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Archivio di luglio 2013

sabato, 27 luglio 2013

È online la puntata con ELVIRA SEMINARA ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 26 luglio 2013

elvira-seminara-la-penultima-fine-del-mondoÈ online la puntata con ELVIRA SEMINARA ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 26 luglio 2013

PER ASCOLTARE LA PUNTATA, CLICCA SUL PULSANTE AUDIO

Ospite della puntata di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 26 luglio 2013 è stata la scrittrice Elvira Seminara.

Abbiamo avuto modo di discutere del nuovo romanzo “La penultima fine del mondo” (Nottetempo) e delle tematiche da esso affrontato.

PER ASCOLTARE LA PUNTATA, CLICCA SUL PULSANTE AUDIO

* * *

Letteratitudine in Fm va in onda su Radio Hinterland il venerdì mattina (h.13 circa) e – in replica – il martedì sera (h. 20,30) e il mercoledì mattina (h. 11,00). Per dettagli, consulta il palinsesto della radio.

Puoi ascoltare Radio Hinterland in Fm su 94.600 nelle province di Milano e Pavia, oppure in streaming via Internet cliccando qui.

È possibile ascoltare le puntate precedenti, cliccando qui.

© Letteratitudine

(continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINE RADIO (trasmissione radiofonica curata e condotta da Massimo Maugeri)   Commenti disabilitati

giovedì, 18 luglio 2013

VEDUTE DALL’AUSTRALIA

letteratitudine-chiama-mondoTempo fa creai una sorta di rubrica intitolata LETTERATITUDINE CHIAMA MONDO. In coerenza con gli obiettivi allora delineati, conto di coinvolgere (all’interno di questo spazio) donne e uomini di cultura che risiedono in altri Paesi (e che – in un modo o nell’altro – hanno un legame con il nostro) per farci raccontare la realtà del luogo in cui vivono e come ci vedono da lì.
Cominciamo con un intervento che proviene dall’Australia offertoci dallo scrittore italo-australiano Antonio Casella (ne approfitto per ringraziarlo) che per tanti anni è stato direttore della Società Dante Alighieri di Perth.
Antonio Casella sarà disponibile a rispondere a vostre eventuali domande sull’Australia e sulle tematiche affrontate sul post.
Grazie, dunque, agli amici di questo blog per l’interesse e la partecipazione con cui seguiranno questi articoli.
A presto!

Massimo Maugeri

* * *

L’ITALIA VISTA DALL’ESTERO: vedute dall’Australia

di Antonio Casella

Vivo in Australia dal 1959, vale a dire da una vita. Come tanti emigranti italiani del dopoguerra ho guardato il mio paese di nascita attraverso i decenni e gli oceani che ci separano con un misto di sentimenti che scorre dall’orgoglio alla delusione. E non manca mai un pizzico di nostalgia. Ma lasciamo stare la nostalgia, anche perché in Italia ci vengo con frequenza e poi, oggi come oggi, il mondo te lo porti in tasca sullo Smartphone e i sogni di terre lontane vengono schiacciati dalla realtà di Google Earth.
Ciò nonostante il desiderio di viaggiare, di vedere, di provare emozioni nuove è tuttora vivo. Come pure sopravvive forte il desiderio d’Italia fra la gente d’Australia. Migliaia di miei concittadini si recano ogni anno in Italia in cerca di storia, di arte, di architettura, di eleganza, di buona cucina, di panorami mozzafiato. Cosa paradossale, mentre l’Italia giace in mezzo a una crisi economica, politica e sociale di vaste dimensioni, all’estero il paese riesce ancora a far sognare la gente.
A Perth, nella mia città, c’è una scuola d’Italiano per adulti, gestita dalla Società Dante Alighieri, frequentata da un gruppo eterogeneo di giovani e anziani: gente di razza anglo-sassone o asiatica, altri che magari vantano un nonno, o addirittura un bisnonno italiano e vogliono riallacciare il legame con le proprie radici. Tutti hanno una cosa in comune, una grande passione per l’Italia.
Dice un proverbio inglese , ‘imitation is the best form of flattery.’ Ebbene posso assicurare che lo stile di vita italiano – almeno da come lo si immagina – è molto apprezzato ed emulato nelle città d’Australia. Gli emigranti italiani hanno dato un forte contributo alla rivalutazione dello stile di vita nella mia città di Perth. Tantissimi bar e ristoranti portano nomi italiani e sono gestiti da italiani. Senza dubbio l’Italia – talmente divisa ed autocritica dentro i propri confini – è molto amata all’estero.

L’Australia dei grandi spazi.
Ho l’impressione che sia pure vero il contrario, cioè che l’Australia goda di una reputazione eccellente in Italia (tutto sommato meritata). (continua…)

Pubblicato in A A - I FORUM APERTI DI LETTERATITUDINE, LETTERATITUDINE CHIAMA MONDO   38 commenti »

lunedì, 15 luglio 2013

TRINACRIA PARK a Tv2000 (raccontato in un minuto)

TRINACRIA PARK a Tv2000... raccontato in un minuto

Le recensioni – Il booktrailer – Il dibattito
(continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINE TV   Commenti disabilitati

domenica, 14 luglio 2013

È online la puntata con STEFANO BARTEZZAGHI ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 12 luglio 2013

stefano-bartezzaghiÈ online la puntata con STEFANO BARTEZZAGHI ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 12 luglio 2013

PER ASCOLTARE LA PUNTATA, CLICCA SUL PULSANTE AUDIO

Ospite della puntata di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 12 luglio 2013 è stato lo scrittore Stefano Bartezzaghi, con cui abbiamo discusso del suo nuovo libro “Il falò delle novità. La creatività al tempo dei cellulari intelligenti” (Utet).
È stato un modo per approfondire il concetto di “creatività”, e le sue implicazioni, tenendo conto della nostra contemporaneità.

La puntata è dedicata alla memoria di Giuseppe Pontiggia, a cui abbiamo dedicato questo dibattito in occasione del decennale della morte.

PER ASCOLTARE LA PUNTATA, CLICCA SUL PULSANTE AUDIO

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Letteratitudine in Fm va in onda su Radio Hinterland il venerdì mattina (h.13 circa) e – in replica – il martedì sera (h. 20,30) e il mercoledì mattina (h. 11,00). Per dettagli, consulta il palinsesto della radio.

Puoi ascoltare Radio Hinterland in Fm su 94.600 nelle province di Milano e Pavia, oppure in streaming via Internet cliccando qui.

È possibile ascoltare le puntate precedenti, cliccando qui.

© Letteratitudine

(continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINE RADIO (trasmissione radiofonica curata e condotta da Massimo Maugeri)   Commenti disabilitati

martedì, 9 luglio 2013

Osservatorio LitBlog n. 23

(Qui, l’introduzione di Massimo Maugeri)

a cura di Francesca G. Marone

Tradurre che fatica!
(da L’Indice on line)

Ne abbiamo discusso spesso su Letteratitudine, con ospiti illustri e con tutti i commentatori affezionati, abbiamo anche una sezione dedicata: laboratorio di traduzione, dove insieme abbiamo ragionato sull’impegno del traduttore e sulla presenza necessaria di un buon lavoro di traduzione per poter godere della lettura dei tantissimi capolavori del mondo della letteratura. Dunque mi preme molto proporvi la lettura di questo bel pezzo da cui trasudano passione, impegno e soddisfazione del lavoro di una traduttrice a cui sono particolarmente grata. Ho sempre amato tanto la cultura e la lingua giapponese, da ragazza sognavo di partire e di vivere lontano dalla mia città, in qualche angolo del Sol levante. Oggi senza rammarico perché sono grata alla vita e a ciò che mi ha donato, ricordo con tenerezza i sogni di una studentessa di giapponese e soprattutto la grandiosità di una lingua estremamente complessa ma immensamente affascinante. Tradurre un autore significa compenetrare il suo mondo, portarselo addosso, nella pelle per molto tempo, e posso solo immaginare cosa significhi con un autore come Murakami. Murakami non può lasciare indifferenti, ti trascina dentro le sue parole con forza, in un continuo oscillare fra sogno e realtà, al punto che non capsici più a quale mondo appartieni mentre stai leggendo. E forse è tale la bellezza di ciò che leggi che neppure ti interessa saperlo! Non posso che consigliarvi di leggere questo autore con tutto il cuore, e non posso che suggerirvi di leggere ed apprezzare ogni parola dell’articolo della bravissima traduttrice Antonietta Pastore che ci permette di avere fra le mani uno dei più grandi ed originali scrittori viventi. Grazie al lavoro di tanti traduttori italiani a cui m’inchino con grande ammirazione!
Leggete qui…

* * *

Come i vecchi cantori
(da Booksblog)
(continua…)

Pubblicato in OSSERVATORIO LIT-BLOG (a cura di Francesca G. Marone)   Commenti disabilitati

venerdì, 5 luglio 2013

SPECIALE PREMIO STREGA 2013: VINCE WALTER SITI

È WALTER SITI il vincitore dell’edizione 2013 del Premio Strega
* * *

Il post con le voci dei 5 finalisti (prima della premiazione)

Dagli incontri radiofonici di “Letteratitudine in Fm“, le voci dei cinque finalisti scelti dagli Amici della Domenica che si contenderanno l’edizione 2013 del Premio Strega. La finale si svolgerà, come di consueto, al Ninfeo di Villa Giulia, a Roma, nella serata di giovedì 4 luglio 2013.

i cinque finalisti dello strega

(Foto – in primo piano, da sinistra a destra: Alessandro Perissinotto, Simona Sparaco, Romana Petri, Paolo Di Paolo, Walter Siti)

Di seguito, i riferimenti ai cinque libri con i link alle puntate radiofoniche per riascoltare le”chiacchierate” con gli autori (elencati in ordine alfabetico di cognome):
Mandami tanta vita - Mandami tanta vita (Feltrinelli) di Paolo Di Paolo
Per ascoltare la puntata radiofonica di Letteratitudine in Fm con PAOLO DI PAOLO, clicca sul pulsante audio

...

Moraldo, arrivato a Torino per una sessione d’esami, scopre di avere scambiato la sua valigia con quella di uno sconosciuto. Mentre fatica sui testi di filosofia e disegna caricature, coltiva la sua ammirazione per un coetaneo di nome Piero. Alto, magro, occhiali da miope, a soli ventiquattro anni Piero ha già fondato riviste, una casa editrice, e combatte con lucidità la deriva autoritaria del Paese. Sono i giorni di carnevale del 1926. Moraldo spia Piero, vorrebbe incontrarlo, imitarlo, farselo amico, ma ogni tentativo fallisce. Nel frattempo ritrova la valigia smarrita, ed è conquistato da Carlotta, una fotografa di strada disinvolta e imprendibile in partenza per Parigi. Anche Piero è partito per Parigi, lasciando a Torino il grande amore, Ada, e il loro bambino nato da un mese. Nel gelo della città straniera, mosso da una febbrile ansia di progetti, di libertà, di rivoluzione, Piero si ammala. E Moraldo? Anche lui, inseguendo Carlotta, sta per raggiungere Parigi. L’amore, le aspirazioni, la tensione verso il futuro: tutto si leva in volo come le mongolfiere sopra la Senna. Che risposte deve aspettarsi? Sono Carlotta e Piero, le sue risposte? O tutto è solo un’illusione della giovinezza? Paolo Di Paolo, evocando un protagonista del nostro Novecento, scrive un romanzo appassionato e commosso sull’incanto, la fatica, il rischio di essere giovani.

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Le colpe dei padri

Le colpe dei padri (Piemme) di Alessandro Perissinotto:

Per ascoltare la puntata radiofonica di Letteratitudine in Fm con ALESSANDRO PERISSINOTTO, clicca sul pulsante audio



Guido Marchisio, torinese, 46 anni, è un uomo arrivato. Dirigente di una multinazionale, appoggiato dai vertici, compagno di una donna molto più giovane e bellissima: la sua è una vita in continua ascesa. Fino al 26 ottobre 2011, una data che crea una frattura tra ciò che Guido è stato e quello che non potrà mai più essere. Quella mattina, infatti, un incontro non previsto insinua in lui il dubbio: possibile che esista da qualche parte un suo sosia, un gemello dimenticato, un suo doppio misterioso e sfuggente? Giorno dopo giorno, il dubbio diventa ossessione e l’esistenza dell’ingegner Marchisio inizia, prima piano poi sempre più velocemente, a percorrere la stessa rovinosa china della sua azienda e della sua città. Di tutte le sicurezze costruite col tempo, non rimane più nulla: il suo ruolo di freddo tagliatore di teste, di manager di successo, la sua figura di uomo affascinante, tutto, per colpa di quel sospetto, sembra scivolare via da lui, come se accompagnasse l’emorragia che lentamente svuota l’industria italiana. Andare a fondo significherà per Guido affacciarsi all’orlo di un baratro e accettare l’inaccettabile.

* * *


Figli dello stesso padre- Figli dello stesso padre (Longanesi) di Romana Petri

Per ascoltare la puntata radiofonica di Letteratitudine in Fm con ROMANA PETRI, clicca sul pulsante audio

Figli dello stesso padre, ma di due donne diverse, Germano ed Emilio si rivedono dopo un lungo silenzio. Sono diversissimi, accomunati unicamente dall’amore insoddisfatto per il padre Giovanni, una figura possente, passionale ed egocentrica, che ha abbandonato la madre di Germano perché la sua nuova donna aspettava un figlio, Emilio, per poi abbandonare poco dopo anche lei come tutte le altre donne della sua vita. Germano, pur essendo sempre stato il preferito del padre, non ha mai perdonato al fratello minore di essere la causa del divorzio dei genitori. Emilio, cresciuto sapendo di essere il figlio non voluto, ha sempre cercato, invano, l’affetto del padre e del fratello. Nei pochi giorni che trascorreranno insieme, le antiche rabbie e il richiamo del sangue riemergeranno furiosi.


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Resistere non serve a nienteResistere non serve a niente (Rizzoli) di Walter Siti

Per ascoltare la puntata radiofonica di Letteratitudine in Fm con WALTER SITI, clicca sul pulsante audio

Molte inchieste ci hanno parlato della famosa “zona grigia” tra criminalità e finanza, fatta di banchieri accondiscendenti, broker senza scrupoli, politici corrotti, malavitosi di seconda generazione laureati in Scienze economiche e ricevuti negli ambienti più lussuosi e insospettabili. Ma è difficile dar loro un volto, immaginarli nella vita quotidiana. Walter Siti, col suo stile mimetico e complice, sfrutta le risorse della letteratura per offrirci un ritratto ravvicinato di Tommaso: ex ragazzo obeso, matematico mancato e giocoliere della finanza; tutt’altro che privo di buoni sentimenti, forte di un edipo irrisolto e di inconfessabili frequentazioni. Intorno a lui si muove un mondo dove il denaro comanda e deforma; dove il possesso è l’unico criterio di valore, il corpo è moneta e la violenza un vantaggio commerciale. Conosciamo un’olgettina intelligente e una scrittrice impegnata, un sereno delinquente di borgata e un mafioso internazionale che interpreta la propria leadership come una missione. Un mondo dove soldi sporchi e puliti si confondono in un groviglio inestricabile, mentre la stessa distinzione tra bene e male appare incerta e velleitaria. Proseguendo nell’indagine narrativa sulle mutazioni profonde della contemporaneità, sulle vischiosità ossessive e invisibili dietro le emergenze chiassose della cronaca, Siti prefigura un aldilà della democrazia: un inferno contro natura che chiede di essere guardato e sofferto con lucidità prima di essere (forse e radicalmente).

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Nessuno sa di noiNessuno sa di noi (Giunti) di Simona Sparaco

Per ascoltare la puntata radiofonica di Letteratitudine in Fm con SIMONA SPARACO, clicca sul pulsante audio


Quando Luce e Pietro si recano in ambulatorio per fare una delle ultime ecografie prima del parto, sono al settimo cielo. Pietro indossa persino il maglione portafortuna, quello tutto sfilacciato a scacchi verdi e blu delle grandi occasioni. Ci sono voluti anni per arrivare fin qui, anni di calcoli esasperanti con calendario alla mano, di “sesso a comando”, di attese col cuore in gola smentite in un minuto. Non appena sul monitor appare il piccolo Lorenzo, però, il sorriso della ginecologa si spegne di colpo. Lorenzo è troppo “corto”. Ha qualcosa che non va. “Nessuno sa di noi” è la storia di un mondo che si lacera come carta velina. E di una donna di fronte alla responsabilità di una scelta enorme. Qual è la cosa giusta quando tutte le strade portano a un vicolo cieco? Che cosa può l’amore? E quante sono le storie di luce e buio vissute dalle persone che ci passano accanto? Come le ricorderanno le lettrici della sua rubrica e le numerose donne che incontra sul web, Luce non è sola. (continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINE RADIO (trasmissione radiofonica curata e condotta da Massimo Maugeri), SEGNALAZIONI E RECENSIONI   Commenti disabilitati

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OMAGGIO A ZYGMUNT BAUMAN

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OMAGGIO A TULLIO DE MAURO

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RATPUS va in scena ratpus

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Ricordiamo VIRNA LISI con un video che è uno "spot" per la lettura

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"TRINACRIA PARK" a Fahrenheit ...

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