ELENA LOEWENTHAL con “La carezza. Una storia perfetta” (La nave di Teseo), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie).
In streaming e in podcast su RADIO POLIS
trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia e postproduzione: Federico Marin
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Ospite della puntata: la scrittrice e traduttrice Elena Loewenthal con cui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato “La carezza. Una storia perfetta” (La nave di Teseo)
Elena, come nasce “La carezza”? Qual è il “filo conduttore” delle citazioni (di Attilio Bertolucci, Javier Marias, Long Litt Woon, Leonard Cohen) che hai scelto come epigrafi de “La carezza”? Sfogliando le primissime pagine del libro, ci si imbatte in una frase che colpisce molto: “È la storia che avrei voluto vivere, invece di scriverla”: in che modo le storie che scriviamo (ma anche quelle che leggiamo) riescono a entrare nel nostro vissuto? Proviamo a conoscere i protagonisti di questa storia perfetta partendo da Lea: che tipo di donna è? Cosa puoi dirci su Pietro? In che circostanze avviene l’incontro tra Lea e Pietro? E cosa accade, in seguito, nelle vite di questi personaggi? Lea e Pietro, si perdono e si incontrano di nuovo dopo vent’anni: cosa puoi dirci su questo secondo incontro? Veniamo al titolo: quand’è che una storia può definirsi “perfetta”? Parliamo di te: come vivi il tuo rapporto con la scrittura? Sei più una scrittrice che scrive sotto gli influssi della cosiddetta ispirazione, o sei metodica… nel senso che ti imponi dei ritmi a prescindere? E scrivi preferibilmente in alcune parti della giornata (per esempio, la mattina… o la sera)? Come commenteresti la copertina del libro?
Questo e tanto altro abbiamo chiesto a Elena Loewenthal nel corso della puntata.
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La scheda del libro: “La carezza. Una storia perfetta” di Elena Loewenthal (La nave di Teseo)
Lea è una ricercatrice universitaria di paleografia, moglie di un uomo distratto e madre di un bambino piccolo e due gemelli adolescenti insofferenti; Pietro un professore di filologia affascinante e riservato, sposato a sua volta. Si incontrano a un convegno in Calabria dedicato al Codex Purpureus Rossanensis, un antico manoscritto bizantino, e subito tra loro scatta una fortissima attrazione che li porta a passare una travolgente notte di passione. Forse questo desiderio inaspettato nasconde la scintilla di un sentimento più forte, un’esigenza di abbandonarsi l’una nell’altro che si approssima all’amore. Pietro e Lea si perdono di vista, si scrivono, cercano indizi l’uno dell’altra nelle tesi dei rispettivi studenti, negli incontri accademici, nelle righe dei testi antichi, ma per una serie di coincidenze fortuite non riescono mai a rivedersi. Solo nel 2019, dopo vent’anni di occasioni mancate, finalmente si ritrovano. Ed è come se il tempo non fosse passato e tutto fosse rimasto solo in sospeso, nello spazio bianco della vita. Il loro legame, pur a distanza di anni e con l’età che avanza, non si è mai spezzato. Eppure, il destino li separa ancora, e Lea dovrà affrontare questa nuova, improvvisa, assenza nel ricordo dell’ultimo gesto che le è rimasto addosso, una carezza.
Elena Loewenthal racconta la storia di un amore perfetto – delicato come le pagine di un antico manoscritto – che accompagna, senza mai spegnersi, gli inciampi della vita dei due protagonisti. Due anime che si sono scelte, e continuano a farlo.
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Elena Loewenthal (Torino, 1960) lavora sui testi della tradizione ebraica e traduce letteratura d’Israele. Scrive di saggistica e narrativa. Collabora a “La Stampa” e a “Tuttolibri”. Insegna presso lo IUSS di Pavia. Ha pubblicato fra il resto: Attese (2005, finalista al premio Strega), Eva e le altre. Letture bibliche al femminile (2007); Conta le stelle, se puoi (2008, premio Campiello Selezione della Giuria, premio Roma 2009). Nel 2015 è uscito Lo specchio coperto. Diario di un lutto, nel 2019 il romanzo Nessuno ritorna a Baghdad. Dal 2015 al 2017 è stata addetto culturale presso l’Ambasciata d’Italia in Israele. Dal gennaio 2020 è il direttore della Fondazione Circolo dei Lettori di Torino.
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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia e post produzione: Federico Marin
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Colonna sonora della puntata: “Una Carezza” di Zucchero; “So Long, Marianne” di Leonard Cohen; “L’appuntamento” di Ornella Vanoni.
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