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Archivio di febbraio 2021

mercoledì, 24 febbraio 2021

CARMEN PELLEGRINO con “La felicità degli altri” (La nave di Teseo) in radio a LETTERATITUDINE

CARMEN PELLEGRINO con “La felicità degli altri” (La nave di Teseo), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie).

In streaming e in podcast su RADIO POLIS

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin

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PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA QUI

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Ospite della puntata: la scrittrice Carmen Pellegrino con cui abbiamo discusso del suo romanzo La felicità degli altri” (La nave di Teseo), candidato all’edizione 2021 del Premio Strega.

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La scheda del libro: “La felicità degli altri” di Carmen Pellegrino (La nave di Teseo)

Cloe è una donna che ha imparato a parlare con le ombre. Un’anima in ascolto, alla ricerca di una voce che la riporti al luogo accidentato della sua origine, al trauma antico di quando, bambina, cercava di farsi amare da chi l’aveva messa al mondo. Nel suo cammino costellato di fragorosi insuccessi e improvvisi passi avanti, Cloe attraversa città, cambia case, assume nuove identità, accompagnata da voci, ricordi, personaggi sfuggenti: Emanuel, il fratello amatissimo; il professor T., docente di Estetica dell’ombra; Madame e il Generale, guardiani della Casa dei timidi, dove la donna era stata accolta a dieci anni. Cloe è uno sguardo che cerca attenzione e verità, il suo viaggio coraggioso è il racconto di un amore e di una speranza che non si spengono, anche quando dentro e fuori di noi non c’è che rovina.

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Carmen Pellegrino, scrittrice e storica, ha indagato alcuni dei nodi salienti della modernità, concentrando i suoi studi sui movimenti collettivi di dissidenza (come in ’68 napoletano. Lotte studentesche e conflitti sociali tra conservatorismo e utopie, 2008), e focalizzando successivamente le sue ricerche sul razzismo, l’esclusione sociale e le condizioni di sfruttamento. Coautrice di varie opere collettanee (tra le quali Qui si chiama fatica, 2010; Non è un paese per donne, 2011; Novantadue, 2012), con il primo romanzo Cade la terra (2015) ha vinto il premio Rapallo Carige opera prima e il premio Selezione Campiello. Con il secondo romanzo Se mi tornassi questa sera accanto (2017) ha vinto il premio Dessì. Tra i suoi temi di indagine più recenti, centrale è quello dei borghi disabitati e delle rovine di antichi insediamenti, attraverso cui ha gettato le basi per una scienza dell’abbandono come forma di recupero alla coscienza del vissuto storico dei luoghi.

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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia, post produzione e consulenza musicale: Federico Marin

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(continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINE RADIO (trasmissione radiofonica curata e condotta da Massimo Maugeri)   Commenti disabilitati

lunedì, 22 febbraio 2021

LetteratitudineNews: dal 16 al 22 febbraio 2021

letteratitudinenews(libri, fatti ed eventi)

dal 16 al 22 febbraio 2021 (clicca sui link per aprire le pagine)

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PREMIO STREGA 2021. Proposti i libri di Andrea Bajani, Edith Bruck, Giovanni Catelli, Donatella Di Pietrantonio, Andrea Frediani, Fabio Guarnaccia, Giulio Mozzi, Carmen Pellegrino, Stefano Redaelli, Alice Urciuolo

CINQUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI UMBERTO ECO: la sua Autobiografia intellettuale

CLASSIFICA: dall’8 al 14 febbraio 2021 – questa settimana segnaliamo “La donna gelata” di Annie Ernaux (L’orma)

CONTA SUL TUO CUORE di Andrea Maggi: incontro con l’autore

LA COLLINA DEI DELITTI di Roberto Carboni: incontro con l’autore

TEMPI DURI di Mario Vargas Llosa (recensione)

ORGANSA di Mariangela Mianiti: incontro con l’autrice

SOCIETÀ ITALIANA SPIRITI di Antonio Di Mauro (poesia)

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© Letteratitudine – www.letteratitudine.it

(continua…)

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giovedì, 18 febbraio 2021

MARILÙ OLIVA con “Biancaneve nel Novecento” (Solferino) in radio a LETTERATITUDINE

MARILÙ OLIVA con “Biancaneve nel Novecento” (Solferino), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie).

In streaming e in podcast su RADIO POLIS

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin

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Ospite della puntata: la scrittrice Marilù Oliva con cui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato “Biancaneve nel Novecento” (Solferino), libro candidato all’edizione 2021 del Premio Strega.

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La scheda del libro: “Biancaneve nel Novecento” di Marilù Oliva (Solferino)

Giovanni è un uomo affascinante, generoso e fallito. Candi è una donna bellissima che esagera con il turpiloquio, con l’alcol e con l’amore. E Bianca? È la loro unica figlia, che cresce nel disordinato appartamento della periferia bolognese, respirando un’aria densa di conflitti e di un’inspiegabile ostilità materna. Fin da piccola si rifugia nelle fiabe, dove le madri sono matrigne ma le bambine, alla fine, nel bosco riescono a salvarsi. Poi, negli anni, la strana linea di frattura che la divide da Candi diventa il filo teso su un abisso sempre pronto a inghiottirla. Bianca attraversa così i suoi primi vent’anni: la scuola e gli amori, la tragedia che pone fine alla sua infanzia e le passioni, tra cui quella per i libri, che la salveranno nell’adolescenza.
Negli anni Novanta, infatti, l’eroina arriva in città come un flagello e Bianca sfiora l’autodistruzione: mentre sua madre si avvelena con l’alcol, lei presta orecchio al richiamo della droga. Perché, diverse sotto ogni aspetto, si somigliano solo nel disagio sottile con cui affrontano il mondo? È un desiderio di annullarsi che in realtà viene da lontano, da una tragedia vecchia di decenni e che pure sembra non volersi estinguere mai: è cominciata nel Sonderbau, il bordello del campo di concentramento di Buchenwald.
Con una penna vibrante, intinta nella storia del Novecento e affilata da una profonda sensibilità per le umane lacerazioni e debolezze, Marilù Oliva disegna una vicenda incalzante che è anche una riflessione su quello che le famiglie non dicono, sulle ferite non rimarginate che si riaprono, implacabili, attraverso le generazioni. Un romanzo vivo e poetico, che dà voce al rimosso di un secolo.

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Marilù Oliva è scrittrice, saggista e docente di lettere. Ha scritto due thriller e numerosi romanzi di successo a sfondo giallo e noir. Ha co-curato per Zanichelli un’antologia sui Promessi Sposi, e realizzato due antologie patrocinate da Telefono Rosa, nell’ambito del suo lavoro sulle questioni di genere. Collabora con diverse riviste ed è caporedattrice del blog letterario Libroguerriero. Il suo libro più recente è L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre (Solferino, 2020).

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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia, post produzione e consulenza musicale: Federico Marin

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martedì, 16 febbraio 2021

KIM KI DUK: UN CINEMA TRAGICAMENTE POETICO

Nuova puntata di Letteratitudine Cinema con nuovo intervento di Alessandra Montesanto: critica cinematografica, docente e saggista.

In questa puntata ci occupiamo del ruolo del Cinema del regista sudcoreano Kim Ki Duk

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Il Cinema tragicamente poetico di Kim Ki Duk

di Alessandra Montesanto

Un’esistenza travagliata quella del regista sudcoreano Kim Ki Duk, deceduto a soli cinquantanove anni a causa delle conseguenze del Covid-19, durante un soggiorno in Lettonia. Un triste epilogo dopo lo scandalo #Metoo in cui il cineasta era stato accusato di molestie sessuali a danno di alcune attrici durante la lavorazione di un film.
Vogliamo scindere la persona dall’artista perché Kim Ki Duk entra nella schiera dei registi cult grazie al suo Cinema coinvolgente, passionale, arguto e poetico, di quella poesia che i veri intellettuali (asiatici e non solo) sanno regalare al mondo.
Parleremo, in questo brevissimo excursus, di tre suoi film, forse i più rappresentativi, interessanti per il senso vivo della cultura e dell’indagine dell’animo e della coscienza umani.
Il grande successo arriva nel 2003 con il film intitolato Primavera, estate, autunno inverno e ancora… Primavera che segue L’isola, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, una rappresentazione cruda e iperrealista di una relazione uomo-donna, relazione che si svolge in un isolato villaggio galleggiante e che vede i protagonisti utilizzare gli ami da pesca (conficcati nella vagina di lei, nell’esofago di lui) per simboleggiare il dolore e la follia di un amore esclusivo e simbiotico. Nel film ritroviamo l’inquadratura ricorrente di una chiatta con un tempietto posizionato sopra, sempre immersa in un placido lago; un bambino cresce, diventa adulto, sarà un monaco e, da anziano, si prenderà cura di un altro bambino. Folgorante e intensa messa in scena della filosofia buddista che suggerisce l’idea della circolare eternità della vita (quella che il mistico Raimond Pannikar definisce la “tempiternità”) per cui non bisogna temere la morte se dopo la fine corporea entriamo nella dimensione cosmica a cui apparteniamo, sotto forma di Spirito immanente. (continua…)

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lunedì, 15 febbraio 2021

LetteratitudineNews: dal 10 al 15 febbraio 2021

letteratitudinenews(libri, fatti ed eventi)

dal 10 al 15 febbraio 2021 (clicca sui link per aprire le pagine)

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PREMIO STREGA 2021. Proposti i libri di Andrea Barzini, Maria Grazia Calandrone, Giulia Caminito, Alessandro Carlini, Stefano Corbetta, Massimo de Angelis, Mimmo Gangemi, Chiara Mezzalama, Daniele Petruccioli, Daniele Rielli

LA FELICITÀ DEGLI ALTRI di Carmen Pellegrino (un estratto)

50 SPUNTI DI LODE AL CREATORE di Giuseppina Ferrisi

LA SETE di Sergio Bertolino (poesia)

CAMPI D’OSTINATO AMORE di Umberto Piersanti (recensione)

LA FILOSOFIA DI UMBERTO ECO a cinque anni dalla scomparsa

CLASSIFICA: dall’1 al 7 febbraio 2021 – questa settimana segnaliamo “Il silenzio” di Don DeLillo (Einaudi)

BERRETTI ERASMUS di Giovanni Agnoloni (intervista)

LUCE DELLA NOTTE di Ilaria Tuti (un estratto)

CLIMA l’atteso libro di BILL GATES in uscita il 16 febbraio

DANTE, PER NOSTRA FORTUNA

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© Letteratitudine – www.letteratitudine.it

(continua…)

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mercoledì, 10 febbraio 2021

EMANUELE TREVI con “Due vite” (Neri Pozza) in radio a LETTERATITUDINE

EMANUELE TREVI con “Due vite” (Neri Pozza), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie).

In streaming e in podcast su RADIO POLIS

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin

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Ospite della puntata: lo scrittore Emanuele Trevi con cui abbiamo discusso del suo nuovo libro “Due vite” (Neri Pozza).

“Due vite” è stato proposto al Premio Strega 2021 da Francesco Piccolo.

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La scheda del libro: “Due vite” di Emanuele Trevi (Neri Pozza)

Rocco Carbone nasce a Reggio Calabria nel febbraio del 1962, ma una buona parte della sua infanzia la trascorre in un piccolo paese dell’Aspromonte, Cosoleto: un posto di gente dura, taciturna, incline a una rigorosa amarezza di vedute sulla vita e sulla morte. Emanuele Trevi lo conosce nell’inverno del 1983, quando è arrivato a Roma da poco tempo e si è iscritto a Lettere. Parlare della vita di Rocco, per Trevi, significa necessariamente parlare della sua infelicità, ammettere che faceva parte di quella schiera predestinata dei nati sotto Saturno, tratteggiarne la personalità bipolare e a tratti sadica, il carattere spigoloso, la natura lucida e sintetica dell’opera. Pia Pera cresce a Lucca in una famiglia colta, originale ed eccentrica. Poco più che adolescente lascia la città toscana e studia Filosofia all’università di Torino. Dopo un dottorato in storia russa alla University of London inizia a insegnare letteratura russa all’Università di Trento, ma poi, delusa dall’ambiente, lascia perdere ogni ambizione accademica e decide di occuparsi di un fondo abbandonato a San Lorenzo, dedicandosi alla cura del giardino. Quando Trevi la incontra, Pia è una trentenne spavalda e maldestra, brillante, anticonformista e generosa. Ma già possiede quella leggerezza e quella grazia di chi, mentre la malattia costringe alla resistenza continua, sa correre sempre in avanti, verso l’altrove. Tratteggiando, con affetto, le vite dei due amici, Emanuele Trevi persegue una ricerca narrativa fondata sulla memoria e, al contempo, rende un sentito omaggio a due talentuosi scrittori italiani.

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Emanuele Trevi è nato a Roma nel 1964. Collabora al Corriere della Sera e al manifesto. Tra le sue opere: I cani del nulla (Einaudi, 2003), Senza verso. Un’estate a Roma (Laterza, 2004), Il libro della gioia perpetua (Rizzoli, 2010), Qualcosa di scritto (Ponte alle Grazie, 2012), Il popolo di legno (Einaudi, 2015) e Sogni e favole (Ponte alle Grazie, 2019).

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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia, post produzione e consulenza musicale: Federico Marin

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mercoledì, 10 febbraio 2021

LetteratitudineNews: dal 2 al 9 febbraio 2021

letteratitudinenews(libri, fatti ed eventi)

dal 2 al 9 febbraio 2021 (clicca sui link per aprire le pagine)

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LEI MI PARLA ANCORA di Giuseppe Sgarbi: dal libro al film di Pupi Avati

ROMANA PETRI racconta CUORE DI FURIA

LA COMMEDIA DI DANTE: i superbi del canto XI del Purgatorio

A John Banville il Premio Chandler 2020

PREMIO STREGA 2021. Proposti i libri di Patrizia Busacca, Benedetta Cosmi, Alessandro Gazoia, Lisa Ginzburg, Mattia Insolia, Marilù Oliva, Aurelio Picca, Sabrina Ragucci, Alessandro Raveggi, Isabella Schiavone

TUTTO A POSTO TRANNE L’AMORE di Anna Premoli: incontro con l’autrice

BARACK OBAMA presenta il suo libro UNA TERRA PROMESSA a Che Tempo Che Fa

BOLO di Renata Governali

LA STAGIONE DELL’ANGELO di Rosalia Messina

UNA VOLTA È ABBASTANZA di Giulia Ciarapica: intervista all’autrice

CLASSIFICA: dal 25 al 31 gennaio 2021 – questa settimana segnaliamo “Un colpo al cuore” di Piergiorgio Pulixi (Rizzoli)

IL GIORNO DEL GIUDIZIO di Rasha al-Amir (assassinato l’editore dell’edizione originale araba del romanzo, fratello dell’autrice)

GIULIO MOZZI racconta LE RIPETIZIONI

OGNUNO ACCANTO ALLA SUA NOTTE di Lia Levi (recensione)

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© Letteratitudine – www.letteratitudine.it

(continua…)

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mercoledì, 3 febbraio 2021

PUPI AVATI con “L’archivio del diavolo” e “Lei mi parla ancora” in radio a LETTERATITUDINE

PUPI AVATI con il romanzo “L’archivio del diavolo” (Solferino) e con il film “Lei mi parla ancora” (che sarà trasmesso l’8 febbraio su Sky), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie).

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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin

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Ospite della puntata: lo scrittore e regista Pupi Avati con cui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo “L’archivio del diavolo” (Solferino) e del suo nuovo film “Lei mi parla ancora” in uscita su Sky l’8 febbraio.

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Pupi Avati, regista, sceneggiatore e produttore, è uno dei maestri riconosciuti del cinema italiano.
Come autore ha pubblicato l’autobiografia bestseller “La grande invenzione” (Rizzoli 2013) e due romanzi di successo, “Il ragazzo in soffitta” (Guanda 2015) e “Il Signor Diavolo “(Guanda 2018).

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La scheda del libro: “L’archivio del diavolo” (Solferino) di Pupi Avati

Quando don Stefano Nascetti viene trasferito alla parrocchia di Lio Piccolo, abbandonando sul nascere una bella carriera nella curia veneziana, la sua non è una scelta: è una fuga dalla vendetta del questore Carlo Saintjust, a cui lo legano un tradimento e un’offesa mai dimenticati. Ma il tranquillo paesino nel Polesine non è il rifugio che si aspettava. È troppo pericoloso e ambiguo il fascino della giovane maestra Silvana ed è troppo orribile la storia che assieme a lei gli accade, letteralmente, di dissotterrare: quella del funzionario ministeriale Furio Momentè, scomparso mentre indagava sull’omicidio commesso da un ragazzino, lasciando dietro di sé una compromettente valigia di documenti. Con il ritrovamento di ben due cadaveri di incerta attribuzione, il sostituto procuratore Malchionda è costretto a riaprire un caso che aveva chiuso con eccessiva fretta. Ma sulle ricerche degli inquirenti, sia a Venezia sia a Roma, si stende l’ombra velenosa di un Male molto più antico e inspiegabile di quello commesso da qualunque omicida. In questo romanzo gotico, che mescola thriller e horror, suggestioni letterarie e superstizione popolare, Pupi Avati ci riporta nei luoghi e nelle atmosfere del Nordest contadino degli anni Cinquanta. Mentre le vite dei personaggi corrono verso il loro destino, la mano del narratore ci trascina in un intreccio senza scampo, in un mondo antico fatto di terra, acqua e mistero, intriso di verità troppo terribili per poter mai essere davvero rivelate.

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La scheda del film: “Lei mi parla ancora

Nino e Caterina sono sposati da sessantacinque anni e si amano profondamente dal primo momento che si sono visti. Alla morte di Caterina, la figlia, nella speranza di aiutare il padre a superare la perdita della donna che ha amato per tutta la vita, gli affianca Amicangelo, un editor con velleità da romanziere, per scrivere attraverso i ricordi del padre un libro sulla loro storia d’amore. Amicangelo accetta il lavoro solo per ragioni economiche e si scontra subito con la personalità di un uomo che sembra opposta a lui. Ma il rapporto tra i due diventerà ogni giorno più profondo fino a trasformarsi in un’amicizia sincera.

Renato Pozzetto e Stefania Sandrelli interpretano Nino e Caterina, insieme a Isabella Ragonese (Caterina da giovane), Lino Musella (Nino da giovane) e Fabrizio Gifuni nei panni dello scrittore Amicangelo. Insieme a loro anche Chiara Caselli, Alessandro Haber, Serena Grandi, Gioele Dix, Nicola Nocella, Giulia Elettra Gorietti. La sceneggiatura e il soggetto sono di Pupi e Tommaso Avati. Il direttore della fotografia è Cesare Bastelli, la scenografia è affidata a Giuliano Pannuti e i costumi sono di Beatrice Giannini.

“Lei mi parla ancora” è tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Sgarbi pubblicato da La nave di Teseo

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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia, post produzione e consulenza musicale: Federico Marin

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martedì, 2 febbraio 2021

LE NOSTRE VERITÀ di Kamala Harris (raccontato dal suo traduttore, Giovanni Agnoloni)

Le nostre verità” di Kamala Harris (La nave di Teseo, 2021) nel racconto del traduttore del libro, Giovanni Agnoloni

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Il nuovo appuntamento dello spazio di Letteratitudine chiamato Vista dal traduttore (dedicato, per l’appunto, al lavoro delle traduttrici e dei traduttori letterari) è incentrato sull’autobiografia della vicepresidente degli Stati Uniti d’America, Kamala Harris, intitolata Le nostre verità, pubblicato da La nave di Teseo e tradotto da Giovanni Agnoloni.

Ed è appunto lo scrittore, traduttore letterario e blogger Giovanni Agnoloni a farci entrare nell’autobiografia della Harris da lui tradotto, raccontandoci qualcosa del libro e svelandoci qualche piccolo “segreto” di traduzione.

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Tradurre Kamala Harris, Le nostre verità (La nave di Teseo, 2021)

di Giovanni Agnoloni

Una delle scommesse più difficili da gestire e da vincere, per un traduttore, è sfatare l’adagio “presto e bene non stanno insieme”. Si pensa sempre – e, almeno in teoria, a ragione – che per fare un lavoro di cesello servano mesi e infinite riletture. Il fatto è che i tempi dell’attualità spesso impongono di stare “sulla notizia” e di approfondire, in termini di quantità e qualità, la potenza espressiva di un testo in un tempo sia pur ragionevolmente breve. Allora ci si rende conto di quanto sia importante mettere insieme e far collaborare – e direi quasi deflagrare – tutti gli ambiti di conoscenza esplorati nel corso degli anni con lo studio e la pratica.
Proprio questo tipo di esperienza ho avuto nel tradurre The Truths We Hold (Le nostre verità), l’autobiografia della vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris. Un testo che, pur non essendo in senso stretto un romanzo, e nemmeno un saggio, racchiude in sé, direi quasi plasticamente compressi e potenziati, gli aspetti più interessanti tanto della buona narrativa quanto della miglior saggistica, ovvero una grande intensità emotiva espressa in bello stile e una densità e precisione di informazioni storiche, politiche, giuridiche ed economiche, presentate in foggia persuasiva e coinvolgente.
Mi sono così trovato a calarmi, in velocità e profondità, in un mondo complesso quanto una vita ricca e costellata di momenti cruciali, anche perché, a ogni sua “stazione”, è imbevuta di atmosfere di luoghi e di eventi che si estendono dall’India – da cui la madre di Kamala Harris partì per venire a studiare in California – a tutto il territorio statunitense e oltre, man mano che la vita dell’autrice procedeva, attraverso gli studi, le esperienze di interazione con le migliori menti dell’attivismo americano e la carriera forense, fino agli incarichi di procuratore distrettuale di San Francisco, procuratore generale della California e senatore degli Stati Uniti. (continua…)

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martedì, 2 febbraio 2021

LetteratitudineNews: dal 25 gennaio all’1 febbraio 2021

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dal 25 gennaio all’1 febbraio 2021 (clicca sui link per aprire le pagine)

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I PRIMI CINQUE DEL PREMIO STREGA 2021: Paolo Di Stefano, Antonella Lattanzi, Loredana Lipperini, Stefano Sgambati, Emanuele Trevi

TRE MADRI di Francesca Serafini: incontro con l’autrice

LOREDANA LIPPERINI racconta LA NOTTE SI AVVICINA

CLASSIFICA: dal 18 al 24 gennaio 2021 – questa settimana segnaliamo “La disciplina di Penelope” di Gianrico Carofiglio (Mondadori)

IN CRESCITA IL MERCATO DEL LIBRO NEL 2020

Ilaria Tuti è finalista agli Edgar Awards 2021

PREMIO NONINO rinviato al gennaio 2022

DANTE di Alessandro Barbero (recensione)

L’intervento del Presidente Mattarella alla celebrazione del “Giorno della Memoria” 2021

L’INGANNO DI PILATO di Domenico Seminerio: incontro con l’autore

I LUPI DI ROMA di Andrea Frediani: incontro con l’autore

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© Letteratitudine – www.letteratitudine.it

(continua…)

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Letteratitudine: da oltre 15 anni al servizio dei Libri e della Lettura

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"Cetti Curfino" di Massimo Maugeri (La nave di Teseo) ===> La rassegna stampa del romanzo è disponibile cliccando qui

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OMAGGIO A ZYGMUNT BAUMAN

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OMAGGIO A TULLIO DE MAURO

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RATPUS va in scena ratpus

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Ricordiamo VIRNA LISI con un video che è uno "spot" per la lettura

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"TRINACRIA PARK" a Fahrenheit ...

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