Commenti a: RECENSIONI INCROCIATE n. 10: Alessandro Cascio, Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-259599 Massimo Maugeri Mon, 09 Jan 2012 21:26:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-259599 Già! I bei vecchi tempi! :) Già! I bei vecchi tempi! :)

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-259592 Sergio Sozi Mon, 09 Jan 2012 21:15:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-259592 Bello vedere che questo post rientra ancora, dopo due anni, nella superclassifica letteratitudiniana! Bello vedere che questo post rientra ancora, dopo due anni, nella superclassifica letteratitudiniana!

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-90513 Sergio Sozi Sat, 23 Jan 2010 19:59:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-90513 Visto che non e' possibile intervenire sul post del ddl sul ''processo breve'', scrivo qui cosa penso della Giustizia: in Italia oggi servirebbe solo fare una bella cosa, urgentissima: ASSUMERE PIU' GIUDICI E FUNZIONARI, PERCHE' LA CARENZA DEL PERSONALE tribunalizio DETERMINA L'ATTUALE INEFFICIENZA, NON ALTRI MOTIVI. PUNTO. ASSUMETE PIU' PERSONALE, per favore, signori dello Stato, vedrete come cambiera' tutto. Salutoni Visto che non e’ possibile intervenire sul post del ddl sul ”processo breve”, scrivo qui cosa penso della Giustizia:
in Italia oggi servirebbe solo fare una bella cosa, urgentissima: ASSUMERE PIU’ GIUDICI E FUNZIONARI, PERCHE’ LA CARENZA DEL PERSONALE tribunalizio DETERMINA L’ATTUALE INEFFICIENZA, NON ALTRI MOTIVI. PUNTO. ASSUMETE PIU’ PERSONALE, per favore, signori dello Stato, vedrete come cambiera’ tutto.
Salutoni

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-89101 Sergio Sozi Wed, 20 Jan 2010 19:09:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-89101 Massimo, se per caso un giorno a Radio Hinterland affrontaste un argomento nel quale potessi esprimere qualcosa di utile, fammi un fischio. Massimo,
se per caso un giorno a Radio Hinterland affrontaste un argomento nel quale potessi esprimere qualcosa di utile, fammi un fischio.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-87552 Massimo Maugeri Fri, 15 Jan 2010 22:16:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-87552 Sergio, la puntata radio di "Letteratitudine in Fm" con Francesco Giubilei è riascoltabile qui: http://www.plettro.org/podcast/editore.mp3 Sergio,
la puntata radio di “Letteratitudine in Fm” con Francesco Giubilei è riascoltabile qui:
http://www.plettro.org/podcast/editore.mp3

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-87276 Sergio Sozi Thu, 14 Jan 2010 13:59:11 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-87276 Massimo, ho ascoltato su Radio Hinterland il dibattito fra te, Francesco Giubilei ed altri. Interessante! Anch'io ho fatto radio - per quasi dieci anni... naturalmente nella programmazione notturna: miscelavo Letteratura, musica Classica, jazz e rock per tre ore ogni sera dal lunedi' al venerdi', pensa... Erano altri tempi e mi pagavano 7000 lire l'ora per fare quel bel lavoro del presentatore radiofonico liberamente e con gusto. Niente scelte musicali pilotate o imposte com'e' oggi. L'Italia non era ancora un Paese massificato... Massimo,
ho ascoltato su Radio Hinterland il dibattito fra te, Francesco Giubilei ed altri. Interessante! Anch’io ho fatto radio – per quasi dieci anni… naturalmente nella programmazione notturna: miscelavo Letteratura, musica Classica, jazz e rock per tre ore ogni sera dal lunedi’ al venerdi’, pensa… Erano altri tempi e mi pagavano 7000 lire l’ora per fare quel bel lavoro del presentatore radiofonico liberamente e con gusto. Niente scelte musicali pilotate o imposte com’e’ oggi. L’Italia non era ancora un Paese massificato…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-87140 Massimo Maugeri Wed, 13 Jan 2010 22:22:08 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-87140 Sergio, sì... sto pensando a "Letteratitudine, il libro - vol. II". Ma non sarà un progetto a brevissimo termine. (Ho aggiornato l'elenco dei post più commentati). Sergio, sì… sto pensando a “Letteratitudine, il libro – vol. II”. Ma non sarà un progetto a brevissimo termine.
(Ho aggiornato l’elenco dei post più commentati).

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-86586 Sergio Sozi Mon, 11 Jan 2010 12:25:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-86586 Ah ah ah! Ti ringrazio ancora, Massimone! A quando il secondo volume di ''Letteratitudine - il libro''? Ci stai gia' pensando, se non ti conosco male... Abbraccioni Ah ah ah! Ti ringrazio ancora, Massimone! A quando il secondo volume di ”Letteratitudine – il libro”? Ci stai gia’ pensando, se non ti conosco male…
Abbraccioni

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-86519 Massimo Maugeri Sun, 10 Jan 2010 22:04:51 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-86519 @ Sergio Be', il buon Renzo è stato più preciso e puntuale di me nelle sue risposte. Hai visto? Per il resto, vecchio volpaccione... tanto hai fatto, tanto hai scritto... che questo post ha superato quota 380 commenti, conquistando (di conseguenza) un posticino nell'elenco dei post più commentati di Letteratitudine. Aggiornerò l'elenco nei prossimi giorni. @ Sergio
Be’, il buon Renzo è stato più preciso e puntuale di me nelle sue risposte. Hai visto?
Per il resto, vecchio volpaccione… tanto hai fatto, tanto hai scritto… che questo post ha superato quota 380 commenti, conquistando (di conseguenza) un posticino nell’elenco dei post più commentati di Letteratitudine.
Aggiornerò l’elenco nei prossimi giorni.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-86507 Sergio Sozi Sun, 10 Jan 2010 18:54:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-86507 Grazie per la risposta, caro Renzo. Quella del ''cancello in mezzo al mare'' era un modo per scherzare... E adesso lascio perdere le domande, facendovi invece leggere l'incipit di un mio vecchio inedito, intitolato ''Putiferio al Sopramuro''. Era una mia fase alquanto gaddiana e spero che provochi qualche risata. Buona lettura, amici. - Putiferio al Sopramuro - - Primo Capitolo - Squacquerando, a tarlettante compagnia simile entro vetusto baule in pantagueliche orge sfrenata, la densa comitiva ribalda e godurante spiattellàvasi – a mareggiate a corrucciati cavalloni a ribollenti enfiamenti – nei compassati grigetti del centro perugino, sì sfettucciando in frappe e nastrini la semper tacitoide concaocèano celeste – o meglio cobaltacea. Quel paracriminante dì avea di festa avviluppata la testa, tanto che niùn azzardossi a spencolare in, seppur certo dignitosi, per la febbrile atmosfera inopportunissimi rimbrotti o lagnacci, tantomeno sciorinando sussurricoli imbestialiti atque perfidevoli. Possiam loquire che tutto era spento e zitto nel grigio perusin maggiorato, che sovente ammuta o sbranga la bocca tranne quando c'è pubblica beltà, ergo minorili lazzi catapultavan risate imbriache puranche verso le prioriche mura dell'augusto palagio, i cui sbadiglianti cannon le tette forse piluzzicavano alle svenevoli alabarde, colubrinesche chiappe anco tentando anzichenò. Birraglia sciroccata o comatosa, nei loci di più confortevoli truogoli bàcchici détti hostarie, se obliava, se strafocava alla bolsa faccia del grinzoso priore Nuccio, ché però in libera sortita ei li aveva lassati – o Semper Beneamato et In Graziadèi Panzuto Capoccia di Perugia la ribusta! Machecè da festeggiar, o insanotti? Negre sarcicce e mestoli de gialle zuppe bavanti, torte col sale, adirittura, per ogni dove, co' tamburacci 'n po' stonuti e plebe lessa ch'intona bestammion in terza rima, e ciaramìcole, zampognari a gambe levate co' fiaschi obliqui… Poi i mandolini al torciglion melloso e letrombette-collo-infinito amoreggianti puttanesche nelle acuminate salse acustiche di cromorni vielle e ribèche. Che sonoro desinar molesto scalini ungue di note e palpate di pocce, stanotte! Qual blasfema liturgia cava le rigide sottane e accanisce i membri dell'andrògina Peroscia? A che fan coro rustici i billi, dissoluti li notari, manolesta avvocatura abbracciata all'ebbra mercanzia, tutt'insieme come eterni pavoni (e pavane)? Fan coro ad una scorpacciata de botte, giarde, pizze, manatone e peri che la cittade avria donato a que' de Siena. Almeno così me dissero un par de cojonotti che non se sa 'n dua givano, lì verso il Sopramuro, sotto il grugno consenziente della luna sottile e la pulita facciata dello spedale. 'N èron brilli, mi parve. E anco m'attizzavan alla bevuta… ma io, per incontrare Giannotto degl'Alfani, comunque, avea da far le cose perbene, dunque salutai: Baciolemani e Arvedecce messeri. Pensai fulmineamente che avrei fatto meglio a cambiarmi d'abito prima di vederlo, anco per via degli schizzi ed il tanfo che il saione avea assorbito durante quel giro un poco da lunatici. La coccarda ch'avevo mezza smunta in testa, poi, mejo lassàlla sta'. (...) Grazie per la risposta, caro Renzo. Quella del ”cancello in mezzo al mare” era un modo per scherzare…
E adesso lascio perdere le domande, facendovi invece leggere l’incipit di un mio vecchio inedito, intitolato ”Putiferio al Sopramuro”. Era una mia fase alquanto gaddiana e spero che provochi qualche risata. Buona lettura, amici.
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Putiferio al Sopramuro
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Primo Capitolo
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Squacquerando, a tarlettante compagnia simile entro vetusto baule in pantagueliche orge sfrenata, la densa comitiva ribalda e godurante spiattellàvasi – a mareggiate a corrucciati cavalloni a ribollenti enfiamenti – nei compassati grigetti del centro perugino, sì sfettucciando in frappe e nastrini la semper tacitoide concaocèano celeste – o meglio cobaltacea. Quel paracriminante dì avea di festa avviluppata la testa, tanto che niùn azzardossi a spencolare in, seppur certo dignitosi, per la febbrile atmosfera inopportunissimi rimbrotti o lagnacci, tantomeno sciorinando sussurricoli imbestialiti atque perfidevoli.
Possiam loquire che tutto era spento e zitto nel grigio perusin maggiorato, che sovente ammuta o sbranga la bocca tranne quando c’è pubblica beltà, ergo minorili lazzi catapultavan risate imbriache puranche verso le prioriche mura dell’augusto palagio, i cui sbadiglianti cannon le tette forse piluzzicavano alle svenevoli alabarde, colubrinesche chiappe anco tentando anzichenò. Birraglia sciroccata o comatosa, nei loci di più confortevoli truogoli bàcchici détti hostarie, se obliava, se strafocava alla bolsa faccia del grinzoso priore Nuccio, ché però in libera sortita ei li aveva lassati – o Semper Beneamato et In Graziadèi Panzuto Capoccia di Perugia la ribusta!
Machecè da festeggiar, o insanotti? Negre sarcicce e mestoli de gialle zuppe bavanti, torte col sale, adirittura, per ogni dove, co’ tamburacci ‘n po’ stonuti e plebe lessa ch’intona bestammion in terza rima, e ciaramìcole, zampognari a gambe levate co’ fiaschi obliqui… Poi i mandolini al torciglion melloso e letrombette-collo-infinito amoreggianti puttanesche nelle acuminate salse acustiche di cromorni vielle e ribèche. Che sonoro desinar molesto scalini ungue di note e palpate di pocce, stanotte! Qual blasfema liturgia cava le rigide sottane e accanisce i membri dell’andrògina Peroscia? A che fan coro rustici i billi, dissoluti li notari, manolesta avvocatura abbracciata all’ebbra mercanzia, tutt’insieme come eterni pavoni (e pavane)?
Fan coro ad una scorpacciata de botte, giarde, pizze, manatone e peri che la cittade avria donato a que’ de Siena. Almeno così me dissero un par de cojonotti che non se sa ‘n dua givano, lì verso il Sopramuro, sotto il grugno consenziente della luna sottile e la pulita facciata dello spedale. ‘N èron brilli, mi parve. E anco m’attizzavan alla bevuta… ma io, per incontrare Giannotto degl’Alfani, comunque, avea da far le cose perbene, dunque salutai: Baciolemani e Arvedecce messeri. Pensai fulmineamente che avrei fatto meglio a cambiarmi d’abito prima di vederlo, anco per via degli schizzi ed il tanfo che il saione avea assorbito durante quel giro un poco da lunatici. La coccarda ch’avevo mezza smunta in testa, poi, mejo lassàlla sta’.
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Di: Renzo Montagnoli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-86462 Renzo Montagnoli Sun, 10 Jan 2010 06:50:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-86462 1) Caro Sergio, scrivere di me stesso senza tener conto che sono parte di questo mondo sarebbe un artificio. Comunque penso che ogni autore, direttamente o indirettamente, in tutto o in parte, si rifletta nei suoi personaggi. Non scriverei di altri libri, per rispetto dei loro autori. 2) E' tutto possibile, ma c'è sempre una certa correlazione fra linguaggio e l'epoca in cui si vive ed occorre tenerne conto. 3) Sai che sono favorevole alla reintroduzione del latino, una lingua che aiuta molto a ragionare. 4) Non mi attirano dei temi imposti, anzi li rigetto. 5) Gli spazi ci sarebbero, basta cercarli. Certo che se non si fa nulla a livello governativo per stimolare la cultura, non ci potrà che essere un progressivo imbarbarimento. 1) Caro Sergio, scrivere di me stesso senza tener conto che sono parte di questo mondo sarebbe un artificio. Comunque penso che ogni autore, direttamente o indirettamente, in tutto o in parte, si rifletta nei suoi personaggi. Non scriverei di altri libri, per rispetto dei loro autori.
2) E’ tutto possibile, ma c’è sempre una certa correlazione fra linguaggio e l’epoca in cui si vive ed occorre tenerne conto.
3) Sai che sono favorevole alla reintroduzione del latino, una lingua che aiuta molto a ragionare.
4) Non mi attirano dei temi imposti, anzi li rigetto.
5) Gli spazi ci sarebbero, basta cercarli. Certo che se non si fa nulla a livello governativo per stimolare la cultura, non ci potrà che essere un progressivo imbarbarimento.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-86421 Sergio Sozi Sat, 09 Jan 2010 20:31:48 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-86421 Grazie per le risposte, carissimo Massimo. Sei andato molto sul generico, nonostante le domande fossero ben circostanziate. Tuttavia ammettero' di esagerare in fantasia, anche quando io ponga delle semplici domande. Pero' chiedevo nella prima domanda se credessi possibile parlare solo di te e dei libri in un tuo libro narrativo, senza attingere alla realta'. Nella seconda domanda facevo l'esempio contrario: puoi parlare della realta' ma utilizzando l'italiano letterario trecentesco? L'ultima domanda recita cosi', parafrasando: le leggi della Letteratura sono diverse da quelle dei copioni cinematografici. Perche' almeno la meta' dei libri invece sembra un copione? Sul Latino la pensiamo ugualmente. con la differenza minima che lo imporrei gia' in prima Media, a undici anni... Grazie per le risposte, carissimo Massimo. Sei andato molto sul generico, nonostante le domande fossero ben circostanziate. Tuttavia ammettero’ di esagerare in fantasia, anche quando io ponga delle semplici domande.
Pero’ chiedevo nella prima domanda se credessi possibile parlare solo di te e dei libri in un tuo libro narrativo, senza attingere alla realta’.
Nella seconda domanda facevo l’esempio contrario: puoi parlare della realta’ ma utilizzando l’italiano letterario trecentesco?
L’ultima domanda recita cosi’, parafrasando: le leggi della Letteratura sono diverse da quelle dei copioni cinematografici. Perche’ almeno la meta’ dei libri invece sembra un copione?
Sul Latino la pensiamo ugualmente. con la differenza minima che lo imporrei gia’ in prima Media, a undici anni…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-86375 Massimo Maugeri Sat, 09 Jan 2010 12:04:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-86375 Sergio, come sai - in genere - qui a Letteratitudine, preferisco non rispondere alle domande (per meglio svolgere il ruolo di moderatore e animatore... e per mantenere, dunque, un ruolo equidistante). E questo, spesse volte, mi costa molto... Comunque (visto che mi tiri in ballo), ti rispondo in ordine sparso: - Secondo me si può scrivere di tutto, purché ciò che si scrive abbia un senso, abbia la possibilità di lasciare un segno in chi legge, abbia - in sostanza - una sua efficacia. [C'è, per esempio, un mio racconto inedito in cui ho inventato una specie di linguaggio pregno di errori di ogni tipo... per dire]. - Se penso a un libro che parla di libri e rimanda a altri libri mi viene in mente uno dei miei preferiti: "Se una notte d'inverno un viaggiatore" di Calvino. - Il latino lo farei studiare ovunque, anche negli istituti tecnici. - La vera prima legge della letteratura, per me, è la vita stessa... tutto il resto viene dopo. - Come sai sono contrario alle stroncature. Per quanto mi riguarda, se un libro non mi piace... non ne parlo. Tuttavia la stroncatura è uno "strumento valutativo" che il critico può legittimamente (ma responsabilmente) adoperare. Chi scrive lo sa, e deve accettarlo. Sergio, come sai – in genere – qui a Letteratitudine, preferisco non rispondere alle domande (per meglio svolgere il ruolo di moderatore e animatore… e per mantenere, dunque, un ruolo equidistante). E questo, spesse volte, mi costa molto…
Comunque (visto che mi tiri in ballo), ti rispondo in ordine sparso:
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Secondo me si può scrivere di tutto, purché ciò che si scrive abbia un senso, abbia la possibilità di lasciare un segno in chi legge, abbia – in sostanza – una sua efficacia.
[C'è, per esempio, un mio racconto inedito in cui ho inventato una specie di linguaggio pregno di errori di ogni tipo... per dire].
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Se penso a un libro che parla di libri e rimanda a altri libri mi viene in mente uno dei miei preferiti: “Se una notte d’inverno un viaggiatore” di Calvino.
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Il latino lo farei studiare ovunque, anche negli istituti tecnici.
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La vera prima legge della letteratura, per me, è la vita stessa… tutto il resto viene dopo.
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Come sai sono contrario alle stroncature. Per quanto mi riguarda, se un libro non mi piace… non ne parlo. Tuttavia la stroncatura è uno “strumento valutativo” che il critico può legittimamente (ma responsabilmente) adoperare. Chi scrive lo sa, e deve accettarlo.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-86368 Sergio Sozi Sat, 09 Jan 2010 11:41:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-86368 Sulla civilta' e il rispetto che han dominato sempre durante questo dibattito: certo, la civilta' regna quando chi interviene si ricorda di questa legge fondamentale: le opere d'arte letteraria non sono le persone che le scrivono. Poi volevo ricordarti che una stroncatura l'ho beccata anch'io sul web. L'unica. Sei curioso? Cerca su Google Il paradiso degli orchi e cerca li' Il menu... Sulla civilta’ e il rispetto che han dominato sempre durante questo dibattito: certo, la civilta’ regna quando chi interviene si ricorda di questa legge fondamentale: le opere d’arte letteraria non sono le persone che le scrivono.
Poi volevo ricordarti che una stroncatura l’ho beccata anch’io sul web. L’unica. Sei curioso? Cerca su Google Il paradiso degli orchi e cerca li’ Il menu…

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-86367 Sergio Sozi Sat, 09 Jan 2010 11:37:22 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-86367 Sarei anche curioso di aver delle risposte da te, Massimone. Fatti sotto, dai... Sarei anche curioso di aver delle risposte da te, Massimone. Fatti sotto, dai…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-86350 Massimo Maugeri Sat, 09 Jan 2010 10:33:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-86350 Bentrovata, cara Giorgia! Secondo me questo dibattito dimostra che è possibile confrontarsi in maniera civile anche se la si pensa in maniera opposta. E anche quando la si pensa in maniera opposta ci sono sempre dei punti in comune... ed è bello quando vengono messi in risalto. Bentrovata, cara Giorgia!
Secondo me questo dibattito dimostra che è possibile confrontarsi in maniera civile anche se la si pensa in maniera opposta. E anche quando la si pensa in maniera opposta ci sono sempre dei punti in comune… ed è bello quando vengono messi in risalto.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-86349 Massimo Maugeri Sat, 09 Jan 2010 10:29:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-86349 @ Sergio Grazie per la precisazione. In ogni caso credo di avere un dono esclusivo per le domande sciocche: sono note su tutta la blogosfera :) Scherzi a parte: se qualcuno ha voglia di rispondere alle domande di Sergio... che si faccia avanti! @ Sergio
Grazie per la precisazione.
In ogni caso credo di avere un dono esclusivo per le domande sciocche: sono note su tutta la blogosfera :)
Scherzi a parte: se qualcuno ha voglia di rispondere alle domande di Sergio… che si faccia avanti!

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-86121 Sergio Sozi Thu, 07 Jan 2010 23:44:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-86121 ...intanto, visto che questo e' un posto in cui transitano scrittori, continuo a fingermi Massimo Maugeri e rinnovo le domande per tutti gli avventori di Letteratitudine: - 1) Scrivereste mai un libro che parlasse SOLO DI VOI STESSI e di ALTRI LIBRI, ma non prendesse nulla della vita che vi circonda? 2) E’ possibile analizzare, sentire e trattare, in un libro narrativo, la vita che vi circonda utilizzando non le parole che gli altri usano attorno a voi ma l’italiano letterario del 1300? 3) Che rapporto avete con il Latino? 4) Sapreste immaginare qualcosa di personale ed originale partendo da una frase come questa: ”C’e’ un cancello in mezzo al mare, viva gli sposi!”? 5) La Letteratura italiana si e’ veramente ridotta cosi’ male da dover vivere imparando dagli sceneggiatori cinematografici o c’e’ ancora qualche spiraglio di speranza per chi scrive letteratura con le leggi della letteratura stessa - che NON SONO le stesse leggi del cinema? …intanto, visto che questo e’ un posto in cui transitano scrittori, continuo a fingermi Massimo Maugeri e rinnovo le domande per tutti gli avventori di Letteratitudine:
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1) Scrivereste mai un libro che parlasse SOLO DI VOI STESSI e di ALTRI LIBRI, ma non prendesse nulla della vita che vi circonda?
2) E’ possibile analizzare, sentire e trattare, in un libro narrativo, la vita che vi circonda utilizzando non le parole che gli altri usano attorno a voi ma l’italiano letterario del 1300?
3) Che rapporto avete con il Latino?
4) Sapreste immaginare qualcosa di personale ed originale partendo da una frase come questa: ”C’e’ un cancello in mezzo al mare, viva gli sposi!”?
5) La Letteratura italiana si e’ veramente ridotta cosi’ male da dover vivere imparando dagli sceneggiatori cinematografici o c’e’ ancora qualche spiraglio di speranza per chi scrive letteratura con le leggi della letteratura stessa – che NON SONO le stesse leggi del cinema?

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-86120 Sergio Sozi Thu, 07 Jan 2010 23:34:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-86120 Ciao, Giorgia. Be': le discussioni fra amici possono continuare all'infinito, credo. In un altro momento la tua sensibilita' trovera' risposte anche per gli altri quesiti, ne son certo. Ti invio i miei Salutoni Cari Ciao, Giorgia.
Be’: le discussioni fra amici possono continuare all’infinito, credo. In un altro momento la tua sensibilita’ trovera’ risposte anche per gli altri quesiti, ne son certo.
Ti invio i miei Salutoni Cari

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Di: giorgia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-86112 giorgia Thu, 07 Jan 2010 22:08:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-86112 ecco, al solito mi sono scordata di rileggere e cancellare l'ultima riga che non c'entra niente... ecco, al solito mi sono scordata di rileggere e cancellare l’ultima riga che non c’entra niente…

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Di: giorgia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-86111 giorgia Thu, 07 Jan 2010 22:07:48 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-86111 ciao a tutti e buon anno, anche se in ritardo. sono tornata e mi sono letta tutti i commenti di questo post di fila... e ora mi sento vagamente sbronza... mi dispiace di avere interrotto alcune conversazioni molto interessanti, e che ormai non è il caso di riprendere, però ci tenevo a salutare sergio e alessandro, perchè non è frequente trovare due persone che stanno di fuori entrambe come due boeing 747 nella ionosfera anche se ai poli opposti... e però la ionosfera è un posto tanto bello! @sergio le tue domande sono troppo difficili. però la quarta mi intriga molto... vedrò di sognare qualcosa di adeguato, poi ti faccio sapere... e anche se io sto di fuori uguale ma al terzo polo (?) non capita spesso di trovare una discussione così ciao a tutti e buon anno, anche se in ritardo. sono tornata e mi sono letta tutti i commenti di questo post di fila… e ora mi sento vagamente sbronza…
mi dispiace di avere interrotto alcune conversazioni molto interessanti, e che ormai non è il caso di riprendere, però ci tenevo a salutare sergio e alessandro, perchè non è frequente trovare due persone che stanno di fuori entrambe come due boeing 747 nella ionosfera anche se ai poli opposti… e però la ionosfera è un posto tanto bello!
@sergio
le tue domande sono troppo difficili. però la quarta mi intriga molto… vedrò di sognare qualcosa di adeguato, poi ti faccio sapere…

e anche se io sto di fuori uguale ma al terzo polo (?) non capita spesso di trovare una discussione così

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-86093 Sergio Sozi Thu, 07 Jan 2010 18:32:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-86093 P.S. Per carita': non volevo dire che Maugeri e' sciocco, ma io si', capiamoci. P.S.
Per carita’: non volevo dire che Maugeri e’ sciocco, ma io si’, capiamoci.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-86091 Sergio Sozi Thu, 07 Jan 2010 18:29:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-86091 E adesso, dopo la pausa festiva, rinnovo le mie sciocche domandine, fingendomi un po' Maugeri... - 1) Scrivereste mai un libro che parlasse SOLO DI VOI STESSI e di ALTRI LIBRI, ma non prendesse nulla della vita che vi circonda? 2) E’ possibile analizzare, sentire e trattare, in un libro narrativo, la vita che vi circonda utilizzando non le parole che gli altri usano attorno a voi ma l’italiano letterario del 1300? 3) Che rapporto avete con il Latino? 4) Sapreste immaginare qualcosa di personale ed originale partendo da una frase come questa: ”C’e’ un cancello in mezzo al mare, viva gli sposi!”? 5) La Letteratura italiana si e’ veramente ridotta cosi’ male da dover vivere imparando dagli sceneggiatori cinematografici o c’e’ ancora qualche spiraglio di speranza per chi scrive letteratura con le leggi della letteratura stessa - che NON SONO le stesse leggi del cinema? - A voi le ardue sentenze. A presto sentirci, amici! Grazie di tutto a voi, a Cascio, al carissimo Maugger e… Felice 2010! Bacioni Sergio E adesso, dopo la pausa festiva, rinnovo le mie sciocche domandine, fingendomi un po’ Maugeri…
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1) Scrivereste mai un libro che parlasse SOLO DI VOI STESSI e di ALTRI LIBRI, ma non prendesse nulla della vita che vi circonda?
2) E’ possibile analizzare, sentire e trattare, in un libro narrativo, la vita che vi circonda utilizzando non le parole che gli altri usano attorno a voi ma l’italiano letterario del 1300?
3) Che rapporto avete con il Latino?
4) Sapreste immaginare qualcosa di personale ed originale partendo da una frase come questa: ”C’e’ un cancello in mezzo al mare, viva gli sposi!”?
5) La Letteratura italiana si e’ veramente ridotta cosi’ male da dover vivere imparando dagli sceneggiatori cinematografici o c’e’ ancora qualche spiraglio di speranza per chi scrive letteratura con le leggi della letteratura stessa – che NON SONO le stesse leggi del cinema?
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A voi le ardue sentenze.
A presto sentirci, amici! Grazie di tutto a voi, a Cascio, al carissimo Maugger e… Felice 2010!
Bacioni
Sergio

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-86077 Massimo Maugeri Wed, 30 Dec 2009 17:55:11 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-86077 Ringrazio i protagonisti di questo post e tutti gli intervenuti. Credo che sia stata una "recensione incrociata" molto ricca e particolare. Ringrazio i protagonisti di questo post e tutti gli intervenuti. Credo che sia stata una “recensione incrociata” molto ricca e particolare.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-86069 Massimo Maugeri Wed, 30 Dec 2009 17:23:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-86069 E a proposito di baci... Sergio scrive: ”Ditemi tutto sui baci”. - <em>Il bacio consiste nel contatto tra le labbra di una persona verso una qualsiasi parte del corpo di un'altra persona. Durante questo contatto, le labbra della persona baciante aspirano leggermente dell'aria creando il tipico rumore dello "schiocco". Attualmente si ritiene che il bacio abbia anche la funzione di cercare partner con sistema immunitario diverso dal proprio per rinforzare la prole. Esiste addirittura una scienza che studia il bacio nei suoi aspetti: la filematologia. Il bacio è molto importante nel contatto fra due persone, esso infatti è una dimostrazione di affetto, del quale può rappresentare diverse "gradazioni".</em> http://it.wikipedia.org/wiki/Bacio Dimenticavo: in inglese si dice "kiss" ed è un ottimo rimedio contro la rabbia. Certo dipende da chi te lo dà... :-) E comunque, <a href="http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/10/il-primo-amore-non-si-scorda-mai-anche-volendo/" rel="nofollow">il primo è sempre il migliore</a>... o quasi. Provare per credere. Buon anno a tutti! :-D E a proposito di baci…
Sergio scrive: ”Ditemi tutto sui baci”.
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Il bacio consiste nel contatto tra le labbra di una persona verso una qualsiasi parte del corpo di un’altra persona. Durante questo contatto, le labbra della persona baciante aspirano leggermente dell’aria creando il tipico rumore dello “schiocco”. Attualmente si ritiene che il bacio abbia anche la funzione di cercare partner con sistema immunitario diverso dal proprio per rinforzare la prole. Esiste addirittura una scienza che studia il bacio nei suoi aspetti: la filematologia. Il bacio è molto importante nel contatto fra due persone, esso infatti è una dimostrazione di affetto, del quale può rappresentare diverse “gradazioni”.
http://it.wikipedia.org/wiki/Bacio

Dimenticavo: in inglese si dice “kiss” ed è un ottimo rimedio contro la rabbia. Certo dipende da chi te lo dà… :-)

E comunque, il primo è sempre il migliore… o quasi.
Provare per credere.
Buon anno a tutti! :-D

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-86067 Massimo Maugeri Wed, 30 Dec 2009 17:20:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-86067 @ Francesca Giulia craaaa... craaa.. craaa... :) un bacio e buon anno a te e ai tuoi cari @ Francesca Giulia
craaaa… craaa.. craaa…
:)
un bacio e buon anno a te e ai tuoi cari

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Di: francesca giulia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-86014 francesca giulia Wed, 30 Dec 2009 11:02:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-86014 @Sergio,grazie,penserò alle tue interessanti domandine,mi piacciono mi piacciono tanto,tornerò quando finirà l'incantesimo del blog addormentato!!!....nel prossimo anno. un abbraccio forte a tutti i lettori. @A.Cascio mi è piaciuta tanto la tua frase e condivido in pieno "Se smetti di vivere, smetti di scrivere. ".E' la vita che cerco quando apro le pagine di un libro,la tua vita in cui ,se hai ben racContato,troverò qualcosa della mia.E' la magia della buona letteratura. un bacione e adesso via,tutti a nanna,fin quando una principessa non darà un bacio ad un rospo(azzurrognolo?) che si trasformerà....in un bel blog!!! SALUTI A TUTTI @Sergio,grazie,penserò alle tue interessanti domandine,mi piacciono mi piacciono tanto,tornerò quando finirà l’incantesimo del blog addormentato!!!….nel prossimo anno.
un abbraccio forte a tutti i lettori.
@A.Cascio mi è piaciuta tanto la tua frase e condivido in pieno “Se smetti di vivere, smetti di scrivere. “.E’ la vita che cerco quando apro le pagine di un libro,la tua vita in cui ,se hai ben racContato,troverò qualcosa della mia.E’ la magia della buona letteratura.
un bacione e adesso via,tutti a nanna,fin quando una principessa non darà un bacio ad un rospo(azzurrognolo?) che si trasformerà….in un bel blog!!!
SALUTI A TUTTI

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Di: Anonimo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-85988 Anonimo Wed, 30 Dec 2009 08:03:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-85988 P. S. per Alessandro Ho scritto prima il mio intero nome, ma sono lo stesso Gaetano dei commenti precedenti in questo post... P. S. per Alessandro
Ho scritto prima il mio intero nome, ma sono lo stesso Gaetano dei commenti precedenti in questo post…

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Di: Anonimo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-85987 Anonimo Wed, 30 Dec 2009 07:58:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-85987 @ Alessandro Cascio La tua domanda, nel commento delle 2:14 am, è secondo me il primo passo ("Un viaggio di mille passi inizia dal primo passo" diceva qualcuno). Ovviamente, ogni passo è il primo passo... Sto leggendo in questi giorni un libro davvero notevole, pubblicato qualche settimana fa: Manu Bazzano, "Buddha è morto. Nietzsche e l'aurora dello Zen europeo", IPOC, 2009. Te lo consiglio caldamente. Inoltre. Sono anch'io un amante, da tanti anni, del buon "Hank" Bukowski. Ho letto praticamente tutto di lui. E in questo periodo sto leggendo, tra le altre cose, anche un libro postumo di Buk, una raccolta di scritti inediti (o meglio, per la maggior parte sono racconti e scritti vari, apparsi in piccolissime riviste e mai tradotti in italiano) pubblicato nemmeno un mese fa, un miracolo editoriale frutto di otto anni di lavoro da parte del curatore: Charles Bukowski, Azzeccare i cavalli vincenti, Feltrinelli, 2009. Ciao. Subhaga Gaetano Failla @ Alessandro Cascio
La tua domanda, nel commento delle 2:14 am, è secondo me il primo passo (“Un viaggio di mille passi inizia dal primo passo” diceva qualcuno). Ovviamente, ogni passo è il primo passo… Sto leggendo in questi giorni un libro davvero notevole, pubblicato qualche settimana fa:
Manu Bazzano, “Buddha è morto. Nietzsche e l’aurora dello Zen europeo”, IPOC, 2009.
Te lo consiglio caldamente.
Inoltre. Sono anch’io un amante, da tanti anni, del buon “Hank” Bukowski. Ho letto praticamente tutto di lui. E in questo periodo sto leggendo, tra le altre cose, anche un libro postumo di Buk, una raccolta di scritti inediti (o meglio, per la maggior parte sono racconti e scritti vari, apparsi in piccolissime riviste e mai tradotti in italiano) pubblicato nemmeno un mese fa, un miracolo editoriale frutto di otto anni di lavoro da parte del curatore:
Charles Bukowski, Azzeccare i cavalli vincenti, Feltrinelli, 2009.
Ciao.
Subhaga Gaetano Failla

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Di: Alessandro Cascio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-85955 Alessandro Cascio Wed, 30 Dec 2009 02:47:41 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-85955 Beh, se non c'è altro, io continuo nel mio lavoro notturo, che è quello di prendere il Nobel per la scienza e la matematica per aver trovato l'area di Dio che, visto che è padre figlio e spirito santo, visto che è trinità ed è un triangolo è ... base per altezza diviso due. Quindi, lo rendo ufficiale nel blog di Maugy: l'area di Dio è base per altezza diviso due. Grazie. Beh, se non c’è altro, io continuo nel mio lavoro notturo, che è quello di prendere il Nobel per la scienza e la matematica per aver trovato l’area di Dio che, visto che è padre figlio e spirito santo, visto che è trinità ed è un triangolo è … base per altezza diviso due.
Quindi, lo rendo ufficiale nel blog di Maugy: l’area di Dio è base per altezza diviso due.
Grazie.

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Di: Alessandro Cascio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-85946 Alessandro Cascio Wed, 30 Dec 2009 01:14:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-85946 Rispondo dopo a te Sergio che hai posto domande divertenti e posso mettermici tutta la notte, fino a mezzanotte, ora in cui questo Blog diventerà una zucca e Sozi e Zappulla due topolini (Maugy, stregaccia cattiva!) La questione è questa: "SE PER LA CHIESA DOVREMMO CREDERE IN DIO PUR NON AVENDO PROVA DELLA SUA ESISTENZA, ALLORA, POSSIAMO MANDARE IN GALERA QUALCUNO PUR NON AVENDO PROVA DELLA SUA COLPEVOLEZZA?" Rispondete numerosi, amici della notte, come sempre, sottovoce, quando un altro giorno, vista l'ora, sta per finire e un altro sta per iniziare. Rispondo dopo a te Sergio che hai posto domande divertenti e posso mettermici tutta la notte, fino a mezzanotte, ora in cui questo Blog diventerà una zucca e Sozi e Zappulla due topolini (Maugy, stregaccia cattiva!)
La questione è questa:
“SE PER LA CHIESA DOVREMMO CREDERE IN DIO PUR NON AVENDO PROVA DELLA SUA ESISTENZA, ALLORA, POSSIAMO MANDARE IN GALERA QUALCUNO PUR NON AVENDO PROVA DELLA SUA COLPEVOLEZZA?”
Rispondete numerosi, amici della notte, come sempre, sottovoce, quando un altro giorno, vista l’ora, sta per finire e un altro sta per iniziare.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-85945 Sergio Sozi Wed, 30 Dec 2009 00:48:14 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-85945 Poiche' a partire dal 30 dicembre 2009 questo blog verra' momentaneamente surgelato dal Maugeri e riaperto ai commenti dopo qualche giorno, ne approfitto per lanciarvi delle domandine fulminanti, per rispondere alle quali avrete poche ore (o potrete farlo dopo la pausa, fra qualche giorno, quando il Maugger tornera' angelicamente fra di noi a riaprirci le porte del Paradiso Letteratitudiniano - adesso scherzo, eh! Meglio precisarlo, senno' con l'aura di burbero che ho sulle spalle, qualcuno puo' pensare che io dica sul serio). Allora ecco le domande: - 1) Scrivereste mai un libro che parlasse SOLO DI VOI STESSI e di ALTRI LIBRI, ma non prendesse nulla della vita che vi circonda? 2) E' possibile analizzare, sentire e trattare, in un libro narrativo, la vita che vi circonda utilizzando non le parole che gli altri usano attorno a voi ma l'italiano letterario del 1300? 3) Che rapporto avete con il Latino? 4) Sapreste immaginare qualcosa di personale ed originale partendo da una frase come questa: ''C'e' un cancello in mezzo al mare, viva gli sposi!''? 5) La Letteratura italiana si e' veramente ridotta cosi' male da dover vivere imparando dagli sceneggiatori cinematografici o c'e' ancora qualche spiraglio di speranza per chi scrive letteratura con le leggi della letteratura stessa - che NON SONO le stesse leggi del cinema? - A voi le ardue sentenze. A presto sentirci, amici! Grazie di tutto a voi, a Cascio, al carissimo Maugger e... Felice 2010! Bacioni Sergio Poiche’ a partire dal 30 dicembre 2009 questo blog verra’ momentaneamente surgelato dal Maugeri e riaperto ai commenti dopo qualche giorno, ne approfitto per lanciarvi delle domandine fulminanti, per rispondere alle quali avrete poche ore (o potrete farlo dopo la pausa, fra qualche giorno, quando il Maugger tornera’ angelicamente fra di noi a riaprirci le porte del Paradiso Letteratitudiniano – adesso scherzo, eh! Meglio precisarlo, senno’ con l’aura di burbero che ho sulle spalle, qualcuno puo’ pensare che io dica sul serio). Allora ecco le domande:
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1) Scrivereste mai un libro che parlasse SOLO DI VOI STESSI e di ALTRI LIBRI, ma non prendesse nulla della vita che vi circonda?
2) E’ possibile analizzare, sentire e trattare, in un libro narrativo, la vita che vi circonda utilizzando non le parole che gli altri usano attorno a voi ma l’italiano letterario del 1300?
3) Che rapporto avete con il Latino?
4) Sapreste immaginare qualcosa di personale ed originale partendo da una frase come questa: ”C’e’ un cancello in mezzo al mare, viva gli sposi!”?
5) La Letteratura italiana si e’ veramente ridotta cosi’ male da dover vivere imparando dagli sceneggiatori cinematografici o c’e’ ancora qualche spiraglio di speranza per chi scrive letteratura con le leggi della letteratura stessa – che NON SONO le stesse leggi del cinema?
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A voi le ardue sentenze.
A presto sentirci, amici! Grazie di tutto a voi, a Cascio, al carissimo Maugger e… Felice 2010!
Bacioni
Sergio

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-85932 Sergio Sozi Tue, 29 Dec 2009 23:03:54 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-85932 Pardon: ''Ditemi tutto sui baci''. Pardon: ”Ditemi tutto sui baci”.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-85927 Sergio Sozi Tue, 29 Dec 2009 22:48:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-85927 Alessandro, approfittiamo di questi ultimi momenti di letteratitudinita': svelami qualcosa di piu' sul tuo ''Dimmi tutto sui baci'', per favore. Alessandro,
approfittiamo di questi ultimi momenti di letteratitudinita’: svelami qualcosa di piu’ sul tuo ”Dimmi tutto sui baci”, per favore.

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Di: Alessandro Cascio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-85921 Alessandro Cascio Tue, 29 Dec 2009 22:38:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-85921 @ Salvo: è questa la vera arte, le azioni fantasiose di chi vive con fantasia, ironia, sfida: la letteratura è una scopiazzatura qua e là di quella gente, di quelle azioni. Molte persone pensano che a scrivere un libro basta tornare da lavoro e dopo la Tv farsi due ore di pensare su un foglio, per questo intraprendono la stesura, ma quando è il momento di tirare fuori il cuore e l'esperienze pensano che ci sia un problema con la trama. Io so per certo di poter scrivere di un vecchio balordo che pianta cavoli per 20 anni, come Asimov scrisse di Ingegneri che progettano strutture su Marte, ma solo fin quando avrò la voglia di conoscere bene i cavoli, di conoscere bene la terra e i balordi, così come Asimov conosceva bene Marte, avendo vissuto lì per anni. Se smetti di vivere, smetti di scrivere. Ovviamente, l'editoria oggi permette, attraverso ilmiolibro.it o stampaltuolibro.com a chi non ha mai mangiato un cavolo, di scriverne un libro di ricette sui cavoli. Io sono in parte di Terrasini, un paese che ci ha avvicinato al mondo prima per la mafia, poi per l'antimafia ed è un piacere sapere che Salvo Zappulla ha pestato queste terre, anzi, se hai un po' di merda nelle suole, non toglierla, è un nostro souvenir dall'occidente siculo, lasciamo sempre un po' di noi a chi passa da qui, anche se loro impiegano molto tempo ad accorgersene. Grazie per l'ordine, uscirà qualcosa di più "letterario" a Febbraio, ma Touch è il mio mondo, quello che tra l'altro ha appassionato molti giovani che si sono entusiasmati di fronte a quel lavoro (tanto che si sta lavorando al fumetto, meraviglioso davvero, ho visto qualcosa in anteprima). @ Salvo: è questa la vera arte, le azioni fantasiose di chi vive con fantasia, ironia, sfida: la letteratura è una scopiazzatura qua e là di quella gente, di quelle azioni. Molte persone pensano che a scrivere un libro basta tornare da lavoro e dopo la Tv farsi due ore di pensare su un foglio, per questo intraprendono la stesura, ma quando è il momento di tirare fuori il cuore e l’esperienze pensano che ci sia un problema con la trama. Io so per certo di poter scrivere di un vecchio balordo che pianta cavoli per 20 anni, come Asimov scrisse di Ingegneri che progettano strutture su Marte, ma solo fin quando avrò la voglia di conoscere bene i cavoli, di conoscere bene la terra e i balordi, così come Asimov conosceva bene Marte, avendo vissuto lì per anni. Se smetti di vivere, smetti di scrivere. Ovviamente, l’editoria oggi permette, attraverso ilmiolibro.it o stampaltuolibro.com a chi non ha mai mangiato un cavolo, di scriverne un libro di ricette sui cavoli. Io sono in parte di Terrasini, un paese che ci ha avvicinato al mondo prima per la mafia, poi per l’antimafia ed è un piacere sapere che Salvo Zappulla ha pestato queste terre, anzi, se hai un po’ di merda nelle suole, non toglierla, è un nostro souvenir dall’occidente siculo, lasciamo sempre un po’ di noi a chi passa da qui, anche se loro impiegano molto tempo ad accorgersene.
Grazie per l’ordine, uscirà qualcosa di più “letterario” a Febbraio, ma Touch è il mio mondo, quello che tra l’altro ha appassionato molti giovani che si sono entusiasmati di fronte a quel lavoro (tanto che si sta lavorando al fumetto, meraviglioso davvero, ho visto qualcosa in anteprima).

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-85918 Sergio Sozi Tue, 29 Dec 2009 22:29:03 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-85918 Rispondo subito alla tua ultima domanda qua sopra, cara Francesca Giulia. Allora: un letterato-scrittore si', potrebbe - non ''dovrebbe'' - rinnovare la sua lingua nei propri romanzi e racconti, nella propria poesia... al limite anche nella critica, se ne scrive; ma sempre ''cum grano salis'', con un briciolo di sale in zucca - ossia senza strafare. E anche l'aprirsi alla lingua parlata NON E' assolutamente obbligatorio: perche' lo dovrebbe essere? L'italiano e' l'unica lingua letteraria d'Europa, che c'entra andare a riprodurre in un racconto, mettiamo, le chiacchierette delle ragazzine liceali o i termini informatici? Perche' BISOGNA farlo, con ottocento anni di letteratura scritta a cui ispirarsi, da San Francesco a (putacaso) Tiziano Scarpa? Chi l'ha detto che l'innovazione viene sempre dalle idiozie che la gente spara in TV o su Internet, al bar? Io insomma mi sento libero di eliminare tutto cio' e leggere Tabucchi, Calvino, Bontempelli, Pazzi, Niffoi (autori contemporanei: alcuni anche viventi) e prendere magari da loro, non dalle fesserie del primo che apre bocca e le da' fiato in un bar. La Letteratura e' anche questa liberta'. E io me la prendo - lo vedrai dal Menu', se vuoi... Rispondo subito alla tua ultima domanda qua sopra, cara Francesca Giulia.
Allora: un letterato-scrittore si’, potrebbe – non ”dovrebbe” – rinnovare la sua lingua nei propri romanzi e racconti, nella propria poesia… al limite anche nella critica, se ne scrive; ma sempre ”cum grano salis”, con un briciolo di sale in zucca – ossia senza strafare. E anche l’aprirsi alla lingua parlata NON E’ assolutamente obbligatorio: perche’ lo dovrebbe essere? L’italiano e’ l’unica lingua letteraria d’Europa, che c’entra andare a riprodurre in un racconto, mettiamo, le chiacchierette delle ragazzine liceali o i termini informatici? Perche’ BISOGNA farlo, con ottocento anni di letteratura scritta a cui ispirarsi, da San Francesco a (putacaso) Tiziano Scarpa? Chi l’ha detto che l’innovazione viene sempre dalle idiozie che la gente spara in TV o su Internet, al bar?
Io insomma mi sento libero di eliminare tutto cio’ e leggere Tabucchi, Calvino, Bontempelli, Pazzi, Niffoi (autori contemporanei: alcuni anche viventi) e prendere magari da loro, non dalle fesserie del primo che apre bocca e le da’ fiato in un bar. La Letteratura e’ anche questa liberta’. E io me la prendo – lo vedrai dal Menu’, se vuoi…

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-85916 Sergio Sozi Tue, 29 Dec 2009 22:19:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-85916 P.S. per Francesca Giulia Comunque il discorso sulla Letteratura e la lingua italiana si puo' riassumere cosi': agli italiani non va proprio di faticare con il cervello. Boccaccio, Dante, Petrarca? Troppo ''tosti'', serve leggere le note. L'Eneide tradotta dal Caro nel '500? E che sei matto, roba da vecchi! Tasso? Un bigotto che scrive difficile. E la lingua rappresenta questa pigrizia, questa nullaggine intellettiva e spirituale. Diventando un'altra, ma piu' ''facile''. Contenti loro... P.S. per Francesca Giulia
Comunque il discorso sulla Letteratura e la lingua italiana si puo’ riassumere cosi’: agli italiani non va proprio di faticare con il cervello. Boccaccio, Dante, Petrarca? Troppo ”tosti”, serve leggere le note. L’Eneide tradotta dal Caro nel ‘500? E che sei matto, roba da vecchi! Tasso? Un bigotto che scrive difficile. E la lingua rappresenta questa pigrizia, questa nullaggine intellettiva e spirituale. Diventando un’altra, ma piu’ ”facile”. Contenti loro…

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Di: francesca giulia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-85914 francesca giulia Tue, 29 Dec 2009 22:14:33 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-85914 @Sergio caro, ho problemi di connessione ma finchè posso vorrei porti una domanda.Dici cose giuste e sensate,senza dubbio, ma un letterato oltre a preservare il patrimonio linguistico del passato non dovrebbe anche aiutare a crearne di nuovo?E per far ciò,non dovrebbe aprirsi al cambiamento che investe la lingua parlata oltre che scritta,e non dovrebbe auspicare che a leggerlo siano i lettori di "oggi"?Guarda,intendiamoci,tu hai molte più certezze e sicuramente strumenti di me per valutare,ma i dubbi che mi permetto di porgerti mi aprono anche eventuali altre risposte nella mente.Sarei felice e curiosa di sapere se secondo te sto dicendo cose inappropriate del tutto,che ne pensi? ricambio con affetto e stima gli auguri e auspico per te un 2010 ricco di...aperture!! :-) @Sergio caro, ho problemi di connessione ma finchè posso vorrei porti una domanda.Dici cose giuste e sensate,senza dubbio, ma un letterato oltre a preservare il patrimonio linguistico del passato non dovrebbe anche aiutare a crearne di nuovo?E per far ciò,non dovrebbe aprirsi al cambiamento che investe la lingua parlata oltre che scritta,e non dovrebbe auspicare che a leggerlo siano i lettori di “oggi”?Guarda,intendiamoci,tu hai molte più certezze e sicuramente strumenti di me per valutare,ma i dubbi che mi permetto di porgerti mi aprono anche eventuali altre risposte nella mente.Sarei felice e curiosa di sapere se secondo te sto dicendo cose inappropriate del tutto,che ne pensi?
ricambio con affetto e stima gli auguri e auspico per te un 2010 ricco di…aperture!! :-)

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-85910 Sergio Sozi Tue, 29 Dec 2009 22:05:14 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-85910 Cara Francesca Giulia, purtroppo non posso concordare con la tua ottimistica posizione. E questo per via dei seguenti motivi: 1) L'italiano ha come lingua madre il latino e secondariamente, diremmo come ''zia'', il greco antico. Siccome oggi si guarda solo alle altre lingue contemporanee, il rischio e' di dimenticare la propria madre. Dunque l'imperativo del sottoscritto e' questo: preservare l'Alma Mater; 2) Oggi vanno in disuso solo lemmi dell'italiano letterario - e portano con se nell'abisso dell'oblio anche le ''vecchie'' espressioni proverbiali ed i lemmi d'origine dialettale entrati nel dizionario magari solo 50 anni fa e nel 2009 gia' ''uccisi'' dai neologismi e i forestierismi inglesi. Un letterato tutto questo non puo' accettarlo, se ha un minimo di amore patrio. E' contrario alla dignita' linguistica del Belpaese, e' contrario alla mia personalita' tutta. 3) Gli italiani le lingue straniere in genere non le sanno, ma amano infarcire di lemmi americani i loro discorsi. In Europa oggi avviene giustamente invece questo: ogni popolo si tiene la propria lingua sana sana e in piu' ne impara almeno un'altra. Questo auspicherei anche in Italia, ma non accade. Accade un insensato imbastardimento e una modernizzazione all'insegna della superficialita' e della ''funzionalita''' della lingua. La lingua non e' un telefonino, che deve ''funzionare'', e' l'alter ego di un cittadino italiano, belga, russo, eccetera. La lingua serve a creare arte. La lingua e' come i colori di un pittore: dalla tavolozza del vocabolario piove sulla tela a seconda della genialita' - o meno - dell'artista. Tanti Auguri di Felice 2010! A presto Cara Francesca Giulia,
purtroppo non posso concordare con la tua ottimistica posizione. E questo per via dei seguenti motivi:
1) L’italiano ha come lingua madre il latino e secondariamente, diremmo come ”zia”, il greco antico. Siccome oggi si guarda solo alle altre lingue contemporanee, il rischio e’ di dimenticare la propria madre. Dunque l’imperativo del sottoscritto e’ questo: preservare l’Alma Mater;
2) Oggi vanno in disuso solo lemmi dell’italiano letterario – e portano con se nell’abisso dell’oblio anche le ”vecchie” espressioni proverbiali ed i lemmi d’origine dialettale entrati nel dizionario magari solo 50 anni fa e nel 2009 gia’ ”uccisi” dai neologismi e i forestierismi inglesi. Un letterato tutto questo non puo’ accettarlo, se ha un minimo di amore patrio. E’ contrario alla dignita’ linguistica del Belpaese, e’ contrario alla mia personalita’ tutta.
3) Gli italiani le lingue straniere in genere non le sanno, ma amano infarcire di lemmi americani i loro discorsi. In Europa oggi avviene giustamente invece questo: ogni popolo si tiene la propria lingua sana sana e in piu’ ne impara almeno un’altra. Questo auspicherei anche in Italia, ma non accade. Accade un insensato imbastardimento e una modernizzazione all’insegna della superficialita’ e della ”funzionalita”’ della lingua. La lingua non e’ un telefonino, che deve ”funzionare”, e’ l’alter ego di un cittadino italiano, belga, russo, eccetera. La lingua serve a creare arte. La lingua e’ come i colori di un pittore: dalla tavolozza del vocabolario piove sulla tela a seconda della genialita’ – o meno – dell’artista.
Tanti Auguri di Felice 2010!
A presto

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Di: Salvo Zappulla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-8/#comment-85880 Salvo Zappulla Tue, 29 Dec 2009 19:02:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-85880 @Alessandro. A Terrasini, Capaci, Carini sono andato spesso negli ultimi anni e in genere mi piaceva gustare pane e panelle. L'ultima volta a Capaci mi è capitata una cosa piuttosto carina. Ho chiesto a uno dove potessi trovare un tabaccaio. Lui me l'ha indicato, poi mi ha detto se poteva aspettarmi fuori per offrirgli una sigaretta. Era trasandato e abbastanza sporco, diciamo un po' il classico scemo del villaggio, uno di quelli che tutti si divertono a sfottere, e in quel locale elegante, che faceva anche da bar, lo scacciavano. Allora gli ho messo in mano 20 euro e gli ho detto: "Tu entri nel bar con me, mi offri il caffè e dopo prendi due pacchetti di sigarette, uno per te e uno per me". Il barista non credeva ai propri occhi. Il ragazzo ha fatto un figurone. Il libro l'ho già richiesto. Francesco mi ha risposto nel giro di qualche minuto. Però, che efficienza! Così si fa l'editore. Questo nel giro di qualche anno se li mangia tutti. @Alessandro. A Terrasini, Capaci, Carini sono andato spesso negli ultimi anni e in genere mi piaceva gustare pane e panelle. L’ultima volta a Capaci mi è capitata una cosa piuttosto carina. Ho chiesto a uno dove potessi trovare un tabaccaio. Lui me l’ha indicato, poi mi ha detto se poteva aspettarmi fuori per offrirgli una sigaretta. Era trasandato e abbastanza sporco, diciamo un po’ il classico scemo del villaggio, uno di quelli che tutti si divertono a sfottere, e in quel locale elegante, che faceva anche da bar, lo scacciavano. Allora gli ho messo in mano 20 euro e gli ho detto: “Tu entri nel bar con me, mi offri il caffè e dopo prendi due pacchetti di sigarette, uno per te e uno per me”. Il barista non credeva ai propri occhi. Il ragazzo ha fatto un figurone.
Il libro l’ho già richiesto.
Francesco mi ha risposto nel giro di qualche minuto. Però, che efficienza! Così si fa l’editore. Questo nel giro di qualche anno se li mangia tutti.

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Di: Alessandro Cascio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-7/#comment-85871 Alessandro Cascio Tue, 29 Dec 2009 17:51:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-85871 @ Sergio: io non possiedo nulla, come il mio albero, si chiama Mosè, il cane di Ditemi tutto sui baci, un romanzo che spero la gente possa leggere presto perchè fa stare bene e insegna tanto sulla vita: non io, il libro, davvero, non so come dirlo, ma a volte nei libri che scrivi per anni, non c'è dentro lo scrittore, lo scrittore è un osservatore e impara. La tua sanità di principi è ammirevole e da come se si vede che Il Menu è un romanzo sincero. @ Salvo: li hai mai mangiati i cannoli di NapolA? Sono grossi così e smetti solo al primo rigurgito. Sono contento di aver convinto qualcuno a comprare il mio libro dopo 6 giorni e milioni di parole, potrei divetarci ricco sfondato, in 12.000 anni, collegato a un cuore, un polmpone e un cervello d'acciaio. Grazie davvero, Salvo. @ Gaetano: che bella domanda. Io non mi rifaccio solo ad autori della letteratura, ma avendo affrontato degli studi a Roma sia in campo fumettistico che in campo cinematografico, mi rifaccio sì alla letteratura, ma anche al fumetto e alla sceneggiatura. Frank Miller per il fumetto, anche Allan Moore e di Italiani Canepa e Guidaboldi, mentre per quanto riguarda il cinema Brugs, i fratelli Cohen, Tarantino, Cameron Crowe, Tim Burton e Rodriguez, sono quelli di cui non perdo un solo film e una sola sceneggiatura. In campo letterario invece Bukowski, Saramago, Palhaniuk, Amis ma anche Carver e Fante, per il resto pesco dal mucchio, ma molti libri li lascio a metà, sono pochi i libri che finisco, su tre al mese, uno lo finisco, due no. Mi piace Naspini, di lui ho letto tutto. Burroughs lo conosco solo per The pried they called him" per il semplice fatto che come adolescente degli anni '90, musicista alternative di quel tempo (eravamo in pochi ad esserlo in Sicilia e così giovani) amavo Kurt Cobain che in un CD accompagnò la storia di Bourroughs con delle chitarre distorte che per noi erano sinfonia, perchè quelle corde stavano male quanto noi. Bourroughs fu inventore di un macchinario psichedelico che fu trovato accanto al crpo del suicida Cobain. Mi piace il suo burbero, acido e cinico modo di fare, ma per i plot cinematografici bisogna cercare altrove. @ Francesca e Giulia: sì, lo avevo fatto di proposito :). Ciao a te. @ Sergio: io non possiedo nulla, come il mio albero, si chiama Mosè, il cane di Ditemi tutto sui baci, un romanzo che spero la gente possa leggere presto perchè fa stare bene e insegna tanto sulla vita: non io, il libro, davvero, non so come dirlo, ma a volte nei libri che scrivi per anni, non c’è dentro lo scrittore, lo scrittore è un osservatore e impara. La tua sanità di principi è ammirevole e da come se si vede che Il Menu è un romanzo sincero.
@ Salvo: li hai mai mangiati i cannoli di NapolA? Sono grossi così e smetti solo al primo rigurgito. Sono contento di aver convinto qualcuno a comprare il mio libro dopo 6 giorni e milioni di parole, potrei divetarci ricco sfondato, in 12.000 anni, collegato a un cuore, un polmpone e un cervello d’acciaio. Grazie davvero, Salvo.
@ Gaetano: che bella domanda. Io non mi rifaccio solo ad autori della letteratura, ma avendo affrontato degli studi a Roma sia in campo fumettistico che in campo cinematografico, mi rifaccio sì alla letteratura, ma anche al fumetto e alla sceneggiatura. Frank Miller per il fumetto, anche Allan Moore e di Italiani Canepa e Guidaboldi, mentre per quanto riguarda il cinema Brugs, i fratelli Cohen, Tarantino, Cameron Crowe, Tim Burton e Rodriguez, sono quelli di cui non perdo un solo film e una sola sceneggiatura. In campo letterario invece Bukowski, Saramago, Palhaniuk, Amis ma anche Carver e Fante, per il resto pesco dal mucchio, ma molti libri li lascio a metà, sono pochi i libri che finisco, su tre al mese, uno lo finisco, due no. Mi piace Naspini, di lui ho letto tutto.
Burroughs lo conosco solo per The pried they called him” per il semplice fatto che come adolescente degli anni ‘90, musicista alternative di quel tempo (eravamo in pochi ad esserlo in Sicilia e così giovani) amavo Kurt Cobain che in un CD accompagnò la storia di Bourroughs con delle chitarre distorte che per noi erano sinfonia, perchè quelle corde stavano male quanto noi. Bourroughs fu inventore di un macchinario psichedelico che fu trovato accanto al crpo del suicida Cobain. Mi piace il suo burbero, acido e cinico modo di fare, ma per i plot cinematografici bisogna cercare altrove.
@ Francesca e Giulia: sì, lo avevo fatto di proposito :) . Ciao a te.

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Di: francesca giulia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-7/#comment-85856 francesca giulia Tue, 29 Dec 2009 16:43:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-85856 @Sergio perdona,dimenticavo,la cosa più importante:ti faccio tanti tanti auguri per questo libro!!Che il 2010 ti porti tante soddisfazioni. @A.Cascio naturalmente anche a te ... :-) doppi auguri da Francesca e da Giulia!! @Sergio perdona,dimenticavo,la cosa più importante:ti faccio tanti tanti auguri per questo libro!!Che il 2010 ti porti tante soddisfazioni.
@A.Cascio naturalmente anche a te … :-) doppi auguri da Francesca e da Giulia!!

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Di: francesca giulia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-7/#comment-85853 francesca giulia Tue, 29 Dec 2009 16:31:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-85853 @Sergio leggo sempre con attenzione i tuoi commenti,hai ragione le parole francesi son abbastanza recenti nel nostro vocabolario,ma le ho ricordate perchè secondo me la nostra lingua è aperta ad una continua commistione di lingue,anche se principalmente all'inglese che è, non la lingua dei più forti,ma una lingua estremamente pratica, malleabile che si presta molto al linguaggio delle tecnologie,al linguaggio della comunicazione contemporanea fra i popoli.Perchè vederci soltanto l'aspetto negativo e di forza?capisco che per un purista l'italiano vada preservato e non contaminato,ma quando un termine risulta essere obsoleto perchè non ha più corrispondenza nella vita di tutti i giorni,perchè non utilizzare un termine che possa essere compreso da molti?Un arricchimento, un riconoscimento di un linguaggio universale,dove ci si comprenda,dove possano confuire esperienze differenti,dove le differenze non si appiatiscono,pur preservando l'unicità della lingua madre,creino un linguaggio universale. L'italiano stesso è una lingua che si è formata grazie ad arricchimenti provenienti da altre lingue,che hanno fortemente contribuito alla formazione di molti termini oggi italiani,perciò sotto le spoglie dell'italiano puro,ci sono tracce di greco,latino come di francese e d'inglese.Recentemente anche la signora Maraschio,presidente dell'Accademia della Crusca ha ribadito l'importanza di una ricchezza linguistica europea fatta di multilinguismo e che ogni paese dovrebbe oltre a custodire l'unicità della propria lingua,parlarne almeno altre due,di cui, è universalmente riconosciuto,una è l'inglese. L'inglese come lingua di unione fra i popoli, di pace e di comprensione universale,perciò ripensiamo a quanto nel passato la chiusura all'ingresso di altre lingue,o culture,possa essere stata rischiosa per la comunicazione libera fra i popoli,io non credo che ci sia grande rischio nell'apertura che si può trovare invece nella chiusura in nome di una difesa verso minacce esterne.Non vedo imbarbarimento,soltanto flussi di cambiamento dovuti ad un fenomeno globale che non è sempre visto in luce negativa,ma come interazione fra lingue,culture e popoli nel nome di un concetto di cultura multilinguistica, verso una società ben lontana dall'idea di cultura monolitica,ma aperta all'arricchimento comune e all'armonia fra i popoli. un caro saluto a te Sergio e anche ad Alessandro Cascio che mi ha salutata come se fossi due persone,Francesca e Giulia...che mi conoscesse davvero?? Abbracci @Sergio leggo sempre con attenzione i tuoi commenti,hai ragione le parole francesi son abbastanza recenti nel nostro vocabolario,ma le ho ricordate perchè secondo me la nostra lingua è aperta ad una continua commistione di lingue,anche se principalmente all’inglese che è, non la lingua dei più forti,ma una lingua estremamente pratica, malleabile che si presta molto al linguaggio delle tecnologie,al linguaggio della comunicazione contemporanea fra i popoli.Perchè vederci soltanto l’aspetto negativo e di forza?capisco che per un purista l’italiano vada preservato e non contaminato,ma quando un termine risulta essere obsoleto perchè non ha più corrispondenza nella vita di tutti i giorni,perchè non utilizzare un termine che possa essere compreso da molti?Un arricchimento, un riconoscimento di un linguaggio universale,dove ci si comprenda,dove possano confuire esperienze differenti,dove le differenze non si appiatiscono,pur preservando l’unicità della lingua madre,creino un linguaggio universale. L’italiano stesso è una lingua che si è formata grazie ad arricchimenti provenienti da altre lingue,che hanno fortemente contribuito alla formazione di molti termini oggi italiani,perciò sotto le spoglie dell’italiano puro,ci sono tracce di greco,latino come di francese e d’inglese.Recentemente anche la signora Maraschio,presidente dell’Accademia della Crusca ha ribadito l’importanza di una ricchezza linguistica europea fatta di multilinguismo e che ogni paese dovrebbe oltre a custodire l’unicità della propria lingua,parlarne almeno altre due,di cui, è universalmente riconosciuto,una è l’inglese. L’inglese come lingua di unione fra i popoli, di pace e di comprensione universale,perciò ripensiamo a quanto nel passato la chiusura all’ingresso di altre lingue,o culture,possa essere stata rischiosa per la comunicazione libera fra i popoli,io non credo che ci sia grande rischio nell’apertura che si può trovare invece nella chiusura in nome di una difesa verso minacce esterne.Non vedo imbarbarimento,soltanto flussi di cambiamento dovuti ad un fenomeno globale che non è sempre visto in luce negativa,ma come interazione fra lingue,culture e popoli nel nome di un concetto di cultura multilinguistica, verso una società ben lontana dall’idea di cultura monolitica,ma aperta all’arricchimento comune e all’armonia fra i popoli.
un caro saluto a te Sergio e anche ad Alessandro Cascio che mi ha salutata come se fossi due persone,Francesca e Giulia…che mi conoscesse davvero??
Abbracci

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-7/#comment-85839 Sergio Sozi Tue, 29 Dec 2009 15:20:43 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-85839 Adesso, Gaetano, mi sto mettendo sull' ''Ab Urbe condita'' di Tito Livio. Aggiungilo fra le pietre miliari... extranarrative. Salvo: e' una comunione spirituale, ah ah ah. Grazie pei cannoli. Adesso, Gaetano, mi sto mettendo sull’ ”Ab Urbe condita” di Tito Livio. Aggiungilo fra le pietre miliari… extranarrative.
Salvo: e’ una comunione spirituale, ah ah ah. Grazie pei cannoli.

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Di: Anonimo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-7/#comment-85778 Anonimo Tue, 29 Dec 2009 09:36:17 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-85778 Alcune domande anche per Alessandro Cascio, generiche, non avendo letto il suo romanzo, e spero non banali. Quali sono i tuoi scrittori preferiti? Conosci e apprezzi William Burroughs? E Céline? Quali scrittori hai sentito più vicino (se vi è stata una sensazione di vicinanza) durante la scrittura di "Touch and splat"? Grazie. Naturalmente può rispondere alle stesse domande anche Sergio. Conosco già alcuni suoi autori di riferimento e formazione: tra i classici, Ovidio, Boccaccio e Tasso, per esempio, tra i contemporanei, Bontempelli, Gadda, Landolfi. Ciao, Gaetano Alcune domande anche per Alessandro Cascio, generiche, non avendo letto il suo romanzo, e spero non banali.
Quali sono i tuoi scrittori preferiti? Conosci e apprezzi William Burroughs? E Céline? Quali scrittori hai sentito più vicino (se vi è stata una sensazione di vicinanza) durante la scrittura di “Touch and splat”?
Grazie.
Naturalmente può rispondere alle stesse domande anche Sergio. Conosco già alcuni suoi autori di riferimento e formazione: tra i classici, Ovidio, Boccaccio e Tasso, per esempio, tra i contemporanei, Bontempelli, Gadda, Landolfi.
Ciao,
Gaetano

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Di: Salvo Zappulla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-7/#comment-85775 Salvo Zappulla Tue, 29 Dec 2009 09:28:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-85775 @Cacchio Sergio, ma come fai a dire che hai principi di vita in comune con Alessandro? Lui fuma le canne e tu fumi con il cervello. Lui beve birra e tu acqua benedetta. Lui è uno sportivo e tu tutt'al più eserciti le mandibole per sgranocchiare i cannoli che ti mando. Va be', vi unisce l'amore per la scrittura, non è poco, e una vena poetica. Mi pare ne sia venuta fuori una discussione davvero interessante. Sergio lo conosco. Nel bene e nel male possiede una sua autenticità che ne fanno un personaggio. Alessandro mi sembra vulcanico, spirito guerriero, e sa il fatto suo. Alessandro, appena ho un minuto di tempo richiederò il tuo libro all'editore, me lo faccio spedire in contrassegno, sono curiosissimo di leggerti. Giuro, non lo dico tanto per dire. Francesco potrà confermare. @Cacchio Sergio, ma come fai a dire che hai principi di vita in comune con Alessandro?
Lui fuma le canne e tu fumi con il cervello.
Lui beve birra e tu acqua benedetta.
Lui è uno sportivo e tu tutt’al più eserciti le mandibole per sgranocchiare i cannoli che ti mando.
Va be’, vi unisce l’amore per la scrittura, non è poco, e una vena poetica.
Mi pare ne sia venuta fuori una discussione davvero interessante. Sergio lo conosco. Nel bene e nel male possiede una sua autenticità che ne fanno un personaggio. Alessandro mi sembra vulcanico, spirito guerriero, e sa il fatto suo. Alessandro, appena ho un minuto di tempo richiederò il tuo libro all’editore, me lo faccio spedire in contrassegno, sono curiosissimo di leggerti. Giuro, non lo dico tanto per dire. Francesco potrà confermare.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-7/#comment-85769 Sergio Sozi Tue, 29 Dec 2009 08:44:23 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-85769 Alessandro, hai dei principi di vita spartani e sani. Come i miei - io non ho telefonino ed uso solo quel che mi serve, spendo poco e vivo con poco. Mi interessano veramente solo la Letteratura e l'affetto dei miei cari. Il superfluo impigrisce e rovina individui, famiglie e Nazioni. Alessandro,
hai dei principi di vita spartani e sani. Come i miei – io non ho telefonino ed uso solo quel che mi serve, spendo poco e vivo con poco. Mi interessano veramente solo la Letteratura e l’affetto dei miei cari. Il superfluo impigrisce e rovina individui, famiglie e Nazioni.

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Di: Alessandro Cascio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-7/#comment-85758 Alessandro Cascio Tue, 29 Dec 2009 06:03:26 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-85758 Maugy, lo avete detto in due tre: non ho raccontato nessuna barzelletta sul carabiniere gay, ho parlato della sua esistenza e dei luoghi in cui non va raccontata. Per il resto, io sono riconoscente dello spazio, di questo, come molti altri, se proprio dobbiamo dirla tutta, è grazie ai giornalisti, critici e lettori se posso fare il mio mestiere e se gli editori mi prendono in considerazione. Io lo dico apertamente, molti altri no, ma non prendiamoci in giro, parlare di un libro fa vivere un libro. - Ritieni che la tua conoscenza degli States traspaia da questo libro? Lo dice lo stesso Gastaldi in prefazione. Sì, come tutte le conoscenze, traspare da questo libro, il tratto finale della Route, ciò che ne è rimasto, le autostrade lungo il deserto, ma anche altre conoscenze, quelle del Western, per esempio, sono importanti e poi c'è solo l'anima di uno scrittore di Pulp e Action. La scrittura cinematografica non pretende conoscenze eccessive, devi solo studiare le location e ambientarci una storia, non è un saggio sull'america. - Se questo tuo romanzo, anziché dal siciliano Alessandro Cascio, fosse stato firmato dal newyorkese Alex Cash… (a tuo avviso) avrebbe avuto più o meno successo? (Oppure non sarebbe cambiato nulla)? Io sono per metà americano, ma non traspare dal nome. Molti siciliani sono per metà americani, Little Italy ne è piena, o il New Jersey. Ma no, penso che come gli Spaghetti Western ambientati in Messico erano scritti da Romani, tutta la fiction in genere può essere scritta da chiunque. I miei canali non sono quelli della normale letteratura, perchè della mia scrittura, di normale letteratura c'è poco, tanto che lo stesso autore del fumetto tratto da Touch and Splat (che uscirò prossimamente) mi ha esplicitamente detto che quando è venuto a contatto con il romanzo, ha compreso che era stato scritto appositamente per un'idea in immagine (film o appunto, fumetto). Del resto i miei studi sono studi di sceneggiatura, sono ufficialmente uno sceneggiatore. Il prossimo è ambientato in Africa, il protagonista è un Italo-Francese. Ho vissuto in tutti e tre i posti, non mi si darà dell'Africano o del Francese, ma devo molto all'Africa perchè alcuni dei miei migliori amici e una donna che mi ha fatto da mamma è Africana e in Francia ho vissuto e il premio Internazionale che mi diede l'opportunità di scrivere è un premio appunto francese. - Hai detto che scrivi diverse ore al giorno e sei un giramondo... come fai a sbarcare il lunario visto che campare con la letteratura è un'utopia? Semplicemente con l'ingegno e non pretendendo troppo dalle proprie tasche. Non ho una famiglia, se c'è la ragazza non deve pretendere più di tanto, io stesso non pretendo più di tanto e svolgo diversi lavori nel settore e non. Quei pochi soldi, non li getto via a stronzate, al costo di restare un mese dentro a scrivere e mangiare pane e cipolla. Povertà, si chiama, o semplicità. Vivo in un luogo che me lo permette e ho una casa in campagna che i miei genitori mi hanno lasciato. e hai un tetto e un pezzo di pane, qualche amico... non ti serve più nulla. La verità è che a me, di tutte le cose che interessano i normali esseri umani, non frega nulla, mi interessa solo scrivere, faccio arte fin da bambino, per me il resto è tutto secondario. Grazie davvero Sergio e un saluto a Francesca e Giulia. Maugy, lo avete detto in due tre: non ho raccontato nessuna barzelletta sul carabiniere gay, ho parlato della sua esistenza e dei luoghi in cui non va raccontata. Per il resto, io sono riconoscente dello spazio, di questo, come molti altri, se proprio dobbiamo dirla tutta, è grazie ai giornalisti, critici e lettori se posso fare il mio mestiere e se gli editori mi prendono in considerazione. Io lo dico apertamente, molti altri no, ma non prendiamoci in giro, parlare di un libro fa vivere un libro.
- Ritieni che la tua conoscenza degli States traspaia da questo libro?
Lo dice lo stesso Gastaldi in prefazione. Sì, come tutte le conoscenze, traspare da questo libro, il tratto finale della Route, ciò che ne è rimasto, le autostrade lungo il deserto, ma anche altre conoscenze, quelle del Western, per esempio, sono importanti e poi c’è solo l’anima di uno scrittore di Pulp e Action. La scrittura cinematografica non pretende conoscenze eccessive, devi solo studiare le location e ambientarci una storia, non è un saggio sull’america.
- Se questo tuo romanzo, anziché dal siciliano Alessandro Cascio, fosse stato firmato dal newyorkese Alex Cash… (a tuo avviso) avrebbe avuto più o meno successo? (Oppure non sarebbe cambiato nulla)?
Io sono per metà americano, ma non traspare dal nome. Molti siciliani sono per metà americani, Little Italy ne è piena, o il New Jersey. Ma no, penso che come gli Spaghetti Western ambientati in Messico erano scritti da Romani, tutta la fiction in genere può essere scritta da chiunque. I miei canali non sono quelli della normale letteratura, perchè della mia scrittura, di normale letteratura c’è poco, tanto che lo stesso autore del fumetto tratto da Touch and Splat (che uscirò prossimamente) mi ha esplicitamente detto che quando è venuto a contatto con il romanzo, ha compreso che era stato scritto appositamente per un’idea in immagine (film o appunto, fumetto). Del resto i miei studi sono studi di sceneggiatura, sono ufficialmente uno sceneggiatore. Il prossimo è ambientato in Africa, il protagonista è un Italo-Francese. Ho vissuto in tutti e tre i posti, non mi si darà dell’Africano o del Francese, ma devo molto all’Africa perchè alcuni dei miei migliori amici e una donna che mi ha fatto da mamma è Africana e in Francia ho vissuto e il premio Internazionale che mi diede l’opportunità di scrivere è un premio appunto francese.
- Hai detto che scrivi diverse ore al giorno e sei un giramondo… come fai a sbarcare il lunario visto che campare con la letteratura è un’utopia?
Semplicemente con l’ingegno e non pretendendo troppo dalle proprie tasche. Non ho una famiglia, se c’è la ragazza non deve pretendere più di tanto, io stesso non pretendo più di tanto e svolgo diversi lavori nel settore e non. Quei pochi soldi, non li getto via a stronzate, al costo di restare un mese dentro a scrivere e mangiare pane e cipolla. Povertà, si chiama, o semplicità. Vivo in un luogo che me lo permette e ho una casa in campagna che i miei genitori mi hanno lasciato. e hai un tetto e un pezzo di pane, qualche amico… non ti serve più nulla. La verità è che a me, di tutte le cose che interessano i normali esseri umani, non frega nulla, mi interessa solo scrivere, faccio arte fin da bambino, per me il resto è tutto secondario.
Grazie davvero Sergio e un saluto a Francesca e Giulia.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-7/#comment-85704 Sergio Sozi Mon, 28 Dec 2009 22:28:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-85704 A Francesca Giulia, ciao, cara, bentrovata ed Auguri! Hai elencato alcuni termini francesi presenti nell'italiano di oggi. Bene: urge precisare che sono parole entrate nella nostra lingua nei decenni passati; da almeno una decina d'anni in qua, invece, entrano solo lemmi anglo-americani. E' una monomaniacale voglia di ossequiare ''i piu' forti del mondo'' che mi ripugna. Come d'altronde mi ripugna ossequiare i piu' forti in genere. A Francesca Giulia,
ciao, cara, bentrovata ed Auguri! Hai elencato alcuni termini francesi presenti nell’italiano di oggi. Bene: urge precisare che sono parole entrate nella nostra lingua nei decenni passati; da almeno una decina d’anni in qua, invece, entrano solo lemmi anglo-americani. E’ una monomaniacale voglia di ossequiare ”i piu’ forti del mondo” che mi ripugna. Come d’altronde mi ripugna ossequiare i piu’ forti in genere.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/23/recensioni-incrociate-n-10-alessandro-cascio-sergio-sozi/comment-page-7/#comment-85692 Sergio Sozi Mon, 28 Dec 2009 21:24:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1492#comment-85692 Si', anche le attivita' ginniche servono. Lo dice uno che sta con il culo seduto otto ore al giorno - pero' per prendere la birra in frigo e per acquistare le sigarette mi alzo, cosi' facendo moooolto sport. Infatti vedete i risultati? Mica sono rabbioso, io, mai! Porca zozza della miseriaccia boia e della ****** sbudellata e *****, nonche' *****!!!! Si’, anche le attivita’ ginniche servono. Lo dice uno che sta con il culo seduto otto ore al giorno – pero’ per prendere la birra in frigo e per acquistare le sigarette mi alzo, cosi’ facendo moooolto sport. Infatti vedete i risultati? Mica sono rabbioso, io, mai! Porca zozza della miseriaccia boia e della ****** sbudellata e *****, nonche’ *****!!!!

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