Aprile 25, 2024

216 thoughts on “GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO (e del diritto d’autore)

  1. Intanto ringrazio molto Adriano per avermi inviato questo articolo.
    Lo ringrazio per due motivi:
    1. perché promuove la giornata mondiale del libro (immagino che molti di voi non siano a conoscenza dell’esistenza della “istituzione” di questa giornata);
    2. perché l’articolo, che ha toni lievemente polemici, si presta a un dibattito su un tema che mi pare piuttosto interessante.

    Per esempio si potrebbe discutere del perché, in altri paesi, giornate come questa riescono a sortire effetti più stimolanti (che da noi). Oppure del fatto che un evento come questo, dalle “nostre parti”, possa rischiare di perdersi a causa dell’eccessiva presenza di eventucoli similculturali.
    Come al solito sto giocando a fare l’avvocato del diavolo, tentando di fornire spunti che potrebbero essere oggetto di discussione.
    A voi la parola.

  2. Mi associo a quello che hai scritto caro Massimo, aggiungendo che spesso leggo Adriano Petta che stimo per la sua cultura e il suo impegno. In Italia ultimamente va di moda il protagonismo, ognuno con il suo piccolo evento di cui è principe o principessa. Perdendo di vista l’unità di intenti e di pensiero. E quindi anche i risultati.
    buona domenica
    elisabetta

  3. Caro Massimo,
    è talmente bello,vero e triste nel contempo quello che si legge che per consolazione voglio dedicarvi uno dei miei haiku, ringraziando Petta per il suo articolo che comunque pur nella desolazione della costatazione che vi si legge, fa sperare che gli animi generosi si ribellino a questo stato di letargia che investe il nostro territorio.
    Sono persino arrivata a credere che mi debba vergognare se dico e se parlo dei libri e dei miei libri in particolare. Come non sentirsi disagiati e fuori concorrenza se produci libri ma sei immersi in uno squallore di costume e di impegni di poco conto…Non che le salsicce non emanino anch’esse un barlume di pensiero leggero, se la fantasia di noi che scriviamo ci induce a sostituire gli odori con gli aromi, i fumi soffocanti con le ebbrezze marine. Forse ad unirci sono le medesime esaltazioni e stordimento che ne consegue sia per chi si nutre di nitrati e sia chi esalta i nitriti di un cavallo che come fantasia inesauribile galoppa oltre i confini dell’immaginazione. Ben venga questa cultura del Libro, ben arrivata anche sul nostro suolo la Primavera del libro, certo da noi diranno che non ci sono fondi sufficienti, li hanno spesi tutti per questi incontri all’incanto di partiti in metamorfosi che mi sembra tanto nel vederli come quando si giocava con le costruzioni della Lego…e alla fine del progetto mancava sempre un mattoncino da 4 o da 2. Scusate se lo scrivo in cifre…ma il mondo lo regolano i numeri e non il tempo dedicato a…pare che anche quel – I care – sia stato svenduto…e i soldi così sono finiti… e dei Libri e del giorno a loro dedicato per fortuna che ce lo ha ricordato questo spazio e Adriano Petta che forse si vergogna del primato negativo dei suoi concittadini…che si può fare…e verrà un giorno, scavando tra montagne di rifiuti, udremo una voce flebile che dirà: “il bello delle cose è poterle leggere e sentirle leggere”. Questo è il mio haiku che vi reco in dono a voi che non dimenticate che anche il fardello più pesante a chi occorre sembra il più leggero….E’ la legge sovrana del Creato che ci rende luminoso anche il tenebroso operare.Evviva il libro e tutti coloro che lo difendono: del resto senza accorgersene, ne stiamo scrivendo uno tutti insieme e non ci costa niente, anzi ci fa un gran piacere e come vedete non avverto odori di fumo e neanche grassi in piena ossidazione…quelli lasciamoli a chi cambia pelle ma non intenti.

  4. Sì, la Spagna è brava a promuovere i libri, però gli intellettuali sono sono i maschi, perchè a Barcellona, per San Jordì, l’usanza è che agli uomini si regala un libro e alle donne una rosa.

  5. Non che io abbia inteso condividere ad occhi chiusi ciò che succede in Spagna, anzi. Mi fa una gran pena il percorso che stanno seguendo, e la politica di quel posto è molto lontana dalla mia. Ma ai tempi di Aznar, ricordo che partecipavo a concorsi di poesia a Madrid e arrivavo tra le finaliste e le lettere che mi scrivevano erano molto lusinghiere sui miei testi poetici. Mi sovviene anche che una mia poesia che si intitol “Patria mia” nel mio paese è forse in qualche cestino mentre in un concorso poetico spagnolo era ai primi posti….Ma sempre qualche anno fa…non adesso. Sappiamo bene tutti che le rose hanno le spine…nonostante continuino ad essere le regine dei fiori.

  6. Un caro saluto a Elisabetta, a Gabry e a Lavinia.

    Vi copincollo quanto trovato sul sito italiano dell’Unesco sulla giornata del 23
    http://www.unesco.it/eventi/libro_2007/libro2007.htm

    “Come ogni anno dal 1995, il 23 aprile la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore sarà ricordata in Italia come in tutto il mondo: occasione di festa e, insieme, di riflessione sulla lettura e l’editoria, con le implicazioni artistico-culturali, educative ed economiche che ne conseguono.

    Su questi aspetti si è concentrata da tempo l’azione dell’UNESCO, tesa ad elaborare sia un quadro internazionale di riferimento, sia modelli di politiche nazionali del libro. Fin dai suoi primi passi, creare le basi di una diffusione del libro e tutelare il diritto d’autore, in particolare attraverso la promozione e la stipula di strumenti giuridici internazionali, sono stati tra gli obiettivi dell’Organizzazione.
    La data prescelta è simbolica e rappresenta un omaggio a tre grandi autori la cui vita si spense quel giorno nello stesso anno 1616: William Shakespeare, Miguel de Cervantes Saavedra e “El Inca” Garcilaso de la Vega.

    Se è già la dodicesima volta che questi temi attirano l’attenzione di molti operatori culturali e semplici appassionati fruitori, le manifestazioni si rinnovano sempre, grazie al contributo ricco di inventiva delle tante istituzioni ed associazioni coinvolte in tutta la penisola , analogamente a quanto avviene nel resto del mondo.

    Quest’anno, nel nostro Paese, ad animare di nuovi colori la Giornata ed a catalizzarne i contenuti sarà l’argomento della diversità culturale, che la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha scelto come tema principale.

    E’ infatti entrata in vigore, il 18 marzo 2007, la Convenzione sulla Protezione e la Promozione della Diversità delle Espressioni Culturali, approvata il 20 ottobre 2005 dalla Conferenza Generale dell’UNESCO e ratificata dall’Italia il 31 gennaio 2007.

    Appare chiaro che laddove si parla di cultura, in un mondo nel quale la comunicazione e le migrazioni sgretolano barriere e azzerano distanze, ci si deve necessariamente confrontare, nel rispetto dei diritti di ogni essere umano, con il dialogo tra i diversi patrimoni di conoscenze ed i diversi linguaggi del sapere. Sarà indispensabile, a questo scopo, la protezione e la promozione della diversità di tutte le espressioni culturali, per creare le condizioni in cui esse possano prosperare ed interagire liberamente.

    In occasione della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, il Direttore Generale dell’UNESCO Koïchiro Matsuura ha pubblicato un messaggio in cui sottolinea l’importanza della libertà d’espressione e della salvaguardia e promozione delle manifestazioni che attengono alla diversità culturale, ponendole tra i principali compiti dell’umanità.
    In questa ottica sta proprio al libro, strumento forte al servizio della tolleranza, della conoscenza reciproca e del multiculturalismo, sostenere una “conoscenza per la pace” ed a tutti gli operatori del settore impegnare concordemente ogni energia per la sua diffusione: affinché realmente ed ovunque nel mondo esso possa essere accessibile a tutti.

    Per l’occasione la CNI per l’UNESCO ha organizzato una tavola rotonda dal titolo “Celsius 232°”, parafrasi del celebre “Fahreneit 451” di Ray Bradbury, alla cui pubblicazione sono seguiti successo di pubblico e celebri trasposizioni cinematografiche.

    Il simposio intende stimolare la riflessione su momenti di distruzione dei patrimoni librari nel corso della storia, sia dovuta all’opera intenzionale dell’uomo sia dovuta a fattori estranei alla sua deliberata volontà. Sarà la giusta occasione per meditare sul ruolo del libro, che è stato, è e resta il principale vettore di ogni espressione culturale.

    Va rimarcata, a questo proposito, la presenza della molteplicità delle culture, delle lingue e dei saperi che il libro accoglie; la conseguenza che talvolta ne discende è che esso viene colpito proprio per colpire le diversità culturali.”

    Ad esser sinceri le attività organizzate in Italia nell’ambito della giornata mondiale del libro sono molteplici.
    Le trovate ripartite per regioni cliccando qui sotto:
    http://www.unesco.it/eventi/libro_2007/libro2007_eventi.htm

    I tanti amici che ci seguono da oltre i confini italiani potranno trovare informazioni utili cliccando qui:
    http://portal.unesco.org/culture/en/ev.php-URL_ID=33489&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html

  7. Massimo, intanto grazie. E grazie ad Adriano Petta.
    Come al solito faccio la figura dell’ignorante (ma chi se ne frega?), ma senza questo articolo probabilmente la giornata del 23 aprile sarebbe passata senza che io potessi collegarla con questa sorta di festa che mi pare dovrebbe essere la giornata mondiale del libro.
    Mi sono collegata ai link del sito dell’Unesco da te proposti e mi vengono in mente due considerazioni:
    a) com’è possibile che in Italia si organizzano tutte queste manifestazioni che hanno a che fare con la giornata mondiale del libro e quasi nessuno ne sa nulla?
    b) ho l’impressione che molte di queste manifestazioni hanno il cappello della giornata mondiale del libro ma con essa non c’entrino proprio nulla.
    L’impressione è quella di tanti eventucoli, tanto per utilizzare il termine proposto dal nostro caro avvocato del diavolo, del tutto scollegati tra loro e che nella maggior parte dei casi, ripeto, indipendenti dalla giornata mondiale del libro.
    Non so voi cosa ne pensate.

  8. Ammetto che nemmeno io ero a conoscenza di questa giornata.
    Detto questo, non è che ci lamentiamo un po’ troppo? Capisco che gli eventi segnalati sul sito dell’unesco siano i più disparati, ma sono sempre eventi di carattere culturale che riguardano libri. Secondo me, Elektra, c’è la tendenza a lamentarsi un po’ troppo e ad accontentarsi troppo poco.

  9. vengo a conoscenza di questa giornata mondiale da questo sito
    dunque confermo che nemmeno tra gli autori la giornata è tanto pubblicizzata

    forse noi scrittori abbiamo perso la speranza di vedere tutelato il nostro diritto d’autore…

    il deposito in siae fa prova iuris tantum (e costa molto)

    gli editori hanno un potere contrattuale immenso, e gli autori non possono che accettare a capo chino le condizioni loro imposte

    rimane a nostro vantaggio solo il diritto d’autore vero e proprio, cioè quello che ci permette di far scrivere il nostro nome sulla copertina del libro

    lo sfruttamento economico dell’opera intellettuale, invece, è esclusivo appannaggio dell’editore

    forse è per questo che poi gli scrittori hanno l’EGO IPERTROFICO: non rimane loro altro con cui consolarsi

    cordialmente,
    LS

  10. Carissimo Dott. Maugeri, nella città medievale e nella corte rinascimentale, la cultura italiana esprimeva un livello talmente alto da raggiungere un primato ineguagliabile rispetto a tutta l’Europa e da essere modello a tutte le nazioni,
    avanguardia in campo letterario e artistico.

    Successivamente, col trascorrere dei secoli, giunti ai tempi nostri, al di là degli eventi letterari sparsi nella penisola e riservati ad una
    cerchia ristretta, siamo precipitati tra i paesi d’Europa in cui si legge meno.

    Ultimamente, per invogliare gli italiani alla lettura, c’è stato chi ha proposto la divulgazione di libri-film, brevi, dialogati, di facile lettura.

    Col procedere di questa “evoluzione intellettuale”, per assecondare i gusti del pubblico si potranno proporre CORTI senza più parole, con la sola riproduzione grafica di segni e gesti già utilizzati dai nostri antenati primordiali.

    Ma il fatto che esistano persone come LEI mi accende di nuove speranze.
    Con stima
    Maria Luisa Papini Pedroni

  11. Illustri commentatori, che vi devo dire: Auguri a tutti, del resto grazie a Maugeri abbiamo appreso di questo Evento, altrimenti…
    Noi vivevamo e viviamo con questo amore verso i libri e non sapevamo che fosse così solennemente festeggiato. Non c’è che da congratularsi e devo riconoscermi tra i super distratti perchè mi sembra che qualcosina mi era passato sotto gli occhi qualche anno fa proprio a proposito dell’Unesco e sicuramente quale rompiscatole come sono devo sicuramente aver inviato qualche email anche all’Unesco anni fa, probabilmente ma poi mi ero del tutto dimenticata sia di inviare i miei libri in dono a questa organizzazione per me very important….lo sapete bene, a che velocità vada la nostra mente e certamente nel cestello delle idee qualcuna viene o accantonata o spiattellata sul fondo….senza volerlo, soltanto per una selezione cerebrale che ci aiuta a non soffocare….Auguri Libro e grazie Maugeri, vedrò di cliccare sui vari siti che ci ricordi….

  12. Accidenti, nemmeno io ero al corrente dell’esistenza di questa giornata mondiale del libro. E io sono una che si tiene informata!
    Così credevo, almeno.
    Mi consola il fatto che nemmeno Isabella Rinaldi, che è una scrittrice, ne era al corrente.
    Ma che cos’è una giornata fantasma, questa?
    Possibile che nessuno ne sa nulla?
    Intanto ringrazio pure io Adriano Petta per l’articolo e Massimo Maugeri per averlo pubblicato e divulgato.

    Massimo, stai facendo un lavoro che sostituisce quello del “servizio pubblico”. Complimenti!

  13. Esco dal tema ma voglio dirlo:
    Avete visto il titolo del nuovo film “Voce del verbo: Amore” mi sembra sia, orbene, anche alla lontana posso intuire che Costanzo poi alla fine il mio libro lo abbia letto…perchè ho scritto una poesia che dice così: “se mi ami il verbo diventa transativo”…Telepatia di prima coniugazione o di seconda, sempre coniugazione rimane…Ciao carissimi, ognuno si gratifica come può….ma le verifiche si solito le fanno i ragionieri ed io lo sono…Ciao a tutti
    E’ bello riscontrare che poi alla fine i cestini sono vuoti….

  14. Caro Massimo ciao, sono Miriam. Allora, diciamo subito che a Barcellona, Adriano Petta, non solo sta celebrando la giornata mondiale del libro, ma sta anche ricevendo un premio letterario per il suo saggio-romanzo Eresia pura, che in Spagna ha ricevuto ampi consensi.
    A proposito di libri, vorrei raccontarvi la mia avventura bergamasca alla inaugurazione di un megacentro culturale (1800 metriquadri di spazio espositivo), a Nembro nella Val Seriana.
    Dopo il dissesto deambulatorio, ieri è stata la mia prima uscita ufficiale; un’uscita in piena regola, con facoltà a camminare, visitare gli spazi e salire e scendere le scale. Elegante, ma con comode scarpe ho affrontato l’impresa: si trattava di libri e di una nuova grande biblioteca! L’architettura e l’aspetto d’insieme. La struttura è una composizione di due edifici; una vecchia scuola fine ottocento (perfettamente ristrutturata) con accanto un parallelepipedo gigantesco, che in altezza la sovrasta un po’, interamente rivestito da “libri” di lucida ceramica color rosso carminio . Mattonelle direzionabili e ancorate a grossi tubi innocenti, lucide come smalti della Belle Epoque. Che sorpresa! Entriamo e lo spazio è immenso, luminoso, e un intenso profumo di fragole e legno mette allegria e voglia di restare. Soffitti altissimi, vetrate, tavolini, postazioni di relax e cartelli, più che ad un incrocio stradale, ad indicare le direzioni: primo, secondo, terzo e piano interrato e poi ancora…primo, secondo, terzo piano B. Mi sentivo a Parigi. Parigi nella Valeseriana, dove le professoresse non rispondono al generico Prof, ma a Pròfe…
    Mi guardo attorno ammirata e perplessa: come si affronta un posto del genere, così bene illuminato, arredato ma, in un certo senso, deserto? I miei accompagnatori mi fanno entrare e uscire da un numero esagerato d’ascensori, installati nelle parti A e nelle parti B, che fra loro sono comunicanti
    solo nel sottosuolo. Laggiù, a tanti metri sotto il livello stradale c’è la reception della Biblioteca Comunale. Dietro il gigantesco e stilisticamente perfetto bancone ci sono le due bibliotecarie; in esercizio effettivo solo una, perché l’altra è assunta solo a metà. Parlando con loro e guardandomi attorno, scopro che: la biblioteca non potrà acquistare libri per molti anni, le spese di gestione di annunciano troppo esose per un’amministrazione così piccola, che occorre al più presto inventare qualcosa per accedere ai finanziamenti , che senza i volontari è impossibile garantire anche il semplice normale utilizzo della struttura. Infatti, come può una povera bibliotecaria essere contemporaneamente alla reception, al terzo piano B ( sala multimediale) e al Piano Morbido ?
    Alle pareti, grandi ritratti acrilici in bianco, nero,viola (opere di un artista locale), incupiscono le nostre prime e benevoli impressioni: A chiii, cantava roco Fausto Leali.
    Un abbraccio a tutti quanti, Miriam

  15. Peccato che il nostro Paese faccia poca promozione su un’evento talmente importante come questo. Credo sarebbe più bello sentire parlare la gente in giro o sui mezzi dell’ultimo romanzo di tal dei tali piuttosto che di Vallettopoli e dove andrà in vacanza Briatore!
    W la cultura e i nostri amici libri.
    Gero.
    P.S Sul mio blog, ho scritto un post, su Rimbaud il poeta che ho sognato e mi dettava una poesia, avrei bisogno di molti pareri, per comprendere meglio. Lei Maugeri mi onorerebbe se mi dedicasse qualche minuto, ed anche i vari visitatori di questo blog, talmente sensibili e preparati.
    http://geromicelipoeta.blog.kataweb.it

  16. Vi ringrazio di cuore per i complimenti che però giro per intero ad Adriano Petta, che è l’autore dell’articolo su cui stiamo dibattendo e colui che mi ha stimolato a pubblicare questo post.

    Un ringraziamento particolare a Miriam che, al posto di un commento, ha scritto un ulteriore articolo. Miriam, sono lieto che vada un po’ meglio con la salute.
    Tra l’altro Miriam ha fatto benissimo (ma l’avrei fatto io stasera) a precisare che Adriano si trova in questo momento all’estero e per la precisione a Barcellona (questo è il motivo per il quale non ha ancora partecipato al dibattito) giustamente premiato e celebrato per la versione spagnola di “Eresia pura”.
    Chiederò ad Adriano di raccontarci la sua esperienza al ritorno dalla Spagna.

    Piccola considerazione.
    Se non fosse intervenuto Gero (più tardi farò un salto sul tuo blog, Gero) questo post – fino a questo momento – avrebbe ricevuto solo “commenti femminili”.
    Un puro caso o significa qualcosa?

    Lanasmooth, ha scritto: “gli editori hanno un potere contrattuale immenso, e gli autori non possono che accettare a capo chino le condizioni loro imposte”.
    Cara lanasmooth, su questa tua considerazione si potrebbe scrivere un post a parte. 😉 (strizzatina d’occhio).

  17. Ulteriore considerazione su Adriano Petta e la sua “esperienza” a Barcellona: visto che gli spagnoli ci stanno praticamente colonizzando da un punto di vista letterario (su questo argomento prometto di scrivere un apposito post) fa piacere sapere che ogni tanto uno scrittore italiano riesce a “sbancare” in terra ispanica.

  18. nemmeno io sapevo di questa giornata mondiale del libro. ne apprendo l’esistenza solo ora. eppure sono sopravvissuto. sono ancora vivo. non è una critica rivolta a te, maugeri, che sei persona in gamba. il fatto è che ci sono problemi ben più gravi di cui non si parla e di cui si dimentica di ricordare. e una rosa e un libro possono regalarsi in qualunque giorno dell’anno.

  19. Signor Mark,
    nel mio commento esortavo a non lamentarci troppo, pur ammettendo che questa giornata è stata poco pubblicizzata, o forse mal pubblicizzata.
    Tuttavia il suo commento mi sembra pretestuoso e piuttosto inutile. I libri sono importanti per la crescita di una società civile e promuovere una festa del libro è senz’altro più lodevole che promuovere, per esempio, la festa degli innamorati. Quando scrivevo di non lamentarci troppo mi riferivo al fatto che di eventi che hanno girato attorno a questa giornata mondiale del libro ce ne sono stati tanti, anche in Italia, anche se forse non sempre ben centrati. Il fatto che lei, Mark, sia sopravvissuto è una buona notizia. Le auguro che sopravviva un po’ meno la sua scarsa lungimiranza.

  20. Trovo che la festa del Libro sia davvero da promuovere e far conoscere di più per far leggere questo paese tradizionalmente pronto a scrivere – molti autori più o meno dilettanti scrivono come fiumi tracimanti – ma molto meno a leggere. Trovo anche scandaloso che un autore scriva molto più di quanto legga…
    Quando ho parlato ai miei alunni della festa del libro e della rosa che si festeggia il 23 aprile in Spagna, ho riscontrato perplessità. Addirittura questa festa è stata definita una scemenza… Al che io ho ribattuto, insieme a una collega, che è molto più sconclusionato un San Valentino consumista e svuotato di significato o una festa della donna a colpi di strip e balli sui tavoli di schiave liberate solo per una serata che una festa nel nome dei fiori e della cultura…
    Purtroppo non c’è persona che odi la propria lingua e la propria cultura più del cosiddetto italiano medio, amico degli “Amici”, di Beautiful, del Grande Bordello – Dante docet – ma primo nemico della sua lingua, della sua letteratura, della sua arte…
    è proprio vero che spesso le fortune capitano a chi non le merita! Quanta gente vive in città d’arte e cultura e ne conosce solo parcheggi e centri commerciali!
    Forse perché la cultura è sempre associata alla cultura e cultura è uguale scuola uguale noia… La scuola ha le sue colpe, che però non sono di sua esclusiva pertinenza… Quanti sono i genitori che abituano i propri figli fin da piccoli al salurate “vizio” di leggere?
    Le istituzioni: la festa del libro dovrebbe essere un pullulare di iniziative, festival, che fanno da volano anche ad altri settori produttivi… ma si sa, la cultura è pericolosa. Potrebbe formarsi una generazione di elettori pensanti e allora sì che sarebbero guai…
    Gli autori e le case editrici, invece di speculare su libri-spazzatura alla Moccia, dan Brown et coetera che le premiano sulla breve distanza ma non sulla lunga perché non formano uno zoccolo duro di lettori forti, dovrebbero sforzarsi di pubblicizzare meglio il prodotto libro, di invogliare alla lettura i lettori deboli o i non-lettori, non assecondandone i gusti più beceri, ma svolgendo un’opera – posso usare questa parola? – educativa. I classici ci hanno già detto tutto e potrebbero ancora parlare all’uomo di oggi, sempre più digitale e sempre meno pensante. Viva Shakespeare in sempiterna saecula, viva il Libro e viva i lettori…

  21. A Massimo, che notava la prevalenza di commenti femminili:
    Credo che in Italia, le donne leggono più degli uomini.
    Lo vedo in casa dove io compro troppi libri, ma ne leggo pochi, mentre mia moglie non li compra ma ne legge più di me. Nonostante abbia meno tempo libero.

    Sarebbe interessante fare un sondaggio per verificare se quello che ho detto è vero. O, se è già stato fatto, parlarne.

  22. Ringrazio Rosa per la “difesa” nei confronti di Mark (al quale ricordo che questo è un blog letterario).

    Saluto Maria Lucia Riccioli e le faccio tanti complimenti per l’articolo/commento (bello e appassionato).

    Irnerio, sai che non hai tutti i torti? Anch’io ho l’impressione che le donne leggano mediamente più degli uomini. Quanto prima lanceremo un sondaggio per verificare se le nostre impressioni trovano conferma in quelle degli altri amici di questo blog. Intanto, non so se te ne sei accorto, con questa storia di tua moglie che legge (più di te) i libri che tu compri ci hai raccontato un ulteriore “aneddoto libresco”. 🙂

  23. massimo devo complimentarmi ancora una volta con te per avermi fatto conoscere la scrittura di roberto alajmo e poi il colpaccio con la mazzuccato è straordinario scrive praticamente con l’istinto sei proprio bravo
    ps tuo omonimo massimo maugeri

  24. Ho seguito per anni eventi letterari (vetrina e laboratori). A poco a poco subentra la noia, la noia nell’osservare scribacchini attori, showmen imprenditori. Spesso si rimane delusi.
    La giornata mondiale del libro può essere uno stimolo, forse.
    Sarebbe buono che nel nostro paese si facesse letteratura maggiormente anche in TV, stiamo invece notando un’invasione di politica e religione.
    Perché non portare il prossimo anno questo evento in TV?
    Possibile che non ci siano autori televisivi interessati alla cosa?
    La TV è e rimane il canale preferenziale per milioni di italiani.
    I giornali stanno perdendo potere, lo stesso accade nel numero di libri letti da ogni italiano. Bisogna guardare la realtà, lontani da miti e fascini romantici.

  25. Poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che devono essere elevate le difese della pace.
    (Dal Preambolo dell’Atto Costitutivo dell’UNESCO)
    Roma, 17/04/2008
    Comunicato stampa n. 32/2008
    Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore
    23 aprile 2008
    “Leggi il tuo pianeta!” è la parola d’ordine della XIII Giornata Mondiale del Libro e del Diritto
    d’Autore. In occasione dell’Anno Internazionale del Pianeta Terra, proclamato dalle Nazioni Unite per il 2008, le celebrazioni che cadono come sempre attorno alla data del 23 aprile si legano, sotto questo slogan, alla terra che tutti ci accoglie. Con questo invito la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO promuove manifestazioni e incontri in tutta Italia e un convegno sui Parchi Letterari che costituirà, nella Capitale, il primo degli eventi centrale della Giornata.
    Il convegno sui Parchi Letterari “Fondazione Ippolito Nievo 1993-2008. Da Ippolito a Stanislao Nievo nei luoghi dell’ispirazione letteraria” sarà organizzato dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO insieme alla Fondazione Ippolito Nievo e con la collaborazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Si svolgerà a partire dalle ore 9.30 nell’ex Chiesa di Santa Marta a Roma, in Piazza del Collegio Romano, 5.
    L’incontro, che vedrà la partecipazione di Francesco Rutelli, del Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, Giovanni Puglisi, e del Presidente della Fondazione Ippolito Nievo, Consuelo Artelli Nievo, oltre a quella di numerosi studiosi e operatori del settore, verterà sui Parchi Letterari intesi come spazi fisici e mentali che hanno ispirato le opere di grandi scrittori. In questo senso perfettamente esprimono l’interazione tra il pianeta ospitante e l’uomo ospite, che reciprocamente si accolgono: l’uno offrendo stimoli concreti e percorsi esperienziali, l’altro rielaborandoli attraverso la creazione artistica.
    All’interno dei Parchi Letterari viene posto in essere ogni tipo di intervento che mantenga vivo il ricordo del letterato, della sua ispirazione e della sua produzione, prendendo in considerazione l’ambiente, la storia e le tradizioni di chi quei luoghi abita. Ma queste aree vanno intese anche come “sistema” di sviluppo territoriale e prodotto turistico culturale: sottolineando in modo altamente suggestivo il rapporto fra uomo e natura possono divenire occasione per una crescita economica che trae origine da spunti antichi e sviluppi recenti. Le comunità locali, rafforzate nell’identità e nell’orgoglio, possono cogliere l’opportunità di promuovere nuove attività legate al turismo, all’ambiente ed ai beni culturali e i giovani in particolare, coniugando tradizione e innovazione, vocazione naturale e spirito imprenditoriale, possono diventare protagonisti di uno sviluppo compatibile, diffuso e diversificato Nel corso della manifestazione sarà effettuato l’annullo speciale “Primo giorno” del francobollo che la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e Poste Italiane hanno voluto dedicare al “Decennio dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2005-2014”, realizzato su un bozzetto del Maestro Pasquale Basile ed emesso proprio il 23 aprile.

    Lo stesso giorno il francobollo condividerà con il libro il ruolo di protagonista in un altro evento centrale promosso per la Giornata: alle ore 16.30, presso la Biblioteca del Senato, sarà presentato al pubblico,
    unitamente al volume “Il futuro di Gaia” curato dal Professor Angelini. Entrambi infatti vedono la luce grazie agli sforzi comuni della Commissione e di Poste Italiane e condividono lo scopo di accendere e
    puntare i riflettori d’una comune attenzione sui temi del nostro pianeta e dell’unico cammino di sviluppo per esso possibile: quello sostenibile.
    La Giornata non è però destinata a puntare il suo focus esclusivamente sul pianeta e sulle sue emergenze.
    Il 2008 si celebra infatti l’anno del Pianeta Terra ma è anche, sempre per volontà delle Nazioni Unite l’Anno delle Lingue, che si intendono promuovere come elemento di espressione che tramanda culture diverse ma che può avvicinarle tra loro grazie al lavoro di confronto delle traduzioni. “Ogni libro è scritto, prodotto, scambiato, usato e apprezzato entro un determinato quadro linguistico. Scegliendone la lingua l’autore seleziona anche i lettori che dovranno essere in grado di comprenderlo. La traduzione permette di stabilire ponti linguistici che procureranno tanto nuovi libri che nuovi lettori” ha detto il Direttore Generale dell’UNESCO Koïchiro Matsuura nel suo recente messaggio in occasione della Giornata del Libro e del Diritto d’Autore.
    Nata dalla tradizione catalana di donare un libro in cambio di una rosa per la festa di San Giorgio, che di quella regione è patrono, la Giornata trova anche nelle rose e in quanto le affianca alla scrittura e alla lettura altri spunti per le iniziative in programma, come qualcuna ne trae dal fatto che Cervantes e Shakespeare morirono entrambi il 23 aprile del 1616.
    Gli eventi che si organizzano per l’occasione sono perciò frutto di molteplici suggestioni e, ancora una volta, numerosi. Vedono gli sforzi sinergici delle istituzioni – tra cui il polo bibliotecario parlamentare di Camera e Senato e i Ministeri, in prima fila quello per i Beni e le Attività Culturali, degli Affari Esteri, della Pubblica Istruzione e dell’Economia e Finanze – così come degli operatori del settore e di tutti gli appassionati del libro all’interno della società civile. Le associazioni bibliotecarie di Comuni e Province – tra queste impressiona il numero di manifestazioni coordinate dalle Biblioteche di Roma e della Provincia di Roma -, le scuole – da quelle per l’infanzia alle secondarie superiori -, coloro che si collocano a vario titolo all’interno della filiera del libro – gli scrittori, attraverso le associazioni di categoria che li rappresentano o in ranghi sparsi, a testimoniare il proprio lavoro, la SIAE gli editori, i librai – hanno come sempre dato un ampio contributo.
    Le tipologie di attività con le quali del libro si parlerà – e si cercherà di promuoverlo presso un potenziale pubblico – sono di ogni tipo: si passa da convegni e conferenze rivolti agli adulti alle animazioni o alle letture di fiabe per i più piccoli. Numerose le mostre incentrate sul libro o sulle opere artistiche ad esso dedicate; le visite guidate a biblioteche storiche come quelle di Camera e Senato, del Ministero degli Affari Esteri e del Burcardo, le spettacolarizzazioni di opere letterarie attraverso il teatro o il cinema, le contaminazioni con musica o gastronomia.

  26. Grazie a Voi e in particolare a Maugeri di averla ricordata.
    Io non conoscevo l’esistenza di questa festa ed è un gran piacere conoscere la sua origine.
    Certo ce ne vorrebbero tante di giornate così, ma accontentiamoci e promuoviamo e divulghiamo questa buona notizia.
    Nella mia città a parte sconti su tutti i libri nelle varie librerie non mi risulta che ci siano particolari iniziative,ma mi informerò meglio.
    grazie e w la lettura….alina

  27. Nemmeno io conoscevo l’esistenza dei questa giornata. Grazie. Anch’io come Alina cerco informazioni sugli eventi………….. ciao
    anna

  28. La giornata internazionale del libro è importante secondo me, non solo per il momento di celebrazione dell’oggetto che ha segnato la storia degli esseri umani,portando il pensiero,la parola e il sogno,ma perchè in se stessa è simbolo di “condivisione”, l’unica risorsa di questa umanità tristemente sballottata fra guerre,incertezze del vivere quotidiano, crisi,e calamità naturali degli ultimi giorni.(E’ stato molto bello pensare che oltre ai bisogni basilari dei terremotati in Abruzzo,qualcuno abbia pensato di mandare libri,perchè è vero che bisogna coprirsi e mangiare,ma l’anima non muore se gli doniamo un indirizzo per continuare a immaginare,penso ai bambini anche e al loro diritto al sogno,in qualunque circostanza).Un libro ci parla, ci fa compagnia, ci insegna, ci spalanca gli occhi su altre vita,ma è la stessa storia letta da più persone,in diverse parti del mondo,che piangono o ridono, si emozionano e s’indignano sulle stesse parole.Un libro è il vero strumento universale della cultura dell’umanità,è il testimone di una vita,più vite insieme, vissute davvero.
    Festeggiamolo!
    Grazie Massi,bacioni.

  29. In un contesto nazionale, dove già si è sempre letto poco e si legge sempre meno, la giornata può avere una funzione di stimolo, anche se dubito che chi non prende in mano libri possa finire per ricredersi. E’ più probabile, quindi, che sia una ricorrenza gradita a chi già legge e allora la festa finisce con il perdere questa funzione.
    In Italia si legge poco anche perchè non si sa leggere, nel senso che in famiglia non si abituano i figli all’amore per i libri fin dall’infanzia e in seguito, salvo casi non frequenti, nemmeno la scuola riesce a inculcare questa passione. Quando dico che non si sa leggere, è perchè manca lo spirito critico nell’osservare, nel soffermarsi sulle pagine e questo può essere insegnato solo dalla scuola, a patto che i genitori stimolino i figli a considerare i libri un fattore indispensabile per la loro esistenza.

  30. Massimo, ogni anno qualche iniziativa in più… con la speranza che il 23 aprile prenderà il largo anche qui in Italia! Fra i tanti eventi, vorrei segnalarne due qui a Roma, proprio in occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore… per visitare tre biblioteche prestigiose che custodiscono 2,5 milioni di libri. La Camera dei Deputati, il Senato della Repubblica, la Biblioteca Casanarense ed il Convento domenicano della Minerva, apriranno al pubblico un percorso di visita unitario, che consentirà di visitare, nella sua interezza, la cosiddetta “insula sapientiae”, ovvero il grande complesso domenicano che gravita attorno alla basilica di S. Maria sopra Minerva. Dalle 9.00 alle 15.00, con ingresso in via del Seminario 76, saranno effettuate visite guidate lungo un percorso che toccherà le sale delle biblioteche della Camera, del Senato e Casanatense (complessivamente circa 2 milioni e 500 mila volumi, di cui molti antichi e rari).
    Inoltre, dalle 10 alle 19, nella Galleria “Alberto Sordi”, ci sarà lo stand del Turismo Catalano ove saranno distribuiti libri e rose in occasione della Giornata Mondiale del Libro.
    Possa essere per tutti un 23 aprile pieno di sole.

  31. MANIFESTAZIONI ORGANIZZATE IN ITALIA NEL QUADRO DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL LIBRO E DEI DIRITTI D’AUTORE PROMOSSE DALLA COMMISSIONE NAZIONALE ITALIANA PER L’UNESCO IL 23 APRILE 2009
    ************************************
    Riferimenti web: http://www.unesco.it/SitoFrancese/Primo%20pianoF/Giornata%20del%20libro%202009.htm
    ************************************
    1. BIBLIOGRAFIA VIRTUALE DI ARTICOLI DI ECONOMIA E GIURISPRUDENZA TRATTI DALLA BASE-DATI ESSPER – SITO MEF-DT http://www.dt.tesoro.it/it/
    2. EVENTO FNAC “HO LASCIATO UN IDIOTA E HO TROVATO UN PICCOLO PRINCIPE” – GENOVA, MILANO, VERONA, TORINO, ROMA, NAPOLI
    3. SETTIMANA DELLO SCAMBIO – BOLZANO
    4. “YOUGSTER: CANTIERI DI LETTURA” – UDINE, AUDITORIUM DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA.
    5. CONVEGNO SULLA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL LIBRO E DEL DIRITTO D’AUTORE – UDINE, UNIVERISTA’ DEGLI STUDI DI UDINE, PALAZZO FLORIO.
    6. FESTA DEI LIBRI E DELLE ROSE – VADO LIGURE
    7. LETTURE PER BAMBINI “UN AMICO PER VIAGGIARE” – CEREA, CIRCOLO DIDATTICO VISENTINI.
    8. OMAGGIO DEL VOLUME CHE RACCOGLIERE LE OPERE VINCITRICI DEL PREMIO “OLGA VISENTINI” – CEREA, BIBLIOTECA COMUNALE “B.BRESCIANI”
    9. PROGETTO “LIBRIamoCI” – VARESE, SCUOLA MEDIA E TEATRO APOLLONIO.
    10. CONVEGNO E INIZIATIVE NEL TRENTENNALE DELLA SCOMPARSA DELLO SCRITTORE LUCIO MASTRONARDI – VIGEVANO (programma e locandina )
    11. PRIMO INCONTRO DE “I POMERIGGI ALL’ARCHIVIO TESI: LA VOCE AI GIOVANI” – TORINO, CIRCOLO DEI LETTORI.
    12. CONVEGNO “DIRITTO ALLA MEMORIA ED ALLA COMUNICAZIONE: LA RISPOSTA DEL PIEMONTE. LA STORIA: SCOPRIAMO I FONDI LIBRARI DELLE BIBLIOTECHE SPECIALI” – TORINO, BIBLIOTECA “E. ARTOM”.
    13. PRESENTAZIONE DEL LIBRO “IL ROSSO ATTIRA LO SGUARDO” DI MARGHERITA OGGERO – TORINO, FONDAZIONE PAOLO FERRARIS.
    14. BOOKCROSSING E LETTURE – CASELLE TORINESE, BIBLIOTECA CIVICA.
    15. PRESENTAZIONE DEL LIBRO “INCONTRI DI PAROLE E TERRA” DI FEDERICA PEGORIN STECCHERINO – VERRUA SAVOIA
    16. EVENTO “LIBRI E ROSE A MONTEOLIVETO: LA COLLINA DEL GIGANTE” – CORTEMILIA, ECOMUSEO DEI TERRAZZAMENTI E DELLA VITE.
    17. LETTURE PER BAMBINI – REGGIO EMILIA, BIBLIOTECHE COMUNALI.
    18. PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LA STAFFETTA” DI PAOLO SCHEMBRI, SHARZAD LETIZIA PIPOLI E ANDREA MASCHERINI – SAN LAZZARO DI SAVENA, MEDIATECA.
    19. CONCORSO “A CORTO DI LIBRI. I CORTOMETRAGGI RACCONTANO LE BIBLIOTECHE” – PERUGIA, SALA FIUME, PALAZZO DONINI.
    20. “ELEZIONI LIBRARIE” – ALBA ADRIATICA, BIBLIOTECA COMUNALE.
    21. LETTURE PER BAMBINI DAL LIBRO “SAN GIORGIO LA PRINCIPESSA E LA ROSA” – ORVIETO, LIBRERIA DEI SETTE-MONDADORI
    22. ARTE CULTURA E TERRITORIO – SORIANO DEL CIMINO, EX SALA COMUNALE
    23. ATTIVITA’ LABORATORIALI PER BAMBINI SULLA FIGURA DI SAN GIORGIO – MARINO
    24. EMISSIONE DI UN FRANCOBOLLO CELEBRATIVO DELLA GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO – STATO DEL VATICANO
    25. BIBLIOTECHE A PORTE APERTE, EVENTI E LETTURE PRESSO IL SENATO, LA CAMERA E LA BIBLIOTECA CASANATENSE – ROMA.
    26. PROMOZIONE DELLA LETTURA DA PARTE DEL COMUNE DI ROMA.
    27. INCONTRO SUL DIRITTO D’AUTORE – ROMA, SALA BIBLIOTECA DEL SERVIZIO DIRITTO D’AUTORE E VIGILANZA SIAE.
    28. MARATONA DI LETTURE – ROMA, OPIFICIUM CHARTAE, RISTORANTE NANA’.
    29. INCONTRO CON I LETTORI SUL LIBRO SAINT-EX DI RICCARDO D’ANNA – ROMA, BIBLIOTECA VIA DELLE GALLINE BIANCHE N.105.
    30. PROGRAMMA DI INCONTRI DI LETTURE – ROMA, LIBRERIA EMPIRIA.
    31. PROGRAMMA DI INCONTRI DI LETTURE – ROMA, LIBRERIA EMPIRIA.
    32. “IL PIACERE DI LEGGERE” – ROMA, LIBRERIA LIBER.menTE
    33. BOOKCROSSING E LETTURE PER BAMBINI – ROMA, GELATERIA DI CALUDIO TORCE’
    34. ALLESTIMENTO SPETTACOLO/READING “PALCOSCENICO E CAMERINO” – ROMA, LIBRERIA GABI INTERNETIONAL
    35. VISITA GUIDATA AL CASTELLO ROSPIGLIOSI – MACCARESE
    36. ANIMAZIONE E LETTURE PER BAMBINI DAL LIBRO “SAN GIORGIO, LA PRINCIPESSA E LA ROSA” – FORMIA, LIBRERIA TUTTILIBRI-MONDADORI
    37. INAUGURAZIONE DELLA “LIBRERIA RANDAGIA” PRESSO L’OSPEDALE “MOSCATI” – AVELLINO, UNITA’ OPERATIVA DI PEDIATRIA.
    38. CONCORSO DI SCRITTURA CREATIVA “UNA ROSA PER UN RACCONTO” – TARANTO, LICEO-GINNASIO ARISTOSSENO.
    39. FESTA DEI PICCOLI E GIOVANI LETTORI – LECCE, LIBRERIA LIBERRIMA.
    40. PROGETTI “BIBLIOTECA” E SCRITTORI SI DIVENTA” – MINERVINO DI LECCE, ISTITUTO COMPRENSIVO.
    41. LETTURA CORALE DE “IL GATTOPARDO” E SEMINARIO “DAL PAPIRO ALL’ E-BOOK:LEGGERE E FORME DI LETTURA IERI E OGGI” – LECCE, UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DEL SALENTO.
    42. EVENTO “UN MONDO DI LIBRI” – COSENZA, SALA CONSILIARE COMUNE DI SPEZZANO ALBANESE
    43. RECITAL DI ALUNNI DI SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE SUL TEMA “UNA ROSA PER S. GIORGIO” – REGGIO CALABRIA, BIBLIOTECA COMUNALE “DE NAVA”
    44. PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LA RISACCA” DI MICHELA GIARDINA – POZZALLO, AULA MAGNA DELL’ISTITUTO TECNICO NAUTICO.
    45. PROGETTO “IL MERAVIGLIOSO MONDO DEL LIBRO”: CONVEGNO, LETTURE SPERIMENTALI E LABORATORI – CATANIA, SCUOLA MATERNA COMUNALE “NARCISO” E BIBLIOTECA SCOLASTICA “A TUTTO VOLUME”.
    46. MANIFESTAZIONI NELL’AMBITO DEL PROGETTO “SCRIPTA VOLANT” – CATANIA.
    47. MANIFESTAZIONE “SAPZI LIB(e)RI” – BARCELLONA POZZO DI GOTTO, BIBLIOTECA COMUNALE E ISTITUTO SUPERIORE “L.VALLI”.
    48. INCONTRO CON AUTORE E LABORATORIO DI LETTURA AD ALTA VOCE – MESSINA, AULA CONSILIARE.
    49. INIZIATIVE NELL’AMBITO DELLA GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO PROMOSSE DAL COMUNE DI RODI’ MILICI
    50. PRESENTAZIONE LIBRO E LETTURE PER BAMBINI “SAN GIORGIO E IL DRAGO” – MODICA, CASA DI SCCOGLIENZA DON PUGLISI
    51. PRESENTAZIONE DEL LIBRO DEL POETA ALBERTO MASALA “ALFABETO DI STREDE A ALTRE VITE” A CURA DI MICHELA MURGIA – SASSARI, LIBRERIA ODRADEK.
    52. MOSTRA DI PITTURA E DISTRIBUZIONE DELLA PUBBLICAZIONE “BIBLIOTECANDO” – QUARTUCCIO, BIBLIOTECA COMUNALE
    53. PRESENTAZIONE DEL LIBRO “NUVOLE E SCIAQUONI. COME USARE MEGLIO L’ACQUA IN CASA ED IN CITTA'”. A CURA DI MICHELA MURGIA – ALGHERO, LIBRERIA II LABIRINTO
    54. LETTURE IN PUBBLICO PER RAGAZZI ORGANIZZATE DALL’ASSOCIAZIONE NEXUS CULTURE
    55. CERIMONIA DI PREMIAZIONE DEL CONCORSO “SPECIALE DONNA” CON LA PARTECIPAZIONE DELL’ON GIOVANNA MELANDRI
    56. LETTURE E PRESENTAZIONE VIDEO PER IL DIRITTO ALLA LETTURA – BIBLIOTECA FLAMINIA
    57. INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA “GLI OCCHI DI GERUSALEMME” CON LA PARTECIPAZIONE DI TANO D’AMICO
    58. PORTE APERTE ALLA CASA EDITRICE EDIZIONI ERICKSON. POSSIBILITA’ DI LETTURA DI TUTTI I LIBRI DELLE EDIZIONI ERICKSON
    59. PUBBLICAZIONE E PRESENTAZIONE LIBRO “DA I PARCHI LETTERARI AI POETI CONTEMPORANEI” A CURA DI MARIAROSA SANTILONI
    60. CONVEGNO “IL DIRITTO D’AUTORE NELLA LEGISLAZIONE ITALIANA”
    61. CONVEGNO “ORIENTAMENTI INTERNAZIONALI SULLA PROPRIETA’ INTELLETTUALE”
    62. CONVEGNO “LA SFIDA DELLA PROPRIETA’ INTELLETTUALE NELL’ERA DIGITALE”
    63. LETTURE ED ANIMAZIONE PER BAMBINI ED ADULTI. INCONTRO DELLA SERIE “PER NON PERDERE IL FILO.. PAROLE E LANA IN LIBERTA'”
    64. INCONTRO DI PROMOZIONE ALLA LETTURA PALERMO
    65. INCONTRO IN BIBLIOTECA DI CECCANO M. DE SANCTIS “E LE STELLE STANNO A LEGGERE”, LETTURE E GIOCHI IN BIBLIOTECA.
    66. PREMIAZIONE DEI MIGLIORI PROGETTI DI PROMOZIONE DEL LIBRO E DELLA LETTURA E SPETTACOLO TEATRALE
    67. CREAZIONE DI UNA PICCOLA BIBLIOTECA AL NIDO “DI DONATO”
    68. EVENTI DI BOOKCROSSING A NAPOLI, MILANO, ROMA E BOLOGNA. INCONTRO DI LETTURA “PAROLE IN PENOMBRA” NELLA BIBLIOTECA CIVICA DI STATTE
    69. PRESENTAZIONE LIBRO LIBRERIA EDICOLA MAZZOLA ALASSIO
    70. APERTURA STRAORDINARIA LIBRERIA THE BOOK GENZANO DI ROMA
    71. INIZIATIVA PROMOSSA DALLA LIBRERIA II CENACOLO FORLI’
    72. INIZIATIVA PROMOSSA DALLA LIBRERIA LIBERI DI LEGGERE MARINA DI MASSA

  32. sono d’accordo con “sulromanzo”. perché non organizzare una diretta tv su questa bella manifestazione con delle dirette e dei collegamenti da varie parti del paese? mi sembra un’idea ottima. potremmo tentare di proporre una petizione alla rai…

  33. Il libro e la rosa…
    Vi rimando ad un mio vecchio-nuovo post:
    http://www.marialuciariccioli.splinder.com

    Educare alla lettura è un dovere della scuola ma anche dei genitori.
    Ma meglio regalare i-pod, playstation, skifidol… così stanno buoni e ci lasciano vedere l’Isola dei Fitusi o il Grande Bordello. Pazienza se poi si cannano o stuprano la compagnetta: so’ ragazzi. Ricordiamoci che il vuoto lasciato dall’amore e dalla bellezza viene riempito nei modi peggiori.
    Leggere è una delle gioie della vita e mi dispiace sapere che tanta gente non la sperimenta.
    Domani leggerò qualcosa ai miei alunni, magari Cervantes, Shakespeare o Calderòn de la Barca, tutti accomunati dal 23 aprile…
    Festeggiamo leggendo un libro, comprandolo o regalandolo.
    Sfidiamo chi non legge, portandoci un libro al lavoro, alla posta, in banca – l’altro giorno per fare la fila serenamente ho letto difilato un Bur con le poesie di Pessoa…

  34. Buona idea. Magari si potrebbe fare una trasmissione sulla tv satellitare o sulla digitale. Penso a Rai Educational o ad altri tematici.
    Sono con voi.
    Forza libro!

  35. No, non è un’iniziativa come un’altra. Come dice Adriano Petta: ogni anno qualche iniziativa in più… con la speranza che il 23 aprile prenderà il largo anche qui in Italia!

  36. Queste giornate mondiali dedicate a un tema ( ecologico, umanitario e altri) sono importantissime: bisogna parlarne, parlarne a tutti e ridare alla lettura la sua importanza togliendola alla superficialità, che ci “uccide” tutti.

  37. Quante parole per i libri! Quanto amore da sfogliare come una rosa…ecco le parole d’amore più belle:

    Calvino:Tutto è già cominciato prima, la prima riga della prima pagina di ogni racconto si riferisce a qualcosa che è già accaduto fuori dal libro.

    Calvino : Un classico è un libro che ancora prima di essere finito ti dice quello che deve dire. Canetti Elias Nei libri che ricordiamo c’e’ tutta la sostanza di quelli che abbiamo dimenticato.

    Elias Canetti : Oh, essere un libro, un libro che viene letto con tanta passione!

    Carlyle :Nei libri vive l’anima di tutto il passato, l’articolata percettibile voce del passato, quando cioè che fu, per così dire, il suo corpo e la sua sostanza materiale è, come un sogno, interamente svanita.

    Cicerone: I libri sono l’alimento della giovinezza e la gioia della vecchiaia.

    Cicerone: Una stanza senza libri è come un corpo senz’anima.

    Citati : se vogliamo conoscere il senso dell’esistenza, dobbiamo aprire un libro: là in fondo, nell’angolo più oscuro del capitolo, c’è una frase scritta apposta per noi.

    Pietro Paolo D’Alessandro : Solo gli animali vanno a dormire senza avere letto nulla.

    Andrea De Carlo: I libri sono di chi li legge.

    De Croisset: La lettura e’ il viaggio di chi non puo’ prendere un treno.

    Dechanet :Non si legge un Autore. Ci si legge attraverso di lui.

    Denham :I libri dovrebbero condurre a una di queste mete: saggezza, pietà, gioia o utilità.

    Descartes… La lettura dei buoni libri e’ una sorta di conversazione con gli spiriti migliori dei secoli passati.

  38. Dunque, mi pare che siamo nella ossimoresca situazione di una celebrazione poco celebrata. Se fosse pubblicizzata questa cosa sarebbe un’occasione bella. Anche che ne so pensando alla materialità del libro ecco, il come è fatto.
    Ho pensato a quando ero piccola e nel portone accanto al mio c’era una vecchina che rilegava i libri. Ci andavo con mio papà che portava certi suoi molto vecchi – forse di suo papà o di suo nonno. Lei li rimetteva insieme, con il filo di cotone, la carta dipinta a mano e gli angoli in stoffa.
    Era un posto magico.

  39. @Simona
    di tutte le frasi sui libri, scelgo queste due:

    “Descartes… La lettura dei buoni libri e’ una sorta di conversazione con gli spiriti migliori dei secoli passati.”+
    “Cicerone: I libri sono l’alimento della giovinezza e la gioia della vecchiaia.”
    E quindi sempre mi alimento di “antichi”.
    Ciao:) grazie

  40. @Roberta…invece a me piace tanto Calvino:Tutto è già cominciato prima, la prima riga della prima pagina di ogni racconto si riferisce a qualcosa che è già accaduto fuori dal libro.
    un bacio!

  41. Sapete che l’idea di una diretta televisiva con vari collegamenti da tutta Italia è bellissima?
    Provvederò al più presto… datemi il tempo di comprare un paio di reti televisive:-)

    Scherzi a parte, sarebbe bellissimo.

  42. @ Mari : anche Garcilaso de la Vega morì il 23 aprile 1616 all’età di 77 anni, nella stessa data della morte di Miguel de Cervantes Saavedra, e di William Shakespeare. Però , siccome l’impero spagnolo seguiva il calendario gregoriano mentre l’Inghilterra quello giuliano, queste morti non sono avvenute nello stesso giorno….Come dire che anche il 24 potremmo festeggiare…
    @Massi: aspetto i tuoi “nuovi acquisti”!
    Notte!

  43. A proposito di “giornate mondiali” e della loro , mi permetto di segnalare anche l’altra, THE EARTH DAY, LA GIORNATA DELLA TERRA. Si terrà un grande concerto a Piazza del Popolo a Roma.

  44. @Simona sei grande,mi segnerò le bellisime frasi che hai scelte per noi.
    @Massimo, i diritti di autore, sembra un concetto dismesso ed alquanto obliato, dal mio tirchio editore. Direi che siamo immersi in Niagara di libri ed è molto difficile salvare dal macero anche i volumii che hanno un valore accertato e consolidato.
    Nel mio piccolo cerco di valorizzare i nostri sudati tesori.
    Comunque Massimo ho già scritto al Direttore Editoriale Felli di Azimut, per rifornire la libreria “Becarelli” di Siena per una eventuale presentazione del nostro originale capolavoro ” Letteratitudine, il libro” del super eroe Massimo il Grande! Dobbiamo ancora concertare alcune date. Naturalmente sarete tutti invitati per una allegra rimpatriata, in particolare spero che intervengano almeno quelli vicini.
    Un affettuoso saluto.
    Tessy

  45. @rob potremmo stenderci per terra e leggere un bel libro 🙂
    o meglio cominciare a favorire le case editrici che pubblicano libri stampati con carta riciclata e lo dichiarino,così aiutiamo la vita dei libri e quella degli alberi.
    un bacio

  46. Anch’io sono a favore della carta riciclata. Ci sono editori che hanno scelto di stampare libri usando quel tipo di carta. Fare libri senza ammazzare alberi è un’altra iniziativa da promuovere.

  47. sarà banale ma l’impressione è che negli altri paesi a questa manifestazione venga data ben altra importanza. sui giornali di oggi non se ne parla granché.
    meno male che ci sono i blog.

  48. TERREMOTO: EDITORI ITALIANI, PRONTI MIGLIAIA DI LIBRI PER L’ABRUZZO

    (ASCA) – Roma, 23 apr – Migliaia di libri per le popolazioni colpite dal sisma in Abruzzo: li assicureranno gli editori italiani per dare sollievo ai cittadini dell’Abruzzo nelle zone colpite dal sisma. Raccogliendo la proposta di Sergio Fanucci, l’Associazione Italiana Editori (Aie), in collaborazione con la Protezione Civile e il Ministero per i Beni e le Attivita’ culturali (Mibac), ha mobilitato tutta l’editoria italiana per regalare libri di ogni genere e argomento ai cittadini abruzzesi. Sul posto saranno poi Protezione civile e MiBac a distribuirli tra la popolazione delle tendopoli e tra gli sfollati.

    ”Non potevamo restare indifferenti a una tale tragedia – ha commentato il presidente dell’Aie Federico Motta, annunciando la mobilitazione proprio in occasione della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore – L’amico Fanucci ci ha lanciato questa idea e l’abbiamo subito raccolta, rilanciando una collaborazione con il Ministero e la Protezione civile per poter essere davvero operativi. E’ vero cio’ che Fanucci mi ha detto: il libro non sfama ma riempie il cuore e la mente e questo non e’ affatto poco”.

    Questo sara’ pero’ solo il primo passo: ”In un secondo momento, infatti – prosegue il presidente degli editori italiani – a ricostruzione avvenuta, gli editori tramite Aie faranno una seconda, ancor piu’ sostanziosa donazione per le biblioteche locali, o qualora fossero sbloccati i soldi del diritto di prestito contribuiranno in modo attivo alla riedificazione. Nel tempo della ricostruzione, sara’ davvero un segnale per crescere nuovi amanti della lettura”.

  49. Nel “Nome della rosa” di Eco ho trovato, nel lontano 1990 del mio diploma – mia madre e mio padre mi regalarono un orologio e il romanzo. Ho perduto l’orologio ma il libro è lì – una frase che non ho più dimenticato.

    IN OMNIBUS REQUIEM QUAESIVI, ET NUSQUAM INVENI NISI IN ANGULO CUM LIBRO.

    Ho cercato la pace ovunque, e non l’ho mai trovata se non in un angolo con un libro.

    …TUTTE LE LETTURE SONO CONCESSE (Pennac)
    IO NON HO MAI AVUTO UNA TRISTEZZA CHE UN’ORA DI LETTURA NON ABBIA DISSIPATO (Charles de Montesquieu)

  50. da quotidiano LA SICILIA del 23/4/09
    ************
    di Giorgio Blair
    Tutti sanno, o dovrebbero sapere, che oggi si festeggia la Giornata mondiale del libro. Perché il 23 aprile? Perché è la data scelta dall’Unesco come omaggio a due giganti della letteratura mondiale, naturalmente Miguel Cervantes e William Shakespeare, che i dotti sanno essere morti entrambi il 23 aprile del 1616, diventato sinonimo della data più luttuosa della storia della letteratura.
    Peccato che non sia vero, come potrebbe facilmente scoprire un qualsiasi lettore perfettamente al corrente della nostra fissazione sul fatto che Santa Lucia non è più da secoli «la più corta che ci sia». Che c’entra? C’entra, c’entra.
    Quando Cervantes spirò in Spagna, ammesso che sia morto il 23 (allora in quel paese usava riportare la data dell’interramento, in genere un giorno dopo), nell’Inghilterra in cui moriva Shakespeare era in realtà il 13 aprile. E per il semplice inequivocabile motivo che nella cattolicissima Spagna era già stato adottato il nuovo calendario gregoriano in vigore dal 15 ottobre 1582, ma che nell’anglicana Inghilterra il cambio di calendario (che aggiungeva dieci giorni a quello giuliano per compensare uno sfasamento astronomico) avvenne soltanto nel 1752. Dato a Gregorio quel che è di Gregorio, bisogna ammettere che è un peccato dirlo e ci dispiace davvero se rischiamo di rovinare la festa ricordando che sarà suggestivo ma è sbagliato. È certo un particolare di grande suggestione, così solleticante che una grande promessa del cinema spagnolo, Ines Paris, un paio di anni fa ci ha fatto perfino un film Miguel e William, a dire il vero non di grandissimo successo, ma di geniale intuizione almeno da un punto di vista culturale sulle grandi similitudini di questi due geni.
    Nel film Miguel e William (interpretato dal ballerino classico e attore inglese Will Kemp) si incontrano in Spagna, naturalmente innamorati della stessa donna, e si mettono perfino a lavorare insieme, per le insistenze di lei. La possibilità storica ci sarebbe e quella leggendaria ancora di più: il tutto sarebbe avvenuto nei famosi anni (fra il 1586 e il 1592) in cui non si sa bene che cosa abbia fatto Shakespeare e qualcuno ipotizza anche che sia stato ambasciatore in Spagna, o forse meglio una spia, ghiotto mestiere da un punto di vista letterario che pare abbia fatto anche Cervantes nella sua vita avventurosissima di ricercato, mercenario, carcerato, rapito, schiavo, eroe, nonché invalido di guerra (avendo perso la mano sinistra nella battaglia di Lepanto il 7 ottobre del 1571). Lasciamo da parte la fanta-letteratura e concentriamoci su quello che ci piace di più: anche una differenza di soli dieci giorni farebbe di quell’aprile il più crudele dei mesi (grazie T. S. Eliot), degno di essere ricordato. Soprattutto perché se non da 393 anni almeno da duecento i più grandi critici e gli stessi scrittori più celebri si sono spesso occupati di mille nuances possibili nell’interpretazione di questi due grandissimi geni paralleli. Dai tempi di Samuel Johnson che nella sua immensa ammirazione per entrambi non nascondeva di trovare il Don Chisciotte addirittura troppo corto (!) tanto si scopriva instancabile nel goderne. Via via, passando da Miguel de Unamuno, fino a Franz Kafka, ad un brillante Vladimir Nabokov, fino al grande ammiratore di entrambi, Harold Bloom, la storia della letteratura è infiorata da stupendi saggi su quello che sarebbe superficiale definire il dualismo fra due colossi apparentemente così lontani a prima vista, ma profondamente vicini in una visione più ampia della letteratura come strumento della ricerca del sé, della crescita di un individuo, all’inseguimento di quel Sacro Graal della mente che è il cercare di trovare una risposta a qualcuno almeno dei mille interrogativi della vita.
    Il grande critico americano Harold Bloom si è occupato a lungo dei parallelismi fra Cervantes e Shakespeare e mirabile ci pare la sua osservazione (Come leggere un libro e perché) che entrambi sono indispensabili per darsi delle risposte. Ma mentre Cervantes è il genio della crescita intellettuale e spirituale che nasce dal dialogo, attraverso il sublime rapporto dialettico fra Don Chisciotte e Sancho Panza, e l’altrettanto mirabile mistura di «batetico» e sublime, Shakespeare è il genio dell’introspezione, del solipsismo, della crescita attraverso il dubbio incomparabile di Amleto. Non per nulla è il re del monologo e del sonetto, che come tutta la poesia insegna essenzialmente un dialogo con se stesso, non con l’altro. Farei una nota per il proto nei giornali d’un tempo: quel batetico è la versione italiana di bathetic, parola coniata da Alexander Pope, astuto nuovo conio fra Bathos, il profondo, e il Pathos. Don Chisciotte eccelle nel batetico, spronato da Sancho che, come diceva Kafka, è il suo Daimon, il genio personale che lo sprona e lo incalza. Samuel Johnson sosteneva che abbiamo tutti bisogno di qualche illusione per non diventare folli.
    Era questo il disegno di Cervantes? Forse, ma l’unica certezza è il confronto con la follia illusoria di Amleto.
    Così come certo è, nel Shakespeare più lieve e meno solipsista, il possibile paragone fra Sancho e Falstaff. E certo è il costante parallelismo fra la più profonda malinconia, la ricerca incessante di una risposta e l’humour più dissacrante. Nei momenti più ilari Don Chisciotte è quasi tragico, così come il pallido principe di Danimarca nei momenti più lugubri sa far ridere. In entrambi ci sono punte estreme di crudeltà quasi sado-maso, come osservò Nabokov nelle sue Letture sul Don Chisciotte pubblicate postume nel 1983, nelle quali tuttavia Cervantes sembra eccellere.
    Ma in entrambi c’è «una certa alacrità nel mio affondare», come direbbe Sancho se fosse Falstaff. Ci vorrebbero volumi per proseguire, ma chiuderemo parafrasando Orazio: buona notte dolci principi, possa un volo d’angeli cantare per voi nell’ultimo riposo.
    http://giornale.lasicilia.it/giornale/2304/CT2304/CS/CS01/navipdf.html

  51. @ M. Teresa Santalucia Scibona
    Hai scritto: “Comunque Massimo ho già scritto al Direttore Editoriale Felli di Azimut, per rifornire la libreria “Becarelli” di Siena per una eventuale presentazione del nostro originale capolavoro ” Letteratitudine, il libro” del super eroe Massimo il Grande! Dobbiamo ancora concertare alcune date.”

    Che dirti, Tessy, se non… sei stupenda!:-)

  52. Riformulo le domande…

    Ritenete che l’indizione di questa giornata abbia una sua effettiva utilità, oppure è un evento come altri (uno dei tanti)?

    A vostro avviso, l’Italia di oggi è più o meno pronta di altri Paesi ad accogliere iniziative come la giornata mondiale del libro?

  53. Ritenete che l’indizione di questa giornata abbia una sua effettiva utilità, oppure è un evento come altri (uno dei tanti)?
    (non è un evento come gli altri, perché se ho ben capito si tratta di una iniziativa mondiale).

  54. Avevo risposto anche alla prima domanda.
    Ritenete che l’indizione di questa giornata abbia una sua effettiva utilità, oppure è un evento come altri (uno dei tanti)?
    – dicevo che secondo me non è un evento come un altro per il semplice motivo che è organizzato a livello mondiale.

  55. L’interesse al libro… è aumentato o diminuito, rispetto all’anno scorso?
    – Non saprei. A volte ho l’impressione che ci sia un risveglio di interesse.
    Altre volte ho l’impressione contraria.

  56. Grazie per il post.
    La Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, proclamata come ogni anno per il 23 aprile, è divenuta ormai un appuntamento fisso fondamentale nel calendario delle manifestazioni culturali italiane. Quest’anno la Conferenza Generale Unesco (tenutasi dal 6 al 23 ottobre 2009) ha recepito le risoluzioni della Generale Assemblea delle Nazioni Unite di celebrare il 2010 come Anno Internazionale del ravvicinamento delle culture e quindi di avviare un conseguente piano di azione.

  57. L’obiettivo da perseguire consiste nel consolidare ed intensificare il dialogo tra culture per incrementare il rispetto etico alla diversità ed alla mutua comprensione, elementi chiave interni alla Carta delle Nazioni Unite e alla Costituzione dell’UNESCO. Quindi il tema dominante suggerito dall’Unesco sarà incentrato sul libro come avvicinamento e dialogo tra culture.

  58. ci sono delle domande che più che punti di riflessione garantirebbero risposte retoriche. è difficle dire che l’italia sia benchè minimamente pronta ad una giornata del libro… se scendi per strada e chiedi, a stento sanno cosa sia un libro… per lo stesso motivo è difficile dire che l’interesse del libro sia aumentato, seppur bisognerebbe chiedere ad un libraio. ciò che penso io è che oggi più che mai bisogna stringersi con tutte le forze all’ogetto libro e a ciò che rappresenta. io sto facendo il tirocinio presso una libreria, e credetemi se vi dico che ci stanno lasciando fuori, non vogliono che il libro circoli, hanno tolto le tariffe editoriali e per l’estero si paga 10 euro a spedizione… nessuno lo sa e noi più di altri dobbiamo crederci se per noi il libro è un valore: il valore della cultura, della conoscenza e del pensiero libero!

  59. favorevole alla giornata mondiale del libro, anche se, per citare il noto trio canterino morandi-tozzi-ruggeri, si può dare di più. ciao.

  60. Alle belle citazioni sul libro di Simona, voglio aggiungere un significativo pensiero di Bufalino (Il fiele ibleo): “E’ difficile, certo, credere che le armi si possano vincere con le parole, e tuttavia lasciatemi credere nella violenza benefica della cultura, laciatemi credere che la violenza inerme delle parole possa guarire le ferite dell’altra … un libro, si sa, può scardinare un impero, può forzare le porte di ferro di una coscienza per introdurvi un seme d’amore, di bellezza e di verità …è un avamposto, un fortino edificato in partibus infidelium”. E la Yourcenar (Le memorie di Adriano) dice “Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.
    Quanto alla Giornata del libro, apprezzo tantissimo l’iniziativa, ma non deve essere come il fumo negli occhi. Occorre ben altro per sostenere la cultura nel nostro Paese. Per esempio hanno istituito il Centro del libro, ma senza la sufficiente dotazione finanziaria per sostenere la continuità delle iniziative. E che dire degli insufficienti contributi all’editoria, delle difficoltà dell’informazione, della eliminazione della tassa postale più favorevole per le spedizioni librarie …. Un saluto a tutti da emilio.

  61. Anzitutto voglio manifestare ad Adriano Petta il mio compiacimento per ciò che ha scritto. E’ la realtà, la cruda realtà.
    Ho appena partecipato e parteciperò in questi giorni a manifestazioni organizzate in concomitanza con la Giornata mondiale del libro anche se la Giornata non è stata e non viene citata né sui dépliant né sulle locandine. La gente è arrivata, si è discusso parecchio di libri, letteratura impegnata e no, di mafie e mafiette varie, formate spesso dagli autori – specie se affermati o in via di affermazione – a scapito degli altri, complici certi responsabili delle pagine culturali di giornali e riviste se non – addirittura – delle redazioni editoriali, di certa editoria che mira esclusivamente al guadagno e via dicendo. Senza mai parlare della Giornata, appunto.
    Ma a che serve, se serve, la Giornata?, ci chiedi, Massimo.
    Serve a ricordare alla gente (la maggioranza) che il libro c’è ancora, non è insomma scomparso, dato che la gente preferisce guardare la televisione o fare qualcos’altro che non c’entri con la lettura.
    Il libro c’è, lo si può comprare e, eventualmente, leggere. Ma c’è. E questo è già un punto a favore, oltre che un raggio di speranza affinché la maggioranza della gente prima o poi si convinca che senza libri è come se vivesse senza anima.
    Cordialmente.

  62. Anche quest’anno la libreria Opificium Chartae celebra la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore e in linea con il tema suggerito dall’Unesco, incentrato sul libro come avvicinamento e dialogo tra culture, vi invita all’incontro

    …….
    IN VIAGGIO…
    quale Cultura? il viaggio dei clandestini: Francesco De Filippo, autore di “Quasi uguali. Storie di immigrazione” (Mondadori 2009)

    il viaggio dei nomadi: cultura rom e territorio: Roberta Lepri, autrice di “La ballata della Mama Nera” (Avagliano 2010)

    incontro tra culture nel viaggio dell’eroe: Marco Bonfiglio, autore di “Odissea in prosa e per tutti” (Fermento 2003)

    OPIFICIUM CHARTAE
    venerdì 23 aprile ore17e30
    via della Panetteria 39 (zona Fontana di Trevi – Roma)

  63. La giornata mondiale del libro è un evento che andrebbe pubblicizzato sui tram, sugli autobus, per le strade e le piazze di città e paesi italiani. Con brani d’autore, poesie, immagini pittoriche di lettrici e lettori del passato. Perchè dobbiamo essere sempre gli ultimi? Perché i bambini all’asilo sfogliano libri di favole con grande passione, alle elementari leggono tanto volentieri, in terza media invece cominciano a staccarsi dalla lettura? Forse anche – ma non solo – perché spesso a scuola si propongono agli adolescenti testi illeggibili trascurando libri belli in tutti i sensi, anche in quello della piacevolezza, che non vuol dire superficialità. Suscitare la passione per la lettura è un’arte difficilissima, ma non ci si deve mai arrendere davanti al dilagare dell’ignoranza, addirittura compiaciuta, dei nostri giorni.
    Mi auguro che questa giornata induca ciascuno di noi a riflettere sul grande e grave problema della diffusione del libro, della lettura da parte dei giovanissimi, della battaglia contro il cattivo gusto e contro l’analfabetismo di ritorno.

  64. ABRUZZO/RICOSTRUZIONE: GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO DEDICATA AL SISMA

    (ASCA) – L’Aquila,
    – Venerdi’ prossimo, 23 aprile, dalle ore 10.30, si celebrera’ in Piazza Duomo, all’Aquila, la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore.

    L’iniziativa trova la sua origine in Catalogna, dove il 23 aprile, festa di San Giorgio, viene offerta una rosa per ogni libro venduto. La data ha inoltre un particolare valore simbolico, poiche’ il 23 aprile del 1616 vennero a mancare contemporaneamente Cervantes, Shakespeare e Garcilaso de la Vega.

    L’Unesco, quindi, promuove in tutto il mondo iniziative che avvicinano alla lettura, alla pubblicazione e al rispetto della proprieta’ intellettuale. All’interno della manifestazione, l’Universita’ degli studi dell’Aquila, come gia’ negli anni passati, promuove una giornata, dedicata quest’anno alla scoperta degli scritti e delle testimonianze sul sisma che ha colpito la citta’. L’evento, organizzato dalle docenti Laura Di Michele della Facolta’ di Lettere e Filosofia e Giusi Pitari della Facolta’ di Biotecnologie dell’Ateneo aquilano, sara’ una vera e propria maratona, alla scoperta delle testimonianze sul sisma e vedra’ l’intervento di scrittori, fotografi, architetti, rappresentanti di biblioteche, associazioni culturali, giornalisti e infine blogger, webmaster e video-makers che, durante l’ultimo anno, hanno scritto, informato, fotografato, denunciato.

  65. Ciao Massimo, e ciao a tutti! Che sia un evento come un altro poco importa secondo me….voglio dire, intanto è un evento. E come tutti gli eventi apre porte e curiosità su un mondo del quale non sapremo mai abbastanza. E al quale troppe persone non si sono mai accostate o si avvicinano solo ogni tanto. Quindi ben vengano queste iniziative globali!
    Anche perchè la sensazione è che le iniziative in tal senso crescano, e inevitabilmente il numero di chi si “lascia” coinvolgere nell’apprezzare una buona lettura e il piacere, puramente materico ma affascinante, di toccare e annusare le pagine!
    baci

  66. A proposito dell’Abruzzo, siccome mi sto occupando intensamente di poeti d’Abruzzo in lingua e dialetto, bravissimi, vorrei proporre qui una piccola grande poesia in italiano di Vittorio Monaco, il poeta di Pettorano sul Gizio scomparso purtroppo nel 2009. Eccola, con tantissimi auguri a tutti gli abruzzesi:

    Paese mio (congedo)

    Non so in quale lingua –
    in che perso dialetto…
    cenere, certo, resta.
    Che altro può rimanere?

  67. più si parla di libri, meglio è. non c’è dubbio.
    bisogna vedere se al parlare dei libri segue poi la lettura.
    qui comincia a venirmi qualche dubbio.

  68. ” Nessun vascello c’è, che come un libro, possa portarci in contrade lontane” Emily Dickinson

    ” Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere” Daniel Pennac

    “Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere” Gustave Flaubert

    Ho scoperto che esisteva una giornata mondiale dedicata al libro, solo nel 2008, quando fui invitata a presentare un mio libro alla Biblioteca Raffaello, in via Tuscolana. Il mio pubblico era una classe di bambini della scuola materna del X Municipio. Incantevole giornata…

  69. Ciao Massimo, sono veramente indignata di questa ignoranza tutta italiana, comunque, riterrei veramente necessaria l’indizione della giornata del libro in Italia, forse non saremmo ancora pronti per un’iniziativa del genere, ma ritengo sarebbe utile iniziare a dare un poco di coscienza alla gente.
    Secondo me, nel mio piccolo mondo, non vedo troppo aumentato l’interesse al libro purtroppo.
    Grazie di cuore per il tuo interesse all’argomento! A presto.

  70. La Giornata del libro serve, eccome: non a chi già legge, a quelli (come me, come noi che frequentiamo queste pagine) che tutti i giorni o quasi entrano in una libreria, e non escono se non hanno un libro in mano, e soprattutto leggono, perché non sanno farne a meno: ma a quelli (ci sono, ci sono!) che non leggono perché i libri li intimidiscono. Sulla soggezione che provano questi non-lettori la Giornata del libro può avere un effetto (come dire?) rassicurante: il libro non è un oggetto da guardare con diffidenza, quello che un libro contiene non è un mondo lontano e inaccessibile, e leggere non è una complessa operazione di élite. Ne conosco tanti: sono brave persone, non sono ostili ai libri, vanno semplicemente accompagnati per mano, rassicurati. Possono essere recuperati (qualcosa, in loro, dice che la televisione non è tutto) e potrebbero essercene grati.
    Chi scrive ha bisogno di questi lettori, non può contare solo sullo zoccolo duro dei lettori forti, di quelli affezionati. Se uno scrittore non è presente, che so, con pile dei propri libri negli autogrill, o con insistiti passaggi promozionali nelle trasmissioni televisive (in quelle che non si sognerebbe mai di guardare), ecco che avrà bisogno di bussare alla porta di quei lettori inibiti.
    C’è un altro motivo per cui ritengo comunque utile (necessaria, anzi) la Giornata sul libro, particolarmente in Italia: il libro (parlo del libro in generale, non di uno in particolare) è un oggetto culturale fondamentale, un concentrato di idee, un deposito di esperienze, un veicolo di sapere; ed è vivo. Ha una sua vita, cioè, che prosegue nelle mani e sotto gli occhi di chi lo legge (dopo che lo ha acquistato, o preso in biblioteca, o da un amico). Non può essere trattato come un semplice prodotto commerciale, come invece l’abolizione delle agevolazioni per la spedizione dei libri lascia intendere.
    Il fatto che esistano tanti brutti libri, scritti male, inutili (e magari di successo) non mi pare smontare questa tesi.

  71. I grandi media nazionali (quotidiani big, tv, ecc.) hanno ampiamente snobbato la giornata mondiale del libro. Cosa piuttosto vergognosa, secondo me. Complimenti doppi dunque a questo blog.

  72. Riprendo questo vecchio post, per tornare a promuovere La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore (fissata per il 23 aprile di ogni anno).
    Quest’anno coincide con il primo giorno de Il Maggio dei libri, la grande campagna nazionale che inizia il 23 aprile e culmina il 23 maggio con la Festa del libro.
    Letteratitudine sostiene con molto piacere la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore e Il Maggio dei libri.

  73. Ce ne fossero di iniziative come la giornata del libro o il maggio dei libri. Credo che ogni occasione che consenta l’avvicinamento a questo oggetto misterioso che è il libro, vada lodata.

  74. 1. Ritenete che l’indizione di questa giornata abbia una sua effettiva utilità, oppure è un evento come altri (uno dei tanti)?
    Concordo con Lucrezia. Ogni evento volto a promuovere i libri deve essere ben accolto.
    Se poi l’evento si traduce in aumento del numero dei lettori, beh, da questo punto di vista nutro forti dubbi.

  75. 2. A vostro avviso, l’Italia di oggi è più o meno pronta di altri Paesi ad accogliere iniziative come la giornata mondiale del libro?
    Perché l’Italia deve essere indietro agli altri paesi dal punto di vista dell’organizzazione di eventi che riguardano i libri? Secondo me l’Italia è pronta alla stregua degli altri grandi paesi.
    Ciao.

  76. Apprendo della giornata mondiale del libro solo da questo sito, segno che a livello mediatico non e’ stata promossa a sufficienza. Spero che da questo punto di vista negli altri paesi sia andata un po’ meglio.

  77. Ricordo, infine, che la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore coincide con il primo giorno de Il Maggio dei libri, la grande campagna nazionale che inizia il 23 aprile e culmina il 23 maggio con la Festa del libro (con un prolungamento fino al 31 maggio).

  78. Caro Massimo, grazie per dare spazio ai libri in questi giorni in cui la politica inconcludente si sta mangiando i nostri giorni!!!

  79. Ritenete che l’indizione di questa giornata abbia una sua effettiva utilità, oppure è un evento come altri (uno dei tanti)?
    ..
    Credo che dedicare una giornata ai libri sia sempre e comunque importante.
    Il senso è che esiste ancora qualcuno che dà importanza ai libri. Addirittura al punto di dedicare una giornata MONDIALE.
    Dunque ha una sua utilità, quantomeno dal punto di vista simbolico.

  80. A vostro avviso, l’Italia di oggi è più o meno pronta di altri Paesi ad accogliere iniziative come la giornata mondiale del libro?
    ..
    L’Italia di questi giorni infonde una profonda tristezza.
    Qualcuno direbbe, con tutti i problemi che abbiamo figurati se possiamo permetterci di pensare ai libri.
    E sbaglierebbe alla grande.
    Ciao!

  81. Personalmente credo che la crisi del libro, in Italia, coincide con la crisi del Paese e non sarà una giornata indetta a livello mondiale a cambiare le cose.

  82. Giornata importante, quella dei libri! Deve ricordarci quanta parte hanno nella formazione della nostra capacità di selezionare e giudicare gli eventi….La coscienza e la consapevolezza sono le figlie della cultura.

  83. Ci tengo a ricordare che quest’anno, il 23 aprile, le danze per la Giornata mondiale del libro si apriranno nella Thailandese Bangkok, nominata Capitale mondiale del libro 2013. L’Unesco nel 2001 ha infatti lanciato l’idea di nominare ogni anno una città “Capitale mondiale del libro” sulla base dell’offerta culturale e dei progetti presentati ed esaminati per l’occasione da un’apposita commissione. La prima città a essere scelta è stata Madrid nel 2001, seguita da Alessandria d’Egitto nel 2002, New Delhi nel 2003, Antwerp, Montreal, Torino nel 2006, Bogotà, Amsterdam, Beirut, Ljubljana, Buenos Aires e Yerevan, in Armenia, nel 2012. Il mondo sta dunque facendo di tutto per promuovere questa festa… ma purtroppo l’Italia rimane il paese, in Europa, in cui si legge meno! Nonostante ciò per il 23 aprile si moltiplicano anche sul suolo nazionale (e per fortuna!) le iniziative volte a sensibilizzare il pubblico verso il piacere della lettura.

  84. Sempre il 23 aprile i libri si trasformeranno in Pagine Viaggianti all’interno delle stazioni Metro di Roma: si potrà approfittare del bookcrossing delle “Pagine Viaggianti” nelle stazioni metropolitane di Cornelia, linea A e Santa Maria del Soccorso, linea B. Negli spazi antistanti i tornelli di ingresso delle due stazioni, saranno allestite delle postazioni culturali, dove il personale di Libra e Atac (promotori dell’iniziativa), accoglierà quanti vorranno prendere un libro, magari lasciandone un altro in cambio. Spazi arricchiti dalla presenza di autori emergenti e reading di brani tratti dai loro libri e da quelli di altri scrittori celebri. I mezzi di trasporto, soprattutto la metropolitana, quotidianamente diventano infatti occasione di lettura per migliaia di persone in tutta Italia, quale migliore occasione, dunque, per celebrare la giornata mondiale del libro?

  85. Tutti i libri raccolti, selezionati per categorie, saranno infine destinati a case famiglia e istituti penitenziari, affinché le Pagine Viaggianti possano allietare altri percorsi; perché come afferma Milagros del Corral, direttrice in carica all’UNESCO, “Esistono libri su tutti i temi, per ogni pubblico ed ogni momento. Ma dobbiamo fare in modo che i libri siano disponibili per tutti, dappertutto”.

  86. …inoltre, durante la Giornata si tiene anche la grande festa del progetto Città Invisibili: la Giornata Evento dedicata al libro e alla lettura, che coinvolge 800 classi, 40 biblioteche e gli assessorati alla cultura e all’istruzione (e non solo) delle città e dei comuni aderenti. La Giornata evento si terrà in contemporanea in tutte le scuole e le città che aderiscono all’iniziativa e che autonomamente la organizzano

  87. Flash book mob: iniziativa lanciata da alcune case editrici italiane che prevede il ritrovo in piazza di molte persone, ciascuno con il suo libro preferito in mano. Ad un segnale convenuto tutti iniziano a leggere il proprio libro, in un’armonia di parole! Stupire e richiamare l’attenzione di chi sta intorno, è l’obiettivo dell’iniziativa.

  88. Tra i tanti che celebreranno la Giornata mondiale del libro segnalo anche il 23 aprile, a partire dalle 9.15, un flash book mob in piazza Vittorio Veneto, a Canosa di Puglia.

  89. Nello stesso preciso momento, tutti i bambini, i ragazzi, gli insegnanti e quanti si vorranno unire, riempiranno la piazza portando con sé il libro preferito e iniziando a leggere, per tre minuti circa, uno stralcio del testo.
    Un incontro rapido, semplice ed efficace come azione pubblica a sostegno del libro, da parte di tutti coloro che credono all’importanza della lettura.
    I lettori che invaderanno la piazzetta daranno vita a una grande lettura collettiva e indipendente: ognuno con la propria voce, ad un segnale convenuto, inizierà a leggere, trasformando la lettura solitaria del libro in un’azione visibile, condivisa e simbolica. Al segnale, tenendo il libro ben visibile in mano, tutti assieme si dirà ad alta voce “i libri sono come la mente: funzionano se li apri”. E la lettura avrà inizio. Anche i bambini che non sanno leggere potranno partecipare: con un libro in mano possono raccontare ad alta voce la loro storia preferita, guidati dalle illustrazioni.

  90. Bravo Antonio ad avere ricordato tante iniziative!
    Vorrei aggiungere che oggi un evento si svolgerà anche nel Castello del Malconsiglio di Miglionico. In programma: proiezioni, visite guidate, laboratori, letture animate e degustazioni. Non mancheranno eventi anche per i più piccolini, con animazione e palloncini ad allietare la giornata.
    Venite! Il luogo è incantevole!

  91. Molto bello anche quello che hanno organizzato nel mio paesino, Montec arlo, in provincia di Lucca. Nei ristoranti del territorio a ogni piatto sarà abbinato un testo.
    Questo percorso sfocerà nell’apertura tanto attesa – a giungo – della nuova biblioteca, che sarà ospitata nei restaurati locali della seicentesca fondazione Pellegrini Carmignani ubicata nel centro storico del borgo fondato 680 anni fa dall’Imperatore Carlo IV di Boemia!

  92. Montecarlo di Lucca è un piccolo comune, ma è (lo dico con orgoglio) Città del Vino e Bandiera Arancione del Touring Club. Un piccolo centro che vive, dunque, di arte e cultura!
    Tanto è vero che festeggia altri due eventi culturali importanti:
    – la ViaVinaria (il prossimo 25 e 26 maggio) che apre al pubblico le cantine e fattorie storiche del territorio e
    – Montecarlo Estate !

  93. ho trascorso la giornata mondiale del libro pensando a tutti i libri che vorrei leggere e che non ho il tempo di leggere.

  94. considerato che il pensiero era impegnativo e la lista lunga, non sono riuscito a leggere nemmeno il capitolo del libro che mi ero prefissato di leggere.

  95. Io ho festeggiato la Giornata mondiale del Libro in un modo bellissimo: realizzando la mia prima intervista televisiva sul mio romanzo! 🙂
    E poi: pensando che sono felice perché ho ancora tanti libri da leggere. Voglio fare la mia solita capatina mensile in biblioteca – i miei spacciatori abituali oltre ad edicole librerie…
    Buona lettura, viva i libri, viva le rose! Non dimenticherò mai Barcellona e le sue librerie, il suo amore per i libri, il Cervantes preso in Avinguda Diagonal!

  96. Bella la giornata del libro. Ho raccontato a qualcuno come sarebbe il libro che ho in mente e che vorrei scrivere, ne ho ricevuto un sorriso ed una carezza. Questo mi ha fatto pensare alla forza dei libri anche quando ancora non esistono: creano sinergie e legami.Siamo fatti di storie.

  97. L ‘amore per i libri, per la lettura in genere d’un dono,ma anche una passione, un interesse che può essere sollecitato e coltivato.
    Oggi,eventi come il salone del mobile o dei vini hanno aumentato i profitti,la produzione in entrambi i citati settori.
    Mi auguro,quindi,che organizzazioni come la giornata del libro abbiano lo stesso effetto..Anzi,ne sono certa.
    A presto
    Gioia

  98. Da Federico Moccia a Gabriel Garcia Marquez, da Alberto Angela a Noam Chomsky. C’è un po’ di tutto tra gli oltre duemila volumi che la mattina di mercoledì 23 aprile, in occasione della Giornata mondiale del libro, saranno distribuiti gratuitamente a Roma, in piazza Vittorio.
    Oltre ai passanti e ad alcune scuole che hanno aderito all’iniziativa, tra cui la primaria “Di Donato” di via Bixio e l’Itis “Galilei” di via Conte Verde, i libri saranno consegnati a numerose realtà aggregative che operano a favore dei cittadini stranieri.
    L’evento, denominato “Un libro per l’integrazione” è promosso da Fondazione IntegrA/Azione, onlus che opera a livello internazionale nella gestione di azioni umanitarie, e rappresenta l’appendice del progetto più ampio “Nuova vita ai tuoi libri”, che ha coinvolto le librerie Feltrinelli di tutta Italia e il consorzio Comieco (recupero degli imballaggi).
    L’intera iniziativa ha permesso la raccolta di oltre 35mila volumi destinati a programmi di alfabetizzazione e corsi di lingua italiana per stranieri e alla creazione di biblioteche all’interno dei Cara, i Centri di accoglienza per richiedenti asilo, soprattutto nel Sud Italia (Foggia, Crotone, Catania e Caltanissetta). Ora una parte residua di quei volumi, costituita soprattutto da doppioni, sarà distribuita in occasione della Giornata mondiale del libro a Roma. Altre distribuzioni avverranno nei mesi a seguire in tutta Italia.
    “Ciò che per molti rappresenta il ‘di più’ per altri può diventare utile e necessario: è questo il senso della nostra iniziativa – sottolinea Luca Odevaine, presidente della Fondazione IntegrA/Azione. “Inoltre intendiamo riaffermare il principio che la cultura costituisce il terreno privilegiato d’incontro e di relazione civile tra individui appartenenti ad ogni cittadinanza”.
    Variegata l’offerta libraria che sarà distribuita in piazza Vittorio a Roma: si va dai libri per l’infanzia e alla saggistica, destinati principalmente alle scuole, fino ai gialli e ai romanzi, distribuiti soprattutto ai passanti. Ai cittadini stranieri saranno destinati principalmente i classici italiani e internazionali, nonché libri di autori sudamericani, africani e asiatici o in lingua.
    Per ulteriori informazioni e contatti: http://www.pensieridintegrazione.it.

  99. Ritenete che l’indizione di questa giornata abbia una sua effettiva utilità, oppure è un evento come altri (uno dei tanti)?

    Beh, essendo un evento internazionale non può certo definirsi come “uno dei tanti”. Di certo è utile, come è stato detto. Ma non so fino a che punto può influire sulla vendita e soprattutto sulla lettura dei libri

  100. A vostro avviso, l’Italia di oggi è più o meno pronta di altri Paesi ad accogliere iniziative come la giornata mondiale del libro?
    L’Italia è prontissima ad accogliere iniziative di questo genere.
    Anzi, eventi letterari e culturali, fiere e festival continuano a propagarsi.
    Però si legge sempre meno.
    Come mai?

  101. Carissimo Dott. Maugeri
    sono lieto di sottolineare che l’UNESCO come Capitale mondiale del libro 2014 ha scelto la città di Port Harcourt, in Nigeria, per gli sforzi che sta portando avanti sia per quel che riguarda la promozione della lettura che, ancora prima, per l’alfabetizzazione.

  102. L’Unesco nel 2001 ha infatti lanciato l’idea di nominare ogni anno una città “Capitale mondiale del libro” sulla base dell’offerta culturale e dei progetti presentati ed esaminati per l’occasione da un’apposita commissione. La prima città a essere scelta è stata Madrid nel 2001, seguita da Alessandria d’Egitto nel 2002, New Delhi nel 2003, Antwerp, Montreal, Torino nel 2006, Bogotà, Amsterdam, Beirut, Ljubljana, Buenos Aires, Yerevan e la Thailandese Bangkok, nel 2013. Il mondo sta dunque facendo di tutto per promuovere questa festa… ma purtroppo l’Italia rimane il paese, in Europa, in cui si legge meno! Nonostante ciò (e per fortuna!) il 23 aprile si moltiplicano anche sul suolo nazionale le iniziative volte a sensibilizzare il pubblico verso il piacere della lettura, poiché “Leggere fa crescere”….

  103. L’iniziativa più smpatica mi pare il Flash book mob organizzato per le 18.30 di questa sera al Maxxi di Roma: un gruppo di persone, con il proprio libro preferito in mano, ad un segnale convenuto inizieranno a leggere ad alta voce, proprio come nel finale del romanzo ‘Fahrenheit 451′…

  104. Sempre oggi i libri si trasformeranno in Pagine Viaggianti all’interno delle stazioni Metro di Roma: dalle 8 di questa mattina, fino alle 18 di sta sera, sarà infatti possibile approfittare l’iniziativa di bookcrossing messa in piedi dalla compagnia di trasporti laziale. I pendolari potranno così approfittare del tempo di un viaggio in metro leggendo un libro scelto tra quelli proposti negli appositi punti, riconsegnandolo poi a fine percorso, senza mancare di lasciare un commento tra le pagine del volume. Su modello delle grandi capitali mondiali, da New York a Parigi, da Londra a Berlino, la stazione della metro della linea A di Cipro e quella della linea B di Piramide si tramuteranno oggi in vere e proprie biblioteche mobili!

  105. Infine, caro Dott. Maugeri, lo sapeva che oggi ricorre il 450esimo anniversario della nascita di William Shakespeare (1564-1616)????

  106. Come ben sa, infatti, la data del 23 aprile è stata scelta anche per questo motivo, perchè è il giorno della nascita del grande poeta inglese (oltre che il giorno della morte del grande Miguel De Cervantes)…

  107. Se non fossi il vecchietto che sono, girerei in metropolitana per tutto il giorno a Roma e mi godrei il flash book mob….ma siccome sono tremolante e piuttosto sgangherato mi accontenterò di chiudere con alcune delle mie frasi più amate sui libri….

  108. I libri non servono per sapere ma per pensare, e pensare significa sottrarsi all’adesione acritica per aprirsi alla domanda, significa interrogare le cose al di là del loro significato abituale reso stabile dalla pigrizia dell’abitudine.
    Umberto Galimberti

  109. Abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio.
    Franz Kafka

  110. L’oro, l’argento, i gioielli, la ricca veste, il palazzo di marmo, il bel podere, i dipinti, il destriero dall’elegante bardatura, e le altre cose del genere, recano con sé un godimento inerte e superficiale; i libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di familiarità attiva e penetrante; e il singolo libro non insinua soltanto se stesso nel nostro animo, ma fa penetrare in noi anche i nomi di altri, e così l’uno fa venire il desiderio dell’altro.
    Francesco Petrarca

  111. Può essere che non esista libro, per quanto ben scritto, che possa rimuovere un grammo di dolore dalla tragedia in Iraq o in Ruanda, ma può anche darsi che non esista libro, per quanto mal scritto, che non permetta un’epifania al suo lettore predestinato.
    Alberto Manguel

  112. Da una statistica pubblicata sull’Economist è emerso che i Paesi in cui si legge di piu’ sono anche i Paesi all’avanguardia nell’innovazione, nello sviluppo economico, sociale e culturale e dove è poco significativa la corruzione. Mentre in Svezia la percentuale dei cittadini che legge almeno un libro all’anno è del 72%, in Italia si abbassa fino al 42%. Pertanto i vari misuratori di competitività economica e innovazione vanno di pari passo con gli indici di lettura: in entrambe le classifiche a farla da padrone sono i Paesi del Nord Europa, mentre l’Italia è malinconicamente arroccata agli ultimi posti.Da una statistica pubblicata sull’Economist è emerso che i Paesi in cui si legge di piu’ sono anche i Paesi all’avanguardia nell’innovazione, nello sviluppo economico, sociale e culturale e dove è poco significativa la corruzione. Mentre in Svezia la percentuale dei cittadini che legge almeno un libro all’anno è del 72%, in Italia si abbassa fino al 42%. Pertanto i vari misuratori di competitività economica e innovazione vanno di pari passo con gli indici di lettura: in entrambe le classifiche a farla da padrone sono i Paesi del Nord Europa, mentre l’Italia è malinconicamente arroccata agli ultimi posti.

  113. chiudo augurandoti una bellissima festa del libro, caro Massi!
    So che in questo momento sei impegnato nella presentazione dell’ultimo saggio di Salvatore Silvano Nigro!
    Buon pomeriggio letterario! (…io invece torno alle mie sentenze…)
    baci
    SIMO

  114. Che dire?
    Mi pare che questa iniziativa, nel tempo, sia cresciuta. E questo mi sembra un bene.
    Certo… nel tempo è anche diminuito il numero dei lettori.
    Cosa ne pensate?

  115. I lettori di oggi sono distratti da troppe altre cose. Bisogna donare loro (mi riferisco ai non lettori) la possibilità di un’esperienza.
    Leggere è bellezza e anche sacrificio, perché per farlo bisogna rinunciare a qualcosa e dedicare del tempo.
    E’ un po’ faticoso, come – per esempio – portare avanti un’attività sportiva.
    Ma è bello. Decisamente bello!

  116. Il 23 aprile torna il Maggio dei Libri, la campagna nazionale giunta alla sesta edizione promossa dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. La campagna si avvale inoltre del supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani.

  117. Nato nel 2011 con l’obiettivo di ribadire il valore sociale della lettura quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile, il Maggio dei Libri è diventato un appuntamento atteso, abituale e diffuso in tutta Italia: inizia il 23 aprile, Giornata mondiale UNESCO del libro e del diritto d’autore, e si conclude il 31 maggio.

  118. Il claim istituzionale di questa edizione è Se son libri fioriranno, accompagnato dagli altri messaggi e visual Se leggo vivo più di 7 vite, Liberi di leggere e Il libro porta consiglio. Quattro slogan per diffondere in tutta la Penisola l’amore per la lettura e racchiudere il senso dell’iniziativa: leggere fa crescere, nutre la mente, aiuta a far sbocciare nuove idee e consente di vivere infinite esperienze.

  119. Quest’anno il Maggio dei libri offre prospettive nuove per declinare il valore della lettura: la varietà e la ricchezza dei suoi contenuti saranno infatti scandite da alcuni filoni chiave, che gli organizzatori che aderiscono alla campagna potranno seguire come linee guida per le loro iniziative. Il primo è Shakespeare 400, dedicato all’anniversario della morte del Bardo: ad aprile, infatti, ricorono i 400 anni dalla morte di William Shakespeare, autore di 37 opere teatrali, 154 sonetti e vari altri poemi che hanno segnato per sempre la storia della letteratura mondiale. Per ricordare la morte del Bardo e far risuonare i suoi versi più alti che mai, durante il Maggio dei libri in collaborazione con il British Council sono organizzate diverse iniziative nelle scuole, in sedi istituzionali e in location inedite, per celebrare la grandezza e l’importanza non solo letteraria, ma anche socio-antropologica di Shakespeare.

  120. Il secondo riguarda la biblioterapia: sempre più spesso la lettura di libri viene consigliata da professionisti nel campo medico e sociale per migliorare la conoscenza di se stessi e contribuire all’elaborazione e quindi eliminazione di un malessere interiore, grazie al meccanismo dell’immedesimazione nei personaggi e alla catarsi finale.

  121. Il terzo filone è costituito dalle Little free library, quelle casette in legno che invece di essere destinate agli uccellini custodiscono una manciata di libri in libera consultazione e che spuntano come per magia nelle strade o nei parchi per portare sul territorio e nei luoghi di passaggio quotidiano mini biblioteche gratuite. Quest’anno approdano anche al Maggio dei libri con il motto Prendi un libro, porta un libro! e speriamo che la primavera le faccia moltiplicare in tutta Italia.

  122. Attraverso declinazioni sempre nuove della passione per la lettura e con progetti creativi, l’edizione 2016 ribadisce la propria ispirazione originaria, alla base dei suoi successi anno dopo anno: portare i libri fuori dai loro contesti tradizionali per dimostrare che sono di casa in ogni luogo. In un’ottica di lettura condivisa, che favorisca l’interazione fra tipologie di pubblico diverse e coinvolga quanti più luoghi possibili della “quotidianità”, la campagna invita a organizzare eventi non solo in librerie, biblioteche, scuole e spazi istituzionali, ma anche nei locali pubblici, nei cinema, nei negozi, sugli autobus, nelle palestre, parchi, ristoranti e ovunque detti la fantasia. Al termine della campagna, ai migliori progetti (suddivisi nelle categorie: biblioteche, scuole, associazioni culturali, strutture carcerarie, librerie) sarà assegnato il premio Il Maggio dei Libri 2016.

  123. Tra gli accordi di partnership e collaborazione: il Poligrafico dello Stato, SIAE – Società Italiana degli Autori e degli Editori, Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Messaggerie, British Council e altri in corso di definizione.

  124. Il compito di coordinare le migliaia di iniziative attese spetta al sito ufficiale della campagna http://www.ilmaggiodeilibri.it, rinnovato con una nuova veste grafica. Le adesioni sono aperte e partecipare è semplice quanto fare click: su “Inserisci la tua iniziativa” dal sito del Maggio dei libri o direttamente sulla piattaforma che raccoglie tutte le iniziative legate al Maggio dei libri 2016, all’indirizzo http://risorse.cepell.it/ilmaggiodeilibri/.

  125. ASPETTANDO IL MAGGIO DEI LIBRI

    In una sorta di ideale e appassionante rincorsa verso l’inizio della campagna, alcune iniziative imperdibili entrano già nell’atmosfera del Maggio dei libri. Come Caro Alberto, mi ricordo di te (Roma, Casa Moravia, fino al 17 maggio), ciclo di appuntamenti per ricordare Moravia nei suoi spazi privati, attraverso le parole e le immagini degli amici: Flaminia Petrucci Siciliano e Lorenzo Pavolini hanno iniziato il 5 aprile, seguiranno Lorenzo Capellini e Nour Melehi (19 aprile), Antonio Debenedetti e Marco Cubeddu o Simonetta Sciandivasci (3 maggio) e a chiudere Mario Andreose e Sandra Petrignani (17 maggio). Altra grande anteprima è la festa al Circolo dei lettori a Torino, il 20 aprile: Sant Jordi. A Night in Barcelona, con gli underwater visuals, per respirare sotto il livello del mare; il rosso delle rose, nate, secondo leggenda, dal sangue del drago ucciso da Sant Jordi; il sound in perfetta modalità barceloneta con Sheesma, Ramon Moro, Sheesma e Mark Piñol. Ci si sposta in Sicilia il 22 aprile per #Storie sotto il Vulcano. Festeggia la giornata mondiale del libro in littorina (Catania e dintorni), che vede circa 150 scuole medie e superiori di 32 Comuni dell’area etnea coinvolte in un viaggio intorno al vulcano con studenti, docenti, lettori e 150 messaggeri che a bordo della littorina promuovono la lettura. Infine, il bookcrossing del progetto Libera Biblioteca PG Terzi Diffusa (Roma), che prevede la distribuzione (e il mantenimento) di cassette di libri in libero scambio, posizionate in ambulatori medici, sale d’attesa di studi professionali, negozi… A marzo ha superato quota 50 (tra I, II, V, VIII e XI Municipio di Roma) ottenendo anche il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Municipio Roma Il, della Direzione del Municipio Roma I, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma e dell’Istituzione Biblioteche di Roma.

  126. LIBRI IN FESTA IL 23 APRILE

    La fucina della creatività è in fermento, soprattutto per il 23 aprile, Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore, con tante iniziative per vivere a tutto tondo la passione per la lettura. A cominciare da Il Maggio dei libri a Explora! (Museo Explora, Roma): il Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con Explora – Il museo dei bambini di Roma, presenta una doppia iniziativa di lettura, per i bambini dai 3 ai 6 anni la mattina alle 11 con le filastrocche e i libri di Gianni Rodari e il pomeriggio per i più grandi dai 6 ai 10 anni con la raccolta Fiabe Italiane di Italo Calvino. E per festeggiare i libri e chi li scrive, il Centro propone – in collaborazione con SIAE – Società Italiana degli Autori e degli Editori, il ciclo di appuntamenti Il diritto di essere autore: incontri in contemporanea nelle scuole di alcune città per riflettere insieme agli scrittori sull’importanza di tutelare i prodotti della creatività. Ci sono poi diversi appuntamenti che, seguendo il primo filone tematico, sono dedicati al Bardo inglese: ad esempio, con Shakespeare Pop (Biblioteca Salaborsa, Bologna), si indagano le origini dell’immensa popolarità del drammaturgo e della sua influenza sulla cultura popolare contemporanea; Shakespeare after Shakespeare (Circolo dei lettori, Torino) propone invece sei spettacoli teatrali immaginando il destino di altrettanti eroi shakespeariani dopo che è calato il sipario; o ancora Lungo il percorso arabo-normanno di Palermo “I leggiadri versi del Bardo” (Cassaro Alto – Percorso Arabo –Normanno, Palermo), performance di cittadini e turisti che all’interno di alcuni negozi leggono a voce alta una poesia di Shakespeare estratta a sorte. Sempre il 23 aprile, la festa dei libri prosegue con Aspettando Andrea Vitali (Piazzalunga Cultura Suzzara, Suzzara – Mantova), maratona di lettura a voce alta dal suo libro La ruga del cretino; a Liberspazio (Piano di Sorrento – Napoli) protagonisti sono i bambini delle elementari, per giocare a fare gli editori, le bancarelle di libri usati e le letture animate, accompagnate da spettacoli e performance teatrali; con la XIV Settimana della lettura “Leggere per crescere” (San Giorgio delle Pertiche – Padova) la Biblioteca comunale organizza un corteo bibliofilo nel centro storico, un flash mob e letture per bambini e ragazzi.

  127. Quest’anno, inoltre, il Maggio dei libri incontra il Premio Scriviamoci: promosso dal Centro per il libro e la lettura in collaborazione con la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e con il sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori e degli Editori, nella sua seconda edizione lancia una sfida di immaginazione agli studenti delle scuole superiori di tutta Italia e di quelle italiane all’estero con la traccia 20 ANNI NEL 2020. Racconta come sei, racconta come sarai. “Inventa una situazione in cui, tra qualche anno, mettendo in ordine le tue cose, troverai un oggetto della tua adolescenza: un cellulare, un diario scolastico, una foto, il biglietto di un concerto. Prendi spunto da questo episodio per riflettere su come sei ora e su come potresti diventare”. I migliori racconti e aforismi saranno selezionati dalla Fondazione Bellonci e pubblicati sull’agenda Scriviamoci 2016/2017 pubblicata da Giulio Perrone Editore e che sarà presentata il prossimo 14 maggio al Salone Internazionale del Libro di Torino, partner del Maggio dei libri. Sempre al Salone e in occasione della campagna, sono in programma il 12 maggio un incontro nazionale sul valore formativo della lettura con gli insegnanti e il 13 maggio il V incontro delle Città del libro.

  128. Il Comune di Anacapri in occasione dell’evento, ha promosso la giornata ‘Porta il tuo libro preferito e leggiamo insieme le pagine più belle’, che ha riscosso un notevole successo. Lungo il corso principale pedonale sono state collocate diverse postazioni di lettura, predisposte per diverse fasce d’età. C’è stata veramente una bella partecipazione ed è stato letto di tutto, dalle favole alle poesie, passando per Boccaccio, Dostoevkiy, Totò, Proietti, De Giovanni e altro. Ognuno ha imparato qualcosa in più ed ognuno ha trasmesso qualcosa. Quello che mi ha lasciata perplessa è che il Comune debba pagare 150,00 euro per un’iniziativa che non commercializza nulla, non prevede nessun biglietto, ma si propone solo di promuovere e diffondere la lettura.

  129. È LETTERATITUDINE 3 – letture, scritture e metanarrazioni (LiberAria Editore), il libro prescelto per celebrare la GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO 2017 che apre la rassegna “MAGGIO DEI LIBRI” a Catania

    Domenica 23 aprile 2017, alle ore 17:00, nella sede della Biblioteca della “Città Metropolitana” di Catania (Via Prefettura 20), nell’ambito della rassegna “MAGGIO DEI LIBRI” e per celebrare la GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO, avrà luogo la presentazione del libro: LETTERATITUDINE 3 – letture, scritture e metanarrazioni (LiberAria Editore).

    Parteciperanno all’incontro: Massimo Maugeri (curatore del libro) e Rosa Maria Di Natale
    https://letteratitudinenews.wordpress.com/2017/04/22/letteratitudine-3-e-la-giornata-mondiale-del-libro/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *