Cari amici,
mi arrivano molto spesso segnalazioni di presentazioni di libri ed eventi.
Per dare spazio a tutti dovrei aprire più post al giorno annacquando, di conseguenza, lo spirito del blog.
Per cui mi è venuta un’idea. Apro questo post e lo intitolo, appunto, “Presentazioni di libri ed eventi” e lo inserisco all’interno di una omonima categoria (e magari creo un link ben visibile nella colonna di destra del blog). Ogni volta che vorrete segnalare la presentazione di un libro (o di un evento, o di altre iniziative in linea con il blog) basterà aprire il post e scrivere un commento. Al posto del nome indicate il titolo del libro (o dell’evento) oggetto della presentazione, magari con carattere stampatello (così risalta di più). Ad esempio: PRESENTAZIONE DEL LIBRO “XYZ” DI CAIO SEMPRONIO. Nel testo, ovviamente, indicate i riferimenti della presentazione.
La segnalazione comparirà nella colonna di sinistra del blog.
Comincio io, inserendo le ultime segnalazioni ricevute.
Da qui in poi, però, vi prego di fare da soli.
Gli eventi segnalati verrano cancellati decorsi due mesi dalla loro realizzazione, di modo che la bacheca possa godere di migliore efficacia e visibilità.
Vi ringrazio per la collaborazione.
Massimo Maugeri
LA LIBRERIA DELL’ARCO VIA RIDOLA 37 A MATERA
In collaborazione con
ASSOCIAZIONE CULTURALE SANTA MARIA DELLA ROCCA
CALCIANO (MT)
Il 4 marzo 2007
INVITA
Presso la Sala Book Shops del
Palazzo Lanfranchi di MATERA
ore 17,00 alla presentazione del libro
ALMENO IL PANE, FIDEL
Cuba quotidiana nel periodo speciale
di Gordiano Lupi, edito da Stampa Alternativa, 2006
Parteciperà Gordiano Lupi, autore del libro
La presentazione sarà curata dal prof. Gianluca Cappucci
COMUNICATO STAMPA
ALMENO IL PANE, FIDEL – Cuba quotidiana nel periodo speciale
Edito da Stampa Alternativa- 2006
Il 4 marzo 2007 alle ore 17,00. presso la Sala book shops del Palazzo Lanfranchi di Matera, la Libreria dell’Arco, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Santa Maria della Rocca” di Calciano (MT), presenterà il libro dello scrittore Gordiano Lupi, ALMENO IL PANE, FIDEL – Cuba Quotidiana nel periodo speciale- Edito da Stampa Alternativa. Il libro che ha già raccolto tanto interesse e successo, presentato su RadioRai L’Argonauta e al GR1, approda ora come evento speciale nella città dei Sassi per proporre un’interessante riflessione sulle realtà quotidiane dei cubani, in particolare, intrigante appare quel portare alla luce argomenti, che non interessano i turisti intenti a godersi della bellezza e del divertimento offerto nell’isola di Cuba, ma che sono eticamente dovuti nei confronti di chi, vive nella quotidianità, esigenze anche primarie che non trovano alcun interesse in chi si gode la “felicità dell’isola”. Il libro ha anche un aspetto socio-antropologico, si parla infatti delle tradizioni, delle superstizioni, della vita in campagna, della scuola, della moda e delle fiabe. La presentazione di questo libro porterà nella città di Matera, e per la prima volta al sud lo scrittore Gordiano Lupi. La presentazione del libro sarà curata dal prof. Gianluca Cappucci, storico e saggista.
Matera, 25 febbraio 2007
La Libreria dell’Arco
L’Associazione “Santa Maria della Rocca”
per info su Gordiano Lupi e i suoi libri: http://www.infol.it/lupi
minimum fax è lieta di invitarvi
martedì 6 marzo, alle ore 18,00
a La Feltrinelli International
(Piazza Cavour,1)
a Milano
all’ incontro con
KEVIN CANTY
in occasione della pubblicazione di
TENERSI LA MANO NEL SONNO
con l’autore interverrà Alessandro Zaccuri.
per ulteriori informazioni:
ufficio stampa – minimum fax
tel. (+39) 06.333.6545
fax (+39) 06.333.6385
ufficiostampa@minimumfax.com
http://www.minimumfax.com
ho il piacere di
INVITARVI
alla presentazione del romanzo
“DOMANI MATTINA”
scritto da
ANNA RICIPUTO
ed edito da
PROVA D’AUTORE
che si terrà a
SIRACUSA
giorno
15 MARZO
apartire dalle
h18:00
presso la libreria caffetteria
BIBLIOS CAFE’
sita in via del Consiglio Reginale n11
(prima traversa a destra di via Roma dopo Piazza Archimede).
IL FOGLIO LETTERARIO & EDIZIONI IL FOGLIO
Editoria di qualità dal 1999
Sito internet: http://www.ilfoglioletterario.it
Sabato 10 marzo – ore 17,00
Sala della Provincia di Pescara – La Figlia di Iorio
Presentazione del romanzo
Una vita negata
di Franca Maria Bagnoli
A cura di Edvige Ricci – Associazione Donna Mila Ambiente
Saranno presenti l’autrice e l’editore, Gordiano Lupi
dell’ Associazione Culturale Il Foglio.
Sarà allestito un piccolo buffet
con i prodotti del Commercio Equo e Solidale.
DISTRIBUZIONE NAZIONALE PER I LIBRI DEL FOGLIO LETTERARIO!
LE EDIZIONI IL FOGLIO DA MARZO 2007 HANNO UN DISTRIBUTORE NAZIONALE AL QUALE POSSONO ESSERE RICHIESTI TUTTI I NOSTRI LIBRI: BOOKS SHOP CONNECTION – Direzione Commerciale: Via degli Abeti n° 346 – 61100 Pesaro (PU) – Italia – Tel. 0721 25508 – Fax 0721 25508 – E-mail: bscitalia@interfree.it – Sito: http://www.bscitalia.net
La recensione di Giovanna Stanganello:
Le pagine di “Una vita negata” ci trasportano in uno spazio che è l’Atene del V secolo, eppure non lo è: è un oggi inquieto, uno sguardo sul presente misurato dalla distanza di un altro tempo. Il collocamento nella Grecia classica non va inteso sul piano filologico; se pure antiche istituzioni, nomi, figure storiche attraversano le pagine dell’ autrice, tali elementi divengono occasione per svelare altro: il tessuto costruito sul silenzio di coloro che alimentano la vita materiale di una città e che da essa sono esclusi, da sempre: le donne, gli schiavi, i meteci. Che l’intento realistico non sia centrale lo dichiara l’autrice stessa quando nelle note finali dice che ha spostato geograficamente il porto di Atene, approssimandolo alla città per le esigenze della narrazione. E’ proprio lì, in quello spazio modificato, in quelle figure alterate, attraverso gli spunti marginali legate alle biografie dei personaggi che Franca rovescia la storia e le storie. La caratteristica più rilevante del testo sta proprio nello straniamento e nel decentramento visivo, nel senso di spaesamento costruito guardando i fatti da un’angolazione minore, difforme rispetto alle modalità consuete di considerare eventi e relazioni tra i personaggi. L’autrice prova a calarsi nella vita quotidiana di una giovane ateniese affascinata dal pensiero e dalla personalità straordinaria di Socrate, dal suo insegnamento, dalla capacità dialettica con cui smonta ironicamente le fallaci argomentazioni dei potenti e dei falsi sapienti, di tutto ciò Santippe si alimenta coltivando il sogno di una vita diversa: costruire una nuova storia, che passi attraverso la modificazione dei rapporti ravvicinati e sfoci nell’edificazione di una nuova città, più giusta. Tuttavia questa aspirazione si scontra inaspettatamente con la sordità da parte di Socrate, e del suo cenacolo, ad attribuire riconoscimento intellettuale ad una donna. Il fitto ingarbugliarsi delle incomprensioni allontanano sempre di più l’utopia: ed è lo spazio dell’esclusione a riproporsi, invalicabile, quello che condanna all’assenza. Allora dilagano i cattivi sogni deformandosi in incubi e Santippe si rifugia nella distanza, emotiva prima, intellettuale poi. Ma il distacco da sé non è definitivo e il personaggio sa ancora rovesciare la cifra negativa per cercare il contatto umano attraversando la sua città in un tragitto obliquo, i suoi occhi scrutano il mare e le cose che la circondano e vedono un altro mare, un altro porto, un mercato delle genti diverse dove ad incontrarsi sono le donne, le schiave che rubano le parole dalle case dei padrone, dai ginecei e ne ricostruiscono a loro modo il filo, un’intellegibilità da un universo chiuso e incomprensibile. Anche l’arte maieutica di Socrate appare deformata e in effetti il personaggio viene colpito in modo ingeneroso, la sua psicologia ne risulta appiattita, un po’ grottesca; ma è, appunto, un’operazione dissacrante di smontaggio, perché Santippe è pietra dello scandalo e rimprovera una miopia di visione: tanto spazio per la mente dei giovani ateniesi, per i circoli intellettuali dove l’esercizio dell’intelligenza si lega a quello della democrazia, ma cosa vale se non è per tutti? L’esclusione dalla dialettica o, più radicalmente, dal sapere, dalla possibilità di alfabetizzarsi e di lasciare traccia che marginalizza le donne è un’ombra lunga su quel laboratorio di democrazia che pure fu l’Atene del V secolo. Lo sguardo storico impone di storicizzare, lo sguardo narrativo ci spinge a non dimenticare, mai, ciò di cui non c’è traccia: la voce degli esclusi, le ragioni non dette, perché scritte solo dagli uomini e da chi un potere era legittimato ad averlo. Questo Franca non l’ammette per i tempi andati, come ammetterlo per il presente contraddittorio e involuto politicamente in cui ci è dato di vivere? Nelle smagliature di una fragile democrazia sta il personaggio straniato di Santippe che, nella sua sconcertante modernità si ritaglia pezzetti di cielo; lei, se non può essere nella sua città, sarà altrove, in un tempo futuro, oltre le contingenze della povera casa, delle sue mura, delle mura cittadine, oltre i riti degli dei che nulla modificano dell’ingiustizia degli umani. Il desiderio di un altrove è la dimensione e il respiro di Santippe, lo scandalo della sua contraddizione si incarna tra una dolcezza impossibile e l’asprezza bisbetica e indomabile con cui critica la sua città e rivendica, inascoltata, un potere da cui è estromessa. Se la politica la facessero di più le donne, esperte delle tessiture più impensate, un nuovo ordito potrebbe sconfiggere le vecchie trame di un potere maschile e autoreferenziale.
COLLANA SCRITTURE AL FEMMINILE
diretta da Rossella Anelli
Una vita negata di Francamaria Bagnoli – euro 10,00 – pag. 135
ISBN 978 – 88 – 7606 – 144 – 4
Socrate e Santippe. La storia e la filosofia ci raccontano di un filosofo saggio e virtuoso e di una moglie insopportabile e bisbetica. Una vedova poco inconsolabile che alla morte del marito si dedica ad un’attività commerciale di bottega. Una donna acida e indomabile come un cavallo selvatico. Questa la versione ufficiale, lo studio del passato fatto da uomini. Da maschi. Francamaria Bagnoli ci presenta un’altra realtà, un altro punto di vista. Un’altra vita. Una vita di una donna fragile e coraggiosa. Una donna che lotta fino alla fine con la sua società, con la sua città, con la sua famiglia perché le venga riconosciuto il diritto sacrosanto di ogni essere umano: essere uguale agli altri. Uguale agli uomini, uguale alle donne, uguale ai signori o agli schiavi, poco importa.
Temeraria, audace, sfrontata, stravagante, dolce Santippe. Donna del suo tempo, donna del nostro tempo. Donna condannata a vivere dietro le sbarre, perché :
“Chi, come me, ha scoperto che lo spazio ritenuto libero in realtà è circondato da sbarre, non riesce più ad essere felice e la sua infelicità cresce per l’impossibilità di convincere il padre, il marito, gli uomini della città che le sbarre esistono e fanno male. Loro, gli uomini non le vedono, Considerano le donne inferiori a loro e si attribuiscono il merito di proteggere la nostra debolezza, ignorando quanta forza ci occorra per vivere e quanto ci offenda la subalternità a cui ci condannano”.
Sullo sfondo l’Atene del 450 a.c. con i suoi rituali, le sue guerre, la sua politica, le sue superstizioni e la sua brutalità. Una Atene al culmine del suo potere politico, affascinante nella descrizione dei suoi mercati, delle sue spiagge, eppure una città iniqua, spietata, ingiusta. Una città di signori e schiavi, di filosofi e politici, di tribunali e giudizi sommari, di famiglie estremamente povere e famiglie insopportabilmente ricche. Una città piena di contraddizioni che si propagano, si dilatano, accrescono nel rapporto di Santippe e Socrate. Anche l’amore, l’affetto, il sesso sono vissuti in maniera scissa. Schizofrenica, si direbbe oggi. L’affetto per le mogli, il sesso e l’amore per le etere. Le puttane.
Un libro forte e commovente, che si legge tutto d’un fiato ma che rimane appiccicato addosso per giorni, per mesi. Un libro che ho divorato in un giorno e che quando non potevo leggere (tipo in ufficio o in auto) mi mancava. Un libro che HO DOVUTO terminare quella stessa sera, perché altrimenti non avrei dormito. In nessun modo avrei potuto farlo.
Rossella Anelli
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Ci tenevo a dirlo a tutti, ai vecchi e ai nuovi amici. A chi mi ha seguito in questo percorso e a chi forse sorprenderò.
Grazie a tutti per l’attenzione.
sabrina
Invito a leggere una intervista che mi ha fatto Luigi Metropoli nel suo blog.
Allego il link
Cordiali saluti
v.m.
http://www.vocativo.splinder.com/
mercoledì, 07 marzo 2007
Intervista a Vincenzo Mastropirro
Luigi Metropoli: Nudosceno, il tuo primo libro di poesia, è un destreggiarsi tra il senso del degrado e la bellezza. È un contrappunto tra vista e olfatto, profondamente contaminati, e l’udito che, in spazi e tempi dilatati e sospesi, insegue una zona franca e serena, verosimilmente individuabile nella bellezza. “Non trascuriamo i particolari del genere umano”, scrivi in un componimento. Si avverte un profondo disgusto per il nostro genere e per la non-naturalità dei nostri corpi e delle nostre azioni: siamo così orribili?
Vincenzo Mastropirro: Il riferimento ai sensi: vista, olfatto, udito e perché no anche tatto, sono esattamente i punti fondamentali che la mia silloge vuole mettere in evidenza.
Hai centrato perfettamente. Il carnale, l’esposizione del corpo elevata alla massima potenza genera pensieri orribili verso il genere umano. Oggi la televisione e i giornali ingigantiscono le varie bestialità che l’uomo commette a tutti i livelli ma anche nel passato non lontano o remoto della storia dell’uomo troviamo brutalità d’ogni genere, azioni assolutamente orribili. Non c’è epoca in cui l’uomo non sia stato protagonista in negativo sul piano dei rapporti con se stesso, ecco perché il disgusto ed ecco perché: “non trascuriamo i particolari del genere umano” riferendomi principalmente ai bambini.
L.M.: Tu ti definisci prima di tutto un musicista, tuttavia la tua esperienza nel campo della musica ti ha portato a collaborare anche con poeti e a frequentare con una certa cura e passione la poesia. Hai lavorato con Alda Merini, della quale hai musicato dei componimenti poetici. Puoi parlarci di questo incontro? Inoltre, quali sono i tuoi poeti di riferimento? Invertendo i fattori: quanto conta la poesia nella tua musica?
V.M.: Non mi definisco musicista: io sono un musicista.
Ho studiato al Conservatorio per quel fine e vivo di musica a tutto tondo: suono, compongo e insegno flauto e musica d’insieme ormai da una vita.
Il Trio Mauro Giuliani e il Mastropirro Ermitage Ensemble sono principalmente i gruppi in cui suono e sperimento le mie composizioni.
Le mie passioni extramusicali sono le letture di narrativa e poesia, ci metto anche il cinema e il calcio quello giocato, ancora gioco.
Devo dire che una quindicina d’anni fa l’interesse per la poesia è andato via via crescendo specialmente per gli autori contemporanei.
Nella tua domanda accenni alla Merini.
L’incontro con la sua poesia avvenne nel lontano 1991 quando mi capitò tra le mani un libretto che mi regalò mia moglie “Le parole di Alda Merini” Stampa Alternativa.
Quelle poche parole e il racconto della sua nota disavventura manicomiale mi folgorarono e cominciai a comprare i suoi testi di poesia.
“Testamento” lo trovo straordinario e cosi comprai quasi tutto .
Nel ’96 avevo comprato “Ballate non pagate”. Era poggiato sul leggio del pianoforte per caso.
Un giorno mi siedo e comincio a suonare accompagnando un canto che veniva fuori naturalmente, di getto scrissi la musica su”Apro la sigaretta” poesia stampata in copertina per la collana bianca Einaudi. Trovavo quei versi musica allo stato puro e continuai. Dopo averne scritte 6/7 decisi di registrarle su un nastro che spedii a Milano.
Dopo una settimana mi telefona Alda Merini congratulandosi per quello che aveva ascoltato. M’incoraggia ad andare avanti e cosi feci.
Completai il lavoro e debuttai nel 1997 al festival Time Zones di Bari.
Un festival internazionale di musica di confine. Il direttore artistico Gianluigi Travisi mi diede fiducia e quella serata fu magistrale.
La Phoenix Classics di Montebelluna nel 1999 ha pubblicato proprio il CD live di quella serata. Per il CD andai a Milano e incontrai la Merini, parlammo a lungo per un giorno intero e mi regalò la sua voce recitando quatto poesie che inserii nel disco.
Fu una giornata indimenticabile. Questo è stato l’incontro con Alda Merini e con la sua poesia.
Certo questo lavoro ha dato il via all’incontro con altri poeti: Vittorino Curci grande poeta mio conterraneo col quale è nato Songs, altro progetto discografico in cui ospito bravissimi musicisti , tra gli altri Patrizia Nasini, Gianni Coscia e Roberto Ottaviano.
Ora sto lavorando con Anna Maria Farabbi poetessa perugina di grande spessore.
Ecco perchè amando la poesia così tanto, frequentando i poeti a stretto contatto, ho cominciato a scrivere.
Quindi mi chiedi se la mia poesia è intrisa di musica. Penso di sì.
Trovo le due cose inscindibili, ma questo non solo per quello che vado scrivendo ma anche per quello che leggo.
Difficilissimo dire quali sono i miei poeti di riferimento, l’elenco sarebbe lungo.
Dico che oltre quelli con cui ho collaborato per via della musica: Merini e Curci, a cui devo sicuramente qualcosa, ci sono Ungaretti, Quasimodo, Zanzotto, Scotellaro e poi trovo eccezionale la poesia del poeta tedesco Durs Grunbein.
Mi sono piaciuti molto gli ultimi libri di Milo De Angelis e Franco Buffoni.
Comunque leggo molto.
L.M.: Nel tuo libro affiorano in due punti delle espressioni dialettali, quasi come dei referti della memoria: sono dei lapsus, degli scherzi del linguaggio e di un lato subcosciente dell’io poetante. Nello stesso tempo ti identificano immediatamente con una terra, una storia, come uomo del Sud. Ricorre nel libro un filo sotterraneo che unisce colpa e degrado all’origine, alla terra, e queste ultime ad un corpo in via di disfacimento, destinato ad espiare. La salvezza sembra, però, ricadere ogni volta nella dannazione, senza potersene liberare. Essere del Sud è una colpa originaria? Esiste una corrispondenza tra “basso” e “Sud” che va al di là del fatto linguistico?
V.M.: Il dialetto di Ruvo di Puglia e le sue espressioni fanno parte di me.
A me piace parlare in dialetto, infatti spesso capita di esprimermi con alcuni intercalari in dialetto anche in contesti in cui posso non essere capito, ma per l’enfasi e per come lo parlo, mi capiscono. In questo libro, è successo così senza alcuna forzatura, forse come dici tu “lato subcosciente dell’io poetante” e parlante aggiungo.
Magari scriverò una raccolta tutta in dialetto, chissà.
L’identificazione con una terra, una storia passa prima attraverso una lingua “tua”.
Essere del Sud non vuol essere una colpa ma ritengo che le vicende della vita, la gente del Sud, le vede attraverso un’angolazione diversa, non so dire esattamente quale, è un sentire istintivo.
Io sono fondamentalmente istintivo, viscerale e molte considerazioni espresse in versi mi hanno portato a rendere i concetti con un linguaggio forte quasi di degrado, mi rendo conto che spesso me la sono presa con me stesso quasi a voler espiare colpe che non ho.
Sono o non sono un uomo del Sud abituato a soffrire? (battuta) ma mica tanto.
Esiste una corrispondenza tra “basso” e “Sud” che va al di là del fatto linguistico.
Il Sud è una entità in espansione.
Cerco di spigare: il Sud del mondo grida sempre più voglia di affermazione e per fare questo, scrittori, poeti, musicisti, cantautori, artisti in genere, i politici in malo modo, vogliono identificarsi fortemente “nella terra” e non con una terra qualsiasi geograficamente parlando.
Il Sud non è geografia, è dignità, è testa in Su-d.
L.M.: “Chopin non mi incanta più,/ il timido passaggio tonale/ è scandaloso.// Nello spazio asettico di Cage,/ il sole nel fiore/ esplicita un significato/ specifico, sottile, intenso,/ profondo, penetrante.” La musica entra di prepotenza nella raccolta, influenzando il testo sotto molteplici aspetti. La parola diventa “urlo”. La “simbiosi perfetta” di cui si fa cenno in questa poesia è la redenzione della parola da un significato “tonale” (tanto per restare nella metafora musicale)?
V.M.: È cosi, hai visto giusto.
La musica può portare alla salvezza, al cambiamento dell’uomo-bestia, indirizzandolo verso simbiosi perfette.
Cage/Chopin possono incontrarsi sullo stesso territorio in simbiosi perché il linguaggio è comune a tutti e due. Se ci si vuole intendere si può fare, altrimenti…
Le note non sono sette, non sono dodici ma molte, molte di più.
Ho messo sul mio sito http://www.vincenzomastropirro.it nella home page un pensiero di Marcel Proust leggetelo, riguarda questo.
L.M.: La nudità di cui si fa cenno nel titolo talvolta indica delle direzioni opposte all’oscenità, anzi, sembra un’emancipazione da quest’ultima. Lo scandalo, l’osceno, il degrado hanno a che fare con la routine, con l’assuefazione, con l’incapacità di tirarsi fuori dal fango (persino il paradiso, in una poesia, è osceno!). La nudità, a leggere bene il libro, è invece anche “mettersi a nudo”, mettersi in gioco. Questi continui slittamenti semantici, che potremmo definire “atonali”, sono la sostanza stessa del libro. Del resto gli unici spiragli di luce passano per lo spazio asettico di Cage, la lucida follia di Mozart e quella di Ludovico Van. La musica è mettersi a nudo e nello stesso tempo scarto dalla norma, l’azzardo. Condividi queste letture? La musica è la sola salvezza?
V.M.: Rispetto a queste tue ultime considerazioni non posso aggiungere altro. Condivido queste letture.
L’hai scritto ed hai letto bene.
Oscena è l’esistenza stessa, osceno è il paradiso, oscena è la routine, osceno è il degrado, osceni sono i luoghi dell’anima da cui dipendiamo se non vogliamo morire. Ecco perché viene l’invito a denudarsi a toccarsi pelle a pelle fino a trovare redenzione nella musica alta (poesia, letteratura, arte in genere) di alcuni grandi musicisti ognuno a suo modo: Mozart, Ludovico van, Cage, Bach (l’hai dimenticato) e moltissimi altri…
A cura di L M
Alcune poesie tratte da NUDOSCENO
http://www.lietocolle.com
*****
sosta quando c’è il divieto
è tutto vietato
anche un arido solfeggio
può ammaliare
Bach e i suoi Preludi e Fughe
capolavori
un giovane signore si incravatta
ma non è lui
il sorriso di una bellissima donna
spettacolare
l’amore poi che bello
solo con te
il gioco dei versi impauriti
azzardano
il calore di un termosifone spento
non c’è di meglio
sguaina il rosario e prega
non servirà
è tutto vietato anche ammalarsi
anche
******
Notturno di pace
“Litany for the whale”
by John Cage.
Difficile ascolto.
Preferisco!
Chopin non mi incanta più,
il timido passaggio tonale
è scandaloso.
Nello spazio asettico di Cage,
il sole nel fiore
esplicita un significato
specifico, sottile, intenso,
profondo, penetrante.
Nei silenzi di Cage,
evoco il mio urlo.
Il senso del ritmo
è completo,
l’assenza del suono
trattiene il mio raggio.
Lo spazio della musica divarica.
La simbiosi è perfetta.
*******
I porci ingannano,
il loro sguazzare nel fango
è sintomo d’amore
è la loro felicità.
Provate a tenerli puliti
e non si riconosceranno più.
Le bestiole si accoppiano
per la fragranza del medesimo fetore
per l’unto della loro merda.
Noi, gli umani avvertiamo il disagio
ci profumiamo distinguendoci
ma è solo questione di marche, di mercato.
Puzziamo, non ce ne accorgiamo ma è così
noi sì che maleodoriamo
non ci rendiamo conto
di quanto facciamo schifo.
L’amore tra i porci è sano e duraturo
l’altro sprofonda negli spot.
MASSIMO CARLOTTO
reduce dal grande successo della tournée in Germania dove ha presentato l’edizione tedesca di Arrivederci amore, ciao,
sarà a Roma il 23 e il 24 marzo
per presentare alla Casa del Jazz – ore 21,15
(insieme a Ricki Gianco, Maurizio Camardi, Patrizio Fariselli)
lo spettacolo tratto dal suo recente romanzo
LA TERRA DELLA MIA ANIMA.
Lo spettacolo sarà trasmesso in diretta da Radio Rai.
Inoltre
MASSIMO CARLOTTO
con The Goodbye Kiss (titolo originale: Arrivederci amore, ciao),
pubblicato in lingua inglese da Europa Editions,
è il primo autore italiano entrato nella cinquina dei finalisti
dell’EDGAR ALLAN POE AWARD,
il più prestigioso riconoscimento americano nell’ambito della narrativa poliziesca.
Nel corso di una grande cerimonia con serata di gala al Grand Hyatt Hotel di New York, organizzata dall’associazione Mistery Writers of America il prossimo 26 aprile, verranno assegnati i prestigiosi riconoscimenti alla presenza di Stephen King, che riceverà il premio alla carriera.
Massimo Carlotto è il primo autore italiano prescelto nella storia del premio, istituito nel 1946 e che conta tra i suoi laureati scrittori del calibro di Raymond Chandler (vincitore nel 1955 con The Long Goodbye), Graham Greene, Truman Capote, John Le Carré, Eric Ambler, Mike Spillane, Michael Connelly.
Il premio è diviso in tre sezioni: Best Novel, Best First Novel (esordienti) e Best Paperback Original (ossia i libri in brossura che nel mercato americano si differenziano dai cartonati). Il romanzo di Carlotto è finalista nella categoria Best Paperback Original. Gli unici scrittori stranieri vincitori dell’Edgar Allan Poe Award sono stati Georges Simenon, l’inventore di Maigret, nel 1966, e l’uruguaiano Daniel Chavarria nel 2002.
Massimo Carlotto, invitato alla cerimonia dell’Edgar Allan Poe Award il 26 aprile, sarà in quei giorni a New York per partecipare assieme ad altri noti giallisti europei come Carlo Lucarelli e Alicia Gimenez-Bartlett al Festival del Noir Mediterraneo, importante sezione che quest’anno il PEN World Voices Festival dedica al genere giallo. L’incontro clou sarà nell’Auditorium della Morgan Library di New York il 27 aprile, moderato dalla scrittrice americana Alice Sebold.
Il PEN World Voices Festival è stato fondato due anni fa da Salman Rushdie ed è diventato rapidamente il maggiore festival letterario degli Stati Uniti, con quasi cento scrittori invitati da tutto il mondo.
Per maggiori informazioni:
Ester Hueting e Anita Pietra
edizioni e/o
ufficio stampa
via Camozzi 1 – 00195 Roma
tel. 06/3722829
fax 06/37351096
ufficiostampa@edizionieo.it
http://www.edizionieo.it
mercoledì 28 marzo – ore 19.00
Libreria Megastorie – Catania
(via XX settembre)
il laboratorio di scrittura creativa
Parole sulla corda
incontra
Lia Levi
per presentare il romanzo
L’amore mio non può
(edizioni e/o)
interverrà Luigi La Rosa
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L’amore mio non può è un verso di Ma l’amore no,
la canzone italiana di maggior successo
nella primavera – estate del 1943.Tratta
da un film con Alida Valli, accompagnò per radio
gli ultimi anni della Seconda guerra mondiale.
È il 1939. Un uomo vola giù dal muraglione del Pincio,
a Roma. Non ha retto lo shock di aver perduto
il posto di lavoro a causa delle leggi. Ha lasciato
un biglietto nel quale chiede alla giovane moglie
di salvare la loro bambina. Salvarla sì, ma come?
Elisa non possiede denaro e, anche se diplomata maestra,
non lavora e la sua famiglia non è in grado di aiutarla.
Dopo aver vissuto esperienze diverse e difficili, Elisa
finirà per accettare il posto di cameriera in una famiglia
di ebrei ricchi. Ma la comune appartenenza religiosa
non la preserverà dalle umiliazioni. Però il destino
a volte si muove per sue misteriose vie…
Romanzo pieno di suspense, L’amore mio non può
trascina il lettore in un viaggio nel tempo buio
del fascismo e del nazismo, confrontandolo
con grandi dilemmi morali e con personaggi
che, come spesso nei libri di Lia Levi,
affrontano le forze avverse della storia
attraverso la loro piccola, grande umanità.
Salve,
mi chiamo alina e sono la portavoce di una scrittrice che sta per pubblicare con uno pseudonimo Dea Cardio una raccolta di poesie dal titolo “Denudario eros in obbligato ritmico” con una casa editrice di Bari la papageno che inaugura così una colana intitolata appunto “sotto falso nome”.
Se volete saperne di più e interagire con la scrittrice visitate il sito http://www.denudario.it e magari fatemi sapere che ne pensate nel bene e nel male. Grazie e vi aspetto Alina
L’ Associazione Culturale ARRIVO di Perugia organizza
il primo concorso letterario di genere chiamato
Premio IRONICOMICO
Introduzione :
Il panorama italiano offre un parco letterario variegato che è tradizionalmente legato a un’antica verve comica tipica dei paesi latini; scopo del concorso è quello di dare voce a cio’ restituendo al mondo la leggerezza e la piacevolezza della vita. Con tale pretesto, abbiamo cercato di esemplificare al massimo le procedure del concorso.
Regolamento :
I partecipanti dovranno inviare il proprio manoscritto esclusivamente per posta elettronica all’indirizzo ass_cult_arrivo@libero.it
Il premio è suddiviso in due Sezioni :
(A) : Testi inediti a lunghezza a piacere dell’autrice/autore;
(B) : Testi editi e inediti a lunghezza a piacere dell’autrice/autore;
La Sezione (A) prevede la pubblicazione ai primi dieci testi spediti in ordine di tempo. La quota di partecipazione è facoltativa.
La sezione (B), i cui materiali verranno giudicati da un comitato composto da competenti del settore neolinguistico comico-autoironico, ha una scadenza fissata per il 6 Dicembre 2007. La quota di partecipazione è di 10 (dieci) euro. I testi migliori verranno pubblicati sul sito a spese dell’associazione, che lavora nel settore dal 2001.
Per entrambe le sezioni sono gradite descrizioni di situazioni parossistiche e non necessariamente realistiche.
Le opere premiate, infine, saranno pubblicate sul sito secondo i principi del Copyleft e in particolare della Licenza Arte Libera reperibile al sito web http://artlibre.org/licence/lal/it/. L’invio del materiale ne implica automaticamente la Vostra accettazione.
Per le modalità di pagamento scrivere ad ass_cult_arrivo@libero.it con oggetto “IRONICOMICO”.
Associazione Culturale Arrivo, Italia.
Gramos ha 12 anni.
Gramos vive in Kosovo.
Gramos è affetto da una malattia rara, la tirosinemia.
Gramos può sopravvivere soltanto con una dieta speciale e un farmaco che costa 1400 euro ogni 60 giorni.
Gramos RISCHIA DI MORIRE, se nessuno lo aiuta. Finora le “porte istituzionali” a cui ha bussato gli hanno offerto solo vaghe promesse.
Gramos ha bisogno di noi.
Non chiediamoci “Perché NOI?”
Quanto tempo spendiamo ogni giorno a immaginare un presente diverso, a parlarne?
Questa è la nostra occasione per FARE un presente diverso. Un’occasione d’oro. Quella di salvare la vita di un bambino.
SCRIVENDO una fiaba, per cominciare.
ACQUISTANDO un libro, poi.
Un libro che raccoglierà le migliori fiabe che ci invierete. Il contributo di scrittori e blogger che vorrano regalare una storia a un bambino che ha ferocemente BISOGNO di credere alle favole. Il contributo di chi vorrà costruire per lui un AQUILONE da fare volare sempre più in alto.
REGOLAMENTO
Possono partecipare tutti.
Scrittori, appassionati di scrittura, blogger. Il limite di battute fissato è di 6000 caratteri spazi inclusi, ma non saremo fiscali, il tema è assolutamente libero. Lasciate viaggiare la fantasia, però ricordate che state raccontando una storia a un bambino. In età scolare, diciamo, per garantire una certa omogeneità.
Un comitato di lettura farà delle scelte, se sarà necessario.
Non ci piace l’idea di rifiutare un regalo, e se sarà possibile non lo faremo. Però l’obiettivo è raccogliere DENARO per dare un futuro a Gramos, e questo non lo perderemo di vista.
Le fiabe dovranno essere inviate come allegato, in formato word, all’indirizzo:
balenebianche@fastwebnet.it
entro il 30 settembre 2007. L’oggetto della mail dovrà essere “Una fiaba per Gramos”.
Gli scrittori selezionati riceveranno successivamente una dichiarazione da firmare, in cui chiederemo loro di cedere i diritti d’autore sulla propria fiaba all’associazione di volontariato City Angels.
Saranno loro, infatti, le nostre mani, quando arriverà il momento di consegnare il dono ai medici che si prendono cura di Gramos.
Il libro verrà pubblicato, in tempi brevissimi (perché Gramos NON PUO’ aspettare) attraverso Lulu.com.
Ogni autore selezionato si impegna ad acquistarne almeno una copia, (mi sembra proprio il minimo, no?), perché le nostre parole diventino cibo e medicine.
Questo è un concorso atipico, ve ne sarete resi conto. Poche certezze, per ora, ma molta voglia di fare. E molta passione.
Ringrazio Morgan Palmas, blogger e city angel, che per primo mi ha parlato di Gramos, che sarà il referente della raccolta fondi e che fisicamente consegnerà il denaro che riusciremo a raccogliere, girando anche un video a testimonianza di questo importante momento.
Ringrazio Renzo Montagnoli e Francesco Giubilei per l’entusiasmo dimostrato e il prezioso aiuto che hanno spontaneamente offerto per trasformare questo sogno in un progetto.
E un grazie speciale a Remo Bassini, scrittore, giornalista, editor nonché blogger, che ha accettato di mettersi in gioco con noi, scrivendo la prefazione del libro.
Sabrina Campolongo
http://balenebianche.splinder.com/post/13606317/Concorso+letterario:+Una+fiaba
Ufficio Stampa Rizzoli Milano, 7 settembre 2007
CALENDARIO MANIFESTAZIONI RIZZOLI SETTEMBRE 2007
MODIFICHE O VARIAZIONI RISPETTO AL CALENDARIO DEL 29 AGOSTO
7 PESARO, ore 10.30, cortile Mazzolari-Mosca – piazza del Popolo, nell’ambito della “Festa Unità”, presentazione del libro “La donna di Parigi” di Donato Bendicenti. Interviene con l’autore Monica Maggioni.
7 ROMA, ore 20.30, Campidoglio, nell’ambito della “Notte Bianca”, lettura in anteprima dell’ “Eneide di Virgilio” di Vittorio Sermonti .
7 PARMA, ore 22.00, piazza Garibaldi, presentazione del libro “Italiano. Lezioni semiserie.” di Beppe Severgnini. Interviene l’autore. Modera Giuliano Molossi.
8 ALESSANDRIA, ore 16.15, Parco Marengo, nell’ambito della “Festa Unità – Cinema arte letteratura”, presentazione del libro “La donna di Parigi” di Donato Bendicenti. Interviene l’autore.
8 ACQUAVIVA PICENA, ore 17.30, Sala Consigliare, Anna Oliverio Ferraris, autrice del libro “Piccoli bulli crescono”, incontra gli studenti. Modera Teodorico Compagnoni.
8 COMO, ore 21.00, Piazza Cavour, nell’ambito della rassegna “Parolario”, presentazione del libro “L’italiano. Lezioni semiserie” di Beppe Severgnini. Interviene l’autore. Paola Carlotti 031301037.
10 MILANO, ore 21.00, Feltrinelli, piazza Duomo (angolo galleria), presentazione del libro “La pergamena della seduzione” di Gioconda Belli. Interviene con l’autrice Bruna Miorelli.
11 MILANO, ore 21.00, Lampugnano, nell’ambito della “Festa Unità”, presentazione del libro “La ragazza di Baghdad” di Michelle Nouri. Sarà presente l’autrice.
12 PADOVA, ore 9.30, Holiday-Inn, via Po 197, manifestazione del titolo “Per il partito democratico”, interviene Walter Veltroni, autore di “La nuova stagione”.
12 TREVISO, ore 17.00 Ex chiesa di Santa Croce, manifestazione del titolo “Per il partito democratico”, interviene Walter Veltroni, autore di “La nuova stagione”.
12 CASALEONE, ore 21.00, Festa Unità. Incontro con Walter Veltroni in occasione dell’uscita del libro “La nuova stagione”.
13 ROMA, ore 18.00, piazza Farnese, Convegno “Protagonista di una nuova storia – le donne incontrano Walter Veltroni”. Interviene Walter Veltroni, autore di “La nuova stagione”.
12 BOLOGNA, ore 20.30, Sala “Due Torri”, nell’ambito della “Festa nazionale Unità” ,
incontro con Giovanni Minoli, autore del libro “Eroi come noi”. Intervengono Luigi Guerra, Corrado Melega, padre Fabrizio Valletti, e Francesco Verducci. Presiede Marco Mazzoli.
13 PESARO ore 17.00, Caserma Del Monte -Cialdini – Aula Sibilla Aleramo, nell’ambito della manifestazione “Perle”, incontro con Clara Sereni, autrice di “Il lupo mercante”. Conduce Antonella Campagna.
13 ROMA, ore 16.30, Parco del Celio, Gian Antonio Stella, autore insieme a Sergio Rizzo del libro “La casta”, interviene nella manifestazione “Atreju 2007”.
15 PIACENZA, ore 18.00, Teatro Municipale, via Verdi 41, nell’ambito del “Festival delle idee”, incontro con Enrico Letta in occasione dell’uscita del libro “In questo momento sta nascendo un bambino”.
15 VINADIO, ore 16.00, Forte – Cappella del Cortile Carlo Alberto, per la prima edizione di sarà premiato Raffaele Nigro, autore di “Giustiziateli sul campo” riceve il premio Grinzane Montagna.
17 TORINO, ore 17.00, Politecnico di Torino, corso Duca degli Abruzzi 24, Fritjof Capra, autore del libro “La scienza universale”, incontra gli studenti.
18 TORINO, ore 9.30, Politecnico di Torino – Facoltà di Architettura, Castello del Valentino – viale Matteoli, lecture di Fritjof Capra inerente il suo ultimo libro “La scienza universale”.
18 MILANO, ore 18.00, Feltrinelli, piazza Piemonte 2, presentazione del libro “La scienza universale” di Fritjof Capra. Interviene l’autore.
18 settembre – 19 ottobre
ROMA, Musei capitolini, l’ “Eneide di Virgilio” raccontata e letta da Vittorio Sermonti.
Referente Telecom progetto Italia.
19 ROMA, ore 18.00, Feltrinelli, via del Babuino, presentazione del libro “L’Italia dei miei stivali” di Edoardo Camurri. Interviene l’autore.
19 BERGAMO, Università di Bergamo, lecture di Fritjof Capra inerente il suo ultimo libro “La scienza universale”.
20 TORINO, ore 18.00, Cortile palazzo Carignano, piazza Carignano, tavola rotonda dal titolo “Cellule staminali e procreazione assistita: un nodo biologico e politico”, intervengono Edoardo Boncinelli, autore di “L’anima della tecnica”, Maurizio Mori e Adriano Pessina.
20 FIRENZE, ore 18.00, Feltrinelli, via de Cerretani 30r, presentazione del libro “Le ossa di Dio” di Leonardo Gori. Intervengono con l’autore Giampaolo Simi e Matteo Renzi.
20 COSENZA, ore 19.00, libreria Mondatori, presentazione del libro “Carlo Azeglio Ciampi” di Paolo Peluffo. Intervengono con l’autore Mario Caligiuri, Mario Campanella e Raffaele Perrelli.
20 COSENZA, via Calabria, Paolo Peluffo, autore del libro “Carlo Azeglio Ciampi”, riceve il Premio Telesio d’Argento.
21 SANSEPOLCRO (AR), ore 16.00, Palazzo Bourbon del Monte, via Aggiunti 75, nell’ambito della rassegna “International Lectures on nature and human technology”, incontro con Fritjof Capra, autore del libro “La scienza universale”.
21 PORDENONE, ore 21.00, Teatro Verdi, in occasione dell’inaugurazione “Pordenonelegge”, incontro con Gian Antonio Stella, autore insieme a Sergio Rizzo del libro “La casta”. L’autore dialoga con Marino Sinibaldi.
22 PERUGIA, ore 21.30, Sala dei Notari, nell’ambito del “Perugia Science Fest”, incontro con Fritjof Capra, autore del libro “La scienza universale”.
22 TRANI, ore 10.15, Castello Svevo – cortile centrale, nell’ambito della manifestazione “I dialoghi di Trani 2007”, incontro dal tema “Etica in giallo”. Rino Cammilleri, autore di “Immortale odium”, Alessandro Perissinotto autore del libro “L’ultima notte bianca”, e Massimo Marcotullio ne parlano con Giovanna Zucconi.
22 PORDENONE, ore 17,00, Telostruttura, piazza S. Giorgio (area Provincia di Pordenone), nell’ambito di “Pordenonelegge”, presentazione del libro “Gesù di Nazaret” di Joseph Ratzinger – Benedetto XVI. Intervengono Orazio Coclite, monsignor Renato De Zan. Francesca Paltracca, MarcoTosatti, Fabio Zavattaro. Introduce monsignor Ovidio Poletto. Coordina Angelo Mazzotta.
24 FIRENZE, ore17.00, Sala Ferri – Palazzo Strozzi, Fritjof Capra, autore di “La scienza universale”, partecipa alla conferenza su “Leonardo e la scienza moderna”. Interviene professor Galluzzi . Coordina Romano Nanni.
24 FIRENZE, ore 18.30, Libreria Edison, piazza della Repubblica, presentazione del libro “L’italiano. Lezioni semiserie” di Beppe Severgnini. Interviene l’autore.
24 SANTA GIUSTINA (BL), ore 20.30, Centro Papa Luciani di Santa Giustina (Belluno), presentazione del libro “Ascolta la mia voce” di Susanna Tamaro. Sarà presente l’autrice.
25 TORINO, ore 18.00, Feltrinelli, piazza CLN, presentazione del libro “L’Italia dei miei stivali” di Edoardo Camurri. Interviene l’autore.
26 FIRENZE, ore18.00, Feltrinelli, via Cerretani, presentazione del libro “La scienza universale” di Fritjof Capra. Intervengono con l’autore Leonardo Domenici e Simone Siliani.
27 ROMA, ore 18.00, Feltrinelli, piazza Colonna (galleria Alberto Sordi), presentazione del libro “La scienza universale” di Fritjof Capra. Interviene l’autore.
27 MILANO, ore 18.30, Feltrinelli, piazza Piemonte, presentazione del libro “Il sindacato dei poliziotti Yiddish” di Michael Chabon. Presenta l’autore Luca Crovi.
28 CASTENEDOLO (BS), ore 20.30, Sala Civica, incontro con Gian Antonio Stella, autore insieme a Sergio Rizzo del libro “La casta”. Interviene con l’autore Mino Martinazzoli.
28 FRASCATI, ore 22.00, Scuderie Aldobrandini, nell’ambito della “Researchers night”, Lectio magistralis di Fritjof Capra, autore di “La scienza universale”
29 CAVRIAGO (RE), Biblioteca Comunale di Cavriago, piazza Zanti 4, incontro dal titolo “Storie di ordinario precariato”, presentazione del libro “Generazione mille euro” di Antonio Incorvaia e Alessandro Rimassa.
30 NAPOLI, ore 18.30, Fnac, Via Luca Giordano 59, presentazione del libro “Cacciatori nelle tenebre” di Francesco e Gianrico Carofiglio. Saranno presenti gli autori.
Ufficio Stampa Rizzoli Milano, 7 settembre 2007
CALENDARIO MANIFESTAZIONI BUR SETTEMBRE 2007
11 MODENA, ore 21.00, Festa provinciale Unità, Ponte Alto, incontro sulle stragi italiane condotto da Giovanni Fasanella, autore del libro “I silenzi degli innocenti”. Intervengono Massimo Brutti, Olga D’Antona, Francesca Dendena, Manlio Milani, Rosario Priore.
11 ROZZANO, ore 19.00, Biblioteca, via Togliatti, nell’ambito della manifestazione “Biblioteca incontra”, presentazione di “Svestite da uomo” di Valeria Palumbo. Sarà presente l’autrice.
14 ROVERETO, ore 20.30, Auditorium Mart, corso Bettini, presentazione del libro “Volammo davvero. Un dialogo ininterrotto con Fabrizio De André” a cura di Elena Valdini. Intervengono con la curatrice Don Andrea Gallo e Paolo Grezzi. A seguire concerto degli Apocrifi che suoneranno canzoni di Fabrizio De André.
21 COGOLETO (GE), ore 21.00, nell’ambito della rassegna letteraria “Cogoleggo”, Sabina Rossa presenta il libro “Guido Rossa mio padre”, della quale è coautrice insieme a Giovanni Fasanella .
26 PARMA, Via Fortunato Rizzi 67°, nell’ambito di “Mercante in fiera – Mai dire Mao”, presentazione del libro “Un sole rosso al centro dei nostri cuori. Pensieri dal Libretto rosso” di Mao Zedong a cura di Renata Pisu . Sarà presente la curatrice.
26 PALERMO, ore 14.30, Feltrinelli, presentazione del libro “L’isola del tesoro” di Leo Sisti. Intervengono con l’autore Francesco Forgione e Giuseppe Pignatone.
Credevo di giocare, ma il giocattolo mi sta sfuggendo di mano. Recensioni e commenti sul mio thriller “Un tè prima di morire” hanno superato qualunque aspettativa. Giocoforza mi sottometto volentieri alla “ghigliottina” di Massimo Maugeri e di tutti i visitatori del suo blog. Per chi ne fosse interessato, il libro (per ora) si può ottenere solo attraverso il sito http://WWW.BIETTI.IT laddove c’è anche il mio blog “NOIRE” nel quale ho inserito allucinazioni e ricordi nell’ambito del mio lavoro di anziano cronista di “nera”. Ad majora!
L’ottimo Maugeri mi ha simpaticamente “redarguito” per aver semplicemente annunciato l’uscita del mio libro “Un tè prima di morire”. Sostanzialmente mi sono limitato a segnalarlo, a dire che è uscito per la casa editrice “Bietti” e che per ora si può acquistare soltanto on-line nel sito http://WWW.BIETTI.IT
Insomma ho dato l’impressione di privilegiare l’aspetto commerciale in confronto a quello dei contenuti. Così, in realtà, non è. Sono sinceramente e semplicemente pudico nei confronti di ciò che ho fatto. Ma siccome Maugeri ha ragione da vendere, ho pensato di salvare capra e cavoli riportando qui di seguito la recensione dedicata al mio libro dal prestigioso collega Marco Guidi. Grazie a tutti per l’attenzione.
di MARCO GUIDI
QUELLO di Enrico Gregori è un nome ben noto ai lettori del Messaggero. Capo della “nera” della cronaca romana, da decenni ha a che fare con i fatti più sanguinosi e oscuri della città. Logico quindi aspettarsi che prima o poi avrebbe usato la sua ottima penna per un racconto giallo o noir. E così è stato. Ma le attese finiscono qui. Enrico ha scelto, infatti, di raccontare la storia di un attentato non avvenuto alla Garbatella o in Campidoglio bensì in un’anonima cittadina di provincia americana. E l’ha fatto rivelando notevoli doti di scrittore.
Il punto di vista è quello di due poliziotti che stanno presidiando un albergo, in attesa che un magnate della finanza, chiacchieratissimo e con mille ragioni, concluda lì un gigantesco affare. I due sanno che qualcuno vuol levare di mezzo l’uomo che, senza badare a scrupoli, ha costruito una immensa fortuna. Tutto pare andare bene: cecchini, vigilanti, posti di blocco, agenti infiltrati tra il personale dell’hotel. Nulla pare lasciato al caso.
Il racconto inizia parecchie ore prima dell’arrivo del tycoon all’hotel. Un hotel dove sono bloccati momentaneamente tutti gli ospiti. Ed è qui uno degli aspetti di maggior fascino della vicenda.
Le storie dei singoli ospiti sono seguite con una tecnica a mosaico che, lo sappiamo, deve fornirci qualche indizio su chi voglia far la pelle al finanziere. Così la vicenda si spezzetta in tante istantanee. Lo fa senza però perdere il ritmo, che è quello dei grandi noir all’americana (a noi è venuto in mente il giovane Ellroy), senza far cadere né la suspense né il filo del racconto. Un tè prima di morire si intitola il romanzo di Gregori (edito da Bietti e ottenibile solo tramite Internet sul sito http://www.bietti.it).
Alla fine la partita tra il killer, senza volto (i nostri due protagonisti sospettano di un assassino a pagamento ufficialmente morto, ma il cui corpo non è mai stato ritrovato) e i suoi cacciatori diventerà un gioco mortale, il cui esito ovviamente non vi sveliamo. Con un finale che il lettore attento può sospettare, a partire da un certo punto in poi, grazie agli indizi che l’autore semina nel suo racconto.
Un racconto, l’abbiamo detto, che appassiona e come in ogni buon noir che si rispetti, ghermisce il lettore, costringendolo a proseguire fino alla fine, senza smettere.
Oltretutto la narrazione alterna momenti molto crudi a una ironia di fondo che accompagna tutta la trama. Come il capitolo finale, che potremmo intitolare “che fine hanno fatto”. Segnale che nella vita, come nei buoni romanzi, non esiste mai la parola fine ma semmai la nota a pié di pagina: continua.
L’HO LASCIATA PERCHÉ L’AMAVO TROPPO
Piccolo campionario dell’abbandono
DI: Vito Ferro – ILLUSTRAZIONI: Alessio Spataro – PAGINE: 96 – PREZZO: Euro 6,50
ISBN: 978-88-6063-078-0
È assolutamente il libro che chiunque dovrebbe consultare prima di lasciare il proprio partner. L’ho lasciata perché l’amavo troppo non solo raccoglie tutti, ma proprio tutti, gli stereotipi sull’argomento ma riesce a spingersi oltre, arricchendolo con nuovi ed esilaranti haiku dell’allontanamento. L’autore riesce nell’impresa di costruire un vero e proprio campionario dell’abbandono e le illustrazioni di Alessio Spataro aggiungono comicità anche là dove sembra che non si possa ridere oltre.
GLI AUTORI
Nato a Torino nel 1977 Vito Ferro gestisce in rete il blog http://www.lholasciata.splinder.it da cui è stato selezionato il materiale per questo libro. È presidente dell’Associazione culturale Ombre. Collabora con numerose riviste. Un suo racconto, “La notizia”, è presente nell’antologia La carica degli ex (Giulio Perrone Editore, 2007). Alessio Spataro (Catania, 1977) fumettista e vignettista, pubblica i suoi lavori su «Carta», «Liberazione», «il Manifesto».
CONDOMINIO REALE di Vito Ferro
Edizioni di Latta, Milano 2007
12×20 cm € 12.00
108 Pagine
ISBN 978-88-95466-07-1
http://www.edizionidilattaonline.com
Un condominio come tanti in una città come tante. Fino a che diviene la sede del più seguito reality show del momento. Tutti i condomini ne vengono travolti, aderendo al gioco crudele e ridicolo con indiscriminato piacere e follia. Tutti tranne Ale, il timido protagonista al primo piano, Amanda, la bellissima in mansarda ed il misterioso signor Denti. Loro provano a starne fuori. Ma le telecamere, piazzate ovunque e attive giorno e notte, troveranno il modo di riprenderli lo stesso, dando vita a situazioni tragicomiche, surreali, incontrollabili.
Condominio reale è un romanzo che fa sorridere amaro, nella vividezza delle sue descrizioni, nella immediatezza delle dinamiche raccontate. Una girandola impazzita di situazioni comiche e riflessioni disincantate, un sottile senso di apocalisse che fuoriesce dalle coscienze anestetizzate da milioni di ore di trasmissioni televisive sempre più sfrontate ed eccessive.
Una parabola grottesca che riprende, attualizzandole, tematiche proprie di 1984 di Orwell o de Il Mondo nuovo di Huxley, rivisitandole in chiave prettamente italiana e contemporanea, con tutto ciò che ne consegue.
Chi si può salvare dal dio catodico, quando l’uomo stesso è ormai divenuto homo homini tv colors?
A SETTEMBRE IN LIBRERIA
@ Enrico Gregori e Vito Ferro.
I vostri libri mi paiono davvero interessanti. A voi i miei in bocca al lupo.
–
@ Enrico.
La recensione di Maro Guidi mi pare molto bella e il paragone con il giovane Ellroy quantomeno lusinghiero. Certo, dalla tua – Enrico – c’è l’esperienza di un cronista di nera; per cui possiamo immaginare che la tua scrittura si basi anche su “vita vissuta”.
–
@ Vito.
Entrambi i libri sono intriganti.
Dico solo che ogni condominio degno di tal nome meriterebbe di finire su un reality. Buona idea la tua 😉
–
Una proposta per entrambi:
perché non vi scambiate i libri e predisponete due recensioni incrociate? Enrico recensisce il libro di Vito e viceversa.
Scrivete le recensioni e poi “postatele” qui.
Che ne dite?
Sono grato a Massimo per le sue parole dedicate al mio libro “Un tè prima di morire”. Trovo anche interessantissima la proposta di scambio con Vito Ferro. Sono, ovviamente, disponibilissimo e molto entusiasta della cosa. La strada più breve per realizzare il progetto credo sia lasciare qui la mia email in modo da rendermi reperibile da Ferro. Grazie di cuore.
Enrico.Gregori@ilmessaggero.it
Ed io lascio qui la mia:
vitoferro@hotmail.com
dicendoVi che sono lusingato di questa collaborazione.
Un saluto
Vito
“La vita deve essere spremuta, vissuta con il massimo delle energie e non sprecata”
Così dice Sally, la protagonista del nuovo romanzo di Susanna Sarti.
Sally è un avvocato di quarantanni che improvvisamente viene colpita da una malattia incurabile: un cancro al pancreas.
Due uomini, Michael e Robert, parlano di lei e della loro sofferenza.
Una sconvolgente meditazione su come una vita possa essere stroncata in breve tempo, distruggendo i sogni e le fantasie di tre persone.
Pagine 140 – Edizioni Creativa 2007
http://www.edizionicreativa.it
http://www.susannasarti.com
Dimenticavo il mio indirizzo e.mail, per chi volesse scrivermi!
su.sarti@tiscali.it
grazie, ciao!
Benvenuta a Letteratitudine, Susanna! 🙂
Comunicato Stampa
Le Autunnali Presentazioni de
Il Collezionista di Apricale
Di Ippolito E.Ferrario, Frilli Editori
Era il 1978 quando il maestro del brivido Stephen King scriveva il celebre “Essi ritornano”, inquietante capolavoro del genere horror incentrato su un gruppo di teppisti-zombies che tornano in vita per tormentare i vivi. All’epoca però lo scrittore americano non immaginò che qualcuno si potesse ispirare, in tempi postumi e non sospetti, alle letali quanto oltretombali gesta dei protagonisti. Sarebbero passati quasi trent’anni perché in Riviera accadesse l’irreparabile….
Ippolito Edmondo Ferrario, alias Leonardo Fiorentini, è ritornato.
Il solo che, pur essendo vivo e vegeto, è più inarrestabile di uno zombie. Più affamato e arrabbiato di una legione di morti viventi. Sempre pronto a molestare folle di lettori con le sue storie noir che sanno di provincia morbosamente peccaminosa. Il redivivo, zombizzato e forse lobotomizzato, scrittore noir è pronto a riemergere dall’oblio della pausa estiva con tanto di trombe del Giudizio Universale (sulla sua variegata e avariata produzione letteraria) in ben due atroci incontri letterari:
Sabato, 20 ottobre 2007, ore 17.30, Libreria Amico Libro, Via Vittorio Emanuele II, Bordighera (Im)
Introduce lo scrittore e giornalista de La Riviera Andrea Becca che armato di paletti di frassino, proiettili di argento ed estintori caricati con acqua santa tenterà di esorcizzare il posseduto noirista milanese.
Lunedì, 22 ottobre 2007, ore 17.30, Comune di Ospedaletti (Im)
Introduce Diego Marangon che, forte della sua conoscenza del caso “Ferrario”, tenterà un secondo e definitivo esorcismo nel tentativo di confinare il noirista se non nel regno dell’oltretomba perlomeno oltreoceano.
Per Info, lettere minatorie, proposte di lavori sporchi e proposte indecenti:
http://www.ippolitoedmondoferrario.it
e-mail maestrale1976@hotmail.com
COMUNICATO STAMPA
Sabato 6 ottobre 2007, Cine-Teatro Marina Militare – Banchina Torpediniere, ad Augusta (Siracusa), ore 20.30, avrà luogo la cerimonia di premiazione del X Premio Letterario Nazionale «Agorà» con il patrocinio della Provincia Regionale di Siracusa, del Comune di Augusta e di UNICI-Sezione di Augusta.
L’evento verrà presentato e condotto da Michela Italia (direttore artistico della serata di premiazione) e Antonio Caramagno.
Nel corso della serata verrà consegnato il «Premio alla Cultura Xifonia Edizione 2007» all’attore catanese Tuccio Musumeci e all’augustano Fra Matteo Pugliares.
La manifestazione sarà allietata da numerosi momenti di spettacolo con ospiti ed esibizioni “live” realizzati dalla scuola di ballo “Time Dance”, da Eleonora Alicata, Diletta Leone, Riccardo Bellistri e Dario Casarotti.
La Giuria del Premio Letterario «Agorà – Uomini e donne a confronto Edizione 2007», composta da la prof.ssa Clara Salafia Giurati (Presidente), la prof.ssa Alessandra Traversa, il prof. Alessandro Consiglio, il prof. Salvatore Tralongo, Sig. Andrea Durante (Segretario), ha assegnato i premi.
Di seguito l’elenco dei vincitori del X Premio Letterario Nazionale «Agorà Edizione 2007 – Uomini e Donne a Confronto»:
SEZIONE “POESIA A TEMA LIBERO”
1° Classificato In riva al Mare di Pietro Gioja – Palermo
2° Classificato senza titolo di Andrea Ingemi – Messina
3° Classificato Il mio dire è per te di Marinella Scalia – Augusta (SR)
SEZIONE “RACCONTI”
1° Classificato L’ultimo assist di Francesco Caruso – Tusa (Me)
2° Classificato Nel silenzio della mia anima di Roberta Maddalena – Siracusa
3° Classificato Viaggio profumato di Sandra Frenguelli – Perugia
SEZIONE “I CONTI CORTI”
1° Classificato Angeli di Maria Lurini – Maddaloni (CE)
2° Classificato L’odore del caffé di Roberta Maddalena – Siracusa
3° Classificato Un giorno diverso di Maurizio Rovini – Pisa
SEZIONE “UNA POESIA IN MUSICA”
Segnalazione Malincunia di Surfararu di Salvatore Crapanzano – Favara (Ag)
Organizzazione: ACM – Associazione Culturale Megarese http://www.acmaugusta.it/ info@acmaugusta.it
Ottobre Piovono libri
Napoli – Castellammare di Stabia 17ottobre / 12 novembre 2007
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Il libro montagna
il libro che va da maometto
4 appuntamenti per far muovere
la lettura in provincia di Napoli
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Una rassegna dedicata alla lettura e pensata per promuovere alcune tipologie di libro che hanno normalmente scarsa diffusione e poca visibilità. Completamente gratuita e aperta a chiunque voglia imparare a leggere, a fare o a scrivere libri. Si compone di appuntamenti didattici (corsi di scrittura e di confezione editoriale) e spettacoli pubblici (poetry slam, concerto, esposizione), uno per ogni tipologia: il libro di poesia (orale), il saggio, il libro musicale (audiolibro), il libro d’artista.
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Le sedi della rassegna sono:
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· Il Mediaterraneum (http://www.mediaterraneum.it/) di Castellammare di Stabia, dove si terranno dei laboratori-seminari dedicati alla scoperta dell’audiolibro, ovvero il libro musicale nel quale può trovare espressione tanto la musica contemporanea quanto l’esperienza della musica tradizionale e folclorica delle mille culture d’Italia, come mostrerà lo spettacolo-concerto per voci recitanti “Memorie della terra”: racconti e canti del Salento, in cui musica e racconto orale si intrecciano come in un viaggio nella memoria; e dove si svolgerà un laboratorio di scrittura in versi per l’oralità (poesia scritta per essere detta a voce), a cui seguirà in serata un poetry slam, cioè una gara di poesie performate davanti al pubblico che sceglierà il vincitore. Il poetry slam, a cui parteciperanno oltre ai migliori allievi dei laboratori, alcuni dei più noti poeti performer campani e italiani, sarò dedicato ai temi della legalità.
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· Il Pan (Palazzo delle Arti di Napoli: (http://www.palazzoartinapoli.net/), dove si terrà un laboratorio di scrittura saggistica, in cui si potranno apprendere le tecniche e i generi del saggio non specialistico e non accademico; e dove si svolgerà un laboratorio dedicato al libro d’artista, alle sue tante forme generi e tecniche, a come si può realizzare un libro-oggetto o un libro d’arte, a cui seguirà una mostra in cui si esporranno alcuni significativi esempi del libro d’artista contemporaneo.
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PROGRAMMA
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CASTELLAMMARE DI STABIA, Mediaterraneum, Palazzetto degli sport del mare, via Bonito, 4
17-20 OTTOBRE
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· Mercoledì 17 (ore 15.00 – 19.00)
Laboratorio-seminario sul libro musicale: L’audiolibro di musica tradizionale e folclorica:
docenti Vincenzo Santoro e Mimmo Ferraro (editore di Squilibri).
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· Mercoledì 17 (ore 21.00)
Spettacolo per voci recitanti “Memorie della terra”: racconti e canti del Salento.
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· Giovedì 18 (ore 15.00 – 19.00)
Laboratorio-seminario sul libro musicale: L’audiolibro di musica contemporanea:
docenti Gabriele Frasca e Luca Sossella (editore).
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· Venerdì 19 (ore 15.00 – 19.00)
Laboratorio di scrittura in versi (poesia orale):
docenti Lello Voce e Luigi Nacci.
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· Sabato 20 (ore 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00)
Laboratorio di scrittura in versi (poesia orale): docenti Lello Voce e Luigi Nacci.
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· Sabato 20 (ore 21.00)
Poetry Slam (gara di poesia):
partecipano Enzo Mansueto, Giovanna Marmo, Lucio Pacifico, Angelo Petrella, Angelo Rossi, Maria Valente, e i migliori allievi del laboratorio. EmCee Lello Voce. Al vincitore andrà un premio di 200 euro. I testi poetici performati saranno pubblicati in un volume antologico con CD audio. Ospite speciale della serata Felice Piemontese.
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Napoli, Palazzo delle Arti Napoli (Pan), via dei Mille, 60
25-27 OTTOBRE
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· Giovedì 25 (ore 16.00 – 19.00)
Laboratorio di scrittura saggistica:
docenti Raffaele Donnarumma e Gianmaria Nerli.
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· Venerdì 26 (ore 16.00 – 19.00)
Laboratorio di scrittura saggistica:
docente Gianmaria Nerli.
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· Sabato 27 (ore 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00)
Laboratorio su tecniche e generi del libro d’artista: come si può realizzare un libro oggetto o un libro d’arte;
docenti Enrico Pulsoni e Gianluca Riccio.
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VENERDÌ 9 NOVEMBRE (ORE 19.00)
Inaugurazione della mostra: “Infolio: libri d’artista contemporanei”;
a cura di Gianmaria Nerli e Gianluca Riccio.
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Per le iscrizioni (gratuite) ai laboratori, informazioni, richieste, contattare:
montagnalibro@yahoo.it oppure tel. 081 8725754
Iniziativa editoriale per la pubblicazione e la distribuzione in libreria
del nuovo volume double-face EROS e amore!
Sino al 6 gennaio 2008, su http://www.eroseamore.it tutti possono candidare i propri testi
per la pubblicazione nel primo volume della collana double-face di ARPANet:
EROS e amore
Una narrativa che si immerge nei giardini pensili oppure affonda nei labirinti senza uscita che l’amore costruisce ed alimenta. O, al contrario, distrugge. Il trasporto dei sentimenti, da un lato, e poi l’eros, dall’altro: desiderio incontenibile, brama, carnalità, lussuria.
Un libro double-face per due pulsioni in continua fusione o separazione, radicate nei territori dell’ES, aggrappate a corde attigue ma differenti.
La produzione creativa di EROS e amore, al modo delle altre iniziative editoriali ARPANet, deriva da tutti coloro che intendano candidare, a partire da oggi, i propri
sogni e visioni – trasformati in narrazioni e poesia inedita – su http://www.eroseamore.it.
Nata nel 1998 come casa editrice online realizzando uno tra i primi portali letterari su Internet (www.ARPANet.org), dal 2002 la Società Editoriale ARPANet pubblica su carta testi di narrativa e poesia della nuova letteratura contemporanea.
Tutte le pubblicazioni derivano da un coinvolgimento diretto del lettore, invitato ad essere parte attiva nel processo di selezione dei testi mediante il format esclusivo dell’iniziativa editoriale.
Info, iscrizioni e testi da televotare su: http://www.eroseamore.it
Commenti sul blog di CONCEPTS: http://www.EdizioniARPANet.wordpress.com
Nuovo sito della Società Editoriale ARPANet: http://www.EdizioniARPANet.it
Giovedì 4 ottobre 2007 – ore 18
‘IL SORCIO’
di Andrea Carraro
(Gaffi Editore)
alla libreria
Papyrus Café
Via De Lucchesi, 28 – 00187 Roma
Tel. +39.06.6990949
http://www.papyruscafe.com
INTERVENGONO:
ALESSANDRO PIPERNO
&
ANDREA DI CONSOLI
Saranno presenti l’autore e l’editore
Drago Artecontemporanea
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INAUGURAZIONE Sabato 20 ottobre ore 18,30
PERIODO 20 ottobre / 25 novembre 2007
LUOGO Palazzo Cutò / galleria Drago Artecontemporanea
INFO info@drago-arte.it / 339.6752646
INTERVENTI Goffredo Fofi, Natale Tedesco, Dora Favatella Lo Cascio
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Raffaele La Capria e Mimmo Paladino
4 storie d’amore
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Sarà presentato sabato 20 ottobre a Palazzo Cutò (via Consolare, 105, Bagheria – PA) il volume di racconti di Raffaele La Capria illustrato da Mimmo Paladino “4 storie d’amore”.
A presentare il libro sono stati invitati Goffredo Fofi, Natale Tedesco e Dora Favatella Lo Cascio.
Contestualmente alla presentazione del libro saranno esposte al pubblico le opere preparate da Mimmo Paladino per le illustrazioni. 12 tecniche miste su carta ed una acquaforte tutte ispirate ai racconti dello scrittore napoletano.
Le opere saranno visibili poi, fino al 25 novembre, nei locali della galleria Drago Artecontemporanea (Via Consolare, 177, Bagheria – PA) dal lunedì al sabato dalle ore 17,00 alle 20,00 e la domenica dalle 10,00 alle 12,30 – martedi chiuso.
I racconti di La Capria e le opere di Paladino raccontano di quattro amori celebri, quattro amori letterari: Paolo e Francesca, Dostoevskji e Polina, Salvatore Di Giacomo ed Elisa e Francis Scott Fitzgerald e Zelda.
Struggenti e complessi, sensuali e privi di lieto fine, si tratta di quattro amori veri, con i loro momenti difficili, i vizi e le gelosie, gli scatti d’ira e le dichiarazioni d’amore.
Le prime settanta copie del libro sono accompagnate da una acquaforte dedicata a Salvatore ed Elisa numerata e firmata da Mimmo Paladino.
Il volume è già distribuito nelle migliori librerie italiane e sarà a disposizione dei lettori sia alla presentazione del libro a Palazzo Cutò, sia nei locali di Drago Artecontemporanea fino al 25 novembre.
È possibile visitare la mostra anche in orari diversi da quelli di apertura previo appuntamento al 339.6752646, servizio informazioni allo stesso numero o a info@drago-arte.it.
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Drago Artecontemporanea
Via Consolare, 177
90011 Bagheria (PA)
Tel. 091.932812 / 339.6752646
http://www.drago-arte.it
info@drago-arte.it
http://www.dragoedizioni.it
Oggi, martedì 9 ottobre, presso l’ex cinema Etoile in piazza San Lorenzo in Lucina, Roma…”tutto quello che avreste voluto sapere sul tè…e che potete finalmente chiedere”.
Il tè non è solo quel liquido dal dubbio colore e dall’improbabile sapore che reclamizzano in tivvù. Il tè è cultura, storia e leggenda. La giornalista del Messaggero Carla Massi spiegherà tutto di questo affascinante mondo.
Sapevate, per esempio, che esistono dei tè da degustare insieme ai formaggi piccanti? Carla ve lo spiegherà insieme ada altri “segreti” custoditi nel suo libro intitolato “E’ l’ora del tè”.
Sapevate che con le bustine del tè si possono confezionare abiti? Una sarta ve ne parlerà e vi farà vedere alcune sue creazioni.
Poi, per la serie “facciamoci del male”, un maestro gelataio offrirà il suo fiore all’occhiello, un gelato alla cioccolata e tè nero che, sembra, sia un must a Roma e non solo.
Ma siccome non si può mai stare tranquilli, nell’ambito della kermesse ci sarà anche il tè “assassino”, un incontro live con il vostro sottoscritto affezionato autore di “Un tè prima di morire”.
Enrico Gregori
Ufficio Stampa Rizzoli
CALENDARIO MANIFESTAZIONI BUR OTTOBRE 2007
MODIFICHE O VARIAZIONI RISPETTO AL CALENDARIO DEL 5 OTTOBRE
12 FIRENZE, ore 21.00, Libreria Edison, presentazione del libro “L’ultimo brigatista” di Aldo Grandi . Interviene con l’autore Marcello Mancini.
12 GUBBIO, ore 18.30, Residenza Comunale – Saletta degli affreschi, nell’ambito della manifestazione “Altro cioccolato” presentazione del libro “Volammo davvero, un dialogo ininterrotto con Fabrizio De Andrè”, a cura di Elena Valdini. Intervengono con la curatrice Alessandro Santoro, Mauro Pianesi, Giorgio Cordini. Coordina Andrea Niccolini,
15 BOLOGNA, ore 18.00, la Feltrinelli, piazza Ravegnana, presentazione del libro + DVD “Psicoparty” di Antonio Albanese. Interviene con l’autore Giorgio Comaschi.
16 BOLOGNA, ore 18.00, Aula Absidale dell’Università, nell’ambito della “Festa della storia” presentazione del libro “Svestite da uomo” di Valeria Palumbo. Interviene l’autrice.
18 AVELLINO, ore 17.00, Istituto d’arte, via Tuoro Cappuccini 97, incontro con Sossio Giametta, autore di “Nietszche. Il pensiero come dinamite”.
19 MILANO, ore 18.30, la Feltrinelli Libri e Musica, piazza Piemonte 2, presentazione del
libro + DVD “Psicoparty” di Antonio Albanese. Interviene con l’autore Michele Serra..
20 VOGHERA, Libreria Ubik, presentazione del libro “L’isola del tesoro” di Leo Sisti. Interviene l’autore.
22 MILANO, ore 18.30, Libreria Rizzoli, Galleria Vittorio Emanale II 79, presentazione del libro “L’isola del tesoro” di Leo Sisti. Intervengono con l’autore Nando Dalla Chiesa e Peter Gomez
23 SAMARATE, ore 21.00, nell’ambito del “Festival del libro di Gallarate” presentazione del libro “L’isola del tesoro” di Leo Sisti. Interviene l’autore. Referente Francesca Boragno.
26 PIACENZA, ore 17.00, Libreria Coop, presentazione del libro “Ali di Piombo” di Concetto Vecchio. Sarà presente l’autore. Referente Chiara Cremascoli.
Piombino – venerdi 19 ottobre ore 21.15
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CENTRO GIOVANI via della Resistenza
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OTTOBRE PIOVONO LIBRI presenta tre libri delle EDIZIONI IL FOGLIO
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I Sassi di Sacha Naspini
Johnny Cash – The man in black di Stefano Santangelo
I misteri delle soffitte di Carolina Invernizio
con
Sacha Naspini e Stefano Santangelo, autori dei volumi
Gordiano Lupi, direttore editoriale Edizione Il Foglio
Andrea Panerini, direttore della rivista “Il libro volante”
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I sassi di Sacha Naspini – euro 12,00 – pag. 160
ISBN 978 – 88 – 7606 – 159 – 2
http://sachanaspini.splinder.com
http://www.vaderrando.it
http://www.myspace.com/vaderrand0
In fondo ogni uomo è una pietra, a suo modo. Ogni vita lo è. Le vite sono come i sassi, rotolano una accanto all’altra, cozzano, si rompono in frammenti; e i frammenti si scontrano con altri frammenti… Ogni vita è ricordo e possibilità di un’altra vita. Una vita può raccontare altre vite, o esserne il riassunto. Riassunto di un’identità, dove si capisce cosa porta qualcuno alle proprie scelte, cosa le comanda, se davvero esiste un libero arbitrio al di là del vortice dove ogni giorno ruotiamo di moto proprio, sulla spinta di altri moti che ci hanno toccato prima, che ci toccheranno… Abbiamo già pubblicato due lunghi racconti di Sacha Naspini in Cattive storie di provincia e nell’Antologia del Fantastico Underground, subito dopo ci siamo fatti scappare un grande romanzo maremmano come L’ingrato, ma non abbiamo avuto dubbi di fronte a un romanzo di ampio respiro come I sassi. Naspini è dotato di una grande facilità di scrittura che gli consente di passare da una narrazione intimista e introspettiva a una storia cruda e noir, cura a fondo la psicologia dei personaggi e fa attenzione a rendere realistica l’ambientazione. Un narratore deve raccontare storie e trasmettere emozioni. Sacha Naspini fa il suo dovere fino in fondo e dimostra di aver appreso la lezione di Luciano Bianciardi, punto di riferimento di tutti gli autori toscani. A noi resta l’orgoglio di aver scoperto un narratore di razza in questa arida terra di Maremma. (Gordiano Lupi). Questa è una storia complessa, a volte dura, sferzante. Vecchi rancori non si sono sopiti nemmeno a trent’anni di distanza dai fatti, ancora vividi nei ricordi di uno dei protagonisti. Tutto sembra ruotare attorno a un affare importante, un pezzo d’antiquariato che fa gola a tanti, che costa un pacco di soldi e uno sgarro di troppo. E in quell’ambiente, si sa, uno sgarro così non si perdona facilmente… (Walter Serra)
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JOHNNY CASH – The Man in Black di Stefano Santangelo
euro 12 – pag. 210 – ISBN: 978 – 88 – 7606 – 138 – 7
Scritta in ricordo del cantante country Johnny Cash, questa biografia si snoda per diversi anni della storia americana, tracciando un quadro fedele di una federazione ancora alla ricerca della propria forza economica. Il racconto appassionato della storia individuale dell’artista Cash si interseca necessariamente agli alti e bassi degli States. Figlio di poverissimi agricoltori, nato all’epoca della Grande Depressione, in uno degli stati più arretrati dell’Unione, l’Arkansas, Cash diventa star della musica pop americana, distinguendosi nei generi country, blues, rock ‘n roll e folk, di cui diventa uno dei padri fondatori. Il successo è siglato dalla vendita di ben 50 milioni di dischi.
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I misteri delle soffitte di Carolina Invernizio – euro 10,00- pag. 360
ISBN 978 – 88 – 7606 – 152 – 3
Le Edizioni Il Foglio riportano alla luce un romanzo del mistero ambientato a Torino, tra il Valentino e la Mole Antonelliana, scritto con uno stile piano e comprensibile, basato su una trama semplice che segue il filo conduttore di una storia d’amore e delitti. Carolina Invernizio ha segnato la via popolare alla narrativa di genere seguendo ispirazioni che la portavano a costruire trame storiche, gialli d’azione, thriller orrorifici, romanzi gotici e storie d’amore strappalacrime. Resta il fatto che Carolina Invernizio, checché ne dicano critici paludati e recensori prezzolati per esaltare Faletti e Moccia, sapeva scrivere e aveva nella sua penna il gusto latinoamericano del racconto. La nostra scrittrice popolare è ancora oggi molto apprezzata dal pubblico sudamericano che ama la narrazione pura, libera da artificiose costruzioni letterarie. (Gordiano Lupi)
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TACCUINI DI VIAGGIO INSOLITI, OBLIQUI E SENTIMENTALI
La nuova collana delle edizioni Il Foglio diretta da Francesca Mazzucato
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Amiamo i luoghi per tanti motivo. Secondo Albert Camus:
” Sono spesso amori segreti quelli che dividiamo con una città”.
Se non sono amori sono ricordi, nostalgie laceranti, piccole minuzie, itinerari folli, memorie personali che si fondono con tutta la letteratura che di un certo luogo, di una città, di un paese, di un territorio, abbiamo assorbito. Sono dolori, a volte, se certi paesi soffrono assedi che soffocano, amputazioni, devastazioni. O ne hanno sofferto e noi, che siamo andati e venuti, andati e venuti stretti fra sentimento, curiosità e voglia di scavare oltre le immagini stereotipate, oltre le convenzioni trasmesse dai vari corifei che ci vogliono tramandare uno “status quo” accettabile, noi soffriamo con i nostri “luoghi dell’anima”
Per questa ragione, con il forte stimolo di Gordiano Lupi e il supporto di Gianfranco Franchi nasce una nuova collana, “Taccuini di viaggio insoliti, obliqui e sentimentali”, che prenderà il via nel 2008 con i primi tre titoli, già in programma.. Nel frattempo c’è un blog apposito di riferimento http://taccuinidiviaggioinsolitieobliqui.blogspot.com/ dove trovate informazioni, notizie, stralci, racconti, materiale video e appuntamenti. Appuntamenti importanti.
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Attendendo l’uscita dei primi taccuini, io e Gordiano Lupi, infatti, stiamo portando in giro una “presentazione- evento”, che è anche un reading e un confronto fra di noi e il pubblico su “Marsiglia e L’Avana, luoghi dell’anima per due scrittori.” Ci raccontiamo, attraverso queste città. Raccontiamo come hanno attraversato gran parte della nostra produzione letteraria. Come ci hanno colpito, sedotto, avvolto, indispettito. Facciamo una panoramica storica e letteraria, con letture e musica. Questo evento si è svolto per la prima volta al Festival di Pontedera “L’era dei libri”, con un notevole successo, e verrà ripetuto a Chiari, a novembre e a Bologna a dicembre. Molte altre biblioteche, librerie e festival ce lo stanno richiedendo. Ogni volta la presentazione cambia, ogni volta è un happening a se stante, offre uno sguardo diverso su Marsiglia e su L’Avana, propone altre angolazioni, la lettura di chicche inedite di letteratura cubana o del poeta marsigliese Louis Brauquier.
Io e Gordiano Lupi ci confrontiamo col pubblico, ascoltiamo domande e testimonianze, dichiarazioni d’amore alle città e ai paesi e aspettiamo proposte. Con l’uscita dei primi taccuini, il reading vedrà la partecipazione di altri autori e autrici. Sono previsti tre titoli per i primi mesi del 2008, ho qualche proposta interessante per le uscite seguenti ma sono a disposizione per vagliare nuovo materiale. Scrivete, partecipate. Così nasce una proposta editoriale che guarda con saggezza e con attenzione a quello che le persone vogliono davvero leggere, ai temi che rendono i lettori protagonisti( e di certo i luoghi coinvolgono sempre)
Per qualsiasi proposta editoriale, per inviare racconti , brevi liriche da inserire nel blog, immagini dei vostri viaggi, foto, impressioni, consigli, indicazioni qualsiasi cosa, scrivete a taccuinidiviaggio@gmail.com
E ricordatevi di questa novità, ora annunciata ufficialmente, dei Taccuini di viaggio insoliti, obliqui e sentimentali. Viaggi in bilico fra incanto, passione, cultura, piaceri e chiaroscuri. Percorsi insoliti o comunque visti da una prospettiva inusuale. Puntando l’obiettivo macro. Facendo franare i luoghi comuni, le assodate certezze buone per gli uffici turistici o le guide. Taccuini da non dimenticare per luoghi sotto tanti diversi aspetti indimenticabili.
Francesca Mazzucato
In concomitanza con l’uscita del suo nuovo libro,
Nella sua infanzia, un giardino
in uscita per le Edizioni E/O,
Christoph Hein è in Italia per due incontri con il pubblico
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giovedì 18 ottobre 2007, ore 21.15 – ITC Teatro, via delle Rimembranze 26, San Lazzaro di Savena (Bologna)
All’interno della rassegna La parola immaginata, Stefano Tassinari incontra Christoph Hein e dialoga con l’autore a proposito del nuovo libro Nella sua infanzia, un giardino. Seguirà una performance ispirata al testo di Christoph Hein, con musiche di Roberto Manuzzi e immagini di Luca Gavagna.
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venerdì 19 ottobre 2007, ore 18 – Goethe-Institut, Riviera di Chiaia 202, Napoli
Nel corso di una conversazione con il professor Sergio Corrado dell’Università “L’Orientale” di Napoli, Christoph Hein presenterà Nella sua infanzia un giardino e leggerà brani dal libro Frau Paula Trousseau, appena uscito in Germania e prossimamente tradotto in Italiano per le Edizioni E/O.
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L’autore
Christoph Hein è nato nel 1944 in Slesia ed è cresciuto in Sassonia. Dopo la costruzione del Muro si è stabilita a Berlino Est, dove ha fatto l’operaio, il cameriere, il libraio, l’attore, il giornalista e l’assistente alla regia di Benno Besson alla Volksbühne. Ha studiato filosofia a Lipsia e a Berlino. E’ autore di diversi drammi teatrali e romanzi. Nel 1982 ha ricevuto il prestigioso premio letterario “Heinrich Mann”. Attualmente vive a Berlino. Tra le sue opere ricordiamo L’amico estraneo, La fine di Horn, Il suonatore di tango, Esecuzione di un vitello, Fin da principio, Willenbrock e Terra di conquista.
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Il libro
Quando il terrorista Oliver Zureck viene ferito a morte in uno scontro a fuoco con la polizia, scoppia uno scandalo politico. La versione ufficiale sulla sua morte – si parla di suicidio – non coincide con le dichiarazioni dei testimoni oculari.
Il padre di Oliver non ha fiducia nelle autorità e vuole a tutti i costi scoprire la verità sulla morte del figlio. Lui, un ex preside di liceo che vive, insieme alla moglie, nelle vicinanze di Wiesbaden e che non aveva mai apprezzato l’orientamento politico e le scelte di vita del figlio, vuole soltanto avere giustizia. Alla fine capirà i motivi che hanno spinto Oliver nella clandestinità e aprirà gli occhi sulla tragica verità di quel giorno funesto.
Con tono pacato e tuttavia coinvolgente Christoph Hein racconta la storia di un padre che si mette sulle tracce del figlio. Quanto più si lascerà prendere da questa ricerca, tanto più la sua vita personale cambierà e muteranno i valori a lui più sacri.
In questo romanzo Hein rivisita la vicenda drammatica di Wolfgang Grams, membro della RAF, morto nel 1993, in circostanze dubbie e mai completamente chiarite, in uno scontro a fuoco con la polizia.
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Per informazioni
Anita Pietra e Ester Hueting
edizioni e/o
ufficio stampa
via Camozzi 1 – 00195 Roma
tel. 06/3722829
fax 06/37351096
ufficiostampa@edizionieo.it
http://www.edizionieo.it
Fanucci Editore
– NOVEMBRE –
China Miéville, Il libro magico, Euro 15,50, 256 Pagine, Collana: Junior
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Esiste un luogo in cui le parole prendono vita, in cui dietro la porta di una casa come tutte le altre può nascondersi una giungla, dove giraffe carnivore incedono maestose per le vie, e una nube oscura sogna di distruggere il mondo intero tra le fiamme…
Allestimento
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Il Libro Magico parla di una città nascosta, un luogo segreto in cui vanno a finire tutti gli oggetti distrutti di Londra… e a volte anche le persone
che si perdono o le cui vite sono spezzate per sempre. Tra questi, Brokkenbroll, capo degli ombrelli rotti, Obaday Fing, un sarto dalla testa a forma di enorme puntaspilli, e un cartone di latte vuoto di nome Curdle. Ma Il Libro Magico racchiude anche l’annuncio dell’arrivo di un eroe, colui che l’intera metropoli oscura attende da moltissimi anni. E quando Zanna e Deeba, due ragazzine di dodici anni, trovano l’accesso segreto alla città, sembra che la profezia sia sul punto di compiersi…
=
China Miéville è nato a Londra nel 1972.Il suo primo romanzo, King Rat (1998) è stato candidato al Bram Stoker Prize. Perdido Street Station (2000), che ha vinto l’Arthur Clarke Award e il British Fantasy Award nel 2001, ha inagurato il ciclo ambientato a New Crobuzon, di cui Il treno degli Dèi (Fanucci 2005) è il terzo capitolo, e che include anche La città delle navi (Fanucci 2004).
=
“Un libro delizioso, avvolgente, incredibilmente piacevole, così zeppo di invenzioni, divertimento e svolte impreviste che non appena si arriva alla fine si desidera ricominciare a leggerlo.”
Kelly Link, autrice di Magic for Beginners
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“Una di quelle rare opere che fa pensare a un classico dalle prime battute, eppure è moderno come nessun altro.”
Holly Black, autore di The Spiderwick Chronicles
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Laura Iuorio, Il destino degli Eldowin, Euro 16,50, 416 Pagine
Collana: Fantasy
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Dall’autrice di Il sicario, un nuovo romanzo fantasy alla scoperta di una città perduta.
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Laura Iuorio ci guida alla scoperta dei meravigliosi tesori e degli inconfessabili segreti della leggendaria città di Azales. Nella tradizione della fantasy italiana di Licia Troisi e del romanzo d’avventura di Valerio
Massimo Manfredi.
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C’è un luogo, nel Varlas, in cui uomini ed elfi convivono pacificamente da secoli. È la grandiosa città-stato di Azales, situata ai piedi delle cascate Mah Quad, e dominata dalla leggendaria stirpe elfa degli Eldowin. Ma uno spietato nemico trama nell’ombra per distruggerne il fragile equilibrio e riconquistare nel sangue il potere perduto. Mentre il regno corre incontro all’inevitabile rovina, i favolosi Eldowin si avviano ignari, fra giochi innocenti, balli di corte e sospiri d’amore, verso il loro tragico destino. Molto tempo dopo, una combriccola eterogenea, formata da una maga in fuga, un simpatico barbaro, due vampiri, una nana e un giovane contadino intraprende un viaggio avventuroso che la porterà dai confini orientali dell’Argelar, oppresso dall’implacabile Adras l’Oscuro, fino al Varlas, sulle tracce della mitica città perduta.
=
Laura Iuorio, nata a Milano nel 1969, Laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne, ha scritto numerosi racconti che hanno ottenuto diversi riconoscimenti in concorsi di letteratura fantastica. Ha firmato con la casa editrice Fanucci un contratto per altri tre romanzi.
=
Suzanne Brockmann, Nel cuore della tormenta, Euro 17,50, 640 Pagine, Collana: RosaCrime
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“Questo romanzo ha tutti gli ingredienti giusti, tra cui personaggi di grande spessore, una trama che inchioda e ricca d’azione e avventura, e una scrittura esperta e scaltra. Nel cuore della tormenta è sexy, denso di suspense e irresistibile.”
Booklist
Allestimento
Suzanne Brockmann miscela avventura, personaggi tormentati e passioni sfrenate, in questo elettrizzante romanzo. In uno sperduto, gelido angolo del New Hampshire, è in corso una dura seduta di addestramento tra le truppe speciali d’assalto della Marina militare americana e gli esperti di sicurezza delle Teste di Cuoio. Tra il sottufficiale Mark Jenkins e l’agente speciale Lindsey Fontaine arde una passione nascosta che va ben al di là di una semplice notte d’amore. Ma quando l’agente Tracy Shapiro, che stava recitando il ruolo di ostaggio durante un’esercitazione, svanisce nel nulla, i due devono mettere da parte i loro sentimenti per ritrovarla, prima che una terribile tempesta si abbatta su di loro…
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Suzanne Brockmann, la cui carriera di scrittrice è cominciata nel 1993 con il romanzo Future Perfect, è autrice della fortunatissima serie Tall, Dark & Dangerous, ambientata tra le file di un gruppo speciale di truppe d’assalto della Marina. I suoi libri sono inoltre costantemente ai vertici delle classifiche del New York Times.
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“L’interazione tra i personaggi e il loro sviluppo rende questa storia incredibilmente bella per i fans di questo genere… Un’altra lettura dal ritmo perfetto, densa di azione.”
Romantic Times
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“Alterna momenti spassosi ad altri coinvolgenti e drammatici… solo Suzanne Brockmann poteva unire il brivido al comico, e in modo così brillante!”
The New York Times
=
Philip K. Dick, Next, Euro 11,00, 128 Pagine
Il 23 novembre uscirà nelle sale cinematografiche italiane Next, il film ispirato al racconto The golden man.
=
“A chiunque si sia perso negli infiniti modelli di realtà del mondo moderno, noi diciamo:
Philip K. Dick era lì prima di voi.”
Terry Gilliam
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Tratto dal racconto The Golden Man, Next è ambientato in un futuro post apocalittico, in cui l’esistenza di mutanti dai poteri incontrollabili è diventata realtà. I mutanti sono considerati come un pericolo dagli umani, da cui vengono perseguitati. Tra loro c’è anche Cris, capace di vedere il futuro, anche se solo con un anticipo di pochi minuti, e di conseguenza in grado di modificare gli eventi. Cris, naturalmente, si è trasferito a Las Vegas, ma è ricercato dall’FBI, che vorrebbe utilizzarlo nella lotta contro un gruppo terroristico che minaccia di far esplodere un ordigno nucleare a Los Angeles…
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Philip K. Dick nasce a Chicago il 16 dicembre 1928 insieme alla gemella Jane, che morirà poche settimane dopo. Nel 1955 esce il suo primo romanzo, Lotteria dello spazio. Durante un’esistenza segnata dalle difficoltà economiche, Philip K. Dick scrive capolavori come La svastica sul sole, Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, da cui è tratto Blade Runner di Ridley Scott, e Ubik. Negli anni Settanta pubblica l’ultima sua opera, la Trilogia di Valis. Muore il 2 marzo 1982, stroncato da una serie di attacchi cardiaci. La notorietà di Philip K. Dick deve molto agli adattamenti cinematografici, tra cui Atto di forza (1990), Screamers –Urla dallo spazio (1995), Impostor (2002), Minority Report (2002), Paycheck (2003) e Un oscuro scrutare (2006).
=
Ufficio Stampa Fanucci Editore
Via delle Fornaci, 66 – 00165 Roma
ufficiostampa@fanucci.it
06. 39366384
– Fanucci Editore –
In uscita il 24 ottobre:
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Colin Cotterill
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Intrigo a Oriente
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L’autore sarà presente alla rassegna letteraria Piemonte Noir (1-3 novembre, Orta San Giulio –NO-) e disponibile per interviste
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Colin Cotterill, Intrigo a Oriente, 320 Pagine, 16 eURO, Collana: Collezione Vintage
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Un detective fuori dagli schemi, un’indagine portata avanti con l’aiuto di amici, collaboratori, sciamani Hmong e visite in sogno da parte dei morti, alla strenua ricerca della verità.
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Nominato Coroner nel Laos subito dopo l’avvento del regime comunista per assenza di altri candidati, il dottor Siri Paiboun, settantadue anni, medico che ha studiato a Parigi, accetta controvoglia la nuova carica. Al titolo elevato, però, corrisponde una realtà ben misera: un obitorio male equipaggiato, gestito da uno staff in cui spiccano un tecnico lento di comprendonio e un’infermiera debole e distrutta dalla fame, grazie alle cui brillanti improvvisazioni il laboratorio riesce ad andare avanti. Ma dopo mesi di quasi totale inattività, il dottor Siri si trova all’improvviso a dover esaminare una quantità di corpi di persone le cui morti presentano elementi sempre più sconcertanti e misteriosi, e che in nessuno modo possono essere considerate casuali. Il Partito pretende risposte, ma l’anziano Siri porta avanti le sue indagini tentando di non subire le pressioni della burocrazia né quelle degli stessi defunti, coi quali, suo malgrado, continua a confrontarsi…
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Colin Cotterill è nato a Londra. Ha insegnato in Australia, negli Stati Uniti e in Giappone, e ha vissuto nel Laos. Negli ultimi anni ha lavorato per l’Unicef e per alcune agenzie non governative, adoperandosi nella lotta contro la prostituzione infantile e per aiutare i bambini vittime di abusi. Oggi vive a Chiang Mai, nel nord della Thailandia.
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“Un ricchissimo avvio per questa nuova serie: investigazioni in stile Holmes, satira politica e un buffo detective attempato alle prime armi.”
Kirkus Reviews
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“Unisce una trama intricata e rapida col ritratto di persone generose ma fallibili, che cercano di tener testa a una situazione impossibile. Non si riesce a non fare il tifo per il dottor Siri mentre tenta di proteggere la neonata Repubblica del Laos.”
Rebecca Pawel, autrice di Morte di un nazionalista
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Ufficio Stampa Fanucci Editore
Via delle Fornaci, 66 – 00165 Roma
ufficiostampa@fanucci.it
06. 39366384
Un outsider che si racconta da outsider , attraverso i suoi racconti e tutto quello che la vita gli ha offerto, sono storie impastate con una sostanza umoristica, affumicate sul braciere di una legnosa follia. Tutto questo è il mio libro “L’officina dell’outsider”… ma quando incomincia la vita di un outsider?
Ho cominciato presto a ridere di me stesso, ho un fisico rigido come il palo di un cartello stradale e una mente mal disposta a riflettere su alcuna segnaletica. Disdico facilmente l’abbonamento a opinioni che avevo precedentemente espresso, sono solo capace di fagocitare una chiacchiera di cui spesso non sono poi in grado di applicarne la dottrina. Non sono in grado di professare la religione di me stesso, non credo in Dio, ma se lo avessi come vicino di casa, se me lo domandasse, gli bagnerei le piante quando gli capita di salire lassù. (…)
L’officina dell’outsider è sulla piattaforma di Lulu http://www.lulu.com/content/1261005 è possibile leggersi l’anteprima, scaricare gratuitamente il libro oppure acquistarlo in cartaceo. Sarò stato sufficientemente outsider, per scoprirlo basta leggere il libro.
Un saluto a tutti!!!
Gianluca Parravicini
Blog : http://ilparra.myblog.it
gianluca.parravicini@tiscali.it
LE EDIZIONI IL FOGLIO AL PISA BOOK FESTIVAL
EDIZIONE 2007
26, 27 e 28 0ttobre
STAZIONE LEOPOLDA
http://www.pisabookfestival.it/
Venerdì 15 – 20
Sabato e Domenica dalle 10 alle 20
INGRESSO GRATUITO
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EDIZIONI IL FOGLIO – STAND 25
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LEOPOLDA STORICA
Sabato 27 ottobre (pomeriggio)
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Ore 14-15 Sala Byron
Il Foglio presenta IO & TONDELLI e la sua scuderia:
Ennio Trinelli ed Enos Rota (Io & Tondelli), Sacha Naspini (I Sassi), Gianfranco Franchi (Pagano), Riccardo Lestini (Amore e disamore), Stefano Santangelo (Johnny Cash), Francesco Nardi, (Senza sex e senza Marx), Franco MIcheletti (Storie di Bassa Maremnma), Francesca Barbolini (I Simpson), Lisa Massei (Insomnia), Andrea Consonni (Wrong), Gaid & Benemax (Crime Story), Vincenzo Trama (A quella vecchietta del metro…), Francesco Dell’Olio (Un angelo seduto…), Frank Solitario (Storie ai minimi termini)
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VENERDI’ 26 ottobre nella LUDOTECA ore 15 verranno letti brani da
IL PRINCIPE MARRONE di ANTONINO GENOVESE
Comunicato stampa
V rassegna della microeditoria italiana
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Villa Mazzotti, Chiari (BS) 9, 10, 11 novembre 2007
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“La vita, amico, è l’arte dell’incontro”
[Vinicius De Moraes]
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I microeditori sono piccoli solo nel nome, perché svolgono il lavoro grosso e vitale per l’editoria: permettendosi la libertà della pubblicazione slegata dalle strette logiche di mercato. Una tre giorni in quel di Chiari, borgo medievale in provincia di Brescia, li celebra con la Rassegna di microeditoria italiana giunta alla sua quinta edizione. Nel week end compreso fra il 9, 10 e 11 novembre, chiama ad esporre ottanta micro realtà editoriali della penisola, raccolte nella cornice di Villa Mazzotti, gioiello architettonico dei primi del Novecento, che con il suo parco di 10 ettari merita una visita anche solo per godersi una passeggiata fra i colori autunnali. il tema che accompagnerà i visitatori per l’edizione 2007 è L’incontro, metafora di conoscenza, confronto, dialogo e discussione. Per tutta la durata della Rassegna il Parlamento europeo sarà presente con il suo stand per distribuire pubblicazioni e fornire informazioni in merito alle attività svolte nel Nord Italia e notizie utili inerenti a quello che l’Europa fa e può fare per i propri cittadini.
Fra le presentazioni: Maremma safari e altri sogni (di Fabrizio Altieri, edito da SEF) una raccolta di racconti sospesi tra l’ironia e la malinconia e Che Guevara, la bibliografia più completa (di Roberto Occhi, per VerdechiaroEdizioni) a discuterne con l’autore anche Gino Doné Paro, unico europeo che partecipò alla rivoluzione Cubana degli anni ’50 e ricevette da Fidel Castro l’ordine di “salvare il Che”. Sabato, alle 14,30, insieme al giornalista Sergio Rizzo uno degli autori de La Casta edito da Rizzoli (l’altro è Gianantonio Stella) si parlerà di politica, scandali e storie italiane. Invece domenica alle 15,30, tocca a La casta dei giornali, pubblicato da Stampa Alternativa. Se ne parla con l’autore Beppe Lopez. Domenica alle 16,30, microeditoria ospita l’attore Arnoldo Foà. Autore del volume Recitare, uscito per Gremese. Foà, proverà a dare risposte a domande quali: cos’è un attore, cosa vuol dire recitare? E soprattutto, come si fa? Sessant’anni di carriera, Foà, e soprattutto la sorniona consapevolezza di aver capito tutto e il contrario di tutto. E poi ancora poesia, libri e animazione per i più piccoli. L’organizzazione è curata dall’associazione L’Impronta. Informazioni per un week end di cultura fuori dagli schemi, più le dritte per arrivare alla villa e il programma completo, al sito: http://www.rassegnamicroeditoria.it.
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Addetti stampa
Monica Mariotti tel. 3476212187
Daniela Gambino tel. 3496734125
ALLO SPECCHIO di Silvia Leonardi
Edizioni Il Filo – Domna – pp. 90
ISBN e EAN 978-88-6185-304-1
Euro 13,00
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ALLO SPECCHIO
Nessuna storia è mai uguale ad un’altra. Questa tanto meno.
La storia di Maria, che ripercorre sul filo della memoria gli echi di un passato mai troppo passato. Una confessione che si sgrana lenta come in un rosario, e che rivela l’imperfetta esistenza di ognuno di noi, celata dietro apparenze di normalità e di quotidiano, ordinario vivere.
La protagonista di questa storia non è una donna qualunque. È una persona che ha visto e vissuto, ha sentito, toccato, sofferto e continua ad aggrapparsi all’idea di una felicità che ogni volta le è sfuggita.
Maria non ha più voglia di desiderare altro se non quello che ha già avuto. […] È stata in grado di emergere da un passato di ombre, ma è più forte in lei il desiderio di tornare al ricordo che apre ferite profonde e antiche.
Con una delicatezza di parole dal sapore antico, questo romanzo rappresenta la piccola boa galleggiante alla quale ciascuno di noi, con la sua storia personale, può aggrapparsi per non affogare.
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Silvia Leonardi è nata a Messina il 15 aprile 1976. Laureata in Lettere Moderne all’Università di Messina, si è trasferita a Roma, dove vive da quasi otto anni. Attualmente si occupa di selezione del personale per un’azienda di proprietà americana. Allo specchio è la sua prima esperienza letteraria.
Ma no! Che originalita’!
Sergio
Ma che commento dileggioso e sbeffeggiante, caro Sozi. Sembri Gregori! 🙂
Di questo libro di Silvia Leonardi ne ho sentito parlare piuttosto bene. Lo slogan “un libro da leggere” lo trovo bellissimo e divertente.
😉
Motivo in più per dare una guardata “Allo specchio”.
INVITO
La Bietti Media s.r.l. è lieta di invitarla
VENERDI’ 26 OTTOBRE 2007 ALLE ORE 18.00
alla Domus Talenti – Via delle Quattro Fontane, 113 – Roma
alla presentazione del libro
“UN TE’ PRIMA DI MORIRE”
di Enrico Gregori
interverranno
Prefetto Nicola Cavaliere – Vicecapo della Polizia di Stato
Colonnello Vittorio Tomasone – Comandante Provinciale dei Carabinieri di Roma
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Francesco Gironda – Editore
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sarà presente l’autore
Di solito non parlo mai ”a scatola chiusa”. Pero’ il tema del libro, cosi’ ordinariamente presentato, mi allontana. Scusatemi per la sincerita’… magari la casa editrice avrebbe potuto offrircene un estratto, a dimostrare l’originalita’ del romanzo – a farci vedere, che so, almeno una sua originalita’ stilistica o lessicale, strutturale – anche se ci credo poco: a tutt’oggi, le strutture hanno dato tutto quel che potevano dare.
Io sono legato alla Letteratura sublime, quella dei Classici Greci e Latini, a quelli del primo italiano (San Francesco, Iacopone, eccetera), poi, ancora, a Bontempelli, Gadda, Calvino, Campanile (si’: sublime anche lui, nonostante la popolarita’), piu’ i poeti, che non enumero. E via dicendo. Mi dimentico i miei amori, io pazzo.
Comunque, vorrei leggere qualcosa di questa scrittrice. Qui ed ora. O almeno presto. E sono pronto, pertanto, a rimangiarmi ogni parola e a fare mea culpa.
Sozi
NEWTON COMPTON EDITORI NEWSLETTER 2007-10-25
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DA OGGI IN LIBRERIA:
COLLANA: I LIBRI CHE HANNO CAMBIATO IL MONDO
ISBN 978-88-541-0934-6
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ALBERTO MANGUEL
Omero – Iliade e Odissea
Una biografia
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Le storie di Elena e della guerra di Troia, delle gesta di Achille, del lungo e avventuroso viaggio di Ulisse sono profondamente radicate nella nostra cultura, tanto che l’Iliade e l’Odissea vengono unanimemente ritenute l’origine e i capisaldi della letteratura Occidentale. Nella sua analisi poetica e rigorosa, Alberto Manguel traccia il lignaggio di questi due capolavori: partendo dalle origini nell’antica Grecia, l’autore ci guida alla scoperta degli echi dei due poemi attraverso lo spazio e il tempo, dalla Roma di Virgilio e Orazio alla Dublino di Joyce, passando per Dante e Racine. Ma il libro di Manguel è anche una rilettura appassionata dell’opera omerica e una celebrazione della fortuna dell’Iliade e dell’Odissea lungo l’arco della storia.
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“Non sappiamo nulla di Omero. Tutt’altro discorso sono le opere di Omero. L’Iliade e l’Odissea ci sono familiari ancor prima di cominciare a leggerle. Anche prima di iniziare a seguire i cambiamenti d’umore di Achille o di ammirare l’astuzia e il coraggio di Ulisse, sappiamo che in queste storie di guerra e di viaggi ci verrà narrata l’esperienza di ogni lotta umana e di ogni spostamento umano. Secondo due delle nostre più antiche metafore tutta la vita è una battaglia e tutta la vita è un Viaggio; se siano state l’Iliade e l’Odissea a ispirarsi a questo concetto o se sia stato esso ad attingere all’Iliade e all’Odissea è in fin dei conti irrilevante, poiché un libro e il suo lettore sono specchi che si riflettono l’uno nell’altro all’infinito”.
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Alberto Manguel è uno scrittore, traduttore ed editore di fama internazionale. Tra le sue opere ricordiamo Una storia della lettura, il romanzo Stevenson sotto le palme, con Borges e Diario di un lettore con cui ha vinto il premio Grinzane Cavour 2007 per la saggistica.
«Nessuno può dire di padroneggiare Omero, neanche il migliore dei suoi lettori. Ogni lettura infatti può essere fatta solo attraverso strati e strati di letture precedenti che si sono accumulati sulla pagina come sedimenti in una roccia fino a rendere il testo (se mai è esistito davvero) a malapena visibile.» Alberto Manguel
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ISBN 978-88-541-0935-3
KAREN ARMSTRONG
La Bibbia
Una biografia
Tradotta in più di duemila lingue, la Bibbia è il libro più diffuso e più letto nella storia dell’umanità. In questo pregnante contributo Karen Armstrong ne segue e ne analizza la genesi, svelando la complessità e la contraddittorietà di un documento creato da centinaia di persone nel corso di migliaia di anni. Armstrong parte dalle origini dei primi antichissimi libri del Vecchio Testamento prendendo via via in esame tutti gli elementi che hanno contribuito a formare il testo sacro della cristianità. Dalla pratica ebraica del Midrash al culto di Gesù, dal ruolo delle lettere di san Paolo nell’ambito della Riforma alla manipolazione delle rivelazioni ad opera del fondamentalismo cristiano, l’autrice esplora i vari contesti in cui i 66 libri che compongono la Bibbia hanno visto la luce, spiega come si sia arrivati a un’opera unica e soprattutto mostra come il libro su cui si fonda la cristianità continui a esercitare la sua influenza politica e filosofica, oltre che religiosa, sul mondo intorno a noi.
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Karen Armstrong è considerata uno dei massimi esperti di questioni religiose. Tra le sue opere ricordiamo In nome di Dio, L’islam, Buddha. Una vita e Maometto. Vita del profeta.
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ISBN 978-88-541-0936-0
HEW STRACHAN
Carl Von Clausewitz – Sulla guerra
Una biografia
Sulla guerra di Karl von Clausewitz fu pubblicato per la prima volta in Germania dopo le guerre napoleoniche. Considerato uno dei più importanti trattati di strategia militare mai scritti, è tutt’oggi adottato come libro di testo in numerose accademie militari, sebbene alcuni passaggi, come ad esempio la descrizione della “guerra assoluta”, siano stati fortemente contestati per l’influenza distruttiva che si ritiene abbiano esercitato nel corso delle due guerre mondiali. In questo godibile saggio, Hew Strachan rimette in discussione tutte le idee sbagliate, le strumentalizzazioni e i fraintendimenti nati intorno a Sulla guerra. L’autore smentisce, ad esempio, l’opinione secondo cui per Clausewitz sia necessariamente la politica a definire e regolare la guerra e mostra come, in realtà, per il teorico militare prussiano la guerra possieda dinamiche proprie, in virtù delle quali esercita, a sua volta, un’importante influenza sulla politica stessa. Strachan mira dritto al cuore dell’opera di Clausewitz per riscoprire i punti cruciali che hanno fatto di Sulla guerra una pietra angolare della strategia militare.
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Hew Strachan è professore di Storia della guerra all’università di Oxford. Tra le sue numerose pubblicazioni sull’argomento ricordiamo La prima guerra mondiale. Una storia illustrata.
«Una delle più significative opere di storia moderna della nostra generazione.» Max Hastings, Evening Standard
«Uno straordinario contributo che unisce alla lucidità narrativa l’originalità dell’interpretazione.» David Horspool, Daily Telegraph
«Lo scopo principale di questo libro è comprendere le origini del pensiero di Clausewitz, la sua evoluzione e le varie forme in cui esso si è manifestato nella più importante delle sue opere. Solo una volta compiuta questa operazione sarà possibile capire le sue teorie sulla guerra, al di là delle varie interpretazioni che ne sono state date. La questione è complessa. Il compito più importante è tornare a ciò che Clausewitz ha scritto di suo pugno, e ricollocarlo nel suo contesto temporale, senza cercare di trasporlo nel nostro… Ogni generazione ha letto Sulla guerra in un modo diverso, spesso selettivo, ma non necessariamente superficiale.»
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UNIVERSALE STORICA NEWTON
NA
ISBN 978-88-541-0721-2
Laledizione
Vittorangelo Croce
Tito
L’Imperatore che distrusse Gerusalemme
Il 20 dicembre del 69 d.C. Vespasiano era unico imperatore, nasceva la dinastia imperiale dei Flavi e Roma usciva finalmente dal fosco periodo di lotte seguito alla morte di Nerone. La carriera di Tito aveva inizio proprio quando, ottenuto il comando delle operazioni belliche in Giudea, pose l’assedio a Gerusalemme. Dopo cinque mesi, la città fu espugnata e passata a ferro e fuoco, furono crocifissi i prigionieri, fu incendiato e distrutto il tempio. Tito portò con sé a Roma un bottino enorme, e la bella principessa Berenice. La storia della loro sfortunata passione, osteggiata dai Romani che costrinsero Tito ad allontanare la sua amata, avrebbe ispirato in seguito Corneille e Racine in due delle migliori prove della tragedia francese del Seicento. Quando poi Tito vestì la porpora di imperatore, due grandi calamità si abbatterono sul suo regno: l’eruzione del Vesuvio nel 79, che seppellì le ricche Pompei ed Ercolano, e poi un terribile incendio a Roma nell’80. Alla sua intenzione di ricostruire la città si deve tra l’altro quel grandioso monumento che è l’anfiteatro Flavio, passato alla storia con il nome di Colosseo e divenuto simbolo intramontabile della romanità. Con la morte del suo successore, il fratello Domiziano, assassinato in una congiura, sarebbe tristemente calato il sipario sulla dinastia dei Flavi, durata appena 27 anni, anni di imprese belliche e grandi passioni, disastri naturali e monumenti imperituri.
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Vittorangelo Croce, nato a Torino, avvocato, è presidente dal 1985 del Premio internazionale Biella di poesia contemporanea. Presidente di un Cenaculum Latinitatis, fa parte degli “Amici della domenica” del premio letterario Strega. Studioso di Roma antica, nonché di storia delle crociate, è autore del romanzo storico Notte medioevale (1994), dei saggi Riccardo Cuor di Leone (1998) e La Guerra Santa del Saladino (2000). Con la Newton Compton ha pubblicato nel 2003 I Templari e la fine del Regno di Gerusalemme, giunto alla terza edizione.
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QUEST’ITALIA
ISBN 978-88-541-0973-5
Laledizione
MARCELLO BRUSEGAN
Miti e leggende di Venezia
Le origini, i simboli, le storie e i personaggi di una città sospesa tra l’acqua e il cielo
Oltre
Ora languida e suadente cortigiana, ora potente macchina da guerra imperialista, ora colta e raffinata oasi di libertà, ora dimessa e impolverata area urbana ripudiata dal modernismo, Venezia è la mitica città che non ha mai finito di crearsi e ricrearsi nel tempo, profondendo innumerevoli immagini di sé. Del resto è una città unica al mondo, una città che galleggia, che si alza e che si abbassa con il crescere e il calare della marea. Da questa unicità ha tratto linfa una miriade di storie e leggende fantastiche, a volte basate su fatti reali reinterpretati nei secoli, a volte frutto di pura immaginazione, che riguardano un po’ tutti gli aspetti della vita lagunare: le origini, i simboli, i maggiori personaggi, le chiese, i palazzi, i ponti, le isole e i litorali. Tutti questi racconti sono qui riportati con fedeltà storica e dovizia di particolari, per offrire al lettore una panoramica emozionante e inconsueta sul mito di Venezia.
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Marcello Brusegan, nato a Venezia, bibliotecario, si occupa da sempre di storia delle tradizioni veneziane e in particolare di alimentazione e gastronomia. È autore di diversi volumi; ha curato la riedizione dell’opera cinquecentesca di Leone Tartaglini Opera nuova nella quale si contiene la natura dil sonno cioè come l’huomo debbe dormire per mantenersi sano e ha collaborato al catalogo Ville Venete: bibliografia. Ha partecipato a esposizioni e convegni, sia in Italia che all’estero. Con la Newton Compton ha pubblicato la Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità di Venezia, la Storia insolita di Venezia, la Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità delle chiese di Venezia, I palazzi di Venezia, La grande guida dei monumenti di Venezia, La cucina veneziana e I personaggi che hanno fatto grande Venezia.
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BIBLIOTECA DI ROMA
ISBN 978-88-541-0750-2
Maurizio Marini
LE VEDUTE DI ROMA DI GIOVANNI BATTISTA PIRANESI
Questo volume presenta le due raccolte complete d’incisioni che Giovanni Battista Piranesi ha dedicato a Roma. Le tavole sono corredate da schede nelle quali l’autore fa il punto, per la prima volta, non sui rapporti tra Piranesi e l’architettura e l’archeologia del Settecento a Roma, ormai ben noti, ma tra questo grande incisore-architetto e la pittura, soprattutto vedutistica, del suo tempo. Le fonti documentarie attestano non solo i suoi studi di prospettiva, ma anche quelli presso Giovanni Battista Tiepolo in un temporaneo ritorno a Venezia (1745-1747), nonché una sua ancora non identificata attività pittorica in cui si sarebbe dedicato a un particolare «genere» di «bambocciata». Ma, al di là di questo, sono proprio le vedute di Roma «secondo Piranesi» a costituire il veicolo ufficiale di conoscenza internazionale della Città Eterna, fino all’avvento della fotografia ottocentesca. La dimensione di cui l’architetto- incisore investe i monumenti romani è quella «eroica» della Storia che i viaggiatori colti e sensibili (come Goethe) vedevano presente ovunque, a testimoniare da una parte una irripetibile grandezza, dall’altra un degrado fisico e morale che non trovava argine negli estremi bagliori del prestigio della corte pontificia. Una città invasa dall’eterna luce del favore degli dèi, ma anche dalle gravi ombre degli uomini, che l’incisore esprime con la sicurezza di chi è abituato ad andare oltre la prospettiva, cavando dalle morsure degli acidi sulle lastre e degli inchiostri sui fogli di carta effetti di bianco abbacinante, neri, violetti, azzurrini, grigi, bruni vellutati e profondi, sì da gareggiare e da sollecitare, quasi, il confronto con la pittura vedutistica del Panini e da ampliare la propria sfera sensibile alle visioni arcadiche dell’Orizzonte, di Andrea Locatelli, di Paolo Anesi e al pericolante «paradiso» pastorale di Fragonard e Hubert Robert, il tutto sul filo di una liricità musicale quasi parallela ai versi di Pietro Metastasio.
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Maurizio Marini, romano, storico e conoscitore d’arte, si occupa di cultura barocca e di arti a Roma tra Seicento e Ottocento ed è tra i maggiori specialisti sul Caravaggio e il suo ambiente. Autore di numerosi contributi scientifici sulle principali riviste italiane e internazionali, ha realizzato varie monografie su Bartolomeo Pinelli e i pittori napoletani del Seicento. Nel 1999 ha contribuito alla mostra El Greco – identità e trasformazione, a Roma, e, nel 2001, è stato ripubblicato il suo corpus filologico di Velázquez (prima edizione 1997, in italiano, spagnolo e Francese). Con la Newton Compton ha pubblicato Caravaggio, «pictor praestantissimus» (Premio Vanvitelli 1988 e Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri) giunto alla quarta edizione nel 2005.
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BIBLIOTECA DI ROMA
ISBN 978-88-541-0749-6
Harald Peter Olsen
ROMA COM’ERA NEI DIPINTI DEGLI ARTISTI DANESI DELL’OTTOCENTO
Non c’è da meravigliarsi che l’arte danese sia quasi sconosciuta in Italia: la Danimarca è un paese piccolo e
lontano e la sua cultura ha avuto solo raramente risonanza fuori dall’ambiente scandinavo. Alcune mostre allestite a Roma hanno fatto conoscere la pittura danese della cosiddetta «età d’oro», e dimostrato L’importanza che i soggiorni romani ebbero per i pittori danesi della prima metà dell’Ottocento. «Ho l’intenzione di fare una collezione delle vedute più belle fra i numerosi punti pittoreschi di Roma e i suoi dintorni», scriveva Christoffer Wilhelm Eckersberg all’incisore danese Clemens, «spero in quel modo di poter rendere a Lei e ai miei compatrioti una idea abbastanza chiara di questo bel paese, dove è quasi impossibile non occuparsi di paesaggistica, essendo troppo bella e pittoresca la natura». In queste parole si riassume l’impressione che i danesi ricevevano dall’impatto con la capitale. Spesso dipingevano studi dell’ambiente e li utilizzavano nei loro quadri, dove fungevano da quinte architettoniche alle scenette rappresentate e spesso l’ambiente serviva soltanto a creare una certa atmosfera e a dare un colore locale alla rappresentazione. Quasi tutti hanno descritto la «Roma sparita» da loro conosciuta, quella che va dai primi dell’Ottocento al Risorgimento, e di cui hanno immortalato non solo l’ambiente, ormai radicalmente mutato, ma le feste e i costumi dei tempi andati, i tempi del Pinelli e del Belli. I danesi, come gli artisti di tanti altri paesi, hanno così dato il loro contributo alla descrizione e alla perpetuazione della memoria di questi aspetti della Città Eterna.
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Harald Peter Olsen, danese, è stato Ispettore al Museo Reale di Belle Arti di Copenaghen ed è uno dei maggiori esperti di pittura nord-europea. Il volume su Federico Barocci, con cui ha ottenuto la Libera Docenza in Svezia, è stato pubblicato in inglese nel 1955. Ha scritto, sempre in inglese, un libro sulla pittura e scultura italiana in Danimarca (1960) e un volume su Urbino, oltre a numerosi articoli su riviste di pittura e arte.
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BIBLIOTECA DI ROMA
ISBN 978-88-541-0748-9
Paolo Coen
LE MAGNIFICENZE DI ROMA NELLE INCISIONI DI GIUSEPPE VASI
La monumentale opera di Giuseppe Vasi, edita fra il 1747 e il 1762 in dieci volumi, ci accompagna in un viaggio tra i più suggestivi alla scoperta di Roma; da «Le porte e mura di Roma» (I volume) a «Le piazze principali, con obelischi, colonne e altri ornamenti» (II volume), da «Le basiliche e chiese antiche» (III) a «I palazzi e le vie più celebri» (IV), da «Li ponti, e le vedute sul Tevere» (V) a «Le Chiese parrocchiali» (VI), da «I conventi e case dei chierici regolari» (VII) a «I monasteri e conservatori di donne» (VIII), fino a «I collegi, spedali e luoghi pii» (IX) e «Le ville e giardini più rimarchevoli » (X), si sviluppa tutta la ricchezza della creatività grafica di Vasi, comunemente noto come il “maestro” di Giovanni Battista Piranesi. Accanto alle consuete, celeberrime inquadrature desunte dalla migliore tradizione vedutistica, troviamo anche una Roma insolita, quella che, molto spesso, oggi non possiamo più ammirare. Ed è proprio in questi luoghi o edifici scomparsi, nelle chiesette e nei conventi, presso il Tevere e le mura, che si coglie il respiro vitale della città, il suo volto autentico. Questo di Vasi è dunque un panorama completo e, al tempo stesso, anticonvenzionale di Roma. Sovente smembrate dalle botteghe antiquarie per farne singole composizioni, Le magnificenze si presentano in queste pagine nell’apparato grafico originale, al quale viene affiancato un adeguato commento critico.
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Paolo Coen, laureato e specializzato in Storia dell’Arte all’Università di Roma, presso la quale continua a svolgere opera di ricerca, collabora inoltre con l’ateneo di Udine. Ha già al suo attivo diverse pubblicazioni, dedicate principalmente alla storia dell’architettura e della grafica. Nel mensile «Roma ieri, oggi, domani», ha curato una rubrica in cui si è occupato delle vedute capitoline incise fra il XVI e il XIX secolo. Con la Newton Compton ha pubblicato Le Sette Chiese (1994) e Le Basiliche dell’Antica Roma (1996).
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BIBLIOTECA DI ROMA
ISBN 978-88-541-0747-2
Valerio Rivosecchi – Antonello Trombadori
ROMA APPENA IERI NEI DIPINTI DEGLI ARTISTI ITALIANI DEL NOVECENTO
Quest’opera vuole ripercorrere le ultime tappe di un genere pittorico di antica tradizione: la veduta romana. Gli estremi cronologici tra cui si collocano le novanta opere selezionate sono la fine della prima guerra mondiale e il secondo dopoguerra. «Appena ieri», se vogliamo, ma, a vedere alcune delle opere riprodotte, i mutamenti subiti dall’aspetto della città sono tanto radicali da riproporre, anche per anni così vicini, il topos fin troppo usato della «Roma sparita». La pittura, tuttavia, non documenta solo i mutamenti esteriori, come quelli avvenuti in nome del mito imperiale e ad opera del «piccone risanatore». Sensibile all’evolversi della storia umana, registra le trasformazioni profonde subite dal «clima» della città, mentre questa vive le contraddizioni del Fascismo, gli orrori della guerra, le miserie e gli entusiasmi dell’Italia liberata. Fatti del nostro passato recente, eppure ancora poco noti dal punto di vista dell’interpretazione figurativa. Al crescente interesse da parte degli studiosi e del grande pubblico va incontro la presente antologia, che propone, oltre ai pittori della Scuola Romana, anche il lavoro di illustri ospiti come De Chirico, De Pisis, Severini, e si sofferma sui rapporti tra i pittori e l’ambiente letterario.
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Valerio Rivosecchi ha pubblicato numerosi libri sull’arte italiana del Novecento. Si è occupato, in particolare, della «Scuola romana», collaborando a mostre e pubblicazioni.
Antonello Trombadori, uomo di lettere, conoscitore e critico d’arte, è stato testimone della storia pittorica di Roma con gli articoli su «Primato» e «La ruota», le battaglie polemiche del dopoguerra, le mostre della galleria «La Nuova Pesa», fino alle ultime grandi antologiche di Donghi e Scipione.
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BIBLIOTECA DI ROMA
ISBN 978-88-541-0746-5
Bartolomeo Rossetti
LA ROMA DI BARTOLOMEO PINELLI NELLE PIÙ BELLE INCISIONI DEL «PITTOR DE TRASTEVERE»
Sono trascorsi più di due secoli dalla nascita di Bartolomeo Pinelli: che cosa resta della «sua» Roma, imperiale e popolare, papalina e pagana, sacra e profana, bigotta e libertina, violenta e tenera? Che cosa di Trastevere «de ’na vorta», di piazza Navona allagata, dello «spasseggio» delle carrozze, e della «Ritonna» con il suo caleidoscopico «bailamme» di venditori ambulanti, ciarlatani e cantastorie? Che cosa resta delle ottobrate a Testaccio e ai Prati di Castello, delle «scampagnate fori Porta»? Si potrebbe rispondere: solo un ricordo. Ma in verità i diecimila disegni di Bartolomeo Pinelli, nati dalla fierezza e dalla «romanità» pura del loro autore, sono capaci di restituirci integra quella Roma nella «incisività» dei tradizionali valori popolari. Pinelli infatti sa coglierli ancora vivi e originali negli anni del primo Ottocento e offrirceli, a distanza di secoli, pur nel compiacimento e nella proiezione del modello classico, sempre esaltanti il quotidiano popolare. La patina romantica che guida l’artista si evidenzia in un tratto deciso, che è forza muscolare prorompente, spontanea intensità spirituale, nobiltà umana in veste «plebea». Così tutte le figure delle sue incisioni, riproposte qui in un’ampia panoramica, attraverso feste, mestieri e ambienti caratteristici, si fanno «personaggi» fieri e padroni di sé nel vanto di essere «sangue d’Enea». Il popolo sale veramente a protagonista in un’atmosfera «eroica» che vale propriamente come l’epopea di una città.
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Bartolomeo Rossetti è stato poeta, critico letterario, giornalista e collaboratore della RAI-TV. Fra le sue opere ricordiamo la raccolta di sonetti romaneschi Er Vangelo secondo noantri e I bulli di Roma, pubblicato dalla Newton Compton. Ha curato inoltre l’edizione moderna del Meo Patacca di Berneri.
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IN USCITA IL 31 OTTOBRE
VERTIGO
NA
ISBN 978-88-541-0942-1
NIVEN GOVINDEN
Sei nell’anima
TRA LA LONDRA DI KUREISHI E LA EDIMBURGO DI WELSH, LA STORIA ROMANTICA E DRAMMATICA DI UN GIOVANE HOLDEN INNAMORATO
Siamo in Inghilterra, nel Surrey per la precisione, un sobborgo tranquillo dove non succede mai nulla di intollerabilmente brutto. Eppure Verapen, quindicenne disadattato, figlio di un uomo di religione Tamil (che è scappato con la “fidanzata” di turno) e di una donna ebrea non praticante (che per cercare l’anima gemella si è votata allo speed-dating), ha appena assistito al funerale di Moon, la ragazza che amava, anzi venerava. Come è potuto succedere? A Verapen (V. per gli amici) non resta che ricordare e ripercorrere gli eventi, per cercare di mettere ordine, di dare un senso a ciò che sembra non avere senso. Il compito non sarà semplice perché nella vita di Verapen non c’è nulla che sia ben definito: non la sua personalità in evoluzione, non la sua identità culturale e religiosa, e, che diamine, neppure la sua famiglia! A questo si aggiungono gli amici che forse non sono davvero amici e un preparatore atletico, Casey, caduto in disgrazia perché accusato di violenze sessuali su minori… È possibile uscire illesi dall’adolescenza in periferia?
«Humour nero… spirito, coraggio e anima.» Times
«Un romanzo pregevole… Vivace e delicato al tempo stesso.» Times Literary Supplement
«Sei nell’anima evoca in modo convincente un mondo di adolescenti svogliati ma energici e il loro personale codice d’onore, fatto di lealtà e rivalità.» Financial Times
«…da tenere d’occhio… Govinden ci ha fornito una cronaca sociale efficace e razionale.» Independent on Sunday
«Effettivamente Govinden crea un’atmosfera di nichilistica disperazione tra i suoi personaggi… ma lo fa ammiccando, con un talento comico naturale. C’è davvero molto da ammirare in Sei nell’anima.» Sunday Herald
«Acuto e commovente… Govinden adotta un vivace gergo da strada che esprime con immediatezza il modo di pensare dei quindicenni.» BBC online
Niven Govinden è nato nel Sussex nel 1973. Dopo aver lasciato il college, ha lavorato per diversi anni nel mondo della musica. Il suo primo romanzo, Noi siamo i nuovi romantici, è stato pubblicato in Italia dalla Newton Compton.
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I BIG NEWTON
ISBN 978-88-541-0967-4
Giovanni Paolo II – Benedetto XVI
Ebrei, fratelli maggiori
A cura di Santino Spartà
La necessità del dialogo tra culture e religioni nei discorsi di Papa Wojtyla e di Papa Ratzinger
Quando il cardinale polacco Karol Wojtyla salì al soglio pontificio, in alcuni ambienti ebraici circolava, con una punta di pessimismo, la vecchia domanda yiddish: «Sarà buono con noi?». E buono, con quelli che definì “fratelli maggiori” del cattolicesimo, Giovanni Paolo II fu davvero: basta guardare alle iniziative, alle visite pastorali, agli incontri di pace e di preghiera che promosse nel suo lungo pontificato. Questo volume riunisce i numerosi discorsi e gli interventi sui rapporti tra cattolicesimo ed ebraismo pronunciati da papa Wojtyla e dal suo successore, Benedetto XVI, consentendo al lettore di cogliere le posizioni di ferma condanna della Shoah e insieme gli inviti alla fraternità e alla condivisione di valori, nel corso di oltre un trentennio di storia della Chiesa.
«Guardando al futuro delle relazioni tra ebrei e cristiani, in primo luogo chiediamo ai nostri fratelli e sorelle cattolici di rinnovare la consapevolezza delle radici ebraiche della loro fede. Chiediamo loro di ricordare che Gesù era un discendente di Davide; che dal popolo ebraico nacquero la vergine Maria e gli apostoli; che la chiesa trae sostentamento dalle radici di quel buon ulivo a cui sono stati innestati i rami dell’ulivo selvatico dei gentili […]; che gli ebrei sono nostri cari e amati fratelli, e che, in un certo senso, sono veramente i “nostri fratelli maggiori”.» Giovanni Paolo II
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Don Santino Spartà, nato a Randazzo (Catania), vive a Roma, dove si è laureato in Teologia e Lettere. Giornalista e consulente cinematografico, ha collaborato con la Radio Vaticana e con Radio Uno. Ha ricevuto per due volte il Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Autore di molti libri di poesia, saggistica e giornalismo, con la Newton Compton ha pubblicato I campanili di Roma, Caro Gesù Bambino (120 interviste) e, scritto con Santi Correnti, Le strade di Catania; ha introdotto Storia di una capinera di G. Verga e ha curato Le mie preghiere e Poesie e Messaggi di pace e di solidarietà di Giovanni Paolo II. Ha commentato letterariamente le poesie di Karol Wojtyla, raccolte in tre CD e interpretate da Vittorio Gassman, Monica Vitti, Alberto Sordi, Claudia Cardinale.
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I BIG NEWTON
ISBN 978-88-541-0968-1
GIANNI FLAMINI
L’Italia dei colpi di Stato
Storie di burattini e burattinai, di ricatti politici e di micce spente all’ultimo minuto: nomi, cognomi e amicizie segrete degli uomini che hanno attentato alla democrazia.
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Per più di trent’anni lo spettro di un colpo di Stato ha aleggiato sulla storia della Repubblica. I modelli di golpe proposti, pianificati e in alcuni casi portati fin sulla soglia dell’esecuzione si sono susseguiti inesorabili. Golpe alla greca, alla cilena, massonico, da manuale americano. Spesso convergenti con il terrorismo e sempre con lo scopo di condizionare la vita politica del paese. Tutti con la paternità e il contributo dei gestori di una cosca insediata nel cuore del potere. Biscazzieri nostrani e biscazzieri forestieri affiancati da bande mercenarie e terroristiche. Il fine era sempre lo stesso: mettere il bavaglio alle sinistre. Perciò è dall’inizio della guerra fredda che comincia la storia del golpe all’italiana, strumentalmente addebitato ai “rossi”. Un inesausto succedersi di scempiaggini. Finché verso la metà degli anni Sessanta lo spettro prende corpo e sostanza. Nel 1964 un presidente della Repubblica e un generale comandante dei carabinieri organizzano un putsch che viene disinnescato all’ultimo momento. Ma intanto ha incassato i proventi del ricatto al quale era finalizzato: la neutralizzazione politica del primo governo di centrosinistra. Verrà definito, banalizzandolo per minimizzarlo, “golpe De Lorenzo”. Nel 1970 tocca agli illusi fautori di un golpe militar-fascista; ma generali, bande neofasciste e picciotti mafiosi al comando di Junio Valerio Borghese sono smobilitati un minuto prima del passaggio alle vie di fatto. Nel 1974 sarà poi la volta di un golpe detto “bianco”, messo in piedi dall’avventuroso ambasciatore Edgardo Sogno, dissolto sulla linea di partenza che varrà a Sogno l’onore di essere trasformato in segreto di Stato. Ma l’intera storia dei golpe all’italiana è stata sepolta sotto una grandinata di segreti di Stato che ne ha coperto anche i “danni collaterali”. Tra questi soprattutto l’immenso giacimento di fascicoli illegali accumulati a partire dalla fine degli anni Cinquanta dal servizio segreto militare Sifar. Una macchina impazzita che sfornava fascicoli su politici, militari, dirigenti economici, parroci e vescovi, segretari e uscieri. Ne contarono 157 mila pronti ad essere usati per ricatti, maneggi, intrighi e imbrogli. Proprio come sta succedendo oggi.
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Gianni Flamini, giornalista bolognese, da oltre trent’anni è impegnato in ardue e non indulgenti ricerche sui temi del terrorismo, dell’eversione e della “politica parallela” (quella che si fa ma non si dice). Ha pubblicato numerosi libri-inchiesta: Un agosto tranquillo (Roma 1971), Il partito del golpe (Bologna 1981-1985), L’ombra della piramide (Milano 1989), La banda della Magliana (Milano 1994 e 2002), I pretoriani di Pace e Libertà (Roma 2001), Segreto di Stato (con Claudio Nunziata; Roma 2002), Brennero Connection (Roma 2003), L’amico americano (Roma 2005), Il bullo del quartiere (Milano 2006).
GRANDI AUTORI
ISBN 978-88-541-0943-8
GIOSUÈ CARDUCCI
Tutte le poesie
A cura di Pietro Gibellini. Note di Marina Salvini
Edizione integrale
Sono qui raccolte in edizione completa tutte le poesie di Carducci, comprese le giovanili e le disperse. Esaltato a suo tempo e poi ingiustamente dimenticato, Carducci si presenta con i suoi versi ricchi di contenuti, caldi di passione e classicamente limpidi nella forma. La battaglia politica, la rievocazione della storia, i trasporti amorosi, i dolori familiari, l’attrazione per la bellezza, il senso del paesaggio e della natura animano una poesia che ha il colore del suo tempo, ma ripropone anche valori attuali di cui si torna a sentire il peso: la chiarezza del linguaggio, la forza delle idee.
Giosuè Carducci (1835-1907), salutato da Croce come Vate della Nuova Italia, dominò per mezzo secolo la scena intellettuale italiana e fu maestro di intere generazioni. Professore all’Università di Bologna, dove ebbe allievo il Pascoli, lasciò mirabili studi critici. Fervente polemista nutrito di spiriti giacobini, fu tuttavia amico della regina Margherita. La sua fama di poeta gli valse nel 1906 il premio Nobel per la letteratura, il primo assegnato a uno scrittore italiano.
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Pietro Gibellini, ordinario di Letteratura italiana all’Università di Venezia, filologo e fine interprete di testi classici, è tra i maggiori specialisti dell’Ottocento e del primo Novecento. Si è occupato di vari autori: da Belli a Manzoni, da D’Annunzio a Pirandello.
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Marina Salvini è dottoressa di ricerca in Italianistica presso l’Università di Venezia e insegnante di Lettere nei licei. È autrice di saggi foscoliani e di studi sul rapporto mito-letteratura nell’Ottocento. Si è occupata recentemente di Giuseppe Gioachino Belli. Collabora con le riviste «Critica letteraria», «Humanitas», «Otto/Novecento» e «996».
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GRANDI AUTORI
ISBN 978-88-541-0944-5
GIACOMO LEOPARDI
Tutte le poesie e tutte le prose
A cura di Lucio Felici e Emanuele Trevi
Edizione integrale
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La più completa raccolta delle opere leopardiane (comprendente, fra l’altro, tutti gli scritti della precoce fanciullezza, le Dissertazioni filosofiche e alcune lettere finora sparse in riviste specialistiche) è qui disponibile in una edizione curata e annotata da Lucio Felici per la sezione poetica e da Emanuele Trevi per la sezione della prosa. Autentico “monumento letterario”, questa vastissima e varia produzione – i Canti e le Operette morali, ma anche i Paralipomeni, i Pensieri, le Traduzioni poetiche, i Saggi e Discorsi, l’Epistolario – dimostra come Leopardi sia, dopo Dante, l’unico grande autore, nella storia della letteratura italiana, che riunisce in sé la fantasia vertiginosa del poeta e la profondità speculativa del filosofo.
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GRANDI AUTORI
ISBN 978-88-541-0945-2
GIACOMO LEOPARDI
Zibaldone
Premessa di Emanuele Trevi
Indici filologici di Marco Dondero e Wanda Marra
Edizione integrale diretta da Lucio Felici
Specchio di una straordinaria esperienza umana e intellettuale, lo Zibaldone è la chiave di lettura insostituibile di tutta l’opera leopardiana; ma è anche un testo autonomo, che si offre alle indagini più disparate. «Diario meramente interno e mentale», libro «unico Probabilmente in tutte le letterature», come ebbe a definirlo Gianfranco Contini, questo sterminato laboratorio (4526 pagine autografe) è il luogo in cui convergono, tra l’estate del 1817 e l’inverno del 1832, sondaggi introspettivi, capitoli di diario, meditazioni filosofiche di folgorante genialità, frammenti di compiuta poesia, riflessioni sociali e politiche, note filologiche, analisi di testi antichi e moderni. Con la scoperta postuma dello Zibaldone, Leopardi è entrato nel circuito delle grandi correnti del pensiero moderno, collocandosi tra sommi protagonisti (che lo ammirarono) come Schopenhauer e Nietzsche.
Giacomo Leopardi nacque a Recanati nel 1798. S’immerse con straordinaria precocità negli studi filologici e letterari, compromettendo per sempre la salute. Dal 1822 in poi la sua vita fu una continua fuga – con ritorni più o meno brevi – dal «natio borgo selvaggio»: a Roma nel ’22-23, quindi a Milano, Bologna, Firenze, Pisa, fino all’ultima dimora a Napoli, dove morì nel 1837.
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Lucio Felici, critico letterario, docente di Letteratura italiana, dirige la collana «Testi e studi leopardiani» di Marsilio. È autore di saggi sul Settecento e sull’Ottocento. Ha curato tra l’altro edizioni di Guicciardini, Foscolo, Leopardi, Manzoni e un’antologia della Poesia italiana del Seicento; tra le opere più recenti da lui curate: La satira latina. Antologia di testi e Tutte le poesie di Trilussa.
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Emanuele Trevi, critico letterario, ha curato edizioni di classici italiani e francesi; collabora al «Manifesto» e a numerose riviste ed è redattore di «Nuovi Argomenti». È autore di testi che hanno ottenuto un notevole successo, come Istruzioni per l’uso del lupo.
IN USCITA L’8 NOVEMBRE
NARRATIVA
NAGIB MAHFUZ – IL SETTIMO CIELO – NUOVA NARRATIVA NEWTON (Inedito in Italia)
COLEEN GLEASON – I CACCIATORI DI VAMPIRI – NUOVA NARRATIVA NEWTON
SAGGISTICA
CAMILLO ALBANESE – LE CURIOSITA’ DI NAPOLI – QUEST’ITALIA
CLASSICI
ANTONIO MACHADO – POESIE – GRANDI TASCABILI NEWTON
LUIGI PIRANDELLO – SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE – GRANDI TASCABILI NEWTON
IN USCITA IL 15 NOVEMBRE
NARRATIVA
RAYMOND QUENEAU – TEMPI DURI, SAINT GLINGLIN! – GRANDI TASCABILI ECONOMICI (Inedito in Italia)
SCARLETT THOMAS – CHE FINE HA FATTO MR. Y? – NUOVA NARRATIVA NEWTON
SAM MILLS – LA CONFRATERNITA DEL DIO CRIMINALE – COLLANA VERTIGO
TRACY CULLETON – AMAMI ANCORA – ANAGRAMMA
KAUI HART HEMMINGS – EREDI DI UN MONDO SBAGLIATO – ANAGRAMMA
FRANCESCO CAGNO – SE MI LASCI STO MALE – ANAGRAMMA
SAGGISTICA
G. CARLO MARINO – LA SICILIA DELLE STRAGI – BIG NEWTON
GIOVANNI RICCI – SARDEGNA CRIMINALE – BIG NEWTON
ALESSANDRO MONDO – I BRIGANTI DEL PIEMONTE – QUEST’ITALIA
PIERO CORSINI – I TERRORISTI DELLA PORTA ACCANTO – COLLANA CONTROCORRENTE
IN USCITA IL 22 NOVEMBRE
NARRATIVA
DARIO MORGANTE – LA COMPAGNA P38 – NUOVA NARRATIVA NEWTON
ROBERT HOLDSTOCK – CELTIKA, IL CODICE DI MERLINO – NUOVA NARRATIVA NEWTON
FEDERICA BOSCO – 101 MODI PER RICONOSCERE IL PRINCIPE AZZURRO SENZA BACIARE TUTTI I ROSPI – GRANDI MANUALI NEWTON
SAGGISTICA
D. GIULIANI, S. RAMACCI – HOLLYWOOD CRIMINALE – BIG NEWTON
PAOLO CORTESI – I CASTELLI DELL’EMILIA ROMAGNA – QUEST’ITALIA
RENZO ROSSOTTI – I PONTI DI TORINO – QUEST’ITALIA
IN USCITA IL 29 NOVEMBRE
SAGGISTICA
BRUNO DE STEFANO – I BOSS DELLA CAMORRA – BIG NEWTON
DANIELA FERRO – LE GRANDI DONNE DI MILANO – QUEST’ITALIA
RAFFAELLA ZADRO – GLI OBELISCHI DI ROMA – QUEST’ITALIA
TAGLIAFERRI – VIARRIALE – I PONTI DI ROMA – QUEST’ITALIA
BRINA – TOFANO – IL GRANDE LIBRO PER I BAMBINI CATTIVI – GRANDI MANUALI NEWTON
GASTRONOMICI
CARLO CAMBI – IL GAMBERO ROZZO 2008 – GUIDE INSOLITE
CARLO CAMBI – LE RICETTE E I VINI DEL GAMBERO ROZZO – GUIDE INSOLITE
LAURA RANGONI – AMMAZZACICCIA – GRANDI MANUALI NEWTON
LAURA RANGONI – GOLA PROFONDA LA BIBBIA DEL GHIOTTONE – GRANDI MANUALI NEWTON
CLASSICI
WASHINGTON IRVING – IL MISTERO DI SLEEPY HOLLOW – BIBLIOTECA ECONOMICA NEWTON
IN USCITA IL 6 DICEMBRE
NARRATIVA
CRISTIANO ARMATI – CUORI ROSSI – BIG NEWTON
SAGGISTICA
ANTONIO FREDIANELLI – I PALAZZI DI FIRENZE – QUEST’ITALIA
ALBERTA BEDOCCHI- EMANUELA PROFUMO – I CARRUGI DI GENOVA – QUEST’ITALIA
ANTONELLA LATTANZI – GUIDA INSOLITA AI MISTERI, AI SEGRETI, ALLE LEGGENDE, ALLE CURIOSITA’ DELLA PUGLIA – GUIDE INSOLITE
NOSENGHI – PROFUMO – IL GRANDE LIBRO DEI MISTERI DI VENEZIA RISOLTI E IRRISOLTI – BIG NEWTON
DARIA BELTRAMME – 101 COSE DA FARE A ROMA PRIMA DI MORIRE –
CONCORSO NAZIONALE DI ARTI VARIE UNDER 21:
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IL MONDO COME LO VORREI (ex OscarVip)
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Oggi, dopo solo 3 anni dalla Prima premiazione degli OscarVip, grazie alle ricerche, e alle interviste che abbiamo condotto per scrivere agli articoli sul nostro sito per famiglie http://www.Viperella.it e sul mensile FANTASTICA…MENTE (consegnato gratuitamente nelle scuole e usufruibile dalle famiglie e docenti con una versione on line ricca di video-interviste) abbiamo scoperto un mondo che non viene raccontato nei TG o sui quotidiani, dove si parla spesso di una “politica” fatta di programmi scritti su fogli di carta … Noi abbiamo indagato sulla vita reale … abbiamo fatto ricerche sulle tradizioni della nostra agricoltura, sulla salute e sulla relazione inquinamento malattie infantili, abbiamo parlato con piccoli allevatori e agricoltori … lo abbiamo fatto per amore, perché abbiamo dei figli piccoli e vogliamo sapere la verità, quella non detta… Ebbene… capita sempre più spesso che i polli e le galline, abituati ai mangimi “fantascientifici” delle industrie, se ricominciano a mangiare in modo naturale, come si usava 50 anni fa, perdono l’uso delle zampe… …abbiamo, anche, saputo, da un medico pediatra e ricercatore stimato, che le microparticelle dell’inquinamento nelle città sono così micro che ormai passano attraverso i vetri delle finestre chiuse ermeticamente… e che ai picchi di smog corrispondono picchi di ricoveri negli ospedali pediatrici … ma non solo.. in alcune città.. alcune potenti persone impediscono dette ricerche perché non si devono sapere certe cose… abbiamo saputo e sperimentato che le sementi che vengono vendute sono sterili, ovvero incapaci di riprodursi, così come gran parte delle galline le quali non sanno più covare perché nelle industrie questo compito viene affidato alle incubatrici …. abbiamo, inoltre, scoperto che non si può più comperare un litro di latte appena munto o regalare sementi faconde ad un amico, perché sareste dei fuorilegge … Ecco quindi che non basta più che i nostri bambini e ragazzi diventino critici davanti al messaggio passato dai media, (che era il nostro obiettivo nel concorso passato) devono, ormai, diventare loro stessi “giornalisti”, devono, ormai, diventare “investigatori” devono indagare per scoprire se vicino a casa loro la vita continua come una volta, in modo naturale, o solo e soltanto in modo “commerciale”(comperando mangimi, incubatrici, auto, motorini)…
Così nasce questa terza edizione del Premio Nazionale di Arti varie under 21 dal titolo “IL MONDO COME LO VORREI” diviso in tre sezioni:
1) sezione teatro (dove per teatro si intende commedie, musica, danza…)
2) sezione arti grafiche e pittoriche
3) sezione scrittura creativa (racconti, poesie, testi per video, documentari, commedie).
4) sezione video, siti e dvd
dove saranno accolti sia i lavori di fantasia, nei quali i bambini ed i ragazzi potranno esprimere le loro aspettative, speranze, descrivere i loro progetti ecc. e sia i lavori basati sulle tradizioni locali, sulle feste popolari che mantengono vivo un folklore che porta con se anche la vita… Allora ben vengano i documentari sulle feste popolari o sull’agricoltura biodinamica, o su quei paesi del Trentino dove i sindaci hanno stipulato un contratto con una ragazza che alleva pecore e che le pascola nei campi per rasare l’erba… (quanto rumore in meno e quanta benzina risparmiata rispetto ai soliti decespugliatori)…
Ecco, quindi, che il mondo come lo vorrei non significa solo inventare una nuova vita, ma anche diffondere una cultura della vita che ancora sopravvive nei piccoli centri d’Italia o all’estero e che i bambini potranno trovare e riscoprire nei racconti dei nonni, o estrapolare dagli attuali scambi scolastici fra nazioni…
Il Premio Nazionale di Arti varie under 21, organizzato dall’Associazione senza scopo di lucro Atelier di Creatività, non punta più solo a sviluppare l’emisfero destro dei nostri giovani attraverso l’arte e la creatività (come nelle passate edizioni), ma vuole renderli partecipi e consapevoli che non è facendo una “politica di parole o di critiche” che si migliorerà la vita del pianeta Terra, ma solo lavorando concretamente, sui singoli territori; solo crescendo animali e piante sane, solo unendo veramente le forze e gli sforzi di tanti piccoli uomini che amano la Terra e la sanno ascoltare lavorano in sintonia con i suoi ritmi e con i ritmi delle stagioni e degli eventi atmosferici. Solo così, restituendo la fertilità e la dignità della vita e della procreazione alle piante e agli animali restituiremo dignità all’essere umano…
“quando straripava il Nilo era una grande festa ed una gioia immensa, perché portava prosperità di colture e ricchezza… oggi qualcuno ha rubato la terra ai fiumi e costruito case sui loro argini …. così quando straripano portano disgrazia e morte… altri hanno ordinato di forare le montagne e trivellare i mari … Ma oggi, solo per oggi, fermiamoci … almeno noi… Fermiamoci per un batter di ciglio… fermiamoci ed iniziamo a pensare da: protagonisti! Come vorremmo il nostro mondo se fossimo noi a deciderlo? Oggi, solo oggi, fermiamoci e immaginiamo questo mondo, fermiamoci e scriviamo un racconto su questo nuovo mondo, dipingiamolo con colori vivi sulla tela, rappresentiamolo in un breve film, cantiamolo nei versi di una poesia o di una canzone, evochiamolo in un momento teatrale … Oggi, solo per oggi, immaginiamoci, nel mondo che abbiamo inventato… oggi, fermiamoci… Oggi… Perché da domani, ricominceremo a correre… a correre e a lavorare per costruirlo, veramente, questo nuovo mondo… così come lo vogliamo: in sintonia con la Vita, in amore con la Terra, in fratellanza con gli uomini nel rispetto delle vostre e delle nostre molteplici diversità… Non siamo tutti uguali: io non sarò mai un essere umano … così come voi non sarete mai dei folletti… ma con volontà e saggezza riusciremo ad ideare e creare un mondo nuovo.” (Viperella)
L’Archigen è lieta di invitarvi alla cerimonia di consegna del
2° PREMIO MEDITERRANEO PER LA CULTURA –
Catania, 27 ottobre 2007
h. 18.30 – Teatro SANGIORGI, Via A. di Sangiuliano 233 – Catania
ALTERNATIVE & CONFRONTI
3 giorni con Prova d’Autore
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DAL 29 AL 31 OTTOBRE
NELL’AULA MAGNA DEL LICEO CUTELLI (g.c.)
(via Firenze, 202 Catania)
DALLE 16 ALLE 20
UNA STRAORDINARIA OCCASIONE DI EVENTI CULTURALI
PROPOSTI DALLA CASA EDITRICE PROVA D’AUTORE
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LA MOSTRA DI 30 ANNI DI PRODUZIONE LIBRARIA E UN FITTO PROGRAMMA DI INCONTRI RECITAL, PRESENTAZIONE DI NUOVE OPERE LETTERARIE, ESIBIZIONI MUSICALI E UNA ESPOSIZIONE DI ARTE POLIMATERICA
in una mostra di 12 opere di Concetta Messina
TRA GLI OSPITI LO SCRITTORE MICHELE PERRIERA E UNA SCELTA DI POETI E NARRATORI SICILIANI ESORDIENTI.
SARA’ PRESENTE MASSIMO MAUGERI.
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Ingresso libero e continuativo.
(Programma in omaggio a disposizione dei visitatori)
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Per informazioni: http://www.provadautore.it
e-mail: provadautore@iol.it
Casa editrice Prova d’Autore, via G. Leopardi, 53- 95127 Catania – telefono e fax 095 – 375380 – cell. 3400649825.
Chiediamo la collaborazione di tutti nel divulgare un fatto gravissimo che non puo’ passare sotto silenzio, anche se da giorni ne stanno parlando tutti i media.
Guillermo Habacuc Vargas, sedicente artista del Costa Rica, in una delle sue mostre presso la Galeríam Códice ha esposto una sua opera: un cane, pelle ed ossa, legato con una corda e lasciato lì a morire di fame e di sete.
Vargas ha pagato dei bambini di strada affinché catturassero un cane randagio per poi utilizzarlo come “opera”.
“L’opera d’arte” consisteva appunto nel guardare l’agonia e la sofferenza fino alla morte.
Alle persone presenti alla mostra è stato vietato di portare cibo ed acqua e chiunque abbia cercato di avvicinarsi per soccorrere
l’animale è stato allontanato.
Vargas è stato inoltre selezionato per rappresentare il Costa Rica alla Biennale Centro Americana del 2008.
Affinché simili atrocità non vengano mai più commesse:
Invia la lettera di protesta dal sito dell’OIPA alla pagina
http://www.oipaitalia.com/maltrattamenti/appelli/costarica.html
Firma la petizione:
http://www.petitiononline.com/13031953/petition.html
altri link sul fatto:
http://www.equilibriarte.org/McCamozzi/blog/la-morte-come-forma-d-
arte
http://www.marcaacme.com/blogs/analog/index.php/
2007/08/22/5_piezas_de_habacuc
http://www.youtube.com/watch?v=O6vP8CgTonQ
Alessandra
LA HABANA COMO UN CHEVROLET
Fotografie di Graziano Bartolini
Testi di Raffaele Paloscia, Nino Marcellino, Danilo Manera e Liber Arce Matos Traduzioni di Carmen Rey Blanco
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Edizioni Estemporanee – info@edest.it – http://www.edest.it
Pag. 110 – Formato gigante – Euro 35,00
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Uno stupendo libro fotografico curato da un artista come Graziano Bartolini, uomo innamorato di Cuba, un italiano che dieci anni fa è rimasto stregato dal fascino caraibico e questa storia non mi è nuova, purtroppo…
La più antica e affascinante città coloniale scoperta e conquistata nel suo splendore decadente di luogo fuori dal tempo, immerso in una storia fatta di contraddizioni e di progetti incompiuti, riflesso di cadenti palazzi coloniali a picco su un mare in tempesta. Bartolini ritrae L’Avana tra decadenza e vitalità, miseria e nobiltà, vizio, perversione e sensualità, città percorsa da auto d’epoca che non sono un lusso ma una tragica necessità. Lo straniero non comprende e osserva stupito, non può sapere quanto sia difficile vivere da avanero nella città delle colonne, tra strade piene di buche, palazzi screpolati dal salmastro e facciate cadenti. L’avanità raccontata da Cabrera Infante è immortalata dagli scatti di Bartolini, soprattutto nel cuore di Centro Habana, polmone della vita quotidiana e quartiere tipicamente avanero, zona senza regole e al di là di ogni regola. Centro Habana porta inequivocabilmente al mare che si intravede da ogni angolo della città vecchia, soprattutto dagli alti palazzi condominiali delle strade più povere e nascoste. Bartolini non dimentica il Malecón, lungomare salottiero, set cinematografico in disarmo, parte di città bombardata dai cicloni, devastata dal tempo e dall’incuria. Liber Arce Matos nel contributo intitolato Il peso dell’Avana (lo scritto migliore del volume) lo definisce divano sgangherato dell’Avana, panchina su cui sedersi a godere il mare e a respirare la brezza serale. Il turismo sta danneggiando quel che resta dell’avanità, ma Centro Habana resiste…
La Habana como un Chevrolet è un grande libro fotografico, ma resta l’impressione che le parole non servono a raccontare un mondo quando sono frenate e manca la libertà di dire ciò che si vorrebbe. Liber Arce Matos sa scrivere e regala dei buoni pezzi di prosa, ma al momento opportuno si ferma e decide di non andare oltre. Danilo Manera introduce storicamente il viaggio avanero e conclude con un interessante racconto nel mondo della santería, tra culti e superstizioni afrocubane. Raffaele Paloscia e Nino Marcellino compilano due parti che non vanno oltre il diligente compitino scritto con cura ma senza passione. Per fortuna Graziano Bartolini non mette freni e bavagli all’obiettivo e scatta foto ispirate di Habana Vieja e Centro Habana per documentare la vita di un popolo stanco. Un ottimo volume che entusiasmerà gli appassionati di Cuba e tutti coloro che hanno lasciato un pezzo di cuore nel Caribe. A mio giudizio il solo limite del libro è che gli autori cercano di non dire cose scomode per risultare graditi anche al governo cubano e avere la possibilità di uscire per Letras Cubanas. Peccato, perché un libro importante ha il dovere di essere pericoloso.
Gordiano Lupi
http://www.infol.it/lupi
PRESENTAZIONE DEL ROMANZO “UNA STORIA AI DELFINI”, di MariaGiovanna Luini (prefazione di Umberto Veronesi)
EDIZIONI CREATIVA, collana Declinato al Femminile
Venerdì 11 gennaio alle ore 21.00, libreria Indipendentemente Interno 4, via Duccio 26, Rimini
Sarò felice di incontrarvi!
MariaGiovanna Luini
IL FOGLIO LETTERARIO & EDIZIONI IL FOGLIO
Editoria di qualità dal 1999
Sito internet: http://www.ilfoglioletterario.it
LE EDIZIONI IL FOGLIO
ALLA RASSEGNA DELLA MICROEDITORIA
Quinta Edizione: 9-10-11 Novembre 2007 :: Villa Mazzotti :: Chiari (Brescia)
http://www.rassegnamicroeditoria.it
INGRESSO LIBERO
orari: Venerdi 17.30-22.00 :: Sabato 10.00-22.00 :: Domenica 10.00-20.00
La Casa Editrice Il Foglio avrà un proprio stand dove esporrà le ultime novità. Saranno presenti: Gordiano Lupi, Dargys Ciberio, Sacha Naspini, Vincenzo Trama, Giorgia Vezzoli, Renzo Montagnoli e molti altri autori…
Sacha Naspini sarà presente alla manifestazione nei giorni di sabato e domenica; allo stand de Il Foglio sarà possibile assistere alla mostra fotografica dell’autore sulla città di Praga, e ascoltare letture tratte dal romanzo “I sassi”su supporto audio.
In tale occasione, a scopo PROMOZIONALE e per esclusiva volontà dell’autore, sarà possibile acquistare una copia de “I sassi” e ricevere in OMAGGIO una copia del romanzo “L’ingrato”, l’esordio letterario di Sacha Naspini
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EVENTI CHE INTERESSANO LE EDIZIONI IL FOGLIO
Domenica 11 novembre 2007
Ore 15,00 – sala primo piano
Renzo Montagnoli e Giorgia Vezzoli presentano Canti celtici e L’orlo del senso
Ore 18, 30 – sala Morcelli (evento della rassegna)
Francesca Mazzucato e Gordiano Lupi presentano
Marsiglia e L’Avana: luoghi dell’anima per due scrittori.
Due autori e i loro luoghi dell’anima ripercorsi attraverso i libri. Profumi, contrasti, colori e atmosfere.
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PROSSIMO APPUNTAMENTO: 29 novembre – 2 dicembre a FOGGIA per SUDS
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LE EDIZIONI IL FOGLIO HANNO UN NUOVO DISTRIBUTORE NAZIONALE:
ediQ Distribuzione – Gerenzano (Va) – tel.02.9689323 – fax 02.9689323 – cell. 347.4140016
e-mail: commerciale@ediq.eu – http://www.ediq.eu – http://www.ediq.it
Ti ringrazio per la bella pubblicità al libro “Il destino degli Eldowin”, ma ti sarei grata se potessi correggere alcune inesattezze. Innanzitutto, sono nata a Cuneo e non a Milano, dove semplicemente risiedo e lavoro. Inoltre, non sono nata nel 1969 e ho firmato con Fanucci per altri due romanzi (i seguiti de “Il Sicario), oltre a “Il destino degli Eldowin”. Quindi sono tre in tutto. Puoi chiedere all’ufficio stampa per conferma.
Ti ringrazio in anticipo.
Ciao,
Laura
Laura Iuorio
NEWTON COMPTON EDITORI
COMUNICATO STAMPA
Sabato 10 Novembre ore 11.00
ALBERTO MANGUEL
presenta il suo ultimo libro
ILIADE E ODISSEA
Una Biografia
Collana: I libri che hanno cambiato il mondo
Con l’Autore interviene
Maurizio Caminito – Direttore Biblioteche di Roma
Raffaello Avanzini – Editore
«Nessuno può dire di padroneggiare Omero, neanche il migliore dei suoi lettori. Ogni lettura infatti può essere fatta solo attraverso strati e strati di letture precedenti che si sono accumulati sulla pagina come sedimenti in una roccia fino a rendere il testo (se mai è esistito davvero) a malapena visibile.» – Alberto Manguel –
Biblioteca Elsa Morante: Via Adolfo Cozza 7 – Ostia Lido Municipio Roma 13 –
tel. 06.56347383
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Iliade e Odissea, Una biografia di Alberto Manguel
Nella sua poetica e rigorosa analisi, Alberto Manguel traccia il lignaggio di questi due capolavori: partendo dalle origini nell’antica Grecia, l’autore ci guida alla scoperta degli echi dei due poemi attraverso lo spazio e il tempo, dalla Roma di Virgilio e Orazio alla Dublino di Joyce, passando per Dante e Racine. Ma il libro di Manguel è anche una rilettura appassionata dell’opera omerica e una celebrazione della fortuna dell’Iliade e dell’Odissea lungo l’arco della storia.
Alberto Manguel nato a Buenos Aires nel 1948, ha vissuto in Italia, Francia e Inghilterra e Tahiti, dove ha fondato la prima casa editrice tahitiana. È diventato cittadino canadese nel 1985. Ha conquistato una fama internazionale come scrittore, traduttore e editore di grandi qualità, riconosciute con vari premi letterari. In Italia, Manguel ha pubblicato Una storia della lettura, la storia inconsueta degli infiniti modi in cui nei millenni gli uomini hanno letto testi di ogni genere, Con Borges, che racconta come Alberto Manguel, all’epoca sedicenne, lavorando in una celebre libreria di Buenos Aires, incontra Jorge Luis Borges e diventa il suo lettore privato, e Diario di un lettore, con cui ha vinto il Premio Grinzane Cavour 2007 per la saggistica, che prosegue la sua vasta ricerca iniziata molti anni fa con la Storia della lettura.
Ufficio Stampa Newton Compton:
PRESENTAZIONE LIBRO
DOMANI, Giovedì 8 Novembre, ore 21,00 presso la libreria Bibli, via dei Fienaroli 28, (Trastevere) Roma ci sarà la presentazione del mio libro
“Allo specchio” di Silvia Leonardi, Edizioni Il Filo.
Sarò felice di accogliere chiunque di voi abbia il piacere di partecipare.
grazie
La casa editrice Alet, che ha appena acquistato in esclusiva per l’Italia da Farrar Straus and Giroux la serie di graphic non-fiction Hill & Wang, incrementando così la sua giovane collana di successo graphicALET, presenta:
Andrew Helfer & Randy DuBurke
Malcolm X
UNA BIOGRAFIA
a cura di BeccoGiallo
pp.112; euro 15
In libreria dall’8 novembre
Il pensiero e la vita del leader nero nella versione disegnata della celebre Autobiografia di Malcolm X. Gli aspetti meno conosciuti e più problematici della sua formazione, dall’assassinio del padre a opera del Ku Klux Klan, alla giovinezza nella malavita in una Harlem brulicante di miraggi e tentazioni. Fino al buio della prigione, dove Malcolm troverà la sua strada tra le file dell’islam radicale. Le speranze e le ambizioni di un uomo costretto a venire a patti con le menzogne di un fondamentalismo dal volto, ieri come oggi, sempre uguale.
Nella angosciosa ignoranza della storia, che produce quel vuoto della coscienza nella quale ogni barbarie e ogni menzogna può galoppare con i propri stracci come fosse portatrice di nuova civiltà, tutto ciò che può servire a colmare di fatti quel vuoto è necessario e urgente. L’idea di raccontare a fumetti, cioè per immagini, la vita e la morte di Malcolm Little, poi convertito in El-Haji Majik El-Shabazz e infine divenuto soltanto l’uomo senza identità, “X”, può sembrare un sacrilegio, come fu la versione illustrata con “cartoons” del rapporto sull’11 settembre, come lo fu il film del 1992 di Spike Lee. E lo è, un sacrilegio, nel senso più profondo e alto della parola.
E’ un commovente e necessario tentativo di dissacrare, appunto, quella crosta di ignoranza, di miti, di retorica demonizzante o beatificante che circonda questa figura di leader morale, prima che politico, sulla quale ciascuno ha scritto e letto quello che voleva leggervi o scrivervi. “Sacrilegio” significa appunto derubare il tempio, violare la liturgia, e se una vita raccontata a fumetti sembra un’eresia, questa è la dimostrazione di quanto fosse ormai necessario scoperchiare i sepolcri nei quali Malcolm X era stato rinchiuso nei quattro decenni dal suo assassinio. E far rivivere il grido che lo ha reso, 42 anni dopo la morte, l’eroe segreto di una generazione di giovani afro-americani che in quell’alto scandalosa empietà che sono il rap e l’hip hop, vogliono costruire e non subire i modelli imposti dall’esterno per tenerli dove sempre sono stati. Sottomessi e rinchiusi nel ghetto della cultura dominante. (dal risvolto di copertina di Vittorio Zucconi)
–
Andrew Helfer, editor alla DC Comics, ha ideato e curato le più importanti collane e pubblicazioni di questo colosso del fumetto, da Batman a The History of Violence.
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Randy DuBurke, collabora con la DC Comics e la Marvel Comics. Le sue illustrazioni sono apparse su “The New York Times Book Review” e “Mad Magazine”. Nel 2004 ha vinto il Coretta Scott King/John Steptoe New Talent Award per la grafica.
Le edizioni e/o hanno il piacere di invitarvi
alla presentazione del romanzo di
Tea Ranno
“In una lingua che non so più dire”
Interviene
Filippo La Porta
Sarà presente l’autrice
Seguirà rinfresco
Venerdì 16 novembre 2007
ore 18,00
Papyrus Café
Roma – Via de’ Lucchesi, 28
Non c’è critica, recensione o commemorazione su Anna Banti che non esprima, oltre all’ammirazione, un sentito rammarico. Rammarico poiché le opere di questa autrice – eccezion fatta per Artemisia, – non si ristampano da trent’anni almeno.
Ci sarebbero tante obiezioni, tante tesi da avanzare sul perché una delle più importanti scrittrici del nostro Novecento venga deliberatamente ignorata; pur tuttavia, piuttosto che fare qui un elenco di congetture materialmente improduttive, si ha desiderio, con la più candida delle intenzioni, di dimenticare i meccanismi astrusi che governano il mondo editoriale, oltre che il monopolio sul diritto d’autore, e, concretamente, riproporre il dibattito sull’opera eclettica e complessa di Anna Banti.
Agevolare la conoscenza e la circolazione libera dei suoi testi è il primo passo fondamentale. Ed è con questo intento che si vogliono rendere disponibili al prestito i testi bantiani più noti.
Si inaugura così la Biblioteca on line di Anna Banti, una biblioteca fuori dai canoni, con un numero ancora esiguo di copie, ma industriosa e fiduciosa nella buona sorte di questa iniziativa. Nella pagina in questione sono elencati i titoli oltre che le norme del funzionamento – poche, ma necessarie, – che regolano il prestito: libero, gratuito e aperto a tutti.
E a chi si chiede perché, si risponde così: Perché l’opera di Anna Banti è l’icona di quel femminismo fatto di singole storie di rivalsa e non di lotta. Perché pochi autori ricevono in dono il talento di fare narrativa con la storia. Perché la letteratura è ancora passione. Perché esiste tuttora una generazione di lettori che non passa frettolosa, ma si ferma volentieri e senza sacrificio a considerarne il valore. E infine, perchè non si sia costretti a ricordare Anna Banti come “una regina dimenticata”.
Per maggiori informazioni:
http://www.annabanti.splinder.com
Venerdì 23 novembre, al Linux Club di via Libetta 15 C a Roma, le riviste online NovaMagazine ( http://www.novamag.it) e Schermaglie (www.schermaglie.it ) organizzano l’ON/OFF festival, una festa per il loro primo anno di vita.
La serata (ingresso 8 euro: tessera più sottoscrizione, compresa bevanda) comincerà alle 19.30 con la presentazione dell’antologia collettiva “Tutti giù all’inferno”, curata per Giulio Perrone editore da Monica Mazzitelli e nata dall’esperienza della comunità di lettori online iQuindici, legata al gruppo Wu Ming.
Seguirà, intorno alle 21, la sonorizzazione di un film culto del muto, “L’uomo con la macchina da presa” di Dziga Vertov, del 1929: a suonare dal vivo, mentre sullo schermo scorreranno le immagini del film, saranno gli Althea.
Nella sala centrale del Linux sarà poi la volta di Dario Folchi & Massa Critica per una “performance a parole”.
Intanto, nella sala due sarà trasmesso “Le città hanno gli occhi”, un video realizzato da Schermaglie in occasione della seconda Festa del Cinema di Roma, seguito da corti e altre proiezioni, come l’anteprima del cartone ” Studio per ‘Questa notte è volata via’” di Elisa Bertolotti o l’animazione dei Fratelli Mattioli per “Gigi la piccola oloturia”, una delle più seguite e demenziali strisce italiane online.
Nello spazio expo, mostra temporaneissima (solo per una sera) per “Donnole, papere e altri animali”, una serie di collage di Francesca Martucci.
Dalle 23 circa, poi, scatta il dj set di Gianni Music, l’inventore del romano Half Die Festival.
NovaMagazine è una testata che si occupa dell’impatto della Rete sulla vita quotidiana e della tecnologia in generale con un taglio “umanistico”
Schermaglie è una rivista online di cinema & visioni
Gordiano Lupi – SEXY MADE IN ITALY – Le regine del cinema erotico degli anni Settanta – Profondo Rosso, 2007 – Pag. 300 – Euro 25,00 – Filmografie, foto e curiosità.
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Sexy made in Italy è la diretta continuazione de Le Dive Nude, completa il quadro dopo Gloria Guida e Edwige Fenech analizzando la carriera delle più popolari attrici del cinema italiano degli anni Settanta. Tutte le protagoniste dei sogni erotici di un’intera generazione: Carmen Villani, Orchidea De Santis, Janet Agren, Nadia Cassini, Maria Rosaria Omaggio, Marisa Mell, Laura Antonelli, Ewa Aulin, Maria Baxa, Femi Benussi, Lilli Carati, Marilda Donà, Malisa Longo, Lory Del Santo, Sabina Ciuffini, Antinesca Nemour e Patrizia Garganese. Contributi di Maurizio Maggioni su Serena Grandi e Fabio Zanello su Lisa Gastoni. Intervista esclusiva a Zora Kerowa a cura di Fabio Zanello e Domenico Monetti. Gli anni Settanta sono stati una stagione irripetibile del nostro cinema di genere e se mi guardo indietro sono contento di averla vissuta sino in fondo.
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Lupi parla di commedia sexy su RETE 4:
http://www.youtube.com/watch?v=jiV2txbDR5c
CINEMA ANNI SETTANTA:
http://www.tellusfolio.it/index.php?lev=84&color=maroon
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PRESENTAZIONE
Siamo al secondo volume sulle bellezze di una stagione irripetibile del cinema italiano, segnato in modo indelebile da Gloria Guida e Edwige Fenech, ma non ci sono state soltanto loro. Il cinema di genere degli anni Settanta è stato un momento che non può tornare, ci ha lasciato pellicole orribili e geniali, spezzoni di trash puro e lampi di follia, storie indelebili nella memoria collettiva e immagini ripetitive di docce interminabili. Il cinema di genere ha massacrato l’horror americano, il poliziesco di lusso, il western hollywoodiano e ha prodotto metri di pellicole a poco prezzo che ci hanno fatto passare lunghi pomeriggi invernali nei cinema di terza visione. Merito degli sceneggiatori, di registi folli e geniali, di caratteristi di lusso, di comici come non ce ne sono più. Tutto vero. Merito dei tempi e di un pubblico di bocca buona che cercava soltanto emozioni a poco prezzo. Mi rivedo ragazzino che rido a quattro ganasce davanti a Franco e Ciccio e alle loro smorfie, un po’ più grandicello invece faccio il tifo per Tepepa e Tomas Milian nelle terre del confine messicano. Maurizio Merli invece mi sta poco simpatico e pure Luc Merenda non mi fa impazzire, troppo perfetti e inappuntabili per i miei gusti… ma i loro film sono azione pura da gustare sino in fondo. Al tempo nemmeno sapevo chi fosse Umberto Lenzi e non mi sognavo di pensare che quei film violenti li scriveva Dardano Sacchetti. E andavo al cinema con il mio pacchetto di semi stretto in una mano e le noccioline di scorta nel giaccone a vento. In Italia i pop corn non li avevano ancora portati, le noccioline si chiamavano arachidi tostate e le vendeva una signora fuori dal cinema insieme ai semi di zucca. Tutto fatto in casa, capitava che ti davano i semi bruciacchiati e le arachidi poco cotte, adesso mica succede più. Me la ricordo ancora la signora quando tuffava un bicchierino d’alluminio nel contenitore di legno e ci consegnava i semi che ci avrebbero tenuto compagnia per due ore, tra sparatorie e inseguimenti. Adesso quel cinema così bello me l’hanno chiuso quattro amministratori comunali che di cultura ne sanno niente, accidenti a loro. E vale a poco stare qui a recriminare. I cinema di terza visione per quel che so li hanno chiusi un po’ ovunque. Manca il pubblico, dicono. Adesso il cinema di genere lo fa la televisione. Sarà pure vero, ma che tristezza! E pensare che io alla televisione ci guardo niente, l’unica cosa che faccio programmo il videoregistratore alle ore più assurde, quando passano le pellicole degli anni Settanta, e il giorno dopo me le rivedo. Magari, se sono spaghetti – western o poliziotteschi chiamo pure mio figlio che ha sette anni e va pazzo per Franco e Ciccio, come me quando avevo la sua età. La commedia sexy invece no, quella non è roba per lui, quella la guardo insieme a mia moglie che di solito si diverte e ogni due scene mi fa: “Ma davvero questi film facevano arrabbiare le femministe?” E poi continua incredula: “E li censuravano pure?” E ancora: “Ma è davvero c’era chi si scandalizzava?”. Io la guardo e sorrido. Ricordo i tempi della mia adolescenza, quando si faceva la fila per vedere Alvaro Vitali che spiava dal buco della chiave la Nadia Cassini o la Carmen Villani di turno. Rammento il sapore di proibito che emanavano quelle pellicole innocenti e pure il nostro bisogno di trasgredire. Le femministe si arrabbiavano. Ma a noi non ce n’è mai importato niente delle femministe. Un culo di Lilli Carati valeva bene una messa! E allora completiamo l’opera e vediamo di parlare di altre protagoniste dei sogni erotici di un’intera generazione, anche perché adesso sono proprio i giovani che cercano quelle pellicole e si emozionano davanti alle stesse cose che emozionavano anche noi. Chissà perché a questo punto della storia mi viene sempre a mente una novella di Aldo Zelli, quella dove una vecchia innamorata chiede al compagno di quei tempi di dire qual è il sapore del tabacco che sta fumando. Lui nasconde le lacrime e risponde che sa di rimpianto. E allora bisogna che lo dica che pure io davanti ai vecchi film della mia adolescenza, visti di notte sulle televisioni private o nei cinema di terza visione, sento il sapore del rimpianto del tempo passato e penso che è solo per questo motivo che li guardo ancora. Ma quando vedo ragazzini di vent’anni che vanno in visibilio per Lino Banfi, Renzo Montagnani e Orchidea De Santis, mi ricredo. No, gli anni Settanta sono stati davvero una stagione irripetibile del nostro cinema di genere e se mi guardo indietro sono contento di averla vissuta sino in fondo, quella stagione. Sono stato uno spettatore di cinema innamorato di Carmen Villani, Ely Galleani, Marisa Mell, Barbara Bouchet, Nadia Cassini, Malisa Longo, Femi Benussi, Eleonora Giorgi e chi più ne ha più ne metta. E adesso che mia moglie non ci vede perché è in cucina che prepara la cena ve le racconto una per una tutte le donne della mia adolescenza.
Gordiano Lupi
http://www.infol.it/lupi
Ufficio Stampa Rizzoli Milano, 19 novembre 2007
CALENDARIO MANIFESTAZIONI RIZZOLI NOVEMBRE 2007
MODIFICHE O VARIAZIONI RISPETTO AL CALENDARIO DEL 9 NOVEMBRE
20 MOLFETTA, ore 18.30, Place Blanc Cafè, piazza Margherita di Savoia (piazza Cappuccini), presentazione del libro “La cambusa” di Fabio Di Credico e Tommy Dibari. Intervengono gli autori.
20 MILANO, ore 12.30, Libreria Rizzoli, Galleria Vittorio Emanuele 79, Lilli Gruber, autrice di “Figlie dell’Islam”, firmacopie del suo libro.
20 MILANO, ore 13.15, Mondadori Multicenter, piazza Duomo, Lilli Gruber, autrice di “Figlie dell’Islam”, firmacopie del suo libro.
21 PADOVA, ore 21.00, Teatro Ruzante, Riviera Tito Livio 45, incontro con Melania Mazzucco, autrice di “Vita” e “Il bacio della medusa”, dal titolo “Vita, romanzo”. Interviene Mattia Signorini.
21 SIENA, ore 10.30, nell’ambito del “Festival del libro per ragazzi”, incontro con Alberto Negrin, autore di “Niente resterà pulito”.
23 FERRARA, ore 18.00, Castello Estense, nell’ambito della rassegna “Caffè Castello” presentazione del libro “Quell’antico ragazzo” di Lorenzo Mondo. Interviene l’autore.
24 FERRARA, ore 10.30, Liceo classico “L. Ariosto”, presentazione del libro “Quell’antico ragazzo”di Lorenzo Mondo. Interviene l’autore.
24 GENOVA, ore 16.00, Feltrinelli, Via XX settembre 231/233 r., Antonella Boralevi, autrice di “Il lato luminoso”, firma copie del suo libro.
24 GENOVA, ore 21.00, salone delle Grida, Palazzo della Borsa, via XX settembre 44, presentazione del libro “Il lato luminoso” di Antonella Boralevi. Interviene con l’autrice Margherita Rubino.
24 REGGIO CALABRIA; ore 21.00, via Vecchie Pentimele 11, Khaled Fouad Allam, autore di “La solitudine dell’occidente”, ritira il premio Rhegium Julii.
26 RECANATI (MC), ore 18.00, Ristorante Anton, Contrada Santa Croce 3, Sergio Rizzo presenta il libro “La casta”, di cui è coautore insieme a Gian Antonio Stella
27 MILANO, ore 18.30, Libreria Rizzoli, Galleria Vittorio Emanuele II 79, presentazione del libro “13 x 17” di Jean Blanchaert e Philippe Daverio. Intervengono gli autori.
27 LUCCA, ore 18.30, Libreria Edison, Palazzo Cenami, via Roma 1, presentazione del libro “Le ossa di Dio” di Leonardo Gori. Interviene con l’autore Marco Vichi.
27 TORINO, ore 21.00, Centro congressi Unione Industriale Torino, via Fanti 17, presentazione del libro “Italia. Un ambizione timida” di Tommaso Padoa-schioppa. Interviene l’autore.
27 ROMA, ore 17.45, Palazzo altieri –Sala della Clemenza, piazza del Gesù 49, presentazione del libro “Carlo Azeglio Ciampi” di Paolo Peluffo. Intervengono con l’autore Giuseppe Pisanu, Walter Veltroni. Introduce Corrado Fissola. Modera Massimo Giannini.
28 PADOVA, ore 21.00, Teatro Ruzante, Riviera Tito Livio 45, incontro con Elisabetta Rasy, autrice di “L’estranea”, dal titolo “Madre”. Interviene Carla Stella.
29 ROMA, ore 10.00, Pontificia Università Lateranense, Aula Paolo VI, piazza S. Giovanni in Laterano, 4, presentazione del libro “Il dio di Michelangelo e la Barba di Darwin” di Rosa Alberoni. Intervengono con l’autrice Rocco Bottiglione, Antonio Gaspari, Cardinal Renato R. Martino. Introduce Mons Rino Fisichella. Modera Clemente J. Mimun.
29 MILANO, ore 17.00, videochat su http://www.corriere.it con Aldo, Giovanni e Giacomo autori de libro + DVD “Anplagghed”. Modera Beppe Severgnini.
30 ARONA, ore 21.00, Biblioteca civica “sen. avv. Carlo Torelli” – Sala della biblioteca, presentazione del libro “Immortale odium” di Rino Cammilleri. Introduce l’autore Erika Bertinotti.
30 SAVIGNANO (MO), ore 21.00, Teatro La Venere, via Doccia 72, nell’ambito della rassegna “Se una notte d’inverno…”, presentazione del libro “Divieto di soggiorno” di Rula Jebreal. Interviene l’autrice.
30 FIRENZE, ore 17.30, Biblioteca dell’Oblate (Comunale centrale), via dell’Oriuolo 26 – via Sant’Egidio 21, presentazione del libro “Figlie dell’Islam” di Lilli Gruber. Introduce l’autrice Lucia De Siervo. Testimonianza di Izzeddin Elzir e Haifa Alsakkaf. Letture di Serra Ylmaz. Modera Anna Benedetti.
31 CATANIA, ore 20,00, Sheraton Hotel di Catania Lions Club Catania Est, Sergio Rizzo
presenta il libro “La casta”, di cui è coautore insieme a Gian Antonio Stella. Interviene Raffaele Stancanelli.
Ufficio Stampa Rizzoli Milano, 19 novembre 2007
CALENDARIO MANIFESTAZIONI BUR NOVEMBRE 2007
MODIFICHE O VARIAZIONI RISPETTO AL CALENDARIO DEL 9 NOVEMBRE
20 GRUGLIASCO (TO), ore 18.00, FNAC, presentazione del libro + DVD “Gli ultimi saranno gli ultimi” di Paola Cortellesi. Interviene l’autrice.
21 GENOVA, ore 18.00, FNAC, Via XX Settembre 46r, presentazione del libro + DVD “Gli ultimi saranno gli ultimi” di Paola Cortellesi. Interviene l’autrice Antonio Dipollina .
22 VERONA, ore 18.00, FNAC, Via Cappello 34, presentazione del libro + DVD “Gli ultimi saranno gli ultimi” di Paola Cortellesi. Interviene con l’autrice Giuditta Bolognesi.
24 BOLOGNA, ore 9.30, Savoia Hotel Regency, via del Pilastro 2, conferenza dal titolo “Quale islam?”. Intervengono Yahya Pallavicini, autore di “Dentro la Moschea”, Rocco Bottiglione, Davide Rondoni, Souad Sbai. Modera Silvia Noè.
25 ROMA, ore 18.00, FNAC, Galleria commerciale “Porta di Roma”, via Alberto Lionello 201, presentazione del libro + DVD “Gli ultimi saranno gli ultimi” di Paola Cortellesi. Interviene l’autrice.
blulibri , in collaborazione con le edizioni creativa , è lieta di invitarvi alla presentazione di
COCCI DI BOTTIGLIA
di Fiorenza Aste
La raccolta di racconti, con prefazione di Antonella Lattanzi, pubblicata nella collana “Declinato al femminile” diretta da Francesca Mazzucato , sarà introdotta da
Bruna Maria Dal Lago
scrittrice e giornalista
Nella speranza di avervi con noi per il brindisi di benvenuto al nuovo libro, vi aspettiamo
venerdì 30 novembre, ore 17.30, presso sala Mozart, via Mercerie 12, Rovereto
blulibri
via portici 5
rovereto
info 0464/425363
blulibri@virgilio.it
http://fiorenzaaste.blogspot.com/
Fiorenza, i libri si presentano a Roma, non in Austria 🙂
Aimé, data la distanza siderale non posso che dirti “in bocca al lupo” dalla Capitale. Altro non posso fare….o forse sì? Oddio, ho parecchie risorse…ti lascio nel dubbio, va’!
Carissimi tutti,
vi comunico l’uscita del mio libro
qualcuno tra voi dirà: finalmente! Altri invece saranno sorpresi di questo mio libro, e anche dell’argomento.
Il motivo per cui vi comunico questa uscita è proprio nell’argomento del libro e nel pensiero che mi ha spinto a scriverlo.
La morte di una persona molto amata, in questo caso una figlia, la mia, annienta immediatamente la vita di chi resta. Annulla desideri, sogni, ambizioni e spesso anche personalità e voglia di vivere. Se è, poi, anche una morte traumatica, improvvisa e choccante, come lo è una morte per incidente stradale, allora accade tutto ancora più velocemente e lo choc è tanto forte da farti cadere a terra e temere, e nello stesso tempo sperare, di non rialzarti mai più.
Purtroppo questo è, e sta diventando sempre di più, un problema sociale: le morti sulle strade sono in continuo aumento e nessuno fa nulla per arginare il problema e contenerne il numero.
Ma, soprattutto, nessuno fa niente per le persone che rimangono in vita, familiari, parenti, amici, fidanzati, figli. Per ogni persona che muore ce ne sono almeno venti che vedono la loro vita completamente sconvolta.
Questo è uno dei motivi che mi hanno spinta a scrivere del mio primo anno di sopravvivenza: raccontare l’evoluzione del dolore, le tante facce della sofferenza e nello stesso tempo, dare una voce di speranza a coloro che mi leggeranno e che staranno vivendo le stesse emozioni domandandosi se è possibile uscirne.
Un altro motivo è che penso sia sempre opportuno parlare delle cose, anche di quelle che ci possono intimorire, come la morte.
Ho sempre pensato che il silenzio uccida i sentimenti, i rapporti tra le persone e, a volte, le persone stesse.
Ecco perché ho deciso di parlare attraverso le mie pagine e di dare voce a tante persone che non riescono a parlare.
In questi anni il libro è stato letto da tante persone (per mia volontà è sempre stato presente sul web, fin da prima che lo completassi, proprio per arrivare a chi poteva desiderare leggerlo e confrontarsi con sentimenti ed emozioni simili a quelle che stava vivendo) e tutti mi spingevano a pubblicarlo, ma io non ero mai pronta, nonostante lo desiderassi molto.
Ora, finalmente, credo di esserlo. E, comunque, ora non mi posso più tirare indietro.
E, perciò, che vada, finalmente, questo mio libro che è sempre stato tra virgolette e ora è diventato di carta, assumendo la sua dignità di vero libro, che libro vero lo era già.
Morena Fanti
NEWTON COMPTON EDITORI NEWSLETTER
In Libreria dal 22 novembre:
NUOVA NARRATIVA NEWTON
ISBN 978-88-541-0960-5
ROBERT HOLDSTOCK
CELTIKA – Il codice di Merlino
DAL PADRE DELLA LETTERATURA FANTASY CONTEMPORANEA UN’AVVENTURA CHE INTRECCIA IL COLORE DELLA STORIA CON IL POTERE DELLA MAGIA
Molti secoli prima dell’avvento di re Artù e dei suoi cavalieri, Merlino partecipava all’infanzia del mondo meravigliando il pianeta con le sue doti magiche e il suo amore per la conoscenza. Viaggiatore sulla strada Dell’ignoto, Merlino conosce il prode Giasone e, con lui, parte alla conquista del vello d’oro: un’impresa ardita e pericolosa, destinata a costargli cara…
Migliaia di anni dopo, Merlino sente delle grida provenire da una nave che vaga nei mari del Nord. Quelle urla appartengono a Giasone e sono rivolte ai suoi stessi figli, rapiti o forse uccisi dalla perfida Medea. Merlino non ha paura della morte. Coraggiosamente accetta fino in fondo i rischi della sua nuova missione: ritrovare i figli smarriti di Giasone per ridare la pace al suo vecchio amico. Dalle impenetrabili foreste della Britannia fino alle spiagge bruciate dal sole della Grecia antica, il cammino di Merlino è un’avventura che intreccia il colore della storia con i poteri di un mondo fatato. Un mondo in cui il vero volto di Merlino e di Artù aspetta ancora di essere svelato.
Robert Holdstock, uno dei padri della letteratura fantasy contemporanea, vive a Londra. Tra i suoi romanzi tradotti in italiano, quelli che fanno parte dell’acclamata saga dei Mitago sono stati premiati con il prestigioso World Fantasy Award. Celtika rappresenta il primo volume del nuovo, emozionante ciclo Il codice di Merlino.
Meraviglioso… altamente raccomandato.» Interzone
«Holdstock è il più grande autore di fantasy in circolazione.» The Washington Post
«Il libro di Holdstock trasuda inventiva e intelligenza.» The Guardian
«Holdstock è il più grande creatore di miti vivente.» Stephen Baxter
«Un libro forte e misterioso […]. Holdstock riesce a trasportare nella sua narrativa miti provenienti da contesti culturali diversi. Giasone e Medea sono quelli del mito antico ma le loro motivazioni sono legate a modi di pensare attuali.» San Francisco Chronicle
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I BIG NEWTON
ISBN 978-88-541-0963-0
DIEGO GIULIANI, SABRINA RAMACCI
Hollywood criminale
Dalla “gioventù bruciata” di James Dean all’inquietante suicidio di Marilyn Monroe, dalla folle mattanza di Sharon Tate al set assassino di Brandon Lee: il lato oscuro della capitale del cinema e le sue violente storie di ordinaria follia
Hollywood non è soltanto la capitale del cinema ma, per qualche strana ragione, anche il luogo che personaggi infidi e perversi hanno scelto come loro domicilio ideale. E poiché nessun’altra città è ambigua come questo scintillante quartiere di Los Angeles, la cronaca che coinvolge le stelle del grande schermo è un susseguirsi di morti e di eventi misteriosi. Furono davvero i barbiturici a uccidere Marilyn Monroe nella sua villa a Brentwood? E cosa accadde esattamente a casa di Lana Turner quel maledetto 4 aprile del 1958, il giorno della morte del boss Johnny Stompanato? Il mistero rimane e quando non c’è restano le acque torbide. Le stesse in cui sguazzavano pericolosamente la “Dalia Nera” Elizabeth Short o il primo Superman televisivo, George Reeves, entrambi scomparsi in circostanze sospette nel 1947 e nel 1959. Andando più avanti nel tempo, le domande inquietanti rimangono: Charles Manson ha massacrato Sharon Tate e i suoi amici per vendetta o perché era troppo fatto di LSD? E più in generale: quante e quali sono le ombre oscure che gravano sulle stelle del cinema americano? La celebre Walk of Fame di Hollywood, a ben vedere, è una strada lastricata di cadaveri e coperta di omicidi, spesso irrisolti. Da quando, nel 1921, un festino proibito costò la vita alla
giovane attrice Virginia Rappe, la storia della città dei sogni assomiglia a un bollettino di guerra: piccoli e grandi casi di nera che hanno trovato terreno fertile nel sottobosco proliferato all’ombra dei riflettori, per poi diventare leggenda o cadere nel dimenticatoio. Una vicenda di attori e starlette, manager e mafiosi, veleni e pistole. Pagine e pagine di rapporti di polizia, rotocalchi e reportage che, insieme alle testimonianze di film, letteratura e diretti protagonisti, mettono a nudo l’altra faccia del cinema. La vita delle stelle è un romanzo rosa, la morte un noir criminale. Non un film, ma una storia vera.
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Diego Giuliani è nato a Roma nel 1976. Redattore de «La Rivista del Cinematografo» e giornalista
free lance, collabora con numerose riviste, occupandosi principalmente di cinema.
Sabrina Ramacci è nata a Roma nel 1970. Laureata in Storia e Critica del Cinema, è giornalista free lance e consulente editoriale, si occupa di video, tv e nuove tecnologie. La loro collaborazione inizia nel 2001. “L’anello mancante” è il nome del loro gruppo creativo.
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QUEST’ITALIA
ISBN 978-88-541-0928-5
RENZO ROSSOTTI
I ponti di Torino
Curiosità, storie, eventi e personaggi sulle sponde dei fiumi che attraversano la città
Ricca di fiumi – il Po, il maggiore fiume d’Italia, la Dora opulenta, la Stura vigorosa, e il Sangone –, Torino è altrettanto ricca di ponti. Ognuno di essi racconta la propria storia, che ha origine talvolta ben prima dell’epoca romana e giunge ai giorni nostri dopo aver conosciuto inondazioni, distruzioni belliche, crolli e ricostruzioni. Accanto ai ponti una lunga teoria di personaggi, di eventi che sono parte del tessuto della città: le Società nautiche lungo le rive del Valentino, i barcaioli, i pescatori, i pittori che da un simile scenario trassero ispirazione. Ponti di legno, poi di ferro, di pietra, quindi di cemento armato: l’iniziativa di Napoleone per dotare Torino di un ponte solido, l’aiuto del Papa che contribuì alle spese, l’epopea dei Savoia, le feste sul fiume per accogliere visitatori illustri, come Cristina di Svezia, le grandi Esposizioni allestite nel verde del Valentino in riva al Po, che ha fatto da sfondo anche a molti “gialli”, alcuni dei quali insolubili. Ed ecco i ponti e i fiumi nel racconto di personaggi che, in differenti epoche, sostarono a Torino e ne lasciarono un giudizio, talvolta lusinghiero. Questo percorso assume quasi i contorni di un romanzo, dunque, con luci e ombre in cui i ponti di Torino sono e rimangono i veri protagonisti.
Renzo Rossotti è nato nel 1930. Giornalista e scrittore, è autore di saggi e romanzi. Nella collana «I gialli di Fògola», da lui iniziata nel 1996, grande successo ha avuto il romanzo Messaggio in codice (Torino chiama Londra). Per la Newton Compton ha scritto: I palazzi di Torino, Le piazze di Torino, Storia insolita di Torino, La grande guida delle strade di Torino, Torino gialla e nera, Torino esoterica, Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità di Torino, Curiosità e misteri di Torino, Piemonte magico e misterioso, Storie, fatti e fattacci di Torino, Le strade del mistero di Torino.
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ENCICLOPEDIA
ISBN 978-88-541-0995-7
Enciclopedia di Roma
A cura di Claudio Rendina
QUATTRO VOLUMI IN COFANETTO
Personaggi, curiosità, monumenti, storia, arte e folclore della Città Eterna dalle origini ai nostri giorni
Dall’arte alla religione, dalla letteratura alla politica, dalla scienza al folclore, dallo sport allo spettacolo: 2758 anni di vita di Roma scorrono, con oltre 12.000 voci, in questa enciclopedia concepita per soddisfare tutte le possibili curiosità dei lettori, romani o turisti che siano. Uno strumento prezioso e insostituibile per muoversi con disinvoltura nel contesto cittadino, per scoprire o riscoprire protagonisti di ieri e di oggi – re e imperatori, papi e antipapi, capi di governo e presidenti della Repubblica, santi e cardinali, campioni dello sport e cortigiane, attori e registi, cantanti e musicisti, artisti e scrittori, patrioti e briganti – romani di nascita o di adozione, per orientarsi tra ospedali e ministeri, aziende e banche, enti e partiti politici, mass media e università, uffici giudiziari e pubbliche istituzioni, alberghi e locali caratteristici; per conoscere tutto ciò che la città ha prodotto nella sua lunga storia nei vari campi dell’attività umana. Questo straordinario interlocutore risponde a ogni interrogativo relativo alla Città Eterna, ai suoi servizi, ai suoi monumenti, ai suoi ineguagliabili tesori artistici, alla sua storia, ma anche ai luoghi di divertimento, di svago e di cultura. Non solo, dunque, ci fornisce tutte le informazioni necessarie su chiese, catacombe, musei, obelischi, fontane, palazzi, ma ci guida anche tra cinema, teatri, ristoranti, librerie, biblioteche, spazi espositivi, gallerie, centri commerciali, accompagnandoci alla scoperta del passato e del presente della città.
Claudio Rendina, scrittore, poeta, storiografo e romanista, ha legato il suo nome a opere storiche di successo, tra le quali, per la Newton Compton, I papi. Storia e segreti, Il Vaticano. Storia e segreti, I capitani di ventura, I dogi. Storia e segreti, Guida insolita ai misteri, alle curiosità, alla storia e ai luoghi di Roma dell’Anno Santo, Storia insolita di Roma, Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità delle Chiese di Roma, Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità del Tevere, Le grandi famiglie di Roma, Storie della città di Roma, I palazzi storici di Roma, Alla scoperta di Roma, Il grande libro degli ordini cavallereschi, Cardinali e cortigiane. Ha diretto la rivista «Roma ieri, oggi, domani » e ha scritto il libro storico-fotografico Gerusalemme città della pace pubblicato in quattro lingue. Attualmente firma per «la Repubblica» la rubrica di storia, arte e folclore Cartoline romane.
In libreria dal 29 Novembre
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NUOVA NARRATIVA NEWTON
NA
L ISBN 978-88-541-0914-8
a maledizione
DARIO MORGANTE
La compagna P38
Un romanzo delle brigate rosse
UN ROMANZO DI AMICIZIA, MORTE E RIBELLIONE. DAL RAPIMENTO MORO NEL 1978 ALLA FINALE DELLA COPPA DEL MONDO NEL 1982: L’IMPLACABILE SCONFITTA DI UNA GENERAZIONE PERDUTA
Quattro giovani, sul finire dei tormentati anni Settanta, compiono un percorso politico radicale che – all’indomani del sanguinario e spettacolare sequestro di Aldo Moro – li porta a “entrare” nelle Brigate Rosse. Animati più da un sentimento di giustizia e di ribellione che da una fede nella dottrina marxista-leninista, Ermes e compagni saranno coinvolti nella spirale di cieca violenza che coinvolge le organizzazioni armate a cavallo tra i Settanta e gli Ottanta. Impareranno a loro spese
di potersi fidare solo gli uni degli altri, dormendo ogni sera in case diverse, la mano sul calcio della P38, la pistola letteralmente sotto al cuscino. Nel 1980 Ermes entrerà a far parte della direzione strategica della colonna romana assieme a Barbara Balzerani e Mario Moretti. Per gli altri brigatisti “storici” Ermes e compagni sono come fumo negli occhi, considerati poco più che cani sciolti, più preoccupati di contrastare gli uomini della Banda della Magliana e la diffusione dell’eroina, che di colpire “il cuore dello Stato”. Il loro pane quotidiano non sono gli infiniti pedinamenti degli uomini politici del pentapartito o la riscrittura calibrata di cervellotici comunicati stampa, quanto l’eliminazione degli uomini del racket o la distruzione a colpi di tritolo del commissariato di quartiere.
Mentre la repressione dello Stato e le defezioni nelle file brigatiste conducono le vicende di Ermes e dei suoi amici verso l’inevitabile conclusione, è tutta l’Italia a trasformarsi e a prepararsi per la grandiosa sbornia degli anni Ottanta. Nella magica notte del 1982, quella di Italia-Germania 3-1, giungerà l’inatteso quanto feroce epilogo. Qualcuno morirà, qualcuno scomparirà e qualcun’altro camminerà a lungo, P38 in pugno, per le strade del suo quartiere, senza riuscire a riconoscerlo: combattente straniero di una guerra perduta.
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EWTO
Dario Morgante (Roma, 1971) è scrittore e sceneggiatore di fumetti. È cresciuto in periferia e si ricorda di quando ci si illudeva che il futuro sarebbe stato migliore del passato. Negli ultimi cinque anni è stato editor della narrativa per la Coniglio Editore.
Il suo blog è http://unasconfittaimplacabile.splinder.com
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BIG NEWTON
A
ISBN 978-88-541-0897-4
Laledizione
BRUNO DE STEFANO
I Boss della Camorra
Una tra le più potenti organizzazioni criminali del mondo raccontata attraverso la vita e “le imprese” dei suoi capi: dai “guappi” gentiluomini agli spietati boia di Scampia.
C’è chi si è dipinto come un Robin Hood moderno, chi ha cominciato ad ammazzare per vendetta e poi ci ha preso gusto. C’è chi si è definito il “Gianni Agnelli del Sud” perché dava lavoro a migliaia di persone e chi continua a proclamarsi un onesto commerciante perseguitato dalla legge. Pazzi esaltati e timidi, paranoici e spietati, vigliacchi e narcisisti: s’incontra davvero di tutto nell’affollata galleria dei boss che hanno fatto della camorra una delle più ramificate e pervasive organizzazioni
criminali del mondo, in grado di impossessarsi di ampi settori dell’economia e di produrre una quantità impressionante di morti ammazzati: quasi quattromila solo negli ultimi 25 anni. In cima all’elenco dei protagonisti di una devastazione alla quale lo Stato è solo in parte riuscito a porre rimedio, non ci può che essere Raffaele Cutolo, fondatore della Nuova Camorra Organizzata, una leggenda vivente per generazioni di delinquenti, da oltre due decenni seppellito in galera sotto una montagna di ergastoli e custode di segreti che, c’è da giurarci, si porterà nella tomba. Ha invece preferito dire tutto ciò che sapeva il suo principale antagonista, Carmine Alfieri, il capo della Nuova Famiglia convinto dalle parole di Papa Wojityla a collaborare con la giustizia. Ma prima di loro, a fare la storia della camorra erano stati, tra gli altri, il guappo gentiluomo Antonio Spavone e il contrabbandiere Michele Zaza, criminali dall’esistenza affascinante e spericolata. Tuttavia seppur scaltri e violenti, i boss non sarebbero diventati tali se non avessero anche goduto dell’appoggio di rappresentanti delle Istituzioni. Ed è per questo che l’ultimo capitolo è dedicato ai rapporti tra i camorristi e politici, dei quali forse non si è mai parlato abbastanza.
Bruno De Stefano è nato a Somma Vesuviana (Napoli) nel 1966. Giornalista professionista, ha lavorato per diversi quotidiani tra cui «Paese Sera», «Il Giornale di Napoli», «Corriere del mezzogiorno» (dorso campano del «Corriere della Sera»), e per il settimanale «Metropolis», occupandosi in particolare di cronaca nera e giudiziaria. Attualmente è redattore di «City», il quotidiano free press del gruppo Rizzoli-Corriere della Sera. Con la Newton Compton ha pubblicato Napoli Criminale (2006).
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QUEST’ITALIA
ISBN 978-88-541-0958-2
ALESSANDRO MONDO
Briganti del Piemonte
Dal crepuscolo del Regno di Sardegna agli albori dell’Unità d’Italia, le armi e le gesta di banditi, assassini e tagliagole braccati dall’esercito e dalla fame
Imboscate, sparatorie, assalti alla diligenza, torture, rapine, omicidi efferati… Non è il selvaggio West ma il selvaggio Piemonte preunitario, dove scorrazzano delinquenti isolati e bande di fuorilegge che non hanno nulla da invidiare, se non la fortuna storiografica, a quelli in azione nel Meridione. Dal crepuscolo del Regno di Sardegna all’arrivo delle baionette francesi, fino alla Restaurazione e agli albori dell’Unità d’Italia, è un susseguirsi di briganti più e meno noti pronti a lavorare di coltello per mettere le mani sul bottino di vittime occasionali. Nessuno sfugge alle attenzioni dei “grassatori”, variamente etichettati e strumentalizzati ma combattuti con pari ferocia dalle autorità che si contendono le redini del vecchio Piemonte. Ci sono i tagliagole e gli eroi popolari consacrati dalla leggenda, come Mayno della Spinetta e “il Bersagliere” Pietro Mottino. I mostri di provata crudeltà: dai “Fratelli di Narzole” al sanguinario Francesco Delpero, passando per “La jena di San Giorgio”. Gli esponenti di un ribellismo che va letto anche in chiave politica: vale per gli irriducibili “barbetti”, per lo stesso Mayno e per la straordinaria epopea di Brandalucioni. Sono alcuni dei personaggi che incontrerete in questo libro: una panoramica sul fenomeno ancora sottovalutato del brigantaggio piemontese ricavata confrontando la storiografia ufficiale, sovente datata e parziale, con documenti in larga parte inediti. Senza prescindere dai rimandi al contesto politico, sociale ed economico di un territorio sospeso tra un passato e un futuro parimenti ingombranti.
Alessandro Mondo, giornalista, è alla sua prima esperienza letteraria. Torinese, classe 1967, è sposato e ha una figlia. Si è laureato nel 1992 in Storia del Risorgimento con una tesi sul brigantaggio piemontese. Tra il 1990 e il 1992 ha collaborato con alcune testate giornalistiche ed emittenti radiofoniche cittadine. Nel 1993 ha partecipato alla realizzazione del programma televisivo Eventi, prodotto dal Dipartimento Scuola Educazione della Rai di Roma. Dal 1993 al 1994 ha lavorato alla redazione romana del quotidiano «L’Indipendente». Assunto nel 1995 a «La Stampa» di Torino, dal 1998 presta servizio come cronista nelle pagine cittadine.
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GUIDE INSOLITE
ISBN 978-88-541-0905-6
CARLO CAMBI
Le ricette e i vini del Gambero Rozzo 2008
I segreti delle osterie e delle trattorie d’Italia per fare in casa l’insolita zuppa
Come Pellegrino Artusi oltre un secolo fa si fece dare dalle massaie italiane le ricette di famiglia per compilare il primo compendio della cucina italiana, così Le ricette e i vini del Gambero Rozzo, che nel 2008 giunge alla sua seconda edizione, ha raccolto le ricette di osti e trattori del Gambero Rozzo nel primo atlante della vera cucina di tradizione. Nell’edizione 2008 le ricette sono state incrementate – vanno oltre il mezzo migliaio – e si è aggiunta anche una sezione dedicata ai liquori, ai rosoli, agli infusi preparati secondo la tradizione di famiglia. È un ricettario rigoroso che serve a preparare a casa
il piatto del cuore, è un racconto composto dai profumi e dai sapori della cultura gastronomica italiana, è una biografia in parole e dosi dei nostri ristoratori. Ma è anche un utile baedeker per andare nelle trattorie e osterie del Gambero Rozzo e ordinare il piatto della casa e rendere così la cena al ristorante un’esperienza peculiare e ripetibile. Accanto alle ricette gli osti e ristoratori hanno suggerito anche l’abbinamento con il vino. Queste indicazioni sono state integrate dall’autore cosicché Le ricette e i vini del Gambero Rozzo diventano un compendio dell’autentico piacere italiano della tavola. È il manuale che si usa per fare a casa l’insolita zuppa, ma anche il libro di famiglia da sfogliare come un sapido album del ricordo dei nostri sapori.
Carlo Cambi, toscano di nascita, cultura e formazione, è ritenuto uno dei più autorevoli giornalisti enogastronomi d’Italia. Ha percorso tutto il cursus honorum del giornalismo che conta, ha scritto per oltre venti anni per «la Repubblica» e collaborato con i più prestigiosi settimanali: da «Panorama» a «L’Espresso». Nel 1997 ha fondato «I Viaggi di Repubblica», primo e unico settimanale di turismo e di cultura del territorio d’Italia, che ha diretto per 8 anni. Autore di saggi, collaboratore delle più importanti trasmissioni televisive e radiofoniche che si occupano di turismo, gastronomia e agricoltura, attualmente è docente di Teorie e politiche del turismo all’Università di Macerata, città dove vive e lavora. Ha molti incarichi scientifici e accademici ma sperimenta sul campo le sue teorie sul turismo e sull’enogastronomia come presidente della Strada del Vino Terre di Arezzo. Dice di se medesimo: «Non sono un critico, ma un cronista curioso e un po’ studioso e da cronista racconto nei miei libri ciò che vedo e ciò in cui credo: la cucina è l’arte della felicità». Con Il Gambero Rozzo, un libro scritto dai lettori e per i lettori, affiancato con successo da Le ricette e i vini del Gambero Rozzo e da Gli agriturismi del Gambero Rozzo, ha imposto un nuovo modo di recensire i ristoranti d’Italia e ha fondato una minima scuola di cultura enogastronomica a Macerata, scuola della quale Petra Carsetti e Maria Stefania Gelsomini, le sue più strette collaboratrici, sono le prime interpreti.
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GUIDE INSOLITE
ISBN 978-88-541-0904-9
CARLO CAMBI
Il Gambero Rozzo 2008. Guida alle osterie e trattorie d’Italia
Più che una questione d’etichetta è una questione di forchetta!
Il pasto giusto nel posto giusto. Questo è Il Gambero Rozzo 2008, l’antiguida alle trattorie e osterie d’Italia che al terzo anno di uscita è un indiscusso best seller della cucina italiana. Il Gambero Rozzo si prefigge di fare cultura gastronomica riannodando i fili della tradizione e segnalando i locali dove il rapporto tra piatto e campo è salvaguardato. È il volume che non recensisce i locali alla moda ma quelli dove la cucina è dedizione, è cultura, è amore per il territorio. Nell’edizione 2008 gli indirizzi sono stati ulteriormente incrementati – sono oltre 1200 – per offrire al lettore un panorama completo della ristorazione di tradizione dove il pasto è gustoso e il conto leggero, dove la tavola ha ancora il sapore della convivialità, dove ai fornelli e in sala spesso opera un’intera famiglia che si racconta attraverso la cucina. Il Gambero Rozzo non fa classifiche ma testimonia, con l’impegno dell’autore e con il contributo degli stessi clienti dei ristoranti che sono i primi “recensori” dei locali segnalati, il valore della cucina territoriale, indica gli indirizzi dove ritrovare il gusto del cibo e dove ritrovarsi attraverso il rito del convivio. È una guida da tenere in auto, un consigliere discreto per trovare l’indirizzo buono quando serve. Ma è anche un manifesto dell’autenticità gastronomica per sconfiggere la moda dei cuochi “astrusiani”, per dare una testimonianza rigorosa e al tempo stesso gioiosa del mangiar bene contro il bla bla mediatico che assedia e assorda l’enogastronomia italiana. Perché Il Gambero Rozzo più che una questione di etichetta è una questione di forchetta!
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GRANDI MANUALI NEWTON
ISBN 978-88-541-0979-7
FEDERICA BOSCO
101 Modi per riconoscere il tuo principe azzurro (senza dover baciare tutti i rospi)
Il “principe azzurro” è decisamente fuori moda nel terzo millennio: un tizio su un cavallo bianco, con la calzamaglia e la piuma sul cappello davanti a una Metropolitana non è il massimo dell’erotismo… Eppure tra le mille insidie di tutti i rospi del mondo si nascondono ancora degli uomini che possono fare di una semplice donna una Principessa. Ecco allora i 101 preziosissimi consigli contenuti in questo libro per imparare a riconoscere un principe azzurro e scappare a gambe levate davanti agli inaffidabili, ai mammoni, ai traditori, agli egoisti e ai prepotenti. Questo “manuale di sopravvivenza” nasce dalla volontà di Federica Bosco di condividere con le lettrici la sua esperienza, quella delle sue amiche e delle tante ragazze che le hanno scritto in questi anni per raccontare i fallimenti e le frustrazioni di chi si ostina a voler per forza cavare sangue da una rapa… Un libro ironico e divertente, ma anche un potente “salva-vita”!
Federica Bosco vive fra Firenze e Roma (è sempre stato il suo sogno poter dire di vivere “fra”!) con i gatti Gurb e Blanche. Quando lei non c’è, ovviamente, hanno un distributore di cibo a tempo. Da quando ha scoperto i benefici dello yoga è molto più zen. Con la Newton Compton ha pubblicato Mi piaci da morire (che diventerà anche un film), Cercasi amore disperatamente e L’amore non fa per me (il seguito di Mi piaci da morire). I suoi romanzi hanno riscosso uno strepitoso successo di pubblico e critica, hanno venduto più di 150.000 copie e sono stati tradotti in diverse lingue. Potete leggere di lei sul suo blog: http://www.federicabosco.com
IN USCITA IL 6 DICEMBRE
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MANUALI
BRINA – TOFANO – IL GRANDE LIBRO PER I BAMBINI CATTIVI – GRANDI MANUALI NEWTON
GASTRONOMICI
LAURA RANGONI – PECCATI DI GOLA – GRANDI MANUALI NEWTON
IN USCITA IL 13 DICEMBRE
SAGGISTICA
ANTONIO FREDIANELLI – I PALAZZI DI FIRENZE – QUEST’ITALIA
ALBERTA BEDOCCHI- EMANUELA PROFUMO – I CARRUGI DI GENOVA – QUEST’ITALIA
ANTONELLA LATTANZI – GUIDA INSOLITA AI MISTERI, AI SEGRETI, ALLE LEGGENDE, ALLE CURIOSITA’ DELLA PUGLIA – GUIDE INSOLITE
NOSENGHI – PROFUMO – IL GRANDE LIBRO DEI MISTERI DI VENEZIA RISOLTI E IRRISOLTI – BIG NEWTON
DARIA BELTRAMME – 101 COSE DA FARE A ROMA ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA.
DANIELA FERRO – LE GRANDI DONNE DI MILANO – QUEST’ITALIA
SCARLETT THOMAS – CHE FINE HA FATTO MR. Y? – NUOVA NARRATIVA NEWTON – USCIRA’ IL 17 GENNAIO 2008
Fethiye Çetin
HERANUSH MIA NONNA
introduzione di Antonia Arslan
pp. 160, ill. – euro 12
Lo sterminio degli armeni, il primo del Novecento, è stato a lungo dimenticato e solo nel 1985 ufficialmente riconosciuto dall’Onu e dal Parlamento europeo. Mentre è argomento più che mai attuale l’approvazione del termine genocidio da parte del Congresso degli Stati Uniti: questione più che mai controversa visti gli interessi israeliani e americani rispetto alla Turchia, loro principale alleato in Medio Oriente e su posizione decisamente anti−armene.
Fethiye Çetin, avvocato, ha voluto scrivere questo libro per ricordare una storia vera, quella di sua nonna Heranush che solo in punto di morte ha rivelato la sua origine armena. In questo modo Çetin è la prima donna turca che ha il coraggio di rivendicare le proprie radici, considerate nel suo paese un marchio d’infamia.
Nata a Maden nel 1950, Fethiye Çetin è uno dei nomi più noti in Turchia per il suo attivismo e l’impegno nella tutela dei diritti umani. È membro del Comitato esecutivo per la tutela dei diritti dell’uomo e portavoce dei diritti delle minoranze presso il tribunale di Istanbul dove vive. Dopo il colpo di stato del 1980 ha scontato quattro anni di prigione ad Ankara, colpevole solo delle proprie idee e, una volta uscita, ha intrapreso la carriera di avvocato. Ha difeso in tribunale Hrant Dink, il giornalista turco-armeno direttore di “Agos”, accusato di insulto all’identità nazionale turca e assassinato a Istanbul nel gennaio del 2007.
Fiera delle proprie radici, Fethiye Çetin lotta affinché la dignità del popolo armeno sia finalmente riconosciuta. Perché altre voci si alzino, altre storie siano raccontate. Questo è il suo primo libro.
La Çetin ha vinto in Francia il Premio Armenia 2006.
Questo libro è un Best seller in Turchia: 7 edizioni in un anno, 12mila copie vendute
“Lo si legge tutto d’un fiato, e dopo le lacrime viene la voglia di conoscere, di informarsi, di capire.”
Elif Shafak, autrice di La bastarda di Istanbul
Giovedì 29 novembre 2007 – Ore 19,00
“Aperitivo con l’autore”
Ivan Cotroneo
presenta il suo nuovo romanzo
La kryptonite nella borsa
Intervengono
Gianni Canova, Fulvio Panzeri e Massimo Rota
Nell’ambito della mostra
ANNIsettanta
Il decennio lungo del secolo breve
Triennale di Milano – Viale Alemagna,6
Milano
DOPO IL GRANDE SUCCESSO ALLA SEZIONE SCRITTUREGIOVANI
DEL FESTIVALETTERATURA DI MANTOVA 2007
Giulio Perrone Editore
è lieto di presentare
Ognuno sta solo di Chiara Valerio e Siculiana
antologia di scrittori siciliani a cura di Luigi La Rosa
PALERMO
Venerdì 30 novembre – ore 18.30
Libreria Modus Vivendi
Ognuno sta solo
di Chiara Valerio
e Siculiana
antologia di scrittori siciliani a cura di Luigi la Rosa
Introduce Beatrice Agnello
Presidente Ass. Culturale Gli amici di Oblomov ,condirettore rivista Margini.
Via Quintino Sella, 79
CATANIA
Domenica 2 dicembre – ore 18.00
Libreria Megastorie
Presentazione Ognuno sta solo
Di Chiara Valerio
e Siculiana
antologia di scrittori siciliani a cura di Luigi La Rosa
Introduce Luigi La Rosa
Via XX Settembre 20/B
Num tel 0957167537
Chiara Valerio è nata nel 1978. Ha pubblicato due raccolte di racconti, A complicare le cose (Robin, 2003) e Fermati un minuto a salutare (Robin, 2007). Collabora con Nuovi Argomenti. Per ora vive insegnando matematica. È Stata scelta dal Festivaletteratura di Mantova 2007 come migliore giovane scrittrice italiana per la sezione Scritturegiovani. Il suo nuovo romanzo Ognuno sta solo (2007) è edito da Giulio Perrone Editore.
Siculiana AA. VV. è un’antologia di scrittori sicilani con prefazione di Luigi La Rosa. “C’è un territorio magico, partorito dalla mente, dal cuore e dall’immagnazione. Un territorio che si solleva dal mare come un prodigio, in un incanto di ulivi e gelsomini, e che si lascia cullare da richiami ventosi di sirene d’antica memoria […] Ma la Sicilia che appare in questa antologia è anche e soprattutto una Sicilia altra “E’ la Sicilia di chi non ci sta, di chi non è disposto ad abbassare il capo, chi non vuole più piegarsi all’omertà che genera confini angusti e inaugura stagioni di colpevole disinteresse”
Come autopresentazione di libri ed eventi mi sembra un po’ sui generis. Giacché non riguarda in alcun modo una pubblicazione mia un libro di…SUA MAESTA’ MASSIMO MAUGERI.
Lo so, Elektra, avresti voluto farlo tu questo post. Anzi, a dire il vero, avresti dovuto data la tua ammirazione per il nostro padrone di casa. E invece, guarda un po’, sono io che molto volentieri comunico le mie impressioni su “Identità distorte”.
Faccio una premessa che potrà suonare autoreferenziale e presuntuosa ma che, invece, è per me fondamentale.
Io non avrei mai scritto un libro in quella maniera. E’ uno stile lontanissimo dal mio.
Ma, dunque, il fatto che mi sia piaciuto davvero molto, è probabilmente di maggior pregio.
Una scrittura mai pesante, un intreccio che si mantiene sempre vivo nonostante la scarsa dinamicità fisica dell’azione. Perchè, a mio avviso, la tensione psicologica è l’elemento cardine del romanzo di Massimo. Tenere in piedi un thriller con le revolverate, gli inseguimenti e le scazzottate può essere agevole. Far trepidare il lettore tra dubbi, tensioni e atmosfere torbide è arduo.
Massimo, secondo me, con “Identità distorte” ci è riuscito benissimo.
Il suo romanzo (che forse ha un quid pirandelliano) poggia su un’idea azzeccata ed è geniale.
Credo (ma potrei sbagliare) che in qualche modo ci sia un simbolismo in merito ad alcune teorie sulla realtà dell’attentato dell’11 settembre. Ma, in sostanza, chissenefrega. E’ una storia strutturata molto bene e che ho letto senza provare mai un momento di distacco dal testo.
Insomma il ragazzo si farà. E se non si farà da solo, prima o poi se lo farà Elektra.
🙂
Mi sembra sia l’ora e il caso di fare lo stesso nei confronti del caro Enrico Gregori, il cui ”Un te’ prima di morire” (Bietti Media, Milano 2007) rappresenta un romanzo di particolare energia icastica e di primitiva eruzione – o meglio fermentazione – metaforico-simbolica: ”Si erano inesorabilmente assoggettati al loro destino. (…) I loro muggiti di disperazione non sono assordanti (…), quello che li rende insopportabili e’ il dolore intrinseco. Quella lancinante disperazione che i vitelli ci rovesciano addosso con la voce (…). In quella stanza c’erano giovani manzi destinati al macello. La maggioranza dei loro pacchetti azionari stava per passare nelle mani di Mallory (…)” (pp. 93-4).
Ecco: una riunione d’affari tra amministratori delegati di industrie farmaceutiche viene ad acquisire le iperboliche vesti estetiche di un’originale similitudine mattatorial-bovina! Ma qui si tratta di rimando al senso generale della storia, ovvero al prospettato, catastrofico evento di cui si nutre sulla fune di una ”circense trama” questo autentico ”nero” italiano in salsa statunitense. Un libro che, muovendosi in principio con il distacco pessimistico-esistenziale di un Beckett, si accende passo passo grazie ad italiche faci – non esenti, qualche volta, di captatio benevolentiae di tipo erotico-telefilmico, con qualche sbirro stereotipato di troppo.
E cosi’, ancora, giocando tra il serio e il faceto, altrove, nel corso di questa dopotutto complessivamente riuscita sarabanda infernale (americana come le ”U.S. Lire” dell’occupazione post guerra) di destini incrociati con transizioni finanziarie, incontriamo citazioni cinematografiche (”Insomma un ritorno da ricco e spietato, come il conte di Montecristo”, Manfredi docet), troviamo qualche amarissimo frammento di Storia italiana (la storia dell’italo-canadese Fabrizio Fossati che si sta dirigendo in Russia per motivi familiari), reperiamo omaggi-passioni musicali per Frank Zappa e qualche episodio un po’ forzato (la poetessa che si suggestiona delle sue parole fino a sfiorare la commedia all’italiana del genere Boldi-De Sichetto).
Tanti sono i personaggi, non di contorno ma di comprimaria importanza, a rendermi sicuro del fatto che dopotutto proprio di loro Gregori voleva parlare, con la scusa della rude americanata finanzial-poliziesca. Formano un insieme di ritratti, questi comprimari, che, qui, viene ad acquisire una definizione incerta fra la gita di italiani che ”vonno fa’ gli americani” e il ritratto collettivo di ”Quelle vite che nulla hanno in comune. I quasi sconosciuti all’interno di un microcosmo (…)” (p. 9).
Fra lo Spaghetti-Western e la provinciale gita fuori porta con tragica litigata di ubriachi, si sviluppa comunque – molto bene da un punto di vista strutturale-dinamico a piani orizzontali su asse cronologico in processione e ottimi flashback di specificazione – questo romanzo di esordio di Enrico Gregori. Al quale, con una sincera stretta di mano ed un affettuoso abbraccio, suggerirei di motivare meglio le vicende sentimental-erotiche dei suoi personaggi, magari seguendo il riuscito modello della coppia truffatore-amante (Noel-Sandy) o l’altra Ollie-Sonia, ottime entrambe. E poi continuare cosi’, depurando la prosa dei sospetti pellicolistici ma insistendo sui punti filosofici del gioco esistenziale… meglio se in altri teatri (chissa’: italiani?) e entro generi meno usurati dalle mode. Tanta fantasia potrebbe stravolgere creativamente la nostra Italietta, credo veramente. Perche’ non provarci?
Con vera stima
Sergio Sozi
Andarono a suonare e furono suonati. Io, musicante di Brema, mi genufletto dinanzi alla sopresa di trovare Sozi che parla del mio libro. Frega cazzi come ne parla. Sergio ne parla. E io, non per par condicio, parlerò presto dei suoi racconti.
Se dicessi qualcosa del mio libro sarei scorretto. Posso solo garantire che “Un te’ prima di morire” è un unicun. E’ una pentola a pressione esplosa dopo 30 anni che era stata dimenticata sul fuoco. Il futuro riserva, spero, altro. Spero comunque che nel mio futuro ci sia in qualche modo Sergio Sozi. Con me non c’entra un cazzo. Ma gli voglio bene.
ps: ma non dimentichiamo che qui mi piacerebbe un piccolo peana per Massimo. Ovviamente non da Elektra. Non sei credibile, bambina!
🙂
Grazie. Ricambio col cuore in mano. In soldoni dico che se ti metti a sentire la vita seriamente, tu farai cose molto belle, perche’ sai far funzionare gli ingranaggi narrativi molto meglio di me. Riempi i tuoi personaggi, togli le volgarita’ superflue e falli connazionali: vedrai che belle storie ci darai, Enrico. Storie con una poetica personale che emergera’ se ne avrai fede – come una Musa.
E questo detto senza che io abbia un capello d’affinita’ scrittoria con te. Detto da critico esterno.
Sergio
‘azzo!
Ti ringrazio molto, Enrico, per le bellissime parole spese per “Identità distorte”. Ma nessun peana, per favore. Anche perché tra “peana” e “pena” c’è una sola lettera di differenza. Ed è la prima dell’alfabeto.
Che vuol dire?
Chi lo sa!
Ma per piacere! Io voglio vedere Elektra. Vieni fuori, palesati qui se hai coraggio. O sei solo chiacchiere e distintivo?
Eccomi qua, Enrico
“Il suo romanzo (che forse ha un quid pirandelliano) poggia su un’idea azzeccata ed è geniale.”
Io non ho mai usato il vocabolo “geniale” nel riferirmi a Massimo.
Se lo “corteggio” è perché mi appare da un lato come un intellettuale figaccione, dall’altro come una persona aperta e disponibile. E trovo la cosa piuttosto strana e intrigante, perché di solito gli intellettuali figaccioni parlano dall’alto della loro torre d’avorio e sono tutt’altro che persone aperte e disponibili.
Scherzi a parte ho letto anch’io Identità distorte e sono d’accordo con te.
Smile
NEWTON COMPTON EDITORI
Da oggi in libreria:
NUOVA NARRATIVA NEWTON
NA
ISBN 978-88-541-0914-8
a maledizione
DARIO MORGANTE
La compagna P38
Un romanzo delle brigate rosse
UN ROMANZO DI AMICIZIA, MORTE E RIBELLIONE. DAL RAPIMENTO MORO NEL 1978 ALLA FINALE DELLA COPPA DEL MONDO NEL 1982: L’IMPLACABILE SCONFITTA DI UNA GENERAZIONE PERDUTA
“La dimostrazione, per la prima volta in un romanzo, di come l’Italia sia subito passata dalla strategia della tensione alla strategia della finzione.”
Gian Polo Serino – Rolling Stone
Quattro giovani, sul finire dei tormentati anni Settanta, compiono un percorso politico radicale che – all’indomani del sanguinario e spettacolare sequestro di Aldo Moro – li porta a “entrare” nelle Brigate Rosse. Animati più da un sentimento di giustizia e di ribellione che da una fede nella dottrina marxista-leninista, Ermes e compagni saranno coinvolti nella spirale di cieca violenza che coinvolge le organizzazioni armate a cavallo tra i Settanta e gli Ottanta. Impareranno a loro spese
di potersi fidare solo gli uni degli altri, dormendo ogni sera in case diverse, la mano sul calcio della P38, la pistola letteralmente sotto al cuscino. Nel 1980 Ermes entrerà a far parte della direzione strategica della colonna romana assieme a Barbara Balzerani e Mario Moretti. Per gli altri brigatisti “storici” Ermes e compagni sono come fumo negli occhi, considerati poco più che cani sciolti, più preoccupati di contrastare gli uomini della Banda della Magliana e la diffusione dell’eroina, che di colpire “il cuore dello Stato”. Il loro pane quotidiano non sono gli infiniti pedinamenti degli uomini politici del pentapartito o la riscrittura calibrata di cervellotici comunicati stampa, quanto l’eliminazione degli uomini del racket o la distruzione a colpi di tritolo del commissariato di quartiere.
Mentre la repressione dello Stato e le defezioni nelle file brigatiste conducono le vicende di Ermes e dei suoi amici verso l’inevitabile conclusione, è tutta l’Italia a trasformarsi e a prepararsi per la grandiosa sbornia degli anni Ottanta. Nella magica notte del 1982, quella di Italia-Germania 3-1, giungerà l’inatteso quanto feroce epilogo. Qualcuno morirà, qualcuno scomparirà e qualcun’altro camminerà a lungo, P38 in pugno, per le strade del suo quartiere, senza riuscire a riconoscerlo: combattente straniero di una guerra perduta.
EWTO
Dario Morgante (Roma, 1971) è scrittore e sceneggiatore di fumetti. È cresciuto in periferia e si ricorda di quando ci si illudeva che il futuro sarebbe stato migliore del passato. Negli ultimi cinque anni è stato editor della narrativa per la Coniglio Editore.
Il suo blog è http://unasconfittaimplacabile.splinder.com
BIG NEWTON
A
ISBN 978-88-541-0897-4
Laledizione
BRUNO DE STEFANO
I Boss della Camorra
Una tra le più potenti organizzazioni criminali del mondo raccontata attraverso la vita e “le imprese” dei suoi capi: dai “guappi” gentiluomini agli spietati boia di Scampia.
C’è chi si è dipinto come un Robin Hood moderno, chi ha cominciato ad ammazzare per vendetta e poi ci ha preso gusto. C’è chi si è definito il “Gianni Agnelli del Sud” perché dava lavoro a migliaia di persone e chi continua a proclamarsi un onesto commerciante perseguitato dalla legge. Pazzi esaltati e timidi, paranoici e spietati, vigliacchi e narcisisti: s’incontra davvero di tutto nell’affollata galleria dei boss che hanno fatto della camorra una delle più ramificate e pervasive organizzazioni
criminali del mondo, in grado di impossessarsi di ampi settori dell’economia e di produrre una quantità impressionante di morti ammazzati: quasi quattromila solo negli ultimi 25 anni. In cima all’elenco dei protagonisti di una devastazione alla quale lo Stato è solo in parte riuscito a porre rimedio, non ci può che essere Raffaele Cutolo, fondatore della Nuova Camorra Organizzata, una leggenda vivente per generazioni di delinquenti, da oltre due decenni seppellito in galera sotto una montagna di ergastoli e custode di segreti che, c’è da giurarci, si porterà nella tomba. Ha invece preferito dire tutto ciò che sapeva il suo principale antagonista, Carmine Alfieri, il capo della Nuova Famiglia convinto dalle parole di Papa Wojityla a collaborare con la giustizia. Ma prima di loro, a fare la storia della camorra erano stati, tra gli altri, il guappo gentiluomo Antonio Spavone e il contrabbandiere Michele Zaza, criminali dall’esistenza affascinante e spericolata. Tuttavia seppur scaltri e violenti, i boss non sarebbero diventati tali se non avessero anche goduto dell’appoggio di rappresentanti delle Istituzioni. Ed è per questo che l’ultimo capitolo è dedicato ai rapporti tra i camorristi e politici, dei quali forse non si è mai parlato abbastanza.
Bruno De Stefano è nato a Somma Vesuviana (Napoli) nel 1966. Giornalista professionista, ha lavorato per diversi quotidiani tra cui «Paese Sera», «Il Giornale di Napoli», «Corriere del mezzogiorno» (dorso campano del «Corriere della Sera»), e per il settimanale «Metropolis», occupandosi in particolare di cronaca nera e giudiziaria. Attualmente è redattore di «City», il quotidiano free press del gruppo Rizzoli-Corriere della Sera. Con la Newton Compton ha pubblicato Napoli Criminale (2006).
QUEST’ITALIA
ISBN 978-88-541-0958-2
ALESSANDRO MONDO
Briganti del Piemonte
Dal crepuscolo del Regno di Sardegna agli albori dell’Unità d’Italia, le armi e le gesta di banditi, assassini e tagliagole braccati dall’esercito e dalla fame
Imboscate, sparatorie, assalti alla diligenza, torture, rapine, omicidi efferati… Non è il selvaggio West ma il selvaggio Piemonte preunitario, dove scorrazzano delinquenti isolati e bande di fuorilegge che non hanno nulla da invidiare, se non la fortuna storiografica, a quelli in azione nel Meridione. Dal crepuscolo del Regno di Sardegna all’arrivo delle baionette francesi, fino alla Restaurazione e agli albori dell’Unità d’Italia, è un susseguirsi di briganti più e meno noti pronti a lavorare di coltello per mettere le mani sul bottino di vittime occasionali. Nessuno sfugge alle attenzioni dei “grassatori”, variamente etichettati e strumentalizzati ma combattuti con pari ferocia dalle autorità che si contendono le redini del vecchio Piemonte. Ci sono i tagliagole e gli eroi popolari consacrati dalla leggenda, come Mayno della Spinetta e “il Bersagliere” Pietro Mottino. I mostri di provata crudeltà: dai “Fratelli di Narzole” al sanguinario Francesco Delpero, passando per “La jena di San Giorgio”. Gli esponenti di un ribellismo che va letto anche in chiave politica: vale per gli irriducibili “barbetti”, per lo stesso Mayno e per la straordinaria epopea di Brandalucioni. Sono alcuni dei personaggi che incontrerete in questo libro: una panoramica sul fenomeno ancora sottovalutato del brigantaggio piemontese ricavata confrontando la storiografia ufficiale, sovente datata e parziale, con documenti in larga parte inediti. Senza prescindere dai rimandi al contesto politico, sociale ed economico di un territorio sospeso tra un passato e un futuro parimenti ingombranti.
Alessandro Mondo, giornalista, è alla sua prima esperienza letteraria. Torinese, classe 1967, è sposato e ha una figlia. Si è laureato nel 1992 in Storia del Risorgimento con una tesi sul brigantaggio piemontese. Tra il 1990 e il 1992 ha collaborato con alcune testate giornalistiche ed emittenti radiofoniche cittadine. Nel 1993 ha partecipato alla realizzazione del programma televisivo Eventi, prodotto dal Dipartimento Scuola Educazione della Rai di Roma. Dal 1993 al 1994 ha lavorato alla redazione romana del quotidiano «L’Indipendente». Assunto nel 1995 a «La Stampa» di Torino, dal 1998 presta servizio come cronista nelle pagine cittadine.
GUIDE INSOLITE
ISBN 978-88-541-0905-6
CARLO CAMBI
Le ricette e i vini del Gambero Rozzo 2008
I segreti delle osterie e delle trattorie d’Italia per fare in casa l’insolita zuppa
Come Pellegrino Artusi oltre un secolo fa si fece dare dalle massaie italiane le ricette di famiglia per compilare il primo compendio della cucina italiana, così Le ricette e i vini del Gambero Rozzo, che nel 2008 giunge alla sua seconda edizione, ha raccolto le ricette di osti e trattori del Gambero Rozzo nel primo atlante della vera cucina di tradizione. Nell’edizione 2008 le ricette sono state incrementate – vanno oltre il mezzo migliaio – e si è aggiunta anche una sezione dedicata ai liquori, ai rosoli, agli infusi preparati secondo la tradizione di famiglia. È un ricettario rigoroso che serve a preparare a casa
il piatto del cuore, è un racconto composto dai profumi e dai sapori della cultura gastronomica italiana, è una biografia in parole e dosi dei nostri ristoratori. Ma è anche un utile baedeker per andare nelle trattorie e osterie del Gambero Rozzo e ordinare il piatto della casa e rendere così la cena al ristorante un’esperienza peculiare e ripetibile. Accanto alle ricette gli osti e ristoratori hanno suggerito anche l’abbinamento con il vino. Queste indicazioni sono state integrate dall’autore cosicché Le ricette e i vini del Gambero Rozzo diventano un compendio dell’autentico piacere italiano della tavola. È il manuale che si usa per fare a casa l’insolita zuppa, ma anche il libro di famiglia da sfogliare come un sapido album del ricordo dei nostri sapori.
Carlo Cambi, toscano di nascita, cultura e formazione, è ritenuto uno dei più autorevoli giornalisti enogastronomi d’Italia. Ha percorso tutto il cursus honorum del giornalismo che conta, ha scritto per oltre venti anni per «la Repubblica» e collaborato con i più prestigiosi settimanali: da «Panorama» a «L’Espresso». Nel 1997 ha fondato «I Viaggi di Repubblica», primo e unico settimanale di turismo e di cultura del territorio d’Italia, che ha diretto per 8 anni. Autore di saggi, collaboratore delle più importanti trasmissioni televisive e radiofoniche che si occupano di turismo, gastronomia e agricoltura, attualmente è docente di Teorie e politiche del turismo all’Università di Macerata, città dove vive e lavora. Ha molti incarichi scientifici e accademici ma sperimenta sul campo le sue teorie sul turismo e sull’enogastronomia come presidente della Strada del Vino Terre di Arezzo. Dice di se medesimo: «Non sono un critico, ma un cronista curioso e un po’ studioso e da cronista racconto nei miei libri ciò che vedo e ciò in cui credo: la cucina è l’arte della felicità». Con Il Gambero Rozzo, un libro scritto dai lettori e per i lettori, affiancato con successo da Le ricette e i vini del Gambero Rozzo e da Gli agriturismi del Gambero Rozzo, ha imposto un nuovo modo di recensire i ristoranti d’Italia e ha fondato una minima scuola di cultura enogastronomica a Macerata, scuola della quale Petra Carsetti e Maria Stefania Gelsomini, le sue più strette collaboratrici, sono le prime interpreti.
GUIDE INSOLITE
ISBN 978-88-541-0904-9
CARLO CAMBI
Il Gambero Rozzo 2008. Guida alle osterie e trattorie d’Italia
Più che una questione d’etichetta è una questione di forchetta!
Il pasto giusto nel posto giusto. Questo è Il Gambero Rozzo 2008, l’antiguida alle trattorie e osterie d’Italia che al terzo anno di uscita è un indiscusso best seller della cucina italiana. Il Gambero Rozzo si prefigge di fare cultura gastronomica riannodando i fili della tradizione e segnalando i locali dove il rapporto tra piatto e campo è salvaguardato. È il volume che non recensisce i locali alla moda ma quelli dove la cucina è dedizione, è cultura, è amore per il territorio. Nell’edizione 2008 gli indirizzi sono stati ulteriormente incrementati – sono oltre 1200 – per offrire al lettore un panorama completo della ristorazione di tradizione dove il pasto è gustoso e il conto leggero, dove la tavola ha ancora il sapore della convivialità, dove ai fornelli e in sala spesso opera un’intera famiglia che si racconta attraverso la cucina. Il Gambero Rozzo non fa classifiche ma testimonia, con l’impegno dell’autore e con il contributo degli stessi clienti dei ristoranti che sono i primi “recensori” dei locali segnalati, il valore della cucina territoriale, indica gli indirizzi dove ritrovare il gusto del cibo e dove ritrovarsi attraverso il rito del convivio. È una guida da tenere in auto, un consigliere discreto per trovare l’indirizzo buono quando serve. Ma è anche un manifesto dell’autenticità gastronomica per sconfiggere la moda dei cuochi “astrusiani”, per dare una testimonianza rigorosa e al tempo stesso gioiosa del mangiar bene contro il bla bla mediatico che assedia e assorda l’enogastronomia italiana. Perché Il Gambero Rozzo più che una questione di etichetta è una questione di forchetta!
GRANDI MANUALI NEWTON
ISBN 978-88-541-0979-7
FEDERICA BOSCO
101 Modi per riconoscere il tuo principe azzurro (senza dover baciare tutti i rospi)
Il “principe azzurro” è decisamente fuori moda nel terzo millennio: un tizio su un cavallo bianco, con la calzamaglia e la piuma sul cappello davanti a una Metropolitana non è il massimo dell’erotismo… Eppure tra le mille insidie di tutti i rospi del mondo si nascondono ancora degli uomini che possono fare di una semplice donna una Principessa. Ecco allora i 101 preziosissimi consigli contenuti in questo libro per imparare a riconoscere un principe azzurro e scappare a gambe levate davanti agli inaffidabili, ai mammoni, ai traditori, agli egoisti e ai prepotenti. Questo “manuale di sopravvivenza” nasce dalla volontà di Federica Bosco di condividere con le lettrici la sua esperienza, quella delle sue amiche e delle tante ragazze che le hanno scritto in questi anni per raccontare i fallimenti e le frustrazioni di chi si ostina a voler per forza cavare sangue da una rapa… Un libro ironico e divertente, ma anche un potente “salva-vita”!
Federica Bosco vive fra Firenze e Roma (è sempre stato il suo sogno poter dire di vivere “fra”!) con i gatti Gurb e Blanche. Quando lei non c’è, ovviamente, hanno un distributore di cibo a tempo. Da quando ha scoperto i benefici dello yoga è molto più zen. Con la Newton Compton ha pubblicato Mi piaci da morire (che diventerà anche un film), Cercasi amore disperatamente e L’amore non fa per me (il seguito di Mi piaci da morire). I suoi romanzi hanno riscosso uno strepitoso successo di pubblico e critica, hanno venduto più di 150.000 copie e sono stati tradotti in diverse lingue. Potete leggere di lei sul suo blog: http://www.federicabosco.com
In uscita il 6 Dicembre
I BIG NEWTON
ISBN 978-88-541-0896-7
GIANNI NOSENGHI
Il grande libro dei misteri di Venezia risolti e irrisolti sui crimini commessi
Segreti scoperti o mai svelati, leggende e misfatti, curiosità e fatti storici della città più suggestiva ed enigmatica d’Italia
Venezia è mistero. Lo raccontano lo scorrere continuo e lento delle sue acque scure, il riflesso mutevole delle luci sui canali, l’infinito reticolo delle calli e lo scalpiccio lontano di passi ignoti. Lo mormorano le gondole che scivolano sull’acqua, i volti inespressivi e bianchi delle sue maschere di Carnevale, le ombre che s’allungano sulla laguna e il segreto dei suoi palazzi illuminati. Misteri risolti o mai svelati, leggende e misfatti, curiosità e fatti storici raccolti con passione da un autore “veneziano” per scelta, che ci accompagna in questo viaggio nell’ignoto per incontrare i fantasmi del Campiello del Remer o la Dama della Malcontenta, ci racconta le leggende della tradizione della Laguna o le storie antiche della misteriosa presenza del Sacro Graal e dell’alchimia veneziana, da Cagliostro agli alchimisti della Giudecca. E ancora, il mistero dei palazzi stregati come Ca’ Mocenigo Vecchia e la famosa Ca’ Dario, chiamata “la casa che uccide” per i numerosi suicidi dei proprietari, tra cui Raul Gardini, i delitti mai svelati o risolti, come l’incendio doloso che nel 1996 distrusse completamente il Teatro della Fenice.
Gianni Nosenghi, piemontese di nascita, genovese di adozione, veneziano di elezione, ha insegnato a truppe di ragazzini, si occupa di storia (una delle sue passioni) e di didattica della storia, oltre che di teatro (altra sua passione) e di teatro- scuola in particolare: tutto questo quando non si perde tra le calli ed i campielli della città che ama di più al mondo.
Oltre 00.000
GRANDI MANUALI NEWTON
ISBN 978-88-541-0909-4
ELISA BRINA – GIULIO TOFANO
Il grande libro per i bambini cattivi
Il piacere dei giochi semplici e la riscoperta della vita all’aria aperta in un libro pensato per i bambini e dedicato ai loro genitori
Tra la nostalgia per I quindici e i ricordi indotti da Il manuale delle Giovani Marmotte, Il grande libro per i bambini cattivi nasce come antidoto ai consigli buonisti con cui ci hanno anestetizzato per anni Qui, Quo e Qua. Rivolgendosi a papà e piccole pesti, il volume strizza l’occhio a entrambi, proponendosi come terreno di incontro, racconto e condivisione di tante birichinate. Cento capitoli da leggere insieme, per scoprire un modo diverso di fare i compiti assegnati dalla maestra ma anche per conoscere tutti i modi di vivacizzare una festa di compleanno o i trucchi per costruire una batteria, una bussola o un fucile a molletta. Gli adulti ci ritroveranno il sapore antico di tanti giochi e monellerie della loro infanzia, i giovanissimi un bizzarro vademecum, per imparare a divertirsi con poco, scoprendo il piacere dei giochi fatti in casa e dell’esplorazione della natura. Dall’allevamento dei girini nella vasca da bagno all’attrezzatura da portare in campeggio, i consigli sono di quelli che avremmo tutti voluto ricevere ma non abbiamo mai osato chiedere. Somministrabile anche ai più piccoli, esalta però i suoi effetti se messo in pratica con zii, cugini e papà. Le istruzioni per l’uso non prevedono effetti collaterali. A tremare saranno soltanto i soprammobili in salotto e il servizio buono della nonna.
Elisa Brina è nata nel 1970 a Roma, città dove lavora come maestra elementare. Tra le sue fiabe.
Giulio Tofano, nato a Roma nel 1968, è direttore di un centro ricreativo per l’infanzia. Ha pubblicato il manuale Caccia e pesca per uomini di città e la raccolta di racconti Un irriducibile desiderio di sole.e 00.000
GRANDI MANUALI NEWTON
ISBN 978-88-541-0957-5
LAURA RANGONI
Peccati di Gola
La bibbia del ghiottone
IL MEGLIO DELLA BUONA CUCINA IN OLTRE 300 RICETTE IRRESISTIBILI
Peccati di Gola è la bibbia culinaria di Laura Rangoni, una vita dedicata alla filosofia del mangiar bene nel segno della tradizione e degli ingredienti genuini. È una personalissima selezione di ricette di alta gastronomia, tutte provenienti dall’archivio personale dell’autrice, studiate per soddisfare i palati più raffinati ed esigenti. Gli ingredienti sono tutti prodotti di altissima qualità, tra i migliori italiani ed europei (Culatello di Zibello, Burrata di Andria, tartufo d’Alba, bottarga ecc.), sapientemente abbinati, alla ricerca di una sinfonia di sapori rara e preziosa. Oltre 300 ricette della migliore tradizione italiana, con qualche gustosissimo excursus nella cucina francese.
Laura Rangoni, bolognese, trascorre tutta l’infanzia a Vignola, nella casa dei nonni. Qui impara a cucinare, sotto la guida esperta di nonna Oriele. Ha creato un archivio di oltre due milioni di ricette
provenienti da diverse zone del mondo, alcune storiche, altre tramandate dalle donne della sua famiglia e da moltissime persone anziane intervistate nel corso degli ultimi vent’anni. Autrice di diversi libri di ricette, attualmente vive in una casa in mezzo a un bosco con 3 cani, 13 gatti, una ventina di galline e 8000 libri. Al suo fianco vi sono pochi ma insostituibili amici, la madre che adora, e un compagno che la stima e la appoggia (e spesso è il fortunato sperimentatore delle sue creazioni culinarie).
QUEST’ ITALIA
ISBN 978-88-541-0922-3
CRISTINA ZADRO
Gli obelischi di Roma
Storia, curiosità e segreti di questi imponenti simboli del potere imperiale e papale, dalle sabbie dell’antico Egitto alle imitazioni fasciste
Simboli misteriosi, dal passato oscuro, calati nel più caotico contesto urbanistico, gli obelischi attirarono, fin dalla loro comparsa sul suolo romano, l’attenzione di studiosi e profani, che ne indagarono la superficie attirati dalla selva ermetica dei geroglifici. Emblemi di un regno lontano, l’Egitto, e di una civiltà che a Roma divenne tanto popolare da connotare con i suoi culti e la sua arte interi quartieri, gli obelischi hanno attraversato almeno tre epoche, dalla loro nascita nella Valle del Nilo, alla rinascita voluta dagli imperatori, fino alla rivalutazione per opera del pontefice egittomane Sisto V. Spostati da un sito all’altro come pedine, alla mercè del potente di turno, gli obelischi furono anche imitati e replicati nei momenti storici in cui urgeva una sottolineatura della supremazia imperante, come nel fascismo. Questo libro è una guida completa ed esauriente, ricca di approfondimenti, che accompagna il lettore in un viaggio a 360 gradi intorno agli obelischi di Roma, analizzati tutti, uno per uno, fino ai più recenti. Un viaggio pieno di misteri, sospeso tra paganesimo e cristianità, dove vengono svelati mano a mano i segreti millenari di questi monumenti alti e appuntiti e dei loro alter ego, le colonne trionfali.
Cristina Zadro, laureata in Storia dell’arte moderna e specializzata in archeologia e storia dell’arte, si occupa soprattutto di Roma, dall’archeologia etrusca fino all’arte più recente. Nella Città Eterna svolge il lavoro di guida turistica autorizzata. Autrice di testi scientifici per l’università, ha insegnato Storia dell’arte nei corsi dell’associazione Mirabilia Urbis. Giornalista e scrittrice, vincitrice del I Premio di Critica d’Arte Sulmona 2006, ha legato la sua firma ad alcuni quotidiani nazionali («Il Tempo», «L’Indipendente», «Il Resto del Carlino») e a riviste turistiche («MasterViaggi», «Sinequanon»). Tra gli ultimi suoi lavori ricordiamo gli Itinerari di Roma a cura del Comune e il Catalogo sul Design per la mostra “Baltico-Mediterraneo” a Castel S. Angelo.
QUEST’ITALIA
ISBN 978-88-541-0927-8
ALBERTO TAGLIAFERRI – VALERIO VARRIALE
I ponti di Roma
Arte, architettura, storie e glorie dei ponti romani, dagli antichi guadi sul Tevere alle costruzioni medievali, rinascimentali e moderne
Lungo le opposte rive del Tevere, dalla confluenza con l’Aniene sino alla foce, i ponti romani ci parlano delle tappe principali della millenaria storia della città e del suo fiume. Fu presso l’attuale Ponte Palatino che sorse il mitico Ponte Sublicio, posto sul guado che consentiva i commerci di bestiame tra l’Etruria e la Magna Grecia e che fu all’origine delle fortune dell’Urbe. Altri ponti antichi, come Ponte Milvio, rimasero pressoché intatti nel corso dei secoli e testimoniano tuttora della grandezza di Roma antica. Durante il Medioevo i pochi ponti della città, sui quali si accalcarono le lunghe file dei pellegrini, si dotarono di torri merlate a difesa dei passaggi, specchio anch’essi delle lotte continue tra le fazioni nobiliari. A partire dal Cinquecento, tra Ponte Sisto e Ponte Sant’Angelo si ambientarono invece i fasti e le violenze della Roma pontificia e rinascimentale: le ricche ville dei banchieri toscani, le sfarzose feste sul fiume, i fuochi artificiali di Castel Sant’Angelo le sanguinose esecuzioni pubbliche di piazza di Ponte. Il cosiddetto “Ponte Rotto”, moncone di un ponte cinquecentesco trascinato via da una piena del Tevere, ci ricorda che questo fiume leggendario, che oggi serpeggia sornione fra alti argini in muratura, fu per millenni un vicino pericoloso e imprevedibile.
L’esigenza di edificare la capitale del Regno d’Italia portò alla costruzione di un gran numero di ponti moderni, ognuno dei quali con inequivocabili connotazioni architettoniche legate al gusto dell’epoca. Di tutti i ponti che specchiano le loro arcate nelle acque del Tevere, questo libro fornisce notizie storiche, architettoniche e artistiche, nonché riferimenti a feste, rituali, tradizioni, leggende e curiosità ad essi collegati. Troverete, inoltre, delle sezioni dedicate ai ponti cittadini situati sull’Aniene, ai ponti scomparsi del passato e a quelli progettati per il futuro.
Alberto Tagliaferri e Valerio Varriale sono i fondatori dell’Associazione culturale Mirabilia Urbis, che si propone di diffondere l’interesse per la città di Roma attraverso l’organizzazione di visite guidate, mostre, convegni, conferenze, attività didattiche e la realizzazione di pubblicazioni. Hanno già pubblicato il volume Romagenda. Arte, usanze, avvenimenti e personaggi della Città Eterna in 3000 anni di storia (2005) e, con la Newton Compton, Le strade del mistero di Roma (2006).
101 COSE DA FARE
ISBN 978-88-541-0969-8
ILARIA BELTRAMME
101 cose da fare a Roma prima di morire
C
VOLUME A COLORI COMPLETAMENTE ILLUSTRATO. Roma come non l’avete mai vista!
Ecco alcune delle 101 passeggiate: Gustarsi il tramonto dalla terrazza di Castel Sant’Angelo; Fare il giro dei caffè più buoni della città; Fare affari (o prendere fregature) a Porta Portese; Ammirare il Mosè a San Pietro in Vincoli; Fare skate all’EUR
arne, pesce, formaggi, verdure…
Che cosa hanno in comune le rovine del Palatino e le sedie impagliate di una latteria d’epoca? E cosa unisce il sapore unico della pajata al profumo conturbante dei roseti in piena fioritura? L’eternità della capitale è il filo rosso che si srotola passo dopo passo, colle dopo colle, secolo dopo secolo abbracciando i mille volti della città, i suoi monumenti più noti, ma anche i luoghi segreti e gli angoli in cui una storia imponente svela tutti i suoi anni. I centouno itinerari che in questo libro tentano di raccontare Roma invitano ad attraversare la Città Eterna passando dai capolavori di Caravaggio alle periferie raccontate da Pier Paolo Pasolini; dalla contemplazione delle architetture barocche alla degustazione dei piatti più antichi della tradizione; dalle testimonianze dell’epoca imperiale ai suoi mercati più colorati e rappresentativi. È una Roma, questa, da scovare nel grande e nel piccolo, fra i fasti di una nobiltà antichissima così come nella memoria e fra le vie appartenute al suo popolo sovrano. Una Roma immortale da conoscere in centouno mosse. Centouno passeggiate e altrettante esperienze che bisognerebbe proprio fare… prima di morire.
Ilaria Beltramme è nata a Roma nel 1975. Appassionata di storia dell’arte, ha tradotto diversi romanzi a fumetti e ha curato libri dedicati al tempo libero.
segreti di una gastronomia varia,
IN USCITA IL 13 DICEMBRE
SAGGISTICA
ANTONIO FREDIANELLI – I PALAZZI DI FIRENZE – QUEST’ITALIA
ALBERTA BEDOCCHI- EMANUELA PROFUMO – I CARRUGI DI GENOVA – QUEST’ITALIA
ANTONELLA LATTANZI – GUIDA INSOLITA AI MISTERI, AI SEGRETI, ALLE LEGGENDE, ALLE CURIOSITA’ DELLA PUGLIA – GUIDE INSOLITE
DANIELA FERRO – LE GRANDI DONNE DI MILANO – QUEST’ITALIA
SCARLETT THOMAS – CHE FINE HA FATTO MR. Y? – NUOVA NARRATIVA NEWTON – USCIRA’ IL 10 GENNAIO 2008
Vi ricordiamo che è sempre possibile consultare il catalogo aggiornato su http://www.cadmo.com.
Dal 1° dicembre al 24 dicembre 2007, approfittate dello sconto del 15% su tutti i titoli di catalogo.
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R. Ciaravino, potevo essere io, ( pop-up; 13) ISBN 978-88-7923-370-5, € 10,00
Una miriade di personaggi variegati, eccessivi, disperati, straordinari e pieni di poesia. L’esordio narrativo di una delle voci più interessanti del teatro contemporaneo.
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P. Brandi, Parole in movimento. L’influenza del cinema sulla letteratura (Il Cinema e le Idee; 8) ISBN 978-88-7923-364-4, € 12,00
Il volume propone una ricognizione delle modalità in cui si è manifestato l’influsso dell’estetica cinematografica sulla scrittura letteraria.
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A. Mascia, Alla ricerca del senso. Cinema e filosofia nell’opera dei fratelli Coen, (Premio Fernaldo Di Giammatteo; 2) ISBN 978-88-7923-372-9, € 8,00
I film dei Coen costituiscono le tappe di una vera e propria ricerca filosofica che, da oltre vent’anni, procede con coerenza, incisività e ironia.
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P. Borsa, La nuova poesia di Guido Guinizzelli, (Letteratura Italiana Antica; 12) ISBN 978-88-7923-363-7, € 18,00
L’autore di questo volume si propone di riconsiderare la collocazione critica del poeta-giudice bolognese, sull’asse sincronico delle sue relazioni con i contemporanei e su quello diacronico dei rapporti con la tradizione della lirica d’amore e del senso del culto dantesco nei suoi confronti.
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A. Carbone, il seme, ( pop-up; 12) ISBN 978-88-7923-367-5, € 11,00
Antonio Carbone ci regala una storia intrigante, tenera e durissima, forte di una lingua musicale che ha già affascinato molti entusiasti lettori.
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Università di Siena, Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia. Vol. XXVI-XXVII 2005-2006 ISBN 978-88-7923-368-2 € 31,00
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Studi Italiani 36, 2006 XVIII, 2 ISBN 978-88-7923-369-9 ISSN 1121-0621, € 27,00
Fanucci Editore
Gennaio 2008
Patrick Neate, La città delle piccole luci, 17,00 Euro, 336 Pagine, Collana: Collezione Vintage.
Un quadro variopinto e arguto di cosa significhi oggi essere ‘British’.
Tommy Akhtar, un ugandese-indiano che ha combattuto tra i Mujaedin in Afghanistan, lavora oggi come agente segreto a Londra. Quando una prostituta lo assolda per un caso apparentemente semplice, rintracciare una sua amica – nonché collega – scomparsa, Tommy non impiega molto a rendersi conto di stare per invischiarsi nelle trame del terrorismo internazionale e in quelle riservatissime dell’Intelligence di Stato. Neate esplora così l’eterogeneo amalgama culturale che è la Londra dei nostri giorni, ancora sotto shock dopo i recentissimi attacchi terroristici che l’hanno colpita, e dipinge in modo innovativo e dissacratorio la società britannica.
Patrick Neate è nato a Londra trentacinque anni fa, ed è autore di quattro romanzi. Ha ricevuto nel 2001 il premio Whitbread Award per il romanzo Twelve Bar Blues, e nel 2004 il National Book Critics Circle Criticism Award per Where You’re At: Notes from the Frontline of a Hip-Hop Planet, un’analisi sulla cultura hip-hop.li dell’eterogenea comunità
di West London… Nonché il miglior
“Un thriller ambizioso… il classico noir che si fonde con la giocosa commedia della Londra multiculturale.”
Time Out
“Ingegnoso e arguto.”
The New York Times
“Un romanzo vivace e coinvolgente.”
USA Today
“Patrick Neate è un narratore straordinario e impavido, e con i suoi scritti illumina la struttura profonda della nostra società e lancia un potente segnale di avvertimento contro la compiacenza e l’intolleranza.”
Daily Telegraph
“Entrando nel cuore delle tensioni che percorrono le strade di Londra, La città delle piccole luci reinventa la città moderna.”
Metro
“Fresco, astuto e divertente.”
The Independent
“Un libro sorprendentemente toccante, che esige un seguito.”
Daily Express
Suzanne Brockmann, Nel cuore della tormenta, 17,50 Euro, 512 Pagine, Collana: RosaCrime
“Questo romanzo ha tutti gli ingredienti giusti, tra cui personaggi di grande spessore, una trama che inchioda e ricca d’azione e avventura, e una scrittura esperta e scaltra. Nel cuore della tormenta è sexy,denso di suspense e irresistibile.”
Booklist
Suzanne Brockmann miscela avventura, personaggi tormentati e passioni sfrenate, in questo elettrizzante romanzo. In uno sperduto, gelido angolo del New Hampshire, è in corso una dura seduta di addestramento tra le truppe speciali d’assalto della Marina militare americana e gli esperti di sicurezza delle Teste di Cuoio. Tra il sottufficiale Mark Jenkins e l’agente speciale Lindsey Fontaine arde una passione nascosta che va ben al di là di una semplice notte d’amore. Ma quando l’agente Tracy Shapiro, che stava recitando il ruolo di ostaggio durante un’esercitazione, svanisce nel nulla, i due devono mettere da parte i loro sentimenti per ritrovarla, prima che una terribile tempesta si abbatta su di loro…
Suzanne Brockmann, la cui carriera di scrittrice è cominciata nel 1993 con il romanzo Future Perfect, è autrice della fortunatissima serie Tall, Dark & Dangerous, ambientata tra le file di un gruppo speciale di truppe d’assalto della Marina. I suoi libri sono inoltre costantemente ai vertici delle classifiche del New York Times.
Hanno detto di Suzanne Brockmann:
“L’interazione tra i personaggi e il loro sviluppo rende questa storia incredibilmente bella per i fans di questo genere… Un’altra lettura dal ritmo perfetto, densa di azione.”
Romantic Times
“Alterna momenti spassosi ad altri coinvolgenti e drammatici… solo Suzanne Brockmann poteva unire il brivido al comico, e in modo così brillante!”
The New York Times
Patrick Rothfuss, Il nome del vento, 18,50 Euro, 640 Pagine, Collana: Collezione Fantasy
“Lo straordinario debutto di Patrick Rothfuss…La fantasy ha un nuova protagonista.”
Publishers Weekly
La Pietra Miliare, una locanda come tante, nasconde un incredibile segreto. L’uomo che la gestisce, Kote, non è in realtà il mite individuo che i suoi avventori conoscono. Sotto le sue umili spoglie si cela Kvothe, un eroe che ha fatto nascere centinaia di miti e leggende…
Kote ha attirato su di sé l’attenzione di uno storico, Chronicler, che dopo un lungo viaggio non privo di pericoli e avventure approderà proprio alla Pietra Miliare e riuscirà a convincerlo a raccontare la vera storia di Kvothe. L’elemento magico, vero protagonista di questo romanzo, si suddivide tra una sorta di pseudoscienza seicentesca – con rapporti di somiglianza e magnetismo tra gli oggetti – e un più classico potere del nome delle cose. Da una parte abbiamo uno scenario molto simile a quello de L’isola del giorno prima di Eco e dall’altro maghi che comandano la materia conoscendo la lingua giusta, un po’ come il Gandalf di Tolkien. Per capacità di evocazione, per maturità letteraria e per padronanza stilistica, ricorda con potenza la Trilogia dei Lungavista di Robin Hobb.
Patrick Rothfuss è nato nel Wisconsin nel 1973, e ha studiato Ingegneria chimica all’università per poi decidere di dedicarsi agli studi di Psicologia clinica. Nel 2002 ha vinto il concorso Writers of the Future con il racconto The Road to Levinshir, estratto dal romanzo The Song of Flame and Thunder, fino ad allora respinto da diversi editori. L’opera è stata poi divisa nella Trilogia del Re assassino, della quale questo primo volume ha visto la luce negli Stati Uniti nel marzo del 2007, ed è stato salutato da un enorme successo di citica e pubblico. La trilogia è stata venduta in 18 paesi.
Hanno detto di Il nome del vento:
“È raro oggi trovare opere come Il nome del vento, apprezzabile sia da chi già ama la fantasy sia da chi si accosta per la prima volta al genere. Incendia l’immaginazione e colpisce al cuore. Nelle mani sicure di Patrick Rothfuss il lettore può abbandonarsi a un viaggio fino ai vertici della letteratura fantasy, e come me non vorrà più tornare indietro.”
Robert Jordan
Paola Zannoner, Matilde la ribelle, 13 Euro, 176 Pagine, Collana: Teens
Dall’autrice dei bestseller A piedi nudi, a cuore aperto e La settima strega, con oltre 40.000 copie vendute,
un nuovo romanzo per ragazzi.
Una storia di amore, passione e ideali nella Napoli di inizio Ottocento, durante i primi moti rivoluzionari della Carboneria,
narrata in tempo presente.
Matilde ha tredici anni e una gran voglia di correre. Matilde è curiosa, bella e piena di vita ma non vuole fare ciò che le dicono e odia le formalità. Matilde ama cavalcare e il galoppo è la sua fuga. Matilde non si fa gli affari suoi e si mette nei pasticci. E Matilde ha un cuore grande che batte forte forte e si innamora presto. Matilde è passione, gioia e tenerezza… ma soprattutto Matilde è una ribelle, e vuole cambiare il mondo.
Paola Zannoner è un’autrice molto amata dai ragazzi per i suoi racconti e romanzi, tutti di grandissimo successo. Dalla serie Mia ai romanzi d’impegno civile, i suoi libri hanno ottenuto importanti riconoscimenti. Tra gli scritti piú noti e premiati vanno ricordati Il salto piú lungo (1998, Premio Cento), Il vento di Santiago (2000, Premio Nazionale Sardegna, Miglior libro del 2000), e La linea del traguardo (2003, Premio Bancarellino). Per la Fanucci Editore ha pubblicato A piedi nudi, a cuore aperto (2006) e La settima strega (2007).
“Paola Zannoner è indagatrice appassionata e perspicace di coscienze alle prese con eventi sociali di forte impatto.”
TTL, suppl. de La Stampa
Su A piedi nudi a cuore aperto: “Il suo romanzo… è esso stesso una sfida. Perché con la delicata storia di amicizia e d’amore tra Rachele, italiana, e Taisir, giovane arabo palestinese, si pone con forza e intelligenza il problema del dialogo tra culture.”
Il Messaggero
Andy Oakes, Ombre su Shanghai, 17,50 Euro, 448 Pagine, Collana: Collezione Vintage.
Una nuova indagine per Sun Piao, in un romanzo avvincente, che commuove e intriga, ed esplora l’intricata complessità della società cinese.
“La scrittura di Andy Oakes inchioda il lettore: fulminante, sincopata, brusca, come di chi è senza fiato.”
Stilos
Sun Piao è uscito dall’ospedale psichiatrico per dissidenti, e torna al lavoro in un ruolo degradato. Si trova a dover risolvere il caso di una serie di omicidi di prostitute, nel quale sembrano coinvolti alcuni alti rappresentanti dell’esercito. Un incarico che nessuno vorrebbe vedersi affidato, date le conseguenze che potrebbe comportare per chiunque lo accetti. E mentre i suoi amici e colleghi vengono brutalmente eliminati, nella sua ricerca per rendere giustiza ai compagni e alle donne uccisi, Sun Piao risale fino ai massimi vertici militari cinesi, portando alla luce prove che i suoi stessi superiori non vogliono che trovi… finendo per trovarsi coinvolto in una terribile lotta di potere tra la vecchia e la nuova guardia del potere militare.
Andy Oakes è nato nel 1952, e vive nel Sussex orientale. Il suo romanzo d’esordio è Le mille luci di Shanghai, pubblicato in questa stessa collana, cui ha fatto seguito, oltre Ombre su Shanghai, Ankang, di prossima pubblicazione nelle nostre collane.
Hanno detto di Le mille luci di Shanghai:
“Sun Piao è tutto diverso dai suoi concorrenti europei o a stelle e strisce… È un universo immaginario, odorante di ramen e delle dolci essenze delle yah ji, in cui il lettore trova tanti piccoli frammenti della Cina moderna.”
Il Foglio
“Questa è la Cina del nuovo millennio, tesa allo spasimo in un nuovo Grande Salto in avanti, in cui contano sempre i numeri, i primati da raggiungere.”
Stilos
“Un modo di scrivere affascinante… pensieri, immagini, profumi non sostenuti da verbi, ma solo dalla forza poetica dell’evocazione di un sapore,
di un riflesso, un’emozione.”
Piero Soria Tuttilibri – La Stampa
Allestimento
Febbraio 2008
Doris Lessing, La comunità perduta, 16,00 Euro, 288 Pagine, Collana: Collezione Vintage
L’ultimissimo romanzo di Doris Lessing, vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2007.
“Affiora ancora una volta il fascino struggente di una scrittrice decisamente unica.”
Ttl, supplemento de La Stampa
“Questo romanzo rivela la profonda visione di una mente poderosa. Mi auguro che tutti lo leggano, e che vinca tutti i premi.”
Literary Review
Un senatore dell’antica Roma, giunto al termine della sua esistenza, decide di intraprendere l’ultima impresa: il racconto della storia dell’umanità. La sua narrazione si incentra sul popolo delle Cleft, una ormai perduta comunità di donne che vivevano in una sorta paradiso terrestre, procreando senza conoscere uomini, e dando alla vita solo bambine per perpetuare la loro specie, finché la nascita inattesa di una creatura strana e sconosciuta, un maschietto, spezza per sempre l’armonia della piccola società, mettendone a repentaglio l’esistenza stessa. Un romanzo affascinante, che affronta un tema tipico della produzione della Lessing: il rapporto uomodonna, il modo in cui due creature così simili ma al tempo stesso differenti debbano imparare a vivere fianco a fianco nel mondo, e come gli aspetti specifici dei due generi abbiano effetto su ogni lato della nostra esistenza.
Daniel Kalla, Il sangue non mente, 16,50 Euro, 320 Pagine, Collana: Gli Aceri
Il giovane medico Ben Dafoe si trova implicato in un omicidio: un tragico mistero che lo riporta al passato e che dovrà risolvere per scagionarsi,
ma sarà costretto a una fuga.
Dal successo delle serie TV CSI, CSI Miami, CSI N.Y., NCIS, Crossing Jordan e Criminal Minds nasce in Italia un nuovo genere: il medicalcrime. DNA, rilevazioni scientifiche, analisi di laboratorio… ogni minima traccia serve per incastrare l’assassino, prima che sia troppo tardi. E questa volta tocca a Ben Dafoe che ha bisogno di scagionarsi, perché IL SANGUE NON MENTE, mai!
Ben Dafoe lavora in un Pronto Soccorso ed è consulente per i rilievi sulle scene del crimine del Dipartimento di polizia di Seattle, due anni prima,suo fratello gemello Aaron è stato ucciso da un cocainomane. Un giorno Ben si trova di fronte a un caso di omicidio la cui vittima è la sua ex fidanzata, Emily Kenmore – l’ennesima donna che ha amato e che è caduta nella rete della droga. Ma dopo le analisi sul sangue rinvenuto nell’appartamento della donna, è lui a essere indicato come il sospettato principale: il DNA trovato corrisponde al suo. Ben però è convinto che Aaron sia ncora vivo, e così comincia a cercarlo disperatamente, sfuggendo in ogni modo alle indagini della polizia; ma c’è qualcun altro deciso a ostacolare la sua ricerca a ogni costo, e la verità è nascosta molto più vicino di quanto lui non immagini…
Hanno detto di Il sangue non mente:
“Daniel Kalla torna a colpire con un romanzo perfetto, dalla suspense incredibile.”
Lee Child, autore di A prova di killer
“Un thriller dal ritmo incalzante.”
Kirkus Reviews
“La trama, coinvolgente fin dalle prime battute, e la padronanza del linguaggio medico rendono questa lettura un vero piacere.”
Publishers Weekly
“Un thriller avvincente, irresistibile, il tipo di romanzo che ti tiene sveglio tutta la notte a leggere.”
The Vancouver Sun
“Il miglior thriller medico che abbia mai letto.”
Nelson DeMille, autore di American vendetta
Daniel Kalla ha pubblicato con enorme successo i romanzi Pandemic e Resistance, e per ultimo questo Il sangue non mente. I suoi libri hanno venduto oltre 200.000 copie. È medico internista in un reparto d’emergenza a Vancouver, British Columbia.
Valentina F., Il mio cuore per te, 13 Euro, 176 Pagine, Collana: Teens
L’atteso seguito del romanzo TVUKDB – Ti voglio un kasino di bene, la rivelazione dell’anno, divenuto un cult tra gli adolescenti, con oltre 50.000 copie vendute e del quale sono stati opzionati i diritti cinematografici.
“Un libro fatto apposta per le teenager.”
Kiss me
Mancano solo pochi giorni a San Valentino, tutto è organizzato con Marco per la loro prima volta e l’attesa si fa sempre più elettrizzante. Ma Valentina sta piangendo in una cabina telefonica e si dispera al telefono con Marta. Non vuole tornare a casa e non ha più un soldo. E Marco è sempre più lontano e le amiche non bastano più. Si sente sempre più sola e non sa cosa fare. Cosa è successo nei mesi appena passati? Quale segreto nasconde dietro quelle lacrime che non smettono di scendere? Ha forse minato per sempre l’amore per Marco che sentiva così grande, più grande della sua stessa vita?
Valentina F. ha quindici anni e vive a Roma. Ha esordito con il romanzo TVUKDB.
Chris Abani, Una storia vera, 13,00 Euro, 176 Pagine, Collana: Collezione Vintage
“Al gruppo sempre più folto dei giovani romanzieri nigeriani appartiene il quarantenne Chris Abani, che con i romanzi Graceland e L’ambigua follia di Mr. Black ha suscitato l’entusiasmo dei critici statunitensi.”
Il manifesto
“Conferma il talento di uno scrittore originale sia sul piano dello stile che in quello dell’invenzione narrativa… Abani ha dimostrato fin dagli esordi la capacità di trasformare lo sdegno per delle condizioni esistenziali disastrose in racconti catartici, caratterizzati da immagini forti e visionarie.”
La Repubblica
La madre di Abigail è morta dandola alla luce, lasciandole un senso di colpa che l’accompagna da tutta la vita. Ha soltanto quindici anni, e la sua esistenza è afflitta da un dolore insostenibile: subisce ripetutamente violenze sessuali da parte dei familiari, e deve occuparsi del padre, affetto da una depressione cronica, tentando inoltre disperatamente di incarnare l’immagine idealizzata che ha della madre scomparsa. Un giorno il padre decide di mandarla a vivere a Londra, da un cugino acquisito. Sembra un’opportunità per cambiare vita, ma non appena arrivata Abigail si rende conto che l’incubo è solo iniziato: l’uomo cui è affidata si rivela un mostro, e la giovane verrà sottoposta a uno spietato processo di deumanizzazione, nel quale sarà privata di ogni controllo sulla sua stessa vita e sul suo corpo.
Chris Abani è nato in Nigeria, ha pubblicato a sedici anni il suo primo romanzo, per il quale è stato perseguitato politicamente nel suo paese, finendo in carcere per ben due volte. È autore dei romanzi GraceLand (uscito in Italia per Terre di Mezzo Editore nel 2006) e di L’ambigua follia di Mr. Black (pubblicato nel 2007 in questa stessa collana). Oggi è professore associato all’Università della California e ha vinto diversi premi letterari, tra cui il prestigioso Hemingway Foundation/Pen Award, il Freedom-To-Write Award, il Prince Claus Award e il California Book Award.
Hanno detto di L’ambigua follia di Mr. Black:
“L’autore è il nigeriano Chris Abani, ora trasferito a Los Angeles. Mr. Black ci racconta la sua vita, ci fa entrare nel suo folle e disperato mondo. Mr. Black è l’irrazionale nascosto dentro di noi, la confessione più difficile da ammettere.”
La Repubblica XL
Philip K. Dick, Next, Euro 11,00, 96 Pagine
A febbraio uscirà nelle sale cinematografiche italiane Next, il film ispirato al racconto The golden man.
“A chiunque si sia perso negli infiniti modelli di realtà del mondo moderno, noi diciamo:
Philip K. Dick era lì prima di voi.”
Terry Gilliam
Tratto dal racconto The Golden Man, Next è ambientato in un futuro post apocalittico, in cui l’esistenza di mutanti dai poteri incontrollabili è diventata realtà. I mutanti sono considerati come un pericolo dagli umani, da cui vengono perseguitati. Tra loro c’è anche Cris, capace di vedere il futuro, anche se solo con un anticipo di pochi minuti, e di conseguenza in grado di modificare gli eventi. Cris, naturalmente, si è trasferito a Las Vegas, ma è ricercato dall’FBI, che vorrebbe utilizzarlo nella lotta contro un gruppo terroristico che minaccia di far esplodere un ordigno nucleare a Los Angeles…
Philip K. Dick nasce a Chicago il 16 dicembre 1928 insieme alla gemella Jane, che morirà poche settimane dopo. Nel 1955 esce il suo primo romanzo, Lotteria dello spazio. Durante un’esistenza segnata dalle difficoltà economiche, Philip K. Dick scrive capolavori come La svastica sul sole, Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, da cui è tratto Blade Runner di Ridley Scott, e Ubik. Negli anni Settanta pubblica l’ultima sua opera, la Trilogia di Valis. Muore il 2 marzo 1982, stroncato da una serie di attacchi cardiaci. La notorietà di Philip K. Dick deve molto agli adattamenti cinematografici, tra cui Atto di forza (1990), Screamers –Urla dallo spazio (1995), Impostor (2002), Minority Report (2002), Paycheck (2003) e Un oscuro scrutare (2006).
Miyuki Miyabe, Il passato di Shoko, Euro 15,00, Pagine 320, Collana: Collezione Vintage
In un Paese che controlla ogni singolo movimento dei cittadini, com’è possibile che avvenga uno scambio
di identità o che qualcuno svanisca nel nulla?
Il detective Shunsuke Honma sta superando il trauma della morte di sua moglie e di un incidente che lo ha lasciato menomato. Il periodo di inattività finisce quando il nipote gli chiede aiuto per rintracciare la sua fidanzata Shoko; ma ben presto Honma si accorge che il passato che lei si è lasciata alle spalle non le appartiene davvero. È come se avesse ‘rubato’ l’identità di un’altra persona, forse di una Shoko realmente esistita, qualcuno che la donna potrebbe aver ucciso prima di far perdere ogni traccia di sé, celandosi dietro un’astuta e fittissima trama di inganni. Miyuki Miyabe porta avanti la complessa trama del romanzo con una prosa stringata, combinando con maestria cambi di ritmo e una raffinata analisi psicologica, fino a raggiungere un risultato narrativo straordinario.
Miyuki Miyabe, nata a Tokyo nel 1960, è autrice di diverse opere di grande successo, tra cui romanzi storici. Dai suoi libri sono stati tratti ben dieci film. Il passato di Shoko è la sua opera di maggior successo, la prima a essere tradotta in inglese e successivamente in molti altri paesi.
“È magistrale nel descrivere i piccoli gesti… una sottile osservatrice di un Paese in enorme crescita. I lettori desidereranno poterlo guardare di nuovo attraverso i suoi occhi.”
The Los Angeles Times
“Avvincente… un rompicapo magistralmente risolto e insieme un reportage sociale.”
Washington Post
“Un romanzo splendido, dalla trama coinvolgente e densa d’atmosfera. Il detective Honma è un personaggio eccezionale – diverso da qualunque altro, memorabile e realistico. Non vedo l’ora di leggere il prossimo libro di Miyuki Miyabe.”
Jack O’Connell, autore di Box Nine
TEATRO LE STANZE SEGRETE – ROMA
13-14-15 DICEMBRE ORE 21.00 E 16 DICEMBRE ORE 19.00
Produzione 2007-2008
Teatro Il Sipario Strappato
13° Festival Internazionale di Poesia di Genova
The Other Side – Rimbaud & Jim Morrison
Tratto da Una Stagione in Inferno di Rimbaud e dall’opera dei due poeti
Nel monologo la musica dei Doors, come spina dorsale, percorre il ritmo cannibalico e sincopato di “Una Stagione in Inferno” di Rimbaud. La sua magnetica prosa poetica è sempre in bilico tra dannazione e redenzione.
Con Luigi Marangoni
Cura del testo Luigi Marangoni, Claudio Pozzani
Musiche The Doors, Bach
Supervisione artistica Lazzaro Calcagno
L’opera dei due poeti maledetti si incontra per la prima volta in un monologo.
Lo spettacolo prende ispirazione dal saggio di Wallace Fowlie, “Rimbaud e Jim Morrison – il poeta come ribelle”, in cui vengono ricostruite le storie parallele di due angeli della modernità, che trasformarono in poesia e musica il loro insaziabile desiderio di libertà. I due poeti erano consapevoli che la loro ricerca di una purezza lontana dalla corruzione del mondo era simile alla ricerca di innocenza del clown, raffigurato spesso nel ‘900 come “angelo contemporaneo”. “Anche il più amaro dei poeti vagabondi è un pagliaccio che batte la frontiera” dice Jim Morrison.
La Stagione in Inferno è l’ultimo atto, la resa dei conti finale di Rimbaud poeta, che, dopo averla terminata, a vent’anni, smetterà di scrivere versi per sempre.
Questo è l’unico testo che il poeta volle pubblicare. E’ delirio, confessione, auto-seduta psicanalitica, metamorfosi: il racconto del caos, dell’inferno, per superarlo, e infine per “mantenere il passo raggiunto”, come dice Rimbaud alla fine della tormentata prova. La fine, “la meravigliosa amica”, è il tramonto dell’ epoca degli eccessi, e, nello stesso tempo, attesa dell’ incerta aurora di una nuova vita. Al suo fianco, percorrendo lo stesso cammino, Jim Morrison compone i versi visionari e la musica psichedelica dei Doors, portando anch’egli su di sé i segni fuoco.
Teatro Le Stanze Segrete – Via della Penitenza, 3 (Trastevere)
Info teatro 06.6872690 cell.338.9246033
http://www.stanzesegrete.it
@Enrico: a proposito di Identità distorte, “Credo (ma potrei sbagliare) che in qualche modo ci sia un simbolismo in merito ad alcune teorie sulla realtà dell’attentato dell’11 settembre.” C’è più di un simbolismo, c’è anche molta letteratura francese che potremmo definire di alto genere. Poi, fatti e trasfigurazioni, presenti nel testo, rimandano a simbolismi che hanno radici antiche: il candelabro, per esempio. Ora ho molto da fare, ma appena posso, prometto a Massimo una “recensione” puntigliosa.
Enrico, dovrò anche leggere il tuo libro? (io detesto gialli e noir, ma per amor vostro mi applicherò alla lettura). Sto sorridendo. Ciao e Buona domenica, Miriam
@ miriam
se lo leggerai mi farà piacere
CONCORSO “UN ANNO DI HISTORICA”
Manca meno di un mese alla scadenza (31 dicembre) del concorso di Historica per inviare gratuitamente i vostri racconti. Vi invito a farlo entro tale data e a diffondere l’iniziativa.
REGOLAMENTO
Art.1) Il concorso è aperto a tutti, senza distinzione di età anagrafica e di nazionalità. Sono ammessi solo scritti in lingua italiana.
Art.2) Si partecipa con una racconto a tema libero, massimo due fogli A4 (tipo di carattere: Times New Roman, dimensione carattere: 10).
Art.3) Il racconto deve essere inedito.
Art.4) Tutto il materiale dovrà essere inviato entro il 31 dicembre in allegato word all’indirizzo e-mail infohistorica@libero.it con oggetto “Un anno di Historica”
Art.5) Gli scrittori selezionati riceveranno successivamente una dichiarazione da firmare, in cui verrà chiesto loro di cedere i diritti d’autore del proprio racconto alla casa editrice che pubblicherà l’antologia.
Art.6) Ogni autore selezionato dovrà obbligatoriamente acquistare almeno due copie dell’antologia dall’editore.
Art.7) La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento.
http://www.historicaweb.com
Grazie Miriam, sei molto gentile. Sicuramente mi aiuteresti a trovare nuovi lettori. Il problema è che di copie in circolazione del libro ne sono rimaste pochissime. E al momento non credo che ci sarà una nuova edizione.
però sono curioso di leggere la tua recensione.
Inchiostro, la rivista per gli scrittori esordienti, giunta ormai al tredicesimo anno di vita, organizza il
Master di scrittura creativa
ANNO NUOVO, SCRITTURA NUOVA
Riccione, 2-6 gennaio 2008
Un corso di scrittura creativa per iniziare il nuovo anno con i migliori propositi
(o con i peggiori intendimenti…)
Sede: Riccione, hotel a quattro stelle, dotato di piscina talassoterapica e di piscina esterna con acqua riscaldata a 35 gradi a disposizione gratuita dei partecipanti + Centro benessere e beauty farm (a pagamento)
Docenti: Sabina Marchesi, Enrico Rulli
Durata: 33 ore di lezione + colloqui individuali
Costo: 330,00 euro + Iva 20% + Alloggio (75,00 euro/giorno per mezza pensione in stanza doppia; 115,00 euro/giorno per mezza pensione in stanza singola)
Arrivo dei corsisti: martedì 1° gennaio, entro le ore 20.00
Partenza: domenica 6 gennaio, dalle ore 13.30 in poi
Un corso di scrittura non può “insegnare” a scrivere, ma può affinare e far emergere le doti di base, il talento e le idee che ogni scrittore esordiente porta dentro di sé.
Secondo la consolidata tradizione dei laboratori di Inchiostro, anche “Anno nuovo, scrittura nuova” sarà un corso a carattere spiccatamente pratico, in cui la riflessione avrà innanzitutto lo scopo di dotare l’aspirante scrittore degli strumenti a lui più consoni per esprimere concretamente e proficuamente la propria passione.
Ogni lezione teorica sarà quindi accompagnata da esercitazioni, nel corso delle quali i partecipanti saranno invitati a mettere immediatamente in pratica le nozioni assimilate.
Verranno così comunicate non tanto e non solo teorie, ma piuttosto metodologie di lavoro, che guidino i partecipanti all’utilizzo degli strumenti più efficaci e proficui dello scrivere.
Lo scopo finale è far sì che ciascun partecipante acquisisca le tecniche che gli permettano di far emergere la propria naturale predisposizione verso la scrittura e di gestire in maniera consapevole il mezzo della narrazione.
Indicativamente, ogni parte corrisponderà ad una giornata di lezione e consterà di sette ore (con orario indicativo dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.45; una sera ci sarà anche una lezione a metà fra gioco e letteratura, dalle ore 22.00 alle ore 23.00). Domenica 6 gennaio il corso si terrà solamente dalle ore 9.00 alle ore 13.00, per un totale complessivo di trentatré ore di lezione.
Modifiche marginali agli orari di lezione potranno essere concordate per permettere agli iscritti al Master di usufruire della piscina talassoterapica e della piscina riscaldata.
Il pomeriggio, alle ore 17.30, ci sarà invece il quarto d’ora del relax: a tutti gli ospiti verranno servite tisane rilassanti, drenanti e purificanti da coltivazione biologica.
I DOCENTI: Sabina Marchesi vive a Roma ed è docente di scrittura creativa e criminologia. Collabora con numerose testate, portali e riviste; ha fondato la scuola di scrittura “Non esserci sarebbe un delitto”. È curatrice di pubblicazioni e progetti editoriali (Su Wikipedia, http://it.wikipedia.org/wiki/Sabina_Marchesi).
Enrico Rulli, fiorentino, 49 anni, saggista ed editor, autore di numerosi testi sulla scrittura creativa e di una fiorente pubblicistica uscita su riviste e periodici, grazie alla quale ha ottenuto per due volte il Premio Italia.
Da quasi dieci anni tiene corsi e laboratori di scrittura in collaborazione con Inchiostro.
Anno nuovo, scrittura nuova – Programma
(Ogni modulo consiste orientativamente in quattro ore di lezione)
Mercoledì 2 gennaio, mattino: PERCHÉ SCRIVERE, DI COSA SCRIVERE, COME SCRIVERE.
Le pulsioni dello scrittore, emotività, coinvolgimento e imparzialità. I generi letterari e i loro maestri, la metodologia dello scrittore, come inventare una storia, dove trovare le idee e come organizzarle.
Mercoledì 2 gennaio, pomeriggio: REGOLE STILISTICHE ED ERRORI DA EVITARE.
Funzionalità del paragrafo e del capitolo, chiusura e apertura di un argomento. Scrivere a scena aperta, stupire e sorprendere il lettore, mantenere l’armonia e la coerenza strutturale. Gli errori da evitare, le frasi fatte e la retorica.
Giovedì 3 gennaio, mattino: DALL’IDEA AL ROMANZO, TRAMA, PLOT E PERSONAGGI.
LA SINDROME DEL FOGLIO BIANCO.
Come e dove carpire le idee; cosa imparare dalla lettura dei classici e dei contemporanei; come passare dall’idea al romanzo. Come superare la sindrome del foglio bianco. I blocchi dello scrittore, gli inceppamenti della trama e le impasse strutturali. Creare i personaggi; strutturare una trama; mantenere un plot coerente; schematizzare le dinamiche, i flussi e le finalità della narrazione; salvare l’originalità.
Giovedì 3 gennaio, pomeriggio: L’INCIPIT E IL FINALE, COERENZA STRUTTURALE
E ORGANICITÀ.
I migliori incipit della letteratura. Come convincere il lettore ad andare avanti. L’attacco di ogni capitolo è un piccolo incipit. I migliori finali della letteratura. Il senso del finale. La conclusione di ogni capitolo come se fosse una scena a sé stante.
Venerdì 4 gennaio, mattino: I RAPPORTI TRA I PERSONAGGI, I CONFLITTI
E LA LORO RISOLUZIONE.
Personaggi piatti e tridimensionali; veri e artificiali; contrapposti o alleati; antagonisti e protagonisti. Tensioni, contrasti e risoluzione dei conflitti. Personaggi come pezzi di una scacchiera. L’immedesimazione del lettore con l’eroe o l’antieroe di turno.
Venerdì 4 gennaio, pomeriggio: I DIALOGHI COME RAPPRESENTAZIONE DELLA REALTÀ.
Dialoghi funzionali, dialoghi come narrazione, dialoghi come azione, dialoghi per riassumere, convincere, spiegare e risolvere, dialoghi come pause di riflessione, dialoghi a tutto tondo, riflessioni intimistiche e monologhi. Lettere, diari e memorie.
Sabato 5 gennaio, mattino: DESCRIZIONI, AMBIENTAZIONI E CARATTERIZZAZIONI.
Descrizioni ambientali, dei personaggi, degli stati d’animo. Caratterizzazioni e paesaggi “parlanti”. Mostrare la scena come se la penna fosse una cinepresa. La suspense e la strategia della tensione: ogni storia ha un suo ritmo, pone interrogativi, solleva dubbi e propone risoluzioni. Dietro ad ogni trama c’è una domanda senza risposta: anche un romanzo sentimentale o intimistico deve avere ritmo, tensione e suspense proprio come un giallo.
Sabato 5 gennaio, pomeriggio: LA SCELTA DEL PUNTO DI VISTA.
Vantaggi e svantaggi dei vari punti di vista. Come scegliere quello più confacente al proprio stile e quello più adatto alla storia che si ha in mente. Il narratore onnisciente; la visione dall’esterno; la narrazione alternata; la narrazione in prima persona e il colpo di scena della narrazione mista.
Domenica 6 gennaio, mattino: LA REVISIONE FINALE.
Come effettuare una buona revisione. Consigli per individuare lacune, dimenticanze ed errori. Come presentare un testo ad un editore. Come farsi pubblicare.
Al termine del corso verrà rilasciato un ATTESTATO DI FREQUENZA.
Il partecipante potrà inoltre usufruire, compreso nel costo del laboratorio, del programma di assistenza a distanza “INCHIOSTRO CON TE”, che prevede la verifica gratuita, da parte dei docenti, degli elaborati prodotti per i dodici mesi successivi al corso stesso.
Info e iscrizioni:
redazione di Inchiostro, tel. 045/8301594 (10-13/16-19) – 338/6158645 (10/21)
email: redazione@rivistainchiostro.it
@Miriam
Se proprio non riesci a trovare qualcosa da leggere e recensire per Letteratitudine basta dirlo. Potrei aiutarti…
Ciao
NEWTON COMPTON EDITORI NEWSLETTER
In vista dei consigli di lettura natalizi, ricordiamo ai giornalisti e alle redazioni
le strenne pubblicate dalla Newton Compton Editori
GUIDE INSOLITE
ISBN 978-88-541-0904-9
Pag. 736 circa
€ 22,00
CARLO CAMBI
Il Gambero Rozzo 2008. Guida alle osterie e trattorie d’Italia
Più che una questione d’etichetta è una questione di forchetta!
Il pasto giusto nel posto giusto. Questo è Il Gambero Rozzo 2008, l’antiguida alle trattorie e osterie d’Italia che al terzo anno di uscita è un indiscusso best seller della cucina italiana. Il Gambero Rozzo si prefigge di fare cultura gastronomica riannodando i fili della tradizione e segnalando i locali dove il rapporto tra piatto e campo è salvaguardato. È il volume che non recensisce i locali alla moda ma quelli dove la cucina è dedizione, è cultura, è amore per il territorio. Nell’edizione 2008 gli indirizzi sono stati ulteriormente incrementati – sono oltre 1200 – per offrire al lettore un panorama completo della ristorazione di tradizione dove il pasto è gustoso e il conto leggero, dove la tavola ha ancora il sapore della convivialità, dove ai fornelli e in sala spesso opera un’intera famiglia che si racconta attraverso la cucina. Il Gambero Rozzo non fa classifiche ma testimonia, con l’impegno dell’autore e con il contributo degli stessi clienti dei ristoranti che sono i primi “recensori” dei locali segnalati, il valore della cucina territoriale, indica gli indirizzi dove ritrovare il gusto del cibo e dove ritrovarsi attraverso il rito del convivio. È una guida da tenere in auto, un consigliere discreto per trovare l’indirizzo buono quando serve. Ma è anche un manifesto dell’autenticità gastronomica per sconfiggere la moda dei cuochi “astrusiani”, per dare una testimonianza rigorosa e al tempo stesso gioiosa del mangiar bene contro il bla bla mediatico che assedia e assorda l’enogastronomia italiana. Perché Il Gambero Rozzo più che una questione di etichetta è una questione di forchetta!
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GUIDE INSOLITE
ISBN 978-88-541-0905-6
Pag. 480
€ 20,00
CARLO CAMBI
Le ricette e i vini del Gambero Rozzo 2008
I segreti delle osterie e delle trattorie d’Italia per fare in casa l’insolita zuppa
Come Pellegrino Artusi oltre un secolo fa si fece dare dalle massaie italiane le ricette di famiglia per compilare il primo compendio della cucina italiana, così Le ricette e i vini del Gambero Rozzo, che nel 2008 giunge alla sua seconda edizione, ha raccolto le ricette di osti e trattori del Gambero Rozzo nel primo atlante della vera cucina di tradizione. Nell’edizione 2008 le ricette sono state incrementate – vanno oltre il mezzo migliaio – e si è aggiunta anche una sezione dedicata ai liquori, ai rosoli, agli infusi preparati secondo la tradizione di famiglia. È un ricettario rigoroso che serve a preparare a casa
il piatto del cuore, è un racconto composto dai profumi e dai sapori della cultura gastronomica italiana, è una biografia in parole e dosi dei nostri ristoratori. Ma è anche un utile baedeker per andare nelle trattorie e osterie del Gambero Rozzo e ordinare il piatto della casa e rendere così la cena al ristorante un’esperienza peculiare e ripetibile. Accanto alle ricette gli osti e ristoratori hanno suggerito anche l’abbinamento con il vino. Queste indicazioni sono state integrate dall’autore cosicché Le ricette e i vini del Gambero Rozzo diventano un compendio dell’autentico piacere italiano della tavola. È il manuale che si usa per fare a casa l’insolita zuppa, ma anche il libro di famiglia da sfogliare come un sapido album del ricordo dei nostri sapori.
Carlo Cambi, toscano di nascita, cultura e formazione, è ritenuto uno dei più autorevoli giornalisti enogastronomi d’Italia. Ha percorso tutto il cursus honorum del giornalismo che conta, ha scritto per oltre venti anni per «la Repubblica» e collaborato con i più prestigiosi settimanali: da «Panorama» a «L’Espresso». Nel 1997 ha fondato «I Viaggi di Repubblica», primo e unico settimanale di turismo e di cultura del territorio d’Italia, che ha diretto per 8 anni. Autore di saggi, collaboratore delle più importanti trasmissioni televisive e radiofoniche che si occupano di turismo, gastronomia e agricoltura, attualmente è docente di Teorie e politiche del turismo all’Università di Macerata, città dove vive e lavora. Ha molti incarichi scientifici e accademici ma sperimenta sul campo le sue teorie sul turismo e sull’enogastronomia come presidente della Strada del Vino Terre di Arezzo. Dice di se medesimo: «Non sono un critico, ma un cronista curioso e un po’ studioso e da cronista racconto nei miei libri ciò che vedo e ciò in cui credo: la cucina è l’arte della felicità». Con Il Gambero Rozzo, un libro scritto dai lettori e per i lettori, affiancato con successo da Le ricette e i vini del Gambero Rozzo e da Gli agriturismi del Gambero Rozzo, ha imposto un nuovo modo di recensire i ristoranti d’Italia e ha fondato una minima scuola di cultura enogastronomica a Macerata, scuola della quale Petra Carsetti e Maria Stefania Gelsomini, le sue più strette collaboratrici, sono le prime interpreti.
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ENCICLOPEDIA
ISBN 978-88-541-0995-7
4 cofanetti rilegati
€ 20,00
Enciclopedia di Roma
A cura di Claudio Rendina
Personaggi, curiosità, monumenti, storia, arte e folclore della Città Eterna dalle origini ai nostri giorni
Dall’arte alla religione, dalla letteratura alla politica, dalla scienza al folclore, dallo sport allo spettacolo: 2758 anni di vita di Roma scorrono, con oltre 12.000 voci, in questa enciclopedia concepita per soddisfare tutte le possibili curiosità dei lettori, romani o turisti che siano. Uno strumento prezioso e insostituibile per muoversi con disinvoltura nel contesto cittadino, per scoprire o riscoprire protagonisti di ieri e di oggi – re e imperatori, papi e antipapi, capi di governo e presidenti della Repubblica, santi e cardinali, campioni dello sport e cortigiane, attori e registi, cantanti e musicisti, artisti e scrittori, patrioti e briganti – romani di nascita o di adozione, per orientarsi tra ospedali e ministeri, aziende e banche, enti e partiti politici, mass media e università, uffici giudiziari e pubbliche istituzioni, alberghi e locali caratteristici; per conoscere tutto ciò che la città ha prodotto nella sua lunga storia nei vari campi dell’attività umana. Questo straordinario interlocutore risponde a ogni interrogativo relativo alla Città Eterna, ai suoi servizi, ai suoi monumenti, ai suoi ineguagliabili tesori artistici, alla sua storia, ma anche ai luoghi di divertimento, di svago e di cultura. Non solo, dunque, ci fornisce tutte le informazioni necessarie su chiese, catacombe, musei, obelischi, fontane, palazzi, ma ci guida anche tra cinema, teatri, ristoranti, librerie, biblioteche, spazi espositivi, gallerie, centri commerciali, accompagnandoci alla scoperta del passato e del presente della città.
Claudio Rendina, scrittore, poeta, storiografo e romanista, ha legato il suo nome a opere storiche di successo, tra le quali, per la Newton Compton, I papi. Storia e segreti, Il Vaticano. Storia e segreti, I capitani di ventura, I dogi. Storia e segreti, Guida insolita ai misteri, alle curiosità, alla storia e ai luoghi di Roma dell’Anno Santo, Storia insolita di Roma, Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità delle Chiese di Roma, Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità del Tevere, Le grandi famiglie di Roma, Storie della città di Roma, I palazzi storici di Roma, Alla scoperta di Roma, Il grande libro degli ordini cavallereschi, Cardinali e cortigiane. Ha diretto la rivista «Roma ieri, oggi, domani » e ha scritto il libro storico-fotografico Gerusalemme città della pace pubblicato in quattro lingue. Attualmente firma per «la Repubblica» la rubrica di storia, arte e folclore Cartoline romane.
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GRANDI MANUALI NEWTON
ISBN 978-88-541-0957-5
Pag. 288 circa + 48 t.f.t.
€ 19,90
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LAURA RANGONI
Peccati di Gola
La bibbia del ghiottone
IL MEGLIO DELLA BUONA CUCINA IN OLTRE 300 RICETTE IRRESISTIBILI
Peccati di Gola è la bibbia culinaria di Laura Rangoni, una vita dedicata alla filosofia del mangiar bene nel segno della tradizione e degli ingredienti genuini. È una personalissima selezione di ricette di alta gastronomia, tutte provenienti dall’archivio personale dell’autrice, studiate per soddisfare i palati più raffinati ed esigenti. Gli ingredienti sono tutti prodotti di altissima qualità, tra i migliori italiani ed europei (Culatello di Zibello, Burrata di Andria, tartufo d’Alba, bottarga ecc.), sapientemente abbinati, alla ricerca di una sinfonia di sapori rara e preziosa. Oltre 300 ricette della migliore tradizione italiana, con qualche gustosissimo excursus nella cucina francese.
Laura Rangoni, bolognese, trascorre tutta l’infanzia a Vignola, nella casa dei nonni. Qui impara a cucinare, sotto la guida esperta di nonna Oriele. Ha creato un archivio di oltre due milioni di ricette
provenienti da diverse zone del mondo, alcune storiche, altre tramandate dalle donne della sua famiglia e da moltissime persone anziane intervistate nel corso degli ultimi vent’anni. Autrice di diversi libri di ricette, attualmente vive in una casa in mezzo a un bosco con 3 cani, 13 gatti, una ventina di galline e 8000 libri. Al suo fianco vi sono pochi ma insostituibili amici, la madre che adora, e un compagno che la stima e la appoggia (e spesso è il fortunato sperimentatore delle sue creazioni culinarie).
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101 COSE DA FARE
ISBN 978-88-541-0969-8
Pag. 320 circa
€ 9,90
ILARIA BELTRAMME
101 cose da fare a Roma almeno una volta nella vita.
C
VOLUME A COLORI COMPLETAMENTE ILLUSTRATO. Roma come non l’avete mai vista!
Ecco alcune delle 101 passeggiate: Gustarsi il tramonto dalla terrazza di Castel Sant’Angelo; Fare il giro dei caffè più buoni della città; Fare affari (o prendere fregature) a Porta Portese; Ammirare il Mosè a San Pietro in Vincoli; Fare skate all’EUR
arne, pesce, formaggi, verdure…
Che cosa hanno in comune le rovine del Palatino e le sedie impagliate di una latteria d’epoca? E cosa unisce il sapore unico della pajata al profumo conturbante dei roseti in piena fioritura? L’eternità della capitale è il filo rosso che si srotola passo dopo passo, colle dopo colle, secolo dopo secolo abbracciando i mille volti della città, i suoi monumenti più noti, ma anche i luoghi segreti e gli angoli in cui una storia imponente svela tutti i suoi anni. I centouno itinerari che in questo libro tentano di raccontare Roma invitano ad attraversare la Città Eterna passando dai capolavori di Caravaggio alle periferie raccontate da Pier Paolo Pasolini; dalla contemplazione delle architetture barocche alla degustazione dei piatti più antichi della tradizione; dalle testimonianze dell’epoca imperiale ai suoi mercati più colorati e rappresentativi. È una Roma, questa, da scovare nel grande e nel piccolo, fra i fasti di una nobiltà antichissima così come nella memoria e fra le vie appartenute al suo popolo sovrano. Una Roma immortale da conoscere in centouno mosse. Centouno passeggiate e altrettante esperienze che bisognerebbe proprio fare… prima di morire.
Ilaria Beltramme è nata a Roma nel 1975. Appassionata di storia dell’arte, ha tradotto diversi romanzi a fumetti e ha curato libri dedicati al tempo libero.
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GRANDI MANUALI NEWTON
ISBN 978-88-541-0909-4
Pag. 352 circa
€ 19,90
ELISA BRINA – GIULIO TOFANO
Il grande libro per i bambini cattivi
Il piacere dei giochi semplici e la riscoperta della vita all’aria aperta in un libro pensato per i bambini e dedicato ai loro genitori
Tra la nostalgia per I quindici e i ricordi indotti da Il manuale delle Giovani Marmotte, Il grande libro per i bambini cattivi nasce come antidoto ai consigli buonisti con cui ci hanno anestetizzato per anni Qui, Quo e Qua. Rivolgendosi a papà e piccole pesti, il volume strizza l’occhio a entrambi, proponendosi come terreno di incontro, racconto e condivisione di tante birichinate. Cento capitoli da leggere insieme, per scoprire un modo diverso di fare i compiti assegnati dalla maestra ma anche per conoscere tutti i modi di vivacizzare una festa di compleanno o i trucchi per costruire una batteria, una bussola o un fucile a molletta. Gli adulti ci ritroveranno il sapore antico di tanti giochi e monellerie della loro infanzia, i giovanissimi un bizzarro vademecum, per imparare a divertirsi con poco, scoprendo il piacere dei giochi fatti in casa e dell’esplorazione della natura. Dall’allevamento dei girini nella vasca da bagno all’attrezzatura da portare in campeggio, i consigli sono di quelli che avremmo tutti voluto ricevere ma non abbiamo mai osato chiedere. Somministrabile anche ai più piccoli, esalta però i suoi effetti se messo in pratica con zii, cugini e papà. Le istruzioni per l’uso non prevedono effetti collaterali. A tremare saranno soltanto i soprammobili in salotto e il servizio buono della nonna.
Elisa Brina è nata nel 1970 a Roma, città dove lavora come maestra elementare. Tra le sue fiabe.
Giulio Tofano, nato a Roma nel 1968, è direttore di un centro ricreativo per l’infanzia. Ha pubblicato il manuale Caccia e pesca per uomini di città e la raccolta di racconti Un irriducibile desiderio di sole.e 00.000
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GRANDI MANUALI NEWTON
ISBN 978-88-541-0979-7
Pag. 247
€ 8,90
FEDERICA BOSCO
101 Modi per riconoscere il tuo principe azzurro (senza dover baciare tutti i rospi)
Il “principe azzurro” è decisamente fuori moda nel terzo millennio: un tizio su un cavallo bianco, con la calzamaglia e la piuma sul cappello davanti a una Metropolitana non è il massimo dell’erotismo… Eppure tra le mille insidie di tutti i rospi del mondo si nascondono ancora degli uomini che possono fare di una semplice donna una Principessa. Ecco allora i 101 preziosissimi consigli contenuti in questo libro per imparare a riconoscere un principe azzurro e scappare a gambe levate davanti agli inaffidabili, ai mammoni, ai traditori, agli egoisti e ai prepotenti. Questo “manuale di sopravvivenza” nasce dalla volontà di Federica Bosco di condividere con le lettrici la sua esperienza, quella delle sue amiche e delle tante ragazze che le hanno scritto in questi anni per raccontare i fallimenti e le frustrazioni di chi si ostina a voler per forza cavare sangue da una rapa… Un libro ironico e divertente, ma anche un potente “salva-vita”!
Federica Bosco vive fra Firenze e Roma (è sempre stato il suo sogno poter dire di vivere “fra”!) con i gatti Gurb e Blanche. Quando lei non c’è, ovviamente, hanno un distributore di cibo a tempo. Da quando ha scoperto i benefici dello yoga è molto più zen. Con la Newton Compton ha pubblicato Mi piaci da morire (che diventerà anche un film), Cercasi amore disperatamente e L’amore non fa per me (il seguito di Mi piaci da morire). I suoi romanzi hanno riscosso uno strepitoso successo di pubblico e critica, hanno venduto più di 150.000 copie e sono stati tradotti in diverse lingue. Potete leggere di lei sul suo blog: http://www.federicabosco.com
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ANAGRAMMA
978-88-541-0902-5
Pag. 257
€ 9,90
JUDITH SUMMERS
La mia vita con George
DA UNA STORIA VERA
Una storia vera – Un grave lutto colpisce una famiglia che supera la depressione grazie a un cucciolo adorabile e capriccioso – Il libro, che ha emozionato milioni di lettori, è numero uno in Inghilterra
Nell’estate del 1998, dopo aver perso suo marito e suo padre nel giro di due settimane a causa del cancro, Judith Summers sprofonda nella depressione più nera. La vita, per lei e per Joshua, il suo bambino di otto anni, sembra essere diventata irrimediabilmente triste e faticosa. Quando tutto sembra perduto, però, George, uno splendido cucciolo di Cavalier King Charles Spaniel, arriva a cambiare l’esistenza di madre e figlio.
Col suo carattere amabile, il suo look da divo del cinema e la sua particolare propensione al masticamento della carta, George risveglia la loro gioia di vivere, restituendo a Judith e a Joshua il dono del sorriso e il piacere dell’ironia. Malgrado questo, però, la vita con George non è tutta rosa e fiori. Come Judith scopre presto, occuparsi del cucciolo può essere un’occupazione più impegnativa di un lavoro a tempo pieno e più costosa di un’automobile da corsa.
Capriccioso e viziato, George mangia solo pollo arrosto, preferisce girare in macchina anziché camminare e, geloso come pochi, è pronto ad abbaiare a qualunque uomo mostri un minimo di interesse per la sua padrona.
Colpito da un problema di salute, George diventa ospite fisso del veterinario di quartiere e quando un incontro ravvicinato con un feroce Staffordshire Bull Terrier si risolve in costose sedute presso lo studio di un analista per cani, Judith si rende conto che a sdraiarsi sul lettino di uno psicologo dovrebbe essere lei…
La mia vita con George è l’irresistibile storia di un cucciolo adorabile e capriccioso, capace, con i suoi sbalzi d’umore e le sue manie, di alleviare il dolore di Judith e Joshua… facendoli letteralmente impazzire nel corso dell’impresa!
Judith Summers ha pubblicato quattro romanzi, un saggio dedicato a Soho e due biografie. Giornalista freelance, è specializzata nella storia del XVIII secolo. Vive a Londra con suo figlio e, naturalmente, con George.
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ANAGRAMMA
ISBN 978-88-541-0952-0
Pag. 304
€ 9,90
FRANCESCO CAGNO
Se mi lasci sto male
UN’INSOLITA STORIA DI PASSIONE E SPIONAGGIO AMBIENTATA IN UN MONDO IN CUI IL SESSO HA DICHIARATO GUERRA AL SENTIMENTO
Margherita Ficarazzi è una donna dalle forme prorompenti ma dal cuore desolato. Affermata presentatrice, Margherita è l’eroina di tutti i single italiani che, sedotti e abbandonati, si riscattano con Se mi lasci sto male: una fortunatissima trasmissione televisiva dedicata al mal d’amore. Dietro un’apparenza innocua, il programma di Margherita non serve soltanto a intrattenere la gente ma, manovrato dai servizi segreti, serve a raccogliere informazioni sui casi sempre più numerosi di “devianza sentimentale”. Sullo sfondo di un’Italia in cui il numero dei divorziati ha superato quello dei cittadini “normali”, l’amore romantico è diventato una bugia colossale, un’illusione che, nelle mani di nuovi mostri, tende a trasformare persone per bene in autentici criminali. Contro di loro, il governo istituisce il “Dipartimento Crimini Sentimentali”, diretto proprio dalla seducente Margherita Ficarazzi. Apparentemente spietata, la bella conduttrice è lo spauracchio di tutti i playboy da quattro soldi e delle pseudo-veline che non riescono a trovare pace. Ma all’improvviso il guscio di freddezza che avvolge Margherita si rompe e anche lei è costretta ad affrontare in prima persona il vero significato dell’amore per diventare la protagonista di una commedia velata di giallo: un’insolita storia di spionaggio ambientata in un mondo in cui il sesso ha dichiarato guerra al sentimento.
Francesco Cagno nasce a Napoli nel 1967 poi, con la famiglia, si trasferisce a Roma dove lavora come ingegnere coltivando la passione per la psicologia, il mare e, naturalmente, la scrittura. Se mi lasci sto male è il suo primo romanzo.
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Oltre 00.000
I MAMMUT
ISBN 978-88-8183-031-2
Pag. 1040 circa
€ 12,90
LEV NIKOLAEVIČ TOLSTOJ
GUERRA E PACE
«La più grande opera della letteratura narrativa russa e una delle più grandi della letteratura europea del secolo XIX» Ettore Lo Gatto
Il romanzo racconta la storia di due famiglie aristocratiche, i Bolkonski e i Rostòv, in una Russia sconvolta dalla guerra e dall’invasione napoleonica. Raramente è dato di leggere un’opera in cui i destini individuali dei personaggi principali – fra cui spiccano NatasŠa Rostòva, il principe Andréi Bolkonski e il conte Pierre Bezuchov – si intrecciano tanto perfettamente con gli avvenimenti storici e militari: una dimensione che il cinema non ha mancato di sottolineare in tante pellicole di successo.
L’epopea del popolo russo, il rapporto fra personalità individuale e collettività, i grandi temi filosofici dell’Ottocento e l’interrogazione sul senso della Storia si fondono in questa grandiosa narrazione che fa dell’opera di Tolstoj molto più di un romanzo.
Lev Nikolaevič Tolstoj nacque a Jasnaja Poljana nel 1828 e morì ad Astapovo nel 1910. Oltre a quella letteraria, svolse una importantissima attività pedagogica interessandosi di temi di carattere sociale. È considerato uno dei massimi rappresentanti del realismo letterario dell’Ottocento. Fra le sue opere maggiori ricordiamo i Racconti di Sebastopoli (1855), La morte di Ivan Il’ič (1887-89), La sonata a Kreutzer (1889-90) e, pubblicati dalla Newton & Compton, I cosacchi (1863), Anna Karenina (1837-1887), Infanzia, Adolescenza, Giovinezza, Resurrezione (1889-99).
Eraldo Affinati, scrittore e saggista, ha pubblicato un libro su Tolstoj, Veglia d’armi, e due romanzi: Soldati del 1956 e Bandiera bianca.
eclissi editrice
ha il piacere di invitarVi alla presentazione del giallo “Ombre sull’iride” di Rosa Ida D’Emidio
Giovedì 13 dicembre
ore 18.30
libreria Archivi del novecento
via Montevideo 9
Milano
Comunicato stampa
La Sicilia allo specchio
4 autori siciliani …
Quattro autori fuori dal coro che con un piede dentro ed un piede fuori dalla propria terra d’origine e dal proprio genere letterario incontreranno i lettori presso il Biblios Cafè
In via del Consiglio Reginale a Siracusa
In quattro appuntamenti diversi.
Apre il ciclo venerdì 7 dicembre 2007 ore 18.30 Giuseppe Lissandrello
Con “Racconti da Water” presenta Daniela Frisone
Seguiranno il 14 dicembre MaurizioPadovano, il 21 Valentina Gebbia, il 28 Tea Ranno.
Giorno 10 dicembre terza giornata MareLuce organizzata dall’associazione di solidarietà sociale e di promozione della salute psicologica e spirituale Mareluce Onlus
Presso la convegni del palazzo della Provincia “Costanza Bruno” di Via Malta.
Ore 9:00-13:00 Convegno : Riflessioni utili sul cancro
Relatori
Daniela Respini, Giuseppe Lissandrello, Liria Grimaldi di Terresena, Elisabetta Privitera
Tutti esperti in Psicooncologia di Siracusa, Catania, Taormina.
Nell’evento saranno discusse le tesine dagli allievi del primo Corso di Alta Formazione in
Psico-Oncologia.
Il convegno è aperto alla cittadinanza per una divulgazione e promozione di una cultura scientifica e veritiera sugli aspetti psico-sociali del cancro.
Ore 16:00
Presentazione libro di poesie “Quel fiore che non colsi mai” di Margherita Canzolle poesie sul disagio esistenziale giovanile e sulle difficoltà di diventare adulti.
Presenteranno Pinella Miano, Assistente Sociale, Giuseppe Lissandrello Psicologo/Psicoterapeuta
A seguire un confronto sulle tematiche trattate dal libro.
Domenica 9 dicembre alle ore 17,00
presso la sala Corallo
Fiera di Più Libri Più Liberi (Palazzo dei Congressi – EUR)
Ugo Riccarelli e Luigi La Rosa presentano Nessun giorno ritorna
di Lia Levi. Interviene l’autrice Modera il direttore della collana
Racconti d’Autore, Paolo Di Paolo.
Memoria di tre luoghi diversi della vita dell’ autrice: la Roma dell’ infanzia, la Napoli della giovinezza e la villeggiatura in Sabina della maturità. Memoria calda e affettuosa, anche se, a tratti, amara, inevitabilmente striata di nostalgia, come lo sono tutte le memorie, anche se, più che a un luogo e a delle circostanze, si riferisce ai perduti anni che, per misteriose ragioni, appaiono quasi sempre, migliori del presente. Nessuno struggimento, tuttavia, bensì una rievocazione lucida e pacata di quel che è stato: un’operazione che somiglia a uno sbucciare di noci, dove, per molte che si sbriciolano, ne restano in mano alcune ammirevolmente intere, da tenere da parte e poi gustare.
(Isabella Bossi Fedrigotti, Il Corriere della Sera)
NEWTON COMPTON EDITORI
UNA NUOVA COLLANA DI NARRATIVA GIOVANE DAL MONDO: VERTIGO
Newton Compton Editori ha presentato a Giugno 2007 la nuova collana Vertigo.
Narrativa a tinte forti per una generazione che intende affermare la volontà di “essere” a tutti i costi, al di là di ogni clichè culturale, sociale e religioso.
L’amore, la voglia di vivere, il desiderio di conoscere e la forza di rompere gli schemi sono i temi prediletti da Vertigo. In questa collana giovane e aggressiva si ritrovano movimenti culturali che pulsano, vite che cambiano, identità che cercano di affermarsi. Romanzi che brillano per il modo nuovo e penetrante con cui si accostano al mondo giovanile, esaminandone in profondità lo smarrimento e il dolore.
Sono libri che guardano in faccia il mutamento del mondo e che mettono nero su bianco storie di identità perdute, di ambizioni vissute pericolosamente e di adolescenze schiacciate dall’ipocrisia degli adulti.
I primi due romanzi in uscita:
“Amore senza amore” di Michelle Tea
Storia movimentata e conturbante di una giovane ragazza di quattordici anni, Trisha Driscoll, che vive in una cittadina americana di provincia con la madre ipocondriaca, il patrigno alcolizzato e una sorella intrappolata nelle fatue apparenze dei modelli televisivi.
A offrirle una via di fuga da tutto questo è Rose, una coetanea che condivide con Trisha il disgusto per le convenzioni sociali e con la quale intraprenderà un folle viaggio in auto stop , tra droghe e perdizioni giovanili, alla ricerca di se stessa, sdegnando tutto ciò che è apparenza e perbenismo.
Michelle Tea è nata nel 1971 a Boston. Vive e lavora come giornalista a San Francisco. E’ una tra le fondatrici del “Sister Spit”, gruppo impegnato in letture poetiche di matrice femmista. I suoi libri precedenti: Rent Girl, The Chelsea Whistle e Valencia
“Islampunk”di Michael Muhammad Knight:
Ambientato in una comune punk-islamica negli Stati Uniti, il romanzo mette in scena la vita di un gruppo di giovani ribelli, progressisti e sognatori, che rifuggono ogni tipo di omologazione e poco inclini rispettare l’ortodossia e le rigide regole della vita di moschea, tra party estremi, sesso promiscuo e droghe. La vita quotidiana di questo gruppo di ragazzi è vista con gli occhi di Yusuf Ali, un americano di origini pakistane che studia Ingegneria a Syracuse e che alla vita nel campus, preferisce quella nella comune.
Michael Muhammad Knight è uno scrittore americano progressista, classe 1977. Si è convertito all’Islam all’età di quindici anni, dopo aver letto l’autobiografia di Malcom X, ma tra le sue influenze giovanili spicca anche il rap dei Public Enemy. Ha studiato l’Islam in Pakistan e ha abbandonato gli studi per partecipare alla jihad in Cecenia. Contro l’Islam più ortodosso, Knight ha già scritto e diffuso in fotocopie due libri , Where Mullahas Fear to Tread e Furios Cock.
Islampunk è il suo primo romanzo, a cui va il merito di aver lanciato un genere musicale prima inesistente, il punk-islamico, tacqwacore, che ora annovera band come i Kominas, gli 8-bit e i Vote Hezbollah.
Un seme d’inverno
Sono l’erba che nasce
Un Seme di inverno
Una Nuvole di pioggia
Dal Creato ho vissuto
l’Era dei quattro elementi
Alla quinta era chiedo
di essere rosa
che profuma nelle mani di Dio
Cuore…
Cuore
Guardavo verso il cielo
E nube ti vedevo;
Guardavo verso Il sole
e crepuscolo tu eri
mio amore.
Cercavo l ‘Universo
E tu sei apparso
Amore Eterno
Che contemplo …
Signore
Proprio non vorrei che io finissi
I miei giorni come nuvola.
Margherita
Albero nel mio giardino
curvo
è tenera linfa
una margherita
le foglie nascoste
in mezzo al verde
hanno il colore della speranza
e una verde clorofilla
accende l’umiltà d’amore.
Letterina a Gesù
E torno bambina
Con la mia letterina a Gesù
Questo Natale
Chiedo la vostra luce
Alla mia tavola
I vostri pensieri ingialliti
In una letterina speciale
Con un largo sorriso
di mio padre e mia madre
chiedo alla terra
dove sono nata
la neve in campagna
al cane di mio padre
di esser presente nei miei ricordi
dal nome speciale
“Maresciallo”
E al vento un’atmosfera di stelle
che mi faccia rivivere
Quei momenti come per magia.
Rami spezzati nel mio cuore sono cieli d’anima
Tempo .. come veli d’anima
Rimembro in corpo stanco
Spezzati i rami
Ho sradicato anche Il fusto
Tempo acerbo di dolore
Agonizzate gemme
Come foglie ingiallite
da una prematura Primavera
Veliero d’altre vite
Nell’opalino vento d’ Universo
Con Dio!
Martedì 11 ore 18,00 – Libreria Cavallotto di Catania di Corso Sicilia 91
Presentazione del carnet di viaggio: India per vedere l’elefante
di Stefano Faravelli edizione EDT.
Presenta Giovanna Giordano.
L’autore sara’ presente per raccontare al pubblico i segreti e la magia della bellezza di viaggiare accompagnati da carta, colori e pennelli.
Le tavole del libro saranno in mostra fino a domenica 16 dicembre.
Inaugurazione de L’ Angolo dell’Avventura
–
“Un elefante proveniente dall’India fu alloggiato in una stalla oscura. La gente che non aveva mai visto un simile animale si precipitò ad ammirarlo. Poiché non si vedeva nulla a causa della mancanza di luce, le persone si misero a toccare l’animale.
Uno di essi toccò la proboscide e disse:”questa bestia è fatta come un grosso tubo!” un altro ne palpò le orecchie:”lo si direbbe piuttosto simile ad un ventaglio schiaccia mosche;” Un terzo, toccando le zampe disse:”neanche per sogno! L’elefante è tal quale una colonna.”
E così ciascuno di loro si mise a descriverlo a modo suo. Fu un vero peccato che non avessero una lampada per mettersi d’accordo.” Jalaluddin Rumi 1273
–
Questo carnet racconta il mio viaggio per vedere l’Elefante: le religioni dell’India, quaggiù altrettante Indie cucite in precaria unione, come un Divino Elefante.
Dal Punjab sikh a Varanasi la santa, passando per l’islam di Delhi e Lucknow, in cerca dei buddisti a Sanchi, dei parsi a Munbay, con i cristiani di Goa e di Cochin e i jaina nel Mysore, alla scoperta di una piccolissima sinagoga keralita e nel grande tempio shivaita di Madurai
Una sfida allo sguardo che cerca oltre i veli:
la lampada, anzi il lumino dei miei colori e pennelli, l’atelier tascabile, libri letti e amati e soprattutto la fame di Vero e di Bello, l’uno sogno e segno dell’altro.
Stefano Faravelli
–
Faravelli come pittore si forma al Liceo Artistico e all’Accademia delle Belle Arti di Torino. Parallelamente ottiene una laurea in Filosofia morale, seguita da studi in scienze orientali.
Questa doppia vocazione di “peintre-savant” lo orienta verso il “carnet de voyage” e nel 1994 esce “Sindh”, raccolta di acquarelli realizzati in India nel corso di un viaggio durato tre mesi. Nel 2001 esce “Nel Regno di Mezzo” edito da Iveco, nel 2005 pubblica per EDT due carnet, “Cina” e “Mali”, quest’ultimo edito in Francia da Gallimard.
–
Stefano Faravelli, direi artista impensabile oggi, se non ci fosse il suo lavoro, che comincia a essere folto, a testimoniare per lui. Miniaturista assimilatore di varie potenze del fastastico, tra Occidente ed Oriente, pittore che perviene alla figura solitamente attraverso la mediazione del pensiero: Faravelli è andato per villaggi e sobborghi, ha indugiato più sul passato che sul presente, cercando e trovando la musica per le sue corde ….
Guido Ceronetti, La Stampa
Il 13 dicembre 2007 “Non Rassegnata Stampa”
http://www.nonrassegnatastampa.it compirà un anno dopo oltre 100
puntate di
video satirici, liberi, indipendenti e senza censura. Per
l’occasione stiamo organizzando una diretta web di 24 ore
che verrà trasmessa sul nostro sito per rivivere gli
avvenimenti del 2007 e lanciare un indomito 2008.
Un’esperienza estrema di satira,comicità, irriverenza,
ironia, musica e perversione per ricordarci che con la
volontà, la passione e l’impegno è possibile
immaginare qualcosa di diverso. Se anche tu vuoi parlare di
un’iniziativa, presentare un progetto o fare una denuncia
ti aspettiamo in studio nello spazio “interviste senza
filtro”, via skype per i “fuori sede”, con una mail
per i “sedentari”. Un’intera giornata dedicata a tutti
noi che non ci rassegnamo ad una realtà mediatica distorta
e artisticamente depressa. Non ti chiediamo contributi in
denaro ma spirito d’iniziativa e creatività per aiutarci
a pubblicizzare questa scommessa di 1440 minuti in diretta,
che potrai trasmettere anche sul tuo blog. Ogni giorno nel
sito troverai un aggiornamento sullo stato dei lavori e
attraverso lo spazio commenti potrai darci suggerimenti ed
adesioni. “Un anno di Non Rassegnata Stampa” in diretta
sul sito http://www.nonrasssegnatastampa.it dalle ore 22 di giovedi
13 dicembre 2007 alle ore 22 di venerdì 14 dicembre presso
gli studi di The Blog TV in via Cameria n°10 Roma.
Filippo e Mauro
Vorrei presentarvi il mio romanzo “Una vita negata” I protagonisti principali sono Santippe e Socrate. Non vi spaventate. Non si tratta di un polpettone storico. E’ un romanzo breve di 135 pagine. Ho voluto rivisitare la figura di Santippe, passata alla storia come donna acida e insopportabile. Io presento una Santippe diversa che rivendica con forza la pari dignità con l’uomo. Sposa Socrate perchè pensa che un uomo tanto innovativo, possa amarla come ci si ama tra due persone di cui una non si senta superiore all’ altra. Nella’ Atene de V secolo a.C, lo
sapete tutti, le cose non andavano così. La mia Santippe ha molta ensibilità e molte curiosità Vorrebbe sapere come funziona la città, chi fa le leggi, ecc, ecc. Il Socrate della maieutica, il Socrate animatori di dibattiti
nei quali vuole andare a fondo dei problemi, come marito è tradizionalista come gli altri. Santippe è delusa, soffre, ma non si arrende. Tenta molte volte di discutere con il marito del loro rapporto. Ma trova sempre un muro. Non cessa di amare e stimare Socrate ma
il suo percorso di vita è diverso, in certo senso parallelo a quello di Socrate. Santippe si accorge che in città ci sono tante ingiustizie, a cominciare dalla schiavitù e lei, nel disprezzo dei conoscenti, diventa amica di schiave, rinnega le false divinità della città e crede in un Dio amico dei senza potere, un Dio che non ha bisogno di sacrifici e di parole per essere benevolo. La conforta il pensiero che il suo Dio sia un interlocutore che conosce tutte le fibre di ogni creatura. Si crea un
“altrove”, un mondo futuro dove future generazioni vivranno in un mondo libero, solidale e fraterno.
“Una vita negata” è stato pubblicato dalla casa editrice Il foglio letterario. Ha l’ IBSN. costa 10 Euro. Ha avuto ottime recensioni. Se volete leggerne qualcuna potete andare a questi siti:
http://www.millestorie.it
www,francamente.net
E se volete, andate al sito del Foglio letterario. Lì troverete la copertina del mio libro con l’ introduzione di Rossella Anelli, direttrice della collana “Letture al femminile”. Buon Natale a tutti voi e a Massimo Maugeri che ringrazio per avermi dato questa opprtunità.
Franca Maria Bagnoli
Finalmente “GEZIM” il nuovo libro di Susanna Sarti!
“Gezim”
di Susanna Sarti
Prefazione di Barbara Gozzi
Euro 13
pag. 157
Collana: Declinato al femminile
IBS: http://www.internetbookshop.it/code/9788889841457/sarti-susanna/gezim.html
In alternativa, il sito dell’editore: http://www.edizionicreativa.it
Senza carta di credito, pagamento in contrassegno.
Leggi la trama:
Gezim come “gioia”. Ed è proprio questo sentimento dirompente che il protagonista maschile della quinta opera di Susanna Sarti porta nella vita di Giulia, una donna di cinquant’anni che vive la sua solitudine interiore in un vecchio casolare ristrutturato, nel mezzo della campagna romagnola.
Un romanzo dove i dialoghi tra madre e figlia si intrecciano in una storia quasi assurda, fatta di momenti dolci alternati ad attimi di suspence e di dolore.
Carlo, il marito della protagonista, è un uomo apparentemente tranquillo; gestisce un negozio nel centro del paese e trascorre le sue giornate in maniera metodica, senza sospettare che in Giulia si sta accendendo un imprevisto fuoco che la porterà a rovesciare la sua vita e quella di chi le sta accanto.
Marta, la figlia, cercherà in tutti i modi di evitare la rottura del matrimonio tra i due genitori e sacrificherà parte della sua vita nel tentativo di salvare la famiglia, nei confronti della quale prova un amore sconfinato. Ci riuscirà? In parte sì, ignara delle ombre che non le permetteranno mai di sapere la verità.
COMUNICATO STAMPA: La vera storia di Jesse James scritta dal figlio
Il 21 dicembre sarà nelle sale italiane il film L’assassinio di Jesse James di Andrei Dominik , che vanta un cast d’eccezione: Brad Pitt nei panni di Jesse James e Casey Affleck nella parte di Robert Ford. Il film sarà distribuito dalla Warner Bross Italia.
Ricordiamo alle redazioni e ai giornalisti che la Newton Compton Editori ha da poco pubblicato per la prima volta in Italia “La vera storia di Jesse James”, scritta dal figlio del bandito più ricercato del West, Jesse James Jr. A cura di Cristiano Armati e tradotto da Dario Morelli, il libro è scritto con parole semplici e sincere, una lettura obbligata per tutti coloro che, insieme ai fatti che consacrarono il mito del bandito, desiderano scoprire la cruda realtà della vita nel West selvaggio.
«Su Jesse James e sulla sua banda sono stati scritti migliaia di libri. La maggior parte sono falsi dalla prima all’ultima pagina e gli altri, anche se contengono qualche verità, seppelliscono la memoria di mio padre sotto un mare di bugie». Con queste parole Jesse James junior rivela la sua testimonianza e offre ai lettori tasselli preziosi della storia americana e della guerra fra nordisti e sudisti.
Jesse James, attivo negli Stati Uniti ancora sconvolti dalla guerra civile, rapinò banche, assaltò diligenze e, ingaggiando una lotta senza quartiere con i “nordisti”, cercò di impedire l’espandersi della ferrovia nel suo Paese. Insieme al fratello Frank e a complici dal calibro di William “Bloody” Anderson, Wild Bill, Archie Clement e Dave Pool, Jesse James diventò un nuovo Robin Hood americano, orgoglio e simbolo dei contadini del sud degli Stati Uniti sconfitti e umiliati dai soldati dell’Unione. Per questa ragione le avventurose imprese di Jesse James non si risolvono all’interno di una logica semplicemente criminale ma possono essere comprese soltanto tenendo presente la durezza di una Nazione in cui l’esistenza degli uomini era segnata dal pregiudizio razziale e dove la risoluzione dei conflitti veniva sistematicamente demandata alle pistole. Un libro scritto con parole semplici e sincere.
Jesse Edward James Jr. (1875 – 1951) è l’unico dei quattro figli di Jesse James che non sia morto bambino. Nato a Nashville in Tennessee quando il padre aveva ormai intrapreso la “carriera” di fuorilegge, Jesse Jr. – meglio conosciuto come Tim – ha pubblicato nel 1899 queste memorie sul leggendario bandito e la sua famiglia. Sposato con Stella Frances Mc-Gowan, che gli ha dato cinque figlie, ha lavorato per tutta la vita come avvocato a Los Angeles. Ha interpretato il ruolo del padre nel rarissimo dittico di film-documentari Jesse James Under the Black Flag e Jesse James as the Outlaw (1921).
–
Cristiano Armati è nato a Roma nel 1974, città dove scrive e dove vive. Tra le sue pubblicazioni, la raccolta di racconti La mattina dopo, il romanzo Rospi acidi e baci con la lingua e, per la Newton Compton, i saggi Roma criminale (scritto con Yari Selvetella) e Italia criminale. Il suo indirizzo internet è: http://www.armati.splinder.com
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La vera storia di Jesse James
BEN 192
Brossura
240 pagine circa
€ 5,00
ISBN 978-88-541-0964-3
” In questo declinato al femminile ci sono tante briciole che aspettano di essere raccolte.
Anche da uomini.
Perché le storie ‘di’donne non solo ‘per’ donne. Tutt’altro.”
Ho scritto queste parole dopo una lettura d’un fiato di ‘Gezim’ di Susanna Sarti, l’ho divorato.
In questo romanzo si parla di una donna, Giulia, ma non solo.
Ed è proprio quest’aspetto che lo rende prezioso. Sfiora avvenimenti di cronaca che ormai siamo abituati a sentire ogni giorno attraverso i media. Siamo abituati si, ma è più una lista della spesa, non c’è comprensione dei sentimenti, attenzione per gli animi e i dolori.
Nel romanzo di Susanna invece si scava, si affonda tra radici e vecchie scelte, si ‘ascoltano’ i silenzi specie se difficili, imposti.
Si raccontano quei cambiamenti che ci colpiscono e non sempre ci permettono di essere la persona che avevamo programmato, che credevamo (o volevamo) essere in nome di un legame, una scelta (appunto).
E’un romanzo aperto, schietto e crudo, che non si nasconde.
MEMORIE DI ADRIANO IN TV
– Sabato 15 dicembre alle 20.30 Giorgio Albertazzi sarà ospite di Fabio Fazio a CHE TEMPO CHE FA
per parlare del film Memorie di Adriano prodotto da minimum fax media, appena uscito in libreria nel cofanetto libro + dvd
– Lunedì 17 dicembre 2007, anniversario del ventennale della morte di Marguerite Yourcenar, alle 23.45 su RAITRE andrà in onda del film di Matteo Raffaelli “Memorie di Adriano”, con Giorgio Albertazzi.
IL PROGETTO
Lo spettacolo Le memorie di Adriano calca le scene italiane e internazionali con un successo fatto di teatri esauriti tale da arrivare a 18 anni di repliche (più di 700) e a più di 600.000 spettatori.
Il romanzo di Marguerite Yourcenar è un capolavoro che ha venduto più di 25 milioni di copie nel mondo.
L’imperatore in Italia è Giorgio Albertazzi dall’89 e lo è stato quest’anno con una tournée italiana di tre mesi e le due serate di addio all’Adriano del primo e 2 giugno 2007 andate in scena a Villa Adriana di Tivoli.
In occasione del 17 dicembre, ventennale della morte di Marguerite Yourcenar:
Marguerite Yourcenar:
MEMORIE DI ADRIANO
con Giorgio Albertazzi
libro + 1 dvd – prezzo 25,00 euro – edizioni minimum fax
il film
La produzione del progetto, è curata da Marica Stocchi e Daniele di Gennaro per Minimum Fax Media.
La scenografia irrinunciabile dello spettacolo è Villa Adriana, a Tivoli, il luogo che ha ispirato il romanzo della Yourcenar, e la ripresa del monologo è stata girata nei luoghi più suggestivi della villa senza la presenza del pubblico, quindi senza i limiti della ripresa frontale.
Un prodotto audiovisivo di valore cinematografico, diretto dalla regia di Matteo Raffaelli.
La figura dell’Imperatore Adriano è quella di un protagonista della nostra storia, che, arrivato al culmine del suo potere, si interroga sul senso della vita, cerca bellezza, amore, dimostrando che il potere non è sufficiente nella vita di un uomo. Questo insegnamento è più che mai prezioso in un’epoca in cui i giovani sono tempestati dal messaggio che solo il potere (oggi legato più di allora al denaro) renda grandi e di valore gli esseri umani.
L’imperatore Adriano, oltre a fornire una chiave interessantissima di approccio allo studio della storia, cercando l’uomo dietro il personaggio storico (in linea con i nuovi studi di psicologia storica o di storia delle mentalità), lancia un messaggio etico.
il libro
Il testo Le memorie di Adriano che accompagna il DVD è la riduzione per il teatro del romanzo dallo stesso titolo di Marguerite Yourcenar (pubblicato in Italia da Einaudi). Autore della riduzione, Jean Launay. Il romanzo ha avuto ed ha un grande successo in tutto il mondo, vendendo più di 25 milioni di copie. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro di Roma nel 1989, replica da 18 anni con una risposta sempre entusiasta del pubblico. Accanto alle pagine della Yourcenar troviamo la preziosa riproduzione di alcune pagine del copione che accompagna Giorgio Albertazzi sin dal suo debutto. Un viaggio in un evento storico del teatro italiano. Introduzioni preziose di Dario Fo e Maurizio Scaparro.
l’autrice
Marguerite Yourcenar pseudonimo di Marguerite de Crayencour (Bruxelles, Belgio 8 giugno 1903 – Mount Desert, Maine 17 dicembre 1987), è stata un’importante scrittrice, autrice di romanzi, testi teatrali, poesie. Subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1947, prese la cittadinanza statunitense, pur continuando sempre a scrivere in francese. nacque da una famiglia franco-belga e si dedicò prestissimo alla letteratura.
La sua prima opera pubblicata da una casa editrice e non a proprie spese è un romanzo: Alexis o il trattato della lotta vana. Da lì comincia una carriera che le darà la celebrità. Attratta dal romanzo di ambientazione storica, scrive Memorie di Adriano, il suo capolavoro, in cui alla crisi personale di un imperatore illuminato, giunto alla fine della sua vita, si sovrappone il crepuscolo dell’Impero di Roma avviato verso una fine annunciata. Nel 1980 viene nominata Accademico di Francia: è la prima volta che una donna entra a far parte dell’Académie Française .
il protagonista
Giorgio Albertazzi nasce a Fiesole, il 20 agosto del 1923. Attraversa con la sua attività attorale, registica e autorale la storia dello spettacolo del nostro Paese. Debutta con la regia di Luchino Visconti nel 1956. Ricordiamo il suo storico Amleto del 1964 per la regia di Franco Zeffirelli (vincitore del Challange al Thèatre de Nation a Parigi e in cartellone all’Old Vic di Londra con ben 21 repliche ). Dirige e interpreta per la Rai-Tv, adattandone i testi, L’idiota di Dostoevskij, Il dottor Jekyll e Mister Hyde e George Sand: interpretazioni-mito che segnano la storia della televisione.
E’ protagonista del film di Alain Resnais L’anno scorso a Marienbad, premiato nel 1961 con il Leone d’Oro alla XXII Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Per il cinema scrive e dirige Gradiva, tratto da un saggio di Freud che vince un premio al Festival del Cinema di Locarno (1974).
Fonda e dirige la Compagnia Proclemer-Albertazzi.
Nell’estate 1989 interpreta, nella splendida cornice di Villa Adriana a Tivoli, Memorie di Adriano, regia di Maurizio Scaparro, tratto dall’omonimo romanzo di Margherite Yourcenar. Lo spettacolo riscosse e continua a riscuotere un successo unanime di critica e pubblico, in Italia e all’estero, nella sua versione italiana.
Se mi lasci sto male: Francesco Cagno come Roberto Saviano?
Siamo costretti a segnalare un altro inquietante episodio di intimidazione della criminalità organizzata ai danni di uno scrittore esordiente. Giunge notizia che il brillante romanzo-rivelazione di uno sconosciuto autore napoletano – che nel giro di pochi giorni dalla sua uscita ha occupato con prepotenza le vetrine di tutta Italia e scalato le classifiche della narrativa italiana – si trova oggi nel mirino di un’organizzazione pericolosa quanto potente, della quale si sa ancora poco, nota con la sigla di NAO.
Mentre il romanzo, pubblicato dalla Newton Compton, continua a raccogliere consensi di pubblico e di critica, l’autore ha ricevuto in questi giorni, da parte delle Autorità competenti, l’invito ad accettare di essere posto sotto scorta armata.
Alla base delle minacce ricevute da Francesco Cagno c’è innanzitutto la veste grafica e il tipo di messaggio metatestuale che ha accompagnato l’uscita della sua opera prima: una copertina che mostra due adolescenti che si baciano e la fascetta di accompagnamento “L’amore romantico non muore mai” avrebbero (a dire di un’anonima rappresentante NAO) tratto in inganno parecchi dei suoi rappresentanti. Capziosamente indotti a credere, in pratica, di trovarsi davanti una storia sul genere (pregevole, ma sicuramente diverso) di quelle pubblicate da Federico Moccia e dalla “collega” di casa editrice di Cagno: Federica Bosco.
Tale errore non è stato ovviamente commesso da altri tipici lettori di romanzi di stampo romantico-adolescenziale, come appunto gli adolescenti.
Intervistati all’uscita delle librerie con “Se mi lasci sto male” tra le mani, i giovanissimi hanno infatti dichiarato di aver fatto il loro acquisto a ragion veduta, e non solo sulla base dell’aspetto esteriore del volume. Nove euro e novanta centesimi sono pur sempre una cifra da spendere con giudizio, per i nostri ragazzi.
Ma torniamo alle minacce e alla necessità di una scorta, e all’organizzazione di stampo mafioso che ha gridato vendetta nei confronti di Francesco Cagno.
Si tratta di un gruppo che, pur affondando le sue radici proprio nell’età adolescenziale, è in effetti in gran parte composto di single trentacinquenni (principalmente donne), nostalgiche dei loro anni verdi e venute su a colpi di romanzi rosa, telenovelas e, più recentemente, di reality show.
Sicure di trovarsi davanti un ennesimo romanzo del genere Chick Lit, infarcito di rassicuranti personaggi-cliché e basato su una trama lineare e possibilmente raccontata in prima persona, si sono invece (sostengono con sdegno) trovate davanti una storia che osa tecniche narrative troppo ardite, come il flashback, l’uso di tempi verbali diversi dal presente e l’approfondimento psicologico dei personaggi.
Pur incolpevole di tale confusione (da attribuirsi a una comprensibile politica commerciale della casa editrice) l’autore si è dichiarato mortificato dall’equivoco. C’è però pur sempre – ha tenuto a ricordare – una romanticissima storia d’amore, a fare da collante alla trama. Che tuttavia, ha dovuto ammettere, fa a sua volta da spunto per un’analisi sociale sulla solitudine della nostra epoca, sulle difficoltà di incontrare la persona giusta e sulla scarsa abitudine che la nostra “generazione di mezzo” ha ad esprimere i propri sentimenti.
Il tutto però, l’autore su questo è stato molto deciso, narrato con toni ironici e spesso paradossali, mescolando situazioni “prese in prestito” proprio alla Chick Lit (della quale si dichiara un vorace lettore) e atmosfere mutuate da thriller sul genere de “Il silenzio degli innocenti”.
Le scuse ufficiali dell’autore non sono state sufficienti per le Neo-Adolescenti Organizzate le quali – spiazzate fin dalle prime pagine del libro dal non trovarsi immediatamente davanti una giovane zitella divisa tra un lavoro che odia e lo shopping selvaggio, circondata da una cerchia di amici dispensatori di consigli (tra i quali l’immancabile gay belloccio) e all’eterna ricerca dell’uomo perfetto – hanno giurato vendetta nei confronti di Francesco Cagno, che probabilmente dovrà passare molto tempo sotto scorta. Neppure la sua promessa, nel seguito di “Se mi lasci sto male”, di dare maggior spazio alle situazioni bidimensionali e alla narrativa lineare, ha calmato le implacabili Neo Adolescenti, che hanno assicurato che metteranno in piedi un picchettaggio davanti alle sale cinematografiche se, come appare inevitabile, da “Se mi lasci sto male” verrà tratto un film. Mentre si ipotizzano già, per la regia e per il cast, diversi grossi nomi, nel mondo editoriale si parla della nascita di un nuovo genere letterario, inaugurato da Francesco Cagno: il “Thriller Sentimentale”.
L’Osservatorio per le Nuove Forme di Limitazione Creativa esprime la propria solidarietà all’autore.
L’oro in bocca. Edito da Eumeswil.
Il romanzo, scritto da Alice Suella, apre la collana curata da Gianluca Morozzi.
Di seguito, ecco la trama:
Le parole ossessive di Jack Torrance tornano, in veste ironica e scanzonata, per descrivere la vita di chi si sente in missione di Dio senza conoscerne la motivazione. Talmud, essere di sesso indefinito, vaga in un mondo ai confini della realtà. Portatore di una verità inquietante (i bambini sono alieni e controllano il mondo) tra citazioni di film, esperienze vissute e lacrime amare, deve combattere l’invasione della follia nella sua città. Una folla di estremisti religiosi razzisti, seguaci degli ultraterreni Exogini, viene manipolata mentalmente dall’Alieno Bianco, desideroso di conquistare il mondo. Talmud, incontrando personaggi di ogni genere (da AnnieWilker di Misery a La pulce d’acqua di Branduardi), si ritroverà a dover affrontare mostri di ogni sorta, fino a raggiungere la verità più terrificante. L’oro in bocca diverte, ti prende, è veloce, intelligente, moderno. Ti piacerebbe…. ma l’oro in bocca invece ti angoscia, ti lascia addosso quella claustrofobica sensazione di inevitabile ricorrente e permanente deja vu…
Il primo e feroce neuromanzo mai pubblicato in Italia. Pane, hamburger, uovo, bacon, salsa, pane, hamburger, uovo, insalata, bacon, salsa, pane, hamburger, cetriolo… la nausea che provi sei tu stesso a generarla…
La Regione Abruzzo e
l’Associazione culturale
“Teatro di Gioia”
comunicano che
sono aperte le iscrizioni per il
VII Corso nazionale di drammaturgia
di Dacia Maraini
(Anno 2008)
Quest’anno la scuola di drammaturgia di Gioia dei Marsi lavorerà intorno al testo di un grande scrittore abruzzese, Ignazio Silone e del suo famosissimo libro, Fontamara, che racconta l’eterno dissidio fra chi può e chi non può, fra chi manipola le parole e chi, per ignoranza, per modestia, per paura, per tradizione, per ingenuità, per gentilezza, crede in quella manipolazione, senza sapere che ne farà le spese sulla sua pelle. Metteremo in scena lo stesso Silone, che racconterà, a modo suo (e anche a modo nostro), la storia del piccolo paese di Fontamara e dei dissidi per la distribuzione dell’acqua. Un tema di grande attualità anche oggi. Il libro è stato scritto nel ‘49, ma risulta straordinariamente efficace anche negli anni 2000. Probabilmente perché non si tratta di un romanzo realistico. Le sue forti valenze simboliche riescono a parlare anche a chi non sa nemmeno chi sia Silone e in che mondo abbia abitato. Sono trascorsi quei giorni di fame del dopoguerra, il popolo abruzzese, che allora dovette emigrare per la penuria delle sue terre, oggi gode di relative agiatezze. Nonostante ciò, la questione dell’acqua, torna oggi a farsi centrale. Si trova nell’occhio del ciclone delle nuove emergenze. Su questo tema emblematico e fortemente drammatico, cercando di mantenere nel testo il suo umorismo gentile e solidale, il suo acuto sguardo sociale, la sua tenerezza verso gli umili, il suo intelligente sarcasmo politico, costruiremo uno spettacolo che speriamo serva a divertire e riflettere, come voleva Silone scrivendo il più esplosivo dei suoi libri. (Dacia Maraini)
***
GLI OBIETTIVI
Il Corso come negli anni precedenti, si propone di migliorare la capacità di capire e interpretare il contesto generale dell’allestimento teatrale. Applicando le metodologie proprie della scrittura, si intende formare un professionista che sappia intersecare le sue specifiche competenze, con le tecniche e gli strumenti che attengono più strettamente alle altre figure del teatro.
***
I DESTINATARI
Saranno ammessi al Corso, giovani artisti, attori, scrittori e studenti delle Università italiane ed abruzzesi, per formare una professionalità di spicco e di alto profilo nel campo della Scrittura per il Teatro. Per gli studenti Universitari, l’attestato riportante le ore complessive del corso certificherà il lavoro svolto e potrà essere utilizzato ai fini del riconoscimento di crediti formativi universitari.
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LA DOMANDA D’ISCRIZIONE
Le domande di iscrizione in forma cartacea, o all’indirizzo e-mail info@teatrodigioia.it comprensive di dati anagrafici, curriculum vitae, recapiti telefonici ed indirizzo e-mail, dovranno pervenire entro e non oltre il 15 gennaio 2008 a:
Associazione “Teatro di Gioia” – Via nazionale, snc – 67055 Gioia dei Marsi (AQ)
Alla domanda dovrà essere allegata copia della ricevuta di avvenuto pagamento della 1° quota di iscrizione mediante bonifico bancario intestato all’Associazione Teatro di Gioia pari a €. 600,00.
Il saldo della quota di iscrizione dovrà necessariamente essere effettuato entro e non oltre l’inizio del corso. A tal fine l’ammissione sarà definitiva solo a seguito della produzione di prova dell’avvenuto pagamento per la restante quota di iscrizione.
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L’ATTIVITÀ FORMATIVA
La Corso di drammaturgia, sarà strutturato su una ricerca di laboratorio intorno al tema prescelto, che per il 2008 sarà lo scrittore dei “cafoni” del Fucino: Ignazio Silone. Scrittore che, fra storie sulla miseria dei cafoni di Fontamara o sulle vicende dell’acqua per le terre del Fucino, ha raccontato in maniera straordinaria i soprusi dei più ricchi e potenti a danno delle genti d’un Abruzzo rurale, forse non ancora del tutto scomparso dalla memoria collettiva.
Il laboratorio partirà da una considerazione di centralità del testo drammaturgico. Ma poiché la scrittura verbale non può andare disgiunta dalla scrittura scenica, il laboratorio cercherà di analizzare quei punti di frontiera che mettono in relazione la scena col testo.
Nel laboratorio si affronteranno i seguenti temi:
1) Confronti sulle tecniche drammaturgiche.
2) Analisi delle diversità compositive: (cosa distingue la parola drammaturgica da quella cinematografica, televisiva o romanzesca?)
3) Ricostruzione di una geografia mentale che rammenti la storia del teatro.
4) Approfondimento delle tecniche sceniche: (Che uso è stato fatto nel tempo del sipario, delle luci, del silenzio, della musica e della recitazione?)
5) Improvvisazione verbale e scenica.
6) Il doppio in rappresentazione: specularità e reiterazione.
7) Ideologia e didascalia. Quale impegno per un drammaturgo?
8 ) La questione del ritmo.
9) La comicità nell’interpretazione bergsoniana.
10) L’uso delle metafore.
11) La parola fra suono e significato.
12) Ripetizione come sospensione e ipnosi verbale.
13) Il corpo della parola e la parola del corpo.
14) Il passaggio dal testo letterario al testo drammaturgico.
15) La parola credibile.( Cosa rende attendibile un suono nella bocca di un attore?)
A conclusione del laboratorio, il testo che nascerà dal lavoro collettivo, sarà messo in scena in occasione del Festival Nazionale teatrale di Gioia dei Marsi nell’agosto del 2008.
***
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
Il Corso sarà articolato in n° 7 moduli didattici per una durata totale di circa n° 120 ore complessive, con uno stage finale per un allestimento del testo collettivo da rappresentare durante il Festival nazionale del Teatro di Gioia ed. 2008.
(L’attività didattica, -che tranne per il primo e l’ultimo modulo che si terranno a Gioia dei Marsi (AQ) presso una sede dell’Associazione “Teatro di Gioia”, – si svolgerà a Roma, presso la sede della Regione Abruzzo, in via Piave n° 8.
La fasi didattiche, di ricerca, studio ed approfondimento sul tema ed il laboratorio pratico di scrittura saranno condotte da Dacia Maraini, coadiuvata da Silvia Calamai.
Il Corso sarà supportato inoltre da alcuni incontri didattici con alcuni fra i nomi più rappresentativi del teatro italiano. Gli interventi ad oggi previsti sono quelli di Vicenzo Cerami, Piera degli Esposti, Mariangela Melato.
Ognuno dei moduli didattici si svilupperà durante un incontro full immersion per un intero week-end (sabato intero e domenica mattina) a partire dal 26 e 27 gennaio 2008.
Numero iscritti previsto: n. totale 30
Date previste di avvio e fine Corso: 26 gennaio 2007 – 07 luglio 2008
Costi: iscrizione a carico degli allievi: € 1.200,00
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Sedi del corso:
Regione Abruzzo
Sede di Roma
Via Piave, 8
00187 ROMA
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Centro didattico “Teatro di Gioia”
c/o Ostello “Città del teatro” a Gioia dei Marsi
via Nazionale snc,
67055 Gioia dei Marsi (AQ)
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MAGGIORI INFORMAZIONI SU:
http://www.teatrodigioia.it
E-mail: info@teatrodigioia.it
Venerdi 4 gennaio – aspettiamo insieme l’uscita del nuovo Harry Potter e i doni della morte
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dalle 22,30 presso la libreria di Viale Ionio 32.
Speciale festa con quiz e premi
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Harry Potter
e i doni della morte
Il programma prevede:
– un gioco a quiz. I primi che si iscriveranno durante la serata, potranno vincere una copia
– del libro e altri premi
– degustazione di cornetti e cioccolata calda offerti da Scardaci Pasticceria
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in collaborazione con Radio Zammù (in diretta dalle 22.30 su 101Fm http://www.radiozammu.it)
Associazione Culturale Pentelite
XIII Mostra-Mercato dell’Editoria Siciliana
Sortino (SR) 03-04-05 ottobre 2008
Concorso Letterario Nazionale “Città di Sortino”
Nell’ambito della XIII Mostra-Mercato dell’Editoria Siciliana che si svolgerà in Sortino (SR) dal 03 al 05 Ottobre 2008, l’associazione culturale Pentelite, con il patrocinio del Comune di Sortino, indice per l’anno 2008 il concorso letterario nazionale “Città di Sortino”.
REGOLAMENTO
Art. 1) Il concorso è suddiviso in tre sezioni, è aperto a tutti per opere inedite, senza limiti di età.
A) Racconto breve, max 5 cartelle (12,000 battute circa), in lingua italiana, a tema libero,
in cinque copie stampate di cui una sola firmata, completa delle generalità dell’Autore
con scheda bio-bibliografica dello stesso.
B) Poesia in lingua italiana, (una sola poesia, a tema libero, compresa in una cartella)
in cinque copie stampate di cui una sola firmata, completa delle generalità dell’Autore
con scheda bio-bibliografica dello stesso.
C) Poesia in dialetto siciliano, (una sola poesia, a tema libero, compresa in una cartella)
in cinque copie stampate di cui una sola firmata, completa delle generalità dell’Autore
con scheda bio-bibliografica dello stesso.
Art. 2) Le opere dovranno essere inviate presso la tipografia Tumino, via Carlentini 3/A, 96010 SORTINO (SR), entro il 30 giugno 2008. Farà fede il timbro postale. Se si vuole partecipare a più sezioni, occorre spedire le opere in buste separate (una per ogni sezione). Ogni autore partecipando si assume la responsabilità sull’autenticità delle stesse.
Art. 3) Non è prevista alcuna tassa di lettura ma trattandosi di un concorso organizzato nell’ambito di una fiera del libro si chiede, allo scopo di incentivare l’editoria siciliana, che ogni concorrente acquisti un libro edito in Sicilia, inviando euro 15,00 insieme alla busta con il testo. Per quanti non avranno la possibilità di venire in Fiera a scegliere il libro, codesta organizzazione provvederà a selezionarne uno e a spedirlo al recapito del concorrente.
Art. 4) Il comitato di lettura formato dagli scrittori Morena Fanti, Salvo Zappulla, dalle prof.sse Oriana Gazzè, Teresa Gigliuto e dal poeta Marco Scalabrino, selezionerà cinque opere finaliste per ogni sezione che verranno pubblicate nel libro “Pentelite” (insieme a scritti di autorevoli personaggi del mondo della cultura), giunto alla sua dodicesima edizione, edito da un editore siciliano partecipante alla Fiera. La pubblicazione delle opere non comporta diritti d’autore in quanto Pentelite non viene messo in vendita ma dato in omaggio ai nostri collaboratori e a operatori culturali.
Art. 5) Le opere finaliste verranno affidate ad una giuria popolare di trenta lettori, i quali avranno il compito di votare le tre opere vincitrici. Il conteggio dei voti riportati (ogni lettore selezionerà un’opera) avverrà giorno 04 ottobre 2008, alle ore 19.00 nella Biblioteca del Comune di Sortino. Le buste consegnate dai trenta lettori verranno aperte in pubblico. Nome, cognome e professione dei trenta lettori verranno pubblicati nel volume “Pentelite”.
Art. 6) Il primo classificato per ogni sezione riceverà un premio in libri di Euro 50,00 più 5 copie di Pentelite.
Ogni partecipante autorizza il trattamento dei propri dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196
Art. 7) Per ogni altro aspetto non contemplato nel bando fanno fede le vigenti norme di legge. Per ogni controversia legale è competente il Foro di Siracusa.
Per ulteriori informazioni telefonare al 3336981694 o scrivere al seguente indirizzo: salvozappulla1@virgilio.it
Il Presidente
Salvo Zappulla
Tra tra le tante idee che sconquassano la mente de mio editore (bietti) c’è stata anche quella di chiedermi un mini-giallo al mese da scrivere nel mio blog su
http://WWW.BIETTI.IT
Quello di gennaio è già in “edicola” e ho quindi inziato la serie che ho
chiamato APPUNTAMENTO COL DELITTO.
Potrebbe essere per qualcuno interessante, ma anche lo spunto per prendermi per il culo. Grazie
Dopo aver letto il tuo tè prima di morire, non mi perderò certo gli appuntamenti col delitto. Leggerò e poi, ovemai, ti prenderò per il culo.
Ma non credo proprio… 🙂
“mPalermu” di Emma Dante apre il 15 gennaio alle ore 21:00 la VI edizione del Rossofestival.
E alle 17:30 presentazione di “Carnezzeria”, il libro scritto da Emma Dante ed edito da Fazi Editore.
Torna in Sicilia, sul palco del teatro Regina Margherita di Caltanissetta, mPalermu di Emma Dante.
Dopo anni di assenza dalla scena teatrale isolana, lo spettacolo inaugurerà, martedì 15 gennaio alle 21:00, la VI edizione del festival nazionale del teatro di ricerca Rossofestival diretto dalla stessa Emma Dante.
Precederà lo spettacolo, nel foyer del teatro alle ore 17:30, la presentazione del libro “Carnezzeria” scritto da Emma Dante ed edito da Fazi Editore.
Il volume raccoglie i testi della “trilogia della famiglia siciliana”, ovvero mPalermu, Carnezzeria e Vita Mia ed è accompagnato dalla prefazione di Andrea Camilleri.
Con mPalermu, dunque, l’autrice apre idealmente una riflessione sulla famiglia siciliana, declinata, tuttavia, con l’originalità di un linguaggio mutevole ma dalla cifra stilistica inconfondibile, anche in molti altri dei suoi spettacoli: da Mishelle di Sant’Oliva al Festino a Cani di Bancata la cui protagonista è una famiglia senza vincolo di parentela, deformata, stavolta, dal patto di sangue della corruzione e dell’omicidio: la Mafia.
“Storie di famiglie di carne da macello, con i loro legami morbosi, le loro fughe isteriche e paralizzanti, i loro tentativi folli e disperati di ritardare fino allo stremo delle forze l’ultimo giro prima della morte.”
mPalermu è uno di quegli spettacoli della Dante che Andrea Camilleri definisce, nella prefazione appunto a “Carnezzeria”, ”senza una trama dal canone tradizionale. Non c’è racconto, c’è tutt’al più una situazione di partenza.”
Una famiglia schierata sulla soglia di casa, pronta ad uscire per compiere il rito della passeggiata domenicale, in atto di andare, di partire eppure tanto immobile da rimanere assolutamente lì dove l’abbiamo trovata all’inizio.
Scrive l’autrice: “Palermo. Se avesse un corpo lo userebbe per schivare. Che cosa? Tutto.
Per non essere colpita, identifica. L’emblema, lo stemma sullo scudo è il silenzio.
Di questo silenzio parla mPalermu, di questa immobilità, da una distanza ravvicinata, familiare. Di interni e di esterni divisi da una soglia che è impossibile varcare. Di gesti che si formano perfettamente dentro la testa, ma non riescono a passare nei muscoli, nel sangue, come figli eternamente nutriti da madri sempre gravide e mai partoriti.
mPalermu significa dentro Palermo. È un ventre fertile, dove troppi figli si accalcano nei vicoli bui del suo addome deforme, e mentre succhiano linfa da un groviglio di cordoni ombelicali, scalciano, spingono ma non vogliono uscire.”
Ed è da questo continuo scalciare, da questa impossibilità a varcare la soglia che si scatena la forza vitale dello stesso spettacolo. È, come scrive ancora Camilleri, “La compressione temporale è la fonte di energia dinamica che tiene in vita il suo universo teatrale.”
Quella di Caltanissetta rappresenta per il momento la sola replica siciliana per mPalermu, un’occasione quindi per quanti non avessero ancora visto lo spettacolo (Premio Scenario 2001 e Premio Ubu 2002) e per quanti invece volessero rivederlo.
Il costo dei biglietti è di 8 euro, ed è possibile acquistarli presso il botteghino del teatro Margherita (per informazioni 0934 547599 o 0934 547034). Per assistere invece alla presentazione del libro “Carnezzeria” non è necessaria alcuna prenotazione e l’ingresso è gratuito.
Saranno presenti l’autrice, il sindaco di Caltanissetta Salvatore Messana, l’Assessore all’Identità e Futuro Fiorella Falci e Don Giuseppe Anzalone Responsabile della Pastorale Familiare Diocesana.
CALENDARIO MANIFESTAZIONI RIZZOLI GENNAIO 2008
MODIFICHE O VARIAZIONI RISPETTO AL CALENDARIO DEL 2 GENNAIO 2008
3 – 13 gennaio
ROMA, ore 20.30, Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale 194, spettacolo tratto dal libro “Luoghi comuni” di Pino Corrias.
15 BERGAMO, ore 20.30, Teatro Qoelet, via Leone XIII, incontro con Shlomo Venezia, autore di “Sonderkommando Auschwitz”.
16 ROMA, ore 18.00, la Feltrinelli Libri e Musica, Galleria Colonna 31/35, presentazione del libro “Chi l’ha vista?” di Norma Rangeri. Intervengono con l’autrice Daniele Luttazzi e Michele Santoro. Coordina Beppe Giulietti.
17 VARESE, ore 17.30, Caffè Zamberletti, corso Matteotti, presentazione del libro “Il lato luminoso” di Antonella Boralevi. Interviene l’autrice.
17 VARESE, ore 18.30, Libreria del Corso, corso Matteotti, incontro con Antonella Boralevi, autrice di “Il lato luminoso”, e firmacopie del suo libro.
18 LONDRA, ore 14.00, London School of economics, room no. S75 (St. Clemens building), presentazione del libro “Il bravo figlio” di Vittorio Bongiorno. Interviene l’autore.
18 CAMPOLONGO MAGGIORE (VE), ore 21.00, Centro civico di Bojon, via San Pio X n. 4, presentazione del libro “Piccoli bulli crescono” di Anna Oliverio Ferraris.
22 ROMA, ore 18.00, la Feltrinelli Libri e Musica, Galleria Colonna 31/35, presentazione del libro “Il lato luminoso” di Antonella Boralevi. Intervengono con l’autrice Giorgio Albertazzi e Massimo Teodori.
22 MILANO, ore 18.00, Società Umanitaria, via Daverio 7, incontro con Beppe Severgnini, autore di “L’italiano. Lezioni semiserie”, dal titolo “Cosa c’è dietro la lingua? Un italiano racconta l’italiano”. Presenta Roberto Ferrario.
22 http://WWW.CORRIERE.IT, ore 15.00, Giovanni Floris partecipa alla videochat sul sito del “Corriere della Sera” per parlare del libro “Mal di merito”.
23 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP), ore 18.00, Auditorium, presentazione del libro “Il basilisco” di Michele Giuttari. Interviene l’autore, presenta Sandro Paci.
23 NOVERASCO DI OPERA (MI), ore 19.00, Immordino Cafetorium, American School of Milan, via Marx 14. Incontro in inglese con Beppe Severgnini, autore di “L’Italiano. Lezioni semiserie”. Si prega di confermare la propria presenza al numero 02 5300001.
24 ROMA, ore 17.00, Palazzo Senatorio – Sala del Carroccio, piazza del Campidoglio, presentazione del libro “Mina prima di Mina” di Giovanni Bassi e Tato Crotti. Interviene con gli autori Dario Salvadori.
24 BRESCIA, nell’ambito del ciclo di conferenze “I giovedì di Antonio Caprarica”, inserito nelle manifestazioni di “America più” dedicate alla mostra di pittura “America! Storie di pittura dal Nuovo Mondo”, incontro con Lilli Gruber, autrice di “America anno zero” e di “Figlie dell’Islam”.
24 CARPENEDOLO (BS), ore 20.45, palazzo Deodato Laffranchi, piazza Martiri della Libertà, nell’ambito dell’incontro “Europa e Medioriente. Sarà possibile trovare un’intesa?”, presentazione del libro “Figlie dell’Islam” di Lilli Gruber. Intervengono con l’autrice Silvio Masullo e Enzo Trigiani.
26 CREMA, ore 17.00, libreria Mondadori, via Mazzini 48, presentazione del libro “Mina prima di Mina” di Giovanni Bassi e Tato Crotti. Intervengono gli autori.
26 PADOVA, ore 11.00, libreria Mondadori, piazza Insurrezione 3, presentazione del libro “Il segreto di Padre Pio” di Antonio Socci. Interviene l’autore.
28 PIETRASANTA (LU), ore 17.00, Versiliana d’inverno, chiostro di S. Agostino, incontro con Khaled Fouad Allam, autore di “La solitudine dell’occidente” e Arrigo Petacco. Modera Romano Battaglia.
29 MILANO, ore 18.30, Teatro Filodrammatici, via Filodrammatici 1, incontro dal titolo “Quando i silenzi urlano”, Massimiliano Finazzer Flory dialoga con Vittorino Andreoli, autore del romanzo “Silenzi”. Letture di Federica Armillisi, interventi musicali alla tromba di Gianni Dallaturca. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per informazioni e prenotazioni 349.0908883.
CALENDARIO MANIFESTAZIONI BUR GENNAIO 2008
MODIFICHE O VARIAZIONI RISPETTO AL CALENDARIO DEL 2 GENNAIO 2008
11 RAVENNA, ore 18.00, Sala D’Attorre di Casa Melandri, via Ponte Marino 2, presentazione del libro “Eneide di Virgilio” di Vittorio Sermonti. Interviene l’autore.
12 MARSALA, ore 17.00, libreria Mondadori, piazza Repubblica 5, presentazione del libro “L’Isola del tesoro” di Leo Sisti. Interviene l’autore.
13 MILANO, ore 17.00, libreria Babele, via San Nicolao 10, presentazione del libro “Svestite da uomo” di Valeria Palumbo. Interviene l’autrice.
18 PADOVA, ore 18.00. la Feltrinelli, via San Francesco 7, presentazione del libro “Fratelli d’Italia” di Ferruccio Pinotti. Interviene l’autore.
21 MILANO, ore 18.30, la Feltrinelli Libri e Musica, piazza Piemonte 2, presentazione del libro “Fratelli d’Italia” di Ferruccio Pinotti. Interviene l’autore.
22 MILANO, ore 18.30, la Feltrinelli Libri e Musica, piazza Piemonte 2, presentazione del libro + DVD “Cara politica” di Milena Gabanelli. Interviene con l’autrice Fabio Volo.
23 TORINO, ore 18.00, la Feltrinelli, piazza CLN, Massimo Numa presenta “Sbirri”, di cui è coautore insieme a Francesco La Licata, Guido Olimpio, Mario Portanova e Elisabetta Rosaspina. Intervengono Marco Basile e Federico Monga.
23 ROMA, ore 18.00, la Feltrinelli Libri e Musica, piazza Colonna 31/35, presentazione del libro “I segreti di Abu Omar” di Andrea Purgatori. Interviene l’autore.
29 MONZA, ore 18.00, Teatro Manzoni, via Manzoni 23, presentazione del libro “Svestite da uomo”di Valeria Palumbo. Interviene l’autrice.
31 FIRENZE, ore 18.00, la Feltrinelli, via de’ Cerretani 30/32r, presentazione del libro + DVD “Cara politica” di Milena Gabanelli. Interviene l’autrice.
31 BRESCIA, ore 20.45, Cinema Nuovo Eden, via Nino Bixio 9, presentazione del libro “Volammo davvero. Un dialogo ininterrotto con Fabrizio De André” a cura di Elena Valdini. Interviene con la curatrice Maso Notarianni. Partecipa Dori Ghezzi. Serata destinata alla raccolta fondi per i bambini della corsia pediatrica dell’ospedale di Kabul, in Afghanistan.
SCHEDA DELL’AUTORE
DATI ANAGRAFICI: CECCHERINI VALTER NATO A BIBBIENA IL 18/09/1968 , CONIUGATO CON MATTESINI MICHELA , UN FIGLIO DI NOME LEONARDO DI QUATTRO ANNI.
INDIRIZZO:
VIA TOSCO ROMAGNOLA ,10 BIBBIENA – 52011 – AREZZO
STUDI EFFETTUATI:
DIPLOMA DI MATURITA’ ARTISTICA CON SPECIALIZZAZIONE NELL’ARTE DEI METALLI CON VOTO DI 40/60 CONSEGUITO NEL 1987 PRESSO L’IST. STAT. D’ARTE PIERO DELLA FRANCESCA DI AREZZO – DIPLOMA DI COMPUTER GRAFICA CONSEGUITO PRESSO LA SCUOLA 2F DI FIRENZE NEL 2003 CON VALUTAZIONE DI 99/100.
PUBBLICAZIONI:
“UNA BIANCA GIORNATA D’APPENNINO” , RACCONTO INSERITO NELL’ANTOLOGIA “GRANELLI DI PAROLE” DELLA CASA EDITRICE KIMERIK –2007-
LIBRO “SCUSATE…VOLEVO DIRE” DI NARRATIVA ITALIANA PUBBLICATO AD APRILE 2007 DA EDITRICENUOVIAUTORI (MI) .
OCCUPAZIONE ATTUALE:
PROGRAMMATORE PER CENTRI DI LAVORO A C.N.C. IN UN AZIENDA DI MECCANICA DI PRECISIONE.
OCCUPAZIONE PRECEDENTE:
MODELLISTA E DESIGNER ORAFO DAL 1988 AL 2006
PROFILO DELL’AUTORE:
CLASSE 1968. VIVO E LAVORO IN CASENTINO. CARATTERE SOLARE E TENACE. INSTANCABILE VIAGGIATORE MOTOCICLISTA. SPORTIVO ED APPASSIONATO DI MOUNTAIN BIKE.
PITTORE A TEMPO PERSO ;APPASSIONATO DI SCRITTURA E DI LETTURA.
HO NEL CORSO DELLA MIA VITA ATTRAVERSATO VARI PERIODI PIU’ O MENO CRITICI, CON SITUAZIONI AVVOLTE AL LIMITE DELLA LEGALITA’, ED AVVOLTE AL MASSIMO DELLA SODDSFAZIONE PERSONALE.
HO EREDITATO DAI MIEI GENITORI,- CHE NELL CORSO DI QUEST’ULTIMO ANNO SONO INFAUSTAMENTE DECEDUTI ( NEL GIRO DI 5 MESI L’UNA , DALL’ALTRO) – IDEALI DI UGUAGLIANZA E LIBERTA’, CHE LORO PURTROPPO, SI SONO DOVUTI CONQUISTARE CON LA FORZA E LA VOLONTA’ DI CVIVERE E DI LOTTARE, POICHE’ HANNO ATTRAVERSATO DIRETTAMNTE E SULLA PROPRIA PELLE TUTTE LE VICISSITUDINI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE, E DELL’INTERO PERIODO NAZIFASCISTA.
HO DOVUTO CAMBIARE ED ADATTARMI A LAVORI DIVERSI NEL CORSO DI QUSTI ULTIMI ANNI . LA CRISI DEL MONDO DELL’OREFICERIA , SETTORE NEL QUALE MI SONO FORMATO PROFESSIONALMENTE, E NEL QUALE HO LAVORATO PER PIU’ DI 18 ANNI , MI HA FORZATAMENTE INDOTTO A DOVERLO FARE.
SONO MOLTO ATTACCATO ALLA MIA REGIONE ( LA TOSCANA) ED ALLLA MIA SPENDIDA VALLE, QUELLA DEL CASENTINO. AMO LE TRADIZIONI , I COSTUMI ED I CIBI DI QUESTE TERRE, E NE SONO ORGOGLIOSO DAL MOMENTO CHE ANCH’IO NE SONO DIRETTAMENTE PARTE.
ADESSO COMUNQUE SONO FELICEMENTE SPOSATO , ED HO UNO SPLENDIDO FIGLIO CHE SI CHIAMA LEONARDO .
Ai sensi del d. lgs 30 giugno 2003 n°196 acconsento al trattamento dei miei dati personali, nei limiti di quanto necessario al servizio da me richiesto a codesta Agenzia.
Valter Ceccherini
SCUSATE…
VOLEVO DIRE
EDITRICE NUOVI AUTORI
PARLA UN UOMO
Valter Ceccherini è nato nel 1968 a Bibbiena, nella valle
Casentino. Ha ereditato dai genitori, che hanno vissuto le
terribili esperienze della seconda guerra mondiale e del
periodo fascista, ideali di libertà e uguaglianza.
Ha conseguito la Maturità di Arte applicata e ha frequentato
a Firenze il primo anno presso la facoltà di architettura.
È entrato nel mondo del lavoro con la mansione di
apprendista modellista orafo, ma la grande crisi di questo
settore lo ha obbligato a riproporsi presso altre aziende e,
grazie agli studi seguiti, attualmente è programmatore di
macchine per meccanica di precisione.
È appassionato di moto e di mountainbike, suona la chitarra,
è felicemente sposato e ha uno splendido figlio di nome
Leonardo.
La vena autobiografica di queste pagine si esprime attraverso il filtro di
una consapevolezza che la induce a considerare il mondo come lo
strumento per un richiamo verso la natura umana. In questo modo l’autore
riesce a dar vita a un racconto in cui è condensata un po’ della sapienza
universale: ma non raggiunge questo obiettivo per dettare norme
comportamentali bensì per comunicare esperienze.
Il libro è quindi l’espressione di un’epoca vista attraverso gli occhi di un
uomo che l’ha attraversata.
Da questo punto di vista il libro si offre al lettore come un manuale di
filosofia moderna, che affronta i temi e le situazioni dell’esistenza vissuta,
soprattutto quelli che il mondo attuale ha reso più tipici: i problemi
dell’Autore appaiono problemi di tutti gli uomini, passati al vaglio di una
meditazione sensibile, scritta in uno stile semplice, che corre spesso sul
filo del parlato.
Progetto fotografie e fotografie di Marco Agnoletti
PRESENTAZIONE UFFICIALE DEL VOLUME
GIOVEDI’ 13 DICEMBRE 2007
RELATORE Dott. Maggi Graziano
Brevi letture a cura di Rolando Milleri ORE 18:15
“Viaggio nella complessità” (Marsilio, 2007), di Alberto F. De Toni e Luca Comello.
“Non posso fare a meno di viaggiare: voglio bere la vita fino in fondo. Errando sempre con cuore affamato ho visto e conosciuto molto, città di uomini e usanze, climi, consigli, governi. E non ultimo me stesso”. Con questo incipit tratto dall’Ulysses di A.L. Tennyson si apre il libro “Viaggio nella complessità”. Un invito al viaggio, in questo caso ad un viaggio intellettuale all’interno della teoria della complessità, scienza di frontiera che sta facendo tramontare vecchie idee radicate e sta offrendo nuovi spunti per la gestione delle organizzazioni.
Alcuni link utili:
scheda libro:
http://www.marsilioeditori.it/schedalibro.htm?codice7=3179358
un post sul libro dal blog di Luca De Biase:
http://blog.debiase.com/2008/01/13.html#a1592
NEWTON COMPTON EDITORI NEWSLETTER
DAL 31 GENNAIO IN LIBRERIA:
GRANDI TASCABILI ECONOMICI
RISTAMPA
ISBN 978-88-541-0987-2
Edgar Lee Masters
Il nuovo Spoon River
Introduzione di Barbara Lanati
Edizione integrale con testo inglese a fronte
«L’importanza di questo libro sta nella risposta non data mai in definitivo, ma sempre rinnovata per ciascun individuo; la convinzione, sofferta in ogni pagina, che, per soddisfacente e definitiva che possa parere una definizione della vita, ci saranno sempre altri individui che ne resteranno fuori.» Cesare Pavese
Oltre trecento personaggi raccontano la storia infelice della loro vita e comunicano il proprio testamento spirituale: The New Spoon River, pubblicato da Masters nove anni dopo la famosa Spoon River Anthology, appare oggi un classico della poesia di ogni tempo e paese. La poesia dei morti di Spoon River è, in ultima analisi, un moderno poema dantesco, una “divina commedia” rivisitata attraverso lo sguardo e la voce non di una “persona” singola ma di un centinaio di “peccatori” anonimi che, con la pubblica confessione, si danno finalmente “il” nome che non era stato loro riconosciuto in vita.
Edgar Lee Masters nacque a Garnet, nel Kansas, nel 1869. L’Antologia di Spoon River, uscita quando l’autore aveva 46 anni, fu la sua unica opera ad avere successo. Il poeta visse a Chicago praticando l’avvocatura e morì nel 1950 dimenticato da tutti. Oggi è considerato tra i maggiori poeti americani del Novecento e la sua opera è stata definita «un monumento alla storia sociale americana». Di Masters, in questa collana, è stata pubblicata anche l’Antologia di Spoon River.
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GRANDI TASCABILI ECONOMICI
RISTAMPA
ISBN 978-88-541-0986-5
Henri Pirenne
Maometto e Carlomagno
Introduzione di Ludovico Gatto
Edizione integrale
Scritta da Pirenne nell’ultimo anno di vita e pubblicata nel 1937, due anni dopo la sua morte, quest’opera rappresenta il culmine di una lunga serie di studi e intuizioni maturati negli anni. Ricchissimo di proposte, vera e propria congerie di elementi storici, economici, letterari, religiosi e documentari sulla crisi del mondo antico, la nascita dell’Europa del Medioevo e l’incontro tra Oriente e Occidente, è senz’altro lo studio più diffuso e conosciuto di Pirenne. La sua carica provocatoria, l’originalità e la novità delle tesi avanzate, la completezza del metodo di ricerca, nonché l’ampiezza generale della progettazione suscitarono subito un enorme scalpore ed ebbero un impatto straordinario sui lettori, consacrando la fama di Pirenne presso la critica e il grande pubblico.
Henri Pirenne nacque a Vervies, in Belgio, nel 1862. A soli ventiquattro anni fu chiamato a ricoprire la cattedra di Storia medievale all’Università di Gand. Quando, durante la prima guerra mondiale, il Belgio venne occupato dai tedeschi, fu tra i più fermi sostenitori della necessità di ribellarsi all’invasione. Arrestato nel 1916, rimase prigioniero in Germania fino alla fine della guerra. Morì nel 1935. Di Pirenne la Newton Compton ha pubblicato Le città del Medioevo, Storia d’Europa dalle invasioni al XVI secolo, Storia economica e sociale del Medioevo.
Ludovico Gatto, ordinario di Storia medievale presso la facoltà di Scienze umanistiche dell’Università di Roma «La Sapienza», è autore, fra l’altro, di L’atelier del medievista, Viaggio intorno al concetto di Medioevo. Con la Newton Compton ha pubblicato: Il federalismo; Il Medioevo; L’Italia nel Medioevo. Gli italiani e le loro città; L’Italia dei Comuni e delle Signorie; Il Feudalesimo; Le invasioni barbariche; Storia della Chiesa nel Medioevo; Breve storia degli Anni Santi; Storia di Roma nel Medioevo; Sicilia medievale; Gli Imperi del Medioevo; Il Medioevo giorno per giorno; Le grandi invasioni del Medioevo; La grande storia del Medioevo; Le crociate; Storia e storie del Medioevo e l’Introduzione per Lucrezia Borgia di F. Gregorovius.
GRANDI TASCABILI ECONOMICI
RISTAMPA
ISBN 978-88-541-1000-7
Jacob Burckhardt
La civiltà del Rinascimento in Italia
Introduzione di Ludovico Gatto
Edizione integrale
«Splendido fiore sbocciato in mezzo al deserto»: così Burckhardt definisce il Rinascimento italiano, preso a modello di vita politica e culturale. Profondamente critico nei confronti del proprio tempo, del progresso, dell’ottimismo e delle orgogliose certezze borghesi di cui aveva intuito l’intima fragilità, Burckhardt orienta la propria ricerca verso quest’epoca, considerata in continuo e vitale rinnovamento. Sebbene possa apparire discutibile l’affermazione della maturità e della pienezza storica, in senso moderno, raggiunte dallo Stato rinascimentale, la comprensione reale dello spirito del periodo rende comunque l’interpretazione di Burckhardt straordinariamente organica, e conserva ancora oggi il suo valore. La chiarezza dell’esposizione, l’ampiezza della ricerca e l’unitarietà con cui viene rappresentata ne hanno decretato l’enorme successo.
Jacob Burckhardt nacque a Basilea nel 1818, da una famiglia legata da lungo tempo alla Comunità protestante della città renana. Studiò teologia, storia, filosofia e storia dell’arte. Fu spesso in Italia e, conteso da diverse università per la sua eccezionale erudizione, accettò l’ordinariato a Basilea nel 1858. Insegnò fino al 1893 e morì nel 1897.
Ludovico Gatto, ordinario di Storia medievale presso la facoltà di Scienze umanistiche dell’Università di Roma «La Sapienza», è autore, fra l’altro, di L’atelier del medievista, Viaggio intorno al concetto di Medioevo. Con la Newton Compton ha pubblicato: Il federalismo; Il Medioevo; L’Italia nel Medioevo. Gli italiani e le loro città; L’Italia dei Comuni e delle Signorie; Il Feudalesimo; Le invasioni barbariche; Storia della Chiesa nel Medioevo; Breve storia degli Anni Santi; Storia di Roma nel Medioevo; Sicilia medievale; Gli Imperi del Medioevo; Il Medioevo giorno per giorno; Le grandi invasioni del Medioevo; La grande storia del Medioevo; Le crociate; Storia e storie del Medioevo e l’Introduzione per Lucrezia Borgia di F. Gregorovius e per Maometto e Carlomagno di H. Pirenne.
GRANDI AUTORI
RISTAMPA
ISBN 978-88-541-0465-5
Storie di vampiri
A cura di Gianni Pilo e Sebastiano Fusco
Da Polidori a Stoker, da Maupassant a Conan Doyle, oltre settanta autori ci accompagnano alla scoperta di una delle figure più celebri che popolano da sempre l’immaginario orrorifico
Sono raccolti in questo volume oltre settanta tra romanzi brevi e racconti di vampiri: storie di sangue, amore e morte in cui il Principe delle Tenebre è il protagonista assoluto. L’antologia contiene la letteratura nota e meno nota sull’argomento, riscoprendo autori che già prima del celebre Dracula di Stoker avevano creato storie di vampiri e proponendo i racconti di tanti altri che, sulla scia del famoso «pallido Conte» e di un ricchissimo repertorio cinematografico che ne ha immortalato la figura sul grande schermo, hanno appassionato i lettori fino ai nostri giorni. Nonostante questa raccolta sia quanto mai varia ed eterogenea, è interamente percorsa da quell’inconfondibile brivido di terrore che solo la figura del vampiro sa così abilmente suscitare.
Gianni Pilo, scrittore, saggista e curatore di numerose antologie di narrativa horror, di fantasy e di fantascienza, è considerato uno dei maggiori esperti di letteratura fantastica e gotica. Tra i molti volumi da lui curati per la Newton Compton, una particolare menzione meritano quelli dedicati alle diverse figure dell’immaginario orrorifico (vampiri, streghe, diavoli, mummie ecc.), nonché il Dizionario dell’orrore, un’opera unica e imponente che fornisce una quantità ragguardevole di notizie in argomento, articolate in oltre tremila voci.
Sebastiano Fusco, giornalista e direttore di riviste scientifiche, è da oltre trent’anni uno dei maggiori esperti di Fantastico a livello europeo.
DAL 7 FEBBRAIO IN LIBRERIA:
BIBLIOTECA ECONOMICA NEWTON
ISBN 978-88-541-0990-2
Raymond Radiguet
Il diavolo in corpo
Introduzione di Renzo Paris. Traduzione di Maurizio Grasso
Edizione integrale
Scritto da Radiguet a soli diciotto anni, Il diavolo in corpo ebbe subito un clamoroso successo: da allora è diventato un romanzo di culto per più di una generazione di lettori, un culto rafforzato dalle versioni cinematografiche di Claude AutantLara (1974) e di Marco Bellocchio (1986). Ispirandosi in parte a vicende autobiografiche, Radiguet racconta la “scandalosa” storia d’amore di un sedicenne e di una giovane signora, Marthe Grangier, sposata a un soldato partito per la Grande Guerra. Più che la scabrosità della “relazione pericolosa”, a fare del libro un mito letterario sono la febbrile tensione – tipicamente adolescenziale – del protagonista e la sua smania, frenetica e contraddittoria, di vivere fino in fondo i propri impulsi e di affermare una propria adulta identità agli occhi della donna e del mondo.
Raymond Radiguet nacque a Saint-Maur il 18 giugno 1903. Abbandonò a quindici anni la scuola, che pure aveva frequentato con profitto, per dedicarsi al giornalismo. Jean Cocteau lo introdusse nell’ambiente letterario parigino, incoraggiandolo a scrivere e diventandone compagno inseparabile. Morì a soli vent’anni, il 12 dicembre 1923. Furono pubblicati postumi il romanzo Il ballo del conte d’Orgel e la raccolta di poesie Le gote in fiamme, ma la sua fama resta legata a Il diavolo in corpo.
Renzo Paris insegna Letteratura francese moderna e contemporanea all’Università di Viterbo. È autore di romanzi, saggi e raccolte di poesie. Ha tradotto e commentato le poesie di Corbière, Apollinaire, Prévert.
GRANDI AUTORI
ISBN 978-88-541-0980-3
Luigi Pirandello
Tutti i romanzi
Introduzione di Sergio Campailla.
A cura di Italo Borzi e Maria Argenziano. Edizioni integrali
Fin dal primo romanzo L’esclusa (1901), i personaggi della narrativa pirandelliana tracciano il grafico della solitudine e dell’alienazione dell’individuo di fronte a una realtà contraddittoria, inafferrabile, inconoscibile, priva di punti di riferimento. Ognuno a suo modo esemplifica o denuncia la sconcertante inquietudine, lo scacco, la sconfitta che nascono dall’impossibilità di sapere, di prevedere, di dominare. E l’autore delinea questa accidentata geografia di naufragi esistenziali con quella «pietà spietata» che rappresenta l’ingrata ricchezza della sua visione umoristica, in cui convivono dolore e riso, partecipazione e distacco. Il volume raccoglie tutti i romanzi pirandelliani: L’esclusa; Il turno; Il fu Mattia Pascal; Suo marito; I vecchi e i giovani; Quaderni di Serafino Gubbio operatore; Uno, nessuno e centomila.
Luigi Pirandello, nato ad Agrigento nel 1867, si laureò in filologia a Bonn nel 1891. Iniziò la sua attività letteraria e teatrale quando Capuana lo introdusse nel mondo culturale romano. Dal 1897 al 1922 si dedicò all’insegnamento. Nel 1934 gli fu assegnato il premio Nobel per la letteratura. Morì a Roma nel 1936.
Sergio Campailla, scrittore e saggista, è ordinario di Letteratura italiana all’Università di Roma Tre. Ha pubblicato romanzi, racconti e opere saggistiche. Il suo ultimo romanzo è La divina truffa (Bompiani, Milano 2008). Per la Newton Compton ha curato tutti i romanzi salgariani del ciclo di Sandokan e le opere dei grandi scrittori siciliani Verga, De Roberto, Capuana e Pirandello.
Italo Borzi, saggista, Presidente dell’Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Italiano contemporaneo, ha scritto e tenuto corsi su Pirandello in Italia e all’estero.
Maria Argenziano, saggista, ha pubblicato articoli su Ungaretti, Campana, Pavese, Pirandello, del quale si è occupata anche nel suo libro Il relativo e l’assoluto. Ha pubblicato anche Antonietta Pirandello nata Portolano (2001) e Solo un’ombra (Premio Città di Grottaglie 2005).
GRANDI AUTORI
ISBN 978-88-541-0981-0
Luigi Pirandello
Novelle per un anno
Introduzione di Sergio Campailla.
A cura di Italo Borzi e Maria Argenziano. Edizioni integrali
Nelle Novelle per un anno, che Pirandello iniziò a raccogliere in volume nel 1922, lo sguardo penetrante dello scrittore agrigentino si annida nel grigiore della normalità, nell’esistenza quotidiana, squarcia le cortine del perbenismo, frantuma le rigide maschere che nascondono i veri, incerti lineamenti, si muove in una varietà multiforme di ambienti, sonda le profondità della psiche, incrina le false certezze. E libero, imprevedibile come la vita, mosso dal suo particolare umorismo, trascrive, senza aderire a moduli esterni, la sofferenza dell’individuo destituito di ogni
orgoglio, in conflitto con se stesso e con gli altri, disorientato da una sorte sempre mutevole. Sono contenute nel volume le raccolte: Scialle nero, La vita nuda, La rallegrata, L’uomo solo, La mosca, In silenzio, Tutt’e tre, Dal naso al cielo, Donna Mimma, Il vecchio Dio, La giara, Il viaggio, Candelora, Berecche e la guerra, Una giornata, Appendice.
Luigi Pirandello, nato ad Agrigento nel 1867, si laureò in filologia a Bonn nel 1891. Iniziò la sua attività letteraria e teatrale quando Capuana lo introdusse nel mondo culturale romano. Dal 1897 al 1922 si dedicò all’insegnamento. Nel 1934 gli fu assegnato il premio Nobel per la letteratura. Morì a Roma nel 1936.
Sergio Campailla, scrittore e saggista, è ordinario di Letteratura italiana all’Università di Roma Tre. Ha pubblicato romanzi, racconti e opere saggistiche. Il suo ultimo romanzo è La divina truffa (Bompiani, Milano 2008). Per la Newton Compton ha curato tutti i romanzi salgariani del ciclo di Sandokan e le opere dei grandi scrittori siciliani Verga, De Roberto, Capuana e Pirandello.
Italo Borzi, saggista, Presidente dell’Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Italiano contemporaneo, ha scritto e tenuto corsi su Pirandello in Italia e all’estero.
Maria Argenziano, saggista, ha pubblicato articoli su Ungaretti, Campana, Pavese, Pirandello, del quale si è occupata anche nel suo libro Il relativo e l’assoluto. Ha pubblicato anche Antonietta Pirandello nata Portolano (2001) e Solo un’ombra (Premio Città di Grottaglie 2005).
GRANDI AUTORI
ISBN 978-88-541-0982-7
Luigi Pirandello
Maschere nude
Introduzione di Sergio Campailla.
A cura di Italo Borzi e Maria Argenziano. Edizioni integrali
Maschere nude raccoglie il grande percorso teatrale di Pirandello: dall’esordio del 1910, con i due atti unici La morsa e Lumie di Sicilia fino al teatro «dei miti», attraverso quel momento culminante rappresentato, nel 1921, da Sei personaggi in cerca d’autore, in cui il teatro borghese cede il posto a un dramma che si costruisce paradossalmente nella sua stessa impossibilità di costruzione. Il volume contiene: Sei personaggi in cerca d’autore; Ciascuno a suo modo; Questa sera si recita a soggetto; Enrico IV; Diana e la Tuda; La vita che ti diedi; L’uomo dal fiore in bocca; Il giuoco delle parti; Il piacere dell’onestà; L’imbecille; L’uomo, la bestia e la virtù; Come prima, meglio di prima; Vestire gli ignudi; Come tu mi vuoi; Così è (se vi pare); Tutto per bene; La ragione degli altri; L’innesto; Sogno (ma forse no); L’amica delle mogli; La morsa; La signora Morli, una e due; Pensaci, Giacomino!; Lumie di Sicilia; Il berretto a sonagli; La giara; Cecè; Il dovere del medico; Sagra del Signore della Nave; Ma non è una cosa seria; Bellavita; La patente; L’altro figlio; Liolà; O di uno o di nessuno; Non si sa come; Trovarsi; Quando si è qualcuno; All’uscita; La nuova colonia; Lazzaro; La favola del figlio cambiato; I giganti della montagna.
Luigi Pirandello, nato ad Agrigento nel 1867, si laureò in filologia a Bonn nel 1891. Iniziò la sua attività letteraria e teatrale quando Capuana lo introdusse nel mondo culturale romano. Dal 1897 al 1922 si dedicò all’insegnamento. Nel 1934 gli fu assegnato il premio Nobel per la letteratura. Morì a Roma nel 1936.
Sergio Campailla, scrittore e saggista, è ordinario di Letteratura italiana all’Università di Roma Tre. Ha pubblicato romanzi, racconti e opere saggistiche. Il suo ultimo romanzo è La divina truffa (Bompiani, Milano 2008). Per la Newton Compton ha curato tutti i romanzi salgariani del ciclo di Sandokan e le opere dei grandi scrittori siciliani Verga, De Roberto, Capuana e Pirandello.
Italo Borzi, saggista, Presidente dell’Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Italiano contemporaneo, ha scritto e tenuto corsi su Pirandello in Italia e all’estero.
Maria Argenziano, saggista, ha pubblicato articoli su Ungaretti, Campana, Pavese, Pirandello, del quale si è occupata anche nel suo libro Il relativo e l’assoluto. Ha pubblicato anche Antonietta Pirandello nata Portolano (2001) e Solo un’ombra (Premio Città di Grottaglie 2005).
GRANDI TASCABILI ECONOMICI
ISBN 978-88-541-0985-8
Erodoto
Storie
Introduzione di Livio Rossetti. Traduzione di Piero Sgroj
Revisione e note di Livio Rossetti in collaborazione con Graziano Ranocchia
Edizione integrale
Se la storia è maestra di vita nelle Storie di Erodoto – il primo storiografo del mondo moderno – si nasconde il segreto di un’intera civiltà
La grande storia di Erodoto, uno dei padri della storiografia, narra la lotta tra Europa e Asia, ossia i contrasti tra Greci e “barbari”. Dopo alcuni rapidi accenni alle origini mitiche del dissidio, Erodoto passa ad analizzare le cause delle guerre persiane, interrogando fonti di prima mano (orali e non) per discernere il vero dalla menzogna. Ma Erodoto è innanzitutto un narratore, e non disdegna di arricchire il proprio discorso riferendo miti e versioni fantasiose, disseminando nell’esposizione dei fatti storici innumerevoli excursus sui più vari aspetti dei territori e delle genti di cui tratta: usi, costumi, favole e leggende, economia e religione vengono descritti con grande attenzione, con curiosità, interesse e a volte con meraviglia, fino a costituire una sorta di variegata enciclopedia delle popolazioni del Mediterraneo. È un racconto, quello di Erodoto, che non stanca mai e che come i grandi classici continua a dispensare piacere e sapere, senza risentire del passare del tempo.
Erodoto, nato ad Alicarnasso all’incirca nel 485 a.C., dovette lasciare la sua città natale in seguito a contrasti con il tiranno persiano Ligdami. Viaggiò moltissimo per poi stabilirsi ad Atene intorno al 450-445 e, in seguito, nella colonia panellenica di Turii in Magna Grecia, dove morì intorno al 425 a.C. Non ha lasciato altri scritti oltre alle Storie.
Livio Rossetti, professore di Storia della filosofia antica a Perugia, si è occupato soprattutto di Platone, promuovendo tra l’altro la costituzione dell’Associazione Internazionale dei Platonisti. Ha curato numerose edizioni di classici del pensiero antico e moderno, anche in versione ipertestuale.
DAL 14 FEBBRAIO IN LIBRERIA:
GRANDI TASCABILI ECONOMICI
ISBN 978-88-541-0988-9
Stéphane Mallarmé
Tutte le poesie
A cura di Massimo Grillandi
Edizione integrale con testo francese a fronte
Maestro tra i più sofisticati della poesia contemporanea, Stéphane Mallarmé è riuscito a rendere tutta la straordinaria originalità del proprio universo poetico attraverso l’«artificiale assoluto» della poesia. Lungo tutta la sua opera, qui interamente tradotta, è costante la ricerca per liberare le parole dal significato banale a cui le ha ridotte l’uso corrente, per riportarle alla loro verginità nel tentativo di esprimere quanto apparentemente incomunicabile. I suoi versi raggiungono così i vertici dell’allusiva musicalità del Simbolismo.
Etienne Mallarmé, che più tardi cambierà il suo nome in Stéphane, nacque a Parigi il 18 marzo 1842. Nel 1860 un incidente che rese il padre invalido lo costrinse a impiegarsi presso la ricevitoria del Registro di Sens. Due fatti impressero alla sua vita una svolta decisiva: la lettura dei Fleurs du Mal di Baudelaire e l’incontro con il giovane poeta Emmanuel des Essarts che lo introdusse nell’ambiente dei poeti. Iniziò così la sua carriera letteraria, che lo porterà a divenire il teorico e l’esponente più lucido della poesia simbolista. Tra le sue opere più celebri ricordiamo l’Erodiade (1869), Il pomeriggio di un fauno (1876), Album (1877). Nel 1844 Verlaine lo fece conoscere al grande pubblico includendolo nel suo celebre I poeti maledetti. Morì nel 1898.
NUOVA NARRATIVA NEWTON
Laledizione
ISBN 978-88-541-1019-8
GIULIO CASTELLI
IMPERATOR – L’ULTIMO EROE DI ROMA ANTICA
C’è stato un tempo in cui i vessilli di Roma sfidavano il vento annunciando al mondo intero l’avvento di un dominio immortale. Ora quel tempo è finito e i confini della città eterna sono stati oltraggiati da torme di barbari a cavallo, uomini disposti a tutto pur di allargare i territori soggetti alla loro giurisdizione. In un Impero ormai disgregato e corrotto, tra le immagini lascive di feste decadenti e storie di ordinaria corruzione, si staglia la figura di Giulio Valerio Maggioriano, pronto a consacrare la sua intera esistenza al riscatto di Roma. Imperator per acclamazione e quasi contro la sua stessa volontà, Giulio Valerio Maggioriano dovrà lottare contro i sussulti di un’epoca malvagia. Intorno a lui – amici, nemici o infidi cospiratori – ci sono alcuni tra i più grandi personaggi del V secolo d.C.: l’ambigua Galla Placidia, il prode Ezio, il feroce Attila, l’astuto Genserico, il potente papa Leone Magno, la seducente Licinia Eudoxia. Scelto da Roma e dal destino, Giulio Valerio Maggioriano sarà chiamato a condurre una battaglia senza esclusione di colpi. Una lotta all’ultimo sangue combattuta nel cuore dell’Impero, in un romanzo capace di fondere mirabilmente la passione della letteratura con il rigore della storia.
Giulio Castelli, romano, è cultore e studioso di storia medievale e tardoantica. Giornalista professionista, ha coordinato i servizi culturali di due quotidiani e ha condotto trasmissioni radiofoniche. Narratore e saggista, tra le sue pubblicazioni il romanzo Il fascistibile e il pamphlet Il leviatano negligente.
Giovedì 7 febbraio
Gordiano Lupi intervistato da Gianfranco De Turris
sul RADIO GIORNALE 2
Ore 7.30 – 8.30
Gordiano Lupi e Sabina Marchesi
Coppie diaboliche
dal delitto di Marostica al giallo di Omegna.
34 casi di «crimine a due». 1902-2006
13,0×21,0 – 248 pp. – Euro 16,50
COPPIE DIABOLICHE di Lupi & Marchesi raccoglie numerose storie, lontane nel tempo e nello spazio, di coniugi, amanti, omosessuali, fratelli, padri e figlie dall’apparenza irreprensibile, ma capaci di gesti atroci, anche ripetuti ossessivamente nel tempo, fini a sestesi. Dal delitto di Maristica dei primi del Novecento ai mitici Bonnie e Clyde, per giungere al caso Bebawi, e infine, ai giorni nostri, a Marc Dutroux, il mostro di Marcinelle, a Erika De Nardo e Mauro (Omar) Favaro, senza dimenticare la coppia Mambro-Fioravanti, Christine e Lèa Papin… Un viaggio attraverso i crimini di coppia del secolo appena trascorso, manifestazioni di follia a due che si svuotano di ogni connotazione romantica per concretizzarsi in atti spaventosi e incontenibili, sfuggenti a ogni tentativo di comprensione e classificazione.
Una libreria on-line rappresenta una vera novità per i lettori italiani, consentendo più avanzate possibilità di ricerca per argomento e una lettura più esauriente delle sintesi di presentazione di ogni singolo libro, direttamente dal vostro computer.
La libreria
http://www.ragioncritica.it
ha in particolare l’obiettivo di rendere più facilmente acquistabili le opere.
Tra poco sarà possibile consultare non solo gli scaffali per editore e quello delle novità , già oggi on-line, ma anche librerie dedicate, che riuniranno i libri di autori importanti, anche se editi da editori diversi nel tempo e librerie per argomento adatte a facilitare il confronto su quanto scritto su temi di più rilevante attualità . Sarà tra breve per molti libri anche possibile leggere on-line parti del testo, cosa come avviene quando il libro viene sfogliato prendendolo in mano da un bancone in una tradizionale libreria.
E’ possibile registrarsi nell’apposito spazio presente nella home page di
http://www.ragioncritica.it
per ricevere notizie, aggiornamenti, inviti alle presentazioni programmate nella zona di vostra residenza, e se acquisterete almeno un libro tra quelli in vendita nella nostra libreria virtuale, entro il mese di febbraio 2008, ne riceverete in regalo uno di pari importo come benvenuto augurale per la vostra visita nella nostra libreria.
I librai di Ragion Critica
Sandro, Mauro e Carlamaria
E Edizioni Bietti , Bietti Media, Koiné e nuove edizioni.
Salve a tutti, vorrei portre alla vostra cortese attenzione, il mio recente libro. E’ uno spaccato di vita , che adesso potremmo anche definire “storica”.
Il volume è infatti uscito ad Aprile 2007, (pochissimi giorni dopo il voto delle passate politiche). bEH!! A ben guardare, io, in qulità di autore, pensavo, o meglio credevo che le cose non fossero andate esattamnete come sono andate(mi riferisco alla caduta del governo Prodi). Tuttavia, ho ancora oggi la netta senzazione, che questo mio libro , che io ho sempre detto che in qualche modo vada contestualizzato all’epoca dei fatti, sia ahi me!Ancora molto valido, e forse, non per presunzione, ma forse vale davvero la pena leggere.
RIngraziando tutti coloro che vorrano prenderne visione, vi porgo i miei saluti.
Valter Ceccherini
“SCUSATE… VOLEVO DIRE” – EDITRICE NUOVI AUTORI
Ordinabile su Webster libri
PARLA UN UOMO
Valter Ceccherini è nato nel 1968 a Bibbiena, nella valle Casentino. Ha ereditato dai genitori, che hanno vissuto le terribili esperienze della seconda guerra mondiale e del periodo fascista, ideali di libertà e uguaglianza. Ha conseguito la Maturità di Arte applicata e ha frequentato a Firenze il primo anno presso la facoltà di architettura. È entrato nel mondo del lavoro con la mansione di apprendista e lo ha obbligato a riproporsi presso altre aziende e, grazie agli studi seguiti, attualmente è programmatore di macchine per meccanica di precisione. È appassionato di moto e di mountainbike, suona la chitarra, è felicemente sposato e ha uno splendido figlio di nome Leonardo. La vena autobiografica di queste pagine si esprime attraverso il filtro di una consapevolezza che la induce a considerare il mondo come lo strumento per un richiamo verso la natura umana. In questo modo l’autore riesce a dar vita a un racconto in cui è condensata un po’ della sapienza universale: ma non raggiunge questo obiettivo per dettare norme comportamentali bensì per comunicare esperienze. Il libro è quindi l’espressione di un’epoca vista attraverso gli occhi di un uomo che l’ha attraversata. Da questo punto di vista il libro si offre al lettore come un manuale di filosofia moderna, che affronta i temi e le situazioni dell’esistenza vissuta, soprattutto quelli che il mondo attuale ha reso più tipici: i problemi dell’Autore appaiono problemi di tutti gli uomini, passati al vaglio di una meditazione sensibile, scritta in uno stile semplice, che corre spesso sul filo del parlato. Progetto fotografie e fotografie di Marco
http://www.webster.it/libri-scusate_volevo_dire_ceccherini_valter-9788875682798.htm
Silvio Muccino
e
Carolina Crescentini
INCONTRANO IL PUBBLICO
Libreria Cavallotto – Corso Sicilia
MARTEDI’ 12 FEBBRAIO
ore 18,00
Modera:
Maria Lombardo
Giornalista de La Sicilia e docente di Tecnica del giornalismo all’Università di Catania
PARLAMI D’AMORE
Tratto dall’omonimo romanzo di Silvio Muccino e Carla Vangelista, PARLAMI D’AMORE è la storia di una educazione sentimentale che sfugge al controllo e alle regole, in cui i ruoli si confondono e si ribaltano. ‘Parlami d’amore’ è l’imprevisto. È una doppia rinascita.
Sasha è un ragazzo di venticinque anni che si affaccia timidamente nel mondo. È cresciuto in una comunità di recupero per tossicodipendenti, figlio di due drogati: il padre è morto presto, la madre l’ha abbandonato in quel girone infernale dove Sasha ha trovato una specie di equilibrio, lontano dalla vita vera. E lì, ha conosciuto Benedetta, una ragazzina sua coetanea e se ne è innamorato. Ora, diventato adulto, Sasha è uscito per la prima volta dalla comunità e sta facendo i primi passi in un mondo che gli è estraneo, ma ha una sola certezza: sa di non poter amare che Benedetta.
Nicole è una donna che ha passato la quarantina. Bella, intelligente, ironica. Ma dopo che l’uomo che amava è morto suicida, Nicole è scappata dalla Francia, ha sposato Lorenzo e ha fatto di tutto per dimenticare chi era e cosa voleva. Si è nascosta alla vita e ha soffocato i suoi sentimenti. Ha deciso di controllare ogni attimo della sua esistenza per cancellare dalla sua visuale ogni sorpresa.
Ma la vita è prepotente e non tiene conto della volontà degli esseri umani. E per un caso del destino Sasha e Nicole si scontrano ma poi lo scontro diventa un incontro. Tra due solitudini, tra due paure, tra due fuggiaschi: Sasha e Nicole, senza confessarselo, si riconoscono. Come due simili
PARLAMI D’AMORE è la storia della nascita di Sasha e della rinascita di Nicole. È la storia di due esseri umani che devono compiere tutto il tragitto che la vita ha ideato per ognuno di loro prima di accettare i propri sentimenti, prima di incontrarsi alla pari, prima di avere il coraggio di specchiarsi nell’altro.
Diretto da Silvio Muccino e scritto da Muccino con Carla Vangelista, il film è interpretato da Silvio Muccino, Carolina Crescentini, Aitana Sanchez-Gijon, Andrea Renzi. Con la partecipazione di Geraldine Chaplin. PARLAMI D’AMORE, prodotto da Cattleya e distribuito da 01 Distribution, uscirà nelle sale il 14 Febbraio 2007
IL “SALOTTO LETTERARIO”
Ufficio Stampa, V.le Benedetto Croce 26 sc. D
Infoline 339.5047149
e-mail: katiateri@libero.it
CATANIA
Comunicato stampa
“Cultura e passioni nell’opera di Marguerite Yourcenar”
Conversazione della prof.ssa Santuzza Paradiso Quattrocchi
13 febbraio 2008, ore 17.00 Museo Diocesano
“La scrittrice, il cui nome è indissolubilmente legato a quello dell’imperatore romano Adriano, protagonista del capolavoro Mémories d’Hadrien (Memorie di Adriano), è divenuta oggetto di un reiterato interesse internazionale. Il tratto forse più tipico della mente di Marguerite Yourcenar – scrive la storiografa antichista Lidia Storni Mazzolani – fu di estrarre dal contingente l’universale e dilatare ogni aspetto della realtà in una riflessione generale”.
In occasione del centenario dalla sua nascita (1903-2003), sono state sempre molte e diverse le iniziative promosse in suo favore. A lei sono state dedicate ben tre biografie, l’ultima quella di Michèle Goslar (pubblicazione italiana Apeiron editore) e a lei è andato il riconoscimento più alto per uno scrittore, quale immemorabile è il suo ingresso all’Acadèmie Française. Un momento sottolineato “storico” dalla penna della biografa Josyane Savigneau che ricorda quei frangenti con queste parole: “L’Acadèmie, probabilmente, è stata per Yourcenar il primo luogo di scontro con gli uomini. Per la prima volta e forse l’unica volta della sua vita, ha sentito la loro riprovazione, fondata unicamente sulla sua appartenenza all’altro sesso ed una delle sue risposte più simboliche – rammenta – nel suo discorso di accoglienza (era il 1981) fu di chiamare accanto a sé le grandi donne che l’avevano preceduta (Madame de Stael, George Sand, Colette, ecc.)”; donne che avevano lasciato un segno nella storia della letteratura europea.
A ripercorrere afflati e passioni di questa ammirata scrittrice si propone un incontro-conversazione promosso dal Salotto Letterario di Dora Coco insieme al Museo Diocesano di Catania, rappresentato da don Santino Salomone, che si terrà giorno 13 febbraio alle ore 17.00 in una delle storiche sale del Museo. A curare l’incontro sul tema “Cultura e passioni nell’opera di Marguerite Yourcenar” sarà la prof.ssa Santuzza Paradiso Quattrocchi, docente di letteratura francese Unitre, pubblicista, autrice di diversi articoli-biografie su importanti autori francesi, nonché past presidente dell’associazione “Ex allieve Sacro Cuore”.
In questa analisi, come in ogni suo scritto, la prof.ssa Quattrocchi condurrà il pubblico lungo una vera e propria indagine sulla vita della scrittrice, tenendo fuori pregiudizi e idee preconcette. Lasciando posto così ad una “osservazione dei fatti, attenta, minuziosa, ma assolutamente asettica per dare spazio a ciò che è in realtà la linea conduttrice di ogni esistenza. Ogni vita, infatti, è guidata da un’idea, che potrà essere di volta in volta l’aspirazione alla vita contemplativa o la ricerca del successo, l’esclusione da qualsiasi competitività o la corsa al potere o al guadagno, o ancora l’avventura, l’impegno sociale o politico. Ed è nell’individuazione di questa idea – commenta la Quattrocchi – che risiede il segreto per la giusta comprensione di una personalità e la possibilità di aggancio di questa con la sua produzione artistica”. A conclusione renderanno omaggio anche l’attrice Alessandra Palladino e il regista e attore Salvo Valentino, con letture recitate di alcuni passi scelti da opere della Yourcenar.
Ingresso libero.
Catania, 12 febbraio 2008 L’Addetto Stampa Katia Teri (339.5047149)
Dentro del ciclo di Concerti della domenica presso la Biblioteca civica di codroipo (Udine) Marta Roldan presenta l’antologia “Un modo di dire” domenica 17 febbraio 2008 ore 10:45. Letture di Silvia Favaretto e Crhistian Panebianco.
Mentre nelle librerie continua a imperversare M-Rivista del mistero “Zombi Party” con la nuova avventura di Mister Noir – Mors Ridens -, attirando l’attenzione di diversi siti e blog, gustatevi questo mio… “Regalo di San Valentino” (Ih! Ih! Ih!), che è stato appena pubblicato su ThrillerMagazine (http://www.thrillermagazine.it/racconti/5959).
Buon “Divertimento”!
Sergio Rilletti
Domenico Cosentino non te la manda a dire. Mai.
Le sue poesie sono graffi, urla rabbiose, sospiri eccitati, sbadigli indolenti e fotografie ingiallite ma precise di una realtà dura, fatta di pochi soldi, sporcizia, indifferenza, fumate e bevute.
A Domenico Cosentino importano poche cose, o almeno è quello che lui stesso grida tra le riga scegliendo parole anche imbarazzanti per chi legge ma pulsanti nel loro esprimere soltanto quello che è. Domenico Cosentino è incazzato, non ci sono dubbi, ma sarebbe troppo semplice fermarsi qui. Ci sono altri moti, sentimenti tra i versi che sembrano storti, devono esserlo per descrivere una vita sbagliata, troppo dura e disperata. Poi ci sono l’amore e il sesso dove l’autore è si, esplicito, cinico e a tratti rozzo ma non si nasconde, non gioca con le frasi per abbellire la scena, tutt’altro.
Ogni cosa, elemento, persona, circostanza si proietta nell’occhio del lettore attraverso un’angolazione che arriva dal basso ma non è bassa (il gioco di parole è più che calzante).
Così ci sono le consapevolezze di quei sentimenti vissuti correndo e di quel carattere difficile, complicato che l’autore non si risparmia, anzi si riconosce con la stessa naturalezza con cui addenta una banana.
“La noia ucciderà il nostro rapporto,
il nostro stare insieme ed amarci.
ti avevo avvisata.
tu ora ce ora cerchi negli altri qualsiasi sfogo.
ci si arriva facilmente a questo punto,
quando non si è presi dall’altro
quando ci si ama troppo in fretta.” (pag.16)
Poi ci sono le dichiarazioni, le parole che parlano per il Domenico Cosentino in crescita come individuo che si trova a confrontarsi con un mondo ostile, difficile, sordo.
“non voglio fare concorsi.
non voglio fare corsi di formazione,
né seminari.
non voglio iscrivermi al collocamento.
non voglio cercare casa.
non voglio respirare
bere
mangiare.ànon voglio scopare
non voglio parlare. “ (pag.32)
E quelle parole che sono interiorizzazione, scavo, ricerca di un se stesso imperfetto ma vero, vivo.
“ Io sono i miei sogni che non si avverano
io sono la bottiglia di birra con un dito di birra sul fondo
io sono un sigaro spento, e lasciato a morire nel posacenere.
Io sono le miei mutande sporche.
Io sono la puzza dei miei calzini sudati.” (pag.37)
C’è spazio per tutto, in questi versi, per l’interno come l’esterno che l’autore esplora con sputi e morsi ma non si risparmia. Osserva e descrive tutto senza freni, con l’acidità nello stomaco e la voglia di spezzare quelle catene che sembrano immobilizzare anche l’ambiente, la gente.
“ sono giorni che non ritirano la mondezza,
il puzzo è arrivato fin dentro la mia stanza.
al quarto piano.
la notte mi affaccio al piccolo balconcino
per prendere una boccata d’aria,
e riesco a vedere i topi
grossi come gatti, panciuti
che si danno da fare tra i rifiuti, freneticamente
tutto sta andando in malora e nessuno fa nulla. “ (pag.43)
oppure:
“ in via acquaviva
c’è sempre un’ambulanza,
sia di giorno, sia di notte
con il buono e il cattivo tempo.
sempre lì a caricare qualche povero vecchio,
derelitto, pazzo.
vi chiedo solo una cosa,
quando sarà il mio momento
NON chiamate quell’ambulanza
lì, in via acquaviva. (pag.83)
Ma anche la precarietà, le violenze subite per strada e la paura di non uscirne vivo perché in fondo, nel mondo di Domenico Cosentino sono tutti affamati e moribondi con il corpo o lo spirito.
“ ti puntano un coltello alla gola
e vogliono i tuoi soldi.
come se fosse dovuto.
sono in tre e non hai speranze.
in tasca hai solo cinque euro,
per loro sono pochi.
non sanno che con quei soldi
tu devi camparci per una settimana.
iniziano a picchiarti. “ (pag.95)
Le parole, come accennavo poco sopra, sono dure, a volte grezze, pesanti e usate con l’intento di colpire duro, sempre ma non sono un artifizio. Sono lì per un motivo, per liberare la rabbia e l’odio, per tratteggiare una realtà che negli occhi dell’autore è esattamente come descrive, frustate e indifferenza sorda, morte e fame. Ci sono alcuni componimenti dove si sentono vibrare intenti empatici, sensibili, a dispetto del linguaggio e delle imperfezioni nella punteggiatura che viene snaturata, usata secondo una logica che forse solo l’autore conosce.
“ la gente muore
e non si sa il perché.
la gente muore perché ha i polmoni distrutti
divorati,
da finissime fibre di vetro
provenienti dalla vecchia fabbrica,
che lavora metalli, lì a cento metri da casa mia.” (pag.107)
In alcuni componimenti non sono riuscita a entrare, la poesia è soggettività ai massimi livelli per me. Forse ancora più della prosa perché nei brevi componimenti le parole sono ricercate, anche una pausa, una virgola o un punto diventano importanti. E Domenico Cosentino come già ho spiegato non te la manda a dire. E’ duro, crudo, selvatico potrei dire, non si preoccupa di apparire troppo cinico o esplicito o feroce.
Ma resta una prosa che spurga, sputa e alza le mani, cerca di farsi sentire in mezzo al frastuono, prova a lasciare tracce e vuole colpire. Ci riesce quasi sempre, per quanto mi riguarda.
Pur restando una lettura meno diffusa, la poesia, in questi versi si sentono delle potenzialità che spero, l’autore continuerà a coltivare, tracciare nero su bianco.
Brevissima annotazione per la prefazione dove il libraio Michele Paparella aiuta il lettore ad avvicinarsi a un Domenico Cosentino che conosce bene e ne svela gli intenti, le fragilità e la voglia di scrivere a tutti i costi, contro tutti. Pagine delicate e sincere che dovrebbero essere rilette anche a libro terminato.
Meglio per tutti dare la colpa a me
di Domenico Cosentino
10 euro
Graus Editore
Isbn: 978-88-8346-209-2
Ringrazio di cuore Massimo Maugeri per aver postato il messaggio di Mister Noir relativo al mio ultimo racconto pubblicato su ThrillerMagazine:
http://www.thrillermagazine.it/racconti/5959
Approfitto per annunciare che è uscito in libreria il nuovo numero di “M-Rivista del mistero” (Alacran Edizioni), intiitolato “Zombi Party”, con la nuova avventura di Mister Noir, il primo eroe disabile seriale italiano: “Mors Ridens”, il thriller mozzafiato più divertente e paradossale che abbiate mai letto!
Parola dell’autore! 😉
Per ulteriori informazioni:
http://www.alacranedizioni.it
e
http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php&cmd=v&id=4992
Comune di Spoleto Giornate della donna
TEATRO NUOVO
Domenica 9 marzo 2008 – Ore 17.30
NON SOLO VOCE
Trent’anni dalla morte di Maria Callas
film doc di Italo Moscati
Produzione Speciali Rai Tg1
1h 10’
Intervengono Italo Moscati e Michelangelo Zurletti
“Non solo voce” è un racconto- inchiesta sul ricordo della grande soprano Maria Callas, morta il 16 settembre 1977 nella sua casa di Parigi.
Sono trascorsi trent’anni da una scomparsa ancora avvolta dal mistero, le circostanze non sono mai state ben chiarite: una fine improvvisa dovuta a un inesorabile malore o un suicidio, come molti giornali continuano a ricordare?
Il film doc di Italo Moscati parte dalla morte della Callas , e in particolare dal lancio delle ceneri della cantante nel Mare Egeo secondo la precisa disposizione della cantante, per riesaminare una biografia sempre colma d’interesse e per cercare oggi il senso dell’esistenza della Callas a tanta distanza di tempo dalla sua scomparsa.
Lo scopo del film doc è quello di tornare con immagini e sonori inediti, o poco conosciuti, su una vita che è stata di gloria e di successi ma anche di illusioni e di delusioni. Fatti e sentimenti che la Callas ha sempre vissuto con grande intensità, facendosi ogni volta coinvolgere nel profondo della sua sensibilità.
Una sensibilità che conquistò tutti e che attraversa la cronaca artistica:le sue famose interpretazioni tra cui “Casta diva” dalla “Norma” e tante altre, dalla “Tosca” a “Traviata”, “Medea”,
“Macbeth”, per citarne solo alcune. In collaborazione con i più grandi direttori d’orchestra, Tullio Serafin e Arturo Toscanini, e con uno dei più famosi registi di cinema e di teatro,oltre che di lirica,Luchino Visconti.
Una sensibilità travolta da cronache rose di cui giunge ancora la risonanza. Cronache in un tempo in cui imperversava Elsa Maxwell, la giornalista del gossip e degli scandali mondani. E che coinvolsero la Callas nel momento del suo momento più alto della sua popolarità, quando lasciò il marito italiano Giovan Battista Meneghini, che l’aiutò nel debutto all’Arena di Verona, per una travagliata relazione con l’armatore greco Aristotele Onassis. Un greco come lei (nata a New York in una famiglia di emigranti).
Onassis poi si allontanò bruscamente da lei per unirsi e sposare Jacqueline Kennedy, la vedova del presidente americano, John, ucciso a Dallas. Fu uno choc per la cantante che non seppe reagire.
Da quel momento in poi- e fin dentro la seconda parte degli anni Sessanta, gli anni della contestazione giovanile- la Callas si allontanò dalle scene in modo brusco, partecipando soltanto a concerti. L’unica eccezione clamorosa fu il debutto al Covent Garden nel 1964 in “Tosca” diretta da Franco Zeffirelli che riuscì a convincerla al ritorno. Dopo la quale la carriera rallentò e la cantante si rifugiò nella sua casa di Parigi, praticamente ritirandosi
Il film doc entra ed esce nella vita privata della cantante con l’intenzione di trovare gli inevitabili rapporti fra una prestigiosa carriera e gli affanni, le delusioni, i dolori di una donna dotata di grande talento e fragilissima emotivamente. Sulla Callas, in particolare sul rapporto con Onassis, sono stati scritti numerosi libri e anche qualche anno fa una fiction televisiva. La leggenda continua a suscitare interesse e talvolta un’enfasi sensazionalistica.
Di che leggenda si tratta? Per chiarire vengono proposte testimonianze di chi ha conosciuto la “divina Maria” come le cantanti Giulietta Simionato, Raina Kabaivanska, il tenore Giuseppe Di Stefano, il regista Zeffirelli. Sono riprese le interviste significative, e spesso toccanti, della Callas rilasciate ai cinegiornali e alle televisioni di diversi paesi. Ne risulta una storia della cantante e di un’epoca.
Moscati, nel suo racconto-inchiesta nel ricordo e nell’attualità sul mito Callas, ha selezionato alcuni film e immagini che si sono rifatti alla storia del celebre soprano. Tra i film, “Medea” diretto dal poeta-regista Pier Paolo Pasolini, con cui la Callas intrecciò una profonda amicizia. Ma la voce della indimenticabile soprano si ritrova in altre pellicole di importanti registi da Zeffirelli a Dario Argento e Jonathan Demme; e soprattutto a Federico Fellini, autore di “E la nave va…” ispirato alla vita della cantante.
Il messaggio della Callas muove emozioni, commuove, perché un umanissimo messaggio d’amore e non solo per la straordinaria bellezza di una voce.
–
Italo Moscati, scrittore, regista e sceneggiatore. Ha collaborato a lungo con Liliana Cavani (scrivendo tra l’altro “I cannibali”, “Milarepa”, “Il portiere di notte” e “Al di là del bene e del male”)e con Luigi Comencini, Gianni Amelio, Giuliano Montaldo, Ugo Gregoretti, Silvano Agosti, Piero Maccarinelli,Pasquale Squitieri,Augusto Zucchi. Ha scritto dieci commedie tutte rappresentate. Insegna Storia dei Media e Arti Visive della Contemporaneità all’Università di Teramo. Ha diretto il tv movie “Gioco perverso”, il serial “Stelle in fiamme”, e numerosi film doc tra cui “A New York! A New York! A New York!”, “Piccoli graffiti”, “Roma cinema”, Passioni nere”, “La guerra perfetta”, “Maschere”, “Nomadi”, “Occhi sgranati”, “Adolescenti, ovvero principianti assoluti”,“Il paese mancato”, “Viziati 1”, “Viziati 2”, “Tv posto di polizia”, “Non solo voce- Trent’anni dalla morte di Maria Callas”,“Via Veneto Set”. Quest’ultimo film ,“ Via Veneto Set”, prodotto da RaiSatCinema, Istituto Luce e RaiTeche, è stato proiettato alla cineteche di Roma, Milano, Torino, Bologna, Alessandria,e ha circolato a lungo in tutta Italia, in festival e manifestazioni; ed è stato selezionato per il Prix Italia di Verona 2007. I suoi ultimi libri sono “Anna Magnani”, “Vittorio De Sica”, “Pasolini passione”, “I Piccoli Mozart”, “Gioco perverso”, “Sergio Leone- Quando il cinema era grande”. Ha ricevuto diversi premi cinematografici e televisivi, tra cui il St.Vincent come autore tv; e premi come regista e conduttore alla radio per “La storia in giallo”, “Hollywood Party”, “Il ritorno di Belfagor” e “Alle 8 della sera”.
Grazie per la pubblicazione dell’iniziativa di Spoleto su Maria Callas. Io apprezzo il vostro lavoro e le vostre email. Buon lavoro, a presto, Italo
Salve, sono ceccherini valter. Colgo l’occasione per annuciare l’uscita del mio 2° libro dal titolo “10 SECONDI FA”. Il libro è disponibile soltanto ON-LINE con la formula della prevendita. Per maggiori informazioni, siete pregati di clikkare sul link sottostante.
Di seguito un breve stalcio dell’opera:
“Il Caleppi fu il secondo e così, con la sua “scoppiettante motoretta dalle grandi ruote tassellate, partì a tutta velocità dal punto in cui si trovavano gli altri. Purtroppo per lui, forse per la sua guida più irruente rispetto al primo, o forse per la maggior potenza sprigionata dal motore del suo mezzo, o magari perché non aveva le catene come le vespe dei suoi compagni di ventura, nel momento della frenata in contro sterzo, che doveva concludere il suo numero, perse il controllo e si schiantò a terra, proprio nel piazzale dove un attimo prima il Faina aveva dato spettacolo, invogliando in quel modo tutto il resto della combriccola .
Fortunatamente l’amico Caleppi non riportò traumi o ferite e nemmeno sciupò la sua moto, in compenso però rimase molto impressionato e deluso del suo artefatto. Quando si rialzò da terra, o meglio dalla neve, assunse il colore di quest’ultima: era pallidissimo ed era rimasto senza fiato; il suo irascibile carattere non gli consentiva di ammettere l’errore, non riusciva insomma a farsene una ragione, perciò stette per qualche minuto in disparte dagli altri a leccarsi le ferite. ”
OK E GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE
@ Ripetizione del link per 10 secondi fa (quello giusto)
grazie, valterceccherini
L’ALFABETO DELL’AMORE
Guai all’uomo che, nei primi momenti di una relazione d’amore, non crede eterna quella relazione! Guai a colui che, tra le braccia di un’amante che ha appena conquistato, conserva una prescienza funesta e prevede di potersene staccare!
Benjamin Constant (1767 – 1830)
Simona Lo Iacono e Maria Lucia Riccioli presentano il volume curato da Luigi La Rosa.
L’incontro si terrà l’ 8 marzo alle 18.30 presso il Biblios Cafè di Via del Consiglio Reginale a Siracusa.
Leggerà i brani Silvana Scrofani, Alessio Grillo presenterà delle fotografie sul tema.
Sarà presente l’autore.
Per informazioni: 0931/21491.
L’invito è un po’ troppo formale, ma ci teniamo a che vengano più letteratitudiniani possibile!!!
Accorrete numerosi…
🙂
Ciao a tutti, in occasione della ristampa del mio romanzo “Il dentro del suono” (Ibiskos Editrice Risolo, collana Minimal), ne ho inviato una copia a Massimo perché valutasse l’idea di segnalarlo ai letteratudiniani… Ma il povero Massimo è oberato di lavoro e gli arrivano tanti libri (gli credo perché anche a me, nel mio piccolo, ne arrivano un bel po’)… Perciò mi ha giustamente sollecitato a presentare personalmente il mio romanzo in questo spazio.
Ed eccomi qui. Per dirvi che, se siete interessati, tutte le notizie che riguardano il mio romanzo e la mia attività potete trovarle sul mio sito (cliccando su “Il dentro del suono”, qui sotto), dove vi invito a fare un giro. Inoltre approfitto subito della disponibilità di Massimo per “incollarvi” di seguito l’ultima bellissima recensione che de “Il dentro del suono” ha scritto Gian Carlo Zanon per la rivista romana “Quattro passi”. Eccola (ciao a tutti):
«…un buon libro è solo un punto di partenza per un viaggio tutto da inventare». Così scrive l’editore sulla prima pagina del romanzo di Paolo Izzo. Noi da qualche tempo teniamo questa rubrica letteraria cercando di rimanere fedeli al tema del cammino, dell’andare, del viaggio. E, forse, non c’è cammino più affascinante di quello che fanno le immagini che, nate dalla fantasia dell’autore, migrano poi da una mente all’altra: immagini interne affioranti si trasformano in pensiero verbale poi in linee nere che danzano sulle pagine bianche dei libri evocando nella mente di ciascun lettore sensazioni e altre immagini che poi avranno vita e movimento nella sua memoria inconscia, nel suo pensiero.
In questo romanzo le parole scritte sono segni, orme di un viaggio che l’autore lascia sulle pagine del libro. Parole che continuano il loro vagabondare verso l’ignoto irrompendo nella mente del lettore, sconvolgendo e trasformando il suo pensiero forse da troppo tempo immobile in quel luogo dell’abitudine dove non si può, non si deve, non è ragionevole, il luogo del … io non posso.
«…poiché realmente l’amore è vincolo dei vincoli.» Così scriveva Giordano Bruno nel suo De vinculis in genere descrivendo il desiderio verso il diverso da sé sconosciuto. Egli si chiedeva se questo vincolo irrazionale, che lega in modo così profondo un uomo e una donna «…consista in una misteriosa simmetria o in qualche altra cosa incorporea che pur traspare nella natura corporea…» e continuava dicendo che questi vincoli possono essere “visti” solo se vengono “sentiti” dal “senso interno” interni sensus, e che, quando si tratta del vincolo di attrazione reciproca, qualcosa, che sta all’interno dell’uno, si trasferisce nell’altro. Certamente, detto in questo modo, può apparire concettualmente grezzo ma, non dimentichiamo, che il linguaggio di Bruno era scevro da inutili eufemismi.
Ora, cosa ha a che vedere un trattato filosofico con il romanzo di Paolo Izzo? Ebbene c’entra perché è questo che c’è nel libro: un vincolo inscindibile, il desiderio tra un adolescente e una donna. Sì, certo, c’è una storia, anche molto, molto avvincente ma, la storia fa da sfondo, è uno strumento nelle mani dell’autore per narrare come l’amore nasce e vive una vita propria al di là della ragione; di come l’ingovernabile passione amorosa inciampa nei pensieri arruffando la realtà interna di giorno e svegliando, nella notte, la fantasia nei sogni. In queste pagine “vediamo” la nascita di una impossibile simmetria tra due esseri umani così diversi tra loro, un’energia invisibile che crea un vincolo così tenace da far oltrepassare limiti che appaiono invalicabili.
Paolo Izzo racconta di un uomo e una donna assediati da una forza invisibile eppure così certa come erano certi l’odio e l’amore nei primi mesi di vita; racconta di come essi sentono vibrare negli occhi dell’altro un’immagine inconsapevolmente custodita fino al loro incontro. Quell’immagine indefinita, serbata gelosamente, che è in noi e che… come potremmo dire? Si riflette? Si rappresenta? Viene forse evocata dal volto dell’altro da sé? Non so. Ma so che quando questo accade non rimane che ululare, in silenzio, come lupi nella notte lunare, esigendo assurdamente che l’altro senta il tuo desiderio anche se è lontano mille miglia.
Eppure in mezzo a questo uragano di sentimenti l’autore avanza leggero varcando un vulcano di affetti impetuosi sul sottile filo del senso. Ed è un filo raro quello usato. Le parole dell’autore forzano le norme sintattiche ma sono…necessarie, come se venissero da un luogo lontano, quasi dimenticato, come un suono, come voce …dovuta: «Le donne sentono tutto; è una questione di recettività. Ogni evento le penetra, se non hanno ancora innalzato barriere e maschere, se il frastuono della normalità non le ha assordate per proteggerle e condannarle. E sentono parole e rumori e intenzioni e corpi e movimenti. Sentono meglio e di più. Sentono il dentro del suono.» E le parole dicono di un’immagine sconosciuta che ti costringe e che non puoi tradire anche se rimane indefinita. Qualcosa dentro di te che diventa il tuo peggior nemico se fai un compromesso illecito con la ragione: «Non si ha scampo quando il tempo matura, finisce, è pronto. Come il bambino che deve nascere. Non si può fare più niente…È il momento? Dove sarà il mio ginecologo?» Non si può, non si deve raccontare questo romanzo, sarebbe come appiccicare didascalie sulle opere d’arte. In questo libro si avvertono suoni che alludono ad una storia intima, interna dell’autore che ha saputo tessere una preziosa tela sulla cui trama si intravede questo suo mondo interiore: leggere questa storia è come entrare in un negozio di cristalli.
Accade, ci sono delle notti in cui cercare rifugio nel sonno sarebbe vile, notti in cui si sentono montare le invincibili maree del sentire. In una di queste rare e preziose notti provate a leggere Il dentro del suono, tutto di un fiato. L’alba che vi verrà incontro avrà altri colori.
giovedi’ 6 ore 16,30
presentazione del libro
“Ritratto di una scrittrice involontaria” di Silvana Mauri, edizioni Nottetempo.
in collaborazione con i Circuiti Culturali dell’Universita’ di Catania, la Facoltà di Lettere e Filosofia, la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, il Dottorato in Filologia moderna e il Dottorato in Geografia.
Interverranno Ginevra Bompiani, Roberta Einaudi, Rodolfo Montuoro,
Maria Pace Ottieri, Rosamaria Monastra, Marina Paino, Giovanna Lombardo.
Coordina Margherita Spampinato.
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Durante l’incontro verrà annunciato il bando del 2′ Premio di Laurea Vito Cavallotto.
Potranno concorrere i laureati delle Facoltà di Economia, Giurisprudenza, Lettere e Filosofia, Lingue e Letterature Straniere, Scienze Politiche e Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Catania, che abbiano riportato una votazione finale non inferiore a 105/110.
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Vi aspettiamo presso Monastero dei Benedettini, sala del Refettorio Piccolo
“Un altro evento imperdibile nel nuovo spazio culturale ARTIPELAGO di Castelnuovo di Porto, uno dei paesi più belli della provincia di Roma”
Domenica 16 MARZO, ore 21,
incontro con TIZIANA RINALDI CASTRO
presso l’Associazione culturale “Artipelago”
Via Roma 32-34
Castelnuovo di Porto (Rm)
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Dettagli della serata
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ore 20,30 Anna Tigli e Cristina Portoghese intervistano Tiziana Rinaldi
ore 21 Editing poetico dal romanzo Tiziana Rinaldi “DUE COSE AMARE E UNA DOLCE” ed.E/O
Adalgisa Fiorillo, attrice
Improvvisazioni musicali a cura di ART:Korg wave sinth e MARCO PERSICHETTI, pianoforte
L’Autrice
Tiziana Rinaldi Castro presenta in un reading/performance l’ultimo suo romanzo edito dalla EO: ‘Due cose amare e una dolce’, storia di un’imperdonabile redenzione. Nel romanzo il punto di intersezione dei tanti percorsi della vita di Lula, la bella spregiudicata e audace protagonista di questa storia, si trova nella stanza che è solita prendere all’Hotel Saint Mark’s, un posto dove l’immaginario collettivo situa in certo modo l’ombelico del mondo, nel cuore stesso di Manhattan. Qui si riannodano le fasi cruciali della complessa storia amorosa che la lega a due uomini e della sua traumatica evoluzione come musicista… Come già nel romanzo d’esordio, ‘Il lungo ritorno’, in questo ‘Due cose amare e una dolce’ Tiziana Rinaldi Castro sembra avvertire l’esigenza imperiosa di muoversi su una mappa che comprende diversi continenti come nel bisogno di dipanare la sua materia e il suo sguardo introspettivo su uno spazio smisurato da percorrere lungo i tracciati della memoria e del presente seguendo leggi proprie…
Ingresso gratuito per i Soci dell’Associazione ARTEDUCAZIONE
Ingresso ordinario € 8
“ALTROVE DA ME”, di LUCILLA GALANTI
presentazione di Aldo Moscatelli
Comincio a credere di essere affetto da una certa vena masochistica: ultimamente ho la tendenza a pubblicare libri difficilmente inquadrabili e quindi poco agevoli da presentare con le solite frasi di rito. Ma quando punti sull’originalità, certi rischi devi metterli in conto.
Va beh, io ci provo lo stesso.
La prima volta in cui mi sono imbattuto in “Altrove da me”, ho pensato (da buon cinefilo): se il vecchio Cronenberg (quello della “nuova carne”, per intenderci) o il vecchio Polanski (quello di “Repulsione” e “L’inquilino del terzo piano”) leggessero il romanzo di Lucilla, ne trarrebbero di corsa un film.
“Altrove da me”, infatti, è un romanzo che può ricordare da un lato le nevrosi del cinema polanskiano, dall’altro la cruda visionarietà del già citato regista canadese.
Pensieri miei, tengo a specificarlo, era giusto per darvi un’idea. Non posso confermare l’influenza dei due geni della celluloide sull’opera di Lucilla. Che, ovviamente, si nutre di suggestioni letterarie. Kafka, per esempio, ma anche le speculazioni filosofiche di Sartre giocano la loro parte. Alcune sequenze – davvero assurde – si collocano a metà fra il dramma esistenziale e l’allegoria dada. Non mi piace privare il lettore del gusto della scoperta, ma vi basti sapere che in una sequenza la protagonista parla con un muro, in altre è costretta (suo malgrado) ad osservare strane trasmutazioni corporali, per non parlare delle sequenze che hanno ispirato la copertina di Francesca Santamaria.
No, non è un horror, né un romanzo grottesco tout court.
È nero. Non “noir”, proprio nero. A tratti nero come la pece. Parla di disagio, quello che attanaglia l’esistenza della protagonista, e che blocca ogni via di fuga, reale o irreale. Può far male, “Altrove da me”. E indurre più di qualcuno alla riflessione. Perché l’oppressione che la vita esercita nel quotidiano, il peso della routine, la mancanza di spiragli, il nero che come un drappo cala su di noi quando – anche per un minuto – ogni speranza è persa… tutto questo, dicevo, è stato mirabilmente rappresentato da Lucilla. È evidente la volontà di scandagliare i meandri di una mente “particolare” (quella della giovane protagonista) per poter universalizzare il messaggio di fondo (cito: “Io credo che ognuno di noi sia un po’ schiavo di un proprio, personale Disagio, è una cosa naturale. E quindi il suo Disagio si manifestava in modo diverso dal mio, in un’altra stranezza, un’altra diversità”).
A stemperare il tutto, un umorismo nero di rara efficacia e picchi di lirismo notevoli (leggetevi “Il ricercatore di meraviglie”, poi fatemi sapere; anche la disquisizione sulla “notte” e i suoi significati/significanti va più che bene).
Ma come è scritto, questo romanzo? Beh, un autore originale lo è sino in fondo quando tenta di dire cose nuove mediante moduli narrativi nuovi. Lucilla, se vogliamo (già immagino i cori: “eh, addirittura!”) può essere accostata a Céline. Faccio riferimento a una scrittura volutamente scarna, gergale, a sprazzi ripetitiva, di sicuro sperimentale. Con distinguo disseminati qua e là. Un bravo scrittore sa spaziare sapientemente, anche sul fronte tecnico.
Ai lettori incontentabili, offro qualche altro paragone, premettendo però che – a parer mio – “Altrove da me” ha peculiarità in grado di distinguerlo da tutto quel che si legge ultimamente.
Allora, se vogliamo possiamo tirare in ballo il nichilismo di Palahniuk. La protagonista del romanzo in qualche modo lo è, nichilista, quindi immagino che il raffronto possa andar bene. È un tipo di nichilismo differente, però; quello di Lucilla è più “intimo”, non saprei spiegarmi meglio.
A proposito, ecco un’altra peculiarità: la ragazza al centro delle vicende è per nulla ordinaria (una che se ne va in giro di notte con le fidate babbucce ai piedi, non può essere considerata tale), e certe volte i suoi discorsi lasciano allibiti (sospettando che uno dei genitori tradisca l’altro, arriva a desiderare tranquillamente “… un gesto di pazzia del padre nei confronti dell’amante, che so, spaccargli la testa con una bottiglia, anche senza ucciderlo, o la morte accidentale di amante, padre o madre), c’è del cinismo a tratti allarmante e – appunto – uno spiccato nichilismo di fondo. Nonostante ciò, la protagonista ispira immediata simpatia, e al lettore non resta che soffrire insieme a lei, in un rapporto empatico che soltanto gli scrittori di talento riescono a creare.
C’è un passaggio che a me piace molto, e che ben descrive l’approccio verso la gente e la realtà del personaggio principale:
“Il fatto è che il mio carattere non è un problema mio. Casomai degli altri. Ho sempre pensato che fosse meglio perdere qualcuno, piuttosto che impegnarsi per farsi accettare. È una tristezza dover cambiare per non essere rifiutati. Cambiare per se stessi mi risulta al limite concepibile, dal momento che uno con se stesso deve convivere tutta la vita, e quindi forse è meglio venirsi un po’ incontro, ma cambiare per gli altri, cioè per una presenza incostante e anonima, non credo valga la pena. Sono estremamente comprensiva verso di me. Ho sempre ritenuto i miei difetti trascurabili, quelli degli altri insormontabili, poiché nessuno è indispensabile oltre se stessi, pezzi facilmente intercambiabili insomma, se non ti vanno a genio. Qualcuno questo lo chiama egoismo. Io preferivo chiamarlo intolleranza verso il mondo esterno”
Credo che quanto già detto possa fornire un’idea del romanzo, o almeno di cosa vi attende se deciderete di acquistarlo. Ma a parte le stranezze già elencate (e sono molte di più, ve lo assicuro), vorrei dirvi cos’altro ha di speciale “Altrove da me”. La sua dote peculiare, probabilmente. Lo so, parlo a titolo personale, ma non dimenticate che: A) sono un lettore, B) ho troppo rispetto degli altri lettori per prenderli in giro, C) non pubblico il primo che capita, e chi mi conosce un minimo lo sa bene.
Allora, secondo me un grande pregio del romanzo è quello di essere maledettamente scorrevole e al contempo pieno di riflessioni e sottesi. Ho citato Kafka e Sartre, in precedenza, e non è un caso. Ora, dal momento che troppo spesso un romanzo risulta interessante ma farraginoso, oppure da leggersi in un fiato ma insipido sul fronte contenutistico, ritengo che la sintesi operata da Lucilla abbia non dico del miracoloso, ma almeno del sorprendente.
Sorprendente è pure la vita dell’editore. Due mesi fa mi trovavo a presentarvi quel bravissimo autore affetto da sindrome di Peter Pan che è Flavio Pagani (classe 1967), e oggi mi ritrovo a parlarvi di una bravissima scrittrice che potrebbe essere sua figlia (classe 1987).
Lucilla è giovane, ma già denota un potenziale letterario enorme. “Altrove da me” è la sua opera prima, e merita di essere conosciuta. Altro non dico, onde evitare che qualcuno si limiti a sollevare le spalle pensando (erroneamente) che di questo libro devo parlare bene per forza perché l’ho pubblicato io. Attenzione, la verità è un’altra: questo libro l’ho pubblicato io perché… col cavolo che lo lasciavo in mano alla concorrenza! Di rado uno scrittore riesce a stupirmi; Lucilla ci è riuscita, quindi tanto di cappello. Se devo investire risorse, devo essere convinto di quello che faccio. E di quello che dico.
Poi la parola sta ai lettori, per carità. Ma i lettori potranno dire la loro solo dopo averlo valutato. Io l’ho già letto, quindi dico la mia.
E allora consiglio questo libro a tutti. A chi ama leggere buoni libri, e apprezza gli scrittori che non si limitano a svolgere il solito “compitino”, ma tentano fra mille difficoltà di creare un’opera fresca, accattivante e di contenuto, senza però rinunciare a quell’immediatezza comunicativa che distingue il polpettone indigeribile dal romanzo che sa parlare al cuore e alla mente del lettore.
Come “Altrove da me”, di Lucilla Galanti.
Io ho detto la mia. Ai lettori l’ardua sentenza…
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“ALTROVE DA ME”, di LUCILLA GALANTI
presentazione di Aldo Moscatelli
Comincio a credere di essere affetto da una certa vena masochistica: ultimamente ho la tendenza a pubblicare libri difficilmente inquadrabili e quindi poco agevoli da presentare con le solite frasi di rito. Ma quando punti sull’originalità, certi rischi devi metterli in conto.
Va beh, io ci provo lo stesso.
La prima volta in cui mi sono imbattuto in “Altrove da me”, ho pensato (da buon cinefilo): se il vecchio Cronenberg (quello della “nuova carne”, per intenderci) o il vecchio Polanski (quello di “Repulsione” e “L’inquilino del terzo piano”) leggessero il romanzo di Lucilla, ne trarrebbero di corsa un film.
“Altrove da me”, infatti, è un romanzo che può ricordare da un lato le nevrosi del cinema polanskiano, dall’altro la cruda visionarietà del già citato regista canadese.
Pensieri miei, tengo a specificarlo, era giusto per darvi un’idea. Non posso confermare l’influenza dei due geni della celluloide sull’opera di Lucilla. Che, ovviamente, si nutre di suggestioni letterarie. Kafka, per esempio, ma anche le speculazioni filosofiche di Sartre giocano la loro parte. Alcune sequenze – davvero assurde – si collocano a metà fra il dramma esistenziale e l’allegoria dada. Non mi piace privare il lettore del gusto della scoperta, ma vi basti sapere che in una sequenza la protagonista parla con un muro, in altre è costretta (suo malgrado) ad osservare strane trasmutazioni corporali, per non parlare delle sequenze che hanno ispirato la copertina di Francesca Santamaria.
No, non è un horror, né un romanzo grottesco tout court.
È nero. Non “noir”, proprio nero. A tratti nero come la pece. Parla di disagio, quello che attanaglia l’esistenza della protagonista, e che blocca ogni via di fuga, reale o irreale. Può far male, “Altrove da me”. E indurre più di qualcuno alla riflessione. Perché l’oppressione che la vita esercita nel quotidiano, il peso della routine, la mancanza di spiragli, il nero che come un drappo cala su di noi quando – anche per un minuto – ogni speranza è persa… tutto questo, dicevo, è stato mirabilmente rappresentato da Lucilla. È evidente la volontà di scandagliare i meandri di una mente “particolare” (quella della giovane protagonista) per poter universalizzare il messaggio di fondo (cito: “Io credo che ognuno di noi sia un po’ schiavo di un proprio, personale Disagio, è una cosa naturale. E quindi il suo Disagio si manifestava in modo diverso dal mio, in un’altra stranezza, un’altra diversità”).
A stemperare il tutto, un umorismo nero di rara efficacia e picchi di lirismo notevoli (leggetevi “Il ricercatore di meraviglie”, poi fatemi sapere; anche la disquisizione sulla “notte” e i suoi significati/significanti va più che bene).
Ma come è scritto, questo romanzo? Beh, un autore originale lo è sino in fondo quando tenta di dire cose nuove mediante moduli narrativi nuovi. Lucilla, se vogliamo (già immagino i cori: “eh, addirittura!”) può essere accostata a Céline. Faccio riferimento a una scrittura volutamente scarna, gergale, a sprazzi ripetitiva, di sicuro sperimentale. Con distinguo disseminati qua e là. Un bravo scrittore sa spaziare sapientemente, anche sul fronte tecnico.
Ai lettori incontentabili, offro qualche altro paragone, premettendo però che – a parer mio – “Altrove da me” ha peculiarità in grado di distinguerlo da tutto quel che si legge ultimamente.
Allora, se vogliamo possiamo tirare in ballo il nichilismo di Palahniuk. La protagonista del romanzo in qualche modo lo è, nichilista, quindi immagino che il raffronto possa andar bene. È un tipo di nichilismo differente, però; quello di Lucilla è più “intimo”, non saprei spiegarmi meglio.
A proposito, ecco un’altra peculiarità: la ragazza al centro delle vicende è per nulla ordinaria (una che se ne va in giro di notte con le fidate babbucce ai piedi, non può essere considerata tale), e certe volte i suoi discorsi lasciano allibiti (sospettando che uno dei genitori tradisca l’altro, arriva a desiderare tranquillamente “… un gesto di pazzia del padre nei confronti dell’amante, che so, spaccargli la testa con una bottiglia, anche senza ucciderlo, o la morte accidentale di amante, padre o madre), c’è del cinismo a tratti allarmante e – appunto – uno spiccato nichilismo di fondo. Nonostante ciò, la protagonista ispira immediata simpatia, e al lettore non resta che soffrire insieme a lei, in un rapporto empatico che soltanto gli scrittori di talento riescono a creare.
C’è un passaggio che a me piace molto, e che ben descrive l’approccio verso la gente e la realtà del personaggio principale:
“Il fatto è che il mio carattere non è un problema mio. Casomai degli altri. Ho sempre pensato che fosse meglio perdere qualcuno, piuttosto che impegnarsi per farsi accettare. È una tristezza dover cambiare per non essere rifiutati. Cambiare per se stessi mi risulta al limite concepibile, dal momento che uno con se stesso deve convivere tutta la vita, e quindi forse è meglio venirsi un po’ incontro, ma cambiare per gli altri, cioè per una presenza incostante e anonima, non credo valga la pena. Sono estremamente comprensiva verso di me. Ho sempre ritenuto i miei difetti trascurabili, quelli degli altri insormontabili, poiché nessuno è indispensabile oltre se stessi, pezzi facilmente intercambiabili insomma, se non ti vanno a genio. Qualcuno questo lo chiama egoismo. Io preferivo chiamarlo intolleranza verso il mondo esterno”
Credo che quanto già detto possa fornire un’idea del romanzo, o almeno di cosa vi attende se deciderete di acquistarlo. Ma a parte le stranezze già elencate (e sono molte di più, ve lo assicuro), vorrei dirvi cos’altro ha di speciale “Altrove da me”. La sua dote peculiare, probabilmente. Lo so, parlo a titolo personale, ma non dimenticate che: A) sono un lettore, B) ho troppo rispetto degli altri lettori per prenderli in giro, C) non pubblico il primo che capita, e chi mi conosce un minimo lo sa bene.
Allora, secondo me un grande pregio del romanzo è quello di essere maledettamente scorrevole e al contempo pieno di riflessioni e sottesi. Ho citato Kafka e Sartre, in precedenza, e non è un caso. Ora, dal momento che troppo spesso un romanzo risulta interessante ma farraginoso, oppure da leggersi in un fiato ma insipido sul fronte contenutistico, ritengo che la sintesi operata da Lucilla abbia non dico del miracoloso, ma almeno del sorprendente.
Sorprendente è pure la vita dell’editore. Due mesi fa mi trovavo a presentarvi quel bravissimo autore affetto da sindrome di Peter Pan che è Flavio Pagani (classe 1967), e oggi mi ritrovo a parlarvi di una bravissima scrittrice che potrebbe essere sua figlia (classe 1987).
Lucilla è giovane, ma già denota un potenziale letterario enorme. “Altrove da me” è la sua opera prima, e merita di essere conosciuta. Altro non dico, onde evitare che qualcuno si limiti a sollevare le spalle pensando (erroneamente) che di questo libro devo parlare bene per forza perché l’ho pubblicato io. Attenzione, la verità è un’altra: questo libro l’ho pubblicato io perché… col cavolo che lo lasciavo in mano alla concorrenza! Di rado uno scrittore riesce a stupirmi; Lucilla ci è riuscita, quindi tanto di cappello. Se devo investire risorse, devo essere convinto di quello che faccio. E di quello che dico.
Poi la parola sta ai lettori, per carità. Ma i lettori potranno dire la loro solo dopo averlo valutato. Io l’ho già letto, quindi dico la mia.
E allora consiglio questo libro a tutti. A chi ama leggere buoni libri, e apprezza gli scrittori che non si limitano a svolgere il solito “compitino”, ma tentano fra mille difficoltà di creare un’opera fresca, accattivante e di contenuto, senza però rinunciare a quell’immediatezza comunicativa che distingue il polpettone indigeribile dal romanzo che sa parlare al cuore e alla mente del lettore.
Come “Altrove da me”, di Lucilla Galanti.
Io ho detto la mia. Ai lettori l’ardua sentenza…
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COMUNICATO STAMPA: La Newton Compton editori invita a partecipare all’incontro
“SE MI LASCI STO MALE” – HAPPY HOUR CON L’AUTORE
Giovedì 3 aprile ore 19,00 – 21,00 presso la Libreria – Caffetteria “Tra le righe” – Viale Gorizia, 29 Roma – tel. 0685354165
Insieme a FRANCESCO CAGNO interverrà il professor LUCIANO RAGNO, ex direttore de «Il Messaggero»
Il romanzo:
UN’INSOLITA STORIA DI PASSIONE E SPIONAGGIO AMBIENTATA IN UN MONDO IN CUI IL SESSO HA DICHIARATO GUERRA AL SENTIMENTO
Recensioni:
L’amore sentimentale, quello fatto di terzine baciate… prende la sua rivincita in modo misterioso e clamoroso.
«Il Mattino»
Francesco Cagno costruisce una storia di cuore e batticuore all’interno di una società cinica ma sempre bisognosa di affetti .
«Il Secolo d’Italia»
La fantasia di Cagno è superlativa… Lo stile ironico, originale e maturo.
«Metropolis»
Roma 1.4.08 – Il giornalista Mariano Sabatini, rubricista del quotidiano Metro e di Eva Tremila per i quali cura la critica televisiva, inaugura la sua collaborazione con ItaliaOggi. Sabatini, che il martedì interviene ai “Capitalisti” di RadioCapital per uno spazio sulla tivù, realizzerà due volte alla settimana per il quotidiano economico diretto da Franco Bechis la rubrica POST E RIPOST di commento ai blog politici.
http://altrovedame.splinder.com/
Il 30 maggio 2008, presso Villa Lattes a Vicenza, via Thaon di Revel 44 , si terrà una doppia serata di presentazione, incentrata sui libri “Lapsus” (di Flavio Pagani) e “Altrove da me” (di Lucilla Galanti). Presenzieranno i due autori, Aldo Moscatelli, Alberto Carollo (in arte Cigale, che farà gli onori di casa) e Francesca Santamaria. L’evento nasce dalla collaborazione tra la casa editrice I sognatori e CartaCanta. La serata di presentazione dovrebbe avere inizio attorno alle 20,30.
È nelle librerie Abbi cura di te, il nuovo romanzo della scrittrice palermitana Daniela Gambino.
La protagonista è Manuela, in crisi, con un rapporto con la vita che sembra essere diventato stagnante, acquitrinoso, e non la porta da nessuna parte. Lascia il lavoro, ma niente sembra restituirle entusiasmo o prospettarle un vero cambiamento. Fino al giorno dell’incidente. Che la costringerà a guardarsi dentro e – forse – a ripartire. Ma chi è il ragazzo che l’ha investita e chi è quell’uomo che incontra ogni mattina ai semafori? Quello sguardo malinconico Manuela non riesce a toglierselo dalla testa. E così la sua storia si intreccia con un piccolo giallo destinato ad assumere proporzioni insospettabili: la sparizione di Michele; Sonia, la sua fidanzata, decide di cercarlo a casa della ex, ma ottiene solo risposte che la feriscono. Altre storie si urteranno e si sfioreranno con quella, come palle impazzite del biliardo, perché così è il destino: fa incrociare le esistenze di tutti lungo una traiettoria in apparenza insensata e sconnessa, finché ogni pezzo non ritrova il suo posto. Una girandola di personaggi i cui destini finiscono imprevedibilmente per intrecciarsi
comunicato stampa
PREMIO LETTERARIO CITTA’ DI SASSUOLO
Quinta edizione, tempo fino al 31 maggio per presentare opere
Torna, alla sua quinta edizione, il Premio letterario Città di Sassuolo, realizzato in collaborazione con Incontri Editrice, gli Istituti scolastici superiori di Sassuolo e Modena e l’Associazione Korova, per opere inedite scritte in lingua italiana.
Il premio si divide in 5 sezioni:
Sezione A- Racconto: riservata ai giovani di età compresa fra 15 e 29 anni.
Nell’ambito della Sezione Racconto è istituito un premio speciale riservato agli studenti frequentanti le scuole superiori di Sassuolo e di Modena.
Sezione B- Poesia: riservata ai giovani di età compresa fra 15 e 29 anni, con premio speciale riservato agli studenti frequentanti le scuole superiori di Sassuolo e di Modena.
Sezione C- Romanzo: aperta alla partecipazione senza limiti di età.
Sezione D – Racconto Migrante: riservata a cittadini stranieri residenti in Italia di qualsiasi età, in lingua italiana. Il racconto dovrà fare riferimento, diretto o indiretto, all’esperienza del migrare e del confronto tra culture diverse
Nell’ambito della Sezione Racconto Migrante è istituito un premio speciale riservato agli studenti stranieri frequentanti le scuole superiori di Sassuolo e di Modena.
Sezione E- Microracconto: una scrittura rapida e breve (Sms- Mail), riservata ai giovani di età compresa fra 15 e 29 anni, include un premio speciale riservato agli studenti frequentanti le scuole superiori di Sassuolo e Modena.
I partecipanti al concorso dovranno garantire che le opere presentate siano originali e inedite.
I lavori dovranno pervenire tassativamente entro il 31 maggio 2008. Gli studenti potranno consegnare i loro lavori alla segreteria delle scuole superiori frequentate.
Gli altri autori e gli studenti al di fuori delle scuole di Modena e Sassuolo possono consegnare al Servizio attività culturali del Comune di Sassuolo, via Rocca 22, 41049 Sassuolo in una busta anonima contenente una copia cartacea e relativo CD accompagnata da tutti i dati necessari, oppure iscriversi on-line nel sito del Comune di Sassuolo: http://www.comune.sassuolo.mo.it, al portale del Premio letterario.
Gli elaborati presentati saranno valutati da una Giuria, composta da scrittori e giornalisti, esponenti del mondo letterario, che selezionerà i testi vincitori e segnalati per ciascuna delle singole sezioni previste dal bando;
Per i vincitori e i finalisti di ciascuna sezione e di ciascun premio speciale per le scuole è prevista la pubblicazione delle opere, (un volume comprendente le sezioni A racconto, B poesia, D racconto migrante, E microracconto e un volume per il solo vincitore della sezione C- romanzo). A discrezione della giuria è prevista la facoltà di inserire nella pubblicazione un numero superiore di testi ritenuti meritevoli.
Le opere vincitrici saranno premiate pubblicamente, nell’ambito di una manifestazione organizzata in occasione delle “Fiere d’ottobre 2008” (Il 26 ottobre) con l’intervento di qualificati esponenti del mondo letterario nazionale, degli sponsor e dei soggetti promotori.
Per informazioni:
Comune di Sassuolo
Servizio Attività Culturali
Tel. 0536/1844716
e.mail:premioletterario@comune.sassuolo.mo.it
A chi interessasse, segnalo la lunga intervista a Giampiero Rigosi (Einaudi) che ho appena pubblicato sulla rivista mensile in rete ”Bottega Scriptamanent”. L’argomento e’ il romanzo ”L’ora dell’incontro” (Einaudi 2007).
Questo e’ il link:
http://www.bottegascriptamanent.it/
Saluti a tutti
Sergio Sozi
LINEA D’OMBRA FILM FESTIVAL
rassegna delle culture giovanili
Salerno 16-20
–
“I ribelli, Sessantotto e dintorni”
sabato 19 aprile
ore 18.30
“FRAMENTI”
propone
–
FRAMMENTATORI ?
documenti sul ‘68 per un racconto dedicato
agli autori e… a chi “non” conosce quegli anni
una scelta di Italo Moscati
–
Il Linea d’ombra Film Festival di Salerno presenterà sabato 19 aprile alle 18.30, nello spazio Complesso Monumentale di Santa Sofia ,“Frammentatori?”. E’ un assemblaggio, una scelta Italo Moscati di film della durata di 55’ – immagini, sequenze, frammenti- che sono stati realizzati negli anni Sessanta e ruotano su temi e personaggi che hanno contribuito a fissare aspetti significativi del Sessantotto, l’anno delle rivolte fuori e dentro il cinema. Si tratta di un tentativo di tornare a quel periodo con documenti essenziali per capire la breve stagione delle contestazioni dei giovani in tutto l’Occidente ma anche in Giappone e altre zone del mondo. I film considerati sono di registi famosi come Pier Paolo Pasolini, Fernando Solanas, Michael Waldleigh, Marco Bellocchio, Jean Luc Godard, Ugo Gregoretti, Giuseppe Bertolucci; di autori d’avanguardia come Carmelo Bene, Alberto Grifi, Alberto Leopardi; e di artisti d’arti visive come Mario Schifano, Gianfranco Baruchello. Nelle loro opere, a volte vere e proprie prove d’artista, sfila la generazione che ha coltivato speranze che spesso si sono rivelate illusioni, speranze e illusioni che suscitarono un’attenzione straordinaria e ancora tengono vivo un confronto che si è ripresentato anche a quarant’anni dal Sessantotto. Per rappresentare in una sintesi questa realtà che ancora ci insegue, Moscati ha scelto i veri “frammentatori” che hanno prodotto i soli segnali degni di essere studiati come tali; e propone, con gli amici di Salerno, in particolare con Gianluca De Falco, un assemblaggio “impietoso, arbitrario e sfacciato” che rende conto di quel che è stato il ’68 e di quel che ha lasciato, aperto a tutte le possibili reazioni. Dice Moscati: “La proposta può scatenare in chiunque che non sia superficiale, distratto, abbacinato dalla tv, una bufera travolgente. Nel clima della celluloide italiana spesso evanescente come la spuma di una sfilata di moda, affiorano film e filmati che tradiscono i venti della bufera, cioè della confusione e dello sfoggio di nostalgia, malinconia, esaltazione, antistorica fierezza. Un’idea circolare di vita, che si spezza e ritorna, come il cinema che gira. Sono spezzoni autentici, con i loro eccessi. Trasmettono una comune ansia di presentare almeno un abbozzo, organizzare un principio di racconto, improvvisare magari un impossibile finale, mettersi sempre in gioco. Nel profondo. Com’è capitato anche a me in tv, quando ho voluto o potuto raccontare quegli anni”.
“Frantumatori” verrà presentato insieme a due altri assemblaggi a cura di Stefano della Casa e da Giovanni Spagnoletti nella sezione “Framenti” del Festival diretto da Peppe d’Antonio.
–
Italo Moscati, scrittore, regista e sceneggiatore. Ha collaborato a lungo con Liliana Cavani (scrivendo tra l’altro “I cannibali”, uno dei primi film sul ’68, “Milarepa”, “Il portiere di notte” e “Al di là del bene e del male”) e con Luigi Comencini, Gianni Amelio, Giuliano Montaldo, Ugo Gregoretti, Silvano Agosti, Piero Maccarinelli, Augusto Zucchi. Ha scritto dieci commedie tutte rappresentate. Insegna Storia dei Media e Arti Visive della Contemporaneità all’Università di Teramo. Ha diretto il tv movie “Gioco perverso”, i serial “Stelle in fiamme”e“Viziati 1 e 2”, e numerosi film doc tra cui “A New York! A New York! A New York!”, “Piccoli graffiti”, “Roma cinema”, “Passioni nere”, “La guerra perfetta”, “Maschere”, “Nomadi”, “Babylon Tv”, “Occhi sgranati”, “Adolescenti ovvero principianti assoluti”, “Il paese mancato”, “Tv posto di polizia”, “Non solo voce- Maria Callas”, “Via Veneto Set”. Quest’ultimo film doc, prodotto da RaiSatCinema, Istituto Luce e RaiTeche, è stato proiettato alle cineteche di Roma, Milano, Torino, Bologna, Alessandria e ha circolato a lungo in tutta Italia in festival e manifestazioni; ed è stato selezionato per il Prix Italia di Verona 2007. Tra i suoi ultimi libri : “1967-Tuoni prima del Maggio”, “1969-Un anno bomba”, “1970- Addio Jimi”, “Anna Magnani”, “Vittorio De Sica”, “Pasolini passione”, “I Piccoli Mozart”, “Gioco perverso”, “Sergio Leone- Quando il cinema era grande”. Ha ricevuto diversi premi per cinema e tv, tra cui il St.Vincent come autore tv; e premi comed registi e conduttre alla radio per “La storia in giallo”, “Hollywood Party”, “Il ritorno di Belfagor”, “Alle 8 della sera”. Ha appena diretto per Radio1Rai otto puntate intitolate “Ma com’era il ’68?”.
ARPANet presenta “EROS e amore” a Catania venerdì 18 aprile 2008 alle ore 18.00 presso il Teatro Club di Piazza S. Placido, 10.
Partecipano le autrici Gabriella Rossitto e Mariella Sudano.
Letture a cura di Viviana Nevi.
L’evento è organizzato dalla Libreria Gramigna di Catania.
–
EROS e amore è un prezioso volume double-face: è contemporaneamente
narrativa e poesia legata ai sentimenti d’amore e letteratura erotica
Per chi ascolta la voce del cuore, e quella dei sensi.
Gli innovativi libri double-face sono una creazione della Società Editoriale ARPANet
che, dal 2002, pubblica testi di narrativa e poesia della nuova letteratura contemporanea,
invitando i lettori ad essere parte attiva nel processo di selezione, grazie al format esclusivo
dell’iniziativa editoriale.
Per informazioni, immagini, copie per recensioni:
Daniela Giordani (daniela.giordani@arpanet.it)
http://www.EdizioniARPANet.it
http://www.eroseamore.it
Un libro da leggere!
http://makett.blogspot.com/
Il mondo dell’editoria e della cultura italiana e non solo, si presenta oggi più che mai come un universo ricco di energie,e di possibilità di scambi di informazioni e risorse, alla portata di quanti credono nel proprio lavoro, nella ricerca condotta sia attraverso la scrittura, la produzione libraria, la comunicazione. Ma… esiste un MA!
Sembrerebbe che tutto questo sia immediatamente raggiungibile, e possa davvero far realizzare il sogno di chi vuole essere presente e connesso al mondo delle lettere e affini, dove ogni porta è aperta!
Chi ad esempio con un suo manoscritto nel cassetto, ha la fortuna di vedersi pubblicato il suo lavoro da una casa editrice, non sempre poi viene seguito in ogni suo passo, dall’editing alla promozione in senso lato. E talvolta la cura a lui riservata per metterlo ad esempio in contatto, con il mainstream della critica letteraria giornalistica risulta veramente poca cosa. E i premi letterari? Quali sono quelle giurie che ad esempio possono garantire un minimo di serietà nella valutazione dei prodotti inviati? Quali sono quei premi che hanno un loro background di tradizione consolidato nel tempo?
Se invece qualcuno si trova alle soglie dell’esordio e vuole investire su se stesso, optando per un’autoproduzione, il problema non cambia.
E ancora, spesso ci sono singoli che hanno magari delle splendide idee, ma il terrore della pagina bianca li blocca sul nascere. Dunque, la soluzione parrebbe porsi nell’abbandonare l’idea e proseguire oltre!
In questo variegato affresco c’è anche posto per tutti quei professionisti della politica, dell’arte, accademici, e chi più ne ha più ne metta, che per mancanza di tempo – un elemento che la contemporaneità sottrae a tutti noi senza mezzi termini – sono costretti a rinunciare ad appuntamenti istituzionali di carattere culturale, perchè nessuno pensa a ciò che loro pensano.
La nuova sezione di Edita, agenzia di servizi editoriali dall’ottobre 2004, ha pensato di riunire una serie di energie intellettuali, che sanno cosa significano parole come libro, cultura, comunicazione e tutte le “patologie” ad esse connesse. Più che essere una società di mutuo soccorso per autori e operatori culturali, Edita come agenzia letteraria, si prenderà cura, non solo, di autori inseriti nel circuito editoriale nazionale, di esordienti allo sbaraglio, comunicatori muti, di scovarli, ma sarà una vera e propria bussola per i naviganti in questo mare in tempesta!
Edita parte dal Salento, come terra di confine, di transito e attraversamenti, oramai grande bacino di produzione culturale da tempo riconosciuto, e soprattutto un territorio che può divenire un interessante teatro di manifestazioni culturali, a dimensione di uomo, che troverà in Edita un solido punto di riferimento. Diciamo, che il suo staff crede nel valore della cultura, e della creazione di economia attraverso di essa, e soprattutto è disposto per la cultura a perdere anche il sonno!
EDITA OFFRE
COUNSELING EDITORIALE PER AUTORI…ed editori
individuazione di premi mirati, locali, nazionali e internazionali
editing
editing semplice (applicazione delle norme redazionali)
percorso di promozione individualizzato per lavori inediti (poesie, saggistica e narrativa) presso case editrici
comitato di lettura esterno a case editrici
individuazione di risorse critiche e letterarie per autori mirata
consulenza di promozione per opere edite
ghostwriting (voi avete un’idea e noi la realizziamo)
image direction (preparazione di contributi per conferenze dibattiti e incontri)
info: agenzia letteraria dal 2004
via G. Argento, 5 Lecce
redazione@editando.it
ufficiostampa@editando.it
http://www.editando.it
Letale. E non dico altro. Letale.
GIOVEDì 8 MAGGIO 2008 ore 21,00 presso il caffè letterario “Libri da degustare”, via Principe Amedeo,122 -Bari- si terrà la presentazione della raccolta di poesie “AMAL”(Ed.Palomar) dell’autrice Anita Piscazzi.
Durante la serata interverranno insieme all’autrice
RELATORE: Bepi Bonifacino(prof. di Letteratura Contemporanea dell’Università di Bari)
VOCE RECITANTE:Luigi Angiuli(Regista e attore teatrale)
CHITARRA: Gianni Vancheri(Chitarrista e compositore)
VOCE: Marta Gadaleta(Cantante/Vocalist)
ingresso libero
DOMENICA 25 MAGGIO 2008 ore 19 serata “vino & poesia” presso la cantina/masseria “Polvanera” nell’agro di Acquaviva delle Fonti sulla strada provinciale per Gioia del Colle -Bari- Durante la serata ci sarà la presentazione del libro “AMAL”(Ed.Palomar) di Anita Piscazzi con degustazione di vini locali. Interverranno con l’autrice
RELATORE: Vittorio Stagnani (giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno)
VOCE RECITANTE: Luigi Angiuli (Regista e attore teatrale)
CHITARRA: Gianni Vancheri (Chitarrista e compositore)
VOCE: Marta Gadaleta (Cantante/Vocalist)
Con la partecipazione straordinaria di Arcangelo Leone DeCastris(Critico letterario)
ingresso libero
IL FANTE DI PICCHE
I sogni nel cassetto degli aspiranti scrittori sono spesso destinati a rimanere per sempre nascosti la dove sono stati riposti, magari dopo qualche timido tentativo di trovare una strada per la loro pubblicazione.
Se però il vostro sogno è quello di pubblicare un giallo o un noir, una serie di racconti polizieschi o un libro di spionaggio, l’evocazioni di delitti celebri o la ricostruzione di famosi od oscuri delitti del “potere”, allora ci potrebbe essere per voi una possibilità.
La libreria on line
http://www.ragioncritica.it
che porta direttamente a casa dei lettori il libri scelti dai cataloghi di alcune selezionate e prestigiose case editrici ,sta preparando alcuni “scaffali” per mettere in vendita opere prime di autori selezionati da “Bietti Media” ,una casa editrice che vende libri solo on-line tramite questa libreria.
Bietti Media intende dare vita ad una nuova collana che selezioni e stampi libri che rientrino nelle categorie narrative sopra indicate e vi offre di partecipare al concorso “Fante di picche” , che in caso di vincita reclamizzerà a migliaia di potenziali compratori i i vostri libri.
Bozza di REGOLAMENTO
1- Il romanzo deve essere di genere noir-giallo-poliziesco-thriller ecc nel senso che l’atmosfera del libro contenga elementi di mistero che lascino comunque il lettore col fiato sospeso ,fino alla conclusione delle vicende narrate. Non c’è pertanto assoluta necessità di azione drammatica. L’importante è la “suspence”, il senso di inquieta attesa che coinvolga chi ne scorre le pagine, lo stimolo ad intuirne in anticipo gli sviluppi ed i ruoli finali dei personaggi.
2- Le opere non devono superare le 180 cartelle formato 35 righe da 55 battute. I romanzi che supereranno questa lunghezza verranno ignorati.
3- Le opere devono essere inedite.
4- Le opere dovranno pervenire alla libreria Ragion Critica in formato Word tramite mail a :info@ragioncritica.it e cpc a
info@bietti.it
farà testo per il ricevimento la mail di risposta.
Sarà comunicata l’accettazione delle opere alla selezione finale di tutto i testi che verranno ritenuti conformi da una apposita commissione nominata dalla Bietti Media. il cui parere è inappellabile ,entro il 30 settembre 2008
Tra le opere selezionate verranno scelti i vincitori per ogni singola categoria letteraria in cui sarranno divise le opere pervenute da una giuria nominata dalla libreria
http://www.ragioncritica.it .
5- Il limite di tempo entro il quale i testi devono pervenire è il 30 luglio 2008, e tale data ravvicinata è stata espressamente scelta proprio perche le opere devono già essere in possesso degli scrittori:opere appunto nel cassetto ,che al massimo necessitano di una ultima revisione in occasione del nostro concorso.
6- I libri inviati non si restituiscono
8- I primi tre classificati, per ogni categoria, saranno pubblicati dalla Bietti Media e messi in vendita nella libreria on line
http://www.ragioncritica.it
e agli autori verrà riconosciuto il diritto d’autore nella misura del 7% del prezzo di copertina .
9-al primo classificato in assoluto, vincitore del premio Fante di Picche , oltre al contratto per la vendita on-line verrà offerto un contratto di edizione per la distribuzione in libreria.
Besa editrice alla Fiera Internazionale del Libro di Torino maggio 2008
Pad. 2 Stand M37 e M33
PRIMO APPUNTAMENTO
Per sabato 10 maggio ore 12,00
stand Regione Puglia
Padiglione nr. 2
Stand G 14 e G 18 e H13 e 17
L’opera presentata:
“Gli autori invisibili. Incontri sulla traduzione letteraria” di Ilide Carmignani
Solo la traduzione può liberare la bellezza intrappolata in un testo letterario straniero, ma chi sono, da dove vengono, come lavorano gli sconosciuti grazie ai quali leggiamo tutta la letteratura del mondo? Gli autori invisibili ce lo racconta dando la parola a editori e scrittori ma soprattutto a grandi traduttori, e attraverso questa arte/mestiere ci racconta anche la storia di tanti libri che amiamo, di come sono nati e cambiati nel lungo viaggio dallo scrittore al loro autore “in seconda”, da altre culture alla nostra. Fra gli intervistati: Renata Colorni, Claudio Magris, Susanna Basso, Elena Loewenthal, Paolo Nori, Cesare Cases, Yasmina Melaouah, Serena Vitale, Angelo Morino, Pino Cacucci… «Il volume in cui Ilide Carmignani ha opportunamente assemblato interviste, conversazioni, interventi sul tema del tradurre, in cui a parlare sono alcuni grandi traduttori letterari, è qualcosa che non riguarda soltanto una specifica corporazione (…) riguarda quanti hanno consuetudine con lo scrivere e il leggere. Perché siamo tutti, ogni giorno, ogni momento, dei de-codificatori e dei ri-codificatori, e dunque siamo chiamati a misurarci con sistemi di segni diversi tra loro, ma destinati ad entrare in contatto, a stabilire relazioni, concordanze e opposizioni: a misurarsi.» (dalla prefazione di Ernesto Ferrero)
Relatori: Susanna Basso, Renata Colorni, Marino Sinibaldi, Ernesto Ferrero
SECONDO APPUNTAMENTO
Chi salverà la bellezza?
Un percorso tra Storia, storie e viaggi.
La bellezza non è mai stata considerata , nel corso dei secoli, una categoria assoluta e fuori dal tempo: sia la Bellezza come proprietà fisica che la Bellezza nel senso più astratto del termine, ha preso nel corso della Storia dell’uomo, forme e connotazioni diverse:la Bellezza può essere considerata sia espressione di altissima armonia, sia di mostruosità, un po’ ricalcando quello che è accaduto nel medioevo, oppure scherzo, citazione come in tutto il ‘900. Ma al di là di tutte le possibili connotazioni la Bellezza è l’unica possibilità per l’uomo di riscattarsi dal caos e dall’orrore di questa contemporaneità. Ma la Bellezza è frutto di una sintesi suprema tra le vicissitudini dell’uomo, attraverso i suoi errori, orrori, attraverso i lati più nascosti delle esperienze di ciascuno, attraverso le sue vittorie. E quale migliore forma di supporto e di ausilio se non la Scrittura, e gli scrittori, possono divenire una vera e propria armatura contro tutti i nemici di quest’epoca di continui transitamenti, spesso oscuri, e strumento di costruzione di un futuro tagliato su misura per l’uomo?
Per il sabato 10 maggio 2008 h. 18,00 – 19,00
stand regione Puglia
Padiglione nr. 2
Stand G 14 e G 18 e H13 e H17
Relatori: Stefano Donno, Andrea Di Consoli
Le opere presentate:
“Racconti del ripostiglio”,di Claudio Martini
“Chiedi alle nuvole chi sono”, di Giorgio Bona
TERZO APPUNTAMENTO
lunedì 12 maggio – ore 15-16, Arena Piemonte
L’opera presentata:
Mihai Mircea Butcovan
“Allunaggio di un immigrato innamorato”
Interviene Andrea Bajani
Il 24 e il 25 maggio si terrà a Roma un meeting nazionale destinato ai giovani appassionati di arte e religione, che potrà rivoluzionare il loro modo di concepire l’impegno in favore degli altri. L’Associazione Arc, che opera nell’ambito del circuito Ars et Fides, proporrà a quanti sono interessati un nuovo modo di concepire e studiare le cattedrali più illustri d’Europa, e la possibilità di prendere parte ad un progetto estivo per comunicare i valori della comunità e dell’accoglienza ai turisti di tutto il mondo.
Per maggiori informazioni basta rivolgersi ad arc_italia@virgilio.it o telefonare al 3471300844, e vi saranno fornite tutte le informazioni del caso.
NEWTON COMPTON EDITORI
COMUNICATO STAMPA
Giovedì 22 maggio ore 19,00
Presentazione del libro
di
ANTONELLA LATTANZI
Con l’Autrice intervengono
Gilda Camero, giornalista del Barisera
e
Antonella Gianfrancesco, presidente Fidapa, e Giustina de Bartolo, docente di lettere, che effettueranno letture dal libro
LEGGENDE E RACCONTI POPOLARI DELLA PUGLIA
di
ANTONELLA LATTANZI
Libreria “Le Città invisibili” –Largo La Ginestra, 14 – Terlizzi (Ba)
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IL LIBRO: Che cosa c’è in una guida insolita della Puglia? Al di là delle tradizioni, dei miti, delle storie, dei luoghi che si raccontano da sempre a proposito di questo rettangolo di terra, il volume svela una serie di aspetti forse mai conosciuti del “tacco” dello stivale. Una Puglia diversa, avvincente, incantevole, ma anche la terra che ha dato i natali a personaggi come Mennea o come il mitico Rodolfo Valentino. Così, seguendo l’autrice nei suoi itinerari pugliesi, andremo a scoprire lo Scoglio delle due sorelle, a Melendugno, e ascolteremo la leggenda di un magico cervo a Francavilla Fontana; ci imbatteremo in uno dei pochi Alberi della Libertà sopravvissuti all’ira restauratrice dei giansenisti e andremo a immergerci nei segreti sconosciuti di Castel del Monte, diadema delle Murge pugliesi, sorta di cattedrale nel deserto; scopriremo le orme dei Templari e l’origine più segreta dei trulli, antiche dimore di origine cabalistico-esoterica. Ma non è finita: anche la grande Storia racconta vicende meravigliose e terribili nei territori della Puglia. Come la battaglia di Canne, leggendario, sanguinosissimo conflitto svoltosi proprio in questa regione tra Cartaginesi e Romani. Fu in Puglia, inoltre, che si svolse l’epica Disfida di Barletta, cantata dai poeti, ed è sulle coste di Barletta che fu rinvenuto il gigantesco Colosso, misteriosa statua sulla cui storia si sono intessute, nei secoli, moltissime leggende. Una Puglia insolita, raccontata con cura in questo libro, che ci promette un viaggio dei più straordinari e affascinanti in una terra che magari abbiamo sempre pensato di conoscere ma che si mostra, qui, policroma e caleidoscopica come mai avremmo osato immaginare.
Antonella Lattanzi (Bari, 1979) vive e lavora a Roma. Tra le sue pubblicazioni, l’antologia di racconti Col culo scomodo, l’antologia di prosa poetica Come ci avesse fatto la stessa stella, la raccolta di saggi letterari-racconto Viaggio al centro del libro, e i racconti contenuti nelle antologie Essere magri in Italia, La manutenzione della carne, Suicidi falliti per motivi ridicoli, Carte segrete. Selezionata tra i vincitori della Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo (edizione 2005) col suo racconto Testa di rinoceronte, ha inoltre partecipato all’edizione 2007 del Seminario Tondelli con il saggio Tondelli e la letteratura “cuore a cuore” degli Scarti. Collabora con la rivista letteraria L’accalappiacani (DeriveApprodi) curata e ideata da Paolo Nori, con la manifestazione e il sito letterario Romanoir (Università La Sapienza) e con il sito letterario di Francesca Mazzucato, Books and other sorrows.
Per la Newton Compton ha pubblicato Leggende e racconti popolari della Puglia e Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità della Puglia.
Per informazioni complete sul libro e sull’attività di Antonella Lattanzi, il suo blog è: http://www.antonellalattanzi.blogspot.com/
COMUNICATO STAMPA
Venerdì 30 maggio 2008, alle ore 10, nella Biblioteca Ursino Recupero (via Biblioteca, 13), nel corso di un incontro promosso dalla Fondazione Bonaviri e dalla Facoltà di Lettere, Antonio Di Grado e Sergio Sciacca presenteranno i volumi curati da Sarah Zappulla Muscarà: Giuseppe Bonaviri, “Silvinia” e “L’infinito lunare” (Bompiani); AA.VV., “Parole in viaggio. Traduzioni e traduttori di Giuseppe Bonaviri” (La Cantinella – Fondazione Bonaviri). L’attore Agostino Zumbo leggerà brani dell’opera dello scrittore. Alla manifestazione sarà presente Giuseppe Bonaviri, da anni nella rosa dei candidati al Premio Nobel.
Carissime/i,
attenzione: ultimi giorni per iscriversi a “Stagioni”, stage di scrittura haiku e teatro buto, condotto da Rossella Milone (scrittrice) e Giuliana Riccio (specialista teatro Buto) che si terrà sabato 14 e domenica 15 giugno presso Lalineascritta, ZerOstress – Via Arco Mirelli, 36 – Napoli.
Un’esperienza speciale per conoscere il teatro buto, ancora poco noto in Italia, e sperimentare la disciplina dell’haiku, assai utile per la sua fulminea sinteticità anche a chi scrive narrazioni…
In allegato il programma dettagliato!
Lalineascritta Laboratorio di Scrittura Creativa
http://www.lalineascritta.it
Noto con vivissimo interesse la notizia, leggibile un paio di commenti più sopra, dell’iniziativa su Giuseppe Bonaviri, con la sua presenza, che si terrà a Catania il venerdì 30 maggio alle ore 10. Consiglio caldamente, a chi ne ha la possibilità, di accorrere all’incontro. Bonaviri è un grande. Ciao,
Gaetano
Segnalo la recensione del mio romanzo apparsa su LITERARY il 24 Maggio 2008. E’ un romanzo di CHRISTIAN FICTION.
“Elisabetta Modena, già autrice di un breve romanzo d’amore, intitolato A passo di danza (pubblicato su Lulu.com e di cui ora è in stampa la seconda edizione, curata dalla Stampalibri di Macerata), ha al suo attivo anche un testo molto più lungo e complesso, intitolato La punta di diamante e appartenente ad un genere letterario, poco praticato dagli autori italiani, quello della “christian fiction”.
Nell’introduzione l’autrice cita, come punti di riferimento, due autori, uno italiano (Rino Camilleri) ed uno statunitense (Michael O’Brian) e spiega che hanno concorso alla creazione della sua opera due elementi: “la creazione letteraria e l’ispirazione cristiana”, quindi, si può dire che alla base di questo testo ci sono la sua capacità di immaginare qualcosa e di raccontarlo in modo credibile e la sua formazione culturale, di matrice cattolica.
Il romanzo si snoda attraverso un percorso, ricco di descrizioni e di colpi di scena, per 346 pagine ed è il primo volume di una trilogia, intitolata “Il 74° libro”, di cui attualmente l’autrice sta scrivendo la seconda parte.
La trama è la seguente: “Unione Europea 2057, che è stata allargata anche alla Turchia: una lettera apostolica di San Paolo viene ritrovata, un’equipe di cristiani viene chiamata a studiarne l’autenticità. Una lettera che s’intreccerà con le vicende di un diabolico movimento eversivo che mira a ledere al cuore l’Europa: le Stelle Spezzate, il cui scopo è di spingere al fallimento il sistema capitalistico europeo così da far implodere l’Europa su sè stessa. A dodici comunissimi uomini il compito di salvare l’Europa dalla catastrofe, attraverso un viaggio che – sulle tracce dei viaggi degli apostoli – li condurrà da Roma (primo volume della trilogia) in Turchia (secondo volume) e poi a Gerusalemme (terzo volume). Dodici uomini la cui arma è il non possederne alcuna, eccetto la fede. La punta di diamante è il primo volume da cui la storia prende avvio. L'”Europa o sarà cristiana, o non sarà” (Papa Giovanni Paolo II).”
Cristina Contilli
L’opera si trova al seguente indirizzo: http://www.lulu.com/content/1218786
Venerdì 30 maggio si è svolta a Vicenza, a Villa Lattes, la serata di presentazione del romanzo "Altrove da me" di Lucilla Galanti, organizzata da Cartacanta: http://www.cartacantalab.com/
Questo è il video realizzato da PattyBruce dell’intervista a Lucilla Galanti e pubblicato su YouTube:
Questa è una foto realizzata dagli amici di Cartacanta e pubblicata dai Sognatori:
Questo è il link al resoconto della serata pubblicato dai Sognatori : http://casadeisognatori.splinder.com/post/17322143
Questa è la recensione di PattyBruce http://pattybruce.splinder.com/post/16494590:
"Altrove da me" – Lucilla Galanti – Editrice I Sognatori – pagg.145 – €.9,90 + spese di spedizione.
Lucilla Galanti ha solo 20 anni, e sembra incredibile. L’ottimo stile, la proprietà di linguaggio che si permette di sperimentare espressioni non convenzionali, la bravura nel descrivere gli abissi della mente umana mi fanno pensare ad una persona ben più matura.
Senza svelarvi nulla della trama, posso dirvi che in "Altrove da me" il co-protagonista è "Il Disagio", che si presenta come una forte depressione e a poco a poco prende possesso della mente della protagonista e la trascina verso la follia, al punto di apparirle come un’entità tangibile. Dalle prime righe ho riconosciuto le caratteristiche dell’alienazione (vissuta sulla pelle di persone a me molto care), intesa come l’essere alieni rispetto al resto del mondo, il non comprendere e non essere compresi, in tre parole l’assenza di comunicazione. Non manca l’ironia e alcune situazioni, tragiche per la protagonista, riescono ad essere persino comiche. Altre invece sono assolutamente terrorizzanti. Vi sono altri personaggi, reali e no, che a mio avviso interpretano un ruolo fortemente simbolico. Verso la fine ero praticamente snervata, stanca ma ammirata di tanta bravura.
QUI la presentazione de I Sognatori.
Per maggiori informazioni…
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Questa è la recensione di Aurora Dal Maso http://pungola.splinder.com/post/16704634/Un+libro+alla+settimana:
Oggi parliamo di: Altrove da me di Lucilla Galanti
Della trama non posso dirvi, né vi dirò molto, per tre motivi: non voglio svelare colpi di scena, non amo esporre le trame e, motivazione fondamentale, è oltremodo riduttivo condensare in poche righe una vicenda che ha a dir poco dell’incredibile.
Per il lettore insaziabile che reclama perlomeno un briciola di storia, mi limiterò al solo prologo che, di fatto, è una scintilla.
La protagonista dichiara di essere affetta da Disagio (scritto proprio in questo carattere) “questa strana malattia progressiva e finora sconosciuta”. Il Disagio è una presenza costante nella vita della ragazza e lei ne è ossessionata. Basta scorrere le pagine per trovare questa parola scritta più e più volte. L’effetto è un pugno dapprima nell’occhio poi nello stomaco.
La narrazione è in prima persona, la protagonista registra tutto ciò che le accade e si soffre non solo con lei, ma come lei. Attenta a tenera a debita distanza quasi tutti, (se stessa, i genitori, del padre dice:”[…] quell’uomo che nonostante la vicinanza biologica non era per me che un perfetto estraneo”), trascina il lettore nel suo malessere.
È un libro inquietante, malato, disturbato, delirante, grottesco. Lucilla Galanti non ci risparmia nemmeno le descrizioni più raccapriccianti ed è impietosa nel delineare situazioni facilmente riscontrabili nella vita di tutti i giorni. Difatti i piccoli eventi che sulla pagina si mescolano sono come il riflesso di una lente d’ingrandimento e servono per mettere in discussione noi stessi e gli altri.
Strani i personaggi che popolano questo romanzo. Vanno e vengono, ritornano dall’aldilà per una breve visita, forse esistono, forse non sono mai esistiti. Il confine tra realtà e irrealtà qui non è solo labile, non c’è proprio!
Scappa pure qualche sorriso. La protagonista è solita girovagare di notte con delle babbucce ai piedi “[…] una sorta di pantofole, lana fuori e pelo dentro […] e con sotto una gomma piuttosto resistente che dava per metà l’aspetto di stivale da giardinaggio […] ma siccome il giardinaggio non mi era particolarmente consono, decisi di utilizzarle per il passeggio notturno.” Per non parlare dei nomi degli animali. Il cane del Saggio (personaggio pazzesco) si chiama Can e il gatto della protagonista, Gatto fa una brutta fine. Addentratosi nel balcone di casa diventato una discarica a cielo aperto (la nostra girovaga in babbucce non ha un buon rapporto con l’ordine e la pulizia) muore: “Gatto l’ho lasciato lì dov’era, morto, e saperlo vicino mi fa ancora compagnia ogni tanto.”
L’autrice sconfina in territori nuovi con la sua scrittura per accompagnare il tema del doppio che s’infila di continuo nella narrazione. La protagonista interroga di continuo la sua parte razionale e irrazionale, si assiste a trasformazioni continue e imprevedibili, in un crescendo di pathos ed esasperazione.
Non è un libro facile, né per il lettore, né per chi ora sta cercando le parole giuste per raccontarlo. È una bella sfida quella che ci lancia la scrittrice perché se i libri sono scrigni che lentamente si schiudono per rivelarci la loro luce, il libro di Lucilla Galanti è avvolto dalle tenebre e solo qualche fulmine improvviso e inaspettato che con intensità lacera la pagina, può illuminarci per brevissimi istanti.
“Io amo il tramonto perché porta notizia di qualcosa che sta finendo.”
(Altrove da me, Lucilla Galanti, 2008, I sognatori)
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Questa è la recensione di Alberto Carollo http://cigale.splinder.com/post/16921718#16921718:
ALTROVE DA ME
Lucilla Galanti
Recensione di alberto carollo
Lucilla Galanti è senza dubbio una penna da tenere d’occhio. Per almeno tre buone ragioni: è giovanissima (21 anni), ha una poderosa immaginazione e una scrittura ben strutturata, capace di trascinare il lettore anche in quelle plaghe remote dell’io narrante dove molti autori si sono arenati nel pantano del solipsismo, col penoso esito (ahimé) di far naufragare di fatto i loro progetti narrativi. Lucilla, qui alla sua opera prima per i tipi de I Sognatori, con Altrove da me (pagg. 145, Euro 9,90), si getta con una sana dose di beata incoscienza nell’impresa di architettare un romanzo denso e corposo, quasi esclusivamente in prima persona, per tradurre e rendere comprensibile al lettore il carattere “strano” e “perturbante” della sua protagonista femminile. Un altro mattino denota una giornata di scarsa importanza. Inutile. (…) Galleggio nel mio nulla costruito su misura e mi ci sento perfettamente a mio agio. La protagonista è affetta da una forma di Disagio esistenziale e la Galanti ne delinea le coordinate, descrive l’evoluzione di questa “disposizione”, se è possibile parlare di “evoluzione” e “disposizione” (d’animo?) in una storia che presenta molte analogie con la graduale manifestazione di un quadro clinico, di una patologia psichiatrica.
Mi spiego meglio. Altrove da me non presenta un intreccio convenzionale; percorrendo il romanzo da cima a fondo non succede praticamente nulla o meglio, ciò che accade avviene unicamente nel teatro di posa della mente della protagonista. Le connotazioni reali, il fatto che a questa giovane – che potrebbe essere pressappoco coetanea dell’autrice – sia stata tratteggiata una posticcia biografia (un padre, una madre, un matrimonio finito male, un incerto lavoro) è solo un pretesto provvisorio, un trampolino di lancio per innescare nuove fantasticherie e vaneggiamenti. Ciò che è tangibile è la cupa, inquietante discesa agli inferi di una mente troppo sensibile, vulnerabile, irrimediabilmente perduta nel vaglio continuo di eventi marginali, altrimenti irrisori, che segnano il suo quotidiano; nell’autocritica spietata, nel pedissequo ribaltamento di prospettiva, nel condurre anche stilisticamente un ragionamento involuto e contorto, al limite dell’anacoluto. E fin qui, percorrendo le secche del prologo e della prima fase di latenza, il lettore poco propenso a infilarsi nella selva oscura di questa partitura potrebbe osservare che la Galanti sembra continuare a ruotare attorno al suo ombelico. Questo se la scrittura gergale, piana, scarnificata nelle descrizioni accessorie ma precisa e puntuale nel riferire percezioni e emozioni del suo oggetto – quasi una autopsia in diretta – apre improvvisamente le danze su scenari intrisi di visioni, di iper-realtà. L’incubo e il grottesco dilagano e il pensiero corre inevitabilmente a riferimenti paraletterari come le arti figurative (Munch, Schiele) o cinematografiche (Cronenberg, Ken Russel, il primo Polanski). Lentamente le mura di casa si popolano di fantasmi che entrano e escono a loro piacimento; suppellettili e elettrodomestici ingaggiano una sorta di guerra civile decidendo di parteggiare o meno per la loro inquilina. Il volo a vite continua: la storia vira al nero più nero; la disperazione fa capolino ma il registro adottato evita accuratamente il melodramma e tinge di un umorismo caustico e sottile il succedersi di quadri bizzarri, le trasmutazioni dei corpi, il ricorrere della forma pesce (quasi lo scalino più basso della scala evolutiva: veniamo dall’acqua, creature squamate, gorgoglianti nel buio, prima di acquisire una forma intelligibile di linguaggio). Il repertorio non è nuovo di zecca né particolarmente originale (è possibile, mi chiedo, essere originali quando tutto è già stato detto con l’omerica Odissea?) ma la Galanti presenta una naturalezza fuori del comune, evitando quasi “acrobaticamente” cadute di tono, autoreferenzialità e sciommiottamenti di modelli. Si nutre, questo è evidente, di tanto materiale letterario: Kafka, in primis, e ancora Lovecraft, e il Burroughs de Il pasto nudo, ma lo fa con nonchalance e finisce per cadere sempre in piedi. Altrove da me è in questo un piccolo miracolo di misura e equilibrio. Personalmente avrei forse preferito qualche pagina in meno ma i personaggi che di volta in volta sfilano nelle varie parti e intervalli hanno il sapore della fiaba (rigorosamente nera): il ritardato Dimitri sembra uscito dalla penna del più audace Bulgakov e le improbabili e inconsistenti figure del Saggio e del suo cane fanno i pendolari, con naturalezza, dal mondo dei morti per ornare una vicenda che non è per niente conciliante col lettore, ma che anzi lo strapazza indugiando nei particolari più tetri e sofferti del Disagio della giovane donna e del suo tormentato rapporto col suo corpo, calato in un lurido appartamento, con la sua dispensa di cibi scaduti da tempo, dove il terrazzo è una discarica e il cadaverino di un malcapitato gatto può anche “fare compagnia”; un corpo indagato minuziosamente nelle sue metamorfosi, svilito, mortificato, spezzettato (col pensiero, sempre col pensiero) e ricomposto allo specchio nella speranza di scorgere un barlume di quel benessere perduto. Le passeggiate notturne della ragazza, con le sue fide “babbucce”, in ascolto della propria solitudine, sono scandite dai suoi monologhi interiori ai quali si aggiunge il controcanto degli aforismi e delle regole del Saggio, personaggio costruito per sottrazione, presenza fluttuante e incorporea: Il Saggio diceva che non voleva nient’altro dal mondo. Essere ignorato, come l’inesistente. L’unica sua identità è quella di Saggio. Ha un bel suono, diceva, quella parola. Il Saggio acquista il ruolo di voce raziocinante, forse l’ultimo brandello di coscienza che rimane alla protagonista. Tu temi la sconfitta della convenzionalità. L’oppressione del quotidiano, l’angoscia delle responsabilità, la percezione del mondo come una dimensione alienante e alienata dal sé, solitudine e incomunicabilità, questi i temi portanti di questa favola nichilista che si scioglie con un quasi happy end, anticonvenzionale come tutto il resto. Si limitarono a dire che ero un soggetto particolare, il che mi riempì di gioia, credo sia il complimento più bello che qualcuno mi abbia mai fatto in tutta la vita. Su questo verdetto dei medici cala in qualche modo il sipario su questa storia di una donna che patisce l’indifferenza e l’omologazione della società contemporanea e conquista con grande difficoltà la propria unicità, inventando per l’occasione una stravagante nuova professione: quella del ricercatore di meraviglie, unico momento di condivisione, di intenso lirismo, nell’economia del romanzo. Per lo scrivente rimane invece la curiosità e l’interesse di attendere questa giovane autrice di Faenza, borgo incastonato tra le soleggiate colline romagnole, alla sua prossima prova.
Questa è la recensione di Matteo Scandolin
http://www.grandisperanze.net/files/category-recensione.html:
Una volta un libro come questo l’avresti chiamato “romanzo di formazione”. Almeno: una volta io un libro come questo l’avrei chiamato “romanzo di formazione”. Adesso però viviamo in un tempo un po’ così, e romanzo è un termine che sta stretto a molti. Allora, questo libro lo chiamo “tracce di formazione”. Perché a leggerle tutte, le 145 pagine del libro, sembra che ti rimangano addosso queste tracce, queste impressioni. La protagonista del romanzo vive una vita in cui è sostanzialmente sola, in compagnia di una bestia nera che più volte tutti noi affrontiamo, e che chiama Disagio. Persino il cambio di carattere, per segnalare le potenzialità distruttive del Disagio.
Durante il romanzo incontra Saggi un po’ matti e un po’ inesistenti, affronta mutazioni in pesce che impediscono comunicazioni di sorta, telefonate oscene che si spiegano in insoliti finali; noi scopriamo che anche i mobili di una casa hanno un’anima, o almeno: arriviamo a credere che possano averla, e che esistono persone che vanno alla ricerca di meraviglie per la gente che li paga. (Magari incontrarne uno.)
Lo stile di Lucilla è un incastro di ironia nera, nerissima, di quelle che mi fanno impazzire, e lucida follia. Aggruma parole, una dopo l’altra, e costruisce il suo universo oscuro, spietato e assurdo in cui tutto, anche se non ha una spiegazione, funziona lo stesso (improvvisi abbandoni, morti apparenti e altrettanto apparenti ricomparse, e via così ). Varia l’ormai classico tema dell’incomunicabilità tra gli umani, e ci miscela assieme la crescita che ognuno di noi deve fare dall’adolescenza all’età adulta (e i relativi conti col Disagio, o disagio, a seconda delle persone), con qualche tono fiabesco in alcuni punti del libro – pochi, a dir la verità.
Dubito che sia necessario ribadirlo, ma il libro m’è piaciuto parecchio: è strano, t’incolla addosso lo stesso straniamento della protagonista, e il procedere degli eventi è assolutamente imprevedibile. Da leggere, se non altro per rispetto nei confronti di chi l’ha scritto e di chi l’ha pubblicato (o meglio: osato pubblicare). Da segnalare, infine, la splendida copertina di Francesca Santamaria, matita de I Sognatori, qui sicuramente alla sua prova migliore – per il momento.
Noi cominciamo così…
Nasce ControLuce edizioni. Qualcuno si chiederà se ha un senso una nuova casa editrice. Ma come, non ce ne sono già abbastanza in Italia? Non si pubblicano già forse troppi libri? Molti di questi volumi, parliamoci chiaro, non splendono per qualità e valore. E poi, il pubblico dei lettori in Italia è sempre quello. Sembrerebbe quasi che spazi per ulteriori letture o pubblicazioni non ce ne siano veramente più. Noi, invece, crediamo che ControLuce nasce bene, e di ControLuce si ha bisogno, perché in Italia non esiste o comunque è piuttosto limitata un’editoria di ricerca che come un buon segugio scovi nuove letterature e fornisca nuovi stimoli culturali.
Troppa produzione letteraria italiana riporta quello che la critica e il mercato francese o inglese ha stabilito essere un buon libro, creando una dipendenza culturale dalle capitali del mondo delle lettere che non necessariamente rispecchia la sensibilità culturale italiana. ControLuce invece le culture altre se le va a cercare in giro per il mondo, proponendole il più delle volte in anteprima e traducendole direttamente dalle lingue originali.
Forse, accanto a nomi celebri, sentirete di autori e territori poco conosciuti, ma il contenuto dei nostri libri vi sorprenderà per qualità e freschezza. Insomma, un nuovo marchio che presenterà con le sue pubblicazioni le migliori penne della narrativa, poesia e saggistica mondiali. Una scelta di campo che darà grande visibilità alla migliore produzione che una cultura senza frontiere può offrire al pubblico italiano e non solo: dall’Australia alla Cina, dall’America Latina al vicino est europeo, sino ad altre geografie della scrittura, ancora inesplorate. Naturalmente senza trascurare le voci più interessanti e fresche della letteratura italiana.
ControLuce sarà una sorta di marchio di qualità, applicato a garanzia del lettore, solo a testi di straordinario valore nella forma e nel contenuto
Noi cominciamo così:
Vasile Andru, Uccelli del Cielo
Sandu tenta di guardare che ora è. Non vede niente. Giusto quando si stava alzando dal cumulo di calcinacci, s’impiglia in un pezzo di ferro, ferendosi. Sandu grida e perdona. Perdona via Moşilor, che è tutta in demolizione. Perdona tutto, capisce tutto. Capisce questo pianeta demolito e al buio che, un giorno, non avrà più neanche il sole. Perché anche il sole si esaurirà. Siamo nella Bucarest della metà degli anni Ottanta, in uno dei periodi più bui e drammatici della Romania. La capitale è devastata dalle demolizioni ordinate da Ceauşescu per far posto a una nuova faraonica sede del Potere centrale. Da un giorno all’altro, palazzi, chiese, case private vengono abbattuti, intere famiglie sono sgomberate con la forza e si ritrovano per strada. In questa atmosfera si snodano le vicende parallele di due anti-eroi: il saggio ubriacone Sandu Tariverde, ex professore e letterato, caduto in disgrazia per ragioni politiche e costretto a vivere da vagabondo nelle case in via di demolizione, e Tofana, giovane donna alla ricerca disperata di un visto per l’emigrazione, ossessionata dall’idea della fuga, che tenta di trovare una via di salvezza nelle pratiche sapienziali e di meditazione delle filosofie orientali.
Scritto con mano sicura, in uno stile asciutto e oggettivo, che non concede nulla alla retorica,
il libro si legge con il fiato sospeso.
Vasile Andru è fra i più validi prosatori romeni degli ultimi decenni, autore di una ventina di volumi tra romanzi, racconti brevi, saggistica e critica letteraria. Nel corso degli anni Ottanta ha preso parte da protagonista alla grande corrente di rinnovamento della letteratura romena, proponendo una prosa limpida e originale, di forte impegno sperimentale.
Ismail Kadarè, Eschilo il gran perdente
Che Eschilo sia il più grande perdente, non solo fra gli scrittori, ma fra tutto il genere umano, anche ciò ormai è storia. La sua perdita è della specie dei titani, come pure il suo tesoro. Così lui ci appare a due dimensioni: in luce e in ombra permanente. Egli ripete così il mondo, come i Greci lo immaginavano: con la vita e con il terrore infernale allo stesso tempo.
Kadaré, la più interessante voce poetica a livello mondiale, si misura con Eschilo, il massimo autore greco di tragedie dell’antichità classica. La fonte principale della tragedia eschilea è la vita di ogni giorno, quella intervallata da feste e lutti, nozze e riti funebri, vita e morte: aspetti che hanno costruito le radici culturali dei popoli balcanici, e che hanno portato alla scoperta di innumerevoli idee innovatrici, fra le quali quella del diritto. Kadaré con quest’opera vuole dimostrare che dalla tragedia eschilea si può trarre un grande insegnamento, valido a tutt’oggi: giustizia e diritto sono due categorie differenti. La prima è inviolabile, indivisibile, immobile, la seconda no. In breve, l’eccessiva difesa del proprio diritto può provocare grandi ingiustizie.
Kadaré avvolge il lettore in una serie di interrogativi sulla tragedia di Eschilo, per fornirci una possibile chiave di lettura delle sue opere, ma fornisce anche un utile strumento per comprendere le radici profonde della politica dei nostri tempi.
Ismail Kadaré (Argirocastro, 1936), romanziere, poeta e saggista di fama internazionale, in odore di Nobel, dal 1990 risiede stabilmente in Francia. Della sua vasta produzione, sono state tradotte in italiano da Longanesi: Il generale dell’armata morta (1983), I tamburi della pioggia (1982), Chi ha riportato Doruntina? (1989), La città di pietra (1991).
Per Besa ha pubblicato il romanzo
La commissione delle feste (2000).
Michael Wilding, Con folle stupore
A Sydney l’inverno può essere una stagione di cieli limpidi, aria frizzante, sole tiepido, cieli blu senza nuvole, l’aria ha perso l’umidità dell’estate e il sole ormai non è più selvaggio e cocente. Molto simile all’estate inglese. Ma può anche essere piovoso, grigio e freddo, con una coltre di nubi che nascondono il sole e il cielo, che annullano le distanze in un’onnipresente foschia grigia, zuppa di pioggia. Molto simile a un’estate inglese, appunto.
Con folle stupore descrive quello che lo scrittore ha vissuto in presa diretta durante gli anni duri della guerra e del dopoguerra inglese, ma anche in quelli della contestazione e del Vietnam, con le ansie, le speranze di quel periodo e le delusioni del decennio successivo. E allora si passa da un Natale tradizionale australiano a base di funghi magici, alla realizzazione di un documentario televisivo nel cuore dell’Inghilterra pastorale, al clima di sospetti che perseguita il protagonista su un’isola greca, in un inquietante percorso che ci aiuta a capire come siamo arrivati a vivere come viviamo ora.
Michael Wilding è considerato uno degli scrittori australiani di maggiore talento. È autore di una dozzina di romanzi, tra i quali The Paraguayan Experiment, Wildest Dreams, Academia Nuts, Raising Spirits, Making Gold and Swapping Wives e di numerosi saggi critici sulla letteratura inglese. Fondamentali sono alcuni suoi studi su Milton. Ha curato l’edizione di innumerevoli opere, ultima in ordine di tempo Confessions and Memoirs (2006), un’antologia della scrittura australiana contemporanea.
Lo staff:
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In Guidaailibri
Rubrica dedicata alle riviste
Guidaailibri, organo dell’associazione Alfredo Guida Amici del Libro – Onlus, dedica una rubrica alle riviste. La rubrica, a cura di Antonio Pisanti, intende rivolgere una attenzione particolare, anche se non esclusiva, alle pubblicazioni (a stampa) radicate nelle realtà del Mezzogiorno d’Italia.
Il periodico, al suo sedicesimo anno di vita, si distingue da molte pubblicazioni aziendali analoghe perché aperto alla divulgazione della lettura anche di opere che non siano necessariamente edite dalla storica casa editrice napoletana e per l’ampio spazio dedicato alle iniziative culturali che essa promuove.
Riviste e periodici, per richiesta di eventuale segnalazione e/o recensione, possono essere inviati al Mensile Guidaailibri – Rubrica “la rivista” – Via Port’Alba, 19 – 80134 Napoli.
PREMIO LETTERARIO PORTO AZZURRO
“Andrea Zarra”
I° Edizione Premio Letterario di Narrativa “ANDREA ZARRA”
Bando e Norme di Partecipazione
Il premio è riservato alle opere prime non pubblicate di scrittori emergenti (età massima anni 40).
1. Sono ammessi romanzi, racconti, raccolta di novelle, di autori italiani e stranieri purché opere prime e della lunghezza massima di n. 90 cartelle (180 pagine).
2. Le Opere, rigorosamente inedite e in lingua italiana, dovranno essere inviate per Raccomandata alla Segreteria del Premio,c/o la Biblioteca Comunale “R Brignetti”. Lungomare De Gasperi – Porto Azzurro , in 3 copie dattiloscritte su carta accompagnata dai dati anagrafici dell’Autore e da una dichiarazione che attesti la paternità dell’opera.
3. Il termine di invio è fissato al 15 luglio 2008. Farà fede il timbro postale.
4. Non è prevista tassa di lettura. La Segreteria del Premio non è responsabile in caso di smarrimento dei dattiloscritti che verranno restituiti, se richiesti, a complete spese degli Autori.
5. La commissione, composta da esperti del settore sceglierà 5 finalisti.
6. Il premio consiste nella pubblicazione dell’Opera vincitrice.
7. L’esito del Premio verrà comunicato alla stampa e per posta a tutti i partecipanti, nonché pubblicate sul sito internet del Comune di Porto Azzurro in una sezione dedicata al Premio.
8. La cerimonia di premiazione dei finalisti è prevista nell’ambito dei Festeggiamenti delle Madonna di Monserrato (8 settembre), saranno organizzati quindi incontri con gli autori selezionati.
9. Informativa sulla privacy. In relazione agli articoli del D.lg n. 196/2003 i dati personali e identificativi saranno utilizzati esclusivamente ai fini del concorso e non verranno comunicati o diffusi a terzi.
10. La partecipazione al Premio sottintende la completa accettazione del presente Bando.
Porto Azzurro, 27 maggio ’08
Segreteria organizzativa
C/o Biblioteca Comunale
Tel 0565 921627
Portoazzurro.segreteria@elablink.it
http://www.comune.portoazzurro.li.it
Cari amici di Letteratitudine, l’evento di cui vorrei parlarvi non ha a che fare con la letteratura, ma ve lo segnalo lo stesso data una certa elasticità di questo spazio (almeno così mi è parso) nella scelta degli argomenti e dato che le varie forme d’arte non sono poi così distanti tra di loro come taluni credono.
Si tratta di una mostra di pittura che si svolge presso l’Abbadia cistercense di Chiaravalle di Fiastra, in provincia di Macerata, nell’ambito delle manifestazioni di “Herbaria 2008- Segreti e magie dal mondo della natura”, che tra le altre iniziative ospita un concerto del Premio Oscar Nicola Piovani, e alcune conferenze di Philippe Davedio e Carlo Verdone. La mostra è “Olio su tavola. Fisionomie dell’arte culinaria nella pittura dal XVII al XXI secolo”, nell’ambito della quale vi segnalo, tra gli altri, il giovane pittore Giovanni Gasparro, con l’opera ‘Ultima Cena’, unica selezionata per rappresentare il XXI secolo in relazione al tema della mostra. E’ un dipinto che tratta il noto tema sacro in modo innovativo attraverso l’esclusione delle figure umane. Nella esposizione sono altresì presenti opere di Bernardo Strozzi, Angelo Morbelli, Ivo Pannaggi, Felice Casorati, Filippo De Pisis e Renato Guttuso.
L’ opera di Gasparro fu già selezionata lo scorso anno per apparire nel film di Ferzan Ozpeteck ‘Saturno Contro’, poichè il regista la vide presso la Galleria ‘Russo’ di Roma, che ospita anche altre opere di Gasparro, artista veramente sorprendente.
Saluti
Università degli Studi di Firenze
PROGETTO TEJACO
Théâtre et jeux pour l’accompagnement du changement
dans les organisations
(Progetto Europeo: Programma di educazione e formazione continua (LLL) 2007/2013
Leonardo da Vinci – Progetti multilaterali di Trasferimento dell’innovazione)
Primo Seminario Internazionale
di Formazione Ludica
Il teatro e il gioco in azienda
per il cambiamento organizzativo
Firenze, 27 giugno 2008
Aula Magna della Facoltà di Scienze della Formazione
Università degli Studi di Firenze
Via del Parione n. 7
PRESENTAZIONE DEL THRILLER: PARTITA PER DUE
Autore Gik Senders
Editore Boopen
http://www.giksenders.com
Quando la partita a scacchi è un noir
L’assassino digita e preme Invia. Arriva una mail. Destinatario: un commissario di Perugia. E’una partita a scacchi, obbligata, e la prima mossa porta un cadavere, con una scia che si perde tra occultismo ed Internet. Questo l’innesco di Partita per due. Di fronte ad un intricato groviglio di indizi da mettere in fila, il lettore è trascinato dalle peripezie della storia nel buio dell’incomprensibile, costretto ad immaginare moventi, nello sforzo costante di intravedere oltre i dettagli. Un bel thriller, che sa far sentire sulla pelle le onde del dubbio e dell’enigma.
Ii sito per il benessere http://www.angolodiparadiso.it e il sito per genitori e bambini http://www.Viperella.it hanno organizzato una raccolta firme dal titolo eloquente MAMMA ALLATTA dove si chiede al governo di portare la maternità pagata sino ai primi 6 mesi di allattamento. Anche voi spero sarete sensibili all’importanza che l’allattamento materno al seno ha per una crescita armoniosa ed equilibrata dei piccoli.. che poi saranno i grandi che formeranno del futuro… Tutte le persone che aderiscono posso scriverci una mail con una frase o direttamente dai siti o a questo indirizzo info@Viperella.it
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questo è il messaggio per le mamme:IL TUO BAMBINO, che è sceso in questo mondo, e ha scelto te come MAMMA vuole starti accanto… vuole essere abbraccito e coccolato da te, vuole bere e crescere al tuo seno… E tu hai diritto di stare con lui, di coccolarti e riposarti accanto a lui …di godere del primo suo sorriso e di quello sguardo che ti osserva con AMORE IMMENSO…
grazie di cuore Cristiana
L’edizione di domani del quotidiano REPUBBLICA dedicherà tre pagine alla blogger cubana Yoani Sánchez e pubblicherà una scelta di post tratti dal blog Generacion Y, tradotti da Gordiano Lupi (www.infol.it/lupi – Oblò cubano – http://www.tellusfolio.it/index.php?lev=65&color=blue). Gordiano Lupi sarà l’amministratore dell’edizione in italiano del blog Generacion Y, a breve raggiungibile al link: http://www.desdecuba.com/generaciony_it Approfitto della comunicazione per inoltrare un interessante quanto imprevedibile scambio di battute tra Fidel e Yoani. La piccola blogger sta davvero sfidando il regime.
Fidel Castro contro Yoani Sánchez
Fidel Castro scrive che la blogger Yoani Sánchez compie “manovre sotterranee”
Fidel Castro afferma che la blogger cubana Yoani Sánchez, Premio Ortega y Gasset di Giornalismo in Spagna, compie “manovre sotterranee e produce stampa neocoloniale”. Questa sorprendente dichiarazione è stampata nell’introduzione al libro “Fidel, la Bolivia e altro”, uscito il 4 giugno e diffuso in tutta Cuba.
Castro si lamenta che alcuni giovani cubani sono “inviati speciali per realizzare manovre sotterranee e stampa neocoloniale per conto dell’antica metropoli spagnola che li premia”.
Il leader cubano critica le dichiarazioni di Yoani Sánchez dopo che si è vista negare il permesso di recarsi in Spagna per ricevere il premio assegnato dal quotidiano El País per il blog Generación Y, critico verso il sistema cubano.
Yoani Sánchez non è una dissidente, non ha un programma o un colore politico, perché “questa è una caratteristica della mia generazione e del mondo attuale: adesso le persone non si definiscono più di sinistra o di destra, sono concetti sempre più obsoleti”.
“Le affermazioni della blogger – immediatamente divulgate dai potenti media dell’imperialismo – sono gravi, ma ancora peggiore è la generalizzazione che fa di tutta la gioventù cubana” scrive Castro.
Il leader maximo scrive che il premio assegnato a Yoani sarebbe “uno dei tanti riconoscimenti che l’imperialismo concede per portare acqua al suo mulino”. Per Castro la sola cosa vera è che “l’Impero usa metodi sempre più cinici e perfidi per attaccare la Rivoluzione Cubana ”.
Fin qui la notizia. Mi fa sorridere il fatto di far parte dei potenti media dell’imperialismo. A me sembrava il contrario. Credevo di essere un piccolo Don Chisciotte in lotta contro i veri potenti media che diffondono le finte riforme del sistema cubano. Mi sembrava che la parte debole fosse la giovane blogger che manda avanti tra mille difficoltà un sito internet ostacolato e diffamato dal governo. I dittatori sanno capovolgere la realtà, così come sono soliti circondarsi di abili lacchè e mestatori di menzogne. Una delegazione dello scomparso partito dei comunisti italiani si è recata al capezzale del regime per portare solidarietà non al popolo ma agli oppressori. La sinistra italiana sta dalla parte del più forte e fa il gioco del potere… forse è questo il vero motivo della sconfitta elettorale.
Aggiungo che forse Fidel Castro è davvero morto. Il leader maximo ha sempre manifestato intelligenza nell’affrontare i problemi interni. Una Rivoluzione solida e forte, come Castro era solito definirla, non si sarebbe occupata di una piccola blogger, relegandola nel silenzio e mettendola in condizioni di non nuocere. Affermazioni fuori luogo come quelle di chi firma gli articoli e le introduzioni di Castro fanno pensare che il regime non è più tanto sicuro delle sue mosse. Parrebbe un buon segno. Non resta che aspettare.
Gordiano Lupi
http://www.infol.it/lupi
Oblò cubano e il Blog di Yoani Sánchez tradotto in italiano
http://www.tellusfolio.it/index.php?lev=65&color=blue
LA RISPOSTA DI YOANI A FIDEL sul BLOG GENERACION Y del 18 giugno
COSE DA UOMINI
In questo Centro Avana di guappi (1) e risse dove sono nata, ho imparato che esistono alcuni limiti che una donna non deve mai trasgredire. Ho passato la vita infrangendo queste risibili regole del machismo, però oggi – e in maniera esclusiva – voglio aggrapparmi a una di quelle. Precisamente, a una che mi disgusta parecchio. Quella che avverte: “una donna ha bisogno di un uomo che la rappresenti e che si faccia avanti per lei quando un altro la aggredisce o la calunnia”. Al sentirmi attaccata da una persona con un potere infinitamente superiore al mio, con il doppio della mia età e inoltre – come direbbero le mie vicine d’infanzia – da un “uomo forte – virile – mascolino”, ho deciso che sia mio marito, il giornalista Reinaldo Escobar, a rispondere.
Mi riferisco ai giudizi squalificanti che Fidel Castro ha espresso su di me nel prologo del libro Fidel, Bolivia y algo mas. Neppure un così grande assalto mi ha fatto abbandonare la premessa di non entrare nel ciclo della replica e dell’autodifesa. Mi spiace dirle che continuo a essere concentrata su un tema chiamato “Cuba”.
Lasciamo a Reinaldo e a Fidel il lancio della discussione. Io continuerò nel mio lavoro femminile di tessitrice, nonostante i pettegolezzi del condominio, sopra lo sfilacciato tappeto della nostra società civile.
I guappi del mio quartiere sapranno che ho imparato qualcosa da loro!
(1) Non confondere un guappo cubano con un uomo a posto e galante. Questo potrebbe costare uno schiaffo e, nel peggiore dei casi, una pugnalata chiarificatrice.
Traduzione di Gordiano Lupi
http://www.infol.it/lupi
Nota del traduttore: Ho tradotto solar con l’italiano condominio ma non è molto esatto. I solares sono piccoli appartamenti messi uno accanto all’altro dove vivono gli avaneri più poveri. Fidel, Bolivia y algo mas è un libro di recente uscita a Cuba che ha fatto discutere anche in Italia per l’attacco del dittatore alla giovane blogger. Nello scontro tra Castro e Yoani è lei a vincere, perché non raccoglie la sfida e non scende sul piano della calunnia e dell’invettiva. Sono cose da uomini, dice. Grande Yoani… (Gordiano Lupi)
Tullio Pinelli (Torino, 24 giugno 1908) è uno dei più illustri e importanti sceneggiatori italiani.Collaborò con Federico Fellini alla sceneggiatura dei film Luci del varietà, Lo sceicco bianco, I vitelloni, La strada, Le notti di Cabiria, Il bidone, La dolce vita, Giulietta degli spiriti, Ginger e Fred e La voce della luna. Ha scritto anche Amici miei, Amici miei atto II e Amici miei atto III per Mario Monicelli.
Ora compie 100 anni il grande Tullio Pinelli, commediografo e sceneggiatore principe di Federico Fellini.
Noi delle EDIZIONI CONTROLUCE vogliamo festeggiare questo grande “vegliardo” della cultura italiana e della storia del cinema italiano, e proprio per il suo compleanno (24/06/2008) faremo uscire una sua raccolta di racconti dal titolo “Innamorarsi”.
Si tratta di tre splendidi racconti. Il primo narra di un bambino, Giannetto, che abita in un castello fervente di vita ed operosità. Dinanzi alle mura di questo piccolo feudo si estende la foresta che un giorno Giannetto deciderà di attraversare per toccare con mano i volti del mistero e dell’incanto. “Innamorarsi”, il titolo che da il nome al volume, descrive l’amore di Guido per Irene, donna seducente di cui l’uomo si invaghisce perdutamente e per la quale non troverà più pace. In “Chi sei?” Pinelli si sofferma invece sulla figura di Gesù Cristo e sul grande interrogativo teologico dell’uomo scelto come profeta e specchio dell’essenza di Dio.
Un occasione unica che spero si possa far condividere all’intero mondo della cultura italiana.
Insomma, si tratta di un lavoro dolce ed intenso, con lo stile proprio di un grande pittore di umanità quale Pinelli è.
La prefazione al volume è stata curata da Guido Davico Bonino.
Stefano Donno – Ufficio Comunicazione edizioni CONTROLUCE
ufficiostampa@edizionicontroluce.it
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EDIZIONI CONTROLUCE
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Fax. 178.2776708
DOMENICA 6 LUGLIO 08 ORE 21.00 PER LA SERATA “JAZZ E POESIA”
presentazione della raccolta di poesie “AMAL” (Ed.Palomar)dell’ autrice ANITA PISCAZZI presso “UEFFILO” jazz club di Gioia del Colle- Bari-via Donato Boscia,21 vicinanze cattedrale. Con l’autrice interverranno: VITTORIO STAGNANI(giornalista e scrittore);LUIGI ANGIULI(attore e regista teatrale);Le musiche saranno a cura di MARTA GADALETA (vocalist) e GIANNI VANCHERI(chitarra). Ingresso libero
Ore 18.30, 6 luglio 2008, Palazzo Greco, sede dell’Inda (Istituto nazionale del dramma antico), Siracusa.
Maria Lucia Riccioli, Simona Lo Iacono insieme a Luigi La Rosa PRESENTANO “Storia piccola piccola” di Maria Catena Bonnici. Legge Silvana Scrofani, interverrà l’autrice.
Cari amici, care amiche,
vi segnaliamo che da giovedì 4 (serata) a domenica 7 settembre, per il sesto anno consecutivo, Lalineascritta Laboratori di Scrittura (16° anno di attività) propone a Casamicciola (Ischia) uno stage residenziale dedicato alla scrittura creativa, al voicing e al movimento e all’uso del colore dal titolo OLTRE I CONFINI. La sfida dell’invenzione.
Cosa ci impedisce di scrivere o di portare a termine il nostro progetto?
Cosa ci rallenta o ci fa sentire impotenti o incapaci?
Perchè la creazione abbia luogo ci necessitano capacità di ascolto, fiducia in noi stessi, abilità nel cogliere le sfide e nel rilanciarle.
OLTRE I CONFINI propone un percorso alla ricerca del fuoco creativo, dell’equilibrio produttivo e del disequilibrio immaginativo.
Quattro giorni di lavoro e vacanza, nell’Hotel Casa Michelangelo, dove ci faranno compagnia un panorama mozzafiato e una bella piscina termale all’aperto.
In allegato il programma, le iscrizioni si chiudono il 31 agosto ma segnaliamo che la disponibilità di singole e doppie è limitita (quindi, anticipatevi!).
Buone vacanze e buone scritture
http://www.lalineascritta.it
laboratori@lalineascritta.it
”II Premio Opera Narrativa 2008” per il racconto fantastico o fantascientifico. Partecipazione del tutto gratuita. Scadenza 31 luglio 2008. Informazioni complete disponibili al seg. link:
http://v3.operanarrativa.com/node/1135
Sergio Sozi
ELISABETTA BUCCIARELLI, VALENTINA GEBBIA, VALERIO VARESI,
LEONARDO GORI E DARIO FALLETI
SONO I FINALISTI DELLA QUARTA EDIZIONE DEL
PREMIO AZZECCAGARBUGLI AL ROMANZO POLIZIESCO DI LECCO.
Elisabetta Bucciarelli con Dalla parte del torto (Mursia), Valentina Gebbia con Palermo, Borgo vecchio (Edizioni e/o), Valerio Varesi con Oro, incenso e polvere (Frassinelli), Leonardo Gori con Musica Nera (Hobby&Work) e Dario Falleti con La virtù del cerchio (Edizioni Il Filo) Romanzo Poliziesco, promosso dalla Provincia di Lecco e dal Comitato Regionale dei Giovani Imprenditori i Confindustria Lombardia con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Lecco. Il vincitore sarà proclamato il 26 settembre al teatro della Società di Lecco, quando avverrà lo spoglio delle schede votate dai 100 lettori della giuria popolare, estratti a sorte tra coloro che effettueranno l’iscrizione entro la prossima settimana attraverso il sito del premio.
La proclamazione dei cinque finalisti è avvenuta ieri sera – mercoledì 9 luglio – a Villa Monastero di Varenna, al termine della votazione pubblica da parte della giuria composta da Ben Pastor (presidente), Alessandra Casella, Barbara Garlaschelli, Carlo Oliva, Stefano Rottigni, con la presentazione di Luca Crovi.
Il premio prevede ora il coinvolgimento della giuria popolare: 100 lettori, che verranno sorteggiati la prossima settimana tra coloro che si sono iscritti attraverso il sito del premio. I lettori riceveranno i libri dei tre finalisti e li voteranno entro la serata del 26 settembre, quando al Teatro della Società di Lecco, avverrà lo spoglio delle schede e la proclamazione del vincitore della terza edizione.
L’incontro con il pubblico dei cinque finalisti avverrà a Villa Greppi di Monticello Brianza, durante la rassegna di narrativa poliziesca La passione per il delitto, la cui sesta edizione si svolgerà dal 26 settembre al 12 ottobre.
Ai cinque autori finalisti verrà assegnato un premio così ripartito:
quarto e quinto classificati: 1000 euro
secondo e terzo classificati: 3000 euro
vincitore: 6000 euro
Paola Scialpi e il progetto D 1 …il multi-verso donna!
È nato da qualche anno oramai a Lecce, in via Caracciolo 19, nei pressi della Chiesa del Carmine, il primo Laboratorio di Ricerca sull’Arte Contemporanea, diretto dall’artista Paola Scialpi per conto della S/Pulp Art Factory Industries. La sede del laboratorio contiene un piccolo centro di documentazione, sempre più in crescita, sull’arte contemporanea italiana e internazionale, ed è a disposizione di quanti vogliano attivare un dialogo sulle diverse latitudini e codici dell’arte contemporanea e promuovere personali spunti di ricerca attraverso la consultazione del materiale disponibile. Un progetto ambizioso, quello del Laboratorio salentino, fortemente voluto dall’artista Paola Scialpi, che senza ombra di dubbio favorirà nel tempo lo scambio e la ricerca non solo tra gli artisti e la critica del territorio salentino, ma potrà anche diventare un importante punto di riferimento per chiunque desideri addentrarsi nel mondo dell’arte di oggi.
“Temo che una carenza di luoghi in cui poter liberamente accedere alla consultazione di documenti sull’arte contemporanea – dichiara Paola Scialpi – sia alla base dell’insofferenza di artisti, critici, e appassionati di quest’ambito della cultura. Poiché non c’è più nulla da inventare in quest’epoca in cui andiamo talmente di fretta da non riuscire nemmeno più a scrivere, raccogliendo immagini, con questo progetto tenterò di costruire una memoria iconografica”. Ma Paola Scialpi ora decide di lanciare il progetto “D…Multiverso donna”. Il progetto, (che prende spunto dalla sua ultima personale di pittura) vorrà essere un guardare, attraverso la scelta di un cappello o di un copricapo, di un abito, di un solo sguardo, di un bacio, di un incontro sospeso tra le resa e l’attesa, la profondità e l’intimità dell’animo femminile, della donna, essere che a volte sembra apparentemente frivolo, ma che si rivela creatura capace di forti sentimenti e grandi qualità seduttive nella sfera “predatoria”. La donna rimane a tutt’oggi un mistero che vuole essere indagato, e che forse si scioglie all’improvviso cambiando il punto di vista sulla vita, la realtà di un mondo non solo “tutto rosa e fiori”, dove non basta semplicemente cambiarsi d’abito o rompere un’abitudine per creare diverse prospettive. L’appello è rivolto questa volta alle poetesse, che con i loro versi sentono di poter contribuire a creare una mappatura per versi dell’universo femminile oggi.
Si potrà pertanto inviare al seguente indirizzo mail (s_pulpartfactory@libero.it) un contributo poetico di massimo 20 versi e un’ immagine (non coperta da copyright), indicando autore ed eventualmente la fonte, in jpg.
I contributi verranno pubblicati sul blog http://www.paolascialpi.blogspot.com ed entreranno a far parte dell’archivio del Laboratorio di Ricerca sull’Arte Contemporanea. I materiali potranno essere inviati dal 23 luglio 2008 al 23 agosto 2008 alla casella mail indicata.
PREMIO LETTERARIO
«NINFA GALATEA-LIDO DEI CICLOPI»
II edizione
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Sabato 26 luglio, alle ore 19, al Lido dei Ciclopi, ad Aci Trezza, avrà luogo la II edizione del Premio Letterario «Ninfa Galatea-Lido dei Ciclopi».
La giuria – presieduta da Sarah Zappulla Muscarà (ordinaria di Letteratura italiana, Università di Catania) e composta da Annamaria Andreoli (ordinaria di Letteratura italiana moderna e contemporanea, Università della Basilicata), Silvia Raimondo (Sindaco di Aci Castello), Michela Sacco Messineo (ordinaria di Letteratura italiana, Università di Palermo) – ha premiato:
–
la scrittrice MIRELLA SERRI
giornalista, docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea nell’Università di Roma, autrice del volume I redenti (Corbaccio) che – attraverso una puntuale, documentata analisi dei collaboratori della rivista “Primato”, fondata e diretta da Giuseppe Bottai – ricostruisce, anche alla luce di materiali inediti, il percorso individuale di alcuni dei protagonisti della cultura italiana dal fascismo all’antifascismo e le motivazioni di quella che è stata definita “dissimulazione onesta”: Vitaliano Brancati, Salvatore Quasimodo, Corrado Alvaro, Sibilla Aleramo, Dino Buzzati, Mario Luzi, Leo Longanesi, Guido Piovene, Vasco Pratolini, Renato Guttuso, Indro Montanelli, Giulio Carlo Argan, per fare soltanto alcuni nomi;
e
la stilista MARELLA FERRERA
fra le più prestigiose presenze internazionali della ristretta rosa degli esponenti della Couture italiana. A lei si deve, inoltre, nel restaurato Museo Biscari, il “Museum&Fashion” che, in una nuova e originale concezione, racconta una storia fatta di emozioni, di legami con il passato, recuperato, reinterpretato e rivissuto mediante tessere di singolare bellezza, un dono della stilista catanese alla sua città in cui si sposano in forte e magica suggestione due mondi tangenti, simbiotici, moda e arte, in un viaggio immaginario sulle orme di Goethe, del principe Biscari, di De Roberto che quei luoghi immortalarono.
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Ad intervistare le premiate la giornalista e scrittrice Rita Caramma.
Ad apertura di serata, il dott. Antonio Fanara, Sostituto Procuratore della Repubblica della Direzione distrettuale antimafia di Catania, interverrà sul tema “Beni confiscati alla mafia e loro destinazione”. Presenterà Flaminia Belfiore. Nello spazio espositivo personale di Annachiara Di Pietro. A conclusione sarà offerto un cocktail.
Obiettivi del Premio diffondere la cultura, l’amore per la lettura (il libro della premiata verrà donato alla stampa, alle autorità, alle biblioteche), l’arte, da sempre patrimonio della nostra terra, e valorizzare uno degli scorci più suggestivi e ricchi di fascino – sin dalle origini mitologiche – della Riviera Ionica incrementandone la valenza turistica e recuperando la memoria storica del Lido dei Ciclopi, nella seconda metà del secolo scorso luogo di ritrovo tra i più ricercati e suggestivi delle estati siciliane, prezioso giardino equatoriale, ricco di piante esotiche in cui si sono esibiti i maggiori artisti del tempo, oggi un bene di grande valore ambientale. Confiscato alla mafia ai sensi della legge 13 settembre 1982 n. 646 (Legge Rognoni-La Torre) – lo strumento certamente più efficace di contrasto alla criminalità organizzata – e acquisito al patrimonio dello Stato, che lo gestisce mediante un Amministratore Finanziario appositamente nominato, il dott. Giuseppe Giuffrida, il Lido dei Ciclopi, arricchito di nuove strutture e servizi, ritorna anche, attraverso una iniziativa culturale quale il Premio Ninfa Galatea, a svolgere un importante ruolo sociale.
Ufficio Stampa del “Premio”
Ufficio Stampa Rizzoli Milano, 25 luglio 2008
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CALENDARIO MANIFESTAZIONI RIZZOLI AGOSTO 2008
MODIFICHE O VARIAZIONI RISPETTO AL CALENDARIO DEL 18 LUGLIO 2008
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1 REGGIO CALABRIA, ore 21.00, Chiostro S. Giorgio al Corso, incontro con Filippo Tuena, autore di “Ultimo parallelo”. Interviene Francesca Neri.
1 SESTRI LEVANTE (GE), dalle ore 19.00, Terrazza dell’Hotel Vis à Vis, via Della Chiusa 28, nell’ambito della rassegna “Incontri d’estate a Sestri”, aperitivo con open-buffet e presentazione del libro “Il lato luminoso” di Antonella Boralevi. Interviene con l’autrice Barbara Vitti.
1 MONTECATINI TERME (PT), ore 17.30, Cascina Igea, Faustina Tori incontra Marilù Manzini, autrice di “Se siamo ancora vivi”, e Simona Capolupo.
1 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP), ore 21.30, nell’ambito della rassegna “Scrittori sotto le stelle”, Palazzina Azzurra, lungomare Trieste, presentazione del libro “L’uomo e il suo amore” di Alcìde Pierantozzi. Intervengono con l’autore Filippo Massacci e Cristina Tizian.
1 CAORLE (VE), ore 21.00, piazza Vescovado, presentazione del libro “I tre inverni della paura” di Giampaolo Pansa. Interviene con l’autore Edoardo Pittalis.
1 TREZZO (MI), piazza, Caparezza, autore del libro “Saghe mentali”, in tour con il suo nuovo album “Le dimensioni del mio Caos”.
1 CISTERNINO (BR), Foro Boario, Giovanni Allevi, autore de “La musica in testa”, in concerto per “Evolution Tour 2008”.
2 PONTREMOLI (MS), ore 18.00, Caffè Bellotti, piazza della Repubblica, nell’ambito dell’iniziativa “Salotto d’Europa”, incontro con Francesco Alberoni, autore di “Lezioni d’amore”.
2 MONTALTO DI CASTRO (VT), Necropoli di Vulci, Caparezza, autore del libro “Saghe mentali”, in tour con il suo nuovo album “Le dimensioni del mio Caos”.
2 ALASSIO (SV), ore 21.30, Auditorio, Biblioteca Civica, piazza Araldi e Durante 7, presentazione del libro “Il lato luminoso” di Antonella Boralevi. Interviene con l’autrice Franco Gallea.
2 CORVARA (BZ), ore 17.30, sala Manifestazioni, nell’ambito della rassegna “Un libro, un rifugio”, presentazione del libro “Il primo figlio” di Isabella Bossi Fedrigotti. Intervengono con l’autrice Enrico Franco, Gianna Schelotto e Beppe Severgnini.
3 VIAREGGIO (LU), ore 21.30, Bagno Avvenire, Terrazza della Repubblica 30, Luigi Guarnieri, autore de “I sentieri del cielo”, finalista al Premio Viareggio, incontra il pubblico. Conduce Marcello Ciccuto.
3 PIETRASANTA (LU), ore 18.00, nell’ambito della Versiliana, Antonella Boralevi, autrice de “Il lato luminoso”, incontra Cristina Codini. Presentano Romano Battaglia e Fabrizio Moretti.
3 LECCE, piazza Libertini, Giovanni Allevi, autore de “La musica in testa”, in concerto per “Evolution Tour 2008”.
5 FORLI’, ore 18.30, giardino dell’Hotel della Città, corso della Repubblica 117, presentazione del libro “Se siamo ancora vivi” di Marilù Manzini. Interviene l’autrice.
5 MARINA ROMEA (RA), ore 21.00, piazza Italia, presentazione del libro “Se siamo ancora vivi” di Marilù Manzini. Interviene l’autrice.
5 CASTEL SAN PIETRO TERME (BO), ore 21.00, Terrazza del Cassero, via Matteotti 3, presentazione del libro “L’uomo e il suo amore” di Alcìde Pierantozzi. Interviene con l’autore Marcello Fois.
9 ASIAGO (VI), presentazione del libro “Il mostro di Bargagli” di Giorgio De Rienzo. Interviene l’autore.
11 CAMIGLIATELLO SILANO (CS), ore 17.00, Torre Camigliati, parco Old Calabria, presentazione del libro “I sentieri del cielo” di Luigi Guarnieri. Intervengono con l’autore Renata Ciaccio e Marco Gatto.
12 BELLARIA IGEA MARINA (RN), ore 21.30, nell’ambito della rassegna “Pagine sull’onda”, Stefano Coppini intervista Giovanni Bassi, coautore insieme a Tato Crotti di “Mina prima di Mina”.
12 OSTUNI (BR), Foro Boario, Caparezza, autore del libro “Saghe mentali”, in tour con il suo nuovo album “Le dimensioni del mio Caos”.
13 GALLIPOLI (LE), Cave, Caparezza, autore del libro “Saghe mentali”, in tour con il suo nuovo album “Le dimensioni del mio Caos”.
13 SESTRI LEVANTE (GE), dalle ore 19.00, Terrazza dell’Hotel Vis à Vis, via Della Chiusa 28, nell’ambito della rassegna “Incontri d’estate a Sestri”, aperitivo con open-buffet e presentazione del libro “India per signorine” di Rosa Matteucci.
15 RISPESCIA (GR), nell’ambito di Festambiente, Caparezza, autore del libro “Saghe mentali”, in tour con il suo nuovo album “Le dimensioni del mio Caos”.
16 ABBADIA SAN SALVATORE (SI), Caparezza, autore del libro “Saghe mentali”, in tour con il suo nuovo album “Le dimensioni del mio Caos”.
21 LERICI (SP), ore 18.00, Villa Marigola, presentazione del libro “L’Estranea” di Elisabetta Rasy. Interviene con l’autrice Luisa Finocchi.
21 CESENA (FC), ore 21.00, piazza del Popolo, presentazione del libro “Il primo figlio” di Isabella Bossi Fedrigotti. Interviene l’autrice.
22 CASTROCARO TERME (FC), ore 21.00, piazza Macchiavelli, presentazione del libro “Il primo figlio” di Isabella Bossi Fedrigotti. Interviene l’autrice.
22 CESENATICO (FC), ore 17.30, Terrazza Bagno Milano, presentazione del libro “Il primo figlio” di Isabella Bossi Fedrigotti. Interviene l’autrice.
23 MELPIGNANO (LE), Caparezza, autore del libro “Saghe mentali”, in tour con il suo nuovo album “Le dimensioni del mio Caos”.
23 BORMIO (SO), ore 18.00, Sala del Comune, via Buon Consiglio 25, presentazione del libro “Mina prima di Mina” di Giovanni Bassi e Tato Crotti. Intervengono gli autori.
24 ASCOLI PICENO, piazza del Popolo, Giovanni Allevi, autore de “La musica in testa”, in concerto per “Evolution Tour 2008”.
24 CORTINA D’AMPEZZO (BL), Paolo Di Stefano, autore de “Nel cuore che ti cerca”, partecipa all’incontro con i finalisti del Premio Campiello.
26 COMANO TERME (TN), ore 17.00, Palazzo Terme, presentazione del libro “Il primo figlio” di Isabella Bossi Fedrigotti. Interviene con l’autrice Alberto Faustini.
27 RIMINI, ore 19.00, nell’ambito del Meeting di CL, presentazione del libro “I tre inverni della paura” di Giampaolo Pansa. Interviene l’autore. Introduce Alberto Savorana.
27 COMO, ore 18.30, piazza Cavour, nell’ambito della rassegna culturale “Parolario”, Isabella Bossi Fedrigotti, autrice de “Il primo figlio”, dialoga con Fulvio Panzeri.
27 COMO, ore 21.00, piazza Cavour, nell’ambito della rassegna culturale “Parolario”, Franco Grillini, autore di “Ecce omo”, dialoga con Giuseppe Guin.
27 CAGLIARI, Anfiteatro Romano, Giovanni Allevi, autore de “La musica in testa”, in concerto per “Evolution Tour 2008”.
28 RIMINI, ore 21.30, porto canale di Rimini, Piazzale Boscovich, presentazione del libro “I tre inverni della paura” di Giampaolo Pansa. Interviene con l’autore Manola Lazzarini.
28 PALERMO, Teatro di Verdura, viale del Fante 70/b, Giovanni Allevi, autore de “La musica in testa”, in concerto per “Evolution Tour 2008”.
29 TAORMINA (ME), Anfiteatro Greco, Giovanni Allevi, autore de “La musica in testa”, in concerto per “Evolution Tour 2008”.
30 VENEZIA, Telecom Italia Future Centre, Paolo Di Stefano, autore de “Nel cuore che ti cerca”, partecipa alla conferenza stampa e premiazione del Concorso Campiello Giovani.
30 VENEZIA, Gran Teatro la Fenice, Paolo Di Stefano, autore de “Nel cuore che ti cerca”, partecipa alla Cerimonia di premiazione del Premio Campiello.
30 SARZANA (SP), ore 15.00, sala Multimediale, canale lunense, nell’ambito del Sarzana Festival della Mente, incontro dal titolo “Intrappolamenti. Come il cervello prende le nostre decisioni” con Matteo Motterlini, autore di “Trappole mentali”.
30 SARZANA (SP), ore 21.00, piazza Matteotti, nell’ambito del Sarzana Festival della Mente, incontro dal titolo “Negli abissi della coscienza” con Edoardo Boncinelli, autore de “L’etica della vita”.
31 CREMA (CR), Caparezza, autore del libro “Saghe mentali”, in tour con il suo nuovo album “Le dimensioni del mio Caos”.
Biglietto di andata e ritorno
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La storia si snoda dentro la sua Caltanissetta e vede Antonio La Mattina come protagonista. Tutto parte da un incubo.
Antonio sogna un suo conoscente, Gheppio, morto qualche mese prima, che lo cerca per consegnargli una scatola. Al risveglio, spinto da un’insolita curiosità per quello che sembra un sogno premonitore, decide di contattare Giuseppe, il figlio di Gheppio. Giuseppe avrebbe dovuto, infatti, consegnare una certa scatola al primo dei suoi amici che avesse chiesto sue notizie.
Ma cosa c’è mai in questa scatola?
Quel che è certo è che il contenuto costringe Antonio ad attingere a tutte le sue risorse per svelare ciò che adesso si propone come un mistero su cui fare luce: Gheppio è davvero morto?
Ed ecco cominciare per il protagonista una sorta di corsa contro il tempo e l’ignoto e la sua esistenza, fino ad allora tranquilla, essere pervasa da eventi a prima vista inspiegabili. Ed è anche tramite la soluzione di alcuni enigmi che Antonio dovrà condurre la sua ricerca per far luce sull’amico scomparso mentre, ad alleggerire la tensione della storia, c’è spazio per stralci di vita quotidiana vissuta assieme all’amata Roberta.
L’autore porta in tal modo il lettore ad appassionarsi ad una vicenda dove anche il diavolo pare ci metta del suo, tra riferimenti storici e suggestive descrizioni di luoghi, anche quelli più segreti, come gli antichi cunicoli sotterranei della città che i tre si ritrovano ad esplorare nella loro ricerca.
E a rafforzare la suspence non a caso i protagonisti, con una gran dose di coraggio, partono da una cappella gentilizia del cimitero “Angeli” per scendere nelle viscere della città per quello che si augurano essere un viaggio di andata e ritorno, come recita il titolo.
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L’autore: Salvatore Paci
Salvatore Paci è un programmatore siciliano di 46 anni e lavora come Istruttore Direttivo Programmatore di Sistema presso una pubblica amministrazione.
E’ conosciutissimo a livello nazionale per la sua decennale collaborazione con diverse testate giornalistiche nazionali specializzate in statistiche legate ai giochi.
La sua è una personalità creativa. Prima di dedicarsi alla scrittura di romanzi si era dedicato con discreto successo alla composizione di testi e musiche di genere pop (è infatti iscritto alla SIAE come autore e compositore). Vanta, infatti, dei primi posti – in qualità di autore – ad alcuni festival di musica leggera di livello regionale.
Con Biglietto di andata e ritorno si affaccia prepotentemente al mondo della narrativa e lo fa capitalizzando l’esperienza acquisita in anni di relazioni con i suoi lettori ed utilizzandola per incollare gli occhi del lettore sulle pagine di questo romanzo.
Una poesia per non dimenticare
I RAGAZZI DI PRAGA
21 agosto 1968
I ragazzi di Praga
al suono di nuove chitarre
ballavano ieri lo shake,
oggi si sono seduti
a catena sul selciato
innanzi ai cingoli
del carro armato
e le chitarre suonano
canti di dispetto
e di dolore
contro l’invasore.
Le ragazze di Praga
oggi non ballano
danze erotizzanti,
ma sono più leste
con la minigonna
nel correre incontro
alla morte ed innalzare
una bandiera
e l’intesa con i loro compagni
è in un sorriso.
Tutto il mondo
ha parlato
dei ragazzi di Praga,
ma sempre senza
mai alzare troppo
la voce:
per non disturbare
chi “in casa propria”
può ammazzare
anche il fratello?
I ragazzi di Praga
non ballano oggi lo shake,
oggi si sono seduti
accanto ai feretri
dei loro caduti
e chiedono ”Perché, compagno?”
al soldato di Mosca
che non può spiegare
e si guardano
senza parlare.
da
Antonio Pisanti, “Amore e contestazione”
Poesie – Ed. Glaux, Napoli 1969, esaurita
Caro Antonio,
ti ringrazio tanto per questo ricordo, così importante, e per la tua bella e coraggiosa poesia. Coraggiosa soprattutto perchè pubblicata nel 1969, quando ancora il mondo della sinistra italiana dimostrava enorme indulgenza (se non aperto consenso) nei confronti dell’Unione Sovietica. La mia infanzia è stata colpita profondamente dalla morte di Jan Palach. Indico qui un video molto bello, un documentario di quei giorni praghesi, con una canzone in francese di Adamo, commovente. Ho cercato di soffermarmi su tutti quei visi, di sovietici e praghesi.
http://it.youtube.com/watch?v=MzgoFyCfMPo
Grazie ancora. Un forte abbraccio,
Gaetano
Caro Antonio,
ho appena segnalato la tua poesia all’interno della discussione che sta avvenendo su Letteratitudine (Miglior canzone e album di tutti i tempi), e ho segnalato anche il documento filmato di cui sopra con la canzone di Adamo.
Gaetano
Grazie a te, la canzone, che non ricordavo, è bellissima.
Nel mio libro (esaurito) c’è anche
JAN PALACH
19 gennaio 1969
Jan, vorrei
ma non posso
fare politica
sulla tua morte:
ti sei immolato
come l’agnello sacro
nel giorno del Signore,
io prego solo
che il tuo fuoco
bruci
le ingiustizie
dell’uomo
e tutti i suoi furori.
da
Antonio Pisanti, “Amore e contestazione”
Poesie – Ed. Glaux, Napoli 1969, esaurita
Vista la rilevanza del tuo ricordo, te la dedico, con un abbraccio,
Antonio
Grazie, grazie Antonio,
Gaetano
Caro Antonio,
tre giorni fa, il 21 agosto, ero in Piazza Venceslao, a Praga.
Porto ancora con me l’emozione di questa giornata dedicata al ricordo.
Nel 1968 dovevo ancora nascere eppure sento forte la vicinanza con i ragazzi di Praga.
Grazie per le tue bellissime poesie e grazie a Gaetano per aver segnalato la canzone di Adamo ed il commovente filmato.
Un abbraccio.
Angela
IL NARRATORE AUDIOLIBRI http://www.ilnarratore.com – http://www.ilnarratoreblog.com
LETTERATURA AD ALTA VOCE
–
Comunicato stampa 26 agosto 2008
–
I VIAGGI DI GULLIVER di Jonathan Swift
Annoverato tra i classici mondiali della letteratura per ragazzi, I viaggi di Gulliver (Gulliver’s Travels) fu pubblicato per la prima volta, anonimo, nel 1726. Scritto come un racconto di viaggio – stile molto in voga all’epoca – questo romanzo è in realtà uno straordinario j’accuse contro la classe dirigente e la società dell’epoca, finanche contro l’umanità intera.
Lemuel Gulliver, sfortunato marinaio-medico di bordo, in seguito ad incredibili peripezie finisce in terre sconosciute e fantastiche, abitate da creature ‘improbabili’ – i minuscoli uomini di Lilliput e i giganti di Brobdingnag, filosofi imbranati, cavalli saggi e uomini bestiali. All’ultimo ritorno in Inghilterra, seppur felice di rivedere la sua famiglia, non riesce più a sopportare l’odore della razza umana, e va a vivere nella stalla. Swift maschera con un linguaggio semplice ma ironico e grottesco la sua dura polemica e il pessimismo verso un’umanità egoista, corrotta, ignorante e affamata di potere, vittima dei suoi stessi vizi e praticamente esente da virtù. Di grande attualità.
La coinvolgente lettura è di Moro Silo.
DISPONIBILE IN DOWNLOAD MP3 E IN CDMP3
Jonathan Swift – I viaggi di Gulliver
Voce narrante: Moro Silo
Durata: 10h 10’
Prezzo download: € 15.99
Prezzo CDMP3: € 24.99
Scheda con estratto audio:
http://www.ilnarratore.com/index.php?eshop_catlist=17&eshop_subcatid=23&eshop_prodid=212
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LE AVVENTURE DI TOM SAWYER di Mark Twain
Capolavoro della letteratura americana per ragazzi, pubblicato nel 1876, è tra le maggiori opere di Mark Twain, definito da William Faulkner il “primo vero scrittore americano”.
Tom Sawyer incarna la quintessenza del monello avventuroso e furbo, un combinaguai dal cuore grande e coraggioso che vive profondamente la propria infanzia, uno dei più adorabili personaggi della letteratura per ragazzi di tutti i tempi. Pagine di grande umorismo lette in modo agile e coinvolgente da Eleonora Calamita.
DISPONIBILE DA SUBITO IN DOWNLOAD MP3 E DA GENNAIO 2009 IN CDMP3.
Mark Twain – Le avventure di Tom Sawyer
Voce narrante: Eleonora Calamita
Durata: 7h 45’
Prezzo download: € 13.99
Scheda con estratto audio:
http://www.ilnarratore.com/index.php?eshop_catlist=12&eshop_subcatid=22&eshop_prodid=210
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TESTIMONE INCONSAPEVOLE di Enrico Carofiglio – Emons Audiolibri
Primo caso della fortunatissima serie dell’avvocato Guerrieri, definito dalla critica tra i migliori gialli legali della letteratura contemporanea italiana, il romanzo di Carofiglio, letto dall’autore, è disponibile in Download MP3 all’indirizzo: http://www.ilnarratore.com/index.php?eshop_catlist=12&eshop_subcatid=28&eshop_prodid=206
Enrico Carofiglio – Testimone inconsapevole
Voce narrante: Enrico Carofiglio
Durata: 7h 12’
Prezzo download: € 13.95
Scheda con estratto audio:
http://www.ilnarratore.com/index.php?eshop_catlist=12&eshop_subcatid=28&eshop_prodid=206
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NEWS
il Narratore audiolibri parteciperà alla prossima edizione di Libri in Cantina, mostra nazionale della media e piccola editoria che si terrà a Susegana (Treviso) dal 12 al 14 settembre 2008. La mostra sarà ospitata nelle sale del medievale castello di San Salvatore dove si alterneranno presentazioni di libri e autori, laboratori di ‘contaminazione creativa’, laboratori di scrittura, concerti musicali, mostre di materiali, piccoli intrattenimenti d’arte, reading di poesia.
Libri in Cantina – 12/14 settembre 2008 – Susegana – Treviso – http://www.libriincantina.it
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INDOSSA GLI AUDIOLIBRI. La rivoluzionaria t-shirt AEDA con le cuffie incorporate
In collaborazione con http://www.musicandsons.it il Narratore audiolibri regala per tutta l’estate 2008 la t-shirt AEDA “Audiolibro Mon Amour” con un ordine dal sito http://www.il narratore.com di 75 Euro o superiore . La prima t-shirt che integra un cavo di connessione per il tuo iPod o lettore MP3, con speciali cuffiette stereo in dotazione . Questa tecnologia permette di ‘indossare’ i propri audiolibri e di ascoltarli con facilità da un qualunque lettore multimediale ovunque ci si trovi.
Uno speciale filo lavabile, invisibile, che non altera comfort e vestibilità, è stato integrato al capo. Da dietro il collo (dove è possibile collegare le cuffiette) il filo corre lungo il fianco e raggiunge il taschino in cui porre e collegare il lettore MP3.
Il capo più cool per chi non riesce a staccarsi dal proprio iPod. Buon ascolto e buona estate!
VI RICORDIAMO CHE TUTTE LE NEWS RELATIVE AL MONDO DEGLI AUDIOLIBRI E ALLE NOSTRE INIZIATIVE EDITORIALI SONO DISPONIBILI SUL BLOG http://www.ilnarratoreblog.com
il Narratore S.r.l. – via Lanzi, 1/b 36020 Zovencedo – Vicenza
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Gentili Lettori, comunico che la presentazione del mio romanzo Condominio reale (Edizioni di Latta, Milano 2008) avverrà venerdì 19 settembre dalle ore 18:00 presso la FNAC de Le Gru, via Crea 10 Grugliasco (TO).
Sarà presente l’Editore Elena De Lalla. Come sound partner i NonLinear System Theory.
Grazie e saluti
Vito Ferro
http://vitoferro.splinder.com
vitoferro@hotmail.com
DOMENICO PROTINO: POESIA E MUSICA IN UNO SPLENDIDO MIX
Domenico Protino nasce a Torre Santa Susanna nel brindisino. Vince il rinomato Premio Lunezia Giovani Autori 2007 che riconosce il valore sia musicale che testuale delle canzoni italiane, con il brano dal titolo “W la vita”, dove Domenico riesce a musicare in versi una sorta di promemoria utile per essere sempre pronti e presenti a se stessi in questa splendida avventura di ogni nostro giorno. Un premio che gli consente di esibirsi poi in altre importanti manifestazioni come il Premio Mia Martini, il Solarolo Song Festival, il M.E.I., Sanremo off e il Premio Bindi. Il 2008 è l’anno che lo porta veramente su scenari internazionali. Domenico viene selezionato come unico rappresentante italiano al Festival Internazionale della Canzone di Viña del Mar in Cile (il più importante festival dell’America Latina e unico gemellato con il Festival di Sanremo, vincendo con il brano “La guerra dei trent’anni” “La guerra dei trent’anni” fa riferimento, nel titolo, alla guerra del Peloponneso (Atene contro Sparta) e a Pericle abilissimo stratega ateniese, fondatore della democrazia ma anche e soprattutto uomo di cultura. Come lunghissima fu quella guerra, così anche quella “combattuta” da chi ha trent’anni. Insomma un equilibrato ritorno all’Età di Pericle, un ritorno alla meritocrazia Parliamo di un giovane cantautore, che gestisce diversi codici sonori e diversi impegni sul senso testuale del suo messaggio: “Futuro remoto”, “Quel bravo ragazzo”, IFO (Identified Flying Object). Un Cd che si lascia ascoltare più e più volte, senza mai far perdere la voglia di concentrarsi sulle parole, sulla musicalità dei suoi versi! Già perché Domenico Protino è un poeta, senza ombra di dubbio. Il suo primo album “Domenico Protino”, uscito da qualche giorno, consta di 10 brani. Un interessante mix dunque di musica e poesia. L’album “Domenico Protino” è distribuito in Italia dalla Warner
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LETTERATURA AD ALTA VOCE
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NEWS
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Nei prossimi mesi si parlerà di letteratura ad alta voce in diverse piazze italiane e sarà possibile trovare gli audiolibri nelle migliori librerie o allo stand della nostra editrice in alcune tra le più importanti manifestazioni culturali nazionali.
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PADOVA, Libri in Corso, 5 ottobre 2008
Prima edizione per questa mostra dedicata ad editori medi e piccoli, allestita al suggestivo Bastione Alicorno,
all’interno delle antiche mura romane. Nel tardo pomeriggio Maria Grazia Mandruzzato e Giancarlo Previati, leggeranno per il pubblico brani da un audiolibro di prossima pubblicazione per i tipi de il Narratore.
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ROVIGO, La Fiera delle Parole, 9-12 ottobre 2008
Evento che torna dopo lo straordinario successo dello scorso anno, La Fiera delle Parole dà voce e spazio alla cultura con ospiti numerosi e prestigiosi. Grande visibilità all’editoria: nello spazio espositivo di 700 mq saranno ospitate più di 100 cas e editrici. Sarà possibile trovare gli audiolibri alla “libreria dei Lettori”, a cura di “Leggere per”. http://www.lafieradelleparole.it
PISA, Pisa Book Festival, 10-12 ottobre 2008
Tra le più importanti manifestazioni culturali dedicate all’editoria al Pisa Book Festival il Narratore sarà presente allo stand.B023. Troverete anche gli audiolibri di Emons audiolibri allo stand B022 e gli audiolibri di Edizioni Full Color Sound allo stand B021.
Un appuntamento interessante è per venerdì 10 alle ore 16.00 – sala verde. Parteciperanno Tiziano Scarpa, scrittore e performer e Cristiana Giacometti, co-fondatrice de il Narratore per una conversazione sugli audiolibri e sull’importanza della narrazione e dell’ascolto http://www.pisabookfestival.com
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FIRENZE, Festival della Creatività, 23-26 ottobre 2008
Alla terza edizione dell’originale festival fiorentino che mette insieme libri, creatività e cibo si potranno trovare gli audiolibri a DeGustiBooks, libreria che occuperà un’area di circa 400 mq con oltre 80 editori presenti. La presenza de il Narratore sarà a cura di “Leggere per”. http://www.degustibooks.it
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ROMA, Più Libri Più Liberi, 5- 8 dicembre 2008
Appuntamento principe di fine anno per migliaia di lettori e amanti degli audiolibri, quello di Roma si conferma come il più importante salone italiano della media e piccola editoria. il Narratore sarà ospite insieme a Emons Audiolibri presso lo stand delle Edizioni Full Color Sound, tutti soci fondatori di AEDA ( Associazione Editori Audiolibri). Il programma per questo evento è in via di definizione e ne verrà data notizia a breve. Gli audiolibri che troverete saranno davvero molti! http://www.piulibripiuliberi.it
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ufficio stampa
Paola Legnaro
e-mail: paola.legnaro@ilnarratore.com – ufficiostampa@ilnarratore.com
Con “Andrai e tornerai” Umberto Castagna esce dalla lunga consuetudine con gli archivi, che ne ha fatto un esperto biografo. Per la prima volta – superando con molto coraggio ogni antica reticenza – scrive della sua esperienza personale, e si addentra nelle anse della sua crisi esistenziale e nella ricostruzione del lungo travaglio che lo portò alla rinunzia di una vita e di un ministero che non ha mai smesso di amare.
Ne è nato questo libro, che non è una denunzia: è una testimonianza. E’ un racconto di quanto gli avvenne, di quanti dirupi e sentieri accidentati percorse in quegli anni col cuore in gola a ritroso nella sua vita (ecco il perché del titolo) per capire, per non commettere altri errori, per fare pace con se stesso. Con l’aiuto di una spietata analisi del profondo, si mise a sviscerare inesorabilmente la propria storia, alla ricerca delle radici della vocazione alla vita religiosa e dei motivi autentici che lo avevano portato tra le mura di un convento. La scoperta di un cumulo di macerie – la distruzione della sua casa e la tragica morte del padre – gli apparve allora finalmente il fondamento fallace della sua vocazione e quindi la fonte riconoscibile dell’angoscia e del disordine della vita. “Guarisci presto, Umberto. Torna da me”, gli scriveva Nella, la donna apparsa nella sua vita- mentre l’analisi lo rivelava a se stesso e lui si chiedeva:”Guarire da una vocazione? Si può? È lecito? Io ho amato questa vita che mi stava distruggendo…”.
Certamente, “Andrai e tornerai” contiene problematiche che possono essere sollevate, ma lo scopo per il quale è stato scritto non è quello di provocarle. E’ un racconto schietto e senza sottintesi, quasi un romanzo. E la penna consumata di Umberto Castagna ne rende la lettura affascinante e coinvolgente.
Piero Graus
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http://www.ibs.it/code/9788883461941/castagna-umberto/andrai-tornerai-quasi.html
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Umberto Castagna è nato a Siracusa. Laureato in lettere moderne e diplomato in giornalismo e radiofonia, ha insegnato materie letterarie. Alla sua grande passione per la storia ha dato un indirizzo preciso: la ricerca su personaggi ed eventi della storia religiosa, concretizzata in numerose bibiografie e saggi storici: Le grotte del Paradiso (1961), La roccia e lo spirito (1967), La parola è seme (1997), L’ultimo principe (1998), Lo sguardo nel futuro (2005), La cattedra a rotelle (2005), Nera fonte di luce (2007). Andrai e tornerai è il suo primo romanzo.
Carissimi,
è un pò di tempo che non ci si sente, vero?
Beh, quale occasione migliore di un Festival straordinario come quello di Pisa (10-12 ottobre, http://www.pisabookfestival.it/ )
per ritrovarsi e scoprire le novità azimutiane –che, tra l’altro, sono in libreria proprio in questi giorni-?
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“Senza fermarsi. Parole dal viaggio”, a cura di Fabio Pierangeli (http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=250%20target= )
Un’antologia di racconti di viaggio, scritti in viaggio o per il viaggio, e da leggere in viaggio. Una raccolta che annovera alcuni dei più importanti autori italiani.
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“Il mestiere di riflettere. Storie di traduttori e traduzioni”, a cura di Chiara Manfrinato. (http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=249%20target= )
I traduttori hanno un compito fondamentale e difficilissimo, consegnarci un’opera scritta in altra lingua, per altro sentire.
Qui, per una volta, gli autori sono i traduttori. Qui, infatti, abbiamo chiesto loro di raccontarci cosa si prova, nel tradurre. E ne sono nate pagine meravigliose.
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“Anche i cuori si consumano”, di Pedro Paixao. (http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=251%20target= )
Due anni fa, circa, pubblicammo Ladro di fuoco, un libro rimasto sulla pelle di chiunque l’abbia letto. Ora, una nuova opera di Pedro Paixao, non meno forte, non meno affascinante.
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E, sempre all’interno del Pisa Book Festival, non potete perdere le nostre due presentazioni:
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Sabato 11 ottobre, ore 14, Sala Verde, in anteprima nazionale presentazione de “Il Mestiere di riflettere”. Saranno presenti Chiara Manfrinato, Daniele Petruccioli e Andrea Sirotti.
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Domenica 12 ottobre, ore 14, Sala Verde, “3 autori toscani a confronto”, un incontro-dialogo con Pascal Abatiello, Ferdinando Menconi e Ettore Visibelli.
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http://www.azimutlibri.com
http://www.azimutlibri.splinder.com
via Statilio Ottato 33
00175 – Roma
I GIUDICI POETI ALL’HOTEL MAJESTIC DI ROMA
LA POESIA DI GIUSTIZIA ALL’HOTEL MAJESTIC DI ROMA
Di Gennaro Francione
Dopo il primo convegno del 2003, dedicato alla drammaturgia, e il secondo del 2005, indirizzato alla saggistica, il 4 ottobre è venuta in scena la poesia dei giudici scrittori.
Il convegno, ideato dal giudice-drammaturgo Gennaro Francione, è stato organizzato da EUGIUS (Unione Europea Giudici Scrittori) e TIENI DURO S.r.l. di Flavio Di Pinto in collaborazione con ANTIARTE, ADRAMELEK THEATER, ARTISTIKA, HERALD EDITORE, AREA TEATRALE INFOCARCERE, COMITATO PER LA SALVAGUARDIA DELLA CULTURA EUROPEA, ma soprattutto patrocinato dalla nostra beneamata RIVISTA FLEMING ROMA, con l’infaticabile Fabrizio Coscione che si è prodigato all’inverosimile per assicurare l’appoggio prima e dopo la manifestazione. Le P.R. e l’Ufficio stampa sono state curate con garbo ed efficienza da Maya Francione.
Il convegno si è tenuto presso il prestigioso Hotel Majestic di via Veneto vedendo sfilare magistrati, avvocati, operatori del diritto, giornalisti, creativi, critici ma anche un pubblico comune interessato a vedere i giudici “dal volto artistico e umano”.
Quello del Majestic non era un convegno ma un’autentica performance in stile postfuturista, abbandonata al flusso di avvenimenti artistici-oratori tendenzialmente casuali. Francione, nelle oltre cinque ore di ininterrotta azione, ha costruito la regia momento per momento a seconda delle presenze, delle richieste, delle alternanze di toni tragici-comici oppure seriosi-leggeri da assicurare alla mutazione degli accadimenti.
Conduttori Francione e Stefano Loconte, presidente di Artistika, si comincia con la rievocazione doverosa del magistrato Ugo Betti, uno dei tre grandi drammaturghi italiani del ‘900, con Pirandello ed Eduardo De Filippo. Betti è il capostipite di questa che Francione, chiama Onda di Temi. Ben 130 giudici scrittori in poco più di mezzo secolo a costituire un fenomeno unico nella letteratura di tutti i tempi.
Dopo i saluti di Ferdinando Imposimato e Corrado Calabrò per i giudici, e di Dario D’Ambrosi per i drammaturghi, si sono succeduti in una girandola circa 40 velocissimi relatori non solo magistrati (Umberto Apice, Paolo Auriemma, Antonio Bevere, Valentino de Nardo, Luigi Condemi, Giovanni Gazzara, Alfonso Malinconico, Italo Radoccia), ma anche avvocati (Giovanni Cipollone, Luigi di Majo, Massimiliano Kornmuller, Francesco Petrillo, Donato Mario Pugliese) e operatori di altre amministrazioni statali a dimostrare che l’arte tocca davvero tutti.
Ospite d’onore Visar Zhiti, viceambasciatore d’Albania, condannato dal precedente regime a 10 anni di lavori forzati per le sue poesie. In una commovente azione Francione, a nome di tutti i giudici del mondo, ha chiesto perdono a Visar per aver la giustizia condannato un poeta. Nell’abbraccio fraterno, Zhiti in albanese e Francione in italiano hanno declamato alcune poesie simboleggianti la fuga dal carcere sul grifone aedico attraverso i quattro elementi: terra, acqua, aria, fuoco. Si tratta di poesie riportate nel saggio di Francione Il sistema penale: tra realtà e utopia (Herald editore), un trattato utopico sull’apocalisse del sistema penale e sulla sostituzione della cura anche artistica alla pena nel trattamento dei criminali.
Un altro intervento toccante è stato la rievocazione di Enrico Monti, pretore di Ischia ed eclettico scrittore, prefatore del saggio Il tocco e la penna ovvero dei giudici scrittori di Francione (ed. Sapere 2000). La figlia Johanna è venuta appositamente da Napoli a portare il ricordo del padre, deportato in Germania (le sue memorie furono raccolte nel famoso libro Kappusta) e poi uomo battagliero nella giustizia e nella poesia.
Gl’interventi sono stati all’unisono: necessità di seminare cultura e arte per rendere la giustizia più giusta e insegnare alle nuove generazioni l’etica attraverso il bello.
Nel foyer una mostra di Carlo Riccardi, grande fotografo della Dolce Vita che è ritornato nella via della sua consacrazione, nel giorno del suo 83esimo compleanno. Ha subìto un processo immediato come paparazzo per aver invaso con gli scatti la vita di milioni di persone e come pittore per aver inventato l’Arte in Quinta Dimensione. Assolto dai giudici ma con pegno, rappresentato dallo squartamento di un sua grande opera su tela, operato dallo stesso insieme ad altri partecipanti al convegno, che si sono divisi i pezzi di quella torta simbolica, autenticata da Carletto pezzo per pezzo.
In questo autentico “circo di giustizia” gl’interventi oratori si sono alternati con performance veloci a cominciare da Inno alla bellezza (dalla Cella di Alessio – La prigione di Dostoevschij di Francione con Vincenzo Sartini e Sara Soppelsa) concludentesi col leif motif del convegno “La Bellezza salverà il mondo”.
Si è proseguito con ‘A giustizia ceca e Er patto stucco del cantastorie Paolo Procaccini, accompagnato alla chitarra da Danilo Ardito nel Gorilla, la famosa canzone di Georges Brassens Le Gorille, tradotta ed eseguita in italiano da Fabrizio De André. Un gorilla vergine scappato di prigione ha la scelta tra lo stuprare una vecchia o un giudice. Perché sceglie il magistrato?
Infine i monologhi tra l’esilarante nel Cornuto immaginario (da Sganarello ovvero il cornuto immaginario di Molière con Luigi Di Majo), il tragico in La notte di Natale (da ‘A Scigna di Francione con Francesco De Cicco), Angeli Invisibili (di e con Luigi Giannelli), Il lamento di Callipatera (da Koroibos – Il dopato di Olimpia di Francione con Rosa Genovese), e il comico-melanconico nella Famma ‘e Pullecenella (di Francione con Gino Taranto).
Tra i progetti dell’utopia estetica reale presentati da sottolineare la Città degli artisti, Cervara, raccontata dal professore-artista Fabio Piscopo e dalla professoressa Xueqing (Valentina) Cheng, direttrice del progetto culturale italiano China Academy of Art. L’editore Costanzo D’Agostino al riguardo ha consegnato a nome del sindaco di Cervara Luigi Rossi una targa a Francione che in pochi giorni ha scritto e ideato Alchimia di Rosanera, un dramma in tre atti sulla misteriosa bella modella mora raffigurata dal pittore francese Ernest Hébert sui suoi quadri.
Da ultimo è intervenuto il dott. Jose Angel, esperto della cultura messicana, col quale si è avanzato il progetto di messinscena di Unkaya di Francione, fondato su testi e danze messicane per la regia di Loconte, con la coreografa e danzatrice Rocio Neri. Unkaya significa “mai più”. Mai più la sopraffazione dell’uomo sull’uomo in nome di una pace universale che solo la cultura e l’arte, affratellando i popoli, possono assicurare.
Insomma una mutazione all’infinito sul tema della poesia di giustizia di forme, stili, oratorie, etnie dal vice ambasciatore albanese alla coppia di Cervara, all’artista che ha diviso la sua opera, al Pulcinella, al cantastorie, all’attore oculista, al monologo di Rebibbia.
E’ stata un’esperienza fantastica evocante i cristalli sognanti citati da Dostoevschij nell’Inno alla Bellezza. Alla fine, in attesa del prossimo convegno a primavera dedicato alla narrativa dei giudici, un’occasione unica per affermare gioiosamente i principi di una giustizia nuova fatta di arte, emozione estetica e condivisione operativa nel Bello.
PREMIO CARLO CASSOLA 2008
Il romanzo “La camera viola” (Fazi Editore) ha vinto la seconda edizione del premio Carlo Cassola – Città di Grosseto.
La premiazione si terrà giovedì 23 ottobre alle 16.30 nella sala “Pegaso” del palazzo della regione a Grosseto.
Per altre informazioni: http://www.editoriitaliani.com/premio_letterario.htm
Angeli senza ali – Azimut editore
intervista a Nicola e Alfonso Vaccari, scrittori e pittori – di Marco mazzanti
Una nuova e bellissima intervista:
A parlare sono Nicola e Alfonso Vaccari, pittori ed autori Azimut del romanzo “Angelo senza Ali”.
Dunque, iniziamo con le presentazioni: chi sono Alfonso e Nicola Vaccari?
Siamo due gemelli monozigoti, di un unico ovulo: gemelli DOC quindi! Bhè, innanzitutto, siamo due pittori, artisti della Nuova Figurazione. I temi che prediligiamo sono i notturni urbani e la figura femminile. Tutta la nostra vita si è basata sulla ricerca estetica dell’arte, facendo dell’arte un comportamento. Amiamo il bello in tutte le sue forme ed espressioni. La pittura è il mezzo primario, ma sentiamo anche l’esigenza di scrivere, come un secondo strumento espressivo per raccontare emozioni e sentimenti del nostro tempo. Nella nostra pittura vi sono i luoghi della memoria: con la rapprersentazione del quotidiano recuperiamo quindi la memoria attraverso il luogo vissuto.
“Angeli senza ali”, Azimut 2008, Roma. La storia di un giovane pittore neodiplolato presso l’Accademia delle Belle Arti di Bologna si scontra con la mentalità provinciale della sua città d’origine, Forlì, e con le difficoltà e gli attriti del mondo artistico. Parliamone un po’; da dove nasce questo romanzo, qual è stata la pennellata d’inizio?
Sicuramente la nostra esperienza personale: il romanzo è autobiografico, se pur sono cambiati i nomi dei personaggi. L’intento primario è stato quello di raccontare il mondo dell’arte dalla parte di chi nel quotidiano si trova ad affrontarlo, nelle sue molteplici contraddizioni e difficoltà: di chi, partendo dagli esordi della carriera di pittore, cerca di affermarsi professionalmente con tutte le sue forze, scontrandosi con le avversità del mercato e delle gallerie, settori popolati di improvvisati e lestofanti mecenati. Un mondo da molti sconosciuto, che volevamo rendere visibile denunciandone i vari aspetti, che fosse per i giovani artisti un segnale di monito e di riflessione.
“L’alchimista delle acque” è invece la vostra primissima pubblicazione, che ha visto la luce nel lontano 1988 per la Società Editrice “Il ponte vecchio”. A distanza di vent’anni, come vedete mutata la vostra penna, il vostro stile? Ci fa piacere che citi questo primo racconto autobiografico, al quale teniamo molto, frammento di una esperienza infantile che ci ha segnati profondamente, e che ancor oggi ne portiamo appresso il prezioso memoriale. Riguardo la domanda: non c’è stata una gran mutazione. Ciò che caratterizza il nostro stile letterario è innanzitutto la rievocazione della memoria, in uno stile descrittivo neo realista, curando i dettagli nei minimi particolari, intesi non solo come immagini, ma anche come senzazioni percettive del vissuto.
*Siete sì scrittori, ma anche, e forse prima di ogni altra cosa, pittori. Mi verrebbe allora da chiedere come concepite voi la scrittura, se come un canale per scindervi da essa, oppure un universo parallelo che con la tela ed i pennelli va armonicamente coniugandosi, magari anche indirettamente. Bella domanda! Infatti è vero…noi innanzitutto siamo pittori di professione; la passione per la scrittura comunque l’abbiamo sempre avuta sin da bambini, e abbiamo sempre letto tanto. Quando scriviamo, lo facciamo come se dipingessimo con le parole. Infatti molti ci hanno detto che scriviamo come se usassimo il pennello: perchè quando descriviamo qualcosa, viene percepito dal lettore eideticamente, come se ciò che viene descritto gli si materializzasse davanti agli occhi in quanto immagine chiara e completa. Questo crediamo sia possibile solo a chi sa dipingere e vive di immagini, attraverso l’amore per le arti visive. Quindi la scrittura non si scinde affatto dalla pittura.
Cosa c’è nei vostri quadri? E quali tecniche, colori e soggetti favorite?
Come abbiamo già detto, nei nostri quadri vi sono paesaggi notturni urbani e la sensualità delle figure femminili. La tecnica che usiamo è l’olio su tela. Questi scenari sono Flash back di una memoria: sequenze filmiche, nelle quali il riferimento al cinema è dichiarato.
Parliamo adesso della vostra esperienza artistica, del vostro percorso.
Siamo partiti dal Neo- espressionismo sintetico per approdare alla Post-Transavanguardia italiana, esponendo – appena laureati – in una mostra curata da Achille Bonito Oliva a Bergamo alta, dal titolo DESIDERETUR. (1985)
Poi è seguito un ritorno all’ordine col Neo-realismo magico, sino al Neo- realismo di matrice americana (hopperiano), ed infine nell’attuale Nuova Figurazione. Ci siamo occupati anche di performance pittoriche sinestetiche, unendo la musica con la pittura in concerti con grandi musicisti.
Quali consigli dareste ad un artista che decide di uscire allo scoperto? Del resto, il vostro ultimo libro non è infatti una denuncia…? Esattamente Marco. Il primo consiglio che diamo è quello di essere genuini e se stessi nel fare pittura, senza seguire mode o tendenze a tutti i costi, in quanto l’originale si genera da sè. Inoltre occorre una maledetta serietà, ma anche tanta umiltà. Seguire sempre i consigli del proprio maestro e accettare anche quelli dei colleghi. Nel momento che si esce allo scoperto per fare mostre: non accettare mai mostre a pagamento, giacchè il gallerista serio prende la percentuale dalle vendite, e non chiede soldi all’artista. Stare accorti alle porte che si aprono: non sempre conducono lontano; spesso presentano inaspettate insidie.
Avete trovato analogie comparando il mondo dell’editoria con quello dell’arte? Non conosciamo a fondo il mondo dell’editoria, non ancora. Ma ci sembra che, sia nelle arti visive che nel mondo dell’editoria, spesso non si incoraggiano i giovani; a loro gli si chiudono le porte, e spesso passano delle robbacce che non sono nè arte, nè letteratura.
Progetti in campo?
Pittura, mostre, spettacoli e un nuovo romanzo che stiamo scrivendo.
http://mmushroom.splinder.com/
http://www.ateliervaccari.com
http://www.azimutlibri.com/
Comunicato stampa
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Al via la VI Rassegna della Microeditoria, a Chiari (BS) il 7, 8 e 9 novembre
il tema sarà Memoria è futuro
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Torna la mostra mercato che celebra la vivacità dei piccoli editori e che segna un weekend culturale fuori dai canoni. Conta la sua sesta edizione la Rassegna della Microeditoria, ospitata dal caratteristico borgo di Chiari (Brescia), nella splendida Villa Mazzotti Biancinelli, che aprirà le porte nei giorni di venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 novembre 2008 con ingresso libero. Si punta a bissare il successo della passata edizione che ha visto avvicendarsi, fra lettori, appassionati, compratori, curiosi, 7200 visitatori, richiamati da 30 ore di presentazione, 20 ore di dibattiti e i libri di 100 espositori.
Il tema scelto questo anno è: Memoria è futuro. Perché il libro è innanzitutto un veicolo di memoria, emozioni e ricordi, personali e collettivi, un mezzo di confronto e di testimonianza comune.
La rassegna, organizzata dall’Associazione Culturale L’Impronta, si propone dunque come luogo per scambiare know-how ed esperienze tra addetti ai lavori, ma anche e soprattutto come evento rivolto al grande pubblico, proponendo incontri e svelando retroscena della produzione editoriale.
Durante la tre giorni sarà organizzato un incontro sul ruolo dell’autopubblicazione di libri tramite siti specializzati, come ilmiolibro.it un fenomeno in crescita in Italia.
Fra gli appuntamenti da segnare in agenda quello con l’intervista a Morando Morandini storico critico cinematografico e autore dell’omonimo dizionario del cinema, che da anni è punto di riferimento per la critica italiana (domenica 9, ore 17). Tutto incentrato sul tema della Resistenza, ancora oggi assai dibattuto, l’incontro tra Mimmo Franzinelli – tra i più noti storici italiani –, e Mirella Serri, collaboratrice del settimanale L’Espresso (domenica 9, ore 16).
Un’attualissima riflessione sul futuro della politica italiana, dopo la riduzione del numero di partiti che hanno avuto accesso al Parlamento nel 2008, sarà affidata a Valerio Onida – presidente emerito della Corte Costituzionale (sabato 8, ore 18). E incentrato sul futuro, sarà anche il Forum organizzato dal Parlamento Europeo, dedicato al tema “creatività e innovazione” e rivolto a un pubblico di giovani (sabato 8, ore 10.30).
Clara Caverzan, già sindaco di Scorzé, che ora si dedica alla letteratura erotica, parlerà de “L’eros ai tempi della Lega” (domenica, ore 16.30).
Per chi ama la filosofia, ecco la tavola rotonda che vede incontrarsi Giulio Giorello – noto filosofo e collaboratore de Il Corriere della sera –, Maurizio Cabona – critico de Il Giornale – e il giornalista Simone Paliaga.
Per la domenica mattina è prevista una degustazione di cioccolato con accompagnamento musicale. Fondamentale, infatti, il ruolo della musica in questa tre giorni, che vedrà esibirsi il pianista albanese Markelia Kapedani – recentemente incoronato dalla rivista Jazz –, e i fratelli Limido noti per il loro blues.
Aggiornamenti sul programma,
http://www.rassegnamicroeditoria.it
Cavallotto
librerie / edizioni
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Grande successo dell’iniziativa delle Librerie Cavallotto, legata all’uscita
di Breaking Dawn, il nuovo libro della saga di Stephenie Meyer.
L’evento ha avuto luogo lo scorso Giovedì 30 ottobre, a partire dalle
17.00, presso la sede di Corso Sicilia delle Librerie Cavallotto, con una
partecipazione forte ed entusiasta di fan della saga letteraria avviata dal
mitico Twilight.
Nel corso dell’evento sono state sorteggiate cinque copie omaggio del
libro, tra coloro i quali avevano prenotato il testo, e diversi biglietti
omaggio per assistere alla proiezione del film Twilight il prossimo 21
novembre al Planet Multisala, Alfieri, Corsaro e Odeon.
Particolarmente gradito, inoltre, è stato l’incontro-dibattito organizzato
per l’occasione e coordinato dalla scrittrice Rosalba Perrotta. Le lettrici
hanno potuto incontrarsi e confrontarsi sulle emozioni e sui temi dei libri
di Stephenie Meyer, condividendo opinioni e pensieri.
Info:
cavallotto librerie
corso sicilia, 91 – viale ionio, 32 – catania
tel. 095 310414 – 095 539067
http://www.cavallotto.it – info@cavallotto.it
giovedì 13 novembre alle 18,30 presso la libreria edicolè, piazza Municipio 5 Napoli si terrà l’evento “Lo spazio della memoria “nei libri “Novanta minuti” di Domenico Infante e “Una Borghese” di Paola Brandi (Scrittura & Scritture edizioni) Modera l’incontro Anna Petrazzuolo. Saranno presenti gli autori
Maggiori info su
http://www.scritturascritture.it/pagine/appuntamenti.html
11 novembre ore 18: Presentazione del romanzo “Il giudizio della sera” di Sebastiano Addamo a cura di Sarah Zappulla Muscarà.
Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania.
Auditorium “Giancarlo De Carlo” – Monastero dei Benedettini (Catania):
http://www.flett.unict.it/internals/forum/viewtopic.php?f=4&t=224
Jorie Graham
“L’angelo custode della piccola utopia”
Poesie scelte 1983-2005
cura e traduzione di Antonella Francini
Luca Sossella editore
http://www.lucasossellaeditore.it
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Presentazioni del libro del Premio Pulitzer Jorie Graham
13 novembre 2008, ore 18,00
Centro Studi Americani
via Michelangelo Caetani 32, Roma
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interverranno Jorie Graham; Antonella Francini, curatrice del volume; Marina Camboni, Università di Macerata e Presidente Aisna; Guido Mazzoni, Università di Siena e condirettore della collana Arte poetica per infoCentro Studi Americani (Valeria Rosignoli)
Cari amici,
martedì prossimo, 11 novembre, alle ore 18
nella prestigiosa sede del Lavatoio Contumaciale (diretto da Tommaso Binga)
in Piazza Pierin del Vaga 4 (Lungotevere Flaminio)
Azimut presenta
“Senza fermarsi. Parola dal viaggio”,
una collettanea di racconti di viaggio e sul viaggio.
http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=250%20target=
Si può mancare?
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a cura di Fabio Pierangeli
“Senza fermarsi – Parole dal viaggio”
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Una pattuglia di una ventina di scrittori si confronta con alcuni eterni dilemmi del viaggiare moderno.
La coscienza del nulla di nuovo sotto il sole, della leopardiana sindrome dell’’islandese in fuga dalla Natura, e la curiosità erratica del vagabondo esploratore che si fa incontro alla ricchezza dell’altro, umano e paesaggistico.
Testi brevi, in un giro del mondo di comunicazione diretta e semplice, e nel contempo raffinata, tra racconti di viaggio e reportage.
Ma non solo.
Senza fermarsi si presenta tout court come emozionante lettura da gustare seduti o da mettere in valigia per i propri pellegrinaggi senza meta precisa.
Ai testi inediti di grandissimi scrittori italiani si affiancheranno alcuni esordienti selezionati dal professor Fabio Pierangeli, docente di Letteratura di viaggio e Letteratura teatrale dell’’Università di Roma “Tor Vergata”, promotore dell’’iniziativa e curatore dell’’antologia.
Tutto ciò, come prima tappa di un viaggio che proseguirà ogni anno.
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Racconti di:
Eraldo Affinati, Alessio Brandolini, Dario Buzzolan, Massimo Cacciapuoti, Sergio Campailla, Giuseppe Conte, John Corano, Erri De Luca, Rossella Di Stazio, Cristina Felici, Alessandro Hellmann, Giuseppe Lupo, Dante Maffia, Serena Maffia, Danila Marsotto, Salvatore Martino, Evelina Piscione, Franco Romanò, Pietro Spirito.
Collana: Ex-aggero Pagine: 128 Prezzo: € 10,00
ISBN: 978-88-6003-069-6
Videopresentazione del romanzo d’esordio di Eliana Matania Ruggiero “Il Mio Angelo – quando gli angeli mettono la coda ma non perdono le ali” della WlmEdizioni. Presentato presso la libreria IGOR di Bologna, il video è stato realizzato da Tvbook.
“Il mio angelo” di Eliana Matania Ruggiero
Codice ISBN: 978-88-902596-1-6
Codice distributore DEL PORTO SpA: UY5961
Fax distributore DEL PORTO SpA: 052162797
Programma della “Lectura Dantis Siciliana” 2008-9.
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Si inizia mercoledì 19 novembre, alle ore 17, presso l’Auditorium “De Carlo” del Monastero dei Benedettini, con la conferenza di Antonio Di Grado: Una “sotie” per Belacqua.
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Seguiranno:
giovedì 27 novembre: Roberto Osculati: Teologia monastica e attualità dell’evangelo nel XIV secolo;
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mercoledì 17 dicembre: Giorgio Barberi Squarotti: L’infima lacuna e l’ultima salute: San Pietro e il giudizio del mondo
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mercoledì 14 gennaio 2009: Pasquale Porro: Dante e il dibattito scolastico sulla realtà dei tormenti ultraterreni
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mercoledì 21 gennaio 2009: Fernando Gioviale: “O Rosa, o Stella ai periglianti scampo” (Manzoni): Per il XXIII del Paradiso.
Martedì 18 NOVEMBRE
DALLE 18 ALLA MEZZANOTTE
A ROMA
CASA DELLA PACE
Via di Monte Testaccio 22
(metro Piramide)
TESTIMONI DEL NOSTRO TEMPO
RACCONTANO
FATTI CENSURATI, DISTORTI O DIMENTICATI
Mauro Bulgarelli e Umberto Zona: Guerra, business globale permanente
Mimmo Calopresti: La fabbrica dei Tedeschi. Thyssen: 7 operai morti
Felice Casson: Il processo per Porto Marghera
Francesco Di Stefano: Europa 7, la TV schiacciata da Rete4
Anaïs Ginori: Il G8 di Genova
Alessandra Magrini “Attrice Contro”: L’Ilva di Taranto
Andrea Purgatori: Il caso Abu Omar
Roberto Scardova: L’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
Maurizio Torrealta: L’uso bellico dell’uranio impoverito
Francesco Trento: ZERO. Inchiesta sull’11 settembre 2001
Elena Vanni e “Non rubateci il futuro”: Fascismo: da Verona a Piazza Navona
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AFFIANCATI
da
Elisa Alessandro, Giorgio Caputo, Karen Di Porto,
Ketty Di Porto, Michael Schermi, Martina Spalova, Lidia Vitale
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CON L’AIUTO DELLE NOTE
di
Andrea Alberti, Nicola Alesini Duo, Laudanova,
Carla Marcotulli, shootin’stars, Stradabanda
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DELLE INTERPRETAZIONI
di
Max Paiella, Johnny Palomba
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DEI VIDEO
di
Lorenzo Barichella, Bernardo Nuti
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CONDUCONO
Pierpaolo Benigni e Fabio Morìci
INGRESSO LIBERO
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L’appuntamento – ideato e curato da Michele Metta quale naturale prosecuzione degli ideali cui s’ispira il suo sito islainfinita.altervista.org – è per martedì 18 novembre, presso la Casa della Pace, luogo storico di Roma, legato ad una lunga, sentita tradizione d’impegno, sito in via di Monte Testaccio 22. La serata è ad ingresso gratuito.
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Dalle 18 alla mezzanotte, nel cuore della capitale, un evento, Donami le ali, che già nel titolo vuole abbracciare il senso di un avvenimento durante il quale testimoni del nostro tempo trasmettono la memoria di fatti importanti, censurati o distorti perché scomodi per i poteri forti, ad un pubblico che si fa artefice di un dono d’ali, appunto, di un raccontare ad altri quanto appreso, affinché queste notizie giustamente trovino quanta più diffusione possibile: Felice Casson, già coraggioso magistrato – ricordiamo le sue indagini sulla strage di Peteano e su Gladio – ed ora politico di altrettanto coraggio e dedizione nella difesa dei più deboli, spiegherà gli accordi segreti internazionali tra industrie per negare gli effetti letali sugli operai della produzione di cloruro di vinile; Maurizio Torrealta, tra i fondatori della mitica Radio Alice, emittente antesignana dell’informazione libera, scrittore, bravissimo giornalista di Rainews24 – ha conseguito anche il premio Ilaria Alpi – , realizzatore di notevoli inchieste e scottanti scoop, l’ultimo dei quali sull’uso da parte degli USA di una piccola bomba nucleare a penetrazione di 5 chilotoni di potenza nella zona tra la città irachena di Basra ed il confine con l’Iran, informerà sull’impiego bellico dell’uranio impoverito, una sostanza che miete subdola morte; Roberto Scardova, autorevole artefice dell’informazione di RAI3 – dalle illegalità nel mondo dell’edilizia all’occultamento delle prove sui responsabili delle stragi nazifasciste; dai misteri di Ustica all’attentato alla stazione di Bologna – da sempre in prima linea su questo importantissimo fronte, tornerà a documentare sull’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin; Andrea Purgatori, penna d’eccellenza del giornalismo d’inchiesta, sceneggiatore e scrittore – Premio Hemingway e Premio Crocodile-Altiero Spinelli; Nastro d’argento miglior soggetto e Premio Cinema per la pace per Il muro di gomma; Premio Cinema e società; Globo d’oro miglior sceneggiatura per Il giudice ragazzino – si addentrerà nelle pieghe buie di un rapimento, quello dell’imam di Milano Abu Omar, nel quale si incrociano CIA e servizi segreti Italiani, illegalità pesanti come l’uso della tortura, ed il terrorismo internazionale; Mimmo Calopresti – Solinas, Ciak d’oro, Nastro d’Argento, una vittoria al Chicago International Film Festival – nel solco delle tante pellicole d’impegno da lui girate – alcune delle quali per l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio o, come nel caso dello splendido e toccante Volevo solo vivere, in collaborazione con la Shoah Foundation di Spielberg – raffigurerà il dramma, oggetto del suo ultimo film-documento La fabbrica dei tedeschi, di 7 operai morti per le inadempienze ed il cinismo della Thyssen; Mauro Bulgarelli, politico di alta passione – è stato membro della commissione su Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, di quella sull’uranio impoverito, di quella sui rifiuti – ambientalista di punta, saggista, unirà la propria bravura ed esperienza a quelle di Umberto Zona, pregevole ricercatore e studioso dei movimenti sociali, per parlare dei contractors, milizie irregolari che rendono le guerre ancora più inumane; Anaïs Ginori, scrittrice ed apprezzatissima firma de La Repubblica – Premio Ischia Giovani, premio Città di Verona per il reportage in Nigeria su Amina Lawal, la giovane donna condannata alla lapidazione – racconterà gli esiti tragici di un G8, quello di Genova, che è ormai simbolo; Francesco Di Stefano, brillante e tenace presidente di Europa 7, chiarirà i disdicevoli aspetti di un’azione che, nonostante sia lui in possesso di regolare licenza a trasmettere, lo costringe a dover sottostare alle prepotenze della berlusconiana Rete4; Francesco Trento, scrittore – suoi racconti sono stati pubblicati in Brasile, Italia, Svezia; suo, assieme a Aureliano Amadei, il volume Einaudi Venti sigarette a Nassirya – sceneggiatore – proprio da Venti sigarette sta traendo un film, così come suo è lo script di Stessa spiaggia, stesso mare, di Guido Chiesa – e regista – ha scritto e prodotto con Volfango De Biasi il documentario Matti per il calcio – illustrerà lo straordinario lavoro investigativo racchiuso nel suo ZERO, una pellicola che, grazie anche a testimoni diretti, ribalta i risultati della commissione sull’attentato dell’11 settembre 2001; Elena Vanni, lodevole autrice di teatro civile – Premio TuttoTeatro.com alla arti sceniche Dante Cappelletti – partirà dal resoconto di un’inqualificabile riunione del consiglio comunale di Verona per disvelare l’amaro e temibile ritorno in auge dei disvalori fascisti, accompagnata in questo dal gruppo “Non rubateci il futuro”, coordinamento di genitori ed insegnanti che si battono a favore di una scuola libera e formativa, e che offriranno il prezioso racconto di quanto accaduto durante il vile attacco squadrista in Piazza Navona; Alessandra Magrini, “Attrice contro”, conduttrice ed autrice radiofonica, documentarista e autrice-ricercatrice su temi vitali per la nostra democrazia – ha scritto, diretto ed interpretato opere, ad esempio, sulla 194; sulle donne impegnate nella lotta partigiana – narrerà dell’ILVA di Taranto, chiaro caso di indicibile abuso.
Il tutto, affiancati dalla presenza di talentuosi professionisti della scena, come l’ottima Lidia Vitale, che ha ricoperto ruoli per Marco Tullio Giordana, Kim Rossi Stuart, Vincenzo Salemme, Andrea Sironi, apportando ad ognuna delle pellicole, da La meglio gioventù ad Anche libero va bene, il suo tocco speciale di magnifica interprete; Giorgio Caputo, versatile e capace attore d’espressività intensa e totale, il quale è stato diretto da registi di punta – a teatro, ad esempio, da Patroni Griffi, ed al cinema da Giuseppe Bertolucci e Pupi Avati – ; le sorelle Karen e Ketty Di Porto, bravissime attrici ed autrici, alle quali è stato riconosciuto l’ambito Premio Medusa per il migliore soggetto di commedia italiana; Michael Schermi, convincente interprete cinematografico e teatrale visto anche nel cast del fortunato Notte prima degli esami, un film attorno al quale s’è sviluppato un vero e proprio culto; Martina Spalova, interprete Slovacca concentrata con grinta a narrare le memorie e i risvolti, sia storici che quotidiani, dell’Est Europeo; Elisa Alessandro, distintasi come motore d’eccezione di un teatro solidamente valido e controcorrente, di denuncia, con il quale ha calcato le tavole dei palchi di tutta la Penisola.
A loro si sommano le performance di eclettico e strabordante acume ironico di Johnny Palomba, apprezzato scrittore, attore e conduttore umoristico, ed ora anche direttore di Radio Fandango, e di Max Paiella, visto anche lavorare a fianco di un mito dello spettacolo come Renzo Arbore, e bravissimo mattatore in celebri trasmissioni quali Zelig Off, La tintoria, Per un pugno di libri, Il ruggito del coniglio, dove ha fuso con verticistica maestria comicità ed impegno.
Anche la musica ha deciso di sostenere gli intenti di questo particolarissimo evento. E’ quanto accade grazie a Nicola Alesini, visionarietà e suggestione su spartito, un sassofonista e compositore che ha collaborato con David Sylvian e i Radiodervish, creatore d’importanti musiche di scena per autori come Maurizio Donadoni, e che si esibirà accompagnato dal raffinato batterista Fabrizio Cicero; Carla Marcotulli, jazzista tra le più ricercate – ha studiato anche canto lirico – e veicolo di un eccellente talento ascoltabile in album ricercatissimi – l’ultimo uscito è addirittura curato da Dick Halligan, ex Blood, Sweat and Tears, autentica pietra angolare della storia della musica – e che apparirà sul palco sostenuta dallo squisito chitarrista Carlo Petruzzellis; Andrea Alberti, direttore artistico di rassegne jazz a Roma e in Sicilia – sua terra d’origine arrangiatore, compositore, vero funambolo del pianoforte dai cui tasti trae sonora poesia, fondatore e direttore dell’Orchestra Mediterranea, duo con il chitarrista del Banco Rodolfo Maltese e trio con la cantante degli Agricantus Rosie Wiederkehr e il tablista indiano Sanjai Kansa Banik, anima con Tonj Acquaviva (Agricantus), Bob Salmieri (Milagro Acustico) e Maurizio Catania (Unaddarè) del collettivo artistico Mediterranea Sicilia Project; i Laudanova, prezioso ensemble il cui suono è un distillato, rarefatto ed intenso al contempo, di archi, pianoforte, fiati e strumenti antichi che non ha mancato d’incantare già il pubblico di Parigi, New York, Strasburgo e Nizza; la Stradabanda, variopinta orchestra che vanta nel proprio percorso anche un concerto al Teatro Romano di Ostia Antica con Vinicio Capossela; le shootin’stars, trio femminile di stile raro e godibilissimo, formatesi presso il celebrato CET di Mogol, e finaliste a premi prestigiosi come il De André.
Infine, Lorenzo Barichella, capace video-editor – su youtube ha ricevuto finora ben 110.000 visite, e Bernardo Nuti, fotografo e regista, secondo classificato al Festival del corto promosso da La7, metteranno a disposizione della serata due coraggiosi filmati.
A presentare magistralmente, Fabio Morìci, sfaccettato, lodevole artista – è attore e premiato romanziere –, e Pierpaolo Benigni, colonna portante di un ottimo canale dedicato al cinema, Comingsoon television, oltre che interprete di film quali Tutta la vita davanti, di Paolo Virzì, e Il bianco e il nero di Cristina Comencini.
NASCE EDITA
Nasce Edita. Una nuova casa editrice. Certo la situazione in Italia non è delle più incoraggianti, anzi…Si pubblicano troppi libri, nascono editori con una media sul territorio nazionale di due nuove aziende del settore ogni due/tre mesi, per non parlare del pubblico dei lettori che in Italia è veramente esiguo. E per dirla tutta non sembra per il momento che questa “eletta” schiera tenda ad allargarsi. Ma questo certamente non può scoraggiare chi come noi è desideroso di intraprendere un viaggio, di imboccare un nuovo cammino, anche se la strada non è perfettamente asfaltata. Forse proprio questo può fungere da stimolo e ulteriore pungolo a rimboccarsi le maniche e a costruire un progetto. Edita come casa editrice è un’azienda giovane e fatta da giovani e intraprendenti professionalità unite non solo dall’amore per la cultura, ma anche dalla consapevolezza che il valore da attribuire all’uomo e alle sue tradizioni, alla sua storia, al suo ambiente, al suo pensiero sia un elemento fondamentale alla base della nostra civiltà e che necessariamente vada tutelato, promosso, alimentato nel dibattito odierno della riflessione sociologica e antropologica. Ebbene la linea che Edita ha scelto sarà quella di focalizzare la produzione editoriale sull’antropologia sociale, sulla filosofia, sul turismo, avendo cura, (parola oggi svuotata di senso ma che intendiamo recuperare in tutta la sua bellezza e forza) non solo della veste grafico-editoriale, ma anche dei suoi autori, cercando di offrire una loro tutela a 360 gradi. Il primo volume di Edita ha un titolo che già celebra degnamente la nascita di questa nostra avventura: Con te (Storie di aiuto dal Salento) a cura di Silvia Cazzato e Leda Cesari, con un apparato fotografico a cura di Salvatore Bello. Parte del prezzo di copertina (20,00 euro) verrà devoluta al centro per bambini abusati e maltrattati “L’Aurora” della Comunità Emmanuel di LecceIl premio nobel per la solidarietà al Salento? Comincia da qui!
Per Edita editrice
Rossella Bufano
Douglas Rapanà
info: 0832/304445
info@editando.it
ufficiostampa@editando.it
http://www.editando.it
http://www.ripensandoci.com
http://www.editaliteraryagency.blogspot.com
NASCE A LECCE EDITA
Nasce Edita. Una nuova casa editrice. Certo la situazione in Italia non è delle più incoraggianti, anzi…Si pubblicano troppi libri, nascono editori con una media sul territorio nazionale di due nuove aziende del settore ogni due/tre mesi, per non parlare del pubblico dei lettori che in Italia è veramente esiguo. E per dirla tutta non sembra per il momento che questa “eletta” schiera tenda ad allargarsi. Ma questo certamente non può scoraggiare chi come noi è desideroso di intraprendere un viaggio, di imboccare un nuovo cammino, anche se la strada non è perfettamente asfaltata. Forse proprio questo può fungere da stimolo e ulteriore pungolo a rimboccarsi le maniche e a costruire un progetto. Edita come casa editrice è un’azienda giovane e fatta da giovani e intraprendenti professionalità unite non solo dall’amore per la cultura, ma anche dalla consapevolezza che il valore da attribuire all’uomo e alle sue tradizioni, alla sua storia, al suo ambiente, al suo pensiero sia un elemento fondamentale alla base della nostra civiltà e che necessariamente vada tutelato, promosso, alimentato nel dibattito odierno della riflessione sociologica e antropologica. Ebbene la linea che Edita ha scelto sarà quella di focalizzare la produzione editoriale sull’antropologia sociale, sulla filosofia, sul turismo, avendo cura, (parola oggi svuotata di senso ma che intendiamo recuperare in tutta la sua bellezza e forza) non solo della veste grafico-editoriale, ma anche dei suoi autori, cercando di offrire una loro tutela a 360 gradi. Il primo volume di Edita ha un titolo che già celebra degnamente la nascita di questa nostra avventura: Con te (Storie di aiuto dal Salento) a cura di Silvia Cazzato e Leda Cesari, con un apparato fotografico a cura di Salvatore Bello. Parte del prezzo di copertina (20,00 euro) verrà devoluta al centro per bambini abusati e maltrattati “L’Aurora” della Comunità Emmanuel di Lecce.
Per Edita editrice
Rossella Bufano
Douglas Rapanà
info: 0832/304445
info@editando.it
ufficiostampa@editando.it
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La Casa Editrice Corbaccio ha il piacere di invitarla
alla presentazione del libro di
Mirella Serri
“I profeti disarmati. 1945-1948. La guerra fra le due sinistre”
Con l’autrice ne parlano
Giacomo Marramao, Francesco Rutelli e Lucio Villari
Lunedì 24 novembre 2008, ore 18.30
Residenza di Ripetta – Sala Esedra
Via di Ripetta, 231 – Roma
http://www.corbaccio.it/libro-pp.asp?editore=Corbaccio&idlibro=6425&titolo=I+PROFETI+DISARMATI
“Dove non si tocca” è uscito per ExCogita editore nel mese di Aprile 2008. È il romanzo di esordio di Andrea Di Martino che al suo attivo ha già la pubblicazione di un saggio antologico sulla “questione femminile nel ‘900” per Einaudi Scuola ed in corso di pubblicazione un saggio su “l’immagine dell’infanzia nella letteratura italiana dal postunitario ai giorni nostri”, per Mimesis edizioni.
Questa, in sintesi, la trama:
“Nel prendere possesso dell’appartamento lasciatogli in eredità, Matteo, ultraquarantenne, trova una lettera d’amore indirizzata al padre recentemente scomparso, scritta da una donna che non era sua madre.
Decide, perciò, di mettersi sulle tracce di quella storia segreta, che ha come sfondo la Trieste del ‘56 e la coeva rivoluzione ungherese.
In questo viaggio il protagonista mette in discussione l’immagine paterna, quella di un uomo monolitico, apparentemente incapace di mostrare partecipazione emotiva.
Matteo, privato delle sue sponde morali, si troverà a fare i conti anche con l’Eros, soffocato dall’abitudine e dall’accidia.
Dove non si tocca ci ricorda cos’è l’amore, ripercorrendo i contorni di una vicenda sentimentale capace di accendere nei nostri cuori un crepitante camino.” (quarta di copertina)
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Andrea Di Martino nasce a Milano nel 1963, ove tuttora vive. Dal ’92 insegna Letteratura Italiana alle scuole superiori e dal 2001 collabora con la Facoltà di Scienza della Formazione presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca, ove conduce laboratori didattici afferenti lo studio della lingua e della letteratura italiana.
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Autore: Andrea Di Martino
ISBN: 978-88-89727-30-0
Pagine: 142
€ 12,50
Venerdì 21 novembre, ore 17.30
Palermo, Kursaal Kalhesa, Foro Umberto I 21/a
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Metamorphosis Associazione Culturale e Giulio Einaudi editore
presentano
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Evelina Santangelo – “Senzaterra”
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Interviene Dalia Oggero
Letture di Yousif Latif Jaralla e Leo Muscato
Musiche di Giuseppe Milici
Sarà presente l’autrice
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Un libro durissimo sul nostro Sud e su tutti i Sud: una storia di spaesati in cerca di una terra.
Il romanzo Senzaterra è ispirato alla storia originale scritta dall’autrice per il film La Terramadre (58° Festival Internazionale del Cinema di Berlino – sezione Forum, regia di Nello La Marca).
Gaetano è un ragazzo di un remoto paese della Sicilia dove convivono riti arcaici e tracce di una modernità mal digerita. Un paese sconciato dall’abusivismo e da tanti altri mali. Molti lì sono emigrati in Germania alla ricerca di una vita più dignitosa. Tra questi, il padre di Gaetano che, operaio specializzato in una grossa azienda tedesca, vorrebbe tirare fuori il figlio da quella palude. È tornato in paese per questo. Vuole aprire un bar in Germania, vuole che Gaetano l’aiuti, che magari si prenda una laurea lì, che viva insieme a lui, perché «è brutto stari suli, lariu assai». Gaetano però non ha nessuna intenzione di seguirlo. Lì ha i suoi amici, una zia anziana che ama moltissimo, una madre seppellita nel cimitero del paese cui ha promesso di non andar via, e un timore, soprattutto un timore: quello di finire come i tanti immigrati che sbarcano sulle spiagge vicine, «morti di fame» che hanno perduto, insieme alla terra, la loro dignità e qualsiasi prospettiva di riscatto.
Arrivano clandestini sui barconi, si disperdono nelle campagne, si acconciano a lavorare per una manciata di euro nelle serre che, come «un mare finto», dilagano nel paesaggio. Così è stato anche per Alì, un nordafricano che, espulso dal proprio paese, ha scelto la clandestinità e l’anonimato di quei tunnel di plastica.
E proprio in un’azienda che produce ortaggi in serra s’incrociano i destini di Gaetano e Alì. Una serra gestita da un boss della zona, don Michele, che apprezza i «bravi lavoratori» che non «parrano ammatula», che sanno cioè tenere la bocca chiusa. Le due vicende umane, quella di Alì e quella di Gaetano, finiscono così quasi per sovrapporsi e diventare una lo specchio dell’altra. Alì è un «senzaterra», in balia del suo destino d’immigrato. Gaetano è uno che crede di averla, una terra, solo che, a poco a poco, non può fare altro che sentirsela sfarinare sotto i piedi. Quella terra madre rivendicata all’inizio da Gaetano, privata di ogni peso diventa l’oggetto sfuggente di un desiderio che rischia di rimanere deluso, di naufragare nel nulla di quel paesaggio lunare in cui riecheggerà infine l’urlo di Alì in fuga, l’urlo di chi davvero non sa più dove andare.
http://www.einaudi.it/einaudi/ita/catalogo/scheda.jsp?isbn=978880619377&ed=87
Ebook – Il gatto che cadde dal Sole.
Il gatto che cadde dal Sole è un romanzo ad ambientazione fantastica scritto da Simone Maria Navarra e distribuito in formato ebook attraverso il sito dell’autore.
Avete mai immaginato di essere un gatto randagio, e scoprire che cosa significa vivere tra le strade di Roma? Cosa pensereste degli esseri umani e delle loro automobili? Capireste mai il significato di una manifestazione, oppure avreste addirittura delle idee politiche tutte vostre? Credereste mai nell’esistenza di un dio dei gatti, o vi sembrerebbe una semplice storia inventata?
La storia del piccolo Nessuno, il cucciolo caduto dal Sole e adottato da una colonia di gatti randagi, vi mostrerà il mondo attraverso gli occhi di un altro mondo più piccolo, che gli scorre accanto non visto.
Nascosto tra marciapiedi, cassonetti e auto parcheggiate.
IL GATTO CHE CADDE DAL SOLE – ROMANZO COMPLETO:
http://www.simonenavarra.it/file/SimoneMariaNavarra-IlgattochecaddedalSole-A4.pdf
SITO PERSONALE DELL’AUTORE:
http://www.ilmondoquasinuovo.com
Sabato 29 Novembre alle ore 21 presso il Cinema Astra di Gubbio (PG) presentazione del libro “Le donne sputano gratis” di Marco Carbone. L’evento è organizzato dal Cineclub 22 di Gubbio nell’ambito della II ed. del Festival “Cinemattografo”. Dopo la presentazione sarà proiettato il film “Grindhouse, a prova di morte” di Quentin Tarantino.
Le donne sputano gratis è una notevolissima serie di racconti di Marco Carbone, un giovane autore napoletano, classe 1975, trapiantato a Gubbio. Storie “beat, godibili a tutte le ore” recita la quarta. E così è. Cinquantuno racconti in centotrenta pagine, tutti a tinte forti, alcune storie erotiche, altre grottesche o surreali, ma mai banali. Sempre mosse da una idea, un motore, messo a nudo dalla brevità dei testi. Carbone non ha bisogno di inondare la pagina per descrivere, e questo è decisamente un dono raro.
Alcuni racconti sono davvero brevissimi, neanche mezza pagina. Schioppettate in faccia al lettore. Sempre “di genere”, mai mainstream. Il tutto si svolge nel giro di poche righe: una macchina in panne, la notizia di un serial killer alla radio, e un volto fuori dal finestrino. Basta quasi un nulla per creare immaginario. E come questo tante altre pillole di narrativa. Nei brevissimi c’è spesso un movimento a tre. Uno stato iniziale, un cambiamento, un finale aperto. Degli haiku letterari sempre ben equilibrati, completi ma estremamente sintetici.
Leggermente diversi i racconti “porno”, così definiti nei titoli, più lunghi. Storie assurde ma non per questo meno divertenti. Carbone compie un gioco interessante, architetta delle situazioni apparentemente normali, per poi spararle ai confini del paradosso. Come in Le usanze – seconda storia porno dedicata a Gianni Boncompagni. Un tranquillo ricercatore universitario ospite di una guesthouse, e le due bellissime figlie della gerente che, nottetempo, pregano l’uomo di deflorarle “per il loro bene” (leggete, leggete…). Ovviamente finalone shock. Oppure Vai a farti fottere su una donna che pare non aver altro interesse se non quello di scoparsi il marito; dedicato a Charles Bukowski, il cui nome non poteva assolutamente mancare. Il gioco delle dediche continua con uno stupro dedicato a Hitler, ed altri irriverenti richiami.
Un’ottima prova di narrazione per un libretto da leggere con gusto, brevi storie da pausa caffè. Una curiosità: Le donne sputano gratis viene da un cartello, appeso fuori da un locale, visto da una puntata dei Simpson’s (le donne possono usare gratis le sputacchiere).
EDOARDO CICCHINELLI, Pubblicato su Agenzia Radicale il 22 aprile 2008
ALESSANDRO ANGELI
Maginot
Edizioni Controluce
Passage 8
pagine 96, euro 12,00
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“ Se riesci a rompere le ossa a qualcuno, quello sicuramente ti capisce”.
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Le Edizioni Controluce pubblicano il romanzo d’esordio di Alessandro Angeli, Maginot. Una serie di istantanee che fotogramma dopo fotogramma raccontano la vita e i destini incrociati di tre giovani della periferia romana: il sogno di un riscatto sociale che non arriverà mai. Un percorso di vite fatto di violenza e distruzione e soprattutto di vendetta, quella vendetta che può condurre soltanto all’autodistruzione.
Maginot fotografa uno spaccato della gioventù contemporanea nella sua crudezza e crudeltà. È un atto d’accusa alla società del benessere che ignora i suoi figli reietti nel limbo senza uscita degli squallidi sobborghi di periferia. È la storia di giovani nati per morire o nati già morti.
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Alessandro Angeli, nato a Roma nel 1972, vive da sempre a Grosseto. Tiene una rubrica di autori locali su una rivista mensile di cultura e tradizioni popolari della Maremma, è lettore e consulente editoriale per alcune case editrici italiane e collabora con associazioni no profit e di volontariato sparse sul territorio.
IL NARRATORE AUDIOLIBRI http://www.ilnarratore.com – http://www.ilnarratoreblog.com
LETTERATURA AD ALTA VOCE
Comunicato stampa 20 novembre 2008
Il 20 novembre 2008 compie 19 anni la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia.
il Narratore audiolibri celebra questa ricorrenza offrendo gratuitamente in formato MP3 per il Download dal sito http://www.ilnarratore.com la lettura ad alta voce e il testo integrale in formato .PDF della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia.
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Segnaliamo inoltre le ultime novità prodotte in audiolibro e pubblicate online e distribuite su http://www.ilnarratore.com e in formato fisico CD Audio e CDMP3 nelle migliori librerie italiane.
LE TIGRI DI MOMPRACEM di Emilio Salgari
Pubblicato nel 1900, Le tigri di Mompracem racconta del pirata Sandokan, una delle figure più belle e appassionanti del romanzo d’avventura di tutti i tempi, che con il compagno Yanez de Gomera si batte in difesa della sua terra e della sua gente contro i colonizzatori britannici e olandesi.
L’intensa narrazione è dell’attore Luigi Marangoni.
Disponibile in Download MP3 e da gennaio 2009 in CDMP3
Emilio Salgari – Le tigri di Mompracem
Voce narrante: Luigi Marangoni
Durata: 9h 39’
Prezzo download MP3: 16,99 euro
Scheda relativa con estratto audio:
http://www.ilnarratore.com/index.php?eshop_catlist=12&eshop_subcatid=13&eshop_prodid=253
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UNO STUDIO IN ROSSO di Arthur Conan Doyle
Primo romanzo con protagonista l’investigatore Sherlock Holmes, narra dell’incontro tra Holmes e il dottor Watson, che diventerà suo inseparabile compagno e confidente e dell’indagine su due omicidi. Viene pubblicato per la prima volta nel 1887.
La lucida lettura di Moro Silo sottolinea i tratti del protagonista e la tensione di questa storia emozionante e sorprendente.
Disponibile solo informato digitale per il Download MP3
Arthur Conan Doyle – Sherlock Holmes. Uno studio in rosso
Voce narrante: Moro Silo
Durata: 4h 41’
Prezzo download MP3: 12.99 euro
http://www.ilnarratore.com/index.php?eshop_catlist=12&eshop_subcatid=22&eshop_prodid=221
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IL GIOCATORE di Fëdor Dostoevskij
Capolavoro della narrativa russa, opera di uno dei più grandi romanzieri dell’ottocento, Il giocatore viene dettato da Dostoevskij a Anna Grigorievna Snitkina – che più tardi diventerà sua moglie – in soli due mesi. Scritto per la necessità di pagare dei debiti di gioco, questo romanzo dà la possibilità a Dostoevskij di analizzare il gioco d’azzardo e i meccanismi di chi ne è posseduto, dando vita a una galleria di personaggi capaci di descrivere le varie tipologie dei giocatori del suo tempo, dai nobili e ricchi europei ai poveracci che si giocano tutto.
La lettura, intima e confidenziale, è dell’attore Luigi Marangoni.
Disponibile in Download MP3 e su supporto fisico CDMP3
Fëdor Dostoevskij – Il giocatore
Voce narrante: Luigi Marangoni
Durata: 5h 43’
Prezzo download MP3: 12.99 euro
Prezzo CDMP3: 19.99 euro
Scheda relativa con estratto audio:
http://www.ilnarratore.com/index.php?eshop_catlist=12&eshop_subcatid=22&eshop_prodid=215
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VI RICORDIAMO CHE TUTTE LE NEWS RELATIVE AL MONDO DEGLI AUDIOLIBRI E ALLE NOSTRE INIZIATIVE EDITORIALI SONO DISPONIBILI SUL BLOG http://www.ilnarratoreblog.com
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il Narratore S.r.l. – via Lanzi, 1/b 36020 Zovencedo – Vicenza
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Nero Femminile / Women In Noir
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Noi donne siamo incorreggibili, pensai. Alla fine cadiamo immancabilmente nei più vieti luoghi comuni: l’amore fatale per l’uomo sposato bello e impossibile. Maledizione, ci eravamo liberate della supremazia maschile ma non avevamo fatto un solo passo avanti nell’emancipazione della nostra vita sentimentale! (…) Al diavolo tutto! Nella prossima vita speravo di nascere uomo o, meglio ancora, serpente o mandrillo, o qualunque altra bestia, piuttosto che una brutta copia di Anna Karenina o Madame Bovary”. Alicia Giménez-Bartlett (Serpenti nel paradiso)
Uscire dallo stereotipo: narrazioni e personaggi femminili nella letteratura di genere. Detective o vittima? Risolutrice di misteri o corpo freddo? Sempre più donne scrivono noir, gialli, horror, e le protagoniste femminili non sono più casi isolati. Quali sono le problematiche e i dubbi che si pongono le scrittrici nel restituire un’immagine di donna che non sia, sempre, la riproposizione di vecchi canoni? E quale il rapporto con la realtà, specie italiana, dove la questione femminile resta uno dei grandi punti irrisolti?
A queste e ad altre domande rispondono le tre scrittrici straniere ospiti di Courmayeur 2008: Alicia Giménez-Bartlett, Liza Marklund e Sharon Bolton e tre scrittrici e sceneggiatrici italiane: Simona Vinci, Elisabetta Bucciarelli e Chiara Tozzi. Modera: Loredana Lipperini
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Simona Vinci è nata a Milano nel 1970 e vive a Budrio. Con la sua ricerca costante nel mondo delle ossessioni e delle incertezze dell’amore richiama spesso atmosfere d’inquietudine. Il suo primo romanzo, Dei bambini non si sa niente (Einaudi, «Stile libero», 1997) ha riscosso un grande successo. Caso letterario dell’anno, è stato tradotto in numerosi altri paesi, tra i quali gli Stati Uniti. Sempre per Einaudi sono usciti la raccolta di racconti In tutti i sensi come l’amore («Stile libero», 1999) e i romanzi Come prima delle madri («Supercoralli», 2003 ed «Einaudi Tascabili», 2004), Brother and Sister («Stile libero», 2004), Stanza 411 («Stile libero/Big», 2006) e Strada Provinciale Tre («Stile libero/Big», 2007). Per i lettori più giovani ha pubblicato Corri, Matilda (E.Elle, 1998) e Matildacity (Adnkronos Libri, 1998). Ha scritto il racconto La più piccola cosa pubblicato nell’antologia Le ragazze che dovresti conoscere («Stile libero/Big», 2004). Per le Edizioni Ambiente ha pubblicato nel 2007 Rovina.
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Elisabetta Bucciarelli vive e lavora a Milano. Ha pubblicato i saggi Strategie di comunicazione, Riza Scienze, Io sono quello che scrivo. La scrittura come atto terapeutico, Calderini Editore e Le professioni della scrittura, Eda-Il sole 24ore. Ha firmato cinque sceneggiature tra cui Tempo da buttare, regia di Roberta Torre e Amati Matti, regia di Daniele Pignatelli, menzione speciale della giuria alla 53° Biennale del Cinema di Venezia. Ha esordito nella letteratura di genere con il racconto L’arte è morta evviva l’arte, nell’antologia Crimine, Stampa Alternativa. Ha pubblicato i romanzi Happy Hour, Mursia, Dalla parte del torto, Mursia, e Femmina De Luxe, nella collana curata da Luigi Bernardi, Perdisa Pop, (2008).
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Chiara Tozzi vive e lavora a Roma. Scrittrice, sceneggiatrice per il cinema e la tv, Psicoterapeuta e Analista Junghiana. Ha collaborato con diversi registi come Gillo Pontecorvo, Giuseppe Tornatore, Daniele Costantini, e sceneggiatori come Sandro Petraglia (La Omicidi, Raiuno, 2002). Docente di Sceneggiatura e Psicologia, ha tenuto corsi presso l’Università di Roma e di Firenze, il Centro Sperimentale di Cinematografia ed altre scuole italiane. Membro ordinario di A.I.P.A (Associazione Italiana Psicologia Analitica) e I.A.A.P(International Association for Analytical Psychology), è Presidente dell’Associazione “IMAGHIA-Consulenza Psicologico Creativa per Cinema e Televisione” e del “Premio IMAGHIA ai Film che Fanno Bene”. Ha pubblicato le raccolte di racconti Tanti posti vuoti (Aktìs,1994), L’amore di chiunque (Baldini & Castoldi,1997) e Condividere (Ila-Palma Ed., 2005), il saggio Il paziente sceneggiatore (GAFFI, 2007), il romanzo Quasi una vita (Feltrinelli, 2008).
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L’aggressività maschile è la prima causa di morte e di invalidità permanente (dati Onu) per le donne in tutto il mondo.
http://www.controviolenzadonne.org
Domenica 23 novembre a Brescia, museo della scienza, una giornata di seminario sulle tematiche del libro GENITORI di LUCE della scrittrice e regista Cristiana Vignoli.
Un libro interessante ed utile per tutti i genitori che vogliono crescere i loro bambini considerandoli anche come un’Anima e non soltanto come un corpo e una mente! Un REGALO intelligente per NATALE!!!
Per informazioni sull’autrice e sulle città che visiterà per presentare il libro tel 0433.51813 o visitare il sito http://www.angolodiparadiso.it
Associazione Culturale Pentelite
XIV Mostra-Mercato dell’Editoria Siciliana
Sortino (SR) 02-03-04 ottobre 2009
Concorso Letterario Nazionale “Città di Sortino”
Nell’ambito della XIV Mostra-Mercato dell’Editoria Siciliana che si svolgerà in Sortino (SR) dal 02 al 04 ottobre 2009, l’associazione culturale Pentelite, con il patrocinio del Comune di Sortino, indice per l’anno 2009 il concorso letterario nazionale “Città di Sortino”.
REGOLAMENTO
Art. 1) Il concorso è suddiviso in tre sezioni, è aperto a tutti per opere inedite, senza limiti di età.
A) Racconto breve, max 5 cartelle (12,000 battute circa), in lingua italiana, a tema libero,
in cinque copie stampate di cui una sola firmata, completa delle generalità dell’Autore
con scheda bio-bibliografica dello stesso.
B) Poesia in lingua italiana, (una sola poesia, a tema libero, compresa in una cartella)
in cinque copie stampate di cui una sola firmata, completa delle generalità dell’Autore
con scheda bio-bibliografica dello stesso.
C) Poesia in dialetto siciliano, (una sola poesia, a tema libero, compresa in una cartella)
in cinque copie stampate di cui una sola firmata, completa delle generalità dell’Autore
con scheda bio-bibliografica dello stesso.
Art. 2) Le opere dovranno essere inviate presso la tipografia Tumino, via Carlentini 3/A, 96010 SORTINO (SR), entro il 30 aprile 2009. Farà fede il timbro postale. Se si vuole partecipare a più sezioni, occorre spedire le opere in buste separate (una per ogni sezione). Ogni autore partecipando si assume la responsabilità sull’autenticità delle stesse.
Art. 3) Non è prevista alcuna tassa di lettura ma trattandosi di un concorso organizzato nell’ambito di una fiera del libro si chiede, allo scopo di incentivare l’editoria siciliana, che ogni concorrente acquisti un libro edito in Sicilia, inviando euro 15,00 insieme alla busta con il testo. Per quanti non avranno la possibilità di venire in Fiera a scegliere il libro, codesta organizzazione provvederà a selezionarne uno e a spedirlo al recapito del concorrente.
Art. 4) Il comitato di lettura formato dagli scrittori Morena Fanti, Salvo Zappulla, dalle prof.sse Teresa Gigliuto, Maria Lucia Riccioli e dal poeta Marco Scalabrino, selezionerà cinque opere finaliste per ogni sezione che verranno pubblicate nel libro “Pentelite” (insieme a scritti di autorevoli personaggi del mondo della cultura), giunto alla sua quattordicesima edizione, edito da un editore siciliano partecipante alla Fiera. La pubblicazione delle opere non comporta diritti d’autore in quanto Pentelite non viene messo in vendita ma dato in omaggio ai nostri collaboratori e a operatori culturali.
Art. 5) Le opere finaliste verranno affidate ad una giuria popolare di trenta lettori, i quali avranno il compito di votare le tre opere vincitrici. Il conteggio dei voti riportati (ogni lettore selezionerà un’opera) avverrà giorno 04 ottobre 2008, alle ore 19.00 nella Biblioteca del Comune di Sortino. Le buste consegnate dai trenta lettori verranno aperte in pubblico. Nome, cognome e professione dei trenta lettori verranno pubblicati nel volume “Pentelite”.
Art. 6) Il primo classificato per ogni sezione riceverà un premio in libri di Euro 50,00 più 5 copie di Pentelite. Tutti i finalisti riceveranno in omaggio 5 copie di Pentelite.
Ogni partecipante autorizza il trattamento dei propri dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196
Art. 7) Per ogni altro aspetto non contemplato nel bando fanno fede le vigenti norme di legge. Per ogni controversia legale è competente il Foro di Siracusa.
Per ulteriori informazioni telefonare al 3336981694 o scrivere al seguente indirizzo: salvozappulla1@virgilio.it
Il Segretario Il Presidente
Vito Tumino Salvo Zappulla
Sabato 29 novembre 2008, alle ore 16.30, l’autore del caso editoriale egiziano “Taxi” sarà a S. Giuliano Terme (PI), presso l’associazione culturale “La Centrale” per presentare il suo libro dedicato «Alla vita che abita nelle parole della povera gente». INGRESSO LIBERO
23/11/2008 – S. GIULIANO TERME (PI) – Terza tappa del tour italiano di Khaled Al Khamissi che si concluderà il 7 dicembre con la Fiera del libro “Più libri più liberi” di Roma. All’associazione culturale “La Centrale” (via Giosuè Carducci – 56010 San Giuliano Terme, Pisa) oltre all’autore saranno presenti il traduttore e l’editore.
La presentazione sarà divertente e corredata da dolcetti arabi e cantastorie che immergeranno i presenti nella vivida atmosfera del Cairo con le loro letture in italiano e arabo. Khaled al Khamissi nel suo tour italiano passerà dal clima accademico delle Università alle quello informale di biblioteche e librerie, sino alla Fiera del libro di Roma.
TAXI è un viaggio nella sociologia urbana della capitale egiziana attraverso le voci dei tassisti. 58 storie brevi che raccontano sogni, avventure filosofiche, amori, bugie, ricordi e politica. Uno dei libri più venduti di sempre in Egitto e nel mondo arabo.
KHALED AL KHAMISSI è nato al Cairo, Egitto. Giornalista, regista e produttore, scrive periodicamente articoli e analisi critiche su politica e società in diversi giornali e settimanali egiziani.
L’ASSOCIAZIONE CULTURALE “LA CENTRALE” si trova a S. Giuliano Terme, Pisa, in località La Fontina-Ghezzano.
Venerdì 28 novembre 2008, alle ore 20.30, l’autore del caso editoriale egiziano “Taxi” sarà a Bologna presso la Biblioteca Amilcar Cabral per presentare il suo libro dedicato «Alla vita che abita nelle parole della povera gente». INGRESSO LIBERO
BOLOGNA – Seconda tappa del tour italiano di Khaled Al Khamissi che si concluderà il 7 dicembre con la Fiera del libro “Più libri più liberi” di Roma. Alla Biblioteca Amilcar Cabral (via di San Mamolo, 24 – 40136 Bologna) oltre all’autore saranno presenti il traduttore, l’editore, Marcella Emiliani (docente di “Relazioni internazionali nel medio oriente” presso l’Università degi Studi di Bologna) e Augusto Valeriani (docente di “Media e la politica internazionale” presso l’Università degi Studi di Bologna).
La presentazione sarà divertente e corredata da dolcetti arabi e cantastorie che immergeranno i presenti nella vivida atmosfera del Cairo con le loro letture in italiano e arabo. Khaled al Khamissi nel suo tour italiano passerà dal clima accademico delle Università alle quello informale di biblioteche e librerie, sino alla Fiera del libro di Roma.
TAXI è un viaggio nella sociologia urbana della capitale egiziana attraverso le voci dei tassisti. 58 storie brevi che raccontano sogni, avventure filosofiche, amori, bugie, ricordi e politica. Uno dei libri più venduti di sempre in Egitto e nel mondo arabo.
KHALED AL KHAMISSI è nato al Cairo, Egitto. Giornalista, regista e produttore, scrive periodicamente articoli e analisi critiche su politica e società in diversi giornali e settimanali egiziani.
LA BIBLIOTECA AMILCAR CABRAL del Comune di Bologna si occupa di storia, politica, economia, religione, cultura dei paesi dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina. La Biblioteca ha un patrimonio di 25.000 volumi e 400 periodici ed è aperta al pubblico tutti i giorni nei seguenti orari: lunedì 13,30 – 19; martedì, mercoledì, giovedì 8,30 – 19; venerdì e sabato 8,30 – 13,30.
Giovedì 27 novembre 2008, alle ore 18.00, l’autore del caso editoriale egiziano “Taxi” sarà a Pesaro presso la Biblioteca San Giovanni per presentare il suo libro dedicato «Alla vita che abita nelle parole della povera gente». INGRESSO LIBERO
PESARO – Prima tappa del tour italiano di Khaled Al Khamissi che si concluderà il 7 dicembre con la Fiera del libro “Più libri più liberi” di Roma. Alla Biblioteca San Giovanni (Via Giambattista Passeri, 102 – 61100 Pesaro) oltre all’autore saranno presenti il traduttore, l’editore, Roberta Denaro (docente di “Letteratura e traduzione araba” presso la facoltà di Lingue delll’Università di Urbino “Carlo Bo”) e Sabrina Pecchia (assessore alla Cooperazione Internazionale del Comune di Pesaro).
La presentazione sarà divertente e corredata da dolcetti arabi e cantastorie che immergeranno i presenti nella vivida atmosfera del Cairo con le loro letture in italiano e arabo. Khaled al Khamissi nel suo tour italiano passerà dal clima accademico delle Università alle quello informale di biblioteche e librerie, sino alla Fiera del libro di Roma.
TAXI è un viaggio nella sociologia urbana della capitale egiziana attraverso le voci dei tassisti. 58 storie brevi che raccontano sogni, avventure filosofiche, amori, bugie, ricordi e politica. Uno dei libri più venduti di sempre in Egitto e nel mondo arabo.
KHALED AL KHAMISSI è nato al Cairo, Egitto. Giornalista, regista e produttore, scrive periodicamente articoli e analisi critiche su politica e società in diversi giornali e settimanali egiziani.
LA BIBLIOTECA SAN GIOVANNI del Comune di Pesaro si occupa di lettura, informazione, studio, tempo libero, attualità e contemporaneità. La Biblioteca ha un patrimonio di 44.409 volumi e 152 periodici.
Spero non sia fuori luogo (nel caso chiedo venia a Massimo) che io segnali in questa rubrica un paio di mie pubblicazioni internettiane appena fatte sul blog letterario Lankelot, di Gianfranco Franchi. Sono: 1) recensione del romanzo ”L’esca” di David Albahari; 2) Colloquio con l’editor Giuliano Geri.
Chi volesse le trovera’ qui:
Il colloquio:
http://www.lankelot.eu/index.php/2008/11/21/zandonai-editore-colloquio-con-giuliano-geri-collane-fuochi-e-piccoli-fuochi/
La recensione:
http://www.lankelot.eu/index.php/2008/11/21/albahari-david-l-esca/
Salute a tutti
Sergio Sozi
NOTTE DI PAROLE E NOTE
Presentazione della raccolta di poesie
LA PERFETTA IMPERFETTA ed. ENNEPILIBRI
autrice MARZIA BRUNENGO
L’ Associazione Culturale Ergo Sum presieduta da Paolo Strescino
presenta giovedì 4 dicembre alle 21,
presso il Centro Culturale Polivalente in Piazza Duomo ad Imperia,
una serata dedicata al profumo delle parole e delle note che avrà come ospiti il pianista Leonardo Ferretti, l’interprete Alida Civile e la poetessa Marzia Brunengo, autrice della raccolta La perfetta imperfetta edizioni Ennepilibri.
Leonardo Ferretti è una giovane promessa della nostra Provincia che nel 2003 si è brillantemente diplomato presso il Conservatorio Nicolò Paganini di Genova in Pianoforte, ha proseguito gli studi diplomandosi nel 2006 in Clavicembalo riuscendo, spinto dalla sua passione per la musica, ad ottenere nel 2007 sia il diploma di 2° livello in Pianoforte indirizzo teatrale che quello in Didattica della Musica.
XIV Rassegna nazionale degli autori e degli editori
Città del Libro di Campi 2008
Tra le pagine chiare e le pagine scure
II edizione
Domenica 30 novembre 2008 h. 19.30 Salone – Centro Servizi
Anche per quest’anno torna la seconda edizione preparata appositamente per la Città del Libro di Campi, della rassegna poetica dal titolo Tra le pagine chiare e le pagine scure. Organizzata da Besa editrice. La rassegna che comincia ad avere una sua tradizione all’interno della kermesse salentina diventa oltre ad un incontro poetico-performativo, anche un modo per rendere omaggio alla Poesia
Vito Antonio Conte, Giovanni Santese, Margherita Macrì, Irene Leo, Alessandra Nicita, Elio Coriano, Luciano Pagano, Stefano Donno, Gloria De Vitis, Maria Pia Romano, Gioia Perrone, Simone Giorgino, Elena Cantarone, Angelo Petrelli, Caterina Stasi, Marthia Carrozzo, Stefano Cristante, Giuseppe Cristaldi, Luisa Ruggio, Walter Spennato, Cristel Caccetta, Luca Nicolì, Massimiliano Manieri.
Khaled Al Khamissi, l’autore del caso editoriale egiziano “Taxi”, arriva in Italia per un tour di presentazioni del suo libro dal 27 novembre al 7 dicembre. Sarà a Pesaro, Bologna, S. Giuliano Terme (PI), Ostia Lido (RM), Roma e Napoli sino alla fiera del libro “Più libri più liberi” di Roma.
Dibattiti, letture, musica, dolcetti arabi e cantastorie che immergeranno i presenti nella vivida atmosfera del Cairo. Khaled al Khamissi passerà dal clima accademico delle Università alle quello informale di biblioteche e librerie.
Un libro dedicato «Alla vita che abita nelle parole della povera gente.»
TAXI è un viaggio nella sociologia urbana della capitale egiziana attraverso le voci dei tassisti. 58 storie brevi che raccontano sogni, avventure filosofiche, amori, bugie, ricordi e politica. Uno dei libri più venduti di sempre in Egitto e nel mondo arabo. Khaled Al Khamissi è nato al Cairo, Egitto. Giornalista, regista e produttore, scrive periodicamente articoli e analisi critiche su politica e società in diversi giornali e settimanali egiziani.
Domenica 30 novembre 2008, Ostia Lido, Roma (19h00) – Centro Socio Abitativo “Vittorio Occupato”, Scuola di Italiano (lungomare Toscanelli, 186 – Ostia Lido). Intervengono l’autore, l’editore e Pino Blasone (giornalista di Rinascita).
Lunedì 1 dicembre 2008, Roma Marconi (17h00) – Università di Roma Tre, Dipartimento di Studi Storici Geografici Antropologici, Sala del Consiglio (Via Ostiense, 234/236 – 00146 Roma). Intervengono l’autore, l’editore, Anna Bozzo (docente di Storia e Istituzioni dell’Islàm all’Università Roma Tre), Francesca Maria Corrao (docente di “Lingua e Letteratura Araba all’Università di Napoli “L’Orientale”), Stefano Andretta (Direttore del Dipartimento di Studi Storici Geografici Antropologici), Paolo Benvenuti (Direttore del Dipartimento di Diritto Europeo), Giuliano Lancioni (Università Roma Tre), Vincenzo Zeno-Zencovich (Università Roma Tre, Direttore del CLA), Alessandra Gianelli (Università di Teramo) e Deborah Scolart (Università di Roma “Tor Vergata”).
Martedì 2 dicembre 2008, Roma (10h00) – Villa Mirafiori, Facoltà di Filosofia dell’Università di Roma “La Sapienza” (via Carlo Fea, 2 – 00161 Roma). Intervengono l’autore, l’editore e Giuseppe Cecere (docente di Lingua araba all’Università di Roma “La Sapienza”).
Martedì 2 dicembre 2008, Napoli (18h00) – Libreria Edicolè (Piazza Municipio, 5 – 80133 Napoli). Intervengono l’autore e l’editore.
Mercoledì 3 dicembre 2008, Napoli (12h00) – Università di Napoli “L’Orientale”, Palazzo Mediterraneo, Aula 3.4 (Via Nuova Marina, 59 – 80133 Napoli). Intervengono l’autore, l’editore, Francesca Maria Corrao (docente di “Lingua e Letteratura Araba all’Università di Napoli “L’Orientale”) e Giovanni Canova (docente di Storia contemporanea dei paesi arabi all’Università di Napoli “L’Orientale”).
Mercoledì 3 dicembre 2008, Caserta (16h00) – Seconda Università degli Studi di Napoli, Polo didattico-scientifico, nuovo aulario, aula D1 (via Vivaldi, 43 – 81100 Caserta). Intervengono l’autore, l’editore, Gian Maria Piccinelli (docente di Lingua Diritto musulmano e dei paesi islamici all’Università di Napoli “L’Orientale”) e Paola Viviani (docente di Lingua e letteratura araba all’Università di Napoli “L’Orientale”).
Giovedì 4 dicembre 2008, Roma (10h00) – Università di Roma “La Sapienza”, Facoltà di Studi Orientali, Aula 5 (via Principe Amedeo, 182/b – 00185 Roma). Intervengono l’autore, l’editore e Isabella Camera d’Afflitto (docente di Lingua e letteratura araba all’Università di Roma “La Sapienza”).
Venerdì 5 dicembre 2008, Roma Piazza Vittorio (20h30) – Associazione Culturale Apollo Undici (via Conte Verde, 51 – 00185 Roma). Intervengono l’autore, l’editore e Gaia Parrini (Un ponte per…). Al contrabasso Riccardo Gola e alla chitarra Marco Bonini.
Sabato 6 dicembre 2008, Roma Ostiense (18h00) – Libreria Le Storie (via Giulio Rocco, 37/39 – 00154 Roma). Intervengono l’autore e l’editore.
Domenica 7 dicembre 2008, Roma EUR (14h00) – Fiera della piccola e media editoria “Più libri più liberi”, Palazzo dei Congressi, Sala Ametista (Viale della Civiltà del Lavoro – 00134 Roma). Intervengono l’autore, l’editore, Igiaba Scego (giornalista e scrittrice). Letture di Alessandro Scaretti (attore).
Domenica 7 dicembre 2008, Roma Trastevere (18h30) – Libreria Griot Emporio Culturale (Via di S. Cecilia, 1/A – 00153 Roma). Intervengono l’autore, l’editore e Ingy Mubiayi (scrittrice). Letture di Alessandro Scaretti (attore).
Mercoledì 3 dicembre ore 21.00
Roberto Alajmo
Davide Enia
Presentano:
“Le ceneri di Pirandello”
Nuovo Montevergini
Piazza Montevergini, 8
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Un racconto di Roberto Alajmo illustrato da dieci tavole di Mimmo Paladino.
Il volume sarà disponibile il giorno dell’inaugurazione ed è già a disposizione dei lettori nelle migliori librerie italiane. Le prime settanta copie del libro (acquistabili solo su ordinazione) contengono una acquaforte firmata e numerata di Mimmo Paladino.
Informazioni info@dragoedizioni.it
—
Drago Edizioni
Via Consolare, 177
90011 Bagheria (PA)
http://www.dragoedizioni.it
info@dragoedizioni.it
Ufficio Stampa
Edizioni Creativa
http://www.edizionicreativa.it
La forza dell’editoria indipendente!
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Incenerire i rifiuti? No, Grazie!
Di Gianluca Ferrara
Con contributi di Paul Connet e Rossano Ercolini
Pag. 102
Euro 10
Collana: Dissensi
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Gianluca Ferrara in questo prezioso manuale spiega, in maniera semplice ma argomentata, come gli inceneritori (erroneamente definiti “termovalorizzatori”) siano l’ennesimo inganno imposto dalla classe politica succube della lobby di turno.
Gli inceneritori sono la risposta funzionale, partorita da un sistema economico malato che ha l’obiettivo di renderci dei consumatori obbedienti ed inconsapevoli. Il messaggio è: “Consuma tanto, poi noi bruciamo tutto!”.
Ma gli inceneritori sono molto dannosi per le sostanze che emanano nell’ambiente e più studi dimostrano una stretta correlazione con l’aumento di patologie cancerogene nelle zone circostanti. Inoltre, non convengono dal punto di vista energetico, la loro realizzazione è molto dispendiosa e non producono occupazione a differenza della raccolta differenziata porta a porta. Raccolta differenziata che è incompatibile con la presenza degli inceneritori.
Ma quale soluzione al problema dei rifiuti? La risposta ci è data dall’intervento del professore americano Paul Connet teorico di “Zero waste”, vale a dire creare una società a zero rifiuti che miri al riutilizzo dei prodotti e la messa al bando di tutti quei materiali che non possono essere riciclati. L’esperimento sta prendendo piede in California ma anche in realtà italiane quali Capannori (Lucca) come è ben spiegato dal dott. Rossano Ercolini.
Ordinalo on-line: http://www.edizionicreativa.it/content/b2c/body.php?p=UFJPRFVDVA==&&act=detail&id=72
Edizioni Creativa
http://www.edizionicreativa.it
Care amiche, cari amici,
come saprete, dal 5 all’ 8 dicembre a Roma si svolge Più Libri Più Liberi
( http://www.piulibripiuliberi.it/ ), 7ª Fiera dalla Piccola e Media Editoria, un appuntamento fondamentale per l’editoria italiana.
E per Azimut ancor di più, perchè proprio lì si può dire che siamo nati, e ci siamo fatti conoscere al pubblico.
Festeggiamo insieme il nostro quarto anno di partecipazione alla Fiera: vi aspettiamo all’Azimut Cafè, stand A14 … una nuova esperienza del mondo azimutiano.
***
Le presentazioni alla Fiera “Più libri più liberi”:
il 5 dicembre
ore 14.00, Sala Rubino
Presentazione de Il mestiere di riflettere. Storie di traduttori e traduzioni. ( http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=249 )
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Il 7 dicembre
Ore 13.00, Spazio Blog
Presentazione di The sleepers. Dal concept blog all’antologia, a cura di Misia Donati e Ilaria L. Salvuni
( http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=252 )
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L’8 dicembre
Ore 15.00, Sala Turchese
Presentazione di Senza Fermarsi. Parole dal viaggio a cura di Fabio Pierangeli ( http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=250 )
Intervengono: il curatore, gli autori e Guido Farneti
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Ma non basta!! Non volete conoscere le NUOVE USCITE, appena nate proprio per la Fiera?
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Letteratitudine – il libro ( http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=258 )
a cura di Massimo Maugeri
Uno dei più noti blog letterari italiani, Letteratitudine, fondato da Massimo Maugeri nel settembre del 2006 e annoverato tra i blog d’autore di Kataweb/Gruppo L’Espresso…
…finalmente, grazie ad Azimut, si fa LIBRO!
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La biblioteca di Alessandria ( http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=260 )
di Dante Maffia
L’ultimo capolavoro di Dante Maffia, uno dei nostri maggiori poeti contemporanei. Il rogo della Biblioteca come metafora della morte della Cultura. Un intensissimo epicedio in tre lingue, per bocca degli antichi bibliotecari.
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Tevere in fiamme ( http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=259 )
di Alessio Brandolini
Una visione lirica della Città Eterna, e della stessa Poesia – anch’essa depositaria d’eternità…
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Il ruolo dei gatti ( http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=257 )
di Felice Muolo
Un omicidio. I gatti. Un noir, nonostante l’assolata cornice della penisola Salentina.
—
La sirena dell’immortalità ( http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=256 )
di G. Ausilio Bertoli
La Croazia, terra di conquista per un meschino impiegato italiano in cerca di donne facili. Uno sguardo senza reticenze alla realtà tuttora sfuggente, misteriosa, della nostra dirimpettaia d’Adriatico.
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Volevo solo essere Serena ( http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=255 )
di Lauretta Chiarini
Il diario di Bridget Jones riscritto senza fronzoli da una donna italiana qualunque. In carriera. Con una figlia. Senza un uomo. Insomma, in grossi guai.
—
Chimera ( http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=254 )
di Loretta Sebastianelli
La multiforme mostruosità di un libro che si appella al Mito. E all’Anima.
—
e il terzo, attesissimo numero, fresco di stampa, de
Il cavallo di Cavalcanti ( http://www.ilditoelaluna.net/home_cavallo.htm )
semestrale di cultura, narrativa & critica letteraria.
Diretto da Franco Romanò e Beppe Mariano
–
…volete perdervi tutto ciò?
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La redazione
Azimut
(divisione editoriale Ligea S.r.l.)
http://www.azimutlibri.com
http://www.azimutlibri.splinder.com
via Statilio Ottato 33
00175 – Roma
info@azimutlibri.com
IL NARRATORE AUDIOLIBRI http://www.ilnarratore.com – http://www.ilnarratoreblog.com
LETTERATURA AD ALTA VOCE
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Comunicato stampa del 25 novembre 2008
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NOVITA’ IN AUDIOLIBRO: RACCONTI ITALIANI DI NATALE
Dieci racconti dedicati al Natale scritti da dieci tra i più importanti autori della nostra letteratura:
Italo Calvino, Mario Rigoni Stern, Grazia Deledda, Emilio De Marchi, Gabriele D’Annunzio,
Giovannino Guareschi, Giovanni Pascoli, Dino Buzzati, Guido Gozzano, Marco Lodoli.
Dieci grandi penne per altrettanti personalissimi sguardi sulla festa più celebrata dell’anno,
e un’antologia delle splendide voci che rendono preziose le produzioni de il Narratore audiolibri,
in quest’opera particolarmente ispirate nel fare commuovere, ridere, riflettere ed emozionare.
Il titolo sarà disponibile in CD audio e in Download MP3 dal 10 dicembre 2008
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Racconti italiani di Natale
Voci narranti: Eleonora Calamita, Giancarlo Previati, Maria Grazia Mandruzzato, Massimo D’Onofrio, Lucia Schierano, Luigi Marangoni, Alberto Rossatti, Moro Silo
Durata: 2h 15’
ISBN: 978-88-88211-67-1
Prezzo: € 24,99 (2 CD audio)
Prezzo: € 12,99 (download mp3) on line http://www.ilnarratore.com
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NEWS
DIRITTI INTERNAZIONALI: LE DICHIARAZIONI DELL’ONU
Nel 60° anniversario della “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani” il Narratore audiolibri coglie l’occasione per pubblicare la lettura ad alta voce non solo di questa Carta fondamentale per i popoli e le nazioni del mondo, ma anche altri di tre documenti che sono strettamente collegati con essa seppur approvati dall’Assemblea delle Nazioni Unite in tempi diversi e più vicini a noi: la “Dichiarazione UNESCO sulla razza e sui pregiudizi razziali” del 1978, la “Convenzione ONU sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna” del 1979 e la “Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia” del 1989. E questo per dar modo a tutti coloro che attraverso l’ascolto des iderano riflettere sulle implicazioni personali e collettive delle decisioni delle Nazioni Unite.
L’opera sara’ disponibile online sul sito http://www.ilnarratore.com solo in Download MP3 dal 3 dicembre 2008.
La durata dell’audiolibro è di 2h 14′ , la lettura è di Eugenio Farn.
Il prezzo per quest’opera sarà di 9,99 euro.
I proventi verranno interamente devoluti ad Amnesty International per favorire le sue campagne in difesa dei diritti umani.
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VI RICORDIAMO CHE TUTTE LE NEWS RELATIVE AL MONDO DEGLI AUDIOLIBRI E ALLE NOSTRE INIZIATIVE EDITORIALI SONO DISPONIBILI SUL BLOG http://www.ilnarratoreblog.com
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il Narratore S.r.l. – via Lanzi, 1/b 36020 Zovencedo – Vicenza
http://www.ilnarratore.com
http://www.ilnarratoreblog.com
ufficio stampa
Paola Legnaro
e-mail: paola.legnaro@ilnarratore.com – ufficiostampa@ilnarratore.com
MINIMUM FAX ha vinto il PREMIO TARQUINIA CARDARELLI
VII edizione
—
I VINCITORI
Il presidente della giuria, Massimo Onofri, annuncia i vincitori della VII edizione del Premio Tarquinia Cardarelli:
–
Premio per la Piccola e media editoria
minimum fax
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Premio per la Critica letteraria internazionale
Antoine Compagnon
–
Premio per la Critica letteraria italiana
Alfonso Berardinelli
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Premio di Poesia
Anna Cascella Luciani
–
Premio per l’Opera prima di critica letteraria
ex-aequo
Chiara Fenoglio
Un infinito che non comprendiamo. Leopardi e l’apologetica cristiana dei secoli XVIII e XIX (Dell’Orso, 2008)
Fabrizio Patriarca
Leopardi e l’invenzione della moda (Gaffi, 2008)
–
La cerimonia di premiazione si terrà a Tarquinia il 13 dicembre, alle ore 18, nella chiesa di Santa Maria in Castello. La cerimonia sarà condotta dall’attore viterbese Pier Maria Cecchini, e nel corso della serata Ilaria Occhini terrà un recital di poesie e prose di Vincenzo Cardarelli.
–
Il Premio è realizzato grazie a Regione Lazio, Provincia di Viterbo e Comune di Tarquinia, e con il contributo di Confindustria Viterbo, Cassa Edile Viterbo, Autorità portuale di Civitavecchia.
–
La motiviazione della giuria:
Per quanto riguarda l’editoria, la scelta non poteva non cadere su minimum fax, con la sua giovanissima squadra di talenti, che ha saputo lavorare, in un quadro sia nazionale che internazionale, nella direzione di uno sperimentalismo totale, sempre spalancato sul futuro, aperto alle forze più giovani in campo, ardito e ardimentoso tanto nelle forme che nei contenuti, con risultati davvero eccezionali se misurati su una vicenda aziendale tra le più verdi del settore.
–
Il Premio Tarquinia Cardarelli si configura per essere tra i pochissimi dedicati alla critica letteraria, e il primo a premiare sia l’opera straniera che quella italiana, sia l’opera prima; questo è stato scelto per dar vita, nei prossimi anni, e con auspici di crescita rapida, al più importante premio del settore. Tale impegno trova un riscontro anche nel fatto che i riconoscimenti devoluti ai vincitori sono tra i più generosi del panorama dei premi italiani. Anche il Premio per le piccole e medie attività editoriali del Lazio, che operano come imprescindibili promotori di talenti, sottoposti spesso a concorrenza sleale da parte dei colossi editoriali quasi sempre del Nord, è tanto più importante, oltre che nella sostanza, in quanto non esistono, a oggi, iniziative analoghe. E infine la poesia, sezione che non poteva mancare in un premio dedicato a Vincenzo Cardarelli.
–
La giuria
Massimo Onofri (Presidente), professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università di Sassari, critico letterario, collaboratore de “La Stampa”, “Avvenire”, “Nuovi Argomenti” ed editorialista dei giornali regionali del gruppo Espresso. Al suo attivo numerosi volumi editi da Laterza, Einaudi, Donzelli, Bompiani, Mondadori, Avagliano, Gaffi e altri.
–
Raffaele Manica, professore associato di Letteratura italiana all’Università di Roma, critico letterario, condirettore di “Nuovi Argomenti”, collaboratore di “Alias” supplemento settimanale del “Manifesto”. Autore di numerosi volumi di saggi, sta curando per i Meridiani Mondadori la pubblicazione delle opere di Alberto Arbasino e Enzo Siciliano.
–
Filippo La Porta, critico letterario, autore di numerosi volumi di saggi per Feltrinelli, Gaffi, Le Lettere, Bollati-Boringhieri, Bompiani, collabora a “Il Corriere della Sera”, “Il Riformista”, “Europa”, “Il Messaggero”, “Avvenimenti”.
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Ufficio stampa minimum fax:
mail: ufficiostampa@minimumfax.com
http://www.minimumfax.com
Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Catania
Progetto “Sistema Bibliotecario Provinciale”
SCHEDA INFORMATIVA
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IL SBP DI CATANIA
Il Sistema Bibliotecario Provinciale di Catania (l’acronimo è SBP) è una “biblioteca virtuale” che riunisce in un portale i cataloghi di 85 istituzioni della provincia di Catania.
Un gigantesco scaffale telematico con i titoli di oltre 1 milione di volumi realizzato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Catania e finanziato con i fondi del Por 2000-2006.
Il sito è http://www.sbp.ct.it > http://www.bibliotechenelweb.it
…………
LA TECNOLOGIA ALLEATA DELLA CULTURA E DEL SAPERE
Grazie al contributo della tecnologia – e all’opera congiunta di una grande squadra di archivisti e bibliotecari – viene semplificato da oggi l’accesso a più di 1 milione di notizie bibliografiche relative a documenti che, fisicamente, sono distribuiti e custoditi in 85 biblioteche. Dopo essersi registrati all’interno del sistema, gli utenti potranno fare ricerche e consultare i cataloghi via internet: operazione che sinora era possibile fare solo recandosi di persona in biblioteca. Un ostacolo enorme soprattutto per chi vive in provincia e che per raggiungere patrimoni storici e più forniti deve percorrere decine di chilometri.
Il SBP diventa dunque uno strumento a disposizione della comunità per consentire una maggiore circolazione della cultura e del sapere.
…………
LE ISTITUZIONI COINVOLTE NEL SBP
Sono 85 le istituzioni del territorio che hanno aderito con entusiasmo al progetto della Soprintendenza di Catania: biblioteche comunali, ecclesiastiche, scolastiche, musei e fondazioni, associazioni culturali ed enti pubblici (come quelle della Provincia Regionale e della Camera di Commercio), la collezione di volumi in Braille dell’Istituto Ardizzone Gioeni e persino la recentissima biblioteca dell’IPM di Acireale, l’Istituto Penale Minorile.
Fra le istituzioni “storiche” sono presenti le Biblioteche Riunite Civica e Ursino Recupero di Catania e quella della Pinacoteca Zelantea di Acireale.
Senza dimenticare che nei piccoli centri di provincia il “peso specifico” della propria Biblioteca comunale – piccola o grande che sia – è immenso e di grande valore culturale oltre che affettivo per la comunità dei residenti.
…………
UNA GRANDE SQUADRA DI LAVORO:
Soprintendenza, Bibliotecari, Esperti informatici, Comune di Catania
Circa trecento i bibliotecari della provincia di Catania che, nella fase preparatoria del progetto del SBP, sono stati formati e istruiti per censire e catalogare il patrimonio librario di ogni singola struttura. Occorreva infatti che le 85 istituzioni potessero acquisire e condividere un unico sistema di catalogazione: un’unica “lingua” per comunicare fra loro e, in seguito, con il pubblico via internet.
La banca dati del SBP è ospitata a Catania nella Biblioteca Comunale “Vincenzo Bellini” di via di Sangiuliano dove il Comune ha messo a disposizione del Sistema una linea adsl per la connessione alla rete Internet facendosi carico del costo di questo servizio.
…………
CHI SONO GLI UTENTI DEL SBP
Un’intera comunità: studenti e professori, dottorandi e ricercatori, laureandi a caccia di notizie per la propria tesi e appassionati di storia, semplici cittadini, adulti e bambini, con l’hobby della lettura. Da oggi potranno “sfogliare” da casa – o da un internet-point – il catalogo della biblioteca virtuale del SPB per fare la propria ricerca e prenotare il testo desiderato da prendere poi in prestito gratis.
…………
I SERVIZI INNOVATIVI DEL SBP
Dopo l’avvio della prima fase operativa del SBP si procederà a stipulare apposite convenzioni fra gli enti per offrire ulteriori servizi agli utenti. Come il cosiddetto “prestito interbibliotecario” che consentirà – annullando tempi e distanze – di ricevere nella biblioteca più vicina o direttamente a casa propria (questo servizio sarà a pagamento) il volume desiderato e non immediatamente “a portata di mano” nel proprio paese.
Le biblioteche della rete forniscono inoltre un servizio di consulenza per le ricerche bibliografiche, anche attraverso il reference virtuale: personale specializzato sarà a disposizione degli utenti per fornire tutto l’aiuto necessario a soddisfare le informazioni richieste.
A breve il portale del SBP, oltre al Catalogo collettivo on line, si arricchirà di contenuti: in arrivo un blog dove i lettori potranno scambiarsi pareri e recensire romanzi e bestseller, una newsletter per gli utenti registrati e le schede storiche dedicate alle varie biblioteche.
…………
UN GRANDE ARCHIVIO IN… DIVENIRE
Quello del Sistema Bibliotecario Provinciale messo a punto dalla Soprintendenza di Catania è un “sistema aperto”: significa che l’archivio, oltre a essere aggiornato in tempo reale dai funzionari addetti, può essere continuamente integrato con i cataloghi di nuove biblioteche desiderose di far parte della grande comunità virtuale.
“La Distruzione di un Mito”, edito di Arduino Sacco Editore (Roma)
http://www.arduinosacco.it/catalogo/index.php?libro=292&genere=3
Si tratta di un libro interessante da diversi punti di vista, sia per
il concept che lo permea che per la pubblicazione da parte di una casa
editrice giovane e molto attiva.
La quarta di copertina è opera di Ciro Ascione (ex Minimum Fax,
attualmente Tea):
“Rimbaud, Verlaine e Baudelaire litigano come zitelle inacidite.
Cupido invidia il look di Fonzie. La Susi della Settimana Enigmistica
prende vita. Isaac Newton sghignazza perché trova che il nome Euclide
sia buffo. Irriverente, sarcastico e anche un po’ stronzo, Gaspare
Bitetto adopera l’arma della scrittura con la perizia di un serial
killer che gode nell’infierire sulle proprie vittime. In un panorama
letterario in cui i giovani autori e le loro storie autoreferenziali
vanno sponsorizzati per puro paternalismo, Bitetto è uno dei pochi
esordienti che si lasciano leggere con autentico divertimento,
complicità e magari con una punta d’invidia. Nei suoi brevi racconti,
lo scrittore costruisce tanti piccoli mondi per il semplice sfizio di
vederli bruciare”
http://www.arduinosacco.it
Ciao a tutti!
VENERDì 19 DICEMBRE 2008
ORE 17.30
PIAZZA DUOMO, SIRACUSA
PALAZZO VERMEXIO
MASSIMO MAUGERI, LUIGI LA ROSA, MARIA LUCIA RICCIOLI
PRESENTANO
IL ROMANZO DI SIMONA LO IACONO
“TU NON DICI PAROLE”
GIULIO PERRONE EDITORE
INTERVERRANNO IL PROF. PAOLO GIANSIRACUSA E L’AUTRICE.
LETTURE A CURA DI SILVANA SCROFANI
@@@@@@@@@
LE ASSOCIAZIONI
ARTISTI PER SBAGLIO
http://www.artistipersbaglio.it/
E RINASCIMENTO 2000
http://www.antiarte.it/
CON IL PATROCINIO ED IL CONTRIBUTO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO
a gran richiesta riportano in scena
SUONI E LUCI DI GUERRA E DI PACE di Francesco De Cicco & Gennaro Francione.
da un’idea di Gerardo Pedicino
Una pièce multimediale a collage dove artisti e ragazzi, uniti insieme, lanciano il loro urlo contro l’infamia della guerra, di qualunque guerra, auspicando un mondo diverso con un nuovo sole che riscaldi la fratellanza degli uomini finalmente accomunati dalla pace, dall’emozione e dalla creatività comuni.
http://www.antiarte.it/adramelekteatro/suoni_e_luci_di_guerra_e_di_pace.htm
La pièce esalta la grandeur del teatro povero, fatto di pochi mezzi e di grande passione e professionalità: ben 60 tra attori, danzatori, musicisti, tecnici in scena e fuori scena per questo grande affresco contro la guerra. Soprattutto è da mettere in rilievo la marea di ragazzi intervenuti nel progetto.
Con:
(in ordine alfabetico)
Attori :
AMORE Claudio – ANDREINI Gemma – ARAMINI Fabrizio – BEVERE Ilaria –
DE CICCO Francesco – DE CICCO Gian Marco – DEL GAUDIO Franco – FIORETTI Vanessa – FISCHETTI Francesco – GIANNINI Luigi – INTORCIA Maria Rosaria – NOBILIO Gianfranco – ORSOLINI Gabriella – PACIFICI Alessia – ROBAUD Anna Maria – ROSSI Carmela – RUSSO Gerardina – SAVI Gian Marco – SPATAFORA Carmen – SPECULATORE Valentina – TRIVELLINI Alessandro – VITTOZZI Davide
Corpo di ballo:
APOLLONI Federica – BIANCHI Laura – BORTOLOTTI Martina – CINQUINA Francesca – CODA Natascia – DE FINIS Ilaria – DI STEFANO Elena – DI RENZO Martina – FATANO Veronica – FERRARA Carlotta – FORMISANO Elisa – INGROSSO Chiara – LA ROSA Fabiana – LEONE Sara – MANISCALCO Dalila – MUNEROTTO Arianna – NOVELLI Roberta – PELLECCHIA Francesca – RICCI Giorgia – ROCCA Eleonora – SPALLOTTA Silvia – TERIACA Chiara – TERRASI Marco – TRITTO Giulia
Ballerina solista : LA ROSA Fabiana
Passo a due : Francesca PELLECCHIA – Marco TERRASI
Musiche e ricerche musicali : Stefano BACILLI -Claudio ZAPPULLO
Carlo BISIO – Francesco DE CICCO
Coreografie : Cinzia CONDRERAS
Registrazioni : Marco GIGANTE
Fotografie: Michele CIAVARELLA
Proiezioni immagini : Fiore RANAURO
Fonica: C. BISIO-C.ZAPPULLO– Jacopo DE CICCO
Luci : Claudio CAPORALE- Mario MILANI
Violoncello solista : Rita CARLACCI
Elettricista – Allestimento scenico: Gianni SORRENTINO
Le canzoni sono eseguite da:
Alessia PACIFICI – Valentina SPECULATORE – Davide VITTOZZI
L’organizzazione, la pubblicità, le pubbliche relazioni sono a cura dell’Associazione “Uno schermo nel parco”.
Il primo appuntamento è per domenica 21 dicembre 2008 ore 19.00 presso il Teatro Gianelli, sito in via antonio Maria Gianelli 34, angolo Via della Stazione Tuscolana.
Il prezzo è di euro 10.00, ridotti 7,00; bambini gratis.
Parte dell’incasso sarà devoluto all’associazione Save the children.
http://www.savethechildren.it/2003/index.asp
Per l’ufficio stampa e le P.R. contattare Maya Francione al 3283586811
Dato il gran numero di richieste già pervenute (circa 200) è consigliata vivamente la prenotazione chiamando il detto numero oppure telefonando a Gerardina 3339652265 o a Francesco 338/4937200.
ADRAMELEK THEATER
http://www.antiarte.it/adramelekteatro
Giornata mondiale dei Diritti Umani
Programma – Invito
Seminario di Studi
su
Diritto e Giustizia
Roma, 10 Dicembre 2008 – ore 9,30-17,30
Auditorium di Palazzo Sora
Corso Vittorio Emanuele II, 217 – 00186 Roma.
L’ On. Vitaliano Gemelli,
Presidente dell’UNLA e dell’Università di Castel Sant’Angelo,
la Prof. Lina Lo Giudice Sergi
Rettore dell’Università di Castel Sant’Angelo
e la Prof.ssa Anna Paola Tantucci, Presidente E.I.P. Italia
hanno l’onore di invitare la S.V.
al
Seminario di Studi su Diritto e Giustizia
che avrà luogo il 10 dicembre 2008
ore 9,30-17,30
presso l’Auditorium di Palazzo Sora,
Corso Vittorio Emanuele II, 217-Roma
Seminario di Studi
su Diritto e Giustizia
Saluto del Presidente: On. Vitaliano Gemelli
Interventi:
Dr.ssa Clara Albani – Direttore Uff. IT del Parlamento Europeo
Prof. Saverio Avveduto – Presidente Onorario UNLA
Prof. Mohamed Aziza – Dir. Gen. de l’Osservatorio del Mediterraneo
Avv. Oreste Bisazza Terracini – Presidente Lega Italiana Diritti Umani
Dr.ssa Valentina Cinti – Delegata Naz. Giovani EIP Italia
Dr. Andrea Costanzo – Presidente Sezione italiana LIDU
Dr. Antonio De Filippo – Presidente de La Maieutica
Dr. Alberto Maria Felicetti – Presidente Emerito Tribunale dei minori
Dr. Gennaro Francione – Giudice – Scrittore
Prof.ssa Lina Lo Giudice Sergi – Rettore UCSA
Dr. Giovanni Trainito – già Capo Dipartimento MIUR
Prof.ssa Serena Veggetti – Ordinario La Sapienza Università di Roma
Performance teatrale “La cella di Alessio” (La prigione di Dostoevschij)
a cura del Giudice Gennaro Francione
per la regia dello stesso con Vincenzo Sartini e Ilaria Sartini. Aiuto regia Vincenzo Sartini. Fonico e tecnico luci: Carlo Di Odoardo
ADRAMELEK THEATER:
http://www.antiarte.it/adramelekteatro
UNIONE EUROPEA GIUDICI SCRITTORI(EUGIUS): LA NUOVA
UNIONE DEI GIUDICI UMANISTI D’EUROPA:
http://www.antiarte.it/eugius
Ideazione e Progettazione
Prof. ssa Carmela Lo Giudice Sergi
Realizzazione grafica ed immagini
Sig.ra Simona Bellia
U.N.L.A. – U.C.S.A
Tel. 06-68804301; Fax 0668804302
e-mail: sedecentrale@unla.it
siti web: http://www.unla.it;www.unicastangelo.it
E’ nato un libro nuovo.
Lo so, oggi tutti scrivono, e molti di meno leggono.
Ma il “male di scrivere” è inguaribile, non si può sperare di trovare una medicina per curarsi..
Così, è meglio lasciare che il parto letterario avvenga, e che, una volta edito ,cioè, dato alla luce, viva la vita che il pubblico dei lettori gli offrirà.
Il libro é di:
CLELIA DI STEFANO
Il titolo é:
CIELO SERENO E POCHE NUVOLE
la casa editrice è :
Casa editrice KIMERIK
Sono racconti, un campionario di storie umane che rispecchiano la realtà quotidiana ed attuale.
Si legge facilmente: non bisogna fermarsi, se un racconto non piace o non interessa.Il successivo, chi sa…-
Se riuscirà a strapparti un sorriso, avrà assolto il suo compito esistenziale…-
Il libro sarà presentato ufficialmente a gennaio,e ne riparleremo qui, ma si può trovare già in diverse librerie, dove pure si può prenotare.
SI PUO’ RICHIEDERE ALLA CASA EDITRICE VIA MAIL,SUL SITO
http://www.kimerik.it
PALERMO,10 dicembre 2008
RECENSIONE A “LE PAROLE DEL BUIO” di MariaGiovanna Luini
Apparentemente una storia comune. La solita donna abbandonata, il femminile esasperato.
E invece no.
Silvia, una donna di obiettivi raggiunti. Cultura, indipendenza, benessere, una scrittrice vicina al mondo che del mondo sa le segrete cose. Non è una sprovveduta o un’ingenua, è una che si amministra da sola amori e relazioni e successi con la sapiente disinvoltura di chi sa muoversi e non si fa fregare dalle illusioni.
Succede che un giorno apre una chat e inciampa in Marcello, chirurgo capacissimo col bisturi, e non solo in camera operatoria. E Silvia ridiventa ragazzina e per la prima volta consegna la sua anima, entrando a piedi giunti in una storia totale e mollando diffidenze e precauzioni.
Marcello è sposato, però, e ha una figlia problematica. Quando se ne va, in Silvia, come un castello di carte, crolla la laboriosa costruzione di se stessa. Perde la sapienza di sé e dall’oggi al domani si ritrova a procedere con lo stentato zoppicare di una larva claudicante, nella quale non si riconosce affatto. Sullo sfondo delle inamovibili certezze di un tempo, frantumate, rimane solo la mano di Carlotta, l’amica che le fa da coscienza; e sul panorama fumoso e catramato dell’oggi, del qui e adesso senza contorni e senza controllo, si affaccia la sagoma di Bruno, purtroppo in anticipo.
Questo è un romanzo di umori, di freddi e di caldi. Di climi mentali. Di paranoie e di lucida follia. Di onestà. Pericolosa, allarmante onestà.
Una prosa secca, schioccata. Un personalissimo uso della punteggiatura, un fraseggiare mozzo, onomatopeico. A tratti quasi crudele.
Non esistono concessioni al compiacimento, mai. Non nella forma, che nella sua brevità sa chiudere tutti i cerchi e lasciare quel tanto di sospeso. Non nel contenuto, che attinge a un vissuto di tutti e lo trasforma in un breve segmento epico, in un “valeva la pena”. Che riscatta l’anonimato di tanti dolori.
Silvia è spiazzata. Brancolante. Feroce. Squilibrata. Lucidissima.
Ma mentre sventola la sua bandiera bianca, povero straccetto sulla pila delle coccarde e delle lauree, inutili armi spuntate dal dolore, diventa senza volere la voce dell’amore tradito. Poveri o ricchi, signori o mezze calze, tutti affannosamente comprendiamo quella lingua intraducibile. Tutti riconosciamo quella biscia velenosa e insinuante, quella terrifica mollezza. Quel rabbioso morsicare l’aria o struggersi di memoria. Quel lento, autolesionistico disfarsi e quei rigurgiti di istinto a sopravvivere, chissà come. Dovessi dire una musica, mi verrebbe in mente Beethoven.
Dall’altra parte, la positività quasi irritante di Bruno, così fuori tempo, così lindo e risolto, e la solidità rassicurante di Carlotta, l’ancoraggio monumentale del buon senso, echeggiano la levità di certe sonate barocche. Pachelbel e Vivaldi.
Chiaroscuro. Il furore e la quiete improvvisa di certe mareggiate, il singhiozzo che si strozza in gola, il colpo di coda dello scorpione cattivo. E gli stupori maledetti del rendersi conto che non si riesce a odiare. Che non si può odiare chi si è amato tanto.
Questo romanzo parla e suona. Rintocca l’eco di un sentire condiviso e universale e lo scandisce col ritmo di un metronomo. E’ una lettura avvolgente, il paradosso di un sollievo sconfortante. La consolazione di non essere i soli.
Lorenza Caravelli
Grazie per la bella recensione, cara Lorenza.
Maria Giovanna Luini è un’amica di questo blog e una bravissima scrittrice. Ho il suo libro e lo leggerò presto.
Mi pare che anche tu scrivi… o sbaglio?
Massimo
IL TEATRO DI FRATELLANZA CONTRO LA GUERRA.
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Il teatro come strumento per richiamare alle coscienze le guerre dimenticate
Il mondo è ancora scosso dalle guerre. Spesso si tratta di guerre dimenticate (ne contiamo circa 30 allo stato attuale)
http://it.peacereporter.net/articolo/10083/
rimosse dalla nostra cattiva coscienza di persone ricche di cibo, soldi, boria.
Per combattere la guerra noi usiamo un mezzo pacifico e gandhiano: il teatro.
Il teatro che accumuna le genti operanti e che mostra l’utopia di un altro mondo possibile: un mondo di fratelli artisti in mutua assistenza e senza guerre.
Nel nostro progetto abbiamo creato un dittico composto da un affresco e da una miniatura.
La miniatura: LA GUERRA CULINARIA DI MONSIEUR GURDJIEFF di Francione con 6 persone impegnate tra attori, regista, autore, tecnici in scena .
L’affresco: SUONI E LUCI DI GUERRA E DI PACE di Francesco De Cicco & Gennaro Arancione con circa 60 persone tra attori, danzatori, musicisti, tecnici.
Vi invitiamo a partecipare numerosi e usbergati all’emozione della Guerra Teatrale contro la Guerra delle Armi Vere.
Buon divertimento!
Andrej Adramelek
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LA GUERRA CULINARIA DI MONSIEUR GURDJIEFF
di G. Francione
per la regia di Vincenzo Sartini
con Vincenzo e Ilaria Sartini, Tony Matera
Tecnica e fonica: Carlo Di Odoardo
Allestimento scenico: Gianni Sorrentino
Dramma in un atto. Racconta l’insegnamento di George Ivanovitch
Gurdjieff(1877-1949), il maestro armeno che agli inizi del secolo scorso
fondò una scuola d’insegnamento esoterico volto alla liberazione dell’uomo.
Attraverso il Triagramma Drammaturgico rappresentato dal Maestro Musicale,
dall’Allievo Poeta e dall’Amante Pittrice si dipana la storia di tre anime
nascoste nella casa di una Parigi appena invasa dalle truppe tedesche. La
guerra si fa metafora della condizione umana in sé con l’insegnamento di
Gurdjieff che spinge l’essere lungo la Quarta Via della consapevolezza, dell’amore e
della fratellanza operosa.
Quando: 20 dicembre ore 21
Dove: Hotel Turner | Via Nomentana 29, 00161 Roma Tel. 06.44250077
Per informazioni e prenotazioni(consigliabili per il numero limitato di posti) chiamare Vincenzo al 340-7015892 o Gennaro al 347-9416694
Per altro, manifesto, news etc. clicca su
http://www.antiarte.it/adramelekteatro/hotel_turner1.htm
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LE ASSOCIAZIONI
ARTISTI PER SBAGLIO
http://www.artistipersbaglio.it/
E RINASCIMENTO 2000
http://www.antiarte.it/
CON IL PATROCINIO ED IL CONTRIBUTO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO
Presentano
SUONI E LUCI DI GUERRA E DI PACE di Francesco De Cicco & Gennaro Francione.
da un’idea di Gerardo Pedicino
Una pièce multimediale a collage dove artisti e ragazzi, uniti insieme, lanciano il loro urlo contro l’infamia della guerra, di qualunque guerra, auspicando un mondo diverso con un nuovo sole che riscaldi la fratellanza degli uomini finalmente accomunati dalla pace, dall’emozione e dalla creatività comuni.
http://www.antiarte.it/adramelekteatro/suoni_e_luci_di_guerra_e_di_pace.htm
La pièce esalta la grandeur del teatro povero, fatto di pochi mezzi e di grande passione e professionalità: ben 60 tra attori, danzatori, musicisti, tecnici in scena e fuori scena per questo grande affresco contro la guerra. Soprattutto è da mettere in rilievo la marea di ragazzi intervenuti nel progetto.
Con:
(in ordine alfabetico)
Attori :
AMORE Claudio – ANDREINI Gemma – ARAMINI Fabrizio – BEVERE Ilaria –
DE CICCO Francesco – DE CICCO Gian Marco – DEL GAUDIO Franco – FIORETTI Vanessa – FISCHETTI Francesco – GIANNINI Luigi – INTORCIA Maria Rosaria – NOBILIO Gianfranco – ORSOLINI Gabriella – PACIFICI Alessia – ROBAUD Anna Maria – ROSSI Carmela – RUSSO Gerardina – SAVI Gian Marco – SPATAFORA Carmen – SPECULATORE Valentina – TRIVELLINI Alessandro – VITTOZZI Davide
Corpo di ballo:
APOLLONI Federica – BIANCHI Laura – BORTOLOTTI Martina – CINQUINA Francesca – CODA Natascia – DE FINIS Ilaria – DI STEFANO Elena – DI RENZO Martina – FATANO Veronica – FERRARA Carlotta – FORMISANO Elisa – INGROSSO Chiara – LA ROSA Fabiana – LEONE Sara – MANISCALCO Dalila – MUNEROTTO Arianna – NOVELLI Roberta – PELLECCHIA Francesca – RICCI Giorgia – ROCCA Eleonora – SPALLOTTA Silvia – TERIACA Chiara – TERRASI Marco – TRITTO Giulia
Ballerina solista : LA ROSA Fabiana
Passo a due : Francesca PELLECCHIA – Marco TERRASI
Musiche e ricerche musicali : Stefano BACILLI -Claudio ZAPPULLO
Carlo BISIO – Francesco DE CICCO
Coreografie : Cinzia CONDRERAS
Registrazioni : Marco GIGANTE
Fotografie: Michele CIAVARELLA
Proiezioni immagini : Fiore RANAURO
Fonica: C. BISIO-C.ZAPPULLO– Jacopo DE CICCO
Luci : Claudio CAPORALE- Mario MILANI
Violoncello solista : Rita CARLACCI
Elettricista – Allestimento scenico: Gianni SORRENTINO
Le canzoni sono eseguite da:
Alessia PACIFICI – Valentina SPECULATORE – Davide VITTOZZI
L’organizzazione, la pubblicità, le pubbliche relazioni sono a cura dell’Associazione “Uno schermo nel parco”.
Il primo appuntamento è per domenica 21 dicembre 2008 ore 19.00 presso il Teatro Gianelli, sito in via antonio Maria Gianelli 34, angolo Via della Stazione Tuscolana.
Il prezzo è di euro 10.00, ridotti 7,00; bambini gratis.
Parte dell’incasso sarà devoluto all’associazione Save the children.
http://www.savethechildren.it/2003/index.asp
Per l’ufficio stampa e le P.R. contattare Maya Francione al 3283586811
Dato il gran numero di richieste già pervenute (oltre 200) è consigliata vivamente la prenotazione chiamando il detto numero oppure telefonando a Gerardina 3339652265 o a Francesco 338/4937200.
ADRAMELEK THEATER
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Maria Beatrice Protino
Alias Almadressa
Presenta
“Transizioni: passaggi di sistema”
27 Dicembre – 31 Dicembre 2008, Oria (Br)
Palazzo Martini, p.zza Domenico Albanese
Special Guest :
Livio Romano, scrittore Marsilio ed Einaudi
“Transizioni: passaggi di sistema”
La trasformazione, il passaggio tra diversi linguaggi per un unico scopo: arrivare attraverso le immagini ad un’analisi del sociale che muta la cognizione dell’uomo in una realtà sempre più caotica e sempre meno comprensibile. Le immagini proposte in questa mostra di grafica artistica intendono essere non solo un semplice momento di manifestazione culturale fine a se stessa, ma vogliono rappresentare un momento di profonda riflessione su quanto circonda e agisce il nostro quotidiano. L’utilizzo della computer grafica aumenta l’impatto iconografico, venendo a porre l’attenzione su come i corpi, gli oggetti, le sensazioni si fanno messaggi continui di analisi e riflessioni sui loro stessi mutamenti.
Vivendo in un’epoca in cui la sociologia delle comunicazioni di massa, della pubblicità e dei media in generale impoveriscono qualsiasi dinamica relazionale, dove, come sostiene Noam Chomsky, ciascuno sta davanti al proprio televisore e poco importa di ciò che accade al vicino di casa, l’iconografia in questa sede presentata vuole farsi sintomo di ‘transizioni’ tra diversi linguaggi, culture, generi: per questo il “trans-gender” delle immagini non è meticciamento e dunque mancanza d’identità, ma tutt’altro: è recupero di una prospettiva “trans-culturale” e “multi-culturale”.
In linea con questa visione, la scelta dell’artista di un linguaggio comunicativo che prende da più parti: dal disegno alla pittura, al collage, all’utilizzo della grafica computerizzata sotto il segno di un’intenzione che travalica il desueto modello artistico del pittore che utilizza il pennello sulla tela per far proprio, invece, un dinamismo visivo e comunicativo che utilizzi più codici interpretativi.
20 dicembre
Ore 16.00 Convegno “Al Nord e al Sud, l’Italia il Federalismo possibile”
Interverranno:
Raffaele Lombardo, Presidente della Regione Sicilia
Giorgio Vittadini – Presidente Fondazione per la Sussidiarietà della Compagnia delle opere
Girolamo Turano – Presidente della Provincia Regionale di Trapani
Eleonora Lo Curto, Parlamentare Europeo
Moderatore Andrea di Consoli, giornalista de “Il Riformista”
Ore 19.00 Omaggio a Padre Michele Piccirillo,testimone di cultura e pace in Terrasanta, con la proiezione del documentario “Tessere di pace in Medioriente” di Luca Archibugi
presentazione di Luca Archibugi, regista del film e Angelo Passaretti, nipote di padre Michele Piccirillo
ore 21.00 Cocktail
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21 dicembre
Ore 11.30 Proiezione de “La Grazia della Parola” di Gianni Barcelloni
Interverranno:
Gianni Barcelloni, il regista e l’ autore del film Giorgio Montefoschi scrittore
Ore 13.00 “Il sud per il sud” pranzo di beneficienza per il Burkina Faso con lo chef Filippo La Mantia.
Interverranno:
S.E. M. Filippe Savadogo – Ministro della Cultura, del Turismo e della Comunicazione e Portavoce del governo Burkina Faso
Arch. M. Sibri Simon Kafando – Governatore eletto del Rotary Club del distretto 9100 del Burkina Faso
S.E. Mons. Seraphin Francois Rouamba – Arcivescovo di Koupela e Presidente della Conferenza Episcopale del Burkina Niger.
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22 dicembre
Ore 16.00 Proiezione del documentario “Il Viaggio di Gesù” di Sergio Basso
Ore 18.00 Dibattito su “Quale pace e’ oggi immaginabile in Medioriente?”
Interverranno:
Francesco Cascio, Presidente Assemblea Regionale
Nicolò Cristaldi, Deputato Nazionale
Don Francesco Fiorino, delegato del Vescovo di Mazara del Vallo , responsabile della Caritas della Diocesi di Mazara del Vallo e Presidente della Fondazione San Vito O.N.L.U.S.
Sergio Basso, regista del “Il viaggio di Gesù”
Giacomo Goldkorn, direttore editoriale della rivista “Equilibri”
Moderatore Andrea di Consoli, giornalista de “Il Riformista”
Ciao 🙂
volevo segnalarti il mio nuovo libro. E’ una raccolta di poesie dal titolo “Il giorno che vidi il tuo volto”, con un’introduzione di Roberto Carifi. Se ne vorrai parlare sul blog mi farà piacere.
Trovi tutte le info sul libro su
http://www.simonepiazzesi.it
Grazie!
non ci sono manifestazioni del capodano 2008
Salve: volevo segnalarvi il mio romanzo online “Prendere o lasciare”: autore: Schweigen, sito: http://www.scrivendo.it. Modo più veloce per arrivarci: cerca con Google…digita “schweigen, prendere o lasciare”… clicca sul riferimento di http://www.scrivendo.it... compare il testo scaricabile gratuitamente. GRAZIE di tutto e Buon Proseguimento. Paolo – Schweigen
Vigevano. Sabato 24 Gennaio alle ore 18, alla libreria “Il Convivio”, in corso Garibaldi 23.
Introdurrà la scrittrice e critico letterario Bianca Garavelli
Voghera. Sabato 7 Febbraio alle ore 17, alla libreria “Ubik”, in via Emilia 89
Introdurrà Giuseppe Polimeni (Facoltà di Lettere-Università degli Studi di Pavia)
E’ uscito in libreria il romanzo “Mattia Saba” di Alessandra Murgia.
Edizioni GIRALDI( Bo).
E’ il primo romanzo di Alessandra Murgia( che insegna nella sua città, Cagliari).
E’ ambientato in Sardegna, nel marzo 1952.
Ufficio Stampa
Edizioni Creativa
http://www.edizionicreativa.it
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La forza dell’editoria indipendente!
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Venerdi mattina (8.40), in diretta su RAI 1, alla trasmissione Uno Mattina, sarà ospite Gianluca Ferrara che parlerà dei libri come strumento di denuncia ed in particolare del caso del condannato a morte Larry Swearingen.
A chi non lo sapesse, rendo noto che e’ stata bandita la 41.ma edizione del ”Premio Teramo” per un racconto inedito a tema libero. Nessuna tassa d’iscrizione. Scadenza invio: 31 gennaio 2009 (fara’ fede il timbro postale). Dettagli su: http://www.premioteramo.it e su http://www.comune.teramo.it
Ci partecipero’ e ci ho partecipato anch’io.
Ciao
Sergio
Mercoledì 14 gennaio, alle ore 20.30, verrà presentato presso il teatro “Erwin Piscator” a Catania, in Via Sassari 116 (zona Largo Bordighera) il film “Invisibles”, una proiezione organizzata con la collaborazione di Medici Senza Frontiere e Librerie Cavallotto.
Introduzione di Renato Scifo, portavoce di MSF per la Sicilia, che presenterà anche il libro “Mondi al Limite”, 9 scrittori per