max-maugeri-twitter-fb

CLICCA ogni giorno su... letteratitudinenews ... per gli aggiornamenti

Più di 50.000 persone seguono

letteratitudine-fb (Seguici anche tu!)

Avvertenza

La libertà individuale, anche di espressione, trova argini nel rispetto altrui. Commenti fuori argomento, o considerati offensivi o irrispettosi nei confronti di persone e opinioni potrebbero essere tagliati, modificati o rimossi. Nell’eventualità siete pregati di non prendervela. Si invitano i frequentatori del blog a prendere visione della "nota legale" indicata nella colonna di destra del sito, sotto "Categorie", alla voce "Nota legale, responsabilità, netiquette".

dibattito-sul-romanzo-storico

Immagine 30 Storia

letteratura-e-fumetti

 

settembre: 2009
L M M G V S D
« ago   ott »
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
282930  
letteratitudine-fb
letteratitudine-su-rai-letteratura

Archivio di settembre 2009

lunedì, 28 settembre 2009

LETTERATITUDINE CHIAMA SCUOLA

letteratitudine-chiama-scuolaCari amici, ho deciso di aprire uno spazio dedicato alla scuola e di affidarlo a due frequentatrici di questo blog, entrambe scrittrici e insegnanti di letteratura: Maria Lucia Riccioli e Maria Rita Pennisi.
Letteratitudine chiama scuola sarà un luogo – una sorta di forum permanente – che si occuperà di scuola a 360 gradi, privilegiando l’incontro tra studenti, insegnanti… libri (ma non solo). Gli obiettivi saranno meglio spiegati nei due pezzi firmati dalle curatrici e animatrici di questo spazio che – credo – possa interessare tutti (dunque siete tutti invitati a partecipare), giacché la scuola – in un modo o nell’altro – riguarda ciascuno di noi. Inutile dire, dunque, che aspettiamo i vostri interventi.
Ci tengo, inoltre, a segnalare la rubrica “Viva la scuola” che l’amico scrittore Giorgio Morale cura sul blog La poesia e lo spirito.
Di seguito troverete alcune citazioni sulla scuola: qual è quella con cui vi sentite più in linea?
In coda al post, come già anticipato, potrete leggere gli articoli di Maria Lucia Riccioli e Maria Rita Pennisi.
Massimo Maugeri

Letteratitudine chiama scuola coinvolgerà diversi ospiti, i cui nomi verranno indicati (in aggiornamento) qui di seguito: Giovanna Bandini
(continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINE CHIAMA SCUOLA   484 commenti »

lunedì, 28 settembre 2009

NEL CUORE CHE TI CERCA. Incontro con Paolo Di Stefano

Post del 28 luglio 2008 (con aggiornamento in coda)

paolo-di-stefano.jpgPaolo Di Stefano (nella foto), nato ad Avola – Siracusa – nel 1956, laureato con Cesare Segre all’Università di Pavia, ha debuttato nel giornalismo come responsabile del “Corriere del Ticino” di Lugano. Ha lavorato per l’Einaudi, e per il quotidiano “La Repubblica”. Attualmente è giornalista culturale del “Corriere della Sera”. Tra le sue opere, la raccolta di poesie Minuti contati (Scheiwiller 1990) e l’intervista con Giulio Einaudi Tutti i nostri mercoledì (Casagrande 2001). E poi, per Feltrinelli: La famiglia in bilico (2001), Tutti contenti (2003; Premio Chianti, Premio Vittorini, Premio Flaiano) e Aiutami tu (2005; Premio Mondello).
Sulle pagine web de “Il Corriere della Sera” gestisce il forum Leggere e scrivere.

Ho il piacere di ospitare Paolo Di Stefano qui a Letteratitudine per presentare il suo nuovo e ottimo romanzo (in lizza per il SuperCampiello 2008): Nel cuore che ti cerca (Rizzoli, 2008, pag. 296, euro 19), una storia struggente e coinvolgente; caratterizzata dalla presenza di più voci che si avvicendano alle due principali: quelle di un padre e di una figlia.
La figlia si chiama Rita ed è solo una bambina quando viene rapita da un maniaco che per ben otto anni riesce a tenerla segregata in condizione spesso disumane (per di più infliggendole terribili violenze fisiche e psicologiche). Il padre si chiama Toni Scaglione, ed è un uomo obeso che fa il giornalista in un giornale scandalistico.
Scaglione va alla ricerca della figlia. Non si rassegna al tempo che passa senza esiti, non si piega alla disperazione dei fallimenti; né alle beffe delle illusioni.
Infine la figlia viene ritrovata.
Ma è ancora Rita, la giovane che è sopravvissuta al pluriennale rapimento?
Vi chiedo di discutere del libro – interagendo con l’autore – e di riflettere sulla piaga dei sequestri (e sulle conseguenze che lasciano sulla pelle e nella mente delle vittime).
Le vittime di un rapimento (soprattutto quelle di un rapimento lungo e prolungato) potranno mai tornare a essere davvero se stesse?
Ritenete che, rispetto al reato di sequestro, i bambini di oggi siano più a rischio di quelli di ieri?
E i genitori? I genitori di oggi sono più “attenti? Più “guardinghi”?

Allargando il dibattito, e parlando di famiglia,… ha ragione Di Stefano nel sostenere (vedi intervista sotto) “ho come l’impressione che le famiglie sane tradizionalmente intese non esistano più”?

Qual è la vostra sensazione?

Di seguito avrete la possibilità di leggere gli approfondimenti di Salvo Zappulla: recensione del libro (pubblicata su La Sicilia del 12/7/08) e intervista all’autore.

Massimo Maugeri
(continua…)

Pubblicato in SEGNALAZIONI E RECENSIONI   124 commenti »

mercoledì, 16 settembre 2009

IL POSTO DI OGNUNO di Maurizio de Giovanni

In questi giorni sto leggendo “Il posto di ognuno” di Maurizio de Giovanni, il romanzo che ci presenta la nuova stagione letteraria del commissario Ricciardi. Avevamo già avuto modo di incontrare Ricciardi nelle altre due stagioni della sua vita libresca: l’inverno e la primavera.
Adesso, siamo in estate.

Ecco la scheda del libro:
“Napoli 1931. Le stagioni si susseguono incuranti del sangue e della morte e la città si prepara ad affrontare il caldo torrido dell’estate. Luigi Alfredo Ricciardi, commissario in forza alla Regia Questura di Napoli, affronta un nuovo caso di omicidio insieme all’inseparabile brigadiere Maione. Ricciardi è un commissario fuori dal comune, un solitario, uno che non ama eseguire gli ordini che gli vengono impartiti e di solito fa di testa sua. Non è ben visto dalla gerarchia fascista che lo controlla a distanza ma lo lascia lavorare, perché stranamente i casi li risolve tutti. In molti cominciano a sospettare che Ricciardi abbia un segreto, si dice parli direttamente con il Diavolo. In realtà Ricciardi si limita ad ascoltare le ultime parole dei morti: più che un dono, una condanna. L’estate del commissario Ricciardi vedrà la morte della bellissima duchessa di Camparino, una donna misteriosa dalla chiacchierata vita notturna. Anche stavolta saranno le ultime parole pronunciate dalla vittima a far partire l’indagine che condurrà il commissario, e noi lettori insieme a lui, a scoprire una Napoli riarsa e poco conosciuta, abitata da personaggi inquietanti che tenteranno di ostacolare il suo lavoro”.

Di seguito avrete la possibilità di leggere la recensione e l’intervista realizzate da Morena Fanti, che mi darà una mano ad animare e a moderare il dibattito.

Vi invito, come al solito, ad approfondire la conoscenza di questo libro approfittando della presenza dell’autore (che parteciperà alla discussione). Chi ha già letto il romanzo è, ovviamente, invitato a rilasciare il proprio parere.
Poi, come sempre, tenterò di avviare delle discussioni collaterali su alcuni dei temi affrontati dal libro; per farlo formulerò le mie solite domande. Le trovate di seguito.

[Domande ispirate dalla recensione]:
Per il commissario Ricciardi l’amore, quello vero, non vuole mai il male della persona amata: “(…) si dovrebbe riparare dal male l’oggetto del sentimento, anche se il male è proprio in chi si ama. Soprattutto se il male è in chi si ama. […] e quindi, nel suo caso, doveva mantenere Enrica lontana dalla sua maledizione, dal dolore selvaggio e terribile di cui era portatore”.
Cosa ne pensate? Siete d’accordo sul fatto che bisogna riparare dal male l’oggetto del sentimento, anche se il male è proprio in chi si ama?
E quando ciò non è possibile?
Bisognerebbe rinnegare l’amore, o continuare ad amare?

Che rapporto c’è tra amore e dolore? È un rapporto imprescindibile? Esiste amore senza dolore?

[Domande ispirate dall’intervista:]
Il duca di Camparino afferma che “Un uomo muore nel momento in cui non significa più niente per nessuno”.
È davvero così? Fino a che punto è vera questa frase? Fino a che punto è essenziale significare qualcosa per qualcuno?
E qual è il “posto di ognuno”?
Esiste “un posto”, per il quale siamo stati “predestinati” (e che magari ricerchiamo disperatamente)?
O è solo una pia illusione? Un luogo chimerico?

Di seguito, la recensione e l’intervista realizzate da Morena Fanti.
Massimo Maugeri

P.s. Se avete voglia di ascoltare la voce di Maurizio de Giovanni, vi consiglio di ascoltare l’intervista rilasciata a Fahrenheit (Radio Ra Tre).

(continua…)

Pubblicato in SEGNALAZIONI E RECENSIONI   235 commenti »

mercoledì, 16 settembre 2009

LETTERATITUDINE BOOK AWARD 2009

Il libro vincitore dell’edizione 2009 del Letteratitudine Book Award è: “2666” (Adelphi) di Roberto Bolaño.
Ultimata la fase finale del LBA, che si è svolta dal 1° al 15 settembre. Il libro “2666” (Adelphi) di Roberto Bolaño ha conseguito 92 voti, seguito da “Via Katalin” (Einaudi) di Magda Szabò, che ha raggranellato 80 voti, e da “Il fantasma esce di scena” (Einaudi) di Philip Roth (71 voti).
A questo punto, vi invito ad avviare un dibattito sulla figura di Roberto Bolaño.

Seguono la scheda del libro e una nota biografica dell’autore. Di seguito, le notizie sulle varie fasi del gioco.

La scheda del libro:
“Alla fine della terza parte di questo trascinante, enigmatico romanzo avevamo perso le tracce di Benno von Arcimboldi – il misterioso scrittore che nella prima parte i critici cercavano con febbrile e un po’ comico accanimento – nel deserto del Sonora, e precisamente a Santa Teresa, al con¬fine tra il Messico e gli Stati Uniti. Una cittadina che somiglia molto a quella Ciudad Juárez dove negli ultimi anni si sono moltiplicati i casi di omicidio di giovani donne, casi rimasti impuniti per la complicità della polizia, e su cui ha indagato (in un libro impressionante, “Ossa nel deserto”, pubblicato da Adelphi nel 2006) il giornalista Sergio González Rodríguez. Proprio dal Messico si ricomincia nella quarta parte – e, per u¬na di quelle vertiginose «coincidenze a¬strali» a cui Bolaño ci ha abituati (ma che non smettono di lasciarci senza fiato), sarà Sergio González, fra gli altri, a guidarci in questa serrata ricostruzione dei delitti che a Santa Teresa si susseguono a un ritmo sempre più ossessivo. Chi è l’autore dei “femminicidi” di Santa Teresa? È davvero il giovane americano di origine tedesca che è stato arrestato? E che cosa c’entra con tutto questo Benno von Arcimboldi? Lo scopriremo nella quinta e ultima parte – anche se Bolaño, con suprema abilità, ci lascerà intatto il senso del mistero, regalandoci il piacere di continuare a fantasticare attorno a personaggi che non dimenticheremo più, e il desiderio di rileggere da capo le pagine vorticose e ammalianti di questo libro.”

Nota biografica di Roberto Bolaño (fonte: Wikipedia Italia).
Roberto Bolaño Avalos (Santiago del Cile, 28 aprile 1953 – Barcellona, 14 luglio 2003) è stato uno scrittore e poeta cileno.
Visse la sua infanzia a Los Ángeles, Valparaíso, Quilpué, Viña del Mar e Cauquenes. A tredici anni si trasferì con la sua famiglia in Messico. Visse la sua adolescenza concentrato nella lettura, chiuso per ore in una biblioteca pubblica di Città del Messico.
Nel 1973 decise di tornare in Cile, deciso ad appoggiare il processo di riforme socialiste di Salvador Allende. Alla fine di un lungo viaggio in pullman, autostop e barca (attraversando quasi tutta l’America Latina) arrivò in Cile pochi giorni dopo il colpo di stato effettuato da Augusto Pinochet.
In seguito a questo fatto decise di unirsi alla resistenza contro il nuovo ordine dittatoriale. Poco tempo dopo venne incarcerato a Concepción, ma fu liberato dopo otto giorni, grazie all’aiuto di un compagno di studi dei tempi di Cauquenes, che era tra i poliziotti incaricati di vigilarlo. Questo episodio fu lo spunto per il racconto “Detectives” (Llamadas telefónicas, Narrativas Hispánicas, 1997 -Chiamate telefoniche-).
Tornò in Messico alcuni mesi dopo, e insieme al poeta Mario Santiago Papasquiaro (che sarà il modello per Ulises Lima nel romanzo Detective Selvaggi) fondò il movimento poetico d’avanguardia infrarealista, che si formò dopo alcune riunioni nel Café de la Habana di Calle Bucarelli. Tale movimento, definito come Dada alla messicana, si opponeva radicalmente ai poteri dominanti nella poesia messicana ed all’establishment letterario messicano, che aveva allora come figura preponderante Octavio Paz. L’infrarealismo aveva come linee guida la rottura con la letteratura ufficiale e la volontà di stabilirsi come avanguardia. Anche se intorno a questo movimento ruotavano all’incirca una quindicina di poeti, Roberto Bolaño e Mario Santiago Papasquiaro furono gli esponenti stilisticamente più solidi, autori di una poesia quotidiana, dissonante e con vari elementi dadaisti.
A causa delle sue caratteristiche e dello spirito contestatore, il movimento infrarealista trovò numerosi nemici e detrattori che lo emarginarono e gli negarono qualsiasi tipo di riconoscimento. La popolarità di Bolaño, però, ha fatto sì che questa emarginazione venisse lentamente superata.
Più tardi emigrò in Spagna, precisamente in Catalogna, dove viveva la madre. Lì praticò diversi lavori – vendemmiatore in estate, vigilante notturno in un campeggio a Castelldefels, commesso in un negozio del quartiere – prima di potersi dedicare completamente alla letteratura. Bolaño morì il 15 luglio 2003 all’ospedale Valle de Hebrón di Barcellona, lasciando incompiuto il romanzo “2666” con il quale aveva portato all’estremo la sua inventiva, questa volta attorno a un personaggio che riprende la figura di uno scrittore svanito.
Maggiori dettagli, qui.

Massimo Maugeri
(continua…)

Pubblicato in SONDAGGI, GIOCHI E SVAGHI   1.080 commenti »

domenica, 6 settembre 2009

RECENSIONI INCROCIATE n. 9: Barbara Becheroni, Cinzia Pierangelini

recensioni-incrociate.jpgNuova puntata delle “recensioni incrociate” di Letteratitudine. Gli scrittori/ospiti coinvolti sono due autrici: Barbara Becheroni e Cinzia Pierangelini.

I libri oggetto delle recensioni sono “Pandemia” di Barbara Becheroni, e ” ‘A Jatta” di Cinzia Pierangelini (rispettivamente editi da Zonza editori e da GBM)

Questa è la scheda del libro di Barbara Becheroni (“Pandemia”): Un professore di botanica cade dall’undicesimo piano di un palazzo di San Paolo del Brasile. Un vecchio sbirro rovinato dall’alcol e dai fallimenti indaga sul presunto suicidio del professore. Un giovane ricercatore non vuole accettare quello che è successo. Poi una malattia terribile, il morbo di Chagas, senza rimedio, che uccide di nascosto, lentamente, migliaia di vittime all’anno in America latina. Infine, un’industria multinazionale farmaceutica senza scrupoli e i suoi uomini pronti ad assassinare chiunque cerchi di limitarne gli introiti. E la selva amazzonica come contorno, come tessuto vivente in cui si dipingono gli eventi. Un thriller mozzafiato, capace di tenerci avvinghiati alle sue pagine… Riusciranno i “buoni” ad impedire un disastro di proporzioni mondiali?

E questa è la scheda del libro di Cinzia Pierangelini (‘A Jatta): Alfredo, segretario scolastico in pensione, afflitto da smemoratezza e malinconico pessimismo, single impenitente, incontra Andrea, una transessuale operata che, dopo anni di lontananza, rientra in Sicilia, sua terra natale. I due intrecciano una relazione amorosa. Attorno a loro, gli amici di lui, la sua intrattabile cameriera, il fantasma di vite trascorse, altri affetti, una gatta filosofa e un violoncellista antipatico, Giorgio, che farà di tutto per spezzare l’unione dei due amanti. Sullo sfondo una realtà sociale meschina e provinciale attraverso cui l’autrice mette in luce un universo affettivo su cui l’opinione pubblica continua a dividersi, offrendo numerosi spunti di riflessione circa l’opportunità di restituire dignità e identità sociale a chi vive fuori dalla logica eterosessista.

I due libri affrontano temi diversi, ma ugualmente interessanti. Come al solito tenterò di formulare delle domande per proporre discussioni parallele a quella che verterà sui romanzi protagonisti del post.

Il libro della Becheroni affronta la problematica delle pandemie e del business ad esse legate.
Perché alcune malattie che ancora incombono su varie parti del mondo – come lebbra, dengue, malaria, (oltre alla Chagas di cui si narra nel libro) – sono state dimenticate?
Cosa pensate dell’H1N1? Lo temete? Ritenete che condizionerà le vostre vite? Vi sottoporrete al vaccino? Vaccinerete i vostri figli?

Il libro della Pierangelini affronta i temi della solitudine, della vecchiaia, dell’identità sessuale.
La solitudine è solo fonte di problemi o, in alcuni casi, offre anche opportunità? Ritenete sia vero che la categoria più esposta alla solitudine sia quella degli anziani? Oppure? In che modo è possibile andare incontro alla vecchiaia senza sprofondare nella solitudine? I pregiudizi sulla sessualità si sono effettivamente attenuati, in questi anni?

Ne parleremo insieme alle due scrittrici ospiti. Di seguito potrete leggere le loro recensioni incrociate.

Vi chiedo di interagire con Barbara e Cinzia. Come dico sempre… che ciascuno di voi faccia il giornalista culturale e ponga domande per scoprire (insieme) cosa offrono questi due libri. Chi ha già avuto modo di leggerli è pure invitato a esprimere la propria opinione.

Massimo Maugeri
(continua…)

Pubblicato in RECENSIONI INCROCIATE   169 commenti »

Letteratitudine: da oltre 15 anni al servizio dei Libri e della Lettura

*********************
Regolamento Generale europeo per la protezione dei Dati personali (clicca qui per accedere all'informativa)

*********************

"Cetti Curfino" di Massimo Maugeri (La nave di Teseo) ===> La rassegna stampa del romanzo è disponibile cliccando qui

*********************

*********************

*********************

*********************

OMAGGIO A ZYGMUNT BAUMAN

*********************

OMAGGIO A TULLIO DE MAURO

*********************

RATPUS va in scena ratpus

*********************

Ricordiamo VIRNA LISI con un video che è uno "spot" per la lettura

*********************

"TRINACRIA PARK" a Fahrenheit ...

LETTERATITUDINE su RaiEdu (clicca sull’immagine)

letteratitudine-su-rai-letteratura

letteratitudinelibroii richiedilo con lo sconto di 4 euro a historicamateriale@libero.it o su ibs.it - qui, il dibattito sul libro

letteratitudine-chiama-mondo

letteratitudine-chiama-scuola

Categorie

contro-la-pedofilia-bis1

Archivi

window.dataLayer = window.dataLayer || []; function gtag(){dataLayer.push(arguments);} gtag('js', new Date()); gtag('config', 'UA-118983338-1');
 
 

Copyright © 1999-2007 Elemedia S.p.A. Tutti i diritti riservati
Gruppo Editoriale L’Espresso Spa - P.Iva 05703731009