Giugno 7, 2024

10 thoughts on “OMAGGIO A KURT VONNEGUT

  1. Vorrei citare due sue frasi che mi sono piaciute, tratte dall’articolo dell’Unità: “Dio la benedica signor Vonnegut”.

    – ”Non so voi, ma io pratico una religione disorganizzata. Appartengo a un empio disordine.Ci chiamiamo “Nostra Signora della Perpetua Meraviglia””

    – “Siamo qui sulla Terra per andare in giro a cazzeggiare. Non date retta a chi dice altrimenti”

    Mi riconosco anch’io in questi suoi pensieri.

  2. Elektra: NO. Non l’ho mai letto nemmeno io, non mi piace il genere. E poi,i blog servono anche a questo: conoscere cose nuove.
    Ciao, Miriam

  3. Ringrazio Irnerio per il contributo.

    Ad Elektra confermo quamto già asserito da Miriam… mica si può leggere tutto!
    In ogni caso il fine di questo post (bravissima Miriam) era contribuire a far conoscere questo autore.
    Per il resto, come ha scritto Goffredo Fofi sul Domenicale de Il Sole 24Ore di oggi: “Dio la benedica, Mr. Vonnegut”.
    La differenza nella frase già citata da Irnerio (e ripresa da un articolo dell’Unità) sta nel “Mr.” al posto di “signor”. Ma a volte, dicono, le sfumature fanno la differenza.

  4. kurt vonnegut è un grande autore. chi non lo conosce dovrebbe provare a leggerlo.
    lunga vita a kurt vonnegut. perché come dice maugeri, un grande autore non muore mai. continua a vivere nelle sue opere.

  5. Quando Kilgore Trout ieri è arrivato sul pianeta Tralfamadore, Eliot Rosewater ha capito in un secondo che oramai a nulla sarebbero valsi i suoi sforzi per farlo diventare presidente degli Stati Uniti. Così ha lasciato per un attimo la lettura della storia dei vigili del fuoco nello stato del Maine (cosa che gli è costata non poco) e si è precipitato con urgenza del tutto inusuale a fare gli onori di casa. Probabilmente è stato l’unico sul pianeta a non accorgersi del fatto che l’arrivo di Trout fosse coinciso con l’improvviso crescere di una copiosa peluria sul volto di tutte le donne e con il comparire di morbide mammelle sul petto degli uomini. Rosso in volto per l’emozione di accogliere finalmente il suo eroe, Rosewater ha balbettato un «benvenuto, Mr. Trout. Mi auguro che il viaggio le sia stato lieve». «Grazie Mr. Rosewater – ha risposto cortesemente quello che egli considerava senza dubbio il più grande scrittore americano- lei ha delle tette fantastiche».

  6. Mattatoio n.5
    Davvero molto bello, un libro sulla guerra (non “contro la guerra”, una definizione troppo retorica per questo autore geniale) divertente, struggente, mai banale. Fantascienza di serie B e ironia si mescolano con la realtà storica più cruda e spietata in un romanzo che ha in sé qualcosa di magico e riesce a condannare senza moralismo, ad andare oltre le apparenze, a dire molto di più sulla guerra e sugli uomini di quanto decine di scrittori siano riusciti a fare con opere molto più note e dichiaratamente “di denuncia”. Ora temo che, quando leggerò nuovamente qualcosa di Vonnegut, sarà difficile trovarsi di fronte un altro romanzo così deliziosamente equilibrato, pieno di sottile ed ironica intelligenza che seduce dalla prima all’ultima pagina. Se dovesse accadere sarà per me la prova di aver scoperto un vero e proprio genio. Super consigliato!

  7. Caro “copio e incollo”,
    ti ringrazio molto per il tuo contributo.
    Ti sarei ulterormente grato se potessi citare la fonte.
    A presto.

  8. Vorrei avere informazioni su un testo di Tardieu che molto tempo fa ho ascoltato alla radio. se non sbaglio il titolo era : IL PAESE DEI LENTI E DEI VELOCI. Dove potrei trovarlo? Grazie, Lucia Viglianti

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