Dicembre 2, 2024

464 thoughts on “PIU’ LIBRI, PIU’ LIBERI 2019

  1. Lancio un anatema.
    Se qualcuno di voi si trova a Roma venerdì 5 (o sabato mattina) e non mi viene a trovare nello stand della Azimut… dovrà fare i conti con qualche animaletto (magari il topo Firmino) che rosicchierà le ultime pagine del libro che state leggendo in questo momento.
    Guardate che i miei anatemi si avverano, eh!

  2. Anche prima di leggere del…terribile anatema, avevo deciso di esserci. Sabato mattina, penso. Per il momento buona trasferta, Massimo!

    Milvia

  3. Mi associo nell’anatema!

    E aggiungo che il libro di LETTERATITUDINE
    è venuto benissimo! …direi che è il mio “prediletto” tra le ultime uscite
    (ma farei un torto a tanti altri libri stupendi – veniteli a conoscere!)

    :o)

  4. Per la tua domanda rispondo che i libri, non tutti però, ma solo quelli che hanno da dire qualche cosa, accrescono culturalmente e queste acquisizioni aumentano la nostra conoscenza, e conoscere vuol dire vedere meglio ciò che ci circonda e quindi anche raggiungere quella libertà individuale di pensiero che è alla base della libertà collettiva.
    Leggiamo, impariamo, riflettiamo e saremo tutti più liberi, e, soprattutto, potremo impedire a tanti personaggi di toglierci quella libertà che è innata in noi.

  5. Caro Massimo, sarei venuto volentieri ad incontrarti , ma io vivo a Milano e questo week end include anche la festività di lunedì ed allora devo andare in campagna con la famiglia. Sì il titolo Più libri, più Liberi è molto bello ed in più è quasi tautologico. Certo che la conoscenza rende liberi. Che meravigliosa cosa che sono i libri. Vorrei anche dirti che da Venerdì 12 sarò nella nostra Sicilia. Sabato 13 sarà inaugurata a Nizza di Sicilia una mostra fotografica da me organizzata con il Mifop avente come titolo “Shot in Sicily ( Il cinema girato in Sicilia). Tengo molto a questa mostra perchè viene organizzata in un piccolo paese della Sicilia, grazie all’attivismo del vulcanico sindaco Giuseppe De Tommaso. Tra l’altro Nizza di Sicilia , affascinate cittadina affacciata sul mare tra Taormina e Messina, che ha una popolazione di poco più di 3000 anime ha una bellissima e fornitissima biblioteca dove appunto sarà tenuta la mostra. Credo che tu Massimo non possa far mancare la tua presenza in un avvenimento culturale che definirei straordinario per i motivi sopraelencati e per la qualità delle immagini. Tra l’altro per l’occasione è stata stampata una bellissima locandina ed un bellissimo libro-catalogo. Tutti i blogghisti siciliani hanno l’obbligo morale di visitare la mostra e Nizza di Sicilia e ,così, di incoraggiare manifestazioni culturali simili.

  6. Massi, buon viaggio e in bocca al lupo a te e alla Azimut…
    Godetevi la splendida capitale anche per me!
    Sì, Massimo, essere lettori vuol dire essere uomini più liberi… gente che decodificando il testo scritto da un’altra mente entra nel suo mondo e lo condivide.
    Impara le differenze. Impara a capire di non essere il centro dell’universo e che c’è un passato dietro di lui, un futuro dopo.
    Impara a scrivere, se possibile. Ad ascoltare, sarebbe auspicabile.
    Ho paura solo che in mezzo a questa marea di libri ci si perda in una polverizzazione ed atomizzazione eccessiva e si arrivi ad essere come le monadi di Leibniz, ognuno dentro la sua copertina.
    Ben vengano le iniziative che portano i libri in mezzo alla gente, la gente in mezzo ai libri.

  7. @ Massimo
    la tua domanda nasconde degli equivoci. Credo che qui bisogni distinguere cosa si intenda con “imprigionare”.
    Un libro può, tra l’altro, imprigionare il lettore per l’atmosfera che emana, da renderlo estasiato o coinvolto in una trama influenzante malamente il suo stato psichico.
    Dipende quindi dalla situazione psichica del lettore che dovrebbe evitare letture capaci di sconvolgerlo ancora di più, ad ogni modo difficili per lui da assumere ed elaborare per una sua formazione intellettuale ed emotiva proficua.
    Normalmente leggo per allargare le mie cognizioni allo scopo di formare meglio la mia personalità, altrimenti per curiosità o passatempo.
    Non è detto che il letto possa interessarmi ed essere utile subito; a volte capita che lo diventi dopo in una circostanza avvenuta per caso e che proprio in quel momento crei in me l’interesse e la necessità di ricercarla e farla propria.
    Leggendo rimango sveglio mentalmente come in altre attività attuate da me, e da questo stato di sveglia può accadere l’inaspettato, o dimenticato, e divenire improvvisamente necessario e utile.
    Esiste anche il caso del lettore che, afflitto da un problema psichico, non riesce a liberarsi dalla costrizione di leggere tutto ciò che lo danneggia ancora di più. Leggere agisce qui come una droga, che dovrebbe evitare scrutando in sé l’origine del suo disorientamento psichico.
    Lorenzo

  8. Scontato che ti vogliamo bene, altrimenti non saremmo qui…
    🙂
    Un libro imprigiona quando ti trasporta – e qui Lorenzerrimo ha ragione – nel suo mondo. Ho letto JANE EYRE in tre giorni, con pause forzate per mangiare e dormire…
    Mi è capitato con romanzi come quello di Cesare De Marchi – Massi, contattalo!!! ha scritto anche un saggo su come si scrivono i romanzi e come si leggono…
    Un libro può anche imprigionare quando è falso e fazioso, quando invece di trasmettere oneste verità – anche in forma di finzione – sputa bugie.
    Penso a certi pamphlets, a certa letteratura troppo commerciale o trash…

  9. Le Edizioni Il Foglio non saranno presenti alla Fiera di Roma perchè nopn ci hanno accettato la domanda. Posti esauriti, pare… Meglio così. Ci riposiamo. Andremo al BOOK di Modena, però.A marzo!

    Gordiano Lupi

  10. Salutatemi gli amici di Azimut, ma a Roma non vengo. Sono un po’ stanco e anche parecchio deluso da questo mondo editoriale. Preferisco stare a casa con i miei figli, vedere vecchi film di Fellini e scrivere, ché quello sono, in fondo, un modesto scrittore, che ama il silenzio e non il fragore dei festival. “Se tutti facessimo un po’ più di silenzio forse qualcosa potremmo capire” (La voce della luna).

    Gordiano Lupi

  11. Massimo, divertiti e occhio alle case editrici fantasma. Un giorno ti dirò. Che aria tira fra quelli oltre lo Stretto? Leggono,comprano? C’é spaccatura fra piccole e grandi case editrici?Fra scrittori privilegiati e scrittori provinciali?Fra nord e sud? Penso di acquistare alcuni libri di letteratitudine e per leggere e per contribuire, anche se minimamente, al vostro progetto di aiuto. Un abbracio,Lucia

  12. @…
    Come tutto, più che imprigionare, c’è anche la letteratura che “devia” le menti. Un esempio? “L’insostenibile Leggerezza dell’Essere”.
    Da molti ritenuto un capolavoro, io l’ho letto 3 volte e mezza. Mi appassionava, ma mi lasciava qualcosa di ‘amaro’ che non riuscivo a capire. Poi, ci sono arrivato da solo…
    Un manifesto inneggiante al maschilismo più bieco e retrogrado e l’azzeramento di ogni senso e sentimento che possono avere i legami, soprattutto di coppia.
    Certo, Kundera è un raffinato…Ma sentire donne(anche in televisione)spasimare per Thomasz, bè…siamo proprio nell’italietta berlusconiana e carfagnina…
    Un saluto a tutti

  13. @ Gianni Parlato
    ma sei sicuro che sia tutta colpa dell’italietta berlusconiana e carfagnina?
    Ci siamo nutriti per anni di libri che non lasciavano niente, solo le chiacchiere scambiate prima dell’acquisto dopo aver letto le recensioni sui giornali . Che poi si sa, da uno scritto estrai quello che vuoi. Parole d’amore, paroline, pensieri , paroloni e parolacce. Dipende dalla visione poetica del recensore, che a volte è buia e angusta come un orifizio.
    Saluti. Renata Zucco

  14. Caro Massimo, ti rinnovo i miei auguri per ” Letteratitudine il libro”, che costitutisce un’importante pietra miliare della vita di questo blog, che vedo ogni volta sempre più affollato e attivo. La tua presenza a ” Più libri, più liberi” ne è una piena testimonianza. Mi sarebbe piaciuto molto poter essere presente a questa fiera ( di cui ho sentito parlare sul bel programma di radio 3, Fahrenheit: chissà che tu non venga contattato o intervistato anche da loro), ma purtroppo non potrò essere a Roma. Certo che ne è passato di tempo da quando, sulla superstrada Catania-Siracusa, mi parlasti della tua idea di dare vita ad un blog sui libri!
    Più libri, più liberi: domanda complessa. Certamente il libro favorisce la liberazione mentale del lettore grazie a quel “di più” in termini di conoscenza, emozioni, visione su un determinato mondo, acquisito da ciascuno di noi dopo una lettura. Ma proprio per i medesimi motivi, un libro può anche “apportare nuovi pesi” (lo affermo con un’accezione positiva positiva): la realtà raccontata, i personaggi o l’argomanto trattato (nel caso di un saggio), le emozioni e quant’altro si può trovare racchiuso nelle pagine, può favorire in ognuno una considerazione più problematica della realtà. Ciascun “nuovo mondo” dischiuso da ogni nuova lettura è una nuova tessera di quella realtà-mosaico nella quale siamo anche noi, e ci può toccare da vicino o può essere toccata da noi: un libro ci può rendere più sensibili e anche più responsabili, “caricarcandoci” così di nuovi “pesi”. Chissà!
    Auguri a Massimo e un saluto a tutti!
    Gabriele.

  15. D’accordo con Gabriele sul dubbio: più libri più liberi.Per quanto tu voglia conoscere i confini dell’anima, non riuscirai mai, così profondo é il Logos; allo stesso modo, per quanto tu possa aver letto libri, non sarai mai libero; anzi, perché conoscere é avere coscienza della sofferenza umana, la cui origine torna al libero arbitrio. aluti.Lucia Arsì

  16. Salve come molti anni a questa parte sono andato oggi alla Fiera, non a caso ho scoperto questo interessante blog proprio allo stand della Azimut, dove mi sono imbattuto nel libro Letteratitudine. Sfortunatamente non sapevo dell’incontro, altrimenti mi avrebbe fatto piacere conoscerti. Comunque complimenti per il blog vivace e ricco. Andrea

  17. @ Maria Lucia Riccioli
    concordo con te, e aggiungo, sempre che il lettore sia una persona onesta ed educata.
    Le differenze ci stimolano al confronto, il cui fine potrebbe essere diversissimo e non sempre quello di voler allargare le proprie cognizioni.
    Chi lo intende in senso buono potrà accedere alle altre dimensioni, che saranno anche loro buone e che altrimenti rimarrebbero inattive nella sua mente.
    Vediamo solo ciò che la nostra mente ci lascia vedere; essa va allenata e curata, affinché ci lasci vedere oltre un limite raggiunto.
    Ciò che vediamo è il riflesso del nostro stato di coscienza; allargandolo, entriamo in una dimensione pluralistica, fino al punto, dove il creato diventa un’entità con diverse apparenze, che ci lasciano stupefatti e ci spronano a continuare, perché presi dalla loro chiarezza e fascino, da sembrarci di essere assolti e liberi di ogni limitatezza, mentre, tutto intorno, le forze oscure dell’egoismo, vanità ed avidità non lasciano trapelare la luce della salvezza.
    Un libro deve saper trasportare al lettore tutto ciò che serve alla sua realizzazione, di essere cosciente, coraggioso e capace di perlustrare poi da solo i segreti della sua natura, liberale e pluralistica, ma sempre racchiusa in un’entità, così come lo è il Creato.
    Cari saluti.
    Lorenzo

  18. Aspettando il ritorno del Grande Maugger dalla citta’ ”Caput Mundi”, gli preparo un paio di domandine:

    1) Ci farai vedere le foto di te e dei letteratitudiniani accorsi alla Fiera?
    2) Come e’ stata l’accoglienza del pubblico al libro azimuttesco?
    3) ehm… avete venduto qualche copia… ehm.. ehm…?
    Ciaobbelli
    Sergio

  19. In che modo un libro rende liberi. Bella domanda.
    Dipende da quanto è grosso chi vuole imprigionarti e da che libro intendi.
    Insomma, se hai Faletti tra le mani e glielo dai in testa, allora sì che hai possibilità, ma se ti ritrovi con Novecento di Baricco e una copertina cartonata, non è che hai molte possibilità. Se no, se è in carta avorio, prova fare un mucchio con una decina di pagine e usarle come una lama sulla giugulare. Dico: sono due modi. Poi per potersi sentire davvero liberi, bisogna anche correre, non basta il libro soltanto. Capito no?

  20. I nostri manager? Leggono poco nel tempo libero ma soprattutto frequentano ancora meno corsi di formazione. E’ quanto emerso nel corso di uno degli appuntamenti di Piu’ libri piu’ liberi, la Fiera della piccola e media editoria organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE), in programma fino a domani, 8 dicembre, al Palazzo dei Congressi dell’Eur. In base alle elaborazioni dei dati Istat dell’Ufficio studi dell’AIE, oltre il 40% dei dirigenti, imprenditori, liberi professionisti e direttivi “non legge un solo libro all’anno nel tempo libero”. E la lettura per la ragioni professionali? Non va certo meglio, tanto da essere diminuita del 16,5% tra 2000 e 2006. Solo un dirigente su tre partecipa a corsi di formazione. Si registra pero’ una quota crescente di chi si aggiorna online: nel 56% dei casi dirigenti, liberi professionisti, imprenditori hanno fatto ricerche di materiali on line nell’ambito del corso che stavano frequentando e nel 43% il mercato libri o articoli attraverso Internet. “Un processo – ha spiegato il responsabile dell’Ufficio studi di AIE Giovanni Peresson – che se da un lato pone agli editori la necessita’ di sviluppare prodotti editoriali per la formazione, dall’altra si trova sotto la minaccia di fenomeni importanti di mancato rispetto del diritto d’autore che erode alle case editrici quote importanti di fatturato che potrebbero essere investite su prodotti editoriali”. Se i capi non si formano, la situazione delle aziende non va meglio: mettendo a confrontando i dati nell’Europa a 27, l’Italia si colloca al terz’ultimo posto (prima solo di Bulgaria e Grecia) in fatto di imprese che hanno svolto attivita’ di formazione. E solo il 10,3% del totale degli occupati italiani (uno su dieci) partecipa ad attivita’ formative.
    ***
    da Repubblica.it

    (07 dicembre 2008)

  21. Mi piacerebbe avere notizie sulla fiera. mi rivolgo a chi c’è stato. Come è andata? C’era parecchia gente? Che clima si respirava? Grazie

  22. secondo me il titolo-slogan “piùlibri-piùliberi” è geniale. poi, certo, possono capitare libri così scarsi che invece di liberarti ti rubano tempo…… quindi libertà

  23. Alessandro: dovresti conoscere Francesco Di Domenico ed Enrico Gregori, forse gli unici qui dentro che riuscirebbero ad essere al tuo livello umoristico – e anche Pino Imperatore e Salvuzzo, certo…

  24. Ciao Sergio, anche tu qui stasera. Un bel locale non c’è che dire. Posso offrirti una birra? Sai, mi piacerebbe conoscerli, mi piacerebbe conoscere tutti, se non avessi questa degradante consistenza umana, compatta e poco manegevole, mi catapulterei dovunque per bere un bicchiere con chiunque di voi e tornare ubriaco e contento ogni sera.
    🙂 Un abbraccio sincero.

  25. Caro Massimo,
    voglio esprimerti in pubblico i miei complimenti per il libro che raccoglie alcune cose uscite su Letteratitudine. L’ho preso a Roma alla Fiera, e l’ho letto con grande attenzione. Complimenti davvero, Massimo. E continua così. Tuo
    Andrea Di Consoli

  26. Io in fiera ho fatto una scappata sabato mattina. Allo stand di Azimut ho incontrato Massimo (che avevo conosciuto di persona finalmente già la sera prima, per una pizza con lo “zoccolo duro” dei letteratitudiniani romani Enrico Gregori, Pasquale “Eventounico”, Laura Costantini e nella quale ho con enorme piacere conosciuto anche Milvia Comastri, Gaja Cenciarelli e gli editori del “nostro” libro), e poi Pasquale, Salvo Zappulla e Subhaga Gaetano Failla. Piacevolissimi incontri e conoscenze, anche se nessuno di noi (e neanche Massimo….!!!!) indossava la camicia azzurra.
    Io ero con mio figlio di 7 anni, e non ho potuto fermarmi molto (a lui interessavano solo gli stand dove poteva trovare libri con mostri, alieni, astronavi o animali schifosi, ma per il resto: a papà, so’ stanco, quando torniamo a casa? Ci avete presente?). Nelle piacevoli 2 orette che ho potuto trascorrere lì però sono riuscito a scovare, oltre al libro di Letteratitudine (un “must” per noi tutti), anche il libro di Didò “Storie brillanti di eroi scadenti” e quello di Simonetta Santanmaria “Dove il silenzio muore” presso lo stand di “Cento Autori”. Qualche altra cosetta quà e là e alla fine erano partiti quasi 100 Euro (porca l’oca).
    La gente era molta, specie da mezzogiorno in poi, gli stand anche. Perdonatemi la velocissima cronaca di una in fondo fugace visita alla fiera, ma vado di fretta.

  27. (Risposte e interazioni dal basso verso l’alto)
    @ Carlo S.
    È stato davvero bellissimo aver potuto incontrare (e abbracciare) te, Enrico Gregori, Pasquale “Eventounico”, Laura Costantini, Milvia Comastri, Gaja Cenciarelli, Salvo Zappulla (che conoscevo già) e Subhaga Gaetano Failla.

  28. @ Andrea Di Consoli
    Grazie mille, caro Andrea.
    Peccato che non ci siamo potuti incontrare, ma son dovuto andare via sabato all’ora di pranzo (mentre tu, se non sbaglio, sei passato nel pomeriggio).
    Sarà per la prossima…

  29. @ Luciana
    La Fiera è stata ben frequentata. C’era parecchia gente, persino di venerdì (e nonostante il tempaccio). E molta gente si fermava agli stand… acquistando.
    Si respirava una bella (e caotica) aria.

  30. @ Sergio
    Mi domandi:
    1) Ci farai vedere le foto di te e dei letteratitudiniani accorsi alla Fiera?
    2) Come e’ stata l’accoglienza del pubblico al libro azimuttesco?
    3) ehm… avete venduto qualche copia… ehm.. ehm…?

    1) Adriana Merola ha scattato alcune foto, se me le invia le “posterò” con piacere
    2) Molto, molto buona… direi
    3) Sono state vendute parecchie copie (anche grazie – ma non solo – aglia amici “storici” di letteratitudine).

  31. @ Giuseppe D’Emilio
    Ah, eri alla Fiera e non sei passato?
    Non eri al corrente dell’invito?
    Mi dispiace: l’ignoranza non è una scusante…
    Anatema, sì!!!
    🙂
    A proposito, cosa stai leggendo attualmente?

  32. @ Lucia Arsì
    Mi domandi:
    1. Che aria tira fra quelli oltre lo Stretto?
    2. Leggono,comprano?
    3. C’é spaccatura fra piccole e grandi case editrici?
    4. Fra scrittori privilegiati e scrittori provinciali? Fra nord e sud?

    Cara Lucia, intanto ti ringrazio in anticipo per tutto quello che farai per “Letteratitudine, il libro”.
    Per quanto riguarda le tue domande ti rispondo dicendo che l’unica vera differenza (rispetto alla nostra realtà) è che a Roma (soprattutto in eventi come questo) c’è la possibilità di incontrare tanta gente e consolidare belle amicizie.
    Per il resto, non vedo grandissime differenze.
    Un abbraccio

  33. @ Enrico Gregori, Eventounico, Laura Costantini, Milvia Comastri, Gaja Cenciarelli, Salvo Zappulla (che conoscevo già), Subhaga Gaetano Failla, ecc.

    Carlo S. si è già espresso…
    Qual è stata la vostra impressione sulla Fiera?

  34. Sabato ho trascorso alcune ore, dal mattino al pomeriggio, tra gli stand della fiera di “Più libri più liberi”. Appena giunto, temevo di perdermi nel dedalo dei percorsi contrassegnati con lettere e numeri, prima di trovare lo stand di Azimut. E invece, Azimut era proprio lì, a due passi dall’ingresso. Ho subito incontrato Massimo, e poi, in rapida successione, sono giunti Pasquale “Eventounico”, Salvo Zappulla, Carlo S. Non avevo mai incontrato di persona nessuno di loro, nemmeno Massimo. Un bel clima di amicizia sincera, reso ancora più allegro dalla confusione rilassata e indaffarata che circondava lo stand di Azimut, tra strette di mano, abbracci, interviste, e “Letteratitudine il libro” che appariva tra i protagonisti.
    Davvero bello constatare che il mio timore relativo ai blog di dispersione in una realtà esclusivamente virtuale, è stato fugato da questo primo incontro così gioioso con Massimo e i letteratitudiniani.
    Ho poi pranzato insieme a Salvo il quale nel pomeriggio, trascinato dalla sua simpatia, mi ha fatto conoscere diecine di persone, tra autori ed editori, mentre nella fiera la gente aumentava sempre di più divenendo una folla che intasava i percosi. Con Salvo ci siamo smarriti più volte in cerca d’un libro o d’una casa editrice. Dalle 15, a rendere l’atmosfera più allegra, si è aggiunta la musica dal vivo dello spazio gestito da Marino Sinibaldi, durante la diretta radiofonica della trasmissione Fahreneit.
    E infine scambi di libri e indirizzi, abbracci, e arrivederci alla prossima volta, sperando in un ulteriore incontro così bello.

  35. per me quella fiera è una comodità, visto che da casa mia dista un chilometro. stavolta, più che girovagare tra gli stand, avevo lo scopo essenziale di acquistare il libro su Letteratitudine e conoscere dal vivo alcune persone: Massimo, Gaja e Milvia. Gli altri li conoscevo già e con loro ogni tanto ci si vede. Trai i più assidui romani mancavano Silvia Leonardi e Loredana Falcone che sono sempre tanto impegnate. Non si sa a far cosa, ma noi siamo pietosi e facciamo finta di crederci. Purtroppo non sono riuscito a conoscere altri. Spero che ci sarà altra occasione.

  36. Due parole in più sulla Fiera. Anche per me lo scopo principale era simile a quello di Enrico (peccato, Enrico, non averti incontrato): acquistare il libro di Letteratitudine e incontrare Massimo e alcuni amici incrociati solo sul blog. Comunque, la mia impressione relativa a “Più libri più liberi” è stata quella d’una grande partecipazione di pubblico, di un interesse concreto intorno alla manifestazione, ben amplificato da una vasta pubblicità a Roma, su importanti quotidiani nazionali e sulle reti radiofoniche della RAI. Molto importanti inoltre le lunghe dirette radiofoniche (di circa tre ore) dell’ottima trasmissione di RAIRadioTre, Fahreneit, trasmessa eccezionalmente anche il sabato e la domenica.

  37. Qualche giorno fa ho trovato la soluzione: ho chiesto a mio padre di ordinare il libro presso la sua libreria di fiducia a Foligno e lo ha fatto. Di piu’, purtroppo, non posso. Un ennesimo e dovuto grazie di cuore a Massimo e a tutti gli amici della Azimut (Farneti, Massimiliano e tutti gli altri). Speriamo di tirar su qualche soldo per il nostro benefico fine!

  38. P.S.
    Appena lo avro’ fra le mani, ovviamente lo recensiro’, sperando di far cosa aggiuntiva per farne conoscere in giro l’esistenza.

  39. Gaetano,
    non ti ho mai visto in faccia, ma credo che con te, Massimo e Salvo, passerei delle intere giornate.

  40. @ Massimo: mi becco l’anatema, allora! 🙂

    Sto leggendo “Tortuga” di Evangelisti, che mi sta piacendo molto. In fiera, tra l’altro, ho comprato, su consiglio di un’amica che me ne ha detto meraviglie, “Trilobiti” di Pancake.

  41. Caro Sergio,
    speriamo di incontrarci tutti la prossima volta! Un abbraccio,
    Gaetano

  42. ROMA (8 dicembre) – Oltre cinquantamila visitatori, record di vendite, spazi virtuali e tante altre novità nella settima edizione di Più Libri Più Liberi, la Fiera della piccola e media editoria. Libro del 2008 incoronato dagli ascoltatori della trasmissione di Rai Radio3 Fahrenheit Necropoli di Boris Pahor. Oltre 200 incontri nella capitale con una vera e propria standing ovation che ha accolto l’arrivo di Rita Levi Montalcini, che ha presentato il suo secondo libro per ragazzi, Le tue antenate. Tanti i bambini all’incontro con Paolo Bonolis, Pennino Finnegan e la fabbrica di baci di Nicola Brunialti. Sale piene anche per Pupi Avati, Gianrico Carofiglio, Carlo Lucarelli, Umberto Croppi, Enrico Montesano, Rocco Papaleo, Sandro Portelli, Nada, Khaled Al Khamissi, Nicolas Fargues. Durante la fiera sono stati presi in prestito 1427 libri alla Bibliolibreria, 1132 i venduti. Tra i titoli più acquistati: Nella vecchia fattoria di Altan e Diventa un esploratore del corpo umano di Paul Dawson.

    «L’aumento di pubblico – ha spiegato il presidente del Comitato piccoli editori dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Enrico Iacometti – certifica ancora una volta quanto questo evento sia apprezzato dai lettori, che nei 400 stand hanno trovato titoli raramente reperibili in libreria». L’appuntamento per l’ottava edizione della Fiera è per sabato 5 a martedì 8 dicembre 2009.

    Tanti gli appassionati nei quattro giorni di fiera al Caffè Letterario, con Andrea Camilleri, Sergio Rubini, Caterina Guzzanti e Paolo Bonacelli per le Interviste Impossibili live, e gli incontri con Sergio Cammariere, Massimo Carlotto, Lee Stringer.

    Più Libri Più Liberi virtuale. In mille hanno affollato lo Spazio Blog partecipando ai 15 incontri su Second Life. E per la prima volta tutti gli incontri di PiùBlog sono stati trasmessi in diretta da tre portali: Rai Net, piublog e 2lifecast, con oltre 9000 contatti.

    Uno sguardo all’estero con America Latina Tierra de Libros, la vetrina di letteratura latinoamericana organizzata in collaborazione con l’IILA e con la pubblicazione di titoli italiani in Olanda e in Albania del secondo Rome Fellowship Program.

    Chiusura in grande stile con Stefano Benni che ha salutato i lettori di Miss Galassia, e con Umberto Eco intervenuto all’incontro sulla Traduzione d’autore e ospite della diretta quotidiana di Radio 3 Fahrenheit.

    Necropoli di Boris Pahor è il libro dell’anno di Fahrenheit (Fazi Editore). Il premio è stato assegnato direttamente dal pubblico, che ha potuto votarlo su http://www.fahre.rai.it.

  43. LIBRI: FIERA ROMA, BOOM DI VISITATORI

    ——

    Roma, 8 dic. (Adnkronos) – ”Piu’ libri piu’ liberi” supera ancora se stessa: la grande Fiera dedicata alla piccola e media editoria alle 17 di oggi ha gia’ oltrepassato quota 50 mila visitatori, record dell’edizione 2007. ”L’aumento di pubblico certifica ancora una volta quanto questo evento sia apprezzato dai lettori, che nei 400 stand hanno trovato titoli raramente reperibili in libreria”, spiega il presidente del Comitato piccoli editori dell’Associazione Italiana Editori (Aie) Enrico Iacometti.

    ”Fin dalla prima giornata abbiamo registrato -sottolinea- a sorpresa rispetto alla crisi economica del momento, un incremento nelle vendite, e consideriamo questo il vero successo di Piu’ libri piu’ liberi 2008”. Massiccia l’affluenza agli oltre 200 incontri in calendario: una vera e propria standing ovation ha accolto l’arrivo di Rita Levi Montalcini, che ha presentato il suo secondo libro per ragazzi, Le tue antenate.

    Una folla entusiasta di bambini ha seguito l’incontro con Paolo Bonolis e Pennino Finnegan e la fabbrica di baci di Nicola Brunialti. Sale piene anche per Pupi Avati, Gianrico Carofiglio, Carlo Lucarelli, Umberto Croppi, Enrico Montesano, Rocco Papaleo, Sandro Portelli, Nada, Khaled Al Khamissi, Nicolas Fargues… e per gli incontri organizzati da Piu’ libri piu’ liberi. Chiusura in grande nel pomeriggio con Stefano Benni che ha salutato i lettori di Miss Galassia, e con Umberto Eco, arrivato in Fiera tra gli applausi del pubblico.

  44. La Fiera “Più libri, più libri” è stata un successo anche per Azimut. Me ne ha parlato per telefono Guido Farneti. Ce lo racconterà lui stesso nei prossimi giorni (appena avrà smaltito una serie di impegni post-fiera).

  45. Caro Enrico, io ero e sono davvero tanto impegnata!! Vedi adesso? Scrivo da una stanza di Benevento, dove sono per lavoro. A casa mia non metto piede da 8 giorni!! Mi dispiace tantissimo di non aver potuto incontrare Massimo, ma rimedieremo. Intanto prenoto di corsa il libro!

  46. Cari amici,
    grazie a tutti.
    Grazie a voi che avete creato Letteratitudine, e grazie a Massimo che lo cura come un figlio, e che ci ha dato la possibilità di pubblicarlo su carta.
    La Fiera è stata un’esperienza esaltante. Difficile andare oltre con le parole. Certe cose si possono solo vivere.
    Però, posso dire che il pubblico è stato tanto, tantissimo, molto più di sempre. Ed era un pubblico interessato, preparato, curioso. Soprattutto, era un pubblico che voleva acquistare libri.
    Questa è stata la nota inaspettata: ci sarà la crisi, ci sarà il caroprezzi, ma per Azimut (e anche per molti altri colleghi editori) le vendite sono state davvero fuori da ogni prospettiva.
    Mi piace anche sottolineare che Letteratitudine, tra gli amici, i curiosi, e la gente di passaggio… beh, ha fatto la parte del leone!

    Ma soprattutto, la cosa più emozionante è stata incontrare Massimo, finalmente, di persona.
    … e posso dire che Massimo Maugeri ha dormito nella Azimut’s House!

    Un abbraccio a tutti, e grazie.
    guido

    PS
    Stiamo partendo con le spedizioni, per chi avesse ordinato il libro, proprio in questi giorni. Come alcuni sanno, lo abbiamo avuto materialmente solo la sera prima della Fiera…

  47. Grazie mille, caro Guido.
    Dormire nella Azimut’s house è stato un privilegio immenso.
    Dovreste vederla… bellissima!
    A parte che chi vi ha accesso può riempirsi i sacchi di libri Azimut… gratis.
    😉

  48. Il caro Guido Farneti dice: ”ci sarà la crisi, ci sarà il caroprezzi, ma per Azimut (e anche per molti altri colleghi editori) le vendite sono state davvero fuori da ogni prospettiva.”
    Commento: ecco perche’ gli editori devono fare scelte coraggiose e smetterla di pubblicare solo le opere facili o che essi reputano (spesso sbagliando) facili per un ”popolo bue” ormai inesistente. La gente vuole sforzarsi il cervellino sui libri, non buttare i soldi su roba identica alla tv o al cinema: chi vuole il film va al cinema o guarda la pay tv in casa sua.

  49. Insomma, chi legge legge e sa di fare cosa diversa e piu’ difficile di star li’ a subire passivamente una pellicola o il cretino di turno della televisione. Cerchiamo finalmente di capirlo e dunque di tornare alla Letteratura Vera, quella che provoca sforzi nel lettore e resta almeno nei decenni, se non nei secoli. Chi (fra i grandi editori) abbia orecchie per intendere intenda…
    Sergio Sozi

  50. Caro Sergio, come stai?
    Vi sto seguendo tutti,quando posso senza intervenire, con grande soddisfazione dello spirito e della mente;considerato che i post di
    Massimo sono particolarmente avvincenti, e tu cosa fai adesso scivoli sulla buccia di banana? Sai quanto ti stimo ?ma non ho saputo resistere dall’intervenire perché ti sento troppo sfiduciato: hai per caso difficoltà a pubblicare il tuo nuovo libro?Cosa c’entra tutto il resto…….facili per un “popolo bue” ormai inesistente.Allo scrittore non si chiede di diventare immortale attraverso i suoi scritti; ma di scrivere responsabilmente una storia, possibilmente verosimile, e soprattutto che sia coinvolgente,riflessiva e mostri la nostra reale umanità anche nelle pieghe di un egoismo individuale e della meschità che traspare attraverso il falso perbenismo e buonismo che si può respirare, talvolta, di persona o in giro per il Web.Non voglio rileggere quello che ho scritto……..voglio abbracciarti,però, da amico di scrittura fraterno seppure virtuale: se me lo consenti.
    Luca Gallina

  51. Grazie per “l’avvincente”, caro Luca.
    Speriamo che questi “post” che propongo rimangano “almeno nei decenni, se non nei secoli”.
    😉
    Un saluto anche a Sergio.

  52. Caro Massimo, sei proprio un grande!
    Dove posso trovare la tua/ nostra antologia-Azimut in libreria qui a Milano?
    Se posso e con un contatto Azimut in Milano, cercherò di organizzare una presentazione nei primi mesi del 2009 di “Letteratitudine, il libro” ti può interessare?
    Un saluto anche a tutti gli amici “Letteratitudiani”.
    Luca Gallina

  53. Carissimo Luca,
    mi sei mancato, sai? Ti rimando dunque l’abbraccio ”aumentato” di una bella percentuale di affetto: si’ sono un po’ sfiduciato, e’ vero, lo hai capito con la tua ormai rinomata sensibilita’ e col tuo intuito sempre sveglio. Pero’ mi riferivo ai grandi editori, che vogliono andare sempre ”sul sicuro” e cosi’ mostrano la propria reale considerazione dei lettori, pensando che siano, appunto ”popolo bue”; ma si sbagliano, perche’ gli italiani ormai sono molto piu’ maturi di quel che loro immaginino: gli italiani vogliono Letteratura buona, impegnativa, solida, fantasiosa, originale, non le brutte copie delle sceneggiature cinematografiche che girano oggi. Ecco perche’ stanno lentamente disertando i grandi editori e cercano romanzi poesie racconti e saggi nei cataloghetti dei piccoli editori (quelli seri). Dunque mi son permesso di evidenziare questo dato, emerso dalla Fiera di Roma 2008 – e l’ho detto con la speranza che i grandi editori capiscano di stare su una strada sbagliata e tornino ad essere quelli di Valentino Bompiani, Giulio Einaudi eccetera. E tornino ad essere grandi anche nel coraggio, insomma, perche’ il coraggio, oggi, li premierebbe.
    Ciao bello! E ciao, caro Massimo!
    Tuo
    Sergio

  54. Massimo,
    io parlavo di editoria in volume, non su Internet. Quello e’ il riferimento di tutti noi, mi sembra, no? Internet… boh… se un giorno l’elettricita’ sparisse, sparirebbe tutto cio’ che non sia stato stampato. La carta invece…

  55. In ogni caso il discorso e’ semplice: volevo sottolineare il successo della piccola e media editoria italiana. Tutto qua. Niente polemiche, da parte mia: solo constatazioni che trovano riscontro in quanto detto da tutti gli editori presenti a Roma pochi giorni fa. Ne sono felice.

  56. Oppure, Sergio, ancora peggio… per via di un danno irreversibile al sistema elettrico mondiale scoppia un incendio che brucia tutti i libri.
    Sai che faccio?
    Quasi quasi organizzo un gioco di gruppo…
    Potremmo intitolarlo: “due libri da salvare” 🙂

  57. P.S.
    comunque sia: carta e penna e giu’ con la gobba sopra i papiri, o sulle lapidi con lo scalpello… come vedi, Internet e’ sempre il vaso di coccio fra i vasi di ferro.

  58. Caro Luca, grazie!!!
    Per l’ipotesi di una presentazione milanese ne devo parlare con la Azimut (in effetti ci avevo pensato anch’io).
    Per quanto riguarda la distribuzione in libreria… credo che avverrà nei prossimi giorni. Ma non sarà capillare…
    Anzi, ho intenzione di chiedere a Guido Farneti di farli mandare dal distributore (che è PDE) solo ai librai interessati a promuoverlo.
    In ogni caso è sempre possibile richiedere il volume alla Azimut scrivendo a: guido.farneti@azimutlibri.com o guido@azimutlibri.com
    Grazie ancora, caro Luca.

  59. Agli amici della Azimut:
    allora, come vanno le ordinazioni? Fioccano, fioccano?
    Tanti Auguri a tutti!

  60. Caro Sergio, mi risultano che siano arrivate parecchie ordinazioni. Ma la strada è lunga… e siamo solo all’inizio. Io vorrei tentare di racimolare un po’ di soldini per la causa.

  61. Si potrebbe pubblicizzare la cosa tramite giornali e riviste… nonche’ su siti letterari e varii di Internet… diamoci tutti un po’ da fare, Massimone.

  62. Io l’ho già inserito fra i Freschi di stampa del mio sito, poi una volta letto vedrò di inventarmi qualche cosa.
    Il problema è che gli acquirenti saranno con ogni probabilità i frequentatori di questo bel blog, mentre dubito che agli altri possa interessare.

  63. @Sergio: l’inferno, il paradiso e il purgatorio sono un’invenzione esclusivamente umana e hanno come corrispondenza la sofferenza per l’espiazione di colpe, l’attesa per il paradiso e infine lo stato inebriante di felicità, senza remore e senza problemi.
    L’amore, per un suo simile, non è egualmente intenso per tutta la vita e a volte è anche corrosivo, mentre l’AMORE per l’assoluto, vero solo se accompagnato dalla pietà, è quello che porta alla serena consapevolezza di ciò che è la vita.

  64. Bisognerebbe far arrivare la notizia alle pagine culturali nazionali di qualche giornale: cosi’ si muoverebbe qualche copia. Solo che io conto come il due di spade a briscola quando comanda denari. Spargiamo la notizia e cerchiamo recensioni, comunque. Fra poco qualcuno lo avra’ letto, il libro, no? Io ancora non ce l’ho in mano.

  65. Grazie, cara Mari… ho visto.
    E hai preso anche… due piccioni con una fava?
    Me e Massimiliano Felli… anche lui, per brevità, si fa chiamare Massi.
    Nomignoli pensanti come pietre 🙂

    A proposito, Massi… come procediamo con le richieste on line?

  66. @ Sergio, Renzo
    Grazie cari, ma state tranquilli. Il libro sarà venduto anche grazie alle presentazioni.
    Anzi, ne approfitto per dire una cosa…
    Considero questo libro tanto mio, quanto nostro. E quando dico nostro mi riferisco a tutti (dai titolari di rubrica ai commentatori).
    Dunque, se qualcuno avesse voglia, potrebbe tranquillamente (e legittimamente) organizzare una presentazione del libro, e prendervi parte come relatore, anche in mia assenza.
    Del resto il ricavato – come sapete – va devoluto a scopo benefico.
    A titolo di esempio dico che Luciano Comida e Gea potrebbero (e ribadisco, per esempio) organizzare una presentazione del libro a Trieste anche in assenza dell’Uomo con la Camicia Celeste.

  67. @ Massimo

    le spedizioni vanno bene. Tutti molto soddisfatti del metodo agevolato di spedizione, e naturalmente entusiasti del libro!

    Chi ne volesse, scriva a info@azimutlibri.com

    un saluto a tutti! E buon Natale

    (a proposito, se andate su http://www.azimutlibri.splinder.com
    troverete i post con gli auguri miei e di Guido – nel mio c’è un meraviglioso omaggio musicale natalizio che vi consiglio di ascoltare)

    massi[miliano]

  68. Come sapete già, giorno 8 dicembre sarò, a Roma (Eur – Palazzo dei Congressi), alla fiera della piccola e media editoria “Più libri, più liberi” insieme a Simona Lo Iacono per presentare il nostro racconto lungo a quattro mani “La coda di pesce che inseguiva l’amore“. Vi aspettiamo alle h. 14, presso la Sala Rubino. Saranno con noi, in veste di relatori, Luigi La Rosa e Tea Ranno.

  69. Ciò premesso… mi piacerebbe che questo spazio venisse utilizzato per raccontare le vostre impressioni sulla fieralibro di Roma, o per inserire notizie a essa attinenti.

  70. Tra le varie news, ce n’è una particolarmente interessante (soprattutto per noi assidui frequentatori della Rete): secondo l’indagine Nielsen BookScan sono aumentate in maniera molto rilevante le vendite online, con un incremento del 21,9% sullo stesso periodo del 2009.

  71. È un dato molto incoraggiante per i piccoli editori. Mi pare evidente che chi riuscirà a sfruttare meglio le opportunità offerte dal web, avrà maggiori possibilità di crescere (o, comunque, di sopravvivere).

  72. Il presidente del Gruppo piccoli editori dell’Associazione Italiana Editori (AIE), Enrico Iacometti ha dichiarato che “la piccola editoria – in un momento di profonda trasformazione della società italiana si dimostra capace, mettendocela tutta, – di intercettare e dare risposta ai nuovi bisogni di letterature, informazione, approfondimento e comprensione dei nuovi fenomeni. Guardiamo con preoccupazione il decremento delle librerie indipendenti rispetto a quelle di catena: questo conferma la necessità e l’urgenza di una maggiore tutela nei loro confronti. Guardiamo con grande attenzione invece l’incremento dell’online, che in percentuale supera quello generale del settore. A dimostrazione che la rete può divenire un canale di vendita particolarmente interessante per i piccoli editori”.

  73. Al via Più libri più liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria giunta alla nona edizione. Al Palazzo deiCongressi di Roma dal 4 all’8 dicembre 430 case editrici indipendenti con 16.000 titoli esposti, in programma oltre 300 eventi e 700 ospiti. Ad inaugurare l’edizione 2010 domani alle ore 11 è atteso al Palazzo dei Congressi dell’Eur il Presidente della Camera Gianfranco Fini, alla presenza di Umberto Croppi (Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Roma), Cecilia D’Elia (Assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Roma), Fabiana Santini (Assessore alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio), Marco Polillo (Presidente AIE), Enrico Iacometti (Presidente Piccoli Editori AIE).

  74. OSPITI IL 4 DICEMBRE – Il primo giorno della Fiera tantissimi gli appuntamenti con ospiti di primo piano a partire da André Schiffrin, il “guru” dell’editoria indipendente, l’uomo che ha puntato il dito contro il rapporto fra Il denaro e le parole, una delle voci più importanti sul tema della libertà e della pluralità d’informazione, protagonista di un’inedita intervista condotta da Marino Sinibaldi (ore 12.30). A Più libri più liberi il vincitore del Premio Strega 2006, Sandro Veronesi, che parlerà del suo ultimo romanzo XY (ore 17) offrendone nuove appassionanti chiavi di lettura. Alle 18 l’omaggio a Elvira Sellerio, leggendaria figura dell’editoria italiana scomparsa la scorsa estate, nel ricordo di Andrea Camilleri e Adriano Sofri (ore 18). Si parlerà di scienza con James Hansen, tra i primi teorici del riscaldamento globale e attivista verde di fama mondiale, che nell’incontro Tempeste: il clima che lasciamo in eredità ai nostri nipoti (ore 19.30) disegnerà la mappa delle future catastrofi naturali a cui andrà incontro il pianeta se non cambieranno le politiche di salvaguardia dell’ambiente. Il filosofo Vito Mancuso in compagnia di Lucio Dalla presenterà l’audiolibro de La vita autentica (ore 15), mentre Faso, bassista di Elio e le Storie Tese, leggerà alcune delle poesie e aforismi decisamente sui generis tratti dal volume Il visone ha una faccia enorme (ore 18).

    Tra gli altri appuntamenti della prima giornata anche la presentazione Il gusto del cinema Almanacco 2010-2011 (ore 15) a cura di Laura Delli Colli con Francesco Pannofino e Antonello Fassari e il libro fotografico per il ventesimo anniversario di Muccassassina presentato, tra gli altri, da Vladimir Luxuria (ore 20).

  75. NUOVE TECNOLOGIE – Ampio spazio in Fiera agli approfondimenti dedicati alla comunicazione e all’espressione culturale attraverso le nuove tecnologie: ogni giorno al DigITAL Cafè, dalle 17, un appuntamento per dialogare con i protagonisti dell’innovazione digitale, ospite d’eccezione della prima giornata Derrick de Kerckhove che parlerà di intelligenza artificiale.

  76. L’EDITORIA ALL’ALBA DEGLI eBOOK – Oltre che un evento dedicato al pubblico, Più libri più liberi è un vero e proprio laboratorio per gli editori, un luogo dove confrontarsi, crescere, sperimentare nuove strategie a partire dagli scenari che emergono dai dati dell’indagine Istat 2010 che saranno presentati in anteprima il 4 dicembre nell’ambito del convegno La lettura e la sua ombra, (digITAL Café, alle 15). Le cifre dell’indagine Istat costituiranno poi anche il punto di partenza per la tavola rotonda Promuovere oggi il lettore di domani, sempre al digITAL Café alle 16, a cui interverranno Gian Arturo Ferrari (Centro per il libro e la lettura), Claudio Leombroni (Associazione Italiana Biblioteche) e Marco Polillo (Associazione Italiana Editori), moderati da Giovanni Peresson.

  77. SPAZIO RAGAZZI – Oltre 400 mq dedicati ai piccoli visitatori, quasi 50 appuntamenti tra presentazioni, laboratori didattici e spettacoli, centinaia di libri nella bibliolibreria ragazzi: a Più libri più liberi un ampio programma dedicato esclusivamente ai più giovani.

    Il 4 dicembre l’inaugurazione di tre mostre di illustrazioni tutte dedicate al tema Alfabeti/Abbecedari/Immaginari: Bambini dalla A alla Z. Il mondo dell’infanzia visto da Nikolaus Heidelbach, uno spaccato non convenzionale dell’immaginario infantile, L’Alfabeto delle Fiabe con le immagini dell’illustratrice Antonella Abbatiello e i testi di Bruno Tognolini, ed infine Le avventure di Octave, tratto dall’omonimo fumetto creato da Chauvel, Walter e Alfred. E ancora: i primi due incontri dell’iniziativa I mestieri di chi produce contenuti dedicata ai ragazzi delle scuole superiori per spiegare il ruolo di discografici, editori, produttori cinematografici. A raccontare quale e quanto lavoro si nasconda oggi dietro a un libro e un film saranno: Marco Zapparoli e Claudia Tarolo di Marcos y Marcos (ore 10.30) e Riccardo Tozzi di Cattleya con Alessandro Gassman (ore 11.30).

  78. EDITORI IN BIANCO E NERO – Novità dell’edizione 2010 di Più libri più liberi è la rassegna cinematografica Editori in bianco e nero, dedicata alla storia dell’editoria italiana. Ogni giorno dalle 19 al digITAL Cafè si alterneranno documentari sul mondo del libro, il 4 in programma i filmati su Gli editori nella settimana INCOM e Le officine Mondadori. Materiali d’archivio degli anni Trenta.

  79. Più libri più liberi è organizzato dall’Associazione Italiana Editori (AIE) con il sostegno di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per i beni librari, gli istituti culturali e il diritto d’autore con il Centro per il libro e la lettura, Comune di Roma – Assessorato Politiche culturali, Provincia di Roma – Assessorato Politiche culturali, Regione Lazio – Assessorato alla Cultura ed Assessorato alle Attività produttive e Camera di Commercio di Roma, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e in collaborazione con l’Istituzione Biblioteche di Roma, l’ICE – Istituto Nazionale per il Commercio Estero, l’azienda per i trasporti capitolina Atac, Radio 3 Fahrenheit, IBS – Internet Bookshop e in partnership con l’ALI – Associazione Librai Italiani e l’IILA – Istituto Italo-Latino Americano.

    INFO

    Orari: sabato e martedì 10 – 21, domenica, lunedì e mercoledì 10 – 20.

    Biglietti: il prezzo del biglietto intero è di 6 euro. Ridotto è di 3 euro (ragazzi tra i 15 e i 18 anni e visitatori oltre i 65 anni). Ridotto convenzionato di 4 euro (possessori di abbonamento e biglietto METREBUS obliterato, tessera Bibliocard, Cartagiovani). E’ gratuito per i ragazzi fino a 14 anni, per le classi accompagnate e per i visitatori professionali. Lunedì 6 e martedì 7 dicembre ingresso gratuito per gli studenti universitari.

  80. Cresce la lettura nel 2010: oggi legge il 46,8% degli italiani con più di sei anni, quasi due punti percentuali in più rispetto allo scorso anno (erano il 45,1%). E’ questo il primo dato dell’indagine Istat 2010 che è stata presentata il 4 dicembre nell’ambito del convegno La lettura e la sua ombra, in programma al digITAL Café del Palazzo dei Congressi dell’EUR a Roma alle 15 nella giornata di apertura della Fiera della piccola e media editoria Più libri più liberi.

    Segnali estremamente positivi se si considera che la crescita interessa un milione di italiani che nel corso dell’ultimo anno si sono avvicinati al mondo del libro: l’incremento maggiore registrato negli ultimi anni. Interverranno, moderate da Giovanni Peresson dell’Associazione Italiana Editori (AIE), Miria Savioli di Istat e Cecilia D’Elia (Assessore alla cultura della Provincia di Roma).

    Le cifre dell’indagine Istat sono state anche il punto di partenza per la tavola rotonda successiva, Promuovere oggi il lettore di domani, prevista sempre al digITAL Café alle 16, a cui interverranno Gian Arturo Ferrari (Centro per il libro e la lettura), Claudio Leombroni (Associazione Italiana Biblioteche) e Marco Polillo (Associazione Italiana Editori), moderati da Giovanni Peresson. Un progetto organico di allargamento della lettura di libri costituisce infatti uno dei fatti nuovi di questo 2010 con l’avvio delle attività del Centro per il libro e la lettura.
    Dopo alcune iniziative come la campagna “Se mi vuoi bene regalami un libro”, come si delineeranno le linee guida per il 2011? E cosa significherà nei prossimi anni fare promozione della lettura (ad esempio ai “nativi digitali”)? Quale ruolo avranno i “vecchi” (biblioteche) e nuovi soggetti?

    L’incontro sarà preceduto dalla proiezione di una serie di filmati e spot pubblicitari sulla promozione del libro e la lettura realizzati da varie istituzioni italiane dagli anni Ottanta a oggi raccolti e montati da Francesca Vannucchi (Osservatorio permanente europeo sulla lettura).

  81. 05/12/2010

    – COMUNICATO STAMPA

    Il 2010 è l’anno dei piccoli e medi editori: crescono infatti più del resto del mercato, anche senza fenomeni straordinari come i “vampiri” del 2009. Lo conferma l’indagine Nielsen BookScan presentata oggi, 5 dicembre, nell’incontro, a cura dell’Ufficio studi AIE, Come è andato il 2010 per editori e librerie, alla Fiera nazionale della piccola e media editoria Più libri più liberi, in programma fino all’8 dicembre al Palazzo dei Congressi dell’EUR a Roma.

    Chiude con il segno + questo 2010 per il mondo del libro (da gennaio a ottobre), confidando nel Natale. Buone le performance generali: +1,3% (pari a +14,2 milioni di euro) nei canali trade (librerie tradizionali, catene di librerie, grande distribuzione e internet). Crescono in particolare il settore ragazzi (+4,7%) e la non fiction pratica (in cui rientrano libri per il tempo libero, libri di cucina, famiglia e benessere) (+5%), stabile la fiction con un +0,5%.

    Catene e internet sono i canali che crescono (sempre) di più –In particolare le catene di librerie superano le librerie tradizionali: le catene crescono infatti del 5,9% sullo stesso periodo del 2009 mentre le librerie tradizionali decrescono di un 2,8%. Leggera crescita (ma cresce) per la vendita di libri nella grande distribuzione: +2,9%. Aumentano invece, e di tanto, le vendite online, con un incremento del 21,9% sullo stesso periodo del 2009.

    I piccoli veri protagonisti del 2010: crescono più del resto del mercato… – I piccoli editori (anche) in questo 2010 vanno meglio del resto del mercato: la crescita a valore del loro segmento, se si esclude la grande distribuzione, si attesta per il 2010 sul 6,1%, mentre il resto del mercato cresce “appena” dello 0,9%. Un incremento trasversale, che si registra tanto nelle librerie di catena, in quelle indipendenti e in quelle online, ancor più significativo in un anno in cui non si evidenziano fenomeni di genere come i “vampiri” per il 2009.

    Per i piccoli cresce il settore ragazzi, la fiction e la non fiction specialistica (guide e manuali): Le vendite per i piccoli editori crescono nel segmento bambini e ragazzi (nel 2010 si rileva un +25,3% a valore rispetto al 2009), sulla fiction (+4,1%) e sulla non fiction specialistica (+12,8%).

    I piccoli crescono su online e catene, decrescono nelle librerie indipendenti: I piccoli crescono tanto nelle vendite online (+32,2% sul 2009), in modo significativo nelle librerie di catena (+11,8%). Decrescono invece (-1,3%) nelle librerie tradizionali.

    Il commento – “Ciò che emerge in modo chiaro da questi dati – ha spiegato il presidente del Gruppo piccoli editori dell’Associazione Italiana Editori (AIE), Enrico Iacometti – è che la piccola editoria in un momento di profonda trasformazione della società italiana si dimostra capace, mettendocela tutta, di intercettare e dare risposta ai nuovi bisogni di letterature, informazione, approfondimento e comprensione dei nuovi fenomeni. Guardiamo con preoccupazione il decremento delle librerie indipendenti rispetto a quelle di catena: questo conferma la necessità e l’urgenza di una maggiore tutela nei loro confronti. Guardiamo con grande attenzione invece l’incremento dell’online, che in percentuale supera quello generale del settore. A dimostrazione che la rete può divenire un canale di vendita particolarmente interessante per i piccoli editori”.

  82. ore 18.00

    Voci e suoni di frontiere metropolitane

    Intervengono Cristina Ali Farah, Saba Anglana, Rashmi V. Bhatt, Amir Issaa, Awa Koundoul, Amara Lakhous, Tahar Lamri, Claudileia Lemes, Ismaila M’Bayee, Moustapha Mbengue, Roland Ricaurte e Igiaba Scego
    A cura di Biblioteche di Roma
    Coordina Gabriella Sanna
    Regia di Caterina Casini

    Sala Diamante

  83. FONTE: ANSA (4-12-2010)

    Secondo l’Istat aumentano i lettori in Italia, ma restano ‘deboli’: massimo 3 libri l’anno

    di Mauretta Capuano

    ROMA – Sotto il segno piu’ e con l’auspicio del presidente della Camera, Gianfranco Fini, ”che le istituzioni siano piu’ attente ai problemi e alle potenzialita’ di crescita dell’editoria”, si e’ aperta oggi ‘Piu’ libri piu’ liberi’, la Fiera della piccola e media editoria, al Palazzo dei Congressi dell’Eur di Roma.

    A sorpresa l’indagine Istat 2010 ha rivelato che quest’anno sono un milione in piu’ gli italiani che si sono avvicinati alla lettura, anche se restano lettori deboli, vale a dire che leggono al massimo tre libri all’anno. Una gran folla tra gli stand ha atteso Sandro Veronesi, autore di XY, e Andrea Camilleri protagonista di un omaggio alla recentemente scomparsa Elvira Sellerio. Il presidente Fini, che ha inaugurato la Fiera, dopo aver aperto due anni fa quella di Francoforte, ha dimostrato una particolare sensibilita’ al mondo dei libri sottolineando che ”la piccola e media editoria rappresenta una significativa risorsa per il progresso civile del nostro paese. La sua vitalita’ e’ necessaria alla liberta’ e all’indipendenza della cultura”’. Fini ha anche sottolineato come il dinamismo di questo settore ”corrisponda certamente ad una esigenza economica, ma e’ anche e soprattutto un fattore di civilta’: un cittadino in piu’ che diventa lettore di libri e’ una risorsa in piu’ per la democrazia”. E ha detto che spera ” si arrivi a varare in Italia quanto prima una legge organica per il libro, come avviene in altri e importanti paesi europei come la Francia, la Germania e la Spagna. Una legge – ha spiegato – che regoli in maniera moderna tutta l’ampia materia legata alla diffusione e promozione dei libri, nonche’ gli incentivi necessari allo sviluppo dell’industria editoriale, il cui fatturato annuale ammonta a circa 3 miliardi e 400 milioni di euro”. All’apertura spiccava l’assenza del sottosegretario a Beni Culturali, Francesco Maria Giro, sempre presente negli ultimi anni alla manifestazione, e dell’assessore alla Regione Lazio, Fabiana Santini. Secondo le voci di corridoio che si sono rincorse tutto il giorno alla Fiera, sarebbe dovuto all’incompatibilita’ con la presenza di altri esponenti del governo. A confortare la platea che ha affollato il Palazzo dei Congressi, registrando un crescendo di presenze quasi vicino al tutto esaurito nel pomeriggio, i dati Istat sulla lettura, che fanno ben sperare per il futuro, anche se il cammino da fare e’ ancora lungo. Con l’aumento di lettori che si e’ registrato quest’anno si arriva a quasi meta’ della popolazione italiana che si dichiara lettrice, anche se di ”almeno un libro”, e si scopre che dal 1995 sono oltre 5 milioni gli italiani che hanno cominciato a leggere. I lettori forti restano pero’ il 15%. E, oggi legge il 46,8% degli italiani con piu’ di sei anni, quasi due punti percentuali in piu’ rispetto allo scorso anno quando erano il 45,1%. Purtroppo restano ancora ampie differenze territoriali . Guida la classifica il Trentino Alto Adige con il 57,9% della popolazione che legge almeno un libro all’anno. Agli ultimi posti invece la Basilicata (31,4%), la Sicilia (32,8%) e la Campania (33.3%). Presente alla Fiera anche il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, che a margine degli incontri ha sottolineato come l’Italia sia ”solida e resistente” e non sia ”in nessun modo paragonabile”’ai paesi come Irlanda e Portogallo colpiti dalla crisi. Molto applaudito il guru dell’editoria indipendente Andre’ Schiffrin, che ha parlato del rapporto fra il denaro e le parole a cui ha dedicato un libro pubblicato da Voland e Lucio Dalla protagonista di un incontro con Vito Mancuso di cui e’ appena uscita in audiolibro ‘La vita autentica’ (Emons). Tutto esaurito poi per Andrea Camilleri che con Andriano Sofri ha ricordato Elvira Sellerio, l’editrice morta l’estate scorsa. Fazi editore che il prossimo febbraio inaugurera’ una collana dedicata alla teologia, filosofia e religioni, che si chiama ‘Campo dei Fiori’, ha protestato per la sua assenza alla Fiera ” nella quale e’ stato fra i primi a credere” ha detto. Al posto che di solito occupava il suo stand ”ho trovato quello dell’Aie. Incredibile. Mi sono dimesso dall’Associazione italiana editori e ho fatto bene” ha continuato. La motivazione ufficiale e’ che l’editore romano fa parte del Gruppo Gems e quindi non e’ piu’ fra i piccoli e medi editori. ”Ma mi sembra assurdo” dice Fazi che nella collana ‘Campo dei Fiori’ vorrebbe ci fosse anche un libro di Lucio Dalla. Fra gli incontri piu’ attesi di domani quello con Louis Sepulveda e con Howard Jacobson che ha appena vinto il Man Booker Prize.

  84. Da due anni per motivi di studio mi trovo a Roma proprio nel periodo in cui si svolge la fiera, ma per problemi di organizzazione non sono mai riuscita ad andarci (ciò non mi ha impedita comunque di seguirla anche a distanza); quest’anno finalmente dovrei riuscirci…e dovrei andarci proprio domani! Mi farà molto piacere rendervi partecipi delle mie impressioni e di quello che mi avrà maggiormente colpita…a presto! 🙂

  85. Io non potrò andare, ma mi farebbe piacere leggere le opinioni degli altri sulla fiera del libro di Roma.
    Un saluto a tutti.

  86. ciao a tutti,
    si, io abitando a Roma ed essendo appassionata di lettura, come ogni anno, sono stata sabato alla Fiera all’eur.
    devo dire che ho trovato meno stand, alcuni anche importanti, mancavano; mi è sembrato ci fosse meno gente tra i corridoi degli editori, mentre per gli appuntamenti nelle sale, ho assistito ad incontri interessanti.
    claudia

  87. A parte gli in bocca al lupo ai nostri Simona e Massimo, vorrei farne uno grandissimo agli scrittori, ai lettori, agli editori di questo nostro paese. Un paese in cui fare cultura sembra più difficile che altrove.

  88. Anche io ho avuto le stesse impressioni di Claudia. Meno folla rispetto agli altri anni, dove invece il fine settimana coincideva con un boom di presenze.

  89. Più che triplicati nel 2010 i titoli italiani per ebook

    06/12/2010

    – COMUNICATO STAMPA

    Sono più che triplicati nel 2010 i titoli di e-book disponibili sul mercato italiano: è quanto emerge dai dati presentati dall’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) nell’ambito dell’incontro E-book: primi segnali dal mercato, che si è svolto oggi al Palazzo dei congressi dell’EUR a Roma nell’ambito della Fiera della piccola e media editoria Più libri più liberi.

    L’offerta di titoli ebook arriva a coprire l’1,5% dei titoli – Secondo le elaborazioni su dati IE-Informazioni Editoriali, sono oggi 5.900 i titoli e-book in italiano disponibili (esclusi articoli di riviste scientifico-accademiche), e arrivano a coprire l’1,5% dei titoli “commercialmente vivi”. Per un confronto, a gennaio 2010 erano 1.619, pari allo 0,4%.

    I generi: in base alle elaborazioni dell’Ufficio studi AIE su 5.135 campionamenti, il 70% dei titoli riguarda la narrativa adulti italiana, seguiti a distanza dai classici (11,5% dei titoli) e dai gialli (8,4% dei titoli), dalla fantascienza e fantasy (4,1%) e dalla narrativa rosa (3,7% dei titoli).

    Il mercato: si confermano le stime: 0,1% del mercato del libro – Si conferma il dato di stima presentato a metà anno: oggi l’ebook vale in Italia lo 0,1% del mercato trade (3.440.000 euro). Per un confronto, secondo l’Association of American Publishers, negli Stati Uniti le vendite degli e-book si prevede supereranno a fine anno il 9% delle vendite complessive di libri.

    Acquirenti di ebook: sono 665mila nell’ultimo anno – L’1,3% degli italiani (pari a 665mila persone) negli ultimi 12 mesi ha acquistato un ebook, come emerge dalle elaborazioni dall’Osservatorio permanente contenuti digitali. È nel cluster degli Eclettici, gli italiani che abbinano spesso contenuti culturali e tecnologia, che troviamo però la maggior concentrazione di persone che dichiarano di “aver acquistato” file di e-book da piattaforme straniere e/o italiane: 238.000 individui, il 36% di chi li compra. Esistono forti correlazione con genere (1,7% uomini rispetto allo 0,9% donne) e titolo di studio (2,3% tra i laureati rispetto allo 0,7% licenza media).


    Lettura su ebook: interessa già oltre 1 milione di italiani – Secondo le elaborazioni dell’Ufficio studi AIE sull’Osservatorio permanente contenuti digitali, la lettura (e l’abitudine a leggere) su schermi digitali continua a crescere: più o meno è triplicata rispetto al 2006. Riguarda oggi oltre 2 milioni di italiani (con più di 14 anni), che si percepiscono lettori anche se il supporto non è più la pagina. Di questi, il 2,1% (e parliamo di oltre un milione di italiani – 1.091.000 persone per la precisione) afferma di aver letto un ebook.

    E i piccoli? Pubblicano già il 6% dei loro titoli in formato eBook – Sono 131, in base alle elaborazioni dell’Ufficio studi AIE, le case editrici italiane che hanno in catalogo “almeno un titolo” in formato e-book in lingua italiana. Di queste, 94 sono piccole case editrici, con un catalogo medio di e-book di 16 titoli. Complessivamente il “catalogo” che sviluppano è di 1.472 ebook corrispondente al 6% di titoli che la piccola editoria ha proposto (tra novità e ristampe).

  90. Martedì 7 dicembre, alla Fiera nazionale della piccola e media editoria di Roma (Palazzo dei Congressi dell’Eur), presso lo spazio Associazione editori sardi – L’Isola dei libri, dibattito sul tema “L’editoria locale nel mercato globale: idee e prospettive”.

    Vi partecipano le associazioni regionali editori di Sardegna (Ivan Botticini), Abruzzo (Nicoletta Di Gregorio), Campania (Maurizio Cuzzolin), Puglia (Angela Schena e Gino Dato), Umbria (Fabrizio Fabbri), Veneto (Danilo Zanetti, Rosy Silvestrini), di Latina (Fabrizio Forte), di Modena (Elis Colombini), insieme a esponenti delle istituzioni regionali e delle Associazioni editori. Coordina il direttore dell’Ufficio Studi Associazione editori sardi Mario Argiolas.

    La discussione verterà sul proposte di coordinamento le associazioni regionali per promuovere l’attività delle piccole e medie case editrici, rapporto con le Istituzioni locali, leggi di sostegno, eventi a carattere interregionale.

    L’intento è quello di acquisire attraverso il coordinamento una maggiore forza ed una maggiore visibilità per affrontare problemi comuni del mercato, della concorrenza di grandi superfici e libri in abbinamento ai giornali, della distribuzione, delle nuove tecnologie, realizzare una legge del libro e tariffe postali.

  91. Ho in programma di visitare la fiera l’8 dicembre; penso di trascorrere lì buona parte della giornata (appuntamento centrale, ovvio, la presentazione alle ore 14 del libro di Massimo e Simona).

  92. Boris Pahor a Più libri più liberi

    06/12/2010

    – COMUNICATO STAMPA

    “Era la festa di san Niccolò del 1920- ricorda Boris Pahor – e il santo, come è tradizione, distribuiva piccoli regali ai bambini, io avevo sette anni. All’improvviso arrivarono invece i diavoli, quelli in camicia nera e manganello. Ero con mio padre: spaccarono tutto, buttarono tutto giù dalle finestre e diedero fuoco al Narodni Dom, la Casa della cultura slovena. Uno spettacolo grandioso e orrendo, che ha segnato tutta la mia infanzia e oltre. Anche perché la città rimase a guardare, senza intervenire e commentare in qualsiasi modo”. Negli occhi di Boris Pahor ancora oggi è vivo il ricordo di quell’incendio, e con esso tutte le vicende storiche e personali che ha attraversato in 97 anni di vita. Proprio quella giornata e quell’incendio hanno segnato l’inizio delle persecuzioni fasciste della minoranza slovena di Trieste, una verità che noi italiani ci abbiamo messo 50 anni a conoscere e ad accettare.

    Il destino di un uomo come Pahor è stato quello di vivere tutte le contraddizioni e gli errori del Novecento da un punto di vista particolare, quello di un bambino cui viene strappata, dalla quinta elementare in poi, la sua identità, la sua lingua, a cui viene cambiato nome e cognome per italianizzarli. Chiamato poi a servire in guerra quel paese che voleva negargli l’esistenza, dopo l’otto settembre Pahor prende parte alla resistenza antinazista e finisce in campo di concentramento, prima a Natweiler e poi a Dachau. Quando torna, come per molti, la scrittura sarà il mezzo per fare i conti con quell’orrore e riprendere a vivere.

    Lo scrittore triestino presenta alla Fioera della piccola e media editoria il suo ultimo libro Piazza Oberdan: un atto d’accusa al nostro paese, un mosaico di storie individuali che formano un affresco collettivo delle persecuzioni subite dagli sloveni tra la prima e la seconda guerra mondiale.

    Una straordinaria testimonianza di quegli anni che hanno visto Trieste, oltre a Berlino, come il luogo in cui si è giocato con maggior ferocia lo scontro tra Occidente e Oriente. “C’era l’interesse a far passare tutta la nostra storia sotto silenzio, anche se ora qualcosa sta cambiando e sono ottimista” ha concluso Pahor, che nei suoi libri comunque non recrimina ma cerca di andare al fondo della lacerazione che si è creata tra chi visse quelle cose e chi oggi le conosce attraverso la lettura.

  93. Più libri più liberi 2010 si avvia a battere ogni record

    06/12/2010

    – COMUNICATO STAMPA

    L’edizione 2010 di Più libri più liberi si avvia a battere ogni record: i dati dell’affluenza del week-end di apertura della Fiera registrano un incremento del 5%delle presenze. La scorsa edizione aveva attirato nel fine settimana di apertura della Fiera circa 26.000 visitatori, quest’anno sono state oltre 27.000 le persone arrivate al Palazzo dei Congressi per partecipare agli incontri e ai dibattiti in programma, e per visitare gli stand dei 430 editori indipendenti con 16.000 titoli esposti.

  94. OSPITI DEL 7 DICEMBRE –
    I molti appuntamenti di Più libri più liberi proseguono domani con la musica, con l’Orchestra di Piazza Vittorio impegnata in uno show case sul Flauto Magico di Mozart (ore 18.30), con il cinema, con Johnny Palomba che presenta Palomba Vintage con Sabrina Impacciatore (ore 20), con il fumetto d’autore, con Goffredo Fofi e Silvia Jacovitti per Le panoramiche di Jacovitti (ore 18), con la storia, con Ugo Gregoretti, Carmen Lasorella e Paola Pitagora per L’uomo che inventò se stesso. Vita e commedia di Giacomo Casanova (ore 17) e infine con calcio e politica nell’intreccio di Rosa di fuoco. Romanzo di sangue, pallone e piroscafi (ore 18) di Emilio Marrese presentato da Valerio Mastandrea. In Fiera anche Lillo Petrolo che leggerà dei brani dal Fantastico viaggio di Willy Morgan (ore 16) e Tullio De Mauro che spiegherà al pubblico cosa sia la Zetetica (ore 15).

  95. Che cosa farà – o vorrà fare – il futuro cliente di e-book con i device tecnologici? Cosa gli permetteranno di fare questi dispositivi? In altre parole: come gli editori dovranno iniziare a pensare lo sviluppo dei loro contenuti per i prossimi prodotti editoriali? A queste e ad altre questioni sull’impatto futuro dei nuovi strumenti tecnologici si cercherà di dare risposta il 7 dicembre dalle 10.45 al DigITAL Cafè. A Più libri più liberi gli ultimi due incontri dell’iniziativa I mestieri di chi produce contenuti: dedicata ai ragazzi delle scuole superiori per spiegare il ruolo di discografici, editori, produttori cinematografici. A raccontare quale e quanto lavoro si nasconde oggi dietro a un disco e a un libro saranno: Enzo Mazza della Fimi (ore 10.30) e Marta Donzelli di Donzelli editore (ore 11.30).Continua la rassegna cinematografica Editori in bianco e nero, dedicata alla storia dell’editoria italiana. In programma il 7 dicembre il documentario Il Cummenda e l’Incantabiss. Storia di Mondadori e Rizzoli.

  96. Ci sono stata ieri e ci tornerò oggi: dove tra l’altro alle 16 presento un libro allo spazio Bibliolibreria.
    Come al solito ho comprato un sacco di libri per i soliti super-sconti interessantissimi e la presenza di case editrici che normalmente fatico a trovare in libreria.
    Gli incontri mi sembrano di più e più stimolanti rispetto alle passate stagioni.

  97. ore 15.00

    Presentazione del libro
    La cultura relativista. Breviario di zetetica: alla ricerca di una verità irraggiungibile di Saverio Avveduto
    Intervengono l’autore, Riccardo Campa e Tullio De Mauro
    A cura di Armando Editore

    Sala Ametista

  98. ore 19.00

    Satisfiction. Quando la Letteratura è un’altra musica

    Presentazione del numero 10 della rivista Satisfiction e della nuova casa editrice Soddisfatti o rimborsati
    Intervengono Barbara Alberti, Gianfranco Calligarich, Mila Cataldo, Isabella Ferretti, Enrico Gregori, Antonella Lattanzi, Leonardo Luccone, Vania Mancini, Giovanna Libera Nuvoletti, Romana Petri, Tommaso Pincio, Pietro Piovani, Rosella Postorino, Andrea Rossetti, Igiaba Scego, Filippo Tuena, Andrea Villani e Chiara Zocchi
    A cura di Satisfiction in collaborazione con Viticoltori Ponte

    Sala Diamante

  99. ci sono stata anch’io. davvero bello. si respirava un’aria di grande compartecipazione tra gli stand e i frequentatori. ho assistito anche ad un paio di convegni.
    molto bello.
    consiglio di andarci a chi non c’è ancora stato.

  100. onestamente non ho le idee chiare. prendo atto del grande aumento di vendite on line dei libri, ma come si può collegare questo a un sicuro beneficio per i piccoli/medi editori? Ovviamente lo auspico ma non mi pare un’analisi “scientifica”. Ovvio che il libro del piccolo/medio editore sia più facilmente reperibile on line piuttosto che in libreria, ma è anche possibile che l’aumento delle vendite attraverso internet abbia premiato (per esempio) camilleri, faletti, lucarelli, pennacchi et cetera. Possibile che molte persone abbiano scelto questo modo d’acquisto puntando comunque su autori celebri ed editori grandi. Magari mi sbaglio, ma secondo me è proprio andando in libreria che (chi non è amico o parente) può scoprire un autore che pubblica per un piccolo/medio editore. Magari, girovagando tra pile di Harry Potter o di Canale Mussolini, può inciampare su una copertina accattivante e/o su una sinossi che invoglia a leggere. Boh! 🙂

  101. Caro Enrico,
    il ragionamento di Enrico Iacometti – presidente del Gruppo piccoli editori dell’Associazione Italiana Editori (AIE) – è molto semplice.
    Le librerie indipendenti si riducono, a causa della crescita delle grandi catene di librerie (Feltrinelli, Mondadori, Giunti)… più la distribuzione negli ipermercati. Ed è probabile che il numero delle librerie indipendenti si ridurrà sempre più nei prossimi anni.
    Ora, siccome i piccoli editori non “entrano” nelle grandi catene di librerie e negli ipermercati… nel momento in cui le librerie indipendenti (che li accolgono) si riducono – o peggio, spariscono – non rimane che affidarsi alle librerie virtuali e al web.
    E lì che si giocherà la partita.

  102. io ci sono ,vedrò di fare un salto domani mattina bimbina permettendo
    un caro saluto
    c.

  103. “Questa fiera non ha eguali nel mondo!”

    07/12/2010

    – COMUNICATO STAMPA

    “Questa Fiera è impressionante!” Questo il commento a caldo di Frederike Doppenberg della casa editrice olandese Athenaeum Polak & Van Gennep a Più libri più liberi per la prima volta. “Sono colpita dal numero di editori indipendenti italiani, nel nostro Paese saranno quattro o cinque al massimo. Credo – ha continuato la delegata olandese – che dipenda anche dalla struttura della distribuzione, da noi è tutto molto più centralizzato e questo non aiuta l’emergere di realtà indipendenti. E’ molto bello – ha concluso la Doppenberg – vedere la passione degli editori quando parlano dei loro titoli, si capisce che per loro è molto più di un semplice lavoro, noi siamo interessati a un paio di proposte di narrativa”. Le fa eco Ayser Ali: “gli editori italiani hanno un atteggiamento romantico – ha notato la delegata della casa editrice turca Sistem Publishing – quando sono arrivata in Fiera non avevo aspettative e ho trovato una grande quantità di proposte interessanti”.

    Grazie alla collaborazione con l’ICE, l’Istituto Nazionale per il Commercio con l’Estero, sono 15 gli editori e agenti da tutto il mondo presenti in Fiera per esaminare le novità editoriali e scambiare i diritti d’autore. Per la nona edizione di Più libri più liberi presenti editori/agenti provenienti da Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Portogallo,Russia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Ungheria e, novità di quest’anno, da Grecia, Turchia e Ucraina, in Fiera per la prima volta.

    Aris Laskaratos della greca Aiora Press indica gli stand del palazzo dei Congressi: “il fatto che tutti gli editori abbiano uno spazio quasi identico è un bellissimo segnale che indica che tutti hanno la stessa attenzione, perché il valore della proposta culturale di un editore non si può certo misurare dal numero dei titoli. Mi piace questa Fiera – ha sottolineato il greco – perché qui si possono incontrare editori che in altri eventi simili sono offuscati dai grossi gruppi”.

    Soddisfatta degli incontri anche Liza Ovsyannikova da Mosca: “In Russia l’editoria indipendente è molto specialistica, c’è poca concorrenza. Più libri più liberi mi ha colpita per la sua grandezza e il per il numero e la varietà degli editori” ha commentato la delegata della Ripol Classic.

    La Fiera della piccola e media editoria diventa un vero e proprio modello internazionale di promozione della lettura e dell’editoria, come nota il portoghese Henrique Mota della Principia Editoria: “Vorremmo esportare questa formula, sarebbe un’eccellente opportunità per i piccoli editori portoghesi, non credo che esista una manifestazione del genere nel mondo! Il panorama editoriale del mio paese presenta molte somiglianze con quello italiano – ha notato l’editore di Lisbona – e vedo che qui in Fiera le cose stanno andando molto bene, io sono molto interessato a un titolo di narrativa e due di saggistica”.

  104. Il libro del futuro? Non sarà solo online

    07/12/2010

    – COMUNICATO STAMPA

    Quale sarà il libro del futuro? Non sarà sicuramente solo quello online, almeno a giudicare dagli esiti delle elaborazioni AIE sui dati dell’Osservatorio permanente contenuti digitali che saranno presentati oggi alle 15 al DigITAl Cafè nel corso dell’incontro Leggere o guardare?,in occasione della Fiera nazionale della piccola e media editoria Più libri più liberi, che si concluderà domani al Palazzo dei Congressi dell’EUR.

    In base alle rilevazioni su un campione di 8.500 individui (con più di 14 anni, rappresentativi della popolazione italiana, e appartenenti al panel consumer Nielsen), c’è ancora un 33,5% di italiani che risponde che con l’iPad non sa proprio cosa farci, anche se ne è fortemente incuriosito. Il 27,6% lo usa per leggere libri, il 26,5% per leggere giornali, ma il 33,2% lo usa per vedere film. “Dati che stanno a indicare uno dei possibili futuri del libro – ha spiegato Giovanni Peresson, responsabile dell’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) – in cui testi e immagini, condivisione di contenuti e “solitudine” della lettura si confronteranno, forse si fonderanno assieme, sicuramente imporranno alle case editrici di continuare in quel percorso di innovazione verso nuovi prodotti e nuove “storie” (o nuovi modi di raccontarle) che alcune di loro hanno iniziato a fare in quest’ultimo anno”.

    Gli iper tecnologici – i cosiddetti technofan, la categoria della popolazione su cui ci sta spostando sempre più, specie tra i ragazzi (parliamo di 15milioni di giovani) – sono più interessati della media ad acquistarlo, anche se poi, a conti fatti, il 37,3% di loro non sa cosa farne. E a usarlo per leggerci “solo” dei libri ci pensa appena il 16,2% di loro.

    L’e-book o le applicazioni che sempre più di frequente si iniziano a scaricare dalla rete e dagli store online saranno uno dei futuri del libro. Accanto ad essi continueranno a convivere e integrarsi le tradizionali piattaforme su carta.

  105. ore 11.30

    Professione Libraio

    Presentazione del 5° corso di alta formazione in gestione della libreria
    Intervengono Flavia Cristiano, Rodrigo Dias, Chiara Gamberale, Roberto Pasca Di Magliano, Paolo Pisanti e Tiziano Vescovi
    A cura di Scuola Librai Italiani

    Sala Diamante

  106. ore 17.00

    Ibridazioni, arti alla svolta

    Nuovi modi di raccontare il mondo: cosa accade di nuovo nelle arti e nella comunicazione
    Intervengono Pino Corrias, Vittorio Giacopini, Nicola Lagioia, Alessandro Leogrande, Pietro Marcello e Chiara Valerio
    A cura di Lo Straniero in collaborazione con Contrasto
    Coordina Goffredo Fofi

    Sala Smeraldo – Fedrigoni

  107. Non è leggere più libri che rende liberi ma scriverne.
    Leggere imprigiona perchè non c’è libro attraverso cui non si scopra la parte mancante di se stessi o la parte che si è tenuto muta per tutta la vita e…. poi magari ti accorgi che essa è la chiave di volta di un percorso che avrebbe mutato il senso della esistenza tua e delle persone che ti sono state accanto.
    Altro che liberi! A volte assapori la rabbia per quelle idee che l’autore esprime e che ti sembrano rubate dalla tua mente!

    Altro che liberi! quando leggi storie che combinano e scombinano fatti ed eventi in maniera così irreale, con palese calcolo di avvincere il lettore e trascinarlo per impervie vie del…vendere… vendere.
    Altro che liberi! quando ti accorgi che leggendo più libri il mondo è diventato tutto uguale, ossia un mondo che non vale!
    Scrivere invece rende liberi perchè puoi dire la rabbia che hai dentro, la delusione nelle aspettative, l’apatia di fronte all’omologazione, il disgusto per chi conquista il potere con la perversione e il tradimento, il ricatto e la minaccia……..
    Scrivere…perchè nessuno ti legga…..e lasciargli il tempo di pensare e meditare su ciò che la natura scrive con un raggio di sole o il fiocco di neve
    su frane e fango che divorano con istinto cannibalesco tutto ciò che l’umanità ha scritto….
    Scrivere per istinto di eternità……. dove soltanto qualcuno ti ricorderà……
    scrivere per dire alle generazioni future che Alessandro, come un monarca.
    al di sopra dei popoli, imponendo alle città greche la riammissione dei fuoriusciti e degli esiliati si metteva al di sopra del popolo e dei partiti decretando così la fine della Polis ed il trionfo della sovranità individuale e del culto di Dionisio estraneo al sistema della Polis, tant’è che in Atene Alessandro fu adorato come Dionisio.
    Scrivere… dell’antico aspetto orfico, della religione dionesiaca a cui era sottoposto il popolo…..raccontare del nume tracio, della vittoria di Dionisio su Apollo……. o della caligine degli inferi…
    Se poi volessi proprio leggere mi riprenderei tra le mani il libro di Mario Schettini “Il paese dei bastardi” ed Mondadori MI
    oppure “I sognatori” di Sergio Maldini” ed Mondadori-MI. Libro a suo tempo premiato con l’Hemingway
    oppure leggerei il libro di letteratitudine….Ma dove lo trovo?

  108. Ricordo a tutti che domani, 8 dicembre sarò, a Roma (Eur – Palazzo dei Congressi), alla fiera della piccola e media editoria “Più libri più liberi” insieme a Simona Lo Iacono per presentare il nostro racconto lungo a quattro mani “La coda di pesce che inseguiva l’amore”.
    Vi aspettiamo alle h. 14, presso la Sala Rubino.
    Saranno con noi, in veste di relatori, Luigi La Rosa e Tea Ranno.

  109. @ massimo
    oggi sarò al palazzo dei congressi per vedere muriel barbery. se riesco vengo a vedere pure te e simona.

  110. Che nervi, non poter scendere a Roma! Dover accontentarmi di vedere le foto degli stand! Ma Aosta è così lontana da tutto (tranne che dal Salone del libro di Torino, d’accordo, mi rifarò a maggio)…
    Un grande in bocca al lupo a Massimo e Simona (e pure agli altri, via)!

  111. Rispondo alla domanda di Massimo sulla “libertà o schiavitù” del libro. A me sembra che la lettura ci renda liberi e schiavi al tempo stesso=nel senso=ci libera dall’oscurità interiore quando ci fa capire come funziona il mondo+ ci rende “schiavi” perché abbiamo sempre bisogno di qualcuno che “ci spieghi” come va il mondo. Almeno per me è sempre stato così. Non parlo di scrittori che non dicono nulla, però.
    @Sergio Sozi:
    caro Sergio, riporto le tue parole perché mi piacciono:” Pero’ mi riferivo ai grandi editori, che vogliono andare sempre ‘’sul sicuro” e cosi’ mostrano la propria reale considerazione dei lettori, pensando che siano, appunto ”popolo bue”; ma si sbagliano, perche’ gli italiani ormai sono molto piu’ maturi di quel che loro immaginino: gli italiani vogliono Letteratura buona, impegnativa, solida, fantasiosa, originale, non le brutte copie delle sceneggiature cinematografiche che girano oggi”. Io so che a te piacciono i libri ben scritti (anche a me). Infatti ti chiedo: sei davvero convinto che gli italiani vogliono “letteratura buona”? Mah..
    @Massimo:cercherò Letteratitudine, il libro. Su internet non so come comprarlo! Un abbraccio

  112. Caro Massimo ,
    a quest’ora la presentazione del racconto sarà già avvenuta…comunque in bocca al lupo a te e a Simona Lo Iacono e tanti auguri di buone feste.
    Perchè non lo presentate anche a Napoli? Mi farebbe piacere vedervi dal vivo!! Pensateci. Delia Morea

  113. @ simona e massimo
    alla fine sono riuscita ad assistere alla presentazione. scusate se non vi ho salutato, ma eravate assediati dai vostri fan 🙂
    comunque ho comprato il libro e desideravo ringraziarvi. siete entrambi due bravissimi oratori e la vostra esperienza di “condivisione della parola”, come l’avete chiamata, mi ha molto commossa.
    grazie

  114. bravissimi anche i due oratori, tea ranno e luigi la rosa.
    dal pubblico ( la sala era piena ) ho sentito tanti commenti a voi favorevoli e vedevo persone che, mentre parlavate, annuivano.
    insomma, tutto perfetto.
    coda di pesce per sempre……
    🙂

  115. Ho letto “La coda di pesce che inseguiva l’amore” di notte, nel treno che da Roma – dove ho assistito alla presentazione, riuscitissima, del libro, nella Sala Rubino di “Più libri più liberi” – mi riportava a casa (cioè ovunque).
    Il treno cullava, in sintonia, il mio fluttuare sulle pagine.
    Le parole ondeggianti, oscillanti tra firmamento e abisso, la scrittura lussureggiante: un incantamento, un ritmo che scandisce sè stesso, come una danza primordiale, un rito, racconto che celebra luce e oscurità, in eterno divenire ed eterna immobilità, e lacrime, sale, liquido amniotico, mare, un ciclo infinito d’aggregazione e disgregazione, “sfero” empedocleo d’armonia e contesa, felice sperdimento, vivido naufragare.
    Un libro prezioso, con una gemma rara incastonata a chiusura della storia.
    Grazie.
    (E di certo, voi, cari amici Massimo e Simona, avete, ancora e ancora, salvato il mondo).

  116. Forse ho sbagliato a inserire qui il mio commento precedente. Ho pensato, dando un’occhiata frettolosa, che i commenti sulla Fiera del libro di Roma e quelli sul libro di Massimo e Simona fossero riuniti in un unico post. Ricopio, e incollo nel post su “La coda di pesce che inseguiva l’amore”.

  117. Ne approfitto per ringraziare tutti coloro che erano presenti alla presentazione romana (alla Fiera “Più libri, più liberi”) di La coda di pesce che inseguiva l’amore.
    È stata una vera gioia vedere la sala Rubino riempirsi e ricevere così tanti riscontri positivi.
    Grazie a tutti!

  118. i libri rendono liberi se sei libero altrimenti ti condizionano ulteriormente. Ad Algeri ad es. recentemente c’è stata una fiera del libro e gli stand più frequentati sono stati quelli che riguardavano l’integralismo islamico perchè i giovani algerini studiano nei paesi arabi! e questo nonostante la presenza in fiera di letteratura proveniente da tutto il mondo.

  119. Carissimo Gaetano,
    che gioia conoscerti! E’ stato in verità come ritrovarti, perchè eri già tu qui nel blog, nelle parole, nelle letture attente dell’anima.
    Grazie di cuore per averci letti e avere contribuito a quell’entusiasmo che non ci aspettavamo e che porteremo per sempre dentro.

  120. Per me è stata la prima fiera!
    Mentre Massi si aggirava saltellando tra uno stand e l’altro io ho curiosato ovunque, in compagnia della carissima Francesca Giulia.
    Posando lo sguardo su editoria dei ragazzi, del mare, straniera, di poesia, di cucina, finanche di armi…mi dicevo: ma non è vero che l’amore per i libri va risvegliato. Qui è un pullulare di entusiasmo, di letture, di occhiate avide. E poi…presentazioni su presentazioni, autori aperti, palpitanti, felici di essere lì, tra le pagine a parlare di pagine.
    Una festa dell’amore invisibile che ancora resiste. Al tempo, al disincanto, alle regole ferree del mercato e della logica.
    Non dimenticherò mai questa mia prima esperienza!

  121. E poi…quanti volti si sono concretizzati in un abbraccio, in carezze, in sorrisi. Gaetano, tra i tanti e desiderati. Ma anche Eventounico, la dolcissima Francesca Giulia, Maria Di Lorenzo, la professoressa Caldas Brito…compagni di viaggio nel web che si sono incarnati, in cui la traccia delle emozioni lasciate qui era ancora più viva, e che mi ha fatto pensare che – certo – l’amicizia non può passare solo dalla rete. Però…quanti anticipi,quante promesse mantenute, quante mirabolose rivelazioni mi ha regalato questo blog.
    Incontri virtuali? Forse.
    Anche se preferirei chiamarli spirituali, o del tempo imobile, o del vento.
    Destini, comunque, e grandiosi esempi di come la vita, e i suoi tentacoli amorosi, non abbiano mai una sola strada per manifestarsi.

  122. Ma il mio grazie più sentito va al mio socio, all’intreccio di voci, alla bellezza della condivisione.
    Grazie Massi.
    Ti aspetto sabato qui a Siracusa, per presentare di nuovo la nostra coda.
    Un bacio di buona notte.

  123. @Gaetano mi dispiace che nella confusione e l’emozione degli incontri io non ti abbia stretto la mano per conoscerti, ma credo che ci siamo sfiorati mentre parlavamo con i nostri Massimo e Simona…alla prossima occasione!
    un caro saluto

  124. Cari amici è stato davvero un piacere e una gioia vera arricchire un legame fatto di parole scritte e lette ora anche con strette di mano e sguardi .
    un saluto carissimo anche a Salvo.
    Agli appassionati autori della coda che fa innamorare e rapisce col suo andare e venire, un caloroso grazie e un abbraccio.
    a tutti felice notte.

  125. Cara Francesca Giulia, sia durante la presentazione sia dopo, mi è parso di incrociare per un attimo il tuo sguardo, ma siccome ho una pessima memoria visiva temevo, nel salutarti, di compiere una gaffe…
    Spero di incontrarti presto!
    Un abbraccio,
    Gaetano

  126. @Gaetano certamente ci saranno altre gradite occasioni!un caro saluto.
    @Massi non ti preoccupare, eravate giustamente presi dal vostro momento.Accidenti peccato non poter essere presente anche a Siracusa… ma prima o poi, vi faccio un’improvvisata in terra siciliana!!
    A te e alla spumeggiante Simo un grande in bocca al lupo!!!!

  127. Grazie carissima Fran!
    Come sarebbe bello averivi tutti a Siracusa! Vi penserò tantissimo alla presentazione, domani (acc…forse è già oggi!).
    Ma ricordate che qui, tra mare, scogli e code…vi aspettiamo!
    Un bacio
    Simo

  128. Mi dispiace, come avevo del resto preannunciato non ce l’ho fatta a esserci l’8, avendo dovuto lavorare tutto il giorno. Però una fugace scappata in fiera l’avevo fatta sabato, e la vostra “coda” l’ho comprata.
    Spero in una prossima occasione di incontro.
    Viva la coda!
    Viva la fiera!

  129. Caro Carlo, grazie mille per aver acquistato la nostra “coda” (speriamo che non te ne sia pentito!). :-))
    In ogni caso la tua presenza aleggiava comunque in Sala Rubino…
    Grazie davvero.

  130. Ciao Massimo e salve a tutti!Chiedo perdono per il mio ritardo in quanto vi avevo promesso che vi avrei comunicato subito le mie impressioni riguardo la fiera del libro e invece tra i vari impegni e l’organizzazione del ritorno a casa per Natale non mi è stato possibile…ad ogni modo, per essere la mia prima fiera della piccola e media editoria, ho avuto nel complesso una buona impressione, sia per quanto riguarda l’organizzazione che le offerte delle varie case editrici (anche se mi sono meravigliata, come una mia amica che era con me, di non averne visto alcune, ma questo non ha compromesso il mio entusiasmo). Una esperienza soprattutto utile, che mi ha permesso di entrare in contatto con mondi editoriali che non conoscevo, supportata anche dall’acquisto di un libro molto bello e divertente che ho già finito di leggere…e soprattutto sono stata molto contenta di aver visto da vicino il lavoro che la radio svolge per seguire questa bella manifestazione, dato che grazie a questo mezzo l’ho conosciuta e seguita in questi anni.Un saluto!

  131. Scusate, avevo dimenticato di mettere il mio nome nel messaggio e mi è stato pubblicato come anonimo…Sara

  132. Cari amici, purtroppo ho qualche problema di connessione e sono on line con “mezzi di fortuna”.
    Ho rimesso in primo piano il post annuale dedicato a “Più libri, più liberi” (così, se vi fa piacere, potete dare un’occhiata a quanto avete scritto nei due anni precedenti).

  133. Torna “Più libri, più liberi“, dunque: la fiera romana dedicata alla piccola e media editoria.
    Dal sito della fiera leggiamo quanto segue…
    “Ogni anno in Italia vengono pubblicate oltre 50 mila novità. Di queste il 25%, cioè un libro su quattro, è pubblicato da un piccolo e medio editore, ma difficilmente riesce a superare i tanti ostacoli che affollano la strada che lo separa dal magazzino alle vetrine delle grandi librerie. Più libri nasce per questo. Per garantire ai piccoli e medi editori italiani la vetrina che meritano, in uno dei quartieri storici di Roma e durante il periodo natalizio“.
    Il quartiere romano è quello dell’Eur, il luogo è il Palazzo dei Congressi, il periodo è dal 7 all’11 dicembre.

  134. Chi di voi, quest’anno, andrà alla fiera “Più libri, più liberi”?

    Qual è, a vostro avviso, il ruolo svolto dalla piccola e media editoria italiana di oggi?

    Vi invito (se vi va) a rispondere alle suddette domande…

  135. Io sarò al Palazzo dei Congressi venerdì 9 dicembre mattina. Dalle 10 alle 11 mi troverete presso lo stand della casa editrice Historica (stand H17), dove potremo discutere del volume “L’e-book e (è) il futuro del libro“.

  136. Vi aggiorno, inoltre, sui due seguenti appuntamenti che mi riguardano:

    – (extra-fiera, Roma), venerdì 9 dicembre, alle h. 18,30, presso la Libreria AltroQuando, di via del Governo Vecchio 80, Roma, presenterò “Viaggio all’alba del millennio” con Dacia Maraini e Paolo Di Paolo.

  137. – (extra-fiera, Perugia), sabato 10 dicembre, alle h. 18,00, presso la Libreria Feltrinelli, Corso Pietro Vannucci 78/82, Perugia, presenterò “Viaggio all’alba del millennio” con Olimpia Bartolucci e Marco Rufini.

    Vi aspetto!

  138. Caro Massimo, in bocca al lupo per queste tue nuove avventure letterarie. Non avrò la possibilità di andare a Roma, ma cercherò di seguire le notizie attinenti attraverso il sito della Fiera ed attraverso questo tuo post.

  139. Per quanto riguarda il ruolo della piccola e media editoria italiana, ritengo sia essenziale. Grazie ai piccoli e medi editori abbiamo la possibilità di leggere ottimi libri che per una serie di motivi non sarebbero stati pubblicati. A noi lettori il compito di scovarli. La fiera di Roma offre in tal senso una grande opportunità.

  140. 10 ANNI DI ”PIU’ LIBRI, PIU’ LIBERI” A ROMA
    (ASCA) – Roma, 6 dic – Raggiunge un traguardo importante, quello dei 10 anni, ”Piu’ libri piu’ liberi”, la Fiera nazionale della piccola e media editoria, in programma da mercoledi’ 7 a domenica 11 dicembre al Palazzo dei Congressi di Roma.

    Oltre 400 editori, piu’ di 300 iniziative in programma, decine di autori presenti in fiera, sono solo alcuni dei numeri di ”Piu’ libri piu’ liberi”.

    Cinque giorni a base di libri, autori, case editrici ma anche riviste, festival, e-book, nuove collane e progetti editoriali, premi letterari, mostre.

    Una fitta rete di incontri, confronti e sorprese all’insegna della bellezza culturale che scaturisce dalla varieta’, dalla diversita’, dalla liberta’.

    ”Piu’ libri piu’ liberi” e’ organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE) con il sostegno di: Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali – Direzione Generale per le Biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d’autore con il Centro per il libro e la lettura, Provincia di Roma, Camera di Commercio di Roma, Comune di Roma, con il patrocinio della Regione Lazio e in collaborazione con l’Istituzione Biblioteche di Roma, l’azienda per i trasporti capitolina Atac, Radio 3 Fahrenheit, IBS – Internet Bookshop e in partnership con l’ALI – Associazione Librai Italiani e l’IILA – Istituto Italo-Latino Americano.

  141. Intanto un saluto a Massimo che va in Fiera anche in rappresentanza di noi che restiamo qui… goditi la fiera anche per me!
    Messaggio promozionale: anche se io non ci sarò il mio romanzo FERITA ALL’ALA UN’ALLODOLA (uscito per Perrone Lab) sarà presente o comunque ordinabile presso lo stand di Giulio Perrone Editore…
    Un saluto anche ai letteratitudiniani che avranno modo di incontrarsi alla fiera!
    🙂

  142. ciao Massimo. forse giorno 9 riesco ad andare alla fiera di Roma. Ti passo a trovare allo stand.

  143. Alla fiera del libro di Torino la gente si accalca negli stand dei grandi editori per comprare i best-seller che possono trovare sottocasa.
    Questa fiera di Roma, essendo dedicata alla piccolamedia editoria ha piu’ senso.

  144. Mi dispiace non poter essere alla fiera, Massimo. Comunque lunga vita alla piccola e media editoria.

  145. Dovrei esserci per la giornata di chiusura, in tempo per vedere Camilleri.
    Saluti a tutti.

  146. Alla manifestazione ci sara’ anche il mio ultimo ”Il pensiero di Umberto Galimberti. Il filosofo e il giullare”, Historica Edizioni 2011. Presso lo stand Castelvecchi, spero sia possibile reperire anche il mio romanzo ”Il menu”… sperem.
    In bocca al lupo al caro Massimo per i suoi tanti incontri – e un saluto a due delle ”mie” citta’, Roma e Perugia. Manca solo Spello, Massimo, ci sei mai stato?
    Abbracci a tutti dal vetero-letteratitudiniano (son qui dal 2007!) Sergio Sozi

  147. Bella questa fiera, anche se gli spazi sono troppo piccoli. Il Palazzondei Congressi non riesce piu’ a contenerla.

  148. Niente, quest’anno non ci sarò.
    Un saluto e un in bocca al lupo a Massimo per le sue presentazioni, 🙂

  149. Ho fatto un salto in fiera oggi. Mi e’ parso che l’affluenza e’ un po’ calata rispetto agli altri anni.

  150. Caro Massimo sono stato davvero onorato e felice di averti conosciuto a Piu’ Libri piu’ liberi. Complimenti per tutto.

  151. Una piacevolissima presentazione quella del libro di Massimo ieri sera alla libreria Altro Quando, nel centro di Roma (nei pressi di Piazza Navona), sorta di dis-location di questa Fiera del Libro al di fuori del suo spazio naturale.
    Paolo Di Paolo e Dacia Maraini hanno introdotto questa raccolta di ottimi racconti del nostro uomo dalla camicia azzurra (ieri sera in diversa mise), il primo parlando in senso più generale del libro, delle possibili ascendenze del titolo e delle tematiche (Celine ?, Calvino ?, Pirandello ?) sottolineando l’ironia nella scrittura di Massimo, della presenza del tragico e del comico in questi racconti brevi ed essenziali.
    Maraini si è invece addentrata in tre novelle da lei scelte nella raccolta, raccontandone la trama e soffermandosi sui passi più significativi.
    Massimo ha ringraziato entrambi di questo meraviglioso regalo di Natale che gli hanno fatto con la loro presenza, e nonostante i lori impegni per presentare i propri libri.
    Un tocco finale di teatro (è il teatro che ha il coraggio di svelare la nuda realtà) e di comicità grazie alla presenza tra il pubblico Piera Degli Esposti, che ha sottolineato come per tutta la serata gli oratori parlassero in un microfono che non funzionava, passandoselo continuamente dall’uno all’altra. Il fatto che comunque l’acustica della piccola sala (una sorta di cripta al di sotto della libreria) fosse ottima non ha fatto sorgere a nessuno il dubbio sull’inutilità dello strumento. Qualcuno ha fatto notare che forse anche al pubblico “sembrava di udire meglio” le parole pronunciate in un microfono, anche se spento.
    Massimo fin dal suo esordio letterario, ed anche in questo libro, si interroga e ci interroga sulle identità distorte, ma l’episodio è stato una splendida metafora della distorsione della realtà tutta in cui ci muoviamo, della cieca fiducia che riponiamo nel mezzo tecnologico, non fidandoci più del naturale mezzo della nostra voce.
    Che la distorsione delle identità non sia che un sintomo della distorsione della nostra percezione del reale?

  152. grazie carlo s per averci fatto vivere la presentazione di massimo con la maraini e di paolo. una cronaca da altroquando la tua 🙂

  153. pero’ mi sarebbe piaciuto esserci! anche perché sono un grande estimatore di piera degli esposti

  154. Caro massimo mi dispiace non esser potuto venire alla presentazione romana, ma sono lieto di apprendere che sia andata bene.

  155. Un grazie specialissimo a Dacia Maraini e Paolo Di Paolo, che mi hanno accompagnato nella presentazione romana.
    Come ha ben precisato Carlo nel suo intervento qui sopra (grazie di cuore, caro Carlo!) la loro presenza per me è stato un vero e proprio dono natalizio… considerando che Dacia e Paolo sono impegnatissimi, in questi giorni, per le presentazioni dei loro nuovi libri.
    Grazie davvero, dunque.
    E grazie a tutti gli amici che hanno avuto la possibilità di intervenire.

  156. Un enorme grazie anche alla cara amica Olimpia Bartolucci (per l’organizzazione della presentazione perugina e per la commovente accoglienza) e allo scrittore Marco Rufini. Entrambi sono stati relatori perfetti e affettuosi. Grazie di cuore.

  157. Lascio questo post in primo piano per qualche giorno ancora, nel caso in cui qualcuno di voi volesse commentare la propria visita a “Più libri, più liberi”.
    Una buona serata a tutti.

  158. La piccola e media editoria sfida la crisi. Si conferma il successo di pubblico per la decima edizione di Più libri più liberi
    11/12/2011

    COMUNICATO STAMPA

    Roma, 11 dicembre 2011. La decima edizione di Più libri più liberi, che si è conclusa oggi al Palazzo dei Congressi, conferma il successo di pubblico dell’anno scorso: 56 mila presenze. C’è soddisfazione tra gli stand degli espositori: “Questa è un’oasi – spiegano – anche perché, in un momento di crisi, il libro è un bene rifugio, nei libri si cerca sicurezza. E se durante l’anno la gente viene meno in libreria, qui è diverso: si viene agli incontri, si fanno i regali. Siamo molto contenti”.

    Oltre 300 iniziative in programma e 900 relatori, 411 editori, 65 appuntamenti pensati per bambini e adolescenti, centinaia di autori e ospiti del mondo della cultura, dello sport, dello spettacolo, della scienza e della società civile: questa la formula vincente di un evento rigorosamente indipendente e unico per il suo approccio “dal basso”, che sfida la crisi economica.

    Soddisfazione tra gli organizzatori per un’edizione che sembrava penalizzata dai tagli dei contributi pubblici e che invece ha suscitato una risposta unitaria da parte delle istituzioni che si sono date appuntamento per un tavolo di confronto. “La Fiera tiene, nonostante la crisi. E si è confermata un evento unico nel suo genere, fondamentale per dare spazio alla vivacità e all’entusiasmo culturale degli editori indipendenti, ma anche per fare da motore all’economia del settore editoriale in un momento di incertezza”, commenta Enrico Iacometti, presidente del Gruppo Piccoli Editori dell’AIE.

    L’identikit del visitatore tipo di Più libri più liberi, come emerge dall’indagine realizzata nel 2010 per il secondo anno dall’Ufficio Studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) e dall’Università di Tor Vergata su un campione di 946 intervistati con più di 14 anni, è una giovane donna romana, laureata e soprattutto una forte acquirente di libri. Dalla ricerca si viene a scoprire che la Fiera attrae sempre più lettori da fuori: il 59% dei visitatori è romano e il 15% viene da altri comuni del Lazio. Più di un visitatore su quattro (il 26%) arriva da altre regioni. Si tratta, in ogni caso, di un pubblico giovane (quasi il 70% ha meno di 39 anni e il 41% si colloca nella fascia d’età tra i 19 ed i 29 anni), e fedele: il 44% è già stato in Fiera. Uno su tre ha saputo della manifestazione grazie al passaparola, e il 47% dei visitatori legge uno o più libri al mese.

    Fahrenheit ha proclamato oggi il suo Libro dell’Anno 2011. Dopo Gomorra di Roberto Saviano, Storie di uno scemo di guerra di Ascanio Celestini, Mal di pietre di Milena Agus, Necropolis di Boris Pahor, Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda, Piazza del Diamante di Mercè Rodoreda, gli ascoltatori, chiamati a votare tra i 12 libri del mese che loro stessi hanno eletto durante l’anno, hanno scelto Italia di Marco Lodoli, pubblicato da Einaudi.

    Visita a sorpresa del ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, che ieri ha passeggiato tra gli stand con la figlia, accompagnato dal presidente dell’AIE Marco Polillo: “Fa piacere vedere che c’è tutta questa gente per i libri, poi quando sono libri di piccoli editori, ancora di più – ha commentato Passera.

    Tra gli appuntamenti più seguiti, grande successo per l’incontro con Andrea Camilleri, che ha chiuso oggi idealmente la manifestazione in un affollato faccia a faccia con i lettori nella Sala Diamante, affiancato da Melania Mazzucco: “Si dice “le sudate carte” – ha spiegato il padre di Montalbano – ma io non ho mai sudato sulla carta: alla base della scrittura deve esserci il piacere: è come il lavoro di un falegname, che è il primo a divertirsi nel creare un bel mobile”.

    Coda infinita e posti in piedi anche per l’incontro con la scrittrice belga Amélie Nothomb, che ha raccontato a una platea più che mai variegata la sua idea di scrittura, la sua “drammatica fiducia” negli altri e il labile rapporto tra realtà e finzione. Molto apprezzata anche Sarah Shun-lien Bynum, che ha spiegato come nascono le visioni oniriche del suo Madeleine dorme. E poi l’Eterna giovinezza raccontata da Ricardo Coler, che ha suscitato un appassionato dibattito con il pubblico. L’impegno dell’attivista e giornalista messicana Lydia Cacho, che ha incantato un pubblico prevalentemente femminile. La passione di Petra Reski, un’altra donna in prima linea nel denunciare, questa volta, i pericolosi intrecci tra mafia e potere. O il sempre più vago confine tra uomo e tecnologia, mente e computer, raccontato in uno stimolante dialogo tra il genetista Edoardo Boncinelli e il sociologo Derrick de Kerckhove. Bagno di folla, infine, anche per Margherita Hack in fiera per presentare il suo libro La mia vita in bicicletta.

    La tecnologia è stata una delle grandi protagoniste di questa decima edizione della Fiera: i dati del Centro Studi AIE, infatti, ci raccontano di una piccola e media editoria sempre più digitale: un editore su cinque produce eBook, uno su dieci ha quei titoli disponibili su Kindle, e uno su 100 li ha anche in audiolibri. Nascono sempre più videogames da cui vengono tratti romanzi, e i saggi che diventano app per iPad. Ma il libro tradizionale non sta a guardare, e tra gli stand, ad incantare i visitatori, c’erano tante magie di carta: libri pop up, volumi “scultura”, magnifiche fiabe illustrate. Perché per resistere alla sfida della tecnologia, anche il libro tradizionale si trasforma. E diventa sempre più “touch”.

    Più libri più liberi dà appuntamento per l’undicesima edizione dal 6 al 9 dicembre 2012.

  159. Carissimo Massi,
    so che le due presentazioni a Roma e Perugia sono state bellissime!
    Sono felice per te,per i tuoi sforzi, per questo meraviglioso percorso che stai affrontando regalando anche a noi pagine indimenticabili!
    Mi è tanto piaciuto il resoconto del nostro Carlo (fedelissimo e affettuosissimo partecipante degli incontri romani!) e ho immaginato la verve e la simpatia di Piera degli Esposti grazie a lui!
    Che momento indimenticabile hai vissuto, caro socio!
    I miei auguri per altrettanti successi e altrettanta gioia!
    La tua socia,
    Simo

  160. Carissima Simo,
    grazie di cuore per le tue parole. Devo dire che queste due presentazioni “dicembrine” (Roma e Perugia) le ricorderò con particolare affetto. E ne approfitto ancora una volta per ringraziare il buon Carlo per il suo resoconto.
    Quanto a te, cara socia, ci aspettano nuove avventure letterarie da condividere!

  161. Care amiche e cari amici,
    un caro saluto a tutti coloro che quest’anno avrà la possibilità di partecipare a “Più libri, più liberi 2013”.
    Il primo giorno di Fiera si è concluso oggi…

  162. e anche gli ebook, che possono essere venduti su un mercato senza confini di spazio e limiti logistici

  163. bella domanda, marco. io sono fiero di non andare a fiere. però leggo tanto. il mercato librario è tutto sulle mie spalle.

  164. Ultimo giorno domani, domenica 8 dicembre, a Più libri più liberi con grandi autori, come Edna O’Brien, Andrea Camilleri, Raffaele La Capria. E Alban Lefranc, Madeleine Thien, Massimo Carlotto, Luciana Castellina, Umberto Guidoni, Luigi Zoja, Paolo Di Paolo, Pamela Villoresi, Nicola Lagioia, Giacomo Marramao e molti altri. Incursioni nell’attualità, nella politica, con il libro di Achille Occhetto La gioiosa macchina da guerra, e nella musica, con l’arrivo di Renzo Arbore. E una riflessione del mondo del libro e della narrativa su se stesso: dai legami tra Narrativa e giornalismo con il reporter messicano Diego Enrique Osorno, all’appuntamento dedicato allo Storytelling con la Casa delle Letterature di Roma e la Scuola Holden di Torino fino all’idea di Curarsi con i libri, il titolo del volume di Ella Berthoud e Susan Elderki. Gran finale, domani, domenica 8 dicembre, a Più libri più liberi.

  165. Si aprirà con un Ricordo di André Schiffrin, la giornata finale della manifestazione al Palazzo dei Congressi: alle 10.30, in Sala Diamante, Stefano Salis, Daniela Di Sora, e tanti amici e colleghi ricorderanno l’editore e intellettuale appena scomparso. Schriffin per trent’anni è stato a capo della casa editrice statunitense Pantheon Books, che ha pubblicato, tra gli altri, Michel Foucault, Jean-Paul Sartre, Noam Chomsky. Strenuo difensore della piccola editoria, Schriffin ha lasciato la direzione di Pantheon Books proprio perché in disaccordo con la linea editoriale troppo orientata al profitto, e dal ’91 ha diretto la casa editrice indipendente The New Press.

  166. Andrea Camilleri, affezionato ospite di Più libri, è uno dei grandi protagonisti di domani. Alle 17 in Sala Diamante presenterà il libro La banda Sacco (Sellerio) con Giovanni De Luna, e spiegherà al pubblico come è nata la sua ultima opera: ambientata nella Raffadali tra il XIX e XX secolo, racconta i soprusi subiti da una famiglia di onesti contadini da parte di un sistema mafioso che controllava il territorio.

  167. Grande attesa per l’arrivo della scrittrice irlandese Edna O’Brien, domani alle 18 in Sala Smeraldo per la presentazione del libro Country girl (Elliot Edizioni). Durante l’incontro con Marina Astrologo, Valeria Milillo ed Elena Stancanelli, la scrittrice presenterà la sua autobiografia, che racconta la sua vita fuori da ogni schema: dalle folli serate nella swinging London anni Sessanta ai party newyorchesi, e poi l’amicizia con Philip Roth, Gore Vidal, Jackie Onassis, Marlon Brando. “Nel corso degli anni hanno scritto su di me, sul mio presunto essere selvaggia, sulla mia vita libertina che non avrebbe consentito tempo alcuno alla scrittura – spiega l’autrice – ma solo io la conosco, giorno dopo giorno, e specialmente conosco la mia vita interiore molto meglio di quanto frammenti di pettegolezzi possano trasmettere”.

  168. Ci sarà spazio per l’attualità, con la presentazione – domani alle 16 in Sala Diamante – del libro Sacro G.R.A. di Nicolò Bassetti e Sapo Matteucci (Quodlibet): per raccontare come è nato il lavoro, partito nel 2008, che ha portato all’omonimo film di Gianfranco Rosi che ha conquistato il Leone d’Oro a Venezia. Con gli autori intervengono Francesco De Santis, Antonio Gnoli e Silvio Jovane. Alle 16, in Sala Smeraldo, ci sarà la presentazione del libro Ilva Connection di Loris Campetti (Manni), con gli interventi di Pierluigi Sullo e Vauro.

  169. Alle 16, in Sala Rubino, andrà in scena l’incontro Da Lampedusa al mondo, Ibby Italia e il diritto ad avere diritto, dedicato alle buone pratiche a sostegno del diritto dei giovani alla cultura. Partendo dal progetto Libri senza parole. Dal mondo a Lampedusa e ritorno, per la nascita di una biblioteca ragazzi, si dialogherà sulle best practices di promozione della lettura tra l’Italia e il mondo. Alla tavola rotonda, curata da Palazzo delle Esposizioni e Biblioteche di Roma, parteciperanno Silvana Sola, Della Passarelli, Cristina Paterlini, e Paola Vassalli.

  170. E alle 18, allo Spazio Ragazzi, ci sarà Leggere i libri senza parole: Deborah Soria, responsabile del progetto per la biblioteca ragazzi di Lampedusa, guiderà insegnanti, operatori e genitori alla scoperta dei silent book, albi illustrati che, affidando il racconto alle sole immagini, consentono di oltrepassare le barriere linguistiche per favorire l’incontro tra culture diverse.

  171. Giovani protagonisti anche nell’incontro in programma alle 14 in Sala Diamante: Di cosa parliamo quando parliamo di Storytelling? La casa delle Letterature di Roma incontra la Scuola Holden di Torino, con Diego De Silva, Maria Ida Gaeta, Max Giovagnoli, Martino Gozzi e Antonella Lattanzi, per presentare i nuovi programmi della Scuola Holden con il supporto di materiali visivi.

  172. (Roma, domenica 8 dicembre 2013).
    Oltre 54 mila presenze, e un boom di piccoli lettori. La piccola editoria resiste alla crisi partendo dai giovani: e va avanti con quel “coraggio” evocato dal presidente del Senato Pietro Grasso nel suo messaggio inaugurale: “Gli espositori che fanno vivere questo appuntamento – scrive Grasso – sono il simbolo di un’imprenditoria che sa difendere la propria indipendenza culturale ed economica”. Si chiude con successo la dodicesima edizione della fiera nazionale della piccola e media editoria a Palazzo dei Congressi. Con grande soddisfazione degli espositori soprattutto per l’affluenza nel giorno di sabato e domenica, e un vero e proprio boom di bambini delle scuole che hanno invaso lo Spazio Ragazzi.

  173. Soddisfatti gli organizzatori: “L’Italia che ha voglia di ripartire si è data appuntamento qui a Più libri – ha dichiarato Fabio Del Giudice, direttore della Fiera – che in questi giorni si è confermata un’oasi dove non si respira la crisi, anche se c’è. Il successo della manifestazione deve incoraggiarci per rilanciare la cultura in Italia: questa atmosfera deve andare avanti per tutto l’anno, estendendosi a tutto il Paese”.

  174. A Palazzo dei Congressi si sono alternati centinaia di autori e ospiti del mondo della cultura, dello sport, dello spettacolo, della scienza e della società civile, incursioni nei mondi del fumetto, della musica e delle arti visive: eccola, la formula vincente di un evento rigorosamente indipendente e unico per il suo approccio “dal basso”. Con il pubblico ad affollare gli stand, il fumettista Zerocalcare che ha firmato le copie realizzando al momento con piccoli ritratti personalizzati, e Gud che ha illustrato a “strisce” i momenti più significativi di questa edizione della fiera. Un pubblico protagonista, dunque, molto attento e preparato, come confermano anche gli espositori. Che parlano di un’ottima affluenza agli stand e di un clima nuovo dopo anni molto difficili.

  175. C’era la sala strapiena, per ascoltare il reporter messicano Diego Enrique Osorno, che ha raccontato la sua battaglia per la verità nell’inchiesta Z. La guerra dei narcos, e ha confessato al pubblico: “Mentre fai un’inchiesta convivi con la paura di essere ucciso, ma lo fai perché speri che il tuo lavoro apra uno spiraglio nelle coscienze”. Il pubblico ha affollato l’incontro di un altro giovane reporter: il ventiseienne francese Jean-Baptiste Malet, che ha coinvolto i presenti raccontando come ha fatto ad infiltrarsi all’interno del colosso Amazon, per il suo reportage En Amazonie. E ha incoraggiato i giovani giornalisti: “Non devono dare solo la colpa alla crisi. Ma impegnarsi per cercare storie interessanti da raccontare”.
    Ci si è divertiti ascoltando come sono nati i buffi personaggi della scrittrice canadese Miriam Toews (“prendo appunti quando osservo la gente, ascolto dialoghi e situazioni. I miei personaggi sono le persone che vorrei avere intorno”), le rocambolesche storie di Eric-Emmanuel Schmitt, il microcosmo crudele tratteggiato da Erling Jepsen. Per poi tuffarsi nell’attualità, con Diego Bianchi – Zoro a improvvisare un ironico sondaggio pre primarie del Pd tra i presenti. Passeggiando tra gli stand ci si è imbattuti in tante sorprese e piccole mostre: come quella di dieci fotografie sulle fasi dei processi di composizione tipografica di edizioni Henry Beyle con i suoi gioielli di carta. O i “Libri in testa” ideati da Mariangela Mincione di Robin edizioni a cui hanno aderito le case editrici Contrasto, Voland, Lapis, Memori, Ensemble: in questi giorni a Roma diciannove parrucchieri hanno offerto ai propri clienti la possibilità di leggere un libro invece delle solite riviste di gossip. Dopo Più libri, ora, la moda si sta diffondendo: “Tanti altri hair stylist – spiega Mincione – in questi giorni stanno chiedendo di partecipare”.

  176. Oltre 370 espositori, centinaia di ospiti e altrettanti appuntamenti in fiera, 60 incontri nello Spazio Ragazzi. La piccola editoria contagia la città, che diventa un ideale prolungamento di Palazzo dei Congressi: Più libri più liberi quest’anno ha dilagato sul territorio, raggiungendo quasi 150 tra librerie, biblioteche, teatri, negozi, la partecipazione di 3 municipi, 41 editori, 30 librerie e decine di altri spazi, tra cui Eataly e i musei MACRO e MAXXI. “L’obiettivo è irradiare il clima che c’è in questa fiera in tutta la regione – ha sottolineato all’inaugurazione Lidia Ravera, assessore alla Cultura della Regione Lazio – appoggiandoci alle biblioteche, presidi di alfabetizzazione che cerchiamo di conservare nonostante tutto, e poi agli istituti culturali che hanno mostrato i loro tesori. La cultura è sviluppo economico: per questo stiamo mettendo mano alla legge sulla promozione della lettura e del libro. La vogliamo rifinanziare – annuncia l’assessore – e riscrivere con gli addetti ai lavori”.

  177. Fahrenheit, la trasmissione di radio3 Rai, che ha trasmesso in diretta da Più libri più liberi, ha proclamato oggi il suo Libro dell’Anno 2013 votato dai lettori. E – da quest’anno – anche quello scelto dai librai indipendenti. Dopo Gomorra di Roberto Saviano, Storie di uno scemo di guerra di Ascanio Celestini, Mal di pietre di Milena Agus, Necropolis di Boris Pahor, Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda, Piazza del Diamante di Mercè Rodoreda, Italia di Marco Lodoli, Se ti abbraccio non aver paura di Fulvio Ervas, gli ascoltatori – chiamati a votare tra i 12 libri del mese che loro stessi hanno eletto durante l’anno – hanno scelto Alberi erranti e naufraghi di Alberto Capitta (Il Maestrale). I librai, invece, hanno proclamato vincitore Il desiderio di essere come tutti di Francesco Piccolo (Einaudi).

  178. Cari amici, grazie di cuore per i commenti e per i contributi pervenuti.
    Questo post tornerà l’anno prossimo, con l’edizione 2014 di “Più libri, più liberi”.

  179. Decine di autori presenti in fiera, tra cui:

    Marina Achmedova, Lorenzo Amurri, Vicente Battista, Andrea Camilleri, Massimo Carlotto, Cristiano Cavina, Sorj Chalandon, Antonella Cilento, Paolo Cognetti, Ugo Cornia, Andrea Cortellessa, Roberto Costantini, Edith Dzieduszycka, Paolo Di Paolo, Stefano Disegni, Percival Everett, Giorgio Falco, Marcello Fois, Philippe Forest, Santiago Gamboa, Sergej Gandlevskij, Gipi, Radhika Jha, Franz Krauspenhaar,Andrei Kurkov, Nicola Lagioia, Björn Larsson, Antonella Lattanzi, Lia Levi, Makkox, Dacia Maraini, Francesco Mari, Céline Minard, Renato Minore, Michela Murgia, Paolo Nori, Matteo Nucci, Diego Enrique Osorno, Maria Pace Ottieri, Roberto Paterlini, Lorenzo Pavolini, Gabriele Pedullà, Sandra Petrignani, Francesco Piccolo, Tommaso Pincio, Christian Raimo, Elisabetta Rasy, Lidia Ravera, Giovanni Ricciardi, Jean-Christophe Rufin, Vanni Santoni, Fabio Stassi, Giuseppina Torregrossa, Marcos Giralt Torrente, Dubravka Ugrešić, Giorgio Vasta, Mariolina Venezia, Zerocalcare

  180. e decine di ospiti della società civile, della politica, del giornalismo, del cinema, dello spettacolo, del teatro, dello sport, tra cui:

    Lirio Abbate, Stefano Bartezzaghi, Nino Benvenuti, Mauro Bergamasco, Attilio Bolzoni, Carlo Bonini,Massimo Bray, Maurizio Camardi, Andrea Libero Carbone, Daniele Ciprì, Jaime D’Alessandro, Marco Damilano, Serena Dandini, Nando Della Chiesa, Leopoldo Fabiani, Massimo Fagioli, Goffredo Fofi, Carlo Freccero, Fabio Gambaro, Daniele Giglioli, Pino Insegno, Filippo La Porta, Alessandro Leogrande,Loredana Lipperini, Paolo Mauri, Piero Melati, Angelo Melone, Lidia Menapace, Ennio Morricone, Italo Moscati, Mauro Palmas, Marco Pastonesi, Angelo Peruzzi, Paolo Poli, Marco Presta, Roberto Pruzzo,David Riondino, Marco Risi, Gigi Riva, Giorgio Terruzzi, Mario Sconcerti, Marino Sinibaldi, Adriano Sofri, Riccardo Staglianò, Alberto e Dag Tessore, Rino Tommasi, Luigi Vicinanza, Lucio Villari, Alessandro Zaccuri

  181. Appuntamento consolidato nella mappa degli eventi culturali italiani – momento di riflessione sull’anno che va a concludersi e rampa di lancio per l’imminente stagione natalizia – la Fiera nazionale della piccola e media editoria quest’anno sfida la crisi aggiungendo un giorno al suo programma e proponendo un cartellone ricco di conferme e novità. Come sempre saranno centinaia di ospiti ed espositori che testimonieranno l’intraprendenza e la vivacità di un segmento chiave dell’editoria italiana, che il Presidente del Senato Pietro Grasso ha definito “simbolo di un’imprenditoria che sa difendere la propria indipendenza culturale ed economica”. Promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori, la Fiera torna dunque a proporre una panoramica completa e variegata su tutte le realtà nazionali che si avventurano nelle rotte meno battute dal mainstream e dai grandi marchi, portando alla luce nuovi talenti e futuri bestseller, stuzzicando la curiosità del lettore e alimentando la diversità culturale del paese. Con un’offerta sempre più apprezzata dal pubblico, come dimostra la regolare crescita di presenze a Più libri più liberi (54.000 visitatori nella scorsa edizione).

  182. Nel 2014 si rafforza la partecipazione di ospiti internazionali: scrittori provenienti sia da paesi già conosciuti per la produzione letteraria (Francia, Spagna, Stati Uniti), che da territori ancora in buona parte inesplorati (Croazia, Uruguay). Grandi narratori (come lo svedese Björn Larsson, Céline Minard, vincitrice del Prix du Livre Inter, l’americano Percival Everett), fondatori di organizzazioni come Médecins sans frontières (Jean-Christophe Rufin) e testimoni di un presente tormentato (l’ucraino Andrei Kurkov): mai come quest’anno l’elenco spazia per estensione geografica e per trasversalità culturale e viene rafforzato dalla conferma della partnership con il prestigioso premio transalpino Prix Goncourt. L’espansione della presenza di autori stranieri non riduce tuttavia quella dei protagonisti della narrativa e della saggistica nazionale, con ampio spazio anche ai fumetti (conZerocalcare, Gipi e Makkox) e ai libri e sport cui sono dedicati numerosi incontri e una speciale programmazione quotidiana in Fiera. A Roma sono attesi romanzieri e poeti, giornalisti e fumettisti, attori e musicisti, ma anche politici, magistrati, sindacalisti, imprenditori, a testimonianza non solo della vivacità culturale del momento storico in Italia ma anche di un approccio che – rispettando preferenze e abitudini del pubblico – si propone in perfetto equilibrio tra fiction e saggistica, narrazioni di fantasia e racconto della realtà. A Più libri più liberi gli appuntamenti sono diverse centinaia e si declinano nella ormai tradizionale varietà di formati:presentazioni, incontri, dialoghi, tavole rotonde, reading, approfondimenti.

  183. Come sempre Più libri più liberi rivolge particolare attenzione anche al mondo professionale, confermando la sua natura di laboratorio per i piccoli e medi editori, a partire dalla fotografia del mercato editoriale con i dati diNielsen e dell’Ufficio studi AIE sugli economics della piccola editoria. E-commerce, internazionalizzazione, visibilità su internet, settori emergenti e nuovi mercati per i piccoli editori: ben 13 appuntamenti, con esperti autorevoli come Martin Angioni, Andrea Boscaro, Luisa Finocchi, Davide Giansoldati, Mauro Zerbini,rivolti al pubblico dei piccoli editori, ai professionisti del libro e agli operatori del settore. E ancora approfondimenti sulla politica del libro, con esponenti come Mario Giro, Giancarlo Giordano, Antonio Palmieri e Flavia Piccoli Nardelli.

  184. Da sempre molto stretto, il rapporto tra la Fiera e il territorio locale si consolida ulteriormente nel 2014 attraverso una serie di eventi – realizzati da Più libri più liberi con Carta Giovani e CTS grazie al contributo dellaPresidenza del Consiglio dei Ministri e della Regione Lazio – che precedono o si svolgono in concomitanza con la Fiera: si tratta di Più libri più storie (una serie di incontri in programma da venerdì 21 novembre a mercoledì 3 dicembre pensati per le scuole e per le università del territorio), di Più libri più idee (un progetto promosso da AIE al centro di quattro approfondimenti in altrettanti atenei romani e, per la prima volta,in due poli universitari del Lazio con incontri e seminari dedicati al marketing editoriale, alla transmedialità e alle nuove professioni nell’editoria) e del ciclo di incontri organizzati dalla Regione Lazio e condotti dall’Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili Lidia Ravera durante la Fiera.

  185. Il territorio urbano è coinvolto quest’anno in progetti innovativi come la realizzazione di un murale nella stazione della metropolitana di Rebibbia da parte del fumettista Zerocalcare (in collaborazione conATAC), che quello regionale, attraverso le tante iniziative organizzate nelle varie province – anche nelle settimane precedenti alla Fiera – con il sostegno della Regione Lazio.

  186. Confermato è anche il coinvolgimento diretto degli istituti scolastici – già elemento forte delle precedenti edizioni – attraverso una serie di percorsi dedicati agli studenti come Più libri junior, con il gioco letterario E pur si muove! (che culmina nella pubblicazione di un libro presentato in Fiera il 6 dicembre) e Più libri più grandi, ilprogetto che la Fiera dedica ormai da tre anni alle scuole (realizzato in collaborazione con l’IstituzioneBiblioteche di Roma).

  187. Ad arricchire ulteriormente il programma sono le partnership con importanti realtà editoriali e culturali italiane: quella con il Gruppo Espresso prevede la partecipazione e il coinvolgimento diretto di giornalisti di Repubblica(come un incontro con Carlo Bonini e Lirio Abbate sul giornalismo d’inchiesta e uno con Jaime D’Alessandrosulle App della narrazione), Repubblica.it (Angelo Melone incontra gli studenti per parlare del nuovo sito Repubblica@scuola) e l’Espresso (con un ciclo di incontri sull’attualità condotti da Luigi Vicinanza, Gigi Riva, Marco Damilano, Leopoldo Fabiani). La RAI – Radio Televisione Italiana per la prima volta è partner di contenuto e presente in Fiera con la postazione Teche teche te, dove è possibile vedere il filmato “Scrittori in Tv”, parte del prezioso patrimonio culturale contenuto nei suoi archivi.

  188. Quest’anno Più libri più liberi ha inoltre stipulato una convenzione con il servizio di car sharing car2go che prevede agevolazioni per i visitatori e per gli espositori. Si conferma infine la partnership con Italo Treno: il pubblico e gli espositori di Più libri più liberi possono raggiungere la Fiera a prezzo scontato. Maggiori informazioni su http://www.plpl.it

  189. E forse la perdita del valore della lettura e della cultura in generale è uno dei segni che spiega il dilagare della corruzione e del malaffare in questo splendido e fottuto Paese chiamato Italia.

  190. Roma, 6 dicembre 2014.
    Cosa vai a vedere al cinema? Un libro. Oltre il 30% degli spettatori nelle sale italiane (il 30,8%, per la precisione) nel 2013 è andato a vedere un film in genere tratto da un libro.
    Non solo: nel 2013 lo 0,3% dei titoli di narrativa collegati a film ha generato nella sola libreria il 3% delle copie vendute e il 2,6% del valore: qualcosa come 10 volte di più.
    Ecco la prova dell’effetto moltiplicatore del libro, come emerge dall’indagine a cura dell’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE), in collaborazione con Informazioni Editoriali e Cinetel/Anica sul tema Libri, film, e videogiochi: universi narrativi e di mercato presentata oggi, 6 dicembre, a Più libri più liberi.

  191. Circa un film su quattro nelle sale nasce da un libro. Un dato cresciuto di più del 20% tra 2009 e 2013.
    Nel 2009 i film che erano tratti da libri (talvolta in edizioni diverse) rappresentavano il 23,1% delle uscite nelle sale italiane, nel 2012 salgono al 25,6% e hanno una quota pressoché analoga nel 2013: 24,4%.
    Se la crescita è anche dovuta a edizioni (soprattutto nell’ambito del fumetto e della graphic novel o della letteratura di genere) con una loro serialità anche editoriale, il processo appare comunque consolidato e in crescita sul medio-lungo periodo. Una trasformazione che riguarda tutto il settore se nel 2013 il 18% di questi titoli è pubblicato da piccole e medie case editrici.

  192. Questo vale non più solo per libri e film, ma pure per le serie tv (anche distribuite attraverso il web). Sono infatti più che raddoppiate le serie tv collegate a libri: oggi sono ben 14 tratte da libri o ad essi collegati (erano meno della metà nel 2011), e 11 sono ancora in corso. Si sviluppa insomma una serialità editoriale che crea una serialità tv. Un esempio per tutti? Montalbano.

  193. «Queste tendenze – ha spiegato il responsabile dell’ufficio studi AIE, Giovanni Peresson – definiscono universi narrativi ma anche di mercato che vanno al di là dei tradizionali asset a cui l’editore era abituato. Per questo occorre un “salto”: bisogna diventare soggetti attivi verso la produzione cinematografica e televisiva e quella dei videogiochi. Acquisire nuove competenze nella gestione dei diritti. Andare a fiere in cui si vedono in anteprima i nuovi serial che arriveranno solo dopo uno e due anni in Italia. Capire se si prestano a fare un libro o scoprire chi è l’editore americano che li detiene. Bisogna – nel caso in cui il libro sia uscito anni prima, come in genere succede – predisporre una nuova edizione, una sovraccoperta, una migliore esposizione in libreria. Cose che non sempre avvengono. Dall’esame dei casi si vede che se una quota compresa tra il 50% e 60% delle vendite si concentrano nelle 6 settimane successive all’uscita del film nelle sale sono importanti anche quelli che si proiettano nei due mesi successivi. Un dato che dovrebbe aiutare i librai anche a programmare meglio i tempi di presenza dei titoli sui banchi e scaffali delle loro librerie».

  194. Roma, 6 dicembre 2014.
    Il disagio della civiltà di cui scrive Freud nel 1929 non si è mai risolto: al contrario, la contemporaneità lo ha arricchito di tipologie e ingranaggi che fanno della nostra epoca quella apparentemente più libera e, invece, più costrittiva di sempre. In questa la cornice culturale si muovono i protagonisti di Radhika Jha, Percival Everett e Philppe Forest: tre autori molto amati dal pubblico che domenica 7 a Più libri più liberi si interrogheranno insieme al pubblico su come e quanto la letteratura possa aiutare a capire – e a cambiare – la nostra società.

  195. Si comincia alle 15 nella Sala Smeraldo con la scrittrice e giornalista indiana Radhika Jha e le sue “Confessioni di una vittima dello shopping” (Sellerio). Un romanzo dark e realistico sul potere travolgente delle apparenze, in questo caso sotto forma di shopping consumistico: l’ossessione per il lusso e la moda, la smania incontenibile di possedere ed esibire l’ultimo accessorio di grido. Perché? Per entrare di diritto nel “club delle amanti della bellezza”, donne che si costruiscono una costosa identità alternativa per sfuggire al vuoto delle proprie vite. Inizia così un vortice di dipendenza che trasforma la giovane protagonista Kayo, donna normale come tante attenta all’abbigliamento e ai dettagli, in un’alienata compulsiva in costante inseguimento di un miraggio di felicità fatto di beni materiali e banconote. Il libro restituisce con vivida crudezza l’infiltrazione pervasiva dei modelli di finta perfezione e di benessere nel nostro quotidiano e la spirale drammatica di dipendenza in cui troppo facilmente si può cadere.

  196. Un altro vortice, questa volte assolutamente benevolo, è quello in cui lo statunitense Percival Everett rapisce i lettori con il suo “romanzo nel romanzo” Percival Everett di Virgil Russell (Nutrimenti). Un esperimento di narrazione in cui trama, personaggi, spazio e tempo vengono continuamente rimescolati intorno ad un abile gioco di specchi. Alle 16 nella Sala Diamante, l’autore, insieme a Leonetta Bentivoglio e Giorgio Vasta, racconterà cosa si cela dietro un inizio a dir poco labirintico. Un figlio va a far visita al padre ricoverato in una residenza per anziani e pare che questi stia scrivendo un romanzo, che infatti inizia a dettare al figlio. Si tratta del romanzo che il figlio scriverebbe se fosse uno scrittore. Oppure no? Forse è il figlio che sta scrivendo il romanzo che il padre immagina di scrivere al posto del figlio. Un allegro rompicapo letterario, con personaggi apparentemente lontani che pian piano si scoprono legati, un episodio di grande Storia da riscrivere e un turbinio di piani narrativi che il lettore potrà divertirsi ad esplorare.

  197. La giostra di storie prosegue all’insegna di un celebre paradosso, quello del gatto di Schrödinger: avete presente? L’esperimento mentale ideato dal fisico e matematico austriaco in cui il malcapitato felino si trova ad essere, contemporaneamente, vivo e morto. Nel suo Il gatto di Schroedinger (Del Vecchio Editore), lo scrittore e saggista francese Philippe Forest rilegge quel paradosso come una metafora della condizione umana, focalizzata sulla perdita di una persona amata che, per chi la piange, è in qualche modo ancora presente. Di qui parte una riflessione, in parte autobiografica in parte sociologica, sul desiderio e sul lutto, di cui l’autore discute insieme al critico letterario Stefano Gallerani alle 17 nella Sala Turchese. Un delicato racconto filosofico che prova a dare un senso a quel misterioso nulla di cui talvolta ci sentiamo circondati, e che invece è un insieme infinito di possibilità.

  198. Roma, 7 dicembre 2014.
    È Roberto Saviano ad aprire con un messaggio video l’incontro con Diego Enrique Osorno e i giornalisti di Repubblica Attilio Bolzoni e Piero Melati: “Uno scrittore come Diego è molto prezioso: la sua letteratura è necessaria perché porta il lettore in un mondo che somiglia molto al nostro. Le nostre mafie si somigliano, le nostre corruzioni si somigliano, i rischi dei giornalisti si somigliano. È importante capire cosa accade in Messico perché oggi quello è il centro del mondo: da lì il narcotraffico pompa criminalità e alimenta con la droga il mercato finanziario internazionale”.

  199. L’ultimo libro di Diego Enrique Osorno, “Un cowboy attraversa la frontiera in silenzio” (La Nuova Frontiera) è la storia di un suo zio, sordomuto, che vive nel nord del Messico e negli anni Settanta attraversa il confine entrando negli Stati Uniti. Dopo qualche anno in giro per il Paese, fa ritorno: “Ho provato a raccontare la situazione di violenza e omertà in quella zona del Messico mettendo al centro una persona che inseguiva un sogno, con una vita normale come tanti ma che cercava di sforzarsi quotidianamente per resistere in un contesto tanto complicato” – spiega l’autore. “Io ho quello che Roberto Bolaño chiama ‘realismo viscerale’: mi interessava fare il ritratto di una normalità, intesa come serenità e realizzazione personale non certo indifferenza, che per il suo impegno diventa straordinaria”.

  200. Subito dopo passa a commentare il ritrovamento e l’identificazione del corpo, bruciato, di uno dei 43 studenti rapiti dalla scuola Normale rurale di Ayotzinapa: “La scuola si trova in uno Stato poverissimo, con 200mila che patiscono la fame: i ragazzi sono figli di contadini ma studiano moltissimo, leggono 2-3 libri a settimana oltre a quelli di studio, leggono i giornali, si interessano di politica, sono idealisti, persone critiche che vogliono cambiare il Paese. Ecco perché il governo federale ha provato più volte a chiudere la scuola. Quando sono stati rapiti, stavano raccogliendo fondi per una manifestazione a Città del Messico in ricordo di un massacro di studenti nel 1968”.

  201. La versione ufficiale non lo convince: “Non si può credere che un sindaco abbia più potere rispetto ai generali che governano l’esercito in quella zona, e guarda caso la sparizione è avvenuta a un solo chilometro da una delle più importanti caserme militari. L’intreccio arriva più in alto: non solo il sindaco di Iguala ma esercito e politica federale. In un’unione permanente tra mafia e governo”.

  202. Ecco il filo rosso del libro di Diego Enrique Osorno e delle riflessioni dei due giornalisti: in Messico ma non solo, esiste una narco-politica o necro-politica, che persegue interessi economici e uccide solo se necessario, solo se costretta. “Un morto fa più danno di un vivo”, dice Attilio Bolzoni: “È una ricetta copiata dalla mafia siciliana: Falcone è morto perché seguiva i soldi, che stavano per entrare in un’economia ufficiale che li avrebbe ben accolti. Dopodiché a Palermo non è scoppiato più neanche un petardo”. E un’imitazione simile della ricetta mafiosa siciliana c’è a Roma oggi, sostiene Piero Melati: “un gruppo di ex terroristi fascisti che ha corrotto cooperative rosse e collaboratori del centro sinistra per estorcere appalti e fare soldi sui più poveri, in questo caso senza sparare un colpo ma solo perché più della violenza ha potuto l’occultamento”. E sul Messico precisa: “L’efferatezza serve a insinuare un clima di terrore assoluto nei territori per mettere in difficoltà l’istituzione locale corrotta da un cartello rivale. È solo un interesse pratico: come disse Sciascia, creare ‘un terrore continuo’ finché i nemici si piegano”.

  203. Autentica guerra di cui si è occupato il documentario Silencio, appena ultimato da Attilo Bolzoni, che ha incontrato lo zio di Osorno e ha condotto un’inchiesta sulla situazione nel nord-est del Paese. “Tutto è cominciato qui un anno fa, quando ho incontrato Diego”, ricorda: “È importante creare una rete professionale, umana, di solidarietà: la mafia è globalizzata quindi perché non creare una resistenza globalizzata?”. In Messico sono stati uccisi 80 giornalisti uccisi solo dal 2000, 16 risultano scomparsi, non c’è nessun colpevole: in realtà il 65% degli omicidi contro giornalisti è attribuibile alle autorità federali – governatori, sindaci, militari, forze speciali – non ai narcos. Sono cifre raccapriccianti: 136 mila persone uccise in 6 anni, 30 mila (ufficialmente) scomparse: nonostante questo c’è una grande vitalità dei giornalisti, veri e propri ribelli che rischiano ogni giorno. Fino a qualche anno fa, per la paura di essere individuati dai sicari in divisa e quelli della strada, molti giornalisti avevano formato un “Gruppo alfa” in cui si passavano le informazioni, rinunciando quindi agli scoop: uscivano lo stesso giorno tutti con le stesse notizie per celare l’identità del singolo giornalista autore delle inchieste: “non possono ammazzarci tutti”, si dicevano. Lo stesso fecero Attilio Bolzoni e i giornalisti del quotidiano palermitano “L’Ora” quando il 21 luglio del 1979 il mafioso Bagarella uccise il capo della Squadra mobile di Palermo Giorgio Boris Giuliano: nessuno firmò i pezzi per diversi giorni.

  204. Ecco le somiglianze di cui parlava Roberto Saviano, con una differenza che Diego Enrique Osorno sottolinea: “Noi non abbiamo il concetto di ‘antimafia’, né tantomeno le vostre commissioni, ma la commozione, il dolore e la rabbia provocati dalla tragedia degli studenti hanno suscitato per la prima volta una reazione da parte della popolazione. Negli ultimi giorni ci sono state manifestazioni con oltre 200mila persone ed è una grande novità, una reazione contro il matrimonio fra narcotraffico e governo all’insegna di interessi politici ed economici”. Si sta smontando la narrativa ufficiale di una “guerra al narco” che è stata solo una copertura dell’alleanza tra governo e mafia, per controllare politicamente un Paese segnato da enormi disuguaglianze: “Abbiamo 50 milioni di persone che vivono con 1 euro al giorno e contemporaneamente l’uomo più ricco del mondo e 20 super milionari più ricchi di Berlusconi”, racconta l’autore.

  205. Quello che è successo in Messico è il frutto di una lunghissima crisi e di una continua violazione dei diritti umani, “una violenza istituzionale che genera violenza culturale che, a sua volta, crea una violenza reale, concreta, individuale”.
    Ma c’è speranza: “Credo che questi recenti fatti di sangue abbiano finalmente innescato un movimento di resistenza, una presa di coscienza che non parla più solo delle vittime ma anche della responsabilità delle istituzioni che mantengono le persone in questa sorta di “infra vita”. Spero che prima o poi scoppi una ‘primavera’ messicana e che sia dirompente: una ‘quattro stagioni’ messicana!”.

  206. Roma, 7 dicembre 2014.
    Le fiabe della buonanotte? Irrinunciabili. Più di un genitore su tre (il 37% per la precisione) dichiara di leggere favole perché ė proprio il bimbo a chiederlo. Su libri di carta certo, anche se – con accentuazioni diverse – c’è spazio anche per la tecnologia. Ė quanto emerge da un’indagine qualitativa Doxa Kids presentata oggi a Più libri più liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria in programma fino all’8 dicembre al palazzo dei Congressi dell’EUR, nel convegno a cura dell’Associazione Italiana Editori (AIE) L’App o il libro della buonanotte.

  207. Lo strumento privilegiato per leggere o raccontare storie ė per 8 mamme su 10 (il 79% secondo la ricerca) e per 6 papà su 10 (il 59%) il libro di carta. Ma subito dopo le preferenze cambiano: le mamme preferiscono le favole lette sui libri di carta in modo assoluto, seguite a distanza netta (solo il 7% del campione lo ha indicato) dal dvd e dall’app su tablet o smartphone (5%). Per i papà le cose sono diverse: sì al libro di carta per favorire il sonno dei figli o per raccontare la storia ma non si disdegnano il tablet (nel 14% delle risposte) e i DVD (11%). Non è certo un caso che tra i papà più della metà possieda un tablet e lo abbia utilizzato per leggere o far vedere/ascoltare storie ai figli.

  208. Sia mamma che papà indicano di raccontare le favole ai figli per aiutarlo a sviluppare le capacità e il linguaggio, ma per le mamme raccontare una favola al bimbo equivale soprattutto passare del tempo di qualità con lui o lei.
    La mancanza di tempo ė il motivo principale per cui i genitori non raccontano o leggono storie al proprio figlio. E sono i papà a citare più spesso questo motivo.

  209. La ricerca di ci dice anche che il rapporto con la tecnologia si sta consolidando anche nelle famiglie con bambini piccoli: il 14% della famiglie italiane di 5-13 anni possiede un tablet, l’82% lo fa usare al figlio (in media 4 volte alla settimana e per sessioni medie di un’ora.
    “Un’analisi interessante se si considera – ha spiegato il responsabile dell’Ufficio studi AIE Giovanni Peresson – come ci dice Audiweb, che i tablet presenti nelle famiglie con bambini 5-13 anni nel novembre 2012 erano solo il 5% e sono passati nel giugno 2014 al 30%. Questo apre uno scenario in prospettiva nuovo e da conquistare per le app editoriali che non siano semplicemente dei giochi o delle proposte didattiche.”

  210. Roma, 7 dicembre 2014.
    In Italia il binomio alta cultura – alta cucina è inscindibile: un’unica ricchezza di tradizioni che si esprime deliziando l’intelletto e i sensi. Lo sa bene Cristiano Cavina, pizzaiolo e scrittore (in quest’ordine, per sua scelta): quello che si può comunicare con un buon piatto, o ascoltare, apprendere, in un allegro convivio, ha lo stesso valore di un buon libro. Ecco perché si dedica a entrambi, e viene a Più libri più liberi con la sua personalissima ricetta: La pizza per autodidatti (Marcos y Marcos). Domani, lunedì 8 (Sala Rubino, ore 18), insieme alla giornalista Florinda Fiamma, svelerà al pubblico alcune segrete alchimie per ben “impastare” pizza e sentimenti.

  211. Non capita spesso che un pizzaiolo sia amato dai lettori e uno scrittore apprezzato dagli habitué di un ristorante: eppure è così per Cristiano Cavina, che quando non è davanti al forno della pizzeria “Il Farro di Casola Valsenio”, o non porta legna a braccia per le scale, fa un salto a Roma per il Premio Strega o viene accolto in un festival letterario da Doris Lessing. Forse perché questi mondi non sono così lontani, e chi sa leggere un cliente al tavolo, o indovinare un connubio di sapori, è anche capace di intravedere storie e raccontarle.

  212. La pizza per autodidatti distilla trucchi e segreti preziosi sul nostro piatto nazionale, aneddoti e offre persino un breve trattato di “psicologia della pizza”. Sì perché la cucina è profondamente intrecciata ai sentimenti, sostiene l’autore: “Fare le pizze è come amare qualcuno. Deve venire facile e quando si inizia a faticare vuol dire che c’è qualcosa che non va”.
    Vincitore di numerosi premi letterari, Cristiano Cavina presenta a Più libri più libri un’opera che ha il sapore delle buone pizze fatta in casa ed evoca l’atmosfera di un allegro simposio: La pizza per autodidatti promette di coinvolgere il pubblico in una narrazione che tra sbuffi di farina e ingredienti speciali raccoglie alla stessa tavola lettori, avventori e autori di ieri e di oggi.

  213. Piccoli editori ma agguerriti, competenti e dinamici, pronti ad affrontare i nuovi scenari che vive oggi l’editoria italiana interpretando un ruolo d’avanguardia culturale ed editoriale, setacciando i mercati nazionali e internazionali, esplorando nuove nicchie di mercato prima dei grandi, scoprendo i bestseller, le tendenze, gli autori e le letterature di domani. Un lavoro di scouting particolarmente prezioso in un’epoca segnata da radicali trasformazioni, dalle megafusioni industriali alla crisi di vendite nella grande distribuzione, dal boom dell’e-commerce al rilancio delle librerie indipendenti. Sono loro i protagonisti della quattordicesima edizione di Più libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria promossa e organizzata da AIE – Associazione Italiana Editori in programma dal 4 all’8 dicembre 2015, nella consueta sede del Palazzo dei Congressi nel quartiere dell’EUR. Si parte venerdì 4 dicembre alle 10.30 con il giro inaugurale, cui segue alle 11.30 al Caffè letterario il discorso del politologo francese Bernard Guetta su La cultura e la guerra. Cinque giorni di incontri, conferenze, tavole rotonde, reading, spettacoli e laboratori che permettono agli appassionati di esplorare la straordinaria varietà e vitalità di un settore fondamentale dell’industria culturale italiana. Collocata in una posizione temporale strategica, alla fine dell’anno e in prossimità delle festività natalizie, Più libri più liberi offre ai visitatori uno strumento per incontrare i protagonisti della stagione editoriale, le promesse della nuova letteratura internazionale, gli autori italiani più amati, ma anche fumettisti, YouTubers, attori, giornalisti, saggisti, politici, intellettuali, scienziati, in un approccio fortemente basato sulla trasversalità del linguaggio e dei contenuti. Non a caso, Per amore dei libri, come recita il claim di questa quattordicesima edizione.
    Come sempre, uno spazio di primo piano nel cartellone della fiera è occupato dagli autori stranieri, che appartengono alle due categorie verso cui principalmente si concentra l’attività internazionale degli editori indipendenti: le grandi promesse presentate in esclusiva al pubblico italiano e i classici contemporanei che per qualche ragione non erano ancora stati tradotti nel nostro Paese. Quest’ultimo è il caso di Annie Ernaux, protagonista di due incontri con il pubblico e guida del gruppo di autrici e autori francofoni che quest’anno sfilano a Più libri più liberi (in collaborazione con Institut français Italia/Ambasciata di Francia e Più libri più liberi): scrittrici di talento come Stéphanie Hochet e Cécile Coulon, autori provenienti da altri paesi ma che in lingua francese hanno scritto le loro opere e raggiunto riconoscimenti internazionali, come il congolese Alain Mabanckou. Ma non si parla solo francese nelle sale della fiera: la diversità geografica, linguistica e culturale dell’Europa è rappresentata dal danese Morten Brask, dal giallista tedesco Friedrich Ani e dall’autrice e giornalista irlandese Natasha Fennell. Dallo straordinario serbatoio del continente americano, tra Stati Uniti e Sudamerica, arrivano invece Marcelo Figueras, Julia Glass, Julian Herbert, Scott Spencer, Valeria Luiselli, Merritt Tierce, Alejandro Zambra.
    La presenza italiana non è da meno. Grandi autori e artisti del panorama nazionale partecipano a Più libri più liberi 2015 in una serie di appuntamenti studiati tanto per valorizzare la natura dei rispettivi progetti creativi, quanto per coinvolgere i visitatori con una varietà di esperienze e linguaggi diversi. Erri De Luca, protagonista suo malgrado delle recenti cronache giudiziarie, propone un discorso sulla libertà di parola (Le parole non si processano, si liberano), Andrea Camilleri – amico affezionato della fiera – incontra il pubblico in un appuntamento speciale, Massimo Carlotto si presenta sia nelle vesti di romanziere che di curatore della collana editoriale Sabot/Age, mentre sul fronte dei reading Paolo Poli legge pagine de I Promessi Sposi e Ascanio Celestini è alle prese con La freccia azzurra di Gianni Rodari. A Più libri più liberi sono presentati tra gli altri i nuovi lavori di Giorgio Agamben, Marco Balzano (Premio Campiello 2015), Caterina Bonvicini, Giuseppe Culicchia, Giancarlo De Cataldo, Marcello Fois, Raffaele La Capria, Antonio Manzini, Dacia Maraini, Paolo Nori, Tommaso Pincio, sempre alla presenza degli autori. Altri scrittori partecipano alle tavole rotonde, alle conferenze e agli incontri, a volte come moderatori, a volte come ospiti, a volte come semplici amici (tra gli altri, Niccolò Ammaniti, Luca Bianchini, Goffredo Fofi, Nicola Lagioia, Dacia Maraini, Francesco Piccolo).
    Non si tratta di sola fiction, ma si affrontano con rigore e riflessione molti temi d’attualità, a partire dagli attentati di Parigi, di cui discutono il politologo Bernard Guetta in Stato Islamico: l’Europa è in guerra? e il sociologo Marc Lazar in Italia e Francia due democrazie in crisi. Quali rimedi? (a cura di Gigi Riva dell’Espresso). Spazio anche alla riflessione sulle drammatiche vicende dei migranti che hanno attraversato l’intero 2015 d’Europa (protagoniste anche di un mini-filone internazionale, rappresentato da Al di là del mare di Wolfgang Bauer e da Ghetto Italia di Ivan Sagnet e Leonardo Palmisano, e del dialogo tra alcuni componenti della Nazionale scrittori italiani, tra cui Fabio Geda, e della Nazionale scrittori austriaci), senza dimenticare le vicissitudini dell’area mediorientale (da segnalare l’omaggio organizzato dalla Regione Lazio a Khaled al-Asaad, il direttore del sito archeologico di Palmira, assassinato dall’ISIS). Curioso e trasversale, lo sguardo di Più libri più liberi sfiora il fumetto (Zerocalcare, ,Makkox, Manuele Fior), l’arte (Vittorio Sgarbi, Tullio Pericoli), la politica (Laura Boldrini, Rosy Bindi), la musica (Ornella Vanoni), lo sport (Gian Paolo Ormezzano), il teatro (Lella Costa), il cinema (Sonia Bergamasco, Alice Rohrwacher, il maestro dei truccatori horror Giannetto De Rossi), il giornalismo (Leonetta Bentivoglio, Diego Zoro “Bianchi”, Massimo Giannini, Antonio Gnoli, Ivan Grozny Compasso, Sabina Minardi…), la storia (Guido Crainz), i premi letterari (Gita al faro, Sinbad) e poi ancora la poesia, la scienza, l’ambiente. A quarant’anni dalla sua scomparsa, non manca un ciclo di omaggi e approfondimenti sulla figura di Pier Paolo Pasolini. Guardando invece al futuro una grande novità dell’edizione 2015 è il focus dedicato agli YouTubers, giovani protagonisti di innovative forme di narrazione online, capaci di intercettare l’attenzione di quelle fasce di pubblico oggi sempre più sfuggenti per l’industria editoriale tradizionale. A Roma sono raccontate due esperienze sperimentali nel campo della scrittura seriale (The Pills) e del videonotiziario (Alessandro “Shooter Hates You” Masala).
    Si rinnova anche il rapporto della fiera con le scuole e le università, attraverso una serie di iniziative che in parte ripetono e in parte innovano le esperienze degli anni passati, raggiungendo un target molto ampio che va dagli alunni delle scuole primarie agli studenti universitari. Questi ultimi sono stati i protagonisti di Più libri più idee, un ciclo di appuntamenti gratuiti e dedicati agli studenti universitari che quest’anno ha allargato il suo raggio d’azione, coinvolgendo non solo le storiche partnership capitoline (La Sapienza, Tor Vergata, Roma 3) ma anche altri atenei laziali (Università degli Studi della Tuscia, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale) in collaborazione con Regione Lazio. Gli incontri nelle università si sono svolti dal 23 al 25 novembre e hanno avuto come filo conduttore le trasformazioni del mercato editoriale e le sfide portate dalle tecnologie digitali. Confermati anche gli appuntamenti con Più libri junior (il gioco letterario giunto alla sua VII edizione, quest’anno legato al tema della “luce” e che coinvolge numerose scuole della città), Più libri più storie – Leggere è un grande classico (con appuntamenti che hanno coinvolto gli istituti superiori e le maggiori università laziali, in collaborazione con Regione Lazio) e Più libri più grandi (il grande contenitore che si rivolge alle scuole primarie e secondarie, sviluppandosi in un doppio percorso: in classe a novembre e al Palazzo dei Congressi nei giorni della fiera).

    Ci sono invece interessanti novità sul fronte del rapporto con il mondo professionale. L’edizione 2015 di Più libri più liberi propone infatti agli addetti ai lavori della filiera editoriale un programma dalla forma inedita e innovativa, strutturata in cinque sezioni (una per ogni giorno di fiera), come se fossero i numeri speciali di un giornale. Protagoniste, cinque parole-chiave relative al presente e al futuro della piccola e media editoria: la diffusione di concentrazioni industriali (4 dicembre), il valore oltre la forma del romanzo (5 dicembre), l’impegno verso l’innovazione (6 dicembre), la ricerca di nuovi autori (7 dicembre), le possibili forme di collaborazione (8 dicembre). Nel complesso, sono tredici gli incontri professionali in programma, guidati come ogni anno dalla fotografia dell’andamento del mercato diffusa da AIE e Nielsen: dati che offrono lo spunto a editori e addetti ai lavori di analizzare lo stato di salute della piccola e media editoria e di discutere sulle questioni più pressanti per il settore.
    Sono numerose le collaborazioni, le sinergie e le partnership che si rinnovano nell’edizione 2015 di Più libri più liberi. L’attenzione che la fiera ha sempre dedicato al territorio non si sviluppa solo attraverso il ricco programma per le scuole ma anche con il sostegno della Regione Lazio, che ha organizzato sia un programma off di incontri con gli autori che ha preceduto la fiera (in collaborazione con l’associazione I Piccoli Maestri creata da Elena Stancanelli), sia un ciclo di eventi all’interno del cartellone principale, a cui partecipano anche il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e l’Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili Lidia Ravera. Il Centro per il libro e la lettura conferma anche quest’anno la partecipazione a Più libri più liberi con due appuntamenti.
    Sul versante delle partnership è confermato il rapporto con il Gruppo Espresso, che prevede la partecipazione e il coinvolgimento diretto di giornalisti di Repubblica (con Luca Valtorta, Carlo Bonini, Elena Stancanelli, Irene Bignardi), l’Espresso (con una serie di incontri su temi di attualità con Marco Damilano, Lirio Abbate, Gigi Riva, Emiliano Fittipaldi) e Limes (con Lucio Caracciolo). Si rinnova anche la partnership con RAI – Radio Televisione Italiana con Rai3, Rainews24 e Radio3 in qualità di media partner. Radio3 Fahrenheit è anche quest’anno in diretta da Più libri più liberi. Tra le novità la neonata web radio RadioLibri.it, che si presenta in fiera.
    Torna il progetto #BLOGNOTES, a cura del blog letterario Il tè tostato e delle edizioni Sur, che quest’anno coinvolge tutta la fiera con la partecipazione di diversi book blogger, per raccontare in diretta sul web tramite parole e immagini i cinque giorni di Più libri più liberi.

  214. “I libri sono un fondamentale strumento di crescita e di conoscenza e la conoscenza ci rende persone libere, come giustamente ricorda il titolo della rassegna, e cittadini consapevoli. I libri sono, insieme, un bene privato e un bene pubblico, perché generano sapere condiviso. Sono il patrimonio che lasciamo alle giovani generazioni, le radici sulle quali continuare a costruire il futuro della nostra comunità. È necessario adoperarsi per garantire la maggiore libertà editoriale possibile”. Con queste parole il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto inviare un messaggio di auguri alla Fiera, letto da Antonio Monaco, Presidente del gruppo Piccoli editori AIE e responsabile del Comitato promotore di Più libri più liberi. È lo stesso spirito con cui il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini ha inaugurato questa quattordicesima edizione di Più libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria promossa e organizzata da AIE – Associazione Italiana Editori in programma dal 4 all’8 dicembre al Palazzo dei Congressi: “È un grande piacere tornare qui: io sono venuto diverse volte in Fiera, non da ministro, ed è bellissimo vedere la sala così affollata, i corridoi rumorosi, brulicanti di voci, energie, piccole case editrici che hanno attraversato con testardaggine appassionata questi anni di crisi, che forse ci stiamo finalmente lasciando alle spalle”. E prosegue: “Dobbiamo lavorare tutti insieme, istituzioni ed editori, librerie fisiche e online, grandi e piccoli, non dividendoci in un settore del mercato né rassegnandoci ad avere pochi lettori in Italia. Un aiuto deve arrivare anche da altri settori, a cominciare dalla televisione (il cui modello non aiuta né incentiva la lettura): stiamo infatti lavorando per un patto sulla lettura per avvicinare chi è estraneo al mondo dei libri. Sono convinto che i risultati arriveranno e renderanno il Paese più ricco, più vivace, più aperto al mondo.

  215. Una convinzione rispecchiata dal quadro fornito da Antonio Monaco: “L’editoria indipendente contribuisce per il 50,4% alla bibliodiversità, quindi un libro su due di quelli che esistono è prodotto dai piccoli e medi editori, e il 70% degli autori più di successo, più amati e venduti, ha cominciato pubblicando presso piccoli e medi editori. E continua ad essere così”. Con un’importante differenza per il morale di chi lavora con i libri: “Dopo cinque anni di resistenza fra crisi economica e difficoltà del mercato, la parabola sta finalmente arrivando alla fine del suo percorso”.

  216. A rappresentare Roma Capitale, Cristina Selloni, Direttore dell’Istituzione Biblioteche di Roma, ha dato il benvenuto sottolineando come oggi Roma sia Capitale del libro “grazie alla Fiera e anche secondo l’Agenzia per la qualità dei servizi, che ha riconosciuto le biblioteche romane come gli unici graditi e apprezzati da tutti i cittadini”. Un premio all’impegno profuso durante tutto l’anno e che nei giorni della Fiera si concentra “sulla creazione di nuove alleanze, nuove reti di collaborazione, da coltivare insieme a librai, editori e autori, con quella che continuità che sola può garantire che nella nostra società l’amore dei libri sia sempre più forte e la lettura sempre più condivisa”. Poi una sorpresa per il Ministro Dario Franceschini: “Colgo la fortuna di avere tra noi oggi il Ministro dei Beni Culturali, per donargli la Bibliocard numero 1 delle Biblioteche di Roma, la nuova tessera che lanciamo oggi come servizio e strumento di diffusione della lettura. Avevamo a cuore che il Ministro fosse il primo a testimoniare questo impegno nei confronti delle biblioteche e della lettura, come ha già fatto in tante altre occasioni”.

  217. Lidia Ravera, Assessore alla Cultura e Politiche giovanili della Regione Lazio, riprende il concetto chiave di questa inaugurazione: la tutela della bibliodiversità. “Il rischio dell’omologazione della lettura è ben presente a chi partecipa alla Fiera: dai giornalisti ai critici, dagli editori ai lettori: ecco perché Più libri più liberi è un invito alla libertà di pensiero e di lettura e insieme un impegno a garantire la sopravvivenza degli editori indipendenti”. Soprattutto di fronte agli effetti di lungo periodo della crisi, che continuano a farsi sentire nonostante i segni di una prima ripresa economica: “In due anni e mezzo, parallelamente alla diminuzione del mercato, il numero dei lettori deboli (che leggono almeno 1 libro l’anno) è sceso del 6%: tutto l’universo del libro cerca di difendersi creando alleanze e sistemi, ma che fine faranno quelli che ne restano fuori? La piccola e media editoria dispone di una quota di mercato del 10% ma è responsabile di oltre il 50% della bibliodiversità: i piccoli-medi editori fanno scouting, ricercano nuove voci, rischiano tutto, e nell’arte il rischio è fondamentale per andare avanti, guai a passeggiare solo per strade conosciute. Ma questi rischi hanno dei costi che i questi piccoli-medi editori non possono permettersi, non tutelati da grandi concentrazioni e spesso quasi invisibili in libreria: dobbiamo aiutarli”. E conclude con uno slancio di entusiasmo che interpreta lo spirito di tutti i presenti: “Siamo ben consapevoli del valore insostituibile della piccola e media editoria, mossa anzitutto dalla passione per i libri, e faremo di tutto per promuoverla: non sarà difficile, visto che fortunatamente è contagiosa!”.

  218. E sicuramente contagiato da questa vivacità bibliofila è stato Romano Montroni, Presidente del Centro per il libro e la lettura: “Sono felicissimo di essere qui: a chi come me si occupa di libri da una vita vedere una libreria di queste dimensioni, che accoglie ed esprime l’essenza vera della vitalità dell’editoria, non può che far piacere. I piccoli editori sono come cani da tartufo: scoprono autori sconosciuti che diventeranno poi grandi. Il loro fiuto è il nostro futuro, quindi complimenti e auguri”.

  219. Federico Motta, Presidente dell’Associazione Italiana Editori, conclude insistendo sulla vocazione della Fiera, già dal nome: “Più libri più liberi condensa la realtà di questo mondo, la logica stessa che spiega la nostra presenza qui e la presenza dei tanti editori”. E prosegue ricordando come questo sia “un anno di profondo cambiamento, testimoniato non solo in un positivo segno più del mercato ma soprattutto dalla volontà di essere protagonisti di questo mondo e sulla scena della cultura italiana. La promozione della lettura è un aspetto fondamentale del nostro lavoro e vogliamo che diventi un fattore strutturale, con una strategia a lungo termine che parta dai giovani e investa la considerazione che si ha del nostro Paese”. E chiude con un ringraziamento e una promessa agli editori indipendenti: “Questa manifestazione è un incubatore dei piccoli editori, che in questi quattordici anni sono stati aiutati a crescere, a conoscersi, a svilupparsi nel mercato editoriale: continueremo in questa missione, perché gli editori fanno il bene del Paese e continueranno a farlo”.

  220. i Millenials trasformano la geografia editoriale tradizionale
    Orientati alla produzione digitale e innovativi, sono più presenti sui social network per comunicare
    Ecco l’identikit degli editori del nuovo Millennio

  221. Roma, 5 dicembre 2015. Rompono gli schemi i Millenials: innovatori, slegati dalla geografia editoriale tradizionale, fortemente orientati a sperimentare, proiettati fuori dal mercato domestico. Ecco l’identikit del piccolo editore del nuovo Millennio come emerso nel corso dell’incontro Visti dai Millennials, organizzato dall’Associazione Italiana Editori (AIE), in collaborazione con IE-Informazioni editoriali, nell’ambito di Più libri più liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria in corso fino all’8 dicembre al Palazzo dei Congressi all’EUR a Roma.
    Lo dimostrano i dati: tra gli editori che hanno iniziato la loro attività negli ultimi 10 anni – se assumiamo come indice di innovatività tecnologica il fatto di produrre solo (o prevalentemente) e-book – il 14,2% delle case editrici ha una produzione digitale.
    Si è passati quindi dal 6,4% degli editori che avevano una produzione già digital nel 2010 (anno “zero” dell’e-book in Italia) al 14,9%, nel 2011. Il valore sale al 26-27% per quelle nate dopo il 2012. L’ultimo dato registrato nel 2014 è del 25,6%. In pratica uno su quattro.

  222. Cambia la geografia di natalità e mortalità nei Millennials e scompare la logica editoriale tradizionale. Il 29% delle case editrici nate dopo il 2005 sono state fondate infatti in regioni che non sono i poli storici dell’editoria italiana. Al contrario l’86,7% di quelle che scompaiono, sono nate in regioni sedi di poli editoriali, come la Lombardia (25,6%), il Lazio (17,7%), la Campania (5,8%) e il Piemonte (7%). È, osservato da un altro punto di vista, quello che faceva osservare Antonio Monaco, presidente del Gruppo dei piccoli editori dell’AIE, nel Patto civile per i lettori. L’Appello del Gruppo dei Piccoli Editori di AIE: «La piccola e media editoria è presente in tutta Italia e non è [più] concentrata nelle capitali del libro. Il rapporto con il territorio è una peculiarità dei piccoli e medi editori»

  223. Sono sempre più rivolti al digitale.
    Gli editori che hanno avviato la loro attività nel nuovo millennio sono più propensi a scegliere i nuovi canali digitali per distribuire i loro prodotti e pubblicizzarli. L’11,7% del fatturato dei Millennials deriva dagli e-book e il 21,9% da eCommerce (rispetto alla media di “tutti” i piccoli dell’8,9% per gli e-book e del 17,6% per l’eCommerce).
    Anche in un settore come i ricavi provenienti da manifestazioni il fatturato dei Millennials rappresenta il 13,5% contro il 10,5% della media dei piccoli. La stessa propensione a cercare strade innovative lo troviamo nel confronto tra i ricavi provenienti da servizi editoriali, che per i Millennials è il 5% e per gli altri piccoli il 3,3%.

  224. Sono presenti sui social e li utilizzano.
    La trasformazione più tangibile è nei social network. Il 76,7% dei Millennials utilizza Facebook, contro il 56,4% dei altri piccoli e medi editori. Addirittura su Twitter la distanza è tra il 77,7% dei Millennials che “cinguetta” contro il 30% degli altri piccoli e medi editori, meno della metà. Questa divergenza si ritrova anche su Pinterest – 25,4% contro il 12,5% – e YouTube – 27,3% contro il 22,1% – a dimostrazione di un diverso approccio nella comunicazione su Internet e un diverso modo di relazionarsi con i loro lettori.

  225. “Questi dati – ha sottolineato Antonio Monaco – confermano come la strategia dei piccoli editori non lavori oggi tanto sulla dimensione, quanto piuttosto sulla disseminazione (anche virtuale). Non basta esserci però: la capacità e l’agilità nell’affrontare il cambiamento restano peculiarità di un modello editoriale nato negli anni ’80 del secolo scorso. Ora è tempo di ricambio generazionale. E la sfida passa proprio dai Millenials”.

  226. Le Biblioteche di Roma a Più libri più liberi:
    dal coinvolgimento dei lettori più giovani in laboratori e letture,
    alla formazione di bibliotecari, insegnanti e genitori fino al lancio della nuova tessera Bibliocard

  227. Roma, 5 dicembre. La quattordicesima edizione di Più libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria promossa e organizzata da AIE – Associazione Italiana Editori in programma fino all’8 dicembre 2015, vede anche quest’anno la partecipazione creativa e coinvolgente delle Biblioteche di Roma, che con tante occasioni diverse di incontro e lettura contribuiscono ad animare lo Spazio Ragazzi. A cominciare dal ciclo di appuntamenti Nati per Leggere in mostra, vetrina dei testi della bibliografia nazionale Nati per Leggere: una guida per genitori e futuri lettori (2015): 10 incontri (ogni giorno alle 10.30 e alle 17.30) ordinati in 11 moduli tematici relativi ai tempi e aspetti della vita del bambino, per avventurarsi fra libri di storie illustrate, favole e fumetti, sull’onda dell’invito Ad ascoltare le storie, serie di letture ad alta voce con le associazioni Cartastraccia e con Il Semaforo Blu. E, allo Stand istituzionale delle Biblioteche di Roma, prende il via la Campagna promozionale Bibliocard: personaggi della cultura e grandi lettori si danno appuntamento per diventare sostenitori delle biblioteche attraverso la sottoscrizione della nuova Bibliocard, che proprio ieri all’inaugurazione della Fiera è stata donata al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini: tesserato numero 1. La tessera dà accesso a tutti i servizi di base, a quelli aggiuntivi e a numerosi vantaggi. Ai lettori più giovani, fino ai 14 anni, le Biblioteche dedicano la nuova Youngcard, per far sì che i lettori più piccoli diventino i più grandi.

  228. La personalità e le necessità formative dei più piccoli sono al centro di Il bambino? Tante occasioni per una domanda: esposizioni, incontri, laboratori e spettacoli per raccontare il bambino ed esplorare il tema dell’identità. Dall’intreccio di note, parole e immagini, il visitatore può immergersi in una galleria di ritratti che piacerà a piccoli e grandi, dando agli adulti la possibilità di riflettere e ragionare sulle mille facce dell’infanzia. E così accanto all’esposizione della mostra iconografica Che cos’è un bambino? (lunedì 7 ore 16.30) che riproduce le pagine dell’omonimo libro scritto e illustrato da Beatrice Alemagna (Topipittori, 2008), ecco lo spettacolo Pozzanghere di latte, ispirato al libro, con Ursula Mainardi (domenica 6 alle 11 e alle 16.30), e la tavola rotonda Che cos’è un bambino? Tante voci per una domanda (che si è svolta ieri, venerdì 4, alle 16.30), con Anna Maria Di Giovanni, Giulia Mirandola, Giovanna Zoboli e Marco Rossi Doria.

  229. Lo Spazio Ragazzi in Fiera, inoltre, ospita altri 12 appuntamenti fra letture, laboratori e spettacoli, proposti dall’Accademia di Santa Cecilia (Il gioco della musica, domenica alle 12, e Pianissimo Fortissimo, domenica alle 15), dai Servizi educativi – Laboratorio d’arte dell’Azienda Speciale Palaexpo e dal Teatro di Roma (lo spettacolo Mediterranea Foodball TM Club di Gigi Palla, Nicola Sapio e Gianfranco Teodoro, lunedì 7 alle 11, e il Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli con Roberto Gandini, lunedì alle 14.30). Dal laboratorio Io disegno, di Vanvere edizioni (da venerdì 4 a martedì 8), alle Letture ad alto ritmo (venerdì 4 alle 12.30 alle 18.30), la Visita guidata sedentaria tra le migliori novità di illustrati e narrativa (sabato 5 alle 16.30), con Carla Ghisalberti – Lettura candita e le Letture in Fiera (venerdì 4 alle 14.30, lunedì 7 e martedì 8 alle 12), e i quattro appuntamenti delle Letture in circolo: venerdì 4 alle 15.30 con Stefania Fabri su Il ritorno della fiaba, lunedì 7 alle 10 con Ermanno Detti e Gli autori dimenticati, ancora lunedì 7 alle 12.30 con Eleonora Rizzoni e i Libri per conoscere il mondo, infine martedì 8 alle 12.30 Le vie del pepe e quelle del cibo. Libri da mangiare, incontro con Vichi De Marchi.

  230. Un filone a parte in Fiera (in collaborazione con le Biblioteche di Roma) che di certo attrae aspiranti investigatori e informatici in erba, è quello curato da Poliziamoderna – mensile Polizia di Stato: cinque incontri (uno al giorno) coordinati da Annalisa Bucchieri, per aiutare i più giovani a difendersi dai pericoli del web come da quelli quotidiani sulle strade, accanto alle sfide investigative dei romanzi. Si discuterà di Furti d’identità, Cyberbullismo, Pirateria on line, di Bullismo, Delitti, omicidi e Sicurezza ambientale, Impronte fatali sulla scena del crimine e Sicurezza in auto, in scooter, in bicicletta e sui pattini.

  231. Presso lo Stand istituzionale delle Biblioteche di Roma, è protagonista la Campagna promozionale Bibliocard: personaggi della cultura e grandi lettori si daranno appuntamento per diventare sostenitori delle biblioteche attraverso la sottoscrizione della Bibliocard. E ai bambini e ragazzi fino ai 14 anni è dedicata la nuova Youngcard, che per la prima volta si affianca alla tessera di iscrizione tradizionale facendo così sentire i giovanissimi protagonisti in prima persona della vita delle, e nelle, biblioteche. A proposito dell’impegno quotidiano di queste ultime nella diffusione della lettura, a Più libri più liberi si è parlato (venerdì 4 alle 15) della Fabbrica dei lettori, i circoli di lettura nei luoghi di lavoro, con Paola Gaglianone, Gioacchino De Chirico e Flavia Cristiano, si è assistito (sabato 5 alle 13) a biblioRing – Ultimo round (incontro conclusivo progetto biblioRing), con Sandra Giuliani e Paolo Di Paolo, e si rifletterà (martedì 8 alle 11) sul Prestito digitale: un confronto tra biblioteche di pubblica lettura ed editori, con Piero Attanasio, Carlo Gallucci, Stefano Gambari e Massimo Greco.

  232. Roma, 6 dicembre. “Molto impressionata dalla quantità di piccoli editori!”, “Fantastica occasione!”, “Un’atmosfera vivacissima!”, “Incredibilmente utile!”, “Davvero ben organizzato!”, “Incontri irripetibili altrove”, “Che bel giro di libri!”… Sono le prime parole di agenti ed editori stranieri nel commentare la loro esperienza al Fellowship Program e in Fiera.

  233. È questo l’entusiasmo che ha scandito l’undicesima edizione del Fellowship Program, organizzato nell’ambito di Più libri più liberi sulla scia di quanto avviene nelle principali fiere di settore in tutto il mondo: un programma ideato per favorire l’internazionalizzazione dei piccoli editori, che spesso non riescono ad avere una adeguata visibilità alle manifestazioni estere. Organizzato in collaborazione con l’ICE-Agenzia e con il supporto di Lazio Innova, il Fellowship Program ha visto la partecipazione di 15 delegati stranieri, tra editori e agenti letterari, interessati a tradurre e pubblicare nel proprio Paese opere di autori italiani pubblicati dagli espositori di Più libri: Arka Publishing dalla Bulgaria, Kalima Foundation dagli Emirati Arabi, Editions Denoel, La Decouverte ed Editions Perrin dalla Francia, Mundt Agency, DVA-Deutsche Verlags Anstalt e Hanser Literautureverlage dalla Germania, Forlagid dall’Islanda, Antigona Editores Refractarios dal Portogallo, Libros del Zorro, Ediciones Obelisco e Ediciones Evohè dalla Spagna, Betuteszta dall’Ungheria.

  234. Il programma si è svolto il 4 e 5 dicembre presso la Fiera: i delegati hanno assistito il primo giorno a una presentazione a cura di AIE del mercato editoriale italiano e poi via agli incontri professionali, volti allo scambio di diritti, tra editori italiani e stranieri. Un appassionante andirivieni ai tavolini, animati da fitte conversazioni, sorrisi, sguardi curiosi ai rispettivi cataloghi. Hanno partecipato 30 editori italiani e in totale si sono svolti più di 200 appuntamenti.

  235. L’obiettivo comune è cercare giovani talenti, “prima che fuggano verso i grandi editori”. Dialogando con gli ospiti stranieri, alcuni sono rimasti colpiti dal fatto che “molti piccoli editori pubblicano classici, da noi in Germania è raro”, altri puntano a diffondere la letteratura italiana nel proprio Paese: “in Inghilterra solo il 5% dei libri sul mercato consiste di traduzioni da altre lingue e addirittura in alcune librerie ci sono tavolini appositi per i testi stranieri, che intimidiscono un po’ i lettori”. Grande successo per le illustrazioni dei libri per bambini e ragazzi: “Le vostre illustrazioni sono molto diverse dagli standard di altri Paesi: sono artistiche, sofisticate e contengono elementi che invitano il bambino alla riflessione, a fermarsi di più sulle immagini per comprenderne i dettagli”. E ancora: “è incredibile quante collane abbiate in Italia! Sia per gli adulti che per i bambini”.

  236. Fra chi è tornato e ha ritrovato editori e autori già conosciuti, e chi è venuto per la prima volta e ha raccolto tanti nuovi contatti, l’impressione di tutti è che grazie al Fellowship Program si scoprono nuovi talenti e nuovi formati editoriali, e si ha il piacere di poter dedicare a ciascun appuntamento più tempo ed energie, senza la pressione dei ritmi frenetici delle grandi fiere. E gli stranieri concordano sul fatto che gli appuntamenti del programma, insieme alle cene, ai momenti conviviali e ai giri fra gli stand, consentono di farsi un’idea molto precisa della ricchezza del mercato editoriale indipendente in Italia e di trovare titoli perfettamente in armonia con la propria casa editrice. E infatti, oltre al pieno di complimenti ed entusiasmo, il Fellowship Program registra anche la vendita dei diritti per alcuni libri italiani.

  237. Inoltre, per incentivare l’internazionalizzazione della nostra piccola e media editoria, sono stati proposti due appuntamenti del programma professionale della Fiera: sabato 5 dicembre il Confronto: Posso farlo solo con l’America? con Giovanni Peresson e Sandro Ferri (Edizioni E/O ed Europa Edition), dedicato alle possibilità per un piccolo editore di entrare in uno dei più grandi mercati editoriali del mondo, creando negli USA una casa editrice per pubblicare i propri libri. E, in programma per domani, lunedì 7 dicembre alle 12, l’incontro Export: voce del verbo innovare, con Marzia Corraini (Corraini Edizioni), Giovanni Peresson (Responsabile Ufficio studi AIE), Cinzia Seccamani (Find Out Team), Ferdinando Fiore (Dirigente Ufficio Beni di Consumo ICE- Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), coordinate da Stefano Salis (Il Sole 24 Ore). Argomento della tavola rotonda l’innovazione, che ha bisogno di aprirsi all’ambito internazionale e di stare al passo con i progressi tecnologici. Durante l’incontro, inoltre, saranno presentati i primi dati di un’indagine (2014-2015) sulla geopolitica dell’export, per favorire una riflessione sulle opportunità verso editorie straniere.

  238. Scrivere per essere indipendenti: questo lo spirito e l’augurio con cui il grande romanziere e sceneggiatore anglo pakistano Hanif Kureishi, intervistato da Giorgio Zanchini, inaugura la quindicesima edizione di Più libri più liberi (www.plpl.it), la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria promossa e organizzata da AIE – Associazione Italiana Editori e in programma da mercoledì 7 a domenica 11 dicembre 2016 nella consueta sede del Palazzo dei Congressi all’EUR. L’appuntamento con la cerimonia inaugurale è mercoledì 7 dicembre alle 11, presso il Caffè letterario, che si aprirà con gli interventi di Antonio Monaco (Presidente Gruppo piccoli editori dell’AIE), Luca Bergamo (Assessore alla crescita culturale di Roma Capitale), Lidia Ravera (Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio), Romano Montroni (Presidente del Centro per il libro e la lettura), Federico Motta (Presidente dell’Associazione Italiana Editori) e Antimo Cesaro (Sottosegretario di Stato del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo).

  239. Nei cinque giorni la Fiera attira ogni anno più di 50.000 visitatori, quest’anno ospita 409 espositori, comprese le sigle editoriali dell’area riviste curate dal CRIC – novità di quest’anno – e ha in calendario oltre 350 incontri con circa 1.000 relatori. Fra i tanti appuntamenti della giornata inaugurale, alle 12 si presentano i vincitori del Premio Il Maggio dei libri, con Filippo La Porta e Romano Montroni (a cura del Centro per il libro e la lettura), alle 13 la passione per i libri è ancora protagonista con Lidia Ravera e Guido Fabiani che ripercorrono Un anno di libri. La Regione Lazio per la lettura (a cura di Regione Lazio), mentre gli appassionati di programmi televisivi per i giovanissimi sono invitati a fare un salto indietro nel tempo con la tavola rotonda C’era una volta la tv dei ragazzi. Ricordi e aneddoti, raccontati da Anna Maria de Majo, Gennaro Colangelo, Massimo Emanuelli e Bruno Tognolini (a cura di Gruppo di servizio per la letteratura giovanile).

  240. A dicembre è tempo di regali: perché non acquistare un libro? Alle 14 si parla proprio di questo, con la tavola rotonda su L’andamento del mercato 2016 alla vigilia del Natale e la piccola editoria. Da un’editoria mainstream a una indistream? (a cura di AIE in collaborazione con Nielsen Italia), con Eugenia Dubini, Isabella Ferretti, Monica Manzotti, Bruno Mari e Antonio Monaco, moderati da Sabina Minardi. Il primo pomeriggio di Fiera inizia all’insegna dell’illustrazione con Gud che alle 15 mostra come Raccontare il fumetto nella scuola primaria. Percorso a ostacoli per una didattica della narrazione disegnata (a cura di ARF! Festival di segni, storie e disegni e Più libri più liberi). Si prosegue alle 15 con la presentazione del tema e alcune anticipazioni del programma di Tempo di Libri a cura di AIE (la prima edizione si svolgerà a Milano dal 19 al 23 aprile 2017): intervengono i curatori Pierdomenico Baccalario per il programma 0-18, Nina Klein per il programma digitale e tecnologico, Giovanni Peresson per il programma professionale e Chiara Valerio per il programma generale, in dialogo con Renata Gorgani, presidente di La Fabbrica del Libro. Restando in tema di fiere editoriali, alle 16 Holger Volland, Antonio Monaco e Henrique Mota, moderati da Stefano Salis, discutono di Fiere e Saloni del libro in Europa. Editoria con Salone (a cura di AIE in collaborazione con ALDUS).

  241. Appuntamento alle 17 con Longform: i libri tutto l’anno, per ascoltare da librai, bibliotecari, editori, operatori culturali di Roma perché la lettura è per tutte le stagioni; coordina Christian Raimo (a cura di Roma Capitale – Assessorato alla crescita culturale e Più libri più liberi). In contemporanea, si discute anche di Libertà religiosa e di coscienza in Italia e nel mondo, con Valdo Spini, Eugenio Bernardini, Ezzedine El Zir, Francesco Margiotta Broglio, Giovanni Maria Vian, Gianfranco David Di Segni e Lucio Caracciolo (a cura di CRIC – Coordinamento Riviste Italiane di Cultura). Sempre alle 17, focus sugli audiolibri, sempre più protagonisti della vita quotidiana di molti lettori: Sergio Polimene, Paola Ergi e Riccardo Cavallero, moderati da Cristina Mussinelli, analizzano Il mercato degli audiolibri. Sussurri e grida: i lettori in ascolto (a cura di AIE in collaborazione con IE- Informazioni editoriali).

  242. Si cambia del tutto argomento alle 18 con Comprati e venduti. Storie di giornalisti, editori, padrini, padroni di Claudio Fava, che ne discute insieme a Rosy Bindi e Attilio Bolzoni (a cura di add editore); alla stessa ora spazio alle nuove tecnologie applicate ai libri nell’incontro Scorri, scrolla, digita. App per una lettura creativa. Esperienze internazionali a confronto. Innovazioni e potenzialità nei prodotti digitali per bambini: intervengono Silvia Borando, Lorenzo De Tomasi, Kerstin Kempf e Wolfgang Schmitz, moderati da Maurizio Caminito (a cura di Goethe-Institut e Biblioteche di Roma).

  243. Una vera e propria chiamata alla rivoluzione è quella di Jonathan Nossiter che alle 19 presenta il suo Insurrezione culturale, una provocatoria visione di nuova ecologia della cultura che l’autore propone al pubblico insieme con Corrado Dottori e Stefano Bellotti (a cura di DeriveApprodi). In contemporanea, nell’incontro Un antropologo in Val di Susa si propone un viaggio antropologico nella Valle nel movimento No TAV, a partire dal libro Fuori dal tunnel di Marco Aime, che ne discute con Franco La Cecla e Andrea Staid (a cura di Meltemi editore).

  244. (Roma, 8 dicembre 2016).
    Si è conclusa oggi a Più libri più liberi la dodicesima edizione del Fellowship Program, organizzato con il sostegno del progetto Aldus – la rete europea delle Fiere del Libro coordinata da AIE e co-finanziata dalla Commissione Europea – in collaborazione con l’Italian Trade Agency e la Regione Lazio – Lazio Innova. Con l’intento di offrire una visione d’insieme della produzione italiana dei piccoli e medi editori indipendenti, il programma ha visto la partecipazione di 14 operatori stranieri e circa 40 italiani, che si sono incontrati in 200 appuntamenti all’insegna della curiosità e della scoperta reciproche. Dall’estero sono arrivati: Guernica Edicions (Canada), Alfulk Translation & Publishing (Emirati Arabi Uniti), Blumenbar (Germania), Matthes & Seitz (Germania), Aiora Press (Grecia), S.B. Rights Agency (Israele), Janis Roze Publishers (Lettonia), Claroscuro (Polonia), Planeta Tangerina (Portogallo), Ilido Matos Agencia Literaria (Portogallo), Verso Books (Regno Unito), Doğan Egmont Yayıncılık (Turchia), Red House (Turchia), New Directions (USA).

  245. L’impressione più diffusa tra gli editori di questi 11 Paesi diversi è stata la meraviglia per la varietà di temi e autori presente a Più libri più liberi, capace di restituire un’immagine assai più definita e completa dell’attività dei piccoli e medi editori italiani rispetto a quanto accade nelle Fiere più grandi come Francoforte, dove inevitabilmente c’è spazio solo per una selezione. E riservando spesso belle sorprese: “Devo dire che quasi tutti i miei incontri in questi due giorni sono stati inattesi e sorprendenti. – racconta il rappresentante di New Directions (USA) – Fiere come questa sono delle opportunità strategiche per conoscere colleghi e mercati che altrimenti studieremmo solo sulla carta”. Un sentimento simile alla collega della casa editrice lettone Janis Roze, che spiega come si sia ritrovata in sintonia con gli italiani a proposito di standard letterari: “Sono rimasta davvero colpita dall’offerta tematica italiana: ho trovato molti libri che ci piacerebbe pubblicare in Lettonia ma purtroppo abbiamo ancora pochi traduttori dall’italiano”.

  246. Per l’editore Matthes & Seitz (Germania), molti appuntamenti sono stati l’occasione per rivedere colleghi già incontrati in altre fiere e per fare il punto sui rispettivi mercati: “Ho avuto l’impressione che mentre in Germania gli editori indipendenti sono forti nella narrativa, qui in Italia lo siano più nella saggistica e nella non-fiction in generale: una sfida non da poco, visto che devono ingegnarsi per raggiungere nuovi lettori, mentre in Germania le persone leggono tantissimo”. Anche per la rappresentante di Doğan Egmont Yayıncılık (Turchia) la due giorni di incontri ha aperto una finestra importante sulla nostra editoria: “Io sono qui per la narrativa per l’infanzia e ho notato che in Italia la letteratura è molto focalizzata sui temi della tolleranza, dei migranti, dell’accettazione delle differenze, mentre da noi ancora non se ne parla abbastanza.”. E l’illustrazione? “In questo campo l’Italia rappresenta la perfezione”. La conclusione racchiude tutto lo spirito del Fellowship Program e di Più libri più liberi: “Una casa editrice è come una famiglia: nelle fiere internazionali come questa è come se tutte le famiglie si riunissero in una più grande”.

  247. E a proposito di internazionalizzazione, oltre alla collaborazione con il Fellowship Program, sono numerosi gli incontri targati Aldus, la rete europea delle Fiere del Libro (www.aldusnet.eu), in una serie di convegni organizzati all’interno del Programma Professionale. Segnaliamo in particolare: dopo il primo appuntamento Fiere e Saloni del libro in Europa. Editoria con Salone, sui modi diversi in cui in Europa si intendono e fanno fiere e sui loro elementi innovativi, sono in programma Vendere e comprare diritti. Quando le fiere cambiano la geografia – incontro realizzato in collaborazione con ICE per sviluppare una riflessione sull’internazionalizzazione della piccola editoria (venerdì 9 alle 11) – e Ci sono 400 mila euro per voi. Il nuovo bando europeo in favore delle traduzioni – occasione per scoprire dettagli e orientare i partecipanti sulla partecipazione ai bandi previsti per il 2017 (venerdì 9 alle 12). Ma non solo: Aldus collabora anche con Più libri più idee, la serie di incontri aperti al mondo degli studenti universitari sul lavoro e la creatività degli editori, con i progetti Se devo aprire una libreria, che almeno sia innovativa – che coinvolge attivamente gli studenti dell’Università degli Studi di Roma nell’elaborazione di soluzioni innovative di audience engagement per le librerie – e Letture ad alta voce: è scoccata l’ora degli audiolibri?, per approfondire con gli studenti dell’Università della Tuscia i vari aspetti connessi alla creazione di una collana di audiolibri.

  248. (Roma, 10 dicembre 2016).
    La quindicesima edizione di Più libri più liberi si è aperta nel segno della libertà di pensiero attraverso la scrittura – con l’intervento di Hanif Kureishi Scrivere per essere indipendenti: domani, domenica 11 dicembre si chiude con l’adesione di Radio3 Fahrenheit alla “Giornata mondiale dello scrittore in prigione”, promossa dall’Organizzazione non governativa inglese PEN e che si celebra ogni anno il 15 novembre. In diretta dalle 11 al Caffè letterario, si alterneranno sul palco tutti gli scrittori dell’anno di Fahrenheit per dare voce ai colleghi in carcere, adottando ciascuno un loro libro. Dalla Turchia ad Israele, dalla Cina all’Honduras, sono centinaia gli autori imprigionati per le loro idee: la “Giornata mondiale dello scrittore in prigione” ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e denunciare i quotidiani attacchi e violenze che, ancora oggi, in molti luoghi del nostro pianeta, la libera espressione è costretta a subire.

  249. Alla fine della diretta, sarà nominato il Libro dell’Anno 2016.
    Questi i libri in gara: Memoriali sul caso Schumann (Il Saggiatore) di Filippo Tuena; Quaderni Giapponesi (Coconino Press) di Igort; L’uomo del futuro (Mondadori) di Eraldo Affinati; La scuola cattolica (Rizzoli) di Edoardo Albinati; La prima verità (Einaudi) di Simona Vinci; Bambini di ferro (La nave di Teseo) di Viola Di Grado; La vita a rovescio (Giunti) di Simona Baldelli; Rosso nella notte bianca (Feltrinelli) di Stefano Valenti; La casa blu (edizioni e/o) di Massimiliano Governi; Shakespeare in shorts. Dieci storie di William Shakespeare (Einaudi Ragazzi) di Daniele Aristarco; Dove la storia finisce (Mondadori) di Alessandro Piperno; Appunti di Meccanica Celeste (Nutrimenti) di Domenico Dara; Io sono con te (Einaudi) di Melania Mazzucco.

  250. Il Libro dell’Anno 2016 di Radio3 Fahrenheit è “Io sono con te” (Einaudi) di Melania Mazzucco.
    Simona Vinci si aggiudica il premio dei gruppi di lettura.

  251. Roma, 11 dicembre. Con 50 mila presenze e tanti appuntamenti da “tutto esaurito”, si conclude oggi la quindicesima edizione di Più libri più liberi (www.plpl.it), la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria promossa e organizzata da AIE – Associazione Italiana Editori. Dinamica e aperta a tutti i linguaggi, la Fiera ha puntato sulla ricchezza dell’offerta tematica, la grande partecipazione di scrittori italiani e stranieri, il coinvolgimento dei giovani lettori e l’incontro diretto fra autori, editori e lettori. Il pubblico ha risposto con un’affluenza e un volume di acquisti importanti, a riprova che, anche se la crisi economica non è del tutto alle spalle, la ripartenza è iniziata.

  252. Fra gli stand degli espositori la soddisfazione è evidente, soprattutto per l’aumento delle vendite e per la presenza di un pubblico documentato, che spesso è aggiornato sulle ultime novità pubblicate, sa cosa vuole acquistare e si fida dei consigli dei propri editori preferiti. Boom della narrativa per l’infanzia e per i ragazzi e per i graphic novel; vincenti le presentazioni, che come da tradizione hanno fatto da traino anche per altri titoli di catalogo oltre alle novità.

  253. Orgogliosi gli organizzatori, a cominciare dal direttore della Fiera Fabio Del Giudice: “Si è riconfermato il successo di una manifestazione di massimo livello nazionale grazie alla qualità dei contenuti, alla presenza di ospiti, all’attenzione dei media e al riconoscimento da parte delle istituzioni. Questi primi 15 anni sono una tappa fondamentale e una responsabilità da cui partire per costruire un nuovo progetto, magari da realizzare in spazi nuovi”.

  254. “Si chiude oggi un appuntamento che arricchisce Roma e l’Europa intera grazie al contributo della piccola e media editoria che anima e garantisce la pluralità di voci e di racconti” ha dichiarato Luca Bergamo, Assessore alla Crescita culturale di Roma Capitale. “Più libri più liberi, grazie anche agli eventi fuori fiera e al nuovo formato ‘Longform’, ha ulteriormente esteso l’offerta dando vita a cinque ricchissimi giorni di cultura diffusa e attiva. La città ha sostenuto questa iniziativa nel corso del tempo ed è con determinazione che lavoreremo affinché questa fiera cresca in dimensione, forza e prestigio per essere uno degli elementi di forza del posizionamento di Roma nel panorama culturale internazionale”.

  255. Romano Montroni, Presidente del Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ha commentato: “Più libri più libri è una delle manifestazioni culturali più importanti d’Italia, in cui i libri sono protagonisti e il cui programma spazia attraverso l’intero panorama editoriale italiano e si spinge fino all’estero. Una fiera del libro dovrebbe proprio essere così: un luogo dove poter frequentare il noto e sperimentare il nuovo, dove far conoscere la cultura e allo stesso tempo produrla”.

  256. Lidia Ravera, Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, è entusiasta: “Anche quest’anno alla Fiera abbiamo sperimentato un’atmosfera magica: comprare i libri più diversi ci dà l’impressione di poter dominare la vita sensibile, di comprendere meglio il mondo che ci circonda grazie a chi ha pensato meglio di noi, prima di noi: girare con un sacchetto di libri è come vestire un’armatura. Continueremo a sostenere questa manifestazione perché la cultura è il vero volano dello sviluppo e questo è il luogo giusto per dimostrarlo”.

  257. L’importanza di questa edizione è ribadita anche da Antonio Monaco, Presidente del Gruppo dei piccoli editori dell’AIE e direttore delle edizioni Sonda: “La quindicesima edizione di Più libri più liberi è stata il coronamento del valore istituzionale e promozionale della Fiera, grazie all’attenzione da parte dei media e delle istituzioni, che ci permetterà di fare il prossimo anno un salto di qualità, sia nel luogo che nella formula: riaffermando lo spirito di comunità degli editori e dei lettori. Dobbiamo guardare da una parte e dall’altra delle nuvole – come consigliava Joni Mitchell – per scoprire anche ciò che è nascosto, affinché anche domani il libro sia il luogo del sogno e dell’amicizia”.

  258. 50.000 le presenze nei cinque giorni al Palazzo dei Congressi, che ha ospitato autori e ospiti italiani e internazionali dal mondo della cultura, dello sport, dello spettacolo e della società civile, con incursioni tra fotografia, fumetto, blog, musica e arti visive. Con 409 espositori, comprese le sigle editoriali dell’area riviste curate dal CRIC – novità di quest’anno – oltre 350 incontri e la partecipazione di circa 1000 relatori, Più libri più liberi ha registrato il “tutto esaurito” nelle sale e pubblico in fila nei corridoi per Enrico Mentana e Marco Damilano che hanno commentato l’esito del referendum, come pure Marco Travaglio e Silvia Truzzi; pienone anche per il regista Pif e il giornalista Lirio Abbate sui rapporti tra mafia e Liberazione d’Italia nella seconda guerra mondiale, i giornalisti Emiliano Fittipaldi e Gianluigi Nuzzi che hanno discusso di inchieste giornalistiche, libertà di stampa e Vaticano, l’ex-capitano dell’esercito britannico Harry Parker, reduce dalla guerra in Afghanistan, che presentava la sua Anatomia di un soldato, l’appuntamento con Gazebo di Rai3 e Diego Bianchi “Zoro”, Antonio Sofi, Missouri 4 e Marco Damilano, la riflessione di Peter Gomez, Sigfrido Ranucci e Marco Lillo sul giornalismo al tempo dei social, il focus sulla divulgazione scientifica con Piero Angela insieme a Giovanni Bignami, Francesca Fiorletta e Vincenzo Ostuni e con la performance di Luca Carboni, gli incontri del ciclo dedicato al graphic novel con Zerocalcare, Paco Roca, Leo Ortolani e Giacomo Bevilacqua, il dialogo tra Vinicio Capossela e Marino Sinibaldi, la presentazione di Tempo di Libri. Fiera dell’editoria italiana con Pierdomenico Baccalario, Nina Klein, Giovanni Peresson e Chiara Valerio, coordinati da Renata Gorgani, il reading di Nanni Moretti per i #100anniGinzburg, Pascal Manoukian che ha portato in Fiera il suo Derive, il dibattito su religione, politica e guerra tra Marc Augé e Gigi Riva, Ella Frances Sanders con il suo Tagliare le nuvole col naso, Erri De Luca e Stefano Benni alla presentazione della raccolta di poesie Migrazioni/Migrations, il ricordo di Dario Fo con Ascanio Celestini e Sergio Staino e quello di Umberto Eco affidato a Stefano Bartezzaghi, Beppe Cottafavi e Mario Andreose insieme a Bruno Manfellotto, Alain Mabanckou e Dany Laferrière che hanno presentato rispettivamente i loro libri Peperoncino e L’arte ormai perduta del dolce far niente, insieme a Paolo Di Paolo. Ma non solo: successo anche per Gipi sul suo La terra dei figli, Ben Pastor e I piccoli fuochi, Stefano Liberti che ha spiegato chi sono I signori del cibo, Jan Brokken e il suo Il giardino dei cosacchi, l’analisi della vittoria di Trump con Furio Colombo e Antonio Padellaro e l’appuntamento con Massimo Fagioli per Left 2013.

  259. Molto seguiti anche: l’inaugurazione con Hanif Kureishi, la presentazione di 7-7-2007 di Antonio Manzini e di La fabbrica delle stelle di Gaetano Savatteri, il dibattito Madri sì, madri no, madri comunque fra Lidia Ravera, Nichi Vendola e Michela Murgia, gli appuntamenti del ciclo Più libri più fotografie organizzato da Contrasto con Zackary Canepari, Giulio Piscitelli, Monika Bulaj (prevista molta affluenza per Ferdinando Scianna oggi pomeriggio) e i tre incontri curati da Paolo Di Paolo dedicati rispettivamente alle figure e alle opere di Pier Vittorio Tondelli, Antonio Tabucchi e Julio Cortázar, Nicola Lagioia ed Edoardo Camurri che hanno presentato le Lettere agli editori di Louis-Ferdinand Céline. Pubblico numeroso anche per gli ospiti stranieri come Afonso Cruz, Gonçalo M. Tavares, Mircea Cărtărescu e Bijian Zarmandili. Fra gli altri incontri decisamente apprezzati: gli incontri dedicati ai fumetti in collaborazione con ARF! Festival di segni, storie e disegni. E ancora: il focus sui casi Cucchi e Regeni con Carlo Bonini, la conversazione su letteratura e canzone d’autore di Radio3 La Lingua Batte.

    La giornata conclusiva di Più libri più liberi è proseguita con tanti appuntamenti tra i quali: Giorgio Fontana e Goffredo Fofi, Laura Lindstedt e Valeria Parrella, Valeria Luiselli, Friedrich Ani, Piotr Paziński e Andrea Camilleri.

  260. Ottimi risultati anche per gli incontri professionali, autentico laboratorio formativo per i piccoli editori, e grande successo per la dodicesima edizione del Fellowship Program, che quest’anno è rientrato nel progetto europeo Aldus sostenuto da Creative Europe ed è stato realizzato in collaborazione con l’Italian Trade Agency e la Regione Lazio – Lazio Innova. Con l’intento di offrire una visione d’insieme della produzione italiana dei piccoli e medi editori indipendenti, il programma ha visto la partecipazione di 14 operatori stranieri e circa 40 italiani, che si sono incontrati in 200 appuntamenti all’insegna della reciproca scoperta e collaborazione.

  261. Quest’anno l’attenzione dei mass media nei confronti della Fiera è aumentata in quantità e in qualità: da un primo parziale monitoraggio risulta finora la straordinaria copertura di 476 articoli pubblicati su grandi, medie e piccole testate nazionali e locali (agenzie, quotidiani, periodici, media on line, tra cui Ansa, Corriere della Sera, la Repubblica, Il Messaggero, La Stampa, Il Fatto Quotidiano, il manifesto, L’Unità, Il Mattino, La Lettura Corriere della Sera, Robinson la Repubblica, Il Venerdì di Repubblica, L’Espresso, TuttoLibri La Stampa, Left, Vanity Fair…); +84% rispetto allo stesso periodo del 2015 (quando erano stati 258). A questa cifra si aggiungeranno gli articoli sul web, non ancora monitorati. La copertura televisiva e radiofonica è stata eccezionale: 70 servizi radio e tv in onda su testate locali e nazionali come Tg1, Tg2, Tg3, Tg5, Tgcom24, RaiNews24, Rai1, Rai3, Rai Cultura, Rai Letteratura, Rai Radio1, Rai Radio2, Rai Radio3, Rai Isoradio, Radio Capital, Radio Radicale… I media locali hanno seguito con passione e attenzione la Fiera garantendo una copertura varia e di grande qualità.

  262. Il successo della Fiera si è rispecchiato anche sui social network: nei giorni della Fiera, i post su Facebook sono stati visualizzati da 162.482 persone, raccogliendo 28.228 interazioni fra commenti, like e condivisioni. Sempre su Facebook, oltre a brevi dirette video alla scoperta degli stand, sono state realizzate 30 dirette in live streaming, ciascuna delle quali ha permesso l’interazione social con live tweet in sovrimpressione: la PLPL TV è stata una vera e propria SocialTV. 28.982 le visualizzazioni totali dei video su Facebook. Su Twitter, #piulibri16, #piulibripiuliberi e #BlogNotesPL sono stati in top trend nell’arco dei 5 giorni di Fiera. Nelle prime quattro giornate sono stati realizzati 338 tweet, con un totale di 239.000 visualizzazioni (+316% rispetto al pre-fiera), il profilo è stato visualizzato 9.339 volte e i follower hanno raggiunto quota 21.000, menzionando il profilo di Più libri più liberi 2.118 volte (+1694% rispetto al pre-fiera). L’attività su Instagram ha totalizzato 41.517 visualizzazioni dei post.

  263. Più libri più liberi dà appuntamento alla sedicesima edizione, in programma dal 6 al 10 dicembre 2017.

  264. PIU’ LIBRI, PIU’ LIBERI 2017
    Torna “Più libri, più liberi”, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria. Da questa edizione si svolgerà presso Roma Convention Center / Eur– La Nuvola – dal 6 al 10 dicembre 2017.

  265. 500 editori, 550 appuntamenti, oltre 1000 autori per la 16° edizione della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria – Roma Convention Center – La Nuvola, 6 – 10 dicembre 2017

  266. Più libri più liberi nella Nuvola. Dal 6 al 10 dicembre si svolgerà a Roma la sedicesima edizione della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE). Con un’importante novità: la Fiera abbandona la storica sede del Palazzo dei Congressi per trasferirsi, sempre all’Eur, al Roma Convention Center – La Nuvola, il centro congressuale progettato da Massimiliano e Doriana Fuksas e gestito da Roma Convention Group.

  267. La Fiera sarà inaugurata il 6 dicembre alle ore 10,30 al Caffè letterario, interverranno, Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Lidia Ravera, Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio e Luca Bergamo, Vicesindaco con delega alla Crescita Culturale di Roma Capitale, Riccardo Franco Levi Presidente dell’AIE, Annamaria Malato Presidente di Più libri più liberi e Diego Guida, Presidente del Gruppo Piccoli editori di AIE.

    Più libri più liberi è l’evento editoriale più importante della Capitale dedicato esclusivamente all’editoria indipendente dove gli editori provenienti da tutta l’Italia, presentano al pubblico le novità e il proprio catalogo. Un programma ricco di appuntamenti che conferma la vivacità della media e piccola editoria italiana, capace di individuare le voci più interessanti del panorama italiano e internazionale.

  268. UN MERCATO IN CRESCITA

    Cresce il numero dei piccoli e medi editori nazionali (+6%), crescono i titoli novità (+1,5%), cresce la quota di mercato dei piccoli e medi editori nelle librerie, online e grande distribuzione (è al 34,6%, +7,6% rispetto al 2015): tutti indicatori che confermano come la piccola e media editoria si stia ristrutturando e crescendo, pur avendo nelle problematiche distributive e promozionali il suo principale punto debole.

    E a crescere sono anche i numeri della Fiera: circa 500 gli editori – 100 in più rispetto allo scorso anno -, cinque giorni e più di 550 appuntamenti – 200 in più rispetto alla scorsa edizione – in cui incontrare gli autori, assistere a convegni o performance musicali.

    La manifestazione è sostenuta dal Centro per il libro e la lettura, dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dalla Regione Lazio, da Roma Capitale e da ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. È realizzata in collaborazione con Istituzione Biblioteche di Roma, Fondazione Terzo Pilastro-Italia e Mediterraneo, ATAC Azienda per i trasporti capitolina, SIAE, EUR spa, Roma Convention Group e si avvale della Main Media Partnership di RAI e della media partnership con SKY.

    Più libri più liberi partecipa ad ALDUS, la rete europea delle fiere del libro cofinanziata dall’Unione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa.

  269. LA NUVOLA

    La Nuvola offre uno straordinario effetto visivo: una enorme e morbida massa bianca, costruita con un approccio eco-compatibile e materiali tecnologicamente avanzati, galleggia in una teca di acciaio e vetro alta 40 metri, larga 70 e lunga 175.

    L’edificio, con i suoi 8.000 posti complessivi, oltre a consentire un aumento degli editori presenti in Fiera é un ambiente più agevole e comodo per i visitatori: i metri quadrati dedicati agli editori passeranno da 2.000 a 3.500. Un intero piano di 5.000 metri quadrati ospiterà invece gli spazi comuni e gli stand collettivi.

    Portare una fiera del libro all’interno del contesto architettonico più all’avanguardia d’Europa rappresenta una nuova frontiera per le manifestazioni editoriali: una sfida fortemente voluta dagli editori italiani e dalla loro associazione di categoria, da EUR spa e dalle amministrazioni del territorio. Più libri più liberi consentirà per la prima volta a chiunque, ma prima di tutto ai romani, di entrare, dopo oltre un decennio di attese, in questa fantastica struttura.

  270. LEGALITÀ

    La legalità è l’argomento centrale di questa edizione di Più libri più liberi.

    Primo appuntamento ad inaugurare questo tema sarà il 6 dicembre alle 12.45, nella sala La Nuvola, la diretta Rai della trasmissione Speciale Quante Storie condotta da Corrado Augias durante la quale interverrà il Presidente del Senato Pietro Grasso. Lo stesso Grasso sarà anche protagonista dell’incontro Politica e antimafia, con il giornalista Lirio Abbate (6 dicembre alle ore 11.45, Caffè letterario).

    A parlare della Costituzione (7 dicembre alle ore 17.30, sala Luna) come baluardo della legalità, interverrà il magistrato e costituzionalista Giovanni Maria Flick insieme a Romano Cappelletto e a Silvia Truzzi. Emiliano Fittipaldi a introdurre al giornalismo come guardiano della democrazia e della legalità in una lezione in collaborazione con la Treccani (6 dicembre, ore 10.30 e 11.30, sala Luna).

    L’ex Ministro dell’Economia Vincenzo Visco discuterà di evasione fiscale con Silvia Giannini e Giuseppe Pisauro, autore del libro Colpevoli evasioni (7 dicembre alle ore 17.30, sala Polaris).

    Attilio Bolzoni, firma di riferimento sui temi legati alla Mafia, presenta il libro di Enzo Ciconte Mafie del mio stivale (10 dicembre alle ore 12.30, sala Venere), che ripercorre le origini delle organizzazioni mafiose italiane e straniere attive sul nostro territorio. Dello stesso autore, Dall’omertà ai social. Come cambia la comunicazione della mafia, che analizza i metodi usati dalle prime generazioni criminali fino alla comunicazione social delle attuali, fuori e dentro le carceri. Lo presenteranno (6 dicembre alle ore 18.00, sala Sirio) il Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone e il giornalista Fabrizio Feo. Torna in libreria L’illegalità protetta di Rocco Chinnici, l’unica raccolta di scritti del magistrato ucciso dalla mafia, con una preziosa prefazione di Paolo Borsellino. Un testo fondamentale per conoscere il metodo innovativo del magistrato, tra i primi a invocare il coinvolgimento di tutti i cittadini per combattere la mafia e promotore del gruppo qualificato di magistrati – Falcone, Borsellino e Di Lello – che verrà chiamato «il pool antimafia» (presentazione il 10 dicembre alle ore 10.30, sala Elettra). Carmelo Sardo, autore di Cani senza padrone. La Stidda, storia vera di una guerra di mafia, ci racconterà, insieme a Michele Placido, Gaetano Savatteri e Toni Truoia, come gruppi di picciotti senza regole e padroni diventarono stiddari (9 dicembre alle ore 16.30, sala Elettra).

    Andrea Leccese e Mario Michele Giarrusso affronteranno (6 dicembre alle ore 18.30, sala Giove) il tema della corruzione assieme a Domenico Valter Rizzo e Ferdinando Imposimato con il libro ll voto di scambio politico-mafioso. A raccontare le storie « scomode » del mondo dello sport saranno Enrico Mentana e Adam Smulevich con il libro Presidenti (10 dicembre alle ore 19.00, sala Sirio), sulle controverse vicende dei fondatori delle squadre di calcio di Casale, Napoli e Roma. Molto atteso l’incontro su Legalità e Sport con il capo della Polizia Franco Gabrielli e il presidente del Coni Giovanni Malagò (7 dicembre alle ore 10.00, sala La Nuvola). Saranno presenti gli atleti Roberto Cammarelle, medaglia d’oro nella boxe, e Elisa Di Francisca, oro nel fioretto.

    Anche i ragazzi si cimenteranno sul focus legalità: torna il gioco letterario Più libri Junior, giunto alla nona edizione, che quest’anno inviterà gli studenti a misurarsi su questo tema, traendo spunto dalle illustrazioni di Martina Zena. Molti i partner coinvolti dalla Fiera già attivi sull’argomento come la Treccani che ha strutturato un progetto Ti leggo, viaggio con Treccani nelle forme della lettura. Legalità e corruzione articolato in quattro incontri che coinvolgeranno gli studenti delle scuole superiori di secondo grado in un percorso di invito alla lettura e approfondimento, partendo dall’analisi comparata dei giornali e proseguendo con l’analisi delle voci “legalità” e “corruzione” dell’Enciclopedia Italiana. Il progetto si avvale, tra gli altri della collaborazione di Felice Cavallaro, Giovanni Maria Borghi, Michele Bray, Ludovico Ercole, Angela lantosca, Tatjana Rojc, Pietro Maria Sabella, Giovanni Bianconi, Marzia Sabella, Francesco Caringella.

    Altro partner è Repubblica@scuola che partecipa con il concorso “La sfida dello sport”, organizzato in collaborazione con la Fondazione Italo Falcomatà.

  271. DIRITTI UMANI

    Molto atteso l’incontro del 10 dicembre (alle ore 17.15, sala La Nuvola) con Sergio Maldonado, fratello di Santiago, il cui cadavere è stato rinvenuto a ottobre nel sud dell’Argentina e che ha riportato in primo piano la questione dei Desaparecidos. Dialogherà con Taty Almeida, una delle madri di Plaza de Mayo, con Michela Murgia nella Giornata Mondiale dei Diritti Umani. Figura emblematica dell’opposizione al regime, Asli Erdogan, tra le più importanti scrittrici turche, parlerà della sua esperienza di dissidente con Pierluigi Battista e Chiara Valerio (8 dicembre alle ore 12.30, sala La Nuvola). Valeria Luiselli autrice di Dimmi come va a finire parlerà con Melania Mazzucco e Antonella Inverno dei giovani messicani che tentano di passare la frontiera (10 dicembre alle ore 16.00, sala Luna). Emiliano Monge con Giordano Meacci presenterà invece Terra bruciata (9 dicembre alle ore 12.30, sala Elettra) sui trafficanti di esseri umani. Emma Bonino con Alberto Negri, autore del libro Il Musulmano errante, discuteranno di guerra, migrazione, distruzione e rinascita dei popoli medio-orientali (9 dicembre alle ore 13.30, sala Elettra). Di migranti parleranno anche Fabrizio Gatti e Carlo Scorrano a proposito dei libri di Rosario Sardella e Abdelfetah Mohammed, Io ci sto con i migranti e Le cicogne nere (6 dicembre alle ore 10.30, Aldus Room). Del disastro umanitario causato dalla guerra in Siria ci darà una testimonianza diretta Domenico Quirico, l’inviato de “La Stampa” sequestrato dai soldati di Gheddafi in Libia nel 2011 e dai jihadisti siriani nel 2013, nel libro Succede ad Aleppo (8 dicembre alle ore 18.30, Sala Luna). E di Siria ci parleranno anche Domitilla Savignoni e Matteo Bressan, autori di Siria. Una guerra senza fine con Lucio Caracciolo e Nicola Latorre (8 dicembre alle ore 17.30, sala Elettra).

    Torneranno sul tema dei migranti Diego Bianchi “Zoro”, Annalisa Camilli, Francesca Mannocchi e Medici senza frontiere nell’incontro Rimandati all’inferno: dalla criminalizzazione delle ONG all’accordo dell’italia con la Libia (9 dicembre alle ore 17.00, sala Luna)

  272. AUTORI STRANIERI

    Luis Sepúlveda parlerà con Giancarlo De Cataldo (6 dicembre alle ore 18.30, sala La Nuvola) di ribellione e di passione politica e civile. Premio Pulitzer per la critica, Margo Jefferson è tra le figure più significative di questa edizione di Più libri più liberi. Presenterà Negroland, un mémoir che racconta l’altra faccia della comunità afroamericana, quella della élite borghese, con Luca Briasco e Maria Ida Gaeta (9 dicembre alle ore 15.00, sala Sirio). Il nigeriano Igoni A. Barrett, che con Culo Nero stravolge la Metamorfosi di Kafka in chiave razziale, parlerà del suo romanzo assieme a Simonetta Bitasi (9 dicembre alle ore 12.00, sala Sirio). Centrali saranno le questioni identitarie dell’America di Trump: Paul Beatty, vincitore nel 2016 del Man Booker Prize, discuterà di politica americana assieme a Nicola Lagioia (9 dicembre alle ore 16.00, sala Sirio). L’America della controcultura affiora nel romanzo In viaggio contromano di Michael Zadoorian, di cui l’autore parlerà con Nadia Terranova (9 dicembre alle ore 19.00, sala Luna). Il libro, da cui è stato tratto il film di Paolo Virzì Ella & John, in uscita a gennaio, racconta le vicende stralunate di due vecchietti on the road. L’America e le sue contraddizioni sono i temi del romanzo di Benjamin Markovits Esperimento americano (8 dicembre alle ore 11.30, sala Giove). Walter Siti e Francesco Pacifico parleranno di La stanza di Giovanni, considerato ormai un classico, di James Baldwin (8 dicembre alle ore 12.30, sala Luna).

    Dall’Argentina arriverà lo scrittore Alan Pauls che presenterà ll Passato con Concita De Gregorio (9 dicembre alle ore 16.00, sala Vega), romanzo grazie al quale è stato consacrato come uno dei migliori autori latinoamericani contemporanei. Guus Kuijer, uno dei più popolari autori olandesi contemporanei che nel libro, La Bibbia per non credenti, spiega come la curiosità dell’uomo abbia un ruolo nella creazione divina, ne discuterà con Alessandro Zaccuri (8 dicembre alle ore 12.30, sala Venere). E sempre per il Nord Europa verrà presentato il libro del lettone Zigmunds Skujins: il suo Come tessere di un domino è un classico moderno pieno di humor. Lo presentano Maria Carbonaro, Alessandra ladicicco e Cristina Gerosa (8 dicembre alle ore 18.30, sala Elettra).

    Durante la fiera verranno premiati i vincitori del Premio Stendhal (6 dicembre ore 14.30, sala Polaris), per la traduzione dal francese verso l’italiano, organizzato dall’Ambasciata di Francia.

  273. AUTORI ITALIANI

    Andrea Camilleri con La rete di protezione (10 dicembre alle ore 19.00, sala La Nuvola) racconterà le ultime avventure del commissario Montalbano. Farà la sua comparsa anche il personaggio di Rocco Schiavone direttamente dalle pagine di Pulvis et umbra di Antonio Manzini (9 dicembre alle ore 16.30, sala La Nuvola). Il toscano Marco Malvaldi parlerà delle sue passioni, quella per l’indagine poliziesca con il romanzo corale Negli occhi di chi guarda (9 dicembre alle ore 15.00, sala Luna) e quella per la chimica con L’architetto dell’invisibile (9 dicembre alle ore 11.00, Caffè Letterario). Paolo Di Paolo in Vite che sono la tua racconterà, assieme a Serena Dandini (10 dicembre alle ore 18.00, sala Luna), come i personaggi della grande letteratura influenzino le nostre vite, mentre Leonetta Bentivoglio offrirà un insolito ritratto della grande poetessa Sylvia Plath: l’autrice ne parlerà con Roberto Bertinetti e Sandra Petrignani (8 dicembre alle ore 16.30, sala Venere). Il rapporto speciale che lega le generazioni ha ispirato Nonnitudine, il nuovo romanzo di Fulvio Ervas che ne parlerà con Florinda Fiamma (8 dicembre alle ore 17.00, sala Sirio). Relazioni affettive, sia pure di altro tipo, al centro anche di Amori che non sanno stare al mondo, il romanzo di Francesca Comencini diventato film e presentato al Festival di Locarno lo scorso agosto. L’autrice ne parlerà con le sceneggiatrici Francesca Manieri e Laura Paolucci (10 dicembre alle ore 17.30, Aldus Room). Mentre a ragionare sui tic della lingua italiana (il 9 dicembre alle ore 16.30, sala Polaris) saranno le scrittrici Teresa Ciabatti, Nadia Terranova, Valeria Della Valle e Simonetta Sciandivasci prendendo spunto da un libro di Filippo La Porta: Chi parla male pensa male? Massimiliano Smeriglio in Per quieto vivere, intrecciando presente e passato, rievoca le ferite mai rimarginate dell’Italia del dopoguerra. L’autore ne parlerà con Gioacchino De Chirico e Marino Sinibaldi (8 dicembre alle ore 19.00, sala Vega). Molti gli incontri con la Storia come protagonista: Alessandro Barbero parlerà del suo recente Caporetto (10 dicembre alle ore 15.00, sala Vega) e presenterà inoltre il libro di Gastone Breccia Scipione l’Africano (9 dicembre alle ore 18.00, sala Luna), mentre Andrea Giardina, curatore di una importante Storia mondiale dell’Italia, attraverserà assieme a Mario Calabresi 5.000 anni di storia (7 dicembre alle ore 18.30, sala Polaris). Una rivisitazione molto personale del mito della Rivoluzione Russa nei racconti di Davide Orecchio Mio padre e la rivoluzione, presentato da Giordano Meacci (8 dicembre alle ore 16.00, sala Sirio). Con un occhio alla storia e uno all’attualità la presentazione del libro di Marco Di Branco II califfo di Dio. Storia del Califfato dalle origini all’ISIS (6 dicembre alle ore 16.30, sala Giove) con Silvia Ronchey.

    Focus sul Piemonte per la presentazione del libro Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi di Torino del critico gastronomico di Repubblica Luca Iaccarino dialoga con Paolo Di Paolo (10 dicembre alle ore 12.00, sala Sirio).

    Si passa poi alla scoperta dei segreti delle montagne più belle del mondo con la presentazione di Sulle Dolomiti con Lonely Planet insieme a Denis Falconeri, Piero Pasini, Marcella Morandini e Piero Badaloni (7 dicembre alle ore 15.30, sala Venere).

    Due gli omaggi uno a Valentino Zeichen (7 dicembre alle ore 19.00, sala Vega), il poeta scomparso lo scorso anno, con letture di Claudio Damiani, Elido Fazi, Renato Minore, Paolo Mauri, Aurelio Picca e l’altro a Severino Cesari, il fondatore, assieme a Paolo Repetti, di Stile Libero. Interverranno gli amici e i colleghi: Luca Briasco, Giancarlo De Cataldo, Chiara Valerio, Concita De Gregorio, Riccardo Falcinelli e Paolo Repetti (8 dicembre alle ore 11.30, sala Luna).

    Tra i molti autori italiani che interverranno nei vari dibattiti della Fiera: Fulvio Abbate, Edoardo Albinati, Luca Briasco, Massimo Carlotto, Margherita d’Amico, Maurizio de Giovanni, Riccardo Falcinelli, Goffredo Fofi, Giorgio Forattini, Mario Fortunato, Antonio Gnoli, Helena Janeczek, Chiara Lalli, Antonella Lattanzi, Marco Lodoli, Melissa Panarello, Antonio Pascale, Piergiorgio Pulixi, Chiara Rapaccini, Massimo Recalcati, Alessio Romano, Roberto Saviano, Elena Stancanelli, Fabio Stassi, Giorgio Vasta, Raffaele Alberto Ventura.

  274. ATTUALITÀ, POLITICA, INFORMAZIONE

    Più libri più liberi conferma il suo interesse per i temi salienti del nostro tempo: l’identità e la questione spagnola di cui parlerà Fernando Aramburu, reduce dal successo internazionale del romanzo Patria con Marco Damilano (9 dicembre alle ore 17.45, sala La Nuvola). Una ricognizione della situazione politica italiana attuale con Luigi De Magistris e Francesca Fornario che presenteranno Demacrazia di Giacomo Russo Spena (6 dicembre alle ore 18.30, sala Polaris), mentre Gianni Cuperlo con Sinistra, e poi riflette sulla crisi e sul bisogno di rinnovamento della sua parte politica (8 dicembre alle ore 17.30, Aldus Room). Due punti di vista sulle opportunità e i rischi dell’egemonia tedesca quelli di Angelo Bolaffi e Pierluigi Ciocca autori di Germania/Europa; con loro interverranno Ricardo Franco Levi e Giorgio Zanchini (6 dicembre alle ore 17.00, sala Sirio). Monica Cirinnà in Nell’Italia che non c’era ripercorre le tappe della dura battaglia a favore della legge sulle unioni civili: l’autrice ne parlerà con Maurizio Belfiore (9 dicembre alle ore 16.30, Aldus Room). Si parlerà anche di M5S nella presentazione del libro Un Paese a cinque stelle con l’autore Mimmo Del Giudice e interventi di Giampiero Gamaleri, Roberto Giachetti, Neri Paoloni e Carla Ruocco (7 dicembre alle ore 12.30, Sala Elettra).

    Il nazionalismo e le nuove destre sono al centro della riflessione delle giornaliste Eva Giovannini, autrice del libro Europa Anno Zero e di Tonia Mastrobuoni, corrispondente de “La Repubblica” a Berlino (10 dicembre alle ore 18.30, sala Polaris), mentre il saggista Bernard Guetta in Intima convinzione spiega come sia diventato europeo (10 dicembre alle ore 11.00, sala Vega). Animerà il dibattito sull’Europa, da una diversa prospettiva, anche la grande filosofa ungherese Àgnes Heller, insieme a Wlodeck Goldkorn (9 dicembre alle ore 17.30, Aldus Room). I due intellettuali saranno poi insieme in un importante incontro (10 dicembre alle ore 12.30, sala Luna).

    Ogni anno Più libri più liberi si avvale della collaborazione delle più importanti testate italiane. Quest’anno si rinnova la tradizionale partnership con il gruppo GEDI: “La Repubblica”, “L’Espresso”, “Limes”, repubblica.it, repubblica@scuola. Si rinnova anche quella con “Il Fatto Quotidiano”. Per la prima volta invece si stringe una importante collaborazione con “Il Messaggero”. Nuova anche la partecipazione di “Left”.

    Il gruppo “L’Espresso”, presente in fiera con lo spazio La testa nella Nuvola: i linguaggi, ospiterà tutte le mattine laboratori per gli studenti a cura dell’ Art Director di “La Repubblica” Francesco Franchi dal titolo Come si disegna una copertina.

    Vi sarà inoltre una striscia quotidiana dedicata alla poesia dal titolo #ilversogiusto a cura di Mario De Santis con i poeti Franco Arminio, Maria Grazia Calandrone, Valerio Magrelli.

    Una rubrica sui libri ospiterà tutti i pomeriggi numerosi autori coordinati da giornalisti del gruppo che si alterneranno nell’arena: Antonio Manzini, Stefano Bartezzaghi, Fabio Stassi, Raffaele Ventura, Luca Serianni, Valeria della Valle. Mario Calabresi e Michele Serra a confronto nell’incontro dal titolo Delle amache e di altri dondoli (6 dicembre alle ore 17.15, sala La Nuvola) con Gregorio Botta. Tommaso Cerno e Maurizio Ferraris dialogheranno con Angelo Aquaro in un incontro dal titolo: Manuale anti Fake (7 dicembre alle ore 18.30, sala La Nuvola). Di Russia parlerà Ezio Mauro, corrispondente da Mosca negli anni della Perestrojka e profondo conoscitore di quel Paese: in Cronache di una Rivoluzione racconta cosa significò quel 1917 per l’Europa e per il mondo (8 dicembre alle ore 16.45, sala La Nuvola), interverrà Francesco Fasiolo. Ernesto Assante e Gino Castaldo conducono Webnotte tra le righe (9 dicembre alle ore 15.15, sala La Nuvola). Alessandro Baricco farà una lectio sul suo prossimo libro (10 dicembre alle ore 16.00, sala La Nuvola).

    Per “L’Espresso” saranno presenti in Fiera con una serie di incontri dedicati ai temi della stretta attualità Marco Damilano, Lirio Abbate, Fabrizio Gatti e Emiliano Fittipaldi.

    Lucio Caracciolo presenterà l’ultimo numero della rivista “Limes”: l’Africa italiana e l’Italia Africana con il Presidente di Amref Italia, Mario Raffaelli (8 dicembre alle ore 15.30, Aldus Room).

    A cura de “Il Fatto Quotidano”: Antonio Padellaro e Marco Lillo parleranno di Consip nell’incontro Tutti i retroscena dello scandalo Consip e il Giglio Magico renziano (8 dicembre alle ore 17.30, sala Luna). Dello scandalo della Banca di Siena e dei correntisti truffati parleranno invece Elio Lannutti, Franco Fracassi e Antonino Monteleone (9 dicembre alle ore 12.30, sala Polaris). Incontro con il pubblico di Marco Travaglio per l’anteprima del libro Balle spaziali (8 dicembre alle ore 14.30, sala La Nuvola). Il libro ll Disobbediente di Andrea Franzoso, colui che denunciò l’utilizzo improprio di denaro pubblico da parte di Ferrovie Nord Milano, verrà presentato da Raffaele Cantone (6 dicembre alle ore 19.00, sala Luna) mentre Loris Mazzetti dialogherà con Don Ciotti e Vauro (6 dicembre alle ore 17.00, sala Vega).

    A cura de “Il Messaggero” sarà l’incontro tra Romano Prodi e Virman Cusenza (7 dicembre alle ore 12.30, sala La Nuvola).

    In qualità di Main Media Partner la Rai con Rai 3, Rai News 24, Rai Cultura, Radio 1, Radio 2, Radio 3, Radio Kid, Rai Eri, Rai Play sarà in diretta dalla fiera con due trasmissioni: Fahrenheit -da giovedì 7 a domenica 10 dicembre dalle ore 15 alle 18 con Marino Sinibaldi – ospiterà scrittori, editori e addetti ai lavori accompagnati dalla musica dal vivo nel Caffè letterario Rai, e La lingua batte, il programma condotto da Giordano Meacci che andrà in onda nel Caffè letterario. Sempre in Fiera anche la trasmissione Tutta l’umanità ne parla il programma a cura di Edoardo Camurri e Michele De Mieri.

    Anche Sky sarà presente in qualità di Media Partner.

    La7 parteciperà con uno speciale Propaganda Live (9 dicembre alle ore 19, sala La Nuvola) la trasmissione condotta da Diego Bianchi “Zoro” con Makkox, Marco Damilano, Missouri 4 e il resto della banda.

  275. ROMA

    Una serie di appuntamenti hanno al centro la Capitale e le sue infinite storie raccontate da importanti personaggi che sono l’espressione della creatività romana.

    Grande attesa per l’incontro con Gigi Proietti e Walter Veltroni (10 dicembre alle ore 10.30, sala La Nuvola). E sempre nella Sala La Nuvola Ascanio Celestini, Giovanna Marini e John Vignola (9 dicembre alle ore 14.00, sala La Nuvola) parleranno di società civile, ma anche di periferie e povertà.

    La Roma pasoliniana sarà rievocata da Dario Pontuale, che presenterà il suo libro La Roma di Pasolini. Dizionario urbano (7 dicembre alle ore 15.30, sala Elettra) – una sorta di « guida » del Pasolini romano attraverso i luoghi, i film girati a Roma, le persone che ha conosciuto e frequentato – il tutto organizzato per lemmi, come in uno stradario. All’incontro parteciperanno Enzo di Brango e Simona Zecchi.

    La Roma archeologica è protagonista di Roma, le scoperte mai raccontate (8 dicembre alle ore 13.00, sala Sirio) di Laura Larcan, giornalista che si è sempre occupata di Beni culturali e archeologia. Il libro raccoglie i più eclatanti ritrovamenti archeologici a Roma e dintorni dal 2006 a oggi, che testimoniano come l’esperienza della scoperta sia ancora possibile. Con l’autrice, lo storico dell’arte e musicologo Claudio Strinati.

  276. FOTOGRAFIA

    Tra le novità della Fiera, una sezione interamente dedicata alla fotografia, che risponde al desiderio di coniugare l’arte fotografica con quella libraria. L’editoria fotografica italiana è stata ravvivata negli ultimi anni da una nuova spinta creativa, segnata dal nascere di nuove, indipendenti case editrici e da autoproduzioni che hanno spesso rappresentato il primo passo per una progettazione editoriale più strutturata.

    Per la prima volta sarà allestito lo spazio The Photo Book Cloud, affidato dalla Fiera alla cura di Arianna Rinaldo e Chiara Capodici, e prodotta da Cortona On The Move e Leporello Books et al., che accoglierà due mostre fotografiche: Zurumbftico del fotografo venezuelano Luis Cobelo, un omaggio personale a Cent’anni di solitudine, il celebre romanzo di Gabriel Garda Màrquez di cui ricorre il cinquantesimo anniversario, e Dear Japanese di Miyuki Okuyama, vincitrice del Photobook Dummy Award 2016 a Cortona On The Move, che racconta dei figli nati da soldati giapponesi e donne indonesiane durante la guerra del Pacifico che adesso vivono in Olanda. Sempre nello stesso spazio ci sarà una mostra di libri fotografici scelti ad hoc per introdurre in fiera il mondo della piccola editoria fotografica. Una serie di presentazioni di editori, firmacopie e letture di Dummy da parte di alcuni professionisti del settore contribuiranno a entrare nel vivo di quanto presentato attraverso le pagine dei libri e degli autori in mostra.

    In collaborazione con il Maxxi l’incontro con la grande fotografa Letizia Battaglia e Giovanna Melandri (10 dicembre alle ore 12.15, Sala La Nuvola).

    Giancarlo De Cataldo torna a raccontare il crimine ripercorrendo alcuni dei delitti più efferati della storia italiana e internazionale nel libro fotografico Fitto mistero (7 dicembre alle ore 18.30, sala Luna). Anche Concita De Gregorio in Chi sono io? si confronta con la fotografia, intervistando cinque giovani fotografe italiane sui temi dell’identità e dell’autorappresentazione (10 dicembre alle ore 15, sala Luna). Il grande fotografo Ferdinando Scianna in Di bestie e di animali, accompagnato dai testi di Franco Marcoaldi, riflette sul legame simbiotico tra umani e animali (9 dicembre alle ore 16.00, sala Luna). Mentre Helena Janeczek, Chiara Valerio e Alessandra Mauro ricorderanno il lavoro di Gerda Taro (8 dicembre ore 18.30, sala Polaris).

    Il 9 dicembre alle ore 17 in sala Vega ci sarà la presentazione di Cuba New Revolution un progetto di documentario che intende raccontare il “nuovo corso” di Cuba attraverso i suoi protagonisti, mettendo a confronto le vecchie e le nuove generazioni per capire dove sta andando il paese, con i fotografi Giorgio Palmera, Giulia Parisi e lo scrittore Francesco Pacifico.

  277. RAGAZZI

    Si consolida una delle sezioni più longeve della Fiera: quella per i ragazzi, realizzata in collaborazione con l’Istituzione Biblioteche di Roma, che quest’anno raddoppia gli spazi con un percorso tra le migliori novità dei libri illustrati e della narrativa per i più piccoli. Molti gli autori presenti: Licia Troisi, Luisa Mattia, Giorgio Biferali, Chiara Lico, Luigi Politano, Laura Guglielmo, Susanna Rumiz, Luca Novelli, Janna Carioli, Teresa Porcella, Nadia Terranova, Ermanno Detti, Federico Appel.

    Uno spazio vivo, nel quale non mancheranno occasioni per bibliotecari, genitori, insegnanti o appassionati di editoria del settore che potranno così affrontare temi e strumenti, conoscere e confrontarsi sulle modalità per avvicinare i ragazzi alla lettura e individuare le strategie da sviluppare.

    Rinnovato il progetto Più libri più grandi, che permette agli studenti di incontrare scrittori, illustratori ed editori all’interno di laboratori interattivi e creativi nei mesi precedenti alla Fiera. Prosegue inoltre la collaborazione con le Istituzioni Culturali Capitoline che organizzano una serie di iniziative legate ai più piccoli: Laboratorio d’arte dell’Azienda Speciale Palaexpo – Servizi educativi; Museo Civico di Zoologia. Servizi educativi e didattici coop. Myosotis; Dipartimento Educativo di Cinecittà si Mostra; Save The Children; GNAM, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e la Biblioteca Internazionale Edmondo De Amicis di Genova.

    Nello stand di Repubblica si terrà un laboratorio per studenti coordinato da Federico Pace #prontipartenzaviaggio Lezione sul viaggio.

  278. GRAPHIC NOVEL

    Continua l’interesse di Più libri più liberi verso il romanzo grafico, un settore sempre più in espansione nel mercato italiano. Attesissimo anche quest’anno Zerocalcare, che presenterà Macerie Prime con Michele Foschini, (9 dicembre alle ore 12.00, sala La Nuvola). Tra le novità, la giovane Flavia Biondi con un libro sontuoso sul dolore di amare, La giusta Mezura (9 dicembre alle ore 14.30, Aldus Room). Straordinario reportage fotografico sulle frontiere dell’Unione europea, La Crepa di Carlos Spottorno e Guillermo Abril (9 dicembre alle ore 14.00, sala Sirio), il viaggio di due giornalisti che attraversano i confini, dall’Africa all’Artico, per indagare sulle cause e le conseguenze della crisi identitaria in Europa, libro molto conteso all’ultima fiera di Francoforte. Con gli autori, interverrà Fabio Geda. Due professionisti che da anni lavorano in Emergency, Antonio Bruscoli e Marco Spellino raccontano nel fumetto Stagioni. Quattro storie di emergency il dialogo straziante tra un bambino e la sua anima (9 dicembre alle ore 15.30, sala Polaris). Sempre dalla Spagna arriva Bartolomé Seguí con Serpenti ciechi (10 dicembre alle ore 16.30, sala Venere), intervengono Piero Melati e Gabriele Santoro.

  279. ISTITUZIONI E STAND REGIONALI

    Sono numerose le collaborazioni che si rinnovano nell’edizione 2017 di Più libri più liberi. Il Centro per il libro e la lettura, istituto autonomo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo è presente in Fiera con un suo stand e con una serie di appuntamenti e laboratori, così come la Regione Lazio con un ciclo di iniziative cui partecipa l’Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili Lidia Ravera e una serie di appuntamenti off che si terranno nelle biblioteche e nei musei del Lazio.

    Roma Capitale e l’Istituzione Biblioteche di Roma saranno presenti con uno spazio e molte iniziative dedicate ai ragazzi, dalla lettura condivisa con Nati per Leggere al tema del digitale nell’editoria per i più piccoli.

    Saranno presenti in Fiera anche gli stand degli editori delle Regioni Basilicata, Piemonte, Puglia e Umbria.

  280. IL PROGRAMMA PROFESSIONALE E IL FELLOWSHIP PROGRAM

    A Più libri più liberi trova ampio spazio il programma professionale, che quest’anno ruota attorno ai temi chiave dell’innovazione e dell’internazionalizzazione. Quindici appuntamenti, che funzionano come una vera e propria occasione formativa per gli editori e gli addetti ai lavori, che saranno aperti da alcune indagini inedite, realizzate da Nielsen, Istat e da Pepe Research, per conoscere e approfondire ogni aspetto del mondo del libro e della lettura a livello italiano e internazionale. In occasione della manifestazione saranno presentati anche i primi dati dell’indagine aggiornata sull’Osservatorio import-export dei diritti, a cura di AIE e ICE — Agenzia.

    Più libri più liberi conferma e potenzia inoltre la vocazione internazionale della piccola e media editoria con la tredicesima edizione del Fellowship Program, realizzato grazie anche all’intervento di ICE-Agenzia e della Regione Lazio per il tramite di Lazio Innova, a favore dell’internazionalizzazione degli espositori, che quest’anno porta in Fiera il 6 e il 7 dicembre 23 operatori stranieri da 16 Paesi per far loro conoscere il meglio della produzione editoriale della piccola editoria e favorire così la cessione di diritti italiani all’estero. Ci saranno operatori provenienti da: Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Indonesia, Olanda, Polonia, Regno Unito, Romania, Russia, Slovenia, Spagna, Svezia, Turchia, Ucraina. Per la prima volta oltre al fellowship tradizionale legato al solo settore dei libri, si aggiungerà anche un’intermediazione tra libri e film: sarà infatti presente un operatore per favorire la contaminazione tra questi due mondi.

    Culmina in Fiera anche il programma dedicato alle università Più libri più idee, il ciclo di appuntamenti realizzati dalla Fiera e da AIE che ha coinvolto 600 studenti universitari con lezioni e laboratori di ricerca, i cui lavori costituiranno il punto di partenza di alcuni incontri professionali. Cinque le università di Roma e del Lazio coinvolte: La Sapienza, Tor Vergata, Roma 3, IED-Istituto Europeo di Design, l’Università degli Studi della Tuscia (Viterbo).

    Sul web la Fiera è presente con il sito http://www.plpl.it e con l’attività sulle principali piattaforme di social networking: gli hashtag ufficiali della manifestazione saranno #LaNuvola e #piulibril7. Disponibile dal 20 novembre anche l’app ufficiale della manifestazione per dispositivi iOs e Android.

  281. Più libri più liberi torna nella Nuvola

    511 espositori, 650 appuntamenti per l’edizione 2018 della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria

    5 – 9 dicembre 2018, Roma

    Abraham Yehoshua, Andrea Camilleri, Gianrico Carofiglio, Zerocalcare, Joe R. Lansdale, Patrice Nganang, Pinar Selek, Michael Dobbs, Paolo Giordano, Philippe Forest, Michela Murgia, Fabio Stassi, Luciano Canfora, Giorgio Agamben: ecco alcuni tra gli oltre 1200 autori che si confronteranno sul tema dell’anno, Per un nuovo umanesimo.

    E ancora attualità e politica con i direttori dei maggiori giornali italiani: Mario Calabresi, Virman Cusenza, Marco Damilano, Giovanni De Mauro, Luciano Fontana e Marco Travaglio. Primo appuntamento a inaugurare la Fiera sarà la diretta RAI con lo speciale di Quante storie condotta da Corrado Augias.

    Tanto spazio alla letteratura per ragazzi, e un grande regalo per loro: il “Buono Libro” da 10 euro da spendere in fiera. Torna la grande fotografia legata al mondo della letteratura nell’Arena Photo/Book Cloud.

    Un ricco programma di appuntamenti per gli addetti ai lavori provenienti dall’Italia e, sempre di più, dall’estero.

    Più libri più liberi ritorna nella Nuvola dell’Eur. Dopo lo straordinario successo dell’edizione dello scorso anno – che ha registrato un record di oltre 100 mila presenze e il tutto esaurito nella maggior parte degli incontri – dal 5 al 9 dicembre si svolgerà a Roma la diciassettesima edizione della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE). La Fiera sarà inaugurata il 5 dicembre alle ore 10.30 al Caffè letterario Rai, alla presenza del sottosegretario Vito Crimi: Più libri più liberi è l’evento culturale più importante della Capitale con protagonisti, esclusivi, gli editori indipendenti italiani.

    La manifestazione è sostenuta dal Centro per il libro e la lettura, del Ministero dei beni e delle attività culturali dalla Regione Lazio, da Roma Capitale, dalla Camera di Commercio di Roma e da ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, con il contributo di BNL Gruppo BNP Paribas e il patrocinio di SIAE. È realizzata in collaborazione con Istituzione Biblioteche di Roma, ATAC Azienda per i trasporti capitolina, EUR spa, Roma Convention Group e si avvale della Main Media Partnership di RAI.

    Più libri più liberi partecipa ad ALDUS, la rete europea delle fiere del libro cofinanziata dall’Unione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa. Con il sostegno di Ambasciata di Francia, IILA Istituto Italo-Latino Americano e Poliziamoderna.

    UN MERCATO IN CRESCITA

    Cresce il numero dei piccoli e medi editori (+0,5%), crescono le novità pubblicate (+10,5%) e cresce il peso dei titoli dei piccoli editori sul totale dei libri in commercio (oggi più di 1 titolo su 2 è da ricondurre alla piccola e media editoria). Cresce anche la loro quota di mercato nelle librerie, online e grande distribuzione (è al 39%, + 3,3% rispetto al 2016): tutti indicatori che confermano come la piccola e media editoria registri buoni andamenti nel suo complesso, pur avendo ancora troppe difficoltà ad accedere ai canali distributivi e a conquistare la giusta visibilità.

    LA NUVOLA

    Anche quest’anno a ospitare la fiera della piccola e media editoria saranno gli spettacolari spazi del Roma Convention Center – La Nuvola, struttura avveniristica progettata da Massimiliano e Doriana Fuksas. I 511 marchi editoriali occuperanno tutte le aree disponibili della splendida struttura, facendo registrare anche quest’anno il tutto esaurito. Si rinnova, dunque, la sfida fortemente voluta dagli editori italiani, da EUR spa e dalle amministrazioni del territorio: portare la piccola editoria al centro del dibattito culturale del Paese, in una delle architetture più all’avanguardia d’Europa.

    PER UN NUOVO UMANESIMO

    Mai come oggi la Terra è segnata da conflitti, enormi diseguaglianze economiche e sociali, instabilità politica, colossali spinte migratorie e altrettanto forti arroccamenti. Proprio per questo, Più libri più liberi sceglie di rimettere al centro del suo programma, curato da Silvia Barbagallo, l’essere umano, i suoi diritti e la sua dignità, il cui riconoscimento, come recita la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, «costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo». L’edizione 2018 della Fiera della piccola e media editoria lancia, quindi, una sfida al mondo della cultura ma anche a quello della politica e delle istituzioni: la proposta di un “nuovo umanesimo”, inteso come la riaffermazione di una humanitas che implica anche – e soprattutto – un profondo senso di solidarietà fra le persone, nella consapevolezza di una comune appartenenza al genere umano. Un tema che rappresenterà il fil rouge di tutta la manifestazione e che sarà affrontato con moltissimi ospiti e da grandi personalità del panorama letterario internazionale e italiano.

    Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, racconterà la sua vicenda al giornalista di Repubblica Francesco Merlo (5 dicembre alle ore 17.30, sala La Nuvola). Ci saranno poi l’israeliano Abraham Yehoshua che dialogherà con Leonetta Bentivoglio (5 dicembre alle ore 18.45, sala La Nuvola), lo statunitense Joe R. Lansdale (6 dicembre alle ore 10.30, sala La Nuvola), lo scrittore e poeta dissidente camerunense Patrice Nganang, che presenterà il suo libro La stagione delle prugne (8 dicembre alle ore 15.00, sala Vega) con Annalisa Camilli.

    L’affermazione di un nuovo umanesimo non può prescindere dall’attenzione verso le minoranze, siano esse etnico-religiose o di genere, ancora oggi oggetto di discriminazioni e violenze in molti paesi. A raccontare queste sfide ci sarà Monica Tereza Benicio, compagna dell’attivista Marielle Franco, assassinata lo scorso marzo a Rio de Janeiro. All’incontro, organizzato in collaborazione con In Difesa Di, parteciperanno anche Fernanda Chaves e Michela Murgia (8 dicembre alle ore 15.15, sala La Nuvola).

    Della sua esperienza di studiosa costretta da anni all’esilio parlerà la sociologa e attivista turca Pınar Selek, autrice del libro Una casa sul Bosforo, con Chiara Valerio (8 dicembre alle ore 12.00, sala Vega). A Più libri più liberi interverrà anche la giornalista Yasemin Congar, compagna di Ahmet Altan, il grande scrittore e dissidente politico turco, condannato all’ergastolo (9 dicembre alle ore 14.00, sala La Nuvola) con letture di Valerio Mastandrea. Inoltre, David Almond, autore britannico specializzato in libri per ragazzi, converserà con Damiano Abeni e Ilaria Tondardini sull’importanza della tutela dell’ambiente nell’incontro David Almond: dal romanzo al picture book (8 dicembre alle ore 16.30, Sala Polaris) con letture dal libro La Diga e la musica del Quinto Quarto Trio. Del dramma delle migrazioni discuteranno gli scrittori Michela Murgia, Helena Janeczek – vincitrice del Premio Strega 2018 con La ragazza con la Leica –, Evelina Santangelo, Marcello Fois, Chiara Valerio e Hamid Ziarati nell’incontro “Scrittori, scrittrici e vie di terra. Come essere all’altezza della propria contemporaneità”, (8 dicembre alle ore 17.30, sala Luna). Di politica e immigrazione parlerà anche Emma Bonino con Jean Claude Mbede ed Elly Schlein (7 dicembre alle ore 15.15, sala La Nuvola).

    Alla Fiera interverrà Ilaria Cucchi insieme a Carlo Bonini, in occasione della presentazione del graphic novel Il Buio. La lunga notte di Stefano Cucchi di Emanuele Bissattini, Floriana Bulfon, Domenico Esposito e Claudia Giuliani (5 dicembre, ore 16.15, Sala La Nuvola).

    I diritti umani sono anche al centro dell’incontro Rights on air. 70 anni dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani con Luigi Manconi, Ilaria Piperno e Marino Sinibaldi (6 dicembre alle ore 13.00, sala La Nuvola).

    Sarà dedicato un omaggio a Shahidul Alam, fotografo e figura umanitaria di rilievo internazionale, arrestato ad agosto per aver appoggiato, in un’intervista, le manifestazioni di protesta dei giovani del Bangladesh: oltre alla presentazione di due dei suoi libri più importanti, My Journey as a Witness e The Best Years of My Life, ci sarà un incontro con i fotografi Hossein Iqbal e Paolo Patrizi, portavoce in Italia della campagna #FreeShahidul (7 dicembre alle ore 19.00, arena Photo/Book Cloud).

    GLI AUTORI ITALIANI

    Gli editori con i loro autori, provenienti da tutta l’Italia, sono i veri protagonisti della Fiera, dove presentano al pubblico le novità e il proprio catalogo a conferma della vivacità della media e piccola editoria italiana.

    Il 9 dicembre Andrea Camilleri sarà l’ospite d’onore della presentazione del volume di Salvatore Silvano Nigro La funesta docilità (alle ore 18.00, Sala La Nuvola). Il libro è un’appassionata inchiesta sui Promessi Sposi. L’8 dicembre Gianluigi Ricuperati parlerà del suo Est (alle ore 15.30, Sala Venere). Paolo Di Paolo curerà L’infinito sulla Nuvola, incontro su Leopardi con Piera degli Esposti, Biancamaria Frabotta, Marco Lodoli, Flavia Mastrella e Antonio Rezza e i contributi video di Dacia Maraini, Nada, Vittorio Storaro e Giuseppe Cederna (9 dicembre alle ore 17.30, sala Polaris). Fabio Stassi, con Andrea Bajani, presenterà il suo Con in bocca il sapore del mondo (9 dicembre alle ore 13.00, Sala Sirio). Sandro Frizziero racconterà l’universo dei giovani che non studiano e non lavorano, come il protagonista del suo romanzo Confessioni di un NEET (il 9 dicembre alle ore 15.30, sala Antares) che presenterà con Tiziano Scarpa. Roberto Alajmo parlerà del suo L’estate del ’78 insieme a Francesco Piccolo (8 dicembre alle ore 16.00, Sala Sirio), mentre Giulio Cavalli presenterà il romanzo Carnaio (9 dicembre alle ore 13.00, Caffè Letterario Rai). Cesarina Minoli con Marida Lombardo Pijola e Myrta Merlino presenterà il suo ultimo libro Dietro le quinte. Scritti e recensioni (6 dicembre alle ore 16.30, Sala Polaris).

    Darwin Pastorin e Andrea Bozzo parleranno del loro nuovo libro Storia d’Italia ai tempi del pallone. Dal Grande Torino a Cristiano Ronaldo insieme a Riccardo Falcinelli e Francesco Repice (il 9 dicembre alle ore 10.30, sala Luna).Per il ciclo I mestieri della scrittura. Scrivere un libro interverranno Francesco Pacifico e Carola Susani (7 dicembre alle ore 14.00, Arena Biblioteche di Roma), Nadia Terranova ancora con Carola Susani (8 dicembre alle ore 13.00, Arena Biblioteche di Roma), e Vanni Santoni (9 dicembre alle ore 14.00, Arena Biblioteche di Roma). Teresa Ciabatti, poi, celebrerà i vent’anni dalla pubblicazione in Italia del capolavoro postumo di John Kennedy Toole Una banda di idioti con letture di Massimo Roberto Beato (7 dicembre alle ore 17.30, Sala Polaris).

    GLI AUTORI STRANIERI

    Un’edizione che si concentra sul rapporto – spesso difficile – tra gli esseri umani nel mondo contemporaneo, non poteva non essere aperta a scrittori e pensatori provenienti da tutto il pianeta. In tantissimi hanno risposto all’appello lanciato da Più libri più liberi, a cominciare da Michael Dobbs, autore della trilogia di House of cards, dalla quale è stata tratta una delle serie televisive più di successo degli ultimi anni. Lo scrittore presenterà con Stefano Feltri la sua nuova opera Il giorno dei Lord, primo capitolo di un nuovo imperdibile ciclo fantapolitico (7 dicembre alle ore 19.00, sala La Nuvola). Lo scrittore francese Philippe Forest sarà alla sala Luna (7 dicembre alle ore 17.30) per raccontare, insieme a Giorgio Vasta, il suo nuovo romanzo Piena. Altro ospite dalla Francia Dominique Manotti che parlerà del suo thriller politico-finanziario Vite bruciate con Giancarlo De Cataldo (9 dicembre alle ore 15.00, sala Sirio). E ancora Massimo Brioschi e Francesco Bono presenteranno La metafisica dei tubi, l’ultimo libro di Amélie Nothomb, con Lella Costa che leggerà alcuni brani (8 dicembre alle ore 13.30, Caffè letterario Rai). Dagli Stati Uniti lo scrittore americano di origine turca Jarett Kobek che discuterà del suo Io odio internet, avvicente e ironica requisitoria contro i giganti della Silicon Valley (9 dicembre alle ore 14.30, sala Luna), insieme a Riccardo Staglianò. Di Stati Uniti parla anche Un altro giorno di morte in America di Gary Younge che lo presenterà con Gianni Riotta (8 dicembre alle ore 13.30, sala Luna). Il 5 dicembre Neri Marcorè leggerà il libro di Matt Haig Come fermare il tempo. In rappresentanza della letteratura tedesca, Natascha Wodin, una delle voci più interessanti del suo Paese, parlerà con Davide Orecchio del suo ultimo libro Veniva da Mariupol, nel quale tocca uno dei capitoli più oscuri e sconosciuti della storia della Germania nazista (9 dicembre alle ore 17, sala Vega). La giornalista e scrittrice irachena trapiantata in Francia Inaam Kachachi sarà alla Nuvola per raccontare Dispersi, la sua ultima opera, in compagnia della traduttrice Elisabetta Bartuli e della giornalista di Repubblica Francesca Caferri (9 dicembre alle ore 14.30, sala Elettra). La poesia, invece, sarà al centro dell’appuntamento con Edith Bruck (7 dicembre alle ore 11.30, sala Giove) nel quale presenterà, con Michela Meschini e Rosa Marisa Borraccini, il suo volume Versi vissuti. Poesie (1975-1990). Un viaggio provocatorio al cuore dei mali contemporanei, a cominciare dalla droga e dalla mercificazione del corpo, in Ornamento, il nuovo romanzo del colombiano Juan Cárdenas che dialogherà con Giorgio Vasta (8 dicembre alle ore 11.30, sala Elettra). Tre leggendarie figure femminili – Luisa Casati Stampa, Doris Castlerosse e Peggy Guggenheim – sono, invece, le protagoniste de Il palazzo incompiuto che sarà presentato dall’autrice, la critica di danza del Guardian Judith Mackrell e dalla giornalista Lara Crinò. Dal nordeuropa, due ospiti di rilievo: Mikael Niemi presenterà con Giordano Meacci il romanzo Cucinare un orso, che nel suo paese, la Svezia, ha superato le 700 mila copie (8 dicembre alle ore 17.30, sala Polaris); dall’Olanda, invece, arriva Ilia Leonard Pfeijffer con La superba (8 dicembre alle ore 12.30, sala Marta). Infine, Diego Zuniga converserà con Giordano Meacci su Camanchaca, storia di una famiglia fragile nel Cile post dittatura (9 dicembre alle ore 16.30, sala Antares).

    POLITICA, ATTUALITÀ, DIRITTI CIVILI, GIORNALISMO

    Giornalisti, intellettuali, artisti e scrittori: a loro spetta, in prima istanza, l’ideazione e la costruzione di un “nuovo umanesimo”. Ma, forse proprio per questo, i rappresentanti del mondo della cultura e dell’informazione sono nel mirino dei regimi illiberali di tutto il mondo.

    Del difficile rapporto tra politica e verità discuteranno Gianrico Carofiglio e Jacopo Rosatelli, autori del volume Con i piedi nel fango (8 dicembre alle ore 11.30, sala Luna). A parlare del valore della cultura per la crescita dell’uomo saranno il presidente di BNL Luigi Abete con Ricardo Franco Levi (6 dicembre alle ore 18.30, Caffè letterario Rai).

    Il Vicesindaco di Roma Capitale Luca Bergamo dialogherà con il giornalista Giorgio Zanchini in un incontro dal titolo …ma non si parla di ciò che rende la vita degna di essere vissuta (9 dicembre alle ore 15.15, Sala La Nuvola).

    Della minaccia sempre viva della criminalità organizzata discuteranno i giornalisti di Repubblica Attilio Bolzoni, Lucio Luca e Federica Angeli che terranno un incontro dal titolo Giornalisti, vivere e morire in terra di mafia (6 dicembre alle ore 18.00, sala Sirio). La mafia è anche al centro della riflessione del libro Il potere relazionato. Dialoghi sulle mafie di ieri e di oggi, di cui la curatrice Giovanna Torre discuterà con Attilio Bolzoni, Enzo Ciconte e Franco La Torre (5 dicembre alle ore 18.00, Sala Sirio). Strumento insostituibile per comprendere a fondo il fenomeno mafioso il volume dello storico Salvatore Lupo, La mafia. Centosessant’anni di storia. Con l’autore ne discuteranno Raffaele Cantone ed Ernesto Galli della Loggia (6 dicembre alle ore 17.30, Sala La Nuvola). Si parlerà di criminalità organizzata anche in occasione della presentazione del libro Palermo Connection di Petra Reski, che affronterà l’argomento insieme a Beppe Grillo (8 dicembre alle ore 14.00, sala La Nuvola). Della condizione dei braccianti stranieri, tra caporalato e sfruttamento, parlerà il giornalista dell’Espresso Giovanni Tizian con Leonardo Palmisano autore di Mafia caporale (8 dicembre alle ore 17.00, sala Sirio).

    Diversi gli appuntamenti che affrontano il tema dei molti conflitti armati in corso nel mondo: tra i tanti ospiti, la corrispondente del Washington Post Souad Mekhennet racconterà la sua esperienza di giornalista sul confine turco-siriano con Farian Sabahi attraverso il suo libro Da sola oltre le linee della jihad (8 dicembre alle ore 10.30, sala Elettra). Sempre del conflitto siriano parla il volume Aleppo. Guerra e diplomazia di Marija Chodynskaja-Goleniščeva che sarà presentato dall’autrice insieme ad Alberto Negri e a Sandro Teti (8 dicembre alle ore 10.30, sala Antares).

    Di transessualità parlerà Giovanna Cristina Vivinetto, autrice di Dolore minimo, in un incontro con Monica Cirinnà (6 dicembre alle ore 15.30, sala Venere). Il tema della violenza sulle donne sarà affrontato, tra l’altro, nel corso della presentazione del libro Sei mia. Un amore violento di Eleonora De Nardis, con Valerio Aprea, Valentina Olla, Marta Bonafoni, Edda Billi, Elena Luvisu, Fiorenza Taricone e Andrea Vianello (8 dicembre alle ore 18.00, sala Vega). Dei diritti delle donne e di femminismo, nell’anno dell’esplosione del movimento “Me Too”, parlerà Giusi Marchetta, curatrice di Tutte le ragazze avanti! 10 modi di essere femminista, (9 dicembre alle ore 15.30, sala Luna) con Giulia Blasi, Giulia Gianni e Claudia Martini.

    Dell’attualità politica, tra nuovi sovranismi e populismi, si occuperà il giornalista Bruno Manfellotto in tre diversi appuntamenti con altrettanti rappresentanti del mondo accademico e giuridico: il sociologo Domenico De Masi (8 dicembre alle ore 18.30, sala Polaris), il politologo Giovanni Orsina (7 dicembre alle ore 19.00, sala Vega) e il giurista Sabino Cassese (9 dicembre alle ore 17.30, sala Luna).

    Come ogni anno, Più libri più liberi si avvale della collaborazione delle più importanti testate italiane. Quest’anno si rinnova la tradizionale partnership con il gruppo GEDI: La Repubblica, L’Espresso, Limes, repubblica.it, repubblica@scuola.

    Il tema fondamentale della libertà dell’informazione sarà affrontato dal giornalista dell’Espresso Lirio Abbate nell’incontro dal titolo Non erano eroi, ma giornalisti. La libertà di stampa oggi (6 dicembre alle ore 11.45, sala La Nuvola). Scolpite la memoria è il titolo dell’incontro tra Marco Damilano e la senatrice Liliana Segre sul tema delle legge razziali (9 dicembre alle ore 16.30, sala La Nuvola).

    I giornalisti del Gruppo Editoriale GEDI, presente in fiera con lo spazio Arena Robinson, incontreranno tutti i giorni nella Sala La Nuvola un ospite d’eccezione: il direttore Mario Calabresi nell’incontro Quando la foto cambia la storia: 10 immagini simbolo raccontate da Mario Calabresi (6 dicembre alle ore 16.30), Ezio Mauro nell’incontro dal titolo Italia bianca, Italia nera (7 dicembre alle ore 15.15), Michela Serra nell’incontro Scritto sull’acqua. Considerazioni sulle condizioni ambientali del pianeta (8 dicembre alle ore 12.45).

    A partire dal 6 dicembre, tutte le mattine nello spazio Arena ci sarà un panel dedicato alla grafica e all’illustrazione. Tra gli ospiti LRNZ (Lorenzo Ceccotti), Emiliano Ponzi e Angelo Rinaldi. Ai panel mattutini parteciperà anche la Scuola Romana dei Fumetti con Massimo Rotundo e alcuni disegnatori quali Eugenio Sicomoro, Arianna Rea, Stefano Santarelli, Alessandro Ruggieri e Claudio Bruni.

    Tutti i pomeriggi, coordinati da giornalisti del gruppo, si alterneranno nell’Arena numerosi Scrittori nella Nuvola: Vera Gheno, Vittorio Lingiardi, Paolo Giordano, Stefano Bartezzaghi, Giusi Marchetta, Fabio Stassi che affronteranno i grandi temi del nostro presente. La nostra storia più recente sarà al centro di un dibattito a più voci in cui il pubblico sarà protagonista di un grande Processo agli Anni di Piombo, con Mirco Dondi e Marianna Patti, meglio nota come @Casalettori, condurrà un panel con altri influencer della rete.

    Novità di questa edizione, la partecipazione del Corriere della Sera. Tra gli eventi: Paolo Conti intervisterà il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli nell’incontro Lettura: primo motore della cultura (5 dicembre alle ore 17.30, sala Luna); il direttore Luciano Fontana dialogherà con il capo della Polizia Franco Gabrielli in un incontro dal titolo L’etica della responsabilità (5 dicembre alle ore 12.30, sala Luna) in collaborazione con Poliziamoderna; Paolo Mieli discuterà con Paolo Conti nell’appuntamento dal titolo Lampi sulla storia (e sulla letteratura) (6 dicembre alle ore 15, sala La Nuvola).

    Presente anche quest’anno il Messaggero, con il direttore Virman Cusenza che intervisterà il magistrato Carlo Nordio sul tema della riforma della prescrizione e del processo penale (6 dicembre alle ore 12.30, sala Luna).

    Si rinnova anche la partnership con Il Fatto Quotidiano. Tra gli appuntamenti, la presentazione del libro di Marco Lillo, I padrini fondatori della Seconda Repubblica, che ne discuterà con il direttore del Fatto Marco Travaglio (9 dicembre alle ore 12.45, sala la Nuvola); Governo del cambiamento o dilettanti allo sbaraglio?, presentazione del libro di Andrea Scanzi Salvimaio (8 dicembre alle ore 11.45, sala la Nuvola); La destra secondo Matteo Salvini, presentazione del volume Il ministro della paura di Antonello Caporale, con l’autore e con Antonio Padellaro (8 dicembre alle ore 16, Sala Vega); Peter Gomez, con Valentina Pedrini ed Elly Schlein, sarà il protagonista di un incontro sul mensile Millennium (9 dicembre alle ore 15.30, sala Polaris).

    Nuova è la collaborazione con Internazionale: il direttore Giovanni De Mauro interverrà in un incontro dal titolo Playlist. Come cambieranno i consumi culturali nel 2019 con Daniele Cassandro e Igiaba Scego (9 dicembre alle ore 11.30, sala Luna).

    Si rinnova anche la storica partecipazione della Rai che nel ruolo di Main Media Partner sarà presente alla Nuvola di Fuksas, con diverse e poliedriche iniziative che verranno proposte sul piccolo schermo, in radio, sui social e “on field”. La Rai, con tutte le sue diverse realtà, sarà all’Eur per proporre, divulgare e raccontare ciò che dalla carta scritta arriva al pubblico, anche dallo spazio del Caffè letterario che verrà appositamente allestito. Fra le direzioni editoriali più coinvolte: Rai 3, Rai News 24, Rai Cultura, Radio 2, Radio 3, Radio Kids, Rai Yoyo, Rai Play.

    Alla storia di Roma – la Capitale Eterna dalle mille contraddizioni che ha sedotto artisti, intellettuali, uomini di stato, papi e pellegrini – sarà dedicato lo speciale di oltre un’ora di Quante Storie (5 dicembre, dalle 12.45 alle 14.00) che Corrado Augias condurrà in via eccezionale dalla Nuvola, in occasione dell’inaugurazione di Più libri più liberi. Sul palco si avvicenderanno narratori, storici, personaggi dello spettacolo, per raccontare il loro punto di vista su una città splendida e difficile come la nostra Capitale e per testimoniare il racconto che ne è stato fatto nella letteratura, nel cinema e nell’arte. Augias e i suoi ospiti dialogheranno con gli studenti delle scuole superiori che assisteranno dal vivo al programma.

    Radio Rai trasmetterà in diretta dalla fiera con vari approfondimenti, a cominciare dal programma Fahrenheit, presente a Più libri più liberi sin dalla prima edizione. Marino Sinibaldi ospiterà scrittori, editori e addetti ai lavori accompagnati dalla musica dal vivo nel Caffè letterario Rai. Ci saranno anche Giordano Meacci con il programma La lingua batte, e la trasmissione Tutta l’umanità ne parla, a cura di Edoardo Camurri, Pietro Del Soldà e Michele De Mieri.

    Spazi dedicati anche ai più piccoli: Rai Radio kids, (6 dicembre alle ore 11, Caffè letterario Rai) porterà al Caffè Letterario lo spettacolo “Speciale Big Bang”, puntata eccezionalmente dal vivo del talk show quotidiano con Armando Traverso e con i pupazzi Lallo Lella e DJ, che intratterranno i bambini presenti con racconti, storie e musica. Anche Rai Yoyo sarà presente in fiera con i programmi Amico libro con Lorenzo Branchetti, e con La posta di Yoyo.

    Media partner della fiera anche Radio Capital, che avrà uno spazio dedicato dove sarà presente il direttore Massimo Giannini. In via eccezionale live dalla Nuvola Concita De Gregorio condurrà, con Daniela Amenta, Cactus (5, 6 e 7 dicembre, dalle 11 alle 12); poi Doris Daily con Doris Zaccone (5, 6 e 7 dicembre, dalle 12 alle 14); ai microfoni anche Mixo e Fabio Arboit in Capital House (5 dicembre, dalle 14 alle 16). Ci sarà anche Non c’è Duo senza Te con Andrea Lucatello e Mary Cacciola (6 e 7 dicembre, dalle 16 alle 18). E poi, una puntata speciale di TgZero con Edoardo Buffoni e Vittorio Zucconi in diretta da Washington (7 dicembre, dalle 18 alle 20). Molto ricco anche il palinsesto nel fine settimana: ci sarà B- Saturday, B-Sunday con Betty Senatore (8 e 9 dicembre, dalle 10 alle 12); poi I Love the Weekend con Camilla Fraschini (8 e 9 dicembre, dalle 12 alle 15) e Capital Weekend con Benny (L’8 dicembre, dalle 17 alle 20); infine, GianCapital con Giancarlo Cattaneo (Il 9 dicembre, dalle 17 alle 20).

    FILOSOFIA, STORIA E LETTERATURA

    In un’edizione dedicata alla riscoperta della centralità dell’essere umano non poteva mancare una nutrita selezione di opere e incontri a tema più strettamente storico, filosofico e letterario. Particolarmente significativa la presentazione del nuovo vocabolario Treccani, alla quale parteciperanno, il 6 dicembre, Massimo Bray, Luca Serianni, Geppi Patota, Valeria Della Valle e Claudio Marazzini (alle ore 17.30, Sala Luna). Sempre a cura di Treccani, il 7 dicembre è in programma l’incontro dal titolo “Ti Leggo. Viaggio con Treccani nelle forme della lettura” con lo scrittore Christian Raimo (alle ore 10.30, Sala La Nuvola). Tra gli eventi più attesi (9 dicembre alle ore 12.30, sala Luna), quello in compagnia del filosofo e scrittore Giorgio Agamben che presenterà, con Andrea Cortellessa, l’edizione integrale, in nove libri, del suo Homo sacer, un progetto che ha segnato una svolta nel pensiero politico contemporaneo. Lo storico e filologo classico Luciano Canfora dialogherà con il direttore dell’Espresso Marco Damilano (8 dicembre alle ore 18.00, sala La Nuvola) sul volume La scopa di don Abbondio, una riflessione sull’andamento della storia alla luce del periodo che stiamo vivendo. Ancora di storia, stavolta del Ventennio fascista, si parlerà nel corso della presentazione del libro Ciano di Eugenio Di Rienzo: insieme all’autore interverranno i giornalisti Pietrangelo Buttafuoco e Marcello Sorgi e lo storico Giuseppe Vacca (7 dicembre alle ore 18.30, sala Luna). Molto atteso anche l’incontro con Massimo Cacciari, Andrea Mazzucchi e con le letture di Massimo Popolizio (8 dicembre alle ore 16.30, sala La Nuvola), dedicato alla Divina Commedia nell’edizione curata dal dantista, filologo, critico letterario e storico della letteratura Enrico Malato. Dell’affascinante mondo vegetale parlerà (8 dicembre alle ore 14.30, Sala Luna) Stefano Mancuso nel corso della presentazione del suo L’incredibile viaggio delle piante, con Michele Serra e Gregorio Botta. Del ruolo sempre più invasivo dei media nella società contemporanea racconterà il sociologo Vanni Codeluppi, con presentazione, alla quale interverranno anche Domenico De Masi e Antonio Gnoli, del suo volume Il tramonto della realtà (7 dicembre alle ore 18.30, sala Polaris). Particolarmente interessante, inoltre, la presentazione della rivista letteraria “militante senza engagement” L’età del ferro, con Alfonso Berardinelli, Paolo Febbraro, Giorgio Manacorda, Matteo Marchesini, Renzo Paris e Marta Tibaldi (9 dicembre alle ore 15.00, sala Vega). Infine, in un dialogo con Emanuele Trevi, il poeta e saggista Franco Marcoaldi presenterà il suo volume Una certa idea di letteratura. Dieci scrittori per amici (8 dicembre alle ore 18.30, Caffè letterario Rai), nel quale l’autore si domanda se non sarà proprio la letteratura a offrirci la lingua per una nuova, possibile amicizia tra gli uomini. Del ruolo dello scrittore oggi parlerà il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che si confronterà con tre giovani scrittori: Andrea Esposito, Giorgio Ghiotti e Michela Monferrini. Modera Lorenzo Pavolini (5 dicembre alle ore 12.30, sala Elettra).

    RAGAZZI

    Come sempre alta è l’attenzione che Più libri più liberi dedica a un ambito un tempo erroneamente considerato “minore” e oggi pienamente inserito nel novero dei settori più vivaci e trainanti del mercato editoriale: i libri per ragazzi, sezione curata in collaborazione con Roma Capitale e l’Istituzione Biblioteche di Roma. Arriva invece dalla Regione Lazio il regalo per gli studenti: un buona da 10 euro per l’acquisto di libri in Fiera.

    Per quanto riguarda i più piccoli, tra le presentazioni più attese Ermanno Detti che dialogherà con Paola Parlato sul libro L’assalto al cielo. Il ’68 spiegato ai ragazzi (6 dicembre alle ore 11.30, Sala Elettra). La giornalista e scrittrice Cinzia Tani porterà il suo Tutti a bordo (6 dicembre alle ore 18.30, Spazio Ragazzi – Area Laboratori), romanzo d’avventura che avvicina i ragazzi ai grandi personaggi della letteratura marinara, mentre Ritanna Armeni presenterà (9 dicembre alle ore 17.30, Spazio Ragazzi – Area Incontri) il suo libro Marina, scritto con Eleonora Mancini, che racconta la storia dell’eroica aviatrice sovietica Marina Raskova. Tra le attività, molto atteso l’evento a cura del Cnr: una conferenza in diretta streaming con la base italo-francese Concordia in Antartide, con Marco Ferrazzoli, Alessia Glielmi, Andrea Pellegrini, Maurizio Vitale e i partecipanti della trentaquattresima spedizione del Programma nazionale di ricerche in Antartide (7 dicembre alle ore 10.30, sala La Nuvola). Viva il mondo! è invece il titolo del laboratorio con Guido Scarabottolo (7 dicembre alle ore 11.00, Spazio Ragazzi – Area Mostre). Spazio, infine, anche alle esposizioni: l’8 dicembre (alle ore 11.30, Spazio Ragazzi – Area Incontri) c’è Il buon viaggio, la presentazione della mostra di Beatrice Masini e Gianni De Conno con Costanza De Conno, Barbara Schiaffino e Patrizia Zerbi.

    GRAPHIC NOVEL E ILLUSTRATI

    Ricchissimo il calendario dedicato al genere graphic novel, a cominciare dall’incontro con uno degli autori italiani più amati, Zerocalcare, che parlerà della prima mostra a lui dedicata, fino a marzo 2019 al museo Maxxi di Roma, intitolata “Scavare fossati – Nutrire coccodrilli”. Tra le altre proposte: la presentazione del libro The end of the road bar di Daniele Batella (6 dicembre alle ore 18.30, sala Marte); l’incontro “L’approccio alla paura. Dal fanciullo all’adulto” con la presentazione dei volumi Miseri resti e Piccoli passi nel buio di Miriam Palombi, Nora e Non devi dormire di Giacomo Ferraiuolo e La vendetta del vento di Roberto Ciardiello (7 dicembre alle ore 15.30, sala Marte); l’appuntamento “Cina e Taiwan tra passato e futuro” a partire dal libro I miei anni ’80 a Taiwan di Sean Chuang con e Ilaria Benini, Eva Giovannini, Giada Messetti e Simone Pieranni (7 dicembre alle ore 17.00, sala Sirio); le presentazioni di Cinzia di Leo Ortolani con Licia Troisi e Michele Foschini (8 dicembre alle ore 11.30, sala Polaris) e Negativa di Alessandro Baronciani con Caterina Marietti (9 dicembre alle ore 16.00, sala Sirio). Nicola Lagioia racconterà la cantante simbolo del jazz con José Muñoz, autore insieme a Carlos Sampayo, del graphic novel Billie Holiday (9 dicembre alle ore 12, sala Sirio). E ancora, due incontri particolari: il primo, dedicato ai ragazzi, in compagnia di Lorenzo Ghetti, autore di Dove non sei tu, romanzo fantascientifico a fumetti sul tema dell’amicizia e delle relazioni personali.

    PREMI

    Dopo il successo delle scorse edizioni torna Più libri Junior, il gioco letterario dedicato agli studenti, che ha lo scopo di stimolare e valorizzare il potenziale di immaginazione e creatività di ogni concorrente. Il titolo di quest’anno è “Attraversare mondi” e la suggestione grafica scaturisce dalle fotografie di Ilaria Turba combinate con le illustrazioni di Ettore Tripodi. Il Centro per il libro e la lettura premierà le iniziative de Il maggio dei libri (5 dicembre alle ore 15.30, sala Luna) che si distinguono per originalità, inclusività e capacità di fare rete. Insieme ai premiati di questa edizione conosceremo gli studenti di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado che si sono distinti nel concorso “Il mondo che hai scoperto in un libro”. Con i loro disegni sarà realizzato il calendario 2019 del Centro per il libro e la lettura. Per la prima volta verranno presentate in fiera le due cinquine del Premio Strega Ragazze e Ragazzi, promosso da Fondazione Bellonci, Centro per il libro e la lettura e Bologna Children’s Book Fair, e assegnato a libri di narrativa per ragazzi pubblicati in Italia, anche in traduzione, tra il primo luglio dell’anno precedente e il 30 giugno dell’anno in corso (il 6 e 7 dicembre alle ore 10.30, sala Luna). Grazie alla collaborazione con una rete di scuole primarie e secondarie in tutta Italia e all’estero, sono proprio i giovanissimi lettori a decretare con il loro voto i vincitori nelle due categorie (+6, per i libri dedicati a lettori dai 6 ai 10 anni, e +11, per libri dedicati ai ragazzi dagli 11 ai 15 anni).

    Ospite della fiera sarà anche il Premio Biblioteche di Roma (6 dicembre ore 11.30 sala Luna) per la narrativa e la saggistica e il Premio Scelte di classe.

    FOTOGRAFIA

    Dopo il grande successo dello scorso anno, anche nell’edizione 2018 di Più libri più liberi grande attenzione sarà dedicata all’arte della fotografia, strettamente legata al mondo della letteratura e fortemente connessa al tema scelto per quest’edizione della fiera. Lo spazio è a cura di Arianna Rinaldo e Chiara Capodici, e prodotta da Cortona On The Move e Leporello Books con il sostegno di Action Aid.

    Tra gli eventi principali, la presentazione del volume L’armata dei senzatetto, con gli autori – l’attore e scrittore Ascanio Celestini e lo scultore e regista Giovanni Albanese – e Marino Sinibaldi (7 dicembre alle ore 17.45, Sala La Nuvola). Alla fotografia sarà inoltre dedicata un’area apposita, l’Arena Photo/Book Cloud, che ospiterà la maggior parte degli incontri sul tema. Spazio, dunque, all’editoria fotografica italiana, sempre più contrassegnata da un fertile fermento creativo: tra gli appuntamenti più interessanti, quello con il fotografo belga Sanne De Wilde, che parlerà del suo progetto The island of the colorblind – l’isola dei senza colore, viaggio in un atollo del pacifico i cui abitanti sono afflitti da acromatopsia (8 dicembre alle ore 16, Arena Photo/Book Cloud); la presentazione del progetto fotografico Make a wish di Loulou D’Aki, sulle speranze e i sogni dei giovani del Medio Oriente (9 dicembre alle ore 16.00, Arena Photo/Book Cloud). Ci sarà anche occasione per ripercorrere i più importanti festival e le esposizioni più significative degli ultimi tempi, grazie alla presentazione dell’Istanbul Photobook Festival (6 dicembre alle ore 16.00, Arena Photo/Book Cloud); del catalogo della mostra dedicata alla fotografa Lisetta Carmi al Museo di Roma in Trastevere, con Claudio Corrivetti e Giovanni Battista Martini (6 dicembre alle ore 16.00, Arena Photo/Book Cloud); del festival Cortona On The Move, con Arianna Rinaldo, Loulou D’Aki e Sanne De Wilde (7 dicembre alle ore 17.00, Arena Photo/Book Cloud).

    LE ISTITUZIONI E LA FIERA

    Continua la collaborazione tra Più libri più liberi e le istituzioni nazionali e locali. Il Centro per il libro e la lettura, istituto autonomo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo è presente in Fiera con un suo stand e con una serie di appuntamenti e laboratori, così come la Regione Lazio con la novità del “Buono Libro” per gli studenti.

    Roma Capitale e l’Istituzione Biblioteche di Roma rinnovano la fondamentale collaborazione con la manifestazione anche attraverso le molte iniziative dedicate ai ragazzi, dalla lettura condivisa con Nati per Leggere alle novità Nati per la musica e il corner dedicato al Bookcrossing, uno spazio libero in cui ognuno potrà prendere e/o lasciare i propri libri preferiti, anche in lingua straniera.

    Confermata anche per questa edizione la partecipazione del Cric – Coordinamento Riviste italiane di cultura – con un proprio stand. Saranno presenti in Fiera anche gli stand degli editori delle Regioni Basilicata, Piemonte, Puglia, Umbria, Veneto.

    La Camera di Commercio di Roma, ha realizzato uno spazio per gli editori minori del Lazio grazie ad una convenzione con la Regione.

    IL PROGRAMMMA PROFESSIONALE E IL FELLOWSHIP PROGRAM

    Novità di quest’anno è il polo business e professionale, un nuovo fulcro della Fiera, non solo in senso ideale ma proprio nella sua dimensione e collocazione fisica all’interno della Nuvola. Una nuova area di 500 metri quadrati denominata Business Centre, posizionata al Piano Forum, funzionerà da punto di incontro tra gli editori, le aziende della filiera e il pubblico professionale.

    Più libri più liberi scommette infatti quest’anno sulla sua capacità di dialogo con gli addetti ai lavori, e sul suo ruolo di incubatore e di occasione di confronto e crescita per gli operatotori del settore. È in questo senso che si può leggere il percorso di valorizzazione – all’interno di quest’area – del consueto programma di scambi di diritti per incentivare la crescente internazionalizzazione della piccola editoria in fiera. Il 5 e il 6 dicembre sarà così in funzione il Rights Centre per gli appuntamenti B2B, a cui parteciperanno una trentina di operatori stranieri provenienti da 21 Paesi: Canada, Cina, Colombia, Repubblica Ceca, Egitto, Francia, Germania, Indonesia, Giappone, Lituania, Messico, Norvegia, Portogallo, Romania, Russia, Spagna, Svezia, Turchia, Ucraina, Regno Unito, USA.

    Un gruppo ristretto di 7 operatori stranieri sarà inoltre coinvolto il 3 e 4 dicembre in un programma di visite a case editrici e librerie per un Fellowship che quest’anno avrà il focus, in collaborazione con la Fiera del libro per Ragazzi di Bologna, sui libri per bambini e i comics.

    Ad accompagnare questa novità sarà un programma professionale aperto al confronto con l’estero e nato e gestito a partire da una fitta rete di incontri preparatori curati dal Gruppo piccoli editori di AIE, che porrà al centro il tema cruciale della distribuzione e, in modo più ampio, della visibilità nei canali di vendita e non solo. Ad aprirlo, un convegno internazionale, Sfide comuni (5 dicembre – ore 14.00), con la partecipazione di editori stranieri provenienti da Francia, Gran Bretagna, Spagna, Italia. Ventitré appuntamenti, che funzionano come una vera e propria occasione formativa per gli editori e gli addetti ai lavori, che saranno aperti da alcune indagini inedite, realizzate da AIE, Nielsen e Pepe Research, per conoscere e approfondire ogni aspetto del mondo del libro e della lettura a livello italiano e internazionale. In occasione della manifestazione saranno presentati anche i primi dati dell’indagine aggiornata sull’Osservatorio import-export dei diritti, a cura di AIE.

    L’intero progetto dedicato agli operatori professionali, ideato e gestito direttamente dall’Associazione Italiana Editori, è organizzato in collaborazione con Aldus, la rete europea delle fiere del libro co-finanziata dalla Unione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa, della Regione Lazio per il tramite di Lazio Innova, della Camera di Commercio di Roma e di ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

    Sul web la Fiera è presente con il sito http://www.plpl.it e con l’attività sui principali social network. Gli hashtag ufficiali della manifestazione sono #LaNuvola e #piulibri18. Disponibile dal 21 novembre anche l’app ufficiale della manifestazione per dispositivi iOs e Android.

    ARRIVA IL CHATBOT DI PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI!

    Per questa edizione la fiera lancia il suo chatbot, fruibile attraverso Facebook Messenger, grazie al quale gli utenti interessati alla fiera potranno recepire più velocemente tutto ciò che riguarda eventi, biglietti, indicazioni su come raggiungere La Nuvola e restare aggiornati sulle ultime news.

  282. L’editoria italiana prosegue la sua crescita all’estero: +36,5% negli ultimi 4 anni. Presentata l’Indagine sull’Import Export dei diritti 2018 realizzata dall’Ufficio Studi AIE

    Aumenta la vendita dei diritti di libri italiani all’estero anche per i piccoli e medi editori (+7,2% nel 2018)

    L’editoria italiana continua a guadagnare spazio all’estero: tra il 2014 e il 2018, infatti, i titoli venduti all’estero sono aumentati del +36,5%, mentre quelli acquistati sono calati del -10,7%. Questo trend vale anche per i piccoli e medi editori, che registrano una crescita nella vendita dei diritti (+7,2% solo nell’anno anno), ma anche nell’acquisto (+2,7%). È quanto emerge dall’Osservatorio dell’Associazione Italiana Editori (AIE) 2018 sull’import – export dei diritti, presentato a Più libri più liberi, la Fiera nazionale della Piccola e media Editoria dell’AIE, in programma fino al 9 dicembre alla Nuvola Roma Convention Center.

    L’indagine evidenzia come le case editrici italiane si muovano ormai con disinvoltura in ambito internazionale: solo nel 2018 sono stati venduti all’estero 7.883 titoli (+9% rispetto al 2017) e ne sono stati acquistati 9.358 (+0,7% rispetto al 2017).

    Quali sono i generi più venduti? Bambini e ragazzi (39%) e la Narrativa di autori italiani (25,4%) sono i principali generi venduti, anche se i primi registrano un calo del 5,1% rispetto al 2017. Ad aumentare maggiormente è la Manualistica e altro che copre il 4,4% (+43,1% sul 2017).

    Quali sono i risultati dei piccoli editori? Le piccole case editrici acquistano più diritti all’estero di quanti ne vendano. Si tratta sempre di valori in crescita: il 22,2% delle vendite dei diritti è coperto dalle piccole case editrici (+7,2% appunto, rispetto al 2017) mentre l’acquisto dei diritti rappresenta il 48% nel 2018 (+2,7% sul 2017).

    Le coedizioni sono un altro tassello importante nel processo di internazionalizzazione dell’editoria italiana. Nel 2018 sono state 2.095 le coedizioni realizzate dagli editori italiani con gli stranieri (+86,5% rispetto al 2017). Il genere Bambini e Ragazzi domina le coedizioni con il 62,7% (era il 57,7% nel 2016), seguito dagli Illustrati che rappresentano il 19% (era il 18,5% nel 2016) e dalla Saggistica con il 15,7% (era l’11,5% nel 2016).

    Dove si vende? Nell’ultimo lustro (2014-2018) l’Europa si conferma il principale mercato per le vendite con il 60,4% di opere vendute (+74,7% rispetto al 2014) mentre il Medio Oriente è cresciuto maggiormente con il 5,1% delle vendite (+231,1% sul 2014).

    Nell’ultimo decennio (dal 2007 al 2018) i paesi in cui l’editoria italiana ha trovato spazio sono cambiati. In particolare, l’area del Medio Oriente ha visto lo sviluppo maggiore (+958% sul 2007), con un incremento che ha toccato +582% per i Paesi del Golfo, +269% per l’Egitto e +203% per la Turchia (riferito in questo caso al 2014).

    I Paesi europei che più assorbono i diritti di autori italiani sono la Spagna (20,2%), la Francia (15,6%) e la Germania (10,2%). La vendita dei diritti è aumentata negli altri paesi del Nord Europa, in Germania e in Svezia mentre il calo maggiore si è registrato nei paesi dell’Europa Balcanica.

    La partecipazione alle fiere internazionali ha effetti nell’aumento della vendita dei diritti di autori italiani. La penetrazione dell’editoria Italiana nel mercato cinese è iniziata dopo la partecipazione italiana alla Beijing Book Fair nel 2006 ed è continuata nel corso degli anni fino a raggiungere i 1.091 diritti venduti nel 2018. Per il Medio Oriente le partecipazioni ad Abu Dhabi (dal 2015 in poi) e alla fiera di Teheran (nel 2017) sono stati i volani che hanno permesso all’editoria italiana di crescere tra il 2016 e il 2018.

    «La crescita della vendita dei diritti di autori italiani all’estero – afferma Giovanni Peresson, responsabile dell’Ufficio studi di AIE – è un dato ormai strutturale. Cosi lo è la partecipazione a fiere e a missioni, o lo stand collettivo di AIE in quelle maggiori: una presenza che permette anche ai marchi più piccoli di allacciare i primi rapporti con i colleghi stranieri. Nessuna editoria può crescere in una dimensione di autarchia editoriale. La crescita – ed è un dato largamente positivo – la vediamo trasversale ai generi, ai Paesi, alle dimensioni delle imprese. In un mercato come il nostro i cui confini geografici coincidono con quelli linguistici, l’internazionalizzazione – che deve saper andare al di là della semplice vendita di diritti – deve costituire sempre più un centro attorno a cui l’editoria deve sapersi organizzare, valorizzando non solo le novità ma anche il catalogo».

    Questi dati sull’export «evidenziano anche un altro aspetto – commenta Diego Guida, presidente del Gruppo piccoli editori di AIE –: essi rappresentano l’ulteriore conferma di quanto sia importante per gli editori guardare con più attenzione al mercato «mondo», oltre quello domestico. In questa prospettiva è fondamentale la collaborazione con ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e con tutti quei soggetti pubblici e privati che si occupano di esportare e «valorizzare» l’insieme della nostra cultura».

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    A un mese dal Natale è segno + per i piccoli e medi editori: è quanto emerge dai dati Nielsen presentati a PLPL

    Il mercato generalista punta sul Natale, che pesa circa il 25% per il settore nei canali trade

    A un mese dal Natale è già segno + per i piccoli e medi editori. Chiudono infatti i primi dieci mesi dell’anno con un doppio segno positivo: per numero di copie di libri vendute e per fatturato nei canali trade (librerie e online, con l’esclusione di Amazon). È questa la maggiore evidenza dall’indagine Nielsen per l’Associazione Italiana Editori (AIE) presentata a Più libri più liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria dell’AIE, in programma fino al 9 dicembre al Roma Convention Center La Nuvola.

    I piccoli e medi editori – intendendo quei marchi editoriali piccoli e medi con un fatturato fino 10milioni di euro – fanno registrare per il libro un andamento migliore di quello del mercato in generale.

    Il mercato del libro 2018 scommette infatti sul Natale per restare in area positiva. Dopo tre anni di crescita (da ultimo il +4,5% del 2017) il 2018 ha registrato nei primi dieci mesi dell’anno un complessivo -0,9% a valore, in base ai dati Nielsen per AIE nei canali trade (librerie, store online senza Amazon e grande distribuzione: 886,09milioni di euro) e in base alla stima dell’Ufficio studi AIE per Amazon (175,3milioni di euro). Crisi del maggior distributore dei banchi libri della grande distribuzione organizzata (GdO), prolungamento delle difficoltà della GdO nel suo complesso, App18 che fino ad ora non ha spiegato i suoi effetti e il clima di sfiducia dei consumatori hanno inciso in modo significativo sul dato.

    Quanto potrà incidere il Natale? Da anni le ultime otto settimane dell’anno – che comprendono anche il black friday – incidono per il 24-25% dell’intero fatturato dell’anno. Se anche il 2018 dovesse confermare questa tendenza, e l’App18 diventasse operativa, la stima di chiusura per i canali trade (e Amazon compreso) porterebbe – secondo le stime dell’Ufficio studi AIE – ad avvicinarsi a un territorio positivo (-0,4%). Considerando le vendite in occasione di fiere e saloni del libro anche a superare questo piccolo differenziale negativo.

    I generi preferiti nel 2018: cresce la vendita di libri di fiction italiana a scapito di quella straniera – Cresce la quota di mercato della fiction italiana (passa dal 15,9% del 2017 al 16,1% di quest’anno) a scapito di quella straniera (scende dal 23,8% del 2017 al 22,7% di quest’anno). Stabile la quota dei libri per bambini e ragazzi (23,9%: ma quasi una copia venduta ogni quattro è un libro per i più piccoli che in prospettiva fa guardare in modo diverso ad alcuni degli attuali segni negativi; ad esempio sono stati quasi 200mila i libri regalati dai comuni cittadini alle biblioteche scolastiche con l’iniziativa #ioleggoperché) e la non fiction specialistica (manualistica, al 9,8%). Cresce la quota di mercato anche della non fiction generale (saggistica, è al 15% delle copie vendute).

    Il mercato dei piccoli e medi editori – Più di una copia su tre di quelle vendute nel 2018 (il dato si ferma alla prima settimana di novembre) è di un piccolo o medio editore. E ben il 41,8% del fatturato complessivo del mercato del libro di quest’anno (era il 39,8%) proviene da questo comparto. Sono questi i numeri che meglio rappresentano la vivacità del segmento.

    Cresce il loro fatturato (in librerie, store online escluso Amazon e senza considerare la Grande distribuzione in cui sono poco rappresentati) del +2,2% (in parte dovuto anche al prezzo di copertina del venduto, che è del 20-21% più alto rispetto a quello degli altri editori), ma cresce anche il dato a copie (+1,2%).

    La piccola e media editoria non è però tutta uguale – In questi anni – anche grazie all’apporto di AIE con Più libri più liberi – quella che definiamo piccola editoria è cresciuta ma ha anche avuto una profonda trasformazione al suo interno. I primi 100 marchi editoriali della piccola e media editoria rappresentano il 69,3% del mercato. I primi 500 il 91,6% su oltre 6mila editori complessivi.

    “L’editoria – ha sottolineato il presidente di AIE, Ricardo Franco Levi – si conferma la più grande industria culturale del Paese e, al suo interno, si evidenziano in particolare – come emerge con chiarezza dalla nostra fiera Più libri più liberi – la vivacità e i buoni risultati dei piccoli e medi editori. Ciò nonostante, per quanto il settore editoriale reagisca molto meglio di tutti gli altri comparti della cultura, pesa il calo dei consumi. Risulta quindi necessaria più che mai una politica di promozione della lettura e un sostegno alla domanda”.

    “I dati Nielsen – ha commentato Diego Guida, presidente del Gruppo Piccoli editori di AIE – dimostrano che la crescita dei piccoli e medi editori non si arresta. In un momento di depressione economica che vede le famiglie e i lettori tagliare le spese per la cultura e quindi per l’acquisto dei libri, i piccoli e medi editori, grazie alla loro vivacità e alla differenziazione delle offerte in catalogo, possono rappresentare la vera novità in un mercato che, anche se lentamente, è in crescita”.

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    Più di 1 lettore su 4 sceglie un libro da come è esposto in libreria

    L’8 dicembre a Roma la presentazione dell’indagine Pepe Research. Il tema della visibilità, della presenza o meno in libreria per i piccoli editori, e della comunicazione (tra social e blog) al centro della quarta giornata professionale della Fiera nazionale della piccola e media editoria. E una occasione in più: l’8 dicembre uno speed date tra piccoli editori e blogger. Dieci minuti per raccontare (in un altro modo) il proprio libro.

    Il 28% dei lettori, più di 1 su 4, è motivato all’acquisto di un libro per come è esposto in libreria. Il dato raggiunge il 40% (quasi 1 su 2) tra i forti lettori. Il tema della visibilità per i piccoli e medi editori, e delle leve che poi portano all’acquisto del libro, sarà al centro dell’indagine, realizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE) in collaborazione con Pepe Research, che sarà presentata nell’ambito dell’incontro Cosa influenza il cliente nelle sue scelte quando entra in libreria e come posso migliorare le mie performance?, in programma l’8 dicembre alle 10.30 in Sala Aldus a Più libri più liberi, la fiera nazionale della piccola e media editoria, in programma fino al 9 dicembre al Roma Convention Center La Nuvola. A partire dai dati, si confronteranno Pietro Biancardi (Iperborea e Libreria Verso) e Gregorio Pellegrino (Effatà Editrice), moderati da Riccardo De Palo (Il Messaggero).

    Il tema della visibilità, ma in un confronto dal tenore più politico e di prospettiva, sarà anche il cuore dell’appuntamento Che fare? Alcune proposte per la piccola e media editoria per migliorare la sua visibilità e le sue vendite in libreria (in collaborazione con Aldus), in programma sempre l’8 dicembre dalle 11.30 in Sala Aldus, in cui saranno analizzati i possibili percorsi da sviluppare assieme ai buyer, alle librerie, alla promozione oltre alle prime iniziative in grado di migliorare la visibilità e la comunicazione del promotore della piccola editoria. Ne discuteranno Diego Guida (presidente Gruppo Piccoli editori dell’AIE) ed Enrico Iacometti (Armando Editore).

    Sempre di visibilità, ma nella sua accezione di comunicazione, in particolare rivolta ai blogger, per capire quali sono gli effetti e i ritorni di vendite legati alle segnalazioni sui blog letterari, si parlerà nell’incontro, a cura di AIE e in collaborazione con Aldus, I bookblogger e gli editori come punti di riferimento di una community, in programma l’8 dicembre alle 14.30 in sala Aldus. Si confronteranno sul tema Paolo Armelli (Wired), Diego Guida (presidente Gruppo Piccoli editori dell’AIE), Giulia Telli (bookblogger – Mamma che libro!), Laura Ganzetti (bookblogger – Il tè tostato).

    Non solo confronti però. Per la prima volta la Fiera organizza, in via sperimentale, uno speed date tra piccoli editori e blogger (8 dicembre, sala convegni del piano ammezzato, ore 10.30). Dieci minuti per sintetizzare il proprio libro, con cinque minuti in più per le domande. Un altro modo di raccontare e raccontarsi per dieci piccoli editori fortunati (i primi 10 tra oltre 100 richieste ricevute!) a quattro blogger d’eccezione: Paolo Armelli, Laura Ganzetti (Il tè tostato), Giulia Telli (Mamma che libro!), Giulia Ciarapica.

    Leggere non è solo su carta o su ebook. Leggere è ormai anche ascoltare un libro? I nuovi formati di lettura saranno il focus dell’incontro Aspettavamo la rivoluzione dell’e-book e arriva quella dell’audiolibro in programma l’8 dicembre alle 12.30 in sala Aldus in cui la rivoluzione digitale verrà analizzata, a partire dai dati, tra e-reader e file audio. Ne parleranno Francesco Bono (Audible) e Sergio Polimene (Emons), moderati da Paolo Armelli (Wired).

  283. 4 – 8 dicembre, Roma

    “I confini dell’Europa” per i 18 anni di Più Libri Più Liberi – Ecco l’edizione 2019

    Più libri più liberi compie diciott’anni – 520 espositori e 670 appuntamenti per l’edizione 2019

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    Moltissimi autori e personaggi si confronteranno sul tema I confini dell’Europa. Ospiti d’eccezione, la 17enne attivista russa Olga Misik, che sfida il regime di Putin, e la sindaca di Danzica Aleksandra Dulkiewicz.

    Yasmina Khadra, Jacques Rupnik, Romano Prodi, Erri De Luca, Salvatore Scibona, Valeria Luiselli, Eduard Limonov, Dimitri Deliolanes, Donatella di Pietrantonio, Zerocalcare, Maurizio De Giovanni, Concita De Gregorio, Gipi, Dacia Maraini, Altan, Paolo Giordano, Sandra Petrignani, Brian Selznick, Michela Murgia, Gianrico Carofiglio, Pif, Nadia Terranova, Melania Mazzucco, Moni Ovadia: sono solo alcuni tra i moltissimi autori e personaggi che si confronteranno sul tema I confini dell’Europa.

    Si parlerà di politica e dei grandi mutamenti del mondo contemporaneo con i direttori e i giornalisti delle più importanti testate italiane: Lucia Annunziata, Pierluigi Battista, Luigi Contu, Virman Cusenza, Marco Damilano, Federico Fubini, Francesca Mannocchi, Tonia Mastrobuoni, Ezio Mauro, Paolo Mieli, Antonio Padellaro, Paolo Rumiz, Nello Scavo, Michele Serra, Marco Travaglio, Carlo Verdelli e molti altri.

    Come sempre, tanto spazio alla letteratura per ragazzi e alla fotografia nell’Arena The Photo/Book Cloud. Sempre più ricco il programma di appuntamenti per i professionali, provenienti dall’Italia e da tutto il mondo.

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    Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, che ha registrato un nuovo record di presenze, dal 4 all’8 dicembre torna a Roma, nell’avveniristica cornice della Nuvola dell’Eur, Più libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, giunta alla diciottesima edizione. La manifestazione è promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE). La fiera si conferma come l’evento culturale più importante della Capitale – ormai sempre più riconosciuto sia a livello nazionale che internazionale – dedicato esclusivamente agli editori indipendenti italiani. Quest’anno oltre 520 espositori, provenienti da tutto il Paese, presenteranno al pubblico le novità e il proprio catalogo. Cinque giorni e più di 670 appuntamenti in cui ascoltare autori, assistere a letture, dibattiti, performance musicali e incontrare gli operatori professionali. L’inaugurazione ufficiale della Fiera si svolgerà il 4 dicembre, alle ore 10.30, al Caffè Letterario Rai.

  284. Ecco gli autori italiani in Fiera!

    I cinque giorni della Fiera, che non smette di crescere negli spazi e nei numeri rappresenteranno un’occasione unica per incontrare molti importanti autori italiani e assistere alla presentazione di tutte le innumerevoli novità dai cataloghi dei piccoli e medi editori nazionali, a conferma della straordinaria vivacità della categoria.

    Nell’anno del decennale del terremoto dell’Aquila, Donatella Di Pietrantonio, scrittrice profondamente legata alla cultura e al territorio dell’Abruzzo, sarà la protagonista di uno speciale incontro in ricordo di quel tragico avvenimento, con le letture di Lucia Mascino.

    Autodifesa di Caino (Sellerio) è il titolo dell’ultimo monologo, mai andato in scena, di Andrea Camilleri: una riflessione profonda sul bene e il male, che il grande autore non è riuscito a portare sul palcoscenico. Ne parleranno Roberto Andò, Roberto Fabbriciani, Tomaso Montanari, Alessandra Mortelliti, Salvatore Silvano Nigro e Marino Sinibaldi.

    Gianrico Carofiglio tornerà con l’avvocato Guerrieri, dando voce alle pagine del suo ultimo romanzo, pubblicato in formato audiolibro (Emons Libri e Audiolibri). Giovedì 5 dicembre Erri De Luca racconterà i crescenti squilibri del mondo contemporaneo. Paolo Giordano e l’astronauta e astrofisico Umberto Guidoni accompagneranno il pubblico nei meandri del cosmo durante la presentazione della guida di viaggio Universo (EDT). Marco Malvaldi presenterà con Chiara Valerio il romanzo che ha scritto a quattro mani con Glay Ghammouri, Vento in scatola (Sellerio). Valerio Mattioli con Francesco Pacifico presenterà il suo Remoria (minimum fax), una “mitologia parallela” della città che sarebbe sorta se, nella leggenda di fondazione dell’Urbe, al posto di Romolo avesse vinto Remo. Allo spirito e alle opere di alcune grandi scrittrici è dedicato Lessico femminile (Laterza) di Sandra Petrignani. Gianluca Cherubini racconterà insieme a Carlo Verdone Siamo tutti Compagni di Scuola (Bibliotheka Edizioni), l’omaggio letterario al film cult del regista e attore romano.

  285. Si conferma la crescita dell’export dei diritti librari: +8,7% nel 2019

    C’è molta Italia in Europa. Anche nel 2019 si conferma il rafforzamento della vendita di diritti di edizione di autori italiani a case editrici straniere, con un aumento del +8,7% rispetto allo scorso anno. L’editoria italiana prosegue quindi la sua straordinaria crescita all’estero: tra il 2001 e il 2019, infatti, i titoli venduti sono passati da 1.800 a 8.569. È quanto emerge dai dati 2019 dell’Osservatorio AIE sull’import-export dei diritti realizzati dall’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE), che saranno presentati nell’ambito dell’incontro Dalla vendita dei diritti, alle coedizioni, alle fiere internazionali. I tanti volti dell’export, in programma il 6 dicembre alle 10.30 in Sala Aldus. Ne parleranno, a partire dai dati, Pietro Biancardi (Iperborea), Emanuele Di Giorgi (Tunué) e Giovanni Peresson (AIE), moderati da Mario Baudino (La Stampa).

  286. Gli ospiti stranieri della diciottesima edizione

    In un’edizione che si concentra sull’approfondimento del tema dell’Europa, con uno sguardo anche ai conflitti che agitano tutto il mondo contemporaneo, non potevano mancare scrittori e intellettuali provenienti da ogni angolo del globo. In tantissimi hanno risposto all’appello di Più libri più liberi, a cominciare da Yasmina Khadra che sabato 7 dicembre affronterà temi come l’integrazione, il terrorismo, i conflitti in Nord Africa e in Medio Oriente, attraverso la straordinaria forza descrittiva che caratterizza le sue opere letterarie.

    Tra i molti incontri, Salvatore Scibona (66thand2nd) presenterà il suo romanzo Il volontario, la scrittrice messicana Valeria Luiselli (La Nuova Frontiera) racconterà al pubblico della fiera Archivio dei bambini perduti, il grande romanzo del presente americano, lo scrittore e politico russo Eduard Limonov (Sandro Teti Editore) presenterà il suo nuovo libro Il boia. Ci saranno poi incontri con il norvegese Kim Leine (Iperborea), la giornalista e scrittrice Cécile Benoist (Gallucci), il francese David Lopez (Sellerio) e le scrittrici Yasmina Reza (L’Espresso) e Samanta Schweblin (SUR).

    L’ultimo capolavoro di Martin Scorsese, attualmente nelle sale italiane e su Netflix, è The Irishman: il film è tratto dal romanzo omonimo di Charles Brandt (Fazi Editore), che l’autore verrà a presentare in un incontro speciale con Pif e il critico cinematografico Paolo Mereghetti.

  287. L’informazione di Più libri 2019

    Come ogni anno Più libri più liberi dedica una parte importante del proprio programma all’informazione, grazie alla collaborazione con alcune tra le maggiori testate nazionali.

    Tra le molte partnership, quella con La Repubblica e L’Espresso. “Notizie dal futuro” è il titolo dell’incontro al quale parteciperanno il direttore di Repubblica Carlo Verdelli, Michele Serra e Riccardo Luna. Paolo Rumiz e padre Bernardo Gianni (abate di San Miniato al Monte) dialogheranno sulle radici spirituali del continente nell’incontro intitolato “Monasteri, il cuore dell’Europa”. Inoltre, Repubblica parteciperà a Più libri più liberi attraverso un proprio spazio, l’Arena Robinson, dove ogni giorno si svolgeranno incontri con i personaggi più rappresentativi del mondo editoriale.

    In collaborazione con l’Espresso saranno invece, tra gli altri, l’incontro con Romano Prodi e il direttore Marco Damilano, che dialogheranno sull’importanza di “governare l’Europa” nel momento storico particolarmente delicato che stiamo vivendo e l’incontro “Curdi: il tradimento dell’Europa”, nel quale si confronteranno due tra le voci più autorevoli del panorama giornalistico e intellettuale italiano: Lucia Annunziata e Adriano Sofri.

    A cura del Corriere della sera sarà invece l’interessante lectio sull’Europa alla quale interverranno Paolo Mieli, Alessandro Barbero e Paolo Conti.

    Importante anche la collaborazione con il Messaggero, che sarà presente con diversi appuntamenti e la partecipazione del direttore Virman Cusenza che modererà l’incontro dal titolo “Avere un’identità comune crea unione? Questioni di etica condivisa”, al quale parteciperanno Sebastiano Maffettone e Luciano Violante.

    Si rinnova anche la partnership con Il Fatto Quotidiano e con i suoi giornalisti di punta:il direttore Marco Travaglio, Andrea Scanzi, Antonio Padellaro, Marco Lillo e Peter Gomez.

    Per la prima volta la Fiera ha attivato una collaborazione con l’agenzia Ansa che curerà due incontri, il primo in compagnia del direttore Luigi Contu, che presenterà la nuova pagina Libri dell’Ansa, il secondo coordinato dalla giornalista Mauretta Capuano, dedicato al tema del giornalismo culturale.

  288. La graphic novel in Fiera!

    La graphic novel è un settore dell’editoria sempre più in espansione nel mercato italiano e Più libri più liberi si mostra anche quest’anno impegnata nell’offrirgli il giusto spazio.

    Molto ricco il calendario dedicato al genere, a partire dall’appuntamento con il disegnatore, illustratore e regista Gipi, che sarà in fiera per presentare il suo libro Momenti straordinari con applausi finti (Coconino Press).
    Parteciperà Zerocalcare, come ogni anno protagonista della Fiera, insieme a Daniel Cuello, Toni Bruno, Rita Petruccioli, Giulio Macaione, Holdenaccio, Teresa Radice e Stefano Turconi in occasione del decimo compleanno di BAO Publishing.
    Saranno in fiera anche la giovane Zuzu (Arena Robinson), astro nascente del fumetto italiano e autrice della sigla del programma L’assedio di Daria Bignardi, Ella Sanders (Marcos y Marcos), autrice dei successi Lost in translation e Tagliare le nuvole col naso, racconterà il suo ultimo lavoro e Stefano Disegni presenterà il suo L’ammazzafilm è tornato. Per finire il lavoro (Gallucci)

    Parteciperà a Più libri più liberi anche l’illustratore e scrittore statunitense Brian Selznick per uno speciale incontro-spettacolo nel quale saranno proiettati materiali legati alla sua vasta produzione creativa: dal celebrato graphic novel La straordinaria invenzione di Hugo Cabret (da cui è stato tratto il capolavoro di Martin Scorsese) fino al suo ultimo lavoro, La Quercia (Tunué).

  289. Storia, filosofia e letteratura: la saggistica a Più libri più liberi

    Anche in questa edizione di Più libri più liberi molti eventi saranno dedicati a tematiche di filosofia, letteratura e storia.

    Tra i molti incontri ci sarà Angelo Ventrone che parlerà del volume dedicato alla cupa stagione del terrorismo, L’Italia delle stragi (Donzelli), in un dibattito moderato da Marco Damilano. Gli Anni di piombo saranno anche al centro di una riflessione con Enrico Deaglio e Carlo Bonini domenica 8 dicembre.

    Enzo Ciconte illustrerà il suo libro Chi ha ucciso Emanuele Notarbartolo? (Salerno Editrice), prima ricostruzione completa dell’omicidio del sindaco di Palermo e direttore generale del Banco di Sicilia, avvenuto nel 1893.

    Il grande racconto delle crociate (Il Mulino) è il titolo dell’imponente affresco storico dedicato all’epopea delle spedizioni in Terra Santa, che Franco Cardini presenterà insieme a Sergio Valzania. Il grande giurista Sabino Cassese discuterà, con Federico Fubini, dei concetti di democrazia, rappresentanza, elezione e sovranità popolare nel corso della presentazione del suo saggio Il popolo e i suoi rappresentanti (Storia e Letteratura). Massimo Bray, con Lucia Annunziata e Tomaso Montanari, illustrerà l’importanza della cultura come perno della vita sociale e motore di sviluppo economico nel corso della presentazione del suo volume Alla voce cultura. Diario sospeso della mia esperienza di Ministro (Manni Editori).

    Un dialogo appassionato sull’italiano, la sua storia e il suo presente è Il sentimento della lingua (Il Mulino) di Luca Serianni con Paolo Di Paolo. Paola Italia e Domenico Scarpa presenteranno la raccolta di scritti di Carlo Emilio Gadda Divagazioni e garbuglio (Adelphi).
    Il volume Vita? O Teatro? (Castelvecchi) della grande pittrice tedesca di origini ebraiche Charlotte Salomon, uccisa ad Auschwitz nel 1943, sarà al centro di un incontro con Tomaso Montanari.

  290. Il programma ragazzi di #Piùlibri19

    Cresce una delle sezioni più longeve della Fiera: quella dedicata ai libri per ragazzi, tra i settori più vivaci del mercato editoriale italiano. Il programma ragazzi è ospitato sia negli spazi tradizionali della Fiera sia nell’apposito Spazio Ragazzi, realizzato da Più libri più liberi in collaborazione con Roma Capitale e l’Istituzione Biblioteche di Roma.

    Saranno molti gli autori e gli illustratori presenti durante i cinque giorni della manifestazione: Licia Troisi, Luisa Mattia, Bruno Tognolini, Marco Lorenzetti, Fabio Stassi, Veronica Truttero, Francesca Cosi, Alessandra Repossi e anche alcuni autori stranieri come lo scrittore belga Bart Moeyaert, il norvegese Kim Leine e la francese Cécile Benoist.

    Inoltre, Biblioteche di Roma propone diverse iniziative in occasione del centenario della nascita di Gianni Rodari, tra le quali la mostra Tra Munari e Rodari, che sarà presentata mercoledì 4 dicembre, alle ore 11.00, in Area Laboratori.

    Non solo i più piccoli potranno godere di questi spazi: i bibliotecari, i genitori, gli insegnanti o gli appassionati di editoria per ragazzi avranno la possibilità di muoversi in un ambiente vivo e allegro, nel quale si affronteranno numerose tematiche, si conosceranno gli autori e sarà possibile confrontarsi sulle modalità più idonee per avvicinare i bambini alla lettura.

    Per il secondo anno consecutivo, verranno presentate in Fiera le due cinquine finaliste del Premio Strega Ragazze e Ragazzi assegnato a libri di narrativa per bambini e ragazzi pubblicati in Italia, anche in traduzione, tra il 1° luglio dell’anno precedente e il 30 giugno dell’anno in corso.

    Anche per la diciottesima edizione è stato rinnovato il progetto Più libri più grandi, che permette agli studenti delle scuole di incontrare scrittori, illustratori ed editori all’interno di laboratori interattivi e creativi nei mesi precedenti alla Fiera.

    Da non perdere la premiazione del concorso letterario Più libri Junior che si terrà domenica 8 dicembre!

  291. La fotografia alla diciottesima edizione della fiera

    L’Arena The Photo/Book Cloud è uno spazio dedicato alla fotografia e ai fotolibri all’interno della manifestazione, organizzato da Più libri più liberi in collaborazione con il Festival internazionale di fotografia Cortona On The Move e Leporello books et al.

    The Photo/Book Cloud ospiterà la mostra di Marina Caneve “Are They Rocks or Clouds?” curata da Arianna Rinaldo e una selezione ad hoc di fotolibri a cura di Chiara Capodici.

    Per la prima volta la Fiera ospiterà il grande fotografo italiano Valerio Bispuri in un incontro di presentazione del suo ultimo libro Prigionieri, un viaggio di tre anni nei maggiori istituti penitenziari italiani.

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