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HAN KANG VINCE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA 2024
LA SCRITTRICE SUDCOREANA HAN KANG VINCE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA 2024
Il premio Nobel per la letteratura 2024 viene assegnato all’autrice sudcoreana Han Kang, “per la sua intensa prosa poetica che affronta traumi storici ed espone la fragilità della vita umana”.
Nella sua opera, Han Kang affronta traumi storici e insiemi invisibili di regole e, in ciascuna delle sue opere, espone la fragilità della vita umana. Ha una consapevolezza unica delle connessioni tra corpo e anima, i vivi e i morti, e nel suo stile poetico e sperimentale è diventata un’innovatrice nella prosa contemporanea.
[I nostri approfondimenti su LetteratitudineNews]
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Libri, pubblicati in Italia, della scrittrice sudcoreana Han Kang vincitrice dell’edizione 2024 del Premio Nobel per la Letteratura
È Adelphi l’editore italiano di Han Kang
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“La vegetariana” di Kang Han (Adelphi, 2019) – traduzione di Milena Zemira Ciccimarra
La scrittura cristallina di Han Kang esplora la conturbante bellezza delle forme di rinuncia più estreme, accompagnando il lettore fra i crepacci che si aprono nell’ordinario quando si inceppa il principio di realtà – proprio come avviene nei sogni più pericolosi.
«È tutt’altro che un’opera ascetica: è un romanzo pieno di sesso ai limiti del consenziente, di atti di alimentazione forzata e purificazione – in altri termini di violenza sessuale e disordini alimentari, mai chiamati per nome nell’universo di Han Kang … Il racconto di Han Kang non è un monito per l’onnivoro, e quello di Yeong-hye verso il vegetarianesimo non è un viaggio felice. Astenersi dal mangiare esseri viventi non conduce all’illuminazione. Via via che Yeong-hye si spegne, l’autrice, come una vera divinità, ci lascia a interrogarci su cosa sia meglio, che la protagonista viva o muoia. E da questa domanda ne nasce un’altra, la domanda ultima che non vogliamo davvero affrontare: “Perché, è così terribile morire?”». («The New York Times») (altro…)
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ALESSIO FORGIONE con “Anni felini” (La nave di Teseo) in radio a Letteratitudine
ALESSIO FORGIONE con “Anni felini” (La nave di Teseo) ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie e del dialogo)
In streaming e in podcast su RADIO POLIS
trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin
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PER ASCOLTARE LA PUNTATA premi il tasto play o CLICCA QUI
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Ospite della puntata: lo scrittore Alessio Forgione.
Con Alessio Forgione abbiamo discusso del suo nuovo romanzo: “Anni felini” (La nave di Teseo).
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La scheda del libro: “Anni felini” di Alessio Forgione (La nave di Teseo).
Sopravvissuto dopo essere stato investito da un’auto, Giorgino, un gatto “psichedelico”, viene accolto da un ragazzo, che chiamerà Papà Gattone, in una villa in campagna lontana da tutto e tutti, la casa degli ulivi. Qui Giorgino vivrà amori e gelosie con due anime feline, erranti come lui. Nella casa degli ulivi arriva anche il protagonista del romanzo che, dopo la fine della decennale, contrastata, relazione con la fidanzata, si decide a lavorare al suo nuovo libro, mentre l’amico e padrone di casa tenta di dar forma a un disco, il sogno della sua vita da musicista. “Anni felini” è un romanzo di uomini e gatti in cui i due mondi si intrecciano e si ispirano a vicenda tra Napoli, Parigi e Londra: la casa degli ulivi diventa il luogo di una educazione sentimentale dove vivere liberamente le gioie del corpo e le delusioni della vita, e dove due amici vedono cambiare il loro rapporto mentre cercano ognuno la propria strada. Intorno a loro, una colonia di gatti che vive, solo apparentemente, un’esistenza distante da quella dei loro vicini umani. Alessio Forgione torna con una storia potente e ribelle sull’alchimia nascosta dei nostri sentimenti, sui sentieri che percorriamo mentre diventiamo grandi, sulle emozioni che non possiamo trattenere quando ci tuffiamo nel mare che abbiamo rincorso tutta la vita.
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Alessio Forgione è nato a Napoli nel 1986. Scrive perché ama leggere e ama leggere perché crede che una sola vita non sia abbastanza. Il suo romanzo d’esordio, Napoli mon amour (2018), ha vinto il premio Giuseppe Berto 2019, il Premio Intersezioni Italia-Russia 2019, il Prix Méditerranée Étranger 2021, è tradotto in russo e francese, e in corso di traduzione in Grecia. Giovanissimi (2020) è stato selezionato nella dozzina del premio Strega 2020 ed è in corso di traduzione in Francia. È stato tradotto in Francia dove ha vinto il Prix ESABAC des lycéens 2023. Presso La nave di Teseo ha pubblicato Il nostro meglio (2021), ora tradotto in Francia.
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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia, post produzione e consulenza musicale: Federico Marin
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FEDERICA MANZON con “Alma” (Feltrinelli) in radio a Letteratitudine
FEDERICA MANZON con “Alma” (Feltrinelli) ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie e del dialogo)
In streaming e in podcast su RADIO POLIS
trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin
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[Leggi: FEDERICA MANZON vince l’edizione 2024 del PREMIO CAMPIELLO]
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Ospite della puntata: la scrittrice Federica Manzon, vincitrice del Premio Campiello 2024.
Con Federica Manzon discutiamo del suo nuovo libro: “Alma” (Feltrinelli).
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La scheda del libro: “Alma” di Federica Manzon (Feltrinelli)
Libro vincitore del Premio Campiello 2024
Libro vincitore del Premio Alassio Centolibri 2024
Libro finalista del Premio Lattes Grinzane 2024Federica Manzon scrive un romanzo dove l’identità, la memoria e la Storia – personale, familiare, dei Paesi – si cercano e si sfuggono continuamente, facendo di Trieste un punto di vista da cui guardare i nostri difficili tentativi di capire chi siamo e dov’è la nostra casa.
Tre giorni dura il ritorno a Trieste di Alma, che dalla città è fuggita per rifarsi una vita lontano, e ora è tornata per raccogliere l’imprevista eredità di suo padre. Un uomo senza radici che odiava il culto del passato e i suoi lasciti, un padre pieno di fascino ma sfuggente, che andava e veniva al di là del confine, senza che si potesse sapere che lavoro facesse là nell’isola, all’ombra del maresciallo Tito “occhi di vipera”. A Trieste Alma ritrova una mappa dimenticata della sua vita. Ritrova la bella casa nel viale dei platani, dove ha trascorso l’infanzia grazie ai nonni materni, custodi della tradizione mitteleuropea, dei caffè colti e mondani, distante anni luce dal disordine chiassoso di casa sua, “dove le persone entravano e se ne andavano, e pareva che i vestiti non fossero mai stati tolti dalle valigie”. Ritrova la casa sul Carso, dove si sono trasferiti all’improvviso e dove è arrivato Vili, figlio di due intellettuali di Belgrado amici di suo padre. Vili che da un giorno all’altro è entrato nella sua vita cancellando definitivamente l’Austriaungheria. Adesso è proprio dalle mani di Vili, che è stato “un fratello, un amico, un antagonista”, che Alma deve ricevere l’eredità del padre. Ma Vili è l’ultima persona che vorrebbe rivedere. I tre giorni culminanti con la Pasqua ortodossa diventano così lo spartiacque tra ciò che è stato e non potrà più tornare – l’infanzia, la libertà, la Jugoslavia del padre, l’aria seducente respirata all’ombra del confine – e quello che sarà.
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Federica Manzon (Pordenone, 1981) ha pubblicato i romanzi Come si dice addio (2008) e Di fama e di sventura (premio Rapallo Carige 2011 e premio Selezione Campiello 2011). Nel 2015 ha curato il volume I mari di Trieste (Bompiani). Con Feltrinelli ha pubblicato La nostalgia degli altri (2017) e il più recente Alma con cui ha vinto il Premio Campiello 2024 e il Premio Alassio Centolibri 2024. Federica Manzon è, tra le altre cose, la direttrice editoriale di Guanda.
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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia, post produzione e consulenza musicale: Federico Marin
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L’ISOLA DEGLI IDEALISTI il film di Elisabetta Sgarbi tratto dall’omonimo romanzo di Giorgio Scerbanenco
L’Isola degli Idealisti di Elisabetta Sgarbi, tratto dal romanzo perduto di Giorgio Scerbanenco, in anteprima In Concorso alla Festa del Cinema di Roma
* * *L’Isola degli Idealisti, il nuovo film di Elisabetta Sgarbi, tratto dall’omonimo romanzo perduto di Giorgio Scerbanenco e pubblicato per la prima volta nel 2018 da La Nave di Teseo, sarà presentato In Concorso nella sezione Progressive Cinema alla prossima Festa del Cinema di Roma.
L’adattamento per il grande schermo di questa importante opera ritrovata è scritto dalla stessa Elisabetta Sgarbi insieme a Eugenio Lio, ed è interpretato da Tommaso Ragno, Elena Radonicich, Renato De Simone, Michela Cescon, Tony Laudadio, Mimmo Borrelli, Vincenzo Nemolato, Chiara Caselli, Renato Carpentieri, Antonio Rezza, Rossella De Martino e Hildegard De Stefano.
Prodotto da Bibi Film e Betty Wrong con Rai Cinema, sarà distribuito nelle sale da Fandango Distribuzione.
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LA CLIP
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SINOSSI
È una fredda notte di gennaio, quando due giovani ladri in fuga, una ragazza e un ragazzo, Beatrice Navi e Guido Cenere, approdano su un’isola, vengono sorpresi dal guardiano, Giovanni Marengadi, e dal cane dobermann Pangloss, e condotti al cospetto dei proprietari della sontuosa villa al centro dell’Isola, detta “delle Ginestre”.
Nella Villa vive la strana famiglia Reffi. Antonio, il capofamiglia, è un ex Direttore d’Orchestra che guarda con ironia la vita, soprattutto quella dei suoi due inquieti figli: Carla, una scrittrice di successo, in attesa della risposta del suo editore per il suo nuovo romanzo, risposta che tarda ad arrivare; e Celestino, ex medico, con la passione della filosofia e della matematica, con un passato che lo insegue, e ossessionato da una violinista di cui gli rimangono solo lontane immagini in super otto. Nella Villa ci sono anche una indecifrabile governante, Jole, e suo marito Vittorio, segretario di Carla.
Celestino Reffi propone un patto ai due ragazzi in fuga da non si sa esattamente cosa: lui non li denuncerà e li nasconderà al Commissario Carrua che è sulle loro tracce, ma loro seguiranno una sorta di “corso di educazione”. Celestino “è certo di potergli cambiare la vita.”
Ma sarà l’arrivo dei due ragazzi a cambiare, per sempre, la vita di tutti, in quella Villa sospesa tra acqua e nebbie. (altro…)“L’isola degli idealisti” di Giorgio Scerbanenco (La nave di Teseo), Elisabetta Sgarbi, L’Isola degli Idealisti, L’Isola degli Idealisti di Elisabetta Sgarbi, L’Isola degli Idealisti di Elisabetta Sgarbi tratto dal romanzo perduto di Giorgio Scerbanenco in anteprima In Concorso alla Festa del Cinema di Roma -
A PROPOSITO DI… libri scritti e pubblicati (di Melissa Panarello)
Melissa Panarello ci offre questa riflessione sul rapporto tra scrittura e mercato editoriale
[Leggi anche: Melissa Panarello racconta il suo romanzo “Storia dei miei soldi” (Bompiani), libro incluso tra i dodici candidati al Premio Strega 2024]
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Ho scritto dei libri sbagliati. Se tornassi indietro non li riscriverei, o perlomeno non li pubblicherei, perché so che comunque quei libri sbagliati sono nati da un’urgenza del momento che in ogni caso ho fatto bene a seguire. Ma avrei dovuto essere lungimirante, o avere al mio fianco persone lungimiranti. Non so parlando di Cento colpi, e non perché è stato un bestseller ma perché continuo a credere che fosse un libro giusto che ancora oggi si fa leggere da tanti adolescenti, e lì vi trovano rifugio. Non tutti sanno quanti libri ho scritto e ammetto che a volte me ne dimentico anche io. Ecco qui una lista di libri che non avrei dovuto scrivere o pubblicare, accanto a ciascun titolo scriverò il numero di copie vendute non per eccesso di esibizionismo ma perché più giù farò una considerazione che parte dalla mia esperienza personale (del tutto soggetta alle particolarità del caso) per cercare di capire come funziona l’editoria:
– L’odore del tuo respiro, Fazi (romanzo senza alcuna struttura, funereo, fantasmatico, acerbo in tutto -ma senza la forza acerba di Cento colpi); 250.000 copie, venduto in 20 paesi
– In nome dell’amore, Fazi (saggio contro la CEI, assurdo dove sono andata a infilarmi); 40.000 copie
– Tre, Einaudi Stile Libero (romanzo nato in un momento molto confuso della mia vita, a cui sono legata solo per un motivo: è stato un romanzo che ha ricevuto molto affetto in fase di editing da Rosella e Severino, che mi hanno insegnato tantissimo in quel periodo, strumenti che ancora oggi utilizzo e dei quali sono loro grata); 20.000 copie, venduto in 6 o 7 paesi -non ricordo;
– Astrologia per ragazze sveglie, Mondadori (manuale di astrologia, se nasci tondo non puoi morire quadrato, se esordisci con un romanzo di formazione con temi erotici non puoi chiedere alle persone di considerarti credibile astrologa); un paio di migliaia di copie.Ma veniamo adesso ai libri che mi piacciono molto, che so essere stati libri buoni, al di là del fatto che io ne sia stata l’autrice (sono giudice spaventosa nei miei confronti); anche qui riporterò le vendite e quindi fra poco arriviamo al punto: (altro…)
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LINUS – FESTIVAL DEL FUMETTO 2024
Linus – Festival del fumetto 2024: DAL 27 AL 29 SETTEMBRE AD ASCOLI PICENO LA 3ᵃ EDIZIONE DI LINUS – FESTIVAL DEL FUMETTO
Ideato e diretto da ELISABETTA SGARBI
Tre giorni in cui il fumetto è il comune denominatore che unisce ospiti provenienti da diverse discipline
I protagonisti del mondo del fumetto
FUMETTIBRUTTI, GIPI
FRANCESCO ARTIBANI, GIAMPAOLO SOLDATI
ELISA MENINI, JÖRG MAILLIET
Concerti
CRISTINA D’AVENA E GEM BOY
TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI
ALICE
Ospiti speciali
SANDRO VERONESI, OLIVIER GUEZ, ALEX BERTANI, VITTORIO SGARBI, DORI GHEZZI, FRANCESCA SERAFINI, GIORDANO MEACCI, VINCENZO MOLLICA
Alla Pinacoteca Civica la mostra inedita: “FRANCO MATTICCHIO. QUALCHE VOLTA”
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Da venerdì 27 a domenica 29 settembre si terrà ad Ascoli Piceno la terza edizione di LINUS – FESTIVAL DEL FUMETTO, ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi: tre giorni ricchi di appuntamenti sul tema del fumetto con dialoghi con i tanti ospiti attesi, concerti, proiezioni, letture, mostre, incontri con le scuole.
Questa terza edizione coincide con l’avvicinarsi dei 60 anni della rivista linus, che verranno celebrati nel 2025, rappresentando un momento di grande rilevanza per il mondo della cultura fumettistica italiana. linus ha segnato una pietra miliare nel panorama editoriale, introducendo e valorizzando il fumetto come forma di espressione artistica e intellettuale e, a distanza di sei decenni, la sua influenza è ancora viva e risuona nelle generazioni di autori e lettori che hanno trovato nelle sue pagine uno spazio di riflessione e creatività. Il festival, in questo contesto, diventa non solo un luogo di celebrazione, ma anche un’occasione per riflettere sul percorso evolutivo del fumetto, dalla satira graffiante dei Peanuts fino alle nuove forme narrative contemporanee.
Questo anniversario segna il continuo dialogo tra tradizione e innovazione in un’arte che, oggi più che mai, si dimostra capace di parlare alla complessità del presente, attraverso un festival che, proprio come La Milanesiana, si propone di unire al suo interno diverse forme artistiche.
«Tre giorni ricchi e “indisciplinati”, come sempre, otto appuntamenti, una mostra, in cui, sotto la lente del fumetto, e di linus, affronteremo temi importanti come quelli dei diritti e delle differenze (con FumettiBrutti), come la grande storia (la graphic novel di Guez / Matz / Maillet “La scomparsa di Joseph Mengele”), come il racconto di sé (con Gipi), tutti in dialogo con Sandro Veronesi. E, ancora, sempre nella lente del fumetto, renderemo omaggio a personalità che fanno parte del nostro immaginario poetico: De André, Paperino, Topolino, i cartoon degli anni ‘80 con Cristina d’Avena. Ci sarà tanta musica, e musica legata al fumetto e alla animazione. E ci prepareremo a festeggiare i 60 anni di questa straordinaria rivista di fumetti, unica al mondo, che è linus» dichiara Elisabetta Sgarbi.
Partendo dal fumetto come comune denominatore, questa terza edizione spazierà dalla narrativa alla musica, creando un vero e proprio dialogo a 360° sull’evoluzione e gli sviluppi di questo genere letterario.
Tra gli ospiti di questa edizione torna il due volte Premio Strega Sandro Veronesi che condurrà il dialogo principale delle tre serate in cui si alterneranno Josephine Yole Signorelli, in arte FUMETTIBRUTTI, icona generazionale di libertà e autodeterminazione, il pluripremiato fumettista Gianni Pacinotti, in arte GIPI, e lo scrittore francese OLIVIER GUEZ, il cui successo internazionale “La scomparsa di Josef Mengele” è stato riadattato in graphic novel con i disegni di Jörg Mailliet (in uscita per La nave di Teseo).
Ogni serata si concluderà con un concerto. Venerdì i protagonisti saranno CRISTINA D’AVENA E I GEM BOY: la cantante regina dei cartoni animati e la sua band alter-ego più irriverente e ironica faranno tornare il pubblico bambino con le più amate sigle dei cartoni animati. Sabato i TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI, punto di riferimento per la scena musicale indipendente, coniugando rock e fumetto, saranno accompagnati dalle illustrazioni live di Elisa Menini. Domenica, nella serata dedicata a Fabrizio De Andrè, in occasione dei 25 anni dalla scomparsa, ALICE si esibirà in un concerto unico pensato appositamente per il festival, omaggiando Faber.
Come di consueto, una parte della giornata sarà dedicata alle attività per la Scuola Primaria poiché i fumetti rappresentano uno strumento comunicativo che aiuta a sviluppare il pensiero critico, la creatività e la comunicazione interculturale. Sarà presente Alex Bertani direttore editoriale di Topolino e si celebrerà il 90° anniversario del personaggio iconico Paperino (nato ufficialmente il 9 giugno 1934), con la partecipazione di Francesco Artibani, sceneggiatore noto per le sue numerose collaborazioni con le testate disneyane, e Giampaolo Soldati, disegnatore di fumetti Disney.
Verrà inaugurata alla Pinacoteca Civica la mostra di FRANCO MATTICCHIO “Qualche volta”, uno dei più raffinati artisti contemporanei italiani, noto per il suo stile onirico e surreale, capace di fondere ironia e poesia in immagini che fanno riflettere. Franco Matticchio, artista dal tratto distintivo e immaginifico, ha collaborato nel corso della sua carriera con alcune delle testate più prestigiose in Italia e all’estero, come il New Yorker. La sua versatilità e il suo linguaggio visivo hanno trovato eco anche nel mondo della musica, con collaborazioni importanti, tra cui quella con il cantautore Pacifico.
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PROGRAMMA
Venerdì 27 settembre
Ore 10.00 Teatro Filarmonici
Appuntamento dedicato alle Scuole Primarie “Paperino, Pippo e Topolino. Dall’America all’Italia”.
Intervengono Alex Bertani direttore editoriale di Topolino e il fumettista Francesco Artibani.
Saluti istituzionali di Marco Fioravanti (Sindaco di Ascoli Piceno) e Donatella Ferretti (Assessore alla Pubblica istruzione).
Introduce Elisabetta Sgarbi.
Ore 18.00 Teatro Filarmonici
Sandro Veronesi in dialogo con l’ospite Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti.
Saluti Istituzionali di Marco Fioravanti (Sindaco di Ascoli Piceno) e Francesca Filauri (Presidente Associazione Cultural-mente Insieme).
Introduce Elisabetta Sgarbi.
Ore 21.00 Teatro Ventidio Basso
Dialogo tra Cristina D’Avena e Oliviero Toscani, editor de La nave di Teseo.
Concerto di Cristina D’Avena e Gem Boy.
Saluti Istituzionali di Marco Fioravanti (Sindaco di Ascoli Piceno), Francesca Filauri (Presidente Associazione Cultural-mente Insieme), Nazzareno Cappelli (Presidente Fondazione Ascoli Cultura) e Antonio Nicoletti (Direttore Generale APT Basilicata).
Introduce Elisabetta Sgarbi.
Biglietto cortesia 5 euro con prenotazione.
Sabato 28 settembre
Ore 10.00 Teatro Filarmonici
Appuntamento dedicato alle Scuole Primarie con la lezione “Disegnando Paperino” in occasione del 90° anniversario di Paperino (nato ufficialmente il 9 giugno 1934).
Intervengono Alex Bertani direttore editoriale di Topolino e il fumettista Giampaolo Soldati.
Introduce Elisabetta Sgarbi.
Ore 18.00 Pinacoteca Civica
Inaugurazione della mostra “Franco Matticchio. Qualche volta”. Progetto di allestimento di Luca Volpatti.
Intervengono Stefano Papetti, Vittorio Sgarbi e Franco Matticchio.
Introduce Elisabetta Sgarbi.
Ore 21.00 Teatro Ventidio Basso
Sandro Veronesi in dialogo con l’ospite Gianni Pacinotti, in arte Gipi.
Concerto dei Tre Allegri Ragazzi Morti con la partecipazione speciale di Elisa Menini che disegnerà live.
Introduce Elisabetta Sgarbi.
Biglietto cortesia 5 euro con prenotazione.
Domenica 29 settembre
Ore 18.00 Teatro Filarmonici
Sandro Veronesi in dialogo con gli ospiti Olivier Guez e Jörg Mailliet per l’appuntamento intitolato “Il fumetto e la storia. La scomparsa di Josef Mengele”.
Introduce Elisabetta Sgarbi.
Ore 21.00 Teatro Ventidio Basso
“De André e il fumetto”, un appuntamento dedicato a Fabrizio De André a 25 anni dalla scomparsa, in collaborazione con la Fondazione Fabrizio De André Onlus.
Intervengono Dori Ghezzi, gli sceneggiatori e autori Francesca Serafini e Giordano Meacci e Vincenzo Mollica in video.
Concerto in anteprima assoluta di Alice dedicato a Faber “Alice canta De André”.
Introduce Elisabetta Sgarbi.
Biglietto cortesia 5 euro con prenotazione.
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LINUS – FESTIVAL DEL FUMETTO è organizzato da Fondazione Elisabetta Sgarbi in collaborazione con La Milanesiana e La nave di Teseo, Baldini + Castoldi, Comune di Ascoli Piceno, Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, circolo Cultural-mente Insieme, attivo nella comunicazione e diffusione del programma, Fondazione Ascoli Cultura, APT Basilicata, Regione Marche. Con il sostegno di Volvo Car Italia, Grafica Veneta e Ciaccio Assicurazioni. Si ringrazia Intesa Sanpaolo, filiale di Ascoli Piceno.
Gli eventi sono a ingresso gratuito con prenotazione su www.linusfestival.it, a eccezione degli appuntamenti alle ore 21.00 indicati sul programma con biglietto cortesia.
«Nello spirito che anima anche La Milanesiana, e in genere ispira quello che faccio, il fumetto incontrerà il Cinema, la Letteratura, la Musica, la Televisione, la Storia. Tengo molto che la conferenza stampa di questo Festival si svolga a Milano, anche se il Festival ha luogo a Ascoli: non solo perché Milano è il luogo de La Milanesiana, la mia città, da cui tutto ha inizio. Ma soprattutto perché linus nasce a Milano, nasce alla Milano Libri, fa parte del tessuto culturale di questa città. Anzi, direi che ne esprime uno dei suoi volti più belli. Il fumetto sarà la lente attraverso cui incontreremo le altre discipline e, anche, rileggeremo eventi storici, e personaggi letterari» dichiara Elisabetta Sgarbi.
LINUS – FESTIVAL DEL FUMETTO è organizzato da Fondazione Elisabetta Sgarbi in collaborazione con le istituzioni del territorio (Comune e Regione) per l’uso degli spazi di loro pertinenza, con le realtà culturali locali, fra cui il circolo Cultural-mente insieme, attivo nella comunicazione e diffusione del programma, con La Milanesiana e La nave di Teseo e con il sostegno di Volvo Car Italia, Grafica Veneta e Ciaccio Assicurazioni.
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FEDERICA MANZON vince l’edizione 2024 del PREMIO CAMPIELLO
FEDERICA MANZON VINCE LA 62^ EDIZIONE DEL PREMIO CAMPIELLO
La scrittrice si è aggiudicata il premio con il libro “Alma” (Giangiacomo Feltrinelli), che ha ottenuto 101 voti sui 287 inviati dalla Giuria dei Trecento Lettori Anonimi.* * *
Venezia, 21 settembre 2024 – Federica Manzon, con il romanzo Alma (Giangiacomo Feltrinelli), vince la 62^ edizione del Premio Campiello, concorso di narrativa italiana contemporanea organizzato dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto. Il libro vincitore, annunciato questa sera dal palco del Gran Teatro La Fenice, ha ottenuto 101 voti sui 287 inviati dalla Giuria dei Trecento Lettori Anonimi.
Al secondo posto si è classificato Antonio Franchini “Il fuoco che ti porti dentro” (Marsilio) con 78 voti, al terzo posto Emanuele Trevi “La casa del Mago” (Ponte alle Grazie) con 66 voti, al quarto posto Michele Mari “Locus Desperatus” (Edizioni Einaudi) con 33 voti, al quinto posto Vanni Santoni “Dilaga ovunque” (Laterza) con 6 voti.
Federica Manzon ha dichiarato: “ Vorrei dedicare questo libro, che è nato sul confine a tutte quelle persone che oggi li stanno attraversando sognando un presente prima ancora che un futuro.
Vincere il Campiello è un’emozione enorme perché è Venezia, è il nordest e soprattutto perché questo libro parla di questo territorio e di radici che non hanno confini.” (altro…) -
I 90 ANNI DI SOPHIA LOREN
In occasione del novantesimo compleanno di Sophia Loren proponiamo il nostro video-documentario intitolato “Sophia Loren: The Legend”
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Per gentile concessione dell’editore pubblichiamo, su LetteratitudineNews (cliccare sul link), la prefazione e il prologo del volume “Sophia Loren. Una vita da romanzo” di Silvana Giacobini (Baldini + Castoldi, 2024) (altro…)
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PORDENONELEGGE 2024: dal 18 al 22 settembre
Riportiamo in primo piano lo spazio periodico di Letteratitudine dedicato a PORDENONELEGGE, Festa del libro con gli autori: manifestazione che si svolge a Pordenone durante il mese di settembre.
Il festival, considerato uno dei più importanti appuntamenti letterari e “libreschi” italiani, ha visto passare nei suoi anni di storia narratori quali Luis Sepúlveda, filosofi (Richard Rorty, Peter Singer), scienziati (Margherita Hack, Giacomo Rizzolatti) e premi Nobel (J. M. Coetzee). Caratteristica peculiare di Pordenonelegge è la sua ubicazione: non si tiene infatti in un punto preciso della città ma coinvolge tutto il centro storico del capoluogo, che per l’occasione si tinge di giallo, il colore ufficiale della manifestazione.
L’edizione 2024 di Pordenonelegge si svolge dal 18 al 22 settembre.
Tutti gli approfondimenti, su LetteratitudineNews.
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UNDICI SETTEMBRE
VENTIDUE ANNI DALL’11 SETTEMBRE
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Ritorna l’undici settembre.
Riproponiamo il post (con le stesse domande… per noi ancora attuali) con i commenti del relativo dibattito (magari chi ha voglia può rileggerli). Questo post, del resto, si traduce anche – e soprattutto – in un invito a ricordare…
È strano. A volte l’11 settembre 2001 ci sembra ieri. Altre volte ci sembra di pensare a un avvenimento lontanissimo, accaduto una vita fa.
È così anche per voi?
E quelle immagini…Quelle immagini terribili degli aerei che trafiggono i grattacieli, pensate che abbiano mantenuta intatta la loro atrocità?
O le trovate un po’ sbiadite (magari perché, alla fine, ci si abitua a tutto)?
E cosa ritenete che, oggi, in riferimento a questa tragedia, sia particolarmente importante ricordare?