mercoledì, 16 settembre 2009
LETTERATITUDINE BOOK AWARD 2009
Il libro vincitore dell’edizione 2009 del Letteratitudine Book Award è: “2666” (Adelphi) di Roberto Bolaño.
Ultimata la fase finale del LBA, che si è svolta dal 1° al 15 settembre. Il libro “2666” (Adelphi) di Roberto Bolaño ha conseguito 92 voti, seguito da “Via Katalin” (Einaudi) di Magda Szabò, che ha raggranellato 80 voti, e da “Il fantasma esce di scena” (Einaudi) di Philip Roth (71 voti).
A questo punto, vi invito ad avviare un dibattito sulla figura di Roberto Bolaño.
Seguono la scheda del libro e una nota biografica dell’autore. Di seguito, le notizie sulle varie fasi del gioco.
La scheda del libro:
“Alla fine della terza parte di questo trascinante, enigmatico romanzo avevamo perso le tracce di Benno von Arcimboldi – il misterioso scrittore che nella prima parte i critici cercavano con febbrile e un po’ comico accanimento – nel deserto del Sonora, e precisamente a Santa Teresa, al con¬fine tra il Messico e gli Stati Uniti. Una cittadina che somiglia molto a quella Ciudad Juárez dove negli ultimi anni si sono moltiplicati i casi di omicidio di giovani donne, casi rimasti impuniti per la complicità della polizia, e su cui ha indagato (in un libro impressionante, “Ossa nel deserto”, pubblicato da Adelphi nel 2006) il giornalista Sergio González Rodríguez. Proprio dal Messico si ricomincia nella quarta parte – e, per u¬na di quelle vertiginose «coincidenze a¬strali» a cui Bolaño ci ha abituati (ma che non smettono di lasciarci senza fiato), sarà Sergio González, fra gli altri, a guidarci in questa serrata ricostruzione dei delitti che a Santa Teresa si susseguono a un ritmo sempre più ossessivo. Chi è l’autore dei “femminicidi” di Santa Teresa? È davvero il giovane americano di origine tedesca che è stato arrestato? E che cosa c’entra con tutto questo Benno von Arcimboldi? Lo scopriremo nella quinta e ultima parte – anche se Bolaño, con suprema abilità, ci lascerà intatto il senso del mistero, regalandoci il piacere di continuare a fantasticare attorno a personaggi che non dimenticheremo più, e il desiderio di rileggere da capo le pagine vorticose e ammalianti di questo libro.”
Nota biografica di Roberto Bolaño (fonte: Wikipedia Italia).
Roberto Bolaño Avalos (Santiago del Cile, 28 aprile 1953 – Barcellona, 14 luglio 2003) è stato uno scrittore e poeta cileno.
Visse la sua infanzia a Los Ángeles, Valparaíso, Quilpué, Viña del Mar e Cauquenes. A tredici anni si trasferì con la sua famiglia in Messico. Visse la sua adolescenza concentrato nella lettura, chiuso per ore in una biblioteca pubblica di Città del Messico.
Nel 1973 decise di tornare in Cile, deciso ad appoggiare il processo di riforme socialiste di Salvador Allende. Alla fine di un lungo viaggio in pullman, autostop e barca (attraversando quasi tutta l’America Latina) arrivò in Cile pochi giorni dopo il colpo di stato effettuato da Augusto Pinochet.
In seguito a questo fatto decise di unirsi alla resistenza contro il nuovo ordine dittatoriale. Poco tempo dopo venne incarcerato a Concepción, ma fu liberato dopo otto giorni, grazie all’aiuto di un compagno di studi dei tempi di Cauquenes, che era tra i poliziotti incaricati di vigilarlo. Questo episodio fu lo spunto per il racconto “Detectives” (Llamadas telefónicas, Narrativas Hispánicas, 1997 -Chiamate telefoniche-).
Tornò in Messico alcuni mesi dopo, e insieme al poeta Mario Santiago Papasquiaro (che sarà il modello per Ulises Lima nel romanzo Detective Selvaggi) fondò il movimento poetico d’avanguardia infrarealista, che si formò dopo alcune riunioni nel Café de la Habana di Calle Bucarelli. Tale movimento, definito come Dada alla messicana, si opponeva radicalmente ai poteri dominanti nella poesia messicana ed all’establishment letterario messicano, che aveva allora come figura preponderante Octavio Paz. L’infrarealismo aveva come linee guida la rottura con la letteratura ufficiale e la volontà di stabilirsi come avanguardia. Anche se intorno a questo movimento ruotavano all’incirca una quindicina di poeti, Roberto Bolaño e Mario Santiago Papasquiaro furono gli esponenti stilisticamente più solidi, autori di una poesia quotidiana, dissonante e con vari elementi dadaisti.
A causa delle sue caratteristiche e dello spirito contestatore, il movimento infrarealista trovò numerosi nemici e detrattori che lo emarginarono e gli negarono qualsiasi tipo di riconoscimento. La popolarità di Bolaño, però, ha fatto sì che questa emarginazione venisse lentamente superata.
Più tardi emigrò in Spagna, precisamente in Catalogna, dove viveva la madre. Lì praticò diversi lavori – vendemmiatore in estate, vigilante notturno in un campeggio a Castelldefels, commesso in un negozio del quartiere – prima di potersi dedicare completamente alla letteratura. Bolaño morì il 15 luglio 2003 all’ospedale Valle de Hebrón di Barcellona, lasciando incompiuto il romanzo “2666” con il quale aveva portato all’estremo la sua inventiva, questa volta attorno a un personaggio che riprende la figura di uno scrittore svanito.
Maggiori dettagli, qui.
Massimo Maugeri
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I FASE: venerdì, 13 Marzo 2009
Il Letteratitudine Book Award è la parodia di un premio letterario, o meglio… un gioco di gruppo finalizzato a eleggere il miglior romanzo straniero pubblicato per la prima volta in Italia nel corso dell’anno precedente.
L’anno scorso (dopo circa 1600 commenti pervenuti) il “premio” è stato tributato allo scrittore americano Cormac McCarthy per il romanzo La strada (Einaudi).
Questo post segna l’inizio del Letteratitudine Book Award 2009.
INIZIO I FASE
La prima fase del gioco consiste nel segnalare titoli di romanzi di autori stranieri (pubblicati per la prima volta in Italia nel corso del 2008) che secondo voi sarebbero meritevoli di entrare nella classifica dei primi dieci.
Ci state? Pensate alle vostre letture riguardanti romanzi stranieri editi l’anno scorso, o anche a semplici recensioni che vi hanno colpito (non importa… tanto è un gioco!).
Insomma… quali sono stati a vostro avviso i migliori romanzi stranieri pubblicati (per la prima volta) in Italia nel 2008?
Potete segnalare anche più di un titolo fino al 13 aprile.
Successivamente il post verrà aggiornato con notizie sulle fasi successive del gioco.
Partecipate, mi raccomando…
Se possibile fate circolare questo post linkandolo sui vostri blog.
Massimo Maugeri
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II FASE: martedì, 19 maggio 2009
Ecco l’elenco dei dieci titoli che avete selezionato attraverso i vostri voti (e che dunque accedono alla seconda fase del gioco). Adesso avrete la possibilità di votare (esprimendo una preferenza al giorno) da oggi fino al 31 maggio.
2666 - Roberto Bolano – Adelphi
Ad un cerbiatto somiglia il mio amore – David Grossman – Mondadori
Firmino - Sam Savage – Einaudi
Fuoco amico - Abraham B. Yehoshua – Einaudi
I cani e i lupi – Irène Némirovsky – Adelphi
Il fabbricante di eco – Richard Powers – Mondadori
Il fantasma esce di scena – Philip Roth – Einaudi
L’uomo che cade – Don DeLillo – Einaudi
Uomo nel buio – Paul Auster – Einaudi
Via Katalin – Magda Szabò – Einaudi
Potrete esprimere (fino al 31 maggio) solo un voto giornaliero. È possibile cambiare preferenza: per esempio… chi vota oggi per Roth, domani potrebbe votare per Auster. Ma la parte più bella del gioco è la seguente: siete invitati a convincervi reciprocamente. Con ogni mezzo. Sono ammessi tentativi di corruzione, organizzazioni di cordate, scambi di preferenze, forme di sostegno incrociate, pubblicità più o meno occulta. Insomma… tutto… purché sia fatto alla luce del sole.
I tre libri più votati, alla fine della fase II, accederanno in finale.
Vi ricordo che il LBA (Letteratitudine Book Award) è la parodia di un premio letterario… ma pur sempre un gioco.
A voi!
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Alla mezzanotte del 31 maggio 2009, data che segna la conclusione della Fase II del Letteratitudine Book Award, si decreta che i tre libri che passano alla fase finale del gioco sono i seguenti:
Il fantasma esce di scena – Philip Roth (Einaudi)
2666 – Roberto Bolano (Adelphi)
Via Katalin – Magda Szabò (Einaudi)
Di seguito, le copertine con i libri. Cliccando sopra si apriranno delle schede…
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FASE FINALE: 31 AGOSTO 2009
Ed eccoci giunti alla fase conclusiva del Letteratitudine Book Award 2009.
Come ricorderete i tre libri finalisti sono i seguenti (qui sopra le copertine “cliccabili”):
Il fantasma esce di scena – Philip Roth – Einaudi
2666 – Roberto Bolano – Adelphi
Via Katalin – Magda Szabò – Einaudi
Spero abbiate avuto modo di leggerli nel corso di quest’estate.
Sarà possibile esprimere (dal 1° al 15 settembre) un voto giornaliero. È consentito il cambio di preferenza: per esempio… chi un giorno vota per Roth, l’indomani potrebbe votare per Bolano e il giorno successivo per la Szabò. Tale possibilità ha anche una funzione “strategica”, giacché – a un certo punto – si potrebbe decidere di non sostenere più il libro preferito (perché, per esempio, ci si accorge che non ha alcuna possibilità di vittoria) per votarne un altro dei tre (secondo, nella nostra propria classifica di gradimento).
La parte più bella del gioco – anche in questa fase – rimane la solita: siete invitati a convincervi reciprocamente. Con ogni mezzo. Sono ammessi tentativi di corruzione, organizzazioni di cordate, scambi di preferenze, forme di sostegno incrociate, pubblicità più o meno occulta. Insomma… tutto… purché sia fatto alla luce del sole.
Il libro che avrà ricevuto il numero maggiore di preferenze si aggiudicherà l’ambitissimo Letteratitudine Book Award 2009.
Tags: letteratitudine book award, letteratitudine book award 2009
Scritto mercoledì, 16 settembre 2009 alle 17:30 nella categoria SONDAGGI, GIOCHI E SVAGHI. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. I commenti e i pings sono disabilitati.
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