Commenti a: LA CAMERA ACCANTO 15° appuntamento http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: Sergio Rilletti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-287651 Sergio Rilletti Mon, 02 Apr 2012 23:15:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-287651 Grazie, caro Massimo!... E' un augurio di cui ho proprio tanto tanto tanto bisogno! Soprattutto nei prossimi mesi! Grazie, caro Massimo!… E’ un augurio di cui ho proprio tanto tanto tanto bisogno!
Soprattutto nei prossimi mesi!

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-287614 Massimo Maugeri Mon, 02 Apr 2012 20:37:54 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-287614 In bocca al lupo per tutto, caro Sergio. In bocca al lupo per tutto, caro Sergio.

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Di: Sergio Rilletti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-286794 Sergio Rilletti Fri, 30 Mar 2012 21:21:14 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-286794 Grazie mille, caro Massimo!... - Ne approfitto per segnalare la Pagina Facebook che ho dedicato a Mister Noir - http://www.facebook.com/MisterNoir -, in cui potete trovare anche i video de "I MISTERI DI MISTER NOIR", l'incontro che ho tenuto il 20 Agosto scorso nella Sala Consiliare del Comune di Celle Ligure (SV). Grazie mille, caro Massimo!…
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Ne approfitto per segnalare la Pagina Facebook che ho dedicato a Mister Noir – http://www.facebook.com/MisterNoir -, in cui potete trovare anche i video de “I MISTERI DI MISTER NOIR”, l’incontro che ho tenuto il 20 Agosto scorso nella Sala Consiliare del Comune di Celle Ligure (SV).

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-286201 Massimo Maugeri Wed, 28 Mar 2012 21:43:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-286201 Caro Sergio, lasciami solo dire... lunga vita a Mister Noir. ;) Caro Sergio, lasciami solo dire… lunga vita a Mister Noir. ;)

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Di: Sergio Rilletti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-285911 Sergio Rilletti Tue, 27 Mar 2012 21:32:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-285911 Bene, caro Massimo, ora ho risposto a tutte le tue domande. Non so se sono stato all'altezza delle tue aspettative, ma spero proprio di sì. In ogni caso, se hai qualche altra domanda da farmi, fammela pure, senza alcun problema. E prometto che, questa volta, sarò molto più tempestivo nel rispondere! :P P.S.: L'invito è esteso a tutti, naturalmente! Bene, caro Massimo, ora ho risposto a tutte le tue domande.
Non so se sono stato all’altezza delle tue aspettative, ma spero proprio di sì.
In ogni caso, se hai qualche altra domanda da farmi, fammela pure, senza alcun problema. E prometto che, questa volta, sarò molto più tempestivo nel rispondere!
:P
P.S.: L’invito è esteso a tutti, naturalmente!

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Di: Sergio Rilletti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-285909 Sergio Rilletti Tue, 27 Mar 2012 21:20:41 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-285909 Caro Massimo, infine tu mi chiedi: "Quali sono le sue caratteristiche peculiari?". - Mister Noir è un detective privato che vive e opera a Milano; perfettamente consapevole dei propri limiti ma anche delle proprie capacità, sia fisiche che mentali. Grazie ad una serie di ausili, non necessariamente concepiti "per disabili", e soprattutto all'aiuto di due donne - Consuelo Gomez ed Elena Fox -, ha certo dei problemi "ma non se ne fa". Molto sicuro di sé, non si sente affatto in deficit rispetto agli altri, ma, anzi, si considera un "super-dotato" in un mondo popolato da semplici "normodotati". Sempre altamente ironico verso tutto e tutti, aspiranti clienti compresi, le uniche due persone esenti dalla sua sferzante e spesso inaspettata ironia, sono Consuelo Gomez, la sua domestica filippina brontolona e pasticciona ma di gran cuore, ed Elena Fox, la sua assistente detective che lo aiuta nelle indagini scorrazzandolo anche per la città, nonché l'unica persona che lui considera proprio al suo pari. Caro Massimo, infine tu mi chiedi:
“Quali sono le sue caratteristiche peculiari?”.
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Mister Noir è un detective privato che vive e opera a Milano; perfettamente consapevole dei propri limiti ma anche delle proprie capacità, sia fisiche che mentali.
Grazie ad una serie di ausili, non necessariamente concepiti “per disabili”, e soprattutto all’aiuto di due donne – Consuelo Gomez ed Elena Fox -, ha certo dei problemi “ma non se ne fa”.
Molto sicuro di sé, non si sente affatto in deficit rispetto agli altri, ma, anzi, si considera un “super-dotato” in un mondo popolato da semplici “normodotati”.
Sempre altamente ironico verso tutto e tutti, aspiranti clienti compresi, le uniche due persone esenti dalla sua sferzante e spesso inaspettata ironia, sono Consuelo Gomez, la sua domestica filippina brontolona e pasticciona ma di gran cuore, ed Elena Fox, la sua assistente detective che lo aiuta nelle indagini scorrazzandolo anche per la città, nonché l’unica persona che lui considera proprio al suo pari.

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Di: Sergio Rilletti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-285901 Sergio Rilletti Tue, 27 Mar 2012 20:50:11 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-285901 Caro Massimo, tu mi chiedi: "Quando ti è venuto in mente l'idea di creare questo personaggio?". - Ordunque!… Come ho già detto, l'idea di questa serie mi venne in mente agli albori del 2003 - Anno Europeo della Disabilità -, per "M-Rivista del mistero", trimestrale da libreria allora edito dalla Casa editrice Addictions, con la specifica intenzione di dimostrare che era possibile divertirsi con un protagonista disabile. Ma proprio DIVERTIRSI, nel senso più comico del termine! Quindi scrissi un mini-format, di sole tre pagine - contenente le linee guida della serie e i caratteri dei personaggi fissi -, sottoponendolo allo scrittore Andrea Carlo Cappi, Direttore Editoriale della rivista, che l'approvò subito con grande entusiasmo. E così creai "LE AVVENTURE DI MISTER NOIR", una serie che avrebbe contato il primo eroe disabile seriale italiano, protagonista, oltretutto, di thriller umoristici. Una novità assoluta! Un bel modo, mi sembrava, per celebrare degnamente l'Anno Europeo della Disabilità! Caro Massimo, tu mi chiedi:
“Quando ti è venuto in mente l’idea di creare questo personaggio?”.
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Ordunque!… Come ho già detto, l’idea di questa serie mi venne in mente agli albori del 2003 – Anno Europeo della Disabilità -, per “M-Rivista del mistero”, trimestrale da libreria allora edito dalla Casa editrice Addictions, con la specifica intenzione di dimostrare che era possibile divertirsi con un protagonista disabile. Ma proprio DIVERTIRSI, nel senso più comico del termine!
Quindi scrissi un mini-format, di sole tre pagine – contenente le linee guida della serie e i caratteri dei personaggi fissi -, sottoponendolo allo scrittore Andrea Carlo Cappi, Direttore Editoriale della rivista, che l’approvò subito con grande entusiasmo.
E così creai “LE AVVENTURE DI MISTER NOIR”, una serie che avrebbe contato il primo eroe disabile seriale italiano, protagonista, oltretutto, di thriller umoristici.
Una novità assoluta!
Un bel modo, mi sembrava, per celebrare degnamente l’Anno Europeo della Disabilità!

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Di: Sergio Rilletti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-285898 Sergio Rilletti Tue, 27 Mar 2012 20:28:11 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-285898 Caro Massimo, tu mi chiedi: "Come è nato Mr. Noir?". - Be', è presto detto! Mister Noir è nato, nella mia mente, alla fine del 2002, quando la Commissione Europea proclamò il 2003 "Anno Europeo della Disabilità". Ma il primo embrione risale all'inverno 2001, quattordici mesi prima, quando vidi recitare Serena Bonanno, una sorprendente attrice di "CENTOVETRINE" - vincitrice nel 2002 della prestigiosa Telegrolla d'Oro -, la cui espressività mi ricordava molto quella di Emma Peel, la bella e simpatica protagonista di "AGENTE SPECIALE" interpretata da Diana Rigg. Volendo creare, da diversi anni, una serie di racconti con cui riproporre lo stile brioso e scanzonato di quel telefilm, che vedevo quand'ero bambinio, cominciai a cercare un attore che potesse "interpretare", nella mia mente, un analogo John Steed (alias Patrick Macnee); ma non lo trovai. E, quindi, abbandonai il progetto. - Quando poi, alla fine del 2002, fui folgorato dall'idea di creare "LE AVVENTURE DI MISTER NOIR", ripresi l'idea di fare una mia versione di "AGENTE SPECIALE" - rispettando alcune caratteristiche della serie -, ma, a quel punto, non avevo più alcun problema; per il semplice motivo che il protagonista maschile, Mister Noir appunto, sarebbe stato liberamente ispirato… a me stesso! ;) Caro Massimo, tu mi chiedi:
“Come è nato Mr. Noir?”.
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Be’, è presto detto!
Mister Noir è nato, nella mia mente, alla fine del 2002, quando la Commissione Europea proclamò il 2003 “Anno Europeo della Disabilità”. Ma il primo embrione risale all’inverno 2001, quattordici mesi prima, quando vidi recitare Serena Bonanno, una sorprendente attrice di “CENTOVETRINE” – vincitrice nel 2002 della prestigiosa Telegrolla d’Oro -, la cui espressività mi ricordava molto quella di Emma Peel, la bella e simpatica protagonista di “AGENTE SPECIALE” interpretata da Diana Rigg.
Volendo creare, da diversi anni, una serie di racconti con cui riproporre lo stile brioso e scanzonato di quel telefilm, che vedevo quand’ero bambinio, cominciai a cercare un attore che potesse “interpretare”, nella mia mente, un analogo John Steed (alias Patrick Macnee); ma non lo trovai. E, quindi, abbandonai il progetto.
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Quando poi, alla fine del 2002, fui folgorato dall’idea di creare “LE AVVENTURE DI MISTER NOIR”, ripresi l’idea di fare una mia versione di “AGENTE SPECIALE” – rispettando alcune caratteristiche della serie -, ma, a quel punto, non avevo più alcun problema; per il semplice motivo che il protagonista maschile, Mister Noir appunto, sarebbe stato liberamente ispirato… a me stesso!
;)

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Di: Sergio Rilletti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-285896 Sergio Rilletti Tue, 27 Mar 2012 20:24:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-285896 Grazie, Massimo!... Ora, in serata, posterò anche le altre risposte! Grazie, Massimo!…
Ora, in serata, posterò anche le altre risposte!

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-285869 Massimo Maugeri Tue, 27 Mar 2012 19:01:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-285869 Caro Sergio, sarai sempre il benvenuto da queste parti... ;) Caro Sergio, sarai sempre il benvenuto da queste parti… ;)

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Di: Sergio Rilletti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-285847 Sergio Rilletti Tue, 27 Mar 2012 17:30:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-285847 Ordunque, caro Massimo, tu mi chiedi: "Come imposti la tua attività di scrittore?". - Seguendo un consiglio che Stephen King dà nel suo libro "ON WRITING", cerco di essere metodico, in modo che, come dice lo stesso King, la musa ispiratrice sappia a che ora trovarmi. Tuttavia, la mia organizzazione varia a seconda del tipo di lavoro che ho da fare e dei tempi che ho a disposizione per realizzarlo. - Incombenze fisse e imprevisti permettendo, se devo cimentarmi nella stesura di un "semplice" racconto, non devo far altro che mettermi al computer al mattino, e scrivere scrivere scrivere… ad oltranza. Per esempio, anni fa, finire in tempo la seconda avventura di Mister Noir - "CACCIA ALLA CACCIATRICE" - ho scritto per oltre 30 ore consecutive, senza dormire, interropendomi solo per fare colazione e cena. Un record che, anche se non omologato, non ho alcuna intenzione di ripetere! - Quando invece devo curare più lavori contemporaneamente, come sto facendo in questo periodo, l'organizzazione del tempo - che com'è noto è un gran maleducato, perché va per conto proprio, senza aspettarti! - è molto più ardua. Dovendo barcanenarmi tra il lavoro di documentazione - che può comprendere la lettura di libri o riviste, ricerche in biblioteca o sul web, e la visione di qualche film, programma, o documentario - e la scrittura, devo suddividere il tempo in fasce orarie ben precise, che cerco di rispettare il più possibile. Il mattino, quindi, mi dedico alla documentazione e, eventualmente, all'invio di e-mail di lavoro; il pomeriggio, che è il periodo di tempo più lungo, lo dedico alla scrittura creativa vera e propria; mentre verso sera/notte mi dedico ancora un po' alla scrittura, e, eventualmente, alla stesura di qualche e-mail di lavoro, che comunque invio il mattino successivo (per essere sicuro che il destinatario sia bello sveglio!). - E, tutto questo, infischiandomene altamente dei miei considerevoli problemi motòri, che mi rallentano, sì, in modo considerevole, ma certo non mi fermano! Ordunque, caro Massimo, tu mi chiedi:
“Come imposti la tua attività di scrittore?”.
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Seguendo un consiglio che Stephen King dà nel suo libro “ON WRITING”, cerco di essere metodico, in modo che, come dice lo stesso King, la musa ispiratrice sappia a che ora trovarmi.
Tuttavia, la mia organizzazione varia a seconda del tipo di lavoro che ho da fare e dei tempi che ho a disposizione per realizzarlo.
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Incombenze fisse e imprevisti permettendo, se devo cimentarmi nella stesura di un “semplice” racconto, non devo far altro che mettermi al computer al mattino, e scrivere scrivere scrivere… ad oltranza.
Per esempio, anni fa, finire in tempo la seconda avventura di Mister Noir – “CACCIA ALLA CACCIATRICE” – ho scritto per oltre 30 ore consecutive, senza dormire, interropendomi solo per fare colazione e cena.
Un record che, anche se non omologato, non ho alcuna intenzione di ripetere!
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Quando invece devo curare più lavori contemporaneamente, come sto facendo in questo periodo, l’organizzazione del tempo – che com’è noto è un gran maleducato, perché va per conto proprio, senza aspettarti! – è molto più ardua.
Dovendo barcanenarmi tra il lavoro di documentazione – che può comprendere la lettura di libri o riviste, ricerche in biblioteca o sul web, e la visione di qualche film, programma, o documentario – e la scrittura, devo suddividere il tempo in fasce orarie ben precise, che cerco di rispettare il più possibile.
Il mattino, quindi, mi dedico alla documentazione e, eventualmente, all’invio di e-mail di lavoro; il pomeriggio, che è il periodo di tempo più lungo, lo dedico alla scrittura creativa vera e propria; mentre verso sera/notte mi dedico ancora un po’ alla scrittura, e, eventualmente, alla stesura di qualche e-mail di lavoro, che comunque invio il mattino successivo (per essere sicuro che il destinatario sia bello sveglio!).
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E, tutto questo, infischiandomene altamente dei miei considerevoli problemi motòri, che mi rallentano, sì, in modo considerevole, ma certo non mi fermano!

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Di: Sergio Rilletti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-285846 Sergio Rilletti Tue, 27 Mar 2012 17:16:05 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-285846 Caro Massimo, la mia proverbiale "faccia tosta" non ha limiti, e quindi, seppur con un incommensurabile ritardo, che va al di là di ogni ragionevolezza e buon senso, ho deciso di trovare il tempo (e il coraggio!) di rispondere alle tue domande. Come si suol dire: "Meglio tardi che mai!". (O almeno spero!) ;) Caro Massimo,
la mia proverbiale “faccia tosta” non ha limiti, e quindi, seppur con un incommensurabile ritardo, che va al di là di ogni ragionevolezza e buon senso, ho deciso di trovare il tempo (e il coraggio!) di rispondere alle tue domande.
Come si suol dire: “Meglio tardi che mai!”.
(O almeno spero!)
;)

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Di: Leggete "SOLO!... COME SFONDAI IL MURO DELL'OMERTA'" di Sergio Rilletti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-107152 Leggete "SOLO!... COME SFONDAI IL MURO DELL'OMERTA'" di Sergio Rilletti Sat, 10 Apr 2010 21:17:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-107152 Caro Massimo, oggi pomeriggio, anche se con un po' di ritardo, sono riuscito a postare "SOLO!… COME SFONDAI IL MURO DELL'OMERTA'". Invito tutti coloro che hanno seguito con passione la mia drammatica vicenda al Parco di Monza a leggerlo e, magari, a commentarlo. Il link diretto è: http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/16/solo-racconto-di-sergio-rilletti/ . - Appena potrò, risponderò con vero piacere a queste tue domande. Grazie ancora! Sergio Caro Massimo, oggi pomeriggio, anche se con un po’ di ritardo, sono riuscito a postare “SOLO!… COME SFONDAI IL MURO DELL’OMERTA’”.
Invito tutti coloro che hanno seguito con passione la mia drammatica vicenda al Parco di Monza a leggerlo e, magari, a commentarlo.
Il link diretto è: http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/16/solo-racconto-di-sergio-rilletti/ .
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Appena potrò, risponderò con vero piacere a queste tue domande.
Grazie ancora!
Sergio

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Di: Sergio Rilletti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-106938 Sergio Rilletti Thu, 08 Apr 2010 21:59:19 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-106938 Grazie mille, Massimo, per queste domande!… Domani (Venerdì 9 Aprile 2010), però, sarà il quarto anniversario della mia drammatica avventura al Parco di Monza, e sto preparando un corposo articolo su quanto è avvenuto DOPO. Si tratta del reale, sordido, proseguo di quella brutta vicenda. Una storia fatta di intrighi e omertà, che non ho mai raccontato prima, e che, secondo me, ho saputo debellare grazie al mio costante allenamento, come autore di noir, di analizzare sempre "asetticamente" la realtà! Articolo che, ovviamente, pubblicherò come commento anche nel post che hai dedicato al mio racconto "SOLO!", per il quale non ti ringrazierò mai abbastanza. - Nel week-end spero di riuscire a rispondere meglio a queste tue domande. Grazie! Grazie mille, Massimo, per queste domande!…
Domani (Venerdì 9 Aprile 2010), però, sarà il quarto anniversario della mia drammatica avventura al Parco di Monza, e sto preparando un corposo articolo su quanto è avvenuto DOPO.
Si tratta del reale, sordido, proseguo di quella brutta vicenda. Una storia fatta di intrighi e omertà, che non ho mai raccontato prima, e che, secondo me, ho saputo debellare grazie al mio costante allenamento, come autore di noir, di analizzare sempre “asetticamente” la realtà!
Articolo che, ovviamente, pubblicherò come commento anche nel post che hai dedicato al mio racconto “SOLO!”, per il quale non ti ringrazierò mai abbastanza.
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Nel week-end spero di riuscire a rispondere meglio a queste tue domande.
Grazie!

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-106711 Massimo Maugeri Wed, 07 Apr 2010 21:46:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-106711 Altra domanda per te, Sergio... <b>Come è nato Mr. Noir? Quando ti è venuto in mente l'idea di creare questo personaggio? Quali sono le sue caratteristiche peculiari?</b> Altra domanda per te, Sergio…
Come è nato Mr. Noir?
Quando ti è venuto in mente l’idea di creare questo personaggio?
Quali sono le sue caratteristiche peculiari?

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-106710 Massimo Maugeri Wed, 07 Apr 2010 21:45:22 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-106710 @ Sergio Rilletti Caro Sergio, oltre che di questo tuo racconto volevo chiederti: <strong>come imposti la tua attività di scrittore?</strong>Te lo chiedo perché secondo me, sei un esempio per tutti... dal momento che sei riuscito a trasformare una difficoltà attraverso la scrittura. @ Sergio Rilletti
Caro Sergio,
oltre che di questo tuo racconto volevo chiederti: come imposti la tua attività di scrittore?Te lo chiedo perché secondo me, sei un esempio per tutti… dal momento che sei riuscito a trasformare una difficoltà attraverso la scrittura.

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Di: Sergio Rilletti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-106397 Sergio Rilletti Mon, 05 Apr 2010 16:47:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-106397 Grazie mille, Angelo!… E' l'attenzione di lettori come te che mi dà la forza, e la voglia, di continuare a scrivere racconti! Mister Noir è un personaggio che, per la sua natura "ironicamente diversamente abile", riesce a mostrare la realtà sempre in modo "diverso". Sono contento di essere riuscito in questa mia "follia sanremese", come l'ho definita subito, sin dall'inizio, prima ancora di cominciare a scrivere questo racconto! - Non mi resta che ringraziarti per i complimenti che mi fatto, per i quali non esistono parole adeguate con cui rispondere, e concludere con una mia frase un po' emblematica in cui però credo molto: "A volte basta analizzare asetticamente la realtà, per capire perfettamente ciò che sta accadendo!". - - P.S.: Ho provato a cliccare più volte sulla tua firma, ma non si apre alcun blog. Grazie mille, Angelo!…
E’ l’attenzione di lettori come te che mi dà la forza, e la voglia, di continuare a scrivere racconti!
Mister Noir è un personaggio che, per la sua natura “ironicamente diversamente abile”, riesce a mostrare la realtà sempre in modo “diverso”.
Sono contento di essere riuscito in questa mia “follia sanremese”, come l’ho definita subito, sin dall’inizio, prima ancora di cominciare a scrivere questo racconto!
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Non mi resta che ringraziarti per i complimenti che mi fatto, per i quali non esistono parole adeguate con cui rispondere, e concludere con una mia frase un po’ emblematica in cui però credo molto: “A volte basta analizzare asetticamente la realtà, per capire perfettamente ciò che sta accadendo!”.
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P.S.: Ho provato a cliccare più volte sulla tua firma, ma non si apre alcun blog.

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Di: Angelo Benuzzi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-106374 Angelo Benuzzi Mon, 05 Apr 2010 10:44:48 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-106374 I racconti di Rilletti son sempre qualcosa da tenere presente dato che è a dir poco raro che si riescano a coniugare ironia e narrativa noir, per non parlare poi del punto di vista originale. Onestamente consideravo, prima della lettura, il festival di Sanremo come un pessimo sfondo per un racconto, dopo la lettura mi sono dovuto ricredere. Nel racconto ci sono abbastanza citazioni e rimandi da costituire un secondo livello di lettura, altro fatto notevole. Bentornato Mister Noir! I racconti di Rilletti son sempre qualcosa da tenere presente dato che è a dir poco raro che si riescano a coniugare ironia e narrativa noir, per non parlare poi del punto di vista originale. Onestamente consideravo, prima della lettura, il festival di Sanremo come un pessimo sfondo per un racconto, dopo la lettura mi sono dovuto ricredere.
Nel racconto ci sono abbastanza citazioni e rimandi da costituire un secondo livello di lettura, altro fatto notevole.
Bentornato Mister Noir!

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Di: Sergio Rilletti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-105311 Sergio Rilletti Mon, 29 Mar 2010 22:37:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-105311 Grazie mille, Massimo!… Ebbene sì. Dopo oltre cinque anni di onorata carriera e di duraturo interesse da parte del pubblico, continuato anche dopo la chiusura di "M-RIVISTA DEL MISTERO", e dopo varie "ristampe virtuali" su diversi siti, MISTER NOIR, il primo eroe disabile seriale italiano, E' TORNATO CON UN'AVVENTURA INEDITA! E non un'avventura qualsiasi, ma un'indagine strettamente collegata ai fatti dell'ultima edizione del FESTIVAL DI SANREMO. Un thriller che ho voluto scrivere "in tempo reale", giorno per giorno, durante la settimana del Festival, ispirandomi, di volta in volta, a ciò che accadeva in ogni singola serata. Un modo divertente, ad alto potenziale ironico, per ricordare i fatti che hanno caratterizzato la 60^ Edizione della gara canora più prestigiosa d'Italia. Ma non è tutto! Come ricorda Massimo Maugeri nel post, il suddetto racconto, "FESTIVAL O MORTE", è stato ospitato su un portale di educazione ambientale, dove potete anche leggere un bell'articolo-intervista che la giornalista Silvia Gelmini ha realizzato sul sottoscritto. Intervista che si avvale della partecipazione dello stesso Mister Noir, che ha espresso il proprio pensiero sull'annoso problema dell'educazione ambientale. Se volete leggere l'articolo e accedere al racconto, come spero, cliccate sui rispettivi link posti nel post!… Sarò ben lieto di rispondere ad ogni vostro commento! - Grazie per l'attenzione, e… Buon Divertimento (spero)! ;) Grazie mille, Massimo!…
Ebbene sì. Dopo oltre cinque anni di onorata carriera e di duraturo interesse da parte del pubblico, continuato anche dopo la chiusura di “M-RIVISTA DEL MISTERO”, e dopo varie “ristampe virtuali” su diversi siti, MISTER NOIR, il primo eroe disabile seriale italiano, E’ TORNATO CON UN’AVVENTURA INEDITA!
E non un’avventura qualsiasi, ma un’indagine strettamente collegata ai fatti dell’ultima edizione del FESTIVAL DI SANREMO. Un thriller che ho voluto scrivere “in tempo reale”, giorno per giorno, durante la settimana del Festival, ispirandomi, di volta in volta, a ciò che accadeva in ogni singola serata.
Un modo divertente, ad alto potenziale ironico, per ricordare i fatti che hanno caratterizzato la 60^ Edizione della gara canora più prestigiosa d’Italia.
Ma non è tutto!
Come ricorda Massimo Maugeri nel post, il suddetto racconto, “FESTIVAL O MORTE”, è stato ospitato su un portale di educazione ambientale, dove potete anche leggere un bell’articolo-intervista che la giornalista Silvia Gelmini ha realizzato sul sottoscritto. Intervista che si avvale della partecipazione dello stesso Mister Noir, che ha espresso il proprio pensiero sull’annoso problema dell’educazione ambientale.
Se volete leggere l’articolo e accedere al racconto, come spero, cliccate sui rispettivi link posti nel post!… Sarò ben lieto di rispondere ad ogni vostro commento!
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Grazie per l’attenzione, e… Buon Divertimento (spero)!
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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-105256 Massimo Maugeri Mon, 29 Mar 2010 19:54:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-105256 Ho aggiornato il post (andate a vedere... in coda). L’appena trascorso Festival di Sanremo (di cui abbiamo discusso in proprio qui), ha ispirato lo scrittore Sergio Rilletti (il creatore di Mr. Noir). Vi invito a leggere - e a commentare - il racconto "Festival o morte" e l'intervista rilasciata dallo stesso Rilletti (entrambi linkati nel post, in aggiornamento). Ho aggiornato il post (andate a vedere… in coda).
L’appena trascorso Festival di Sanremo (di cui abbiamo discusso in proprio qui), ha ispirato lo scrittore Sergio Rilletti (il creatore di Mr. Noir).

Vi invito a leggere – e a commentare – il racconto “Festival o morte” e l’intervista rilasciata dallo stesso Rilletti (entrambi linkati nel post, in aggiornamento).

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-104592 Massimo Maugeri Thu, 25 Mar 2010 22:24:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-104592 Grazie per aver inserito l'articolo di Nic Lagioia, caro Gaetano. Grazie per aver inserito l’articolo di Nic Lagioia, caro Gaetano.

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Di: Angela http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-104558 Angela Thu, 25 Mar 2010 18:25:57 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-104558 Ringrazio Subhaga Faillla, per aver condiviso questo bellissimo ed importante articolo di Nicola Lagioia. Come italiana e come lettrice sono indignata, l'"episodio Busi" segna il definitivo tramonto in Italia della liberà di espressione, inesorabilmente soffocata dall' ignoranza e dalla volgarità (televisiva e non). Angela Ringrazio Subhaga Faillla, per aver condiviso questo bellissimo ed importante articolo di Nicola Lagioia.
Come italiana e come lettrice sono indignata, l’”episodio Busi” segna il definitivo tramonto in Italia della liberà di espressione, inesorabilmente soffocata dall’ ignoranza e dalla volgarità (televisiva e non).
Angela

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Di: Subhaga Gaetano Failla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-104540 Subhaga Gaetano Failla Thu, 25 Mar 2010 15:49:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-104540 Copio-incollo da "Il Riformista" di ieri: . La crociata di Busi contro l'Italia dei neo-analfabeti di Nicola Lagioia L'ISOLA. Stasera torna il reality senza l'intellettuale radiato dalla Rai. Fatale la fabbrica di circenses della Ventura, mentre da Santoro l'avrebbe passata liscia. Una vittima dell'anticultura pop, che oggi minaccia la democrazia. Questa sera andrà in onda su Rai Due la quinta puntata dell’Isola dei Famosi, la prima senza Aldo Busi, neanche in studio, a meno di un’indulgenza plenaria emersa all’ultimo momento dalle acquasantiere della Rai. Come è noto, nei giorni scorsi la tv di Stato ha disposto – unendo destra e sinistra nell’unica perversione incoraggiata bipartisan, e cioè l’incesto tra potere e ipocrisia – di bandire da ogni trasmissione delle proprie reti l’autore di Seminario sulla gioventù e di quell’altra trentina di libri che dovrebbero al contrario rappresentare un salvacondotto privilegiato per l’accesso al dibattito pubblico. Ma a ben vedere, la presenza di Busi al reality (il cui vertice sta proprio nella sparata in cui la cecità dei censori ha visto offese al Papa e al Presidente del consiglio) è stata una cartina di tornasole capace di rivelarci a che punto è la notte del vero scontro di civiltà in atto da tre lustri in Italia. Due opposte specie antropologiche si contendono il dominio della penisola. Non cristiani contro mussulmani e non toghe rosse contro partiti dell’amore, ma coloro che affidano i propri argomenti alla corretta articolazione del linguaggio, al sillogismo, persino al paradosso – che del linguaggio è una delle possibili declinazioni – partendo dalla convinzione che un patrimonio condiviso esista (per esempio la voltaireana difesa della libera espressione delle opinioni con cui siamo in disaccordo), e quelli che al contrario usano le parole come altrettante onomatopee dell’anima, e cioè abbandonando nell’indistinto oceano della cieca, bruta e in fin dei conti violenta emozionalità (la propria) quei feti adulti di opinioni che sono gli istinti, e ai quali solo l’incubatrice del linguaggio può sperare di donare l’adultità della vita civile. Si tratta, insomma, degli analfabeti di ritorno. E la presenza di Busi all’Isola si può leggere come il seguente esperimento: cosa succede se in una vasca di individui pre (o post) linguistici viene immerso il pesce sempre più fuor d’acqua di un alfabeta? Lunedì scorso Giovanni Sartori, partendo dai dati di Tullio De Mauro, ha lanciato l’allarme sulla prima pagina del Corriere della Sera: settanta italiani su cento sono analfabeti totali o di ritorno. Si tratta di una minaccia per la democrazia. Come posso partecipare alla vita pubblica se non ho i mezzi per farlo? Come faccio a capire se le lusinghe di un governante nascondono la circonvenzione di (me) incapace? Come faccio a persuadermi che esercitare diritti e compiere doveri ripaga, sulla lunga distanza, molto più che artigliare un privilegio? E soprattutto: che speranze ho di uscire da questo stato di minorità se sono proprio le istituzioni a incoraggiarlo? E quale istituzione è riconosciuta come tale dagli italiani più di una prima serata su una tv generalista? Ecco. Basta andare su YouTube e rivedersi una delle liti tra Busi e gli altri naufraghi consumate nelle scorse settimane. Busi sarà pure indisponente e rompiscatole, ma polemizza con il prossimo cavalcando opinioni che a propria volta cavalcano ragionamenti normalmente (sarebbe bello dire: ovviamente) linguistici. Il che provoca un effetto da incubo: gli altri, semplicemente, non lo capiscono. Attacca Roberto Fiacchini, figlio adottivo di Renato Zero, perché si presenta sull’isola indossando una maglietta con su stampato il faccione del cantante, colpevole secondo Busi di aver tradito la causa degli omosessuali sull’altare della commercializzazione di sé, di cui la maglietta sul cartellone pubblicitario vivente dell’adottato sarebbe tra l’altro una prova? Bene, Fiacchini e gli altri naufraghi non rintuzzano Busi sull’argomento sollevato ma, trasformato nella loro testa il ragionamento in qualcosa di pre-linguistico e nudamente quanto pericolosamente viscerale (si sta criticando un padre al cospetto di figlio, dunque si stanno insultando gli stessi concetti di paternità e amor filiale!), si scagliano su Busi sulla base di una tautologica e indimostrata superiorità dei diritti di sangue (Gott mit uns) sollevandosi in un coro indistinto di: «Sei matto! Sei ignorante! Ma che stai a di’! Quello è er padre! Er padre è er padre e nun lo tocchi!». E ancora. Busi, tra un cazzeggio e l’altro, parla dei libri che ha letto? Ecco un naufrago che, indispettito, gli si fa incontro e, spalleggiato dagli altri, si esprime più o meno in questo modo: «Tu te credi d’esse più accurturato de me, ma magari invece sei più ignorante. Per esempio… è vero che io nun so chi è er presidente de la Repubblica e der Consiglio, ma tu nun sai chi è Totti e come funziona er fuorigioco… come vedi siamo pari», non sospettando che ignorare l’identità di Francesco Totti non crea mutilazioni al nostro status di cittadini di una democrazia a suffragio universale, ma non sapere chi è il presidente della Repubblica o del Consiglio invece sì. Stessa cosa, quando, la settimana scorsa, collegato con gli studi di Rai Due, Busi ha annunciato di abbandonare l’isola e ha poi osato criticare la Chiesa e Berlusconi. Bastava osservare la faccia di Simona Ventura mentre Busi esponeva le sue ragioni per comprendere che la conduttrice faticava a capire che cosa stava dicendo lo scrittore (o al massimo fingeva di far fatica, al fine di solidarizzare, anche sul piano fisiognomico, con il presunto analfabetismo del telespettatore medio). Uno dei rimproveri più frequenti della Ventura quando i ragionamenti dello scrittore lambivano le colonne d’Ercole della terza subordinata di fila era infatti: «Aldo, se parli così non ti capiscono!». E quando la conduttrice ha tentato di far tornare lo scrittore sui suoi passi («ripensaci! se te ne vai non potrai più esprimere le tue idee»), all’ovvia risposta di Busi («chi vuole conoscere le mie idee, basta che prenda un mio libro in libreria») ha reagito con uno sguardo smarrito, da cui ne ho tratto che l’unico contesto di confronto ormai possibile è per lei quello sublinguistico della tv generalista. Ma il vero disastro democratico si è avuto il giorno dopo, con la scomunica di Busi disposta dai vertici Rai. Anche qui, tutto è partito non da un ragionamento, ma dal terrore istintivo che ogni istituzione del nostro paese prova quando la parola “papa” è pronunciata in un contesto lontano da quello agiografico. Di fatto, si è punito in questo modo un reato d’opinione. Analizzando razionalmente (linguisticamente) l’invettiva di Busi, lo scrittore infatti si è limitato a: 1) Muovere a Berlusconi una critica sulle tasse, il che oltre a essere legittimo è ben poco rispetto alle critiche mosse ogni giorno al premier dai suoi detrattori; 2) Stigmatizzare l’ostilità verso gli omosessuali più volte dimostrata dalla Chiesa, e dunque l’omofobia che sarebbe difficile dimostrare essere aliena al Vaticano, omofobia che il Papa, in quanto capo della Chiesa, non avrebbe contrastato. Omofobia che infine – e qui la coda del ragionamento di Busi deve aver fatto tremare i polsi dei censori – è spesso l’anticamera delle perversioni sessuali. Ora, d’accordo o no che siamo con Busi: che cosa stiamo fronteggiando, se non un’opinione il cui diritto d’espressione dovrebbe essere garantito? E invece (ancora una volta) le istituzioni televisive hanno reagito alle sue parole in modo irrazionale e sub-linguistico. E cioè in modo (aggiungo io, che similmente al Vaticano credo che fede e ragione possano marciare insieme) non così diverso da come il cardinal Bagnasco e il cardinal Bertone, anziché salutare la scoperta (la scoperta, non certo l’esistenza) dei casi di pedofilia esplosi ultimamente in mezzo mondo cattolico come una manna dal cielo e un’occasione di rinnovamento all’interno della Chiesa, hanno preferito agitare l’ipotesi del complotto, di precisare che i preti pedofili sono una minoranza rispetto a tutti i preti (il che mi sembra ovvio), quando invece la ragione imporrebbe di dire che, se i preti pedofili sono percentualmente più dei pediatri pedofili o degli architetti pedofili, allora si può e si deve evidentemente parlare di un’emergenza pedofilia all’interno della Chiesa, il che non può non scuotere la fiducia dei fedeli. Ma forse il vero reato di Busi (il cui unico peccato è un per me inspiegabile complesso di Elettra che lo porta a invaghirsi di donne dall’esibita virilità come la De Filippi o la Ventura) è stato parlare di politica e religione non da Santoro o nel salotto di Fabio Fazio ma, direttamente, nella fabbrica di circenses e intrattenimento che alimenta – legittimandolo – l’analfabetismo di ritorno dell’italiano medio e normalmente votante, costringendolo alla suddetta condizione di minorità. È questo che il potere oggi non tollera, e ogni italiano che abbia a cuore le conquiste della democrazia da sessant’anni a questa parte dovrebbe esserne scandalizzato. Copio-incollo da “Il Riformista” di ieri:
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La crociata di Busi contro l’Italia dei neo-analfabeti
di Nicola Lagioia
L’ISOLA. Stasera torna il reality senza l’intellettuale radiato dalla Rai. Fatale la fabbrica di circenses della Ventura, mentre da Santoro l’avrebbe passata liscia. Una vittima dell’anticultura pop, che oggi minaccia la democrazia.
Questa sera andrà in onda su Rai Due la quinta puntata dell’Isola dei Famosi, la prima senza Aldo Busi, neanche in studio, a meno di un’indulgenza plenaria emersa all’ultimo momento dalle acquasantiere della Rai.
Come è noto, nei giorni scorsi la tv di Stato ha disposto – unendo destra e sinistra nell’unica perversione incoraggiata bipartisan, e cioè l’incesto tra potere e ipocrisia – di bandire da ogni trasmissione delle proprie reti l’autore di Seminario sulla gioventù e di quell’altra trentina di libri che dovrebbero al contrario rappresentare un salvacondotto privilegiato per l’accesso al dibattito pubblico.

Ma a ben vedere, la presenza di Busi al reality (il cui vertice sta proprio nella sparata in cui la cecità dei censori ha visto offese al Papa e al Presidente del consiglio) è stata una cartina di tornasole capace di rivelarci a che punto è la notte del vero scontro di civiltà in atto da tre lustri in Italia. Due opposte specie antropologiche si contendono il dominio della penisola. Non cristiani contro mussulmani e non toghe rosse contro partiti dell’amore, ma coloro che affidano i propri argomenti alla corretta articolazione del linguaggio, al sillogismo, persino al paradosso – che del linguaggio è una delle possibili declinazioni – partendo dalla convinzione che un patrimonio condiviso esista (per esempio la voltaireana difesa della libera espressione delle opinioni con cui siamo in disaccordo), e quelli che al contrario usano le parole come altrettante onomatopee dell’anima, e cioè abbandonando nell’indistinto oceano della cieca, bruta e in fin dei conti violenta emozionalità (la propria) quei feti adulti di opinioni che sono gli istinti, e ai quali solo l’incubatrice del linguaggio può sperare di donare l’adultità della vita civile. Si tratta, insomma, degli analfabeti di ritorno. E la presenza di Busi all’Isola si può leggere come il seguente esperimento: cosa succede se in una vasca di individui pre (o post) linguistici viene immerso il pesce sempre più fuor d’acqua di un alfabeta?

Lunedì scorso Giovanni Sartori, partendo dai dati di Tullio De Mauro, ha lanciato l’allarme sulla prima pagina del Corriere della Sera: settanta italiani su cento sono analfabeti totali o di ritorno. Si tratta di una minaccia per la democrazia. Come posso partecipare alla vita pubblica se non ho i mezzi per farlo? Come faccio a capire se le lusinghe di un governante nascondono la circonvenzione di (me) incapace? Come faccio a persuadermi che esercitare diritti e compiere doveri ripaga, sulla lunga distanza, molto più che artigliare un privilegio? E soprattutto: che speranze ho di uscire da questo stato di minorità se sono proprio le istituzioni a incoraggiarlo? E quale istituzione è riconosciuta come tale dagli italiani più di una prima serata su una tv generalista?

Ecco. Basta andare su YouTube e rivedersi una delle liti tra Busi e gli altri naufraghi consumate nelle scorse settimane. Busi sarà pure indisponente e rompiscatole, ma polemizza con il prossimo cavalcando opinioni che a propria volta cavalcano ragionamenti normalmente (sarebbe bello dire: ovviamente) linguistici. Il che provoca un effetto da incubo: gli altri, semplicemente, non lo capiscono. Attacca Roberto Fiacchini, figlio adottivo di Renato Zero, perché si presenta sull’isola indossando una maglietta con su stampato il faccione del cantante, colpevole secondo Busi di aver tradito la causa degli omosessuali sull’altare della commercializzazione di sé, di cui la maglietta sul cartellone pubblicitario vivente dell’adottato sarebbe tra l’altro una prova? Bene, Fiacchini e gli altri naufraghi non rintuzzano Busi sull’argomento sollevato ma, trasformato nella loro testa il ragionamento in qualcosa di pre-linguistico e nudamente quanto pericolosamente viscerale (si sta criticando un padre al cospetto di figlio, dunque si stanno insultando gli stessi concetti di paternità e amor filiale!), si scagliano su Busi sulla base di una tautologica e indimostrata superiorità dei diritti di sangue (Gott mit uns) sollevandosi in un coro indistinto di: «Sei matto! Sei ignorante! Ma che stai a di’! Quello è er padre! Er padre è er padre e nun lo tocchi!».

E ancora. Busi, tra un cazzeggio e l’altro, parla dei libri che ha letto? Ecco un naufrago che, indispettito, gli si fa incontro e, spalleggiato dagli altri, si esprime più o meno in questo modo: «Tu te credi d’esse più accurturato de me, ma magari invece sei più ignorante. Per esempio… è vero che io nun so chi è er presidente de la Repubblica e der Consiglio, ma tu nun sai chi è Totti e come funziona er fuorigioco… come vedi siamo pari», non sospettando che ignorare l’identità di Francesco Totti non crea mutilazioni al nostro status di cittadini di una democrazia a suffragio universale, ma non sapere chi è il presidente della Repubblica o del Consiglio invece sì. Stessa cosa, quando, la settimana scorsa, collegato con gli studi di Rai Due, Busi ha annunciato di abbandonare l’isola e ha poi osato criticare la Chiesa e Berlusconi. Bastava osservare la faccia di Simona Ventura mentre Busi esponeva le sue ragioni per comprendere che la conduttrice faticava a capire che cosa stava dicendo lo scrittore (o al massimo fingeva di far fatica, al fine di solidarizzare, anche sul piano fisiognomico, con il presunto analfabetismo del telespettatore medio). Uno dei rimproveri più frequenti della Ventura quando i ragionamenti dello scrittore lambivano le colonne d’Ercole della terza subordinata di fila era infatti: «Aldo, se parli così non ti capiscono!». E quando la conduttrice ha tentato di far tornare lo scrittore sui suoi passi («ripensaci! se te ne vai non potrai più esprimere le tue idee»), all’ovvia risposta di Busi («chi vuole conoscere le mie idee, basta che prenda un mio libro in libreria») ha reagito con uno sguardo smarrito, da cui ne ho tratto che l’unico contesto di confronto ormai possibile è per lei quello sublinguistico della tv generalista.

Ma il vero disastro democratico si è avuto il giorno dopo, con la scomunica di Busi disposta dai vertici Rai. Anche qui, tutto è partito non da un ragionamento, ma dal terrore istintivo che ogni istituzione del nostro paese prova quando la parola “papa” è pronunciata in un contesto lontano da quello agiografico. Di fatto, si è punito in questo modo un reato d’opinione. Analizzando razionalmente (linguisticamente) l’invettiva di Busi, lo scrittore infatti si è limitato a: 1) Muovere a Berlusconi una critica sulle tasse, il che oltre a essere legittimo è ben poco rispetto alle critiche mosse ogni giorno al premier dai suoi detrattori; 2) Stigmatizzare l’ostilità verso gli omosessuali più volte dimostrata dalla Chiesa, e dunque l’omofobia che sarebbe difficile dimostrare essere aliena al Vaticano, omofobia che il Papa, in quanto capo della Chiesa, non avrebbe contrastato. Omofobia che infine – e qui la coda del ragionamento di Busi deve aver fatto tremare i polsi dei censori – è spesso l’anticamera delle perversioni sessuali.

Ora, d’accordo o no che siamo con Busi: che cosa stiamo fronteggiando, se non un’opinione il cui diritto d’espressione dovrebbe essere garantito? E invece (ancora una volta) le istituzioni televisive hanno reagito alle sue parole in modo irrazionale e sub-linguistico. E cioè in modo (aggiungo io, che similmente al Vaticano credo che fede e ragione possano marciare insieme) non così diverso da come il cardinal Bagnasco e il cardinal Bertone, anziché salutare la scoperta (la scoperta, non certo l’esistenza) dei casi di pedofilia esplosi ultimamente in mezzo mondo cattolico come una manna dal cielo e un’occasione di rinnovamento all’interno della Chiesa, hanno preferito agitare l’ipotesi del complotto, di precisare che i preti pedofili sono una minoranza rispetto a tutti i preti (il che mi sembra ovvio), quando invece la ragione imporrebbe di dire che, se i preti pedofili sono percentualmente più dei pediatri pedofili o degli architetti pedofili, allora si può e si deve evidentemente parlare di un’emergenza pedofilia all’interno della Chiesa, il che non può non scuotere la fiducia dei fedeli.

Ma forse il vero reato di Busi (il cui unico peccato è un per me inspiegabile complesso di Elettra che lo porta a invaghirsi di donne dall’esibita virilità come la De Filippi o la Ventura) è stato parlare di politica e religione non da Santoro o nel salotto di Fabio Fazio ma, direttamente, nella fabbrica di circenses e intrattenimento che alimenta – legittimandolo – l’analfabetismo di ritorno dell’italiano medio e normalmente votante, costringendolo alla suddetta condizione di minorità. È questo che il potere oggi non tollera, e ogni italiano che abbia a cuore le conquiste della democrazia da sessant’anni a questa parte dovrebbe esserne scandalizzato.

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Di: Subhaga Gaetano Failla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-5/#comment-104112 Subhaga Gaetano Failla Mon, 22 Mar 2010 12:31:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-104112 Grazie Massimo. Sui fatti relativi ad Aldo Busi segnalo una discussione molto ricca e interessante (ancora in corso: ci sono commenti anche oggi) su Nazione Indiana, qui: http://www.nazioneindiana.com/2010/03/19/la-responsabilita-dello-scrittore-in-tv/ Grazie Massimo.
Sui fatti relativi ad Aldo Busi segnalo una discussione molto ricca e interessante (ancora in corso: ci sono commenti anche oggi) su Nazione Indiana, qui:
http://www.nazioneindiana.com/2010/03/19/la-responsabilita-dello-scrittore-in-tv/

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-104021 Massimo Maugeri Sun, 21 Mar 2010 22:10:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-104021 Caro Gaetano, hai fatto bene a tornare sui fatti relativi ad Aldo Busi (se, come hai scritto, ritieni che siano importanti). Io ti confesso che non sono molto informato sulla vicenda. Inserisci pure qualche link ad articoli disponibili sull'argomento, se lo ritieni il caso. Un abbraccio. Caro Gaetano,
hai fatto bene a tornare sui fatti relativi ad Aldo Busi (se, come hai scritto, ritieni che siano importanti). Io ti confesso che non sono molto informato sulla vicenda. Inserisci pure qualche link ad articoli disponibili sull’argomento, se lo ritieni il caso.
Un abbraccio.

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Di: Subhaga Gaetano Failla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-103760 Subhaga Gaetano Failla Fri, 19 Mar 2010 16:22:18 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-103760 Caro Massimo, ritorno sui fatti relativi ad Aldo Busi perchè mi sembra una questione importante e sintomatica sia culturalmente e socialmente che per quel che riguarda l'ambito letterario appunto. Uno degli scrittori italiani più interessanti e più conosciuti all'estero, Aldo Busi, viene estromesso da qualsiasi trasmissione RAI tra gli applausi carichi di livore provenienti dalla destra politica e dal centro, e con il consenso perfino d'una parte della sinistra (rimasta perlopiù in pavido silenzio, in buona compagnia con i cosiddetti intellettuali). Per il resto, qualche articolo di stampa generalmente caratterizzato da toni ambigui, amabili discussioni salottiere e vaghe ironie. Succede in questa distraziatissima Italia. Probabilmente tra cinquant'anni celebreranno Aldo Busi (capita così a volte; in vita Pasolini era per molti un gran rompiscatole, oggi è divenuto un profeta: i morti sono innocui, non hanno possibilità di replica). Grazie. Un abbraccio, Gaetano Caro Massimo,
ritorno sui fatti relativi ad Aldo Busi perchè mi sembra una questione importante e sintomatica sia culturalmente e socialmente che per quel che riguarda l’ambito letterario appunto.
Uno degli scrittori italiani più interessanti e più conosciuti all’estero, Aldo Busi, viene estromesso da qualsiasi trasmissione RAI tra gli applausi carichi di livore provenienti dalla destra politica e dal centro, e con il consenso perfino d’una parte della sinistra (rimasta perlopiù in pavido silenzio, in buona compagnia con i cosiddetti intellettuali). Per il resto, qualche articolo di stampa generalmente caratterizzato da toni ambigui, amabili discussioni salottiere e vaghe ironie.
Succede in questa distraziatissima Italia.
Probabilmente tra cinquant’anni celebreranno Aldo Busi (capita così a volte; in vita Pasolini era per molti un gran rompiscatole, oggi è divenuto un profeta: i morti sono innocui, non hanno possibilità di replica).
Grazie. Un abbraccio,
Gaetano

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Di: Subhaga Gaetano Failla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-103621 Subhaga Gaetano Failla Thu, 18 Mar 2010 20:25:16 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-103621 Teocrazia Italia e altre miracolose libertà (della casa e non solo): * Da Repubblica.it di oggi: - Dura presa di posizione di viale Mazzini dopo le dichiarazioni dello scrittore nella puntata di ieri dell'Isola dei famosi contro clericalismo e omofobia e l'annuncio della sua uscita dal reality. "Se avete bisogno di me mi trovate in libreria" Rai, Busi escluso da tutte le trasmissioni. - Teocrazia Italia e altre miracolose libertà (della casa e non solo):
*
Da Repubblica.it di oggi:
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Dura presa di posizione di viale Mazzini dopo le dichiarazioni dello scrittore nella puntata di ieri dell’Isola dei famosi contro clericalismo e omofobia e l’annuncio della sua uscita dal reality.
“Se avete bisogno di me mi trovate in libreria”
Rai, Busi escluso da tutte le trasmissioni.
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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-103123 Massimo Maugeri Tue, 16 Mar 2010 19:55:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-103123 Oggi non potrò andare in radio, per cui "Letteratitudine in Fm" si prende una piccola pausa. Ne approfitto però per salutare l'amico Luca Corte e il timoniere che - a partire dalle 21.30 circa - condurranno "Nu poets" (su Radio Hinterland): http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine-radio-hinterland/ Una serena notte a tutti. Oggi non potrò andare in radio, per cui “Letteratitudine in Fm” si prende una piccola pausa.
Ne approfitto però per salutare l’amico Luca Corte e il timoniere che – a partire dalle 21.30 circa – condurranno “Nu poets” (su Radio Hinterland):
http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine-radio-hinterland/
Una serena notte a tutti.

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Di: francesca giulia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-102155 francesca giulia Fri, 12 Mar 2010 08:19:48 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-102155 Concordo con Andrea su "Il Concerto",graditissima sorpresa,ricco di humour e poesia,mi sono commossa,e poi....la musica!!!Vedetelo assolutamente! Concordo con Andrea su “Il Concerto”,graditissima sorpresa,ricco di humour e poesia,mi sono commossa,e poi….la musica!!!Vedetelo assolutamente!

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Di: Andrea http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-102151 Andrea Fri, 12 Mar 2010 07:51:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-102151 Ho visto Avatar. Si sarebbe meritato molti più oscar. La cosa strana del film della Bigelov, è che è stato un fiasco al botteghino. Credo che la produzione abbia sostanzialmente recuperato i costi. Un film che avrei visto molto bene tra i premiati è lo splendido "Il concerto" che invito tutti ad andare a vedere. Ho visto Avatar. Si sarebbe meritato molti più oscar. La cosa strana del film della Bigelov, è che è stato un fiasco al botteghino. Credo che la produzione abbia sostanzialmente recuperato i costi. Un film che avrei visto molto bene tra i premiati è lo splendido “Il concerto” che invito tutti ad andare a vedere.

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Di: Su "Letteratitudine in Fm" si parla di vampiri - stasera, h. 21:20 circa... http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-101509 Su "Letteratitudine in Fm" si parla di vampiri - stasera, h. 21:20 circa... Tue, 09 Mar 2010 19:03:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-101509 Nella puntata radio di “Letteratitudine in Fm” di stasera (a partire dalle h. 21,20 circa), parleremo di vampiri. Ospiti della puntata: <b>Gianfranco Manfredi</b> e <b>Simonetta Santamaria</b>. “Letteratitudine in Fm” va in onda su Radio Hinterland (Fm 94.600 MHz - nel territorio della provincia di Milano e oltre) e dappertutto, in streaming, via Internet: basta cliccare qui http://www.radiohinterland.com/streaming/radiolimpia.asx Nella puntata radio di “Letteratitudine in Fm” di stasera (a partire dalle h. 21,20 circa), parleremo di vampiri.
Ospiti della puntata: Gianfranco Manfredi e Simonetta Santamaria.
“Letteratitudine in Fm” va in onda su Radio Hinterland (Fm 94.600 MHz – nel territorio della provincia di Milano e oltre) e dappertutto, in streaming, via Internet: basta cliccare qui http://www.radiohinterland.com/streaming/radiolimpia.asx

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-101507 Massimo Maugeri Tue, 09 Mar 2010 18:58:16 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-101507 Cara Fran, grazie per il tuo intervento. Sandra Bullock, in effetti, dà l'impressione di essere l'amica della porta accanto (si dice così?). ;-) Cara Fran, grazie per il tuo intervento.
Sandra Bullock, in effetti, dà l’impressione di essere l’amica della porta accanto (si dice così?). ;-)

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Di: francesca giulia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-101368 francesca giulia Tue, 09 Mar 2010 08:27:18 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-101368 Sono felice per la Bigelow,prima donna che vince alla regia nel giorno dell'otto marzo!Vedrò il film al più presto,mentre vi confesso che non ho visto -ancora- Avatar,ho sempre un pò di rigetto quando si parla tanto di un filmone e aspetto un tempo interiore differente da quello commerciale per accostarmi al film,feci così anche per Titanic e gli amici e parenti non potevano credere che io ero ero l'unica umana che non aveva pianto al suono della voce di Celin Dion.Poi ho visto e pianto anch'io....Caro Massimo con la Sandra tocchi un tasto sensibile,mi piace moltissimo,la trovo di una bellezza divertente e ironica,la preferisco nelle commedie brillanti vecchio tipo con Hugh Grant,di cui adoro lo spirito british,però so che il film per cui è stata premiata è drammatico,quindi sono curiosissima di andarla a vedere.Beh,fra tante bellone stile palloncini gonfiati, la Bullock mi pare la più normale,non voglio dire che un ritocchino non lo abbia fatto-a quei livelli lo fanno tutte- ma è più donna di altre vamp.Di altro tipo,mi piacciono per la bravura e la classe la Streep,la Julian Moore e la K.Scott Thomas. Buona giornata a tutti Sono felice per la Bigelow,prima donna che vince alla regia nel giorno dell’otto marzo!Vedrò il film al più presto,mentre vi confesso che non ho visto -ancora- Avatar,ho sempre un pò di rigetto quando si parla tanto di un filmone e aspetto un tempo interiore differente da quello commerciale per accostarmi al film,feci così anche per Titanic e gli amici e parenti non potevano credere che io ero ero l’unica umana che non aveva pianto al suono della voce di Celin Dion.Poi ho visto e pianto anch’io….Caro Massimo con la Sandra tocchi un tasto sensibile,mi piace moltissimo,la trovo di una bellezza divertente e ironica,la preferisco nelle commedie brillanti vecchio tipo con Hugh Grant,di cui adoro lo spirito british,però so che il film per cui è stata premiata è drammatico,quindi sono curiosissima di andarla a vedere.Beh,fra tante bellone stile palloncini gonfiati, la Bullock mi pare la più normale,non voglio dire che un ritocchino non lo abbia fatto-a quei livelli lo fanno tutte- ma è più donna di altre vamp.Di altro tipo,mi piacciono per la bravura e la classe la Streep,la Julian Moore e la K.Scott Thomas.
Buona giornata a tutti

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-101282 Massimo Maugeri Mon, 08 Mar 2010 22:49:04 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-101282 Grazie a tutti per i commenti pervenuti. Spero che ci sia ancora la possibilità di discutere sugli Oscar. Per esempio: vi piace Sandra Bullock? Grazie a tutti per i commenti pervenuti. Spero che ci sia ancora la possibilità di discutere sugli Oscar.
Per esempio: vi piace Sandra Bullock?

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Di: Rosa Tiziana http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-101161 Rosa Tiziana Mon, 08 Mar 2010 11:19:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-101161 Beh, che sia una donna a vincere per la prima volta proprio nel periodo dell'8 marzo...mi pare una singolare e simpatica coincidenza. Però riflettevo su una cosa: gli USA che pare siano così all'avanguardia in tutto, il baluardo della modernità (oltre che della democrazia?)...ancora sottolinenano un divario tra uomo e donna, c'è poco da fare. E forse il fatto che siamo arrivati al 2010 per poter vedere una prima vittoria di un'artista donna nel cinema (nella parte intellettuale del cinema)...la dice lunga. Beh, che sia una donna a vincere per la prima volta proprio nel periodo dell’8 marzo…mi pare una singolare e simpatica coincidenza.
Però riflettevo su una cosa: gli USA che pare siano così all’avanguardia in tutto, il baluardo della modernità (oltre che della democrazia?)…ancora sottolinenano un divario tra uomo e donna, c’è poco da fare.
E forse il fatto che siamo arrivati al 2010 per poter vedere una prima vittoria di un’artista donna nel cinema (nella parte intellettuale del cinema)…la dice lunga.

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Di: matteo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-101129 matteo Mon, 08 Mar 2010 09:32:30 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-101129 Non conosco il film della Bigelow, che comunque vedrò al più presto. Ma ho trovato Avatar appassionante. E non solo per gli effetti speciali. Non conosco il film della Bigelow, che comunque vedrò al più presto. Ma ho trovato Avatar appassionante. E non solo per gli effetti speciali.

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Di: Sara http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-101126 Sara Mon, 08 Mar 2010 09:16:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-101126 Nella Notte degli Oscar ha vinto il film di Kathryn Bigelow, come miglior film. La Bigelow è la prima donna regista a vincere. Nella fattispecie ha battuto l'ex marito Cameron e il suo Avatar. Mi pare un buon modo per pensare all'otto marzo. Nella Notte degli Oscar ha vinto il film di Kathryn Bigelow, come miglior film.
La Bigelow è la prima donna regista a vincere. Nella fattispecie ha battuto l’ex marito Cameron e il suo Avatar.
Mi pare un buon modo per pensare all’otto marzo.

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Di: LA NOTTE DEGLI OSCAR http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-101051 LA NOTTE DEGLI OSCAR Mon, 08 Mar 2010 00:12:23 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-101051 Vi invito - e volete - a discutere dei Premi Oscar di quest'anno qui ne "La pagina accanto". Vi lascio il link a questa pagina: http://trovacinema.repubblica.it/festival-e-premi/oscar (Massimo Maugeri) Vi invito – e volete – a discutere dei Premi Oscar di quest’anno qui ne “La pagina accanto”.
Vi lascio il link a questa pagina: http://trovacinema.repubblica.it/festival-e-premi/oscar
(Massimo Maugeri)

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Di: Sebina http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-99916 Sebina Wed, 03 Mar 2010 19:46:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-99916 Ho letto "Io vampira" di Mia..un mix di Horror e storia d'amore.. uno stile che riesce a catturare la curiosità del lettore e a spingerlo a leggerlo tutto d'un fiato.. Ho letto “Io vampira” di Mia..un mix di Horror e storia d’amore.. uno stile che riesce a catturare la curiosità del lettore e a spingerlo a leggerlo tutto d’un fiato..

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Di: francesca giulia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-99684 francesca giulia Tue, 02 Mar 2010 21:11:22 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-99684 Bravissimo Massimo,grazie davvero,molto interessante ascoltare Carofiglio e la storia del suo personaggio.Forse non vuole descriverlo fisicamente per lasciare ai lettori tutto lo spazio dell'immaginazione possibile...in fondo è uno degli scopi della buona letteratura,far sì che la nostra mente disegni ciò che il cuore percepisce quando legge. baci a tutti Bravissimo Massimo,grazie davvero,molto interessante ascoltare Carofiglio e la storia del suo personaggio.Forse non vuole descriverlo fisicamente per lasciare ai lettori tutto lo spazio dell’immaginazione possibile…in fondo è uno degli scopi della buona letteratura,far sì che la nostra mente disegni ciò che il cuore percepisce quando legge.
baci a tutti

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Di: RADIO HINTERLAND: l'intervista radiofonica a Gianrico Carofiglio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-99682 RADIO HINTERLAND: l'intervista radiofonica a Gianrico Carofiglio Tue, 02 Mar 2010 20:49:13 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-99682 Massimo Maugeri incontrerà Gianrico Carofiglio nella nuova puntata radiofonica di “Letteratitudine in Fm” (su Radio Hinterland). - Radio Hinterland è “ascoltabile”, su Fm 94.600 MHz, nel territorio della provincia di Milano e oltre… e in streaming via internet (ovunque) da qui: http://www.radiohinterland.com/streaming/radiolimpia.asx - Per altre info: http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine-radio-hinterland/ Massimo Maugeri incontrerà Gianrico Carofiglio nella nuova puntata radiofonica di “Letteratitudine in Fm” (su Radio Hinterland).
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Radio Hinterland è “ascoltabile”, su Fm 94.600 MHz, nel territorio della provincia di Milano e oltre… e in streaming via internet (ovunque) da qui: http://www.radiohinterland.com/streaming/radiolimpia.asx
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Per altre info:
http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine-radio-hinterland/

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Di: Massimo Maugeri incontra Gianrico Carofiglio su "Letteratitudine in Fm" (Radio Hinterland) http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-99672 Massimo Maugeri incontra Gianrico Carofiglio su "Letteratitudine in Fm" (Radio Hinterland) Tue, 02 Mar 2010 19:55:48 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-99672 A partire dalle 21:20/21:30 Massimo Maugeri incontrerà Gianrico Carofiglio nella nuova puntata radiofonica di “Letteratitudine in Fm” (su Radio Hinterland). - Radio Hinterland è “ascoltabile”, su Fm 94.600 MHz, nel territorio della provincia di Milano e oltre… e in streaming via internet (ovunque) da qui: http://www.radiohinterland.com/streaming/radiolimpia.asx - Per altre info: http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine-radio-hinterland/ A partire dalle 21:20/21:30 Massimo Maugeri incontrerà Gianrico Carofiglio nella nuova puntata radiofonica di “Letteratitudine in Fm” (su Radio Hinterland).
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Radio Hinterland è “ascoltabile”, su Fm 94.600 MHz, nel territorio della provincia di Milano e oltre… e in streaming via internet (ovunque) da qui: http://www.radiohinterland.com/streaming/radiolimpia.asx
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Per altre info:
http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine-radio-hinterland/

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Di: CALPESTARE L’OBLIO: Cento poeti italiani contro la minaccia incostituzionale, per la resistenza della memoria repubblicana http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-99347 CALPESTARE L’OBLIO: Cento poeti italiani contro la minaccia incostituzionale, per la resistenza della memoria repubblicana Mon, 01 Mar 2010 13:01:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-99347 Su "Libri segnalati speciali": http://letteratitudine.blog.kataweb.it/libri-segnalati-speciali/ Su “Libri segnalati speciali”: http://letteratitudine.blog.kataweb.it/libri-segnalati-speciali/

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-99220 Massimo Maugeri Sun, 28 Feb 2010 23:59:53 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-99220 Anticipo pure che il mio prossimo ospite di "Letteratitudine in Fm" sarà <b>Gianrico Carofiglio</b> padre letterario dell'avvocato Guerrieri e autore del nuovo bestseller "Le perfezioni provvisorie" (Sellerio): http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine-radio-hinterland/ Anticipo pure che il mio prossimo ospite di “Letteratitudine in Fm” sarà Gianrico Carofiglio padre letterario dell’avvocato Guerrieri e autore del nuovo bestseller “Le perfezioni provvisorie” (Sellerio): http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine-radio-hinterland/

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-99219 Massimo Maugeri Sun, 28 Feb 2010 23:57:34 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-99219 L'annunciato post sulla <b>“letteratura dei vampiri”</b> è davvero articolato. Ci sto lavorando molto. Lo pubblicherò nel pomeriggio... L’annunciato post sulla “letteratura dei vampiri” è davvero articolato. Ci sto lavorando molto.
Lo pubblicherò nel pomeriggio…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-98802 Massimo Maugeri Sat, 27 Feb 2010 12:45:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-98802 Anticipo che il prossimo post (che pubblicherò al massimo entro lunedì) sarà molto "sanguigno"... giacché affronterà il tema della "letteratura dei vampiri" con la partecipazione di tanti ospiti. Occhio al collo, gente! ;) Anticipo che il prossimo post (che pubblicherò al massimo entro lunedì) sarà molto “sanguigno”… giacché affronterà il tema della “letteratura dei vampiri” con la partecipazione di tanti ospiti.
Occhio al collo, gente!
;)

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-97927 Massimo Maugeri Wed, 24 Feb 2010 23:07:18 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-97927 Grazie a te, caro Andrea. E ancora tanti in bocca al lupo... Grazie a te, caro Andrea. E ancora tanti in bocca al lupo…

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Di: Andrea http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-97921 Andrea Wed, 24 Feb 2010 22:54:51 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-97921 Ciao Massimo, grazie per lo spazio che mi concedi, e come si dice: che crepi (il lupo intendo, anche se non è proprio una bella espressione). Tornando ad Idioti, che dire: è una raccolta di dodici racconti. Ogni racconto è dedicato ad un personaggio, che tende a comportarsi da idiota. A volte l'idiota è il protagonista, a volte invece si muove nello sfondo. Tra i protagonisti troviamo: "Il compagno Cin Cian Pai", che dà il titolo al sesto racconto: "un ragazzone, dalla faccia paffuta e sorridente, cordiale nei modi, che aveva una caratteristica alquanto singolare: nell’arco di una giornata era capace di scontrarsi con almeno dieci persone". Troviamo anche "L'uomo del SUV, che dà il titolo al secondo racconto, e che si conclude così: “Lo chiameremo l’uomo del SUV, ovvero la breve storia di un operaio di una piccola fabbrica di provincia, padre di due ragazzi e buon marito, che un giorno qualsiasi di un anno qualunque, decide di tradire la moglie con uno splendido esemplare di Captiva, che badate bene, non trattasi dell’esemplare femminino di una specifica etnia di uno sperduto Paese del subcontinente africano, ma di un’automobile". Tra i personaggi invece che si muovono sullo sfondo troviamo nel primo racconto dal titolo "Fondamentalismi 1",Evaristo, denominato G.I.L.E.T., che sta per Grande Indiscusso Leader Ectoplasmico (perché non si vede mai) Trifasico (nel senso che non si ferma mai), tipico esempio di soggetto affetto da protagonismo ipertrofico votato alla consacrazione di sé. Altro non aggiungerei, lascerei a voi la voglia di scoprire gli altri personaggi, che a detta di amici e conoscenti (che però sono dei gran bugiardi), risultano essere molto divertenti. Qualcuno, con gravi problemi di natura psichiatrica, avrebbe anche azzardato la richiesta di un seguito di "Idioti". Mah, che gente c'è a questo mondo. Saluti. Andrea Lodi ps ricordo che il libro lo potete trovare su www.lulu.com Ciao Massimo,
grazie per lo spazio che mi concedi, e come si dice: che crepi (il lupo intendo, anche se non è proprio una bella espressione). Tornando ad Idioti, che dire: è una raccolta di dodici racconti. Ogni racconto è dedicato ad un personaggio, che tende a comportarsi da idiota. A volte l’idiota è il protagonista, a volte invece si muove nello sfondo. Tra i protagonisti troviamo: “Il compagno Cin Cian Pai”, che dà il titolo al sesto racconto: “un ragazzone, dalla faccia paffuta e sorridente, cordiale nei modi, che aveva una caratteristica alquanto singolare: nell’arco di una giornata era capace di scontrarsi con almeno dieci persone”.
Troviamo anche “L’uomo del SUV, che dà il titolo al secondo racconto, e che si conclude così: “Lo chiameremo l’uomo del SUV, ovvero la breve storia di un operaio di una piccola fabbrica di provincia, padre di due ragazzi e buon marito, che un giorno qualsiasi di un anno qualunque, decide di tradire la moglie con uno splendido esemplare di Captiva, che badate bene, non trattasi dell’esemplare femminino di una specifica etnia di uno sperduto Paese del subcontinente africano, ma di un’automobile”.
Tra i personaggi invece che si muovono sullo sfondo troviamo nel primo racconto dal titolo “Fondamentalismi 1″,Evaristo, denominato G.I.L.E.T., che sta per Grande Indiscusso Leader Ectoplasmico (perché non si vede mai) Trifasico (nel senso che non si ferma mai), tipico esempio di soggetto affetto da protagonismo ipertrofico votato alla consacrazione di sé.
Altro non aggiungerei, lascerei a voi la voglia di scoprire gli altri personaggi, che a detta di amici e conoscenti (che però sono dei gran bugiardi), risultano essere molto divertenti. Qualcuno, con gravi problemi di natura psichiatrica, avrebbe anche azzardato la richiesta di un seguito di “Idioti”. Mah, che gente c’è a questo mondo.
Saluti.
Andrea Lodi
ps ricordo che il libro lo potete trovare su http://www.lulu.com

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-97904 Massimo Maugeri Wed, 24 Feb 2010 22:29:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-97904 @ Andrea Lodi Caro Andrea, intanto in bocca al lupo per questo tuo primo lavoro letterario. Ma dacci qualche dettaglio in più. Di cosa parla questa raccolta? Inserisci pure qualche brano, se credi... Un caro saluto. @ Andrea Lodi
Caro Andrea,
intanto in bocca al lupo per questo tuo primo lavoro letterario. Ma dacci qualche dettaglio in più.
Di cosa parla questa raccolta?
Inserisci pure qualche brano, se credi…
Un caro saluto.

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Di: Andrea http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/02/08/la-camera-accanto-15%c2%b0-appuntamento/comment-page-4/#comment-97735 Andrea Wed, 24 Feb 2010 10:26:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1697#comment-97735 Ciao Massimo, Esiste un'età giusta per pubblicare ? Ritengo proprio di no. Lo stimolo creativo può venire fuori in qualunque momento della nostra vita. Certo che quando ciò accade nell'età della "ancora non raggiunta maturità", occorre prestare molta attenzione. In TV, ad esempio, si vedono troppi ragazzini che urlano e sbraitano in poco educative trasmissioni televisive. Li chiamano talent-show: l'unico talento che vedo, in quei casi, è la maleducazione. In questo senso è bene leggere di casi come quello di Diletta, che ha la fortuna di avere, per lo meno così sembra, un padre che in modo attento ed intelligente segue la propria figlia in questa nobile e sana attività: lo scrivere. Se poi Diletta è stata scelta da un editore per essere pubblicata, bene. Attenzione però che il successo, qualora ci sia (e ovviamente glielo auguro), sia gestito in maniera altrrettanto attenta ed intelligente. Pertanto: in bocca al lupo a Diletta ed al suo futuro di donna (magari scrittrice, ma questo dovrà deciderlo lei). Andrea Lodi Ciao Massimo,
Esiste un’età giusta per pubblicare ?
Ritengo proprio di no. Lo stimolo creativo può venire fuori in qualunque momento della nostra vita. Certo che quando ciò accade nell’età della “ancora non raggiunta maturità”, occorre prestare molta attenzione. In TV, ad esempio, si vedono troppi ragazzini che urlano e sbraitano in poco educative trasmissioni televisive. Li chiamano talent-show: l’unico talento che vedo, in quei casi, è la maleducazione.
In questo senso è bene leggere di casi come quello di Diletta, che ha la fortuna di avere, per lo meno così sembra, un padre che in modo attento ed intelligente segue la propria figlia in questa nobile e sana attività: lo scrivere. Se poi Diletta è stata scelta da un editore per essere pubblicata, bene. Attenzione però che il successo, qualora ci sia (e ovviamente glielo auguro), sia gestito in maniera altrrettanto attenta ed intelligente.
Pertanto: in bocca al lupo a Diletta ed al suo futuro di donna (magari scrittrice, ma questo dovrà deciderlo lei).

Andrea Lodi

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