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Archivio di novembre 2016

mercoledì, 30 novembre 2016

MATTEO STRUKUL e MARILÙ OLIVA a “Letteratitudine in Fm”

MATTEO STRUKUL con “I Medici” (Newton Compton) e MARILÙ OLIVA con “Questo libro non esiste” (Elliot) in radio a Letteratitudine in Fm di lunedì 28 novembre 2016 – h. 10 circa (e in replica nei seguenti 3 appuntamenti: giovedì alle h. 03:00 del mattino; venerdì alle h. 13:00; domenica alle h. 03:00 del mattino)

In Fm e in streaming su Radio Hinterland

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

* * *

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

* * *

Matteo Strukul e Marilù Oliva sono stati gli ospiti della puntata di Letteratitudine in Fm di lunedì 28 novembre 2016.

Con Matteo Strukul abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato “I Medici. Una dinastia al potere” (Newton Compton) e dell’intera saga dedicata ai Medici.

Con Marilù Oliva abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato “Questo libro non esiste” (Elliot).

Di seguito, la schede dei libri protagonisti della puntata.

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Foto Cover di I Medici. Una dinastia al potere, Libro di Matteo Strukul, edito da Newton ComptonMatteo Strukul – “I Medici. Una dinastia al potere” (Newton Compton)

Firenze, 1429. Alla morte del patriarca Giovanni de’ Medici, i figli Cosimo e Lorenzo si trovano a capo di un autentico impero finanziario, ma, al tempo stesso, accerchiati da nemici giurati come Rinaldo degli Albizzi e Palla Strozzi, esponenti delle più potenti famiglie fiorentine. In modo intelligente e spregiudicato i due fratelli conquistano il potere politico, bilanciando uno spietato senso degli affari con l’amore per l’arte e la cultura. Mentre i lavori per la realizzazione della cupola di Santa Maria del Fiore procedono sotto la direzione di Filippo Brunelleschi, gli avversari di sempre continuano a tessere le loro trame. Fra loro c’è anche una donna d’infinita bellezza, ma dal fascino maledetto, capace di ghermire il cuore di un uomo. Nell’arco di quattro anni, dopo essere sfuggito a una serie di cospirazioni, alla peste e alla guerra contro Lucca, Cosimo finirà in prigione, rischiando la condanna a morte. Fra omicidi, tradimenti e giochi di palazzo, questo romanzo narra la saga della famiglia più potente del Rinascimento, l’inizio della sua ascesa alla Signoria fiorentina, in una ridda di intrighi e colpi di scena che vedono come protagonisti capitani di ventura senza scrupoli, fatali avvelenatrici, mercenari svizzeri sanguinari…

Matteo Strukul è nato a Padova nel 1973. Laureato in giurisprudenza e dottore di ricerca in diritto europeo, ha pubblicato diversi romanzi (La giostra dei fiori spezzati, La ballata di Mila, Regina nera, Cucciolo d’uomo, I Cavalieri del Nord, Il sangue dei baroni). Le sue opere sono in corso di pubblicazione in 20 Paesi e opzionate per il cinema. Nel 2016 ha pubblicato con la Newton Compton il primo romanzo della trilogia sui Medici, Una dinastia al potere: il libro è stato il caso editoriale della Fiera di Francoforte, i diritti di traduzione sono stati venduti in vari Paesi (tra cui Germania, Spagna e Inghilterra) ed è stato sin dall’uscita ininterrottamente in cima alle classifiche italiane di vendita. Matteo Strukul scrive per le pagine culturali del «Venerdì di Repubblica» e vive insieme a sua moglie Silvia fra Padova, Berlino e la Transilvania. Il suo sito internet è www.matteostrukul.com

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Foto Cover di Questo libro non esiste. Storia di una macchina del tempo, Libro di Marilù Oliva, edito da ElliotMarilù Oliva – “Questo libro non esiste” (Elliot)

Mathias, un aspirante scrittore, perde incautamente il manoscritto che sarebbe potuto diventare il libro della sua vita. Deciso a recuperarlo, comincia la spola tra gli editori e i critici cui ha spedito il cartaceo, ma un omicidio imprevisto ostacola i suoi piani, coinvolgendolo in prima persona. Intanto riemergono antiche nevrosi, come il demone del tempo o il ricordo del nonno materno, che l’ha cresciuto tra rimproveri e oppressioni, frustrando il suo sogno infantile di diventare astrofisico. Un capofamiglia taciturno e autoritario che aveva dedicato l’ultima fase della sua esistenza alla costruzione di una macchina del tempo, trasmettendo a Mathias la passione per il cielo e le stelle. Con gli anni questo amore per il firmamento si è trasformato in un prezioso strumento per classificare e decifrare l’animo umano: ogni amicizia, relazione, perfino l’amore può essere paragonato a una costellazione o a un elemento cosmico. Ed è forse nei misteri della volta celeste che il protagonista di questo originalissimo romanzo potrà cercare qualche indizio per far luce sul delitto, ma soprattutto un sentiero terreno che lo conduca a dare un senso alla propria vita.

Marilù Oliva vive a Bologna. Insegna lettere alle superiori e scrive. Ha pubblicato racconti per il web e testi di saggistica, l’ultimo è uno studio sulle correlazioni tra la vita e le opere del Nobel colombiano Gabriel García Márquez: Cent’anni di Márquez. Cent’anni di mondo (CLUEB, 2010). Collabora con diverse riviste letterarie, tra cui Carmilla, Thriller Magazine, Sugarpulp. Tra i suoi libri ¡Tú la pagarás! (Elliot 2011), Fuego (Elliot 2011) e Mala Suerte (2012), Le Sultane (2014), Lo Zoo (2015), La Squola (LiberAria, 2016). il suo sito internet è www.mariluoliva.net.

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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

La colonna sonora della puntata: “Venezia” di Francesco Guccini; “Lo straniero” di Georges Moustaki; “Hoochie Coochie” di Muddy Waters.

(continua…)

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mercoledì, 30 novembre 2016

RAVEL di Jean Echenoz

letteratura-e-musica

Il nuovo appuntamento del forum di Letteratitudine intitolatoLETTERATURA E MUSICAè dedicato al romanzo “Ravel” di Jean Echenoz (Adelphi – Traduzione di Giorgio Pinotti)

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“Ravel” di Jean Echenoz

(Adelphi, 2007 - Traduzione di Giorgio Pinotti)

recensione di Claudio Morandini

Jean Echenoz è riuscito, con il breve romanzo “Ravel”, a creare un’ingegnosa opera à la Ravel: nel senso che con precisione da compositore-orologiaio, con distacco, nonchalance, una facilità ingannevole, un calibrato rispetto di tempi e forme, ha costruito un libro in cui sembra davvero di ascoltare, convertite in parole, le musiche del compositore francese. La fine traduzione di Giorgio Pinotti per Adelphi preserva l’eleganza mai fatua e spesso tendente all’eccentrico dello stile raveliano di Echenoz.
Ravel ci è restituito innanzitutto attraverso gli oggetti, i vestiti, i feticci di cui si circonda nella angusta e impossibile casetta di Montfort e con cui riempie le numerose valigie e bauli che lo accompagnano in tournée o in villeggiatura. L’omino Maurice, sotto quell’armatura di originale eleganza che lo protegge dalle insidie del mondo, è sempre inappuntabile, anche quando è in ritardo (cioè, sempre), e lo sarà anche negli anni del declino, quando perderà memoria e facoltà fisiche e intellettive e si aggirerà per concerti e vernissage scortato dagli amici più fidati che terranno lontani i cacciatori di autografi (ignari che il celebre compositore non sa nemmeno più scrivere il suo nome). È un mondo protettivo, di ninnoli, abitudini consolidate, sofisticati automatismi, squisitezze varie, una boîte à musique in cui anche il tormento dell’insonnia è sopportabile, anche le smemoratezze sembrano accettabili. Pare di sentir risuonare, in questo mondo ovattato e un po’ fuori dal tempo, le armonie raffinate e fintamente algide del “Tombeau de Couperin”, le fantasticherie rassicuranti e inquiete di “Ma mère l’Oye”.
A proposito: il sospetto di fatuità, di jeu un po’ fine a se stesso, di meccanismo alla fine disumano, che può cogliere il lettore alle prime pagine (o l’ascoltatore alle prime battute) svanisce ben presto: il romanzo di Echenoz, seguendo i movimenti di Ravel, da commedia brillante (la tournée negli Stati Uniti, la spossatezza caricaturale che coglie il compositore dinanzi a spostamenti in carrozze di lusso, gli entusiasmi iperbolici del pubblico di amateurs) si tramuta progressivamente in descrizione degli ultimi anni di vita, quelli della malattia, rimasta misteriosa, e dei vani tentativi di cura. Diventa, cioè, un vero e proprio tombeau, in cui l’imperturbabile, clinica precisione risulta paradossalmente toccante (e sfido chiunque a leggere l’ultima parte senza magone). (continua…)

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lunedì, 28 novembre 2016

LetteratitudineNews: dal 21 al 27 novembre 2016

letteratitudinenews

(libri, fatti ed eventi)

dal 21 al 27 novembre 2016

ROMANA PETRI vince il SuperMondello 2016

IL SALONE DEL LIBRO DI TORINO 2017: il discorso integrale di NICOLA LAGIOIA

IL SALONE DEL LIBRO DI TORINO 2017: il discorso integrale di MARIO MONTALCINI

UN DIO TI GUARDA di Sandro Veronesi (recensione)

GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE – 25 novembre 2016

IL SALONE DEL LIBRO DI TORINO 2017 (la presentazione)

PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI 2016

PREMIO MARTOGLIO 2016

IL RUSSO-AZZURRO di Alessandro Russo (recensione)


© Letteratitudine
(continua…)

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giovedì, 24 novembre 2016

OMAGGIO A VITTORIO SERMONTI

Ci lascia Vittorio Sermonti (Roma, 26 settembre 1929 – Roma, 23 novembre 2016): scrittore, traduttore, regista (televisivo e di teatro) e dantista italiano.

Lo ricordiamo riproponendo la puntata radiofonica di “Letteratitudine in Fm” a lui dedicata in occasione della pubblicazione del suo ultimo libro: “Se avessero” (Garzanti), finalista al Premio Strega 2016.

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

In Fm e in streaming su Radio Hinterland

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

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Di seguito, pubblichiamo due video relativi alla Commedia di Dante (con introduzione e lettura di Sermonti) e alcuni approfondimenti (in coda al post).

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Risultati immagini per vittorio sermontiVittorio Sermonti è nato a Roma nel 1929, sesto di sette fratelli (ivi scomparso il 23 novembre 2016). Da bambino, vedeva circolare in casa dei nonni e di zii materni, a loro legati da vari gradi di parentela, V. E. Orlando (suo padrino di nascita), Luigi Pirandello, Alberto Beneduce, Enrico Cuccia. Freelance ostinatissimo, nelle vesti più disparate — narratore, saggista, traduttore, regista di radio e tv, giornalista, docente di Italiano-Latino al liceo «Tasso» di Roma (1965-1967), e di tecnica del verso teatrale all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica (1973-1974), consulente CEE (1985-1988), poeta e lettore di poesia — V. S. si è occupato da sempre dell’energia vocale latente nei testi letterari, insomma, del rapporto fra la scrittura e la voce. Tra il 1987 e il 1992 ha registrato per Raitré l’intera Commedia introdotta da cento racconti critici sotto il titolo La Commedia di Dante, raccontata e letta da V.S; tra il 1995 e il 1997 ne ha replicato la lettura, ampliando le introduzioni, nella basilica di San Francesco a Ravenna, davanti a migliaia di persone. Fra l’autunno 2009 e la primavera 2010 ha registrato per la versione definitiva dei cento commenti-racconto e delle cento letture della Commedia di Dante, dei dodici libri dell’Eneide e di 14 «racconti verdiani». “Se avessero” (Garzanti) è il suo primo romanzo.

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Approfondimenti: Il Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, Il Sole24Ore, Il Fatto Quotidiano, Ansa

(continua…)

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lunedì, 21 novembre 2016

MUCCAPAZZA

MUCCAPAZZA (cortometraggio tratto dall’omonimo racconto di Massimo Maugeri)

Cari amici,
sono molto lieto di invitarvi alla visione di un cortometraggio selezionato per le semifinali del concorso “Fluvione Corto Festival” e tratto da un mio racconto intitolato “Muccapazza” (originariamente pubblicato nel 2004 sulla rivista letteraria Lunarionuovo e poi confluito nella raccolta di racconti “Viaggio all’alba del millennio“, edita da Perdisa).

Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per la realizzazione del cortometraggio. Un ringraziamento speciale va a Pier Paolo Piccioni, che ha amato il racconto “Muccapazza” sin dalla sua prima pubblicazione (Pier Paolo ha curato la sceneggiatura e ha interpretato il ruolo principale nel corto). (continua…)

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lunedì, 21 novembre 2016

LA DONNA IKI

Risultati immagini per lucca comics & games 2016Sull’onda lunga di Lucca Comics & Games 2016 (svoltosi dal 28 ottobre al 1 novembre), pubblichiamo un nuovo contributo – da Lucca – del nostro inviato Furio Detti, collaboratore di Letteratitudine nell’ambito della rubrica “Graphic Novel e Fumetti (photo credits dello stesso Furio Detti).

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La Donna Iki, la geisha e le altre fanciulle

Intervista alla pittrice Francesca Marina Costa che per l’associazione Nipponbashi è in mostra con una personale dedicata al concetto nipponico di “beltà essenziale”, o Iki.

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di Furio Detti

La personale di Francesca Marina Costa è una delle due mostre che descrivono altrettanti aspetti, quasi in contrapposizione, della sensibilità orientale, organizzate da Lucca Comics con l’associazione italiana di cultura giapponese Nipponbashi. Da un lato la prima mostra italiana dedicata a “L’attacco dei giganti”, titolo italiano di “Attack on Titan”, il manga pluripremiato ideato e illustrato dal maestro Hajime Isayama, esposta a Lucca a Villa Guinigi. Potente, ma opposto, è il messaggio di estrema delicatezza veicolato da “La percezione dell’Iki”, sfida personale dell’artista Francesca Marina Costa. Iki è il concetto estetico che unisce bellezza e filosofia Zen, in un’idea che racchiude l’essenza della cultura giapponese e che si manifesta in tre specifiche figure iconiche del Giappone tradizionale: la geisha, il samurai, il bonzo. Per Letteratitudine abbiamo intervistato l’autrice fra i suoi quadri esposti nella Chiesa di San Francesco (area Japan Town).

Francesca Marina Costa: Innanzi tutto se sono qua con le mie opere devo ringraziare Lucca Comics e Nipponbashi, associazione culturale che è stata creata appositamente per gestire il Festival trevigiano dedicato al Giappone, “Nipponbashi d’Estate” e che ha portato a Lucca Comics “L’Attacco dei Giganti”, ora serie anime di cult. Sono anche presidente e Arti Director di Minig4m3s [NdT: si pronuncia "Minigames", come da tradizione leet] Studio, una casa editrice che produce giochi di ruolo fra Treviso e Pisa.

Furio Detti per Letteratitudine: Peccato un po’ per la sistemazione della tua mostra. Suggestiva sicuramente, ma a mio parere decisamente poco illuminata e in un punto un po’ trafficato, di passaggio, proprio all’ingresso della chiesa; sito forse un po’ esposto alla confusione…

FMS: Organizzare eventi complessi come Lucca Comics non è affatto semplice, e in effetti ci è capitato qualche imprevisto in più, però la *location* non è male; quando non ci sono altri eventi si sta bene e non posso certo lamentarmi.

FD: Cosa sarebbe l’”Iki”, vuoi spiegarcelo?

FMS: È un concetto molto complicato, perché inizia come coscienza sociale, cresce e poi viene assorbito nella dottrina del buddismo giapponese Zen. Iki significa “bellezza essenziale, bellezza sublimata”. L’arte è “Iki” quando trasforma il fruitore, lo modifica, e va al di là dell’oggetto d’arte come lo intendiamo in Occidente.

FD: Come ti è venuta questa idea dell’Iki, di dipingerlo nelle sue declinazioni? E quando? (continua…)

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lunedì, 21 novembre 2016

LetteratitudineNews: dal 13 al 20 novembre 2016

letteratitudinenews

(libri, fatti ed eventi)

dal 13 al 20 novembre 2016

-UN DIO TI GUARDA di Sandro Veronesi (recensione)

-Uno scrittore allo specchio: GIACOMO CASANOVA

-A ELISABETTA SGARBI il PREMIO AUERSPERG

-2006-2016: DIECI ANNI DI LAIV A BOOKCITY MILANO

-IL MANDARINO MERAVIGLIOSO di Aslı Erdoğan (un estratto)

-PREMIO SILA ‘49 – edizione 2016 (i vincitori)


© Letteratitudine
(continua…)

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venerdì, 18 novembre 2016

LA GENTILEZZA di Polly Samson (tra la narrativa e i testi delle canzoni dei Pink Floyd)

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Il nuovo appuntamento del forum di Letteratitudine intitolatoLETTERATURA E MUSICAè dedicato al romanzo “La gentilezza” della scrittrice e paroliera inglese Polly Samson (Unorosso), la quale – oltre a essere romanziera – ha scritto i testi di alcune canzoni dei Pink Floyd e di David Gilmour come solista. In questo post presentiamo il romanzo e ci concentriamo sul sodalizio artistico che lega Polly al marito David Gilmour per quanto concerne la scrittura dei brani musicali.

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Immagine correlataLa Gentilezza, il romanzo della scrittrice e paroliera inglese Polly Samson

Unorosso, luglio 2016

Polly Samson, scrittrice e paroliera inglese, arriva in Italia con un romanzo lirico e toccante, in cui estetica narrativa e musicalità letteraria trovano ampio spazio, ammaliando il lettore e trascinandolo in un mondo altro, fatto di natura e nobili (o no?) sentimenti.
“La Gentilezza”, edito a luglio dalla casa editrice Unorosso, è il primo romanzo di Polly Samson a essere stato pubblicato in Italia.
Polly Samson e David GilmourPer chi non la conoscesse, la scrittrice è la moglie di David Gilmour, voce e chitarra della storica band dei Pink Floyd; ma Polly è anche colei che riempie di parole le suggestioni musicali di Gilmour, da quando il musicista ha dato inizio alla sua carriera solista. La sua firma si trova anche su alcune tracce di “The Division Bell”, il quattordicesimo album della band britannica, e sul capolavoro “Louder than words” dall’ultimo album floydiano “The Endless River”.
Come hanno rivelato in numerose interviste, il sodalizio artistico tra moglie e marito segue sempre lo stesso schema d’azione: David Gilmour registra una quarantina di tracce musicali su un iPod che dà alla moglie. Polly le ascolta con attenzione, finché non ne trova una che la colpisce più delle altre. Su quella, Gilmour registra una traccia vocale che, con finte parole, dia alla moglie l’idea di come e dove organizzare il testo. Riascoltandola, Polly si dedica alla scrittura definitiva.
Il forte legame tra musica e letteratura è testimoniato dalle profonde interconnessioni che esistono tra il romanzo “La Gentilezza” e l’ultimo album di David Gilmur, “Rattle that Lock”. (continua…)

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martedì, 15 novembre 2016

MASSIMO CARLOTTO e GIORGIA LEPORE a Letteratitudine in Fm

MASSIMO CARLOTTO con “Il Turista” (Rizzoli) e GIORGIA LEPORE con “Angelo che sei il mio custode” (E/O) in radio a Letteratitudine in Fm di lunedì 14 novembre 2016 – h. 10 circa (e in replica nei seguenti 3 appuntamenti: giovedì alle h. 03:00 del mattino; venerdì alle h. 13:00; domenica alle h. 03:00 del mattino)

In Fm e in streaming su Radio Hinterland

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

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LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

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Massimo Carlotto e Giorgia Lepore sono stati gli ospiti della puntata di Letteratitudine in Fm di lunedì 14 novembre 2016.

Con Massimo Carlotto abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato “Il Turista” (Rizzoli).

Con Giorgia Lepore abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato “Angelo che sei il mio custode” (E/O – collezione Sabot/Age).

Di seguito, la schede dei libri protagonisti della puntata.

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Il TuristaMassimo Carlotto – “Il Turista” (Rizzoli)

Il Turista è un serial killer perfetto, diverso da ogni altro. Tanto per cominciare, non “firma” i suoi omicidi e non lancia sfide ai detective, perché farsi catturare è l’ultimo dei suoi desideri. È un mago del camuffamento, non uccide secondo uno schema fisso e mai due volte nella stessa città o nello stesso Paese: per questo lo chiamano il Turista. In più, non prova empatia né rimorso o paura, esercita un controllo totale sulla propria psicopatia. In altre parole, è imprendibile, l’incubo delle polizie di tutta Europa. Anche il più glaciale degli assassini, però, prima o poi commette un passo falso che lo fa finire in gabbia. Succede a Venezia – il territorio di caccia ideale per qualunque assassino – e la gabbia non è un carcere: è una trappola ben più pericolosa, tesa da qualcuno che in lui ha scorto la più letale delle opportunità. Anche Pietro Sambo ha fatto un errore, uno solo ma pagato carissimo. Adesso, ex capo della Omicidi, vive ai margini, con il cuore a pezzi. Poi arriva l’occasione giusta, quella per riconquistare onore e dignità. Ma per prendere il Turista dovrà violare di nuovo le regole, tutte, rischiando molto più della propria reputazione.Maestro riconosciuto del noir europeo, Massimo Carlotto ci ha abituato a spingere i confini dei generi dove nessuno è mai arrivato. Per scrivere il suo primo thriller ha fatto saltare ogni paradigma, costruendo una macchina narrativa che non offre certezze se non quella dell’adrenalina che mette in circolo.

Massimo Carlotto (Padova 1956) è uno dei più affermati autori italiani di noir. Ha esordito nel 1994 con Il fuggiasco, cui sono seguiti, tra gli altri, Le irregolari, Arrivederci amore ciao, L’oscura immensità della morte e la serie che ha per protagonista Marco Buratti detto “l’Alligatore”. È autore anche di testi per la radio e il teatro, di saggi, graphic novel, racconti, sceneggiature per il cinema e la tv.

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Giorgia Lepore – “Angelo che sei il mio custode” (E/O – collezione Sabot/Age)

L’ispettore Gregorio Esposito è tornato al lavoro, dopo alcuni mesi di convalescenza e di sospensione dal servizio. Si indaga sul ritrovamento dello scheletro di un bambino e sulla scomparsa di due minori.
Le indagini conducono a un posto antico e importante del Gargano: il santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo. In questo luogo si venera l’Arcangelo, ed è proprio lui ad avere un ruolo chiave nella vicenda.
A collaborare al caso viene chiamata da Roma Giovanna Aquarica, funzionario di polizia specialista in casi che vedono coinvolti minori. La donna, in una indagine personale, recupera dal suo passato informazioni che possono avere a che fare con la vita di Gerri, con la sua infanzia e con le porte chiuse che ancora ci sono nella sua memoria e che costringono l’ispettore a fare i conti con se stesso e con i propri sentimenti.
Giorgia Lepore ci regala un noir denso e profondo, dove ossessioni e segreti si rivelano nei meandri dell’animo umano e nelle viscere della terra.

Giorgia Lepore vive a Martina Franca. Archeologa, assegnista di ricerca di Archeologia e Storia dell’Arte Paleocristiana e Altomedievale all’Università degli studi di Bari, insegna Storia dell’Arte nelle scuole superiori e Storia dell’arte Medievale presso la facoltà di Beni culturali a Taranto. Con L’abitudine al sangue (Fazi, 2009) è stata finalista al Premio Acqui Storia. Le Edizioni E/O hanno pubblicato I figli sono pezzi di cuore.

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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

La colonna sonora della puntata: “Venezia” di Francesco Guccini; “Lo straniero” di Georges Moustaki; “Hoochie Coochie” di Muddy Waters. 

(continua…)

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lunedì, 14 novembre 2016

Incontro con FRANK CHO

Risultati immagini per lucca comics & games 2016Sull’onda lunga di Lucca Comics & Games 2016 (svoltosi dal 28 ottobre al 1 novembre), pubblichiamo un nuovo contributo – da Lucca – del nostro inviato Furio Detti, collaboratore di Letteratitudine nell’ambito della rubrica “Graphic Novel e Fumetti (photo credits dello stesso Furio Detti).

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Pin Up, animali e preti mancati

Frank Cho, maestro in mostra e in vista a Lucca Comics “Gold” ci racconta al Press Café delle sue contestate fanciulle, del destino dei fumetti creator owned, del suo futuro nelle nuvolette e di una carriera religiosa stroncata sul nascere.

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di Furio Detti

Frank Cho (Liberty Meadows, The Avengers, Shanna, Skybourne) è un altro grande nome di questa Lucca “Gold edition”, ospitato anche in mostra a Palazzo Ducale. Dopo i saluti e i ringraziamenti l’ufficio Stampa di Lucca Comics apre con una domanda sulle origini di *Liberty Meadows*.

Quando è arrivata la scintilla iniziale dell’idea? Cho racconta che all’epoca era alle scuole superiori e si era inizialmente ispirato alle strisce di Berkeley Breathed, *”Bloom County”*, per realizzare la sua prima serie a strisce, intitolata *Everything but the Kitchen Sink.* Quando è arrivato all’università, la serie si è chiamata *University Square*, per poi trasformarsi gradualmente in quello che è adesso, cioé *Liberty Meadows*. Un po’ come l’I-Phone che cambia anno dopo anno di versione in versione. Sul dilemma: donna spogliata o no? Cho sfodera la sua inconfondibile ironia. Concorda sull’idea che ogni protesta sul nudo femminile sia un po’ la medesima ipocrisia che cambia travestimento nel tempo: prima come pruderia bigotta e puritana della vecchia America, ora come ossessione femminista e politicamente corretta dell’America nuova, “liberal”. «In effetti – prosegue Cho – ho notato che tutti quelli che se la prendono con me per le mie “ragazze”, in *Liberty Meadows* e altrove, appartengono a due opposti schieramenti: i perbenisti ultra bigotti e conservatori e i moralizzatori ultraliberali del politicamente corretto. Mi sparano da due fronti opposti, ma sembrano rappresentare le due facce di una stessa moneta: tutti e due odiano e detestano le stesse cose che disegno. Questa situazione è assolutamente affascinante e per me molto divertente!» Quale paladino del fumetto *Creator Owned* Cho considera questa formula vincente nel lungo periodo e specialmente adesso: «Una bella domanda, questa, sul futuro dei progetti *creator owned*. Da un punto di vista tecnologico adesso le cose sono molto più semplici per chi si autoproduce e si autogestisce, si va dai siti e portali internet al print-on-demand. Io penso che i progetti *creator owned* aumenteranno e prospereranno nel tempo. Succede già adesso. Io sono stato sotto contratto Marvel per 14 anni, quando il mio contratto è finito, mi sono trovato in numerosa compagnia. Credo che la formula *creator owned* sia il futuro, adesso.» (continua…)

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lunedì, 14 novembre 2016

LetteratitudineNews: dal 7 al 13 novembre 2016

letteratitudinenews

(libri, fatti ed eventi)

dal 7 al 13 novembre 2016

QUEL NOME È AMORE di Luigi La Rosa (un estratto)

IL RE NERO Leif Wenar (un estratto)

IL PRINCIPIO di Jérôme Ferrari (un estratto)

L’ETÀ BIANCA di Alessandro Moscè (recensione)

LUIS SEPÚLVEDA: anteprima del romanzo “LA FINE DELLA STORIA”

© Letteratitudine
(continua…)

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sabato, 12 novembre 2016

OMAGGIO A LEONARD COHEN

Risultati immagini per LEONARD COHEN il sole 24 ore

Leonard Cohen (Montréal, 21 settembre 1934 – Los Angeles, 7 novembre 2016) ci lascia all’età di 82 anni.

Prima ancora di essere un cantautore, Leonard Cohen è stato un poeta. I testi di alcuni suoi brani musicali sono stati poesie, prima di essere canzoni.
Ricordiamo Cohen qui a Letteratitudine, pubblicando un video/documentario sulla sua vita…

In coda al post segnaliamo alcuni approfondimenti.


(continua…)

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martedì, 8 novembre 2016

AMICHE DI PENNA

La nuova puntata della rubrica di Letteratitudine intitolata “A botta e risposta (un tandem letterario conversando di libri) è dedicata al romanzo Amiche di penna di Marosella Di Francia e Daniela Mastrocinque (Mondadori); un romanzo epistolare che vede come amiche di penna due celebri personaggi letterari: Anna Karénina e Emma Bovary.

Ecco, di seguito, il tandem letterario offerto dalle due autrici (che ringrazio e a cui dò il benvenuto).

In coda al post, un estratto del libro.

Massimo Maugeri

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AMICHE DI PENNA: il tandem letterario di Marosella Di Francia e Daniela Mastrocinque

Marosella – Tra i quattro personaggi di Amiche di penna, mi riferisco non solo alle due protagoniste,  Anna ed Emma, ma anche a Odette e Rossella che si inseriscono in un secondo momento, a quale ti senti più vicina?

Daniela – Forse a Emma, per il suo essere una sognatrice, per il suo affetto  sincero per Anna. Non le perdono però la debolezza per le spese insensate. Oggi potrebbe essere la protagonista di un romanzo  come “I love shopping”. E tu a quale ti senti più vicina?

Marosella – Difficile rispondere, perché se ci pensi bene siamo  tutte un po’  Emma, quando crede fino in fondo all’amore di Rodolphe che giura che la porterà via con sé, siamo Anna, quando creiamo fantasmi di gelosia, o Rossella, quando per ostinazione e orgoglio diventiamo autolesioniste, e a volte siamo Odette se ci serviamo degli uomini per tornaconto.

Daniela – La nostra è stata una collaborazione ricca di confronti e discussioni, ma poi abbiamo sempre trovato una soluzione su cui eravamo entrambi d’accordo. Dimmi la verità, a romanzo pubblicato, ti sei pentita di essere stata qualche volta troppo accondiscendente?

Marosella – No, perché non sono stata sempre io a cedere, ma spesso anche tu hai messo da parte la tua opinione e sei venuta sulle mie posizioni. E poi, a ben rifletterci, e  sono sicura che sei d’accordo con me, non è stata mai la tua o la mia idea a prevalere, ma ne è venuta fuori una terza, nata dalle nostre discussioni, anche molto accese, che ha avuto la meglio e si è rivelata poi quella più giusta.

Daniela – Sì, è vero, anzi vorrei aggiungere che questo dover rendere conto all’altro della propria idea ci ha costretto ad andare più a fondo nei personaggi per poter creare una relazione credibile tra loro. (continua…)

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lunedì, 7 novembre 2016

DIABOLICHE COMPARSE

Risultati immagini per lucca comics & games 2016Sull’onda lunga di Lucca Comics & Games 2016 (svoltosi dal 28 ottobre al 1 novembre), pubblichiamo un nuovo contributo – da Lucca – del nostro inviato Furio Detti, collaboratore di Letteratitudine nell’ambito della rubrica “Graphic Novel e Fumetti (photo credits dello stesso Furio Detti).

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DIABOLICHE COMPARSE

Un esperimento “social”, una nuova serie e la nascita di una piattaforma digitale per il fumetto: la Niwaen Srl presenta la sua distribuzione per mobile e le serie “Daimon Core” e “Il Regno di Mezzanotte”. Intervista a Giuliano Pagliaro, ideatore del progetto.

Furio DETTI per Letteratitudine: Come pare avete iniziato una nuova serie, *Daimon Core*. La state lanciando a Lucca o avete già iniziato da qualche tempo?
Giuliano Pagliaro: La casa editrice **Niwaen** nasce nel 2014 con un progetto ben preciso: rinnovare la vendita e la distribuzione dei fumetti. A dire il vero la novità è che abbiamo deciso di lanciarci con una nuova piattaforma di distribuzione di fumetti come contenuti esclusivamente digitali, niente cartaceo. Il cartaceo ci sarà, ma sarà solo per la distribuzione limitata in fiera per appassionati e collezionisti. Noi abbiamo deciso sin dagli inizi di distribuire in digitale fumetti; opere fruibili su mobile, tramite una piattaforma e una tecnologia inventate da noi. La novità “lucchese” è che presentiamo in anteprima solo adesso questa piattaforma che entrerà a regime con le pubblicazioni – prevediamo – verso Natale di quest’anno.

LET: Viene da pensare subito ai punti deboli della distribuzione digitale, che è stato un esperimento tentato da anni nell’editoria con fortune alterne e che – per adesso – non sembra aver sconfitto, a parte la generale e costante riduzione del numero di lettori, e salvo casi specifici, il cartaceo, che nel fumetto e nel libro resta ancora il mezzo dominante per volume e vendite. Come pensate di fare la differenza? (continua…)

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lunedì, 7 novembre 2016

LetteratitudineNews: dal 31 ottobre al 6 novembre 2016

letteratitudinenews

(libri, fatti ed eventi)

dal 31 ottobre al 6 novembre 2016

VIOLA ARDONE racconta UNA RIVOLUZIONE SENTIMENTALE

LEILA SLIMANI vince il PREMIO GONCOURT 2016

#IOLEGGOPERCHÉ 2016: oltre 40.000 libri donati

PISA BOOK FESTIVAL 2016

BOOKCITY MILANO 2016

PREMIO STENDHAL 2016

© Letteratitudine
(continua…)

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mercoledì, 2 novembre 2016

PETER HOEG con “L’effetto Susan” (Mondadori) a Letteratitudine in Fm

PETER HOEG con “L’effetto Susan” (Mondadori) in radio a Letteratitudine in Fm di lunedì 31 ottobre 2016 – h. 10 circa (e in replica nei seguenti 3 appuntamenti: giovedì alle h. 03:00 del mattino; venerdì alle h. 13:00; domenica alle h. 03:00 del mattino)

In Fm e in streaming su Radio Hinterland

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

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LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

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È stato lo scrittore danese Peter Høeg l’ospite della puntata di Letteratitudine in Fm di lunedì 31 ottobre  2016. Ringraziamo Anna Lubin per il servizio di interpretariato.

Con Peter Høeg abbiamo discusso del suo nuovo libro “L’effetto Susan” (Mondadori)

Di seguito, la scheda del libro protagonista della puntata.

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Peter HøegL’effetto Susan” (Mondadori)

Susan Svendsen è una scienziata che si occupa di fisica quantistica, suo marito Laban un compositore affermato, assieme ai loro due gemelli adolescenti sono la Great Danish Family: la famiglia danese perfetta, ambasciatori culturali dell’Unesco, un simbolo per l’intera nazione. Durante un viaggio in India, però, la fotografia meravigliosa va in frantumi. Gli Svendsen sono accusati di una serie di reati, vengono divisi, rischiano di finire nella rete corrotta della giustizia indiana. Miracolosamente un funzionario danese riesce a tirare fuori Susan di prigione e a riportarli tutti in Danimarca. Ma la salvezza, e l’immunità dal processo indiano, hanno un prezzo. «Cosa faresti per riavere i tuoi figli?» «Qualunque cosa» risponde Susan. E così sarà. Le viene affidata una missione senza alternative: in una Copenaghen probabile e irreale, deve rintracciare i membri della misteriosa Commissione per il Futuro e il verbale della loro ultima riunione. Perché Susan? Perché lei ha un dono, far dire la verità a chiunque incontri. La partita è più pericolosa di quello che Susan poteva immaginare e la sua ricerca si trasforma presto in una lotta contro il tempo per scoprire gli indizi di un piano – forse mondiale – destinato a mettere in salvo solo pochi eletti prima di una imminente catastrofe planetaria. In Susan Svendsen ritornano i tratti indimenticabili di Smilla Qaavigaaq Jaspersen. Un’eroina capace da sola, con i propri singolari poteri, di sfidare i poteri più forti della terra in una battaglia contro le disuguaglianze sociali, l’inquinamento e le mutazioni climatiche che rischiano di distruggere l’Occidente. Peter Høeg costruisce un magistrale thriller preapocalittico che guarda con occhio affilato e acuto la nostra società contemporanea sull’orlo del precipizio.

Peter Høeg (Copenaghen, 1957) esordisce nel 1988 con il romanzo La storia dei sogni danesi, a cui seguono due anni dopo i Racconti notturni. Ma è con Il senso di Smilla per la neve (1994) che raggiunge la consacrazione, il romanzo ottiene un ampio riconoscimento di critica, diventa un bestseller internazionale e poi un film per la regia di Bille August, con Julia Ormond, Gabriel Byrne e Vanessa Redgrave. Successivamente ha pubblicato (in Italia sempre per Mondadori) I quasi adatti, La donna e la scimmia, La bambina silenziosa, I figli dei guardiani di elefanti.

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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

La colonna sonora della puntata: “Suzanne” di Leonard Cohen; “Suzanne” di Fabrizio De André; “Susan” dei Buckinghams.

(continua…)

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OMAGGIO A ZYGMUNT BAUMAN

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OMAGGIO A TULLIO DE MAURO

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RATPUS va in scena ratpus

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Ricordiamo VIRNA LISI con un video che è uno "spot" per la lettura

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"TRINACRIA PARK" a Fahrenheit ...

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