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sabato, 23 marzo 2019

SEKÙ NON HA PAURA di Paolo Di Stefano

Per GIOVANISSIMA LETTERATURA“, lo spazio di Letteratitudine dedicato alla cosiddetta “letteratura per ragazzi“, ci occupiamo del nuovo libro di Paolo Di Stefano intitolato “Sekù non ha paura. Una storia di amici in fuga” (Solferino)

* * *

Paolo Di Stefano giornalista e scrittore, è inviato speciale del Corriere della Sera. È autore di racconti, reportage, inchieste, poesie e romanzi, tra i quali Azzurro troppo azzurro (Feltrinelli 1996, Premio Grinzane Cavour); Tutti contenti (Feltrinelli 2003, Superpremio Vittorini e Superpremio Flaiano); Aiutami tu (Feltrinelli 2005, SuperMondello e Brancati); Nel cuore che ti cerca (Rizzoli 2008, Premio Campiello); La catastròfa (Sellerio 2011, Premio Volponi); Giallo d’Avola (Sellerio 2013, Premio Viareggio – Rèpaci); Ogni altra vita (Il Saggiatore 2015, Premio Bagutta); I pesci devono nuotare (Rizzoli 2016).

Di recente, per i tipi di Solferino, è uscito il nuovo libro intitolato “Sekù non ha paura. Una storia di amici in fuga“. Un romanzo che racconta una storia realmente accaduta e che affronta tematiche di grandi attualità che stanno molto a cuore all’autore.

Abbiamo chiesto a Paolo Di Stefano di raccontarci qualcosa su questo suo nuovo libro…

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«Il libro è nato da una proposta dell’editore Solferino con esplicita richiesta che fosse un romanzo per ragazzi sul tema dell’immigrazione», ha detto Paolo Di Stefano a Letteratitudine. «Avevo già scritto un primo romanzo per ragazzi sullo stesso argomento, I pesci devono nuotare, uscito nel 2013 per Bompiani e poi rielaborato per Rizzoli qualche anno dopo. Come allora, anche in questo caso ho voluto “identificare” il mio protagonista attraverso un’associazione che si occupa di accoglienza. Ho incontrato Sekù grazie a Villa Amantea, un gruppo milanese che lavora con i minori stranieri non accompagnati. Sekù è un ragazzo maliano partito da Bamako a 16 anni, arrivato prima in Algeria, dove ha lavorato in un campo come contadino, poi in Libia, infine in Italia con un barcone. Mi ha raccontato la sua storia di ragazzo orfano di padre, perseguitato dallo zio (per via di qualche decina di mucche) e in fuga dal suo paese verso l’Europa. (continua…)

Pubblicato in GIOVANISSIMA LETTERATURA   Commenti disabilitati

lunedì, 7 agosto 2017

LOREDANA LIPPERINI con “L’arrivo di Saturno” (Bompiani) e NINO MOTTA con “La parrucchiera di Pizzuta” (Bompiani) a “Letteratitudine in Fm”

LOREDANA LIPPERINI con “L’arrivo di Saturno” (Bompiani) e NINO MOTTA con “La parrucchiera di Pizzuta” (Bompiani) ospiti del programma radiofonico Letteratitudine in Fm di lunedì 7 agosto 2017 – h. 10 circa (e in replica nei seguenti 3 appuntamenti: giovedì alle h. 03:00 del mattino; venerdì alle h. 13:00; domenica alle h. 03:00 del mattino)

In Fm e in streaming su Radio Hinterland

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

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LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

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Nella prima parte della puntata abbiamo incontrato Loredana Lipperini per discutere del suo romanzo intitolato “L’arrivo di Saturno” (Bompiani).

Nella seconda parte della puntata abbiamo incontrato Paolo Di Stefano per discutere del romanzo di Nino Motta intitolato “La parrucchiera di Pizzuta. Un giallo siciliano” (Bompiani)

Di seguito, informazioni sui romanzi protagonisti della puntata.

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Copertina L'arrivo di SaturnoL’arrivo di Saturno” (Bompiani) di Loredana Lipperini

Graziella De Palo è una giovane giornalista innamorata della giustizia quando il 2 settembre 1980 scompare a Beirut assieme al collega Italo Toni. Dovevano visitare dei campi profughi al confine con la Palestina, ma seguivano in realtà una pista sul traffico d’armi intrecciata con le vicende del terrorismo, delle stragi e con parecchi misteri della politica italiana e internazionale dell’epoca. Di loro non si è saputo più nulla.
Han van Meegeren è un pittore olandese di scarsa fortuna, noto e dileggiato per le sue rose grigie, quando accetta da un uomo in nero un incarico bizzarro: dipingere un Giudizio Universale in una cappella battuta dal vento sulla cima di un colle italiano. Purché sia un Giudizio di Vermeer. Suo, ma di Vermeer. Chi è l’uomo in nero che si fa chiamare semplicemente Acca? E perché gli chiede di diventare un falsario, come di fatto accadrà?
Dora, la voce narrante di questo romanzo, è cresciuta insieme a Graziella. ”Eravamo di quelle amiche che sono sempre insieme, che non riescono a stare lontane neanche per un pomeriggio. E invece ci siamo allontanate, e quando ci siamo allontanate lei è morta. E la sua storia, il modo in cui è morta, è talmente assurda che se la raccontassi non ci crederebbe nessuno. Così ho cominciato a scriverne un’altra, che è davvero assurda, ma se un romanzo è assurdo tutti ci credono. La realtà invece non interessa a nessuno”.
Due romanzi in uno, una doppia vicenda nata da un dolore mai sopito che mescola fatti reali e invenzione, memoria di un’amicizia e mito, ed elaborata con l’abilità di chi da sempre cerca e trova nella narrazione propria e altrui una profonda ragione di vita. Perché ”noi volevamo essere ingannate, tutte e due: Graziella dalla ricerca della verità, io dalla ricerca della finzione, che è parente stretta del falso anche se si chiama letteratura”.

Loredana Lipperini, giornalista e scrittrice, è una delle voci di Fahrenheit su Radiotre e scrive per le pagine culturali de “la Repubblica”. Il suo blog Lipperatura, attivo, dal 2004, è un punto di riferimento per la discussione letteraria, culturale, politica. Ha pubblicato romanzo gotici con lo pseudonimo di Lara Manni e fra l’altro i saggi Ancora dalla parte delle bambine (2007), Non è un paese per vecchie (2012), L’ho uccisa perché l’amavo con Michela Murgia (2013) e il libro per ragazzi Pupa (Rrose Sélavy, 2013).

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Copertina La parrucchiera di PizzutaLa parrucchiera di Pizzuta. Un giallo siciliano” (Bompiani) di Paolo Di Stefano

Rosa Lentini ha quarant’anni passati da un po’ (anche se nessuno lo direbbe), un matrimonio alle spalle, una figlia e una passione: è una filologa, specializzata su Petrarca, ma la sua carriera universitaria è bloccata da concorsi discutibili. L’estate si avvicina, e Rosa prende una decisione: chiede l’aspettativa e con sua madre, donna Evelina, raggiunge la casa di famiglia a Pizzuta, il suo paese, vicino a Siracusa. Non sarà la solita vacanza tranquilla di mare e spiaggia. Mentre lo scirocco soffia inebriante e stordente, prende forma una piccola ossessione: far luce sul misterioso omicidio di Nunziatina Bellofiore, avvenuto il 7 novembre 1956. Che cos’è accaduto alla bellissima ventenne che aveva aperto da poco un Salone di parrucchiera? A cosa si deve il silenzio che avvolge la sua morte da oltre cinquant’anni? A parte un ritaglio ingiallito, negli archivi non c’è quasi nulla. Per l’indagine che condurrà con sua madre, Rosa ha a disposizione la memoria lacunosa dei coetanei di Nunziatina oltre alle armi della filologia: che insegnano proprio a colmare lacune, esercitare la virtù del dubbio, seguire la ”lectio difficilior” anche a costo di mettersi nei guai.
Sulle quinte barocche di un’estate siciliana, Nino Motta dà vita a personaggi memorabili e ci regala l’emozione di un giallo che è insieme ”l’edizione critica di un delitto” e un inno alla resistenza femminile. Come quella di Nunziatina, parrucchiera, finita in un ”imbroglio” forse più grande di lei.

Nino Motta, al suo primo romanzo, è l’alter ego di Paolo Di Stefano, autore di numerosi libri tra cui Baci da non ripetere (1994), Tutti contenti (2003), Nel cuore che ti cerca (2008), La catastròfa (2011), Giallo d’Avola (2013).

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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

La colonna sonora della puntata: “Here Today” di Paul McCartney; “Have You Ever Seen The Rain” dei Creedence; “Little Willow” di Paul McCartney.

(continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINE RADIO (trasmissione radiofonica curata e condotta da Massimo Maugeri)   Commenti disabilitati

lunedì, 20 giugno 2011

L’E-BOOK E (È?) IL FUTURO DEL LIBRO

Vorrei riprendere la discussione sull’e-book già avviata a partire da questo post, offrendo come spunto per ulteriori riflessioni (e per un approfondimento del dibattito) la pubblicazione di questo nuovo volumetto che ho realizzato per i tipi della piccola casa editrice “Historica” (disponibile, ovviamente, anche in formato elettronico). Il titolo è già un punto di domanda: “L’e-book e (è?) il futuro del libro”.
L’intento non è quello di fornire approfondimenti tecnici sull’e-book, ma di divulgare opinioni emotive sull’argomento. Per far ciò ho coinvolto alcuni tra i più rappresentativi addetti ai lavori del mondo del libro – scrittori, editori, editor, critici letterari, giornalisti culturali – che hanno gentilmente messo a disposizione il loro parere (da qui il sottotitolo…).
Ho chiesto loro di ragionare sul “fenomeno e-book” ed esprimere un’opinione facendo riferimento alle seguenti domande: Cosa ne pensa dell’e-book? Come immagina il futuro dell’editoria e della letteratura tenuto conto del “peso crescente” delle nuove tecnologie? E cosa ne sarà dei libri di carta? C’è il rischio che possano diventare “pezzi da collezione”?
Dopo una parte introduttiva sulla evoluzione del libro elettronico e sugli e-book readers, e dopo una sintetica analisi di mercato, questo piccolo volume offre le “opinioni emotive” sull’e-book fornite da: Roberto Alajmo, Marco Belpoliti, Gianni Bonina, Laura Bosio, Elisabetta Bucciarelli, Ferdinando Camon, Daniela Carmosino, Antonella Cilento, Paolo Di Stefano, Valerio Evangelisti, Vins Gallico, Chiara Gamberale, Manuela La Ferla, Nicola Lagioia, Filippo La Porta, Gianfranco Manfredi, Agnese Manni, Diego Marani, Dacia Maraini, Daniela Marcheschi, Michele Mari, Raul Montanari, Antonio Paolacci, Romana Petri, Antonio Prudenzano, Giuseppe Scaraffia, Elvira Seminara, Filippo Tuena, Alessandro Zaccuri.

Vorrei coinvolgere nello sviluppo della discussione anche voi, proponendo come sempre alcune domande (e invitandovi a fornire la vostra risposta, se potete)…

1. L’e-book è davvero il futuro del libro?

2. Se sì, fino a che punto?

3. Che cos’è un libro: un supporto cartaceo, o il suo contenuto? O entrambi?

4. Tra un volume rilegato di fogli bianchi e un romanzo leggibile su un e-book reader, quale dei due è… più libro?

5. Come immaginate il futuro dell’editoria e della letteratura tenuto conto del “peso crescente” delle nuove tecnologie?

6. Cosa ne sarà dei libri di carta? C’è il rischio che possano diventare “pezzi da collezione”?

7. Una diffusione “significativa” dell’e-book  potrebbe favorire l’incremento della lettura?

La discussione on line proseguirà – per chi potrà partecipare – alla Feltrinelli Libri e Musica di Catania (via Etnea, n. 285 ) giovedì 30 giugno 2011, alle h. 18.

Vi aspettiamo!

Massimo Maugeri

P.s. Ne approfitto per segnalare questo post di Lipperatura incentrato sull’attuale crisi dell’editoria determinata dal decremento della vendita dei libri (il post riprende un articolo pubblicato su Repubblica, con dichiarazioni di Marco Polillo – presidente dell’Aie – anche sul “fenomeno e-book”)

Pubblicato in EVENTI, INTERVENTI E APPROFONDIMENTI, PERPLESSITA', POLEMICHE, PETTEGOLEZZI E BURLE, SEGNALAZIONI E RECENSIONI   207 commenti »

lunedì, 28 settembre 2009

NEL CUORE CHE TI CERCA. Incontro con Paolo Di Stefano

Post del 28 luglio 2008 (con aggiornamento in coda)

paolo-di-stefano.jpgPaolo Di Stefano (nella foto), nato ad Avola – Siracusa – nel 1956, laureato con Cesare Segre all’Università di Pavia, ha debuttato nel giornalismo come responsabile del “Corriere del Ticino” di Lugano. Ha lavorato per l’Einaudi, e per il quotidiano “La Repubblica”. Attualmente è giornalista culturale del “Corriere della Sera”. Tra le sue opere, la raccolta di poesie Minuti contati (Scheiwiller 1990) e l’intervista con Giulio Einaudi Tutti i nostri mercoledì (Casagrande 2001). E poi, per Feltrinelli: La famiglia in bilico (2001), Tutti contenti (2003; Premio Chianti, Premio Vittorini, Premio Flaiano) e Aiutami tu (2005; Premio Mondello).
Sulle pagine web de “Il Corriere della Sera” gestisce il forum Leggere e scrivere.

Ho il piacere di ospitare Paolo Di Stefano qui a Letteratitudine per presentare il suo nuovo e ottimo romanzo (in lizza per il SuperCampiello 2008): Nel cuore che ti cerca (Rizzoli, 2008, pag. 296, euro 19), una storia struggente e coinvolgente; caratterizzata dalla presenza di più voci che si avvicendano alle due principali: quelle di un padre e di una figlia.
La figlia si chiama Rita ed è solo una bambina quando viene rapita da un maniaco che per ben otto anni riesce a tenerla segregata in condizione spesso disumane (per di più infliggendole terribili violenze fisiche e psicologiche). Il padre si chiama Toni Scaglione, ed è un uomo obeso che fa il giornalista in un giornale scandalistico.
Scaglione va alla ricerca della figlia. Non si rassegna al tempo che passa senza esiti, non si piega alla disperazione dei fallimenti; né alle beffe delle illusioni.
Infine la figlia viene ritrovata.
Ma è ancora Rita, la giovane che è sopravvissuta al pluriennale rapimento?
Vi chiedo di discutere del libro – interagendo con l’autore – e di riflettere sulla piaga dei sequestri (e sulle conseguenze che lasciano sulla pelle e nella mente delle vittime).
Le vittime di un rapimento (soprattutto quelle di un rapimento lungo e prolungato) potranno mai tornare a essere davvero se stesse?
Ritenete che, rispetto al reato di sequestro, i bambini di oggi siano più a rischio di quelli di ieri?
E i genitori? I genitori di oggi sono più “attenti? Più “guardinghi”?

Allargando il dibattito, e parlando di famiglia,… ha ragione Di Stefano nel sostenere (vedi intervista sotto) “ho come l’impressione che le famiglie sane tradizionalmente intese non esistano più”?

Qual è la vostra sensazione?

Di seguito avrete la possibilità di leggere gli approfondimenti di Salvo Zappulla: recensione del libro (pubblicata su La Sicilia del 12/7/08) e intervista all’autore.

Massimo Maugeri
(continua…)

Pubblicato in SEGNALAZIONI E RECENSIONI   124 commenti »

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