Commenti a: CELESTE AIDA di Marinella Fiume http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: SICILIA ESOTERICA – intervista a Marinella Fiume | letteratitudinenews http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-953686 SICILIA ESOTERICA – intervista a Marinella Fiume | letteratitudinenews Sun, 01 Dec 2013 19:01:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-953686 [...] Marinella Fiume, segnalo il suo “Aforismi per le donne toste“, nonché “Celeste Aida” (di questi testi ce se siamo occupati su Letteratitudine). In radio, a [...] [...] Marinella Fiume, segnalo il suo “Aforismi per le donne toste“, nonché “Celeste Aida” (di questi testi ce se siamo occupati su Letteratitudine). In radio, a [...]

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Di: lourdes http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-774421 lourdes Fri, 28 Jun 2013 18:10:03 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-774421 una curiosita 63 anni fa chi erano le maestre de scuola elementare a fiumefreddo ?????' una curiosita 63 anni fa chi erano le maestre de scuola elementare a fiumefreddo ?????’

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73863 Massimo Maugeri Sun, 16 Aug 2009 16:40:15 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73863 Buone vacanze a te, cara Marinella. E grazie. Buone vacanze a te, cara Marinella.
E grazie.

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Di: Marinella Fiume http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73808 Marinella Fiume Fri, 14 Aug 2009 20:55:19 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73808 Buone letture e buone vacanze a tutti, grazie dell'attenzione con cui avete seguito il dibattito, infine Buon ferragosto a tutti voi Buone letture e buone vacanze a tutti, grazie dell’attenzione con cui avete seguito il dibattito, infine Buon ferragosto a tutti voi

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73700 Maria Lucia Riccioli Wed, 12 Aug 2009 13:04:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73700 Simo cara, divertiti e riposati... avete censito i pesci? Come va rispetto all'anno scorso? :-) Un abbraccio grande a te, Nanni e i tuoi. Scrivi tanto, leggi... io leggo e scrivo come una pazza, approfittando dell'insonnia agostana. Mare e amici, sole e granite di mandorla. E la gioia per una bimba, che spero viva in un mondo più bello e giusto. Simo cara,
divertiti e riposati… avete censito i pesci? Come va rispetto all’anno scorso?
:-)
Un abbraccio grande a te, Nanni e i tuoi. Scrivi tanto, leggi… io leggo e scrivo come una pazza, approfittando dell’insonnia agostana.
Mare e amici, sole e granite di mandorla.
E la gioia per una bimba, che spero viva in un mondo più bello e giusto.

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73699 Maria Lucia Riccioli Wed, 12 Aug 2009 13:00:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73699 Marinella mi ha inviato i lavori di scrittura creativa realizzati insieme ai suoi alunni... che fortuna avere una prof del genere! Giuseppe, un poco te la invidiamo... I ragazzi come te sono la speranza della cultura e di un'Italia migliore, fatta non da drogati e bamboccioni, tronisti e veline, ma da giovani ricchi di valori e voglia di fare, di sogni e passioni... :-) Marinella mi ha inviato i lavori di scrittura creativa realizzati insieme ai suoi alunni… che fortuna avere una prof del genere!
Giuseppe, un poco te la invidiamo… I ragazzi come te sono la speranza della cultura e di un’Italia migliore, fatta non da drogati e bamboccioni, tronisti e veline, ma da giovani ricchi di valori e voglia di fare, di sogni e passioni…
:-)

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73641 Massimo Maugeri Tue, 11 Aug 2009 16:45:16 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73641 Grazie anche da parte mia, caro Giuseppe. - @ Marinella Splendidi studenti per una splendida profff... :-) Grazie anche da parte mia, caro Giuseppe.
-
@ Marinella
Splendidi studenti per una splendida profff… :-)

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Di: Marinella Fiume http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73603 Marinella Fiume Mon, 10 Aug 2009 19:42:41 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73603 Grazie Giuseppe, per le tue osservazioni puntuali, critiche e persino controcorrente, vorrei che tutti sapessero che sei uno studente di terza liceo scientifico perchè si complimenterebbero certamente con te per i tuoi interessi, per la tua partecipazione e la spiccata capacità di lettura. Bravo, grazie e buone vacanze, la profff... Grazie Giuseppe, per le tue osservazioni puntuali, critiche e persino controcorrente, vorrei che tutti sapessero che sei uno studente di terza liceo scientifico perchè si complimenterebbero certamente con te per i tuoi interessi, per la tua partecipazione e la spiccata capacità di lettura. Bravo, grazie e buone vacanze, la profff…

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Di: Giuseppe Palazzolo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73597 Giuseppe Palazzolo Mon, 10 Aug 2009 18:30:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73597 Ho avuto il piacere di leggere e partecipare a diverse presentazioni di "Celeste Aida". Ho sempre seguito con attenzione e curiostà i vari punti che sono stati esaminati, perchè ognuno di noi coglie un aspetto diverso della vicenda. Leggendo la storia, mi sono soffermato sulla figura di Giuseppina, che ho sempre visto in due modi diversi: la madre di famiglia, responsabile e apprensiva verso i figli, e la donna sola, senza marito, con una casa da mandare avanti. Giuseppina, essendo il marito lontano da moltissimi anni, cade tra le braccia di Giovannino, marito della figlia maggiore, tradendo così il consorte emigrato in America per lavoro. Giuseppina è cosciente delle sue azioni, seppur spinte dalla disperazione e dalla solitudine. Questo non vuol dire che Giuseppina perde le sue qualità di madre o che non le abbia mai avute: la figura materna viene “affiancata” dalla passione per il genero. Osservando le sue azioni, non riesco a non percepire il senso materno verso i figli, in particolare verso la piccola Aida. Quando lessi il libro per la prima volta, non riuscii a cogliere questo particolare, perchè troppo adirato per il brutale omicidio di una bambina innocente. Adesso capisco che Giuseppina non avrebbe mai desiderato la morte per la figlia, cosa che invece ha voluto il genero, "frutto guasto della perversione e della follia". Ho avuto il piacere di leggere e partecipare a diverse presentazioni di “Celeste Aida”. Ho sempre seguito con attenzione e curiostà i vari punti che sono stati esaminati, perchè ognuno di noi coglie un aspetto diverso della vicenda. Leggendo la storia, mi sono soffermato sulla figura di Giuseppina, che ho sempre visto in due modi diversi: la madre di famiglia, responsabile e apprensiva verso i figli, e la donna sola, senza marito, con una casa da mandare avanti. Giuseppina, essendo il marito lontano da moltissimi anni, cade tra le braccia di Giovannino, marito della figlia maggiore, tradendo così il consorte emigrato in America per lavoro.
Giuseppina è cosciente delle sue azioni, seppur spinte dalla disperazione e dalla solitudine. Questo non vuol dire che Giuseppina perde le sue qualità di madre o che non le abbia mai avute: la figura materna viene “affiancata” dalla passione per il genero. Osservando le sue azioni, non riesco a non percepire il senso materno verso i figli, in particolare verso la piccola Aida. Quando lessi il libro per la prima volta, non riuscii a cogliere questo particolare, perchè troppo adirato per il brutale omicidio di una bambina innocente. Adesso capisco che Giuseppina non avrebbe mai desiderato la morte per la figlia, cosa che invece ha voluto il genero, “frutto guasto della perversione e della follia”.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73577 Massimo Maugeri Mon, 10 Aug 2009 08:57:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73577 Un saluto a Barbara e a Mari... a a Simona, che - sebbene in vacanza - è riuscita comunque a essere presente con un commento dei suoi:-) Grazie davvero! Un saluto a Barbara e a Mari… a a Simona, che – sebbene in vacanza – è riuscita comunque a essere presente con un commento dei suoi:-)
Grazie davvero!

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73576 Massimo Maugeri Mon, 10 Aug 2009 08:56:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73576 Caro Luigi, grazie anche a te per il bel resoconto della serata. Caro Luigi, grazie anche a te per il bel resoconto della serata.

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Di: simona lo iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73561 simona lo iacono Sun, 09 Aug 2009 21:45:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73561 Carissimi, vi scrivo da una bellissima Genova...prima tappa del mio viaggio. Domani sarò a Selva di Val Gardena. Grazie a Maria Lucia per aver riportato la sua bellissima intervista e alle riflessioni di Barbara. Grazie a Marinella e alla descrizione commossa della presentazione del suo libro nella cornice del teatro di Taormina. Grazie a Massi e al suo grandissimo impegno artistico e umano e a quanti, silenziosamente, dolorosamente, ogni giorno, offrono fatica e amore ai piccoli, agli ultimi. Credo che il bambino sia simbolo di ogni minorità, di ogni fragilità e viaggio che deve ancora compiersi. Credo che sia sempre - nel suo iniziale e tremolante affaccio alla vita - sintesi di tutte le fragilità, di tutte le innocenze trafitte del mondo. Stasera, qui, ne ho visti di ogni nazionalità, tra le rive del porto antico e abbagliati dalle vasche dell'acquario. Nello stupore che leggo nei loro visi, e in quello di mio figlio, nell'incanto delle manine che tracciano per aria i propri sogni, vive, imbozzolato e palpitante, il futuro. Sta a noi dipanarlo come una larva di farfalla. Vederlo volare via, leggero, con ali fiorate, trasparenti, belissime. ----- Un augurio a Mari zia ( e alla piccola Miriam) e una promessa a Salvo: non mi perderò, stavolta.... Baci a tutti e buone vacanze! Carissimi,
vi scrivo da una bellissima Genova…prima tappa del mio viaggio. Domani sarò a Selva di Val Gardena.
Grazie a Maria Lucia per aver riportato la sua bellissima intervista e alle riflessioni di Barbara. Grazie a Marinella e alla descrizione commossa della presentazione del suo libro nella cornice del teatro di Taormina. Grazie a Massi e al suo grandissimo impegno artistico e umano e a quanti, silenziosamente, dolorosamente, ogni giorno, offrono fatica e amore ai piccoli, agli ultimi.
Credo che il bambino sia simbolo di ogni minorità, di ogni fragilità e viaggio che deve ancora compiersi. Credo che sia sempre – nel suo iniziale e tremolante affaccio alla vita – sintesi di tutte le fragilità, di tutte le innocenze trafitte del mondo.
Stasera, qui, ne ho visti di ogni nazionalità, tra le rive del porto antico e abbagliati dalle vasche dell’acquario. Nello stupore che leggo nei loro visi, e in quello di mio figlio, nell’incanto delle manine che tracciano per aria i propri sogni, vive, imbozzolato e palpitante, il futuro.
Sta a noi dipanarlo come una larva di farfalla. Vederlo volare via, leggero, con ali fiorate, trasparenti, belissime.
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Un augurio a Mari zia ( e alla piccola Miriam) e una promessa a Salvo: non mi perderò, stavolta….
Baci a tutti e buone vacanze!

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73547 Maria Lucia Riccioli Sun, 09 Aug 2009 10:30:04 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73547 Grazie Marinella! Mi sarebbe tanto piaciuto essere lì, ma le tue parole e quelle di Luigi compensano l'assenza... dovuta a una grande gioia. Spero che la mia cara nipotina cresca in un mondo diverso, più poetico e umano. Grazie Massi! I piccoli letteratitudiniani aumentano... :-) Verissimo, Barbara. Il pericolo oggi è non indignarsi, non provare niente. Non pensare. Grazie Marinella! Mi sarebbe tanto piaciuto essere lì, ma le tue parole e quelle di Luigi compensano l’assenza… dovuta a una grande gioia. Spero che la mia cara nipotina cresca in un mondo diverso, più poetico e umano.
Grazie Massi! I piccoli letteratitudiniani aumentano…
:-)
Verissimo, Barbara. Il pericolo oggi è non indignarsi, non provare niente. Non pensare.

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Di: Barbara X http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73524 Barbara X Sat, 08 Aug 2009 18:53:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73524 A Salvo. Forse, riferendomi a Celeste Aida, ho "sbagliato" un termine: avrei dovuto parlare di "contesto", non di "società". C'è indubbiamente una certa differenza. Eppure la società è costituita da contesti, anche questo è innegabile. Contesti che vanno al di là delle varie epoche. Contesti in cui l'uomo si muove spesso assai male, creando danni a volte terribili, ai suoi simili e non solo. Io trovo che vi siano invece molte somiglianze fra la nostra epoca e quella in cui si svolgono i fatti narrati da Marinella, delle somiglianze -per così dire- sociopolitiche; allora c'era la tragedia sociale (e mentale) del Ventennio; oggi, invece, nel sistema serpeggia un'incoscienza che ha portato al nascere di atteggiamenti molto simili a quelli di ottant'anni fa. La disumanizzazione è una conseguenza della mancanza del buon senso, del buon cuore. A Salvo. Forse, riferendomi a Celeste Aida, ho “sbagliato” un termine: avrei dovuto parlare di “contesto”, non di “società”. C’è indubbiamente una certa differenza. Eppure la società è costituita da contesti, anche questo è innegabile. Contesti che vanno al di là delle varie epoche. Contesti in cui l’uomo si muove spesso assai male, creando danni a volte terribili, ai suoi simili e non solo. Io trovo che vi siano invece molte somiglianze fra la nostra epoca e quella in cui si svolgono i fatti narrati da Marinella, delle somiglianze -per così dire- sociopolitiche; allora c’era la tragedia sociale (e mentale) del Ventennio; oggi, invece, nel sistema serpeggia un’incoscienza che ha portato al nascere di atteggiamenti molto simili a quelli di ottant’anni fa. La disumanizzazione è una conseguenza della mancanza del buon senso, del buon cuore.

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Di: Luigi La Rosa http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73523 Luigi La Rosa Sat, 08 Aug 2009 17:23:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73523 Cari Amici, un saluto a tutti. Marinella carissima, non ho parole per ringraziarti della splendida serata che hai regalato a tutti noi. Era una di quelle rare volte in cui si è davvero toccati da una sorta di grazia, di alato splendore evocativo. Taormina in attesa dell'Aida è stata una cornice perfetta, e le luci che digradavano sulla città nel crepuscolo estivo le porteremo a lungo tra i ricordi più belli. Grazie dei complimenti, non merito tanto. Ho solo dato il mio piccolo contributo, cercando di tessere insieme le voci della serata nel magnifico concerto di emozioni che è stata. Tutto partiva da te, dal tuo libro, dal respiro della tua scrittura, che Rita Patané ha interpretato magnificamente e alla quale tutti quanti gli ospiti hanno offerto i loro omaggi. Tutto partiva dal sentimento civile che ha animato il tuo impegno di intellettuale e di scrittrice, nel ridare voce a una bambina speciale, vittima tra le vittime in un tempo di orrori. E' un fiore delicato che hai posato sulla sua diversità esistenziale. Così. Senza retorica. Senza clamori. Senza sensazionalismi. Con dolcezza, con rispetto, con poesia. La stessa racchiusa nel suo nome. Ed è in questo modo che mi piace pensare al tuo romanzo. Un abbraccio ancora, e un caro saluto a Massimo e a tutti i lettori... Cari Amici, un saluto a tutti. Marinella carissima, non ho parole per ringraziarti della splendida serata che hai regalato a tutti noi. Era una di quelle rare volte in cui si è davvero toccati da una sorta di grazia, di alato splendore evocativo. Taormina in attesa dell’Aida è stata una cornice perfetta, e le luci che digradavano sulla città nel crepuscolo estivo le porteremo a lungo tra i ricordi più belli. Grazie dei complimenti, non merito tanto. Ho solo dato il mio piccolo contributo, cercando di tessere insieme le voci della serata nel magnifico concerto di emozioni che è stata. Tutto partiva da te, dal tuo libro, dal respiro della tua scrittura, che Rita Patané ha interpretato magnificamente e alla quale tutti quanti gli ospiti hanno offerto i loro omaggi. Tutto partiva dal sentimento civile che ha animato il tuo impegno di intellettuale e di scrittrice, nel ridare voce a una bambina speciale, vittima tra le vittime in un tempo di orrori. E’ un fiore delicato che hai posato sulla sua diversità esistenziale. Così. Senza retorica. Senza clamori. Senza sensazionalismi. Con dolcezza, con rispetto, con poesia. La stessa racchiusa nel suo nome. Ed è in questo modo che mi piace pensare al tuo romanzo. Un abbraccio ancora, e un caro saluto a Massimo e a tutti i lettori…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73515 Massimo Maugeri Sat, 08 Aug 2009 13:28:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73515 Barbara, giustamente, mette in relazione la "società feroce, idiota, disumanizzata" con "la purezza e l'innocenza" dei bambini. I bambini vanno protetti. Su questo non c'è dubbio. E per fortuna esiste un'<em>altra umanità</em>: quella di Don Fortunato e dell'associazione Mater, quella di Maria Suma, quella di tutti coloro che con il loro impegno civile (anche con i libri, come Marinella) e con il loro lavoro (ricordo anche il post "<a href="http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/03/09/un-angelo-clandestino/" rel="nofollow">Un Angelo clandestino</a>" su un episodio narrato da Simona) creano un'opposizione e una resistenza positiva alla "società feroce, idiota, disumanizzata" di cui sopra. Per quel poco che mi è dato fare mi impegno a dare spazio a quell'altra umanità. E' un impegno che prendo con tutti, a partire da me stesso. Grazie di cuore a tutti gli intervenuti. (La discussione rimane aperta). Barbara, giustamente, mette in relazione la “società feroce, idiota, disumanizzata” con “la purezza e l’innocenza” dei bambini.
I bambini vanno protetti. Su questo non c’è dubbio.
E per fortuna esiste un’altra umanità: quella di Don Fortunato e dell’associazione Mater, quella di Maria Suma, quella di tutti coloro che con il loro impegno civile (anche con i libri, come Marinella) e con il loro lavoro (ricordo anche il post “Un Angelo clandestino” su un episodio narrato da Simona) creano un’opposizione e una resistenza positiva alla “società feroce, idiota, disumanizzata” di cui sopra.
Per quel poco che mi è dato fare mi impegno a dare spazio a quell’altra umanità.
E’ un impegno che prendo con tutti, a partire da me stesso.
Grazie di cuore a tutti gli intervenuti.
(La discussione rimane aperta).

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73514 Massimo Maugeri Sat, 08 Aug 2009 13:18:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73514 Ringrazio anche Barbara per la precisazione e Salvo per l'integrazione (con il successivo commento). Ringrazio anche Barbara per la precisazione e Salvo per l’integrazione (con il successivo commento).

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73513 Massimo Maugeri Sat, 08 Aug 2009 13:16:51 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73513 @ Maria Lucia (di nuovo zia... auguri!):-) Mari, ti ringrazio sia per i commenti che per l'intervista che hai inserito. Per favorire la visualizzazione ho evidenziato in grassetto le tue domande. Ancora auguri. @ Maria Lucia (di nuovo zia… auguri!):-)
Mari, ti ringrazio sia per i commenti che per l’intervista che hai inserito.
Per favorire la visualizzazione ho evidenziato in grassetto le tue domande.
Ancora auguri.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73512 Massimo Maugeri Sat, 08 Aug 2009 13:15:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73512 Cara Marinella, grazie a te per averci aggiornati su come si è svolta la presentazione di ieri. Con le tue parole ci hai consentito di essere - in un modo o nell'altro - ugualmente "presenti". Cara Marinella, grazie a te per averci aggiornati su come si è svolta la presentazione di ieri. Con le tue parole ci hai consentito di essere – in un modo o nell’altro – ugualmente “presenti”.

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Di: Marinella Fiume http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73509 Marinella Fiume Sat, 08 Aug 2009 11:44:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73509 Grazie del tuo intervento, come sempre opportuno, cara M. Lucia, e congratulazioni per la nascita della tua bella nipotina. Ieri alla presentazione di "Celeste Aida" a Taormina ci siete mancati tu, Simona e Massimo ma sapevamo dei vostri impegni. Per altro Luigi è stato bravissimo e i relatori brillanti: abbiamo finito per tempo erchè alle 21 c'era la prima dell'Aida di Verdi al teatro greco mal'incontro è stato molto intenso, significativi gli interventi di Maria Concetta Calabrese, professore di Storia presso la facoltà di Sciene politiche dell'Università di Catania che ha messo l'accento sulla visione della famiglia e della donna durante il periodo del fascismo sottolineando come allora fosse stato istituito l'ONMI l'opera nazionale maternità e infanzia, una visione basata sulla donna come incubatrice e su una politica demografica volta ad accrescere la carne da macello per le guerre imperialistiche del duce. L'Avvocato Anna Ruggieri ha fatto presente come il pericolo per i bambini e per le donne viene spessissimo dalla famiglia stessa ieri come oggi purtroppo perchè l'assassino non bussa, ha le chiavi di casa e la cosa più terribile è spesso la negligenza quando non la complicità delle madri. Gabriella Gullotta ha fatto notare la somiglianza di questo romanzo con Porte aperte di Sciascia, concludendo "Porte aperte? Piuttosto spalancate sull'abisso". Bellissime le letture di un capitolo intero, quello intitolato "le ricerche" da parte dell'attrice di teatro RitaPatanè, allieva del grande Giovanni Cutrufelli di cui mi onorai di essere amica. Infine di grande impatto i brani lirici interpretati da Carmine Elisa Moschella la quale, pur essenso soprano ha voluto interpretare un classico da tenore quel coro di Radamès "Celeste Aida" per interpretaretuttelemadri tese nello sforzo di trattenere la piccola Iduzza sul bordo del baratro... Infine uno studente liceale di 15 anni ha dato la sua lettura del romanzo attraverso un power point fatto da lui che puntava l'attenzione sulla barbarie della pena di morte. per concludere la scrittrice Tosca Pagliari ha fatto visionare un suo toccante trailer book sul romanzo. Magnifica la conduzione di Luigi La Rosa che ha fatto diventare la serata vero e proprio spettacolo culturale in un ambiente bellissimo, fresco e verse, il cortile del bel palazzo dei duchi di Santo Stefano, all'ombra di muri turriti e delle belle bifore. Grazie a tutti Grazie del tuo intervento, come sempre opportuno, cara M. Lucia, e congratulazioni per la nascita della tua bella nipotina. Ieri alla presentazione di “Celeste Aida” a Taormina ci siete mancati tu, Simona e Massimo ma sapevamo dei vostri impegni. Per altro Luigi è stato bravissimo e i relatori brillanti: abbiamo finito per tempo erchè alle 21 c’era la prima dell’Aida di Verdi al teatro greco mal’incontro è stato molto intenso, significativi gli interventi di Maria Concetta Calabrese, professore di Storia presso la facoltà di Sciene politiche dell’Università di Catania che ha messo l’accento sulla visione della famiglia e della donna durante il periodo del fascismo sottolineando come allora fosse stato istituito l’ONMI l’opera nazionale maternità e infanzia, una visione basata sulla donna come incubatrice e su una politica demografica volta ad accrescere la carne da macello per le guerre imperialistiche del duce. L’Avvocato Anna Ruggieri ha fatto presente come il pericolo per i bambini e per le donne viene spessissimo dalla famiglia stessa ieri come oggi purtroppo perchè l’assassino non bussa, ha le chiavi di casa e la cosa più terribile è spesso la negligenza quando non la complicità delle madri. Gabriella Gullotta ha fatto notare la somiglianza di questo romanzo con Porte aperte di Sciascia, concludendo “Porte aperte? Piuttosto spalancate sull’abisso”. Bellissime le letture di un capitolo intero, quello intitolato “le ricerche” da parte dell’attrice di teatro RitaPatanè, allieva del grande Giovanni Cutrufelli di cui mi onorai di essere amica. Infine di grande impatto i brani lirici interpretati da Carmine Elisa Moschella la quale, pur essenso soprano ha voluto interpretare un classico da tenore quel coro di Radamès “Celeste Aida” per interpretaretuttelemadri tese nello sforzo di trattenere la piccola Iduzza sul bordo del baratro… Infine uno studente liceale di 15 anni ha dato la sua lettura del romanzo attraverso un power point fatto da lui che puntava l’attenzione sulla barbarie della pena di morte. per concludere la scrittrice Tosca Pagliari ha fatto visionare un suo toccante trailer book sul romanzo. Magnifica la conduzione di Luigi La Rosa che ha fatto diventare la serata vero e proprio spettacolo culturale in un ambiente bellissimo, fresco e verse, il cortile del bel palazzo dei duchi di Santo Stefano, all’ombra di muri turriti e delle belle bifore. Grazie a tutti

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73508 Maria Lucia Riccioli Sat, 08 Aug 2009 11:22:54 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73508 Vi posto l'intervista che ho realizzato per LA VOCE DELL'ISOLA... Protagonista la nostra Marinella Fiume... Marinella Fiume, studiosa e scrittrice, non ha certo bisogno di presentazioni: i suoi lavori sulle figure femminili della storia letteraria e non della Sicilia sono ben noti. Basti pensare a “Sibilla arcana” (Lussografica) su Mariannina Coffa, alle protagoniste dei racconti de “L’angelo di Botero” (Bonanno) o al lavoro di ricerca sulle “Siciliane” del dizionario biografico uscito per i tipi di Emanuele Romeo Editore. E proprio “Una storia siciliana” è il sottotitolo del nuovo libro di Marinella Fiume, “Celeste Aida”, pubblicato da Rubbettino nella collana diretta da Renate Siebert e presentato di recente alla Feltrinelli di Palermo con gli interventi di Maria Attanasio, Giovanni Tessitore e Giovanna Fiume. XI anno E.F., il 1933. Una “picciridda vurricata viva”. Incesto e infanticidio a Fiumefreddo. Materia per cronisti, cantastorie e scrittori. Marinella Fiume in questo romanzo breve ridona voce ad Aida, la bambina vittima dell’amour fou della madre e del giovane genero, tra vicende giudiziarie, stralci della stampa coeva e cartelloni dipinti ad accompagnare note e rime di chi musicò la vicenda e ne fece materia simile a quella delle storie di sangue e briganti, paladini e amori che viaggiavano di bocca in bocca prima dell’avvento della televisione. Storia d’antan eppure carica di perenne denuncia contro ogni forma di sopraffazione. Specie quella dell’oblio e dell’indifferenza. <strong>A Marinella Fiume chiediamo, intanto, il perché del sottotitolo: forse a rimarcare la specificità isolana di questa storia?</strong> - Com’è a tutti noto “Celeste Aida” è l'aria di Radames del primo atto dell’Aida di Verdi, una delle arie più famose di una delle opere liriche più famose. Aida, una principessa etiope, è catturata e condotta in schiavitù in Egitto. Radamés, un comandante militare, è combattuto nella scelta tra il suo amore per Aida e la sua fedeltà al Faraone; a complicare ulteriormente le cose, Radamés è amato da Amneris, la figlia del Faraone, ma non ricambia il sentimento della principessa. Egli viene condannato a morte per tradimento e sarà sepolto vivo: dentro il tempio di Vulcano è la sua tomba e Aida si nasconde nella cripta per morire con lui. Qui i due amanti accettano il loro terribile destino, dicono addio al mondo e alle sue pene e aspettano l'alba, mentre Amneris piange e prega sulla loro tomba. Una storia di un seppellimento in vita, dunque, nel nostro caso non di due amanti, ma di una bambina, all’ombra di un vulcano che, nel nostro caso, è l’Etna, appunto perché la nostra è una “storia siciliana”, anzi, una storia jonico-etnea. <strong>Come le è venuta incontro la vicenda di Aida?</strong> - Come le altre di donne grandi e piccole più o meno oscure, troppo presto e troppo ingiustamente cancellate dalla vita e dalla memoria, vittime due volte, della ferocia degli uomini e del silenzio della storia. In questo caso la letteratura ha una valenza risarcitoria, prolunga le loro vite e ne tramanda la memoria. <strong>Quale forma ha scelto per raccontarla?</strong> - Ho scelto il noir a sfondo storico per ricostruire emozioni, mentalità, atmosfere e ambienti evocandoli anche attraverso giornali d’epoca, fonti giudiziarie e “cunti” dei cantastorie. <strong>La sua visione di “letteratura al femminile”. Esiste una specificità di genere?</strong> - La mia è talora una protesta contro la damnatio memoriae subita dalle donne nel corso dei secoli, con particolare riferimento all’epoca dell’Inquisizione e all’Ottocento, che in Sicilia si protrae lungamente poiché la modernizzazione stenta a farsi strada. Tuttavia, al di là di elementi come la scelta del soggetto, nella quale si può scorgere specificità di genere, non credo alla letteratura “al femminile”, credo piuttosto che ci sia buona e cattiva letteratura. <strong>E la letteratura siciliana? È una categoria a sé?</strong> - Gli scrittori siciliani hanno una loro specificità che si connota per lo più nel linguaggio che non vuole rinunciare a coloriture dialettali e nella scelta di ambientare nei luoghi che conoscono meglio le loro storie; tuttavia, c’è una profonda diversità di personalità, di poetiche e di esiti tra loro, per cui preferirei parlare di “letteratura dei siciliani” più che di “letteratura siciliana”. <strong>I suoi progetti saggistici e letterari?</strong> - Ora vorrei parlare di uomini e in particolare di scienziati, anche qui siciliani, costretti a lottare contro un assetto di potere che li schiaccia e li condanna alla marginalità e al silenzio della storia. Maria Lucia Riccioli Vi posto l’intervista che ho realizzato per LA VOCE DELL’ISOLA…
Protagonista la nostra Marinella Fiume…

Marinella Fiume, studiosa e scrittrice, non ha certo bisogno di presentazioni: i suoi lavori sulle figure femminili della storia letteraria e non della Sicilia sono ben noti. Basti pensare a “Sibilla arcana” (Lussografica) su Mariannina Coffa, alle protagoniste dei racconti de “L’angelo di Botero” (Bonanno) o al lavoro di ricerca sulle “Siciliane” del dizionario biografico uscito per i tipi di Emanuele Romeo Editore.
E proprio “Una storia siciliana” è il sottotitolo del nuovo libro di Marinella Fiume, “Celeste Aida”, pubblicato da Rubbettino nella collana diretta da Renate Siebert e presentato di recente alla Feltrinelli di Palermo con gli interventi di Maria Attanasio, Giovanni Tessitore e Giovanna Fiume.
XI anno E.F., il 1933.
Una “picciridda vurricata viva”.
Incesto e infanticidio a Fiumefreddo.
Materia per cronisti, cantastorie e scrittori.

Marinella Fiume in questo romanzo breve ridona voce ad Aida, la bambina vittima dell’amour fou della madre e del giovane genero, tra vicende giudiziarie, stralci della stampa coeva e cartelloni dipinti ad accompagnare note e rime di chi musicò la vicenda e ne fece materia simile a quella delle storie di sangue e briganti, paladini e amori che viaggiavano di bocca in bocca prima dell’avvento della televisione.
Storia d’antan eppure carica di perenne denuncia contro ogni forma di sopraffazione. Specie quella dell’oblio e dell’indifferenza.

A Marinella Fiume chiediamo, intanto, il perché del sottotitolo: forse a rimarcare la specificità isolana di questa storia?

- Com’è a tutti noto “Celeste Aida” è l’aria di Radames del primo atto dell’Aida di Verdi, una delle arie più famose di una delle opere liriche più famose. Aida, una principessa etiope, è catturata e condotta in schiavitù in Egitto. Radamés, un comandante militare, è combattuto nella scelta tra il suo amore per Aida e la sua fedeltà al Faraone; a complicare ulteriormente le cose, Radamés è amato da Amneris, la figlia del Faraone, ma non ricambia il sentimento della principessa. Egli viene condannato a morte per tradimento e sarà sepolto vivo: dentro il tempio di Vulcano è la sua tomba e Aida si nasconde nella cripta per morire con lui. Qui i due amanti accettano il loro terribile destino, dicono addio al mondo e alle sue pene e aspettano l’alba, mentre Amneris piange e prega sulla loro tomba. Una storia di un seppellimento in vita, dunque, nel nostro caso non di due amanti, ma di una bambina, all’ombra di un vulcano che, nel nostro caso, è l’Etna, appunto perché la nostra è una “storia siciliana”, anzi, una storia jonico-etnea.

Come le è venuta incontro la vicenda di Aida?

- Come le altre di donne grandi e piccole più o meno oscure, troppo presto e troppo ingiustamente cancellate dalla vita e dalla memoria, vittime due volte, della ferocia degli uomini e del silenzio della storia. In questo caso la letteratura ha una valenza risarcitoria, prolunga le loro vite e ne tramanda la memoria.

Quale forma ha scelto per raccontarla?
- Ho scelto il noir a sfondo storico per ricostruire emozioni, mentalità, atmosfere e ambienti evocandoli anche attraverso giornali d’epoca, fonti giudiziarie e “cunti” dei cantastorie.

La sua visione di “letteratura al femminile”. Esiste una specificità di genere?

- La mia è talora una protesta contro la damnatio memoriae subita dalle donne nel corso dei secoli, con particolare riferimento all’epoca dell’Inquisizione e all’Ottocento, che in Sicilia si protrae lungamente poiché la modernizzazione stenta a farsi strada. Tuttavia, al di là di elementi come la scelta del soggetto, nella quale si può scorgere specificità di genere, non credo alla letteratura “al femminile”, credo piuttosto che ci sia buona e cattiva letteratura.

E la letteratura siciliana? È una categoria a sé?

- Gli scrittori siciliani hanno una loro specificità che si connota per lo più nel linguaggio che non vuole rinunciare a coloriture dialettali e nella scelta di ambientare nei luoghi che conoscono meglio le loro storie; tuttavia, c’è una profonda diversità di personalità, di poetiche e di esiti tra loro, per cui preferirei parlare di “letteratura dei siciliani” più che di “letteratura siciliana”.

I suoi progetti saggistici e letterari?

- Ora vorrei parlare di uomini e in particolare di scienziati, anche qui siciliani, costretti a lottare contro un assetto di potere che li schiaccia e li condanna alla marginalità e al silenzio della storia.

Maria Lucia Riccioli

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73506 Maria Lucia Riccioli Sat, 08 Aug 2009 10:51:15 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73506 Buone vacanze a Simona e a chi come lei parte... Lo scrittore Jehoshua ha scritto un libro che si intitola IL POTERE TERRIBILE DI UNA PICCOLA COLPA... A volte piccole azioni producono conseguenze disatrose. La responsabilità, individuale e collettiva, è quella di vigilare sulle azioni e sui loro possibili effetti. Verissimo che più una colpa viene percepita come individuale meno la si sente collettiva e viceversa. Perché? Una colpa frazionata in tanti individui non più singoli è meno gravosa - lo sembra, pare quasi estinguersi: pensiamo ai massacri, ai linciaggi... - e nello stesso tempo una colpa addossata a un singolo - capro espiatorio più o meno innocente - ci rassicura, ci tranquillizza: il male è lì, non sono io. Stessa cosa per il bene: a volte ammiriamo i santi perché sono tutto ciò che non ci sforziamo di essere, più che vederli come sprone, come modello. Il mostro è tutto ciò che vogliamo non essere: dileggiarlo, ucciderlo magari, ci fa scordare che in determinate circostanze potremmo essere al suo posto. La sua colpa non ci riguarda. La Chiesa ci ricorda i cosiddetti peccati di omissione: non fare il bene quando potremmo, non denunciare il male quando potremmo evitarlo e farlo evitare spesso equivale a una colpa positiva. Buone vacanze a Simona e a chi come lei parte…
Lo scrittore Jehoshua ha scritto un libro che si intitola IL POTERE TERRIBILE DI UNA PICCOLA COLPA… A volte piccole azioni producono conseguenze disatrose. La responsabilità, individuale e collettiva, è quella di vigilare sulle azioni e sui loro possibili effetti.
Verissimo che più una colpa viene percepita come individuale meno la si sente collettiva e viceversa. Perché? Una colpa frazionata in tanti individui non più singoli è meno gravosa – lo sembra, pare quasi estinguersi: pensiamo ai massacri, ai linciaggi… – e nello stesso tempo una colpa addossata a un singolo – capro espiatorio più o meno innocente – ci rassicura, ci tranquillizza: il male è lì, non sono io.
Stessa cosa per il bene: a volte ammiriamo i santi perché sono tutto ciò che non ci sforziamo di essere, più che vederli come sprone, come modello.
Il mostro è tutto ciò che vogliamo non essere: dileggiarlo, ucciderlo magari, ci fa scordare che in determinate circostanze potremmo essere al suo posto. La sua colpa non ci riguarda.
La Chiesa ci ricorda i cosiddetti peccati di omissione: non fare il bene quando potremmo, non denunciare il male quando potremmo evitarlo e farlo evitare spesso equivale a una colpa positiva.

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Di: Salvo zappulla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73502 Salvo zappulla Sat, 08 Aug 2009 08:45:11 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73502 @Simonuccia. Fai buone vacanze, e non perderti tra i boschi, che poi mi tocca venire a salvarti. @Simonuccia. Fai buone vacanze, e non perderti tra i boschi, che poi mi tocca venire a salvarti.

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Di: Salvo zappulla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73501 Salvo zappulla Sat, 08 Aug 2009 08:41:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73501 @Barbara X. La bambina del romanzo di Marinella è già in grado di discernere il bene dal male, tanto è vero che minaccia spesso di riferire tutto al padre. E la società non è affatto disumanizzata. E' semplicemente una società che appartiene a un'altra epoca (forse più sana di questa) dove miseria, ignoranza e istinti repressi prevalgono. La madre della bambina, a mio parere, è un personaggio che suscita tenerezza, una donna sola che si ritrova in casa un uomo più giovane e prestante a cui cede. @Barbara X. La bambina del romanzo di Marinella è già in grado di discernere il bene dal male, tanto è vero che minaccia spesso di riferire tutto al padre. E la società non è affatto disumanizzata. E’ semplicemente una società che appartiene a un’altra epoca (forse più sana di questa) dove miseria, ignoranza e istinti repressi prevalgono. La madre della bambina, a mio parere, è un personaggio che suscita tenerezza, una donna sola che si ritrova in casa un uomo più giovane e prestante a cui cede.

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Di: Barbara X http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73498 Barbara X Sat, 08 Aug 2009 07:46:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73498 Guarda, Massimo, per me "soggetto deviante" è spesso anche sinonimo di "ready-made" (hai presente certe opere dada?). La bambina della storia di Marinella -in una società feroce, idiota, disumanizzata- non può che essere un "oggetto fuori posto" per via della sua purezza, della sua innocenza, del suo essere angelo. Guarda, Massimo, per me “soggetto deviante” è spesso anche sinonimo di “ready-made” (hai presente certe opere dada?). La bambina della storia di Marinella -in una società feroce, idiota, disumanizzata- non può che essere un “oggetto fuori posto” per via della sua purezza, della sua innocenza, del suo essere angelo.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73483 Massimo Maugeri Fri, 07 Aug 2009 21:10:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73483 Scusa, Barbara. Credo di aver frainteso il senso del tuo commento. Ma data la mia stanchezza credo che ne riparleremo domani :-) Scusa, Barbara. Credo di aver frainteso il senso del tuo commento.
Ma data la mia stanchezza credo che ne riparleremo domani :-)

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73482 Massimo Maugeri Fri, 07 Aug 2009 20:57:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73482 Può essere, cara Barbara. E forse in alcuni casi il soggetto deviante, a sua volta, additerà il sistema come causa della sua devianza. Da qui torniamo all'assunto che esiste, in genere, un collegamento tra colpa individuale e colpa collettiva. Auguro buonanotte a te e a tutti voi. Può essere, cara Barbara. E forse in alcuni casi il soggetto deviante, a sua volta, additerà il sistema come causa della sua devianza.
Da qui torniamo all’assunto che esiste, in genere, un collegamento tra colpa individuale e colpa collettiva.
Auguro buonanotte a te e a tutti voi.

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Di: Barbara X http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73478 Barbara X Fri, 07 Aug 2009 20:38:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73478 Io credo alla fine che il sistema abbia un bisogno fisiologico del cosiddetto soggetto deviante, su cui riversare le sue varie colpe. Giordano Bruno, certo, ma anche tante altre vittime molto meno illustri. Io credo alla fine che il sistema abbia un bisogno fisiologico del cosiddetto soggetto deviante, su cui riversare le sue varie colpe. Giordano Bruno, certo, ma anche tante altre vittime molto meno illustri.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73477 Massimo Maugeri Fri, 07 Aug 2009 20:38:14 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73477 Un saluto a Riccardo e a tutti voi. Un saluto a Riccardo e a tutti voi.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73476 Massimo Maugeri Fri, 07 Aug 2009 20:37:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73476 @ Marinella e Luigi Se ne avrete la possibilità, raccontateci come è andata. @ Marinella e Luigi
Se ne avrete la possibilità, raccontateci come è andata.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73475 Massimo Maugeri Fri, 07 Aug 2009 20:36:33 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73475 Esorto tutti a visitare il sito dell'associazione Meter, di Don Fortunato di Noto (prima citata da Maria). http://www.associazionemeter.org/ Meter merita di essere sostenuta in ogni modo... Esorto tutti a visitare il sito dell’associazione Meter, di Don Fortunato di Noto (prima citata da Maria).
http://www.associazionemeter.org/
Meter merita di essere sostenuta in ogni modo…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73474 Massimo Maugeri Fri, 07 Aug 2009 20:34:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73474 @ Maria Suma Cara Maria, ancora grazie per la tua partecipazione e per le belle parole che ci hai offerto. Ti faccio i migliori auguri per le lodevoli iniziative che porti avanti. @ Maria Suma
Cara Maria, ancora grazie per la tua partecipazione e per le belle parole che ci hai offerto. Ti faccio i migliori auguri per le lodevoli iniziative che porti avanti.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73473 Massimo Maugeri Fri, 07 Aug 2009 20:30:23 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73473 Carissima Simo, grazie a te per la generosità e le bellezza dei tuoi interventi. Ti auguro di cuore ottime vacanze. E se potrai, dalle alte vette, lascia un commentino da queste parti. Ne approfitto per preannunciare che, nei prossimi giorni, Letteratitudine tornerà in "clima vacanziero". Carissima Simo, grazie a te per la generosità e le bellezza dei tuoi interventi. Ti auguro di cuore ottime vacanze. E se potrai, dalle alte vette, lascia un commentino da queste parti.
Ne approfitto per preannunciare che, nei prossimi giorni, Letteratitudine tornerà in “clima vacanziero”.

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Di: maria suma http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73470 maria suma Fri, 07 Aug 2009 17:22:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73470 Buona sera a tutti e complimenti per i vostri interventi e commenti. E' straordinario il potere della "parola", la "comunicazione", perchè genera tra gli esseri umani la relazione e la condivisione, come questa nostra discussione. In principio era il Verbo, la Parola, ed il Verbo era Dio; e la "parola" è creatrice. Volevo brevemente rispondere alla domanda della dott.ssa Lo Iacono, dicendo che la denuncia della violenza è possibile da parte delle famiglie colpite quando le stesse famiglie non sono lasciate sole sia nel dolore sia nell'iter giudiziario al quale vanno incontro con la denuncia. Meter ha il compito e l'obiettivo di accompagnare e sostenere i bambini e le loro famiglie nelle dolorose vicende di violenza, di pregiudizio e di solitudine subiti, spesso anche da parte delle Istituzioni. Chi non si sente solo, chi è sostenuto, ha il coraggio di lottare anche per gli altri....affinchè non accada mai più! Grazie ancora a tutti voi per il prezioso arricchimento che avete dato, con i vostri commenti, alla mia vita e buone vacanze. Un grazie particolare alla dott.ssa Lo Iacono ed un affettuosissimo abbraccio. Buona sera a tutti e complimenti per i vostri interventi e commenti.
E’ straordinario il potere della “parola”, la “comunicazione”, perchè genera tra gli esseri umani la relazione e la condivisione, come questa nostra discussione.
In principio era il Verbo, la Parola, ed il Verbo era Dio; e la “parola” è creatrice.
Volevo brevemente rispondere alla domanda della dott.ssa Lo Iacono, dicendo che la denuncia della violenza è possibile da parte delle famiglie colpite quando le stesse famiglie non sono lasciate sole sia nel dolore sia nell’iter giudiziario al quale vanno incontro con la denuncia. Meter ha il compito e l’obiettivo di accompagnare e sostenere i bambini e le loro famiglie nelle dolorose vicende di violenza, di pregiudizio e di solitudine subiti, spesso anche da parte delle Istituzioni. Chi non si sente solo, chi è sostenuto, ha il coraggio di lottare anche per gli altri….affinchè non accada mai più!
Grazie ancora a tutti voi per il prezioso arricchimento che avete dato, con i vostri commenti, alla mia vita e buone vacanze.
Un grazie particolare alla dott.ssa Lo Iacono ed un affettuosissimo abbraccio.

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Di: flavia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73458 flavia Fri, 07 Aug 2009 11:47:43 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73458 grazie. e buonissime vacanze. grazie. e buonissime vacanze.

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Di: simona lo iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73456 simona lo iacono Fri, 07 Aug 2009 10:40:13 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73456 @ Flavia: bellissima domanda la tua...credo che nel libro di Marinella avvenga proprio questo. Che un singolo sconti una responsabilità di molti. Accade anche a livello simbolico nel carnevale. Ardere sul rogo un condannato a morte (il re carnevale) nell'ultimo giorno (martedi grasso), ha funzione di espiazione collettiva. Giordano Bruno venne arso sul rogo il martedì grasso del 17 Febbraio 1600. Ci ha lasciato queste parole: "l'arte mostra la via e apre l'ingresso a massime invenzioni". - Ancora buone vacanze a tutti!!!! @ Flavia: bellissima domanda la tua…credo che nel libro di Marinella avvenga proprio questo. Che un singolo sconti una responsabilità di molti. Accade anche a livello simbolico nel carnevale. Ardere sul rogo un condannato a morte (il re carnevale) nell’ultimo giorno (martedi grasso), ha funzione di espiazione collettiva.
Giordano Bruno venne arso sul rogo il martedì grasso del 17 Febbraio 1600.
Ci ha lasciato queste parole: “l’arte mostra la via e apre l’ingresso a massime invenzioni”.
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Ancora buone vacanze a tutti!!!!

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Di: simona lo iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73455 simona lo iacono Fri, 07 Aug 2009 10:34:03 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73455 Grazie a te Marylin! Mi piace molto l'idea di una Sicilia madre, che dia voce ai lamenti dei figli! --- Mia carissima Marinella, grazie per questo rimando alle suggestioni dei luoghi. Ci impigliano come fantasmi, è vero. E in bocca al lupo per le suggestioni che oggi ti regalerà Taormina e la voce di Luigi. Vorrei essere con voi. ------- Carissimo Ausilio Bertoli, le sue parole mi commuovono e mi lusingano tanto. Le sono infinitamente grata. ------- Salvuccio, infatti - dato che ci sono 40° - domani parto per la montagna... -------- E infine Massi, Maria Suma, don Fortunato e tutti voi, cari amici: buone vacanze e grazie per questi sguardi che si sovrappongono. Grazie soprattutto a Massimo per l'atissima opera educativa che svolge con il blog. Uno scavare nelle coscienze e nei sogni.Un fare del sogno cosa viva, di identità e parola, furia e languore, scia vorticosa di piumatissimi uccelli del paradiso. Verso che si sgrana nel cuore, che girandola e armeggia. Pietà e raggio che sfavilla. Resistenza alle ombre, al vagabondaggio, al pianto. -- Un bacio a voi tutti. Grazie a te Marylin! Mi piace molto l’idea di una Sicilia madre, che dia voce ai lamenti dei figli!

Mia carissima Marinella, grazie per questo rimando alle suggestioni dei luoghi. Ci impigliano come fantasmi, è vero. E in bocca al lupo per le suggestioni che oggi ti regalerà Taormina e la voce di Luigi.
Vorrei essere con voi.
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Carissimo Ausilio Bertoli, le sue parole mi commuovono e mi lusingano tanto. Le sono infinitamente grata.
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Salvuccio,
infatti – dato che ci sono 40° – domani parto per la montagna…
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E infine Massi, Maria Suma, don Fortunato e tutti voi, cari amici: buone vacanze e grazie per questi sguardi che si sovrappongono. Grazie soprattutto a Massimo per l’atissima opera educativa che svolge con il blog. Uno scavare nelle coscienze e nei sogni.Un fare del sogno cosa viva, di identità e parola, furia e languore, scia vorticosa di piumatissimi uccelli del paradiso.
Verso che si sgrana nel cuore, che girandola e armeggia. Pietà e raggio che sfavilla. Resistenza alle ombre, al vagabondaggio, al pianto.

Un bacio a voi tutti.

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Di: flavia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73453 flavia Fri, 07 Aug 2009 10:27:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73453 stimolante l'accostamento tra colpa individuale e colpa collettiva. secondo voi è corretto pensare che quanto più la colpa è percepita come individuale tanto meno è percepita come collettiva e viceversa? grazie stimolante l’accostamento tra colpa individuale e colpa collettiva. secondo voi è corretto pensare che quanto più la colpa è percepita come individuale tanto meno è percepita come collettiva e viceversa?
grazie

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73432 Massimo Maugeri Thu, 06 Aug 2009 21:33:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73432 Ausilio, ti permetto e ti ringrazio:-) E ne approfitto anche per ringraziare Antonello per il link alla canzone di Bennato (uno dei miei cantautori preferiti: grande artista). Ausilio, ti permetto e ti ringrazio:-)
E ne approfitto anche per ringraziare Antonello per il link alla canzone di Bennato (uno dei miei cantautori preferiti: grande artista).

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73431 Massimo Maugeri Thu, 06 Aug 2009 21:31:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73431 Salvo, diciamo che la tua è una domanda a caldo... Salvo, diciamo che la tua è una domanda a caldo…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73430 Massimo Maugeri Thu, 06 Aug 2009 21:30:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73430 Brava, Marinella. Tanti in bocca al lupo anche per domani. Brava, Marinella. Tanti in bocca al lupo anche per domani.

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Di: Salvo zappulla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-4/#comment-73426 Salvo zappulla Thu, 06 Aug 2009 20:45:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73426 @Marinella. C'è stata un'epidemia fulminante, sono morti tutti. La geografia. Ne approfitto per porti una domanda: quanto è importante nella tua scrittura il legame con la tua terra. E se c'è, ritieni sia un limite o un valore aggiunto. PS. (Non so se è una domanda intelligente, ma considera che ci sono 40 gradi). @Marinella. C’è stata un’epidemia fulminante, sono morti tutti. La geografia. Ne approfitto per porti una domanda: quanto è importante nella tua scrittura il legame con la tua terra. E se c’è, ritieni sia un limite o un valore aggiunto.

PS. (Non so se è una domanda intelligente, ma considera che ci sono 40 gradi).

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Di: Marinella Fiume http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-3/#comment-73425 Marinella Fiume Thu, 06 Aug 2009 20:08:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73425 Dimenticavo di dire che moderatore deldibattito a Taormina sarà il bravissimo Luigi La Rosa! Dimenticavo di dire che moderatore deldibattito a Taormina sarà il bravissimo Luigi La Rosa!

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Di: Marinella Fiume http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-3/#comment-73424 Marinella Fiume Thu, 06 Aug 2009 20:03:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73424 Cari amici, torno ora dal festival di Letteratura femminile "La Triscele che scrive" svoltosi a S. Margherita Belìce nei luoghi gattopardiani, davvero una bella esperienza, le tre scrittrici originarie del val di Noto, del Valdemone e del Val di Mazara rappresetavano le peculiarità delle nostre Sicilie, inoltre nelle loro opere non descrivono, ma interpretano, ricreano, generano luoghi: la geografia ha molto a che fare con la letteratura, più di quanto non si pensa comunemente. Per esempio avete visto come le scrittrici descrivono l'Etna? Provate a leggere l'Etna di Silvana Grasso, o di Maria Attanasio o la mia per accorgervi di come è diventato questo luogo... Che ne dite? Cari amici, torno ora dal festival di Letteratura femminile “La Triscele che scrive” svoltosi a S. Margherita Belìce nei luoghi gattopardiani, davvero una bella esperienza, le tre scrittrici originarie del val di Noto, del Valdemone e del Val di Mazara rappresetavano le peculiarità delle nostre Sicilie, inoltre nelle loro opere non descrivono, ma interpretano, ricreano, generano luoghi: la geografia ha molto a che fare con la letteratura, più di quanto non si pensa comunemente. Per esempio avete visto come le scrittrici descrivono l’Etna? Provate a leggere l’Etna di Silvana Grasso, o di Maria Attanasio o la mia per accorgervi di come è diventato questo luogo… Che ne dite?

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Di: Antonello http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-3/#comment-73406 Antonello Thu, 06 Aug 2009 11:02:23 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73406 Complimenti per la discussione. A proposito di colpa vi segnalo questa canzone http://www.youtube.com/watch?v=SISpxNgg7zc si intitola "è stata tua la colpa". forse non è proprio calzante con il post, ma il rischio di essere burattini senza fili è attualissimo. Complimenti per la discussione. A proposito di colpa vi segnalo questa canzone
http://www.youtube.com/watch?v=SISpxNgg7zc
si intitola “è stata tua la colpa”.
forse non è proprio calzante con il post, ma il rischio di essere burattini senza fili è attualissimo.

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Di: maryline http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-3/#comment-73398 maryline Thu, 06 Aug 2009 08:00:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73398 Simona Carissima , desidero ringraziarti per questo stupendo dono! “ Vivu sugnu, mi viditi? Parru! ” E' VERO tutta la produzione di Ignazio Buttitta Dà VOCE alla Sicilia delle classi subalterne, degli oppressi, degli emarginati, dei contadini, dei muti della storia, ferita da secolari povertà, ma anche tesa da fiere volontà di riscatto sociale e politico. Una Sicilia-madre che, pur nelle sue evidenti contraddizioni, dinanzi al dolore patito dai propri figli si china a raccoglierne il lamento: «La matri d’un briganti, sempre matri resta.» Ancora grazie infinite Maria Allo Simona
Carissima , desidero ringraziarti per questo stupendo dono!

“ Vivu sugnu, mi viditi? Parru! ”

E’ VERO tutta la produzione di Ignazio Buttitta Dà VOCE alla Sicilia delle classi subalterne, degli oppressi, degli emarginati, dei contadini, dei muti della storia, ferita da secolari povertà, ma anche tesa da fiere volontà di riscatto sociale e politico.
Una Sicilia-madre che, pur nelle sue evidenti contraddizioni, dinanzi al dolore patito dai propri figli si china a raccoglierne il lamento: «La matri d’un briganti, sempre matri resta.»

Ancora grazie infinite
Maria Allo

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Di: ausilio bertoli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-3/#comment-73389 ausilio bertoli Thu, 06 Aug 2009 02:18:59 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73389 Caro Massimo, permettimi di ringraziare Simona Lo Iacono per le ulteriori, interessanti delucidazioni riguardo alle concezioni del potere e Pietro Aglianò per l'attenzione che mi ha riservato. Cordialità, A. B. Caro Massimo,
permettimi di ringraziare Simona Lo Iacono per le ulteriori, interessanti delucidazioni riguardo alle concezioni del potere e Pietro Aglianò per l’attenzione che mi ha riservato.
Cordialità, A. B.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-3/#comment-73380 Massimo Maugeri Wed, 05 Aug 2009 20:50:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73380 Il bello di queste esperienze, e di questi confronti costruttivi, cara Simo, è che impariamo tutti gli uni dagli altri. Ancora grazie a te. 'Notte:-) Il bello di queste esperienze, e di questi confronti costruttivi, cara Simo, è che impariamo tutti gli uni dagli altri. Ancora grazie a te.
‘Notte:-)

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-3/#comment-73378 Massimo Maugeri Wed, 05 Aug 2009 20:45:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73378 @ Simona Cara Simo, torno un attimo giusto per ringraziarti per i tuoi splendidi interventi (grande, Buttitta!). Buonanotte a te e a tutti. @ Simona
Cara Simo, torno un attimo giusto per ringraziarti per i tuoi splendidi interventi (grande, Buttitta!).
Buonanotte a te e a tutti.

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Di: simona lo iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/08/02/celeste-aida-di-marinella-fiume/comment-page-3/#comment-73377 simona lo iacono Wed, 05 Aug 2009 20:44:11 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1015#comment-73377 Ringrazio infnitamente anche Bianca 2007, Barbara x, Zaub e la carissima Maria Suma, alla quale mi piacerebbe chiedere in che modo la vostra opera di denuncia e prevenzione della violenza si insinua nel silenzio e nel dolore delle famiglie colpite. Grazie a tutti per questa esperienza e un abbraccio speciale a Massi che mi consente di viverla e di imparare tanto. Buona notte a tutti! Ringrazio infnitamente anche Bianca 2007, Barbara x, Zaub e la carissima Maria Suma, alla quale mi piacerebbe chiedere in che modo la vostra opera di denuncia e prevenzione della violenza si insinua nel silenzio e nel dolore delle famiglie colpite.
Grazie a tutti per questa esperienza e un abbraccio speciale a Massi che mi consente di viverla e di imparare tanto.
Buona notte a tutti!

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