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giovedì, 10 giugno 2021

STEFANIA AUCI con “L’inverno dei Leoni. La saga dei Florio” (Nord) in radio a LETTERATITUDINE

STEFANIA AUCI con “L’inverno dei Leoni. La saga dei Florio” (Nord), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie).

In streaming e in podcast su RADIO POLIS

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin

* * *

PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA QUI

* * *

Ospite della puntata: la scrittrice Stefania Auci.
Con Stefania Auci abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato L’inverno dei Leoni. La saga dei Florio” (Nord).

* * *

La scheda del libro: “L’inverno dei Leoni. La saga dei Florio” di Stefania Auci (Nord)

Hanno vinto, i Florio, i Leoni di Sicilia. Lontani sono i tempi della misera putìa al centro di Palermo, dei sacchi di spezie, di Paolo e di Ignazio, arrivati lì per sfuggire alla miseria, ricchi solo di determinazione. Adesso hanno palazzi e fabbriche, navi e tonnare, sete e gioielli. Adesso tutta la città li ammira, li onora e li teme.
E il giovane Ignazio non teme nessuno. Il destino di Casa Florio è stato il suo destino fin dalla nascita, gli scorre nelle vene, lo spinge ad andare oltre la Sicilia, verso Roma e gli intrighi della politica, verso l’Europa e le sue corti, verso il dominio navale del Mediterraneo, verso l’acquisto dell’intero arcipelago delle Egadi. È un impero sfolgorante, quello di Ignazio, che però ha un cuore di ghiaccio. Perché per la gloria di Casa Florio lui ha dovuto rinunciare all’amore che avrebbe rovesciato il suo destino. E l’ombra di quell’amore non lo lascia mai, fino all’ultimo…
Ha paura, invece, suo figlio Ignazziddu, che a poco più di vent’anni riceve in eredità tutto ciò suo padre ha costruito. Ha paura perché lui non vuole essere schiavo di un nome, sacrificare se stesso sull’altare della famiglia. Eppure ci prova, affrontando un mondo che cambia troppo rapidamente, agitato da forze nuove, violente e incontrollabili. Ci prova, ma capisce che non basta avere il sangue dei Florio per imporsi. Ci vuole qualcos’altro, qualcosa che avevano suo nonno e suo padre e che a lui manca. Ma dove, cosa, ha sbagliato?
Vincono tutto e poi perdono tutto, i Florio. Eppure questa non è che una parte della loro incredibile storia. Perché questo padre e questo figlio, così diversi, così lontani, hanno accanto due donne anche loro molto diverse, eppure entrambe straordinarie: Giovanna, la moglie di Ignazio, dura e fragile come cristallo, piena di passione ma affamata d’amore, e Franca, la moglie di Ignazziddu, la donna più bella d’Europa, la cui esistenza dorata va in frantumi sotto i colpi di un destino crudele.
Sono loro, sono queste due donne, a compiere la vera parabola – esaltante e terribile, gloriosa e tragica – di una famiglia che, per un lungo istante, ha illuminato il mondo. E a farci capire perché, dopo tanti anni, i Florio continuano a vivere, a far battere il cuore di un’isola e di una città. Unici e indimenticabili.

* * *

Stefania Auci è nata a Trapani, ma vive da tempo a Palermo, dove lavora come insegnante di sostegno. Con I Leoni di Sicilia, che ha avuto uno straordinario successo – più di cento settimane in classifica, in corso di traduzione in 32 Paesi –, ha narrato le vicende dei Florio fino alla metà dell’Ottocento, conquistando i lettori per la passione con cui ha saputo rivelare la contraddittoria, trascinante vitalità di questa famiglia. Una passione che attraversa anche L’inverno dei Leoni, seconda e conclusiva parte della saga, e che ci spalanca le porte del mito dei Florio, facendoci rivivere un’epoca, un mondo e un destino senza pari.

* * *

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia, post produzione e consulenza musicale: Federico Marin

PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA QUI

(continua…)

Pubblicato in LETTERATITUDINE RADIO (trasmissione radiofonica curata e condotta da Massimo Maugeri)   Commenti disabilitati

venerdì, 25 settembre 2020

DANIELA RAIMONDI con “La casa sull’argine. La saga della famiglia Casadio” (Nord) in radio a LETTERATITUDINE

DANIELA RAIMONDI con “La casa sull’argine. La saga della famiglia Casadio” (Nord), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie).

In streaming e in podcast su RADIO POLIS

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia e postproduzione: Federico Marin

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PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA SUL PULSANTE “AUDIO MP3″ (in basso), O CLICCA QUI

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Ospite della puntata: la scrittrice Daniela Raimondi con cui abbiamo discusso del romanzoLa casa sull’argine. La saga della famiglia Casadio” (Nord)

Cara Daniela, dato che ti sei molto dedicata alla poesia ti chiediamo: dal punto di vista del “lavoro di scrittura”, quali sono a tuo avviso le principali differenze tra lo scrivere poesia e lo scrivere in prosa? Chi sono i tuoi riferimenti letterari (scrittrici e scrittori del passato che puoi considerare come “madri” e “padri” letterari)? Come nasce “La casa sull’argine”? Cosa puoi dirci sul luogo di ambientazione del romanzo (il borgo di Stellata)? Cosa puoi dirci sui personaggi Giacomo Casadio e Viollca Toska, che incontriamo nelle primissime pagine del romanzo, e sulle due diramazioni della famiglia Casadio? Come commenteresti il tema legato all’ “inseguire i propri sogni” (trasversale rispetto alla storia del romanzo)? Sono tanti i personaggi che incontriamo nel romanzo: a quale ti senti più legata? C’è una profezia che grava come una spada di Damocle sulla testa della famiglia: di che si tratta? La storia della famiglia Casadio si incrocia con la Grande Storia che ha segnato l’Italia nel corso di due secoli: cosa puoi dirci da questo punto di vista (con riferimento, cioè, allo sfondo storico della narrazione)?

Questo e tanto altro abbiamo chiesto a Daniela Raimondi nel corso della puntata.

* * *

La scheda del libro: “La casa sull’argine. La saga della famiglia Casadio” di Daniela Raimondi (Nord)

La famiglia Casadio vive da sempre nel borgo di Stellata, all’incrocio tra Lombardia, Emilia e Veneto. Gente semplice, schietta, lavoratrice. Poi, all’inizio dell’Ottocento, qualcosa cambia per sempre: Giacomo Casadio s’innamora di Viollca Toska, una zingara, e la sposa. Da quel momento, i discendenti della famiglia si dividono in due ceppi: i sognatori dagli occhi azzurri e dai capelli biondi, che raccolgono l’eredità di Giacomo, e i sensitivi, che hanno gli occhi e i capelli neri di Viollca, la veggente. Da Achille, deciso a scoprire quanto pesa un respiro, a Edvige, che gioca a briscola con lo zio morto due secoli prima; da Adele, che si spinge fino in Brasile, a Neve, che emana un dolce profumo quando è felice, i Casadio vivono sospesi tra l’irrefrenabile desiderio di sfidare il destino e inseguire i loro sogni, e la paura delle conseguenze. Alla fine porteranno ogni scelta sino in fondo, non importa se dettata dall’amore o dalla ribellione, dalla sete di giustizia o dalla volontà di cambiare il mondo. Ma soprattutto a onta della terribile profezia che Viollca ha letto nei tarocchi in una notte di tempesta…
La saga dei Casadio si dipana attraverso due secoli di Storia, percorrendo gli eventi che hanno segnato l’Italia: dai moti rivoluzionari che portarono all’Unità fino agli Anni di Piombo. Una storia epica e intima insieme, un romanzo in cui in cui immergersi per recuperare la magia dei sogni e ritrovare, tra una commozione e stupore, tutto ciò che ci rende davvero vivi.

* * *

Daniela Raimondi è nata in provincia di Mantova e ha trascorso la maggior parte della sua vita in Inghilterra, dove si è laureata in Lingue e Letterature Moderne e ha conseguito un Master in Letteratura Ispano-Americana. Ora divide la sua vita tra Londra e la Sardegna.
Ha pubblicato dieci libri di poesia che hanno ottenuto importanti riconoscimenti nazionali. Suoi racconti sono presenti in antologie e riviste letterarie. La casa sull’argine è il suo primo romanzo.

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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia e post produzione: Federico Marin

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Colonna sonora della puntata: “Zingara” (versione di Gianni Morandi); “Nef e pan” di Ornella Fiorini; “Ho visto anche degli zingari felici” di Claudio Lolli.

(continua…)

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martedì, 28 maggio 2019

STEFANIA AUCI con “I leoni di Sicilia. La saga dei Florio” (Nord) in radio a LETTERATITUDINE

STEFANIA AUCI con “I leoni di Sicilia. La saga dei Florio” (Nord), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)


In streaming e in podcast su RADIO POLIS

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia e postproduzione: Federico Marin

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PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA SUL PULSANTE “AUDIO MP3″ (in basso), O CLICCA QUI

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Ospite della puntata: Stefania Auci con cui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo, “I leoni di Sicilia. La saga dei Florio” (Nord).

Come nasce il tuo interesse per i Florio? Cosa puoi raccontarci sull’attività di ricerca che hai svolto? Perché hai scelto di inserire in epigrafe una citazione di John Milton tratta da “Il paradiso perduto”? Quali potevano essere i rischi legati a narrare una storia come quella dei Florio? Bagnara Calabra 16 ottobre 1799: cosa puoi dirci su questo luogo e su questa data? Come descriveresti i “capostipiti” Paolo e Ignazio Florio? Come si evolve la fase iniziale dell’attività dei fratelli Florio? Qual è il ruolo di Vincenzo, figlio di Paolo, nell’ascesa della famiglia Florio? Che ruolo hanno avuto le donne di casa Florio con riferimento al successo della famiglia? Perché hai voluto intestare i capitoli del libro hanno ai vari tipi di merce? Ti aspettavi questo grandissimo riscontro che il romanzo sta avendo anche a livello internazionale? A che cosa è dovuto, a tuo avviso?

Questo e tanto altro abbiamo chiesto a Stefania Auci nel corso della puntata.

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[La scheda di "I leoni di Sicilia. La saga dei Florio"]

Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti. A essere i più ricchi, i più potenti. E ci riescono: in breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro bottega di spezie la migliore della città, poi avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di navigazione… E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano Casa Florio, lo slancio continua, inarrestabile: nelle cantine Florio, un vino da poveri – il marsala – viene trasformato in un nettare degno della tavola di un re; a Favignana, un metodo rivoluzionario per conservare il tonno – sott’olio e in lattina – ne rilancia il consumo… In tutto ciò, Palermo osserva con stupore l’espansione dei Florio, ma l’orgoglio si stempera nell’invidia e nel disprezzo: quegli uomini di successo rimangono comunque «stranieri», «facchini» il cui «sangue puzza di sudore». Non sa, Palermo, che proprio un bruciante desiderio di riscatto sociale sta alla base dell’ambizione dei Florio e segna nel bene e nel male la loro vita; che gli uomini della famiglia sono individui eccezionali ma anche fragili e – sebbene non lo possano ammettere – hanno bisogno di avere accanto donne altrettanto eccezionali: come Giuseppina, la moglie di Paolo, che sacrifica tutto – compreso l’amore – per la stabilità della famiglia, oppure Giulia, la giovane milanese che entra come un vortice nella vita di Vincenzo e ne diventa il porto sicuro, la roccia inattaccabile.

Intrecciando il percorso dell’ascesa commerciale e sociale dei Florio con le loro tumultuose vicende private, sullo sfondo degli anni più inquieti della Storia italiana – dai moti del 1818 allo sbarco di Garibaldi in Sicilia – Stefania Auci dipana una saga familiare d’incredibile forza, così viva e pulsante da sembrare contemporanea.

* * *

Stefania Auci, trapanese di nascita e palermitana d’adozione è una scrittrice e insegnante di sostegno. Tra i suoi libri ricordiamo: Florence (Baldini + Castoldi, 2015) e La cattiva scuola (Tlön, 2017) scritto con l’amica e collega Francesca Maccani. Nel 2019 esce per Nord I leoni di Sicilia. La saga dei Florio. Per scriverlo l’autrice ha condotto numerose ricerche: ha setacciato le biblioteche, ha letto tutte le cronache giornalistiche dell’epoca, ha esplorato i possedimenti dei Florio e ha raccolto con puntiglio i fili della Storia che si dipanano tra abiti, canzoni, lettere, bottiglie, gioielli, barche, statue. E una realtà culturale che ha lasciato il segno non solo in Sicilia.

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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia e post produzione: Federico Marin

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La colonna sonora della puntata: “You Never Give Me Your Money” dei Beatles; “Icarus” di Ivan Torrent; “Money” (cover) dei Beatles.

(continua…)

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