Commenti a: CORPI… DA GIOCO. Contro la pedofilia e la pedopornografia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » LA RETE E LA LIBERTÀ RESPONSABILE (Le nostre vite tra diritto e web n. 20) http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-719101 Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » LA RETE E LA LIBERTÀ RESPONSABILE (Le nostre vite tra diritto e web n. 20) Mon, 13 May 2013 20:15:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-719101 [...] a far crescere la consapevolezza dell’esistenza di queste problematiche. Ricordo, in particolare, un post del 2009, volto a stigmatizzare il proliferare della pedofilia e della pornografia online con il [...] [...] a far crescere la consapevolezza dell’esistenza di queste problematiche. Ricordo, in particolare, un post del 2009, volto a stigmatizzare il proliferare della pedofilia e della pornografia online con il [...]

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Di: Spot nazionale contro la pedofilia girato a Catania | letteratitudinenews http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-691903 Spot nazionale contro la pedofilia girato a Catania | letteratitudinenews Mon, 22 Apr 2013 14:01:51 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-691903 [...] CONTRO LA PEDOFILIA: leggi il dibattito su Letteratitudine con Don Fortunato di Noto [...] [...] CONTRO LA PEDOFILIA: leggi il dibattito su Letteratitudine con Don Fortunato di Noto [...]

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Di: TUTELAMI: La Carta di Treviso – La convenzione di Lanzarote e il reato di pedofilia « letteratitudinenews http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-452173 TUTELAMI: La Carta di Treviso – La convenzione di Lanzarote e il reato di pedofilia « letteratitudinenews Mon, 05 Nov 2012 14:16:16 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-452173 [...] è da sempre contro la pedofilia. Della Convenzione di Lanzarote, avevamo avuto modo di parlarne [...] [...] è da sempre contro la pedofilia. Della Convenzione di Lanzarote, avevamo avuto modo di parlarne [...]

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Di: Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » LA CENSURA “AUTOMATICA” DI FACEBOOK http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-210416 Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » LA CENSURA “AUTOMATICA” DI FACEBOOK Mon, 25 Jul 2011 21:26:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-210416 [...] dal monopolio di Google. Insieme all’amica Simona Lo Iacono ho puntato l’indice sulla piaga della pedofilia on line, e ho evidenziato che anche la scrittura in rete implica l’assunzione di responsabilità. Tempo [...] [...] dal monopolio di Google. Insieme all’amica Simona Lo Iacono ho puntato l’indice sulla piaga della pedofilia on line, e ho evidenziato che anche la scrittura in rete implica l’assunzione di responsabilità. Tempo [...]

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-108311 Massimo Maugeri Mon, 19 Apr 2010 19:50:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-108311 Ho aggiornato il post, modificandolo. Andate a vedere (in altro). È appena uscita la nuova edizione di Il “Corpi da gioco“ per i tipi della casa editrice <em>Elledici</em>. Tra le novità di questa edizione... l'articolo pubblicato qui della <em>nostra</em> Simona Lo Iacono. Acquistate una copia per sostenere la lotta alla pedofilia: http://www.ibs.it/code/9788801043983/di-noto-fortunato/corpi-gioco.html Ho aggiornato il post, modificandolo. Andate a vedere (in altro).
È appena uscita la nuova edizione di Il “Corpi da gioco“ per i tipi della casa editrice Elledici.
Tra le novità di questa edizione… l’articolo pubblicato qui della nostra Simona Lo Iacono.
Acquistate una copia per sostenere la lotta alla pedofilia:
http://www.ibs.it/code/9788801043983/di-noto-fortunato/corpi-gioco.html

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-108309 Massimo Maugeri Mon, 19 Apr 2010 19:45:41 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-108309 @ Claudia Crivellaro Grazie per essere intervenuta, cara Claudia. E scusa il ritardo della mia risposta (ma me ne sono accorto solo adesso). Faccio tanti in bocca al lupo (qui ci sta proprio!)al libro CAPUCCETTO ROSSO DEVE PIANGERE, di Beate Teresa Hanika, Elliot Edizioni... da te tradotto: http://www.ibs.it/code/9788861921245/hanika-beate-t-/cappuccetto-rosso-deve.html --- Ecco la scheda del libro: <em>Mi chiamo Malvina, e ho quattordici anni. Sono Malvina, la Custode della Giustizia, la coraggiosa Malvina, che ha la forza di spiccare il salto anche quando non vede il fondo del baratro. Ho spiccato il salto, e sotto c'erano Lizzy, Gas, la signora Bitschek, la mamma di Lizzy e persino Anne. Gli altri si sono tirati indietro. Paul, per esempio, e i miei genitori, che si sono vergognati per quel che è successo, lo so che non devo vergognarmi. Lizzy e Gas mi hanno mostrato come si fa. Un giorno dopo l'altro. Non mi hanno mai lasciata sola", Malvina, moderna Cappuccetto Rosso, è la protagonista e la voce narrante di questo romanzo di formazione delicato e toccante, che ha i toni di una favola contemporanea. Il suo mondo è allo stesso tempo quello fatato dell'infanzia e quello, misterioso e incerto, dell'adolescenza. Malvina va spesso a trovare il nonno, ma non c'è un lupo per la strada ad attenderla. Il lupo si nasconde sotto montagne di bolle di sapone, ha l'odore acre del vino e il sapore del formaggio. Dà baci falsi dicendo che sono per affetto, non è mai sazio di carezze e attenzioni. Il lupo è il padre di suo padre e Malvina non può sfuggirgli. Età di lettura: da 14 anni.</em> @ Claudia Crivellaro
Grazie per essere intervenuta, cara Claudia. E scusa il ritardo della mia risposta (ma me ne sono accorto solo adesso).
Faccio tanti in bocca al lupo (qui ci sta proprio!)al libro CAPUCCETTO ROSSO DEVE PIANGERE, di Beate Teresa Hanika, Elliot Edizioni… da te tradotto:
http://www.ibs.it/code/9788861921245/hanika-beate-t-/cappuccetto-rosso-deve.html

Ecco la scheda del libro:
Mi chiamo Malvina, e ho quattordici anni. Sono Malvina, la Custode della Giustizia, la coraggiosa Malvina, che ha la forza di spiccare il salto anche quando non vede il fondo del baratro. Ho spiccato il salto, e sotto c’erano Lizzy, Gas, la signora Bitschek, la mamma di Lizzy e persino Anne. Gli altri si sono tirati indietro. Paul, per esempio, e i miei genitori, che si sono vergognati per quel che è successo, lo so che non devo vergognarmi. Lizzy e Gas mi hanno mostrato come si fa. Un giorno dopo l’altro. Non mi hanno mai lasciata sola”, Malvina, moderna Cappuccetto Rosso, è la protagonista e la voce narrante di questo romanzo di formazione delicato e toccante, che ha i toni di una favola contemporanea. Il suo mondo è allo stesso tempo quello fatato dell’infanzia e quello, misterioso e incerto, dell’adolescenza. Malvina va spesso a trovare il nonno, ma non c’è un lupo per la strada ad attenderla. Il lupo si nasconde sotto montagne di bolle di sapone, ha l’odore acre del vino e il sapore del formaggio. Dà baci falsi dicendo che sono per affetto, non è mai sazio di carezze e attenzioni. Il lupo è il padre di suo padre e Malvina non può sfuggirgli. Età di lettura: da 14 anni.

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Di: claudia crivellaro http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-106289 claudia crivellaro Sun, 04 Apr 2010 11:47:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-106289 caro Massimo, è di questi giorni la pubblicazione di un testo che affronta l'argomento in modo scorcentante:CAPUCCETTO ROSSO DEVE PIANGERE, di Beate Teresa Hanika, Elliot Edizioni. Essendo la traduttrice ne parlo con grande coinvolgimento perchè posso dirti che mentre traducevo piangevo come una fontana. La tastiera del mio pc, in quel periodo, era sempre "taccolenta", come si dice dalle mie parti. La forza di questo romanzo sta nel fatto che chi scrive in prima persona è una ragazzina alla soglia del quattordicesimo compleanno. Lo stile è semplice, ingenuo, fresco e paradossalmente spensierato. Ma contraddice i fatti, che dopo le prime pagine piombano addosso al lettore pesanti, inaspettati e mostruosi. Un incubo spaventoso raccontato con i toni innocenti e leggeri dell'infanzia. Ma ciò per cui credo sia importante questo testo, è la dimensione che ci fornisce delle tragedie relative alla pedofilia e dell'incesto: quante volte, leggendo articoli di giornale realtivi a questi fattacci ci chiediamo, ma come, e i genitori non se ne sono accorti? E la madre, perchè ha taciuto? E la bambina, possibile che non lo abbia raccontato prima? ...via di seguito. Bene, questo testo ci cala direttamente nell'inferno dell'ipocrisia, del silenzio, della famiglia che non vuole sapere, che non vuole vedere i segni, che si rifuta di raccogliere il grido di aiuto della vittima. In questo inferno c'è la classica nonnina buona e dolce, ma complice di un marito mostruoso, la moglie dell'orco, che vorrebbe difendere i bambini ma è troppo codarda per farlo. Carissimo appena avrò qualche copia te la invio volentieri, corredata di scheda. Spero tanto che questo libro si diffonda perchè potrebbe aiutare molti minorenni a capire che bisogna parlare, anche se non sembra, c'è sempre qualcuno disposto ad ascoltare e aiutare. caro Massimo, è di questi giorni la pubblicazione di un testo che affronta l’argomento in modo scorcentante:CAPUCCETTO ROSSO DEVE PIANGERE, di Beate Teresa Hanika, Elliot Edizioni. Essendo la traduttrice ne parlo con grande coinvolgimento perchè posso dirti che mentre traducevo piangevo come una fontana. La tastiera del mio pc, in quel periodo, era sempre “taccolenta”, come si dice dalle mie parti.
La forza di questo romanzo sta nel fatto che chi scrive in prima persona è una ragazzina alla soglia del quattordicesimo compleanno. Lo stile è semplice, ingenuo, fresco e paradossalmente spensierato. Ma contraddice i fatti, che dopo le prime pagine piombano addosso al lettore pesanti, inaspettati e mostruosi. Un incubo spaventoso raccontato con i toni innocenti e leggeri dell’infanzia.
Ma ciò per cui credo sia importante questo testo, è la dimensione che ci fornisce delle tragedie relative alla pedofilia e dell’incesto: quante volte, leggendo articoli di giornale realtivi a questi fattacci ci chiediamo, ma come, e i genitori non se ne sono accorti? E la madre, perchè ha taciuto? E la bambina, possibile che non lo abbia raccontato prima? …via di seguito.
Bene, questo testo ci cala direttamente nell’inferno dell’ipocrisia, del silenzio, della famiglia che non vuole sapere, che non vuole vedere i segni, che si rifuta di raccogliere il grido di aiuto della vittima.
In questo inferno c’è la classica nonnina buona e dolce, ma complice di un marito mostruoso, la moglie dell’orco, che vorrebbe difendere i bambini ma è troppo codarda per farlo.
Carissimo appena avrò qualche copia te la invio volentieri, corredata di scheda. Spero tanto che questo libro si diffonda perchè potrebbe aiutare molti minorenni a capire che bisogna parlare, anche se non sembra, c’è sempre qualcuno disposto ad ascoltare e aiutare.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-92739 Massimo Maugeri Mon, 01 Feb 2010 21:29:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-92739 Aggiorno il post inserendo i collegamenti ai file audio della puntata di "Letteratitudine in Fm del 26 gennaio 2010 - Ospiti della puntata: don Fortunato Di Noto e l’avv. Maria Suma dell’associazione Meter. - Introduzione: per l’ascolto cliccare qui … http://www.plettro.org/podcast/1Pedoporno.mp3 - Intervista a Don Fortunato Di Noto: per l’ascolto cliccare qui … http://www.plettro.org/podcast/2IntervistaDonFortunato.mp3 - Intervista all’avvocato Maria Suma: per l’ascolto cliccare qui … http://www.plettro.org/podcast/3IntervistaMariaSuma.mp3 - Lettura del racconto di Simona Lo Iacono: per l’ascolto cliccare qui … http://www.plettro.org/podcast/4LoIacono.mp3 Aggiorno il post inserendo i collegamenti ai file audio della puntata di “Letteratitudine in Fm del 26 gennaio 2010
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Ospiti della puntata: don Fortunato Di Noto e l’avv. Maria Suma dell’associazione Meter.
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Introduzione: per l’ascolto cliccare qui …
http://www.plettro.org/podcast/1Pedoporno.mp3
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Intervista a Don Fortunato Di Noto: per l’ascolto cliccare qui …
http://www.plettro.org/podcast/2IntervistaDonFortunato.mp3
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Intervista all’avvocato Maria Suma: per l’ascolto cliccare qui …
http://www.plettro.org/podcast/3IntervistaMariaSuma.mp3
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Lettura del racconto di Simona Lo Iacono: per l’ascolto cliccare qui …
http://www.plettro.org/podcast/4LoIacono.mp3

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-84466 Massimo Maugeri Fri, 18 Dec 2009 21:26:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-84466 Grazie di cuore anche a te e a “Excursus”, caro Luigi. E mi permetto di ringraziarti anche a nome di don Fortunato e di "Meter". Ne approfitto per ricordare (con riconoscenza) questo bel servizio che Excursus ha voluto dedicare a Letteratitudine: http://www.excursus.org/culturalmente/RossiLetteratitudine.htm Grazie di cuore anche a te e a “Excursus”, caro Luigi. E mi permetto di ringraziarti anche a nome di don Fortunato e di “Meter”.
Ne approfitto per ricordare (con riconoscenza) questo bel servizio che Excursus ha voluto dedicare a Letteratitudine:
http://www.excursus.org/culturalmente/RossiLetteratitudine.htm

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Di: Luigi Grisolia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-84449 Luigi Grisolia Fri, 18 Dec 2009 17:19:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-84449 Cari amici, raccogliendo con forza e convinzione l'invito di Massimo, ho inserito un link su "Excursus" a questo importante post: http://www.excursus.org/appuntamenti/PostControLaPedopornografia.htm, a cui si accede anche dalla home page. Un saluto a tutti Cari amici,
raccogliendo con forza e convinzione l’invito di Massimo,
ho inserito un link su “Excursus” a questo importante post:
http://www.excursus.org/appuntamenti/PostControLaPedopornografia.htm, a cui si accede anche dalla home page.
Un saluto a tutti

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-84006 Massimo Maugeri Mon, 14 Dec 2009 14:52:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-84006 Grazie anche terzapagina. Grazie anche terzapagina.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-84005 Massimo Maugeri Mon, 14 Dec 2009 14:52:08 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-84005 Grazie a te, don Fortunato. Meter continuerà ad avere il sostegno di tutti. Ho inserito un pulsantino sulla colonna di destra del blog ("contro la pedofilia e la pedopornografia"). Si trova appena sottol'elenco delle "categorie/rubriche". Cliccandoci sopra, si aprirà automaticamente questo post. Grazie a te, don Fortunato. Meter continuerà ad avere il sostegno di tutti.
Ho inserito un pulsantino sulla colonna di destra del blog (“contro la pedofilia e la pedopornografia”). Si trova appena sottol’elenco delle “categorie/rubriche”.
Cliccandoci sopra, si aprirà automaticamente questo post.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-84004 Massimo Maugeri Mon, 14 Dec 2009 14:49:22 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-84004 Cara Mari, spero che alla tua domanda (posta a fine del tuo ultimo commento) possa rispondere qualcuno degli esperti... Cara Mari, spero che alla tua domanda (posta a fine del tuo ultimo commento) possa rispondere qualcuno degli esperti…

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Di: terzapagina http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-83986 terzapagina Mon, 14 Dec 2009 10:38:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83986 tanta gratitudine a don Fortunato e a tutta la gente che lavora per la salvaguardia di questi bimbi. http://terzapagina.blog.kataweb.it/2009/12/14/da-letteratitudine-contro-la-pedofilia-e-la-pedopornografia/ tanta gratitudine a don Fortunato e a tutta la gente che lavora per la salvaguardia di questi bimbi.
http://terzapagina.blog.kataweb.it/2009/12/14/da-letteratitudine-contro-la-pedofilia-e-la-pedopornografia/

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Di: don Fortunato Di Noto http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-83984 don Fortunato Di Noto Mon, 14 Dec 2009 10:10:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83984 Ringrazio tutti. Con affetto e profonda stima. Pur consapevole che non possiamo salvare tutti i bambini, ma insieme possiamo salvarne qualcuno. Questo Natale ci spinge a guardare il bambino di Betlemme, possa aiutarci a guardare tutti i bambini, nostri figli e figli degli altri, ma figli prediletti di Lui e di tutti gli uomini e le donne di buona volontà. Grazie per il sostegno. Meter ha bidogno di voi per aiutare gli altri. Ringrazio tutti. Con affetto e profonda stima. Pur consapevole che non possiamo salvare tutti i bambini, ma insieme possiamo salvarne qualcuno. Questo Natale ci spinge a guardare il bambino di Betlemme, possa aiutarci a guardare tutti i bambini, nostri figli e figli degli altri, ma figli prediletti di Lui e di tutti gli uomini e le donne di buona volontà.
Grazie per il sostegno. Meter ha bidogno di voi per aiutare gli altri.

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-83956 Maria Lucia Riccioli Sun, 13 Dec 2009 20:56:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83956 Un caro saluto alla dottoressa Spagnuolo Lobb. Qualche anno fa ho frequentato un corso di scrittura creativa ad orientamento gestaltico tenuto dal dottor Sampognaro proprio a Siracusa presso il centro diretto dalla dottoressa e ho avuto modo di capire meglio la teoria della Gestalt. Restituire forma e dignità all'abusato... e l'abusante? Facile, tra virgolette, aiutare Abele. Ma chi aiuterebbe Caino? E come? Un caro saluto alla dottoressa Spagnuolo Lobb.
Qualche anno fa ho frequentato un corso di scrittura creativa ad orientamento gestaltico tenuto dal dottor Sampognaro proprio a Siracusa presso il centro diretto dalla dottoressa e ho avuto modo di capire meglio la teoria della Gestalt.
Restituire forma e dignità all’abusato… e l’abusante? Facile, tra virgolette, aiutare Abele. Ma chi aiuterebbe Caino? E come?

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-83950 Massimo Maugeri Sun, 13 Dec 2009 18:39:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83950 Cara Tessy, grazie a te - di vero cuore - per il commento qui sopra e per la segnalazione del post sul tuo blog. Credo sia importante segnalare questo post... proprio grazie al contributo dato da tutti gli intervenuti. Ieri pensavo: magari qualcuno che si trova in difficoltà, passerà da qui... e troverà informazioni utili. Penso a chi, per esempio, sta affondando in una tragedia familiare... e non sa a chi rivolgersi... con chi parlarne. Provo, per esempio, a mettermi nei panni di una madre che nutre un sospetto nei confronti del coniuge (o del compagno) e non ha il coraggio di approfondire. Oppure sa... ma non è facile emergere dall'inferno. Perché certi inferni si possono immaginare, ma viverli dev'essere <b>(è)</b> un'altra cosa. Magari questa madre, imbattendosi in questo post, può trovare il coraggio per rivolgersi all'associazione <em>Meter</em>... anche per un semplice consiglio... per uno sfogo. Troverebbe gente in grado di aiutarla. Perché certi inferni non è possibile affrontarli da soli... <b>Ricordo il numero verde: 800 45 52 70.</b> - <b>Fate circolare il link di questo post: http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/ Una persona che passa dai vostri blog (o, per esempio, dai vostri spazi su facebook) potrebbe averne bisogno. E potreste contribuire a salvare il futuro di un bimbo.</b> Grazie. Cara Tessy, grazie a te – di vero cuore – per il commento qui sopra e per la segnalazione del post sul tuo blog.
Credo sia importante segnalare questo post… proprio grazie al contributo dato da tutti gli intervenuti.
Ieri pensavo: magari qualcuno che si trova in difficoltà, passerà da qui… e troverà informazioni utili.
Penso a chi, per esempio, sta affondando in una tragedia familiare… e non sa a chi rivolgersi… con chi parlarne.
Provo, per esempio, a mettermi nei panni di una madre che nutre un sospetto nei confronti del coniuge (o del compagno) e non ha il coraggio di approfondire. Oppure sa… ma non è facile emergere dall’inferno.
Perché certi inferni si possono immaginare, ma viverli dev’essere (è) un’altra cosa.
Magari questa madre, imbattendosi in questo post, può trovare il coraggio per rivolgersi all’associazione Meter… anche per un semplice consiglio… per uno sfogo. Troverebbe gente in grado di aiutarla.
Perché certi inferni non è possibile affrontarli da soli…
Ricordo il numero verde: 800 45 52 70.
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Fate circolare il link di questo post: http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/
Una persona che passa dai vostri blog (o, per esempio, dai vostri spazi su facebook) potrebbe averne bisogno.
E potreste contribuire a salvare il futuro di un bimbo.

Grazie.

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Di: M.Teresa Santalucia Scibona http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-83947 M.Teresa Santalucia Scibona Sun, 13 Dec 2009 18:21:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83947 @ Caro Massimo, con Simona e tutti gli esperti intervenuti, siete riusciti a realizzare un post, dai contenuti informativi formidabili. E dirvi grazie per il vostro appassionato impegno è alquanto limitativo. Da quello che ho letto, emerge una inchiesta a tutto tondo, della quale potete essere orgoglio, per il servizio sociale che avete svolto con tanta competenza e umanità. Fra un impegno e l'altro, ho cercato di seguirvi. Da ieri, su suggerimento dell'infaticabile Simona, ho segnalato il blog nel mio sito. Più persone saranno coinvolte , istruite e motivate e più i nostri bimbi verranno protetti. Voglio rinnovare il mio grazie, perché persone magnifiche come voi, ridanno ali e nuova linfa alle ferite speranze. A tutti sogni d'oro. Tessy @ Caro Massimo, con Simona e tutti gli esperti intervenuti, siete riusciti a realizzare un post, dai contenuti informativi formidabili.
E dirvi grazie per il vostro appassionato impegno è alquanto limitativo.
Da quello che ho letto, emerge una inchiesta a tutto tondo, della quale potete essere orgoglio, per il servizio sociale che avete svolto con tanta competenza e umanità. Fra un impegno e l’altro, ho cercato di seguirvi.
Da ieri, su suggerimento dell’infaticabile Simona, ho segnalato il blog nel mio sito. Più persone saranno coinvolte , istruite e motivate e più i nostri bimbi verranno protetti. Voglio rinnovare il mio grazie, perché persone
magnifiche come voi, ridanno ali e nuova linfa alle ferite speranze.
A tutti sogni d’oro.
Tessy

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-83944 Massimo Maugeri Sun, 13 Dec 2009 18:15:54 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83944 Mi accingo a pubblicare un nuovo post... ma questo spazio rimane sempre aperto. Mi accingo a pubblicare un nuovo post… ma questo spazio rimane sempre aperto.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-83943 Massimo Maugeri Sun, 13 Dec 2009 18:13:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83943 Ricordo che esiste un <b>NUMERO VERDE per i diritti dei bambini (e per ridare speranza ai bambini violati)</b>. La chiamata è gratuita. Il numero è: <b>800 45 52 70</b>. - Il call center nazionale è sostenuto con il contributo della Regione Sicilia, Assessorato Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione e attivo ad opera dei volontari di Meter. È attivo da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00.Sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.30 - Le chiamate e le consulenze offerte sono a totale carico dell'Associazione Meter, l'obiettivo è quello di aiutare e accompagnare in tutte le sue difficoltà i bambini o le famiglie che vivono situazione di disagio, abbandono, violenza, e sul fenomeno dell'abuso sessuale. Il Numero Verde fornisce, attraverso un'equipe di esperti e figure professionali, informazioni e percorsi di prevenzione, nonché risposte, sul problema dell'abuso all'infanzia, della pedofilia e sui diritti dell'infanzia. Per ulteriori dettagli: http://www.associazionemeter.org/index.php?option=com_content&task=view&id=50&Itemid=53 Ricordo che esiste un NUMERO VERDE per i diritti dei bambini (e per ridare speranza ai bambini violati). La chiamata è gratuita.
Il numero è: 800 45 52 70.
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Il call center nazionale è sostenuto con il contributo della Regione Sicilia, Assessorato Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione e attivo ad opera dei volontari di Meter.
È attivo da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00.Sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.30
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Le chiamate e le consulenze offerte sono a totale carico dell’Associazione Meter, l’obiettivo è quello di aiutare e accompagnare in tutte le sue difficoltà i bambini o le famiglie che vivono situazione di disagio, abbandono, violenza, e sul fenomeno dell’abuso sessuale. Il Numero Verde fornisce, attraverso un’equipe di esperti e figure professionali, informazioni e percorsi di prevenzione, nonché risposte, sul problema dell’abuso all’infanzia, della pedofilia e sui diritti dell’infanzia.
Per ulteriori dettagli:
http://www.associazionemeter.org/index.php?option=com_content&task=view&id=50&Itemid=53

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-83941 Massimo Maugeri Sun, 13 Dec 2009 18:06:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83941 Nei precedenti commenti mi ero dimenticato di segnalare la pagina wikipedia dedicata a don Fortunato Di Noto. Eccola: http://it.wikipedia.org/wiki/Fortunato_Di_Noto Nei precedenti commenti mi ero dimenticato di segnalare la pagina wikipedia dedicata a don Fortunato Di Noto.
Eccola: http://it.wikipedia.org/wiki/Fortunato_Di_Noto

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-83940 Massimo Maugeri Sun, 13 Dec 2009 18:05:53 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83940 Ancora grazie a te, Simo... Ancora grazie a te, Simo…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-83939 Massimo Maugeri Sun, 13 Dec 2009 18:05:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83939 @ Margherita Spagnuolo Lobb La ringrazio molto per essere riuscita a trovare il tempo per intervenire, nonostante i suoi numerosissimi impegni. Credo che il suo contributo sia stato particolarmente importante e significativo. Ricambio di cuore gli auguri di buon Natale (anche a nome di tutti gli amici di <em>Letteratitudine</em>). @ Margherita Spagnuolo Lobb
La ringrazio molto per essere riuscita a trovare il tempo per intervenire, nonostante i suoi numerosissimi impegni.
Credo che il suo contributo sia stato particolarmente importante e significativo.
Ricambio di cuore gli auguri di buon Natale (anche a nome di tutti gli amici di Letteratitudine).

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-83937 Massimo Maugeri Sun, 13 Dec 2009 17:59:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83937 Caro Ausilio, grande anche a te per il tuo contributo alla discussione. E grazie a Tullio (e a Mari per i nuovi commenti). Caro Ausilio, grande anche a te per il tuo contributo alla discussione.
E grazie a Tullio (e a Mari per i nuovi commenti).

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Di: simona lo iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-83911 simona lo iacono Sat, 12 Dec 2009 23:13:17 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83911 Carissimi, grazie ancora a tutti dei commenti. Grazie alla carissima dottoressa Margherita Spagnuolo Lobb della quale Massimo vi ha lasciato più su un meraviglioso profilo. La dottoressa è un'eminentissima esponente della corrente della gestalt (di cui potete leggere la filosofia qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Terapia_della_Gestalt ). Trovo delicatissimo questo approccio alla dignità che già esisteva, e alla capacità del bambino di mettere in moto energie emotive per vivere il trauma. Trovo anche interessantissima l'idea che l'esternazione della violenza costituisca un secondo trauma, perchè questa riflessione aiuta a capire quanto la paura possa farsi complice dell'abuso. Credo quindi, che un aiuto da da dare ai nostri bimbi sia quello di infondere loro fiducia in se stessi, in modo da spezzare la morsa della paura. Quanto all'ultima domanda, carissima Margherita, anche io la lascio rimbalzare nel mio cuore in questa notte che precede la festività di Santa Lucia, e la affido proprio a chi vede senza vedere. Abbraccio lei e tutti, ringraziandovi per l'opportunità e Massi, in particolar modo, per averci consentito di denudare alcuni silenzi. Una buona notte Carissimi,
grazie ancora a tutti dei commenti.
Grazie alla carissima dottoressa Margherita Spagnuolo Lobb della quale Massimo vi ha lasciato più su un meraviglioso profilo.
La dottoressa è un’eminentissima esponente della corrente della gestalt (di cui potete leggere la filosofia qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Terapia_della_Gestalt ).
Trovo delicatissimo questo approccio alla dignità che già esisteva, e alla capacità del bambino di mettere in moto energie emotive per vivere il trauma.
Trovo anche interessantissima l’idea che l’esternazione della violenza costituisca un secondo trauma, perchè questa riflessione aiuta a capire quanto la paura possa farsi complice dell’abuso.
Credo quindi, che un aiuto da da dare ai nostri bimbi sia quello di infondere loro fiducia in se stessi, in modo da spezzare la morsa della paura.
Quanto all’ultima domanda, carissima Margherita, anche io la lascio rimbalzare nel mio cuore in questa notte che precede la festività di Santa Lucia, e la affido proprio a chi vede senza vedere.
Abbraccio lei e tutti, ringraziandovi per l’opportunità e Massi, in particolar modo, per averci consentito di denudare alcuni silenzi.
Una buona notte

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Di: Margherita Spagnuolo Lobb http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-83909 Margherita Spagnuolo Lobb Sat, 12 Dec 2009 21:40:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83909 Mi scuso per il ritardo, e vi confesso che non ho dimestichezza con i blog. Inoltre sono stata in giro per l'Italia tutta la settimana per insegnare. Ringrazio Simona per l'opportunità che mi dà di conoscere persone impegnate a difendere i diritti dei bambini. Come avete sottolineato, abusare di un bambino è un grave crimine, non solo nei confronti del bambino, ma di tutta l'umanità. Insomma, ogni volta che un bambino viene abusato siamo un po' meno umani tutti. Simona mi chiede come può un bambino abusato recuperare la serenità. Cosa possiamo fare noi adulti per aiutare il bambino a far fronte al trauma dell'abuso. Prima di tutto dobbiamo riconoscere ciò che il bambino già fa per difendersi dal trauma. In genere il bambino dimentica: quando le situazioni abusanti sono sostituite da situazioni amorevoli e normali, l'oblio è una grande terapia, che gli consente di continuare a vivere e di costruirsi una vita abbastanza normale. Anche quando sono sotto abuso i bambini si costruiscono una ragione di ciò che accade. Come potrebbero continuare a vivere se no? Anche per questo motivo, l'abuso è spesso un evento silente: socializzarlo è sperimentato come un secondo trauma. Molti adulti per esempio ricordano abusi quando sono in psicoterapia. Allora è molto difficile mettere insieme l'amore, a volte l'ammirazione, provati per l'abusante e il riconoscimento del male da lui infertogli. Il senso del tradimento, la rabbia verso se stessi per non aver capito, e la "gestalt aperta" di un amore mai arrivato a compimento sono solo alcune delle emozioni che sconvolgono ancora una volta la vita della persona abusata. Ma tornando al vissuto del bambino, cosa fare per aiutarlo? La prima cosa ovviamente è evitare che venga abusato, o che l'abuso si sviluppi e continui. Poiché parliamo di pedopornografia, e di pedofili in rete, credo che sia fondamentale dotare i genitori di strumenti di controllo delle attività dei bambini in internet. Il "rispetto" per la privacy del bambino è un valore di gran lunga meno importante del dovere di proteggere il bambino da manipolazioni esterne. Oggi paradossalmente accompagnamo i figli a scuola per proteggerli dai pericoli della strada e non riusciamo a proteggerli da nemici più gravi che lo raggiungono via internet. Credo quindi che i genitori dovrebbero essere addestrati e messi in grado di controllare tutte le attività dei figli in internet. In generale, poi, è importante aiutare i bambini o adolescenti abusati a ritrovare la propria dignità. Per esempio, fargli notare come hanno già fatto qualcosa per difendersi, come il loro comportamento è stato dignitoso, preoccupato forse di salvare l'altro a cui si vuole bene più che se stessi. Questo è un suggerimento generico che va applicato alla singolarità dei vari casi. Riconoscere la dignità e l'energia positiva del bambino nella relazione con l'abusante è il fondamento comune di ogni tipo di intervento. E' molto difficile "curare" l'abuso, in molti casi è impossibile sanare del tutto la ferita. E' più difficile certamente curare l'abuso non violento, l'abuso sostenuto da uno pseudo affetto dell'abusante. L'amore tradito è la ferita più difficile da sanare anche in altre situazioni. In linea di massima la cura consiste nel fare recuperare la dignità che già c'era nel comportamento dell'abusato. Una cosa ancora più difficile è prendersi cura degli abusanti: se stare vicini ad un bambino abusato è straziante, stare vicini ad un abusante è una sfida ancora più grande. Come si può aiutare un abusante? Vi lascio la domanda, ringarzuandovi per avermi letta. Non so quando riuscirò a ricollegarmi. Un caro saluto, con tutto il mio sostegno a don Fortunato, e un augurio di luce e pace a tutti in questo Natale. Mi scuso per il ritardo, e vi confesso che non ho dimestichezza con i blog. Inoltre sono stata in giro per l’Italia tutta la settimana per insegnare. Ringrazio Simona per l’opportunità che mi dà di conoscere persone impegnate a difendere i diritti dei bambini. Come avete sottolineato, abusare di un bambino è un grave crimine, non solo nei confronti del bambino, ma di tutta l’umanità. Insomma, ogni volta che un bambino viene abusato siamo un po’ meno umani tutti.
Simona mi chiede come può un bambino abusato recuperare la serenità. Cosa possiamo fare noi adulti per aiutare il bambino a far fronte al trauma dell’abuso. Prima di tutto dobbiamo riconoscere ciò che il bambino già fa per difendersi dal trauma. In genere il bambino dimentica: quando le situazioni abusanti sono sostituite da situazioni amorevoli e normali, l’oblio è una grande terapia, che gli consente di continuare a vivere e di costruirsi una vita abbastanza normale. Anche quando sono sotto abuso i bambini si costruiscono una ragione di ciò che accade. Come potrebbero continuare a vivere se no?
Anche per questo motivo, l’abuso è spesso un evento silente: socializzarlo è sperimentato come un secondo trauma. Molti adulti per esempio ricordano abusi quando sono in psicoterapia. Allora è molto difficile mettere insieme l’amore, a volte l’ammirazione, provati per l’abusante e il riconoscimento del male da lui infertogli. Il senso del tradimento, la rabbia verso se stessi per non aver capito, e la “gestalt aperta” di un amore mai arrivato a compimento sono solo alcune delle emozioni che sconvolgono ancora una volta la vita della persona abusata.
Ma tornando al vissuto del bambino, cosa fare per aiutarlo? La prima cosa ovviamente è evitare che venga abusato, o che l’abuso si sviluppi e continui. Poiché parliamo di pedopornografia, e di pedofili in rete, credo che sia fondamentale dotare i genitori di strumenti di controllo delle attività dei bambini in internet. Il “rispetto” per la privacy del bambino è un valore di gran lunga meno importante del dovere di proteggere il bambino da manipolazioni esterne. Oggi paradossalmente accompagnamo i figli a scuola per proteggerli dai pericoli della strada e non riusciamo a proteggerli da nemici più gravi che lo raggiungono via internet. Credo quindi che i genitori dovrebbero essere addestrati e messi in grado di controllare tutte le attività dei figli in internet.
In generale, poi, è importante aiutare i bambini o adolescenti abusati a ritrovare la propria dignità. Per esempio, fargli notare come hanno già fatto qualcosa per difendersi, come il loro comportamento è stato dignitoso, preoccupato forse di salvare l’altro a cui si vuole bene più che se stessi. Questo è un suggerimento generico che va applicato alla singolarità dei vari casi. Riconoscere la dignità e l’energia positiva del bambino nella relazione con l’abusante è il fondamento comune di ogni tipo di intervento.
E’ molto difficile “curare” l’abuso, in molti casi è impossibile sanare del tutto la ferita. E’ più difficile certamente curare l’abuso non violento, l’abuso sostenuto da uno pseudo affetto dell’abusante. L’amore tradito è la ferita più difficile da sanare anche in altre situazioni.
In linea di massima la cura consiste nel fare recuperare la dignità che già c’era nel comportamento dell’abusato.
Una cosa ancora più difficile è prendersi cura degli abusanti: se stare vicini ad un bambino abusato è straziante, stare vicini ad un abusante è una sfida ancora più grande.
Come si può aiutare un abusante?
Vi lascio la domanda, ringarzuandovi per avermi letta. Non so quando riuscirò a ricollegarmi.
Un caro saluto, con tutto il mio sostegno a don Fortunato, e un augurio di luce e pace a tutti in questo Natale.

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-83905 Maria Lucia Riccioli Sat, 12 Dec 2009 20:50:18 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83905 Ho letto Asimov all'università. Le leggi della robotica mi colpirono molto, come pure l'abnegazione mostrata da certi robot nei confronti degli umani. Libri bellissimi, in cui il rapporto uomo-macchina viene indagato con profondità e sensibilità e risvolti filosofici interessantissimi. Leggiamo storie e fiabe anche per questo: l'uomo è homo fabulans, affabulatore e ascoltatore di storie che organizzino l'esperienza interiore e le vicende della vita. Ho letto Asimov all’università. Le leggi della robotica mi colpirono molto, come pure l’abnegazione mostrata da certi robot nei confronti degli umani. Libri bellissimi, in cui il rapporto uomo-macchina viene indagato con profondità e sensibilità e risvolti filosofici interessantissimi.
Leggiamo storie e fiabe anche per questo: l’uomo è homo fabulans, affabulatore e ascoltatore di storie che organizzino l’esperienza interiore e le vicende della vita.

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-83903 Maria Lucia Riccioli Sat, 12 Dec 2009 20:25:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83903 Le fiabe storiche sono state per così dire "edulcorate", rese quasi inoffensive. Ma così sono state private del loro potere dirompente: quello di trasmettere verità profonde. Sto leggendo "Donne che corrono coi lupi" della Pinkola Estes, che parla anche delle storie antiche, veri e propri percorsi iniziatici. Pensiamo alla fiaba di Cappuccetto Rosso ad esempio... mi piacerebbe sapere cosa ne pensa la nostra Zaub. In questi giorni ho letto con maggiore consapevolezza le notizie di cronaca riguardanti i bambini, alcune veramente agghiaccianti, altre incoraggianti, come quella sul passaporto individuale per i bambini. Un bambino identificato è un bambino più protetto. Le fiabe storiche sono state per così dire “edulcorate”, rese quasi inoffensive. Ma così sono state private del loro potere dirompente: quello di trasmettere verità profonde.
Sto leggendo “Donne che corrono coi lupi” della Pinkola Estes, che parla anche delle storie antiche, veri e propri percorsi iniziatici. Pensiamo alla fiaba di Cappuccetto Rosso ad esempio… mi piacerebbe sapere cosa ne pensa la nostra Zaub.
In questi giorni ho letto con maggiore consapevolezza le notizie di cronaca riguardanti i bambini, alcune veramente agghiaccianti, altre incoraggianti, come quella sul passaporto individuale per i bambini. Un bambino identificato è un bambino più protetto.

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Di: Tullio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-83891 Tullio Sat, 12 Dec 2009 12:58:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83891 Complimenti a tutti per gli sforzi profusi per portare avanti questa battaglia. E complimenti per questo post che merita la massima diffusione. Complimenti a tutti per gli sforzi profusi per portare avanti questa battaglia. E complimenti per questo post che merita la massima diffusione.

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Di: Ausilio Bertoli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-83879 Ausilio Bertoli Sat, 12 Dec 2009 02:34:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83879 Desidero anch'io unirmi a Massimo, a Simona Lo Iacono e a tutti i lettori che hanno dimostrato tanto calore e appoggio almeno morale verso l'attività svolta coraggiosamente da don Fortunato Di Noto. Auspicando che l'informazione e la prevenzione riguardo alle patologie sociali legate alla pedofilia trovino maggiore risonanza nei media, rete compresa, e nelle istituzioni, prime fra tutte la famiglia e la scuola. I pedofili sono il più delle volte dei malati psichici, soffrono cioè di gravi distonie e di traumi affettivi: se ne è già parlato; però ci si deve difendere, dobbiamo insomma difendere le creature più piccole, fragili e deboli da loro, senza indulgere alla compassione se non alla pietà. Ma questo compito non spetta solo alle forze dell'ordine, bensì a ciascuno di noi, indistintamente. Come spetta anche alla letteratura dell'infanzia che deve certamente formare i piccoli, sollecitandone la fantasia per aprirla a orizzonti sempre nuovi o altri, ma deve soprattutto - a mio avviso - educarli alla comprensione della realtà e delle crudeltà che si annidano nella stessa realtà e negli animi umani. Non si devono - in altre parole - educare i bimbi a guardare e considerare soltanto le cose buone e belle o edificanti, ci mancherebbe! Meglio "vaccinarli". Un cordiale saluto, A. B. Desidero anch’io unirmi a Massimo, a Simona Lo Iacono e a tutti i lettori che hanno dimostrato tanto calore e appoggio almeno morale verso l’attività svolta coraggiosamente da don Fortunato Di Noto. Auspicando che l’informazione e la prevenzione riguardo alle patologie sociali legate alla pedofilia trovino maggiore risonanza nei media, rete compresa, e nelle istituzioni, prime fra tutte la famiglia e la scuola.
I pedofili sono il più delle volte dei malati psichici, soffrono cioè di gravi distonie e di traumi affettivi: se ne è già parlato; però ci si deve difendere, dobbiamo insomma difendere le creature più piccole, fragili e deboli da loro, senza indulgere alla compassione se non alla pietà. Ma questo compito non spetta solo alle forze dell’ordine, bensì a ciascuno di noi, indistintamente.
Come spetta anche alla letteratura dell’infanzia che deve certamente formare i piccoli, sollecitandone la fantasia per aprirla a orizzonti sempre nuovi o altri, ma deve soprattutto – a mio avviso – educarli alla comprensione della realtà e delle crudeltà che si annidano nella stessa realtà e negli animi umani. Non si devono – in altre parole – educare i bimbi a guardare e considerare soltanto le cose buone e belle o edificanti, ci mancherebbe! Meglio “vaccinarli”.
Un cordiale saluto, A. B.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-83871 Massimo Maugeri Fri, 11 Dec 2009 21:43:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83871 E grazie anche a Zauberei per il commento delle 7:12 pm. A beneficio di chi non lo sapesse ricordo che la cara Zauberei, oltre a essere una blogger e una neomamma, è anche una psicologa. E grazie anche a Zauberei per il commento delle 7:12 pm.
A beneficio di chi non lo sapesse ricordo che la cara Zauberei, oltre a essere una blogger e una neomamma, è anche una psicologa.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-83869 Massimo Maugeri Fri, 11 Dec 2009 21:42:30 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83869 Ancora grazie, don Fortunato... Ancora grazie, don Fortunato…

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Di: zauberei http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-83855 zauberei Fri, 11 Dec 2009 18:12:59 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83855 Le favole storiche forse possono lavorare al livello inconscio. Ma sono deboli per un problema di linguaggio e di occasioni. Non bisogna lavorare sullo spaventoso, ma sull'incongruo. Lo spaventoso è pleonastico, il non percepire la paura è patologico. Ma il pedofilo cerca alleanze con il bambino senza spaventare e giocando su una condivisa non evoluzione, il bambino che riesce a scamparla è perchè riconosce l'incongruità per tempo il gioco che puzza di strano. Naturalmente con l'abuso extra familiare questo è molto più facile. Le favole storiche forse possono lavorare al livello inconscio. Ma sono deboli per un problema di linguaggio e di occasioni. Non bisogna lavorare sullo spaventoso, ma sull’incongruo. Lo spaventoso è pleonastico, il non percepire la paura è patologico. Ma il pedofilo cerca alleanze con il bambino senza spaventare e giocando su una condivisa non evoluzione, il bambino che riesce a scamparla è perchè riconosce l’incongruità per tempo il gioco che puzza di strano. Naturalmente con l’abuso extra familiare questo è molto più facile.

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Di: don Fortunato Di Noto http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-83852 don Fortunato Di Noto Fri, 11 Dec 2009 16:31:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83852 PEDOFILIA NEL CLERO/ DON DI NOTO, ATTO GRAVISSIMO CUI LA CHIESA STA PONENDO CORAGGIOSAMENTE RIPARO. BENE IL PAPA Avola (Sr), 11 dicembre 2009 ------ “Ogni abuso sessuale perpetrato ai bambini è tragico, è un peccato enorme che chiede atti ferrei e duri. Anche e soprattutto se a colpire è un prete che non avrebbe mai dovuto essere tale". Don Fortunato Di Noto, sacerdote fondatore di Meter (www.associazionemeter.org) alza la voce sui preti pedofili e apprezza le parole del Papa sul dossier pedofilia presentato dalle diocesi irlandesi. E svela "Siamo pronti ad aiutare i vescovi irlandesi, del resto abbiamo stabilito un serio contatto con Mons Wilson, Arcivescovo di Adelaide, nel corso dell'ultima Conferenza dei Vescovi anglofoni cattolici tenutasi in Vaticano a giugno". Don Fortunato Di Noto, pioniere nella lotta alla pedofilia è da 20 anni che stà dalla parte dei bambini. In 15 anni abbiamo accompagnato circa 780 casi ed è una bella realtà anche per la Chiesa. E il sacerdote ricorda: " Meter ha segnalato 175.000 siti pedofili, importanti inchieste internazionali e dato speranza a tanti piccoli. Al Papa, a questo Papa che sta facendo tanto per la lotta alla pedofilia nel clero e la difesa dei bambini, dico: siamo con Lei, Santità. Avanti con forza per i piccoli", conclude. PEDOFILIA NEL CLERO/ DON DI NOTO, ATTO GRAVISSIMO CUI LA CHIESA STA PONENDO CORAGGIOSAMENTE RIPARO. BENE IL PAPA

Avola (Sr), 11 dicembre 2009 —— “Ogni abuso sessuale perpetrato ai bambini è tragico, è un peccato enorme che chiede atti ferrei e duri. Anche e soprattutto se a colpire è un prete che non avrebbe mai dovuto essere tale”.

Don Fortunato Di Noto, sacerdote fondatore di Meter  www.associazionemeter.org) alza la voce sui preti pedofili e apprezza le parole del Papa sul dossier pedofilia presentato dalle diocesi irlandesi. E svela “Siamo pronti ad aiutare i vescovi irlandesi, del resto abbiamo stabilito un serio contatto con Mons Wilson, Arcivescovo di Adelaide, nel corso dell’ultima Conferenza dei Vescovi anglofoni cattolici tenutasi in Vaticano a giugno”.

Don Fortunato Di Noto, pioniere nella lotta alla pedofilia è da 20 anni che stà dalla parte dei bambini. In 15 anni abbiamo accompagnato circa 780 casi ed è una bella realtà anche per la Chiesa. E il sacerdote ricorda: ” Meter ha segnalato 175.000 siti pedofili, importanti inchieste internazionali e dato speranza a tanti piccoli. Al Papa, a questo Papa che sta facendo tanto per la lotta alla pedofilia nel clero e la difesa dei bambini, dico: siamo con Lei, Santità. Avanti con forza per i piccoli”, conclude.

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Di: Sebi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-5/#comment-83839 Sebi Fri, 11 Dec 2009 11:02:48 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83839 Ringrazio Emilio, Simona Lo Iacono e Massimo Maugeri per le informazioni sulle fiabe che mi confermano l'idea che mi ero fatta. Ringrazio Emilio, Simona Lo Iacono e Massimo Maugeri per le informazioni sulle fiabe che mi confermano l’idea che mi ero fatta.

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Di: don Fortunato Di Noto http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-4/#comment-83828 don Fortunato Di Noto Thu, 10 Dec 2009 23:31:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83828 Mi scuso, nei confronti di tutti, per non aver partecipato oggi al blog. Una serie di impegni, non ultimo a Catania, con il dott. Marcello La Bella, mi hanno impedito di poter comunicare con voi. Cmq abbiamo incontrato 250 persone (giovani e famiglie) in una Parrocchia ed è stato illuminante, educativo e propositivo. Tutti hanno bisogno di informazione, tutti hanno bisogno di comprendere la grande sfida educativa che impone non solo riflessioni, ma un progetto culturale a lungo termine, per non disperdere l'uomo, la sua umanità, la sua civiltà. Dobbiamo impegnarci tutti a fare "cultura", a coltivare il bello, il buono, il rispetto, la fede, la laicità, la libertà...... Le brutture della vita si vincono con la bellezza della stessa vita. A noi il comito di sperare nella speranza. Mi scuso, nei confronti di tutti, per non aver partecipato oggi al blog. Una serie di impegni, non ultimo a Catania, con il dott. Marcello La Bella, mi hanno impedito di poter comunicare con voi.
Cmq abbiamo incontrato 250 persone (giovani e famiglie) in una Parrocchia ed è stato illuminante, educativo e propositivo. Tutti hanno bisogno di informazione, tutti hanno bisogno di comprendere la grande sfida educativa che impone non solo riflessioni, ma un progetto culturale a lungo termine, per non disperdere l’uomo, la sua umanità, la sua civiltà.
Dobbiamo impegnarci tutti a fare “cultura”, a coltivare il bello, il buono, il rispetto, la fede, la laicità, la libertà……
Le brutture della vita si vincono con la bellezza della stessa vita. A noi il comito di sperare nella speranza.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-4/#comment-83827 Massimo Maugeri Thu, 10 Dec 2009 20:59:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83827 Per oggi chiudo qui, augurandovi una serena notte. Per oggi chiudo qui, augurandovi una serena notte.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-4/#comment-83826 Massimo Maugeri Thu, 10 Dec 2009 20:57:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83826 Infine, un appello... <b>Se ritenete che questo post possa essere utile per contribuire alla lotta contro la pedofilia e la pedopornografia, vi invito a segnalarlo sui vostri blog o attraverso i social network di cui fate parte</b> (come facebook, per esempio). Se la pedofilia utilizza la Rete per proliferare, noi possiamo esserne gli <em>anticorpi</em>. Grazie in anticipo a chi avrà la possibilità di collaborare in tal senso. Infine, un appello…
Se ritenete che questo post possa essere utile per contribuire alla lotta contro la pedofilia e la pedopornografia, vi invito a segnalarlo sui vostri blog o attraverso i social network di cui fate parte (come facebook, per esempio).
Se la pedofilia utilizza la Rete per proliferare, noi possiamo esserne gli anticorpi.
Grazie in anticipo a chi avrà la possibilità di collaborare in tal senso.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-4/#comment-83825 Massimo Maugeri Thu, 10 Dec 2009 20:53:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83825 Prima di chiudere invito, chi non l'avesse ancora fatto, a visitare il sito dell'associazione Meter: http://www.associazionemeter.org/ Prima di chiudere invito, chi non l’avesse ancora fatto, a visitare il sito dell’associazione Meter:
http://www.associazionemeter.org/

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-4/#comment-83824 Massimo Maugeri Thu, 10 Dec 2009 20:46:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83824 Spero di aver contribuito a soddisfare l'interesse di Sebi su fiabe e favole (in merito all'argomento trattato). Spero di aver contribuito a soddisfare l’interesse di Sebi su fiabe e favole (in merito all’argomento trattato).

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-4/#comment-83823 Massimo Maugeri Thu, 10 Dec 2009 20:45:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83823 Nella seconda domanda del post abbiamo fatto riferimento - tra gli altri - anche a "Hänsel e Gretel". - Hänsel e Gretel sono i figli di un povero taglialegna. Poiché il cibo scarseggia e non basta per tutta la famiglia, la moglie del taglialegna, (matrigna in alcune versioni, in altre madre dei bambini) convince il marito ad abbandonare i figli nella foresta. Hänsel e Gretel, che origliando sono venuti a conoscenza del piano, si riempiono le tasche di sassolini bianchi presi dall'ingresso. Quando i genitori li conducono nella foresta, lasciano cadere i sassolini dietro di sé, segnando il sentiero che li riporterà a casa. Capito il trucco la matrigna (o madre) elimina i sassolini dal giardino e riconvince il marito a riportare i figli nella foresta, questa volta più lontano. Stavolta i due bambini possono lasciare solo molliche di pane, che vengono mangiate dagli animali del bosco. Mentre i due fratelli vagano nella foresta, trovano una casa di pane speziato (pfefferkuchen) (nelle versioni italiane tradotto all'inizio semplicemente con "pane" e successivamente marzapane) e vetri di zucchero alle finestre. I due bambini, affamati, iniziano a mangiare; in quel momento la padrona di casa, una vecchia signora (che si rivelerà essere una strega) li invita a entrare e prepara per loro un banchetto. In seguito però la strega mette in gabbia Hänsel (con lo scopo di farlo ingrassare e poi mangiarlo) e fa di Gretel la sua serva. Mentre si prepara a cucinare Hänsel, la strega chiede a Gretel di salire su una scala per controllare se il forno è pronto, ma Gretel finge di non esserne capace. Non appena la strega sale al suo posto a controllare, Gretel la spinge dentro e la chiude nel forno. I bambini concludono la loro avventura rubando le ricchezze della strega e tornano dal padre. La matrigna nel frattempo è morta, e le ricchezze della strega fanno sparire definitivamente lo spettro della fame. - La fiaba dei fratelli Grimm ha certamente origine nel Medioevo, epoca in cui la scarsità di cibo e la diffusione della fame facevano dell'infanticidio una pratica comune. - Essa presenta numerosi punti di contatto con quella di "Pollicino" di Charles Perrault. - Il messaggio che se ne trae è - anche qui - di chiaro ammonimento. Nella seconda domanda del post abbiamo fatto riferimento – tra gli altri – anche a “Hänsel e Gretel”.
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Hänsel e Gretel sono i figli di un povero taglialegna. Poiché il cibo scarseggia e non basta per tutta la famiglia, la moglie del taglialegna, (matrigna in alcune versioni, in altre madre dei bambini) convince il marito ad abbandonare i figli nella foresta. Hänsel e Gretel, che origliando sono venuti a conoscenza del piano, si riempiono le tasche di sassolini bianchi presi dall’ingresso. Quando i genitori li conducono nella foresta, lasciano cadere i sassolini dietro di sé, segnando il sentiero che li riporterà a casa. Capito il trucco la matrigna (o madre) elimina i sassolini dal giardino e riconvince il marito a riportare i figli nella foresta, questa volta più lontano. Stavolta i due bambini possono lasciare solo molliche di pane, che vengono mangiate dagli animali del bosco. Mentre i due fratelli vagano nella foresta, trovano una casa di pane speziato (pfefferkuchen) (nelle versioni italiane tradotto all’inizio semplicemente con “pane” e successivamente marzapane) e vetri di zucchero alle finestre. I due bambini, affamati, iniziano a mangiare; in quel momento la padrona di casa, una vecchia signora (che si rivelerà essere una strega) li invita a entrare e prepara per loro un banchetto. In seguito però la strega mette in gabbia Hänsel (con lo scopo di farlo ingrassare e poi mangiarlo) e fa di Gretel la sua serva. Mentre si prepara a cucinare Hänsel, la strega chiede a Gretel di salire su una scala per controllare se il forno è pronto, ma Gretel finge di non esserne capace. Non appena la strega sale al suo posto a controllare, Gretel la spinge dentro e la chiude nel forno.
I bambini concludono la loro avventura rubando le ricchezze della strega e tornano dal padre. La matrigna nel frattempo è morta, e le ricchezze della strega fanno sparire definitivamente lo spettro della fame.
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La fiaba dei fratelli Grimm ha certamente origine nel Medioevo, epoca in cui la scarsità di cibo e la diffusione della fame facevano dell’infanticidio una pratica comune.
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Essa presenta numerosi punti di contatto con quella di “Pollicino” di Charles Perrault.
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Il messaggio che se ne trae è – anche qui – di chiaro ammonimento.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-4/#comment-83822 Massimo Maugeri Thu, 10 Dec 2009 20:38:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83822 Un'altra fiaba che merita di essere citata (sul più generale tema della violenza inferta ai bambini) è "Il Pifferaio di Hamelin" (altresì nota come "Il Pifferaio Magico"): fiaba tradizionale tedesca, trascritta, fra gli altri, dai fratelli Grimm. Si ritiene che essa sia stata ispirata da un evento tragico realmente accaduto nella città tedesca di Hamelin in Bassa Sassonia, nel XIII secolo. La storia la conoscete di certo... - Siamo nel 1284 ad Hamelin, in Bassa Sassonia. La città è invasa dai ratti. Un uomo con un piffero giunge in città promettendo di disinfestarla, dietro compenso. Il borgomastro acconsente, accettando l'offerta. Il Pifferaio inizia a suonare, i ratti restano incantati dalla sua musica e lo seguono, lasciandosi condurre fino alle acque del fiume Weser, dove muoiono annegati. La gente di Hamelin, ormai liberata dai ratti, decide incautamente di non pagare il Pifferaio. Questi, per vendetta, riprende a suonare mentre gli adulti sono in chiesa, questa volta attirando dietro di sé tutti i bambini della città. Centotrenta bambini lo seguono in campagna, e vengono rinchiusi dal Pifferaio in una caverna. Nella maggior parte delle versioni, non sopravvive nessun bambino, oppure se ne salva uno solo che, zoppo, non era riuscito a tenere il passo dei suoi compagni. - Per approfondimenti: http://it.wikipedia.org/wiki/Il_pifferaio_di_Hamelin Un’altra fiaba che merita di essere citata (sul più generale tema della violenza inferta ai bambini) è “Il Pifferaio di Hamelin” (altresì nota come “Il Pifferaio Magico”): fiaba tradizionale tedesca, trascritta, fra gli altri, dai fratelli Grimm. Si ritiene che essa sia stata ispirata da un evento tragico realmente accaduto nella città tedesca di Hamelin in Bassa Sassonia, nel XIII secolo.
La storia la conoscete di certo…
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Siamo nel 1284 ad Hamelin, in Bassa Sassonia. La città è invasa dai ratti. Un uomo con un piffero giunge in città promettendo di disinfestarla, dietro compenso. Il borgomastro acconsente, accettando l’offerta.
Il Pifferaio inizia a suonare, i ratti restano incantati dalla sua musica e lo seguono, lasciandosi condurre fino alle acque del fiume Weser, dove muoiono annegati.
La gente di Hamelin, ormai liberata dai ratti, decide incautamente di non pagare il Pifferaio. Questi, per vendetta, riprende a suonare mentre gli adulti sono in chiesa, questa volta attirando dietro di sé tutti i bambini della città. Centotrenta bambini lo seguono in campagna, e vengono rinchiusi dal Pifferaio in una caverna. Nella maggior parte delle versioni, non sopravvive nessun bambino, oppure se ne salva uno solo che, zoppo, non era riuscito a tenere il passo dei suoi compagni.
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Per approfondimenti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Il_pifferaio_di_Hamelin

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-4/#comment-83821 Massimo Maugeri Thu, 10 Dec 2009 20:31:26 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83821 A proposito di "Cappuccetto Rosso", a completamento di quantogià brillantemente scritto dal prof. Emilio, mi preme riportare il testo completo della "morale" scritta dallo stesso Perrault al termine del racconto (e dalla quale non è difficile estrarre certi riferimenti): <em>« Da questa storia si impara che i bambini, e specialmente le giovanette carine, cortesi e di buona famiglia, fanno molto male a dare ascolto agli sconosciuti; e non è cosa strana se poi il Lupo ottiene la sua cena. Dico Lupo, perché non tutti i lupi sono della stessa sorta; ce n'è un tipo dall'apparenza encomiabile, che non è rumoroso, né odioso, né arrabbiato, ma mite, servizievole e gentile, che segue le giovani ragazze per strada e fino a casa loro. Guai! a chi non sa che questi lupi gentili sono, fra tali creature, le più pericolose! »</em> ("Le Petit Chaperon Rouge", Charles Perrault, 1697) - Più chiaro di così! A proposito di “Cappuccetto Rosso”, a completamento di quantogià brillantemente scritto dal prof. Emilio, mi preme riportare il testo completo della “morale” scritta dallo stesso Perrault al termine del racconto (e dalla quale non è difficile estrarre certi riferimenti):
« Da questa storia si impara che i bambini, e specialmente le giovanette carine, cortesi e di buona famiglia, fanno molto male a dare ascolto agli sconosciuti; e non è cosa strana se poi il Lupo ottiene la sua cena. Dico Lupo, perché non tutti i lupi sono della stessa sorta; ce n’è un tipo dall’apparenza encomiabile, che non è rumoroso, né odioso, né arrabbiato, ma mite, servizievole e gentile, che segue le giovani ragazze per strada e fino a casa loro. Guai! a chi non sa che questi lupi gentili sono, fra tali creature, le più pericolose! »
(“Le Petit Chaperon Rouge”, Charles Perrault, 1697)
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Più chiaro di così!

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-4/#comment-83820 Massimo Maugeri Thu, 10 Dec 2009 20:26:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83820 Nel folclore e nelle fiabe dei paesi europei, specialmente nordici, gli orchi (<em>ogre</em> in inglese) sono mostri antropomorfi giganteschi, crudeli e divoratori di carne umana. Probabilmente traendo spunto dalla tradizione italiana (per esempio dall'uerco del "Cunto de li Cunti" di Giambattista Basile, 1634), Charles Perrault introdusse alla fine del XVII secolo il prototipo di quello che sarebbe poi diventato l'orco tradizionale delle fiabe. Si tratta di un uomo gigantesco, dall'aspetto di un bruto (spesso rappresentato come peloso, muscoloso, barbuto e con il ventre prominente), non raramente armato di un pesante bastone. Per estensione, il termine orco si applica a persone disgustose o volgari con un temperamento violento, specialmente quando tale violenza è diretta verso donne o bambini. È in questo senso, per esempio, che Daniel Pennac usa metaforicamente il termine nel romanzo "Il paradiso degli orchi "(Au bonheur des ogres, 1985). L'associazione fra gli orchi e la violenza contro i bambini fa sì che il termine "orco" sia anche usato, per esempio nella cronaca, per indicare persone che si macchiano di reati di pedofilia. Nel folclore e nelle fiabe dei paesi europei, specialmente nordici, gli orchi (ogre in inglese) sono mostri antropomorfi giganteschi, crudeli e divoratori di carne umana. Probabilmente traendo spunto dalla tradizione italiana (per esempio dall’uerco del “Cunto de li Cunti” di Giambattista Basile, 1634), Charles Perrault introdusse alla fine del XVII secolo il prototipo di quello che sarebbe poi diventato l’orco tradizionale delle fiabe. Si tratta di un uomo gigantesco, dall’aspetto di un bruto (spesso rappresentato come peloso, muscoloso, barbuto e con il ventre prominente), non raramente armato di un pesante bastone.
Per estensione, il termine orco si applica a persone disgustose o volgari con un temperamento violento, specialmente quando tale violenza è diretta verso donne o bambini. È in questo senso, per esempio, che Daniel Pennac usa metaforicamente il termine nel romanzo “Il paradiso degli orchi “(Au bonheur des ogres, 1985). L’associazione fra gli orchi e la violenza contro i bambini fa sì che il termine “orco” sia anche usato, per esempio nella cronaca, per indicare persone che si macchiano di reati di pedofilia.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-4/#comment-83819 Massimo Maugeri Thu, 10 Dec 2009 20:23:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83819 <b>Il lupo cattivo</b> e <b>l'orco</b> sono due figure piuttosto ricorrenti in fiabe e favole (e nella narrativa popolare). - Il lupo cattivo, o semplicemente il lupo, appare soprattutto nei racconti che hanno scopo di ammonimento, come rappresentazione simbolica del male e del pericolo da cui guardarsi e tenersi alla larga. Fra le fiabe che in maggior misura hanno fissato l'immagine del lupo cattivo nella cultura popolare si possono ricordare - come già detto - "Cappuccetto Rosso", "I tre porcellini" e, nel mondo slavo, "Pierino e il lupo". Il lupo cattivo e l’orco sono due figure piuttosto ricorrenti in fiabe e favole (e nella narrativa popolare).
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Il lupo cattivo, o semplicemente il lupo, appare soprattutto nei racconti che hanno scopo di ammonimento, come rappresentazione simbolica del male e del pericolo da cui guardarsi e tenersi alla larga. Fra le fiabe che in maggior misura hanno fissato l’immagine del lupo cattivo nella cultura popolare si possono ricordare – come già detto – “Cappuccetto Rosso”, “I tre porcellini” e, nel mondo slavo, “Pierino e il lupo”.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-4/#comment-83818 Massimo Maugeri Thu, 10 Dec 2009 20:18:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83818 @ Simona Cara Simo, grazie di cuore a te per i ripetuti interventi e per gli splendidi approfondimenti su fiabe e favole - in relazione all'argomento che stiamo trattando - che si aggiungono ai già ottimi spunti forniti dal prof. Emilio. Provo ad apportare ulteriori contributi... (avvalendomi - per questioni di rapidità - del supporto di wikipedia) @ Simona
Cara Simo, grazie di cuore a te per i ripetuti interventi e per gli splendidi approfondimenti su fiabe e favole – in relazione all’argomento che stiamo trattando – che si aggiungono ai già ottimi spunti forniti dal prof. Emilio.
Provo ad apportare ulteriori contributi… (avvalendomi – per questioni di rapidità – del supporto di wikipedia)

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-4/#comment-83817 Massimo Maugeri Thu, 10 Dec 2009 20:16:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83817 @ Maria Suma Cara Maria. Grazie per l'ulteriore intervento e per il link allo spot contro la pedofilia prodotto dalla Polizia Postale. Ho inserito il video alla fine del post, sotto il racconto di Simona. @ Maria Suma
Cara Maria. Grazie per l’ulteriore intervento e per il link allo spot contro la pedofilia prodotto dalla Polizia Postale.
Ho inserito il video alla fine del post, sotto il racconto di Simona.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-4/#comment-83816 Massimo Maugeri Thu, 10 Dec 2009 20:13:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83816 Un ringraziamento per l'intervento e un benvenuto a Letteratitudine - anche da parte mia - a Elisabetta Manduca assessore al Comune Ponteranica (BG) e docente. E un saluto a tutti gli altri amici che sono intervenuti: Emilio, Amelia, Sebi, Rossella, Silvia, Grazia... Un ringraziamento per l’intervento e un benvenuto a Letteratitudine – anche da parte mia – a Elisabetta Manduca assessore al Comune Ponteranica (BG) e docente.
E un saluto a tutti gli altri amici che sono intervenuti: Emilio, Amelia, Sebi, Rossella, Silvia, Grazia…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-4/#comment-83815 Massimo Maugeri Thu, 10 Dec 2009 20:07:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83815 Ai ringraziamenti di Simona aggiungo i miei... Ai ringraziamenti di Simona aggiungo i miei…

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Di: simona lo iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/12/07/corpi-da-gioco/comment-page-4/#comment-83809 simona lo iacono Thu, 10 Dec 2009 19:10:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1402#comment-83809 Carissimo Assessore Manduca, se può ancora dedicarci un pochino del suo tempo mi farebbe piacere chiederle se può postare un link informativo delle vostre attività a beneficio di tutti. grazie di cuore Carissimo Assessore Manduca,
se può ancora dedicarci un pochino del suo tempo mi farebbe piacere chiederle se può postare un link informativo delle vostre attività a beneficio di tutti.
grazie di cuore

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