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Archivio di novembre 2017

lunedì, 27 novembre 2017

LetteratitudineNews: dal 21 al 27 novembre 2017

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(libri, fatti ed eventi)

dal 21 al 27 novembre 2017

OMAGGIO A ALESSANDRO LEOGRANDE

CLASSIFICA: dal 13 al 19 novembre 2017

#GruppoDiLetturaDay 2017

PREMIO SCERBANENCO 2017: la cinquina finalista

PIERINO CONTRO TUTTI di Gordiano Lupi


© Letteratitudine
(continua…)

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mercoledì, 22 novembre 2017

ISTANBUL E IL MUSEO DELL’INNOCENZA DI PAMUK

ISTANBUL E IL MUSEO DELL’INNOCENZA DI PAMUK – Le Ferite tra amore e memoria

Regia e cast: Grant Gee – Genere: Documentario d’arte – Etichetta: Koch Media – Distribuzione: Koch Media – Formato: DVD, Blu-Ray

* * *

di Massimo Maugeri

Chi ha amato “Il museo dell’innocenza“, uno dei migliori romanzi del Premio Nobel per la Letteratura Orhan Pamuk (edito in Italia da Einaudi), non può non amare il film/documentario d’arte intitolato “Istanbul e il Museo dell’innocenza” diretto da Grant Gee (distribuito al cinema nei mesi scorsi e oggi disponibile in versione DVD e Blu-Ray).

Partiamo dal seguente presupposto. In diverse circostanze abbiamo evidenziato come i personaggi e le storie dei romanzi destinati a rimanere nella storia della letteratura (e questo è il caso de “Il museo dell’innocenza“) assumono una valenza così potente da entrare nell’immaginario collettivo e diventare – in un certo senso – reali. Nel caso di questo libro si va oltre. Il museo immaginato da Pamuk all’interno del romanzo è diventato davvero un museo reale, noto in tutto il mondo e meta turistico/culturale di Istanbul.

Il museo dell’innocenza” fu pubblicato un paio d’anni dopo il conferimento del Premio Nobel a Pamuk (avvenuto nel 2006). Subito dopo la pubblicazione dell’opera, Pamuk lavorò al progetto/museo (investendo, peraltro, nel progetto il premio in denaro ricevuto con il Nobel).

«Ho passato l’estate a Istanbul, a casa, a lavorare alla costruzione del Museo dell’innocenza», afferma Pamuk in quel periodo. «Una casa-museo che porta il titolo del mio nuovo romanzo e che raccoglie tutti gli oggetti descritti nel libro. Gli oggetti di un amore innocente, come quello sbocciato fra i due protagonisti». E a proposito dell’intreccio tra stesura del romanzo e allestimento del museo, Pamuk spiega: «Quando la storia era pronta, allora ho cercato le cose. Ma ad esempio non ho mai scritto dei vestiti di Füsun, fino a quando non ho trovato abiti di quegli anni che davvero corrispondessero alla donna amata da Kemal. Quindi vedevo gli oggetti, e poi inventavo il capitolo. C’è stata una fase in cui mi sono comportato come un normale narratore che scrive la sua storia. E poi altri momenti in cui pensavo agli oggetti, e li cercavo ovunque per metterli nel libro. E nel museo. È stato un obiettivo doppio che mi sono autoimposto, piuttosto sfibrante». (cfr. articolo/intervista di Marco Ansaldo pubblicato su la Repubblica del 3 ottobre 2009).

I due protagonisti si chiamano Kemal e Füsun, e la storia del romanzo ripercorre l’ossessione amorosa che lega l’uomo alla giovane donna. Questa è la trama (tratta dalla scheda del libro):

Entrato in un negozio per comprare una borsa alla fidanzata, Kemal Basmaci, trentenne rampollo di una famiglia altolocata di Istanbul, si imbatte in una commessa di straordinaria bellezza: la diciottenne Füsun, sua lontana cugina. Fra i due ha ben presto inizio un rapporto anche eroticamente molto intenso, che travalica le leggi morali della Turchia degli anni Settanta. Kemal tuttavia non si decide a lasciare Sibel, la fidanzata: per quanto di mentalità aperta e moderna, in lui sono comunque molto radicati i valori tradizionali (e anche un certo opportunismo); vuole la moglie ricca e la bella amante povera, il matrimonio e l’amour fou, i party a base di champagne (importato clandestinamente) della Istanbul bene e la seducente atmosfera di una stanza in un appartamento disabitato. Così si fidanza, con un sontuoso ricevimento all’Hilton. E perde tutto: sconvolta dal suo comportamento, Füsun scompare, mentre Kemal, preda di una passione che non gli dà tregua e mosso da una struggente nostalgia, trascura gli affari, si ritrae sempre più dal suo ambiente e alla fine scioglie il fidanzamento.
Quando, dopo atroci patimenti, i due amanti si ritrovano, nella vita di Füsun tutto è cambiato. Kemal però non si dà per vinto. In assoluta castità, continua a frequentarla per otto lunghi anni, durante i quali via via raccoglie un’infinità di oggetti che la riguardano: cagnolini di porcellana, apriscatole, righelli, orecchini, mozziconi di sigarette, ditali, saliere, mutandine, grattugie per mele cotogne… Poterli guardare, assaggiare, toccare, annusare, è spesso la sua unica fonte di conforto.
E quando la sua esistenza subisce una nuova dolorosa svolta, quegli stessi oggetti confluiranno nel Museo dell’innocenza, destinato a rendere testimonianza del suo amore per Füsun nei secoli futuri.

Aggiungo che nel corso degli anni Kemal assembla, oggetto dopo oggetto, questa incredibile collezione che confluisce – appunto – nel museo. In seguito, giunto al termine della vita, chiede all’amico scrittore Orhan Pamuk di narrare questa storia. Dunque, potremmo dire che lo stesso Orhan Pamuk è un personaggio del romanzo (il giovanissimo Pamuk, peraltro, è presente durante il ricevimento del fidanzamento tra Kemal e Sibel).

All’interno del romanzo – come ben sanno i numerosissimi estimatori di questo libro – c’è una pagina che dà diritto all’ingresso del museo. Un appuntamento, a mio avviso, imperdibile per tutti coloro che avranno la possibilità di recarsi a Istanbul. In attesa di quel momento (e per tutti coloro che non avranno modo di calcare il suolo della bella città turca) c’è comunque questa opportunità: “visitare” il museo attraverso le ottime sequenze del film diretto da Grant Gee.

La voce narrante del film è quella di Ayla, che – nel romanzo di Pamuk – è una cara amica di Fusün. Poi c’è la voce dello stesso scrittore che parla in video-interviste che si intravedono qua e là, all’interno di stanze, di negozi e di altri luoghi in cui si infila la telecamera di Gee.

Visiteremo il Museo dell’innocenza, stanza per stanza, angolo per angolo, con i nostri occhi che scorreranno sugli innumerevoli oggetti esposti (impressionante la collezione delle cicche di sigarette di Füsun raccolte da Kemal). Conosceremo la Instanbul notturna, grande protagonista del film insieme alle atmosfere in chiaroscuro del museo. Passeggeremo per le strade e per i vicoli della città. Ci ritroveremo a bordo di un taxi, su un traghetto lungo il Bosforo, accanto a uno straccivendolo. Ascolteremo le loro rapide e fugaci considerazioni sulla città e sulle loro condizioni di vita. E poi passeggeremo con lo stesso autore, che ama girare di notte (oggi scortato da una guardia del corpo). Entreremo nel suo studio, lo vedremo all’opera sulle sue carte, sui suoi manoscritti, con il suo inchiostro a caccia di parole sulle pagine bianche. Migliaia, milioni di parole.

Un’ultima considerazione che vale come ulteriore garanzia di qualità: i testi del film sono stati scritti dallo stesso Pamuk.

* * *

Di seguito, due video relativi al film

(continua…)

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lunedì, 20 novembre 2017

LetteratitudineNews: dal 13 al 20 novembre 2017

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(libri, fatti ed eventi)

dal 13 al 20 novembre 2017

FRANCESCA G. MARONE racconta POCHE ROSE, TANTI BACI

Buon successo per BOOKCITY MILANO 2017

PREMIO MARTOGLIO 2017

FABIO DELIZZOS racconta IL CACCIATORE DI LIBRI PROIBITI

IL BAMBINO PROMESSO di Massimo Bavastro

CLASSIFICA: dal 6 al 12 novembre 2017

MATRIMONI ED ALTRI EFFETTI COLLATERALI (regia di Manuel Giliberti, con Mita Medici)

LA PROMESSA DEL TRAMONTO di Nicoletta Sipos

MARUZZA MUSUMECI: dal libro di Camilleri allo spettacolo teatrale di Montandon e Ardini

PREMIO ELSA MORANTE 2017 (premio alla carriera a Elena Ferrante)

SCRITTORINCITTÀ 2017


© Letteratitudine
(continua…)

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mercoledì, 15 novembre 2017

STORIE (IN) SERIE n. 16 – IL RACCONTO DEL POTERE

Copertina Addicted FRONTEStorie (in) Serie # 16

(Qui, l’introduzione di Massimo Maugeri)

Il nuovo appuntamento dello spazio di Letteratitudine incentrato sulle Serie Tv è dedicato alla omonima manifestazione “Storie (in) Serie” (in corso di svolgimento al Teatro Kismet di Bari). Come di consueto, l’articolo è curato da Carlotta Susca, da pochi giorni in libreria con il volume “Addicted. Serie tv e dipendenze” (LiberAria)

* * *

Il racconto del potere. Presidenti, papi, investigatori, sognatori

di Carlotta Susca

Storie (in) Serie, oltre al nome di questa rubrica, è anche una manifestazione multimediale sulle serie TV giunta a Bari alla seconda edizione; quest’anno è ospitata dal Teatro Kismet, da sempre aperto alle sperimentazioni e alle contaminazioni di linguaggi.
Attraverso la proiezione di spezzoni di puntate e il commento degli ospiti, gli appuntamenti di Storie (in) Serie delineano dei percorsi tematici all’interno della smisurata offerta di narrazioni seriali; il primo appuntamento dell’edizione del 2017 ha visto come ospite (accanto a Michele Casella e alla sottoscritta, direttori artistici di questa edizione) Luca Pacilio, direttore della rivista di cinema on line Gli spietati e autore di Il videoclip nell’era di YouTube (Bietti 2014), un libro imprescindibile per chi si occupi di videoclip in Italia.

Esplorando la rappresentazione seriale del concetto di potere, è stato naturale partire dal potere politico come mostrato dall’interno della Casa Bianca in House of Cards, una serie TV di estrema attualità per la recente notizia della sua cancellazione dovuta al sex gate che ha coinvolto Kevin Spacey, protagonista nei panni di Frank Underwood, che nel corso delle prime stagioni attua ogni strategia per diventare presidente degli Stati Uniti e poi continua a lottare con mezzi perlopiù illeciti per mantenere quel potere.
«È un grande spreco di talento. Preferisce i soldi al potere. In questa città è un errore che commettono in molti. I soldi sono come ville di lusso che iniziano a cadere a pezzi dopo pochi anni; il potere è la solida costruzione in pietra che dura per secoli. Non riesco a rispettare chi non vede questa differenza» dice Frank Underwood nella seconda puntata (il “Capitolo 2″) di House of Cards, mettendo in chiaro quale sia la posta in gioco per lui. Già la sigla della serie (che ha anche una versione britannica ma che nasce dal romanzo omonimo di Michael Dobbs, ex capo di gabinetto di Margaret Thatcher) rappresenta perfettamente la solidità del potere che resiste allo scorrere del tempo: lo fa mostrando inquadrature di monumenti statunitensi in time lapse, in cui il brulichio della vita quotidiana e l’alternarsi di giorno e notte mostrano il tempo che scorre mentre i simboli del potere non ne sono intaccati. Se il rapporto di House of Cards con la realtà statunitense è filtrato da una narrazione ucronica (Frank Underwood risultava candidato alle presidenziali del 2016, ed esiste anche un sito della sua campagna elettorale), più penetrante è la satira messa in atto da South Park, che ha reso Mr Garrison un Presidente dalla faccia abbronzata e la capigliatura bionda: qui viene mostrato mentre riceve istruzioni militari e commenta con «Now I can do whatever the f*** I want, right?».

Una diversa rappresentazione del potere politico è quella messa in atto da Paolo Sorrentino in The Young Pope: (continua…)

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martedì, 14 novembre 2017

LUMINA

https://www.luccacomicsandgames.com/fileadmin/user_upload/Lucca_Comics___Games_2017_Poster.jpgLucca Comics & Games 2017: pubblichiamo un ulteriore contributo – da Lucca – del nostro inviato Furio Detti, collaboratore di Letteratitudine nell’ambito della rubrica “Graphic Novel e Fumetti

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Lumina. Una serie sperimentale nata nel mare del crowdfunding

## Una scommessa sul cartaceo che compete con il digitale su un piano inedito e con due primati assoluti. Lo studio creativo Tatai Lab ci presenta a Lucca Comics&Games la sua creatura più visionaria e audace##

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di Furio Detti

Lumina è un’avventura che pesca nell’immaginario visivo di oltre venti anni di cultura pop fantascientifica e fantastica, fra immaginario manga e fumetto di fantascienza/fantastico europeo (alla Moebius e alla Andreas, per intendersi). In Lumina si narrano il viaggio e la crescita di Kite e Miriam, fratello e sorella, nel cuore di uno dei pianeti più antichi dell’Universo. Amore fraterno, ecologia, rispetto per gli esseri viventi, sono i tempi portanti di questa storia nata dalla mente e dalle penne di **Emanuele TENDERINI** e **Linda CAVALLINI**, artisti di provata esperienza con una gran voglia di sperimentare nuove forme espressive e virtuosismi tecnici. Non solo, Lumina è anche un’opera d’arte quasi totale che abbraccia la performance musicale, con una colonna sonora espressamente dedicata e creata per il fumetto dal compositore Remo BALDI; una serie stampata con una tecnologia avveniristica; e un primato tutto italiano nel mondo crowdfunding. Ma lasciamo che ce ne parli direttamente uno dei due creatori, Emanuele Tenderini (foto in basso, ndr). (continua…)

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lunedì, 13 novembre 2017

LetteratitudineNews: dal 6 al 12 novembre 2017

letteratitudinenews

(libri, fatti ed eventi)

dal 6 al 12 novembre 2017

FLAVIO VILLANI racconta IL NOME DEL PADRE

CATERINA DELLA NOTTE di Sabina Minardi (recensione/intervista)

CLASSIFICA: dal 30 ottobre al 5 novembre

LA SPIA: cento anni dalla morte di Mata Hari e il romanzo di Paolo Coelho

BOOKCITY MILANO 2017

TEMPO DI LIBRI e BOOKCITY 2017

ERIC VUILLARD vince il PREMIO GONCOURT 2017

AMBIENTI SATURI di Fabio Donalisio

GIALLOFERRARA 2017

RIVOLUZIONI al TAOBUK 2018


© Letteratitudine
(continua…)

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giovedì, 9 novembre 2017

STORIA DELLA MUSICA LEGGERA ITALIANA illustrata

https://www.luccacomicsandgames.com/fileadmin/user_upload/Lucca_Comics___Games_2017_Poster.jpgLucca Comics & Games 2017: pubblichiamo un ulteriore contributo – da Lucca – del nostro inviato Furio Detti, collaboratore di Letteratitudine nell’ambito della rubrica “Graphic Novel e Fumetti

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# Guardare i cantautori negli occhi #
## Vincenzo Giordano, cosentino, illustra con precisione fotorealistica i grandi della musica leggera italiana ##

di Furio Detti

Per Letteratitudine abbiamo intervistato, al volo, mentre disegnava, il cosentino Vincenzo GIORDANO, che per Nicola Pesce Editore ha raccontato la storia della musica leggera italiana. Dopo la Storia del Rock a Fumetti e la Storia del Metal a Fumetti, passando per il recentissimo Storia del Pop a Fumetti, ecco il quarto volume di una serie che ha venduto decine di migliaia di copie! Semplici biografie illustrate dei più grandi artisti che hanno fatto la storia della musica italiana: da Lucio Battisti e Mina a Franco Battiato ed Antonello Venditti, da Gino Paoli a Claudio Baglioni, da Lucio Dalla e Piero Pelù a Ornella Vanoni e Pino Daniele. 40 biografie a fumetti, con il tratto realistico dell’autore cosentino Vincenzo Giordano.

COVER Storia della Musica LeggeraLETT. - **Come è nata l’idea di raccontare la musica leggera italiana?**
VG – In realtà questo lavoro è la naturale prosecuzione dei volumi che Nicola Pesce Editore ha dedicato al mondo delle sette note. La “Storia del Metal a fumetti”, “La Storia del Rock a fumetti” e la “Storia del Pop a fumetti” sono stati i precedenti, oltre alle monografie in catalogo sui singoli artisti. Ecco che non poteva mancare la banda del pop nazionale, da Mina a Battisti, da Vasco a Zucchero. Io all’Art Festivl del 2016 ho sottoposto il mio portfolio, per lo più fantascienza, all’editore, che mi ha affidato l’incarico di fare non un fumetto ma una storia illustrata, come vedete.

LETT. - **Che significa trasferire il mondo della musica – emozioni, sentimenti, ambienti, comunità di fan, sensazioni e storie – in un volume illustrato?**
VG – Ho cercato un approccio empatico, olistico. Sono partito dallo studio iconografico degli artisti, concentrandomi sul loro sguardo, per cominciare, li ho un po’ “guardati negli occhi” attraverso le centinaia di foto disponibili e quindi ho cercato di allargare questa visuale al loro immaginario artistico, ai testi e allo stile della loro opera. Certo non è un lavoro facile. Io ci ho provato. Mi ha anche aiutato ascoltare e riascoltare i loro successi, mentre lavoravo; se desideri ritrovare un’atmosfera che non c’è più (almeno per alcuni artisti) devi per forza affidarti all’immaginazione. Per altri autori viventi e in voga – prendi Vasco e Zucchero – il lavoro è stato leggermente diverso. Tutto sta comunque nel catturare i momenti iconici della loro carriera e condensarli in una o due pagine con testo.

LETT. - **Come hai lavorato tecnicamente parlando? Hai avuto problemi nel reperire la documentazione, il materiale?** (continua…)

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martedì, 7 novembre 2017

LUNA DEL MATTINO di Francesco Cattani

https://www.luccacomicsandgames.com/fileadmin/user_upload/Lucca_Comics___Games_2017_Poster.jpgLucca Comics & Games 2017: pubblichiamo il secondo contributo – da Lucca – del nostro inviato Furio Detti, collaboratore di Letteratitudine nell’ambito della rubrica “Graphic Novel e Fumetti- Fotocredits:  Coconino (pagina FB)

* * *

# Alienazione, non alieni, sulla Luna di Cattani#
## La nuova graphic novel di Francesco CATTANI per Coconino Press-Fandango. Una storia di formazione e adulti che non crescono, presentata come novità a Lucca Comics&Games 2017 ##

* * *

(LUCCA 04 novembre 2017) – Francesco CATTANI, classe 1980, bolognese, ha vinto a Napoli Comicon il premio Micheluzzi per la storia breve (2008) e il premio Nuove Strade (2010). Ha esordito nella graphic novel con *Barcazza*, edito da Canicola e tradotto poi in francese e castigliano. Ci dedica un’intervista molto meditata, con una poesia che sopravvive nonostante la rabbia e il dolore di crescere patito dai suoi personaggi. Parlando anche di Pazienza e delle grandi storie del Novecento.

LETT. **Per cominciare ci ha colpito molto il fatto che tu nella novità che presenti a Lucca, “Luna del Mattino”, sembri raccontare una storia su due se non tre piani narrativi. Il primo è quello dell’urbanizzazione umana, della confusione, del disagio; il secondo quello di una natura che, benché disturbata, offesa, ferita, va e viene, fa capolino fra le pieghe della storia sembrando ignorare del tutto i drammi dei tuoi personaggi; come nella figura dell’anatra coi suoi pulcini la quale ritorna di volta in volta (oltre che nella copertina) quasi come se nulla la toccasse davvero. È una chiave di lettura corretta?**
FC – Hai detto bene. Questa natura è il residuo dell’alienazione narrata nel libro, è forse l’unico momento di riposo che possiamo concederci nonostante il maltrattamento degli ambienti e dei momenti – e gli animali come l’anatra e altri ne sono il segno, così come altre visioni del fumetto. Non si capisce bene se tutto questo sia causa o conseguenza di questa alienazione, forse una fuga nel sogno. Che è rappresentata dalle sequenze oniriche, dalle visioni del protagonista.

LETT. - **Che storia è in sostanza questa di “Luna del Mattino”?**
FC – In realtà diciamo che questa è la storia di un personaggio che crescendo cerca di affermare il suo spazio, come succede a ognuno di noi. Un tema classico, però calato in un presente, quello delle nostre città, in cui gli adulti si comportano come bambini. Questo è già un aspetto entrato nella struttura della società, anzi stiamo vivendo le conseguenze delle conseguenze di un mondo di adulti i quali, comportandosi da bambini, hanno avuto una generazione di persone come loro, o ancora meno responsabili. L’ambiente ne risulta distonico, corrotto, e fa da cornice all’innocenza “animale” del bambino che cresce e che, come questa paperella coi cuccioli, si trova in un contesto degradato. Un contesto non fondamentalmente negativo, piuttosto è uno scenario che si pone di fronte a noi e ai protagonisti come un dato di fatto. C’è anche l’aspetto istintuale dello scontro fra crescita e realtà. Luna del Mattino è la storia di cinque personaggi che alla fine si incontrano nell’avventura conclusiva, che non sveliamo, ma che ha la sua quota di dramma. Vediamo le loro vite private che per caso fortuito finiscono in una specie di avventura urbana, spiazzante. La conclusione di questa avventura, pur vissuta in chiave onirica dal protagonista, è l’entrata nell’età adulta. Le visioni oniriche di cui parlo sono proprio la narrazione mentale di questa esperienza così umana e universale.

LETT. - **Il titolo è bello, estremamente poetico, e contrasta con la storia, come mai?** (continua…)

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domenica, 5 novembre 2017

INCONTRO CON ROBERT KIRKMAN di “The Walking Dead”

https://www.luccacomicsandgames.com/fileadmin/user_upload/Lucca_Comics___Games_2017_Poster.jpgLucca Comics & Games 2017 : pubblichiamo il primo contributo – da Lucca – del nostro inviato Furio Detti, collaboratore di Letteratitudine nell’ambito della rubrica “Graphic Novel e Fumetti (photo credits dello stesso Furio Detti).

* * *

ROMERO MENO DISPERATO DI ME

Robert Kirkman (Oblivion Song, Invincible, The Walking Dead) si racconta per la prima volta italiana a Lucca Comics&Games “Heroes” 2017

* * *

di Furio Detti

(LUCCA 3 novembre 2017)Robert Kirkman, fumettista, sceneggiatore e autore di “The Walking Dead” è per la prima volta in Italia a Lucca Comics&Games “Heroes” 2017, con le domande di Letteratitudine e altri al Press Caffé. Kirkman, fumettista e sceneggiatore, non solo autore dell’acclamato fenomeno “The Walking Dead” ma popolare con serie come Invincible, Oblivion Song (con l’italiano Lorenzo De Felici) risponde alle domande di un pubblico di professionisti assetati di novità: parla di Romero, della famiglia e dei prossimi progetti multimediali.

Kirkman - Lucca Comics & Games 2017

**”Heroes”, Eroi, è il tema di Lucca Comics and Games 2017. Come intende gli eroi Kirkman?**
Per me un eroe è chi è disposto a uscire dalla sua “confort zone” per fare qualcosa di buono, qualcosa per gli altri. La cosa più importante in ciò è l’elemento del sacrificio. Devi sacrificare qualcosa di te, o di tuo per gli altri; è questo che rende eroico un gesto. Quando un personaggio si trova a suo agio, nel momento in cui lascia questa zona di sicurezza può trasformarsi in un eroe.

L’eroe nei fumetti statunitensi e nel genere è sempre slegato dalla famiglia; nel tuo caso invece no: da cosa nasce questa cosa? (continua…)

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domenica, 5 novembre 2017

LetteratitudineNews: dall’1 al 5 novembre 2017

letteratitudinenews

(libri, fatti ed eventi)

dall’1 al 5 novembre 2017

CARMELO NICOLOSI DE LUCA racconta LA CONGIURA DEI MONACI MALEDETTI

CLASSIFICA: dal 23 al 29 ottobre

DI MORIRE LIBERA di Monica Mazzitelli (intervista)

PISA BOOK FESTIVAL 2017

Rassegna della Microeditoria 2017


© Letteratitudine
(continua…)

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mercoledì, 1 novembre 2017

LUCCA COMICS & GAMES 2017

https://www.luccacomicsandgames.com/fileadmin/user_upload/Lucca_Comics___Games_2017_Poster.jpgLa nuova puntata della rubrica “Graphic Novel e Fumetti” di Letteratitudine (tutte le puntate sono disponibili qui) è dedicata a Lucca Comics & Games 2017, che si svolgerà a Lucca dal 1 al 5 novembre 2017

Di seguito, le principali informazioni.

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Lucca Comics & Games 2017

Anno 51: Insieme possiamo essere Eroi… anche solo per 5 giorni

Il secondo mezzo secolo di Festival si apre con il “manifesto” dei valori condivisi dal pubblico.

Lucca 1-5 novembre 2017

L’intero programma è disponibile qui…

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Lucca Comics & Games 2017

L’ edizione 2017 di Lucca Comics & Games, dall’1 al 5 novembre, sarà dedicata agli Eroi: di carta dei fumetti e dei romanzi fantasy, di pixel dei videogiochi, di celluloide dei film e delle serie tv, ma soprattutto gli eroi in carne e ossa, i nostri spettatori, che si mettono in viaggio per creare ogni anno il più grande community event europeo.

Un universo così grande e colorato, che a ogni edizione si ricrea e si rinnova sempre più ricco e affascinante, si regge su valori comuni: nell’anno 51 dell’evento, ascoltando il nostro pubblico, parlando con chi tutti gli anni vive la manifestazione, interagendo con chi la commenta, la critica, la ama sui nostri canali social, abbiamo individuato questi cinque valori, che fanno di Lucca Comics & Games un viaggio unico e sempre nuovo, un’avventura impegnativa ma irrinunciabile, un momento di incontro e di partecipazione.

A presentare le principali novità dell’edizione 2017, Alessandro Tambellini, sindaco di Lucca; Rossana Sebastiani, in rappresentanza della Provincia di Lucca; Francesco Caredio, presidente Lucca Crea Srl; Emanuele Vietina, direttore esecutivo Lucca Crea Srl; Andrea Parrella, head of sales Lucca Crea Srl; Jacopo Moretti, programmazione eventi Lucca Crea Srl e, via skype, in collegamento da Seoul Giovanni Russo, coordinamento eventi e programmazione Lucca Crea Srl.

I cinque valori di Lucca Comics & Games sono l’ideale completamento del claim 2017, Heroes, il manifesto identitario del nostro universo e i suoi appassionati. Un eroe, per essere tale, si mette infatti in viaggio verso l’avventura, anche se non si sente pronto, anche se ha paura. Attraverso le prove che affronterà sarà aiutato dai vecchi amici, ne conoscerà di nuovi, e tornerà trasformato. A Lucca, ogni anno, succede proprio questo. (continua…)

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Letteratitudine: da oltre 15 anni al servizio dei Libri e della Lettura

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Regolamento Generale europeo per la protezione dei Dati personali (clicca qui per accedere all'informativa)

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"Cetti Curfino" di Massimo Maugeri (La nave di Teseo) ===> La rassegna stampa del romanzo è disponibile cliccando qui

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OMAGGIO A ZYGMUNT BAUMAN

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OMAGGIO A TULLIO DE MAURO

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RATPUS va in scena ratpus

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Ricordiamo VIRNA LISI con un video che è uno "spot" per la lettura

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"TRINACRIA PARK" a Fahrenheit ...

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