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Archivio di giugno 2016

giovedì, 30 giugno 2016

LA FELICITÀ ERA, FORSE, IL MALE MINORE

La prima puntata della nuova rubrica di Letteratitudine intitolata “A botta e risposta (un tandem letterario conversando di libri) è dedicata al volume La felicità era, forse, il male minore di Marinella Fiume e Santino Mirabella (A & B edizioni).
Ecco, di seguito, il tandem letterario offerto dai due autori.

Massimo Maugeri

* * *

LA FELICITÀ ERA, FORSE, IL MALE MINORE (A & B edizioni)

Una volta su un muro lessi una frase, scritta da chissà chi: “Se non ci metti troppo, ti aspetto tutta la vita”. Ecco, credo che questo debba essere il nostro atteggiamento verso la felicità: disposti a battagliare tutta la vita per ottenerla, sì, ma lei deve darci un indizio di sé, rendersi seducente, non esagerare nel lasciarci con il dito schiacciato sul citofono… E se mai dovessi, da morto, ricordare la mia vita, vorrei non aver vissuto temendo d’essere felice, non aver trascurato la felicità pensando ad altro. Vorrei non dover mai dire che la felicità era, in fondo, il male minore.


di Marinella Fiume e Santino Mirabella


Marinella- Santino, ma con il lavoro stressante che fai tutti i giorni, con le attuali contingenze che non sono certo il massimo per garantire neanche un minimo di serenità all’universo mondo, come ti salta in mente di invitarmi a scrivere con te un dialogo proprio sulla felicità? E poi, che argomento! Senza essere neanche un filosofo o un maitre à penser… dopo i fiumi di inchiostro versati dai Grandi… Platone, Socrate, Aristotele…. Non ti avrà mica dato di volta il cervello?

Santino- Ma vedi, Marinella, dovrei dirti, come si fa in questi casi, che ti ringrazio della domanda. Però non posso farlo perché già troppo diretta…. Mi parli di quel che passa per il cervello… Non ti so dire, so però che, in fondo, nel cervello ci sono tanti angoli oscuri a noi ignoti e aver la voglia di passeggiarvi, per vedere cosa si nasconde dietro ognuno di essi, è stato uno stimolo non da poco. E su questi argomenti, poi, ogni anfratto del cervello urla attenzione: la parte emotiva, la parte razionale… La paura i sogni la logica la disattenzione coltivata. E cosa vi era di meglio di indirizzare ogni delirio che mi emergeva in superficie ad una interlocutrice come te? Cosa può essere più appetibile che aspettare, dopo ogni mio intermezzo, una tua risposta? Cercavamo la felicità e forse la abbiamo sfiorata nell’idea stessa del cercarla. Tu che ne pensi?

Marinella – Il danno è che quando parlo con te prima parto in quarta poi ben presto mi disarmi, con la tua logica a fil di lama, con la tua poesia dolceamara, con la tua umana comprensione. Sai farmi leggere dentro, è questa la tua dote precipua, quella virtù che ti accomuna alla madre di Socrate che di mestiere faceva la levatrice. E così almeno risparmio i salati conti degli psicoterapeuti senza nemmeno sdraiarmi nel lettino! Ma non ero partita nel nostro dialogo a dire che io e la felicità eravamo due grandezze incommensurabili, un ossimoro? Allora perché sono stata poi quella che ti ha invitato ad unirsi a lei nella sua crociata antishopenaueriana contro quella cultura del dolore che ci ha reso controllabili, schiavi, vittime… ? E chi è vittima fa vittime, vero, Santino? (continua…)

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mercoledì, 29 giugno 2016

A BOTTA E RISPOSTA (un tandem letterario conversando di libri)

Conversare di propri libri con uno scambio dialogico “a botta e risposta” in una sorta di tandem letterario che – sullo sfondo della traccia narrativa offerta da storie e personaggi – crei un nuovo percorso di idee, pensieri, suggestioni e immagini.
È un nuovo spazio di Letteratitudine pensato per accogliere coppie di scrittori, appositamente invitate per discutere di un libro scritto a quattro mani (o anche di libri diversi che si desidera legare tra loro), nell’ambito di un dialogo letterario condiviso con il pubblico dei lettori.

Massimo Maugeri

* * *

© Letteratitudine
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martedì, 28 giugno 2016

VITTORIO SERMONTI con “Se avessero” (Garzanti) a Letteratitudine in Fm

VITTORIO SERMONTI, autore di “Se avessero” (Garzanti) in radio a Letteratitudine in Fm di lunedì 27 giugno 2016 – h. 10 circa (e in replica nei seguenti 3 appuntamenti: giovedì alle h. 03:00 del mattino; venerdì alle h. 13:00; domenica alle h. 03:00 del mattino)


In Fm e in streaming su Radio Hinterland

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

* * *

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

* * *

È stato Vittorio Sermonti l’ospite della puntata di Letteratitudine in Fm di lunedì 27 giugno 2016.

Abbiamo avuto il piacere di ospitare un intervento di Vittorio Sermonti incentrato sul suo nuovo libro “Se avessero” (Garzanti) – finalista al Premio Strega 2016.

Nella seconda parte della puntata, una lettura del libro.

* * *

Il libro

Se avesseroUna mattina di maggio del 1945 tre (o quattro) partigiani si presentano col mitra sullo stomaco in un villino zona Fiera di Milano alla caccia d’un ufficiale della Repubblica Sociale (o forse di tre), lo scovano, segue un ampio scambio di vedute, e se ne vanno. Da questo aneddoto domestico, sincronizzato bene o male ai grandi eventi della Storia, si dipanano settant’anni di ricordi di un fratello quindicenne, confusi ma puntigliosi, affidati come sono agli «intermittenti soprusi della memoria»: il nero-sangue e il gelo della guerra, la triste farsa di sognarsi eroe, poi il «passaggio dalla parte del nemico» (iscrizione al PCI), e poi ancora un titubante far parte per se stesso; e il rapporto di reciproca protezione con il padre fascista; e la famiglia «feudale» della strana mamma; ma anche una collana di amori malriposti, le letture, il teatro, la musica, il calcio, gli amici. Testa e cuore però non fanno che tornare a quella mattina di maggio, a quell’ipotesi sospesa, a quell’eccidio mancato.
Così, nel tentativo di fare i conti con i propri fantasmi, Vittorio Sermonti ci regala un libro sconcertante, tracciato nella forma di una lunga canzone d’amore per un tu che ha smascherato molti di quei fantasmi del “narrator narrato”, e gli dà ancora la voglia di vivere: un libro che è anche la cronaca minuziosa di un Paese e di un interminabile dopoguerra, e, spesso mimando pensieri, lessico e voce d’un ragazzino d’antan, ci fa riflettere sulla tragica e ridicola ricerca di noi stessi che ci affligge giorno per giorno, uno per uno: «non contiamo niente, perché ognuno conta purtroppo tutto».

* * *

Vittorio Sermonti è nato a Roma nel 1929, sesto di sette fratelli. Da bambino, vedeva circolare in casa dei nonni e di zii materni, a loro legati da vari gradi di parentela, V. E. Orlando (suo padrino di nascita), Luigi Pirandello, Alberto Beneduce, Enrico Cuccia. Freelance ostinatissimo, nelle vesti più disparate — narratore, saggista, traduttore, regista di radio e tv, giornalista, docente di Italiano-Latino al liceo «Tasso» di Roma (1965-1967), e di tecnica del verso teatrale all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica (1973-1974), consulente CEE (1985-1988), poeta e lettore di poesia — V. S. si occupa da sempre dell’energia vocale latente nei testi letterari, insomma, del rapporto fra la scrittura e la voce. Tra il 1987 e il 1992 ha registrato per Raitré l’intera Commedia introdotta da cento racconti critici sotto il titolo La Commedia di Dante, raccontata e letta da V.S; tra il 1995 e il 1997 ne ha replicato la lettura, ampliando le introduzioni, nella basilica di San Francesco a Ravenna, davanti a migliaia di persone. Fra l’autunno 2009 e la primavera 2010 ha registrato per la versione definitiva dei cento commenti-racconto e delle cento letture della Commedia di Dante, dei dodici libri dell’Eneide e di 14 «racconti verdiani». Se avessero è il suo primo romanzo.

* * *

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

La colonna sonora della puntata è affidata alle musiche di Giuseppe Verdi.

(continua…)

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lunedì, 27 giugno 2016

LetteratitudineNews: dal 20 al 26 giugno 2016

letteratitudinenewsLetteratitudineNews:

dal 20 al 26 giugno 2016

CI PRENDONO PER FESSI (un estratto)

PANTELLERIA, L’ULTIMA ISOLA di Giosuè Calaciura (intervista)

L’ULTIMA NOTTE DI X di Antonio Ciravolo (recensione)

CERVO TI STREGA 2016

TERRA BIANCA di Davide Piras (un estratto)

© Letteratitudine
(continua…)

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martedì, 21 giugno 2016

LetteratitudineNews: dal 13 al 19 giugno 2016

letteratitudinenewsLetteratitudineNews:

dal 13 al 19 giugno 2016

MILANESIANA 2016

EMILIA MARASCO racconta VOLEVAMO ESSERE JO

PREMIO STREGA 2016: I CINQUE FINALISTI

#IOLEGGOPERCHÉ 2016 – i gemellaggi

ROSSANA CAMPO vince il PREMIO STREGA GIOVANI 2016 (nel terzetto dei finalisti anche SIMONA LO IACONO e RAFFAELLA ROMAGNOLO)

A TUTTO VOLUME 2016

LETTI DI NOTTE 2016

TRAME FESTIVAL 2016

© Letteratitudine
(continua…)

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mercoledì, 15 giugno 2016

VIOLA DI GRADO con “Bambini di ferro” (La nave di Teseo) a Letteratitudine in Fm

VIOLA DI GRADO, autrice di “Bambini di ferro” (La nave di Teseo) in radio a Letteratitudine in Fm di lunedì 13 giugno 2016 – h. 10 circa (e in replica nei seguenti 3 appuntamenti: giovedì alle h. 03:00 del mattino; venerdì alle h. 13:00; domenica alle h. 03:00 del mattino)

In Fm e in streaming su Radio Hinterland

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

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LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

* * *

È stata Viola Di Grado l’ospite della puntata di Letteratitudine in Fm di lunedì 13 giugno 2016. Con Viola Di Grado abbiamo discusso del suo nuovo romanzo “Bambini di ferro” (La nave di Teseo) e delle tematiche ad esso legate.
Nella seconda parte della puntata, una lettura del libro.

* * *

Il libro
bambini-di-ferroUna mattina d’estate, in un Giappone di un’era imprecisata, la direttrice dell’Istituto Gokuraku, Sada, e la sua assistente, Yuki, prelevano da una vecchia casa una bambina rimasta orfana: la piccola Sumiko. Presto si accorgono che Sumiko non intende parlare, mangiare, interagire con niente e nessuno; i suoi occhi sono persi in un punto indefinito davanti a sé, su qualcosa che sembra nulla.
Anche Yuki, venticinque anni prima, è stata ospite dell’istituto: privata dei genitori, è stata sottoposta a un programma di accudimento materno artificiale il cui fallimento ha generato dei “bambini difettosi”, con nati in istituto sotto la guida e le cure soffocanti di Sada. Yuki dovrebbe essere la tutrice di Sumiko, ma viene risucchiata nella spirale dei suoi silenzi e della sua fissità, trascinata in una “zona pericolosa”, uno spazio interiore frammentato da cui pensava di essere uscita per sempre. Sumiko si rivelerà essere custode dei segreti del passato e dei traumi
di Yuki, ma anche la sua possibilità di salvezza.

Viola Di Grado torna con un potente romanzo sulla maternità, sui sentimenti più ancestrali,
in un vertiginoso oscillare tra la più antica tradizione buddhista e la gelida essenza hi-tech di un futuro già presente.

* * *

viola-di-gradoViola di Grado (1987) è l’autrice di “Settanta Acrilico Trenta Lana” (2011) – vincitore del premio Campiello Opera Prima e del premio Rapallo Carige Opera Prima e nalista all’IMPAC Dublin Literary Award – e di “Cuore Cavo” (2013), finalista al PEN Literary Award. Ha vissuto a Kyoto, Leeds e Londra, dove si è laureata in Filosofia e dell’Asia orientale. I suoi libri sono tradotti in otto Paesi.

* * *

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

La colonna sonora della puntata è composta dai seguenti brani musicali: “Welcome to the machine” dei Pink Floyd; “Relics” di Shedir; “Atom Heart Mother” dei Pink Floyd.

(continua…)

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mercoledì, 15 giugno 2016

OMAGGIO A GESUALDO BUFALINO

In occasione del ventennale della morte di Gesualdo Bufalino (Comiso, 15 novembre 1920 – Vittoria, 14 giugno 1996), pubblichiamo questo video per ricordarlo

Pubblichiamo il testo del messaggio che l’allora Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, inviò alla signora Giovanna Leggio Bufalino dopo la notizia del tragico incidente automobilistico in cui lo scrittore perse la vita:
La notizia dell’improvvisa scomparsa di Gesualdo Bufalino mi addolora profondamente. Scrittore finissimo, ha costituito una delle voci più immediate e feconde della letteratura contemporanea: la sua morte lascia un vuoto profondo, ma le sue opere rimangono testimonianza viva della cultura italiana. A lei gentile signora Giovanna, alla mamma Maria Elia, ai familiari tutti e a quanti lo ebbero caro, esprimo il mio partecipe, commosso cordoglio“.

* * *

Di seguito, la biografia di Gesualdo Bufalino dal sito della Fondazione Bufalino – Notizie sulle opere sono disponibili qui (continua…)

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martedì, 14 giugno 2016

PREMIO STREGA GIOVANI 2016: la vincitrice ROSSANA CAMPO ci racconta il suo libro

ROSSANA CAMPO è la vincitrice dell’edizione 2016 del PREMIO STREGA GIOVANI

Qui di seguito ci racconta il suo libro DOVE TROVERETE UN ALTRO PADRE COME IL MIO (Ponte alle Grazie)

di Rossana Campo

Questo libro è la storia di me bambina e di lui, Renato, mio padre. E di me donna, e ragazzina che ha avuto a che fare con uomo molto speciale, un uomo vitale, libero e sofferente, allegro e inaffidabile, un uomo che è stato il meglio e il peggio che mi potesse capitare, riunito insieme. Ho messo le mani in un territorio difficile da affrontare, a volte è stato come maneggiare dei pezzi di vetro; ma come lettrice ho spesso cercato questo nei libri che leggevo, la sensazione che lo scrittore, la scrittrice mi stesse raccontando qualcosa non facile da dire, qualcosa di non accomodante, capace di portarmi nelle profondità della sua storia, della sua vita. Che avrebbe toccato anche la mia. Ho sempre scritto romanzi partendo da mie esperienze, mi sono raccontata indossando le maschere di vari alter ego letterari. Questa volta volevo scrivere qualcosa senza filtri, volevo togliermi tutti i vestiti, mi sono accorta che è venuta via anche un po’ di pelle. (continua…)

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martedì, 14 giugno 2016

LetteratitudineNews: dal 6 al 12 giugno 2016

letteratitudinenewsLetteratitudineNews:

dal 6 al 12 giugno 2016

SALVATORE BASILE racconta LO STRANO VIAGGIO DI UN OGGETTO SMARRITO

PREMIO STREGA 2016: tre appuntamenti da non perdere

OMAGGIO A ENZO SICILIANO

MIRCEA CARTARESCU vince il PREMIO GREGOR VON REZZORI 2016

PAESAGGI DI MARE 2016

MEMORIA FESTIVAL 2016

TOMASI DI LAMPEDUSA E I LUOGHI DEL GATTOPARDO

FESTA DEL RACCONTO 2016

SI È CONCLUSA LA SESTA EDIZIONE DEL MAGGIO DEI LIBRI

GLI STRATEGHI DEL MALE (recensione)

© Letteratitudine
(continua…)

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mercoledì, 8 giugno 2016

GIORGIA ANTONELLI e MARILÙ OLIVA a Letteratitudine in Fm

GIORGIA ANTONELLI (direttrice di LiberAria) e MARILÙ OLIVA (autrice di “La squola“) in radio a Letteratitudine in Fm di lunedì 6 giugno 2016 – h. 10 circa (e in replica nei seguenti 3 appuntamenti: giovedì alle h. 03:00 del mattino; venerdì alle h. 13:00; domenica alle h. 03:00 del mattino)


In Fm e in streaming su Radio Hinterland

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

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Nella prima parte della puntata abbiamo incontrato Giorgia Antonelli, giovane direttrice editoriale dell’altrettanto giovane casa editrice LiberAria. Abbiamo discusso del progetto editoriale di LiberAria e dei libri usciti di recente: tra cui “La squola” di Marilù Oliva (nostra ospite nella seconda parte della puntata); “Sergente Romano” di Marco Cardetta; “Il matrimonio di Chani Kaufman” di Eve Harris; “Il rifugio delle puttane” di Katy Darby; Il grande regno dell’emergenza” di Alessandro Raveggi.

La seconda parte della puntata è stata dedicata al nuovo libro di Marilù Oliva, intitolato “La squola“, edito – per l’appunto – da LiberAria.

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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

La colonna sonora della puntata è composta dai seguenti brani musicali:…

(continua…)

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martedì, 7 giugno 2016

I SEGRETI DELLA GIARA

letteratura-e-musicaNell’ambito del forum di Letteratitudine dedicato a “LETTERATURA E MUSICA“, ci occupiamo del volume “I segreti della giara”, di Alfredo Casella (il Saggiatore).

* * *

Recensione di Claudio Morandini

I segreti della GiaraSi legge assai volentieri “I segreti della giara”, l’autobiografia che Alfredo Casella ha terminato nel 1938 e che opportunamente il Saggiatore ripubblica quest’anno a cura di Cesare De Marchi e con illuminante postfazione di Giovanni Gavazzeni (“Il nostro debito con Alfredo Casella”). Casella, compositore di temperamento, dalla vocazione europeista e modernista, ha in letteratura il gusto delle descrizioni vivide di ambienti e personalità. Certo, il testo soffre qua e là delle intenzioni auto-apologetiche: con quest’opera Casella doveva difendersi dall’ostilità dei rivali, dalle cortigianerie degli invidiosi, e mettere al riparo se stesso e la seconda moglie ebrea dai pericoli di una denuncia – l’anno della stesura è lo stesso delle famigerate leggi razziali – ed è per questo che si sente spinto a sottolineare la propria italianità, l’ispirato cattolicesimo di famiglia, la granitica fedeltà al fascismo – in questo non era insincero –, a esaltare le virtù dell’”Italia Littoria” concedendosi financo qualche antipatica stoccata che oggi ci suona razzista (la “qualità inferiore” dei “metèques” che ingolfano la Parigi del dopoguerra, la “congrega” di “elementi israeliti medieuropei” che influenzano in senso “anti-latino” le scelte delle associazioni internazionali della musica contemporanea). (continua…)

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lunedì, 6 giugno 2016

LetteratitudineNews: dal 30 maggio al 5 giugno 2016

letteratitudinenewsLetteratitudineNews:

dal 30 maggio al 5 giugno 2016

PREMIO STREGA EUROPEO 2016: i finalisti

DEMETRIO PAOLIN racconta CONFORME ALLA GLORIA

I NOMI CHE DIAMO ALLE COSE di Beatrice Masini

UNA PETIZIONE PER SALVARE LA LIBRERIA STORICA DI TAORMINA

RAFFAELLA ROMAGNOLO racconta LA FIGLIA SBAGLIATA

UNA MARINA DI LIBRI 2016

NOSTOS 2016: Festival del viaggio e dei viaggiatori

Le terapie del dottor Ale (recensione)

PASSEPARTOUT 2016

© Letteratitudine
(continua…)

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mercoledì, 1 giugno 2016

LILIA CARLOTA LORENZO racconta IL CAPPOTTO DELLA MACELLAIA

Il nuovo ospite di “L’autore straniero racconta il libro” è la scrittrice argentina LILIA CARLOTA LORENZO, autrice del romanzo “IL CAPPOTTO DELLA MACELLAIA” (Mondadori).

Lilia Carlota Lorenzo ha scritto a Letteratitudine per raccontare questo suo romanzo d’esordio (ne approfitto per salutare e ringraziare Lilia).

Massimo Maugeri

P.s. Nelle precedenti puntate abbiamo ospitato: Glenn Cooper, Ildefonso FalconesJoe R. Lansdale, Amélie Nothomb, Clara Sánchez, Gabrielle Zevin, Caroline Vermalle, John Scalzi, Amos Oz, Maylis de Kerangal, Pierre Lemaitre, Adam Thirlwell.

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LILIA CARLOTA LORENZO scrive a Letteratitudine per raccontare il suo romanzo IL CAPPOTTO DELLA MACELLAIA(Mondadori).

di Lilia Carlota Lorenzo

Qualcosa sulla mia vita: mi chiamo Lilia Carlota Lorenzo e sono di origini argentine. Dopo aver frequentato le facoltà di giornalismo e giurisprudenza, per poi diventare un architetto di mezza tacca, perché non ricca né figlia sorella o moglie di architetti di successo, eccomi qua, vivendo fra l’Italia e l’Argentina, col sonno sballato per i cambi di fuso orario e facendo confusione con le stagioni, perché mentre ad agosto in Argentina fa freddo, in Italia si crepa del caldo, visto che i paesi si trovano in emisferi opposti… quindi quando in uno è piena estate, nell’altro è pieno inverno.
Nella mia vita ho cambiato 34 indirizzi, vissuto in alberghi di gran lusso, topaie di infima categoria, case signorili. Ho frequentato gli indios del Chaco ma anche gli smorfiosi radical chic europei.
Ho fatto mille mestieri, dalla vendita di materassi alla assistente psicopedagogica per bambini oligofrenici acuti; anche incursioni nell’attività artistica con risultati soddisfacenti, perché l’inventiva e l’infarinatura culturale aiutano sempre.
Adesso non esco più di casa e ho solo amici virtuali. Di tutti i mestieri che ho fatto, scrivere si è rivelato il più divertente, niente male per la vecchiaia che si avvicina. (continua…)

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"Cetti Curfino" di Massimo Maugeri (La nave di Teseo) ===> La rassegna stampa del romanzo è disponibile cliccando qui

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OMAGGIO A ZYGMUNT BAUMAN

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OMAGGIO A TULLIO DE MAURO

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RATPUS va in scena ratpus

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Ricordiamo VIRNA LISI con un video che è uno "spot" per la lettura

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"TRINACRIA PARK" a Fahrenheit ...

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