Aprile 20, 2024

1.595 thoughts on “ELEGGIAMO IL LIBRO DELL’ANNO 2007

  1. Ripeto… l’esito del gioco dipende dalla vostra partecipazione. Credo che sia un buon modo per divertirci insieme e confrontare le nostre letture relative a libri editi nel corso del 2007.
    Mi raccomando, inviate a partecipare i vostri amici (purché siano lettori e amanti dei libri).

  2. I FASE: SCEGLIERE E MOTIVARE

    Indicate il titolo del libro e spiegate la motivazione della scelta.
    Su queste scelte potremmo discutere cercando di convincerci reciprocamente.
    Questa fase del gioco si concluderà mercoledì 5 marzo.

  3. Bello…e comincio io stavolta!!!!
    La mia scelta ricade su “L’ombra del Vento” di Carlos Ruiz Zafon, per diversi motivi : ha uno stile semplice ma evocativo e riesce a raccontare Barcellona con una atmosfera unica e irripetibile, snob e povera, con l’ombra del franchismo incombente. In una Spagna dal sapore francese si scontrano persone e personaggi, vita e libri, i misteri del vivere e passioni di quel favoloso mondo che solo i libri sanno custodire. E poi c’è un bellissimo concetto di fondo per cui il lettore deve prendersi cura del libro così come il personaggio lo fa della sua storia. Un bel romanzo che parla di tante iniziazioni e di tanti inizi ai confini col giallo e con il romanzo storico. Una bella scoperta che prosegue sul filone del grande romanzo ottocentesco ma resta assolutamente contemporaneo nell’analisi dei personaggi. Da leggere.

  4. Io voto “Il cacciatore di aquiloni”. Motivo: i bambini e l’Afghanistan, amicizia e senso di colpa, infanzia violata, dolore e redenzione, amore viscerale per la patria e il passato, commozione autentica. Era da tanto che non piangevo per un libro…

  5. Potrei, anzi vorrei, proporvi due Titoli di Volumi rari e fuori catalogo da me acquistati online nel corso del 2007 dopo aver contattato la Libreria Menabò di Milano. Mi limiterò, invece, a segnalarvi un Volume che, seppur edito nel 2005, é di estrema attualità se si volge lo sguardo all’odierna situazione Nord-Irlandese ed al cosidetto Trattato di Pace, inesorabilmente destinato al fallimento.
    I dati editoriali del Volume in questione sono i seguenti:

    Titolo: Joe Cahill – Una Vita per la Libertà
    Autore: Brendan Anderson
    Edizioni: Tascabili Bompiani
    Prezzo: € 9,50

    Soggetto: Biografia romanzata di Joe Cahill, esponente di spicco dell’IRA e uno dei fautori di quel Processo di Pace che ha illuso l’Irlanda di poter tornare ad essere un Paese liberato dall’ombra della Guerra Civile.
    Una lettura interessante ed avvicente seppur velata da un’ombra di malinconica utopia.

  6. ”l’ombra del vento” è molto bello, ma non è del 2007. l’anno scorso è uscita l’edizione economica, la pubblicazione è certamente precedente. non ce l’ho sotto mano, ma direi 2005.
    per il mio voto, ci penso. avrei già un’idea, ma vorrei fare meglio mente locale.

  7. Io non ho dubbi e in “corso d’opera” mi terrò ferma sul titolo: La Strada di Cormac Mc Carthy. Leggendolo ho accompagnato il Padre e il Figlio alla ricerca della vita, condividendo con partecipazione metafisica ogni loro passo, sentimento, paura e speranza. L’Uomo e il figlio, l’uno e il mondo dell’altro: l’antico mondo e la speranza forte e tenera che tutto, forse, alla fine può avere un senso, o ancora una possibilità.

    Voto: La strada di Cormac Mc Carthy

  8. Innanzitutto propongo Massimo Maugeri come coordinatore-contabile dei voti.
    Poi avrei un libro uscito a gennaio del 2008. Vale ugualmente?
    Se vale vi diro’ quale e perche’ piu’ tardi.
    Sergio

  9. Io voto “l’eleganza del riccio” della Barbery, edizioni e/o.
    Il personaggio della portinaia sotto le cui vesti si nasconde una donna colta, intelligente e sensibilissima è commovente. Il libro scorre tra ironia e riflessioni, con due voci che si rincorrono e si sovrappongono. Fa da controcanto la storia di un’adolescente super dotata ma in fondo molto sola. Le pagine del suo diario scorrono tra divertentissime illazioni e pensieri.
    La narrazione gioca benissimo sulle suggestioni dell’apparenza o di quella che gli altri vogliono che sia tale. I due personaggi sventano l’usuale modo di vedere e interpretare il mondo e costituiscono una provocazione geniale.
    Fanno da contorno i …gatti. Animali domestici di entrambi i personaggi…
    Non c’entra ma il fatto mi ricorda Elsa Morante che ne aveva a decine e sosteneva che per scrivere è necessario possedere un gatto (per questo io ne ho tre e ad uno di essi ho dato il nome del gatto della Morante:Useppe Mandulino)…

  10. @ Srgio Sozi
    Allora fammi sapere quando uscirà e come posso leggere l’articolo di cui mi hai accennato. Sono curiosa. Ciao. Rossella

  11. @ Sergio
    per una questione di trasparenza non posso essere io “il coordinatore-contabile dei voti”.
    Vale come scusa?

    No, no… solo libri editi (in Italia) nel 2007.
    Conservati quel titolo per il prossimo anno.

  12. @ Gea
    Hai scritto: “l’ombra del vento” è molto bello, ma non è del 2007. l’anno scorso è uscita l’edizione economica, la pubblicazione è certamente precedente.

    Giusto. Che facciamo escludiamo ristampe o ri-edizioni?
    Gli altri che dicono.

  13. Allora, in questa fase (che non è ancora quella della votazione) possiamo tranquillamente cambiare idea e/o cercare di far cambiare idea agli altri.
    E possibile anche costituire delle alleanze.

  14. Io voto e sostengo “Everyman” di Philip Roth. Il motivo è ravvisabile da questa recensione (che molti di voi conoscono già):
    http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/02/28/everyman-di-philip-roth/
    Aggiungo che questo è un libro che, a mio avviso, resterà nella storia della letteratura mondiale.
    Perché sprecare la preferenza con libri che – con molta probabilità – finiranno con l’essere dimenticati?
    Scegli “Everyman” di Philip Roth (Einaudi).
    Scegli “Everyman” di Philip Roth (Einaudi).
    Scegli “Everyman” di Philip Roth (Einaudi).

  15. Rossella,
    scusami, al momento non ricordo… a quale articolo accennavo e in quale luogo, sul post dell’ ”ironia”? Scusami, potresti rinfrescarmi un po’ le mie vecchie meningi disadattate?
    Ciao
    Sergio

    Maugger:
    io non ho altri nomi da fare. Il mio lo escludo perche’ ho da scrivere un articolo urgente e gia’ temo di essere in ritardo. Mi dispiace – eufemismo: ne sono scoooosolato.
    Sergio

  16. Cercasi coordinatore del post.
    Chi accetta mangerà gratis alla prossima cena organizzata dai letteratitudiniani romani.
    Offrirà Enrico Gregori.

    Propongo Gea. Se accetti il Greg ti pagherà anche il viaggio. Andata e ritorno Trieste-Roma.

  17. @ massimo:
    quando gea leggerà la tua proposta, partirà da trieste ma scavalcherà roma per giungere come una erinni a catania per morderti la giugulare. poi coi brandelli della tua vena ci farà il ripieno dei cannoli.
    comunque come idea mi piace. dai gea. accetta. ma non tornare a roma. hai fatto già abbastanza danni la volta scorsa
    🙂

  18. Massimo, sei una cosa straordinaria: se non ci fossi bisognerebbe scriverti… ops, inventarti! Adesso ti scordi che sono mezzo romano anch’io: pensi davvero di convincere i capitolini a questo esborso?

  19. Everyman di Roth, semplicemente perché è un gran testo.
    Soprattutto rispetto a quella classifica pubblicata a inizio pagina
    c.

  20. Quanto al nuovo e sadico gioco del Maugeri, che devo fare? Ho avuto l’onore e il piacere di essere in questo blog vice-conduttore di un post dedicato a “La strada” di Cormac Mc Carthy, e mo’ che faccio, mi rimangio tutto?
    La motivazione non la do semplicemente per non tediare in quanto c’è ancora il post su Letteratitudine in cui mi sono espresso parecchio, forse troppo.
    Voto: La strada di Cormac McCarthy

  21. Io voto “Gomorra” di Roberto Saviano. Il libro di un intellettuale che, fuori da ogni gioco superficiale di senso, ci ha restituito il significato più profondo della parola e delle sue possibilità espressive. Finalmente un libro che affronta la realtà, trascinando la scrittura verso il suo vero obiettivo.
    ciao
    Marco

  22. N.B.
    Si’, tanto celebre che… va be’… lasciamo stare che ho voglia di scherzare sanamente, stasera, bambinescamente. Comunque io non posso, mi dispiace. Ho da leggere per lavoro e i termini premono, spingono e scalciano – come dissi altrove riferito a questioni altre. Ho bisogno di soldi, lo sanno tutti, purtroppo. Mi dispiace ma non posso proprio.

  23. Mi associo a Miriam. Su Cormac McCarthy e La Strada mi ero già sperticato di lodi nel post dedicato a quel libro, non molto tempo fa. Non vorrei ripetermi. O ripetere quello che dice Ravasio. Dirò solo che leggendolo mi sono immerso in un mondo diverso ed orribile, ma che ho letteralmente sofferto con i personaggi: il padre e il figlio perchè i padri soffrono anche (e forse anche più) le pene dei figli. Perchè ho avuto un groppo alla gola alle ultime pagine, in qualche modo liberatorie, ed i brividi, letteralmente e le lacrime agli occhi. Nessun altro libro quest’anno, e neanche negli altri anni più recenti, ha avuto su di me lo stesso potere, lo stesso terrificante fascino. E tanto basti.

  24. Voto per un libro forse sconosciuto ai più ma che andrebbe rilanciato a dovere, La stanza di sopra di Rosella Postorino. E’ un’opera prima, una storia intensa e commovente, ricca di forza descrittiva, candidato anche al Premio Strega.

  25. Naturalmente mi associo anche a Gregori, sul quale non avevo dubbi. Ma è che mentre scrivevo il mio pezzetto è giunto anche il suo voto, e non l’avevo ancora visto.

  26. Sarei curioso di sentire l’opinione di Luca Gallina e di Pasquale. Dove siete finiti? Mi mancate!

  27. Ultimo parallelo, di Filippo Tuena, un libro di esplorazione non solo dell’Antartide, ma del proprio io. Scritto in modo magistrale avvince dalla prima all’ultima pagina, un romanzo che mi sento di definire un capolavoro.

  28. vabbè, se si affaccia pure Carlo allora…..
    Una delle cose più sensazionali de “La strada” è che solo a un certo punto ti chiedi “ma come si chiama il padre? e il bambino?”
    e ti accorgi che non hanno nome. e che stanno in un posto che manco esso ha nome. e che incontrano decine di persone senza nome pure loro.
    in quel libro non ci sono i “joe, dal naso aquilino e il segno di cicatrice” e nemmeno la “sandy paffutelle, bionde tinte e con gli occhiali”.
    I personaggi di mccarthy li vedi e li ascolti anche se lui li ha descritti soltanto attraverso ciò che più conta: le emozioni.
    E, come dice Carlo, tanto basti
    🙂

  29. A Serena,
    questo di R. Postorino non l’ho letto, ma dimmi: stilisticamente e’ notevole, insomma personale, tosta, inimitabile? A me interessa molto uno stile non fluido, non epidittico e non telegrafico, possibilmente anche non scorrevole. E’ cosi ”La stanza di sopra”? Dimmi, per favore.
    Ciao
    Sergio

  30. Sergio, a parte che epidittico lo dici a tua sorella 🙂 , il libro della Postorino è poetico, una poesia e un livello stilistico fuori dal comune. Se non dovesse essere di tuo gradimento ti faccio rimborsare da Gregori.

  31. L’ombra del vento è un polpettone!

    Tra i libri usciti nell’anno segnalerei La famiglia Melrose di Edward St Aubin.

  32. Serena,
    se parli cosi’ mi sento un po’ male, anzi… ecco: oibo’: ho un’epidissi al fegato! Muoio!
    Va be’, scusa: potresti trascrivere in un commento qualche frase della Postorino, perche’ dal tuo commento non posso dire se lo vorrei leggere? Grazie. (Sai, eventualmente lo compro e non vorrei buttare i soldi).
    Ciao cara
    Sergio

  33. Bene. Grazie per la partecipazione.
    Vi ricordo che per il momento le preferenze espresse non valgono come voti. Si voterà nella fase due. In questo momento stiamo facendo delle semplici proposte.
    Io dico che “La strada” è pure un ottimo libro.
    “Gomorra” potrebbe essere una valida alternativa come libro italiano.
    Ma insisto su “Everyman” del più volte candidato al Nobel Philip Roth. È un libro che si potrà leggere con immatato interesse (o angoscia) anche tra cent’anni.

  34. Decisamente “Mille splendidi soli” Per le dolorose vicende di una spledida terra: l’ Afghanistan. Per l’ amore e la sensibilità dell’ Autore verso le donne denunciando l’ oppressione che devono sopportare. Per la poesia che attraversa molte pagine, per la nitidezza della scrittura che scorre fluida senza mai cadere nella banalità
    L’ ho letto due volte ma sta sempre sul mio comodino pronto a rinnovermi le emozioni forti che mi ha dato e a farmene scoprire di nuove. Ne ho fatto una recensione che potete trovare, quando avrà
    risolto i problemi tecnici che da ieri lo rendono inaccessibile, sul sito
    http://www.francamente.net. Vi avverto, la mia penna non rende giustizia all’ alto livello dell’ opera. Un grazie a Massimo e saluti a tutti.
    Franca Maria Bagnoli

  35. Patrimomio di Philip Roth, anche se preferisco il Roth del bel tempo che fu.
    La recensione? In un secondo momento.
    Mi chiedo solo perchè questo libro è stato pubblicato in Italia dopo ben 16 anni dalla sua pubblicazione in USA (1991)

  36. visto che i saggi qui non hanno chances, e che everyman è un gran bel libro, ma alla fin fine mi ha lasciata freddina, cosa che con roth (scusami massimo..) mi succede spesso, temo di dovermi associare alla cordata di mccarthy.
    quello che avevo da dire su ‘la strada’ l’ho già detto nella sede preposta.
    posso aggiungere che mi ha emozionato come pochi altri libri, e forse questo può influenzare il mio giudizio. ma tant’è. siamo animali solo in parte razionali, e alla fine alla lettura chiediamo anche questo.
    se proprio non si dovesse offrire nessun altro, ok, conto. però non è giusto approfittare dello spirito di servizio di una povera disgraziata..

  37. Hai ragione, Massimo!
    ‘Giochi sacri’ sono 1153 pagine di meraviglia, dentro ci sono Bombay, il mito e insieme la modernità, la violenza pulp , il thriller, epoi il misticismo, eccetera….grandioso esempio d’opera di quelli che secondo me sono gli scrittori attualmente più ‘in formaì, gli indiani, anche se io preferisco più appropriato definirli angloindiani, com eRushdie.
    p.s.
    Roth è uno dei miei scrittori preferiti, però ‘Everyman ‘ non me la sento ancora di affrontarlo, avendo vissuto un lutto …però quest’anno ho scoperto un aperla che va dritta dritta nell’empireo dei preferiti, lo straordinario ‘Tetrao di Sabbath'( di Roth, si intende)

  38. hip hip urrà per raf, che segnala ”la famiglia melrose”, libro bellissimo nella grande tradizione britannica (alla ivy compton burnett, per intenderci)

  39. @ Giovanni e Laura
    Dài, mettiamoci insieme… nel senso di portare avanti una cordata pro Roth. Al limite sarei disposto a sostenere “Patrimonio”, anche se – a mio avviso – “Patrimonio” e migliore.

  40. massimo, non vale fare le faccine, però!
    se proprio non ci sono alternative, ok. si può fare. magari sarebbe carino se qualcuno si offrisse di dare una mano…
    🙂

  41. su Roth d’accordissimo.
    Per gli italiani, nel 2007 non mi viene in mente niente, mentre nel 2006 c’erano stati molti libri italiani belli, tipo ‘Caos calmo’….e anche ‘Gomorra’è comunque del 2006.

  42. o forse ‘Caos calomo ‘è del 2005…insomma, quando ci sono libri italiani che hanno l’onda lunga’sono sempre usciti l’anno prima!

  43. “Gomorra”, ovviamente. Ci riguarda più di “La Casta”: i contenuti e gli argomenti di La Casta” ce li ripetiamo tutti i giorni, da anni, sugli autobus e in strada. “Gomorra” svela invece l’innominato e l’innominabile.
    E, si badi, non riguarda solo noi napoletani.

  44. Però Laura ha ragione. “Gomorra” è uscito nel 2006. Si ripropone lo stesso problema sorto per “L’ombra del vento” di Zafon proposto da Sam.
    Urge prendere una decisione.
    Io direi di riferirci (in maniera stretta) ai soli libri usciti nel 2007.
    Siete d’accordo?
    In tal caso non sarebbe possibile votare né “Gomorra”, né “L’ombra del vento”.
    Intanto vi saluto, vi ringrazio e vi auguro una buona notte.

  45. Se devo escludere Gomorra, allora la mia preferenza va a Ian Mc Ewan con ‘Chesil Beach’. Ho un debole per Ian Mc Ewan, per quel suo sapere entrare dentro le piccole storie, i piccoli drammi intimi che valgono quanto un’ importante epopea. E mi piace quella descrizione degli anni Sessanta: qui la coppia protagonista – che arriva vergine al matrimonio celebrato con tutti i riti della buona borghesia- è a cavallo tra la cosiddetta “modernità” dei costumi e le proprie, intime insicurezze. Mac Ewan descrive le paure, le pulsioni e le frustrazioni di una generazione che per motivi anagrafici non ho potuto osservare da vicino. Però ne ho osservato gli effetti; allora è facile tirare le fila…

  46. “Il cacciatore di aquiloni” per la grande capacità dell’autore di tracciare un quadro della sua terra di origine con sentimento ma anche con il necessario distacco per evidenziarne i contrasti. E per la descrizione di quel gioco nazionale che, perfino a me che da bambina giocavo solo a nascondino, ha preso con impareggiabile suggestione.
    cari saluti, Massimo ed ospiti.

  47. Buongiorno buongiornissimo!
    – Sono tornata ai miei vecchi ritmi, per i quali mi sveglio tipo alle sei, per dedicarmi al libero cazzeggio.
    -Massimo, io non voto Philip Roth me spiace:) e manco la strada. Grandi autori ma non li trovo rappresentativi. Everyman poi è il libro di un uomo a fine carriera, bello perchè c’è molto mestiere , ma mi rappresenta più Roth vecchio che chicchessia.
    – E poi non capisco che ce inzerta er piccolo principe nella lista? eh ma allora mettetece èpure che ne, e favole ar telefono di rodari! il rosso e il nero! i fratelli kazamarov!
    – Io voto gian antonio stella. Il libro è poco letterario, ma la lingua si. Io ho una passione sfrenata per gian antonio stella, per la prosa che ci ha, per l’umore che emana, e per il tipo di umorismo.

  48. Devo dire che non poter votare per un autore che si conosce personalmente la considero una enorme limitazione. Qui su Letteratitudine intervengono autori poco conosciuti, ma che mi hanno provocato più emozioni di tutti i libri citati. Penso a come si troverebbe qualche membro della giuria di un famoso premio letterario.
    In ogni caso, pur con tanta limitazione, non potendo rinunciare alle emozioni come criterio elettivo (che non mi fa scegliere Gomorra), scelgo: La strada.

  49. @ Zauberei
    Va bene. Ci ho provato.
    Traditrice! E comunque “Everyman” è un gran libro… anche per la giuria del prestigiosissimo Premio Pen/Faulkner che gli ha assegnato la vittoria per l’anno 2007.
    Ecco!
    🙂

  50. Massimo 🙂
    In verità a me con Philip Roth è successa una cosa strana. Mo’ ti dico questa cosa off topic un po’ stringata, e cioè io l’ho amato moltissimo proprio di amore spassionato. Ci sono stati anni che andavo a caccia di Philippi Rothucci all’usato. prime traduzioni. Che è anche un modo che ho di leggere: entro in fissa e je parto di corso monografico – poi arrivo a un punto di saturazione e abbandono lo scrittore per un po’. Poi ci ritorno.
    ecco. Allora sono ritornata da Roth – ho riletto un libro già letto anni prima e ci litigo. Ci litigo terribilmente Massimo. Ci litigo che ora ci ho fatto pace ma no, tra noi e finita. C’è solo molto rispetto. Anche a leggere altre cose.
    E’ stato un po’ come un grande amore di ragazzina: poi diventi adulta e dici, avevo buon gusto ma non vedevo delle cose – oggi con lui non ci tornerei mai.

  51. La classifica dei libri più venduti alla fine del post toglie la voglia di partecipare al giochino… o no?
    A me si.
    ° _ °
    Comunque sono ancora troppo ‘legata sentimentalmente’ a un libro di cui ho parlato anche qui per cui… attendo che la ‘cotta’ mi passi, chissà…
    Un salutone a tutti!

  52. Ho un dejavu, cavolo. Ci risiamo con le alleanze, le votazioni incrociate, i tentativi di convincimento reciproci… Come per scegliere i due libri da salvare. Massimo, guarda che se mi ci metto al turpiloquio in stile Gregori ci arrivo anch’io. pur essendo una signora!
    Adesso vado di fretta, voto Mille splendidi soli perche’ fa quello che un libro dovrebbe fare: appassiona e apre una finestra su un mondo che non conoscevamo. Inoltre parla di donne, e scusate se e’ poco. Mi consento di aggiungere una notazione: vi prego, vi prego, vi prego
    NON VOTATE ANCHE VOI GOMORRA!
    Non se ne puo’ piu’ di un libro che e’ stato evento prima ancora di essere stampato, che dice cose che tutti gia’ sapevano e avevano anche cercato di dire a rischio della vita
    http://gerypa.blogspot.com/2007/09/il-mestiere-di-giornalista.html

    E prima di essere lapidata per questa dichiarazione, tolgo il disturbo.

  53. Oggi ritorno con altre considerazioni su La Strada, nel frattempo penso che Gea come coordinatrice sia OK! Forza! Accanto, come vice e apprendista coordinatore, propongo un giovane o una giovane, insomma uno degli altimi arrivati. Come si chiama quella ragazza, Maria Serena? Oppure un maschietto…
    🙂

  54. Il mio personale problema con questo gioco è che ho un tale arretrato di libri che vorrei leggere, ogni anno, che mi ritrovo sempre un passo (o venti passi indietro).
    Libri editi nel 2007, nel 2007 ne avrò letti forse quattro, non di più.
    Farne una classifica sarebbe dura. Anche perchè mi sono piaciuti tutti.

    Rosella Postorino è stata una scoperta meravigliosa.
    (Per Sozi:
    “Potenza del rosso scaraventata addosso al cielo. Papaveri come grida bocche spalancate lingue che hanno leccato il gelato alla fragola capezzoli turgidi nasi sanguinanti gole. Guardo innamorata. I papaveri cresciuti sul bordo della strada.”
    Rosella Postorino, “La stanza di sopra”)

    E poi Magnificat Marsigliese, di Francesca Mazzucato, un incanto, e poi Sappiano le mie parole di sangue, di Babsi Jones, un pugno nello stomaco, e l’appena terminato La donna che parlava con i morti, di Remo Bassini, una conferma.

    Insomma, non so assegnare un punteggio. Li butto così, questi titoli, nel calderone, come suggerimenti di lettura.

  55. Intano comincio col proporre due libri di poesie. La poesia è l’eterna dimenticata. Non compare mai in nessuna classifica. Ma com’è possibile? Non si va mai al di là di Prevert o di Merini.
    Ma nel 2006 è uscito il più bel libro di poesie degli ultimissimi anni, “Assetto di volo” di Pierluigi Cappello, Crocetti editore, Milano 2006. Contiene poesie meravigliose. E nel 2007 è uscito “Quando sarà stato l’addio” di Luigi Bressan, Il Ponte del Sale, Rovigo 2007. Sono poesie intense, riflettono il disagio e e il senso di straniamento di chi vive in questa realtà sfilacciata e drammatica. O dobbiamo scartare la poesia e i poeti?

  56. Se non valgono le ristampe, allora va escluso anche Il cacciatore di aquiloni, che è quello che avrei votato.
    Al momento mi associo a Laura Costantini e a qualche altro prima di lei che ha votato Mille Splendidi soli. E’ di una crudezza disarmante e fin troppo vera, emozionante, primitiva e soprattutto, come giustamente è stato ricordato, è una storia di donne e di violenze che sono sempre sottaciute. Ma è anche una storia di grande dignità. Un pugno nello stomaco.

    P.s. sto leggendo La Strada, sono a buon punto. Mi sta piacendo moltissimo, davvero magistrale il nostro Cormac. Per il voto finale mi esprimerò a lettura conclusa.

  57. Questi giochini che inventi, Massimo, sono appassionanti.
    Io voto per Stella-Rizzo: “La casta”.
    Questo libro ha avuto un po’ il ruolo della scossa. O no?
    Forse non cambierà nulla, però qualche politichetto un po’ stressato si è sentito.
    “La casta”, dunque.
    Smile.

  58. La Strada, decisamente. La lista però è troppo eterogenea. Narrativa e saggistica dovrebbero avere delle classifiche separate, anche perchè come si fa a scegliere tra Gomorra e La Strada? Sono talmente diversi!

  59. Avete sparato su Gomorra per motivi anagrafici (giusto), era il nostro Afghanistan, non bisognava andare lontano per arrabbiarsi sul mondo.
    Ora propongo una lobby catto-laica: “Inchiesta su Gesù”. Il più bel personaggio da romanzo che sia apparso nella storia; dentro c’è tutto, filosofia, religione, avventura, tormento.
    Se poi il fatto che sia stato stampato a novembre 2006 è anche questo motivo d’esclusione, non so preciso quand’è uscito.

  60. In effetti sembrava anche a me che Il cacciatore di aquiloni fosse fuori gioco. quindi, ricapitolando, solo libri usciti in Italia nel 2007. escluse ristampe e riedizoni. facilitiamo il compito a gea, sennò è un casino.
    @ silvia:
    sbrigati a finire La strada, così vedrai che entrerai nel club del mccarthiani
    🙂

  61. @Elektra
    Ma quale scossa ???! Se qui da tanto, e come libro dell’anno vieni a proporci la solita “furbata” da giornalista? Giusta e sacrosanta informazione, roba da indignarsi, certo; ma con la letteratura “che c’azzecca?” (si scriverà così?)
    Capisco Gomorra, informazione e narrativa, ma La casta è solo un regesto di nefandezze, una documentazione. Esagero: non è un libro!
    Cara Smile, ripensaci.
    🙂

  62. Va bene, Miriam.
    Allora, in alternativa alla scelta di Elektra, vi segnalo un libro di scrittura collettiva.
    Il titolo è “La cresta”, edizioni Montecitorio.
    È un libro molto onorevole.
    Pensaci, Elektra…
    Smile

  63. @ Simona
    ciao, ho letto L’eleganza del riccio e l’ho anche regalato, ma è solo un testo carino per l’idea di “accoppiare” la grande cultura e i mantra, ma nel finale si spegne un po’. Bello il personaggio della portinaia ( ah! i portinai di Parigi … in questo l’autrice non è stata molto originale) e della ragazzina, ma mi auguro che non ci facciano un film: si tradurrebbe in una stupidata. E’ stata una bella lettura, una come tante. La Strada invece è oltre le storie, anzi le comprende tutte. E’ oltre i sessi, oltre la caratteristica dei personaggi: è il percoso ultimo, altrimenti di fronte a noi c’è solo la “grande sepoltura salata” dell’Uomo e della Natura. L’hai letto? Io l’ho fatto per partecipare al post ed è stata una folgorazione. Provaci. bacioni

  64. CENTO POESIE D’AMORE PER LADY HAWKE di Michele Mari, pubblicato da Einaudi.
    Un libretto che si legge in un’ora ma poi fermenta a lungo dentro le nostre vene. Michele (che è scrittore affermato e docente universitario) racconta in cento poesie la sua storia d’amore per la compagna di classe, conosciuta al liceo. Nulla le dice mai e questa passione dilaga nell’anima nella fantasia nella mente di Michele assumendo una dimensione devastante. Pazzamente comica, lirica, disperata, che mette insieme citazioni di Sanremo e di Shakespeare, di film western e di Poe, Petrarca e canzonette, in un frullato che alterna toni alti e bassi, scaraventando chi legge all’interno di una love story struggente. E quando, da adulti, Michele (sempre licantropescamente innamorato di lei)…
    Ma più non vi dirò.
    Un libro entusiasmante.

  65. Voto”allo specchio” di Silvia Leonardi.Sarò, come sempre nella mia vita, sincero.Attualmente Silvia è una mia amica ma quando ho letto il suo libro non lo ero, mi sono trovato casualmente alla sua presentazione, presso la libreria bibli.Ho letto, quindi, “allo specchio”, con il semplice spirito del lettore qualunque.Ritengo sia un libro bellissimo.Ho già scritto su questo blog la mia opinione.Avrei potuto votare anche io “la strada”che amo molto ma vi prego di riflettere sul fatto che Silvia è una giovane scrittrice, non come Mc Carthy che ha già ricevuto premi e soddisfazioni, meritatissimi per la verità e che è supportato da una casa editrice potente.La nostra amica è invece penalizzata da un editore praticamente assente.Grazie.

  66. agus mal di pietre,
    il sentire che fa parte del sud diventa espressione letteraria

    massimo maugeri la spezia

  67. e mo’? “allo specchio” di Silvia????? Credo che non vincerà mai la competizione ma anche fosse soltanto francesco a proporlo mi fa un enorme piacere. anche per me silvia è un’amica ma a preferire “allo specchio” rispetto a La strada non ce la faccio. Del resto preferisco McCarthy persino a Gregori.
    🙂

  68. Ehm…Francesco, grazie, ma
    1) non vale votare per i libri di chi partecipa al blog
    2) se anche si potesse fare non posso competere in alcun modo con…direi nessuno dei libri citati!
    Però grazie, grazie, grazie!
    🙂

  69. 1- diciamo che votare i libri di noi blogger è come minimo “spericolato”
    2- ciò non toglie che a mio parere i libri al punto 1 siano migliori di alcuni citati per la competizione e di tanti pluridecorati (o no) che ho letto in vita mia

  70. @ Miriam …sì, “L’eleganza del riccio” è un testo in apparenza leggero, proprio perchè velato ad ogni pagina di ironia. Ma incanta il personaggio. E il suo “vivere dentro”, dove gli altri non hanno accesso.Mi ha molto colpita questa realtà vista da due punti di vista inusuali. E anche la solitudine che sottintende….Ho letto “La strada”…e – concordo – va a piantarsi nel cuore, dove non evoca solo storie ma fitte lancinanti di emozione.Oltre che odori e corporalità. Ma Renèe, la portinaia di rue de Grenelle n. 7 del libro della Barbery, mi ha proprio parlato all’orecchio. Chissà perchè.

  71. roth, sempre e comunque, se non altro per tutto quello che ha sfornato anno dopo anno. ok per everyman, ma per restare al 2007 è quasi un peccato dimneticaro “patrimonio”…..

  72. Un libro che mi è sembrato affascinante e degno di segnalazione è
    “La masseria delle allodole” Rizzoli Editore.(pagg.238) Il volume è vincitore del Campiello e del Premio Internazionale PEN Club Italiano Dall’appasionante romanzo, i bravi registi fratelli Taviani hanno tratto un buon film che ha lo stesso titolo; tuttavia ,per me che prediligo la lettura,non raggiunge la straordinaria magia dell’intensa storia narrata. L’autrice è Antonia Arslan, di origine armena. Antonia è una mia cara amica di vecchia data, dolce,affabile e umile per quanto è brava. (Sergio caro, non ti arrabbiare… è colpa dell’anzianità se ho conosciuto molti scrittori!).L’Arslan è scrittrice, saggista, traduttrice e ottima poetessa. L’autrice ,è inoltre laureata in Archelogia. Come professoressa insegna Letteratura Moderna all’Università di Padova. Il romanzo avvincente e romantico, ha un taglio squsitamente corale. La trama è in parte autobiografica, riporta le memorie del nonno di Antonia sul terribile genocidio armeno perpetrato nel 1915. Yervawat , appena tredicenne, era stato inviato a studiare nel collegio armeno di Venezia. Lui ormai attempato si apprestava a tornare in Anatolia con tutti gli onori quando i giovani turchi, decisero di eliminare tutte le minoranze (greci, curdi, assiri). Nel romanzo l’immane strage inizia dagli armeni (popolo mite e sognante, di contadini artigiani e commercianti) Nella città di Karput i familiari preparavano un opulento banchetto per onorare
    il ritorno dell’atteso patriarca .A sconvolgere quella gioia arrivarono i soldati turchi e travolte le belle tavole apparecchiate, sterminarono tutti gli uomini che riuscirono a trovare. Le donne e i bambini furono deportati
    in massa.Dall’Anatolia partirono a piedi o a dorso di muli diciottomila disperati. Solo 150 persone arrivarono vive ad Aleppo. Le donne furono eroiche, coraggiose, determinate e pronte ad ogni sacrificio. Oltre agli orrori nefandi della guerra, la scrittrice narra con estrema sensibilità e passione, la tenera ( e ormai desueta) vicenda di un grande amore coniugale che resiste e travalica i crudi eventi dell’umana avventura.
    Un libro che reputo appagante e anche se non dovesse vincere la gara, ne consigllio vivamente la lettura.
    Tessy

  73. @ Simona
    ciao, ribadisco (ormai è quasi una campagna elettorale), L’eleganza del riccio è “intimino”; se dovessi consigliare un libro ad un/una giovane,
    io opto per un testo che sia il più possibile VASTO di emozioni e riflessioni: LA STRADA, LA STRADA, LA STRADA.
    🙂

  74. Sono indecisa tra “la donna che parlava con i morti“ di remo bassini e “l’eleganza del riccio“ di Muriel Burbery

  75. voto
    I complici (Lirio Abbate e Peter Gomez)

    ma mi piace ricordare

    Rosa elettrica (Giampaolo Simi)
    Mille splendidi soli (Khaled Hosseini)
    La stanza di sopra (Rosella Postorino)
    Le stagioni dell’acqua (Laura Bosio)

    per onestà, dico che gli ultimi due libri li cito anche per affetto personale verso Rosella e Laura

    ps.
    grazie a chi ha citato il mio libro

    un saluto a tutti

  76. Laura, sono tanti i motivi per cui avrei votato Gomorra…. e non sono una che viene colpita facilmente dai libri scritti dai colleghi giornalisti… magari prima o poi ne parliamo. Baci

  77. le cose della vita sono davvero sorprendenti: ho fatto il mio ingresso su letteratitudine “polemizzando amichevolmente” con Enrico e Miriam e ora – ironia della sorte – mi trovo in totale sintonia con la loro scelta! voto anch’io per “La strada” di McCarthy.
    Le motivazioni sono semplicissime: Il libro è bellissimo e coinvolgente!
    Ho avuto un freddo cane durante il viaggio, una fame tremenda….ho sentito la paura accompagnarmi costantemente e compassione per quel bambino a cui ridare ricordi a colori… ho goduto come un riccio – non particolarmente elegante- quando siamo entrati nel rifugio, ( pensare che ho sempre disprezzato quelli che se ne volevano costruire uno..) pieno di ogni ben di Dio – unico momento di pura gioia – ma sapevo che non dovevo illudermi perché c’era sempre quella tosse che ritmava il racconto scritto su pagine ricoperte di fuliggine…ma bisognava andare avanti, non c’erano alternative…. noi portavamo il fuoco!

  78. Allora il mio voto è per “Perchè non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)” di Odifreddi. Perchè risponde in pieno al mio desiderio di verità e di analisi, e perchè è scritto su basi documentate ed ha il coraggio di scoperchiare pentole che mai furono così completamente scoperte.
    Sicuro che è del 2007?

  79. Cristina Bove me tradisci così!
    Se c’è un libro che strapazza la filosfia riducendo secoli di riflessione metafisica a una frittatella pseudoilluminista quello è. I matematici e i filosofi – ma preciso pure quelli atei – non lo stimano affatto. E’ un pessimaccio!
    Viva gian antonio stella! Che poi ha una prosa bellissima:)
    e però andrò in libreria ad annusare l’eleganza del riccio…:)

  80. non credo abbia nessuna pretesa di trattato filosofico..
    io l’ho letto come un cri du coeur angosciato ed esasperato..
    ma forse sono io, non so.

  81. Cara zaub, mi dispiace che tu ti senta tradita, ma io considero Odifreddi uno che ha l’ardire di smantellare qualcosa che non è tutta la filosofia, che pure sarà vero, come dici tu, ma piuttosto è una spallata a quella che mi sembra una delle più oscurantiste strutture cultural-religiose.
    Naturalmente posso sbagliarmi, ed essere troppo di parte nella mia scelta.
    “La casta” l’ho appena cominciato e quindi non posso pronunciarmi in merito, ma, se ti sta bene, visto che sono quasi sempre daccordo con quanto scrivi, darò il mio voto a Gianantonio Stella e Sergio Rizzo. anche perchè mi sembra che l’argomento, qui, sia terribilmente scottante ed attuale.
    vulisseme bbene ‘o stess, pe’ piacere, zau.

  82. @Stefano
    incontrarsi “polemizzando amichevolmente” è sempre una buona premessa. Al libro di Mc Carthy, Letteratitudine ha dedicato un post; l’hai visto?
    Bello il brano riportato, grazie ” noi portavamo il fuoco”.
    Mantieni il voto anche nei prossimi giorni.
    🙂

  83. Oppercarità cristinissima bove nun zarà certo odifreddi a divìdece! Caso mai la stella a unicce (io so allergica a tutto ciò che suona come: la religione è una nevrosi, etc. ma qui attaccherei un pippone off topic – in ogni caso, viva la democrazia:)))

  84. eccomi.
    allora, da quello che ho capito massimo vorrebbe alcuni giorni di discussione libera e proposte macedonia, sino alla mezzanotte di mercoledì prossimo; una settimana di votazioni serie (one man/woman one vote) ma non ho capito se su base giornaliera come la volta scorsa o se una volta votato zitti per sempre, e po il ballottaggio tra i due finalisti, a partire da giovedì 13 sino al mercoledì seguente.
    qualcuno mi dia una mano per favore. datemi almeno pareri su come si debba strutturare la votazione.
    nun ja posso fà da sola..
    🙂

  85. @ Rosa Maria: parliamone di Gomorra, volentieri, sul serio. Mi farebbe piacere conoscere il tuo parere. Riguardo a La Strada, purtroppo non l’ho ancora letto. Potrei fidarmi ad occhi chiusi di Enrico Gregori, pero’… vedremo.
    Laura

  86. @ laura:
    fidarsi a occhi chiusi di enrico gregori? ma che sei scema? magari ti bendi e hai davanti il plotone d’esecuzione. leggilo, leggilo: è caruccio come uno dei meno riusciti dei tuoi e di lory
    🙂

  87. @ zaub
    secondo le auree regole del maugeri nostro, il voto definitivo parte da giovedì prossimo alle ore 00.00.
    leggi il post, e confermami se è così. magari ho capito male..

  88. e meno male..
    ma qualcuno mi dia, possibilmente per tempo, delle opinioni sulle modalità.
    restiamo sul noto e i voti si sommano su base giornaliera (vale a dire io voto oggi, una sola volta, e domani rivoto, sempre una sola volta e via così) o un voto singolo di una singola persona deve valere per tutta la settimana?
    AIUTO!!!
    🙁

  89. forse sarebbe meglio che ogni giorno chi vuole di solo un voto. se anche nel corso della giornata uno cambiasse idea, può esprimersi il giorno dopo.
    ps: ma prima o poi, tutti insieme, ce lo mandiamo massimo o no?

  90. Io sono in difficoltà. Ho letto Hosseini ma non credo sia stato edito nel 2007: mi riferissco al “Cacciatore di aquiloni”. NOn si potrebbe estendere ad ‘i libri letti nel 2007’? Forse sarebbe più facile, per lo meno per me…

  91. il malcelato (!) entusiasmo era per mandare massimo.
    privatamente gli ho augurato un foruncolo sul naso, ma non mi è sembrato particolarmente scosso.
    quell’uomo è un mostro.
    🙂

  92. ma perchè uno può esprimere due voti diversi?
    Non è serio!
    Manco da un giorno a n’antro!
    Prima ci si scanna e poi sti cavoli:
    1 voto e per sempre come li diamanti.

  93. secondo me il vantaggio, se così lo si può chiamare, del voto su base giornaliera è quello di premiare la costanza e la frequenza. intendo dire, uno almeno si prende la briga di venire a confermare il suo voto, no?

  94. sennò magari arriva una schiera di pincopalla prezzolati e fa vincere a furor di popolo qualcuno così..
    non so, forse sono scema.
    ne avevo già il sospetto.

  95. @ cristina bove: avevo una mezza intenzione di leggerlo, ma ora hai convinto anche me. Tu conosci Michel Onfray? Ho letto da poco il suo “Trattato del corpo amoroso” ( su molte, ahimè, mi ha lasciata perplessa). A questo punto sarei curiosa di comparare il “trattato di ateologia” di Onfray proprio con il saggio di Odifreddi.

  96. beh, ogni libro avrà un voto solo, invece di sei o sette non ho fatto il conyo.
    per cui il voto sarà meno efficace.
    secondo me in questo meccanismo autocorrettivo sta il bello..
    oh insomma non so, non sono mica massimo, io. non ho le sue certezze.

  97. Il voto si può cambiare anche ogni giorno e la dichiarazione di voto è un’occasione per parlare del libro o per sostenere sempre lo stesso.Ogni sera si conta, come faceva Sergio dopo le 24. Non è difficile 🙂

    Era così????

  98. @LauraCostantini,
    potevi chiedere anche a me su Gomorra, non potrai odiarmi per tutta la vita per quel commento sul “blogregori” (poi alla fine Sara mi ha dato una “mezza ragione”.
    Smack.
    (…e poi è stato detto che Roberto Saviano è fuori concorso, altrimenti io voto “Quel pasticciaccio brutto di…via del Tritone”)

  99. @Miriam…L’eleganza del riccio …l’eleganza del riccio….l’eleganza del ricccio…se sapessi armeggiare con questi tasti ti invierei la faccina che ride…ma non so proprio come si fa….fai conto di vederla sotto queste parole…l’eleganza de riccio…l’eleganza del riccio….l’eleganza del riccio….Vuoi cambiare?Oppure metà voto all’uno e metà all’altro. Si può?
    Tanti abbracci affettuosi!

  100. Io direi senza ombra di dubbio “Storia controversa dell’inarrestabile fortuna del vino aglianico nel mondo” di Gaetano Cappelli. Un romanzo frizzante, dallo stile brillante, mai noioso, ironico senza esagerare. A me è piaciuto molto, un vero narratore – e in Italia se ne sente la mancanza.

  101. @ Rosa Maria, a me è piaciuto anche il trattato di ateologia di Onfray, anzi, forse mi è piaciuto più di quello di Odifreddi. Però anche io ho le mie riserve su molti passaggi e molte indeterminazioni. Mi sento di consigliarti, se non lo hai ancora letto, “L’universo in un guscio di noce” di Stephen Hawking.
    @ Massimo, allora si deve votare una tantum oppure più volte, giornalmente?
    vabbuo’ starò a vedere, e mi adeguerò.
    cari saluti a tutti.
    🙂 a zaub

  102. SULLA VOTAZIONE
    Gea, dipende da te. Consentire un voto unico rende più semplice il conteggio.
    Consentire un voto a sera favorisce senz’altro la partecipazione e il coinvolgimento… però complica notevolmente il conteggio.
    Decidi tu.
    In ogni caso, se si sceglie l’opzione ue (un voto per ogni sera) potremmo inserire questa regola: un libro può essere votato una volta soltanto.
    Ciò significa, ad es., che se la prima sera io voto “Everyman” le sere successive dovro dare la preferenza a titoli diversi (uno per serata).
    Che dite?
    Direi di lasciare la decisione a Gea.

    Come aiuto-Gea propongo Carlo S.
    Chi è d’accordo alzi la mano.
    A dopo!

  103. ma non lo so. a me piace di più l’idea che se uno è proprio convinto vota sempre lo stesso, una volta al giorno. mi pare più giusto. premia la coerenza e comunque consente di cambiare idea. non permettendo cambi si finisce per penalizzare i libri più radicati nell’immaginario.
    forse mi complicherò la vita, ma mi pare più equo così.
    e non sarà certo la prima volta in vita mia che accetterò di pagare un prezzo per amor di giustizia…
    🙂

  104. Il libro più bello che ho letto, anche se non edito l’anno scorso,è Un indovino mi disse di Terzani che supera qualsiasi altro. Ma visto che bisogna sceglierne uno del 2007 il secondo posto va senza dubbio a Il cacciatore di aquiloni. Amicizia, rimpianto, nostalgia e la descrizione della vita e della tradizione afghana che non scade mai nel banale, nel luogo comune e nell’autocommiserazione. Grande.

  105. Secondo me la proposta di maugeri questa volta e’ veramente assurda.
    come vedete ho invertito le lettere puntate del mio nik,sembrando persona diversa,una nuova blogghista,ma sono sempre io (m.g.)per dimostrare che potrei esprimere un numero tendenzialmente infinito di v oti,computati per validi,pur essendo una sola persona.Se la votazione nn si basa su criteri oggettivamente verificabili non ha senso.a questo punto,agevoliamo il compito altrimenti nevrotizzante della gea,monitoriamo i pareri fin qui esposti come dichiarazioni di voto,e …rien va plus,chiudiamo questo post,e passiamo a qualcosa che non offenda la nostra intelligenza.se nn sbaglio ,a occhio e croce,ha vinto ‘la strada’,sebbene io avrei votato, per solidarietà di sesso e sulla fiducia di laura,nonchè per trovarmi sempre dalla parte dei perdenti,’mille splendidi soli’.
    saluti a tutti.

  106. Vieni c’è una STRADA nel bosco
    il suo nome conosco
    vuoi conoscerlo tu

    vieni c’è una STRADA nel cuore
    dove nasce l’amore
    che non muore mai più…..

    …Per votare un libro al giorno dovrei compiere uno sforzo disumano e leggere anche quelli che non mi “sconfinferano” per niente…. e…a quando la scheda di lettura con riassuntino?
    Io insisto in accordo con Miriam e ri – voto “LA STRADA”

  107. Mille splendidi soli, Khaled Hosseini, Piemme: per aver saputo raccontare con energica magia la tragedia dell’Uomo, e più nel dettaglio la storia dell’Afghanistan degli ultimi trent’anni attraverso le vicessitudini d’una famiglia, famiglia che simbolicamente è il grido d’un intero popolo. Hosseini racconta la Storia, racconta l’Uomo, senza presunzione. Racconto per mezzo della semplicità linguistica, ma mai minimale. E la semplicità s’impone al lettore come emozione di verità.

    L’ombra del vento, Carlos Ruiz Zafon, Mondadori: per me è a pari merito con “Mille splendidi soli”, seppur per ragioni differenti. Ho dovuto operare una scelta purtroppo. E mentre scrivo sono ancora combattuto fra i due titoli.

    Non dò la mia preferenza all’ineguagliabile Antoine de Saint-Exupéry, per il semplice fatto che “Il piccolo principe” è un Classico con la “C” maiuscola oramai da parecchi anni.

    Gli altri titoli proposti mi sembrano, come dire!, in molti casi superflui: come Fabio Volo, Moccia, Follett… buoni per il macero e forse neanche.

  108. Oh cacchio! mi sento come quando all’assemblea di condominio si deve decidere il presidente e il segretario (io no! ci ho un crampo al polso).
    Provo ad esimermi:
    1) a contare sono una pippa solenne; più volte fui rimandato in matematica;
    2) io e Gea siamo dello stesso partito stradistico e maccartiano; accettereste regole che ci spianassero la vittoria? (eh, eh);
    3) ho impegni di lavoro che potrebbero… tengo famiglia…. mi dò malato;
    insomma le potrei provare tutte, ma di fronte a una Gea che mi supplica non so più che fare e credo mi toccherà capitolare. Di fronte a Gea capitolerò però col sorriso sulle labbra, di questo ne sono sicuro.
    Però propongo, se ci vorrete come gli Olivieri&Pancaldi della situazione, le seguenti regole:
    1) I conti di Olivieri&Pancaldi (io & Gea) sono insindacabili.
    2) I voti di Olivieri & Pancaldi valgono doppio.
    3) Si può votare il Jolly (che vale doppio) 1 volta al giorno.
    4) Solo chi vota per La Strada (come Olivieri& Pancaldi) può giocare il Jolly.
    5) Maugeri (è l’unico che può) deve controllare la provenienza dei voti (brava MG, che hai sollevato un caso che merita riflessione).
    6) I voti di chi vota per La Strada non vanno controllati da Maugeri, ma solo da Olivieri&Pancaldi.
    7) I voti di Miriam, Gregori e Stefano valgono doppio (vedremo eventuali altri).
    8) Tutti i voti che non sono per La Strada valgono mezzo voto
    9) Il voto di Zauberei non conta
    10) Il voto di Miriam anzi vale triplo, per la sua meritoria opera di persuasione.
    Questo è il regolamento proposto. Letto, capito e sottoscrito eccetera eccetera.
    PS: Evento, ma che fine hai fatto? Ci manchi (ma se non voti La strada un po’ meno).

  109. carlo, non avevo dubbi che saresti accorso in aiuto di una donzella in difficoltà..
    tu sei olivieri e io pancaldi? sennò, posso fare silent (”zittino”) bob?
    l’ho sempre adorato..
    ps io dò per scontato che tu abbia visto ”dogma”.
    in caso no, te lo spedisco via dhl: è un must.
    🙂

  110. Eh no, Carlo…non è mica così facile…ancora non ho capito come si fanno ‘ste faccine. E allora? Qual è il tasto che si deve usare?

  111. @gea
    Bellissimo anche il pezzo dei Red Hot Chili Peppers su you tube (sono con noi o con Hillary? Ma noi siamo quelli con Obama?)

  112. Papà, noi siamo i buoni?
    (da C. McCarthy – La Strada; è la domanda che mi mette ancora adesso i brividi)

  113. oddio, potremmo sempre abdicare a favore di un giallista sarcastico..
    d’altra parte, chi se non una forsennata (ma perchè, poi? sono così tranquillina..) e uno sconvolto potrebbe accettare una simile investitura?
    meglio beccare un tram, si soffre di meno.

  114. @ Simona
    confesso che non ci ho capito una mazza neanche io. A me è venuta digitando l’8 in un elenco numerato (l’elenco era in word, poi incollato nello spazio del post).
    PS: Ma vi fidereste di un arbitro così?

  115. mah, su obama direi di sì.
    comunque meglio di quella s…ignora di hillary.
    e comunque CHIUNQUE meglio di bush, o chi per lui.

  116. la faccina con gli occhiali viene con otto-parentesi chiusa;
    quella normale con doppio punto-parentesi chiusa
    e via così.
    fate le prove, non c’è altro modo.

  117. @ Miriam..certo, cara. Ma te la posso dare io : simonaloiacono@virgilio.it
    @Carlo…guarda che ci ho provato (elenco numerato in word, copia- incolla e invio nel post ) ma la faccina non mi è venuta:ergo, mi tengo il mio voto per “L’eleganza del riccio”!!! …A meno che, naturalmente, Miriam non sappia fare di meglio…

  118. la posizione dipende dalla tastiera
    è quella così –
    io ce l’ho tra il punto e il tasto maiuscole in basso a destra.
    in minuscolo.

  119. @ E’ inutile…sono negata…ma tanta abnegazione nell’insegnare a una rapa come me merita senz’altro un premio: LA STRADA!!!

  120. Anche se comprendo le perplessita’ ”tecniche” di m.g., credo che qui convenga proseguire sulla strada fissata dal Maugger, dando per scontata l’onesta’ della gente. Se non la diamo per ovvia neppure su Letteratitudine, dove non si guadagna niente, siamo messi proprio male!

  121. @Grazie Gea…se mi scrivi (indipendentemente dalle faccine) ne sarò felicissima! Così come per Miriam. Bacio a entrambe.

  122. (Mi riferivo al conteggio dei voti: secondo me che se ne esprima uno a testa e Gea si rompa la sua, di testa, poverina, per contarli. Preciso di non aver ancora lanciato personalmente un libro… sto valutando…)
    Sergio

  123. Simona,
    poiche’ ho visto sopra il tuo indirizzo elettronico, potrei approfittarne per scriverti anch’io?
    Ciao
    Sergio

  124. Piccolo dubbio – ma concreto – per il Maugger: e se, invece che solo DUE libri, alla fine della seconda fase ne abbiamo tre o piu’ pari merito per voti, che si fa?

  125. direi che è improbabile un parimerito assoluto. nel caso si vede.
    si può sempre fare un ballottaggio a tre.

  126. “Luigi Alfredo Ricciardi, l’uomo senza cappello era commissario di pubblica sicurezza della regia questura di Napoli: Aveva trentuno anni, quanti erano gli anni di quel secolo. Nove dell’era fascista.”

    Tutto è lieve in questo libro napoletano; le morti truculenti;
    la miseria dignitosa; la ricchezza non ostentata e il Tormento.
    Ricciardi è giovane, ricco, è bello ma vede i morti.
    Sente il loro ultimo soffio, il termine biologico, l’ultima frase che potrebbe aiutarlo a scoprire chi toglie, infame, la vita.
    Ma è un disvalore ed un tormento infinito “il fatto”, non lo aiuta, spesso lo devia e lo fa perdere per i vicoli delle “due Napoli”,
    quella dei Benedetto Croce ai piani nobili, e dei “lazzari” nei bassi.
    Un racconto formidabile di questo giovane cinquantenne alla sua opera prima e, tra poco, anche una fiction della Rai.
    Io voto per:
    Il senso del dolore – L’Inverno del Commissario Ricciardi – Fandango Editore

  127. Francesco,
    io questo autore l’ho solo sentito dire, ma mi stai prendendo ”per l’anima”… quasi quasi… purtroppo sto a Lubiana, gia’, come fare a leggerlo?

  128. ma sono usciti solo 20 libri nel 2007???

    Accidenti mi sembrava di essere stata sommersa.

    Purtroppo di questa iperselezione mista (quale il criterio?) ho letto un solo libro che se non sbaglio è uscito a giugno del 2006.

    E quindi giocoforza voto Gomorra.

    Ma c’è stato assai assai di meglio nel 2007:

  129. Un ricordo per la brava Gea e per il bravo vice Carlo:
    per il metodo di scrutinio: allora io ho fatto cosi’ – mi sembra di ricordare – per il PERIODO DELLE VOTAZIONI VALIDE pre-ballottaggio (equivalente al voto libero della ”seconda fase” di quest’altro giochetto):
    chiunque volesse poteva votare quel che voleva, anche cambiando opinione di giorno in giorno, ma esprimendo il proprio voto solo una volta al giorno, anche ogni giorno. Conteggiavo alla mezzanotte di ogni giorno e poi, alla fine del periodo concesso, riassumevo tutti i voti. Questo pero’ facilita chi e’ assiduo e insiste ogni giorno con la sua candidatura. A far meglio bisognerebbe dare diritto ai votanti – come e’ anche per le elezioni politiche vere – ad UN SOLO VOTO e stop. Ma qui sarebbe pazzesco prendere nota di tutti i nomi, visto che non siete, Gea e Carlo, degli scrutatori muniti di elenchi elettorali.
    Mah… e’ tosta…
    Io comunque rifarei oggi come feci allora, tagliando la testa al toro. E’ un gioco, dopotutto. E anche un tantino nonsensuto.
    Sergio

  130. La Slovenia e’ libera quanto se non piu’ dell’Italia, che’ i mafiosi non esistono. Comunque Trieste, vecchio mio, sta a cento chilometri e non ci vado mica per prendere un libro poliziesco, anche se egregio… capirai, no…

  131. Altro piccolo suggerimento ai nostri baldi scrutatori.
    poiche’ spesso la gente non sa in che fase si sta procedendo, cercate, ogni tanto, di ricordare a tutti, con un commento ad hoc, cosa devono fare, se votare o discutere, se si sta al ballottaggio, eccetera. Sovente la gente non legge i commenti molto sopra sulla colonna, quindi tenetelo presente.
    Ciao
    Sergio

  132. @Sergi,
    Se in un libro c’è la polizia non necessariamente il libro è poliziesco.
    Non vorrei parlare della polizia (che aveva altro nome) nei Promessi Sposi, ma, a caso, in “Sostiene Pereira” c’è tanta polizia.
    La Slovenia lo so che è libera, ma quando ci arrivano i libri? Ci sono ancora le cartolibrerie con le edizioni originali delle Moleskine che comprava Hemingway?

  133. ricordo, dato che a questo punto mi pare necessario, che quella che massimo ha postato non era una lista dei papabili, ma solo una classifica dei più venduti, con tra l’altro roba uscita prima.
    ognuno è libero di nominare il proprio libro dell’anno. l’unico discrimine essendo non il proprio nè quello di un amico.

  134. no, sergio.
    lo dico per quelle persone (più d’una, a questo punto) che pensano di dover scegliere dalla lista che c’è nel post, e che è meramente informativa sui risultati di vendita durante l’anno.
    NON è così, gente.

  135. E chi s’arrabbia, France’! Ti voglio bbene assai e tu ‘o ssaie. Pero’ beh, immagina un po’ che per fare cento chilometri a mie spese in macchina o col treno e trovarmi nell’inferno di una citta’ che non amo come Trieste, io vorrei avere diverse cose da dover fare, non solo un libro da acquistare. Poliziesco poi era detto cosi’, genericamente, e superficialmente, che mica sto scrivendo qui un articolo o una recensione, ecceterea di paludato e ufficiale. Quando scrivo per occasioni di questo tipo peso le parole molto meglio. dunque scusami tu: non volevo offendere il tuo autore preferito, ma solo dirti che mi dispiace: in Slovenia, come in ogni Paese europeo, i libri stranieri vengono soprattutto tradotti e ne circolano pochi in lingua italiana. come in Italia: quanti libri in lingua slovena ci sono, a Napoli o a Milano, pensi?
    Ecco.
    Bacione, vecchio mio
    Sergio

  136. oddio, sergio, l’inferno..
    magari il purgatorio..
    ti ricordo che trieste ha duecentomila abitanti.
    non è che sia propriamente una metropoli tentacolare..

  137. ‘Notte, Sergio, notte a tutti,
    entro nel fodero, ogni notte è un meraviglioso romanzo.
    Domani non ci sarò, andrò in campagna ai confini col Lazio,
    buon lavoro a tutti e…vinca il mio libro:
    “Il senso del dolore”- de Giovanni – Fandango Editore.

    “j’irai comme une chevaux fou”

  138. Per ribilanciare: poliziesco sarà stata una svista del nostro Sergio.
    Nonsensuto invece mi è piaciuto moltissimo (lo dico sul serio).

  139. P.S.
    Pero’ la Slovenia e’ una Nazione curiosissima e molto colta; sono stati tradotti finora, fra gli altri Nostri: Malaparte, D’Annunzio, Dante e Petrarca ovviamente, Baricco, Tamaro (purtroppo), Magris, Eco, Camilleri (lo traduce tutto mia moglie, il siculo!), Calvino, Tabucchi, Buzzati, Maraini, Ammaniti.
    Poi ci sarebbero quelli che ho presentato io per la prima volta in assoluto nel 2005, mai tradotti prima, con un racconto ciascuno (o una selezione di incipit in antologia come per Sebastiano Vassalli): Lodoli, De Luca, Diego Marani, il Colasanti narratore, Serra, Benni, Pontiggia, Daniele Del Giudice, La Spina, Simona Vinci, Maurizio Bettini, Bertante.
    Come vedi, la Slovenia e’ tosta. Tostissima. E paga chi scrive: niente negrieri.

  140. Ciao, Ca’, io sono una fucina di scemenze, e nonsensuto era idiotismo ancora inesistente ma utile alla nostra Lingua. Cosi’ lo sparo, ogni tanto. Anche nel ”Maniaco”. Ehggia’. Faccio lo scemo. O ci sono?
    ‘Notte ragazzi

  141. A Trieste ci ho insegnato cinque anni, Gea. Duecentomila e basta? Sembrate il doppio, a giudicare dal casino e dal nervosismo. Perugia e’ diversa. Spello poi fa settemila anime e li’ stiamo ancora ai tempi arcaici e lenti. Capirai lo sbalzo di temperatura.
    Ciao, e grazie per aver assolto al compito che io ho rifiutato. Medaglia sul petto e promozione sul campo, ti assegnerei, se fossi il Maugger!
    Sergio

  142. Non si capisce più niente. 🙂
    Chi chiede numero di telefono, chi e-mail, chi il dopobarba, chi la lettiera. 😀

    Però noto che in lizza ci sono libri usciti ben prima del 2007, alcuni sono poi proprio vecchiotti e di scarsa rilevanza.

    Massimo, posso permetterti di chiederti perché prendere in considerazione proprio le stime di Arianna, piuttosto che stilare una nuova lista che tenesse conto dei soli libri usciti nell’anno 2007 (anche in edizione economica)? A mio avviso, operando sulle stime di Arianna si tengono fuori titoli e autori importanti che eppure sono usciti nel 2007.

  143. (La parola ”insensato” e forte, ”nonsensuto” invece e’ lemma giocherellone. Lo propongo al fantasma di Devoto e a quello di Oli ogni notte senza averne mai un assenso. Boh.)

  144. A domani, che è un altro giorno e si vedrà. A proposito, Rossella, che fai, non voti ? Non ci fare preoccupare che pensiamo subito al maniaco, non quello di Sozi, quello telefonico. Mò ci ho sonno pure io. Iamme a cuccà.
    Ciao Pancaldi (o tu eri Olivieri, non mi ricordo più), ‘notte a tutti. Clic. Ronf.

  145. giuseppe, se scorri i commenti, scoprirai che la lista è meramente informativa..
    ognuno sceglie il libro che vuole, e quelli pubblicati prima sono già stati censurati e scartati.
    🙂

  146. A me sembra che di opere proprio evvelse nel Duemilasette non ce ne siano state. Italiane almeno, purtroppo. Ma si sa che oggi per gli Italiani e’ piu’ difficile emergere in Patria che per i tromboni di fuori. Sapete che costa meno ad un editore far tradurre un libro che pubblicare un Italiano? Capite? Non pagano i bravo fra noi, anzi li mandano a ca*****re e invece danno diritti d’autore a quelli di fuori, chiunque siano, meglio se monnezza. Mi fanno imbestialire, scusatemi, proprio andare in bestia.

  147. Ringrazio pubblicamente Gea e Carlo per aver raccolto l’ingrato compito.
    Medaglia al valore!
    🙂
    C’è di più… delego interamente a voi due pure il compito di “affinare” le regole di votazione.

  148. @ m.g/g.m/g.g./m.m.
    Hai scritto: “Secondo me la proposta di maugeri questa volta e’ veramente assurda. come vedete ho invertito le lettere puntate del mio nik,sembrando persona diversa,una nuova blogghista,ma sono sempre io (m.g.)”

    Accidenti… mi hai messo in crisi.
    E ora che faccio?
    Perché, sai… il titolo che uscirà da questo post sarà il primo ad entrare ufficialmente a far parte dell’Albo d’Oro di “Letteratitudine book award”, la cui valenza e importanza saranno paragonabili solo a quella dell’Albo d’Oro del premio Nobel per la letteratura.
    🙂

    M.g…. è solo un gioco (un po’ scemo, sì) per passare del tempo insieme… possibilmente divertendoci (spero che sarà così anche per Gea e Carlo).
    E poi il vincitore, di fatto, non vince nulla. Se non eterna gloria.
    In ogni caso prometto che veglierò sugli indirizzi i.p. dei votanti.
    E dovrete fidarvi della mia parola.
    😉

  149. @ Giuseppe Iannozzi
    la lista di Arianna è meramente informativa e non ha valore ai fini del gioco.
    Anzi, visto che può sortire effetti condizionanti (e di confusione) forse è meglio eliminarla.
    Che dite, la faccio fuori?
    La lista, intendo.
    ‘Notte.

  150. QUESTO E’ UN MESSAGGIO PER CARLO ESSE:

    SE IL VOTO DI ZAUBEREI NON DOVESSE VALERE QUATTRO ZAUBEREI RITROVERA’ LA SUA BICICLETTA!

  151. A proposito di libri usciti nel 2007, una domanda che esce un pò fuori tema. Dovete sapere che sono un grande lettore come tutti voi, e, penso, come voi tutti, a volte mi prende un’antipatia profonda (sarebbe adatto qui il termine napoletano nzìria) verso alcuni scrittori, li trovo apriori o quasi, banali e stupidi, i tipici scrittori amati da casalinghe avide di sdolcinate banalità e consolatorie vicende edificanti che dipingono il mondo meglio di quello che è. Vittime del mio ostracismo sono ad esempio Coelho, Sepulveda, ed ultimamente Hosseini. Mi chiedo, e vi chiedo, se, per quest’ultimo, il mio odio possa avere qualche fondamento?
    @laura
    oh, Il Teatro di Sabbath, grandioso, da leggere e rileggere, quello è il Roth da me amato, più di quello di adesso col pensiero fisso alla morte!

    Perdonate il fuori-tema in pigiama e con gli occhi di sonno.

  152. @ gea
    Ebbravo il nostro Massimo che a notte fonda se ne viene belbello e ci concede le sue deleghe. Come è gentile e premuroso!
    Vabbè gea, accordiamoci in privato sul regolamento definitivo che sottoporremo (imporremo ? tanto ci abbiam le deleghe, e a me il potere mi da alla testa: sono per la tirannia “illuminata”) alla massa degli elettori aventi diritto.
    Quanto al trucchetto segnalato da MG/GM/MM/GG è vero, resterà una falla ma è pur vero quanto afferma Sergio: se non ci fidiamo tra di noi letteratitudiniani…. e in palio non c’è nulla, nè denaro nè poltrone ministeriali.

  153. @ Carlo
    Molto bello il “belbello”… mi è piaciuto.
    Ti ringrazio anche per il “gentile e premuroso”. Sono certo che lo dici senza fare ironia.
    🙂

  154. @ Carlo (di nuovo)
    Ehi, non è vero che in palio non c’è nulla.
    Il vincitore sarà inondato di fama e gloria imperiture. E un giorno lo ricorderanno i suoi discendenti.
    Ve li immaginate i pro-pro-pro nipoti di Roth che dicono:
    “Eh… che bell’anno quello in cui il pro-pro-pro zio, con “Everyman” (grandissimo romanzo), vinse il Letteratitudine book award!”
    “Oh, sì. E fu anche il primo dell’Albo d’Oro. Una vera lezione per quei deficienti dell’Accademia di Svezia.”

  155. Occazzo è rimasta la vecchia firma del pirata che voleva minacciare Carlo S.
    mo sistemo

    in ogni caso, se valgono altri libri io potrei sostiuire la casta
    Ma il fatto è che
    a. non mi ricordo una sega di quello che ho letto
    b. quando me lo ricordi si scopre che è uscito sei anni prima.

    Per esempio. ZZ Packer scrittora americhena emergente
    la devo aver letta l’anno scorso
    ma mica me ricordo se è uscita l’anno scorso.

  156. @giovannison d’accordo con te, trovo ‘Il teatro di Sabbath rappresentativo delRoth che più amo,cosi’ come all’all’altro vertice metto il sublime ‘Pastorale americana’.
    Il filone ‘funebre’…..qualcosa mi dice che mi piacerà meno, o che comunque mi susciterà le sensazioni contrastanti de ‘L’animale morente’. però Roth è Roth, diciamo che ho trovato l’annata 2007 fiacca , a parte la fologorazione per ‘Giochi sacri’.
    Anzi, ho pure in mente la delusione 2007, ‘Diviners ‘ di Rick Moody.

  157. @zauberei
    sei più deficiente di un accademico di svezia. Vai alle note di stampa (nella pagina dopo quella del titolo, tra le prime pagine non numerate, spesso alcune sono bianche) e vedi scritto: – Copyright (per l’Italia) Edizioni Vattelapesca 2006 oppure 2007 – I Edizione: anno …. (è quello che conta). Se non hai più il libro vai su Google e lo cerchi: in genere c’è scritto Titolo -Edizioni- (anno) NB: nella parentesi io ci ho scritto “anno” ma tu ci troverai dei numeretti.
    Belìn, l’è da digghe tuttu a sti figgèu.

  158. Io voto “Parlami d’amore” di Silvio Muccino e Carla Vangelista…perché possa essere l’esempio di quanta forza hanno i giovani, di quanta ne sprechino, di quanta ne possa servire invece per andare avanti e realizzare i propri sogni. Che non siano solo sogni! S. Muccino è stato veramente bravo, anche nella regia del film omonimo: credo che sia l’esempio di quanto noi giovani possiamo fare…Un pò di buona volontà, credere in quello che desideriamo fare nella nostra vita, ritrovare i valori persi e il gioco è fatto. Ovviamente tutto con le proprie mani, perché qui nessuno ci regala niente!

  159. allora. dopo rapida ma esaustiva consultazione con carlo, noi si sarebbe deciso di proclamare le regole e modalità definitive del gioco entro domani.
    nel frattempo ricordo che la classifica riportata nel post aveva funzione meramente indicativa (massimo, eliminala..) e che ognuno può scegliere il libro che vuole di quelli usciti nel 2007.
    per il bando ufficiale attendete ancora qualche ora.
    a nome di entrambi i diarchi ho detto.
    augh.

  160. (c’era una faccina, ma se l’è mangiata il gatto)
    🙂
    ps
    simona, lo vedi che non sei sola..

  161. @ Gea
    Obbedisco!
    Ho appena eliminato la classifica. Mi inchino di fronte alla tua autorità e alla tua autorevolezza.
    🙂
    Appena avrete pronto “il bando” lo pubblicherò sul post con un aggiornamento speciale.

  162. …” Quanto colore invece nei sogni. In che altro modo poteva chiamarti a sé la morte? Poi ti svegliavi in un’alba fredda e tutto si riduceva immediatamente in cenere. Come certi antichi affreschi rimasti sepolti per secoli e improvvisamente esposti alla luce del giorno.”

    Votate “La Strada” di Cormac McCarthy!

    Attenzione, non abbiamo ancora vinto! Vietato abbassare la guardia!

  163. “la vecchiaia non è una guerra, la vecchiaia è un massacro” da Everyman

    Votate votate, e se vince Roth, l’ICI sarà abolita!!! ahah, trucchetto che funziona sempre

  164. @ Stefano
    hai ragione: vietato abbassare la guardia. La strada, di Cormac McCarthy sta lì come paradigma e emolumento per una riflessione serena sui percorsi intrapresi; la possibilità di un mondo “cenere” dove i colori affiorano solo nei sogni “come antichi affreschi riportati alla luce”.
    In questi ultimi anni, ho disegnato solo percorsi, immaginando grandi “parchi”di pensiero e azione. Intrecciando con i passi dei camminamenti, citazioni e riflessioni. Riguardando le tavole, trovo le parole del Padre e le emozioni del Figlio, la loro diversa percezione del Nulla; la nostalgia del Padre, per un Nulla che lui stesso ha contribuito a creare e l’indifferenza del Figlio che al Nulla, del passato, preferisce il presente con tutta la sua angoscia.
    Voto: La strada di Cormac McCarthy
    Un ultima osservazione: quando siamo “predisposti”, le immagini incidono sempre meno delle parole. Viva il libro!

  165. VOTA “EVERYMAN” DI PHILIP ROTH
    Questo libro di Roth è uno di quelli che colpisce duro. Come un pugno allo stomaco. E mano a mano che si procede nella lettura il colpo subìto si avverte in misura crescente. Tuttavia credo che di colpi così ne abbiamo bisogno. Soprattutto oggi, in un’epoca in cui – pare – non riusciamo più a guardarci davvero in faccia e a confrontarci con il limite principale della nostra condizione umana: la morte.

    Vota “Everyman” di Philip Roth.
    Consegna alla Storia un libro destinato a rimanere.
    “Everyman” di Philip Roth

  166. Credo che “la strada” non possa dar luogo a compromessi: o lo si ama o lo si detesta. non riesco a immaginare che qualcuno possa leggerlo e, alla fine, dire “sì, mica male….bellino”. quindi comprendo benissimo chi poss averlo trovato pessimo. io, però, appartengo alla prima categoria e quin ribadisco il voto: LA STRADA DI CORMAC MCCARTHY
    ………gea e carlo: segnate!
    🙂

  167. @ Giovanni
    ma tu hai letto La strada? Ci sono libri che non si possono mettere sullo stesso piano, possono piacere con pari intensità e muovere anche forti sentimenti, ma la differenza sta nel futuro, nella loro capacità di essere contemporanei ai posteri. Hosseini non lo sarà mai, buon libro, buona scrittura ma circostanziata ad una storia, manca di quel respiro, che nella lettura, si sostituisce a quello del lettore. Il tuo non è odio o antipatia, verso certi autori, semplicemente è frustrazione di senso. E quando il sintomo è riconoscibile resta solo la voglia e l’aspirazione a confrontarsi con grandi pensieri, che a volte, forse raramente, coincidono anche con i grandi successi editoriali. Del libro di Cormac McCarthy cosa ne pensi?
    ciao, miriam

  168. @ Massimo
    L’uso del neretto è vietato! E’ fuori par condicio (ma come si fa ????).
    Quindi, o ci spieghi bene come nerettare le parole, oppure ti astieni dal farlo!!!! Bacioni
    🙂

  169. @ enrico
    non ancora, non ufficialmente.
    i voti contabilizzabili inizieranno dalle ore 00.00 di giovedì prossimo.
    e questa è regola maugeriana, che la diarchia si limita ad applicare.
    rigidamente.
    🙂

  170. @ gea e carlo:
    va bene, ma io sono orientato a facilitarvi il compito. non schiodo da la strada. peraltro, in corso di gioco, silvia potrebbe terminare la lettura. può essere che si aggrega ai mccartiani.
    @ massimo:
    con la tua pubblicità di roth sei insistente come un testimone di geova che bussa per vendere il vangelo. tutto ciò ti danneggerà
    🙂

  171. Piccolo appello:
    non è facile per me inserirmi nei blog; e quando mi esprimo molti restano perplessi, mi dicono che scrivo “difficile”, che ho la spocchia da intellettuale e cose varie… Non ci resto molto bene, mi esprimo per come sono: una passionale che prende a cuore determinate situazioni, che ha il “vizio” della letteratura, della poesia, dell’arte.
    Nessuna spocchia. Parto di penna e di pensiero annidato nel cuore.
    Ogni miocardio ha qualcosa da dire, non è solo un fisiologico alternarsi tra diastole e sistole.
    Per me la scrittura è irrinunciabile, la vivo tutti i giorni, ci lavoro, ne piango, ne gioisco. Con lei viaggio nel mondo, nell’etimo.
    Ha un senso nel momento in cui la condivido, perché l’altro da me debba esserne il fruitore privilegiato.
    Ma perché gli altri non rispondono?
    Io ci sono. Umilmente…

    Un caro abbraccio,
    Nina.

  172. “Nero di luna” di Marco Vichi, me piasce proprio tanto la capacità di questo scrittore di tenere compagnia al lettore. Molti libri di qualità letteraria superiore non trasmettono calore. La letteratura “alta” mi ha rotto le palle, ne ho letta tanta, apprezzandola anche, ma per me i tempi sono cambiati. Le mie aspettative sono cambiate. Mi appassionano i libri imperfetti, quelli di cui puoi intuire uno sviluppo sotterraneo. Li trovo più onesti. Ecco, l’onestà in un autore mi arrapa. La bella scrittura, il cinismo costruito, la finta disperazione di certi grandi mi dà la nausea.

  173. Come libro dell’anno 2oo7 io voto “il cacciatore di aquiloni” era da molto che non leggevo un libro cosi’ pieno di sentimento di amicizia in un paese come
    l’Afganistan dove le divergenze religiose e politiche dividono la gente e sopratutto i bambini.
    Nonostante tutto quando l’amicizia è stata messa in gioco si è visto che nulla la può separare nemmeno la morte.
    Mara

  174. Ciao Rigo,
    intanto ti saluto e ci conosciamo… Segnali di vita, finalmente!

  175. “L’acchito” di Grossi, edito sellerio.
    c’è il biliardo la geometria, un maestro. tutto quadra ma tutto è sbagliato. scritto bene, calibrato. ottima costruzione persoaggi poetici: parole di strada, emozioni di strada

  176. Carissima… No, non ho un link! Una volta avevo un blog che mi ha sempre mandato avanti una mia amica, Monia, perché io non ci so molto fare… Via Internet troverai qualcosa.
    E tu ce l’hai un link?

  177. e poi una bella quadriglia.. o un trenino al ritmo di samba:Massimo sei troppo divertente.
    intanto ti svelo una cosa:se vuoi scrivere cosi’ premi il tasto poi e poi chiudi con questo piu’ semplice di cosi’!
    nn so quale sara’ l’esito della votazione,ma se si dovesse votare il blog piu’ demenziale dell’anno 2007 e dei prossimi cento futuri,altro che Nobel acchiapperesti,i deficienti dell’accademiadi Svezia si sotterrerebbero dall’invidia.
    a proposito :(all’attenzione del duumvirato gea-carlo):mi sembra chiaro che io voto MASSIMO MAUGERI :”La letteratura nonsense mediata e diffusa attraverso il web”,ed.Virtuali (2007).Unitevi per consegnare alla storia un uomo destinato a rimanere.(sigh!)

  178. @ Nina Maroccolo
    Ti do il mio benvenuto a Letteratitudine

    @ Fausta
    Per quei link sarebbe meglio usare “la camera accanto” e “iperspazio creativo”.
    E lo sai.
    😉

  179. @ G.m
    Ma chi sei? Le giovani marmotte?
    Il giochino è stupido, certo… ma è solo un modo per divertirci insieme. Una parodia delle votazioni “vere”, come quelle indette da fahrenheit o da TG1libri.
    Se trovi questo blog demenziale (ed è probabile che lo sia) sarebbe bene che non frequentarlo, quantomeno per salvaguardare la tua evidente intelligenza.

  180. Se possiamo indicare anche testi di poesia, io scelgo senza alcun dubbio il libro di Marco Gal “A l’albore serale” (Ed. Musumeci 2007), scritto in francoprovenzale con relativa traduzione. E’ veramente straordinario, pieno di lampeggiamenti e musica.
    Riporto una poesia tradotta in italiano.

    “Centro”

    Un sorriso che si raccoglie per strada, / frutto del caso, nato per te / in un deserto qualunque, / sposta il centro di gravità / del mondo, o credi, / ma poi ti ravvedi / e di te stesso ridi.

  181. Visto che sei qui, Massimo, vorrei chiederti se hai letto la mia lettera a Camon, e magari una tua opinione riguardo a qualche mia considerazione.
    Un abbraccio.

  182. @a nina:
    anche noi,umilmente,ci siamo e percio’ ti diamo il nostro piu’ sincero benvenuta!attenzione ai virus che circolano qui.nn ti imballano il pc,ma proprio il cervello.attenta bimba,stai in campana e divèrtiti.

  183. @ a g.m:
    la bimba si diverterà, ma non potrà esimersi da eventuali infezioni!
    Grazie gm (ma il nome, è chiedere troppo?)

  184. @
    a massimo : e’ ovvio che scherzavo.Lo sai che ti ammiro,ma a volte mi fai sorridere.non e’ un male.speravo di farti sorridere anche io.
    Pace?

  185. Infatti.lasciati contagiare,vivi ,che tanto, alla fine questa malattia e’ sempre mortale.
    il mio nome e’ Maria gemma.

  186. grazie nina.
    vedi massimo,che qualcuno mi capisce?Spero che non mi cacci via.
    adesso vi devo lasciare ,ho una mostra e relativa conferenza su san josemaria escrivà,fondatore dell”opus dei’,vedi che ogni tanto faccio anche cose serie?cose da giovani marmotte. :-)ciao a presto.baci a tutti.specie a nina.

  187. voto LA STRADA
    come energia…non c’é nucleare che tenga, ma nin diffondete la notizia. Qualcuno potrebbe servirsene in campagna elettorale.
    p.s.
    m.m. e g.m. io Nina, umilmente l’avevo già accolta su Camon, a modo mio evidentemente, ma sono risultato poco più che una “salma”

  188. @massimo
    Quando ho letto il tuo accorato appello delle 14,50 ho pensato stessi parlando della ” STRADA”….sicuro di non esserti confuso?

    @ miriam
    sono d’accordo con le tue parole, miriam – quando siamo “predisposti”, le immagini incidono sempre meno delle parole. Viva il libro!- anche se con un pizzico di rammarico… perché sono un pittore!

  189. Rientro per la secondo volta in questo blog a seguito, ancora una volta, di un post di Francesco Di Domenico al quale mi associo: IL SENSO DEL DOLORE – L’INVERNO DEL COMMISSARIO RICCIARDI (Fandango) è il libro che segnalerei anch’io. Il libro ha fatto l’en plein, dall’editoria alla televisione. Un’opera prima che è stata subito un successo non costruito, un autore italiano, Maurizio de Giovanni, una storia coivolgente pennellata di nero, ricca di particolari, narrazioni quasi fotografiche di una fredda e uggiosa Napoli degli anni ’30. Io l’ho letto d’un fiato, e lo consiglio a voi.
    Saluti a tutti! 😉

  190. @ Navigero, potresti precisare la rotta da tenere ? Nel mare magnum dell’editoria son stati pubblicati nel 2007, fior di libri usciti in lingua originale magari nel 2003, i generi poi sono tantissimi, rischiamo di remare in tondo.
    @ Zaubé, son d’accordo con te, Odifreddi liquida in libercoli di poche pagine migliaia di anni di conquiste del pensiero: pensa che basti un sorriso sardonico per essere più furbo degli altri, ma prima o poi si troverà anche lui di fronte a un obelisco nero…

  191. Ciao a tutti, da grande “fans” di Guillaume Musso.. voterei QUANDO SI AMA NON SCENDE MAI LA NOTTE ..ma in Italia credo sia stato pubblicato nel 2008… però io l’ho letto in francese nel 2007.. vale!? 😉
    Un gran libro con un finale.. decisamente a sorpresa!

    In caso negativo.. voto… CHI AMA TORNA SEMPRE INDIETRO, sempre di Musso. E’ un libro favoloso.. in tutti i sensi! Una favola e, in quanto tale, irreale, ma che fa innamorare.. dell’amore e della vita!

    Un saluto a tutti,
    Monia

  192. @ Stefano
    No… non mi sono affatto confuso. Everyman
    😉

    @ Nina
    Ho letto il tuo intervento sul post “il sottosuolo”. E l’ho apprezzato.
    Grazie.

  193. @evento
    Bentornato. Eravamo sulle spine. Vedo che la tua latitanza non ha offuscato la lucidità del voto. Mi rallegro e ti saluto, con affetto.

  194. ‘La strada ‘ sarà sicuramente un grande libro, McCarthy è un gigante, ma il libro con il bambino…troppo facile!!Il ruvido Roth non ricorre a questi mezzucci!(scherzo, naturalmente!)

  195. 4745+88°**[-15]/2=polentadue. (Per ora)
    A Enrì. Per ora solo propaganda. Martellante, efficace, sovietica.
    I conti più in là. Vuoi farli tu?
    Saluti

  196. @ carlo
    la bozza del regolamento definitivo è nella tua posta.
    io esco per un lungo giro con i cani.
    ne abbiamo gran bisogno.
    bau

  197. …Arrivo ora…è il momento delle votazioni?…Come non votare :”La strada”…è costata a Gea e a Miriam molte lezioni sulle faccine…

  198. no, no, simo..
    🙂
    non ancora.
    per ordine di massimo adesso campagna elettorale e cazzeggiamento.
    le votazioni vere da giovedì.
    abbiate pazienza, avrete il regolamento definitivo sotto gli occhi entro domattina, spero.

  199. …ok…campagna elettorale: LA STRADA, LA STRADA , LA STRADA abbasso “Everyman”…Dai, Massi, senza rancore…

  200. Il voto di Gregori non vale è amico di Cormac Mc Carthy.
    Chiedo ai “Liberi e forti”: possibile che nessuno abbia ancora letto il formidabile “Il Senso del Dolore- L’Inverno del commissario Ricciardi”?.
    @Fausta, Rigo Fausta,
    che bel comizio, m’è piaciuto: “…Mi appassionano i libri imperfetti…”, sempre fuori dai Righi, brava.
    @Nina Maroccolo, ciao,
    che bel nome da personaggio di Camilleri o Sciascia.

  201. Ma come… superSimo… anche tu? Ma non avevi deciso di sostenere “L’eleganza del riccio”?
    Ti sei fatta corrompere da ‘sti quattro stradari?
    Rimango senza parole.
    Sento puzza di ammutinamento.
    E mi sta per venire la sindrome di Giulio Cesare.
    😉

  202. @Eh no, Massi. Dovevi pensarci prima. Le faccine me le hanno insegnate Gea e Miriam. Complicità femminile.

  203. Ma come… superSimo letteraria!
    Bastano un paio di faccine per corromperti?
    Ti ricordo che di professione fai il giudice, il magistrato.
    😉
    Te lo dico all’orecchio:
    se voti “Everyman” ti offro un post dove potrai scrivere ciò che vorrai.
    Ehi, non dirlo in giro altrimenti mi squalificano!
    Ma li sai fare i corsivi?

  204. ai corsivi ci arrivo, caro Massi…e – certo – sei un corruttore d’oro!!!Addirittura un post…Ma non regge con le faccine.
    Per il resto:…SCCCC…NON DIRLO IN GIRO…SAI QUANTI AVVOCATI LUNEDI IN UFFICIO A PROPORMI LE FACCINE?

  205. ATTENZIONE A TUTTI
    Viene qui ufficialmente emanato dagli arbitri insindacabili il seguente
    REGOLAMENTO DEL GIOCO

    -Si possono nominare libri usciti per la prima volta in italia nel
    corso del 2007.
    sono dunque escluse ristampe, riedizioni ecc.
    sono invece compresi libri in precedenza usciti all’estero ma inediti
    in italia.

    -la FASE 1 del gioco, quella di cazzeggio e rodaggio, avrà termine
    alla mezzanotte di mercoledì 5 marzo. dalle ore 00.00 di giovedì 6
    avrà inizio la
    -FASE 2: ogni giorno ognuno esprimerà il proprio voto una volta. i
    voti verranno conteggiati alla mezzanotte successiva, e alla fine
    della settimana (ore 24.00 di mercoledì 12) verranno sommati tutti. il
    voto potrà essere cambiato nel corso dei giorni, ma per ciascuno verrà
    ritenuto valido ESCLUSIVAMENTE il primo di ogni giornata. vengono così
    premiati impegno, frequenza e costanza, pur lasciando aperta la
    possibilità di mutare opinione (eventualmente il giorno successivo).
    alla fine di questa fase, si procederà alla seguente
    -FASE 3: ballottaggio tra i due libri che avranno ottenuto il maggior
    numero di consensi durante la settimana. anche qui varrà il principio
    di un solo voto a testa per ogni giornata. NB: solo in caso di parità di punteggio potranno essere ammessi al ballottaggio anche più di due libri.
    alle ore 24.00 di mercoledì 19 verranno sommati tutti i voti e verrà
    di conseguenza proclamato il vincitore.
    squilli di trombe, rulli di tamburi e standing ovation.
    e una sbronza epica per carlo e gea, i dispotici, nevrotici, patetici

    DIARCHI.

  206. Come unica concessione ad una parvenza di democrazia viene lanciata la seguente consultazione:
    – Sono da prendere in considerazione solo opere di narrativa o si potranno proporre libri di qualsiasi genere (tra cui poesia, filosofia, storia, politica, sport, manuali di giardinaggio, ecc.) ?
    Aspettiamo da questo momento, ma solo fino a domani a mezzanotte le vostre opinioni in merito.
    Vi ricordo che quella di Massimo (che ancora non so – Massimo perché non mi rispondi al telefono?) varrà comunque molto di più della vostra, e che i diarchi sarebbero propensi alla limitazione alla sola narrativa (tanto per farvi capire che comunque il parere da voi espresso non sarà definitivo nè vincolante).

  207. @ Carlo e Gea
    Bravi i miei diarchi. Ottimo lavoro! Avallo il regolamento e avanzo una proposta. Io direi di considerare narrativa, saggistica e poesia. Credo che la saggistica nel 2007 abbia giocato un ruolo importante nell’editoria italiana… sarebbe un peccato escluderla (e poi chi glielo dice a Bruno Vespa… che – se non sbaglio – ha pubblicato ben tre libri l’anno scorso) ?
    🙂
    Ma mi rimetto al giudizio degli altri.
    Ancora grazie a voi.
    (Carlo, tenevo il cell. in un’altra stanza e non ho sentito lo squillo).

  208. Concordo con Maugger: narrativa, saggistica e poesia. Anche perche’ ci sono molti libri ”vie di mezzo” che non si sa dove ficcare.

  209. @ didò:
    e va bene, hai scoperto tutto! altro che amico di cormac mccarthy! in realtà i libri glieli scrivo io e lui ci mette la faccia e lo stile da vecchio cowboy che si è rotto i coglioni della vita fin da quando aveva sette anni.
    Fosse stato per lui “La strada” sarebbe stato un mix tra Ombre Rosse e Lo chiamavano Trinità.
    “Ma un uomo e un bambino da soli che camminano tra alberi bruciati, come li vedi?”, gli ho chiesto.
    E quel rimbambito: “Ma what cazz are you saying?”.
    E dagli a insistere con i visi pallidi, indiani, scazzottate e assalti alla diligenza. “Ma io l’ho già letta ‘sta robba. Senti a me, Cormac, facciamo l’uomo col bambino e don’t break me i cojoni”.
    Insomma ho dovuto fargli scolare mezza bottiglia di whisky (che peraltro non regge), e quando è crollato io, finalmente, in un paio d’ore ho scritto La strada.
    Lui poi si è ripreso ha buttato giù una cosa sua. Quattro stronzate che, quando le ho lette, non ho potuto fare a meno di esclamare: “Certo che se davvero dovessi guadagnarti da vivere con i libri scritti da te faresti la fame, caro Cormac”.
    Presi quel manoscrito e lo buttai nel cassonetto della spazzatura.
    Dopo cinque minuti un tizio malfermo sulle gambe e visibilmente sconvolto cominciò a rovistare nell’immondizia finché non riuscì ad agguantare il manoscritto.
    “Ma chi è quello scemo?”, chiesi a Cormac.
    “Un certo Roth – disse McCarthy – Dice che vuole diventare scrittore e allora raccatta manoscritti cestinati e se ne appropria”.
    “Vabbè – replicai – ma quello che ha raccolto adesso, fa davvero schifo. D’altro canto è tuo, che altro ci si può aspettare!”.
    Mentre Cormac dava un’occhiata al mio ultimo capolavoro, La Strada, Roth bussò alla porta.
    “What fava you want?”, gli chiese ospitale Cormac.
    “Ti secca se prendo questo manoscritto che hai buttato? Perchè ho letto le prime righe e mi piacerebbe provare a pubblicarlo intitolandolo Everyman”.
    “Ma facce quello che te pare co’ quella cacata”, gli dissi io. E aggiunsi: “Una stronzata del genere non se la fila manco un siciliano che conosco io che c’ha un blog frequentato da una comitiva di stracciaculi”

  210. @mirabile Enrico,
    comizio da Bertynight, quando al quarto gin lo buttavano fuori dal Derby su a Milano (“va’ in fùra pistola”, e giù un calcio da quella carogna di Jannacci). Poi lo assunsero per un paio d’anni alla Camera, come speaker. Meno male che è finita, brutta storia affidare il mondo ai comici.
    @Gea & Carlo’s,
    raramente potrò votare per i libri dell’anno, io aspetto che vadano in “economica”.

  211. @dido
    Beh, forse nel 2011 convinceremo Massimo a fare il giochino con il libro del decennio.
    @enrico
    Ho sentito che Roth dice che tu invece gli hai fregato dal cassetto una cosuccia che aveva scritto per un nipotino e che doveva chiamarsi A Tea before to die. Tu ne sai qualcosa?

  212. Mmmmmh… fin qui sembra che il gioco si limiti a due titoli forti: ”La strada” di McCarthy e ”Everyman” di P. Roth. Con altri piazzamenti minoritari, principalmente ”L’eleganza del riccio”, ”Il senso del dolore – l’Inverno del commissario Ricciardi” e ”Il cacciatore di aquiloni”.
    Ma calma, calma, qui ancora nessuno vi ha fatto o vi potrebbe fare credo, l’oscena proposta che vi sottopongo io: ho un racconto INEDITO di Alessandro Baricco (o inedito almeno lo era nel 2005), intitolato, in inglese, ”West Coast, september eleven”. E lo offriro’ a chi votera’ per ”City” di Baricco stesso o per ”La grammatica di Dio” di Stefano Benni.

  213. Bravo Sergio, vedo che dentro di te stai già contando. Nostalgia per il ruolo di ragioniere dell’ultimo giochino ? Guarda che se vuoi….ma molto, molto volentieri eh?.
    Comunque grazie per aver ricordato qualche alternativa e lanciato tu stesso qualche nuova proposta. Se no si rischia di andare subito al ballottaggio e fino a metà marzo ci contiamo i peli del pube.
    Beh, si è fatto tardi e ora me ne vò a nanna senza indugio alcuno.
    ‘Notte a tutti e sogni d’oro

  214. Un saluto a tutti. Ok per le votazioni, se non sbaglio è inclusa anche la saggistica e la poesia. Sono contenta.

    Scusatemi se uso questo spazio per chiamare EVENTOUNICO.
    Carissimo, non riesco a rintracciarti. Io ti avevo risposto sulla rubrica di Camon!!! Sei tutto tranne che una salma, ti prego… Attendo segnali.

    Nina

  215. Mio marito mi ha scippato la “casta” e non c’è stato verso di riprendermi la precedenza…ha detto che io passo troppo tempo al pc. e, quindi ,soddisfazioni ne ho già più di lui, perciò da ieri se ne è appropriato e dovrò aspettare almeno una ventina di giorni per leggerlo, visto che lui è molto ma molto più lento di me. Uffa!
    Zau, che faccio? mi fido di te?
    “La strada” non l’ho letto, ahimé, e nemmeno “Everyman”, lo confesso.
    C’è ancora in ballo “Il cacciatore di aquiloni”?
    Buona domenica a Massimo, ai diarchi e a tutti quanti.

  216. Per Max, intendevo il link collegato al nome di Nina.
    🙂
    Okay Nina vado nella camera accanto, ho letto di te, se vivi nei pressi di Firenze spero ci vedremo.

  217. Buongiù
    Cristina te ascolta ir tu’Tao!
    Io per mio avevo creduto all’inizio di dover scegliere solo dai nomi proposti della classifica. Perciò sto valutando pure io di sostituire la casta.
    Ma cocchè- nollosò.

  218. @ didò:
    bertinotti non ti sta bene perché faceva il comico.
    berlusconi non ti sta bene perchè faceva il cantante.
    mastella nun fa’ ride e è pure stonato. voi prova’ a da’ l’Itaja a lui?

    @ cristina:
    se mi prometti che poi lo voti, ti leggo La Strada per telefono

    @ carlo:
    sì, purtroppo ho presente quel libro. ho fatto davvero una scemenza a rubare il manoscritto a Roth e a firmarlo io. Se fosse rimasto all’autore originale avrei potuto votarlo come miglior libro del 2007.

  219. @Appello ai napoletani,
    se non si fa vivo nessuno a supportarmi con “Il Senso del Dolore”, faccio una Mastellata e mi butto con Sozi, ha tirato fuori dal cilindro una proposta a sorpresa di due personaggi che adoro (tra l’altro Benni è un maestro della mia categoria), e leggere un inedito di Baricco mi eccita più delle gambe di Kathleen Turner (anni ’90 uomini, quelle di adesso non sono gambe, ma prosciutti stagionati di S.Daniele).
    @Greg: “Lui” inteso come “Lui”?
    A me piacerebbe (citazione colta da giornalista navigato) un Jerry Rawlings, te lo ricordi quel simpatico pazzo che governava il Ghana?

  220. @ laura
    si fosse trattato di un film(lo so, lo diventerà…speriamo bene), sarei stato d’accordo con te – sempre un po’ ruffiano- ma qui siamo in un libro e il bambino è necessario, ci tiene per mano, è lui che ci guida nel buio… il suo andare per “LA STRADA” è l’unica nostra salvezza se vogliamo lasciare acceso un barlume di speranza in questo mondo grigio e corrotto…l’unica possibilità per ritrovare una nostra verginità originaria.

  221. buon giorno.
    ovviamente essendo domenica mattina l’unica in cui potrei dormire un pochino, alle sette ero sveglia. e ora sono sufficientemente lucida, sempre compatibilmente alle mie possibilità.
    🙂
    dunque. se la competizione fosse esclusivamente tra italiani, credo avrei votato benni. non è il suo migliore, ma è sempre molto valido. un altro piuttosto carino è mal di pietre della agus. però oggettivamente, almeno tra quelli che ho letto io, non c’è niente che possa minimamente competere su base planetaria.
    chesil beach non mi ha entusiasmato. credo che sarebbe stato un ottimo racconto, e che essere stiracchiato alla dimensione di romanzo, per quanto breve, non gli abbia giovato.
    sul cacciatore di aquiloni: sono pressochè certa che la pubblicazione sia precedente al 2007. controllo e vi so dire.
    everyman è molto bello. davvero. ma davanti a la strada sparisce. altri roth avrebbero retto meglio il confronto, forse, ma niente tra i più recenti, secondo me.
    quindi io continuo imperterrita ad appoggiare mccarthy, e a fare sfacciata propaganda.
    http://www.youtube.com/watch?v=KngiJUNdsu0

  222. Certo che hai fatto male a rubare quel manoscritto, Enrico. Così facendo ha sottratto anche il mio di voto. Non te lo perdonerò mai !
    In effetti Sergio ha tirato fuori due assi mica da poco. Peraltro Didò la sfiorato le più “alte” perversioni della mia gambofilia e già solo per questo non potrei mai lasciarlo solo.
    Enrico, sono combattuto. Voterei ancora “La strada” solo se scoprissi che durante la scrittura del manoscritto, tra un bicchiere e l’altro, ti sei “intrattenuto” con McCarthy sotto gli occhi invidiosi, ma compiacenti di Roth.
    Nina ti voglio bene. La mia era solo una scenata di gelosia.
    Dunque…Sergio ha sparigliato insieme a Didò. Enrico leggerà al telefono per Cristina se mai vorrà perdonarlo per il suo outing elettorale.
    Gea e Carlo sono impegnati con l’abaco.
    Maugeri ha tenatato di cooptarla con ogni basso mezzo, ma ha resistito. Una fierezza che non può passare inosservata.
    Io quasi quasi scappo con lei, con Simona. E’ l’unica che potrebbe realmente contenere i miei tentennamenti su “La strada”.
    Didò, sono sicuro che capirai.

  223. @ didò:
    visto che ciò che è successo da una trentina d’anni a oggi ci fa rimpiangere il monocolore Dc, a questo punto a governare l’Italia mi prenderei anche Bokassa.

  224. @Posso leggere al telefono a chiunque un mio racconto che ha concorso su Eroxe.it lo scorso anno e che era talmente zozzo che fu messo nella categoria “Trash”, chiaramente ometterei gli “Arf…arf…!
    Chi passa con me?
    (Greg non rispondere Tinto Brass!)

  225. Perché non votare “La strada”

    “La strada” è un buon libro, non c’è dubbio. L’avevo sostenuto nel post che dedicammo a McCarthy.
    Tuttavia sono costretto a segnalarvi un problema.
    Come avete letto nei commenti precedenti Gregori è convinto di averlo scritto lui, quel libro. Guardate, non è una battuta. Lo pensa sul serio.
    Io dico che dobbiamo salvaguardare la salute mentale del nostro amico.
    Votare “La strada”, rischiando di farlo vincere, significa contribuire a gonfiare l’ego di Gregori a dismisura con danni irreversibili alla sua personalità dissociata.
    Duole dirlo, ma… se tenete alla salute mentale di Enrico Gregori non votate “La strada”. Non vi dico di votare “Everyman”… ma non votate “La strada”.

  226. Vi faccio una proposta… anche per dare una possibilità ad altri libri.
    Vi invito a segnalere anche il titolo di un libro che vi piacerebbe che vincesse in alternativa al “vostro”.

  227. Massimo, qui i corpi (votanti) si stanno rotolando nel fango pur di ottenere qualche voto e tu ti aspetti di risultare sia pur minimamente attrattivo con codesta declamatoria da giovane analista junghiano con grembiule e fiocco ?
    Mi spiace, ma il tuo grassetto nulla può contro un “arf” di didò.

  228. Massimo hai ragionissima sottoscrivo in pieno. Oltretutto mi sento assolutamente amio agio, perchè in questo modo famo la campagna elettorale siccome è nella tradizione mia politica daa’ sinistra!
    Ovvero sti cazzi der programma! Basta che nun vincheno quelli cattivacci brutti. Che poi la strada è un bel libro, io non l’ho letto. E’ gregori che è brutto.

  229. zaub, gregori sarà pure brutto, non saprei giudicare, ma almeno lo puoi mandare a f…o. Rinunceresti ad una dialettica del genere ? Se me dici di no non sei di sinistra. Al massimo hai votato per gli avanguardisti vaticani.

  230. A fabioletterario e a quanti non si curano di scorrere tra i commenti precedentemente postati, vi ricordo che ieri sera è stato UFFICIALMENTE EMANATO IL REGOLAMENTO del gioco e della votazione.
    ——-
    Per comodità di tutti lo ripropongo qui (Gea, cara co-diarca, bisognerà ripostarlo ogni giorno, temo), ricordandovi che SIAMO IN FASE DI CAMPAGNA ELETTORALE, che da noi non esiste parcondicio, e che I VOTI VALIDI PER LA PRIMA FASE SARANNO CONTEGGIATI A PARTIRE DALLE ORE 00.00 DI GIOVEDI’ 6 MARZO
    _ __
    REGOLAMENTO DEL GIOCO

    -Si possono nominare libri usciti per la prima volta in italia nel
    corso del 2007.
    sono dunque escluse ristampe, riedizioni ecc.
    sono invece compresi libri in precedenza usciti all’estero ma inediti
    in italia.

    -la FASE 1 del gioco, quella di cazzeggio e rodaggio, avrà termine
    alla mezzanotte di mercoledì 5 marzo. dalle ore 00.00 di giovedì 6
    avrà inizio la
    -FASE 2: ogni giorno ognuno esprimerà il proprio voto una volta. i
    voti verranno conteggiati alla mezzanotte successiva, e alla fine
    della settimana (ore 24.00 di mercoledì 12) verranno sommati tutti. il
    voto potrà essere cambiato nel corso dei giorni, ma per ciascuno verrà
    ritenuto valido ESCLUSIVAMENTE il primo di ogni giornata. vengono così
    premiati impegno, frequenza e costanza, pur lasciando aperta la
    possibilità di mutare opinione (eventualmente il giorno successivo).
    alla fine di questa fase, si procederà alla seguente
    -FASE 3: ballottaggio tra i due libri che avranno ottenuto il maggior
    numero di consensi durante la settimana. anche qui varrà il principio
    di un solo voto a testa per ogni giornata. NB: solo in caso di parità di punteggio potranno essere ammessi al ballottaggio anche più di due libri.
    alle ore 24.00 di mercoledì 19 verranno sommati tutti i voti e verrà
    di conseguenza proclamato il vincitore.
    squilli di trombe, rulli di tamburi e standing ovation.

    e una sbronza epica per carlo e gea, i dispotici, nevrotici, patetici
    DIARCHI (guido “gea” olivieri & gennaro “carlos” pancaldi) .

  231. Bravi DIARCHI!

    Su Hosseini…
    “Il cacciatore di aquiloni” è del 2006
    “Mille splendidi soli” del 2007

    A dopo!
    p.s. siete una splendida compagnia
    😉

  232. ti trovo un po’ pallida è una riedizione di un librino delizioso, e se non fosse tale lo voterei.
    se non altro perchè la protagonista si chiama gea
    🙂

  233. Regà so due ore che leggo i commenti e non capisco!
    Cioè
    chi è l’analista junghiano sbottonato?
    Massimo
    o Eventerrimo?
    E io posso allora fare tipo un voto a e uno b?
    Ma mo’ devo annà a controllà tutti l’anni delle cose che ho letto l’anno scorso!
    hm
    In ogni caso: voto contro la strada pe principio ed enrico gregori è brutto.

  234. Siamo inpieno cazzeggio e rodaggio quindi. E vi ricordo che sempre ieri ho lanciato anche una CONSULTAZIONE sun un punto tuttora aperto del regolamento che ancora qui ripropongo:
    ——
    Come unica concessione ad una parvenza di democrazia viene lanciata la seguente consultazione:
    – Sono da prendere in considerazione solo opere di narrativa o si potranno proporre libri di qualsiasi genere (tra cui poesia, filosofia, storia, politica, sport, manuali di giardinaggio, ecc.) ?
    Aspettiamo da questo momento, ma solo fino a domani a mezzanotte le vostre opinioni in merito.
    Vi ricordo che quella di Massimo (che ancora non so – Massimo perché non mi rispondi al telefono?) varrà comunque molto di più della vostra, e che i diarchi sarebbero propensi alla limitazione alla sola narrativa (tanto per farvi capire che comunque il parere da voi espresso non sarà definitivo nè vincolante).
    ____
    Naturalmente domani è diventato OGGI.
    Massimo si è già espresso per l’apertura a NARRATIVA, SAGGISTICA, POESIA. Sergio si è prontamente associato, e così Nina. Altri pareri ?

  235. @ Enrico, se me ne fai un riassuntino a voce e mi convinci…chissà…anche se mi sembra una cavolata, e fuori par condicio
    @ Zau, la via del Tao andrebbe bene e voterei Lao Tzu se si potesse…
    ma mi sa che non è dell’anno scorso…
    Ma tu “La strada” l’ hai letto? oppure ti rifiuti solo perchè piace a greg?

  236. @ cristina
    se ne hai voglia potresti dare un’occhiata al post su la strada, ti ci faresti un’idea. e la par condicio sarebbe salva.

  237. Io eleggo “la Strada” di Mccarty e “l’immortalità”, di Milan Kundera…il secondo, in particolare, ha sul serio cambiato il modo di vivere e vedere le cose, la vita; le persone e loro concetto di vita e di morte.
    Saluti a tutti e buona domenica

  238. Così fino a giovedì? Insostenibile

    @ Stefano
    il Bambino fa da guida all’uomo, è la parte migliore di lui/di noi, sicuramente è quello che ci resta: la possibilità di un nuovo essere.
    La Strada, da leggere e rileggere.

  239. @massimo Maugeri,
    il serioso custode teutone dell’ortodossia letteraria (Secondo solo a Caio Sergio Sozi della gens Sozia: ma a chi somigliavate Sergio?), ha prodotto un post meraviglioso.
    Plauso al Magister Maximus, non mi sono mai divertito tanto; ha sciolto i freni di una comunità austera e bigotta. Una monumentale Ravasio che si scioglie come un qualsiasi Pecoraro Scalzo (ridi Miriam) a fare campagna elettorale; una Bove presa in castagna (I poeti non leggono tutto.Dio esiste!); un Germano serio chepperò ha paura dei calci negli stinchi del rottwailler di via del Tritone e, pur non avendo minimamente voglia di leggere “La Strada” (lui, il teppista, la strada la domina, su à la Garbatella) lo vota, tenendosi uno spiraglio aperto con Kundera (hai visto mai passasse per Roma); una Zaubedei che “Confessa” di lavorare;
    un Eventunique che, contaminato dalle frequentazioni in pizzeria dell’Orlando furioso de’noantri, comincia a mandare le persone ad usare il fondoschiena per motivi diversi da una seduta psicanalitica:
    bhe è gaudio per un’umorista (umorista è femmina o maschio? ci va’ l’elisione?).
    Una censura, vieppiù gia ascrittagli, il neretto; ma il potere logora chi non ce l’ha: plauso a Giulio Cesare Andreotti Maxumus Maugeri.

  240. Diarchi, non è che non scorro. Qui ci sono colonne di commenti da scorrere… Forse ha ragione il padrone di casa ed Evento: questo è il libro migliore…!

  241. @ Didò
    sei forte! Ma non so se riesco a reggere .
    Io, monumentale ? sei simpatico e per certi aspetti, miei, addirittura incoraggiante !!!! Bene, qui c’è un sole caldo quasi estivo e l’Adda, questa mattina, era risplendente di animali e di luce. Cigni e gabbiani, tanti quanti non ne avevo mai visti! Con queste giornate non disegno, sosto al sole e al massimo, leggo un po’. Cos’è l’arte?
    🙂

  242. @ massimo
    …Siamo alle solite, nel nostro paese ogni volta che ci sono delle elezioni – praticamente sempre- ci si inventa un modo per disperdere i voti creando i cosiddetti partiti civetta …. in parole povere se accetto il tuo suggerimento e scelgo un secondo libro ad esempio “La Grammatico di Dio” di Benni sono sicuro che ci sarà una disseminazione di voti a discapito del mio candidato principe che come tutti oramai sanno essere “LA STRADA”.

    P.S. Mi ritengo incorruttibile ma se qualcuno di voi – brave persone –
    mi insegnerà il grassetto e il corsivo potrei promettergli di votare la sua scelta nell’eventualità – alquanto dubbia – il mio stupendo libro non giungesse al ballottaggio. Grazie

  243. Decisamente “everyman”!
    L’ho scoperto dopo il consiglio di un’amica (che ne ha anche scritto una più che convincente recensione:
    http://inchiostro.studenti.pv.it/articolo.php?id=815)
    …e l’ho subito amato come si ama un classico:rileggendone qualche pagina ogni tanto posso dire, in ossequio alla anche troppo abusata citazione calviniana, che questo è un libro che non smetterà mai di dire quello che ha da dire (hai davvero ragione, o massimo).
    appena un gradino più sotto, “patrimonio”.
    è vero forse questo blog è un po’ “di parte” per quanto riguarda le royalties a certi scrittori. Ma credo che mi piaccia proprio per questo…

    smiles assortiti a todos

  244. @Miriam,
    poi dico “monumentale” e ti nascondi dietro un vecchio olmo per disegnare pensieri e butti là, alla Pavese “…l’Adda, questa mattina, era risplendente di animali e di luce…”.
    Io sarò presuntuoso, ma l’arte è che ho deciso, invece di fare altro (che sarebbe finire di arredare una casa più grande che ho, per traslocare; una specie di tela di Penelope che ci rimpalliamo, mia moglie ed io), di costruire uno sgabello “fratino” fatto in castagno, non un castagno semplice, ma il castagno selvatico, quello che serviva a far travi per reggere i solai.
    Recupero le travi dalle case abbattute e ci faccio cose.
    E’ biondo come Gesù. Quel colore non lo ritrovi in nessun legno, ed è impagabile. L’arte non è Burri con la fiamma ossidrica, o Fontana coi suoi coltelli (checchè ne dica la mia Chiara-figlia-pittrice).
    L’arte, cos’è l’arte?

  245. @ Didò
    rispondo: una cazzata rispetto alla Natura (lo dicevano gli antichi)
    però potrei continuare con infinite citazioni…
    Stavo fra le betulle a leggere Mi vendo!
    🙂

  246. @ gea, vado a leggermi il post.
    @ francesco, ahahah…non leggerò mai più, niente di niente di niente…purchè dio esista…
    eppoi mi piace moltissimo quello che fai con il castagno, io scolpisco cortecce di quercia, anzi più che scolpirle le intaglio così cha appaiano disegni negli strati di cui consistono…buon trasloco, ne ho appena fatto uno sei mesi fa e sono ancora distrutta!
    buona serata a tutti. a domani.

  247. @ massimo:
    ma dai su, se La Strada l’avessi scritto io sarebbe un po’ meglio. Comunque anche così non è malaccio e continuo a votarlo e a farlo votare

  248. 377 commenti!!!
    No, non li leggo tutti neanche sotto tortura. Ho sbirciato e mi sembra che si sia alle solite. Io insisto su Mille splendidi soli, soprattutto perché non ho letto La strada. Kundera non lo voto neanche morta, Benni non lo conosco (cioè, lo conosco, ma La grammatica di Dio non l’ho letto).
    Se poi ci si sposta tutti su Cormac McCarthy, sappiate che sarò costretta a fidarmi del parere di Gregori (e questa non è mai una cosa da fare a cuor leggero).
    Dio santo che fatica! Come se non bastasse la campagna elettorale vera!
    Maugeri, sei un sadico.

  249. Un saluto a tutti!
    Vorrei farvi una domanda: nessuno legge la saggistica e la poesia?
    Qui si pone un interrogativo, al di là dei romanzi bellissimi che sono stati menzionati – e che meritano assoluto rispetto – vorrei capire quest’allergia epidermica verso l’arte poetica. Quella vera.
    Ditemi, vi annoia, è insopportabile, i poeti fanno di tutto per non farsi capire, declamano troppo, contano poco, contano molto quelli che valgono poco… Insomma, lo so che è materia ostica e sin troppo abusata: in Italia si contano sui duemila autori dediti ai versi.
    Argomentiamo?!
    Un abbraccio,
    Nina

  250. マウリジオデジオヴァンニの本は本当に面白いでした。。
    salve a tutti, e come direbbe troisi..scusate il ritardo!leggevo questo post che si interroga sul libro dell’anno (consigliato dal mio amico nonchè scrittore nonchè nocchiere d’autobus Didò) e spero di essere ancora in tempo per scrivere il mio umile parere di lettore amatoriale.
    Sono uno studente di lingue, lavoro part time e, quando posso, mi concedo il piacere di un buon libro da leggere. A tal proposito se dovessi dare un voto non esiterei a promuovere l’ultimo letto, ossia ”Il senso del dolore” (come citavo nipponicamente sopra). Un intrigante giallo ambientato nella prima metà del novecento, che non vive tempi morti, di gradevole lettura attraverso la penna dell’autore è possibile assaporare tra le pagine una napoli genuina e fanciulla fatta di altra gente..

  251. Parlo a titolo personale – so riemersa.
    Nina io questo periodo leggo molta saggistica, in questo momento leggo un libro saggistico parecchio, e potrei anche proporre un saggio che mi è piaciuto moltissimo quest’estate, Musica in nero, di Davide Sparti. La poesia la amo quando la incontro, ma non la cerco. Credo di essere troppo ingorda per la poesia, a me sto fatto che a metà rigo già nun c’è più niente mi stressa. In ogni caso, se penso al concetto “libro del 2007” a me viene in mente preferibilmente un romanzo, perchè mi pare la forma estetica più rappresentativa più condivisa. Allo stato dei fatti la poesia è una faccenda di nicchia, la saggistica la leggeranno sicuramente di più, ma mi chiedo – ci si può identificare come tempo, come generazione, come sentimento, in un saggio? col davide sparti m’è successo – ma è un caso. La saggistica mi pare un po’ troppo cerebrale per produrre un libro dell’anno.

  252. @zauberei
    cara, in effetti hai ragione per la saggistica… Più di tutti mi interessava fare questa piccola indagine sulla poesia. Sulle ragioni che la portano così lontana dalle persone.
    Dentro un verso può esistere un mondo: in un solo verso… Pensa in un testo intero… Inoltre, anche la poesia narra. Certo, lo fa in modo diverso.
    L’impianto architettonico di un romanzo presuppone un’abilità da parte dell’autore nel saper far convergere trama, personaggi, sviluppo ed intreccio, la psicologia dei personaggi stessi, descrizioni… E’ molto complessa la narrativa, ed io la trovo straordinaria per le enormi possibilità che riesce a dare.
    Venendo dalla poesia e scrivendo ora in prosa, vedo la differenza. Mi si è aperto un mondo!
    Ma la poesia è sempre nel mio cuore.

  253. Nina, se dovessi votare la poesia e la cosa mi risulterebbe assai più congeniale, voterei per Crisina Bove. Se dovessi scegliere un noir sceglierei Gregori e così via con i frequentatori di Letteratitudine, ma qui c’è il veto di Maugeri contra noantri. Abbiamo perle in casa e dobbiamo andare a cercare pietre levigate in mezzo alla sabbia. Francamente non credo ad UN libro dell’anno, ma se lo dico a Maugeri si strappa la camicia celeste. Dico, ma hai letto cosa scrive didò ? Non c’é Benni che tenga. Andare a mangiare sotto casa, però, non è elegante. Vuol dire che sceglieremo un posto dove troviamo molti camion parcheggiati.
    Confermo “La strada”.

  254. @ a massimo
    votero’ everyman tutti i giorni della prossima settimana fino a giovedi’,come fosse una novena.Una volta col mio nome,dieci sotto mentite spoglie,e dieci con pseudonimo,purche’ tu domenica prossima che vengo a catania,mi offri un pranzo a base di pesce e come primo pasta coi ricci (non e’ una parodia del libro di roth,ma una ricetta tipica siciliana considerata molto afrodisiaca)Ci stai?
    mo’ so cavoli tuoi.
    attenti ai torelli…:-))))))))))

  255. @ Stefano
    Ma sì, proponiamo altri titoli, dài. Poi ognuno voterà come crede.
    Io, per esempio, in alternativa a “Everyman” propongo “Patrimonio”. Il fatto che l’autore sia sempre Roth è un puro caso.

  256. @eventounico, vento del vento…

    ho letto didò. E’ simpatico, ma non lo condivido. In ciò nulla di male, vero didò?! Ognuno fa arte come vuole, ed ognuno è come è, ama ciò che ama… Qual è il problema?
    Però didò ha pure ragione su una cosa: non tutti i poeti leggono gli altri poeti, o narratori. Ed è pure vero che la poesia è un po’ di nicchia; c’è tanta sperimentazione e, in certi casi, altrettanta glaciazione.
    Ma ci sono poeti straordinari come Mariangela Gualtieri, che fa teatro con il gruppo Valdoca da lungo tempo. Avete mai visto un suo spettacolo?
    Ha musicisti live di grande potenza, tamburi, organi e spinette, chitarre; attori incredibili, coreografie da Cyberspazio, cantanti… i testi sono suoi.
    E raccontano di me e di te, di noi, di temi attuali. Andate a vederla col gruppo – o anche da sola -, poi potremo parlare seriamente di poesia.
    eventounico, ti voglio bene

  257. @ Evento
    Confermo. Non si possono votare i libri degli amici. E nemmeno quelli dei “titolari di rubrica” del blog.
    E non fatemi strappare la camicia celeste, ché c’ho solo quella!

  258. Arancini di riso
    pomodori secchi sott’olio
    gamberoni
    un piatto di pasta che mia nonna (sicula de palemmo) chiamava alla picchi pacchiu (me la faceva sempre la pasta alla picchi pacchiu)
    olive nere
    cassata
    dolcettini di marzapane
    caffè
    ammazzacaffè
    facioli colle cotiche
    ….

    Se quanno vengo a Catania mi offri un pranzo del genere Massimo ahò io su Roth ci posso pensare – è vero che avemo litigato ma insomma ci ho sempre tanto rispetto.

  259. voti in vendita per un piatto di lenticchie, voti di scambio, intimidazioni…
    santo cielo, ma dove andremo a finire?
    co-diarca, dobbiamo intervenire!
    🙂

  260. @ G.m e Zauberei
    Sarete entrambe mie ospiti a pranzo. Sarà presente anche Philip Roth (dobbiamo discutere di questioni di bustarel… ehm, di questioni finanziarie).

    Come primo: pasta coi ricci (sotto il piatto, in omaggio, una copia de “L’eleganza del riccio” della Barbery).

    Come secondo: sarde a beccafico (sotto il piatto, in regalo, il più recente romanzo di Milena Agus… che è una sarda).

    In chiusura, arancini a volontà (con, in omaggio, “Gli arancini di Montalbano” di Camilleri).

    Come dolce, ovviamente, cannoli siciliani (in regalo una chicca: l’autobiografia ancora inedita di Totò “vasavasa” Cuffaro”).

  261. @ Massimo
    Ma come, non c’ero già entrata nel tuo cuore?
    Comunque Mariangela Gualtieri è edita dall’Einaudi, e la conosco solo di vista… Marco Gal è il più grande poeta contemporaneo che sappia mantenere in vita una lingua minoritaria, come il francoprovenzale. Cioè fa un’operazione culturale unica in Italia. Ti pare poco?

    Tuttavia non voterò Roth, perché quest’ultimo libro è per me il peggiore.
    Oddio, adesso non sarò più nel cuore di nessuno… Quindi, visto l’andamento democratico, direi LA STRADA.
    E chiudo qui.
    Un abbraccio

  262. AI SOSTENITORI DI PHILIP ROTH
    Mobilitatevi, se non volete che il successo di “Everyman” si perda per “La strada”.
    Andate a caccia di voti. Se dovesse servire, promettete pure posti di lavoro (lo fanno tutti!)

  263. e noi, poveri onesti sostenitori de la strada che facciamo?
    potrei promettere fave e presnitz, cucina austro-ungarica vecchio stile e un tour di luoghi joyciani (ha abitato ovunque, in città, compreso il palazzo accanto al mio), mare di scoglio e doline carsiche in autunno. ma mi limito a dire ancora che mccarthy ha scritto un capolavoro, e merita di vincere pulito.
    🙂

  264. @massimo
    l’ho perso così, per strada? lungo i marciapiedi screpolati di questa città sozza che è roma?
    cercasi affetto

  265. Se voterete per “Everyman” prometto la detassazione del prezzo dei libri che acquisterete.
    (L’abolizione dell’Ici me la conservo per la vigilia dell’inzio delle votazioni)
    😉

  266. ma tu guarda questo..
    non sei credibile, massimo.
    ti mancano un paio di lifting e un trapianto di capelli.
    🙂

  267. @Nina Maroccolo,
    mi sei piaciuta subito, quindi se “…amor cha ha nulla amato/amar perdona. Puoi non condividermi ma ti amo già; e poi non essere seria con me, io di questa compagnia sono giullare, servitor cortese, guappo di corte che scappa appena il re rigira le sue pudenda sul trono; Cirano per un momento e pavido Rossan per sempre, con la bellezza del Bergerac e il temperamento di Paolo Cinelli che dietro la maschera comunque era Pulcinella.

  268. Poffarbacco,
    torno dal lungo viaggio nel garage, dove sotto i travi dell’antica essenza di castagno nascondo uve campane torchiate male, ma bevute benissimo, e ti trovo il mio generoso allievo, il giovane
    @Alessandro Palumbo da Tokio, solo Didò poteva cercare aiuto nel sol levante. Bravo Alexej, non demordere, visto che non si può più votare “Antonio” (Vota Andonio,vota Andonio) perchè sta sul portone di Poggioreale, convincimi questo nobile consesso a votarmi “Il senso del dolore”.
    @Gea conta: 3 punti, dillo pure a Carlo’s quando torna dal cinema.

  269. a chi voterà la strada offriamo: giro in autobus guidato da didò mentre eventounico declama le sue poesie e massimo maugeri esegue alla chitarra l’intero repertorio del duo di Piadena

  270. @didò
    Perdonar non posso: non v’è nulla da perdonar… Quest’io vi dico, alma giullare, Cyrano de la mia corte. Che dir per cotanto amor?
    Che t’amai anch’io, sebben nascosta…

  271. ma allora dillo, enrico, che sei passato dall’altra parte..
    così non abbiamo nessuna chance
    🙁

  272. è il duo di piadena, capisci?
    almeno guccini, per restare in zona.
    tra la via emilia e il west

  273. l’accordo preelettorale e’ ufficilamente concluso.come simbolo un riccio in campo bianco,in alto a destra l’effigie della calabria in rosso e a sinistra quella della sicilia in verde,in mezzo,ovviamente il futuro ponte sullo stretto. che funge da corona e tocco di regalità per l’elegante animaletto,sotto c’e’ una busta(rella) con sopra scritto’:l’onesta’ ci rende liberi e vincitori.la foto in alto di maugeri celeste e sbottonato campeggerà su ogni volantino che sara’ sparso per ogni ”strada” battuta,sulla sua testa ci sarà scritto soltanto Everyman,con evidente riferimento al soggetto ritratto.Cosi’sara’ tappezzata anche la rover che domenica a mezzogiorno si fermera’ al centro della maggiore piazza di Catania,con un megafono montato sul tetto diffondera’ lo slogan ‘se non voti pro Maugeri ci saranno tempi neri’.
    massimo vado bene cosi’?basta che nn mi cacci dal blog!come potrei divertirmi altrimenti?

  274. Come seconda scelta voto per “Non dire notte” di Amos Oz. Per andare sulla saggistica indicherei “Storia della bruttezza” di Eco (peccato non sia papabile “Dire quasi la stessa cosa” sempre di Eco). Sulla poesia oltre a quanto già indicato preferisco tacere. Mi sembrerebbe di alimentare la guerra dei poveri. A chi vota “La strada”, mia prima scelta, non prometto nulla perché quelle parole sono così intense da non consentire maggiori convincimenti. Se proprio dovessi e ne avessi la possibilità, prometterei “tempo disponibile per l’attenzione e l’ascolto”. Non credo esista nulla di più prezioso e di più raro.

  275. Tanto per riaprire i giochi. Ma è molto probabile che questo libro sia uscito a cavallo del capodanno 2006 (molti videro il tipografo uscire a quell’ora), si tratta di:

    ““Pensieri sullo sterco molle dei dromedari sulle dune a nord di Rabat”

    E’ un’antologia intensa e pregnante di Amal Al-Katzoun, un poeta e narratore berbero vissuto nel ‘900 e morto ad Agadir nel 1947 d.c. tentando di salvare il suo cammello impazzito che voleva abbeverarsi ad un distributore di benzina.
    I ventisette racconti seguono tutti uno stesso tema, quello del rapporto dell’uomo col suo animale, inteso anche in senso metafisico (l’altra metà no.).
    Della migrazione dalla sua terra, o dal suo giardino, in quella del suo vicino – sempre in viaggio – alla scoperta della di lui compagna Fatima, detta anche “Le doppie dune del deserto” per il prosperoso petto che ricordava le cupole della moschea di Ouarzazat.
    Qui il tema della migrazione si fa passionale, perchè Amal, stravolgendo i canoni classici della letteratura Araba, di per se transumante per via dei molti arzigogoli fluttuanti della scrittura medio-orientale, la ferma, in modo occidentale; le blocca la poetica, riducendola a puro e, oserei dire mero e porco suo vantaggio, lasciandosi rotolare nello stallatico del ricovero dei cammellidi, insiemi alla ex nobile consorte del suo amico, combinandosi, lui e la Fatima, come dei lerci concubini, che annullano poetiche e quant’altro in favore del ritorno alla natura (insomma.)”

    Se riuscite a scoprire chi l’ha editato votatelo.

  276. Sono venuta a dare ancora un’occhiata, non ho resistito…
    @ evento, non credevo ai miei occhi! per questa nomination voterò “la strada”. anche perchè il post mi ha convinta.
    domani lo compro e provo a fare una maratona di lettura.
    notte

  277. Miiii…sono stata fuori qualche giorno, ritorno e non ci capisco più niente. Nel frattempo ricapitolando, il mio voto per “L’ombra del vento” non vale più, no anzi ri..vale, no no no, perchè non ho votato ogni giorno…e poi si prosegue su due versanti “La strada” o “Everyman”…allora mò esco e li compro entrambi!!!!! Se sopravvivo alla lettura acceleratissima ritorno a votare, sennò mi aspetta l’oblio…o lo psicologo!!!!
    E meno male che avevo aperto il post tutta contenta!

  278. @ Tutti (seriamente)
    Vi ringrazio moltissimo.
    Vi dico la verità… mi sto divertendo un mondo a leggervi. Come ho precisato questo è solo un gioco e un’occasione per stare insieme in allegria (e con ironia). Ma è anche la parodia di un premio letterario e – in questa fase – di una campagna elettorale.
    Credo sarebbe ancora più divertente se qualcuno di voi potesse farsi promotore di una terza “cordata” sostenendo il libro di un autore noto. Ne ho letto di interessanti: McEwan, Kundera, Oz, Eco, Benni (per esempio).

  279. @ sam
    scorri i commenti, troverai il tegolamento.
    siamo ancora in fase di cazzeggio, i voti inizieranno a valere dalle ore 00.00 di giovedì.
    temo comunque che l’ombra del vento sia fuori gioco, dato che la data della prima edizione è antecedente al 2007.
    auguri per la maratona di lettura..
    se posso, un consiglio: inizia da ”la strada”. il resto sarà superfluo
    🙂

  280. Io candido “L’eleganza del riccio“ di Muriel Burbery: un libro che solletica lo spirito. Vivamente consigliato a chi è ancora in grado di appassionarsi a tutto ciò che è arte.

  281. maugeri:
    quel mass(im)o me l’hai mollato tu, e il minimo che tu possa fare è sentirti orrendamente in colpa.
    VERGOGNA!
    🙂

  282. vorrei dire l’Inter non perdeva da due anni…a compiere l’impresa è stato un magico Napoli evviva la letteratura, evviva il napoli…evviva letteratitudine!!!

  283. bene.
    un’ultima occhiata prima di andare a letto, e mi sembra che la situazione si sia stabilizzata. il delirio riprenderà domattina, più bello e più superbo che pria (bravo! grazie).
    domani riposteremo il regolamento (non so chi, ma qualcuno lo farà) e speriamo che la campagna elettorale rientri nei limiti della decenza (vero, massimo?).
    ‘notte, gente di letteratitudine.
    siamo belli.
    🙂

  284. Beh, a chi fa antipatia Hosseini posso rispondere che non sarà un grande ma ha saputo raccontare delle storie in maniera sincera e intensa con una prosa semplice e diretta.
    Io pure sono per gli acrobati della lingua, per i capitani di lungo corso della scrittura, per i poeti matti e disperatissimi… per chi scrive di massimi sistemi. Però Hosseini mi è andato dritto al cuore. Come la Roy di “Il dio delle piccole cose”, consigliatomi dalla cara Adriana Marciante. Un capolavoro che vi consiglio!
    Condivido le riserve su Coelho.
    P.S. Non voterò. Mi diverto di più a vedervi scannare!!!

    🙂

  285. Oooooohhhhh! Non vi si può lasciare soli che ne combinate di tutti i colori. La campagna elettorale sembra un mercato delle vacche, e questo blog un postribolo: Didò e la Marroccolo con Rosamaria che fa la Tosca; Gregori dispensa a Laura Costantini lezioni di kamasutra; Massimo si strappa la camicia azzurra e mostra i suoi villi a MariaGemma, Gea che mi invoca nel cuore della notte.
    Aò, io ci ho avuto il mio da fare con le tabelline di mio figlio e poi mi sono visto Montalbano; poi mia moglie ha monopolizzato il PC. Ora che è tardi forse vi sarete quietati. In effetti c’è silenzio, ci ho sonno, vò a dormire. A domani: cazzeggiate , cazzeggia.., czzzzggt,….czzzg….zzgt ….zzzzg,…zzzzzzz!
    C.

  286. ei! io voto mille splendidi soli. perchè è un bellissimo libro che parla di donne sottomesse e dimenticate a noi, donne occidentali libere e spregiudicate che abbiamo dimenticato cosa sia l’amicizia vera tra donne. lo regalerò a tutte le mie amiche l’8 marzo! ciaoooo

  287. Vorrei sottoporvi un libro di rara bellezza. “Mortifera sposa” di Anton Buschvich, forse il libro migliore che abbia letto in vita mia. E’ una storia cupa, un noir che si snoda nelle strade di Brema, una città appunto morta. Di notte escono delle signore pallide che emanano afrori dolciastri di carne putrefatta. Gli uomini sono gli unici vivi. Le donne sono tutte decedute. I maschi vogliono inseminarle per continuare la specie. Solo una darà alla luce un bambino, con la faccia di un … è meglio che non vi racconto il finale, magari più tardi. Rara metafora dei tempi che corrono, nello stesso tempo una miscela di atavica melma umana che puzza e muore, una roba bellissima. Un fascino ragazzi! Mani staccate coi vermi sopra, tronconi di uomini che si trascinano come bruchi (queste donne li mangiano). Cacca dappertutto, guardate è geniale, di una bellezza che lascia senza parole. Commuove e fa venire da vomitare aqllo stesso tempo, infatti va letto vicino al water,
    Bello, ragazzi, auitatemi a dire: bello.

  288. Buongiorno Fausta. Buongiorno a tutti.
    Ho appena pubblicato un nuovo post. Ma qui il dibattito continua.
    Questo post, peraltro, tornerà in primo piano nelle fasi salienti del gioco.
    Coraggio… scegliete e motivate

  289. Concordo con la segnalazione de “Il senso del dolore”, Maurizio de Giovanni, Fandango 2007.
    La trama è avvincente e il colpevole si rivela al lettore soltanto nelle ultimissime pagine; l’ambientazione, Napoli negli anni trenta, appare particolarmente riuscita e senz’altro inconsueta; il tocco di paranormale, che pure permea di sè molti gialli contemporanei, è però introdotto in maniera decisamente originale. Soprattutto, finalmente un libro ben scritto, che con uno stile essenziale riesce a toccare il cuore del lettore, facendolo sorridere ma riuscendo addirittura a farlo piangere. Da non perdere!!

  290. @ gea
    il “tegolamento” è fantastico!! Grazie per il suggerimento, credo proprio di cominciare con “la strada”…che detto così non è che sia proprio il massimo…vabbè per cominciare la maratona i presupposti psicologici mi sembra ci siano. E poi con tutti i libri che continuate a consigliare ho già aperto un prestito col mio libraio…CONSIGLIATE GENTE CONSIGLIATE!

  291. @ Massimo
    aspetta aspetta…la detassazione dei libri comprati???? Perfetto!!! Voto per “everyman” – motivo : 1)sono di sani principi e credo nei valori 2)sono incorruttibile 3) sono catanese e se mi dite dove andate a mangiare vi vengo a trovare anche io!!!!! A proposito io voto anche per Nina Maroccolo e le sue idee poetiche, e poi il 2007 è stato l’anno del mio esordio poetico (seppur in antologia), quindi poesia, poesia, poesia…vado a sbirciare il nuovo post.

  292. Ragazzi, ho quasi finito La Strada…scusate, eh, ma riesco a leggere solo in autobus quindi…
    I libri che candido sono “Mille splendidi soli” e poi, per l’appunto, “La Strada”, non so ancora in che ordine. Entro domani lo finisco.
    kiss

  293. Mi associo con entusiasmo alla proposta di Didò e di Simonetta: “Il senso del dolore” di Maurizio de Giovanni (Fandango edizioni) è il miglior libro del 2007. In tutti i sensi.

  294. @Napoli. “Si svegli il tagliaboschi/ esca Ibrhaim dal Bosco”/ o quantomeno, esca uno spazzino dal bar (Neruda/Didò).
    Contate bidelli,
    Napoli (lenta come un Diesel) si sveglia lentamente.
    Stiamo recuperando, come Ueltronio, tremi il cavaliere (Maugeri).
    Alla fine il dolore avrà un senso, in tutti i sensi:
    “Il senso del dolore – Fandango (quelli che…Baricco)

  295. Ma gniente.
    Io voto la casta prima e roth dopo il perchè si sa.

    Il perchè vero è che l’anno scorso ho letto poche cose in zona novità editoriale, ancor meno cose folgoranti sotto il profilo narrativo.

  296. @Sam..se sei di Catania fai un salto da me che sto a Siracusa!Non ci separa molta…STRADA.

  297. buon giorno, per quanto possa esserlo un lunedì.
    adempio al primo dovere quotidiano, e ripropongo per comodità di tutti il

    _ __
    REGOLAMENTO DEL GIOCO

    -Si possono nominare libri usciti per la prima volta in italia nel
    corso del 2007.
    sono dunque escluse ristampe, riedizioni ecc.
    sono invece compresi libri in precedenza usciti all’estero ma inediti
    in italia.

    -la FASE 1 del gioco, quella di cazzeggio e rodaggio, avrà termine
    alla mezzanotte di mercoledì 5 marzo. dalle ore 00.00 di giovedì 6
    avrà inizio la
    -FASE 2: ogni giorno ognuno esprimerà il proprio voto una volta. i
    voti verranno conteggiati alla mezzanotte successiva, e alla fine
    della settimana (ore 24.00 di mercoledì 12) verranno sommati tutti. il
    voto potrà essere cambiato nel corso dei giorni, ma per ciascuno verrà
    ritenuto valido ESCLUSIVAMENTE il primo di ogni giornata. vengono così
    premiati impegno, frequenza e costanza, pur lasciando aperta la
    possibilità di mutare opinione (eventualmente il giorno successivo).
    alla fine di questa fase, si procederà alla seguente
    -FASE 3: ballottaggio tra i due libri che avranno ottenuto il maggior
    numero di consensi durante la settimana. anche qui varrà il principio
    di un solo voto a testa per ogni giornata. NB: solo in caso di parità di punteggio potranno essere ammessi al ballottaggio anche più di due libri.
    alle ore 24.00 di mercoledì 19 verranno sommati tutti i voti e verrà
    di conseguenza proclamato il vincitore.
    squilli di trombe, rulli di tamburi e standing ovation.

    e una sbronza epica per carlo e gea, i dispotici, nevrotici, patetici
    DIARCHI (guido “gea” olivieri & gennaro “carlos” pancaldi) .

  298. A me è piaciuto “Io me ne vado”, di Philippe Claudel, edito nel 2007. Ma ammetto che io amo parecchio la Francia. Mi associo anche alal richiesta di sollecitare qualcuno a parlare dell'”Eleganza del riccio”, di cui mi ha parlato una mia amica…

  299. EVERY MAN dovrebbe scegliere “LA STRADA” non c’è OMBRA DEL VENTO che tenga, pensava IL CACCIATORE DI AQUILONI seduto su un paracarro mentre contemplava L’ELEGANZA DEL RICCIO che attraversava LA STRADA; Se ne stava lì silenzioso e scuoteva la testa grondante sotto I MILLE SPLENDIDI SOLI infuocati che scioglievano l’asfalto e fu proprio l’odore dell’asfalto fuso che gli fece capire che anche le granitiche certezze di Massimo – re della CASTA- potevano lentamente sgretolarsi e finalmente capire che la battaglia era oramai persa…Allora si alzò e dopo aver guardato prima a destra e poi a sinistra, con un accenno di sorriso sulle labbra gridò con voce tonante: “ma che GOMORRA e GOMORRA!… E si incamminò verso l’unica direzione possibile, quella che portava alla luce… la fitta nebbia nella sua mente si era dissipata e ora sapeva con certezza che quella era “LA STRADA”!.

    Stradaioli d’Italia unitevi!

  300. se sparisco per un paio d’ore, vero che fate i bravi?
    quando torno vedrò di fare un po’ il punto della situazione, per chiarire almeno a grandi linee il quadro generale.
    continuate con le proposte, motivate, e con la campagna elettorale. possibilmente corretta.
    vediamo se possibile di evitare che pure letteratitudine diventi una repubblica delle banane…
    🙂

  301. Un piccolo libro, “Verbale di polizia”, con due racconti lunghi di Imre Kertész e Péter Esterházy , edito da Casagrande

    “Storia poliziesca” di Imre Kertész, Feltrinelli

    “Sappiano le mie parole di sangue” Babsi Jones Rizzoli

    Fra “Everyman” e “La strada”, se i due più votati sono questi, senza dubbio alcuno il primo. Everyman.

  302. Ciao e buona settimana a tutti. Quanti commenti! Ho iniziato a leggerli, poi ho pensato che leggerli tutti sarebbe stata un’impresa improba, che probabilmente mi avrebbe uccisa e allora ho lasciato perdere…
    Ho letto parecchi libri usciti nel 2007 che ho apprezzato molto, ma non ho esitazioni nel proporre Ultimo parallelo di Filippo Tuena (Rizzoli) come libro dell’anno.
    Leggendolo, ho provato un’empatia così grande con quegli uomini di cui Tuena narra la storia come forse non mi era mai capitato. E’ stato un perenne senso di condivisione della loro sofferenza, che mi ha accompagnato durante la lettura. E credo che l’autore sia stato nel suo percorso di scrittura di volta in volta ognuno dei suoi personaggi: è questo suo divenire carne sangue e anima delle figure narrate che fa di Ultimo parallelo un vero capolavoro.
    Ecco, espresso il mio giudizio, esco in silenzio.

    Milvia

  303. @ Stefano
    Ottimo collage! Vota “Everyman” e avrai raggiunto la perfezione
    🙂

    @ Gea e Carlo
    Un saluto affettuoso e un ringraziamento speciale per voi. Soprattutto in considerazione del duro lavoro che vi aspetterà nei prossimi giorni.
    😉

  304. Ehi, è intervenuta anche Francesca Mazzucato! (Me ne accorgo solo ora).
    Francesca, non nasconderti dietro un dito. Confessa la tua predilezione rothiana in maniera più aperta e aiutami a sostenere la causa.
    🙂

  305. @ simona
    accolgo con molto piacere l’invito! Siracusa è meravigliosa e magica. Dimmi quando e dove e ci sarò! Ma anche tu un saltino a Catania?

  306. Massimo, ora che hai convinto (tu solo sai come) anche la Mazzuccato a votare per Roth ci arrendiamo tutti, smettiamo di commentare e finisce Letteratitudine. Qui. Ora. Noi siamo qui a dannarci, mentre i nostri blog languono e non viene nessuno nemmeno a pagarlo. La gazzella inseguita dal leone si ferma e combatte. Abbasso la legge deòòa giungla ! A te la gloria a noi il sudore. Giusto Everyman…

  307. bravo Massimo:con la Mazzucato hai piazzato il ‘jolly’ della campagna elettorale pro-Roth

  308. @ Evento e Laura
    Conosco Francesca e so che è un’estimatrice di Roth. Però vi garantisco che è venuta qui di sua sponte. Dico davvero.
    Mica ho organizzato cordate pro-Strada via email, come voi furbacchioni.
    🙂
    Giusto Everyman…

  309. @ Maria Lucia
    Cara Maria Lucia,
    Simona mi ha voltato le spalle in cambio di un paio di faccine sorridenti. È evidente che ha scelto “La strada” sbagliata.
    A te il compito di riabilitare, da un punto di vista letterario, l’intera città di Siracusa.
    Vota “Everyman”.

  310. CAMPAGNA PRO-EVERYMAN (dunque per tutti)

    Il protagonista del libro è un pubblicitario di successo presso un’agenzia di New York. La sua vita privata è piuttosto travagliata: sposato tre volte (con donne che non si somigliano per nulla); ha tre figli di cui due dalla prima moglie e una dalla seconda; ha un fratello che è un uomo ricco e di successo (ma molto amorevole) per il quale proverà una disdicevole invidia. Ma le peculiarità della vita di questo “man”, in fin dei conti, sono solo dettagli. Insignificanti, direi. Soprattutto se visti con l’ottica della nostra comune precarietà esistenziale. Non è un caso che il nome del protagonista non è mai citato nel libro. Potrebbe essere chiunque. Potrebbe essere ogni uomo, appunto, al di là dei piccoli elementi distintivi di una singola storia. E dunque il fatto che il nome di questo personaggio non venga reso noto al lettore sembra una scelta naturale e opportuna. Del resto Roth è bravissimo a misurare il racconto e a equilibrare i rapporti tra i personaggi in guisa tale che l’assenza del nome del protagonista non pesi.

  311. ehi ehi ehi..
    che succede qui?
    massimo, trasecolo..
    di che cordate via mail stiamo parlando? perchè non ne so nulla?
    uffa, nessuno mi dice mai niente..
    🙁

  312. Chi vota “Everyman” prima o poi morrà, ma avrà lunga vita.
    Chi vota “La strada” potrebbe andare incontro al destino apocalittico dei personaggi.

  313. a questo punto mobilito anch’io il mondo. ora telefono a luciano idefix e ad un paio di amici..
    a la guerre comme a la guerre, massimo
    🙂

  314. (mia madre mi avrebbe tolto il saluto per gli accenti mancanti, ma tant’è..
    semplifichiamo)

  315. @ Gea
    Se tu chiami Luciano, io chiamo… io chiamo… io chiamo la mamma. Ecco!
    Di’ a Luciano che se vota “La strada” gli annullo la rubrica.
    🙂

  316. Il mio voto va a un libro duro e bello, “il cuore degli uomini” edito da “Cavallo di ferro” del giovane scrittore portoghese Hugo Goncalves. Perchè lo voto? perchè oltre ad essere scritto in una maniera ruvida, molto particolare, affronta un tema di grande attualità anche se negato e cioè la solitudine e lo smarrimento dei maschi che in una società troppo omologante, dove le differenze di genere oltre che di ruolo vengono a essere sempre più minimizzate, finiscono per perdere la loro identità con il rischio di volerla poi ritrovare in maniera schizoide, separandosi dal femminile in ogni sua manifestazione reale, aspetto che esprime la separazione nella psiche dell’uomo dalla sua Anima junghiana.
    DAvvero da leggere.

  317. @ Gea e Enrico

    Non temo calvizie
    perchè ho sentimento
    io voto Everyman
    e non me ne pento.

    Ccu’ McCarthy mo’ c’hai rott
    lascia perde’ e vota Roth

  318. il commento precedente era per enrico. 🙂
    a te massimo posso solo dire
    no man is an island
    la strada è di tutti

  319. e mo’ però ho esaurito la vena di idiozia in rima baciata.
    qualcuno raccolga il testimone, per favore.
    posso mica fare sempre tutto io…
    🙂

  320. @ Massi…ho telefonato a mia sorella, a mia madre, a mia zia, a mio cognato, a mia nipote (cinque anni) , ai miei cugini, ai miei procugini (due anni), alle mie amiche , ai miei colleghi e al PRESIDENTE DEL TRIBUNALE e ho loro suggerito di votare la Strada.
    Così, tanto per non lanciarmi troppo.

  321. Ehi, Enrico, giù le mani da Simona… non osare, sai?
    Anche se ha scelto un’altra strada lei è sempre nel mio cuore.
    Del resto la classe non è acqua. E nemmeno l’eleganza.
    Soprattutto quella del riccio.
    Vero, Simo?
    🙂
    Ora… mi fate chiudere?

  322. @ Rossella
    “L’eleganza del riccio” è la delicata metafora utilizzata dalla Barbery per descrivere la protagonista del suo libro: Renèe portinaia di umili origini che vive indossando una maschera che non le appartiene, quella di rozza e ignorante, ma che all’oscuro da tutti si ciba di “arte”.
    Ma io mi domando dove si nascondono le varie “Renèe”, persone che non fanno dell’apparire un’esigenza prioritaria e che sotto la scorza preservano con delicatezza un mondo fatto di buoni libri, musica, buon cinema che, a mio avviso, sono la chiave per vivere intensamente…sarà forse per questo che mi sono innamorata di questo libro?
    Ciao e buona lettura!

  323. @ Massi..anche a te faccina che ride (guarda che l’unica che mi sia riuscita fino ad ora è quella che ho inviato a te via mail)

  324. @ gea
    La campagna “pro strada” funziona…non avendolo ancora letto e volendo rientrare nella categoria creativi e soprattutto temendo fenomeni di alopecia domani corro a comprarlo per leggerlo e magari votarlo!!!

  325. Caaaaro Dido’,
    qui, noi partitelli e cespuglietti, siamo con un piede e tre quarti nella fossa: ci conviene desistere dal portare avanti i nostri autori e cercare solo di infastidire i due fronti contrapposti ”maccartistico” e ”rothiano”. Come li infastidiremmo? Io direi cosi’: dicendo che non li appoggeremo mai, anzi, che continueremo a sottolineare i lati negativi dei due libri in questione, in maniera (eh eh eh!) sottilmente ma tenacemente terroristica – in senso psicologico beninteso.
    DUNQUE FORZA, OPPOSITORI TUTTI DEI DUE CORRENTONI: CERCATE DI DEMOLIRE CRITICAMENTE ”LA STRADA” ED ”EVERYMAN”!
    Sergius Malvagius

  326. @ gea, enrico,miriam, simona
    …certo che sto massimo è uno tosto! voi che lo conoscete bene…è possibile che non abbia un punto debole… visto che è impossibile imbavagliarlo bisognerebbe corromperlo…ma come riuscirci?
    Intanto, sapete cosa vi dico:
    ..chi la strada non sceglierà
    ogni libro che leggere vorrà
    in un almanacco si tramuterà
    ma non di belle e simpatiche novità
    ma di minchiate da nun sopportà…

    Buonanotte a tutti e ricordatevi: scegliete LA STRADA e non lasciatevi ingannare dai falsi profeti!

  327. Massimerrimo, bacio a te e a tutti.
    Pax vobiscum…
    Posso andare contromano? “Sonderkommando Auschwitz” di Schlomo Venezia, tanto per fare esercizi di salutare memoria… I libercoli vanno e vengono ma un testo come questo o “Necropoli” di… oddio la memoria vacilla vanno letti.
    Simo, non ti vendere per due faccine!
    Sam & company: venite a Siracusa!!! Il 7 Simona sarà relatrice ad un convegno a Palazzo Impellizzeri, l’8 io e lei presenteremo il libro a cura di Luigi La Rosa… “L’alfabeto dell’amore”, BUR Rizzoli. 2007 o 2008? Dovrò controllare…
    🙂
    :-))))
    Notte notte…

  328. @Stefano…per corrompere Massi ci vorrebbe Roth al telefono che gli parla suggerendogli di votare la strada.
    Qualcuno sa fare la voce di Roth?

  329. La cosa che mi fa impazzire è che c’è, per fortuna, ancora chi ha il coraggio di inserire, in mezzo alle battaglie elettorali, che abbiamo messo su, un sano commento serio e motivato…surrealmente fantastici!!! doppia faccina che ride e premio a chi mi spiega come si fanno…non mi risultano nemmeno con le parentesi e le lettere delle emoticon di msn…!!!

  330. @ Massimo
    please mi manderesti la mail di Simona? Così le cordate pro strade virtuali magari diventano anche reali…e tutti sappiamo quanto le nostre di strade ne avrebbero bisogno!!!!Poi ci facciamo anche una foto col cartello “vota la strada” con uno sfondo tipo “uscita San Gregorio” o “Siracusa sud” e la pubblichiamo sul blog!!!!

  331. @ Maria Lucia
    bene bene, il 7? Ora vedo di organizzarmi e mi siedo in prima fila con tanto di maglietta “Vota la strada”…così sono riconoscibile. A parte gli scherzi, grazie per l’invito…vedrò di esserci.

  332. Siamo al rimbecillimento più totale ma va bene così, e ci provo anche io:
    Sulla strada di Cormac
    i tuoi piedi fan cic ciac,
    ma se invece voti Roth
    non potrai nenche più fott
    Mò vi lascio perchè stacc
    vado a letto e mi stravacc
    e a voialtri cacasott
    auguro la buona nott

  333. @Sergio Sozi,
    come faccio a parlar male di Mc Carthy e Roth se non li ho letti?
    Posso dire che loro hanno letto le traduzioni in italiano, mica i libri veri?
    (marchetta) Io di letteratura tradotta posso parlar bene de “Il Maniaco”, lo so che lo hai scritto in Lubianese e poi l’hai tradotto in italiano e lo hai rifatto tradurre in slovenese dalla tua signora, altrimenti mica usciva così!
    Comunque di ‘stì americani vista la copertina hai visto tutto, e che saranno mai “juke-box all’idrogeno”, con foto discinte di Fernanda pivano?
    Non so più che fare Sergiò, il castello d’attacco che avevo montato tra i napoletani è finito a p…(non a puttane, a pizze, maledetti partenopei, basta una pizza e un pallonetto contro l’Inter che sono felici e vanno a bagordare, e non ricordano più una mazza, perciò l’ultimo libro buono su Napoli è stato “La Pelle” e pure taroccato, a Malaparte glielo scrisse Vittorini).

  334. Dal libraio l’ho cercato
    per la strada abbarbicato
    senza tempo senza fiato
    ossessione è diventato
    forse in tempo terminato
    un mio voto avrei lasciato
    ma timor non è reato
    per il sonno ho abbandonato;
    stessa sorte ho destinato
    al compagno di mercato
    everyman è rimandato…

  335. A chiunque il voto vada
    EVERYMAN oppur LA STRADA,
    letteratitudiniani
    a voi tutti un battimani.
    Finché un libro ci sarà
    e qualcun lo leggerà…
    persa non è la speranza.
    Ricomincerà la danza
    dei cazzeggi e dei conteggi,
    di faccine e di maneggi,
    Maximus ci guiderà,
    Sergio ci correggerà,
    Gregoraus spernacchierà…
    Riccioli sproloquierà…

    Notte notte!
    🙂

  336. Everyman è un libro triste, straziante, grandissimo. Massimo mi ha mandato un consistente vaglia postale( arrivato, grazie ) 😉 ma sono una Rothiana della primissima ora, non mi è costato fatica

    Trovo che occorra mettere fra i finalisti però, se è possibile anche qualcosa di non americano, è molto simpatico Di Domenico che scrive “vista la copertina hai visto tutto” eh eh, perché diciamocelo, la copertina di Everyman è indisutibilmente un valore aggiunto.

    Vorrei rilanciare La stanza di sopra di Rosella Postorino

  337. Lo so. Stanotte sognerò una camicia celeste che mi insegue per la strada.
    E dire che avrei ceduto al fascino della Mazzuccato, ma lei vorrà portarmi per forza nella stanza di sopra a posare per la copertina di every man. Se non lo farò, la Riccioli, che non mi parla, mi renderà protagonista di un verbale di polizia, per l’omicidio di Imre Kertész e Kertész e Péter Esterházy, figli di Casagrande.
    Babsi Jones mi aspetterà al portone cavalcando un cavallo di ferro e urlando “Sappiano le mie parole di sangue”.
    Che me ne farò di mille splendidi soli dopo una notte così ?
    Meglio un maniaco che prende un the prima di morire guardandosi allo specchio…

  338. @maria lucia
    necropoli è di boris pahor. libro enorme, ma una ristampa anche lui…
    🙂

  339. Mille Splendidi Soli
    perchè mi ha commosso
    perchè parla di una realtà lontana dalla mia eppure spesso sotto ai miei stessi occhi per ragioni di lavoro
    per la donna
    per il dolore

  340. “Questo è mio figlio, disse. Gli lavo via dai capelli le cervella di un uomo. E’ questo il mio compito. Poi lo avvolse nella coperta e lo portò vicino al fuoco.” Al riparto dai pendolini e divinazioni lacustri e guardando con nuovi occhi La strada.
    Baci

  341. @Off topic (come se poi i vostri fossero “On”)
    la “piccola sensazione di benessere che si chiama Chiara” è in mostra lunedì 10 marzo al circolo Bertolt Brecht di Milano.
    http://www.bertoltbrecht.it/altre_info/index_micromailart.asp?ID=124

    Grazie@Francesca Mazzuccato (noto che abbiamo lo stesso numero di lettere tra nome e cognome: 19. A me mi hanno segato da un pezzo elidendomi – mio Dio, sono stato eliso! – in Didò).

  342. Ti sparano una revolverata. Supponiamo, però, che il proiettile viaggi a una velocità da moviola. Mentre vedi l’ogiva 38 arrivare inesorabilmente verso la tua fronte, non hai voglia o modo di scansarti. Nel tragitto della pallottola preferisci rivedere la tua vita. Successi, fallimenti, tradimenti, soprusi e ingiustizie. E, soprattutto, tanti accidenti sanitari che (probabilmente) ti hanno colpito dentro. Poi la pallottola arriva e ti sfonda il cranio.
    Ciò che non hai più tempo di narrare tu su te stesso, lo farà qualcun altro.
    Questo mi sembra Everyman nelle sue 122 pagine. Un plot non nuovissimo ma che Roth esalta con limpida e semplice “crudeltà”.
    Bello, direi. Ma accostarlo a La Strada mi pare un sacrilegio.
    E poi di McCarthy mi entusiasma il periodare. Ogni frase è un bisturi che lascia i segni. Ringrazio Roth per le due ore di Everyman, ma vada a ripetizione nel Tennessee da zio Cormac.
    La Strada è imbattibile.
    @ miriam: ottima scelta quelle righe di “spot”. Se hai tempo e ti va, fallo ancora. Hai gusto, occhio e sai come colpire.

  343. Finalmente La strada è terminata
    nessuna fatica mi è costata
    dolore, buio, tristezza e amore
    è un libro che colpisce dritto al cuore
    il mio voto si aggiunge agli altri
    che vinca subito Cormac McCarthy
    in alternativa, qualcuno si consoli,
    voto per Mille splendidi soli.
    :-))

  344. se votate la casta
    io vado alla posta
    e preparo una busta
    per chi non l’ha vista.

    Secondo tentativo poetico corruttivo.

    Ciao Silvissima:)

  345. @ tutti
    Lo so, qualcuno mi dirà che questo è un colpo gobbo, al limite della correttezza, ma come tutti sanno quando il gioco si fa duro……beh! ascoltate questa intercettazione che un amico della digos, tale Giuseppe Cacciaballe detto Pippo S’impippa mi ha gentilmente procurato:
    ” hello, phil, allora tutto a posto, è stata dura- d’altronde battere quel capolavoro ( LA STRADA) dell’amico McCarthy con quel tuo libretto sembrava davvero un ‘impresa proibitiva – ma credo d’avercela fatta……
    ..benne, benne, ma non essagerare max…my book non essere cossì male – scussa i mmio tagliano- Cetto,I know che ne ho scrito di miiori… allora, li ei covinti proppio tutti?…. quasi tutti, ci sono alcuni amici che tengono duro ma stanno per cedere, lo sento.. c’è solo un infiltrato dell’ultima ora, un certo stefano – un osso duro – che rompe davvero… ma non ha un cacchio da fare?
    ho paura che sospetti qualcosa………sei sichiuro?……. no sicuro no, ma bisognerebbe fare qualcosa…..puoi pensarci tu phil?…ok, max, ci pensi mi…..allora siamo d’accordo, se
    vinciamo mi fai scrivere la prefazione al tuo prossimo romanzo ” portnoy a smesso da tempo di lamentarsi”?…. cettamente, max, per te que…… ……scrhhrrr…craschh crrii….”

    Purtroppo la linea si è interrotta ma quel poco che abbiamo potuto ascoltare mi sembra abbastanza eloquente, non trovate? ora sapete tutti cosa fare..No?!

    p.s. se entro le prossime 24 ore non mi sarò fatto vivo sul blog, inviate al più presto questo documento al commissario Carlotto Lucarelli presso la caserma di Montalbano in via P. Carvalho 13…grazie!

  346. @ silvia
    GRANDE!
    Ringrazio a nome di McCathy la sensibilità che voi donne dimostrate costantemente.
    …Non è una ruffianata ma una semplice constatazione!

  347. @ Enrico
    Complimenti Enrico per quello che hai appena scritto…a furia di cazzeggiare mi stavo quasi dimenticando di quanta bellezza si racchiudesse in questo “nostro” libro…condivido ogni parola. Grazie!

  348. Oddio! Ho segnalato “La famiglia Melrose” e sono stata anche lodata per questo 🙂 ma ho dimenticato il bellissimo “Chesil Beach”.
    Doppio voto, posso?…

  349. non ho capito bene se il riferimento di eventounico a mille splendidi soli segue o precede il mio…
    dato che non avevo letto i commenti prima di scrivere

  350. ATTENZIONE ATTENZIONE
    ———–
    I DIARCHI
    consultato il maugeri optimo e maximo

    avrebbero una mezza idea di abbreviare un pochino questo gioco infernale.
    e lancerebbero un

    SONDAGGIO

    che ne direste di far partire le votazioni come previsto giovedì alle
    00.00 e di proseguirle fino a mezzanotte di domenica prossima, per
    passare poi al ballottaggio, della durata di tre diconsi tre giorni, e
    concludere tombalmente alla mezzanotte di mercoledì 12 pv?
    tutto ciò in considerazione del fatto che è inumano pretendere
    costante attenzione per tre settimane e che i sottoscritti, esaurito
    il repertorio di nasi rossi e capriole dovrebbero probabilmente
    passare ai combattimenti di gladiatori e non ci abbiamo più l’età.
    così comunque coloro che hanno espresso il desiderio di leggere alcuni
    dei libri nominati potrebbero avere un po’di tempo per farlo..
    non so, gente, dite voi che ne pensate.
    se possibile entro oggi..
    a mezzanotte, che fa così chic.
    🙂

  351. Emmh, perché non mantenere i tempi previsti ?
    Scrivo anche a nome di alcune mie amiche. Abbiamo comprato alcuni dei libri nominati per partecipare al gioco, ma se non ci date il tempo non riusciremo a finire le letture in tempo.

  352. il gregori non è solo
    e per questo mi consolo
    La Strada è una gran via
    che percorro in compagnia
    alla fine nulla temo
    son sicuro: vinceremo
    🙂

  353. Ho un debole per Hosseini quindi propongo “Mille splendidi soli” perchè da donna mi ha commosso all’inverosimile. Non è mai facile confermarsi con un libro che se possibile è stato ancora più bello del primo. Ce ne sarebbero molti altri da segnalare ma purtroppo le regole sono regole…

  354. Che ne pensano gli altri della proposta di Gea?
    C’è qualcuno che ha gli stessi problemi esposti da Mirella?
    Dite la vostra, ché dobbiamo decidere in fretta.
    A dopo!

  355. per la Strada non c’è dubbio
    altrimenti andiamo a Gubbio
    a pregare il Poverello
    che ne mandi uno più bello
    siamo in tanti, siamo forti
    non avremo tutti i torti
    se vinciamo con McCormack
    brinderemo col cognakc

  356. @ Gea e Carlo
    Io credo che qui – alla fine – ci sia tanta voglia di divertirsi.
    🙂
    Quasi quasi direi di lasciare le cose come sono.
    Però la parola finale e la relativa decisione spetta a voi due… che fungerete da notai.
    Mica male! Notai della prima edizione del Letteratitudine book award.
    😉
    Tornerò on line dopo cena.
    A più tardi!

  357. “Avevi degli amici?
    Sì, ne avevo.
    Tanti?
    Sì.
    Te li ricordi?
    Si. Me li ricordo.
    Che fine hanno fatto?”

    Non votarono La Strada.

  358. ah, sì zau, ho sbagliato per la fretta, cognack…

    ma ci aggiungo, già fu errato
    visto il nome che ho storpiato
    chiedo venia a tutti quanti
    e mi appello pure ai santi
    se votiamo per McCarthy
    sottoscrivo per un party
    Clooney manca, c’è Gregori
    che lo voti oppure…môri…

  359. “Dicono che le donne sognano i propri cari in pericolo, mentre gli uomini sognano di essere in pericolo loro”.
    Anche questo si legge per LA STRADA.

  360. percorrere la strada è cosa lieta
    se in tanti ci si mette e la si vota.
    lì dentro ci si trova, è storia nota,
    letteratura dalla a alla zeta.
    un inno alla speranza ed alla vita
    che non puoi dire mai che sia finita.

  361. “Aveva più mele di quante ne riuscisse a portare. Tastò con le mani tutto intorno ai tronchi e si riempì le tasche, ammucchiò mele nel cappuccio del parka e altre ancora se le portò in braccio, appoggiandosele al petto.”
    Non era un giardino, era LA STRADA

  362. da Merano a Maratea
    sulla Strada sto con gea
    che fa versi sopraffini
    per quei poveri tapini
    che non votan come noi
    non c’è verso che t’annoi
    quindi in fila per votare
    questa Strada è salutare.

  363. @ cristina:
    non vale, qui ci provano anche i non-poeti. se entrano in lizza quelli veri è come se didò partecipasse a un torneo di rincojoniti. e chi lo batte!
    @ miriam:
    insisti, insisti, stai andando forte. di everyman nessuno cita passi per timore di far venir sonno a tutto il blog. d’altro canto quel libro è tutta un’operazione chirurgica. credo che il protagonista abbia evitato solo l’intervento alle emorroidi

  364. Nel mezzo del cammin di nostra vita
    che la diritta STRADA era ormai svanita,
    mi ritrovai in una selva oscura
    ma non era – ahimè – letteratura.
    Pare fosse d’un tragico poeta
    che avea poco da dire sulla vita.
    Roth, il nome
    ma il coraggio
    non ho di dire
    il suo fraseggio….
    CANTO I dell’inferno. Girone di Roth

  365. @ Enrico
    io insisto, ma il tema è quello di un intervento ortopedico: poi ci vuole la riabilitazione!!!
    a dopo
    🙂

  366. per stasera dico basta
    vado a cuocere la pasta
    fate i bravi, letterati
    siate calmi e compassati
    e domani, se vi aggrada
    voterò per la mia Strada.
    buonanotte e buonasera
    a chi c’era e a chi non c’era

  367. D’accordo con Nina Maroccolo nel definire straordinaria la poesia di Mariangela Gualtieri, ed inoltre, è uno spettacolo davvero emozionante assistere ad un suo spettacolo di declamazione delle proprie poesie. Non conosco però nessun libro della Gualtieri del 2007 da proporre. Come non posso candidare la splendida raccolta poetica di Nicola Licciardello, “La gioia dell’impossibile” (Sinopia, 2007), perchè Nicola è un mio amico.
    Propongo invece, come hanno già fatto altri due partecipanti al gioco, il romanzo di Filippo Tuena, “L’ultimo parallelo”, Rizzoli.
    Dalla quarta di copertina: “Il 17 gennaio 1912, dopo un viaggio di 750 miglia attraverso le distese dell’Antartide Robert Scott raggiunge il polo sud insieme a quattro compagni, ma scopre che la spedizione norvegese di Amundsen lo ha preceduto di cinque settimane. Durante il viaggio di ritorno la squadra di Scott viene annientata dalle terribili condizioni climatiche. (…) Utilizzando una scrittura composita, evocativa e spietata, (Tuena) documenta l’ultima grande esplorazione geografica terrestre che apre il secolo delle disillusioni e della fragilità. ‘Ultimo parallelo’ è un libro aspro, imprevedibile, disorientante che ha pochi paragoni nella letteratura italiana contemporanea. Anch’esso un’esplorazione che emoziona e commuove.”

  368. @Fra uno slogan e l’altro dedico questa stramberia a Didò 8vediamo se riconosci l’origine).

    Vengono con carrelli,
    e senza.
    E pare
    che la cenere
    diventi mobile.
    Un calpestio
    serrato
    fa tremare
    da un capo
    all’altro
    il bosco e la collina.
    Rauco
    È l’Uomo
    per il ronzio del Figlio.
    Dagli stracci
    di palpebre arrossate
    lacrime di neve a tutto spiano.
    Ma che è stato,
    perché
    cosa è successo
    sulla Strada
    che fra tutte è più battuta?
    🙂

  369. @ Stefano (in riferimento al commento sull’intercettazione telefonica)

    Caro Stefano, le intercettazioni telefoniche compiute da personale non autorizzato costituiscono oggetto di reato.
    Mi rivolgerò alla magistratura… magari a Simona (oh no! dimenticavo che lei fa parte del tuo clan… accidenti!)

  370. ALL’UFFICIO DIRITTI DELLA EINAUDI

    Vi confermo che io non c’entro nulla con la decisione di Miriam Ravasio di ricopiare qui, passo dopo passo, l’intero libro di McCarthy.
    Mi dissocio con forza e decisione.
    E a dimostrazione della mia innocenza vi dico che la Ravasio abita a Lucca. Arrestatela.
    Rivolgetevi pure alla magistratura. Ma non a Simona Lo Iacono.

  371. Mi avevi assicurato che i telefoni erano criptati e non c’era alcun pericolo.

    Cosa?

    No, non me ne frega un ca..

    Ho detto che non me ne frega un ca..

    Mi fai parlare?

    Ma la vuoi smettere di dire “be quite, Max”?

    No, non sono affatto quite

    Guarda che se continui così voto anch’io per “La strada”

    Guarda che se continui così dirò a tutti che ti faccio da ghostwriter

    Lo scrittore fantasma, sì

    Senti, adesso non cominciare con la tua Pastorale america

    Guarda, non attacca. Puoi fare pure L’animale morente, se vuoi. O ricominciare con il tuo Lamento di Portnoy

    Inganno? Tu parli di… inganno? Sì, certo… Inganno… Il complotto contro l’America.

    Se continui così non ti considererò più il miglior scrittore contemporaneo. Dirò: chi? Philip Roth? La macchia umana?

    È del tutto inutile che prometti ricchezze e Proprietà. Non me ne frega nulla delle proprietà.

    Ho sposato un comunista? Ma come ti permetti.

    Non me ne frega nulla se Zuckerman è indispettito. Per me potrebbe esserci anche Zuckerman scatenato.

    Cosa? Mi darai una lezione?

    Sì, certo. Magari una Lezione di anatomia

    Ah, non sono il soggetto ideale, vero? Certo come posso dimenticare che hai in testa sempre Il seno

    Adesso non fare lo gnorri, eh? Conosco pure i particolari de L’orgia di Praga.

    E pensare che ho letto tutti i tuoi libri tranne Operazione Shylock e Il teatro di Sabbath

    Che fesso, eh?

    Addio Phil. Torno sulla strada di Simona

  372. “Chilometri di foresta bruciata lungo i pendii e neve prima di quanto avesse previsto…si fermò su un ponte di pietra dove le acque si raccoglievano in una pozza e formavano lenti gorghi di schiuma grigia. Dove un tempo aveva guardato le trote guizzare nella corrente, seguito le loro ombre perfette sui ciottoli del fondo.”
    Questo domani, se lo conosci lo eviti, con LA STRADA

  373. @ Massi…

    Massimo e Roth: anime di poca esperienza,
    se onorare volete i più saputi,
    considerate la vostra semenza:
    fatti non foste a viver come bruti
    ma per seguir LA STRADA e conoscenza…
    II Canto dell’inferno. 2° girone di Roth
    (Qualcuno scriva il terzo)

  374. Simo…
    sempre più infernale tu, eh?
    🙂

    Maria Lucia,
    sei ancora in tempo per redimere l’onore letterario di Siracusa.
    Sai cosa fare, giusto?
    😉

  375. everyman è un bel libro. come tanti.
    se chi l’ha scritto non si chiamasse roth, in odore di nobel da mo’, non avrebbe fatto tutto quel rumore. lui stesso ha fatto di meglio.
    la strada è un gran libro.
    senza aggettivi, senza fronzoli. un libro controverso, su cui discutere e discettare da qui all’eternità. un libro duro.
    c’è il bambino, ok. ma non è un ammiccamento furbo. è una necessità. perchè il futuro è una necessità. il fuoco lo è.
    la speranza.
    io resto ferma.
    anzi, in cammino.
    sulla strada.

  376. Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole
    e più non dimandare:
    VOTA CHI VOI MA INIZIA A VOTARE!

    (Da “Accappatina per l’alloro poetico fra Dante, Petrarca e quattro sbarbatelli fra cui un certo Anglo moderno detto Rothus et compare suo dicto Mac Cormacus”)

  377. Ho riportato in primo piano il post perchè da domani si vota
    (anche se domattina ne pubblicherò uno nuovo)

    @ Gea e Carlo
    Che facciamo in merito alla votazione? La comunità pare piuttosto disinteressata… troppo intenta a poetare e discettare.
    Lasciamo le cose come stanno?

  378. @Massimo Maugeri
    Vediamo se riesco ad entrare nello spirito della campagna elettorale (“Vota Antonio… Vota Antonio! Italiani!!!) a favore di Filippo Tuena, “Ultimo parallelo”, Rizzoli. Mi pare che questa prima fase si concluda domani. Ho ancora un giorno di tempo per comprare due o tre canali televisivi, un paio di case editrici e qualche quotidiano. Per questa sera solo messaggi telepatici inviati verso le menti letteratitudinate di tutti i partecipanti al gioco (Vota Filippo Tuena, “Ultimo parallelo”…).

  379. Bravissimo Gaetano!!!
    Ora i seguaci de “La strada” avranno una ulteriore valida alternativa.
    “Stradari”… votate Tuena.
    Rothiani… fermi nelle vostre posizioni.

    Scherzi a parte, Tuena è un bravo autore.

  380. massimo
    non lo so. carlo latita e io mi sento sola.
    non ho la vocazione monarchica, capperi..
    IUTO!!!!

  381. io da sempre, per vocazione, tendo alla strada.
    buona? cattiva? mah.

    Alla parata militare
    sputò negli occhi a un innocente
    e quando lui chiese “Perché ”
    lui gli rispose “Questo è niente
    e adesso è ora che io vada”
    e l’innocente lo seguì,
    senza le armi lo seguì
    sulla sua cattiva strada.

    Sui viali dietro la stazione
    rubò l’incasso a una regina
    e quando lei gli disse “Come ”
    lui le risposte “Forse è meglio è come prima
    forse è ora che io vada ”
    e la regina lo seguì
    col suo dolore lo seguì
    sulla sua cattiva strada.

    E in una notte senza luna
    truccò le stelle ad un pilota
    quando l’aeroplano cadde
    lui disse “È colpa di chi muore
    comunque è meglio che io vada ”
    ed il pilota lo seguì
    senza le stelle lo seguì
    sulla sua cattiva strada.

    A un diciottenne alcolizzato
    versò da bere ancora un poco
    e mentre quello lo guardava
    lui disse “Amico ci scommetto stai per dirmi
    adesso è ora che io vada”
    l’alcolizzato lo capì
    non disse niente e lo seguì
    sulla sua cattiva strada.

    Ad un processo per amore
    baciò le bocche dei giurati
    e ai loro sguardi imbarazzati
    rispose “Adesso è più normale
    adesso è meglio, adesso è giusto, giusto, è giusto
    che io vada ”
    ed i giurati lo seguirono
    a bocca aperta lo seguirono
    sulla sua cattiva strada,
    sulla sua cattiva strada.

    E quando poi sparì del tutto
    a chi diceva “È stato un male”
    a chi diceva “È stato un bene ”
    raccomandò “Non vi conviene
    venir con me dovunque vada,
    ma c’è amore un po’ per tutti
    e tutti quanti hanno un amore
    sulla cattiva strada
    sulla cattiva strada.

    🙂

  382. Per quanto riguarda la votazione propongo quanto segue.
    Indicare il voto con l’uso dello stampatello… esempio:

    IN DATA 5/3/08 PINCOPALLO (indicare nome, cognome, o nickname) VOTA PER IL ROMANZO “EVERYMAN” DI PHILIP ROTH (EINAUDI)

  383. VOTA “EVERYMAN” DI PHILIP ROTH

    Eppure, anche nella tragedia, pur nella trattazione del male umano supremo, quest’opera non manca di punte di autoironia e tragicomicità come si può evincere dal passo che segue.
    ——-
    “La moglie del momento – la terza e ultima – non aveva la minima rassomiglianza con Phoebe e anzi, a dir poco, era un rischio in caso di emergenza. Sicuramente non ispirava fiducia la mattina dell’operazione, quando seguì la lettiga piangendo e torcendosi le mani e alla fine, non riuscendo a controllarsi, gridò: – E io?

    Era giovane e inesperta e forse aveva inteso dire una cosa diversa, ma lui pensò che volesse dir questo: cosa sarebbe stato di lei se lui non fosse sopravvissuto?

    – Una cosa per volta – le disse. – Prima lasciami morire. Poi verrò ad aiutarti a tener duro.”
    ——-
    VOTA “EVERYMAN” DI PHILIP ROTH
    Consegna alla Storia un libro destinato a rimanere

  384. carlo non c’è. qui non mi si cala nessuno e io devo decidere da sola, praticamente.
    oddio, decidere..
    se maugeri preferisce lasciare le cose come stanno, lasciamole come stanno, non moriremo per questo. almeno, spero.
    rimane dunque valido il regolamento preesistente, che provvederò a ripostare domattina.
    e continuiamo dunque così.
    frizzi e lazzi sino alla mezzanotte di domani.
    poi, mi raccomando, seri. almeno per quel che riguarda i voti.
    appoggio senza riserve l’idea del maiuscolo per il voto.
    le scemenze no, quelle è meglio che rimangano minuscole.
    comunque ne riparliamo domani.
    notte, gente.
    fate i bravi, se potete.
    🙂

  385. proverbio del 4 marzo: se vuoi abbandonare la strada vecchia per quella nuova- fallo pure – l’importante è che tu scelga LA (tua) STRADA…se poi coincide con quella di Gea, Miriam, Simona, Cristina, Laura, Enrico, Stefano, Massimo e tanti, tantissimi altri… beh, tanto meglio, no?… Cavolo che bella compagnia! Buonanotte!

  386. Beh, gea, anche per totale delega da parte del Lidèr Maximo (ultimamente sembra pure stia abdicando), a decidere siamo noi.
    Tu lo sai, io sono per scorciare e a parte qualche rara voce (anche quella del lidèr, ma chi se ne fotte) la maggioranza che si è è espressa era d’accordo. E comunque la sforbiciata si applicherebbe solo alla fase finale, dove si tratterà di votare fra due libri. E peraltro mi pare si stia già votando fra due libri. Qualche riccio, qualche pallido sole, timidissime candidature italiane (Benni) con scarso seguito….. sembrava che la Casta avesse qualche chance ma fose si confondevano con Laetitia Castà. L’inammissibilità di Saviano (edito 2006) ha un po’ freddato i veri aspiranti competitors. Lasciamo intatta questa settimana per eleggere i finalisti al ballottaggio, ma io sono per ridurre a tre giorni la fase finale. Salvo non si chieda poi il prolungamento a furor di popolo.
    Così parlò uno dei diarchi.

  387. @Miriam. Neruda? “Si svegli il tagliaboschi?” Ho la libreria in cantina e il vino sotto il letto, ultimamente sono “fuoristrada”.

    Faccio quello che dovrebbe fare stanotte la mia amica Hillary Rodham, comprendere la sconfitta e ritirarsi. Ci siamo battuti fino all’ultimo, ho mandato una mail a Franck Di Domenico, il mio cugino che vive a Warwick nel Rodhe Island (è vero, posso mandare una foto a Maugeri), gli ho detto “Fa uscire di casa quella blanda irish di tua moglie per farla votare la nostra amica Hilly, non permettere che un avvocaticchio scuro che non vestirà mai Armani, possa governare l’unione!”, ma sarà un voto di testimonianza, la moglie di quello smidollato proprietario di scrivanie perderà (“cazzo Bill, ma quante scrivanie hai comprato?”), e dovrebbe prendere esempio da me.
    Io mi ritiro.
    La battaglia per un libro napoletano era persa in partenza, a Napoli c’è troppo contrabbando di scrivanie!
    Quande si perde poi, si da’ mandato ai propri elettori di votare per gli amici, argomentando.
    A quanto ho potuto capire, il dilemma è tra un bambino salvato da un padre, in un mondo senza bambine e, un errabondo puttaniere che con la lingua da fuori racconta alla moglie frigida di quante ex-bambine si perderà nel futuro perchè sta per “prenderlo ‘nsaccoccia”.
    L’alternativa è stimolante e avvincente.
    Il primo tomo parte da una sconfitta. il mondo non c’è più: tette zero!
    Il secondo, che bel mondo che è stato: quante tette ricordo (non le tue, strega!).
    Opto per “Everyman di Philip Roth e se non costa troppo sabato lo prendo al supermercato, anzi, potendo, lo infilo sotto l’acqua minerale, cosi non lo pago e fotto l’industria americana.
    (Ma tu guarda che bisogna fare in certi salotti, meno male che non m’hanno chiesto di dare la cera)

  388. Francè, hai sbattuto col bus contro un cumulo di monnezza ad alta fermentazione alcolica? Le votazioni si APRONO fra 24 ore, e tu mi chiedi se si sono chiuse?
    …..O forse raccoglievi l’invito al cazzeggio (coglione che sono!)

  389. @Didò
    Era per te, non per tutti: Vladimir Majakovskij, i funerali di Lenin (vengono con bandiere esenza e pare che la Russia ridiventi nomade ecc. ecc.)
    🙂

  390. @Miriam,
    ti ringrazio, ma ho lasciato Majakovskij oltre 30 anni fa, comunque un bel regalo. Ricordo che lo declamavo alle ragazze che occupavano “Architettura” per rimorchiare, come anche una mia nobile e buffonesca rappresentazione era, mi pare, dal Riccardo II: “Voglio che il mio corpo venga seppellito sotto il ciglio di una strada; se i miei sudditi non mi rispettano in vita, che mi calpestino in morte”, con questa svenivano (che buffone).
    @Hillary, resisti! Ieri ho mandato la moglie di Frank a votare per te, ce l’abbiamo fatta a Warwick.

  391. Per la narrativa, il mio voto va al “Cacciatore di aquiloni”. Per la poesia, a “Assetto di volo” di Pierluigi Cappello, Crocetti editore.

  392. Si, e tu andavi da a’ Sora Gina, cantando “daje de’ tacco…” altrimenti non ti facevano entrare e Gina:
    “Ericoo’? Quann’é che hai finito de lavà le scale scenni subbito e porta giù le marchette; a’ ‘mpunito, nun te mette dietro é porte a sbircià!”

  393. Se la gente, triste e stanca,
    sconsolata dice BASTA!
    il politico s’incanta
    ed io voto per LA CASTA
    Smile

  394. RICORDO A TUTTI (E SOPRATTUTTO A CHI SI COLLEGASSE SOLO OGGI E NON LEGGESSE TUTTI I PRECEDENTI POST) CHE SIAMO NELL’ULTIMO GIORNO DI CAMPAGNA ELETTORALE E PROPAGANDA PER I VOSTRI LIBRI PREFERITI (leggasi cazzeggio).
    LA VOTAZIONE UFFICIALE SI APRE A MEZZANOTTE ED I VOTI (UNO A TESTA, IL PRIMO AL GIORNO) VERRANNO CONTATI OGNI GIORNO E POI SOMMATI AL TERMINE DELLA SETTIMANA (Mercoledì 12 / ore 23.59)
    I due libri più votati, e solo loro, andranno al ballottaggio nella fase successiva, che si aprirà tra una settimana e la cui durata prevista è attualmente di SOLI TRE GIORNI (Giovedì 13/ Venerdì 14 /Sabato 15) salvo prolungamento, ma solo se richiesto a furor di popolo.
    Così parlò Zaratustra, diarca di questo gioco ignobile, con l’assenso della diarchessa.

  395. @ Didò
    e per fortuna che declamavi Maiakoskij per rimorchiare!!! La memoria fa brutti scherzi perché ti difetta la “distinzione” (nel senso cartesiano); puoi rimediare passando con noi, gli amici che stanno con LA STRADA!
    🙂

  396. NB: Controllate che il post che inviate SIA FIRMATO.
    NON verranno presi in considerazione I VOTI DI ANONIMO.
    Aridanga il co-diarca

  397. @ carlo
    l’idea di votare ancora ogni giorno, un po’ mi turba. Mi adeguo e sostengo la posizione con un nuovo slogan.

    “Tutte le cose piene di grazia e di bellezza che ci portiamo nel cuore hanno un origine comune nel dolore. Nascono dal cordoglio e dalle ceneri. Ecco, sussurrò al bambino addormentato. Io ho te.”
    E noi abbiamo LA STRADA.

  398. @miriam
    E poi sapessi quanto sono turbato io.
    —–
    (PS: Ti ho scritto ieri. Hai ricevuto?. Te lo chiedo perchè Yahoo sta facendo qualche scherzo: ho ricevuto solo stamattina una mail di gea spedita ieri).

  399. Sugli “arditi” non ci scommetterei
    pensa a ieri e non restare dove sei!
    LA STRADA, per una nuova via.

  400. eccomi.
    vero che vi sono mancata?
    nooooooo.. c’era carlo che se l’è cavata egregiamente da solo.
    una piccola cosa, che però potrebbe facilitarci il lavoro. l’idea è di massimo, ed è buona.

    se i voti venissero espressi in MAIUSCOLO, a differenza del resto (commenti, cazzeggio e quant’altro), per noi contatori sarebbe più semplice focalizzare, e il rischio di errori o dimenticanze verrebbe ridotto al minimo. carlo, che ne dici?

    di turbe non mi sento di parlare. ormai mi sento al di là di tutto.

  401. Voto per “La Casta” che mi pare sia stato il libro che ha avuto il maggior impatto culturale sul nostro paese nello scorso anno.
    Donatella

  402. @gea
    W il MAIUSCOLO (solo per i voti).
    @tutti
    E che vi ha preso oggi: un rigurgito di castità?

  403. io propongo un libro che mi è entrato dentro e mi ha fatto male nella sua fantasia così vicina alla realtà, per noi che cerchiamo sempre il buono in tutto e tutti, ma che questo libro dimostra non esserci sempre. Il mio voto va alla Mazzucco con Un giorno perfetto*kiss

  404. Il macerarsi quasi nell’autocompiacimento del dolore che si prova. Con il sottile piacere di sbatterlo in faccia agli altri. Un solipsismo malato e ben espresso che in everyman ha al centro, all’epicentro e in ogni luogo il protagonista medismo. Il mondo e lui, la vita e lui, gli altri e lui.
    Questo è il limite di everyman al quale, nel mood, preferisco “Come pagina bianca” di eventounico.
    La Strada è l’uomo e il bambino nell’universo, verso l’universo e per chiunque certi valori universali voglia cogliere.
    LA STRADA…..per tutti i men di questo mondo e non solo per quel cagionevole rompicoglioni di Roth
    🙂
    @ didò:
    complimenti per la scelta. la motivazione economica ha la sua importanza. credo che al supermercato, everyman possano anche regalartelo perché probabilmente ne avranno talmente tante copie invendute che nascondono merce più utile. come, per esempio, i preservativi “Tormiento”.

  405. “mi è entrato dentro e mi ha fatto male”. più sopra leggo “duro e bello”. ce la diamo una calmata oppure devo chiamare la buoncostume?
    🙂

  406. lungo la strada vado, e non da sola
    mi trovo lieta in buona compagnia
    la storia è forte, narrata con maestria
    e mentre leggi il cuore batte e vola.

  407. @ Massimo
    hai ragione infatti posto subito una riflessione seria, una riflessione per il Sottosuolo:
    “Le urla degli assassinati…che cosa avevano fatto? Arrivò a credere che nella storia del mondo forse c’era più castigo che delitto, ma non ne trasse un grande conforto.” Non restare indifferente, cambiare si può: vota LA STRADA

  408. VOTA “EVERYMAN” DI PHILIP ROTH

    Fa impressione come questo libro sia dotato nel plot e nella scrittura di semplicità e limpidezza e, al tempo stesso, di una ricchezza espositiva che lo rende unico.

    Quando la letteratura riesce a raccontare senza autoincensarsi diventa davvero grande. E la vera letteratura, in fondo, è quella capace di raccontare l’uomo. L’uomo, con i suoi difetti e i suoi limiti.

    Certo, non è la prima volta che la grande letteratura si confronta con il tema della morte. Il primo libro che viene in mente è senz’altro La morte di Ivan Il’ič di Lev Tolstoj. Anche questo libro affronta la tragedia della malattia con terribile minuziosità. Tuttavia, nella fase finale dell’agonia, Ivan Il’ič avrà modo di confrontarsi con la paura del trapasso. E di vincerla con il conforto della speranza. Nelle ultime righe dell’opera di Toltoj leggiamo: “Cercò la sua solita paura della morte, ma non la trovò. Dov’era? Quale morte? Non aveva alcuna paura, perché non c’era alcuna morte. Al suo posto, la luce.”

    Altra considerazione. Tolstoj ci mostra i colleghi di Ivan Il’ič e la loro reazione a seguito della notizia della scomparsa. Costoro pensano alle promozioni e ai trasferimenti che scatteranno a seguito della dipartita di Il’ič e compensano la noia delle condoglianze alla vedova e del rito funebre con la gioia meschina che la morte sia capitata a un altro. In tal senso il libro svolge anche una funzione di denuncia della menzogna e dell’ipocrisia della società borghese burocratica.

    Il libro di Roth si differenzia da quello di Tolstoj sia perché nel protagonista (che è ateo) non c’è la speranza di un dopo, sia perché la morte lo coglierà dispensandogli il tormento di una lucida agonia.

    VOTA “EVERYMAN” DI PHILIP ROTH
    consegna alla Storia un libro destinato a rimanere

  409. @Massimo…calma, calma. Ho chiamato all’Einaudi. Tutto bene. Per La Strada faranno un’eccezione.
    Non sei stato tu a sollecitare l’intervento della magistratura? Lo so, avevi escluso me. Ma il direttore dell’Einaudi mi ha voluta…bazzichiamo la stessa STRADA.
    Arrenditi, dai. Se no, ti scrivo il canto terzo dell’inferno.

  410. @massimo maugeri
    che bello il tuo paragone con la morte di Ivan Il’iç del grande Tolstoj,una minuzia descrittiva che diventa quasi amara e impalpabile ironia,fino a diventare,nel suo apice di tragicita’ il prologo immaginario della novella di Pirandello” L’ilustre estinto”.vedi come le storie si rincorrono e si richiamano attraverso i libri,senza limiti spazio-temporali,come se la letteratura fosse fatta di un’anima unica e universale,che vive di vita propria che parla a chi sa’ leggerla’.
    come si può parlare di autocompiacimento per il proprio dolore,e’ la negazione dell’essere umano.io non ho paura di dire: soffro,di arrivare dentro a l mio dolore,fino alle sue radici,come non ho paura di dire:sono felice,e di sentire la gioia in ogni fibra del mio corpo.E’ una questione di onestà verso la vita di chi fa tutto fino in fondo, per passione e convinzione,altrimenti,come dice Gibran,”sarebbe meglio per voi uscir fuori …nel freddo mondo,dove riderete,ma non tutto il vostro riso,e piangerete,ma non tutto il vostro pianto”,solo queste persone avranno vissuto fino in fondo,solo queste sanno veramente piangere o veramente ridere senza riserve,veramente capire,veramente amare,o odiare,non hanno paura ,ne’ mezze misure.Se gli altri non capiscono,o ne hanno paura…beh!E’ UN LORO PROBLEMA.
    scusate la divagazione,prendetela come una dichiarazione programmatica a scanso di futuri equivoci,o un messaggio trasversale.o come vi pare,solo che DOVEVO DIRLO,ribadisco in conclusione,ancora piu’ di prima,che voto EVERYMAN.

  411. @ Simona
    Mi dispiave SuperSimo, temo che l’Einaudi non c’entri più nulla.
    Ho saputo che è intervenuto direttamente Cormac mettendo al lavoro i suoi legali per lesione dei diritti d’autore. Pare che ci sia di mezzo anche l’FBI.
    Siamo fuori dalla tua giurisdizione, Simo.
    E Miriam è in un mare di guai… o in mezzo a una Strada.
    🙂

  412. Non so se avete visto, ma ho aggiornato il post su disposizione della diarca Gea (con il regolamento relativo alla II FASE del gioco e relativa votazione).
    Vi invito a prenderne visione.

  413. @Massi. Ho capito. Non ti arrendi. E allora beccati ‘sto canto dell’inferno.

    E un di loro incominciò:
    “Chiunque tu sei così andando volgi il viso,
    e poni mente se Roth vedesti unque”.
    Io mi volsi ver lui e lo guardai fiso:
    biondo era e bello e di gentile aspetto,
    e McCarthy facea di nome e viso.
    Quand’io mi fui umilmente disdetto
    d’averlo visto mai ei disse:
    “Or vedi”.
    E mostommi UNA STRADA in mezzo al petto….

    Canto III dell’inferno. 3° girone di Roth.
    (Se non ti arrendi continuo fino al 50° canto)

  414. VOTA “EVERYMAN” DI PHILIP ROTH

    L’unica consolazione che il protagonista di Everyman si concede è la vicinanza ai resti dei suoi genitori quando li va a trovare al cimitero.
    Leggete… può anche far male, ma è letteratura pura:
    “Vide i due nomi incisi là sopra e fu sopraffatto dallo stesso tipo di singhiozzi che assalgono i bambini piccoli e li lasciano svuotati e senza energia. Evocò facilmente l’ultimo ricordo che aveva di ciascuno dei due – il ricordo dell’ospedale – ma quando cercò di evocare il primissimo ricordo, lo sforzo che fece per spingersi più indietro che poteva nel passato che avevano in comune sollevò un’altra ondata di emozione che lo travolse.
    Erano ossa e basta, ossa dentro una bara, ma le loro ossa erano le sue ossa, e lui andò a mettersi più vicino a quelle ossa che poteva, come se la vicinanza potesse unirlo a loro e mitigare l’isolamento scaturito dalla perdita del futuro e ricollegarlo a tutto quello che se n’era andato.”


    Come avrete notato qui è assente quel cinismo che Tolstoj attribuisce ai colleghi del morto. In Everyman la storia si dipana tutta dal punto di vista del protagonista. E non c’è alcuna denuncia, così come non c’è morale. Solo la dolorosa, tremenda narrazione – e dunque la constatazione – di un’esistenza che precipita ineluttabilmente verso l’oblio.

    Altro libro che viene in mente è il recente romanzo del Nobel José Saramago: Le intermittenze della morte (cosa succederebbe se, a un certo punto, non morisse più nessuno? Ai sentimenti iniziali di ovvia e festosa felicità seguirebbe il caos. Un caos che coinvolgerebbe varie organizzazioni: dal governo alle compagnie di assicurazione, dalle agenzie di pompe funebri alle case di riposo, fino alla Chiesa, giacché senza morte non c’è più resurrezione, e senza resurrezione non c’è più Chiesa). Qui la differenza è ancora più netta, sia perché il libro è fortemente allegorico, sia perché Saramago dipinge la morte come qualcosa di necessario e – per certi versi – paradossalmente utile. Almeno per alcuni.

    Infine viene in mente un terzo libro che, pur non essendo esplicitamente riferibile alla morte, si può accostare a Everyman anche per via della sua crudezza. Il libro è Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway.

    È anche vero però che la battaglia di Santiago contro il pesce rappresenta, in fondo, la lotta vana dell’uomo contro la morte e la vecchiaia. Il capolavoro di Hemingway, tuttavia, e qui sta la differenza principale con il libro di Roth, è un libro metaforico; mentre Everyman è scevro di ogni metafora.

    Grandi libri, quelli di cui abbiamo fatto cenno. Libri testamento, per certi versi. Libri che resteranno nella Grande Storia della Letteratura.

    Tornando a Philip Roth è doveroso sottolineare che il celebre autore americano, con i suoi ventisette romanzi all’attivo, ha vinto quasi tutto quello che c’era da vincere. Nel 1997 con “Pastorale americana” si è aggiudicato il Premio Pulitzer per la narrativa. Nel 1998 ha ricevuto la National Medal of Arts alla Casa Bianca, Nel 2002 la Gold Medal per la narrativa (il più alto riconoscimento dell’American Academy of Arts and Letters). Ha vinto due volte il National Book Award e il National Book Critics Circe Award. Nel 2005 “Il complotto contro l’America” ha ricevuto il premio della Society of American Historians per il miglior romanzo storico di tematica americana nel periodo 2003-2004.
    Gli manca solo il Premio dei Premi (per l’attribuzione del quale è stato più volte candidato).
    Nel 2007, però, Everyman si è aggiudicato il prestigiosissimo Premio “Pen/Faulkner”.

    VOTA “EVERYMAN” DI PHILIP ROTH
    Consegna alla Storia un libro destinato a rimanere

  415. @ Massimo
    se ti arrendi cambio la proporzione che ho postato di là:
    Magnani : Ferrilli = Ave Ninchi : Antonella Clerici
    🙂
    Però mi suonava meglio l’altra.

  416. @Massi…Per stasera voglio graziarti. Non ti scaricherò addosso gli altri 47 canti perchè le votazioni si avvicinano e preferisco che domani tu sia fresco per reggere il colpo…Notte e sogni d’oro.

  417. Sta per finire questa sfibrante campagna elettorale -mancano meno di due ore- perciò volevo approfittare di utilizzare questo mio spazio – non per cazzeggiare – ma per ringraziare e tendere una mano amichevole a tutti voi che in questi giorni avete percorso assieme a me questo tratto di STRADA . Grazie davvero e che vinca la letteratura….naturalmente resto fermamente convinto che la scelta del meraviglioso libro di McCarthy sia la degna conclusione per questa splendida avventura !

    Domani potrò votare solamente verso sera…aspettatemi. Buonanotte…e che la Strada vi porti consiglio! Stefano Mina

  418. dagli ultimi commenti sembrerebbe quasi che emozioni e umanità si trovino solo in everyman.
    mi permetto di dissentire, e avendoli letti entrambi mi sento in grado di farlo con cognizione di causa.
    dopo aver letto roth ho pensato: bello. scritto bene. ottimo libro. molto rothiano, se mi passate il termine.
    con mccarthy m’è successa una cosa strana. non ho pensato.
    non ci sono riuscita.
    perchè il pensiero è distacco, lucida analisi, presa di posizione.
    ed io invece ero sopraffatta dalle emozioni. ero travolta da un’onda emotiva che di razionale aveva poco. ci ho messo parecchio per riuscire a parlarne e a spiegare a me stessa e agli altri perchè è un gran libro. quand’è uscito il post ero molto incerta. come trasmettere a parole quello che altre parole ti hanno dato?
    ci ho provato, alla fine.
    ma continuo a pensare che per capire veramente quanto è grande sia necessario leggerlo.
    ora, io non so se ”la strada” vincerà. lo meriterebbe, ma non è così essenziale, alla fine.
    mi piacerebbe convincere qualcuno a leggerlo, e ad amarlo odiarlo berlo divorarlo vomitarlo.
    sarebbe una grande vittoria, e ne sarei molto orgogliosa.

  419. @ Gea
    Hai scritto: “con mccarthy m’è successa una cosa strana. non ho pensato.”

    A me capita quando leggo Topolino… e pensare che “Topolino contro Macchia Nera” fu molto emozionante.

  420. ma porcaccia la miseria, massimo..
    per una volta che faccio la persona seria.
    mi sei proprio antipatico, ecco.
    🙁

  421. Ahi dura terra, perché non t’apristi?
    Perché l’Everimanno risparmiasti
    e pur la strada tu non l’inghiottisti?

    (dal XXXIII canto della famosa tenzone, a’ diarchi dicato, a’ libri e a chi votòlli)

  422. visto che devo rientrare nei ranghi, beccati questa

    se il maugeri non mi aggrada
    per dispetto voto la strada
    filippo roth è una palla bestiale
    la strada è una e il resto non vale

  423. @ Massi…e allora a Mezzanotte beccati il quarto canto (senza pietà, ma il gioco si fa duro):


    E come quei che con lena affannata
    uscito fuor del pelago alla riva
    si volge all’acqua perigliosa e guata,
    così l’animo mio che ancor fuggiva
    si volse a retro a rimirar LA STRADA
    e mai trovò cosa più viva.

    Canto IV. 4° girone di Roth

  424. Simona…
    Simona…
    mi fai sospirare…
    mi vuoi proprio a terra, eh?

    E come quei che con lena affannata
    uscito fuor del pelago alla riva
    si volge all’acqua perigliosa e vil,
    così l’animo mio che ancor fuggiva
    si volse a retro a rimirare PHIL
    e mai trovò cosa più viva.


    Versione non taroccata, e rigorosamente in corsivo, del Canto IV. 4° girone di Roth

    Te la sei voluta.
    😉

  425. Simo… mi potrai insultare, dileggiare, prendere a sassate, denunciare, condannare, sbattermi in cella vita natural durante…
    ti vorrò sempre bene.
    🙂
    Voti per Everyman?

  426. il calore del fuoco scioglie il ghiaccio
    lasciatevelo dire da pagliaccio.
    i sentimenti sono cosa vera
    la strada è una, quando volge la sera.
    i sentimenti sono cosa forte
    la strada ti allontana dalla morte
    i sentimenti sono cosa bella
    la strada è illuminata da una stella
    dentro al cuore ti vibrano emozioni
    se alla strada tu ti appassioni

  427. @NOOOO
    E anzi……Quinto canto:

    Ove udrai le disperate strida
    vedrai li antichi spiriti dolenti
    e Roth ch’a la seconda morte grida.
    E vedrai in STRADA color che son contenti
    perchè speran di venire
    quando che sia a le beate genti

    v girone di Roth

  428. Galeotto fu il libro (del 2007) e chi lo scrisse:
    quel giorno più non vi leggemmo avante.

    (la tenzone è stata ritrovata mutila, con evidenti segni di sbranamento… sapremo mai qual poeta avesse conquiso il poetico allor di Letteratitudo? DALLE NOTIZIE ANSIA…

    Durante Alighieri: Non ti curar di lor, ma guarda e passa.
    (intervistato a caldo dopo una rissa tra certi Rotho e Cormacho alla locanda Letteratitudo)
    Gli spiriti mancanti ai voti? I’ so già dove de mettèrli…
    C’è la Riccioli di già…
    Messer Durante, secondo lei chi vincerà?
    D.A. : Tu vuoi che disperato dolor i’ rinovelli…

  429. Divertitevi, divertitevi che io me ne vò a nanna.
    Tra poco inizia la tenzone vera, quella a suon di voti da contare.
    Perchè a noi diarchi ci aspettano notti insonni a contar voti come fossero pecore. Meglio dormire adessso,che ancora si puote.
    ‘Notte gea, ‘notte tutti.

  430. ‘Notte, Carlo.
    In verità io sono ancora qui giusto per aspettare la mezzanotte e votare.
    Domattina dovrò alzarmi molto presto e sarò via tutto il giorno.
    (A proposito… fate i bravi, eh?)

  431. @Massi

    “Oh Cormac mio che più di sette
    volte m’hai sicurtà renduta
    e tratto d’alto periglio che ‘ncontra mi stette
    non mi lasciar al Roth disfatto
    e se ‘l passar più oltre ci è negato
    ritroviam la STRADA nostra insieme ratto…

    VI canto.VI Girone d Roth

    Massi…ti ho stremato? Voti la strada?

  432. su questa strada voglio camminare
    la mano nella mano di un piccino
    e forse il senso di tutto il nostro andare
    è solo nello sguardo di un bambino

  433. 6 marzo 2008 – FASE DUE – REGOLAMENTO
    ===================
    Dalle ore 00.00 di giovedì 6 marzo alle ore 24.00 di mercoledì 12 marzo si vota per eleggere il libro dell’anno 2007, con le seguenti modalità:

    la votazione ha luogo su base giornaliera; ogni partecipante può votare UNA SOLA VOLTA AL GIORNO per un qualunque libro ritenga meritevole in assoluto.

    Si possono nominare libri usciti per la prima volta in Italia nel corso del 2007. Sono dunque escluse ristampe, riedizioni ecc. Sono invece compresi libri in precedenza usciti all’estero ma inediti in Italia.

    Si può cambiare idea anche ogni giorno, volendo. Ovviamente non nell’ambito della medesima giornata. Non verranno presi in considerazione i voti anonimi.Vi chiediamo come cortesia di esprimere il voto (ed esclusivamente quello) IN MAIUSCOLO, in quanto ciò ci facilita notevolmente il compito.

    Per votare si consiglia di procedere scrivendo nel modo seguente:
    IN DATA X/3/08 TIZIO (indicare nome, cognome, o nickname) VOTA PER IL ROMANZO “XXX” DI CAIO EDITO DA (indicare la casa editrice).

    Alla fine di ogni giornata verranno fatti i conteggi, parziali e totali, che verranno resi pubblici non appena possibile.

    I voti delle differenti giornate si sommeranno alla fine della settimana per ricavarne i due titoli più gettonati, che andranno al ballottaggio nei tre giorni seguenti.

    Restiamo a disposizione per chiarimenti.

    =====================

    I DIARCHI-NOTAI GEA & CARLO

  434. uuuh massimo, quanto mi dispiace…
    🙂
    hai perso tempo a nerettare il regolamento e il primo voto è il mio..
    🙂
    per la strada, of course…
    🙂 🙂

  435. vado a nanna.
    notte simo, notte maria lucia.
    farò capolino all’alba per dare un’occhiata.

  436. @Subhaga Gaetano Failla:
    noto con piacere che oltre che a dare la tua preferenza a Ultimo parallelo, come ho fatto io, consideri straordinaria la poesia di Mariangela Gualtieri, e emozionanti le “letture” che lei fa delle sue poesie. Che poi non sono nè letture nè recitazione: lei “dice” le sue poesie, le “scrive” con la voce. Un’emozione incredibile ogni volta che mi è capitato di ascoltarla, ogni volta sono arrivata alle lacrime.
    Comunque: Forza, Ultimo parallelo!!!
    Milvia

  437. sono fuori tempo, Massimo? (così ci ficco anche il gioco di parole).
    per me il libro è “L’anima e il suo destino”, di Vito Mancuso, perchè costringe a ripensare la fede.
    ciao
    fabrizio

  438. quando termina la campagna elettorale, intendo quella seria, per il libro del 2007?

  439. @ massimo:
    prima di votare….anche io leggendo everyman ho pensato a Tolstoj. Mi sono infatti detto che esistendo già da anni “La morte di Ivan Il’ič” non c’era alcun bisogno di una fotocopia sbiadita e priva di pathos.

  440. buongiorno a tutti.
    ma voi avete notato il contatore degli interventi su questo post?
    stiamo battendo ogni record..
    🙂

  441. ora, gente.
    per il momento sono sola, non essendo disponibili nè il mio diarca nè il lider maximo, e da sola devo rispondere alle domande.
    io direi che non ci sono problemi per continuare l’opera di proselitismo anche in fase di votazione.
    l’importante comunque è votare, con le modalità espresse nelle istruzioni postate poco sopra.
    e, se possibile, votare la strada..
    🙂

  442. Francesco Di Domenico (Didò) il 06 marzo del 2008 vota :
    “IL SENSO DEL DOLORE-L’Inverno del Commissario Ricciardi”
    Maurizio de Giovanni
    Fandango Editore

    (ma perchè non votiamo a scrutinio segreto? spediamo i voti a casa di Maugeri per posta, dai non credo che Massimo brucierà tutti i voti per Mc Carthy…)

  443. @Gea cara, che vuol dire…che posso continuare a sfornare altri 44 canti dell’inferno?Massimo mi uccide. E non solo lui.

  444. @simona
    E ci sono anche Purgatorio e Paradiso cui poter attingere.
    ————-
    Sul proselitismo:
    Direi proprio di si. VOTATE e poi cazzeggiate quanto vi pare: è un gioco e se rinunciamo al cazzeggio una volta votato, che gioco è ?
    Sono sicuro che anche Massimo è d’accordo.
    Il vice-gea, co-diarca

  445. simona, tesoro..
    se ti diverte, fallo pure.
    con massimo sono ancora arrabbiata da ieri, per cui qualunque dispetto è lecito e incoraggiato
    🙂

  446. …ok… se lo dite voi…stasera, al mio rientro, lo sfinirò.
    Per adesso devo andare a prendere il mio bimbo a scuola ,fargli fare i compiti, lavorare …Fino a questa sera ce n’è di STRADA…

  447. @ Milvia Comastri
    L’emozione ricevuta dal “dire” – come tu sottolinei – di Mariangela Gualtieri è paragonabile solo a quella provata con Carmelo Bene (un grande genio, da considerare maggiormente). Un caro saluto,
    Gaetano

  448. Voto FILIPPO TUENA, ULTIMO PARALLELO, RIZZOLI
    Subhaga Gaetano Failla

  449. Bene se il proselitismo è sdoganato sono contenta
    perchè mo vorrei fare tutte filastroccche che ci ho preso gusto!

    e poi non ho ancora attaccato un pippone sul perchè votare la “casta”.
    Gli è che lo trovo davvero il libro più rappresentativo degli umori e dei sentimenti e degli scenari di questo paese in questo momento. La strada non l’ho letto e non lo posso giudicare, ma lo pregiudico, ecco diciamo così, molto onirico molto lontano, con una sensibilità fascinosa e conturbante, ma in cui non vedo niente niente di rappresentativo in senso collettivo. E Roth, a cui voglio bene come si fa con gli ex mariti che uno ci rimane in buoni rapporti, ma anche lui quanto è lontano quanto è distante dalle cose, quanto sembra già morto.
    Questi due libri non sento che mi riguardano. Quando li leggo li trovo splendidi, come un paese esotico dove andare in vacanza. Altri tempi altri problemi.
    La casta invece mi è vicina. E inoltre, in Stella c’è un talento narrativo che va ben oltre la giornalistitudine, stella ha il talento della scrittoraggine vera, e anche quel senso di indignazione non perduta. che a me piace.

    e filastrocche dopo, che se nun magno è un macello:)

  450. sulla strada del Cormacco
    rothfilippo avrà uno smacco
    vincerebbe Philiprotte
    solamente a suon di botte

  451. Il giorno 6 Marzo 2008, alla ore 16:03 la sottoscritta Donatella vota quale libro dell’anno il libro di Stella e Rizzo
    “La Casta” per l’impatto che tale testo ha avuto sulla cultura del Paese ed in particolare nella valutazione della classe politica e del suo agire, risultando determinante dei tentativi di cambiamento attualmente in atto.

  452. @ Donatella
    Sob! Ma che popolo infelice il nostro! Un libro di nefandezze come testo da ricordare per un intero anno letterario!?! Sob, sob, sob; sono tristissima.
    Cosa penserà il Figlio? Il Padre è morente e la Madre si perde con La casta!
    Gli resta solo La strada, ma in tanti saranno con lui! Ti aspettiamo: domani, stessa ora, per un diverso voto-post.
    🙂

  453. Se noi tutti che siamo per la Strada
    non fletteremo e non ci arrenderemo
    c’è il verso che, se pure non aggrada
    al Massimo, alla fine vinceremo…

    miriam e silvia, evento , enrico e gea
    e tutti gli altri a fare propaganda
    perchè qualcuno ancora cambi idea
    prima che si richiuda la serranda…

  454. @laura et lory
    Ma è un voto per La Strada il vostro ? Anche se dovete ancora farvelo prestare ?
    E poi chi lo vota ? Tutte e 2 ? Lo so che siete gemelle siamesi, ma io devo contà! Non mi fate casino.
    Se era un voto LO CONSIDERO ANNULLATO e vi prego di rivotare una alla volta con una firma sola.
    NB: c’è un’altra Laura che alle 2.58 ha votato per Roth, quindi tu Laura di Laura et Lory, ti prego di firmarti Laura Costantini. Se invece eri tu la precedente Laura stiamo ancora di più nel casino (a meno che tu non fossi Lory).
    Famo a capisse.
    Il diarca perduto nel labirinto dei voti

  455. son basito e dispiaciuto
    di un terribile accaduto
    nonostante il grande affetto
    emmegì mi ha reietto
    non mi segue nei pensieri
    e si allinea con maugeri
    🙂

  456. su non esser preoccupato
    e sì preso dai pensieri
    emmegì non ha votato:
    sono sol pensier di ieri

  457. I titoli dei libri li proponiamo noi quindi? e possiamo dare un voto al giorno fino alla fine del concorso? Questo vuole dire che se propongo un libro praticamente lo voto tutti i giorni questo alla fine riceverà più voti anche se l’ho votato solo io. Perché non facciamo invece che una persona può esprimere un solo parere distribuito su più libri, esempio posso votare alcuni libri ma ad ogni libro un solo voto, forse è più onesto come sistema. Altrimenti decide chi ha più costanza a connettersi e spedire voti.
    Su gomorra vorrei dire una cosa scusate ma a me è sembrato un libro troppo fasullo, non dico per quei fatti di cronaca e per quelle inchieste che Saviano non ha mai fatto, lo ha ammesso lui stesso in un’intervista che tutto quello che ha scritto lo ha preso dai giornali e da racconti sentiti. Le prove a smembrare il libro ci sono tutte, allora la questione è qual’è il merito di Saviano? Il suo libro è pieno di meccanismi narrativi furbi, dal principio alla fine. I cinesi che cascano dai containers al porto, ma quando mai???????? ma stiamo scherzando, e quello come altra roba. Quindi scusate se la penso in un modo differente ma io credo che il libro di Saviano sia la più grossa bufale letteraria del decennio. Tutti a desso a gridare al genio, sapete quanta gente ha comperato quel libro e non l’ha mai letto? Quasi tutti eppure si riempiono la bocca SAviano Saviano. Scusate se ho detto la mia
    Lucia

  458. in altra cosa, mi sembra che abbiate letto pochi libri, ci sono solo questi titoli?
    Chiedo scusa per il tono polemico è che ho avuto una giornataccia, e voi mi direte si ma noi? Avete ragione, scusate, scusate. Mentre mi scuso Voto anche io, l’idea mi piace.
    Tuena, tuena, anche io, ULTIMO PARALLELO (Rizzoli)
    bello anche se sono indecisa con altri due ma lo avete citato allora mi metto in coda forse domani cambio. Grazie a tutti

  459. non ce l’ho con carlo e gea
    nè con tutta la platea,
    ma di fare propaganda
    ne ho strapiena la mutanda
    chi vorrà scelga La Strada
    e chi Roth se gli aggrada
    non prendetemi per pazzo
    se mi sono rotto il 🙂

  460. IN DATA 06 03 08 ROSA MARIA/BIT LIT VOTA
    AUTORE Ian Mc Ewan
    TITOLO ‘Chesil Beach’
    EDITORE Einaudi

  461. @SUBHAGA
    Ti saluto in modo particolare… Non abbiamo più parlato e scritto riguardo gli interventi su Camon. Però abbiamo trovato un’altra “fan” della cara Gualtieri. Ne sono felicissima…
    @A TUTTI
    Un caro saluto agli amici di Letteratitudine.

  462. @CARLO SOZI
    Caro Carlo,
    mi ritrovo su molte tue considerazioni, riguardanti soprattutto quel “furore poetico” che latita nella narrativa italiana; come anche il discorso sullo “stile”, il lessico, l’approccio verso un modo nuovo di fare letteratura. Compito molto arduo, del resto, per ogni nuovo autore. Ma anche grande, grandissima sfida, senza tanti infingimenti: piuttosto, molta espressione, come dico sempre, di “ventre”.
    Grazie per la tua assoluta franchezza e sincerità.
    Nina

  463. @SERGIO SOZI
    Ho sbagliato, mi sono confusa!
    Il mio post delle 7.06 è diretto a te… E invece l’ho inviato a Carlo.
    Scusa Carlo. Ho fatto casino, come sempre del resto…
    Hanno ragione, i miei amici, a chiamarmi “pigna”!!!

  464. Dichiaro uffucialmente,e sia messo a verbale dagli scrutinatori gea e massimo,che il mio voto fu estorto con ricatto affettivo,e sottolineo voto di scambio con lusinghe effimere,e false promesse,aggravate dai rapporti di amicizia con la vittima,per cui esigo che il mio voto per la violenza ”immorale”da cui e’ viziato sia ritenuto nullo.
    VOTO ”LA STRADA” di CORMAC MCCARTHY.

  465. @lucia stella: Condivido tutto tutto tutto il tuo giudizio su Gomorra!!!! Siamo voci fuori dal coro? Mah…
    Buona cena a tutti

    Milvia

  466. @ maria gemma:
    per far vincere La Strada sono pronto a qualunque bassezza. illudere sensibili signore, promettere un milione di posti di lavoro e dichiarare che didò è sano di mente

  467. Philip Roth, Patrimonio, Einaudi, Torino, 2007, pp, 187. euro 16,50.

    Questo romanzo del grande scrittore americano risale al 1991 ma in Italia è stato tradotto solo ora, forse sull’onda del grande successo di Everyman uscito nel 2006. I due romanzi raccontano ampiamente di ammalati e di ospedali, perché oggi la vita si è allungata e le cure mediche occupano molta più parte del nostro tempo di quanto avveniva in passato.

    Chi spende molto tempo ed energie per curarsi, in questo che a me pare tra i romanzi migliori dello scrittore di Newark, è il padre dell’io narrante, Hermann Roth. Da un po’ di tempo l’autobiografismo è entrato a vele spiegate nei racconti di Roth, in modo più massiccio che nel passato. Ma Herman è un vero personaggio da romanzo, ne ha tutti i requisiti poiché incarna un carattere e un modo di essere rappresentati a tutto tondo, e perciò suscita la nostra ammirazione, come suscita quella del figlio che assiste commosso ai suoi ultimi giorni di vita.

    Herman appartiene a quelle famiglie ebraiche emigrate in America dall’Europa orientale all’inizio del novecento, che hanno passato la vita per dimostrare a se stessi di essere dei veri americani, e che forse sono stati gli americani migliori. Sono laboriosi, fedeli alle leggi dello stato, sinceri patrioti, e in più da Herman, che ha 86 anni quando la vicenda ha inizio, emana una grande simpatia umana e una forza d’animo invincibile, che viene messa a dura prova dalla gravissima malattia che lo affligge. Al vecchio viene diagnosticato, all’inizio del romanzo, un tumore al cervello, e il seguito della storia racconta le cure che il figlio Philip si prende del genitore, vedovo da alcuni anni e che convive con una donna poco più giovane di lui.

    Herman passa da uno specialista e da un ospedale all’altro. Sulle prime sperava di doversi fare solo un’operazione alla cataratta, ma quando gli piomba addosso la tegola del tumore i problemi della vista passano in seconda linea. Ora bisogna decidere come affrontare il tumore, se è giusto o no sottoporsi ad un delicatissimo intervento di asportazione. Bene che vada l’operazione durerà non meno di dieci ore, e non è affatto sicuro che avrà un esito favorevole. I colloqui che Herman e il figlio hanno con i migliori oncologi, le visite, le diagnosi, e le cure preliminari che la medicina più progredita consente oggi perché l’ammalato non soccomba al male, sono raccontati con minuziosa precisione. E soprattutto si racconta l’eroica lotta che quest’uomo coraggioso, che ha lavorato come un mulo per tutta la vita, ingaggia contro un male che non perdona e che mette a dura prova la sua forte fibra. Proprio perché la sua costituzione è robusta il male non gli risparmia nulla.

    Che cosa fa Hermann dopo che sa che cosa lo aspetta? Non perde occasione per ricordare la sua vita, gli eventi familiari, gli amici che ha avuto, le gesta delle squadre di baseball che ha amato. Passa da un ospedale all’altro e intanto rievoca e ricorda. Nella sua saggezza di americano ottimista e dalla scorza dura, questi intervalli del male, tra una diagnosi e una biopsia, gli servono per distrarsi, per non soccombere alla paura della morte, per far passare il poco tempo che gli rimane nel modo più piacevole possibile. Interessarsi ancora agli amici, ai figli e ai nipoti, raccontare quello che accadde nei luoghi che gli capita di rivedere, lo fa sentire meglio, avvolto dal calore di una comunità, di una storia più vasta che lo consola e allontana il momento dell’addio.

    Herman è stato una guida, un faro per la vastissima famiglia dei Roth e dei loro parenti.

    Il figlio si rende conto solo ora di chi era veramente suo padre, quell’uomo “caparbio e risoluto” che da bambino temeva e che invece gli si rivela, non solo persona di grande umanità ma anche intuitivo e sorprendente, bravo non solo nelle cose pratiche ma dotato di una sensibilità e di un acume che gli venivano dal mondo ebraico di cui aveva assimilato l’essenza.

    Ecco il ritratto indimenticabile che il vecchio fa di sé: “ MI sono tirato fuori dalle vie degli immigrati senza nemmeno un’istruzione di scuola superiore, non mi sono mai fatto mettere i piedi in testa, non ho mai violato la legge, non mi sono mai perso d’animo e non ho mai detto: “Mi arrendo”. Sono stato un marito fedele, un americano leale, un ebreo orgoglioso, ho dato a due magnifici ragazzi tutte le possibilità che io non ho mai avuto, e ciò che chiedo è solo ciò che merito: altri ottantasei anni! Perché- gli avrebbe chiesto- un uomo dovrebbe morire?”. (pp. 104-105).

    Leandro Piantini

  468. Egr. Nina Maroccolo,
    GRAZIE A LEI! Non sa quanto mi faccia piacere sentire una voce ogni tanto benedire le mie ”omelie pagane” sulla Letteratura di oggi! E poi accomunarmi a Carletto per me e’ un onore.
    Comunque, per farLe un gentile e pazzesco omaggio, le riporto l’incipit di un mio racconto inedito (escluso dal mio ”Il maniaco e altri racconti” del 2007), mi dica se Le garba e Saluti Affettuosi anticipati (li anticipo perche’ dopo Lei pensera’ che io sia uno da neurodeliri). Ecco qua. Il racconto si intitola:

    PUTIFERIO AL SOPRAMURO

    Squacquerando, a tarlettante compagnia simile entro vetusto baule in pantagueliche orge sfrenata, la densa comitiva ribalda e godurante spiattellàvasi – a mareggiate a corrucciati cavalloni a ribollenti enfiamenti – nei compassati grigetti del centro perugino, sì sfettucciando in frappe e nastrini la semper tacitoide concaocèano celeste – o meglio cobaltacea. Quel paracriminante dì avea di festa avviluppata la testa, tanto che niùn azzardossi a spencolare in, seppur certo dignitosi, per la febbrile atmosfera inopportunissimi rimbrotti o lagnacci, tantomeno sciorinando sussurricoli imbestialiti atque perfidevoli.
    Possiam loquire che tutto era spento e zitto nel grigio perusin maggiorato, che sovente ammuta o sbranga la bocca tranne quando c’è pubblica beltà, ergo minorili lazzi catapultavan risate imbriache puranche verso le prioriche mura dell’augusto palagio, i cui sbadiglianti cannon le tette forse piluzzicavano alle svenevoli alabarde, colubrinesche chiappe anco tentando anzichenò. Birraglia sciroccata o comatosa, nei loci di più confortevoli truogoli bàcchici détti hostarie, se obliava, se strafocava alla bolsa faccia del grinzoso priore Nuccio, ché però in libera sortita ei li aveva lassati – o Semper Beneamato et In Graziadèi Panzuto Capoccia di Perugia la ribusta!
    Machecè da festeggiar, o insanotti? Negre sarcicce e mestoli de gialle zuppe bavanti, torte col sale, adirittura, per ogni dove, co’ tamburacci ‘n po’ stonuti e plebe lessa ch’intona bestammion in terza rima, e ciaramìcole, zampognari a gambe levate co’ fiaschi obliqui… Poi i mandolini al torciglion melloso e letrombette-collo-infinito amoreggianti puttanesche nelle acuminate salse acustiche di cromorni vielle e ribèche. Che sonoro desinar molesto scalini ungue di note e palpate di pocce, stanotte! Qual blasfema liturgia cava le rigide sottane e accanisce i membri dell’andrògina Peroscia? A che fan coro rustici i billi, dissoluti li notari, manolesta avvocatura abbracciata all’ebbra mercanzia, tutt’insieme come eterni pavoni (e pavane)?
    Fan coro ad una scorpacciata de botte, giarde, pizze, manatone e peri che la cittade avria donato a que’ de Siena. Almeno così me dissero un par de cojonotti che non se sa ‘n dua givano, lì verso il Sopramuro, sotto il grugno consenziente della luna sottile e la pulita facciata dello spedale. ‘N èron brilli, mi parve. E anco m’attizzavan alla bevuta… ma io, per incontrare Giannotto degl’Alfani, comunque, avea da far le cose perbene, dunque salutai: Baciolemani e Arvedecce messeri. Pensai fulmineamente che avrei fatto meglio a cambiarmi d’abito prima di vederlo, anco per via degli schizzi ed il tanfo che il saione avea assorbito durante quel giro un poco da lunatici. La coccarda ch’avevo mezza smunta in testa, poi, mejo lassàlla sta’.
    (…)

    Sergio Sozi

  469. IL 6 MARZO 2008, SERGIO SOZI ESPRIME IL PROPRIO VOTO PER ”IL SENSO DEL DOLORE – L’INVERNO DEL COMMISSARIO RICCIARDI” DI MAURIZIO DE GIOVANNI.
    In Fede
    Sergio Francesco Maria Quirino Sozi, gia’ Sozj di Civitella, detto ”Mazzini Cavour” e anche ”Rompiturbillion”.

  470. @ Nina
    Ricambio affettuosamente i tuoi saluti. Ho letto con interesse i tuoi interventi sul libro di Remo Bassini.

  471. Alla sig.ra Mazzuccato,
    ma e’ sicura che il libro della Rosella Postorino sia gia’ uscito? A Trieste una settimana esatta fa ancora la Feltrinelli lo dava per ”imminente”…
    Saluti
    Sozi

  472. “che te ne fai adesso delle scienze esatte le rilevazioni i sestanti i teodoliti che in questo labirinto sono meno che nulla e che indicano la rotta ma ignorano le contorte curve del sentiero e il nord che indicano è forse proprio la direzione sbagliata perchè a volte per tornare a casa ti capiterà di apprendere che la via giusta è quella che se ne allontana”
    Filippo Tuena, Ultimo parallelo, Rizzoli, pp. 265-266.

  473. A Dido’:
    come vedi ho votato: ebbene si’: resistiamo impavidi sulla trincea italiota!! Io, come dici tu, ”Traduttor di me stesso dall’Italiano allo Sloveno e poi viceversa ripetutamente finche’ il libro non si stufa e non se ne va con le gambe sue” e tu ”Filopartenopeo ad oltranza, nonche’ avversatore delle malie ottenebratorie che ogni maledetta pizza che San Gennaro volle rigetta sul Sacro Golfo portando la ghenga napoletana ad allontanar l’animo dalla lotta”!
    Oibo’! O Patria o Morte!!
    Sergio
    (Meglio la prima con la pancia piena, pero’, aho’!)

  474. @ pensiero serale per Massi:

    O muse o alto ingegno or m’aiutate
    o mente che scrivesti ciò ch’o vidi
    qui si porrà la tua nobiltade.
    Diletta STRADA che mi guidi
    guarda la tua virtù s’ell’è possente
    prima ch’a l’alto passo tu mi arridi.
    Di Roth non abbi pietate
    e pria che con ardire mi sfidi
    fallo abbruscar nel foco ardente.

    Canto VI. VI girone di Roth…..

  475. Cara Simona,
    capiti proprio nel momento giusto: se hai voglia di Italiano medievale va’ a guardare la posta elettronica… eh! eh! eh!
    Salutoni
    Sergio

  476. Il mio voto va senz’altro a “Il senso del dolore” (che ho letto nella prima versione, quando si chiamava ancora “Le lacrime del pagliaccio”) di Maurizio de Giovanni, e non perché sia mio amico.
    Ho scritto una tesi di laurea di 503 pagine sul poliziesco italiano, e credo che nessun “giallo” recente incarni meglio di questo libro la versione italiana del genere.
    Il suo personaggio di invesigatore, inoltre, per quanto l’autore si sforzi di farlo apparire cupo, è in realtà tenerissimo e profondamente umano. Il che, unito ad una scrittura limpidamente cristallina ed al tempo stesso profonda, me lo fa senza dubbio preferire.

  477. Ho scoperto di avere fans che fanno il tifo per il mio libro. Li ringrazio perché davvero mi danno la spinta ad andare avanti con la mia slitta a mano malridotta, ma voto un altro romanzo che mi ha appassionato:
    E. L. Doctorow, La marcia (Mondadori) Anche lì gente che va avanti su terre desolate.

  478. Egr. Pippo Della Monica,
    eh no… a mio avviso ancora tuttetuttetutte le sfumature del giallo italiano Lei non le conosce…

  479. @ Filippo Tuena
    Ciao Filippo, come ti va?
    Benvenuto a letteratitudine!
    Complimenti per il tuo nuovo libro. Ti confesso che non l’ho ancora letto… ma rimedierò presto.
    Se non ricordo male ci siamo incontrati al premio Vittorini di qualche anno fa. Tu eri tra i vincitori, insieme a Roberto Alajmo (poi Roberto si aggiudicò il SuperVittorini). Ricordo bene?
    Ti abbraccio.
    Massimo

  480. …il giallo ”umoristico-poetico-nonviolento”, per esempio, lo ha inserito nella tesi?…

  481. Ai Diarchi

    Ma certo che si celia ancora. Avete fatto bene a proporlo. Ricordo che questo è un gioco finalizzato a trascorrere un po’ di tempo assieme e in allegria. Altrimenti non ha senso.

  482. @ Gea e Carlo (di nuovo)
    Una volta terminati i conteggi per giornata pubblicate qui solo la classifica dei libri senza indicare il numero di voti pervenuti (così evitiamo di fare calcoli strategici, ecc.). Okay?

    @ Sergio
    Mo’ vado a vedere

  483. @ SuperSimo letteraria
    Simona, sai che penso? Che alla fine questi tuoi versi verranno pubblicati e vincerai il Letteratitudine Book Award 2009.
    Che dici?
    😉

  484. Sì. Bellissima serata. E occasione di una splendida gita di due tre giorni in SIcilia: Palazzolo, Caltagirone, Modica, Noto, Iblea, Agrigento, Piazza Armerina, CAtania. Alla fine io e mia moglie eravamo un po’ cotti ma n’è valsa la pena…

    Ricordo pure una splendida mangiata di pesce in un ristorante nel corso di Ortigia. Non si vive di soli libri…

    Sono capitato sul sito perché come hai visto ci sono amici che fanno il tifo…
    Da parte mia volevo segnalare un gran bel libro.

    Arrivederci a tutti.

  485. @ Maria Gemma
    Brava! Mi hai preso in giro, eh?
    🙂
    E io che facevo affidamento su di te…
    Guarda, visto che ti firmi con il tuo bel nome rinunciando al nick puoi farmene di tutti i colori.
    Ti vorrò bene lo stesso.

  486. @ Filippo Tuena
    Torna pure quando vuoi Filippo. Considera letteratitudine come casa tua.
    Per questo tuo nuovo libro ti auguro una candidatura per lo Strega.

  487. @No, Massi…è tempo perso. Le faccine ormai preferisco dirle. A te va quella col sorriso. A Roth quella con le corna…Notte.

  488. Or se’ tu quel Buccimpero, quel poeta
    che a noi letteratitudiniani
    le regole de lingua impone e veta?
    Quando che avrò li intelletti più sani
    allor saprai se tua virtute è vera…

    (dalla tenzone, versi al Quirinn poeta dicati)

    Sola e pensosa i più deserti campi
    vo misurando a passi tardi e lenti
    fra quanti libri l’anno scorso stampi
    per saper s’elli vero son valenti…

    Besos ai diarchi (nulla invidia!!!)
    y a los votantes…
    Marìa de la Luz Cervantes…

  489. e ma che palle massimo..
    non è giusto approfittare del fatto che tu sei l’unico che sa usare il neretto
    🙁

  490. O, Maria Ricciolorum Alma Mater Gloriosa,
    Virtus mea vera sit, ego spem! Sed verificanda quoque: facis, facis, puella!
    Sergius Maccheronicus

  491. ……vi restano pochi minuti per votare….poi si aprono le votazioni del 2° giorno!!!!!!!!!!!!!!

  492. bene.
    il proclama con la classifica del primo giorno stasera spetta a carlos.
    io invece ripropongo il ”tegolamento” della seconda fase, per chi non avesse voglia di scrollare i commenti.

    7 marzo 2008 – FASE DUE – REGOLAMENTO
    ===================
    Dalle ore 00.00 di giovedì 6 marzo alle ore 24.00 di mercoledì 12 marzo si vota per eleggere il libro dell’anno 2007, con le seguenti modalità:

    la votazione ha luogo su base giornaliera; ogni partecipante può votare UNA SOLA VOLTA AL GIORNO per un qualunque libro ritenga meritevole in assoluto.

    Si possono nominare libri usciti per la prima volta in Italia nel corso del 2007. Sono dunque escluse ristampe, riedizioni ecc. Sono invece compresi libri in precedenza usciti all’estero ma inediti in Italia.

    Si può cambiare idea anche ogni giorno, volendo. Ovviamente non nell’ambito della medesima giornata. Non verranno presi in considerazione i voti anonimi.Vi chiediamo come cortesia di esprimere il voto (ed esclusivamente quello) IN MAIUSCOLO, in quanto ciò ci facilita notevolmente il compito.

    Per votare si consiglia di procedere scrivendo nel modo seguente:
    IN DATA X/3/08 TIZIO (indicare nome, cognome, o nickname) VOTA PER IL ROMANZO “XXX” DI CAIO EDITO DA (indicare la casa editrice).

    Alla fine di ogni giornata verranno fatti i conteggi, parziali e totali, che verranno resi pubblici non appena possibile.

    I voti delle differenti giornate si sommeranno alla fine della settimana per ricavarne i due titoli più gettonati, che andranno al ballottaggio nei tre giorni seguenti.

    Restiamo a disposizione per chiarimenti.
    =====================

    I DIARCHI-NOTAI GEA & CARLO

  493. RESOCONTO FINALE DEL PRIMO GIORNO DI VOTAZIONI UFFICIALI
    ==============================================

    OK scoccata è mezzanotte, (si spengono i fanali…) e tiriamo le somme del primo giorno: come era prevedibile in maglia rosa c’è Greg..pardon, Cormac McCarthy, ed anche il diretto inseguitore – Roth – non è una sorpresa.
    Come da desiderata del Lider Maximo non vi fornirò il numero dei voti, ma solo la classifica:
    1° LA STRADA di Cormac McCarthy
    2° EVERYMAN di Philip Roth
    3° (a parimerito:) ULTIMO PARALLELO di Filippo Tuena e IL SENSO DEL DOLORE – L’Inverno del Commissario Ricciardi – di Maurizio De Giovanni
    5° LA CASTA di Rizzo e Stella
    seguono a parimerito: L’ANIMA E IL SUO DESTINO di V. Mancuso, LA NEBBIA DENTRO di S. Pent, CHESIL BEACH di I. McEwan, PATRIMONIO di P. Roth, e LA MARCIA di E.L. Doctorow.
    Che dire ?
    Risultai in parte confermati, in parte a sorpresa (complimenti a F. Tuena, in buona posizione; sorprendentemente assenti L’Eleganza del Riccio e Mille Splendidi Soli, più volte citati nei giorni scorsi. Anche La Casta, che sembrava il libro italiano con più chances, è partito un pò in sordina.
    Mancano all’appello nomi noti e di alta classifica nelle vendite: Harry Potter per dirne uno, ma anche De Cataldo, Camilleri,….
    E questo per oggi è tutto.
    A domani e votate, votate,……(per Corman McCarthy)
    I VOSTRI DIARCHI

  494. @Sergio Francesco Maria Quirino Sozi, gia’ SOZJ DI CIVITELLA
    ______________________________________________
    Gentil Sergio, già Sozj di Civitella,
    parea quasi medesma lingua, la mia e la vostra! Era dal dì che quivi lasciava vento ‘l divenir, che apparenti diforismi non m’inebbriavano, e ch’io sostenni quasi mancando, tramortita divertita nel spatriare qualche vena mia malanima. E’ degno questo vostro riallumare centroitalica favella al fin d’ardere l’animosa sapienza antica.
    E quel suo cesareo teologico, terragliandosi dall’osso adamitico sin all’aggravio soldatesco di Brancaleone, paragona un certo barometro carnale all’imbalsamata dedizione maritale! Or che delizia, quest’altrui mai vago! Purtuttavia il bieco concubinaggio alluna, e scricchia l’orgia di sedie pencolanti canterine nel miserere, inchiodate al null’intorno tarlato di vin derelitto e belledonne – s’insempra vertigine…. Oh, qual capestro l’eroicamente stabile che alfin vive tra maschi malaccorti e magisteri d’amor fittizi. Tutta fragilità il malestremo chiamato identità.
    E allor: galloriare! Galloriare! Per noi amaritudine, lacrime nove o l’universo intiero.
    Dormii a lungo, luminello a lungo.
    Sfiatarono gli addii, quando lo pensier mio crucigero si schiuse: è ‘l dolor ‘l pasto de gl’artisti. La malabestia.
    E smascella, scolpisce l’afa di sempre.
    O mio Sozj di Civitella, quale dolce favella lascia gl’ozi.
    Alleluja Pizzuto, Gadda e D’Arrigo, maestri vostri, e un po’ nostri.
    Or dunque a voi manderossi il saluto, dirompendo ogni altro anacoluto!

  495. @ Nina
    Guarda che il “cazzeggio” e i componimenti poetici devono essere finalizzati al gioco, eh?
    🙂
    Le dichiarazioni d’amore, anche quelle elegiache, sono più efficaci per posta elettronica.
    😉

  496. @Massi …vedo che ti sei svegliato con un diavolo (Roth) per capello….
    Io invece sono più angelica e infatti….

    7-3-08
    VOTO PER LA STRADA DI CORMAC MCCARTHY (EINAUDI)
    SIMO

    …però anche tu sei tosto. Possibile che dopo tutti quei canti non hai capitolato?…Faccina che ride.

  497. Ribadisco il mio voto, visto che mi è consentito. Più leggo altro, più “Il senso del dolore” di Maurizio de Giovanni mi sembra buono e degno di essere segnalato.

  498. Ricomincio da tre, dal terzo posto; non credete ai sondaggi, stiamo rimontando, la forbice si sta chiudendo. Stiamo recuperando i giovani, i disadattati, gli sconcertati, gli alluvionati ( con la pioggia battente qualche alluvione ci sarà e dagli elicotteri, insieme ai primi soccorsi lanceranno dei libri, non penserete che gli psicologi lancino dei mattoni americani? Zaub, stai zitta e reggimi il moccolo!).

    7 MARZO 2008
    VOTO “IL SENSO DEL DOLORE- L’inverno del commissario Ricciardi
    FANDANGO EDITORE

  499. MCCARTHY: “Io fui uom d’arme e poi fui condottiero
    bardandomi, sì cinto, d’inchiostro e penna
    e certo lo scriver mio fu veritiero
    se non fosse che Roth (un mal gli prenda!)
    facea dei libri cose insane e torte
    e come e quare voglio che m’intenda”.
    ROTH :”Mentre che io forma fui d’ossa contorte
    che la madre mi diè
    l’opre mie non furon come le tue, ma assai più corte!
    Li accorgimenti e le coperte vie io seppi tutte
    E sì menai lor carte
    che al rogo – ahimè – sarìan distrutte”

    VIII canto. VIII girone di Roth (l’incontro tra l’anima dannata di Roth e quella beata di Mccarthy accompagnato da Dante e Virgilio)

  500. @Carlos,
    dì grazie, ti ho creato un neologismo, Gea’s già ti chiama Carlos!
    Posso usare il tuo cognome (segreto) per un personaggio dei miei racconti? Ti avverto i miei personaggi non sono un granchè!

  501. Gianni Puca vota per Il Senso del dolore di Maurizio De Giovanni, edito dalla Fandango. Semplicemente perchè è un libro starordinario.

  502. IN DATA 7/3/08 Raffaella A. vota per il romanzo Chesil Beach di Ian McEwan edito da Einaudi.
    In fede e nel pieno possesso delle mie facoltà (non molte).

  503. il senso del dolore di maurizio de giovanni

    che il senso del dolore faccia germogliare nuovi frutti ed idee in una città recriminata ma non assopita

    NAPULE E’ MILLE CULURE
    NAPULE E’!!!!! e basta

  504. Olè, saluto @GIULIANO D’ALTERIO,
    nobile Direttore della Compagnia Teatrale GLI IPOCRITI, onore e vanto del teatro napoletano, ambasciatrice della cultura italiana nel mondo.

    Saluto Lo scrittore e commediografo @GIANNI PUCA ( è passato alla letteratura dopo aver ricomposto varie famiglie facendogli evitare il divorzio, ma lui li dovrebbe incoraggiare: fa l’avvocato divorzista. Andrai sul lastrico Gianni!)

  505. Mi associo alla cordata dei napoletani e voto “IL SENSO DEL DOLORE” DI MAURIZIO DE GIOVANNI, FANDANGO EDIZIONI.

  506. a didò ricattatore:
    non sei affatto un gran signore
    se non doni sfogliatelle
    darò io le mie frittelle
    perché silvia ha scelto bene
    proprio come si conviene
    e comunque il gioco vada
    non c’è libro oltre La Strada

  507. al quarto moment la testa ha smesso di pulsare.
    la bora continua a soffiare.
    la gente persiste a votare.
    due su tre sono cose positive. non male come risultato, per oggi.

  508. Continuate a votare, plis, intanto ci avviciniamo ai 900 post e sicuramente, a fine gioco saremo over 1.000 !!!
    Vi ricordo alcuni titoli che sono stati più volte citati, ma che (alcuni sorprendentemente) non hanno ancora NESSUN VOTO VALIDO fino a questo momento, come ad esempio:
    Mille splendidi soli – Khaled Hosseini
    L’Eleganza del Riccio – Muriel Burbery
    La stanza di sopra – Rosella Pastorino
    Giochi Sacri – Vickam Chandra
    La famiglia Melrose – Edward StAubin
    La masseria delle allodole – Atonia Arslan
    City – Baricco
    La Grammatica di Dio – Stefano Benni
    Non dire notte – Amos Oz
    Storia della bruttezza – U. Eco
    Sicuramente ci sono anche altri titoli degni di menzione e di figurare nella nostra classifica.
    E ora VOTATE !

  509. @Carlos Maramaldo,
    piantala di fare il buonista, mi sono rivolto al Tar del Lazio (tutti si rivolgono al “Tardellazio”, questo signore dev’essere un saggio o un formaggio saporito), insomma voi non dovreste fare campagna elettorale: c’è conflitto d’interessi! Orbh! M’è scappata! Non mi date del “cumunista”!

  510. un sito di poeti è diventato
    questo blog da maugeri creato.
    ci voleva uno stimolo importante
    per avere il risultato strabiliante
    di vedere un giallista impenitente
    verseggiare con mccarthy in mente
    un magistrato fermo sulla sedia
    a far la parodia della ‘commedia’
    psicologhessa alquanto refrattaria
    comporre versi lievi come l’aria
    e carlo e gea, diarchi riluttanti
    amanti di lettura come tanti,
    dare la stura a poetica vena
    incuranti del fatto di far pena.
    col naso rosso mi inchino e saluto
    torno a contare, come da statuto.
    :o)

  511. In data 7 marzo voto ULTIMO PARALLELO di FILIPPO TUENA, RIZZOLI (premio Viareggio 2007).
    Subhaga Gaetano Failla

    In un recente sondaggio, affidato all’agenzia “Prima longitudine”, alla domanda:

    Qual è, secondo Lei, il più bel libro del 2007?

    il 93% ha risposto: senza dubbio “Ultimo parallelo”
    il 98% ha risposto: certamente “Ultimo parallelo”
    il 95% ha risposto: “Ultimo parallelo”
    Una percentuale irrilevante ha fatto notare qualche sfasatura aritmetica, ma si suppone che siano i soliti piantagrane.

  512. Spero che non si offenda nessuno, ma secondo me il 2007 non è stato un anno particolarmente felice per i libri. Italiani e non.
    Comunque, tra quelli segnalati voto EVERYMAN di PHILIP ROTH. Anche in considerazione della carriera.

  513. Sfinitissima. Con 200 copia e incolla ho lastricato un borgo, anzi La strada di un antico antico borgo. Abnegazione e impegno per una durata millenaria.
    “La strada” merita .
    A dopo.

  514. suggerimento disinteressato: non fatevi ingannare dalla posizione in classifica(1° ) del libro (LA STRADA) di MCCARTHY: E’ davvero uno splendido libro!
    Perché dico questo? …ma perché vi conosco “mascherine “…molti di voi – che magari non l’hanno nemmeno letto – si domanderanno: ma un libro così apprezzato, non sarà per caso il solito libercolo un po’ ruffiano che mette d’accordo un po’ tutti?…eh! ma che state a scherzà? non è da voi avere di questi pregiudizi? LA STRADA E’ UN AUTENTICO CAPOLAVORO!
    Ma che diamine, dopo tutti questi giorni di campagna elettorale , un’idea precisa sui sostenitori di questo bellissimo libro ve la sarete fatta… vi sarete accorti della loro integrità morale, della sensibilità culturale di cui sono permeati, della poesia che si respira in ogni loro frase, della loro ironia -anche auto-, della loro bellezza d’animo -e non solo -….come non fidarsi del consiglio di siffatti esseri umani…..forza, abbattete il muro di diffidenza che alcune persone capeggiate da…lo sapete da chi….hanno eretto
    attorno a voi, così potrete finalmente essere liberi di scegliere, liberi di ascoltare quella voce sincera che vi indica da tempo oramai qual’è l’unica STRADA da percorrere! SIII PUOOO’ FARE!!! ( da frankenstein Junior)

    P.S. avrete notato che non ho citato né il nome dell’avversario né quel del libro antagonista (nuove strategie politiche)
    Un abbraccio!

  515. Carlo, hai ragione.
    Scusatemi, ma vado dove mi porrta il cuore, evoto ‘GIOCHI SACRI?di Vickam Chandra.
    Laura

  516. @ Stefano …non è vero…le nuove strategie politiche prevedono di scombussolare l’avversario (almeno poeticamente).
    Perciò:

    Dice MCCARTHY:
    ”chi porrìa mai pur con favelle sciolte
    negar lo sangue e le piaghe a pieno
    che Roth spargea più e più volte?
    Niuno. Eppur esiste (e ‘l so da ieri)
    intra lo mare e tra straniera gente:
    Lo nomano Maugeri.
    Mai vi fu persecutor più valente.
    Siculo, dicono, e nondimeno
    curator di lettere sapiente…..

    (IX canto. IX girone di Roth: Dal discorso di Mccarthy al persecutore siculo)

  517. Voto IL SENSO DEL DOLORE
    perchè è il più bel libro che abbia mai letto !!!!!!!!!!
    perchè il personaggio è fantastico !!!!!!!!!!!!!!!!
    perchè le sottigliezze psicologiche stimolano riflessione ed approfondimento.
    Spero che l’autore ne scriva molti altri che non vedo l’ora di acquistare.

    Antonio Formicola
    Napoli

  518. @MASSIMO MAUGERI
    Decisamente devo starti antipatica…
    Rispondevo semplicemente ad un post di Sergio Sozi, che ti consiglio di leggere perché è divertentissimo, che lui mi ha scritto il 6 marzo alle ore 8.07. Rispondevo con altrettanto tono divertito.
    Nessuna dichiarazione d’amore, né elegia. Ma purissimo divertimento mio e suo e, speravo, di tutti.
    Il vero problema forse è un altro. Forse non è gradita la mia presenza in Letteratitudine. Basta saperlo… Io amo la franchezza.
    Come sono arrivata, così felice di essere accolta da te e dagli altri amici, allo stesso modo posso andarmene.
    Ma non prima di riconfermare il mio voto per LA STRADA.
    Cerca di volermi bene, Massimo.

  519. @ Nina
    Stavo scherzando, dài. Non hai visto le faccine sorridenti?
    Non mi sei affatto antipatica. Tutt’altro.
    Però ti confesso che se votassi per “Everyman” di Philip Roth mi staresti un po’ più simpatica.
    Faccina.
    🙂

  520. @ Simona
    La tua Commedia è davvero Divina. E meriterebbe di essere pubblicata a parte. Certo, il fatto che tu sostenga “La strada” la svilisce un po’. E forse più che di commedia dovrebbe parlarsi di… farsa.
    🙂
    Ma a parte gli scherzi, brava davvero!

  521. Voto IL SENSO DEL DOLORE di Maurizio de Giovanni. Spero che al più presto vengano pubblicati altri lavori di questo promettente scrittore napoletano!!!

  522. Massimo, è che volevo votare almeno una voltaun libro che ho adorato(Luciano ‘ringhio’ dove sei?so che lo ami anche tu)…da domani mi riallineo, fedele alla linea Roth!!

  523. @ Laura
    Sì, mi ricordo che Luciano ha parlato benissimo di questo libro.
    Va bene. Però domani… “riallineati”, eh?

    VOTA “EVERYMAN” DI PHILIP ROTH
    Consegna alla Storia un libro destinato a rimanere

  524. @ Simona
    ma sei simpaticissimaaaaaaa!!!!! A nome di tutta la cordata che sostiene La strada, ti nomino Reginetta del post! Hip, Hip…
    🙂

  525. un saluto a tutti gli amici e frequentatori del blog.un appello poi, veramente sincero e accorato,a nina:non abbandonarci,sei una voce fuori dal coro,una persona molto interessante,lirica e brillante.SAREBBE UN VERO PECCATO PERDERTI.io sono una persona istintiva,quasi sensitiva,per cui avverto una forte affinita’ con te.Approfondiamo anzi la conoscenza,se possibile.
    riguardo al VOTO:
    Non c’e’ tema,non c’e’ inganno
    fra i miglior libri dell’anno,
    da votar come ‘ the best romance’
    dico sempre quello.EVERYMAN’S.

  526. @ Miriam
    Cosa non faresti per continuare a incitare la mia superSimo letteraria a votare “La strada”…
    Me l’hai rovinata!
    E poi parliamo di disumanizzazione scolastica! Altro che “occhio alato”!

    Non c’entra nulla, ma avevo piacere a fare pubblicità al tuo libro
    🙂

  527. IN DATA 07/03/08 VOTO CONSAPEVOLE:
    – “EVERYMAN” – di Philip Roth (Einaudi)
    Luca Gallina

  528. @ tutti gli amici di scrittura:

    Chi vota “la strada”, è consapevole di apprezzare, anche, l’impianto scrittorio di una sceneggiatura cinematografica che riguarda un soggetto padre/fanciullo, privato della figura materna, che trasferisce su di un figlio (inesistente) le sue speranze di vita giusta e onesta, che non potrà mai e poi mai verificare? Probabilmente questo romanzo “La strada” di MC.Cormac è stato commissionato da una lobby americana che rappresenta i padri abbandonati. Inoltre come è possibile decidere Noi tutti se è vera letteratura per sempre, quella di tizio o di sempronio, se questo dovesse essere l’intento del ballottaggio 2007? Per esempio, Philip Roth è un autore che durerà nel tempo, ché tratta ed è molto convincente valori universali e l’autore McCarthy Cormac durerà finché riuscirà e continuerà a stupirci con le sue provocazioni, secondo me, e secondo Voi?
    Senza tralasciare che la traduzione in lingua italiana permette di esaltare una poetica, è il mio personale parere, che nel romanzo non emerge se letto nella sua lingua originale o in tedesco, per esempio, e questa è un’altra questione.
    Pur tuttavia, non lo nego, che stimando e apprezzando l’onestà intellettuale, la preparazione letteraria e scrittoria di tutta la bella compagnia di amici di letteratitudine che si trovano per “la strada”, ho deciso di invitarVi tutti a prendere in considerazione che Philip Roth ha tra di Voi certamente degli irriducibili, che tengono sul comodino “La leggenda del Santo bevitore” , nascosto dalle “Confessioni di Sant’Agostino”, Vogliamo scommettere? Allora inizio a fare l’appello:
    1 – Carlo S. 2 – “Eventounico” 3 – Simona 4 –Zauberei 5 – Miriam Ravasio e tanti altri ancora;
    Mentre, il caro Enrico Gregori è lucido e disincantato, pertanto, non dovete credergli quando sostiene che Philip Roth non è profondo ed originale in quanto è vivente alle spalle di Tolstoj che ha già trattato il tema della morte che riguarda “Everyman”.
    E mi auguro che il mio caro amico Sergio Sozi, rinvenga presto, ché è venuto il momento per votare la letteratura vera quella di Philip Roth, certo che si.
    In particolare mi rivolgo a Silvia Leonardi :non farti incantare, ti prego, dall’immaginario, ma riconsidera la letteratura come valore universale e saprai certamente riconoscere l’autore più degno, se me lo consenti, con empatia!
    Potrei essere io, arrivati a questo punto, il più interessato a dare un giusto peso al voto oppure chi è disposto a cambiare spontaneamente?
    Ciao a Tutti cari amici, mi piacete proprio!
    Luca Gallina

  529. Caro Luca, Roth non lo voto – er santo bevitore è n’antro però de roth! e allora se avessi potuto avrei votato il mejo roth de tutti, L’Henry di chiamalo sonno. Un po’ vecchiotto… E poi io co Roth ci ho litigato.
    No io continuo a votare la casta.
    Saluterrimi a tutti:)))

  530. la leggenda del santo bevitore, la cripta dei cappuccini e la marcia di radetzky sono sul mio comodino, accanto ai saggi di montaigne.
    continuo a votare la strada, nella piena consapevolezza che joseph roth è purtroppo morto nel 1939.

  531. ah, per inciso.
    de ‘la strada’ in inglese ho letto degli stralci, ma l’ho ordinato dal mio piccolo libraio di riferimento, e lo sto attendendo a giorni.
    da quello che ho visto, e per la mia piccola esperienza, la traduzione mi pare ottima.
    comunque vi saprò dire.

  532. @ luca:
    anche se La Strada fosse stato commissionato dal Ku Klux Clan non me ne fregherebbe nulla. Peraltro ho il sospetto che Everyman sia stato commissionato da qualche casa di apparecchiature sanitarie visto che la trama è il protagosista sempre sotto i ferri a operarsi di tutto escluso il ginocchio della lavandaia. Ma non si può dire, forse Roth ha in mente un seguito.

  533. O Nina,
    il mauggeriano favellar d’ ”elegia” rassembrami speciosa ragione o anco tiritera che fuor dell’argomento brioso et iocundo nostro inconsapevolmente sta; ma – quantunque ei stato sia un pizzichin brutale – a fiedere l’onore tuo Maugger non miro’, cosicche’ giungati orbene dal sottoscritto il caro e gentil invito a soprasseder dall’annunziato abandon del Campo Marzio Letteratitudinense. Di cio’ pregotti, si’ che ulteriori balsami allo spiritoso mio core tu possa affigger in siffatto loco di felloni, marrani e cavallier un po’ macchiati ma senza acredine alcuna!

    Devoto Vostrerrimo
    Sergio Eccetera Eccetera degli Ecceterj. Insomma Sozi.

  534. Fiero dell’accorrere (lesto e ratto nonche’ pronto) all’appello del Dido’ della sua ghenga partenopea (e colmo d’italica Letteratitudine), il sottoscritto SERGIO SOZI anch’oggi 7 MARZO dell’A.D. MMVIII
    VOTA ”IL SENSO DEL DOLORE” DI MAURIZIO DE GIOVANNI.
    In Fede
    Sergio ”Buccimpero” Sozi

  535. Alas a decision was to reach
    so I just voted “Chesil Beach”
    StAubin yes I did neglect
    twas a shame in every aspect!

  536. Caro Raf, per essere uno che canta le canzonette sanremesi te la cavi bene coll’Anglo, ehssi’! Geeeente di maaare, parapapa’, che in britisclenguig sa pure scribacchiaaaare, parapapo’…
    (Scherzo, eh? Nun s’offenda, sor Raf!)

  537. @raf
    st aubin wrote such a good story
    he sure is bound to imperiture glory
    mc ewan did much better other times
    so think again, i’m short of rhymes

  538. saltata una parola..
    non sia mai, mi si scombina la metrica
    ”i’m RUNNING short of rhymes”
    🙂

  539. @MARIA GEMMA
    Carissima Maria Gemma, qui Nina! Grazie, grazie, grazie per la tua sensibilità di cuore, perché comprendi… Forse è la mia voce fuori dal coro, come dici tu, a non destare entusiasmi; anche se mi piace fare parte del coro… Tu pensa, ho cantato per quattro anni con altre 150 persone! E tutte distinte tra loro: soprani, mezzi soprani, contralti, baritoni, bassi, tenori.
    Ma ora non posso continuare. Qui si vota: si canta in altro modo.
    Ti lascio, con massima libertà e scarso senso della privacy, la mia e-mail.
    Scrivimi quando vuoi. (L’invito è aperto a tutti, naturalmente…)
    Un forte abbraccio, sorella!

    progettoatem@hotmail.com

  540. @Sozj di Civitella
    Da Lei e Madonna Gemma colgo il gentil invito, e quivi ringrazio.
    Con amor,
    Nina da Fiorenza, or dappoco in papalino loco.

  541. Sergio Sozi: infatti non sono quel Raf, semmai “quella” 😉

    Gea: ho scelto McEwan perché ha più chance, i Melrose non l’ha letto quasi nessuno. Alas!

    ciao

  542. Egregia Raf,
    gia’, obliai: LA roialeirfors e’ femminile! (rischerzo e chiedo scusa ma ”io non saver potea”!). Piacere d’averLa conosciuta (stavolta senza scherzar).

    Cara sig.ra Nina,
    grazie. Hic manebis optime.
    Sergio (ecc.) Sozj di Civitella

  543. Nina (mi scuso con tutti: la faccio finita subito con le cose personali):
    ah, sta a Roma da poco? Io… be’… va be’: Le ho scritto una lettera elettronica or ora. Se vuole vada a leggerla. Grazie. Saluti cari.

  544. PICCOLA PRECISAZIONE

    Probabilmente è superflua… ma non si sa mai.
    Ci tenevo a ricordare che questo è solo un gioco. Il clima goliardico, scherzoso e di contrapposizione pseudoesagerata è finalizzato al mero divertimento
    Se qualcuno avesse notato delle esagerazioni da parte mia o da parte di altri me ne assumo la responsabilità in toto e mi scuso pubblicamente.

  545. @Massi…ossia al persecutore siculo…stai capitolando? Non sei stremato dai miei versi?

  546. Sui due libri più votati
    Al di là dello scherzo, sono fermamente convinto che “Everyman” e “La strada” siano tra i migliori libri pubblicati in Italia nel 2007.
    Everyman non è una storia dove il protagosista è sempre sotto i ferri a operarsi di tutto escluso il ginocchio della lavandaia, così come La strada offre molto di più del solito plot post-apocalittico dei sopravvissuti di turno.
    Entrambi i libri, negli States, per quel che può valere, hanno vinto premi importantissimi (il Pulitzer a “La Strada”, il Pen-Faulkner a “Everyman”)
    Entrambi i libri fanno riflettere: in un modo o nell’altro.
    Poi, certo, ognuno di noi ha i suoi gusti. E chiunque può legittimamente dire: a me non è piaciuto quello, a me non è piaciuto quell’altro, a me non piacciono entrambi.
    Ma questa è un’altra storia.

  547. Figlio immaginario? lobby dei padri abbandonati ? ci spieghi meglio Gallina, ci spieghi meglio …… (ma il nostro partito è determinato e sarà difficile farci recedere dalle nostre convinzioni). Quanto a Roth se verrà ricordato nella storia della letteratura americana (e lo sarà, ammetto che lo sarà), scommetto sarà per il Lamento di Portnoy, o per la Pastorale americana; non credo proprio per Everyman; diversamente McCarthy con LA STRADA è ai suoi vertici.

  548. SIMONA LO IACONO IN POEMS

    Nel mezzo del cammin di nostra vita
    che la diritta STRADA era ormai svanita,
    mi ritrovai in una selva oscura
    ma non era – ahimè – letteratura.
    Pare fosse d’un tragico poeta
    che avea poco da dire sulla vita.
    Roth, il nome
    ma il coraggio
    non ho di dire

    il suo fraseggio….
    CANTO I dell’inferno. Girone di Roth

    ——————
    ——————

    Massimo e Roth: anime di poca esperienza,
    se onorare volete i più saputi,
    considerate la vostra semenza:
    fatti non foste a viver come bruti
    ma per seguir LA STRADA e conoscenza…

    II Canto dell’inferno. 2° girone di Roth
    ——————
    ——————

    E un di loro incominciò:
    “Chiunque tu sei così andando volgi il viso,
    e poni mente se Roth vedesti unque”.
    Io mi volsi ver lui e lo guardai fiso:
    biondo era e bello e di gentile aspetto,
    e McCarthy facea di nome e viso.
    Quand’io mi fui umilmente disdetto
    d’averlo visto mai ei disse:
    “Or vedi”.
    E mostommi UNA STRADA in mezzo al petto….

    Canto III dell’inferno. 3° girone di Roth.
    ——————
    ——————

    E come quei che con lena affannata
    uscito fuor del pelago alla riva
    si volge all’acqua perigliosa e guata,
    così l’animo mio che ancor fuggiva
    si volse a retro a rimirar LA STRADA
    e mai trovò cosa più viva.

    Canto IV. 4° girone di Roth

    ——————
    ——————

    Ove udrai le disperate strida
    vedrai li antichi spiriti dolenti
    e Roth ch’a la seconda morte grida.
    E vedrai in STRADA color che son contenti
    perchè speran di venire
    quando che sia a le beate genti

    v girone di Roth

    ——————
    ——————

    “Oh Cormac mio che più di sette
    volte m’hai sicurtà renduta
    e tratto d’alto periglio che ‘ncontra mi stette
    non mi lasciar al Roth disfatto
    e se ‘l passar più oltre ci è negato
    ritroviam la STRADA nostra insieme ratto…

    VI canto.VI Girone d Roth
    ——————
    ——————

    O muse o alto ingegno or m’aiutate
    o mente che scrivesti ciò ch’o vidi
    qui si porrà la tua nobiltade.
    Diletta STRADA che mi guidi
    guarda la tua virtù s’ell’è possente
    prima ch’a l’alto passo tu mi arridi.
    Di Roth non abbi pietate
    e pria che con ardire mi sfidi
    fallo abbruscar nel foco ardente.

    Canto VI. VI girone di Roth…..
    ——————
    ——————

    MCCARTHY: “Io fui uom d’arme e poi fui condottiero
    bardandomi, sì cinto, d’inchiostro e penna
    e certo lo scriver mio fu veritiero
    se non fosse che Roth (un mal gli prenda!)
    facea dei libri cose insane e torte
    e come e quare voglio che m’intenda”.
    ROTH :”Mentre che io forma fui d’ossa contorte
    che la madre mi diè
    l’opre mie non furon come le tue, ma assai più corte!
    Li accorgimenti e le coperte vie io seppi tutte
    E sì menai lor carte
    che al rogo – ahimè – sarìan distrutte”

    VIII canto. VIII girone di Roth (l’incontro tra l’anima dannata di Roth e quella beata di Mccarthy accompagnato da Dante e Virgilio)

    ——————

    ——————

    Dice MCCARTHY:
    ”chi porrìa mai pur con favelle sciolte
    negar lo sangue e le piaghe a pieno
    che Roth spargea più e più volte?
    Niuno. Eppur esiste (e ‘l so da ieri)
    intra lo mare e tra straniera gente:
    Lo nomano Maugeri.
    Mai vi fu persecutor più valente.
    Siculo, dicono, e nondimeno
    curator di lettere sapiente…..

    (IX canto. IX girone di Roth: Dal discorso di Mccarthy al persecutore siculo)

  549. @ Massi…wow…faccina che:ride, salta, zompetta, piroetta, si commuove, si ricompone, si ricommuove, rizompetta…e ti manda un bacio

  550. Gea sta andando pure forte…
    Ma l’avete vista Raf che si è messa a “poetare” in lingua inglese?
    Ragazzi, questo post diventerà un libro (magari un volumetto demenziale, ma sempre libro).

  551. @ Gea
    Commento serio.
    Fai benissimo a leggere “La strada” in inglese, però penso che sia stato tradotto ottimamente dalla brava Martina Testa.
    Peraltro Martina la conosco personalmente (tra le altre cose è editor per la narrativa straniera a “Minimum Fax”). Qualora dovesse vincere “La strada” la inviterò qui.

  552. @simona
    Simona tu che sei un magistrato, non pensi che queste possano essere considerate delle vere e proprie intimidazioni?

    (post di massimo indirizzati a laura)

    “Ricordo male o ieri avevi votato per Roth?
    Da esce fuori Chandra?
    La vuoi smettere con questi “Giochi sacri”?
    Sii seria!”

    “Sì, mi ricordo che Luciano ha parlato benissimo di questo libro.
    Va bene. Però domani… “riallineati”, eh?”

    @ massimo
    senza offesa! ciao a domani… stesso blog e naturalmente stessa STRADA

  553. che fai tu luna in ciel? dimmi, che fai
    silenziosa luna?
    sorgi la sera, e vai,
    contemplando LA STRADA; indi ti posi…
    è un canto notturno, un LAMENTO, quasi,
    di un PASTORE errante..
    lo vedi come va, massimo?
    🙂

  554. Stefano, non fare il furbo… altrimenti ti faccio fare la stessa fine del protagonista di “Everyman”.
    Questa sì, che è un’intimidazione.
    🙂
    Ora puoi rivolgerti a Simona!

  555. @ Nina
    Se sei ancora offesa il commento (scherzoso) di stamattina lo cancello.
    Davvero.

    Chissà quante me ne starete dicendo alle spalle, via email, tu, Maria Gemma e Sergio.
    Va be’, me lo merito!
    😉

  556. @massimo
    me ne sono accorta che la traduzione è buona.
    il rischio può essere non tanto in volgari errori (che si trovano spesso in giro, e saltano subito agli occhi, se mastichi un minimo, ma difficilmente da einaudi) quanto nel tradire la lingua, e il suo uso armonico.
    in questo caso direi che non è successo.
    ho tradotto parecchio, in vita mia, e so le difficoltà enormi cui si va incontro..

  557. @ Gea
    Guarda, fai benissimo a leggere in lingua originale. Quando posso lo faccio anch’io.
    Non sapevo che conoscessi l’inglese così bene. Brava Gea!!!

    A dopo (o a domani)!

  558. Nina, non ci abbandonare! Canti anche tu? Che bello! Io per anni ho fatto parte di un coro polifonico (Orlando di Lasso, il caro carissimo Palestrina, Monteverdi, frottole, villanelle…), ho inciso 2 cd e ora faccio parte di un coro lirico, cosa da pionieri a Siracusa…

    Io stavolta farò come Piccarda
    ch’è beata nel cielo della luna:
    sebben mouse a penna insieme arda
    non voterò per opera veruna.
    A quella che vincerà la tenzone
    batto le mani e auguro fortuna…

    (final della Tenzone a’ Letteratitudinian votantes y a los diarchos, Gea y Carlos tambien)

  559. Maria Lucia Riccioli
    non ti è piaciuta la mia risposta su letteratura della follia?
    mi aspettavo una tua risposta
    ciao

  560. @ Stefano…dopo che Massi ha postato tutti i miei versi mi sento davvero magnanima nei suoi confronti….LO ASSOLVO

  561. Onde venite voi così pensose?
    Ditemel, s’a voi piace, in cortesia,
    ch’i’ ho la dottanza che LA STRADA mia
    non vi faccia tornar così dogliose.
    Deh, gentil donne, non siate sdegnose,
    nè di ristare alquanto in questa via
    e dire al votatore quanto sia
    vano de lo Philippo légger prose

  562. RISULTATI DEL SECONDO GIORNO DI VOTAZIONI

    in testa LA STRADA
    secondo EVERYMAN
    terzo IL SENSO DEL DOLORE
    quarto ULTIMO PARALLELO
    quinto LA CASTA
    seguono a pari merito CHESIL BEACH e GIOCHI SACRI.

    la classifica generale vede sempre in testa LA STRADA e EVERYMAN e gli altri a seguire, più o meno sempre in quest’ordine.

    CONTINUATE A VOTARE, LA GARA E’ ANCORA APERTA
    nessuno si rilassi pensando ad una facile vittoria, nessuno si deprima per un’inevitabile sconfitta. NON E’ COSI’..
    ci sono ancora vari giorni per giocare..

  563. Argh, più che all’ultimissimissimissimo minuto temo di aver votato al primissimissimissimo minuto del 8 marzo. Pazienza, tanto la mia scelta rimane quella.
    Ciao.
    P.

  564. @Simona
    Hai ragione, facciamo vedere a tutti di che pasta siamo fatti.. generoso e clemente è il popolo della strada!

    A tutti una Buonanotte.

  565. comunque, mie care ragazze, è l’otto marzo.
    un abbraccio al profumo di mimosa selvatica.
    🙂

  566. Tranquillo Paolo, ti abbiamo contato in extremis. Se vuoi puoi rivotare per Sabato. comunque è proprio vero: gli ultimi saranno i primi…..

  567. Ai napoletani tutti:
    INSISTIAMO, SU! VEDETE? SIAMO AL TERZO POSTO! (ho rinunciato al mio Benni per stare nella vostra cordata ma non mollate la presa! Ogni giorno in sul cammino a votare! suvvia!)
    Sergio (Eccetera) Buccimpero Sozi

  568. vado a nanna.
    è stata una lunga giornata.
    la buona notizia è (per me, immagino a voi nin importi poi molto) che, ad orecchio, la bora si è calmata. staremo a vedere.
    domani è un altro giorno..
    ‘notte a tutti

  569. Mimose per tutte voi e buona notte a tutti noi.
    Ah, dimenticavo: RIVOTO LA STRADA (primo di sabato).

  570. @Massimo Maugeri
    Caro Massimo,
    mi ero staccata per lavorare (redattrice redazionale), poi la cena e poi un film. Non ti ho risposto per questo.
    Non mi sento offesa. Le cose passano, scivolano via; torniamo acqua: torniamo sempre acqua.
    Le persone sono creature da scoprire, da ascoltare, da vivere. C’è chi lo fa con disinvoltura: io sono riservata, intervengo quando ho bisogno e sento di farlo. E lo faccio con libertà, a cuore aperto.
    Potrà pure suonare strano quando parlo di “affetto”, o scrivo semplicemente “ti voglio bene”.
    Come si fa a voler bene ad una persona che non si conosce? Che vive attraverso uno schermo?
    Io so che vive. Mi basta. Anche la virtualità, soprattutto in Letteratitudine, è fatta di carne e sangue.
    Io non vi vivo eterei, ma come creature che hanno un cuore che pompa il dire, il fare, il comunicare. Perché ci vuole amore per tenere unite delle persone nel nome dell’arte. Ci vuole amore per dare la parola a tutti, e lasciare che Maugeri si lasci attraversare…
    Tu ci metti la passione, gli altri rispondono. E ti vogliono bene, come me.
    Dunque, andiamo avanti. E ancora grazie perché mi hai dato la possibilità di essere qui.
    Con affetto,
    Nina

  571. Tanto gentili e tanto intelligenti
    le donne tutte di cotesto sito
    nonché di core ed anime frementi

    al Massimo che quivi l’erudito
    suo disquisire pose a tale effetto
    che lungi dal proporsi in alto mito

    ludico fece il dire e ancor l’aspetto
    di chi si fosse posto per la strada
    oppur nel cor votasse il suo negletto

    peraltro i Viri accolse di contrada
    che del femmineo fianco han condiviso
    puranco il ruinar per ciò che aggrada

    sempre mostrando ancor lo suo sorriso
    ei sempre giusto dimostrò sapienza
    al di-rothar con amichevol viso

    vuolsi così colà dove sentenza
    al vincitore abbia l’alloro arriso
    a coronar virtute e intelligenza.

    CRISTINA BOVE VOTA “LA STRADA”

  572. “Su questa strada non c’è benedetta anima viva. Sono scomparsi tutti tranne me e si sono portati via il mondo. Domanda: che differenza c’è fra ciò che non sarà mai e ciò che non è mai stato ?” Non aver votato per LA STRADA.

  573. da Greenpeace

    “Le temperature globali aumentano e ogni esitazione può essere fatale. I segnali di cambiamento climatico, infatti, si moltiplicano, dalla fusione dei ghiacci alla desertificazione, fino all’inasprirsi degli eventi estremi”
    Questo, se lo conosci lo eviti:
    leggi e sostieni La strada di Cormac McCarthy

  574. Donne pietose e di novella etate
    adorne assai di gentilezze umane
    veggendo di Roth la pietate
    e odendo le sue parole vane
    crederete di chiamar spesso morte
    ma non muovetevi con paura a pianger forte.
    Altre donne si fuoro accorte
    che la STRADA è retta e va per via
    non porta lutto né sventura piangìa
    né, come ‘l Maugeri dice, malasorte.

    X Canto. X girone di Roth : dal discorso di Dante alle donne tutte dell’8 Marzo 1292 e dal “De consolatione mulieris sulle parole del Maugeri”

    Per questo e altro ancora l’8-3-08
    SIMONA VOTA LA STRADA DI CORMAC MCCARTHY (EINAUDI)

  575. Oggi, 8 marzo 2008,
    il sottoscritto SERGIO SOZI VOTA PER ”IL SENSO DEL DOLORE” DI MAURIZIO DE GIOVANNI (ED. FANDANGO 2007).
    Sergio Sozi

  576. 8/3 2008
    SAM VOTA “EVERYMAN” DI PHILIP ROTH (EINAUDI).

    li ho comprati entrambi e ho cominciato a leggerli, Roth vince su McCarthy per il momento.

  577. @ Cristina…
    Frattanto a me è venuta questa..

    Allor che plenitudine incombe
    tra le curve de la STRADA sopite
    malefìci Roth nasconde.

    Ma echeggia ognor di mille vite
    Mccarthy pensator divino
    Dispensator d’odi infinite.

    X canto. X girone di Roth (dal discorso di Dante in terzine e rima baciata come richiesto da madonna Cristina Dello Bove)

  578. Greenpeace
    Roma, Italia — Oltre il 40% degli oceani e dei mari del pianeta sono pesantemente colpiti dalle attività umane. Poche le aree integre. Nel Mediterraneo è grave la situazione in Adriatico e nel Canale di Sicilia.
    “Un’ora dopo erano seduti sulla spiaggia e fissavano il muro di smog all’orizzonte. Avevano i talloni piantati nella sabbia e guardavano quel mare triste che sciabordava ai loro piedi. Freddo. Deserto. Senza uccelli.”
    Meditate gente, meditate su La strada di McCarthy

  579. In data 8 marzo voto ULTIMO PARALLELO di FILIPPO TUENA (RIZZOLI)
    Subhaga Gaetano Failla

  580. “E tuttavia e su questo brivido – sui versi di Eliot e sulla cronaca dubitativa di Shakleton e sull’altro dubbio di Keats, se le parole possono davvero raggiungere il nocciolo del problema – che il viaggio degli esploratori si fa paradigmatico tanto da poter affermare che gli uni e gli altri parteciparono di una medesima esperienza, come se i poeti e gli esploratori, i lettori e i discepoli attraversassero terre deserte dove si manifesta una presenza estranea e inquietante di cui percepiscono la presenza, senza raggiungere una conoscenza perfetta.” (F. Tuena, Ultimo parallelo, Rizzoli, pp. 19-20)

  581. @ Failla
    “dove si manifesta una presenza estranea e inquietante di cui percepiscono la presenza…”
    “E sulla sponda opposta una creatura che alzava le fauci grondanti da quel pozzo carsico e fissava la luce della torcia con occhi bianchissimi e ciechi come le uova dei draghi” da La strada di Cormac McCarthy
    (ciao, w la letteratura!!!)

  582. Mi è saltato un accento dal primo rigo del brano. Correggo: “E tuttavia è su questo brivido…”

  583. sono entrambi grandi scrittori, ma Roth si meriterebbe un’eco tale in tutto il mondo ….fino a che una certa Accademia in Svezia non fischino le orecchie(Roth patisce una palese ingiustizia, visto che un Premio NObel già da tempo avrebbe dovuto essergli stato assegnato).

  584. @ Miriam
    D’accordo, dopo aver trasmesso il brano, avevo notato anch’io la ripetizione cacofonica, e avevo pensato alla disattenzione dell’autore, ma anche dell’editor. Comunque, la letteratura non si fa con i calcoli ragioneristici. Propongo inoltre un buon oculista alle uova dei draghi. Ciao,
    Gaetano

  585. @Failla
    Ma che cacofonia od oculistica, il mio era un omaggio alla comunicabilità letteraria! E poi oggi è l’8 marzo e noi donne siamo più simpatiche del solito.
    Comunque La strada è forte!!!!!
    🙂

  586. io sottoscritto stefano mina in pieno possesso delle mie facoltà mentali, libero di intendere e volere scelgo
    “LA STRADA” di MCCARTHY (Ed. Einaudi) 08/03/08

  587. @Miriam
    Buon 8 marzo a te e a tutte le fanciulle di Letteratitudine!
    Gaetano

  588. eccomi Simona 🙂

    Su Letteratitudine viandante
    c’è chi s’ ar-rotha nell’uscir di strada
    e fusse come ‘l corpo latitante
    benché fu detto da colui che bada

    qui senza pena calca l’esitante
    nel tentativo d’arrecar la biada
    e poscia dirsi all’anima vagante
    qui tu rivota per l’antica strada

  589. @ monna simona della iaconesca,
    mi rifuggì la rima e la terzina, dimenticai d’averla io già proposta, chiedo venia, madonna, ancor ci proverò, m’assista il verso.

  590. @massimo maugeri
    io penso fermamente che la storia del duello si rendera’ invitabile in caso di pari merito trai i due romanzi,per cui i portabandiera delle due fazioni dovrano affontarsi direttamente con in ‘singolar tenzone’,le armi saranno sicuramente incruente,si potra’ trattare di versi,ad esempio.Passo la proposta al vaglio dei diarchi.Per quanto riguarda ciò che io potrei dire alle tue spalle,svagati la mente,nn sparlo mai dietro nessuno,lo fanno gia’ in troppi e sicuramente sono molto più bravi di me.
    @ a nina:mi rendo conto che più dici di te,più ti riconosco a me simile.
    quando dici che senti attraverso lo scritto l’entità vitale,l’afflato umano delle persone,le pieghe,le increspature dela loro anima,penso che hai pefettamente ragione,ed e’ anche vero che alcune le senti piu’ di altre.
    Posto anche io,come coraggiosamente hai fatto tu,la mia e-mail :xfemale@libero.it e attendo un tuo scritto.a presto.
    ah… dimenticavo il voto:EVERYMAN DI PHILIP ROTH,tanto anche per fare dispetto a chi so io.

  591. @ a nina:dimenticavo di avvisarti che,tuttavia,presenti un difetto grave e ti prego pertanto,finchè sei in tempo,di SMETTERE DI VOTARE LA STRADA!:-)
    baci e saluti a te e al resto della compagnia.

  592. Insisto per il libro di De Giovanni (“Il senso del dolore”), anche perché è un testo che affonda le radici nella storia della nostra Napoli, illuminandola sapientemente.

  593. senza nulla togliere a Mc Carthy, pensate aun buon anzi ottimo motivo per votare Roth:pensate a Pastorale americana, uno dei capolavori assoluti della storia letteraria.solo per quel libro, Roth merita di essere sempre sempre votato.

  594. Massimo, bisognerebbe aruolare D’Orrico, che se sa di un acordata pro Roth si fionda:solo che ho paura che potrebbe essere il Calearo della situazione, alla fine controproducente.

  595. @ Laura
    Inviterò qui D’Orrico solo dopo che avrà scritto sul Magazine del Corriere che Massimo Maugeri è il più grande scrittore italiano vivente. Nell’eventualità sarò in buona compagnia. Ma sono uno che sa fare a meno dell’esclusività.
    🙂

  596. VOTO LA STRADA DI CORMAC MC CARTHY (EINAUDI)
    p.s. per CarloS.
    Sono Laura Costantini e non dovrebbe essere difficile riconoscermi visto che esce pure il link ;-P

  597. Nun te piaceno le mie poesie bruttone di un Massimaccio?
    Guarda che in questo momento è in corso un conflitto armato co mio marito sul ristorante per il nostro anniversario. E sono arrabbiatissima e ci ho un musissimo, e perciò nun di gniente contro le mie bellissime poesie tzk!

    Brutto è Massimo
    Roth è pessimo
    alla casta son fedele
    anche se mangio le mele

    eh?
    che me voi di?
    nun zo’ Prevèrt para para?

    🙂

  598. @laura costantini
    spero non te la sia presa per l’altro giorno. Volevo fare lo spiritoso e ironizzare un pò sulla coppia di scrittrici quadrumani anche al momento del voto.
    Il tuo voto è stato anche riammesso al conteggio, anche dietro intercessione di Massimo. In effetti sono stato molto cattivo, ma mi stavo anche annoiando a conteggiare voti. Mi perdoni ?
    🙂 Carlo

  599. @ enrico.
    sono perfettamente d’accordo e ribadisco che per me è l’identica cosa.
    Poi non e’ una novità,si sa che io voglio bene a tutti.Ti devo dare una novita’. appena possibile.
    @ carlo:vedo i primi segni di cedimento della tua biblica imperturbabilità.
    Ma sei sempre cosi’ caro che ti si perdonerebbe anche un omicidio.

  600. IN DATA 08/03/08 CONFERMO:
    – “EVERYMAN” – di Philip Roth (Einaudi)
    Luca Gallina

  601. @gea
    grazie, per avermi ricordato Joseph Roth
    ammetto il mio mistake, ma mi premeva evidenziare,invece, che Philip Roth è presente con “L’Henry di chiamalo sonno “ o “la Pastorale americana”, per fare un esempio, nel cuore di tutti Noi che fa sì riconoscere all’autore di “Everyman” la vera letteratura che dura nel tempo, rispetto al Vs. candidato; certo, non solo attraverso l’ultimo titolo pubblicato, in ordine cronologico, si è considerati e celebrati dei grandi scrittori.
    Desideravo, anche, ringraziarti per aver preso in seria considerazione l’ottima traduzione della Prof. Martina Testa del romanzo “La strada” di MC.Cormac, avvicinandoti al testo in lingua originale;
    come avrai notato solo la nostra lingua italiana e forse quella francese, a mio modesto parere, riescono nella traduzione, per merito della cultura letteraria di chi traduce, a sottolineare la drammaticità e poetica dei dialoghi con un affresco talvolta dirompente dei luoghi aspri del romanzo “La strada”. In buona sostanza, una seconda scrittura questo è il valore aggiunto, mi riferisco chiaramente al valore della lingua italiana o quella francese, e questo è quello che succede anche nel doppiaggio cinematografico in Italia a seguito di una buona sceneggiatura in lingua originale, secondo me.
    Vogliamo parlarne?
    Con empatia,
    Luca Gallina

  602. @ massimo
    Caro Massimo, sono uscito fuori dal seminato, perdonami, perché sono convinto che in Europa i nostri due autori a confronto, sono posizionati in classifica editoriale a favore del nostro candidato Philip Roth che primeggia anche nelle vendite in germania, per esempio.
    E in Italia se vogliamo portare MCCormac, all’attenzione dei lettori, dobbiamo tenere pronta subito una buona sceneggiatura cinematografica:
    “Non è un paese per vecchi” uscito in Italia nel 2005, il romanzo scritto da MCCormac, e riproposto dall’Enaudi sull’onda dei premi oscar riconosciuti al film dei fratelli Cohen.
    Dunque, cosa vuol dire tutto ciò dal punto di vista letterario?
    Con affetto, forse ho esagerato?
    Luca Gallina

  603. @ luca gallina
    empatizzo volentieri, a patto di chiarire di quale roth parliamo: henry roth (chiamalo sonno, libro enorme) joseph roth (radetzky, cappuccini, santo bevitore) philip roth (portnoy e pastorale americana, libri che ho amato moltissimo, nonchè everyman, letto quando è uscito e piaciuto parecchio).
    e di chiarire soprattutto che parliamo di libro dell’anno, non di nobel.
    io di philip roth ho letto TUTTO, e mi sento in grado di dire che everyman, pur avendo collezionato svariate stroncature, è un bel libro ma non il suo top.
    LA STRADA è secondo me il miglior libro di mccarthy ad oggi, e rasenta il capolavoro.
    e per quanto riguarda l’annata, svetta.
    delle classifiche di vendita personalmente non potrebbe fregarmi di meno. in testa spesso ci sono delle immani scemate, e mi stupisco che tu, che tieni tanto alla Letteratura, le prenda in considerazione come metro di paragone.
    dopodichè, per l’amor del cielo, è questione di gusti.
    non smetto di stimare nessuno che, avendoli letti entrambi, trovi migliore roth.
    col massimo rispetto
    gea

  604. RISULTATI DELL’8 MARZO
    ===========================================
    Giornata speciale oggi, con alcune novità di rilievo:
    Intanto solo 5 libri sono stati votati, e per la prima volta la maglia rosa, Cormac McCarthy cede la vittoria di tappa a Philip Roth. Ecco la classifica odierna:
    1 – P.Roth – Everyman
    2 – C. McCarthy – La Strada
    3 – M. De Giovanni – Il senso del dolore
    4 – F. Tuena – Ultimo Parallelo
    5 – Rizzo & Stella – La Casta
    ====================================
    La CLASSIFICA GENERALE AD OGGI
    1. McCarthy
    2. P. Roth
    3. De Giovanni
    4. F. Tuena
    5. Rizzo & Stella
    6. I. McEwan (co Chesil Beach)
    Seguono a parimerito:
    L’ANIMA E IL SUO DESTINO di V. Mancuso, LA NEBBIA DENTRO di S. Pent, , PATRIMONIO di P. Roth, LA MARCIA di E.L. Doctorow, e GIOCHI SACRI di V. Chandra.
    Notte a tutti e votate anche domani.

  605. bene.
    tiriamo le fila di oggi, otto marzo duemilaotto.
    giornata un po’ fiacca, essendo sabato. un sacco di gente probabilmente è in giro o comunque fuori per il finesettimana. il maggior numero di vacanzieri si conta tra le fila dei sostenitori de la strada, che oggi, in quanto a voti, sta al secondo posto, dopo everyman. terzo il senso del dolore, quarto ultimo parallelo, quinto la casta.
    la classifica generale vede comunque ancora saldamente al primo posto la strada e secondo everyman, seguiti dagli altri ad ordine invariato. c’è un chesil beach in testa agli outsiders, che sono parimerito l’anima e il suo destino, la nebbia dentro, patrimonio, la marcia e giochi sacri.
    il gioco continua domani, e non è detta l’ultima parola.
    continuate a votare per il VOSTRO libro dell’anno, e gioite.
    stiamo facendo un buon lavoro, qui.
    🙂

  606. NB: quando dicevo 5 libri votati naturalmente non intendevo che ci sono stati sol 5 votanti. Ma che si sta restringendo il cerchio. Alcune “liste minori” vanno scomparendo e sembra avvantaggiarsene Roth (è lì che confluiscono i voti precedentenmente dispersi su titoli con ormai evidenti minori chances ? Massimo, niente niente, tu ne sai qualcosa? )
    Comunque i Maccartiani sembrano essere un vero “zoccolo duro” e godono ancora di un certo distacco, anche se certamente oggi diminuito.
    Insomma, mi dispiace per Gregori fare questo parallelo, ma lo faccio ugualmente: in questo momento La Strada sembra l’Inter ed Everyman la Roma. Campionato ancora aperto ?

  607. La mia co-diarca Gea interpreta la battuta di arresto alla maggior propensione per i bagordi uicchèndeschi degli stradisti. Beh, si sa, chi ama LA STRADA prende la macchina e va. Un Everyman qualunque se ne sta pigramente a casa in mutande e pantofole e già che c’è fa una capatina sul blog e deposita il suo voto.
    Meglio pensarla così che a un voto di scambio o anche ad una semplice sudditanza elettorale all’opinione del nostro lidèr Maximo, cui umilmente m’inchino.
    Rinnovo comunque l’appello al voto, qualunque esso sia. No all’atensionismo. E poi Maccartiani bagordate pure anche domani, ma fate ritorno prima di mezzanotte e passate un momento anche qui.
    Aloha!

  608. astensionismo naturalmente, e non atensionismo. (scrivo quasi al buio per non svegliare mia moglie !)

  609. Sono anche contento dell’odierna supremazia di “Everyman”…

    Carlo scrive, rivolgendosi a me: “è lì che confluiscono i voti precedentenmente dispersi su titoli con ormai evidenti minori chances”.
    A questo punto mi preme fare un appello.
    Che senso ha disperdere i voti su titoli che non hanno nessuna possibilità?
    Elektra e Zauberei, per esempio… che senso ha votare “La casta”?
    Votate “Everyman”: vi prometto un posto al Parlamen… ehm… un post su Letteratitudine.
    🙂

  610. @ Massimo, non hai approfittato di un mio momento di debolezza martedì, quando stavo passando armi e bagagli con “Everyman”, ma vista la tua nonchalance rimboccai le coperte e tornai a lottare, eccoti il promemoria:
    “Faccio quello che dovrebbe fare stanotte la mia amica Hillary Rodham, comprendere la sconfitta e ritirarsi.
    Quando si perde poi, si da’ mandato ai propri elettori di votare per gli amici, argomentando.
    A quanto ho potuto capire, il dilemma è tra un bambino salvato da un padre, in un mondo senza bambine e, un errabondo puttaniere che con la lingua da fuori racconta alla moglie frigida di quante ex-bambine si perderà nel futuro perchè sta per “prenderlo ‘nsaccoccia”.
    L’alternativa è stimolante e avvincente.
    Il primo tomo parte da una sconfitta. il mondo non c’è più: tette zero!
    Il secondo, che bel mondo che è stato: quante tette ricordo (non le tue, strega!).
    Opto per “Everyman di Philip Roth e se non costa troppo sabato lo prendo al supermercato, anzi, potendo, lo infilo sotto l’acqua minerale, cosi non lo pago e fotto l’industria americana.
    (Ma tu guarda che bisogna fare in certi salotti, meno male che non m’hanno chiesto di dare la cera)

    Postato Martedì, 4 Marzo 2008 alle 11:57 pm da francesco di domenico

    Hai perso un occasione, Maxim!

  611. @ Gea e Luca (seriamente)

    1. Sono lieto della vostra empatia.
    2. Secondo me il miglior romanzo di Roth rimane “Pastorale americana”
    3. Credo che “La strada” sia, in effetti, il miglior libro di McCarthy (tra quelli scritti fino a questo momento).
    4. Credo che “Everyman” sia uno dei migliori libri scritti da Roth (sebbene inferiore a “Pastorale americana”)
    5. In effetti la qualità di un libro prescinde molto spesso dalle vendite
    6. Andrei cauto anche sulle stroncature, dal momento che ci sono critici che stroncano big per ottenere visibilità
    7. Alla fine (per fortuna) prevale il gusto personale… che è sacrosanto e insindacabile.
    8. Grazie mille e un abbraccio a entrambi

  612. @ Zauberei
    Dài, che sei brava anche tu…
    Solo che nelle tue rime manca qualcosa. Non so, un po’ di verve… un po’ di pepe.
    Insomma, dovresti essere meno Casta.
    🙂

  613. Il mio voto è uno solo, in alto e a sinistra: IL SENSO DEL DOLORE di Maurizio De Giovanni. Lucio Rufolo

  614. Ruppemi l’alto sonno ne la testa
    un greve tuono, sì ch’io mi riscossi
    come persona ch’è per forza desta;
    e l’occhio riposato intorno mossi,
    dritto levato, e fiso riguardai
    per conoscer lo loco dov’io fossi.
    Vero è che secondo mi trovai
    de la valle d’abisso dolorosa
    che ’ntrono accoglie d’infiniti guai.
    Oscura e profonda era e nebulosa
    tanto che, per ficcar lo viso a fondo,
    io non vi discernea alcuna cosa.
    “Or risaliam la china del cieco mondo”,
    diss’io a Roth
    “Io sarò primo, e tu sarai secondo”.

    canto XII.XII girone di Roth.Dal discorso di Mccathy a Roth sulle previsioni del futuro

    Per questo e per altro ancora
    il 9-3-08
    SIMONA VOTA LA STRADA

  615. mi sembra una storia infinita: tempi assurdi, sta diventando un gioco antipatico
    buongiorno

  616. Buon giorno,
    amerikanisti, pensate di stanarci per logoramento? Noi siamo qui, presenti, solo gli assenti non lo sono, perchè gli assenti non sono mai presenti, anche essendo presenti in un altro presente…mi stò avvitando in una spirale…non devo mettere whisky nel caffè al mattino; poi ho avuto un incubo stanotte, ho visto Gregori per “la strada”, vendeva ceci abbrustoliti davanti al colosseo: sarà l’ansia da prestazione con Letteratitudine!

    Didò VOTA OGGI 9 MARZO
    “IL SENSO DEL DOLORE” – MAURIZIO de GIOVANNI – FANDANGO

  617. Cazzarola!
    Compaiono scrittori napoletani come funghi.
    Qual buon vento portò questo nuovo voto all’italica bandiera? Un refolo?
    No, un terrificante vento di tramontana (a Napoli la Tramontana è detta “Lo spazzino del mare”, siamo in tema):
    Salute a te
    @Lucio Rufolo, primario umorista e scrittore al Cardarelli di Napoli (devo avere invertito qualcosa).

  618. @ massimo:
    so benissimo quanto a te piaccia “La Strada” e che il tuo voto a “Everyman” dipende dai gusti.
    Nel momento in cui ritieni “La strada” il miglior libro di McCarthy dai un’opinione senza dubbio condivisibile. Pur tenendo presente che questo romanzo è abbastanza fuori registro rispetto ai precedenti del genio del Tennessee.

  619. Da Capri con furore…
    oggi 9 marzo voto “IL SENSO DEL DOLORE” – Maurizio de Giovanni!!!!

  620. Lo lessi quando si chiamava “Le lacrime del pagliaccio” e l’ho riletto come “Il senso del dolore”, edizioni Fandango.
    Il libro di Maurizio De Giovanni è intenso, e il commissario Ricciardi è una persona (persona, non personaggio) che non si dimentica.
    Lo voto!

  621. IN DATA 09/03/08 CONFERMO:
    – “EVERYMAN” – di Philip Roth (Einaudi)
    Luca Gallina

    Ciao a Tutti cari amici di scrittura e buona domenica: W la magica Roma!

  622. VOTO PER “IL SENSO DEL DOLORE” DI MAURIZIO DE GIOVANNI (FANDANGO EDIZIONI)

  623. Spero di essere ancora in tempo. Grazie ad Angie per la segnalazione del libro: “IL SENSO DEL DOLORE” DI MAURIZIO DE GIOVANNI (FANDANGO EDIZIONI) al quale, chiaramente, va il mio voto

    Un salutone a tutti

    Stan

  624. Si raccomanda la massima vigilanza nei seggi elettronici, in cui si aggirano falsi spam-miratori! Organizzarsi per accompagnare alla tastiera ed al mouse tutti i potenziali elettori di Maurizio De Giovanni, che siano impediti da tremori muscolari!

  625. 09/03/08
    ciao a tutti! …mio figlio Luca si è appena imbarcato per la Grecia con un libro in saccoccia: “camminare” di Henry David Thoreau….non posso fare altro che votare: LA STRADA DI CORMAC MCCARTHY (EINAUDI)

    “Il vero miracolo non è né di volare nell’aria né di camminare sull’acqua, ma di camminare sulla terra (sulla strada).”
    proverbio cinese

  626. voto “IL SENSO DEL DOLORE”, di De Giovanni. un libro di spessore, che si lascia leggere con interesse.
    Trovo che il periodo degli anni trenta sia stato quasi sempre raccontato con intenti politici, antifascisti o (più raramente) filofascisti. Invece negli anni trenta la maggior parte della gente viveva interessandosi poco della politica. Vabbe’, il sabato si andava a far parate e ginnastica, ma era più una festa che altro.

  627. @ miriam
    a molti sta sfuggendo il fatto che ”il senso del dolore” è la riedizione, con altro titolo e presso altro editore, di ”le lacrime del pagliaccio”, grauseditore, napoli 2006.
    quindi, direi che abbiamo un problema. intendo uno serio, il resto è comica.

  628. un consiglio a tutti i lettori che amano anche il cinema….presto verrà fatta una trasposizione cinematografica del libro di MCCARTY con Viggo Mortensen…non so se questa possa essere considerata una fortuna o una iattura…pochissimi i registi in grado di ottenere risultati dignitosi attingendo a capolavori letterari…premetto di non essere di quelli che appena escono dal cinema dicono – “era meglio il libro” perché sono consapevole della differenza dei due mezzi espressivi – ma inviterei coloro che non hanno ancora letto ( che fortuna!) LA STRADA di farlo prima che comincino a bombardarci di spot ( con me ottengono il risultato opposto..più è intenso il clamore mediatico e più mi ritraggo diffidente) perché a mio parere sarà davvero difficile aggiungere qualcosa a quest’opera così intensa e commovente!
    se poi lo votate anche sulla fiducia , è meglio!

  629. @ gea
    tutta la mia solidarietà. Comprendo ma non so cosa dire. Qui è una questione di cordate, e io abito in montagna: ogni tanto qualcuno va giù.
    Controllate ramponi e picozze e soprattutto le vie.
    🙂

  630. non mi intendo di piccì
    quindi c’ho poco da di’,
    se qualcuno s’approfitta
    il suo voto andrà in soffitta
    qui si accettan voti buoni
    e non quelli dei coglioni

  631. In data 9 marzo voto ULTIMO PARALLELO di Filippo Tuena
    Subhaga Gaetano Failla

  632. Salsi nel loco che vieppiù sta in alto
    che vincitore è sempre d’ogni agone
    chi per la Strada fia lo grande salto
    .
    Chi nullo amato al fin della tenzone
    se perderà con dignità siffatta
    avrà diritto anch’egli al guiderdone
    .
    Questa è una lotta fra titani, astratta
    seppur letture alfin davvero belle
    sarà poi l’opra che risalti adatta

    d’alloro cinta a riveder le stelle
    così mi prese l’alma il gran desio
    veder la strada che senz’altro eccelle
    .
    CRISTINA BOVE VOTA “LA STRADA” DI MCCARTHY ( EINAUDI)

  633. la situazione è in questi termini.
    alcuni post più sopra, ad uno dei sostenitori de ”il senso del dolore” è sfuggito l’ammissione di averlo già letto con altro titolo.
    a questo punto sono andata a controllare, e ho scoperto che è vero.
    aspetto di parlare con carlo, irreperibile fino a stasera, e poi decideremo.
    nel frattempo faccio notare che molti dei voti giunti hanno dei link improbabili, e che visto e considerato che per questo, che è nato come un gioco ma su un blog serio e accreditato, io ed altri stiamo perdendo tempo ed energie, sono piuttosto seccata dei tentativi di farci passare per scemi.
    non si vince niente, neanche una bambolina.
    e se avessimo ritenuto intelligente e produttivo fare cordate per promuovere amici, ne avremmo avuti a portata di mano di validi e degni.
    avrei piacere di sentire anche l’opinione degli altri.
    io sono molto arrabbiata.

  634. Voglio ricordare, a prescindere dal mio voto già dato a “Ultimo parallelo” anche oggi, un altro libro molto importante pubblicato nel 2007, mai citato in questo gioco: Roberto Bolano, “2666”, Adelphi.
    Ciao,
    Gaetano

  635. @ gea, hai ragone, anche per me la serietà è a prescindere dal divertimento, in ogni occasione. e ti ringrazio dell’impegno, tuo e di Carlo.

  636. Voto per “Il senso del dolore” di Maurizio de Giovanni in data 9 Marzo 2008.

  637. magari ‘Il senso del dolore’ è un bellissimo libro, ma mi sta diventando antipatico.

  638. voto per il senso del dolore di maurizio de giovanni edizioni fandango in data 9 marzo 2008….MERITA

  639. voto per il senso del dolore di maurizio de giovanni edizioni fandango
    è in libro che merita di essere letto: avvincente

  640. buffo come funziona l’animo umano..
    quando didò ne ha parlato per la prima volta, ho pensato che potesse essere interessante, e ieri ho contattato il mio libraio per procurarmelo.
    la prima cosa che farò domattina sarà telefonare per disdire la prenotazione.

  641. Condivido l’appello di gea,faccio quindi notare alla cordata pro ‘il senso del dolore’ che non e’ il caso di fare i furbi. :-))))
    ma dài,facciamo i seri,
    dal momento che oggi la piazza mi sembra confusa da turbolenze e inquietanti presenze,mi butto anche io nel gioco sporco,e faccio il franco tiratore,per cui oggi,(udite udite,anche perchè intimamente,per i motivi sopra esposti, mirerei a un ex aequo),voto :LA STRADA DI MCCARTHY.

  642. @ Carlo S.
    Certo che ti perdono e mi chiedo: ma chi te lo fa fare a prenderti incarichi come quello di contare i voti in mezzo a qualche migliaio di commenti geniali e disordinati? Come dici? Maugeri ti paga? Ah, volevo ben dire…
    A quando la prossima cena di Letteratitudiniani? Con Massimo presente, stavolta? Io e Lory ti avanziamo un libro, ricordi?

    p.s. Viva La Strada!!
    però, se posso permettermi, anche Come pagina bianca del grandissimo Evento Unico meritava una menzione d’onore.

  643. ps. a gea e maria gemma
    ho scelto di votare “il senso del dolore” perché è un ottimo libro e penso che tutti coloro che lo hanno votato lo considerino tale. Non si vuole vincere una gara: ognuno sceglie una posizione, visto che sono in gara tre testi più di altri, scegliamo fra questi. Anche per Roth e McCarthy è in atto una cordata, cosa c’è di male? Si è anche invitato a “non disperdere i voti”, in un gioco una variabile così rilevante mi sembra un fenomeno da segnalare e guardare con simpatia, non da criticare.

  644. Purtroppo non posso intervenire perché ho ospiti a casa.
    Dico alcune cose.
    1. Sul post avevo scritto: Non è consentito votare per libri propri o pubblicati da amici (ho anche chiesto esplicitamente di non votare per libri di autori titolari di rubriche di letteratitudine)
    2. Ho riscontrato la presenza di diversi commenti provenienti dallo stesso indirizzo IP
    3. Ci sono commenti pervenuti attraverso siti di navigazione anonima
    4. Ho modificato un paio di commenti sconvenienti.
    Tornerò in tarda serata.

  645. @ aldo putignano
    quella della ”cordata” per la strada e everyman era una battuta di massimo maugeri. non ce n’è in atto alcuna, glielo posso assicurare. sono libri di cui abbiamo parlato e che abbiamo amato molto, e questo è tutto.
    si tratta di avere un attimo il senso delle proporzioni.
    letteratitudine è, o lo è stato fino ad oggi, un blog serio ed accreditato come tale.
    una delle regole che ci siamo dati dall’inizio era quella di non votare per amici o conoscenti. ci sono stati un paio di tentativi, subito stroncati dagli autori stessi, per onestà intellettuale.
    e perchè compararsi ad un possibile nobel o a un vincitore di pulitzer sarebbe stato troppo.
    qui poi si parla di ip uguali, link bizzarri e, soprattutto di un libro che è una riedizione.
    non sono stati ammessi titoli importanti perchè erano usciti in economica e non in prima edizione, o perchè usciti a dicembre 2006.
    adesso carlo ed io prenderemo una decisione.
    certo è che sono delusa e molto triste.
    ps
    la frase sui napoletani non è mia, io non l’avrei mai detta, ma in quanto responsabile del post mi scuso comunque a nome di tutti.

  646. il problema non è la qualità de “il senso del dolore”. non l’ho letto ma posso credere a quanti lo trovano stupendo.
    il problema è che, come suol dirsi, la madre dei cretini è sempre incinta. e, in questo caso, mi sembra che abbia trombato a ripetizione

  647. Capisco che è un gioco, capisco che non si prenda sul serio, le rime, i giocarelli, le sfide. – Ma insomma, scusate, sono la solita moralista rompiballe – sarà la primavera… i voti finti….ma che cattivo gusto!

  648. ma ci mancherebbe pure che adesso qualcuno se la prenda coi napoletani! quelli hanno già didò come conterraneo, quindi come sciagure stanno a posto. io, sinceramente, ho intepretato il “non fate i napoletani” scritto da m.g. come si dice analogamente ai genovesi, ai palermitani o ai romani intendendo giocare sull’avarizia, sulla gelosia o sulla strafottenza. il clima, trattandosi di un gioco, sta diventando da psicodramma. massimo potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di mandare questo post a puttane. ossia a casa delle mamme di quelli che stronzeggiano.

  649. @ ad aldo putignano
    Non ho motivo di dubitare della tua opinione,mi meraviglia che sia anche quella di A,B,C (leggi sopra),e tra poco anche quella di pinco Pallo,mandrake, Tizio, Caio,e l’uomo ragno.
    Spiegami questo fenomeno se ti riesce,sarei molto curiosa di scoprire ‘il senso del mistero’.

  650. IN DATA 9/3/08 raffaele galiero VOTA “Il Senso del Dolore-L’inverno del Commissario Ricciardi” Fandango Editore ,di Maurizio De Giovanni. Forza Napoli

  651. voto “Le furie” di Janet Hobbhause, meraviglia assoluta, capolavoro!
    autobiografia, saga familiare, romanzo : tutto insieme.
    sbaglio o per ora non lo ha votato nessuno?
    donne, leggetelo per riconoscervi, uomini, leggetelo per capirci qualcosa in più su di noi; tutti: leggetelo perché è bello!
    giovanna

  652. 9/3 2008
    Mi associo all’amico e collega Philip
    VOTO
    “IDENTITA’ DISTORTE”
    di Massimo Maugeri

  653. Preciso che la battuta nn voleva essere offensiva di un popolo a cui sono legata da tanti bellissimi ricordi,il loro senso dell’umorismo,la sagace ironia nelle difficiolta’ quotidiane,la fantasia e la creatività che li rende maestri nell’arte del sopravvivere…anzi,mi rammaricavo proprio di vedere come tanto ingegno fosse finito al servizio dell”inciucio’ piu’ squalificante, di fronte a una comunità che,per quanto goliardica e virtuale,si e’ sempre distinta per corretezza e civiltà.
    Spero che sia tutto uno scherzo e che si ritorni subito al rispetto delle regole di cui sopra.

  654. Torno adesso e trovo questo bel casino. E un bel po’ di ribellione nel popolo dei letteratitudiniani: il voto espresso da Philip Roth è di indubbia provenienza di un giornalista romano, quello di McCarthy è mio, come prima reazione di solidarità, a caldo.
    Altri amici si sono già espressi di fronte a questa classica “furbata”. Un libro che stava incuriosendo molto anche me sta diventando cordialmente antipatico. E me ne dispiace. Forse Di Giovanni stesso neanche lo merita. E questo dispiace ancor di più.
    Il nostro gioco sta rischiando di naufragare in questa farsa e questo blog sicuramente non lo merita, la formula necessita di un profondo ripensamento. Forse è stato dato troppo spazio alla fase preliminare, forse è troppo dilatato nei tempi, sicuramente si presta a “cavalli di troia” (parlo di quella signora cui già accennava Enrico).
    In serata prenderemo delle decisioni, insieme a Massimo.
    Certamente molto dell’entusiasmo, mio, di gea, di molti degli abituali votanti, è venuto a cadere. E senza entusiasmo non si va molto lontano.

  655. mi pare proprio brutto l’atteggiamento di alcuni:come insudiciare un bel blog dove c’è un’atmosfera carina e amichevole.

  656. a renzo:
    ecco, oddio, nel caso arrivasse un voto da truman capote qualche dubbio sulla genuinità potrebbe sorgere. però, chissà. è davvero morto? o magari esiste nel corpo trasformato di qualcun altro? Identità distorte, appunto. Leggetelo il libro di Massimo. Meglio di “everyman” è di sicuro

  657. Il tema è sentito, la scrittura è bella. Voto per “Il senso del dolore” di Maurizio De Giovanni (Fandango edizioni).

  658. Caro Philip,
    ho notato che il tuo italiano è alquanto migliorato dall’ultima volta che ci siamo parlati. Ti confermo che Woopi Goldberg farà da tramite, nella votazione, del nostro compianto Truman Capote.

  659. @ Gea e Carlo
    Si sospende tutto. Stop! I tempi sono stati troppo lunghi; era inevitabile.
    Peccato… non mi sembra si possa fare altro…
    🙁

  660. quello che so è che o questa situazione paradossale si risolve entro stasera, visto che comunque secondo me siamo fuori da ogni regolamento, o io personalmente consiglierò a massimo di porre fine all’agonia di questo post.
    sarebbe un peccato, certo. ma non vedo alternative.
    e, in ogni caso, io così non ci sto più.
    sorry.

  661. Il miglior libro degli ultimi anni? “Il senso del dolore – L’inverno del commissario Ricciardi” – Fandango libri – di Maurizio De Giovanni.
    Scrittura potente ed incisiva, senso del ritmo, capacità e talento nella articolazione della narrazione, resa scenica e suggestiva con poche “pennellate” letterarie. Un grande giallo? NO. Un grande, grandissimo libro.

  662. Mi sento come sul Titanic che sta affondando. E intanto l’orchestra dei sostenitori del Commissario Ricciardi continua a suonare…..
    Qualcuno già in qualche precedente post mi aveva affidato la parte di Di Caprio che cingeva Zauberei tra le sue braccia di fronte all’iceberg. Oggi quella parte è di Gea, ma la scena è quella. Non mi ricordo chi postò e in quale occasione (….ah, l’Alzheimer!), ma sicuramente aveva il dono della premonizione.

  663. Chiedo scusa a tutti, ma devo formulare una domanda a chi partecipa a questo blog ed in particolare a questa discussione. La mia votazione è quella espressa poc’anzi, ed ammetto di averlo fatto prima di leggere il quantomeno discutibile atteggiamento di chi ritiene che ci sia – a favore del libro – una “cordata fraudolenta”. Ma siete impazziti? Ricapitoliamo un attimo: ho letto il libro in questione, e visto che mi è piaciuto DA MORIRE (e non sono di gusti facili), lavorando nel settore ed avendo tanti amici che amano leggere, gli sto facendo una promozione SPIETATA presso amici, parenti e conoscenti. Non lo fate voi con i libri che vi piacciono e che ritenete meritino di essere letti? Fatemi capire: se c’è un bel libro di (mettiamo) Veronesi e a me piace, comunico agli amici che condividono con me il giudizio sul libro che stanno facendo una “gara” amichevole sul miglior libro dell’anno allora loro NON POSSONO votarlo? Ma in nome di cosa? Ammetto che i molti voti ottenuti dai libri più in alto in classifica sono per me una indicazione di qualità che mi spinge a leggerli, mica a scagliarmici contro pensando che i voti siano frutto di un qualche meccanismo per vincere….un bel cavolo di niente!
    Lo spirito con il quale ho partecipato e votato è quello di dire: a me è il libro che è piaciuto più di altri nel desolante panorama letterario degli ultimi anni, dove poche perle salvano il lettore dall’oceano di mediocrità. Se ho sbagliato tutto, allora annullatelo, il post, e non parliamone più. Eleggete voi quelli che dovrebbero avere il “diritto di voto” e rinchiudetevi nella vostra nicchia. Se invece volete aprire la tenzone, fatelo, e i singoli – LEGITTIMI – fan club degli autori vedrete risponderanno. Ma cosa c’è di male? Continuo a non capire.
    Grazie per l’attenzione.

  664. Per smorzare i toni ricordo che il sottotitolo di questo gioco è “la parodia di un premio letterario”.
    L’obiettivo era non tanto la votazione in sé, quanto il gioco e il contorno che ci doveva essere.
    Il mero divertimento.
    E in effetti, per un po’, ci siamo divertiti.
    Ribadisco quanto scritto sul post: “Non è consentito votare per libri propri o pubblicati da amici.”
    Vi faccio un esempio… mi era venuto in mente di proporre il libro di Andrea Di Consoli “Il padre degli animali” (Rizzoli). Un ottimo libro che ha anche fatto incetta di premi. Però non l’ho proposto perché non mi sembrava corretto… dato che Andrea è titolare di una “rubrica” all’interno di questo blog.

  665. Nulla contro di lei, caro Calveri, ed il suo più che legittimo voto. Così come quello di altri sostenitori dello stesso libro. Ma molti altri sono sospetti, e questo francamente non ci piace. Se ha la pazienza di scorrere i voti ed i commenti di oggi capirà perchè. Provenienze degli stessi da PC “sospetti” aggiungono quanto meno perplessità.
    Mi creda, francamente di chi vincerà (anche se avevo come tutti il mio libro preferito) a me non importava poi molto. Ancor meno oggi che si profila la posibilità che la vittoria possa arridere a chi riesce a mobilitare più amici e tra essi magari anche qualche “furbino”.
    Spero possa capire.

  666. Allora, credo sia il caso di fare chiarezza.
    Due e ben distinti sono i fenomeni che si sono manifestati qui:
    1) Le ”cordate elettorali”;
    2) I voti falsi per favorire un titolo.

    Pertanto, io farei cosi’, al posto di Carlo, Gea e Maugger:
    cancellerei d’ufficio, dunque annullandoli, i voti ritenuti falsi e lascerei le cose come stanno per le cosiddette ”cordate” (purche’ non abbiano al loro interno anche degli amici personali dell’autore che si vuol promuovere); questo perche’ mi sembra normale che si creino delle alleanze volte a far vincere un titolo, e’ cosa secondo me non disonesta, purche’, appunto come ho specificato or ora, non vi siano coinvolti anche degli amici personali dell’autore.
    Sergio Sozi

  667. In verità la colpa è mia… nel senso che ho sottovalutato l’interesse che il gioco poteva ottenere. E non è un problema di lunghezza, Miriam.
    È proprio il gioco, per come l’ho impostato io, che presenta delle falle.
    Mi spiego meglio: il gioco può durare anche un giorno, ma se a un certo punto – faccio un esempio – Pinco Pallo, imprenditore di una grossa ditta con migliaia di dipendenti, che ha scritto un libro pubblicato in cinquanta copie dall’editore sotto casa, decide di far votare tutti i dipendenti a favore del suo libro… quel libro vince.
    Questo potrebbe succedere anche domani, non mi riferisco – ovviamente – al libro di De Giovanni… che non ho letto, ma sarà senz’altro ottimo.

  668. Insomma: laddove non sia possibile stabilire con certezza i legami fra il votante e l’autore votato, io direi di non annullare, ma annullare ogni voto falso, doppio o sospetto.
    Sergio

  669. @ Sergio
    Ma come si fa a stabilire che non siano coinvolti anche degli amici personali dell’autore?
    Voglio dire… mica possiamo costituire un albo di non amici dell’autore X, o dell’autore Y.

  670. Ripeto: laddove non sia possibile stabilire con certezza i legami fra il votante e l’autore votato, io direi di non annullare, ma di annullare invece subito ogni voto falso, doppio o sospetto.
    E’ una via di mezzo, questa mia idea, utile per andare avanti ed evitare i soliti catastrofismi. Se non si puo’ sradicare il male, meglio intervenire dove si puo’ farlo con sicurezza e proseguire. Meglio un colpevole libero che un innocente in galera.
    Sergio Sozi

  671. Ciao,
    solo una precisazione, visto che scrivo un po dappertutto ed in alcune parti “origlio” solo, perche non ho il tempo di farlo.
    Il Libro del de giovanni l’ho letto nella prima stesura con il titolo “Le Lacrime del Pagliaccio” e nella seconda edita dalla fandango,mi e’ piaciuto molto e l’ho anche regalato.
    Si avvicina molto a quello che ultimamente sto leggendo, vedi Carofiglio, mi so comprata la trilogia edita dalla Sellerio, e l’ho divorata. Il punto e quando leggi dei generi letterari molto simili, almeno questo e’ quello che capita a me, non riesci a distaccartene, infatti non so finito Carofiglio a cosa mi dedichero’, ho anche Caos Calmo che avevo comprato prima che decidessero di girare il film, ma credo che lo releghero’ all’estate.
    E chest e’ 🙂
    Un saluto a tutti

  672. Angie, tu sollevi un altro problema che mi hanno sottoposto i “notai” del gioco Carlo e Gea.
    E cioè che “Il senso del dolore” era già stato edito nel 2006 con il titolo “Le lacrime del pagliaccio”. Mentre il regolamento stabiliva Si possono nominare libri usciti per la prima volta in Italia nel corso del 2007. Sono dunque escluse ristampe, riedizioni ecc. Sono invece compresi libri in precedenza usciti all’estero ma inediti in Italia.

  673. Cara Angie Cafiero,
    sono un appassionato di musica tradizionale italiana. Potrebbe consigliarmi qualche cd, non solo di musica meridionale ma anche di altre Regioni italiane?
    Grazie
    Saluti Cari
    Sergio Sozi

  674. Massimo,
    allora anche il libro di De Giovanni va tolto dalla lista dei votabili, dici? Ha solo cambiato il titolo, pero’, ne siamo sicuri? Magari c’e’ una grossa differenza tra la prima e la seconda stesura, con tanto di rititolazione… mi chiedo, pieno di dubbi…

  675. Se un libro si misura anche dalla capacità d’indagare il linguaggio, la parola, di rimaneggiare gli stili, voto senz’altro per “Il senso del dolore” di Maurizio de Giovanni.

  676. Va bene, ragazzi… ho capito. Siamo vittima di qualche troll buontempone. Nulla di male. Cose che capitano su internet.
    Per ora il gioco è sospeso.
    Ho ospiti a casa.
    Tornerò più tardi con delle proposte.

    (questo commento si riferisce al precedente commento di un troll che portava firma “Tullio De Mauro”, con link al blog dello stesso De Mauro. Il commento di cui sopra è stato cancellato per rispetto dell’interessato [n.d.r])

  677. @ Sergio
    Non so se nel libro di De Giovanni “c’e’ una grossa differenza tra la prima e la seconda stesura, con tanto di rititolazione”.
    Io non l’ho letto. Veramente pensavo che tu l’avessi letto.
    A dopo.

  678. @Gea, Carlo, Massi …
    Sento di spendere qualche parola amichevole e affettuosa per il vostro impegno. Volto non tanto a portare avanti un autore amato ma a vivere questa esperienza facendo “gruppo”. Pur divertendoci e creando fazioni fantasiose il bello , fin qui, è stato quello di “trovarci”.
    Spero che altri leggano in questo modo lo spirito del gioco: passione letteraria, sorriso e molta voglia di stare insieme.

  679. Caro Massimo, può essere che sia anche un solo un “buontempone”; ci sono dei nomi che portano a dei link scelti da costui (o costoro, qualora più di uno) non a caso.
    Cose che succedono in Internet, ma che però fan girare…non dico altro per rispetto.

  680. @simona
    sei un tesoro, come sempre.
    @carlo e massimo
    lo sapete come la penso.
    vado a leggere di là. il pc rimane acceso, e se servo per qualcosa mandatemi un sms e arrivo subito.
    questa giornata mi ha stremato, e devo assolutamente recuperarmi in qualche modo.
    a dopo

  681. @Didò
    Carissimi amici,
    devo doverosamente intervenire (torno da una giornata tra mucche ed erba fresca, tra oche starnazzanti e libri scritti senza parole dalla natura).
    Un libro italiano, bello e affascinante, pieno di belle sensazioni, come quello che ho proposto è diventato, suo malgrado, pietra di uno scandalo.
    Pensate che dopo quello che ho letto possa star bene?
    Penso all’autore e alla propaganda negativa che gli sto procurando, io piccolo satiro di periferia (Il signor Fandango-Procacci già chiede in giro chi è quest’imbecille: mi sono giocato una casa editrice, se scrivessi un nuovo”Guerra e Pace” lo butterebbero nel tritacarte).
    Qualcuno ha inteso sabotare questo nobile gesto (nobile poi, Didò, volevi farti notare, resti un frustrato esibizionista!), con interventi pecorecci e non graditi, o quantomeno, stupidamente ignoranti della riconoscibilità dell’elettronica (la matrice nel web è riconoscibile).
    Cominciai per gioco, ma convinto.
    Ho sempre giocato e preso la vita sotto questa forma.
    Resta l’orgoglio degli intellettuali, e sono stati tanti, una maggioranza, degli interventi a favore del libro, sono di autorevoli scrittori e uno, quello di @Edgardo Bellini, di una bella persona, che non ha mai millantato (@Massimo Maugeri), Campione italiano di Giochi di Parole e raffinato intellettuale.
    Sono dispiaciuto della piega presa e chiedo scusa, io personalmente, a tutti quelli che si sono sentiti offesi, compreso l’autore, che non meritava di finire in questo tritacarne.
    Francesco Di domenico

  682. PREMESSA A CARATTERI MAIUSCOLI COSI’ SI LEGGE MEGLIO: DE GIOVANNI E “IL SENSO DEL DOLORE” SONO ESCLUSI DA QUESTO MIO DISCORSO CHE FACCIO IN LINEA GENERALE.
    Massimo non ha sottovalutato la portata del gioco, ma la potenza di fuoco delle teste di cazzo. Naturalmente, come di solito accade in tutti i campi, sono solo gli stracciaculi ad attaccarsi a stratagemmi mefitici per tentare di emergere.
    Quando anni fa parlai con un arbitro internazionale di calcio mi disse che non aveva mai conosciuto persona migliore (in campo) di Diego Maradona. Mai protestato per un fallo subito, mai fatto la spia su un avversario. Dave pacche sulle spalle ai compagni che sbagliavano e consolava anche gli avversari.
    Poi mi fece i nomi dei più subdoli, imbroglioni, fastidiosi e petulanti. Erano, ovviamente, delle pippe mega-galattiche che avrebbero dovuto ringraziare il non-vedente che li aveva arruolati in serie A.
    Roth e McCarthy, quindi, arriveranno magari secondi o terzi in questo gioco. Probabilmente non stanno chiedendo a tutti gli Stati Uniti di votare per loro. Magari stanno scrivendo. E i loro editori stanno lavorando.
    Altri, con cataloghi invecchiati tra muffe e naftaline, hanno forse il tempo di troieggiare in questo blog come fosse la mansardina delle loro sorelle. Ma almeno queste un po’ di fatica la fanno con la ginnastica di collo. Loro a spingere due tasti del pc ci riescono anche così come sono.

  683. @ didò
    tu lo sapevi che il libro è una riedizione? e sapevi che il regolamento aveva in precedenza escluso gomorra, l’ombra del vento e altri perchè non editi nel 2007?

  684. Chiarimento:
    Mi fu detto, a suo tempo (dal mio amico Elio Raiola, che ha letto “Il senso del dolore”) che questa seconda versione ha quattro capitoli in più rispetto a “Le lacrime del Pagliaccio.
    Quanto ad essere amico di De Giovanni, chiunque lo conosca, credo, è difficile che coltivi sentimenti negativi nei suoi confronti.
    Ma fra noi, tutto quello che c’è stato è la comune pubblicazione in qualche antologia ed una pizza. Se per “amico” significa aver fatto il bagno nella stessa tinozza da bambini e simili, questo non è il caso.
    Anche oggi ribadisco quindi ilvoto per IL SENSO DEL DOLORE.

  685. @Gea,
    non è un’autentica riedizione!
    Il libro è stato, come dire, “ripreso” e fatto riattare (se mi consenti questo termine) con un editing diverso, riformulato ed editato da Fandango con un titolo giustamente diverso, perchè diversa era la riproposizione. Non è una riedizione o una ristampa una riproposizione con titolo e stesura diversa, credo che non sia mai successo, è un’anomalia in campo letterario.
    Non è una riedizione tipo “Oscar Mondadori”, è una cosa diversa!
    Il libro uscì come racconto breve, da un piccolo editore napoletano, Fandango, innamoratasi della storia, lo fece riscrivere per farne diventare un autentico romanzo.
    Non è un caso che, solo dopo, il centro di produzione Rai di Napoli sta pensando di produrre una fiction.
    Però, Gea, consentimi, ora penso di essere in un imbarazzo fortissimo e ti chiedo di non portare avanti le polemiche (ho già chiesto scuse non dovute), se vogliamo eliminarlo facciamolo, senza ulteriori spargimenti di sangue. Io sono un pacifista.
    Ti voglio bene.
    Voglio bene a tutti.

  686. @ Simona
    Grazie mille per le tue parole. Sei il solito tesoro.

    @ Gea e Carlo
    Grazie per il lavoro faticoso e ingrato che avete svolto fino ad adesso conteggiando tutti i voti

    @ Renzo
    Come capirai anch’io sono dispiaciuto… essendo il padrone di casa.

    @ Didò
    La parola scandalo mi pare grossa… diciamo che è sorto un piccolo caso (con tanta pubblicità al libro che hai proposto – non credo negativa, perché? – e alla casa editrice)

    @ Pippo Della Monica
    Purtroppo il problema è anche che qualcuno si sta prendendo gioco di noi

  687. @ Didò e a Gea
    Rientriamo un attimo nei “ranghi” del gioco, dài. Vediamo di trovare una soluzione ragionevole a questa situazione un po’ strana che si è venuta a creare… datemi del tempo e vi spiegherò.

  688. a me quelli che vogliono bene a tutti mi stanno un po’ sul cazzo. perché, alla fine, sono ipocriti che non vogliono bene a nessuno se non a se stessi. secondo me persino gandhi aveva qualcuno sulle palle. didò, ripensaci va’!

  689. @ massimo
    volevo chiarire a proposito della “lunghezza” del gioco-premio. Per Internet i tempi pensati erano/sono troppo lunghi. E quindi, così come noi tutti ci siamo dati da fare giornalmente ad arricchire il post con allegra fantasia, dividendoci e stuzzicandoci a suon di rime e spot, altri hanno pensato ad altro. Non drammatizzerei più di tanto… ma prima di aggiungere altro voglio leggere i tuoi prossimi commenti.

  690. Se potessi tornare indietro avrei fatto così (in estrema sintesi):
    1. avrei organizzato un comitato di lettura incaricato di selezionare un elenco di libri da votare (10/20 titoli al massimo) ritenuti i migliori tra quelli pubblicati per la prima volta nel 2007
    2. avrei limitato la scelta soltanto a opere straniere (per risolvere la “questione” amicizie… o quanto meno ridurre possibili sospetti al minimo. È più difficile che dei lettori italiani votino il titolo di un libro straniero perché conoscono l’autore)

  691. Non si potrebbe fare così?
    1. si azzera la giornata
    2. Il senso del dolore, per tutto il casino che sappiamo, viene ritirato. In cambio, Letteratitudine potrebbe aprire un post, nei prossimi giorni e dare così a tutti, anche a chi non ha letto il libro, la possibilità di conoscerlo.
    3. si vota ancora per un giorno solo (1)
    4. si chiude il gioco con la proclamazione del vincitore
    🙂

  692. Sì, Miriam… forse i tempi erano/sono troppo lunghi. Ma il fine vero del gioco – almeno per me – era divertirci insieme e “arricchire il post con allegra fantasia, dividendoci e stuzzicandoci a suon di rime e spot”.
    Cosa che abbiamo fatto. Io mi sono divertito. Però, forse, i tempi erano/sono troppo lunghi.
    Anche se non credo che il problema vero sia questo.

  693. PROPOSTA
    In considerazione del mio commento delle ore 11.56, punto 2, vi propongo quanto segue…
    1. Prendiamo in considerazione solo i titoli stranieri. Voglio dire… è del tutto inverosimile che qualcuno di noi conosca Roth, McCarthy, Chandra, o gli altri stranieri votati (non ricordo più)
    2. Per compensare la conseguente esclusione dei due titoli italiani più votati fino ad adesso (quello di De Giovanni e quello di Tuena) propongo una menzione speciale sul post (contestuale alla proclamazione del vincitore) e l’impegno da parte mia a pubblicare un successivo post (entro il mese di marzo) dove discutere dei due suddetti libri italiani (senz’altro ottimi) invitando a partecipare i due autori.
    I due libri in questione non li ho letti e vi confesso che mi è venuta molta curiosità…
    🙂
    3. Procedere con il ballottaggio sui due libri stranieri più votati: “La strada” e “Everyman” (al quale tutti coloro che sono intervenuti fino ad adesso sono chiamati a partecipare)

  694. Ragazzi, io me ne vado a dormire.
    Per stasera nessun proclama. Le votazioni sono sospese e sono comunque conteggiate fino alle 21.20 di oggi, in attesa di decidere che farne.
    Vedremo domani le nuove determinazioni.
    ‘notte a tutti

  695. Massimo ci siamo incrociati nello stesso momento. Comunque la tua proposta è buona. Io la sottoscrivo, ma procediamo con un ballottagio di pochi giorni. Facci sapere. Ora proprio buonanotte !!!!

  696. Naturalmente c’è sempre l’alternativa dell’annullamento del gioco (ripeto… io mi sono molto divertito).
    Vorrei che leggeste con attenzione la proposta.
    Leggete e valutate. E scrivete tra i commenti le vostre impressioni.
    È ovvio che la proposta deve essere condivisa da tutti, altrimenti non ha senso portarla avanti.
    Direi così: prendiamoci il giorno di domani per riflettere e commentare la proposta, di modo che tutti possano prenderne visione. Dopodiché procediamo, in un senso o nell’altro.
    Mi farebbe piacere ricevere consigli sulla durata dell’eventuale ballottaggio (qualora la proposta fosse condivisa). Miriam consiglia un giorno. Gli altri?

  697. Massimo,
    io ho letto solo il libro in questione di De Giovanni, ma nient’altro di da costui prima pubblicato, quindi non posso fare dei confronti tra la prima pubblicazione e quella che ho letto io, edita da Fanfango. Come faccio a fare differenze tra un ”prima” e un ”dopo” se non conosco il ”prima”?
    Comunque proporrei di procedere col gioco, annullando i voti ritenuti non validi ed eventualmente anche togliendo ”Il senso del dolore” dalla lista dei libri candidabili, causa pubblicazione in anno diverso dal 2007. Cosi’ tagliamo la testa al toro: se realmente il libro e’ una riedizione, anche parziale, di un libro la cui prima edizione non e’ avvenuta nel corso del 2007, forse e’ meglio toglierlo, punto e basta.
    Cosa ne pensate tutti? E’ un provvedimento di cui mi dispiace molto, visto il valore del libro, ma, vista la situazione… mai fare parzialita’! Se la legge e’ legge, deve essere uguale per tutti i libri, che essi abbiano mille voti o uno solo o nessuno.
    Sergio Sozi

  698. ho passato una domenica infernale a tentare di capire cosa stesse succedendo e ad arginare praticamente da sola uno tsunami.
    in questo momento non so nemmeno più il mio nome, e non sono in grado di pensare. (zitti, eh, vi ho sentito..)
    la proposta di massimo mi pare ragionevole, ed è l’unica che mi viene in mente a non spingermi alle immediate dimissioni da contatore e notaio.
    vado a dormire, perchè domani sono in piedi alle sei.
    non so che dire.. fate i bravi? è stato bello? naaah.
    solo buonanotte.
    🙂

  699. Chiudo ancora una volta chiedendo scusa a tutti e caricandomi sulle spalle la responsabilità degli inconvenienti che si sono verificati
    E ricordiamoci che è solo un giochino e nulla più

    Sergio, leggi la proposta qui sopra.

  700. P.S.
    Pero’ mi sembra un po’ eccessivo limitare agli autori stranieri la gara soltanto perche’ c’e’ stato qualche disonesto. Io non escluderei gli autori italiani, nonostante il rischio (cosa che forse si e’ appunto verificata oggi)di ottenere valanghe di voti dati da amici e parenti.

  701. @ massimo
    non c’è assolutamente bisogno che tu ti scusi…di cosa, poi! abbiamo trascorso questi giorni in maniera davvero intelligente e soprattutto divertente…che cacchio vogliamo di più? Se vogliamo continuare -non mi starei tanto a preoccupare -visto che il casino è arrivato con “Il senso del dolore” di Maurizio de Giovanni , visto che oramai chi voleva promuoverlo – lo ha fatto – visto che che è soltanto un gioco ( è stato ribadito ormai mille volte) possiamo tranquillamente eliminarlo dalla competizione … se invece vogliamo interrompere qui…facciamolo senza rimpianti….come si dice: è stato bello finché è durato!
    Qualsiasi cosa voi decidiate..una cosa mi sento di dire : siete una bella banda
    ragazzi …è stato un piacere conoscervi! un saluto particolare a chi ha giocato seriamente e si è fatto un mazzo tanto …ciao gea e ciao carlo
    P.S. Naturalmente spero di ritrovarvi tutti qui domani per rivotare LA Strada!
    Buonanotte da Stefano

  702. Massimo,
    ci ho ripensato. Ho appena riletto con attenzione la tua proposta e… be’… mi dispiace per gli scrittori italiani – nostri colleghi – ma forse la soluzione migliore e’ questa. Io la sostengo.
    Sergio

  703. Sergio, non so se l’anno prossimo questo blog esisterà ancora. Ma se così fosse, e se dovessi decidere di riproporre un gioco simile, stai certo che limiterò la scelta ai titoli stranieri.
    Sarà il gioco/parodia di un premio letterario (dove non si vince nulla) per la letteratura straniera pubblicata in Italia.
    Adesso chiudo anch’io.
    Buona notte a tutti.

  704. @massimo

    sono d’accordo con la tua proposta, mi sembra interessante.
    Anch’io sono incuriosito da quei due libri…d’altronde non era questo uno degli scopi del gioco….purtroppo c’è sempre qualche imbecille che non sa di esserlo.

  705. @MASSIMO
    @A TUTTI
    Mi collego al blog soltanto ora (sono circa le una di notte).
    Ma che è successo?
    Si parla di link inesistenti o strani, libri che non si possono più votare, autori solo stranieri e non più italiani, riedizioni, varianti del gioco e… di tutto, di più!
    Ragazzi, questo è un blog serio. Se non lo fosse non sarei qui, anche se ci sono state alcune situazioni personali tranquillamente risolte.
    A me piace lo spirito di Letteratitudine; chi è che dovrebbe insozzare una realtà come questa, e soprattutto “perché”?
    Vi siete fatti un giro per internet? Domanda sciocca… Sapete di sicuro dove albergano le vere sozzerie…
    Io ne ho incontrate molte (blog, personaggi spiacevoli, luoghi offensivi, antidemocratici, strumentalizzati), e me ne sono andata a gambe levate. Perché il mio tempo, le mie energie, i miei contributi, i miei giochi, i piccoli alterchi, le nuove amicizie le voglio indirizzare ad un mittente sicuro. E per me questo blog lo è.
    ***
    L’elezione del libro è stato, è un divertimento. Ci si può divertire con la massima serietà, mi pare.
    E questo clima da FBI alla ricerca di infiltrati, le nuove proposte… mah!
    Ne prendo atto. A quest’ora non posso far altro.
    Quindi, Massimo, sostengo i nuovi cambiamenti. Inviterai sul blog gli autori italiani… non so che dire. Mi dispiace, questo sì.
    Mi permetto di dirti, tuttavia, che la cosa più erronea in assoluto sarebbe far sparire questo blog. Ti pregherei di riflettere su quanto hai scritto e detto a proposito. Perché Letteratitudine è una realtà seria, bella, unica.
    Da me sostenuta e, come puoi intuire da solo, da tutti gli altri.
    Gli stronzi circolano ovunque. Se li tratti con indifferenza se ne vanno. Se il putiferio e il dramma continua, questi non possono che continuare… Si alimentano così. Dunque proporrei di farli diventare anoressici!
    Oggi non ho votato, e non so se a quest’ora il voto lo potete accettare (relativo al 9 marzo 2008).
    GEA e CARLO, ditemi anche voi.
    Comunque è LA STRADA.
    Animo, animo! Non molliamo, ok?

  706. @Io sono d’accordo con Massi e lo appoggio con tutto il cuore. Apprezzo tanto il suo infaticabie impegno!….E ovviamente voto la STRADA

  707. VOTO PER “IL SENSO DEL DOLORE” DI MAURIZIO DE GIOVANNI, FANDANGO EDIZIONI.
    SCRITTURA DIRETTA, VELOCE MA PREGNA DI SENTIMENTI. E’ UN ROMANZO GIALLO – MA CON LA QUALITA’ DEL VERO ROMANZO – CHE SI SVOLGE NELLA NAPOLI DEGLI ANNI TRENTA.
    TI COMMUOVE E TI FA DIVERTIRE, TI INCURIOSISCE E TI AVVINCE.
    DA NON PERDERE.
    TENETE D’OCCHIO L’AUTORE: PROSSIMAMENTE, SEMPRE PER FANDANGO, SARA’ PRESENTATO AL SALONE DI TORINO IL SUO SECONDO LIBRO.

  708. non ho capito se e come il gioco continua (e perchè dovrebbe finire? anzi, speriamo che massimo se ne inventi presto qjualche altro).
    nel caso prosegua
    OGGI 10 MARZO 2008
    VOTO LA STRADA DI CORMAC MCCARTHY

  709. Nel ribadire la mia preferenza per “IL SENSO DEL DOLORE” di Maurizio de Giovanni, vorrei aggiungere qualcosa.
    Sono letteralmente sbalordita: l’indignazione (?!) che sembra aver suscitato questa presunta “cordata” è fuori da ogni realtà.
    Quello di de Giovanni è davvero un bel libro. E trovo assurdo, come molti invece stanno facendo, giudicarlo senza averlo letto.
    Dato l’incredibile vespaio di polemiche, sarebbe il caso di escluderlo dal gioco.
    Puo’ darsi che per l’autore il tempo dei giochi sia finito.

  710. @ Bradipanana
    Cara Bradipanana, io sono sicuro che “Il senso del dolore” sia un ottimo libro e mi piacerebbe invitare l’autore a discuterne qui in un apposito post (insieme a Filippo Tuena).
    Entrambi i libri riceverebbero una menzione speciale all’interno di questo post. Hai letto la mia proposta di qualche commento sopra?
    Mi dispiace per il fatto che tu sia sbalordita. Il punto è che si sono verificate alcune “stranezze”. Per esempio dal tuo indirizzo IP sono “partiti” voti (oltre che a nome tuo) anche a nome di Sergio Galeone e Antonio Formicola.

  711. La proposta di Massimo mi trova favorevole. Ne verrà fuori un bel post,animato anche dalla presenza di quei due autori.
    A questo punto è superfluo, vero, che io dia ancora il mio voto a ULTIMO PARALLELO?
    Milvia

  712. Approvo in toto la proposta di Massimo, con l’auspicio anche da parte mia che si possa tornare al clima giocoso di un paio di giorni fa.
    Sostegno a Massimo, Carlo e Gea.
    Con un gran sorriso.
    Smile

  713. Rispondo a Massimo Maugeri, che non ho il piacere di conoscere personalmente, per un paio di opportune chiarificazioni.
    La “stranezza” del comune indirizzo IP nasce semplicemente dal fatto che io, Sergio Galeone, Antonio Formicola ed altri – che presumibilmente sono già intervenuti o interverranno alla “discussione” – abbiamo un’altra cosa in comune: il datore di lavoro.
    Io, personalmente, faccio l’avvocato alle dipendenze della stessa Banca per cui lavorano gli altri che scrivono dal medesimo indirizzo.
    Il “SENSO DEL MISTERO” è così svelato.
    P.S. Vi lascio immaginare quanto sia importante, per quelli che fanno questo tipo di lavoro, avere l’opportunità di conoscere, apprezzare e, perchè no, supportare una persona che, una volta tanto, è stata in grado di regalare un sogno.
    Comunque, siccome non mi presterei mai ad una votazione in cui io non creda fermamemente, alla luce delle più o meno esplicite illazioni che, per quanto mi riguarda, sono assolutamente fuori luogo, credo opportuno tirarmi fuori, per tornare alle mie odiosissime “sudate carte”.
    Non senza aver ringraziato l’autore, cui auguro un radioso futuro letterario fuori dai blog.
    Grazie per l’attenzione e buona fortuna a tutti.

  714. @ Massimo
    Caro Massimo, lasciatelo dire da chi ti apprezza come fine e onesto intellettuale letterato: non bisogna per forza andare d’accordo con gli autori o con le case editrici discriminando in un eventuale futuro ballottaggio di merito solo autori stranieri, ché quelli italiani di autori sono amici e imparentati con tutti i lettori probabili di questo blog.
    In buona sostanza, il contentino di trattare i due romanzi e permettere l’intervento, su questo very important Blog, degli autori è certamente una scelta obbligata del padrone di casa, ma non è una decisione opportuna, secondo me, ché dovresti eliminare solo i voti pervenuti da mittenti IP non riconosciuti e lasciare eventualmente che un autore italiano si aggiudichi la prova; arrivati a questo punto o si annulla tutto o si sta al gioco anche dei lettori pro-autore italiano.
    Ricordandoci per il futuro, a mio modesto parere, che selezionare solo autori stranieri, che vengono valorizzati dalla nostra bella lingua italiana, potrebbe essere letto come soffrire di un complesso d’inferiorità rispetto all’originalità di scrittura delle idee di casa nostra.
    Nella cinematografia, del resto, sta succedendo da anni in Italia di valorizzare la creatività filmica straniera: ma siamo sicuri di essere lettori italiani, in Italia?
    Con affetto,
    Luca Gallina

  715. Naturalmente noi poverini castofili cornuti e mazziati!
    Ma ubi Major Stella cessat
    tanto cessattava comunque!

    costernata attendo il ballottaggio
    dopo di che vendo il mio voto col formaggio

    eh
    so poetessa eh?
    :))))

  716. Ho scoperto con piacere che in banca c’è qualcuno che invece di “studiare” come farmi pagare tassi altissimi ( c’ho un mutuo da paura!) se ne sta a ” giocare amabilmente” su letteratitudine ….
    Massimo, sono d’accordo – lo ribadisco – con la tua proposta e voto per:
    LA STRADA DI CORMAC MCCARTHY (EINAUDI) Stefano MIna

  717. Una cosa tristissima avviene sempre quando i giochi ludici vengono rovinati da qualcuno che fa il furbetto.
    Faccio un esempio, a proposito di questo post (e di questo eccellente blog).
    Poniamo il caso che un adolescente avesse segnalato come miglior libro letto nel 2007 uno dei miei romanzi per ragazzi. Ne sarei stato contento e gongolante e l’avrei pure raccontato a mia figlia, mia mamma e mio papà, mia moglie e qualche amico/a.
    Se però il numero dei voti avesse cominciato a superare il livello di guardia, mi sarebbe sembrato strano. “Ma che? Si sono messi d’accordo?” mi sarei chiesto tra me e me. E la vergogna sarebbe montata.
    Perchè, malgrado la mia autostima sia abbastanza alta, ho il senso delle proporzioni e mi rendo conto che tra un libro mio e uno di Roth o di Mari o di Oz o di Yehoshua o di Vargas Llosa o di Bolano o di Marias o di Pahor o di Ongaro e di tanti altri e altre…via, non siamo ridicoli.
    E dunque avrei cercato di scoraggiare i miei eventuali entusiasti sostenitori dicendo loro: “con i vostri voti mi avete portato fino alla top ten dei migliori libri del 2007. Mi pare che siamo andati ben al di là di ogni più rosea ipotesi. Datevi una calmatina. E lasciamo vincere chi non ha a disposizione i “caporali” che gli gestiscono i voti”
    Le feste autogestite sono spesso divertenti e deliziose, ma quando arrivano i gruppi organizzati che marciano all’unisono si tramutano in una scocciatura, perchè poi bisogna fare a gomitate. E stare attenti che qualcuno non porti via i cd.

  718. COME DA PRECEDENTI COMMENTI DI MASSIMO (se non avete la pazienza di “scrollare” il post e ricostruire quanto accaduto ieri vi invito a leggere almeno quelli di provenienza “Massimo Maugeri”, il nostro lidèr Maximo) LE VOTAZIONI OGGI SONO SOSPESE.
    I DIARCHI GEA e CARLO NON CONTEGGERANNO ALCUN VOTO ODIERNO.
    Segue a breve il messaggio di Gea su come si opererà, presumibilmente da domani.

  719. luciano, sei come al solito una voce di buonsenso.
    buongiorno a tutti.
    io credo che oggi non si voti.
    si dovrebbe solo dare un’opinione a massimo sulle alternative che abbiamo per gestire questa situazione.
    sono solo due:
    -o si passa direttamente al ballottaggio tra i primi due libri a tutto sabato (la strada e everyman) cassando d’imperio ‘il senso del dolore’ , vista l’assoluta impossibilità di distinguere i voti veri da quelli dubbi o peggio falsi, ma riservandosi massimo di dedicare a breve a questo libro e a ‘ultimo parallelo’ un post specifico,
    -o si pone fine al gioco. qui e ora. nessun ”vincitore”. tutti perdenti.
    dite la vostra. ma tenete presente che terze possibilità non ci sono.
    non a questo punto.
    grazie per la comprensione e la collaborazione.

  720. vorrei proporre poi una standing ovation per il nutrito gruppo di bancari napoletani che, ligi al dovere fino all’ultimo, si sono recati TUTTI al lavoro di domenica, immagino cantando l’inno dell’azienda.
    è grazie a persone così che questo paese è il grande paese che è.
    🙂

  721. @ Massimo
    Purtroppo il senso del gioco – gioiosità gratuita – è espresso solo da rarissimi adulti, persone davvero libere. Persino i bambini conservano l’aspetto della contemplazione giocosa forse solo fino a 6-7 anni. E poi con lo sport l’aspetto di sfogo violento di repressioni accumulate e/o la trasformazione di esso in impresa finanziaria è sotto gli occhi di tutti. E qualcuno (tu? non ricordo) aveva già sottolineato proprio quest’ultimo aspetto, a proposito del nostro gioco: la possibilità comunque di favorire il mercato librario in un verso o nell’altro; ma il problema sorge quando un libro viene promosso per il semplice ed esclusivo fatto di favorirne la vendita e non per promuovere l’espansione della qualità letteraria, della bellezza. La pubblicità su larga scala insegna.
    Comunque, per farla breve, e per cercare di giocare tranquillamente ancora un po’, sono d’accordo, senza arzigogolare (arzigogolare? Gulp!) ancora, con la tua proposta: quella di escludere gli autori italiani e invitarli in seguito, e lasciare solo i due autori stranieri in ballottaggio, lasciando aperto il ballottaggio fino al venerdì, con la proclamazione del vincitore nella serata dello stesso giorno.
    Un caro abbraccio a te e a tutti,
    Gaetano

  722. Al di là di tutto credo anch’io che i libri di De Giovanni e F. Tuena meritino la visibilità ed un post a loro dedicato. Se non altro per l’indubbio numero di voti che comunque avevano raggiunto fino a Sabato, ma anche per la mobilitazione inattesa per quanto in parte anomala di ieri sul primo dei due.
    Ma se vogliamo procedere non possiamo fare altrimenti.
    Personalmente sono anche per scorciare questa fase finale a partenza anticipata. Forse 1giorno (proposta di Miriam) è poco, ma 3 a me paiono sufficienti.
    Chiediamo a tutti un parere anche su questo.

  723. Mettiamola così:
    questo post sul libro da eleggere a “migliore” del 2007, offre più di uno spunto per realizzare, un’idea che accarezzo da tempo: una striscia letteratutidiniana, da pubblicarsi qui o anche su carta. Ci siamo impegnati con gusto e simpatia per sostenere “le cordate” e nel farlo abbiamo attinto alle nostre qualità o propensioni. Mancava un po’ il brividino dell’imprevisto che ieri invece, voilà, all’improvviso si è materializzato. Non male per far conoscere questo sito come “attrattore” (è un termine che va molto di moda quando si parla di politiche turistiche), delle sensibilità letterarie e artistiche. Ma quanti personaggi! Massimo, i Diarchi, Simona, Stefano, il un po’ defilato Sergio, Maria Gemma, gli autori discreti ( che votano con disciplina), le Caste (Elektra e zaub)….. e tutti gli altri. Straordinari personaggi su cui si potrebbe, VERAMENTE, lavorare con convinzione. Un complesso simpatico e travolgente. Ci pensiamo? potremmo anche trovare un editore o uno spazio “grafico” in una sede appropriata. Non sarebbe bello?
    🙂

  724. @ Carlo
    sentiamo i pareri, forse un giorno va bene se preceduto da un argomentato giorno di pausa, altrimenti 3, come proponi tu. Aspettiamo gli altri. Ciao

  725. e se facessimo due? so che non è dispari, e non fa chic 🙂 ma si potrebbe far finire tutto mercoledì, che sarebbe stato il giorno di chiusura elettivo della seconda fase.

  726. anche per me va bene il ballottaggio…ma ….giusto per non scordare le buone abitudini:

    Ma qui la morta poesì resurga
    o sante muse e anzi alquanto surga
    il lavorìo di chi, cum corda in mano,
    s’accingea a forgiar la gran speranza
    che ridente fosse la contesa
    condotta anzi con baldanza
    e senza sangue né inchiostri spesa.
    Leggiadra al più di un disìo solo
    che non vi fosse alfine alcun alloro
    se non quello di dignitate ferma
    a far dell’agone una consegna
    di trastullo non d’infante
    ma di popolo di lettere sognante.

  727. @ A GEA, CARLO, MASSIMO
    Come ho scritto stanotte, poverina me non sapendo ciò che era successo durante il giorno perché stavo fuori (e non solo di testa!!!), mi trovate d’accordo sulla proposta di lasciare candidati solo i due libri stranieri; invitare Tuena e De Giovanni sul blog (e per quanto mi riguarda leggermi alla svelta i loro libri…); velocizzare il ballottaggio (va bene concludere anche mercoledì).
    ***
    @AI DIARCHI
    Avete svolto un lavoro straordinario.

  728. ecco, è vero. lo penso ma non l’ho mai scritto. Gea e Carlo sono stati seri, pazienti, disponibili e infaticabili. non fosse che per questo il gioco deve andare avanti. grazie ai diarchi

  729. @ Gea e a bradipanana

    Cara Gea, gli altri voti di bradipanana – e dei suoi colleghi di lavoro – sono stati “postati” in data 7 marzo (venerdì).
    Io non ho difficoltà a credere a quanto sostiene Bradipanana. Anzi, sono convinto che ci sia stata una seria e giustificata mobilitazione a favore del libro di Maurizio De Giovanni che – a questo punto, e a maggior ragione – mi piacerebbe avere qui insieme a Filippo Tuena all’interno di un apposito post.
    Credo anche che si sia intrufolato qualche troll spiritosone per prendere in giro tutti noi, compresi i sostenitori de “Il senso del dolore”.
    Rimane il fatto che il gioco, per come lo avevo inteso io, è impossibile da portare avanti per i motivi che ho indicato nei commenti precedenti.
    In particolare:
    – come fare a stabilire se tizio che vota per caio è un suo amico oppure no? (impossibile)
    Anche per la questione indirizzi IP…
    Immaginate che domani arrivino trenta commenti dallo stesso indirizzo IP. Io lo faccio notare e Tizio mi risponde: “e allora? A casa c’era una riunione tra amici, eravamo in trenta, tutti e trenta abbiamo letto il libro X e tutti e trenta lo riteniamo il migliore pubblicato in Italia nel 2007”
    … oppure
    “Abito in un palazzo dove io solo c’ho internet in casa. I vicini volevano tutti votare e io, per ospitalità, ho consentito loro di votare”.
    Come potrei ribattere?
    E comunque esistono vari modi per poter lasciare commenti da uno stesso pc facendo figurare IP differenti.
    Insomma, nel momento in cui il gioco si trasforma in una competizione un po’ più seria diventa ingestibile e non ha nemmeno senso.
    Ripeto, la colpa è mia (che l’ho proposto) e me ne assumo la responsabilità chiedendo – ancora una volta – scusa a tutti.

  730. @A MIRIAM, LA SAGGIA
    Accarezzo volentieri la tua idea di creare “la striscia letteratitudiniana”.
    Davvero, perché non rifletterci veramente?
    Anche l’idea di una sede, un modo per incontrarci di pelle, sarebbe bellissima… Certo, forse entra in gioco il fattore economico. Facciamoci venire un’idea.
    Riguardo l’editore. Io lavoro come redattrice editoriale presso la casa editrice romana “Pagine”, e purtroppo lì ogni pubblicazione si paga.
    Purtroppo anche le edizioni di Dante Maffia, di Massimo Giannotta (che fa parte, come la sottoscritta, del Sindacato Nazionale Scrittori), Aleph, “Ed. Zone” di Vincenzo Anania. Forse un amano ce la potrebbero dare Silvia Tessitore e Piero Cademartori (Ed. Zona) che conosco da lungo tempo.
    Non so, accarezzo l’idea. Il lavoro di gruppo io l’adoro…
    Baci

  731. Ringrazio chi ha sostenuto la mia proposta di cui sopra (in particolare coloro che hanno sostenuto “Il senso del dolore” e si sono mostrati favorevoli a quanto da me proposto).

    L’unico che si è espresso in senso sfavorevole è stato Luca Gallina che, con affetto, mi scrive:
    “arrivati a questo punto o si annulla tutto o si sta al gioco anche dei lettori pro-autore italiano.
    Ricordandoci per il futuro, a mio modesto parere, che selezionare solo autori stranieri, che vengono valorizzati dalla nostra bella lingua italiana, potrebbe essere letto come soffrire di un complesso d’inferiorità rispetto all’originalità di scrittura delle idee di casa nostra.”
    Caro Luca, hai ragione, ma ti ribadisco che – per il futuro – un gioco del genere (qualora venisse riproposto, e ne dubito fortemente) riguarderà solo libri di autori stranieri… per i motivi già espressi.
    Del resto la maggior parte dei libri che ho presentato in questo blog sono di autori italiani. E l’ho fatto prendendo contatto con i diretti interessati e con gli uffici stampa, impiegando una buona fetta del mio tempo libero proprio per favorire la diffusione (quantomeno della conoscenza) dei libri italiani (dando, peraltro, molto spazio anche alla piccola editoria).

  732. @ Enrico e Nina
    Mica sono angustiato!
    🙂
    Ho solo detto che nel momento in cui un giochino viene scambiato per qualcosa di più serio non può più funzionare in questi termini ed è necessario pensare a delle regole diverse.
    Tutto qui.
    Allora, che famo?
    S’ha da decidere entro stasera.

  733. @LUCA
    Caro Luca,
    cerchiamo di essere comprensivi e andiamo avanti.
    Stiamo arrivando allo sfinimento, cerchiamo di venirci incontro e capire le motivazioni che hanno “costretto” Maugeri a prendere un’altra strada.
    Proviamoci un pochino, dài. Sennò Massimo alla fine va in depressione…
    :)))

  734. Ma che depressione! 🙂
    No, mi dispiacerebbe solo che – alla fine – qualcuno ci resti male per un giochino che non era nient’altro che tale.

    Però (tornando allo spirito giocoso) questo post meriterebbe davvero di essere “studiato” o quanto meno un articolo in prima pagine su Repubblica o sul Corriere.
    Con tanta pubblicità ai libri coinvolti.
    Amici giornalisti… pensateci!
    🙂

  735. a me pare che siano tutti o quasi favorevoli al ballottaggio in tempi rapidi.
    si tratta di decidere rapidi quanto.
    uno, due o tre giorni?

  736. @A TUTTI
    Ora devo necessariamente riprendere il mio lavoro. Quindi vi saluto e ci risentiamo stasera sul tardi.
    Per quanto mi riguarda ribadisco il mio ok per la proposta di Maugeri.
    Baci a tutti.
    (Ho imparato a fare le faccine anch’io…)
    :)))))))

  737. @ Massimo
    Basta scuse!!!! La cosa è stata anche divertente, quasi come una vera competizione elettorale, con contestazioni, brogli ( però sventati) …
    Pensa all’impegno di Simona, che continua a non mollare! Due giorni (come propone Gea?) e poi ballottaggiooooo
    🙂
    E poi se proprio proprio vogliamo prenderci in giro un po’ possiamo sempre ritrovarci nella Camera accanto per commenti o interpretazioni. Hai visto? ieri hanno votato sia McCarthy che Roth: potremmo sempre intervistarli per chiedere cosa pensano di noi, di questa banda di matti di letteratitudine. No?
    ciao

  738. Va bene, Miriam.
    Simona e le altre poetesse sono eccezionali… così come tutti coloro che si sono impegnati a giocare con ironia (spesso con autoironia).
    E Gea e Carlo sono stati infaticabili e preziosissimi (thanks!).
    🙂
    Ora vado off line.
    A stasera.

    Ehi, questo post potrebbe diventare un libro!
    Si potrebbe riproporre lo stesso titolo del blog.
    Letteratitudine book award 2008: la parodia di un premio letterario.
    😉

  739. gea propone ballottaggio immediato, dalla mezzanotte di oggi, da concludersi alla mezzanotte di mercoledì, con proclamazione immediata del ”vincitore” e festeggiamenti in tempo reale.

  740. mamma mia, ho finito di mettermi in pari solo adesso. Stamattina non avevo capito una mazza… boh, a me ‘ste cose mi innervosiscono parecchio e secondo me non è Massimo a doversi scusare!!
    Solidarietà totale con la mia adorata Gea e con il carissimo Carlito!

  741. dimostriamo a tutto il mondo di esser forti
    non è facile stroncar la nostra gioia
    pensavate di lasciarci come morti?
    e invece continuiamo a darvi noia..
    noi leggiamo e scriviamo in allegria
    e non ci spegne la stupida mania
    di chi ha bisogno, per sentirsi vero
    di rompere le palle al mondo intero.

    non è politically correct, ma avevo un peso sullo stomaco..
    sorry
    🙂

  742. @Luciano
    i giorni scorsi ti avevo citato, eprchè, aldilà del ballottaggio, la mi aprima scelta era ‘Giochi sacri’!

  743. @luciano
    noto con piacere che hai risolto i problemi di connessione da casa. in tempo per pugnalarmi alle spalle. no, non alle spalle, però..
    alla prossima cena attento.. lasagne alle verdure preparate solo per te.. (risata satanica)
    🙂

  744. IN DATA 11/03/08 Pasquale VOTA PER “IL SENSO DEL DOLORE” DI MAURIZIO DE GIOVANNI (FANDANGO EDIZIONI)

  745. IN DATA 10/03/08 Pasquale VOTA PER “IL SENSO DEL DOLORE” DI MAURIZIO DE GIOVANNI (FANDANGO EDIZIONI)

  746. sono d’accordo con gea, con enrico, con miriam, con nina, con carlo, con massimo – escludendo le scuse -….e dire che a casa mi accusano di essere un bastian contrario – più precisamente uno scassa palle! – ma devo decisamente ammettere che mi state simpatici …enrico che non le manda a dire, gea acrobata che si barcamena fra il pragmatismo del giudice e l’ eclettismo del poeta, massimo ottimo padrone di casa – forse troppo gentile – e degno avversario – che purtroppo perderà – , miriam che immagino essere persona davvero sensibile dall’intelligenza raffinata così come nina e simona e carlo…insomma davvero – ripeto – una bella compagnia!

    P.S.@ massimo
    stai su… avrai tutto il tempo per rattristarti quando verrà decretato il vincitore di questo 1° concorso …LA STRADA naturalmente!

    “Mai” dichiarava il generale barone D’Hubert, ” ho desiderato la tua morte, sin da quando è cominciata la nostra deplorevole contesa. Permettimi” continuava, ” di restituirti formalmente il pegno della tua vita. E’ nostro dovere, da vecchi compagni di tanta gloria, essere amici agli occhi del mondo”.
    da “I duellanti” di J. Conrad

  747. @ luciano
    e ancora lì stai?
    standing ovation anche per te..
    🙂
    @ stefano
    rullo di tamburi.. eeeehh… hop!
    🙂

  748. Il ballottaggio
    ballotaggio ballottaggio

    Voto Everyman basta che Massimo mantenga le promesse: mi riferisco a quella faccenda del pranzo per me e Maria Gemma coll’arancini.

    Per quel che so io de premi letterari, se ve po’ confortà, me sto chedendo:
    ndo sta la parodia?

    standing ovescio pelli diarchi, che oramai ci avranno delli zebedei de tungsteno.

  749. @zaub
    tu quoque?
    come puoi farmi questo?
    lo sai quanto bene ti voglio..
    e uno strudel non ti piacerebbe?
    🙂

  750. MESSAGGIO ESCUSIVO PER I VOTATORI FRUSTRATI DI STELLA (che semo quattro: io elektra io e donatella) LA FACCENDA SI FA INTERESSANTE! Con un po’ di destrezza ce se arimedia Don Perignon pe n’anno eh:)

    Gea a parte gli scherzi. everyman l’ho letto e la strada no. McCarthy in passato mi ha messa in difficoltà, mi ha come respinta, mentre a Roth sono molto affezionata, anche se oggi capisco delle cose che un tempo non capivo. Sarrebbe assurdo non votarlo al ballottaggio, e poco serio.

  751. Penso che la decisione di Massimo non faccia una grinza e che quindi si vada al ballottaggio. Purtroppo io non voterò, non avendo ancora letto nessuno dei due libri in questione.
    Pure mi sembra una buona idea fare un post a parte con l’intervento di Filippo Tuena e di Maurizio De Giovanni.

  752. @ TUTTI I SOSTENITORI DELLA STRADA

    Allor duellanti la faida è alfin ripresa?
    Bene. All’abile contesa
    che non sarà giammai d’amaro fiele
    sarem compagine fedele.
    Richiamo la mia squadra alla difesa
    perché la Strada non s’è mai arresa.
    Per correr miglior acque alza le vele
    e lascia dietro a sé mar sì crudele;
    e canterò della fantasia il regno
    dove l’umano spirito si purga
    e di salire al ciel diventa degno.
    Mccartty alla vetta assurga!
    E del di più non resta traccia o segno.

  753. zaub, seriamente.
    capisco e approvo la tua decisione. è giusto che voti quello che hai letto e ti è piaciuto.
    se posso però, ti chiederei di provarci, con la strada. a leggerlo, intendo.
    è anomalo, in un certo senso rispetto alla normale produzione di mccarthy.
    e onestamente credo che potrebbe piacerti.
    non me ne frega niente di chi vincerà.
    sono entrambi ottimi libri, usciti in un’annata che secondo me non ne ha proposti molti, di validi.
    è solo una questione di gusti.

  754. OK, scusate ma oggi era giornata campale in ufficio e lo è stata fino ad ora (sono ancora lì). Tiro le somme (da quanto ho capito): mi sembra si possa procedere da domani (o meglio già da stanotte alle 0.01) e fino a mercoledì notte (0.00) per il ballottaggio finale tra i 2 titoli stranieri vincitori della prima fase, ormai certamente conclusa.
    Mi trovate pienamente d’accordo.
    Mi pare che si stia restaurando un clima di amicizia e di giocosità che forse è la cosa più importante.
    E poi grazie della solidarietà e degli apprezzamenti che avete riconosciuto al duro lavoro del diarca, mio e di Gea.
    Ora vo a casa e mi ricollegherò più tardi con voi.
    A dopo

  755. si’, esprimo apprezzamento per il lavoro dei diarchi.
    in questo blog c’è un clima gentile,dato evidentemente da persone gentili.

  756. Il destino di Cassandra.
    dal 29 febbraio che avevo capito e detto come sarebbero finite le votazioni.Enrico mi dette della prepotente e massimo mi invito’ a trovarmi un altro post dove andare a scrivere le mie cattiverie.
    oggi qualcuno recita il ‘mea culpa’ altri di Troia maledicono le figlie e i figli,che ancora infestano il mondo, internet compreso.
    Non me ne vanto,non c’era bisogno di doti divinatorie,bastava la logica disincantata di chi conosce un tantino la furbizia umana.
    comunque ci siamo divertiti,abbiamo socializzato,ci siamo scambiati sfotto’, consigli ,versi e opinioni,velati insulti,un po’ di tutto.in conclusione l’esperienza e’ stata lo stesso positiva,ringraziamo la costanza e la pazienza di chi ha scritto e letto,e particolarmente gea e carlo che hanno dovuto dirimere un guazzabuglio del genere senza esserci preparati e senza mai perdere l’autocontrollo.Li propongo come presidenti del futuro parlamento,uno alla Camera e uno al Senato.Sarebbero una salvezza.
    no,non voto,e come potrei,sarebbe solo un atto retorico.l’importante è che vinca il buon senso.

  757. …Simona sei bellissima !

    10/03
    Voto per “La Strada” di CORMAC MCCARTHY

    Sono favorevole al ballottaggio asap

    Massimo non ti angustiare e pensa piuttosto a pagarmi (un dolce siciliano qualunque va più che bene) i diritti per l’idea che questo post diventi un libro (vedi commento postato Domenica, 2 Marzo 2008 alle 11:08 am ). 🙂

  758. a me che McCarthy abbia respinto Zauberei sembra un altro pregio di quell’autore. o no?
    nel mentre noto che il pasquale che vota fin da oggi (con data di domani) “il senso del dolore” si sta portando avanti col lavoro…

  759. @ quelli di Mc Carthy

    “Date al cristallo la facoltà d’immaginazione, e il suo massimo progetto sarà la cristallizzazione del mondo, e la sua divinità sarà la più bella forma di cristallo”
    Anch’io sarò con voi e sostenerrò La strada.
    Ciao cari.
    Friedrich von

  760. @ tutti
    grazie veramente. soprattutto per aver capito che la nostra preparazione all’impresa era pari a zero, e che abbiamo dovuto improvvisare di minuto in minuto.
    mg, non mi sento in grado di aspirare a cariche così importanti.
    però, dio, se l’ha fatto la pivetti..
    evento, mettiti i guanti, prima.
    .- 9

  761. Unendomi al plauso per l’infaticabile lavoro di Gea e Carlo, devo pero’ purtroppo dire che, non avendo letto i due autori statunitensi in gara, non posso votare. Vinca il migliore!
    Sergio Sozi

  762. @ evento
    ma a roma nevica?????? come nel libro di Mc Carthy? E’ un segno!
    🙂

  763. IN DATA 10/03/08 CONFERMO:
    – “EVERYMAN” – di Philip Roth (Einaudi)
    – Grazie di cuore a Gea e Carlo S. per lo spoglio integrale!!
    Luca Gallina

  764. @OMAGGIO a Simona, Gea, Carlo, Massimo, Sozj di Civitella, Enrico, eventounico, Miriam, Zauberei, Maria Gemma, Laura, Silvia, Stefano, Luciano, Renzo, Milvia, Cristina, Didò, Maria Lucia, Francesca M. Rigo, Subhaga, Schiller, Scibona, e a tutti quelli che sicuramente ho dimenticato…

    ***

    “A LETTER A ‘TTITUDINE”

    V’è qui lo abbraccio
    in figura di cuore scosceso.
    Fu suo lo battito, fiume di vene,
    come d’ira l’arteria.
    Soffersi li occhi vostri,
    anima sovr’altra anima
    come traesse vita
    la mia da la vostra.
    Non v’era più fiato.
    Smettendo ‘l core di dire
    l’Equatore intravidi.
    E voi, per un nido superno
    veniste.

    ***
    Ninì da Fiorenza

  765. @ nina:
    oddio, una poesia-omaggio a me???? che spreco!!!!
    scherzo, grazie

    @ miriam:
    l’ultima neve a roma risale al 1984. se evento vede la neve oggi le cose sono due:
    1- è collegato a internet dalla scandinavia
    2- sta a roma ma ha dimenticato di prendere le gocce che il neurologo gli ha consigliato

  766. Neve no, ma acqua tanta. Specie per chi si muove in vespa (io) e non ha ha neanche il parabrezza (è una lunga storia, beh, lasciamo perdere). Comunque sono tornato sano e salvo e vi vedo belli e pimpanti come sempre. Allora si vota domani?
    Io dico di si e per giorni 2. Questo mi pare l’orientamento: ma avete ancora tempo di esprimere dissensi e consensi. Entro un’ora ragionevole perchè noi si possa dare l’annuncio ufficiale intorno alla mezzanotte (forse qualcosina prima, almeno spero) della riapertura dei seggi, con il placet di Maximo.
    Grazie ancora degli scranni parlamentari, delle statue di ghiaccio e comunque del vostro sostegno morale.
    Ma non mi ci rifregate più (spero): il diarcato non è una carica a vita.

  767. @ Nina
    sono senza parole. Grazie, siamo proprio così simpatici?!? Benvenuta nel gruppo, e a pieno titolo!!!
    @ Carlo
    mi è sembrato di capire che si dovrebbe votare da mezzanotte a mercoledì e “poi subito i festeggiamenti”. Bene, tutto a post! Mi dispiace per il tuo parabrezza…

  768. @ Evento
    Il dolce siciliano te lo meriti. In merito al post/libro spero che le tue facoltà preconiche siano efficaci come quelle di Maria Gemma.
    🙂
    Ehi… non corteggiare troppo Simona che so’ geloso
    🙁

  769. ma sto’ blog e’ diventato una chat! botta e risposta in tempo reale.nessuno che ha sonno?

  770. Poiché la brigata s’è riunita
    e alacre è ripresa la partita
    voglio rammentare proprio tutti
    maldestri, aulenti, ardimentosi e ….brutti.
    Gea di terra e cuore molto desta,
    Carlo a ruminar conteggi in testa,
    Miriam di senno mai nebulosa,
    Zaub profonda in ogni cosa.
    E non dite ch’è Gregori a sproloquiare!
    Lui , semmai, s’ingegna di poetare.
    Con risultato alto e interessante
    che ha commosso – lo so per certo – pure Dante.
    E c’è chi l’alma rapisce in un momento
    e di nome è un destin, perché fa Evento.
    O chi pasce ‘l senno in alti ozii
    e non potrebbe che nomarsi Sergio Sozi.
    O chi ha dolcezza d’arte e di sguardi
    bardandosi del nome di Leonardi.
    Ma molti altri nomo e per rispetto
    Maria Lucia fra tutte e un dò di petto.
    E Stefano di virtude molto ardente
    Imperatore con sorriso irriverente.
    C’è chi coi versi sempre mi commuove
    e l’appellai Cristina Dello Bove.
    Ma dimenticar la lingua certo non può
    chi forse per scherzo fa Didò.
    O chi s’ingegna in rima d‘anatroccolo
    e invece di nome suona Nina Maroccolo.
    Ma su tutti, non abbiatevene a male,
    chi s’è distinto con ardor di generale
    di poeti, artisti falsi e veri
    si fregia del grado sommo di Maugeri.
    Di lui dirò questo:ch’è partito
    pensando di creare solo un sito
    e ha invece ratto al cuor molte fiammelle
    che ancora ardon come stelle.
    Ma astri non son. Sono persone
    e le ho citate con nome e con cognome.

  771. @nina
    grazie infinite..
    @maria gemma
    io sonno anche l’avrei, ma devo aspettare a vedere che devo fare..
    🙁

  772. Maronna me so commossa:) due poetesse due de nummero e che poetesse!
    Che posto chic vesto vì:))) sono molto contenta.

    Enrico gregori ci ha 8 nasi
    ricordetelo simona per la tua prossima composizione eh:))

  773. ho la connessione difficoltosa.
    vado a letto.
    leggerò domattina quello che s’ha da fare.
    notte notte bimbi belli
    🙂

  774. @Simona la fragorosa,
    scrosci più di una cascata d’acqua limpida!!!!
    Se mai faremo un libro, e questo post lo merita e con il titolo proposto da Massimo, tu racconterai in versi le scansioni di questa allegra brigata letteraria.
    Sei proprio forte!
    Notte a tutti ::-)))

  775. AVVISO DIARCHESCO (spero che la co-diarca non sia andata a dormire, ma temo di si)
    Beh, non mi pare ci siano molti pareri contrari. Io dichiarerei aperta la votazione a partire da mezzanotte, e per 2 giorni (un voto al giorno per ogni votante, come durante la precedente fase) del BALLOTTAGGIO FINALE tra i 2 contendenti che si sono aggiudicati la fase finale:
    LA STRADA – di C. McCarthy ed EVERYMAN di Philip Roth.
    Saranno conteggiati SOLO I VOTI per questi due libri.
    Mercoledì a mezzanotte si tirano le somme e si proclamerà il vincitore di questa “parodia di un premio letterario”. Varrà ciò che varrà, ma spero ci saremo almeno divertiti; un po’ ne siamo stati attori ed abbiamo anche chi ha con inaspettata vena poetica immortalato le nostre gesta.
    Io credo che comunque spetti a Massimo l’ultima parola confermando o meno questa riapertura. Se ci sarà la sua ratifica si riaprano dunque le urne.

  776. INIZIO DELLA III FASE

    Si procede alla votazione dei due libri ammessi al ballottaggio.
    Nel contempo si attribuisce una menzione speciale ai libri di autori italiani che nel corso del gioco hanno ricevuto più voti: “Il senso del dolore” di Maurizio De Giovanni (Fandango), che ha potuto beneficiare di un vero e proprio plebiscito, e “L’ultimo parallelo” di Filippo Tuena (Rizzoli).
    I due libri saranno oggetto di dibattito nell’ambito di un apposito post a loro dedicato. I due autori saranno invitati a partecipare.
    Vengono ammessi al ballottaggio i due libri di letteratura straniera pubblicati in Italia che nel corso del gioco hanno ricevuto più voti: “Everyman” di Philip Roth (Einaudi) e “La strada” di Cormac McCarthy (Einaudi).
    I due libri potranno essere votati seguendo le regole della II FASE fino alla mezzanotte di mercoledì 12 marzo 2008. Terminata la fase di conteggio dei voti si procederà alla proclamazione del libro vincitore del gioco.

  777. Oh, bravo Maxìm: squilli di trombe e tamburi. Questo mi aspettavo da te. Perchè tu solo hai il potere del grassetto su questo blog, e ti tieni ben stretto il segreto.
    A domani allora. Buona notte a tutti. Dormirem sonni sereni.

  778. 11/3/08
    e io voto LA STRADA di Cormac McCARTHY (Einaudi pure quello).
    Beccati questa: 1 a 1 e si parte alla pari.

  779. Spero che i sostenitori degli altri libri possano partecipare alla fase finale del gioco votando i due libri finiti al ballottaggio… e con lo spirito giulivo che è prerogativa fondamentale questo post.

  780. @Simona
    Grandissima! Anch’io mi inchino alla tua arte portentosa.
    E grazie per ‘l’anatroccolo’…

  781. @Ho perso Sozj di Civitella…
    @Zauberei
    Ti propongo un componimento in romanesco, anzi alla tua maniera: ché mi piace da morire. Sei unica.
    @Massimo
    Torniamo alla grande!
    @Diarchi
    Un ultimo sforzo. Siamo quasi alla fine… Grande Gea, Terramadre!
    Unico Carlo,
    @come eventounico
    unico.
    A TUTTI BUONANOTTE!!!

  782. @Zauberei
    Domanda: Enrico ha un aspetto, come dire, picassiano?
    Otto nasi, quattro occhi… Simona, dipingilo!!!
    Baci, vado a letto sul serio…

  783. Enrico, non nominar li dolci siciliani invano
    perché perderesti il senno e anco la mano!
    Simona, grande cuoca, eccelsa poetessa,
    fallo ricreder, fammi ‘sta promessa!
    Maugeri, difendi la Sicilia,
    dai con le faccine e i supercilia!
    Siculi siam, dolcieri sovrumani,
    poeti e scrittori letteratitudiniani…

  784. temo che anche quando sarà finito il concorso, per un pò continuerò a scriverlo una volta al giorno!|

  785. eccomi.
    ieri sera avevo la connessione a pedali, e l’omino apposito con problemi di fiato, credo..
    bene. tutto a posto, direi.

    11/3
    VOTO LA STRADA di cormac mccarthy (einaudi)

  786. Se nell’agone riporteremo la vittoria
    la sicula cucina non verrà a noia
    prometto a tutti cannoli e pastarelle
    mosciamà con sesamo e cannelle
    ricotta dolce e salata
    salsiccia e mandorla glassata
    a chi non ama che pasta o maccheroni
    offrirò caponata e peperoni
    e se temete i dolori dell’aglio
    avete di certo preso un abbaglio.
    Condirò vassoi e pesciolame,
    non lascerete sporco alcun tegame.
    Ma datevi da fare, se vi aggrada,
    perché un voto è già perso per strada
    E non ve lo ricorderei
    se non fosse ch’è di Zauberei.
    Ma a chiunque vinca la contesa
    prometto alfin di far la spesa
    di squisiti intingoli i mare
    ….Ma coi voti datevi da fare….

  787. Simona, sei mitica.
    Ora capisco perché Massimo ti chiama superSimo letteraria.
    Brava anche Maria Lucia.
    Smile

  788. Cara Nina ti sono assai grata
    Ma con le rime io sono negata
    l’unica cosa è un bel giochetto
    ma come rima mi viene il rossetto
    C’è la simona che è pure poetessa
    ma io dei versi son piratessa
    non c’è confronto non c’è agone
    me ne farò una ragione
    ma ci divertiamo questo è il bello
    e io

    “ci mangio un canestrello”
    “ci vado a porto bello”
    “sogno un gatto a rapallo”

    hm – devo ancora da studià

    Enrico ha sette nasi e quattro orecchi e una personalità proteiforme. sembra picasso quando è in forma. ma certe volte è assimilabile a un Francis Bacon che non ha digerito bene:)

  789. @ Nina e Simona
    non oso competere con le vostre rime. Grandi, brave…e GRAZIE!!!
    @ Enrico
    pensare che avevo intenzione di portarti qualche dolce da Messina…ma vedo che di dolci non te ne intendi!

  790. @Nina: grazie per la poesia…dedicata!

    @Massimo & C.: siete stati bravissimi!

    Non ho ancora letto La strada (ma amo MCCarthy) e neppure EVERYMAN.
    Quindi non voto ma mi limito a dire: vinca il migliore. E li leggerò comunque entrambi.
    E attendo qui De Giovanni e Tuena.
    In conclusione: mi sono divertita un sacco a partecipare, anche se in punta di piedi, a questa avventura. Grazie davvero.
    Buona giornata a tutti.

    Milvia

  791. Caro Massimo Maugeri, spero che sia chiaro che il mio intervento era rivolto ad arginare un’eventuale obiezione degli amici di scrittura che hanno votato:
    “IL SENSO DEL DOLORE” DI MAURIZIO DE GIOVANNI (FANDANGO EDIZIONI)” che ancora non hanno aderito al tuo invito di soprassedere al loro voto in cambio di spazio redazionale, nei prossimi giorni, dedicato all’ autore preferito in questo blog.(superato)
    Certo, l’eccellente preparato onesto letterato padrone di casa sei Tu e capisco anche quanto lavoro e sacrificio personale ci siano dietro “Letteratitudine” di Massimo Maugeri .
    Io ho solo condiviso – ho cercato perlomeno – con la bella compagnia di “Letteratitudine” idee, emozioni e rapporti civili di dignitosa umanità, anche in quest’occasione.
    E di fronte al tuo leggero imbarazzo riguardo il mio intervento, questo è quello che io ho percepito, scelgo di essere solidale con te, ché di tutto il resto me ne può fregà de meno – Zaub aiutami tu!
    Con stima, affetto e un abbraccio dal tuo amico di scrittura virtuale, se lo vuoi ancora.
    Luca Gallina

    P.S. ringrazio Nina Maroccolo per avermi invitato a riconsiderare il mio intervento.

  792. @ simona:
    se come magistrato sei brava quanto sei brava a poetare allora non sarebbe fuori luogo appellarsi alla clemenza della corte. Mitica!
    E’ vero, non piaccio a zauberei, ma a zauberei non piace nemmeno La Strada di Cormac McCarthy e su questo ha dato lucide e profonde motivazioni “nu oso’ perché nummepiace meccarti, iosottriste e cioddafà emeddevo aricordà d’aricomprà er niagara pestura’ercesso e allora chennesò simmepiace meccarti? ma meccarti è parente der meccarteni de ibbìtols? ah ecco, allora ammemmepiacevano li rolli stonz, ecco perchè lastrada numme piace”.
    chiaro, no?

  793. Mi sa che mi sono persa qualche cosa…ma alla fine il buon senso prevale, i buontemponi sono stati circoscritti e ridimensionati e il grande Massimo ha rimesso ordine nel mondo. Un grazie di cuore a letteratitudine per le emozioni che riesce a dare, per la vitalità culturale che emana e per la simpatia e la disponibilità con cui ci accoglie tutti. Io personalmente ho vissuto questo post come un gioco altamente educativo. Sono uscita presto per comprare e leggere sia Everyman che La Strada e nonostante le assenze ho avuto il chiodo fisso del voto e del gioco per tutto il tempo! Se non è salutare questo…grazie grazie grazie e ancora grazie!
    Confermo il mio voto per

    EVERYMAN DI ROTH (EINAUDI) – SAM, 11.3.2008

  794. Qui, il lago è blu, le montagne attorno sono innevate e splendide, l’aria è fredda e la mente si predispone a pensieri profondi. Cigni e folaghe affollano “La strada”.
    Votate gente, votate…..

    @ Simona:
    mi offro come aiuto cuoca. (voglio carpirti tutti i segreti ereditati dalla “nonna”)
    🙂

  795. Nini’,
    no che non mi hai perso: guarda nella posta elettronica.
    Abbraccio
    Sozj di Civitella

  796. ohi, gente..
    si profila un duello all’ultimo sangue…

    la strada è ancora lunga a camminare
    nessuno pensi di poter non votare
    chiunque l’abbia letto e quindi amato
    a esprimere il suo voto è qui chiamato.
    vota ‘la strada’, libro grande e bello
    che tocca a tutti cuor e anche cervello.
    ‘la strada’ vota, libro bello e grande
    un gran respiro che il diaframma espande

  797. @ Enrico:
    i cigni sono cattivissimi! Aggrediscono senza motivo e sono capaci di inseguirti fino alla macchina!!!! Le folaghe non si mangiano e nemmeno i gabbiani: ci sono tante anatre, ma anche tante guardie ecologiche!!!
    Ma “La strada” del lago e del lungo fiume è bellissima. Viene in mente “La strada” di Cormac McCarthy!!! (sembra un invito al voto????)
    🙂

  798. @ Luca
    Bravo! E continua a votare “Everyman”.
    Scherzo… partecipa al ballottaggio votando per chi vuoi. L’importante è non perdere il proprio voto per “La strada”
    🙂

  799. Anch’io non ho letto nè La strada nè Everyman, quindi non posso esprimere preferenze. Ringrazio Massimo Maugeri, i “giudici di gioco” e tutti i partecipanti. Vi lascio con un “haiku dell’astensione”…
    *****
    Di strada scelta
    e di qualunque uomo
    giudizio non do.

  800. Vorrei in fine chiuder la partita,
    ma duole al cuor dire ch’è finita.
    E allora raccontovvi un sogno strano
    in mezzo a notte fatto incautamente:
    vedo una landa aperta e fuori mano
    un vate sommo e infra a lui curiosa gente.
    Io chiedo: “ E chi sei tu se m’è scusante
    d’ardire a te la mia parola?”
    E lui risponde: “Sono Dante,
    e ‘l mio spirito consola
    che v‘è in terra convoglio alfin d’umani,
    stranieri sì, dicon letteratitudiani,
    che han conteso solo per la gloria
    di veder assiso in sul poggio
    “la strada” , libro che coll’ali vola
    e in questo sito ha universale appoggio”.
    “Ma perché- rispondo un po’ stupita-
    della “strada “ parlate oltre la vita?”
    “Ma certo! Quanto l’osservammo !
    Io, i cherubini e poi
    per qualche dì anche pensammo
    di scender giù a contender pure noi “
    “E perché non veniste infra la gente
    che sogni e versi solo immagina?
    Sareste accolti degnamente
    e ‘l Maugeri vi dedicherebbe anche una pagina”.
    “No …fu il capo a opporre il feral veto”.
    Diss’io: “e perché mai facea divieto?”
    “Statuì che non v’è permissione
    di scender in basso loco né ragione
    di specular o bene o male
    chè la contesa è giunta ormai al finale.”
    “E ‘l vostro spirito non se ne turbò?”
    “Si, ma ‘l Maugeri ci rassicurò
    che ci avrebbe contattato in alto loco
    e avrebbe reinventato un altro gioco “.
    “Un altrooooo?” Diss’io colta di sorpresa
    ( e assai perplessa in verità)
    “ Certo Simona, e la contesa
    stavolta dura un’eternità”.

  801. Voto, ancora una volta, LA STRADA di Cormac McCarthy perché trovo sia un libro geniale nella sua cruda semplicità. La categoria capolavori spesso è troppo frequentata, ma in questo caso è assolutamente una categoria da chiamare in causa.
    Laura

  802. @ massimo:
    non che io ne senta la mancanza, ma in questo post è stato assente vito ferro. quando io ti dicevo che le sue letture vanno da “sorchella” a “il manuale dell’infaticabile onanista” avevo ragione o no?
    e tu che organizzasti anche un post sul mio libro e il suo!!!
    vabbè, hai avuto anche il coraggio di farne uno paragonando roth a mccarthy, quindi pure tu sei perverso di brutto!

  803. enrico gregori è brutto e scemo:)
    io ho detto che nun voto la strada perchè non l’ho letto. E L’altro l’ho letto
    e poi Massimo ha detto che mi offre l’arancini.

  804. everymanisti, perché vi ostinate così?… Deponete le armi e arrendetevi….lo dico per voi, per evitarvi brutte figure….Per carità, siete in gamba e nonostante la vostra limitata capacità di convincimento vi state battendo egregiamente… ma, per la miseria, possibile che non vi rendiate conto che le anime più belle sono dall’altra parte….ma ce l’avete voi una SIMONA *( un finale strepitoso), una NINA, una GEA, una MIRIAM, una CRISTINA? – come vedi caro Massimo, le donne sanno sempre che STRADA prendere! – ….. Suvvia, non c’è niente di male nel riconoscere i propri errori – finché si è in tempo – anzi è sempre un segno di grande intelligenza e maturità!
    *P.S. E’ possibile non chiamarla superSimo, mi viene sempre in mente quella della TV e la cosa mi disturba un po’….a voi no?

    11 MARZO 2008
    VOTO LA STRADA DI CORMAC MCCARTHY (EINAUDI)
    stefano mina

  805. @gea
    Grazie, vedo che hai contato tutta la mattina e anche oltre. Io ho avuto impicci in ufficio e poi fuori, ma ora sono tornato. Sto aggiornando con i voti del pomeriggio. Ci sentiamo dopo.

  806. @gea e @massimo
    facciamo una sitazione riepilogativa a mezzanotte, come i giorni scorsi, o proseguiamo lasciando tutti “al buio”, aggiungendo un po’ di suspence ?
    RSVP

  807. @ enrico
    te ti lascerei al buio ma nelle celle di guantanamo, a poter accendere solo un lumicino una volta alla settimana per leggere l’opera omnia di philip Roth. Io ti telefonerei una volta al mese per aggiornarti a quali eccelse vette sarà intanto giunto Cormac McCarthy con le sue future opere, che tu non potrai leggere.

  808. Beh, Sergio, che dirti? che qui da noi non essendo un premio non ci sono giochini per accontentare ora l’uno ora l’altro editore: abbiamo due finalisti della stessa casa editrice e francamente non ce ne frega una minchia se si ripetesse la stessa cosa anche l’anno prossimo.
    E ci piace proprio per questo: ci divertiamo proprio per questo.
    Non so quanto si divertano i giurati del premio strega!

  809. @ enrico
    tv ? manco a parlarne. Partite della lazio solo in radiocronaca: al massimo volume, inesorabili, di continuo, anche in registrata.

  810. @ Enrico
    quando il gioco si fa duro…
    vedo che non molli, ma se vuoi concederti una pausa, adesso ti sostituisco io. Qui al pc come “attrattore turistico” per La strada.
    🙂

  811. @ enrico
    lo so, preferisci lo “sticchio”. Anche io. Ma hai notato questa inversione di genere che usano ‘sti siculi per i rispettivi genitali? Gente strana, dovrebbero spiegarcelo.

  812. Salve figliuoli,
    come va? Ogni tanto faccio un giro, mi affaccio dal loggione.
    Non vi sono mancato per niente?

    Una sola citazione, quella di @Simona, gratificante e delicata nella sua poesia, ma ho sempre paura ad essere citato da un giudice!

  813. @ didò
    si, ci sei mancato: simona stava per citare anche te, pronta a processarti in contumacia.

  814. @didò
    te lo dissi già una volta: non si può arrabbiarsi con un poeta.
    a me sei mancato. nonostante.
    🙂

  815. @Stefano
    Noi donne sappiamo sempre che Strada prendere, tranne quelle che votano Roth! sob
    🙂

  816. Carlo:))))
    Mi avete fatto troppo ridere!
    MA IO LA MIA BICI DINNANZI A QUEL BRRRRRUTO NON LA PORTO! Si arriccerebbe tutta quanta solo al vedere il suo settimo gomito ammiccare dall’ombelico.

  817. Ciao Carlo,
    naturalmente non mi riferivo direttamente al nostro gioco, solo che effettivamente in Italia e’ difficilissimo fare le cose come vanno fatte: con una giuria o il pubblico che assegnano un riconoscimento qualsiasi; volevo solo far notare questo: ogni volta che si tratta di gareggiare, inesorabilmente entrano in gioco degli atteggiamenti e dei comportamenti loschi, ambigui o disonesti tout court. All’estero in genere i letterati e i lettori si basano maggiormente sulle qualita’ intrinseche del libro e dei libri. Qui, invece…
    Tutto qua. Un’osservazione su un atteggiamento che reputo incivile a tutti i livelli, e scandaloso quando arriva ad inficiare l’arte letteraria.
    Ciao caro, e grazie per il lavoraccio che porti avanti con la brava Gea!
    Sergio

  818. Dido’:
    ”umorista” ha il doppio genere, e’ insomma maschile e femminile, solo che lo rendi maschile se metti ”un” senza accento e femminile se metti ”un”’ con l’accento che segnala la caduta della ”a”. Semplicissimus.
    Ciaobbello
    Sergio

  819. (scusa, volevo dire ”apostrofo” non ”accento”, sono rincoglionituccio, oggi).

  820. Tu, Dido’, sei UN umorista ”uomo” (un ”uomorista”) e Patrizia e’ UN’umorista ”donna” (un’ ”umoressa”)… ehm… pardon…

  821. Carissimi,
    appena rientrata in casa dopo una giornata al Valium! Riunione editoriale dove si stabilivano le sorti di duecento autori nazionali e non… Ma non vi porto il mio fiume tracimato, bensì un sorriso felice perché mi siete mancati tutti :)))
    Ho letto velocemente gli interventi di oggi.
    @ZAUBEREI
    Invece sei forte, scrivi, scrivi!!!
    @SIMONA
    Sempre mitica!
    @LUCA
    Ben contenta che tu partecipi al ballottaggio!
    @MASSIMO
    Smack!
    @SOZJ
    Devo ancora controllare la posta elettronica. Lo farò domani, abbi pazienza…
    @DIARCHI
    Ci siamo quasi, forza!
    @SUBHAGA
    Torni, vero?!
    Un saluto a Didò, Enrico, Miriam, Silvia, Milvia, Maria Gemma, Francesca, Riccioli d’oro…
    OK. Dopo i saluti (mi sarò, come al solito, dimenticata di qualcuno…pardon!)
    ***
    NINA MAROCCOLO IN DATA 11/3/2008 vota “LA STRADA”.
    ***
    Forse ripasso dopo per la buonanotte. Baci

  822. @didò
    devo sottolineare sempre che, ringraziando iddio (o chi per lui) il sense of humour è una delle tre cose buone che ho?
    🙂 🙂
    un’ abbraccio (femminile, con apostrofo)

  823. Olà Sergio, ero a Caiazzo, città martire della resistenza e della sopportazione di Didò; sono andato a farmi un Week-end sabbatico. Cacchio, cacchio quanta gente coltissima si nasconde in campagna.
    Un vecchio contadino che mi parlava dell’azoto negli ulivi e di come nel ’44 nascondessero i giovani in un vecchio pozzo vuoto, compreso lui, coprendolo con un alveare e facendo in modo che la bestia nazista, che non aveva paura dei partigiani, scappasse via dalle api.

  824. Gea… il diarchismo e la diarchicita’ ti hanno creato degli scmpensi, vero? Consiglio una lettura rigenerante prima di andare a ninna, dopo la conta quotidiana: ”Il senso del…” ah! ah! ah! Non spararmi, ti prego!!!
    Sergio

  825. @ Sergio
    cosa ti sta capitando? Umoressa? sembri Zauberei!!! Ciao, Tutto bene?
    Oggi ho letto un racconto di Simona Lo Iacono: I semi delle fave. E’ straordinariamento bello. Lo conosci?

  826. Si, Sergio, avevo capito bene il senso del tuo articolo; e io volevo sottolineare che finchè qui si rimane lontani da quelle logiche che tu giustamente denunci per i premi letterari in italia, ci divertiamo molto. E che quando qualcuno tende a fare assomigliare il nostro gioco (pur nel suo piccolo) a un premio strega noi finiamo di divertirci. E rischiamo di non poter giocare più. Ma direi che è anche questo è un capitolo chiuso e non vorrei tornarci. Oggi si è ristabilito il solito clima giocoso, a tratti euforico, e sembra essere tornati nuovamente tra amici. E io sono contento. Quando Gregori mi spedisce un sano vaffanculo io mi sento a casa come neanche in una pubblicità del mulinobianco.

  827. Dido’,
    pensa che mio padre e i suoi due fratelli maggiori (il piu’ piccolo non rischiava, essendo infante) durante la guerra si nascosero in mezzo ai monti di Spello, in Umbria, dentro una buca in mezzo a un campo, coperta con delle assi e dell’erba sopra. Era la casa di un contadino amico di famiglia, naturalmente. Sempre i contadini salvano il salvabile – e ci danno da magna’, cosa non di secondo piano.
    Ciaobbello
    Sergio

  828. Il burinobianco lassamelo sta, Carletto! Pensiamo alla casa vera: ci siamo tornati, e’ vero, hai ragione: la bufera e’ passata e noi stiamo sempre nel blog migliore che ci sia, con la nostra civilta’ e la nostra onesta’ di sempre!
    Bacioni
    Sergio

  829. 11 MARZO 2008
    VOTO LA STRADA DI CORMAC MCCARTHY (EINAUDI)

    p.s.
    nina alla prossima cena non puoi mancare
    e se Simona volesse onorarci l’andremmo a prendere con aliscafo all’uopo affittato…tanto McCarthy alla fine paga vero ?
    DiDò viè con noi

  830. Ciao, ”vecchia” Miriam!
    No, quella strambusionotta corfostuta e pendstre di Simona non me l’ha fatto avere, mannaggia alle acciughette sott’olio! E io ho voglia di ridere, di me stesso. E pure di voi. Famolo. Anzi ”famolo strano”, come disse il Verdon nazionalpopolare.
    S.

  831. Pasqualino Settebellezze,
    perche’ non facciamo tirar fuori il portafogli al Maugger glaucocamiciuto? Paghi lui! E vengo anch’io! (Non mi rispondete ”No tu no!”, eh?)

  832. @AI ROMANI
    Io e Maria Lucia saremo a Roma il 24-25-26 Aprile per presentare il libro di Luigi La Rosa (ora e luogo da stabilire)…non è che potremmo vederci?
    Massi, tu che fai…vieni con noi?
    Miriam mi ha già detto che viene …Gea? E tu? Daaaaaiiiiiiii….(ti scrivo una poesia se vieni….)

  833. @Sergio….se vieni a Roma ti faccio avere il mio racconto e dico a Massi di pagare il conto (fa rima).

  834. …scherzavo, Simona mia: come faccio a venire? Sarebbe come partorire ed io sto a Lubiana, che fa rima con citta’ lontana! Mandamelo per posta elettronica e che sia una spedizione presta e canonica!
    Sergio

  835. @simona
    24-25-26 aprile? non so, devo vedere come sto messa col lavoro.
    se ne può parlare, comunque.

  836. @AI ROMANI , AGLI SLOVENI, AI TRIESTINI…
    La presentazione sarà sabato 26, pomeriggio o sera non so ancora bene, ma quasi certamete a Trastevere…Dato che è sabato sera il lavoro non dovrebbe essere un problema … e poi cade nel ponte del 25 Aprile!

  837. Nina in questo blog e’ la luce del Caravaggio,se nn ci fosse ..
    Mi sono sognata dante ,la notte scorsa ,che mi parlava in latino tanto che non ne pui’ piu’ di Smona.se volete che ve lo racconto non avete che da chiedere.Poi simona abbandonera’ i codici e ci dara’ dentro di vocabolario.MA D’ALTRA PARTE SE L’E’ CERCATA.
    Come si dice:concludo or qui e baci a tutti,
    belli,carini, solo simpatici, o persino brutti,
    a chi posa impacciato per i troppi gomiti,
    a chi per il troppo contar pare che vomiti,
    a chi furoreggia di poetica e celestiale vena,
    a chi dell’ansia di votar non si dà neanche pena,
    a chi dolce e premuroso s’affaccia a salutare,
    e a chi per niente vi manderebbe a ca…re.
    a chi disserta di golose e sicule delizie
    e a chi sognante si accarezza la calvizie…
    …basta mi sono rotta…buonanotte. 🙂

  838. simona, tesoro,
    io al sabato lavoro..
    i ponti per me son rarità
    ma vediamo, qualcosa si farà
    🙂

  839. Quando ho letto @AI ROMANI mi sembrava che mi stesse chiamando sanpaoloapostolo in persona. Evento comunque ha già risposto che pareva Marcantonio alla morte di Cesare.
    Comunque il popolo romano rimane in trepida attesa di aggiornamenti e dettagli circa questa vostra venuta.

  840. ragazzi, io sono stanchissima..
    andrei a farmi una luuuunga doccia e poi a letto.
    carlo, i conteggi li terrei segreti..
    creiamo un po’ di suspense, dai.
    comunque facciamo decidere a massimo.
    posso andare? per favore..
    🙁

  841. Uh sento odor di sessione letteratudinesca maxi! Io ce so dal 25 in poi, che torno il 24 da Parigi… pemmè tipo er 25 sepoffà.

    Nanotte a tutti
    tranne a gregori
    e in particolare alli diarchi puarettilli.
    e al leader maximo naturallement

  842. Curiosi di sapere cosa ci chattiamo tra disrchi ? Beh, ve lo dico: le chiedevo se stasera ci stava lei a contarvi fino a middenaìt, che io sto a pezzi di stanchezza. Ella mi ha fregato per minuti 3.
    Però ci ho proprio sonno ragazzi, e stasera nonglielafò.
    Raccolgo con piacere l’invito di tenervi all’oscuro dell’andamento dei voti di oggi almeno sino a domattina e anzi, se Massimo vorrà, per aumentare la suspence, di tenervi all’oscuro fino alla fine del gioco, cioè fino alla conta finale di domani sera con proclamazione del vincitore.
    Massimo facci sapere al tuo passaggio notturno ciò che ne pensi.
    Se invece riterrai di pubblicare il parziale di oggi sarà fatto, nella prima mattinata (tanto è pronto -è solo da aggiornare con eventuali ritardatari della prossima mezzora).
    Con ciò bona notte a tutti e
    VI RICORDO CHE DALLE 00.01 POTETE ESPRIMERE IL VOSTRO SECONDO VOTO.

  843. uh mannaggia che sventura!!!! per i giornalisti non ci sono ponti ne’ festivi e lavorano tutti i giorni! ma che disdetta! e poi, probabilmente, il mio sesto senso mi dice che in quei tre giorni d’aprile a roma ci sarà un triplice omicidio; lo stupro dii 27 suore commesso da uno dei tanti ulani che girano per la Capitale; un’epidemia di tifo petecchiale in tutti gli asili nido; manifestanti che arrivano da tutto il mondo per protestare contro l’angustia dei vagoni letto. Insomma una serie di eventi che mi impedirà di partecipare alla cena. Peccato
    🙂

  844. @Enrico…se in mezzo a tutte ‘ste catastrofi , però, trovi due minuti…Non vieni neanche se paga Massi?

  845. @ Carlo e Gea
    Miei diarchi, dormite sonni tranquilli e mantenete viva la suspance.
    Niente voti parziali.
    Tanto a occhio si vede che è in testa “La strada”
    Malditi!
    🙂

  846. @ simona
    potrei accettare e far bella figura. tanto da qui al 25 aprile massimo avrà inventato un altro dei suoi micidiali giochetti grazie al quale ci manderemo tutti affanculo. di conseguenza a fine aprile, altro che commensali! non vorremo, come si dice a roma, “esse manco vicini de fornetto”
    🙂

  847. Simo, non mi mettere in imbarazzo… altrimenti faccio ricorso al TAR.
    😉

    Scherzi a parte… mi piacerebbe esserci per il 25. Magari riesco a piazzare le pupe dai nonni e a portare anche my wife. Vediamo.

  848. @ massimo:
    ma davvero a occhio è in testa La Strada? Uh, pensa che io non ci avevo fatto caso……….oh cazzo, scusa, mi è cascato un bengala per terra….a dopo

  849. @ Enrico
    Vito Ferro? Chi è Vito Ferro? Ah, sì… quel profittatore che si è fatto un po’ di promo qui e da quel momento non passa quasi più?
    Scherzo, Vito!

  850. @ Simona
    Sempre più grande!
    Se continui a poeteggiare così penso che tra qualche anno sarai studiata tra i banchi di scuola… o Somma (non nel senso di addizione, eh?).
    Sul serio… sei bravissima

    @ Stefano
    L’ho battezzata superSimo letteraria… ma lei è molto meglio di qualunque Ventura!

  851. @Notte, Massi.
    Io vado a dormire. Se vieni fammelo sapere che prendiamo l’aereo tutti insieme…
    @Enrico…visto che se Massi paga il conto alla fine ti convinco?
    @Dante: per stasera ti lascio in pace.

  852. ‘Notte Simo,
    vado a nanna anch’io. Sono piuttosto a pezzi.

    @ Stefano
    Okay, dalla vostra avete Simona, Gea, Miriam, Nina, ecc.
    E allora?
    Dalla mia c’è… c’è… c’è…
    Zauberei
    🙁

  853. @ Didò
    So’ disperato… mi organizzi una “cordata” a favore di “Everyman”?

    Scherzo, Didò… mi rivolgo all’umorista, eh?
    🙂
    Piuttosto, subito dopo la proclamazione, organizzeremo il post a favore dei vincitori italiani: Maurizio De Giovanni e Filippo Tuena.
    Metti in preallarme il buon De Giovanni, eh?

  854. ehi ehi! ve ne siete andati tutti? no, perché mi volevo fare un po’ di pubblicità….
    no, niente paura, non è per un libro – a malapena riesco a scrivere un post – ma per una mostra d’Arte molto interessante a cui partecipo – l’avevo già scritto, no!?, che facevo il pittore – che si terrà a Fusignano (RA), si Fusignano il paese di Sacchi…come Sacchi chi è?… quel pelatino che allenava il Milan, no non Lui…. quello è il presidente, del Milan …beh comunque non importa… io ve l’ho detto…
    Se qualcuno di voi fosse nei paraggi e non sapesse che cacchio fare
    invece di stare a postare messaggi venga pure ,è gratis e c’è pure da mangiare.
    ad essere sinceri -ve lo dico prima- di cibo manco l’ombra, ma era per la rima.

    Sabato 15/03/08″Selvatico 6″ nidi, campi di battaglia, preghiere e sortilegi…ore 15,30 Cotignola(RA) 17,00 Lugo (RA) 18,30 Fusignano(RA)
    Ciao a tutti e buonanotte!

  855. Ciao Massimo, devo dirti che ero un po’ preoccupato per la tua assenza ma invece eccoti qui bello pimpante… un saluto e una conferma:
    mi chiamo stefano mina e VOTO LA STRADA DI Cormac McCarthy (eiunaudi)
    in data 12/03/08

  856. mantengo la promessa: i conteggi sono fatti, ma non vi dirò i risultati.
    ha.
    (in realtà sono passata solo per far vedere che non sono proprio pigra e trascuro i miei doveri..)
    buona giornata a tutti.
    ps
    12/3
    GEA VOTA LA STRADA mccarthy-einaudi

  857. 12-3-08
    SIMONA VOTA LA STRADA DI CORMAC MCCARTHY (EINAUDI)…….E VI LASCIA UN’ULTIMA POESIA:

    E’ stato bello. Diciamolo davvero
    scimmiottare il poeta vero.
    Ma orama’ chiudo (lo dico veramente!)
    pensando a che forme mai l’umana gente
    assumerebbe ove la commedìa
    fosse solo una parodìa.
    E quali personaggi potrebbe interpretare
    la ruota delle voci in tal sito ascritte
    talune ardite, talaltre storte o dritte
    ma tutte calde da fare innamorare.
    E allor, al Gregori che parte darei?
    Quella ch’ha detto Zauberei.
    E poiché l’ha pinto con sei nasi almeno
    sonante voce, stomaco strapieno
    ho pensato al can cerbero e alle sue teste
    tre nasi almen ciascuna e molto leste.
    A Carlo lo farei invece pingitore
    a Gea come Francesca in un fulgore
    di disìo e molto afflitto vento
    e Miriam in un mar d’argento.
    A Zauberei inventerei un girone
    di ampi spazi e molto largo raggio
    sì da menar in su la bicicletta
    senza far danno e con fermo coraggio.
    Maria Lucia la farei eletta
    di beatitudini d’augelli e paradiso
    a Roth per vendetta
    solo all’infero mondo lo vorrei assiso.
    A Evento che un dì scrisse
    d’aver poco pelo sulla testa
    lo vedrei com’ei che disse:
    “Mostrami –ahimè – se un po’ ne resta
    ai margini del cuoio capelluto
    o almen nel labbro mio baffuto”.
    Ma a tutti, anime purganti ,
    beate genti o nell’infimo vaganti,
    a tutti il plauso generale
    d’un pubblico invisibile e reale.
    Vinceremo , che mai c’è da temere?
    Orsù leviamo il canto, alte schiere!
    Pieghiamoci in gesto di saluto
    come in teatro s’addice ai commedianti
    affanni pochi, ma sorrisi tanti
    chi ha dato ha dato e chi ha avuto ha avuto.
    Il sipario cala piano piano
    si smorza il faro sul Maugeri
    Mccarthy e Roth si stringono la mano
    e noi siam stati buoni battaglieri.

  858. 12 MARZO 2008
    VOTO
    LA STRADA
    DI CORMAC MCCARTHY
    EINAUDI

    ps: naturalmente il voto di Zauberei a Everyman va eliminato in quanto riporta una data inesistente. Che ne pensa il magistrato Simona?
    🙂

  859. @ E naturalmente è una nullità insanabile. Ergo: il voto non può essere ripetuto in modo corretto.

  860. @Sì, una di quelle per cui il codice di procedura PENALE prevede solo l’esecuzione immediata della condanna

  861. In data 12 marzo 2008 d.C.

    nel pieno posseso delle sue capacità intellettuali

    Zauberei vota

    EVERYMAN DI PHILIP ROTH

    —-

    Scusate me so sbajata!

    Enrico Gregori NON HA NEANCHE UN NASO, quello che gli si vede tra le guance è il minuscolo neurone Pino. un tipo solitario.

    Magistrata lei è un pottima magistrata ma io so fedele alli diarchi eh e decideno loro:))) Lei in compenso ci ha due nasi ne passi uno a Gregori
    PPP
    🙂

  862. @ Enrico…per esempio una prova dell’incapacità di intendere e di volere si ha quando il soggetto interessato vede nasi dappertutto.

  863. Ieri ho passato tutta la giornata a tentare di caricare la pagina di Letteratitudine e ogni volta..”Impossibile trovare il server”, che angoscia!!!
    In data 12/03/2008 continuo a votare “La Strada”.

  864. @Zaub…ora scappo in udienza. Ho molti nasi…ops…imputati…. da condannare (forse l’incapacità di intendere e di volere è un problema anche dei giudici)

  865. @Simona
    Cara Simona, te la dedico se me lo consenti:
    “Ma com’è bella lei! Com’è bella! Nell’intera mia vita non ho visto donna più bella” continua “Gli occhi …..Una donna stupenda!”
    Zio Vanja di Anton Cechov
    Considerato che ho perso “la strada” e tu non sei Virgilio …….potrebbe andare secondo te la supplica a favore dell’invito a Roma?
    Luca Gallina

  866. Forse perderemo
    pur essendo i migliori
    ma non ci battevamo
    per la gloria e per gli allori
    .
    Crediamo nel fato
    e in un mondo più bello
    per questo abbiam votato
    EVERYMAN, solo per quello
    .
    E per quanto la disfatta
    si presenti a questa porta
    noi diremo a cosa fatta
    la cultura non è morta
    .
    EVERYMAN è un capolavoro
    e non è una sensazione
    se LA STRADA non è oro
    ci faremo una ragione
    .
    Ciò che conta, alla fin fine
    è non perdere il diletto
    ché chi mira ad altro fine
    fa figura da negletto
    .
    E con questa rima chiudo
    voi direte “non è buona”
    c’è di meglio, non mi illudo
    sono Elektra, non Simona
    —-
    Smile

  867. Brava! Elektra Smile, hai avuto spirito di gruppo e d’iniziativa: sei Tu l’unica e vera “EveryWoman” se me lo consente il padrone di casa!
    Grazie, con empatia
    Luca Gallina

  868. cara elektra meno male
    che qui ci sono solo mele
    per la poesia sono negata
    e ci mangio una frittata
    everyman voterò
    e un arancino mangerò.

    🙂

  869. @ Luca
    Mai supplica ha intenerito maggiormente il cuore : ti aspetto a Roma!!!Anzi, dato che Miriam è di Lecco e tu di Milano, perchè non venite insieme?
    @Zaub…in udienza: migliaia di nasi…non è che c’era anche Gregori e io non l’ho capito?

  870. Simona è facilissimooo!
    devi calcolare:
    1 naso per ogni brava persona che agisce nel lecito
    2 nasi per ogni cattiva persona che agisce nell’illecito
    3 nasi per i cattivissimi
    4 nasi per i cattivissimi e scemi

    Mi posso immaginare che in una professione come la tua deve essere persino difficile orientarsi camminando eh
    In ogni caso, quello con 4 nasi, di cui uno ci ha un bacarozzo sopra, quello è Gregori:)

  871. Simona…
    all’uomo verseggiante
    il crine non conviene
    e questo è si importante
    giacchè lui non ci tiene
    essendosi ormai votato
    e ciò invero a me rimane
    ad andare contra il fato
    unico premio unico bene
    aspettare d’esser carezzato

  872. @ Evento

    E’ noto che la volpe
    che all’alta uva aspira
    si duole certe volte:
    “Ahimè com’è immatura!”
    Se per il crin disciolto
    la vedi troppo dura
    ma sì, basta aver tolto
    al sogno la sua stura.
    Quella d’esser accarezzato
    è un rimedio assai diretto
    se ‘l capo poi è pelato
    s’accresce assai il diletto.

  873. @ ZAUB:
    per evento fu un sassolino nel calzino, per carlo un granello di sabbia in un occhio, per me un ago di pino tra i capelli, per miriam del pulviscolo in un orecchio.
    ma tu, invece, perché hai ritenuto corpo estraneo da eliminare il cervello nella testa?

  874. c’è un problema.
    noi, nell’impossibilità di contare per alzata di mano, avevamo pensato di attribuire un voto per ogni naso.
    ora, qualcuno mi aiuta a contare i nasi di enrico? sono stati in numero variabile da quattro a ventitre.
    faccio la media?
    sono tutti voti per la strada..
    🙂

  875. Scusate, incasinato in ufficio.
    Intanto voto:
    LA STRADA di C. McCARTHY;
    poi ci vediamo stasera.
    Ciao a tutti

  876. @Tutti
    finalmente siamo al Finale di partita!!!! Che vinca La strada.
    bacioni a tutti
    🙂

  877. @ simona
    mi piaccio molto come francesca, sbatacchiata dalla bora qua e là.
    il che non è particolarmente divertente, se devo essere sincera, però l’idea di essere quella che fondamentalmente non si pente più di tanto mi sconfinfera non poco.
    e mi si addice parecchio.
    🙂

  878. enrico gregori non solo ci ha 4 nasi di cui uno ci ha un bacarozzo. Ma anche 6 piedi, ognuno tiene famiglia e ci ha altri 10 piedini, che alloggiano tutti in der la capoccia medesima di gregori. Dove per altro vi è moltissimo spazio essendo che i neuroni sono stramazzati da tempo. Donde il famoso romanzo di Osvaldo Soriano “pensare con i piedi” nonchè l’amara desolazione dei lettori der Messaggero.

  879. siccome la cordata di everyman sta avendo la peggio,e siccome miriam ha offeso tutte le donne con certi stucchevoli deliri sul fatto che le vere donne sanno sempre che strada prendere(nel senso cheforse le altre si possono solo scegliere un maricapiede?)ho deciso che recedo dal mio atteggiamento neutrale e siccome non ho votato prima esprimero’ tre voti:tutti validi (e’ chiaramente una minaccia rivolta ai diarchi),e ,nell’ordine:
    il 10/03/2008 maria gemma vota EVERYMAN.
    l’ 11/03/2008 maria gemma vota EVERYMAN
    il 12/03/2008 maria gemma vota EVERYMAN

    Cosi’ fu detto,scritto,letto e sottoscritto,in duplice copia,di cui una in bollo,e depositata nella cancelleria di Siracusa addi’…vedi data corrente, non mi presto ai cavilli di questi pedanti operatori di ingiustizia,con l’avallo dei testi,zauberei che firma con la sinistra nn perche’ mancina,ma perche’ nell’altra regge un arancino,e stefano che firma col pennello perche’ fa più chic.elektra non firma perche’ le sue mani servono a tappare le rispettive bocche dei diarchi urlanti,mentre laura e luisa stanno a distrarre un attimo le guardie carcerarie,e maugeri fa il palo fuori la porta del palazzo di giustizia,caso mai qualche giornalista ficcanaso arrivasse a rompere la m…..amma mia questa si che è una cordata!

  880. @ maria gemma
    Sono inflessibile: il 10/3 nessun votava (era giorno di sospensione e meditazione)= voto nobbuono;
    l’11/3 non hai votato = peggio per te (mica vorremo creare precedenti, no ?)
    il 12/ 3 = voto 1 per cape 1 , come tutti, (e questo te lo concedo per magnanimità, anche se sarebbe da annullare per tentativo di forzare la giuria in base a fatti del tutto pretestuosi basati su personali illazioni, con aggravio di minacce verso i diarchi e tentativo di corruzione del palo).
    Inappellabilmente.
    (Simona, come me la cavo? Ho qualche chance in magistratura ?).

  881. @Carlo…ineccepibile. Anzi, ho un posto vacante in ufficio, credo che ti abbuoneranno il concorso se fai richiesta e alleghi il precedente post…recluto anche il palo e zauberei con l’arancino in mano, i testi e i nasi. Per cancelliere vorrei Maria Gemma perchè ha una bella dimestichezza con doppie copie e bolli. Per giuria popolare tutti i partecipanti al blog. Stenografo: Evento. Pubblico ministero: Enrico.Resta da assegnare la parte della vittima e dell’assassino….Chi le vuole fare?

  882. In data 12 marzo 2008, tutti gli 847 dipendenti del comune di Ogniuomo, della provincia di Tuttinsieme, VOTANO PER IL ROMANZO DI PHILIP ROTH, EVERYMAN, EDITO DA EINAUDI,
    In caso di contestazioni siamo pronti a far partire 847 commenti, tutti – aihmé – con lo stesso indirizzo IP.
    In caso di ulteriori contestazioni siamo pronti a fare ricorso al foro competente della vicina provincia di Gruviera.

  883. A chi fosse stanco della Simona
    dico ch’ella ha chiuso proprio in bellezza
    e che a ogni cosa poesia dona.
    Trasformerebbe in oro la monnezza!
    Non siate parchi ad accettar l’invito…
    Rispondete almeno, è gentilezza.
    E se poi non risultasse gradito…
    Noi annamo a Roma e ci divertiremo!
    Per il resto bonanotte: ho finito.

    (Maria Lucia Riccioli, Poetar mbriaco tra Dante e Belli, Trilussa e non so chi)

  884. @massimo
    Guarda che pervalidare i voti del comune ci vuole apposita deliberazione da parte della Giunta! Respingo.

  885. OK : la vittima è Gea e l’assassino Sergio. Ora mettetevi d’accordo (in poche parole Gea: comunica a Sergio di che morte preferisci morire).
    @ Al sindaco del comune di Ogniuomo: faccio parte del tribunale di Gruviera. Qualche domanda?

  886. No, care mie: il ”pluri” e’ riferito al fatto che sono di carriera; ma nella fattispecie, scusatemi se mi permetterei di far decollare solo una persona, magari la signora Gea, che cosi’ torna alla Madre Terra, eh si’, necesse est!!

  887. Dunque, Gea, poche tergiversazioni e dimmi:
    1) Qaule Gea dovrei accoppar;
    2) Quale forma di decollo preferisci (poi decido io, eh?)

  888. Vuoi esser decollata?… O avvelenata per indigestione di un intero ”L’uomo che guarda” di Moravia?… altrimenti ti dico solo che farei cosi’: due librate amerikane sul capo e decedi in un amen. Amen, appunto.

  889. … Pippo Rotte o Cormaccarti?… Cornacchiatti e Pippo Rotti, Rittipippo o Cormacchietti?
    Va be’: l’assassino no sa, quindi lascia decidere al giudice, dicendoLe: caro mio, consideri anche la perfidia sempervirens di Pincherle e mi dica: Le sembro piu’ probabile io di costui?

  890. …La Letteratura impegnata fa male, se impegna anche l’intestino… altro che euthananatos… io fossi in te, Gea, sceglierei un sano coltellaccio da Dario Argento. Anche se d’acciao, eh, si’.

  891. Carlo, sta’ attento se no ti spedisco un tomo di Drago Jancar tradotto in italiano, cosi’ figuri bene anche tu, sul lettino dell’obi…consistam. Ecco: l’obi consistam dell’omicidio!

  892. Bene. Ci siamo quasi.
    Comunque vada, diremo, è stato un successo. Qualcuno di voi mi ha segnalato di aver avuto difficoltà a commentare qui negli ultimi due giorni. In effetti il post è diventato un po’ “lento ad aprirsi” per via dei numerosi commenti.

  893. @ Maria Lucia
    In effetti oggi eri nell’antispam (e ho recuperato il tuo commento).
    Non chiedermi perché… io come funziona il sistema antispam di wordpress ancora non ce l’ho ben chiaro.

  894. Ai poeti e narratori che hanno imperlato con i loro versi e la loro prosa questo post
    Vi faccio una proposta.
    Perché non raccogliete in un unico commento la vostra opera omnia? Potremmo scegliere la migliore. Un gioco nel gioco.
    Mi rivolgo a Simona, Gea, Cristina, Nina… ma anche a Enrico (con le sue battute), a Zuaberei (con le sue rimacce), a Miriam (con le sue citazioni)
    Che ne dite?
    Non si accettano risposte sotto forma di pernacchie.

  895. @massimo
    vuoi aggiungere al danno anche la beffa?
    la tua crudeltà sta raggiungendo livelli impensabili anche per il divin marchese..

  896. carlo ed io siamo in postazione con i conteggi già pronti.
    aspettiamo mezzanotte hai visto mai qualche voto dell’ultimo minuto, e poi la proclamazione del letteratitudine book award 2007.
    non vi anticipo niente..

  897. Simona della poesia è la matrona
    massimo del blog è il frassino
    carlo del dubbio è il tarlo
    gea fa bene la purea
    nina è cuona sopraffina
    gregori fa venì li dolori

    mi scuso con gea ma l’ha scampata per via dell’altra rima che il mio inestinguibile talento poetico mi suggeriva – prontamente contrastato dall’affetto affettillo e dalla stima.

    e con questo Massimì ci avemo un problema de meno eh:)

    🙂

  898. Non voglio competere con Super Simo letteraria che secondo me meriterebbe l’alloro… però vi posto i miei versi letteratitudiniani…

    A chiunque il voto vada
    EVERYMAN oppur LA STRADA,
    letteratitudiniani
    a voi tutti un battimani.
    Finché un libro ci sarà
    e qualcun lo leggerà…
    persa non è la speranza.
    Ricomincerà la danza
    dei cazzeggi e dei conteggi,
    di faccine e di maneggi,
    Maximus ci guiderà,
    Sergio ci correggerà,
    Gregoraus spernacchierà…
    Riccioli sproloquierà…

    Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole
    e più non dimandare:
    VOTA CHI VOI MA INIZIA A VOTARE!

    (Da “Accappatina per l’alloro poetico fra Dante, Petrarca e quattro sbarbatelli fra cui un certo Anglo moderno detto Rothus et compare suo dicto Mac Cormacus”)

    Ahi dura terra, perché non t’apristi?
    Perché l’Everimanno risparmiasti
    e pur la strada tu non l’inghiottisti?

    (dal XXXIII canto della famosa tenzone, a’ diarchi dicato, a’ libri e a chi votòlli)

    Mentre ch’i’ ruinava in basso loco,
    davanti agli occhi mi si fu offerto
    chi per lunga STRADA parea fioco.

    Miserere, qual che tu si’, od ombra o Everimanno certo…

    Galeotto fu il libro (del 2007) e chi lo scrisse:
    quel giorno più non vi leggemmo avante.
    (la tenzone è stata ritrovata mutila, con evidenti segni di sbranamento… sapremo mai qual poeta avesse conquiso il poetico allor di Letteratitudo? DALLE NOTIZIE ANSIA…
    Durante Alighieri: Non ti curar di lor, ma guarda e passa.

    (intervistato a caldo dopo una rissa tra certi Rotho e Cormacho alla locanda Letteratitudo)

    Gli spiriti mancanti ai voti? I’ so già dove de mettèrli…
    C’è la Riccioli di già…
    Messer Durante, secondo lei chi vincerà?
    D.A. : Tu vuoi che disperato dolor i’ rinovelli…
    Or se’ tu quel Buccimpero, quel poeta
    che a noi letteratitudiniani
    le regole de lingua impone e veta?
    Quando che avrò li intelletti più sani
    allor saprai se tua virtute è vera…
    (dalla tenzone, versi al Quirinn poeta dicati)

    Sola e pensosa i più deserti campi
    vo misurando a passi tardi e lenti
    fra quanti libri l’anno scorso stampi
    per saper s’elli vero son valenti…
    Besos ai diarchi (nulla invidia!!!)
    y a los votantes…
    Marìa de la Luz Cervantes…

    Io stavolta farò come Piccarda
    ch’è beata nel cielo della luna:
    sebben mouse a penna insieme arda
    non voterò per opera veruna.
    A quella che vincerà la tenzone
    batto le mani e auguro fortuna…
    (final della Tenzone a’ Letteratitudinian votantes y a los diarchos, Gea y Carlos tambien)

    Enrico, non nominar li dolci siciliani invano
    perché perderesti il senno e anco la mano!
    Simona, grande cuoca, eccelsa poetessa,
    fallo ricreder, fammi ’sta promessa!
    Maugeri, difendi la Sicilia,
    dai con le faccine e i supercilia!
    Siculi siam, dolcieri sovrumani,
    poeti e scrittori letteratitudiniani…

    A chi fosse stanco della Simona
    dico ch’ella ha chiuso proprio in bellezza
    e che a ogni cosa poesia dona.
    Trasformerebbe in oro la monnezza!
    Non siate parchi ad accettar l’invito…
    Rispondete almeno, è gentilezza.
    E se poi non risultasse gradito…
    Noi annamo a Roma e ci divertiremo!
    Per il resto bonanotte: ho finito.

    (Maria Lucia Riccioli, Poetar mbriaco tra Dante e Belli, Trilussa e non so chi)

    Temo di esser diventata spamme:
    non ho votato e mi danno alle fiamme…

  899. E certo che Miriam vota contro l’ultima pensata di Massimo Maugeri!
    Riportare in un unico commento l’intero testo de “La strada” disseminato lungo il post è molto (molto) rischioso!
    Arrestatela!
    🙂

  900. Voto Simona…
    Ma ecco i miei versi Letteratitudiniani…………………………….

    A chiunque il voto vada
    EVERYMAN oppur LA STRADA,
    letteratitudiniani
    a voi tutti un battimani.
    Finché un libro ci sarà
    e qualcun lo leggerà…
    persa non è la speranza.
    Ricomincerà la danza
    dei cazzeggi e dei conteggi,
    di faccine e di maneggi,
    Maximus ci guiderà,
    Sergio ci correggerà,
    Gregoraus spernacchierà…
    Riccioli sproloquierà…

    Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole
    e più non dimandare:
    VOTA CHI VOI MA INIZIA A VOTARE!

    (Da “Accappatina per l’alloro poetico fra Dante, Petrarca e quattro sbarbatelli fra cui un certo Anglo moderno detto Rothus et compare suo dicto Mac Cormacus”)

    Ahi dura terra, perché non t’apristi?
    Perché l’Everimanno risparmiasti
    e pur la strada tu non l’inghiottisti?

    (dal XXXIII canto della famosa tenzone, a’ diarchi dicato, a’ libri e a chi votòlli)

    Mentre ch’i’ ruinava in basso loco,
    davanti agli occhi mi si fu offerto
    chi per lunga STRADA parea fioco.

    Miserere, qual che tu si’, od ombra o Everimanno certo…

    Galeotto fu il libro (del 2007) e chi lo scrisse:
    quel giorno più non vi leggemmo avante.

    (la tenzone è stata ritrovata mutila, con evidenti segni di sbranamento… sapremo mai qual poeta avesse conquiso il poetico allor di Letteratitudo? DALLE NOTIZIE ANSIA…

    Durante Alighieri: Non ti curar di lor, ma guarda e passa.

    (intervistato a caldo dopo una rissa tra certi Rotho e Cormacho alla locanda Letteratitudo)

    Gli spiriti mancanti ai voti? I’ so già dove de mettèrli…
    C’è la Riccioli di già…
    Messer Durante, secondo lei chi vincerà?
    D.A. : Tu vuoi che disperato dolor i’ rinovelli…

    Or se’ tu quel Buccimpero, quel poeta
    che a noi letteratitudiniani
    le regole de lingua impone e veta?
    Quando che avrò li intelletti più sani
    allor saprai se tua virtute è vera…

    (dalla tenzone, versi al Quirinn poeta dicati)

    Sola e pensosa i più deserti campi
    vo misurando a passi tardi e lenti
    fra quanti libri l’anno scorso stampi
    per saper s’elli vero son valenti…

    Besos ai diarchi (nulla invidia!!!)
    y a los votantes…
    Marìa de la Luz Cervantes…

    Io stavolta farò come Piccarda
    ch’è beata nel cielo della luna:
    sebben mouse a penna insieme arda
    non voterò per opera veruna.
    A quella che vincerà la tenzone
    batto le mani e auguro fortuna…

    (final della Tenzone a’ Letteratitudinian votantes y a los diarchos, Gea y Carlos tambien)

    Enrico, non nominar li dolci siciliani invano
    perché perderesti il senno e anco la mano!
    Simona, grande cuoca, eccelsa poetessa,
    fallo ricreder, fammi ’sta promessa!
    Maugeri, difendi la Sicilia,
    dai con le faccine e i supercilia!
    Siculi siam, dolcieri sovrumani,
    poeti e scrittori letteratitudiniani…

    A chi fosse stanco della Simona
    dico ch’ella ha chiuso proprio in bellezza
    e che a ogni cosa poesia dona.
    Trasformerebbe in oro la monnezza!
    Non siate parchi ad accettar l’invito…
    Rispondete almeno, è gentilezza.
    E se poi non risultasse gradito…
    Noi annamo a Roma e ci divertiremo!
    Per il resto bonanotte: ho finito.

    (Maria Lucia Riccioli, Poetar mbriaco tra Dante e Belli, Trilussa e non so chi)

    Temo di esser diventata spamme:
    non ho votato e mi danno alle fiamme…

    A chiunque il voto vada
    EVERYMAN oppur LA STRADA,
    letteratitudiniani
    a voi tutti un battimani.
    Finché un libro ci sarà
    e qualcun lo leggerà…
    persa non è la speranza.
    Ricomincerà la danza
    dei cazzeggi e dei conteggi,
    di faccine e di maneggi,
    Maximus ci guiderà,
    Sergio ci correggerà,
    Gregoraus spernacchierà…
    Riccioli sproloquierà…
    A chiunque il voto vada
    EVERYMAN oppur LA STRADA,
    letteratitudiniani
    a voi tutti un battimani.
    Finché un libro ci sarà
    e qualcun lo leggerà…
    persa non è la speranza.
    Ricomincerà la danza
    dei cazzeggi e dei conteggi,
    di faccine e di maneggi,
    Maximus ci guiderà,
    Sergio ci correggerà,
    Gregoraus spernacchierà…
    Riccioli sproloquierà…
    Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole
    e più non dimandare:
    VOTA CHI VOI MA INIZIA A VOTARE!
    (Da “Accappatina per l’alloro poetico fra Dante, Petrarca e quattro sbarbatelli fra cui un certo Anglo moderno detto Rothus et compare suo dicto Mac Cormacus”)
    Ahi dura terra, perché non t’apristi?
    Perché l’Everimanno risparmiasti
    e pur la strada tu non l’inghiottisti?
    (dal XXXIII canto della famosa tenzone, a’ diarchi dicato, a’ libri e a chi votòlli)
    Mentre ch’i’ ruinava in basso loco,
    davanti agli occhi mi si fu offerto
    chi per lunga STRADA parea fioco.

    Miserere, qual che tu si’, od ombra o Everimanno certo…

    Galeotto fu il libro (del 2007) e chi lo scrisse:
    quel giorno più non vi leggemmo avante.
    (la tenzone è stata ritrovata mutila, con evidenti segni di sbranamento… sapremo mai qual poeta avesse conquiso il poetico allor di Letteratitudo? DALLE NOTIZIE ANSIA…
    Durante Alighieri: Non ti curar di lor, ma guarda e passa.
    (intervistato a caldo dopo una rissa tra certi Rotho e Cormacho alla locanda Letteratitudo)
    Gli spiriti mancanti ai voti? I’ so già dove de mettèrli…
    C’è la Riccioli di già…
    Messer Durante, secondo lei chi vincerà?
    D.A. : Tu vuoi che disperato dolor i’ rinovelli…
    Or se’ tu quel Buccimpero, quel poeta
    che a noi letteratitudiniani
    le regole de lingua impone e veta?
    Quando che avrò li intelletti più sani
    allor saprai se tua virtute è vera…
    (dalla tenzone, versi al Quirinn poeta dicati)
    Sola e pensosa i più deserti campi
    vo misurando a passi tardi e lenti
    fra quanti libri l’anno scorso stampi
    per saper s’elli vero son valenti…
    Besos ai diarchi (nulla invidia!!!)
    y a los votantes…
    Marìa de la Luz Cervantes…
    Io stavolta farò come Piccarda
    ch’è beata nel cielo della luna:
    sebben mouse a penna insieme arda
    non voterò per opera veruna.
    A quella che vincerà la tenzone
    batto le mani e auguro fortuna…
    (final della Tenzone a’ Letteratitudinian votantes y a los diarchos, Gea y Carlos tambien)
    Enrico, non nominar li dolci siciliani invano
    perché perderesti il senno e anco la mano!
    Simona, grande cuoca, eccelsa poetessa,
    fallo ricreder, fammi ’sta promessa!
    Maugeri, difendi la Sicilia,
    dai con le faccine e i supercilia!
    Siculi siam, dolcieri sovrumani,
    poeti e scrittori letteratitudiniani…
    A chi fosse stanco della Simona
    dico ch’ella ha chiuso proprio in bellezza
    e che a ogni cosa poesia dona.
    Trasformerebbe in oro la monnezza!
    Non siate parchi ad accettar l’invito…
    Rispondete almeno, è gentilezza.
    E se poi non risultasse gradito…
    Noi annamo a Roma e ci divertiremo!
    Per il resto bonanotte: ho finito.
    (Maria Lucia Riccioli, Poetar mbriaco tra Dante e Belli, Trilussa e non so chi)
    Temo di esser diventata spamme:
    non ho votato e mi danno alle fiamme…

  901. Mizzica, Maria Lucia!
    Ma com’è che in questi giorni sei sempre vittima dell’antispam?
    Ho recuperato i commenti. Tutti e tre… così gli altri imparano.
    🙂
    Grazie. Brava.

  902. è un incantesimo la nostra zauberei
    arrabbiarmi con lei non potrei mai
    anche se solo penso alla purée
    l’altra rima si adatta proprio a me..
    🙂
    stiamo degenerando.. 🙁

  903. Io darei il premio a Simona e Maria Lucia: cosi’ non si potra’ sospettare strane cordate promozionali. Un voto sincero, dunque, infine, da chi si e’ astenuto fin ora: voto Simona e Maria Lucia!!
    Sergio Buccimpero Eccetera Sozj di Civitella
    P.S.
    Se pero’ le due vinicitrici volessero far un libro di cotanta messe di rime alterne, sarebbe doppia vittoria per loro e per la civilta’, letteraria ed umana, culturale e direi addirittura ”giuridica” di questo blog. Io personalmente, per niente che possa valere la mia assegnazione, l’alloro lo do’ a loro due! Evviva!!

  904. P.S.
    Anche Nini’ Maroccolo, pero’… la attendiamo a future lodi et eccelse. Medaglia di bronzo. Nell’empireo, oltretutto, vanno messi Carletto e Gea. Che avrei gia’ ucciso, ma va bene: si scopron le tombe, si levan i morti i martiri nostri… eccetera dicevano i garibaldini.

  905. @Gea e Carlo
    non facciamo scherzi, eh? che ho già pronto la bottiglia del chinotto per festeggiare!

    …lo so è sol chinotto
    ma c’ho una certa età
    nun so se reggo il botto
    de vince non so proprio abituà
    scusate er romanesco
    ma nun lo so proprio parlà
    scrivo meio in tedesco
    o in francese “bonsoir comme il va”
    che cacchio sto a dì?
    non lo so, me sto a divertì
    a dire il vero sto solo aspettando
    il verdetto, quello finale
    Quando Gea e carlo interverranno urlando
    La Strada ha vinto, cominci il baccanale!

    Arrivederci su altri post!

  906. ……..sqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqquuuuuuuuuuuuuuuuuiiiiiiiiiiiiilllllllllino le trombe!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  907. Ma qui tutto tace: ssssh! stanno arrivando gli Amerrrekani! Shhhh! Pippo Rotti o Cormacco Meccartini?

  908. CORMAC McCARTHY e LA STRADA (Ed. Einaudi) con voti 26 conyro i 17 del contendente EVERYMAN di Philip Roth

  909. In ogni caso Cormac McCarthy, con “La strada” (Einaudi), si aggiudica la prima edizione del premio…
    LETTERATITUDINE BOOK AWARD 2008
    La parodia di un premio letterario

  910. …E chi me lo viene a dire a me, che non ho potuto votare il mio preferito solo per colpa di gente ”strana”?
    Dai che va bene, un hurra’ comunque per il vincitore, che sono sicuro si meritera’ tale riconoscimento: perche’ non glie lo vai a dire, Maugger? Prova a contattare lo scrittore: vedrai che ti rispondera’ e ne sara’ felice. E dillo anche a Pippo Rotti, anche lui, sportivam,ente, ne gioira’.
    Ancora congratulazioni a tutti voi, Gea e Carlo in primis. Sperando che basti per almeno due anni coi giochetti intelligenti, eh!

  911. YEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
    HA VINTO IL FUOCO!
    ps
    quattro minuti per caricare una pagina…
    🙁

  912. Un solo giorno, nella prima fase, l’8 marzo festa della donna, si è verificato il temuto sorpasso; per tutti gli altri giorni di voto La Strada si è imposto con discreto distacco, via via crescente nel corso del ballottagio.
    Ma il vero successo è questo post che ha sforato proprio ora i 1500 commenti; e poi l’uscita allo scoperto di veri talenti poetici nascosti, sui quali svetta la nostra Simona per qualità letteraria, facilità di rimare, domestichezza con l’endecasillabo. Una vera scoperta, senza nulla togliere anche agli altri, last but not least la ruspante Zauberei.

  913. Ma davvero pensavate
    con fiducia tutta pia
    che vi liberavate
    dell’ostinata mia poesia?
    Illusi! E proprio ora
    che coronammo di vittoria
    il capo, il piè, e il core cinto
    d’un alloro mai così avvinto?
    Abbiam detto senza posa:
    “la strada è vittoriosa”,
    e se alfin talun discorda
    con umana voluntate
    ratto è tratto in una corda
    di umilissima pietate.
    Ora null’altro – direi- resta
    che ‘l sigillo in su la testa
    e menar festeggiamenti
    di gente sicula affollati
    che da quei lidi altrimenti
    saremmo invano approdati.
    Ci vediamo con bandiere
    o pennoni o con lumère
    nell’augusta capitale
    per potere festeggiare?
    Tanto è d’uso ed è costume
    – e di certo non perdona –
    che chi perde sempre paga
    e la cena si fa a Roma.
    Orsù dunque con acume
    non mancate alfin l’evento
    me l’han detto in un orecchio:
    pure Roth ne è contento.

  914. Considerando anche i voti della prima fase LA STRADA batte EVERYMAN per 59 a 46 (esclusi i voti di domenica, giornata annullata).

  915. Però, pochino, pochino e poteva farcela anche Roth!
    Ma che pochi voti!!! Non reggono i post: gonfiamoli!
    Facciamo che questa è stata un’edizione unica???
    🙂

  916. Certo, con i voti del comune di ogniuomo Roth avrebbe pur vinto, ma come al solito…la burocrazia….le delibere…le carte bollate….
    Mi dispiace, caro Massimo, mi dispiace per te ma che ci vuoi fare: quando non si punta sul campione di razza…..

  917. la connessione è lenta, dannazione
    proprio ora alla fin della tenzone
    non riesco a commentar come m’aggrada
    la schiacciante vittoria de la strada.
    vado a dormire, stanca e soddisfatta
    prima di diventar davvero matta.
    🙂
    notte, gente.
    è stato bello..

  918. Suggerimento minimo: facciamo un giorno anche un ”Premio per il Libro Italiano dell’Anno”, nel quale non si pongano limitazioni eccetto quelle ordinarie contro i falsi voti. Ma liberta’ di cordate e bande, congreghe e flotte, pattuglie e ghenghe varie. Cosa ne dici, Maugger? La nostra Letteratura se lo meriterebbe, suvvia!
    E comunque Bonanotte, gentebella!

    Sergio Eccetera
    P.S.
    Simona: lettera elettronica per te presente… se tu volessi…

  919. Ho aggiornato il post. Andate a vedere!
    Onore e gloria a Cormac McCarthy che – una volta appreso di aver vinto questo premio – butterà senza dubbio il Pulitzer nel cassonetto dei rifiuti.

    Domani sarà giornata di festeggiamenti (anche perché sarò fuori sede).

    Grazie a tutti.
    Davvero.
    È stato folle, demenziale… ma mi avete fatto divertire un mondo.
    Ora vado a leggere “Everyman”, ché non l’ho nemmeno aperto.

  920. Un grazie particolare a Miriam, infaticabile sostenitrice del vincente.
    Un bacio a Gea, che ha diviso con me le fatiche del diarcato.
    Un saluto a tutti i supporters maccarthyani e, come nel terzo tempo delle partite, una calorosa stretta di mano ai leali avversari seppur perdenti.
    Esaurito il proprio mandato il diarcato abdica ed augura a tutti la buona notte.

  921. @CARI TUTTI
    Arrivo solo ora (tardi, sempre tardi…) simile ad un bradipo… lenta, stanca, e vi perdo nei momenti migliori! Scusatemi.
    Stasera poi, il morale giù giù giù, eppure ha vinto LA STRADA…
    Ho letto bradipamente i commenti quotiadiani. Siete così affettuosi, che m’arginate quest’oggi bieco.
    Siete magici.

  922. Buonanotte a tutti.

    @ Sergio
    Con gli italiani così non potrebbe mai funzionare… ci vorrebbero regole “blindate”… troppo complicato.
    Comunque… mai dire mai.
    Anche perché mi è venuta una certa idea consistente nel…
    BUM!
    (colpo di pistola)

  923. @MASSIMO
    Ti ringrazio della proposta lirica… Un superpoema. Forte!
    Ma ci sono già le meraviglie. Sono già loro un grande poema: Simona, Riccioli d’Oro, Gea, Maria Gemma (sono commossa per quella luce caravaggesca…), Sozj, Enrico, tu, Silvia, Miriam, Subhaga, eventounico…
    ELEGGO VOI COME POEMA (e quelli che ho dimenticato…)

  924. @EVENTOUNICO
    Ci sarò alla prossima cena, quando deciderete di farla!
    Vi voglio conoscere… Presente anche in aprile quando verranno a Roma gli amici dalla Sicilia.

  925. Va be’, Massimo: pensa a pubblicare roba letteraria, va’, cosi’ ci togliamo di mezzo queste bazzecolette… che inoltre, a dirla tutta, in confronto alla gara per i due libri del secolo non sono niente: andatevi a rileggere i settecentoeoltre post del ”mio” Italo Calvino e del ”quasi-mio” Dostoevskij. Un Italiano, caspita!
    Ed ora Buonanotte sul serio
    Sergio

  926. @Sozj di Civitella, amico illustrissimo
    TI prometto che ti risponderò quanto prima alla mail… Scusa, in ritardo pure lì!

  927. @ Gea, Carlo, Mari, Zaub, Segio…persino Enrico…tutti notte e vi voglio bene.
    @Massi….sono senza parole…vai a vedere la posta. E grazie.

  928. A nome degli Italiani ringrazio Maugger per la menzione dedicata a Tuena e De Giovanni: cosa giusta e meritata. A me piace piu’ questo della vittoria di chi ha vinto. Sciovinismo? Forse, un po’. Autodifesa magari. E corporativismo. Senza nulla togliere a chi sta sul podio, naturalmente.

  929. @ NIna…No cara!!!GRazie! Non avevo letto perchè sono ancora sotto shock! Ma anche tu fai parte del poema!!!

  930. Un buon giorno a tutti!
    -Fabioletterario Dio Pirillo va bene nun leggere 2708 commenti che cascheno le braccia ….MA NON POTEVI VOTA’ PRIMA DE MEZZANOTTE??? Roth oramai ha perso!
    – Un pensiero di cordoglio anche al povero Gregori che oggi ni ci sono cresciuti 4 gomiti di diversa altezza per chiappa, per un totale quindi di 24 gomiti, che però appunto non essendo stati progettati da un designer ma da madre natura non sono simmetrici, ed egli piaretto è seduto alla scrivania der Messaggero e traballa in continuazione cadendo giù per terra. Soprattutto ha causa del gomito 11, più lungo di tutti. qualcuno ni ci metta un par de zeppetti, come ai tavolini delle osterie.

  931. urca soprattutto a causa. Senz’acca.
    Oltre all’uso delle virgole e alla divisione a due cifre, eterno mio cruccio dalle elementari.

  932. approfitto del fatto che in questo momento la connessione ha dei tempi accettabili per ringraziare carlo. fossi stata sola non ce l’avrei mai fatta.
    i suoi nervi saldi e i suoi perfetti fogli elettronici sono stati essenziali ai fini della riuscita dell’impresa.
    certo che ovviamente non potremmo mai competere con sergio e i ”suoi” post: ci sono vette alle quali tentare di assurgere sarebbe incosciente arroganza.
    🙂

  933. al di là delle difficoltà, è stato molto divertente, e spero che comunque qualcosa del genere si possa rifare.
    con degli aggiustamenti, magari: forti di questa esperienza secondo me possiamo elaborare un metodo più efficiente senza perdere la spontaneità e l’entusiasmo, ingredienti primari ed essenziali.

  934. gea, noi ringraziamo voi. era subito chiaro che vi sareste dovuti fare un culo a taralla. (Massimo caro concedimi la parola “taralla”PPPP:). In ogni caso mi sono divertita troppo.

  935. Gea,
    naturalmente quando ho parlato dei ”Due libri del secolo” scherzavo, non intendevo apparire serio: io fui solamente fortunato di dover coordinare una gara moooolto piu’ facile di questa, onesta anche perche’ era quasi impossibile mettersi a truccare i voti e perche’ non c’era la possibilita’ di far pubblicita’ a qualche amico. Al posto tuo e di Carlo non avrei saputo che pesci prendere, invece siete stati ottimi sotto tutti i punti di vista. Io, dunque, dovrei arrivare alla vostra vetta, non voi alla (inesistente) mia!
    Bacioni
    Sergio

  936. Sono proprio contenta che the winner is La Strada, e ancor di più perchè finalmente non passerò giornate intere in ufficio cercando di caricare questa pagina, l’unica in tutta letteratitudine che non mi si apriva neanche a cannonate!!
    baci a tutti

  937. @ tutti:
    ovviamente non posso essere io l’autore di siffatti versi, ma trattasi di opera della mitica Cristina Bove. Io faccio solo da “pony express” virtuale in quanto l’insigne poetessa non riesce ad accedere a questo post.
    🙂

    Adesso che La Strada ha la vittoria
    ben meritata certamente tutta
    diciamo pur che Roth ha la sua gloria

    la sua vicenda non è certo brutta
    benché talvolta sembri un pò pesante
    ancor mirabilmente fu costrutta.

    La Via fu certamente più esaltante
    e Ognuno ha superato sol di poco
    perciò laudiamo quivi equidistante

    il beneamato fautor del gioco
    i diarchi che furono preposti
    allo iudizio svolto in alto loco

    e visto che ci siamo ben disposti
    a sopportar le pene dell’inferno
    al Massimo daremo spese e costi

    del longherrimo post di quest’inverno
    (licenza zeubedale) permettendo
    se n’è stupito pure il padreterno.

  938. @ Massimo
    ho capito bene??? tu non avevi ancora letto Everyman???? I tuoi voti sarebbero nulli! Diarchi???
    🙂

  939. Ehi, bella gente! Sono fuori sede e rientro in serata.
    Ci tenevo a salutarvi e a ringraziarvi ancora.
    TUTTI!
    Lode alla fatica dei Diarchi.
    🙂
    Stasera, in un nuovo post, presenteremo i due italiani che si sono aggiudicati la menzione speciale: Maurizio De Giovanni e Filippo Tuena.

  940. @ Miriam
    Lo sai che scherzavo. Everyman l’ho letto e riletto. Altrimenti come avrei fatto a recensirlo quasi ovunque?
    Lo preciso, prima che qualcuno ci crede veramente!
    🙂
    E, poi, se non leggevo… chi lo sentiva a Roth?
    Voi non avete idea, ma il tipo mi chiama un paio di volte a settimana ponendomi domande sui suoi libri: “Hey, Max… what you think about…”

  941. @Enrico Gregori
    L’hai visto poi il film di ‘non è un paese per vecchi’? A me è piaciuto. Soprattutto per l’happy ending e la visione positiva della vita che ne
    scaturisce.

  942. @ insignificant:
    non ancora, ma prima o poi lo vedrò. non ho fretta. da quello che so la sceneggiatura è stata abbastanza fedele al libro anche perché sembra che mccarthy vi abbia collaborato. credo che sia in cantiere anche un film su La Strada e, se è vero, direi che si tratta di un’operazione come minimo coraggiosa

  943. @ Gea & Carlo S. GRAZIE!!!!!!
    il risultato di votazione a favore di Corman MCCarthy era prevedibile ma il successo di questo post, è impressionante, considerato che tutti Noi vogliamo uscire dal nostro guscio e rivelarci di persona, come è possibile?
    Avete usato, secondo me, con consapevolezza la comunicazione sublimale…., ecco or dunque il manifestar poetico per “la strada” di Simona, Maria Lucia, Nina, Cristina e quant’altri pifferai raffinati moderni per far vacillare il comune sentire Rotatiano?
    Pertanto,rimetto in discussione la votazione, anche se il plagio non è considerato più un reato; ma posso, ne ho facoltà, comunque, di chiederVi i danni morali ed esistenziali provocatomi da un insano condizionamento di gruppo il Vostro dei Maccartiani da me subito, vero Simona in sub-ordine?
    Luca Gallina, ricorrente….ma dove?

  944. Cara Simona, la mia seconda moglie di nome Luce mi ha ricordato che, il ponte di Aprile in realtà è una grossa opportunità di vacanze: dal 25/04 fino al 1°/05. E’ così amorevole Luce, mia moglie, che mi ha detto che è il caso di aprire la nostra casa al mare in Liguria e che con sommo dispiacere non mi può accompagnare a Roma. Certamente del mio problema tutti Voi ve ne farete una ragione, io per primo.
    Ma un uomo deve reagire anche all’amore avvolgente di una moglie (seconda a nessuna) …., sarai d’accordo con me cara Simona, e allora desidero fare un appello al Popolo del Nord in ascolto: cari amici di scrittura di Milano, e dintorni ,incontriamoci! Brindiamo tutti assieme e decidiamo spontaneamente che qualcuno di Noi ci rappresenti all’incontro del 26/04 in Roma, se vi va: prometto libri di genere vari e vino rosso di riserva apprezzabile (anche spumante italiano millesimato) per tutti i partecipanti all’incontro: Prosit!!!
    Luca Gallina, perfetto sconosciuto ancora per poco!
    Ciao, ciao, e grazie Simona per aver accolto la mia supplica.
    P.S. è proprio vero che la cultura ha maggiormente, da sempre, esponenti di spicco nel centro-sud d’Italia e io che sono siciliano da parte di padre? Certo, sono solo una persona acculturata!

  945. @insignificant writer, se me lo consenti
    io l’ho visto il film e più che un inno alla vita, mi è sembrato un messaggio chiaro e forte: che tutto quello che ci accade nella vita nel bene e nel male è ineluttabile nonostante i nostri sforzi; in buona sostanza: la vita è sempre super-partes rispetto la nostra volontà e libero arbitrio nel tempo, a mio parere, e paradossalmente nel film può risultare anche ridicola la nostra impotenza di fronte la violenza, il dolore che ci può riguardare tutti.
    Pace e amen o morte!
    Luca Gallina
    P.S. ultimamente i film americani il sopraddetto e il “Petroliere” molto misogino,sono parecchio violenti come mai?

  946. Or che finalmente la dura gara e’ chiusa
    mi appresto,amici miei,a confessarvi questa cosa:

    l’uso di poetar mi fu da sempre per natura inviso
    perche’ la metrica e la rima fanno il parlare astruso

    costringono la fantasia,il pensiero e l’eloquenza
    in regole di cui la bella prosa può certo fare senza.

    ma se queste son le vostre armi io mi adeguo
    e tosto della dea Calliope il dolce fiume seguo.

    a qualsivoglia opera sia toccata la vittoria,
    onore ai vinti come ai vincitori. ..e avanti con la storia.

    però a furia di lotte,cordate e sarcastici fendenti
    succede a volte che in odio un libro a tal punto prendi

    che oggi un tal mi disse se volessi io comprar ‘La strada’
    a prezzo di copertina gia’ scontato me l’avrebbe data

    Risposi:” no,grazie.Forse prima te l’avrei comprata.
    ma oggi proprio non la voglio…neanche regalata!

  947. “a prezzo di copertina gia’ scontato me l’avrebbe data
    Risposi:” no,grazie.Forse prima te l’avrei comprata.
    ma oggi proprio non la voglio…neanche regalata”
    @ maria gemma:
    chissà perché più leggo e rileggo queste tue righe, e più mi accorgo che si adattano anche a un’altra cosa. ma, mannaggia, non riesco a ricordare di cosa si tratta!
    🙂

  948. Carissimi,
    non so dove trovarvi… vi volevo salutare. Ancora non intervengo su Tuena e De Giovanni, devo leggere i libri e non ho avuto sufficiente tempo.
    C’è qualcuno da queste parti?

  949. @Buccimpero Illustrissimo di Civitella
    Sorpresa per Lei alquanto lunga.
    Spero ricevuta, dopo giorni ti fatidiche promesse or mantenute.
    Sua Ninì da Fiorenza

  950. @Massimo
    Ho letto il commento di Pingitore. Interessante… Luigi lo conosco, persona acuta, mi fido di lui e dell’ottima recensione… di un libro che tuttavia devo leggere.
    A presto

  951. Nini’,
    ricevuto tutto, grazie: ti rispondo appena posso, cara! Intanto saluta Plinio Perilli da parte mia.
    Ciao
    Sergio Buccimpero

  952. Grazie a Sergio per il voto…
    per la sua gran cortesia.
    Se pria non lo resi noto
    non fu solo colpa mia.
    Il mio bel computatore
    preso da maliconia
    per la fine del romore
    di ‘sto post pien di follia
    mi diede un colpo al core:
    “Basta un po’ co ‘sta pazzia.
    Io sarò un calcolatore,
    ma quann’è ‘a vacanza mia?”.
    E non m’avviò il motore.
    Grazie a Massi super hospes,
    a chi ha contato i votes,
    a chi ha scritto tante notes
    a chi ha letto tutti i libris
    a chi invocava l’hybris.
    E concludo in finis…
    a Letteratitudinis!!!

  953. Sto scrivendo dalla scuola
    e il mio nome quindi vola.
    Sono io, non è una sola,
    di Ricciol c’è n’è una sola!!!
    Sergio Sozij, leggi questa,
    forse il voto tuo non resta!
    Te lo puoi pur rimangiare
    dopo questo sproloquiare!!!
    Or venite tutti a Roma
    ad Aprile ad incontrare
    le sicule cantrici
    le folli lettrici
    le sognanti autrici…
    Veni, vidi, vici!!!
    Simonetta co’ suoi mici
    e la Riccioli scattiata,
    ma poetessa appassionata…

  954. Didò
    l’autobus è al competo metti in moto ma per favore togli il sesto orecchio di gregori dal blocca sterzi, è pericoloso.

  955. @ massimo:
    abbi pazienza amico mio, ma ti tocca un’opera di sostegno nei confronti di una persona con la quale la sorte è stata severa. Scegli tu le parole, il modo, la forma per tentare di fare un minimo di breccia in quella testa dove nessun lume mai penetrò
    Avvisa zauberei che questo post è estinto, finito, concluso, terminato. O lei continuerà a scrivere e soprattutto a fare rime, a occhio copiate dal quaderno di un bimbo della materna manco tanto sveglio.
    Insomma potrebbe essere come quel giapponese rimasto nella foresta a nascondersi dai nemici, perchè non aveva saputo che la guerra era finita da dieci anni.
    Mandate un Rambo scemo a salvarla!

  956. @PERDONATEMI SE INVADO QUESTO SPAZIO
    Chiedo scusa a Massimo Maugeri, Tuena e De Giovanni.
    Devo lanciare un appello sulla nuova ondata di violenza e uccisioni in Tibet. La questione asiatica sta diventando sempre più terribile, non è bastata neanche la Birmania (che ha secoli di storia terribile… quanto il Tibet).
    In Tibet i monaci si stanno tagliando le vene, fanno atti di autolesionismo, alcuni vogliono suicidarsi. Per chi conosce il buddhismo tibetano, questo atto per un monaco è inamissibile. Comporta una deviazione dai precetti del Dharma. Ma vi rendete conto cosa arrivano a fare?
    A Lhasa la polizia cinese ha caricato anche i civili. La polizia sta arginando i tre monasteri più grandi e importanti di questa regione tormentata. Bisogna fare qualcosa. Lanciamo un appello, Pechino va boicottata, le Olimpiadi vanno boicottate, la Cina va fermata: sta portando avanti – moralmente – il genocidio nel Darfur vendendo armi ai miliziani sudanesi.
    Vi sto chiedendo aiuto. Si può intentare una raccolta firme?
    Legarci alle iniziative di Amnesty International, non so…
    Mi appello a tutti gli scrittori di Letteratitudine, critici letterari, semplici lettori. A voi tutti.
    Questo è un altro modo per fare della scrittura e della Letteratura un “mezzo” etico, di denuncia, di azione civile per reclamare i diritti umani e richiamarci ai doveri semplici di cittadini del mondo.
    NINA MAROCCOLO

  957. Stamattina il portiere mi ha consegnato un pacco pervenutomi tramite corriere espresso.
    Ho aperto il pacco è ho trovato un libro.
    Bellissimo.
    Copertina rigida.
    Elegante.
    Extralusso.
    Un libro piuttosto consistente, giacché le pagine sono 290.
    Il titolo è:
    “Letteratitudine Book Award 2008” di Massimo Maugeri.
    Ho aperto il libro e, a caratteri di stampa, ho letto la seguente dedica.

    Forse i libri che più ci appartengono sono
    quelli che scriviamo con la nostra vita.
    Quelli che affiorano da sogni di una notte o
    dalle maglie dei desideri.
    Forse non sono quelli stampati, ma quelli che
    si incidono coi gesti.
    E che non si leggono, ma si ricordano per
    sempre.
    A Massimo, che ha scritto dentro di me questo libro.
    Simona.


    Sono rimasto a bocca aperta, sbalordito, per non so quanto tempo. Ecco, questo è uno dei regali più belli che abbia mai ricevuto in tutta la mia vita.
    E questa è Simona.

  958. Non ci credo!!!!!!!
    Come avete fatto a racimolare 1590 commenti?
    Per leggergli ci vorrebbe un anno sabbatico.
    😀 🙂 8)

  959. Tra un po’ di giorni partirà la prima fase del LETTERATITUDINE BOOK AWARD 2009.
    Siete pronti?
    🙂
    Forse non lo sapete, ma questo “book award” è destinato a fare concorrenza al Premio Nobel della Letteratura…
    😉

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