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Archivio di febbraio 2017

venerdì, 24 febbraio 2017

LETTERATITUDINE 3: LETTURE, SCRITTURE E METANARRAZIONI

Care amiche e cari amici,
come qualcuno di voi saprà, di recente è uscito il volume intitolato “Letteratitudine 3: letture, scritture e metanarrazioni” (LiberAria).
Si tratta del terzo volume che ho curato e pubblicato con riferimento alle attività di Letteratitudine. Quest’ultimo, tuttavia, è un libro speciale. Anzi, specialissimo. Perché nasce anche – e soprattutto – con l’intento di festeggiare i dieci anni di attività online di questo “luogo d’incontro virtuale” (Letteratitudine nasce, infatti, nel mese di settembre dell’anno 2006).
Come ho provato a spiegare nella prefazione del libro, quella di Letteratitudine è stata (e continuerà a essere) un’esperienza di “condivisione” (una parola che – credo – oggi più che mai debba essere tutelata e valorizzata).
In tutti questi anni posso dire che “condivisione” è stata la parola chiave per eccellenza di Letteratitudine. Del resto è evidente il fatto che la letteratura, la cultura, i libri, i “saperi”, hanno ragion d’essere solo in un’ottica di condivisione. Lo spirito di condivisione – peraltro – favorisce anche l’accoglienza di punti di vista differenti, persino opposti e contrapposti (partendo dalla considerazione che la diversità di idee e opinioni, fondata sul reciproco rispetto, è sempre occasione di crescita). In oltre dieci anni di attività ho sempre lavorato perché lo spirito della condivisione, così inteso, fosse presente e aleggiasse su ogni attività organizzata e portata avanti con Letteratitudine.
Ecco perché questo libro è nato nell’ottica dello spirito di condivisione.
Ringrazio, ancora una volta, di vero cuore le amiche scrittrici e gli amici scrittori che mi hanno aiutato a realizzarlo donandomi il loro contributo.
Grazie, amici cari. Grazie di vero cuore!

* * *

Ne approfitto per fornire qualche informazione ulteriore sui contenuti di questo libro.
Credo che il sottotitolo sia già di per sé piuttosto indicativo: letture, scritture e metanarrazioni.
In estrema sintesi direi che le sezioni che lo compongono ruotano fondamentalmente sui due pilastri della “condivisione letteraria”: la lettura e la scrittura.

Il volume è formato da quattro sezioni, precedute – come già accennato – da una mia prefazione dove tento di “fare il punto” su questi dieci anni. La prima parte del libro è dedicata a una serie di interviste (sulla lettura e sulla scrittura) incentrate sul numero dieci. Dieci interviste strutturate sulla base di dieci domande (in questa sezione ho coinvolto: Ferdinando Camon, Massimo Carlotto, Antonella Cilento, Giancarlo De Cataldo, Maurizio de Giovanni, Nicola Lagioia, Dacia Maraini, Melania G. Mazzucco, Raul Montanari, Clara Sereni). La seconda sezione ospita una lunga serie di Autoracconti (dove gli scrittori sono stati invitati a raccontare i loro libri concentrandosi soprattutto sull’aspetto “creativo” della loro attività di scrittura). La terza sezione è dedicata alle Lettere (rivolte a scrittori scomparsi e/o personaggi letterari): qui ho chiesto agli amici scrittori di scegliere uno scrittore scomparso che avevano avuto modo di conoscere personalmente (o di studiare in maniera approfondita) oppure un personaggio letterario particolarmente amato… e di scrivergli una lettera immaginando che il “ricevente” (scrittore scomparso o personaggio letterario) avesse davvero la possibilità di leggerla. La parte finale del libro è dedicata a Vincenzo Consolo che ho voluto ricordare con il contributo di tanti amici scrittori e critici letterari.

Di seguito, riporterò l’indice completo del volume.

* * *

Care amiche e cari amici di Letteratitudine, che ci seguite con affetto da così tanto tempo… spero che possiate trovare questo libro utile e di vostro gradimento. E spero che possiate darci una mano a renderlo “vivo” attraverso la vostra lettura.
Ancora una volta, la condivisione si rivela come necessaria. (continua…)

Pubblicato in A A - I FORUM APERTI DI LETTERATITUDINE, SAGGISTICA LETTERARIA, SEGNALAZIONI E RECENSIONI   48 commenti »

mercoledì, 22 febbraio 2017

RAUL MONTANARI con “Sempre più vicino” (Baldini & Castoldi) a “Letteratitudine in Fm”

RAUL MONTANARI ospite del programma radiofonico Letteratitudine in Fm di lunedì 20 febbraio 2017 – h. 10 circa (e in replica nei seguenti 3 appuntamenti: giovedì alle h. 03:00 del mattino; venerdì alle h. 13:00; domenica alle h. 03:00 del mattino) con riferimento al volume “Sempre più vicino” (Baldini & Castoldi)

In Fm e in streaming su Radio Hinterland

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

* * *

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

* * *

È stato Raul Montanari l’ospite della puntata di Letteratitudine in Fm di lunedì 20 febbraio 2017.

Nell’ambito della puntata, con Raul Montanari abbiamo discusso del suo nuovo libro intitolato “Sempre più vicino” (Baldini & Castoldi).

Di seguito, informazioni sul libro protagonista della conversazione radiofonica.

* * *

Sempre più vicinoRaul Montanari“Sempre più vicino” (Baldini & Castoldi)

Milano, 2014. Valerio ha ventisette anni e una vita vuota. Abita in un monolocale su cui aleggia la presenza del precedente proprietario, suo zio Willy, morto in odore di satanismo, che si dice avesse accumulato un tesoro mai ritrovato. Per guadagnare qualcosa, Valerio affitta l’appartamento per brevi periodi e va a dormire da un amico. Ha però un vizio: entrare in casa di nascosto dai suoi ospiti, per curiosare fra i loro oggetti e immergersi con la fantasia in esistenze diverse dalla sua.
Una di loro, l’enigmatica Viola, lo colpisce al cuore. Fra i due sembra nascere qualcosa, ma Viola scompare e un detective privato che lavora per suo marito rivela a Valerio la verità: la donna è in fuga e forse il suo passaggio da quella casa non è stato casuale. Che c’entri in qualche modo la leggenda del tesoro dello zio Willy? Valerio e il detective si alleano per cercare Viola insieme, ed è l’inizio di un viaggio che dalle ombre che circondano la casa milanese trova il suo drammatico finale in una palude del Rio delle Amazzoni. Finché, fra scoperte dolorose e squarci di inattesa felicità, la vita di Valerio cambierà per sempre.
Un libro dove i fondamenti della narrazione romanzesca (il denaro, l’amore, l’avventura, il mistero, la comicità) catturano il lettore e si fondono nel ritratto di un personaggio vero e tenerissimo. E di una generazione derubata del proprio futuro e costretta a inventarsi il presente ogni giorno, con rabbia ma anche con ironia.

* * *

Raul Montanari pubblicato una ventina fra romanzi, saggi e libri di racconti. Fra i più noti, i romanzi La perfezione (1994), Chiudi gli occhi (2004), L’esistenza di dio (2006), La prima notte (2008), Strane cose, domani (2009, Premio Bari, Premio Siderno e Premio Strega Giovani), tutti pubblicati da Baldini & Castoldi, oltre che Il regno degli amici (2015, premio Vigevano, finalista premio Scerbanenco), e il saggio Il Cristo zen (2012). Con Aldo Nove e Tiziano Scarpa ha scritto Nelle galassie oggi come oggi (2001), insolito bestseller nel campo della poesia. Ha firmato opere teatrali, sceneggiature e importanti traduzioni dalle lingue classiche e moderne, da Sofocle a Shakespeare, da Poe a Cormac McCarthy.

* * *

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

La colonna sonora della puntata: In a Sentimental Mood” di John Coltrane; “So What” di Miles Davis. (continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINE RADIO (trasmissione radiofonica curata e condotta da Massimo Maugeri)   Commenti disabilitati

lunedì, 20 febbraio 2017

LetteratitudineNews: dal 13 al 19 febbraio 2017

letteratitudinenews

(libri, fatti ed eventi)

dal 13 al 19 febbraio 2017


JACKIE

LA MALINCONIA DEI CRUSICH di Gianfranco Calligarich (presentazione ed estratto)

QUEL NOME È AMORE di Luigi La Rosa (intervista)

STRANE COPPIE 2017

IL MALE OSCURO di Giuseppe Berto

MALANOTTE di Marilina Giaquinta

Da DEZSŐ KOSZTOLÁNYI a MAGDA SZABÓ: intervista a Mónika Szilágyi

FIORELLA MANNOIA “ambasciatrice della canzone italiana nel mondo”

IERI, EILEN di Fabio Izzo


© Letteratitudine
(continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINENEWS   Commenti disabilitati

venerdì, 17 febbraio 2017

STORIE (IN) SERIE n. 13 – Una serie di sfortunati eventi

Storie (In) Serie

Storie (in) Serie # 13

(Qui, l’introduzione di Massimo Maugeri)

Il nuovo appuntamento dello spazio di Letteratitudine incentrato sulle Serie Tv è dedicato alla nuova serie TV prodotta da Netflix: Una serie di sfortunati eventi

* * *

Visor in fabula, o dell’occhiolino di Barney Stinson
La promozione intelligente di Una serie di sfortunati eventi

di Carlotta Susca

La campagna di Netflix per Una serie di sfortunati eventi (USA, gennaio 2017) è perfetta al punto da superare narrativamente il prodotto che promuove: basta scorrere la pagina Facebook italiana di Netflix per ritrovare video e immagini che mettono in atto giochi intertestuali in grado di coinvolgere e gratificare un target abituato a fruire narrazioni seriali e a mischiare riferimenti culturali pop per produrre senso (ironicamente).

In uno dei video promozionali, Neil Patrick Harris, che interpreta il villain della serie, giocando sul trasformismo del suo personaggio (il conte Olaf, che si traveste per tormentare i tre giovani protagonisti), garantisce agli spettatori di parlare a nome proprio:

«Hi, it’s me, Neil Patrick Harris, not Count Olaf, I swear, not Count Olaf, actually me, encouraging you to watch A series of unfortunate events, and I wish you well».

In quanto sé stesso, sottolinea, incoraggia gli spettatori a guardare la nuova serie TV prodotta da Netflix, ma alla fine del suo messaggio strizza l’occhio esattamente come il suo personaggio precedente più famoso, Barney Stinson, lo sciupafemmine di How I Met Your Mother (anche qui era trasformista per mettere in atto le molteplici strategie di conquista contenute nel Playbook, il suo manuale per la seduzione truffaldina). La strizzata d’occhio di Barney Stinson (una rottura della quarta parete, il contraltare ironico dello sguardo in camera di Kevin Spacey/Frank Underwood in House of Cards) rafforza nello spettatore la tendenza a compiere quella che in Lector in fabula Umberto Eco chiama «passeggiata inferenziale», cioè una deviazione da ciò che legge/guarda per attingere a informazioni contenute altrove, ma attive nel testo a livello potenziale. Chi abbia visto How I Met Your Mother inevitabilmente pensa a Barney Stinson quando vede Neil Patrick Harris, e nel video promozionale l’attore rende questa inferenza parte del messaggio, gratificando lo spettatore e moltiplicando la confusione su chi parli veramente. (continua…)

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martedì, 14 febbraio 2017

MAURO COVACICH con “La città interiore” (La nave di Teseo) a “Letteratitudine in Fm”

MAURO COVACICH ospite del programma radiofonico Letteratitudine in Fm di lunedì 13 febbraio 2017 – h. 10 circa (e in replica nei seguenti 3 appuntamenti: giovedì alle h. 03:00 del mattino; venerdì alle h. 13:00; domenica alle h. 03:00 del mattino) con riferimento al volume “La città interiore” (La nave di Teseo)

In Fm e in streaming su Radio Hinterland

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

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LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

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È stato Mauro Covacich l’ospite della puntata di Letteratitudine in Fm di lunedì 13 febbraio 2017.

Nell’ambito della puntata, con  Mauro Covacich abbiamo discusso del suo nuovo libro intitolato La città interiore(La nave di Teseo).

Di seguito, informazioni sul libro protagonista della conversazione radiofonica.

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Mauro CovacichLa città interiore(La nave di Teseo)

“Il bambino è diretto al Borgo Teresiano, vicino alla chiesa con la cupola blu, vicino al Canale, vicino alle bancarelle di Ponterosso. Sa dov’è. A sette anni si muove in città come un migratore lungo le rotte celesti. Non conosce i nomi delle vie, segue riferimenti emotivi, talvolta geometrici, i colori delle insegne, le fughe di luce verso la marina, i volumi dei pieni e dei vuoti tra i palazzi, le chiome degli alberi. Ha una bussola interna, l’infallibile magnetismo di un uccellino cresciuto per strada.”

È il 4 aprile 1945. Quel bambino sta trasportando una sedia tra le macerie della città liberata dai nazifascisti ed è diretto al comando alleato, dove lo attende suo padre – dal cognome vagamente sospetto, Covacich – sottoposto a un interrogatorio. E quella sedia potrebbe scagionarlo.

Sempre Trieste, 5 agosto 1972. I terroristi di Settembre Nero hanno fatto saltare due cisterne di petrolio. Un bambino, Mauro Covacich, tra le gambe di suo padre (il bambino che trascinava la sedia ventisette anni prima nella Trieste liberata), contemplando le colonne di fumo dalle alture carsiche sopra la città, chiede: “Papà, semo in guera?”

Mauro Covacich torna nella sua Trieste, con un libro dal ritmo incalzante, avventuroso romanzo della propria formazione, scritto con la precisione chirurgica di un analista di guerra e animato dalla curiosità di un reporter. La città interiore è la cartografia del cuore di uno scrittore inguaribilmente triestino; è il compiuto labirinto di una città, di un uomo, della Storia, che il lettore percorre con lo stesso senso di inquieta meraviglia che accompagnava quel bambino del 1945 e quello del 1972; un labirinto di deviazioni e ritorni inaspettati, da cui si esce con il desiderio di rientrarci.

* * *

Mauro Covacich è nato a Trieste nel 1965. Ha scritto diversi libri di narrativa, tra cui: Anomalie (Mondadori 1998, Bompiani 2015), L’amore contro (Mondadori 2001, Einaudi 2009), A perdifiato (Mondadori 2003, Einaudi 2005), Fiona (Einaudi 2005 e 2011), Trieste sottosopra (Laterza 2006), Prima di sparire (Einaudi 2008 e 2010), A nome tuo (Einaudi 2011), L’esperimento (Einaudi 2013), La sposa (Bompiani 2014).

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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

La colonna sonora della puntata: “Trieste” di Sergio Endrigo; “Lontano dagli occhi” di Sergio Endrigo; “Trieste mia – Teddy Reno

(continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINE RADIO (trasmissione radiofonica curata e condotta da Massimo Maugeri)   Commenti disabilitati

lunedì, 13 febbraio 2017

LETTURE RICREATIVE

“LETTURE RICREATIVE. Traiettorie e costellazioni letterarie (Il Palindromo), di Salvatore Ferlita

di Massimo Maugeri

Il nuovo appuntamento della rubrica di Letteratitudine chiamata “Saggistica Letteraria” è dedicato a questo volume pubblicato da Salvatore Ferlita intitolato “Letture ricreative. Traiettorie e costellazioni letterarie” (Il Palindromo). Come è scritto sulla scheda del libro, tra queste pagine “ci si avventura dentro una certa idea del Novecento letterario, italiano e non solo, considerato non una chiosa a margine delle epoche passate ma il punto di arrivo e lo snodo cruciale della letteratura precedente“.

Qui di seguito, per gentile concessione dell’editore, pubblichiamo la prefazione di Ferlita e il saggio intitolato “Un peccato di lesa maestà. Russello, Calvino e il “caso” Mondadori”.

* * *

di Salvatore Ferlita

Risultati immagini per salvatore ferlita

A mo’ di introibo

Questo libro si compone di diverse sezioni, di contenitori dentro ai quali hanno trovato collocazione saggi nati da occasioni differenti e in tempi diversi che però, prendendo il libro forma nelle intenzioni e poi materialmente, si sono in qualche modo aggregati per naturale attrazione.
Ripercorrere a posteriori le costellazioni tematiche e gli autori affrontati (singolarmente oppure in dialogo con altri nella ferma convinzione che la letteratura è sempre una vasta landa di echi), a disegno concluso, significa ricapitolare e approntare un bilancio, seppure sempre provvisorio. Spiccano certe predilezioni, un modo di leggere le carte di uno scrittore e il geroglifico di una vita che qua e là si ripresenta. Ma a comporsi, soprattutto, è una topografia di rapporti, di confronti e dialoghi intrattenuti con colleghi, sodali, maestri più o meno diretti o più o meno laterali.
Ne viene fuori insomma una mappatura non solo interpretativa, compilata orientativamente negli ultimi dieci anni, ma anche autobiografica, una cartina nella quale i sentieri tracciati, i percorsi individuati danno forma a una trama esistenziale.
Basti considerare l’ultima sezione, nella quale sono stati allineati i saggi scritti per le “Settimane Alfonsiane”, concepite da Nino Fasullo al fine di creare un confronto tra credenti e non credenti, tra ortodossia e eterodossia, a partire da una frase evangelica, scelta di volta in volta tra le più scomode e pericolose. Fa da guida l’accusa di Gesù rivolta ai suoi seguaci, quella di guardare senza vedere, di ascoltare senza udire. Ogni volta, dalla citazione proposta, è emerso qualcosa di irriducibile che appunto perché tale doveva essere perennemente interpretato. Da qui il tentativo di intravedere la segretezza attraverso le maglie di un testo, come spiega Frank Kermode nel suo Il segreto nella Parola (il Mulino 1992), di fare i conti con «la genesi del mistero» che sta alla fine della narrativa e che rappresenta appunto il segreto che produce l’interpretazione. (continua…)

Pubblicato in SAGGISTICA LETTERARIA   Commenti disabilitati

domenica, 12 febbraio 2017

LetteratitudineNews: dal 6 al 12 febbraio 2017

letteratitudinenews

(libri, fatti ed eventi)

dal 6 al 12 febbraio 2017


LA BAMBINA CON IL FUCILE

BUK FESTIVAL 2017: “La nave di Teseo” come ospite speciale

FIRENZE LIBRO APERTO 2017

PREMIO SCRIVIAMOCI 2017

A PROPOSITO DEL “NUOVO ANALFABETISMO”

OMAGGIO A TZVETAN TODOROV

#AdottaUnaCanzone

PADRI e FIGLI a TAOBUK 2017 – Leggere il presente

L’OPERA-OROLOGIO di Maria Antonietta Ferraloro (una recensione)


© Letteratitudine
(continua…)

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martedì, 7 febbraio 2017

ALESSANDRO D’AVENIA con “L’arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita” (Mondadori) a “Letteratitudine in Fm”

ALESSANDRO D’AVENIA ospite del programma radiofonico Letteratitudine in Fm di lunedì 6 febbraio 2017 – h. 10 circa (e in replica nei seguenti 3 appuntamenti: giovedì alle h. 03:00 del mattino; venerdì alle h. 13:00; domenica alle h. 03:00 del mattino) con riferimento al volume “L’arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita” (Mondadori)


In Fm e in streaming su Radio Hinterland

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

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LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

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È stato Alessandro D’Avenia l’ospite della puntata di Letteratitudine in Fm di lunedì 6 febbraio 2017.

Nell’ambito della puntata, con Alessandro D’Avenia abbiamo discusso del suo nuovo libro intitolato L’arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita(Mondadori). Abbiamo avuto modo di discutere di Leopardi e – tra le altre cose – dei giovani di oggi.

Di seguito, informazioni sul libro oggetto della conversazione radiofonica.

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Alessandro D’AveniaL’arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita(Mondadori)

“Esiste un metodo per la felicità duratura? Si può imparare il faticoso mestiere di vivere giorno per giorno in modo da farne addirittura un’arte della gioia quotidiana?” Sono domande comuni, ognuno se le sarà poste decine di volte, senza trovare risposte. Eppure la soluzione può raggiungerci, improvvisa, grazie a qualcosa che ci accade, grazie a qualcuno. In queste pagine Alessandro D’Avenia racconta il suo metodo per la felicità e l’incontro decisivo che glielo ha rivelato: quello con Giacomo Leopardi. Leopardi è spesso frettolosamente liquidato come pessimista e sfortunato. Fu invece un giovane uomo affamato di vita e di infinito, capace di restare fedele alla propria vocazione poetica e di lottare per affermarla, nonostante l’indifferenza e perfino la derisione dei contemporanei. Nella sua vita e nei suoi versi, D’Avenia trova folgorazioni e provocazioni, nostalgia ed energia vitale. E ne trae lo spunto per rispondere ai tanti e cruciali interrogativi che da molti anni si sente rivolgere da ragazzi di ogni parte d’Italia, tutti alla ricerca di se stessi e di un senso profondo del vivere. Domande che sono poi le stesse dei personaggi leopardiani: Saffo e il pastore errante, Nerina e Silvia, Cristoforo Colombo e l’Islandese… Domande che non hanno risposte semplici, ma che, come una bussola, se non le tacitiamo possono orientare la nostra esistenza. La sfida è lanciata, e ci riguarda tutti: Leopardi ha trovato nella poesia la sua ragione di vita, e noi? Qual è la passione in grado di farci sentire vivi in ogni fase della nostra esistenza? Quale bellezza vogliamo manifestare nel mondo, per poter dire alla fine: nulla è andato sprecato? In un dialogo intimo e travolgente con il nostro più grande poeta moderno, Alessandro D’Avenia porta a magnifico compimento l’esperienza di professore, la passione di lettore e la sensibilità di scrittore per accompagnarci in un viaggio esistenziale sorprendente. Dalle inquietudini dell’adolescenza – l’età della speranza e dell’intensità, nei picchi di entusiasmo come negli abissi di tristezza – passiamo attraverso le prove della maturità – il momento in cui le aspirazioni si scontrano con la realtà –, per approdare alla conquista della fedeltà a noi stessi, accettando debolezze e fragilità e imparando l’arte della riparazione della vita. Forse, è qui che si nasconde il segreto della felicità.

* * *

Alessandro D’Avenia, trentanove anni, dottore di ricerca in Lettere classiche, insegna Lettere al liceo ed è sceneggiatore. Dal suo romanzo d’esordio, Bianca come il latte, rossa come il sangue (Mondadori 2010), è stato tratto nel 2013 l’omonimo film. Sempre per Mondadori ha pubblicato Cose che nessuno sa (2011). Con Ciò che inferno non è (2014) ha vinto il premio speciale del presidente al premio Mondello 2015. Le sue opere sono tradotte in tutto il mondo. Da questo libro l’autore ha tratto un racconto teatrale che porterà in giro per l’Italia.

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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

La colonna sonora della puntata: “Fragile” di Sting (versione live); “concerto n. 4 per pianoforte e orchestra, II movimento” di Beethoven; “Shape Of My Heart” di Sting (versione live).

(continua…)

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lunedì, 6 febbraio 2017

LetteratitudineNews: dal 30 gennaio al 5 febbraio 2017

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(libri, fatti ed eventi)

dal 30 gennaio al 5 febbraio 2017

ROMANO DE MARCO racconta L’UOMO DI CASA

PALERMO CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2018

CARMELA SCOTTI racconta L’IMPERFETTA

OMAGGIO A PREDRAG MATVEJEVIC´ (con un estratto di “Pane nostro”)

LA FIGLIA FEMMINA di Anna Giurickovic Dato (un estratto)

GIOVANNI SOLIMINE, nuovo presidente della Fondazione Bellonci

SOLO SE C’È LA LUNA di Silvana Grasso (recensione)

A PROPOSITO DELLA CONGIUNTIV-ITE

A PROPOSITO DEL CONGIUNTIVO

NEBBIAGIALLA SUZZARA NOIR FESTIVAL 2017


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(continua…)

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Letteratitudine: da oltre 15 anni al servizio dei Libri e della Lettura

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"Cetti Curfino" di Massimo Maugeri (La nave di Teseo) ===> La rassegna stampa del romanzo è disponibile cliccando qui

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OMAGGIO A ZYGMUNT BAUMAN

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OMAGGIO A TULLIO DE MAURO

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RATPUS va in scena ratpus

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Ricordiamo VIRNA LISI con un video che è uno "spot" per la lettura

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"TRINACRIA PARK" a Fahrenheit ...

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