sabato, 14 luglio 2007
LA SUOCERA DEL ROMANZIERE
Su Tuttolibri de La Stampa di oggi, 14 luglio 2007, a pag. 2, la rubrica L’opinione è occupata da un interessante articolo di Elena Loewenthal dal titolo: “Letterati da Expo”.
Tra le altre cose la Loewenthal precisa quanto segue:
“Ha ragione Aldo Grasso quando scrive che c’è una tivù che fa schifo. C’è anche una letteratura che produce il medesimo effetto. Ha ragione quando punta il dito su quei letterati da esposizione culturale che usano i bagn(ett)i di folla da festival come misero surrogato dello share, su quei romanzieri (quasi tutti) che si venderebbero la suocera per una microcomparsata televisiva, foss’anche nelle ore più impervie, quando tutt’al più ti guarda un casellante di turno o un depresso insonne.”
Suocera con in mano copia della più recente opera del genero romanziere (o romanziere degenere)
.
Cara Elena, anch’io penso che Aldo Grasso abbia ragione. I letterati da esposizione culturale che usano i bagn(ett)i di folla (o di folli?) da festival come misero surrogato dello share meritano dita puntate (e appuntite) in direzione oculare e con effetto accecante.
Le dirò di più. Secondo me i romanzieri (quasi tutti) venderebbero la suocera non solo per una microcomparsata televisiva, ma anche per una malacomparsata televisiva, foss’anche nelle ore più impervie, e persino in differita, a costo di svolgere il duplice ruolo di protagonista video e telespettatore unico. L’importante è esserci.
Già. Erich Fromm sbagliò il titolo del suo famoso libro. Non “Avere o essere?” doveva denominarlo, ma “Avere o esserci?”.
Per quanto concerne la suocera, poi, a costo di apparire banale o troppo attaccato ai luoghi comuni, le dirò che sono convinto che molti romanzieri (se non quasi tutti) se la venderebbero a prescindere dalle microcomparsate televisive. Anzi, molti la darebbero via proprio gratis (la suocera). E se proprio devo dirla tutta ho l’impressione che la maggior parte dei romanzieri (o forse quasi tutti) sarebbero pure disposti a pagare per levarsela di torno (sempre la suocera); anche se sul piatto della bilancia ci fosse una perfetta solitudine casalinga, anziché comparsate televisive di qualunque genere.
Eh, brutta razza quella dei romanzieri!
Massimo Maugeri
Scritto sabato, 14 luglio 2007 alle 17:09 nella categoria PERPLESSITA', POLEMICHE, PETTEGOLEZZI E BURLE. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. I commenti e i pings sono disabilitati.
Commenti recenti