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Archivio di luglio 2014

mercoledì, 30 luglio 2014

VIVERE SIGNIFICA AMMAZZARE

La nuova puntata de “Il sottosuolo”di Ferdinando Camon è dedicata ai seguenti volumi di Ernst Jünger

- La battaglia come esperienza interiore, trad. Simone Buttazzi, Piano B edizioni, 2014, pagg. 140, euro 13

- Nelle tempeste d’acciaio, introd. Giorgio Zampa, trad. Giorgio Zampaglione, Guanda, ristampa 2014

* * *

ferdinando-camonVIVERE SIGNIFICA AMMAZZARE

di Ferdinando Camon

L’oscena bestemmia sta a pagina 57 e spande una luce lugubre sul resto del libro e sugli altri libri di questo grande autore. Suona così: “Vivere significa ammazzare”. Se non ammazzi non vivi. La gioia dell’esistenza si ha nel corpo-a-corpo col nemico, quando lo infilzi con la baionetta o gli tagli la gola o lo sbricioli con una bomba a mano. La gioia del soldato sta nel “vedere” il nemico mentre muore, o nel contemplare il suo corpo appena morto. Non devi odiarlo per questo. L’odio è umano, ma il soldato che uccide è super-umano, è un dio. Quando il nemico esce di notte dalla sua trincea e protetto dal buio striscia fin sotto i tuoi reticolati, e con la pinza li taglia facendo quel rumore secco, clic clic, che pare un topo che rode, i tuoi soldati si stringono intorno a te e godono di sentire quegli scricchiolii come il gatto gode nel sentire i topi a portata di unghie. D’improvviso tutti sparano sul rumore, fucili mitragliatrici e bombe a mano, tu ami le bombe a mano perché sono un prolungamento del tuo pugno, e dopo la sparatoria è bello esaminare i morti sbrindellati, tu controlli i loro stivali, se qualcuno ha gli stivali eleganti e puliti quello è un ufficiale, e la tua gioia raddoppia. Fai delle scoperte. A volte un proiettile s’infila tra i sacchetti di sabbia e trapassa un cranio, dal cranio esce sangue all’infinito, come mai? Ci sono così tante vene nella testa? La guerra è l’habitat del vero uomo, e nella guerra il momento-clou è l’assalto. Se l’assalto è lungo 100 metri, in quei 100 metri succede questo: “Corriamo. I colpi si fondono l’uno con l’altro sempre più in fretta, sempre più furiosi, affondando in un ruggito crescente. Il terreno ondeggia, l’aria soffocante impregnata di gas e putrefazione ci arriva in faccia a ondate. Zolle di terra si schiantano contro gli elmi, le schegge risuonano contro le armi. Si ode forte e chiaro ogni volta che un pezzo di ferro stacca un trancio di carne umana. Ai nostri piedi, ai bordi del sentiero giacciono i morti, spettrali bambole di cera nella luce fioca, gli arti stranamente slogati. Una cassa toracica affonda, tenera come un mantice, sotto il mio stivale chiodato”. Tu non uccidi perché eseguì un ordine, ma perché sei nato per uccidere. La pace camuffava il tuo istinto, la guerra lo rivela. La pace è menzogna, la guerra è verità. Dalla tua trincea, spii e ascolti la trincea nemica, è la tua ossessione, prenderla e sterminarla: “Nelle notti silenziose il vento ci portava voci, colpi di tosse, battiti, martellate e un lontano, sconnesso rumore di ruote. Al che ci coglieva un sentimento singolare, tristo e bramoso, come quello di un cacciatore che, in una radura della giungla, fa la posta a una bestia oscena ed enigmatica”. Finalmente tradotto in italiano, da un piccolo meritevole editore, questo smilzo libretto di meditazioni rivela il lato profondo e oscuro di Jünger, ammirabile ma disamabile. Per lui non è importante “perché” si combatte, ma “come” si combatte. La guerra è nostra madre e nostra figlia. Ci forgia come vuole, e noi la forgiamo come vogliamo. Guardando i soldati che scavano fosse senza far rumore, sincronizzano gli orologi fosforescenti, individuano i punti cardinali dalla posizione degli astri, pensi: “È questo l’uomo nuovo, il pioniere della tempesta, il fior fiore della Mitteleuropa”. Nato per vincere, anzi per trionfare. Per segnare un’epoca. Dominarla. A cominciare dalla Grande Vittoria in questa Grande Guerra. (continua…)

Pubblicato in IL SOTTOSUOLO (di Ferdinando Camon)   Commenti disabilitati

lunedì, 28 luglio 2014

LetteratitudineNews: dal 21 al 27 luglio 2014

LetteratitudineNews: dal 21 al 27 luglio 2014


© Letteratitudine

(continua…)

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mercoledì, 23 luglio 2014

GABRIELLE ZEVIN scrive a Letteratitudine (per “La misura della felicità”)

Il nuovo ospite di “L’autore straniero racconta il libro” è la scrittrice americana Gabrielle Zevin.

Gabrielle ha scritto a Letteratitudine per raccontarci qualcosa sul percorso che l’ha portata alla scrittura del suo romanzo “La misura della felicità” (pubblicato da Editrice Nord e tradotto da M. Dompè). Questa è la scheda di presentazione del libro…

Dalla tragica morte della moglie, A.J. Fikry è diventato un uomo scontroso e irascibile, insofferente verso gli abitanti della piccola isola dove vive e stufo del suo lavoro di libraio. Disprezza i libri che vende (mentre quelli che non vende gli ricordano quanto il mondo stia cambiando in peggio) e ne ha fin sopra i capelli dei pochi clienti che gli sono rimasti, capaci solo di lamentarsi e di suggerirgli di “abbassare i prezzi”. Una sera, però, tutto cambia: rientrando in libreria, A.J. trova una bambina che gironzola nel reparto dedicato all’infanzia; ha in mano un biglietto, scritto dalla madre: “Questa è Maya. Ha due anni. È molto intelligente ed è eccezionalmente loquace per la sua età. Voglio che diventi una lettrice e che cresca in mezzo ai libri. Io non posso più occuparmi di lei. Sono disperata.” Seppur riluttante (e spiazzando tutti i suoi conoscenti), A.J. decide di adottarla, lasciando così che quella bambina gli sconvolga l’esistenza. Perché Maya è animata da un’insaziabile curiosità e da un’attrazione istintiva per i libri – per il loro odore, per le copertine vivaci, per quell’affascinante mosaico di parole che riempie le pagine – e, grazie a lei, A.J. non solo scoprirà la gioia di essere padre, ma riassaporerà anche il piacere di essere un libraio, trovando infine il coraggio di aprirsi a un nuovo, inatteso amore…

Ringraziamo Gabrielle per averci inviato questo suo contributo.

Massimo Maugeri

P.s. Nelle precedenti puntate abbiamo ospitato: Glenn Cooper, Ildefonso FalconesJoe R. Lansdale, Amélie Nothomb, Clara Sánchez.

* * *

gabrielle-zevinGABRIELLE ZEVIN racconta “La misura della felicità

di Gabrielle Zevin

Gli spunti per scrivere un libro possono arrivare da ogni parte: da notizie di attualità, dalle preoccupazioni del momento, dai libri che sto leggendo, dai film e dalla televisione, dalle persone che incontro per strada e dalle storie che mi raccontano. Ci sono davvero moltissimi fattori che possono stimolare le idee e l’immaginazione, basta essere sempre ricettivi, pronti a vedere, ascoltare e imparare. Nel caso de La misura della felicità è stata una vita fatta di letture e libri a ispirarmi, le tante storie lette, i cambiamenti nel mondo dei libri in quest’epoca di trasformazione, tra carta e e-book.
La scrittura di questo romanzo è scaturita da due domande fondamentali e potenti: le librerie sono importanti nella nostra vita? Le storie che leggiamo possono influenzarci e definirci come individui?
Ed ecco che il protagonista non poteva essere che il libraio A.J. Fikry, un uomo circondato dai libri, quegli stessi libri che lo avevano ormai allontanato dal mondo. Ambientare la storia su un’isola è stata una scelta naturale, un simbolo di questo dilemma in cui il protagonista,  all’inizio del romanzo,  risulta intellettualmente e fisicamente isolato. La storia racconta il percorso intrapreso da  A.J. Fikry per riconnettersi al mondo, alle persone, a se stesso, alla vita. Leggere è spesso un’attività solitaria, ma una delle cose più belle della lettura è la capacità di un libro di avvicinarci alle altre persone.
Così nel cuore e nella vita di A.J. Fikry piano piano trova spazio la piccola Maya, una bambina da lui adottata dopo essere stata abbandonata nella sua libreria. Grazie a lei e al suo innato amore per i libri, A.J. non solo scoprirà la gioia di essere padre, ma riassaporerà anche il piacere di essere un libraio, aprendosi pian piano alla vita e all’amore.
Ho scritto e pubblicato sette libri prima di questo, ma coltivavo dentro di me l’idea per La misura della felicità da oltre 8 anni: mi interessava scrivere un romanzo in cui i personaggi fossero definiti e caratterizzati non tanto da descrizioni fisiche, ma dai loro gusti letterari. La stesura del romanzo vero e proprio mi ha preso quindi non più di sei mesi, ma si tratta di un progetto ideato e rielaborato per anni.
È stato facile per me parlare di libri: (continua…)

Pubblicato in L'AUTORE STRANIERO RACCONTA IL LIBRO   Commenti disabilitati

lunedì, 21 luglio 2014

LetteratitudineNews: dal 14 al 20 luglio 2014

LetteratitudineNews: dal 14 al 20 luglio 2014

    © Letteratitudine

    (continua…)

    Pubblicato in LETTERATITUDINENEWS   Commenti disabilitati

    sabato, 19 luglio 2014

    L’ISOLA – graphic novel di Fabio Visintin

    Nell’ambito dello spazio di Letteratitudine dedicato a “Graphic Novel e Fumetti“, pubblichiamo la prefazione – firmata da Laura Scarpa – de “L’isola” (round midnight edizioni): graphic novel di Fabio Visintin liberamente ispirato a La Tempesta di William Shakespeare.

    Visintin è autore, illustratore e cartoonist. Lavora con i più importanti editori in Italia e all’estero ed è il principale copertinista della collana “Le farfalle” edita da Marsilio.

    Di seguito la scheda e la prefazione.
    Massimo Maugeri

    * * *

    La scheda
    Jan Kott nel suo saggio su Shakespeare descrive così il momento in cui maturò la stesura del dramma: «Il mondo contemporaneo era ripugnante, quello futuro si delineava a tinte ancor più fosche. I grandi sogni di felicità degli umanisti non solo non si erano avverati, ma si erano rivelati pura fantasia. Rimanevano l’amara coscienza delle illusioni perdute.
    Il nuovo dominio del denaro rendeva ancora più crudele l’antico dominio feudale. La realtà erano la guerra, la fame, le epidemie, il terrore instaurato dai sovrani e il terrore instaurato dalla chiesa. In Inghilterra regnava crudelmente Elisabetta, l’Italia era stata ceduta agli Spagnoli, Giordano Bruno, consegnato all’inquisizione era stato bruciato a Campo dei Fiori».
    La storia che leggerete non è una trasposizione letterale del testo, ma piuttosto una sua lettura critica, non ne riporta la vicenda, molti personaggi sono assenti, ma credo che lo spirito della rappresentazione Shakespeariana e le sue tematiche siano molto fedeli anche nella diversità della rappresentazione.
    Il Teatro non può cambiare il mondo. Figurarsi il mio fumetto.

    * * *

    L’isola
    dalla prefazione di Laura Scarpa (continua…)

    Pubblicato in GRAPHIC NOVEL E FUMETTI   Commenti disabilitati

    lunedì, 14 luglio 2014

    OMAGGIO A NADINE GORDIMER

    È MORTA NADINE GORDIMER.

    Il 13 luglio 2014, a Johannesburg, all’età di 90 anni (a causa di un tumore al pancreas), è morta la scrittrice sudafricana vincitrice del Booker Prize nel 1974 e del Premio Nobel per la letteratura nel 1991.

    La ricordiamo proponendo questo video con traduzione in italiano (invitando i frequentatori del blog a intervenire per commemorarla)

    Nadine Gordimer è nata a Johannesburg, il 20 novembre 1923. È stata una scrittrice sudafricana di grande successo. Ha ricevuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti, tra cui: il Booker Prize nel 1974 e il Premio Nobel per la letteratura nel 1991. Nel gennaio 2007 le è stato assegnato il Premio Grinzane Cavour.

    Nella tradizione di Letteratitudine, dedico questo “spazio” alla memoria di Nadine Gordimer con l’intento di celebrarla, ma anche con l’obiettivo (e la speranza) di contribuire a far conoscere questa grande scrittrice di calibro internazionale a chi non ha ancora avuto modo di accostarsi alle sue opere, tra cui (ne cito qualcuna): Un ospite d’onore (1970), Il Conservatore (1974), Qualcosa là fuori (1984).

    La Gordimer con il suo impegno e le sue opere ha avuto un ruolo importante nella lotta contro l’apartheid.

    Pongo, di seguito, alcune domande volte a favorire la discussione…
    (continua…)

    Pubblicato in A A - I FORUM APERTI DI LETTERATITUDINE, OMAGGI, RICORRENZE, ANNIVERSARI E CELEBRAZIONI   76 commenti »

    lunedì, 14 luglio 2014

    LetteratitudineNews: dal 7 al 13 luglio 2014

    LetteratitudineNews: dal 7 al 13 luglio 2014

      © Letteratitudine

      (continua…)

      Pubblicato in LETTERATITUDINENEWS   Commenti disabilitati

      venerdì, 11 luglio 2014

      IL NUOVO PROCESSO CIVILE TELEMATICO (Le nostre vite tra diritto e web n. 28)

      diritto-e-web-2LE NOSTRE VITE TRA DIRITTO E WEB – N. 28

      Leggi L’introduzione di Massimo Maugeri e Simona Lo Iacono

      * * *

      IL NUOVO PROCESSO CIVILE TELEMATICO

      di Simona Lo Iacono

      Quando ho iniziato il mio periodo di uditorato in magistratura era il 1997.
      Prestavo servizio come volontaria all’ufficio del GIP. Avevo infatti vinto il concorso qualche mese prima, e in attesa di essere chiamata alle funzioni, cominciai a frequentare il tribunale, al seguito di un vecchio ed esperto collega.
      La prima cosa che vidi, fu la montagna di fascicoli accatastata accanto alla porta, i commessi che facevano cigolare i carrelli tra un’udienza e l’altra, i giudici civili sommersi da faldoni e codici.
      Un universo di carta, verbalizzazioni faticose da dettare al cancelliere, sentenze scritte a mano e ricopiate con macchina da scrivere elettrica, o con i primi sistemi di scrittura del computer.
      Le ricerche nella Gazzetta Ufficiale avvenivano in biblioteca, dove consultavamo per ore tomi polverosi.
      E, infine, le comunicazioni erano appannaggio di affaticati ufficiali giudiziari, che percorrevano il territorio avvezzi a ogni imprevisto e traballando sugli scossoni delle auto stracolme di verbali di notifica.
      Diciassette anni fa nessuno di noi avrebbe mai ritenuto possibile digitare il numero delle leggi con un mouse, farlo apparire al computer, scrivere gli atti giudiziari con firma digitale e depositarli da casa, seduti alla propria scrivania.
      Cos’è accaduto? (continua…)

      Pubblicato in LE NOSTRE VITE TRA DIRITTO E WEB (con la collaborazione di Simona Lo Iacono)   Commenti disabilitati

      mercoledì, 9 luglio 2014

      Osservatorio LitBlog n. 33

      (Qui, l’introduzione di Massimo Maugeri)

      a cura di Francesca G. Marone

      Piccoli lettori in ferie
      (da mammamogliedonna.it)

      Ci occupiamo di letteratura e della sua diffusione e soprattutto condivisione sul web, perciò non poteva mancare uno sguardo al mondo dei nostri piccoli lettori. La lettura tanto può nascere per un moto autonomo tanto per un piccolo seme gettato dentro di noi da altri quando siamo bambini. Troppo spesso è vista come un obbligo legato ad impegni scolastici, senza gioia e senza una vera partecipazione emotiva, mortificando quello che è il senso più intimo della lettura : la grandezza di poter immaginare e vivere altre vite oltre la nostra. Aiutare un piccolo lettore ad orientarsi nei meandri di un mondo così affascinante ma tanto vasto da poter spaventare colui che vi si affacci per la prima volta, è un compito dei genitori ma anche di altri adulti che abbiano rapporti di interazione con i bambini. Tutti possiamo accompagnare un piccolo lettore nella scoperta del vasto campo dell’immaginazione scatenata dai libri. Questo blog che ho scoperto da poco e letto con grande interesse è molto seguito, ed anche se attualmente i miei bambini sono parecchio cresciuti, voglio sottolinearne la fondamentale importanza. Con cosa potreste accompagnare le vacanze dei vostri piccoli lettori?Quali le letture più appropriate? In che modo farli affascinare alle storie?
      Se volete saperne di più leggete qui…

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      Esche digitali poco etiche
      (da Lipperatura)
      (continua…)

      Pubblicato in OSSERVATORIO LIT-BLOG (a cura di Francesca G. Marone)   Commenti disabilitati

      martedì, 8 luglio 2014

      LetteratitudineNews: dal 30 giugno al 6 luglio 2014

      LetteratitudineNews: dal 30 giugno al 6 luglio 2014


      © Letteratitudine

      (continua…)

      Pubblicato in LETTERATITUDINENEWS   Commenti disabilitati

      giovedì, 3 luglio 2014

      SPECIALE PREMIO STREGA 2014: VINCE FRANCESCO PICCOLO

      premio-strega-2014E’ FRANCESCO PICCOLO il vincitore dell’edizione 2014 del PREMIO STREGA

      (Aggiornamento al link sopra, dopo l’esito della votazione finale.

      Di seguito, un video con sequenze esclusive della finale e le voci dei cinque finalisti)

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      SPECIALE PREMIO STREGA 2014 – Letteratitudine in Fm: le voci dei cinque finalisti

      (continua…)

      Pubblicato in LETTERATITUDINE RADIO (trasmissione radiofonica curata e condotta da Massimo Maugeri)   Commenti disabilitati

      Letteratitudine: da oltre 15 anni al servizio dei Libri e della Lettura

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      Regolamento Generale europeo per la protezione dei Dati personali (clicca qui per accedere all'informativa)

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      "Cetti Curfino" di Massimo Maugeri (La nave di Teseo) ===> La rassegna stampa del romanzo è disponibile cliccando qui

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      OMAGGIO A ZYGMUNT BAUMAN

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      OMAGGIO A TULLIO DE MAURO

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      RATPUS va in scena ratpus

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      Ricordiamo VIRNA LISI con un video che è uno "spot" per la lettura

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      "TRINACRIA PARK" a Fahrenheit ...

      LETTERATITUDINE su RaiEdu (clicca sull’immagine)

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