Lo strano caso dei pantaloni di Dassoukine

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18,00

Fouad Laroui

Traduzione: Cristina Vezzaro

Anno di pubblicazione: 2021

ISBN: 9788861102255

Pagine: 160

 

 

Descrizione

«Il Belgio è proprio la patria del Surrealismo…». Così si apre il racconto che dà il titolo a questa raccolta che, nel 2013, si è aggiudicata il Prix Goncourt de la nouvelle.

Arrivato a Bruxelles per poter trattare sul prezzo del grano europeo di cui il suo Paese ha tanto bisogno, un giovane funzionario marocchino si ritrova impotente quando dalla camera d’albergo spariscono i suoi unici pantaloni. Cosa fare? Dove comprare, all’alba di questo decisivo incontro, pantaloni decenti? E perché si presenterà davanti alla Commissione Europea in variopinti pantaloni da golf ?

Viviamo in un’epoca irragionevole in cui l’immagine mal interpretata delle cose ha inevitabilmente la precedenza sulla realtà implacabile che ci condiziona e che nessuno vuole vedere. Con il suo caratteristico e sagace umorismo, Fouad Laroui ricama su questo tema e mette in scena personaggi e situazioni sorprendenti, conducendo il lettore attraverso storie capaci di far sorgere interrogativi improbabili: cosa prova un giovane uomo che scopre di essere nato in un luogo diverso e in un anno diverso? Significa forse che non è mai nato? Come possono dei poveri maturandi marocchini di una città senza piscine superare la prova di nuoto?

Fouad Laroui non si accontenta di smascherare codici e luoghi comuni denunciando il culto dell’apparenza, ma si sforza soprattutto di mettere in scena il linguaggio, dislocandone i significati, gli automatismi rassicuranti, analizzando i molteplici slittamenti linguistici e giocando su suoni e ortografie come sull’ambiguità del significato delle parole, sulla varietà dei registri. Ancora una volta Laroui ci pone davanti alle intersezioni che nascono dall’incontro tra i mondi racchiusi in ciascun individuo.

«Fouad Laroui gioca con gli stereotipi e li usa per costruire una storia ironica e a tratti tragica, dove due culture si riflettono in uno specchio di superficialità e incomprensione. Per poi riscoprire una storia comune»

La Lettura

«Appassionante requisitoria contro l’intolleranza, questo libro erudito ma mai pedante si legge piacevolmente. Grande romanzo iniziatico e universale, interpretabile come importante riconciliazione fra i popoli, dovrebbe far parte del programma di tutte le scuole. Anzi, si dovrebbe imporne la lettura in tutti i ministeri, fino agli eserciti.»

Christine Ferniot, Lire

Fouad Laroui

Fouad Laroui

È un economista e scrittore, nato a Oudja in Marocco. Dopo aver terminato il liceo a Casablanca, ha studiato ingegneria...

Cristina Vezzaro

Cristina Vezzaro

Cristina Vezzaro vive e lavora a Torino. Dal 2005 traduce narrativa e poesia francese, tedesca e inglese per diverse case...

Hanno scritto

Il Venerdì- La Repubblica

Avventura in Marocco

Torna in Libreria Fouad Laroui con il suo ultimo mirabolante romanzo.

Internazionale

Radici nel Maghreb

“Che cosa ci faccio qui?” si chiede all’improvviso, preso dal panico alla vista dei suoi compagni di viaggio: uomini d’affari “chini su riviste, schermi, rapporti, che indossano lo stesso abito scuro, la stessa camicia bianca, la stessa cravatta.” Quindi la seconda domanda ugualmente angosciante: “E’ questo, ciò che sono?”.

Il Tirreno

Musulmani tra futuro e stereotipi nel nuovo romanzo di Laroui

Un viaggio nelle contraddizioni occidentali seguendo lo sguardo e le vicissitudini di uomo smarrito: Adam Sijilmassi.

Corriere Fiorentino

Laroui e il romanzo alla ricerca delle radici

Lo scrittore ospite al Pisa book Festival con il libro Le Tribolazioni dell’ultimo Sijilmassi

MenteLocale Torino

Fouad Laroui presenta Le Tribolazioni dell’ultimo Sijilmassi

Sarà un matto? O un perturbatore? Un profeta? Bisognerà abbatterlo o venerarlo? Fouad Laroui ci accompagna al seguito del suo eroe in un’avventura scarmigliata e picaresca che si staglia sullo sfondo di uno dei grandi interrogativi del nostro tempo: chi saprà distruggere il muro che le forze oscure dell’ignoranza e del terrore stanno erigendo tra Oriente e Occidente?

Arte e Arti

Le Tribolazioni dell’ultimo Sijilmassi

Qualunque sia il suo destino noi, già dalle prime pagine, sappiamo bene che in questa storia surreale noi parteggiamo in ogni caso per Adam e per la sua decisione che lo porta, come una specie di Bartleby, ad un certo punto della sua vita, a pensare “preferirei di no”.

SenzAudio

Fouad Laroui Le Tribolazioni dell’ultimo Sijilmassi

C’è tanta ironia in questo libro, il lavoro di Laroui è davvero spettacolare. Le pagine scorrono una dietro l’altra e non si può fare a meno di restare basiti dalla cultura sconfinata posseduta da questo autore.

Editoriaraba

Il Marocco e Francia alla prova in “Le tribolazioni dell’ultimo Sijilmassi”

Fouad Laroui è dotato di un’ironia brillante, scrive bene e ha un modo tenero e delicato di raccontare le storie dei suoi personaggi, che si muovono quasi sempre tra Europa e Marocco, alla ricerca di un delicato equilibrio tra i due mondi.

AnsaMed

Libri: Laroui, un romanzo alla ricerca delle radici

L’eterno duello tra le radici e il progresso, tra la tradizione e il cambiamento e, in ultima analisi, tra Oriente (includendo anche il Nordafrica) e l’Occidente

TuttoLibri – La Stampa

Di ritorno dall’Asia in business class Adam sogna solo la biblioteca del nonno

Laroui si diverte a sviscerare con umorismo e più di un pizzico di sarcasmo questioni che riguardano l’identità di un popolo, mettendo al centro della scena un protagonista che incarna la classe agiata ed europeizzata del Marocco di oggi e costringendolo a confrontarsi con la ricerca delle sue radici nel contesto di un mondo impregnato di superficialità e ipocrisia.

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