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Archivio di gennaio 2014

venerdì, 31 gennaio 2014

È online la puntata con ALESSIA GAZZOLA, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 31 gennaio 2014

alessia-gazzola-le-ossa-della-principessaÈ online la puntata con ALESSIA GAZZOLA, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 31 gennaio 2014

PER ASCOLTARE LA PUNTATA, CLICCA SUL PULSANTE AUDIO

L’ospite della puntata di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 31 gennaio 2014 è stata la scrittrice Alessia Gazzola, con cui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo che ha per protagonista il personaggio seriale Alice Allevi.

Si intitola “Le ossa della principessa” e, come i precedenti, è pubblicato da Longanesi.

PER ASCOLTARE LA PUNTATA, CLICCA SUL PULSANTE AUDIO

* * *

Letteratitudine in Fm va in onda su Radio Hinterland il venerdì mattina (h.13 circa) e – in replica – il martedì sera (h. 20,30) e il mercoledì mattina (h. 11,00). Per dettagli, consulta il palinsesto della radio.

Puoi ascoltare Radio Hinterland in Fm su 94.600 nelle province di Milano e Pavia, oppure in streaming via Internet cliccando qui.

È possibile ascoltare le puntate precedenti, cliccando qui.

© Letteratitudine

(continua…)

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martedì, 28 gennaio 2014

LetteratitudineNews: dal 20 al 26 gennaio 2014

LetteratitudineNews: dal 2 al 26 gennaio 2014

© Letteratitudine

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lunedì, 27 gennaio 2014

CINEMA E GIORNATA DELLA MEMORIA

Cinema e Giornata della Memoria - Due ritratti femminili “eversivi” per raccontare la Shoah: “Anita B.” e “Hannah Arendt”

Recensione di Ornella Sgroi

“Quanta goccia c’è nell’oceano? Quanta stella c’è nel cielo? Quanto capello sulla testa dell’uomo? E quanto male nel cuore?”. Da questo primo verso di una ballata del poeta ungherese Sándor Petöfi prende titolo il romanzo autobiografico della sua connazionale Edith Bruck,Quanta stella c’è nel cielo” (Garzanti), la cui trasposizione cinematografica nei giorni scorsi è arrivata nelle sale italiane (penalizzata purtroppo da una distribuzione a volte ottusa) con il film “Anita B.” del regista torinese Roberto Faenza.
Quest’anno, per il Giorno della memoria, il cinema ha deciso di raccontare la Shoah con due ritratti femminili eversivi e coraggiosi.
Uno è appunto quello di Anita, protagonista di una storia che è prima di ogni altra cosa una storia d’amore. Amore per la vita, soprattutto, che rinasce dopo la morte e che guarda al futuro con speranza. Anita, poco più che bambina sopravvissuta ad Auschwitz, costretta a fare i conti con il silenzio che avvolse il dramma della Shoah persino tra gli stessi ebrei. Un po’ per rimozione di un trauma con cui era difficile fare i conti. Un po’ per pudore. E un po’ per vergogna di una colpa che non c’era. La sua lotta per la vita è commovente, come la dolcezza di questa piccola eroina, cui l’attrice Eline Powell restituisce al contempo fragilità e forza. Sotto lo sguardo affettuoso di Roberto Faenza, maestro nel costruire con i suo attori (nel cast anche Andrea Osvart, Robert Sheehan, Antonio Cupo e Moni Ovadia) un rapporto di cura, che traspare nel sentimento del film. Immerso da Arnaldo Catinari in un’atmosfera elegante e densa che si può quasi toccare, complici le musiche del siciliano Paolo Buonvino, che innalzano le emozioni del film e ne accompagnano la scena più bella, spiegando al pianoforte il mistero dell’amore. (continua…)

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domenica, 26 gennaio 2014

LIA LEVI racconta UNA BAMBINA E BASTA

27 gennaio 2014 – Giorno della MemoriaLIA LEVI racconta UNA BAMBINA E BASTA

Di seguito: la storia del libro e i riferimenti di un incontro romano del 27 gennaio.

* * *

(continua…)

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venerdì, 24 gennaio 2014

È online la puntata con MELANIA G. MAZZUCCO, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 24 gennaio 2014

melania-mazzucco-sei-come-seiÈ online la puntata con MELANIA G. MAZZUCCO, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 24 gennaio 2014

PER ASCOLTARE LA PUNTATA, CLICCA SUL PULSANTE AUDIO

L’ospite della puntata di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 24 gennaio 2014 è stata la scrittrice Melania G. Mazzucco, con cui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo “Sei come sei” (Einaudi Stile Libero) e delle tematiche in esso affrontate.

Nella seconda parte della puntata Melania Mazzucco ha letto un estratto del romanzo.

PER ASCOLTARE LA PUNTATA, CLICCA SUL PULSANTE AUDIO

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Letteratitudine in Fm va in onda su Radio Hinterland il venerdì mattina (h.13 circa) e – in replica – il martedì sera (h. 20,30) e il mercoledì mattina (h. 11,00). Per dettagli, consulta il palinsesto della radio.

Puoi ascoltare Radio Hinterland in Fm su 94.600 nelle province di Milano e Pavia, oppure in streaming via Internet cliccando qui.

È possibile ascoltare le puntate precedenti, cliccando qui.

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mercoledì, 22 gennaio 2014

MAMMA ROMA, di Pier Paolo Pasolini

pellicole-italicheIl nuovo appuntamento della rubrica PELLICOLE ITALICHE da rivedere, curata da Gordiano Lupi, è dedicato a uno dei più grandi film girati da Pier Paolo Pasolini: “Mamma Roma” (con indimenticabile interpretazione di Anna Magnani).

Il post si presta per discutere del cinema di Pasolini e della figura della Magnani (di cui avevamo già avuto modo di occuparci in quest’altro post).

Di seguito, oltre all’articolo di Lupi, la locandina e la prima parte del film.

Massimo Maugeri

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MAMMA ROMA (1962) – di Pier Paolo Pasolini

recensione di Gordiano Lupi

Regia: Pier Paolo Pasolini. Soggetto e Sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini. Consulente ai dialoghi: Sergio Citti. Fotografia: Tonino Delli Colli. Montaggio: Nino Baragli. Scenografia: Flavio Mogherini. Musiche: Carlo Rustichelli (rimaneggia Antonio Vivaldi). Aiouto Regia: Carlo Di Carlo.Assistente Alla Regia: Gianfrancesco Salma. Produttore: Alfredo Bini. Produzione: Arco Film (Roma). Distribuzione: Cineriz. Interni: Incir De Paolis (aprile – giugno 1962). Esterni: Roma, Frascati, Guidonia, Subiaco. Durata: 115’. Genere: Drammatico. Prima: XXIII Mostra di Venezia, agosto 1962. Premio Mostra di Venezia della FICC (Federazione Italiana Circoli di Cinema). Interpreti: Anna Magnani (Mamma Roma), Ettore Garofolo (Ettore), Franco Citti (Carmine), Silvana Corsini (Bruna), Luisa Orioli (Biancofiore), Paolo Volponi (il prete), Luciano Gonini (Zaccarino), Vittorio La Paglia (il signor Pellisser), Piero Morgia (Piero), Leandro Santarelli (Bengalo, il Roscio), Emanuele di Bari (Gennarino, il Trovatore), Antonio Spoletini, Nino Bionci, Roberto Venzi, Nino Venzi, Maria Bernardini, Santino Citti, Lamberto Maggiorani, Franco Ceccarelli, Marcello Sorrentino, Sandro Meschino, Franco Tovo, Pasquale Ferrarese, Renato Montalbano, Enzo Fioravanti, Elena Cameron, Maria Benati, Loreto Ranalli, Mario Ferraguti, Renato Capogna, Fulvio Orgitano, Renato Troiani, Mario Cipriani, Paolo Provenzale, Umberto Conti, Sergio Profili, Gigione Urbinati.

Pier Paolo Pasolini realizza il secondo film da regista e aggiunge un importante tassello al suo viaggio nell’umanità dolente delle borgate romane. Accattone (1961) mostra il mondo del sottoproletariato urbano della capitale visto dalla parte del maschio, con un grande Franco Citti, sublime interprete del ragazzo di vita pasoliniano. Pasolini continua l’adattamento cinematografico della sua opera letteraria (Ragazzi di vita, Una vita violenta, Il sogno d’una cosa, Poesia in forma di rosa…), definendo un discorso aperto da sceneggiature importanti come La notte brava (1959), di Mauro Bolognini, tratto proprio da Ragazzi di vita. Accattone narra la vita quotidiana dei ragazzi delle borgate romane, tra litigi, notti insonni, bravate, giornate all’osteria, piccoli furti e prostitute. La Borgata Gordiani viene messa in primo piano da sapienti movimenti di macchina, carrellate, poetiche panoramiche, primi piani e mirabili piani sequenza.
Mamma Roma gode della stessa ambientazione borgatara di Accattone, ma la protagonista è una donna, Anna Magnani nei panni di una prostituta romana che vuole cambiare vita per dedicarsi al figlio Ettore. Sergio Citti è fondamentale come consulente per i dialoghi in romanesco, recitati da attori dilettanti, a parte la grandissima Magnani. Le tematiche sono quelle care a Pasolini che accompagneranno tutta la sua vita artistica: gli emarginati, il sottoproletariato confinato in un ghetto di incomunicabilità con le altre classi sociali, la sconfitta del diseredato, l’impossibilità di affrancarsi da un destino di sofferenza. Anna Magnani non lega con il regista, le rispettive visioni del mondo non coincidono, ma nonostante tutto regala un’interpretazione memorabile. La sua Mamma Roma è una madre coraggio in pena per la sorte d’un figlio ribelle, in preda alle tempeste adolescenziali, che contraccambia il suo amore ma non lo sa esprimere. “Mia madre? A me che me frega di mia madre? In fondo credo di volerle bene, perché se morisse mi metterei a piangere”, confessa a Bruna, la ragazza che lo fa diventare uomo. Vediamo in breve la trama. Mamma Roma (Magnani) decide di abbandonare la vita da prostituta quando Carmine (Citti), il protettore, si sposa, liberandola da ogni obbligo. La donna decide di dedicarsi anima e corpo al figlio, Ettore (Garofolo), che non sa niente del suo mestiere ed è cresciuto nella vicina Guidonia. Mamma Roma si mette a vendere frutta e verdura, si trasferisce in un appartamento alla periferia di Roma, segue il figlio, cerca di indirizzarlo nelle scelte femminili e di trovargli un lavoro. Mamma Roma non vuole che il ragazzo faccia la sua fine, che si seppellisca nella periferia romana, ma sogna per lui un futuro di tranquillità, con un lavoro rispettabile. A un certo punto il protettore torna a cercare Mamma Roma e la riporta sulla strada, come il passato che non si può cancellare, l’ineluttabilità del destino. Ettore viene a sapere da Bruna quale sia la vera professione della mamma, per reazione comincia a delinquere, infine viene arrestato dopo per aver rubato una radiolina a un degente dell’ospedale. Finale melodrammatico: il ragazzo muore in carcere, legato a un letto di contenzione, in preda a un delirio febbrile.
Il film è dedicato allo storico dell’arte Roberto Longhi e certe rappresentazioni scenografiche sono pittoriche, grazie alla collaborazione di Flavio Mogherini, futuro regista di scuola pasoliniana. Il finale, con il ragazzo che muore legato al letto del carcere, ricorda un Cristo del Mantegna, una scena da struggente deposizione. Carlo Rustichelli compone una colonna sonora basata sulle musiche sinfoniche di Antonio Vivaldi che accompagna sequenze poetiche fotografate in un livido bianco e nero. Violino tzigano, di tanto in tanto, interrompe la musica barocca e porta in primo piano note di musica popolare. Il ritmo è lento, cadenzato, tra piani sequenza della periferia, panoramiche, dialoghi in romanesco. Puro cinema, una gioia per gli occhi vedere una Roma notturna e seguire le passeggiate logorroiche di mamma Roma che racconta episodi di vita mescolando fantasia e realtà. Pasolini narra per immagini un’umanità dolente che sogna un riscatto impossibile ma deve rassegnarsi a un destino infelice.
(continua…)

Pubblicato in A A - I FORUM APERTI DI LETTERATITUDINE   37 commenti »

lunedì, 20 gennaio 2014

LetteratitudineNews: dal 13 al 19 gennaio 2014

LetteratitudineNews: dal 13 al 19 gennaio 2014


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    venerdì, 17 gennaio 2014

    È online la puntata con DACIA MARAINI, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 17 gennaio 2014

    È online la puntata con DACIA MARAINI, ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 17 gennaio 2014

    dacia-maraini

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    È stata Dacia Maraini la scrittrice ospite della puntata di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 17 gennaio 2014. Abbiamo discusso del nuovo libro della Maraini intitolato “Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza” (Rizzoli).
    Nella seconda parte della puntata, Dacia Maraini ha letto qualche brano tratto da questo suo nuovo lavoro.

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    Letteratitudine in Fm va in onda su Radio Hinterland il venerdì mattina (h.13 circa) e – in replica – il martedì sera (h. 20,30) e il mercoledì mattina (h. 11,00). Per dettagli, consulta il palinsesto della radio.

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    martedì, 14 gennaio 2014

    Osservatorio LitBlog n. 29

    (Qui, l’introduzione di Massimo Maugeri)

    a cura di Francesca G. Marone

    Il dolore accanto a noi
    (da Minima et Moralia)

    Sono grata alla riflessione posta dall’autore nel pezzo che vi propongo di leggere, è qualcosa che ho sentito molto vicina a me, una ferita forse ancora aperta. Eppure è un bene che lo sia, perché fa parte di quel sentire sulla pelle le emozioni della nostra vita ma anche di quella vita che nostra non sembra essere. Vivere accanto alla malattia o al dolore di un essere umano è esperienza che ci riconduce alla vita e non alla spettacolarizzazione di essa. E cosa può fare la letteratura di fronte al dolore? Molto, moltissimo. Oltrepassare tutti i filtri che il morboso risucchio mediatico opera ogni giorno su di noi. Così leggendo il necessario articolo di Raimo, ho rivisto dinanzi agli occhi tutto lo sciame irrispettoso di immagini di malattia, dolore, disgrazie, capitate a personaggi pubblici nell’ultimo periodo, le ho viste ma ne ho vissuto nell’animo soltanto un riverbero. “Le esperienze migliori che credo si possano fare nella propria vita sono quelle di stare vicino a una persona sofferente” scrive l’autore, concordo pienamente, ed aggiungo: ridare una dignità alla sofferenza fisica di coloro che ci assomigliano diventa condizione necessaria per vivere pienamente. Certi passi di testi della letteratura raccontano la malattia come fosse un passaggio per una dimensione altra, ci aiutano ad avviare quel processo di elaborazione del lutto che ci necessita per andare avanti. Inoltre, l’immagine dell’articolo, la raffigurazione di un dipinto della pittrice messicana Frida Kahlo, è qualcosa che porto nel cuore, e che ho avuto modo di vedere mesi fa a Parigi, in cui la tangibilità della sofferenza è così toccante da fare del male alle proprie ossa.
    Se avete voglia di approfondire il tema, compresi i suggerimenti per letture interessanti sul tema, leggete qui…

    * * *

    Un libro dopo i pasti
    (da Booksblog)
    (continua…)

    Pubblicato in OSSERVATORIO LIT-BLOG (a cura di Francesca G. Marone)   Commenti disabilitati

    martedì, 14 gennaio 2014

    LetteratitudineNews: dal 6 al 12 gennaio 2014

    LetteratitudineNews: dal 6 al 12 gennaio 2014

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    lunedì, 13 gennaio 2014

    STRANE COPPIE 2014

    strane coppie 2014STRANE COPPIE 2014

    Anche nel 2014 le “Strane Coppie” (bellissima iniziativa culturale e letteraria ideata e curata, a Napoli, da Antonella Cilento) continueranno a incrociarsi con il coinvolgimento di scrittori, studiosi e artisti. Questa edizione (che è la sesta) sarà incentrata sul rapporto tra romanzi e pittura. Faccio tanti complimenti (con gli immancabili in bocca al lupo) all’amica Antonella Cilento, presenza costante in questo luogo virtuale (sin dalle origini di Letteratitudine) con la rubrica “L’ombra e la penna“… che prossimamente sarà “alimentata” proprio con nuovi contributi derivanti da “Strane coppie 2014″.  Il primo appuntamento sarà mercoledì 15 gennaio -  ore 18, via Medina 63. Amici di Napoli e dintorni… non mancate!
    Forza, Antonella!

    Massimo Maugeri

    * * *

    Strane Coppie 2014

    Pictura-Poesis

    quattro incontri sulla letteratura europea, a confronto tele e romanzi

    dal 15 gennaio al 20 marzo

    a cura de Lalineascritta, Goethe-Institut, Instituto Cervantes e con la partecipazione di Biblioteca Nazionale di Napoli, Antica Sartoria Cilento e La Feltrinelli Libri&Musica

    mercoledì 15 gennaio -  ore 18, via Medina 63

    Serata speciale al Salotto Cilento

    Letture di Imma Villa e Gea Martire

    Degustazione a cura di Salvatore De Gennaro de “La Tradizione” di Vico Equense (Napoli)

    La felice formula di sfida fra romanzi europei narrati al pubblico da scrittori si allarga alla grande pittura: uno scrittore e un pittore, maestri in arti diverse eppure consonanti, saranno avvicinati per tematiche, per similitudine o per opposte scelte, talvolta anche per contemporaneità.

    Il raggio d’azione di Strane Coppie si estende quest’anno, sesta edizione, ai linguaggi non verbali per esplorarne consonanze e affinità con la letteratura, stili, tecniche, risposte alle diverse esigenze di rappresentazione e verità del nostro mondo.

    Grandi scrittori, critici e storici dell’arte e attori coinvolti negli incontri e, come sempre, con Lalineascritta di Antonella Cilento, Instituto Cervantes, Goethe-Institut e, per quest’anno, Biblioteca Nazionale di Napoli, La Feltrinelli Libri&Musica e, ancora, l’Antica Sartoria Cilento animeranno la fortunata manifestazione.

    Serata inaugurale mercoledì’ 15 gennaio ore 18 al Salotto Cilento (via Medina, 63 – Napoli) per la presentazione dell’intera rassegna con letture di Imma Villa e Gea Martire e una degustazione a cura di Salvatore De Gennaro de “La Tradizione” di Vico Equense (Napoli).

    “Strane Coppie è uno degli eventi di qualità di questa città, curato con estrema attenzione da Antonella Cilento che stimo profondamente – afferma Ugo Cilento – il mio Salotto che nasce come luogo privato di incontri e confronti culturali, è il posto ideale per inaugurare questi piacevoli pomeriggi con gli autori e ne sono lusingato. Ad Antonella Cilento vanno pertanto i miei migliori auguri e un sincero ringraziamento per aver scelto il Salotto Cilento anche quest’anno per presentare la sua felice iniziativa”.

    “Quest’anno Strane Coppie punta sul rapporto fra romanzi e pittura cercando di esplorare i due diversi modi di narrare le storie e cogliere la visione del mondo – spiega Antonella Cilento, fondatrice del laboratorio di scrittura Lalineascritta e ideatrice della rassegna – grazie come sempre all’ausilio di Goethe-Institut e Instituto Cervantes e alla sensibilità delle direttrici, Maria Carmen Morese e Luisa Castro, al nuovo ingresso della Biblioteca Nazionale e alla squisita cortesia di Mauro Giancaspro, ospite di uno degli incontri, come de La Feltrinelli Libri&Musica, che pure ci ospiterà”.

    La rassegna si occuperà di autori contemporanei, com’è il caso di Francisco de Quevedo e di Caravaggio raccontati da Giuseppe Montesano (Naturalismi, giovedì 30 gennaio ore 18, Instituto Cervantes in via Nazario Sauro 23 con letture di Andrea Renzi), entrambi presenti a Napoli ai primi del Seicento, entrambi considerati, forse a torto, dei realisti. Altre volte la suggestione sarà legata a un tema, com’è il caso dell’incontro dedicato a Theodor Fontane e a Tintoretto, narratori dell’adulterio e delle adultere, raccontati da Anna Maria Carpi e Melania G. Mazzucco, (Adultere, giovedì 27 febbraio ore 18, Goethe Institut e La Feltrinelli libri & musica, via Santa Caterina a Chiaia 23, con letture di Cristina Donadio) autrice de La lunga attesa dell’angelo e di un saggio ormai fondamentale su Tintoretto e la sua biografia. (continua…)

    Pubblicato in L'OMBRA E LA PENNA (con il contributo di Antonella Cilento)   Commenti disabilitati

    sabato, 11 gennaio 2014

    È online la puntata con ALDO CAZZULLO e PAOLO CREPET, ospiti di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 10 gennaio 2014

    acazzullo-pcrepetÈ online la puntata con ALDO CAZZULLO e PAOLO CREPET, ospiti di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 10 gennaio 2014

    PER ASCOLTARE LA PUNTATA, CLICCA SUL PULSANTE AUDIO

    La prima puntata dell’anno di “Letteratitudine in Fm”, che è andata in onda venerdì 10 gennaio 2014, è stata all’insegna della fiducia e della speranza.

    Gli ospiti sono stati Aldo Cazzullo e Paolo Crepet.

    Con Aldo Cazzullo abbiamo discusso dei temi affrontati nel volume “Basta piangere! Storie di un’Italia che non si lamentava” (Mondadori).

    Con Paolo Crepet abbiamo discusso delle tematiche affrontate nel volume “Impara a essere felice” (Einaudi).

    PER ASCOLTARE LA PUNTATA, CLICCA SUL PULSANTE AUDIO

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    Letteratitudine in Fm va in onda su Radio Hinterland il venerdì mattina (h.13 circa) e – in replica – il martedì sera (h. 20,30) e il mercoledì mattina (h. 11,00). Per dettagli, consulta il palinsesto della radio.

    Puoi ascoltare Radio Hinterland in Fm su 94.600 nelle province di Milano e Pavia, oppure in streaming via Internet cliccando qui.

    È possibile ascoltare le puntate precedenti, cliccando qui.

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    Pubblicato in LETTERATITUDINE RADIO (trasmissione radiofonica curata e condotta da Massimo Maugeri)   Commenti disabilitati

    martedì, 7 gennaio 2014

    LetteratitudineNews: dal 16 al 31 dicembre 2013

    LetteratitudineNews: dal 16 al 31 dicembre 2013

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    Letteratitudine: da oltre 15 anni al servizio dei Libri e della Lettura

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    "Cetti Curfino" di Massimo Maugeri (La nave di Teseo) ===> La rassegna stampa del romanzo è disponibile cliccando qui

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    OMAGGIO A TULLIO DE MAURO

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    Ricordiamo VIRNA LISI con un video che è uno "spot" per la lettura

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