Commenti a: MONTEVERDE di Gianfranco Franchi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: lorenzo amato http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-5/#comment-69537 lorenzo amato Fri, 05 Jun 2009 08:04:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69537 Ciao Andrea, grazie del consiglio: leggerò Monteverde sicuramente! Ma già l'avevo detto, e malgrado i miei tempi non rapidissimi leggo sempre quel che prometto. - E per quanto riguarda l'università, certo che ci sono eccezioni. Anche fra le persone che conosco io ce ne sono. Sarei molto ingiusto se dicessi che tutti i dottorandi di oggi sono solo dei tecnici della loro disciplina. Quel che dico è che l'educazione universitaria di oggi, anche umanistica, spinge all'ipertecnicismo, e non a comparazioni metodologiche o disciplinari e a confronti costruttivi. Il fatto è che (e forse lo sai già) se studio un argomento che nessuno ha mai studiato è facile pubblicare velocemente. Ma ovviamente le cose non studiate prima sono veramente piccoli argomenti, o approfondimenti di cose già studiate da altri (di solito i nostri professori), e quindi piccoli argomentini ultraspecialistici. Al contrario se si perde tempo informandosi anche su altre discipline e argomenti che non c'entrano direttamente con la nostra ricerca si "produce" meno (= si pubblica meno, ecc.), e quindi si perde terreno rispetto alla concorrenza diretta per futuri (ipotetici e onirici) posti di ricercatore o docente. - Poi io utilizzavo quello fiorentino come un esempio, ma funziona così dappertutto (ho visto in vari seminari e convegni che questa è la cultura accademica oggi). E non credo che c'entri il 3+2: i dottorati che conosco derivavano dalla vecchia laurea quadriennale. Ma è vero che la situazione sta ancora peggiorando con le nuove leggi. Lo dice anche Giuseppe Genna: se per un esame si devono studiare meno libri, alla fine si sanno meno cose. E la suddivisione in due lauree (3+2 appunto) non ha aiutato in nessun ambito. - Ora a Firenze siamo a metà del guado fra la 509 e la 270; è cambiata la legge, e bisogna adeguarsi, con la conseguenza che molti insegnamenti, per ora tenuti a contratto NON RETRIBUITO, sparirà. Sono i corsi insegnati da docenti con meno di 40 anni, ovvero i "giovani" della nostra università, molti dei quali validissimi. Non credo che i giornali faranno grande rumore, ma la situazione è piuttosto triste... - Un saluto a tutti, e buon lavoro! Ciao Andrea, grazie del consiglio: leggerò Monteverde sicuramente! Ma già l’avevo detto, e malgrado i miei tempi non rapidissimi leggo sempre quel che prometto.
-
E per quanto riguarda l’università, certo che ci sono eccezioni. Anche fra le persone che conosco io ce ne sono. Sarei molto ingiusto se dicessi che tutti i dottorandi di oggi sono solo dei tecnici della loro disciplina. Quel che dico è che l’educazione universitaria di oggi, anche umanistica, spinge all’ipertecnicismo, e non a comparazioni metodologiche o disciplinari e a confronti costruttivi. Il fatto è che (e forse lo sai già) se studio un argomento che nessuno ha mai studiato è facile pubblicare velocemente. Ma ovviamente le cose non studiate prima sono veramente piccoli argomenti, o approfondimenti di cose già studiate da altri (di solito i nostri professori), e quindi piccoli argomentini ultraspecialistici. Al contrario se si perde tempo informandosi anche su altre discipline e argomenti che non c’entrano direttamente con la nostra ricerca si “produce” meno (= si pubblica meno, ecc.), e quindi si perde terreno rispetto alla concorrenza diretta per futuri (ipotetici e onirici) posti di ricercatore o docente.
-
Poi io utilizzavo quello fiorentino come un esempio, ma funziona così dappertutto (ho visto in vari seminari e convegni che questa è la cultura accademica oggi). E non credo che c’entri il 3+2: i dottorati che conosco derivavano dalla vecchia laurea quadriennale. Ma è vero che la situazione sta ancora peggiorando con le nuove leggi. Lo dice anche Giuseppe Genna: se per un esame si devono studiare meno libri, alla fine si sanno meno cose. E la suddivisione in due lauree (3+2 appunto) non ha aiutato in nessun ambito.
-
Ora a Firenze siamo a metà del guado fra la 509 e la 270; è cambiata la legge, e bisogna adeguarsi, con la conseguenza che molti insegnamenti, per ora tenuti a contratto NON RETRIBUITO, sparirà. Sono i corsi insegnati da docenti con meno di 40 anni, ovvero i “giovani” della nostra università, molti dei quali validissimi. Non credo che i giornali faranno grande rumore, ma la situazione è piuttosto triste…
-
Un saluto a tutti, e buon lavoro!

]]>
Di: andrea branco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-5/#comment-69520 andrea branco Thu, 04 Jun 2009 22:50:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69520 Ciao Lorenzo. Dunque, cosa vuoi che ti dica? Posso dirti che conosco qualche laureato di Firenze, anche dottorando, che non è così. Ti dico anche che una di queste persone, laureate, sul medio oriente ci lasciava sempre tutti basiti. Non era forse un mostro di simpatia, ma di sicuro una persona preparata sull'attualità (e studiava tutt'altro). E un'altra che, vabbé, se c'è una cosa che cerca di fare, è essere duttile. Le eccezioni, in una facoltà come quella fiorentina, ci sono. Magari non ci stanno simpatiche, o hanno età diverse dalla propria ed è difficile, ma ci sono. La cosa che fa male, semmai, è che proprio queste persone probabilmente non arriveranno dove meriterebbero perché sono persone dritte, da pochi compromessi. Tu scrivi che 50 anni fa non era così. Ma forse neppure 30 anni fa. A mio parere il 3+2 ha estremizzato di molto le cose. O meglio, per alcune facoltà è secondo me un'ottima soluzione, ma non per tutte. C'era da valutare meglio dove e come applicarlo. Vabbuò. Tornando a Monteverde: leggilo! (-: Ciao Lorenzo.
Dunque, cosa vuoi che ti dica? Posso dirti che conosco qualche laureato di Firenze, anche dottorando, che non è così. Ti dico anche che una di queste persone, laureate, sul medio oriente ci lasciava sempre tutti basiti. Non era forse un mostro di simpatia, ma di sicuro una persona preparata sull’attualità (e studiava tutt’altro). E un’altra che, vabbé, se c’è una cosa che cerca di fare, è essere duttile.
Le eccezioni, in una facoltà come quella fiorentina, ci sono. Magari non ci stanno simpatiche, o hanno età diverse dalla propria ed è difficile, ma ci sono. La cosa che fa male, semmai, è che proprio queste persone probabilmente non arriveranno dove meriterebbero perché sono persone dritte, da pochi compromessi.

Tu scrivi che 50 anni fa non era così. Ma forse neppure 30 anni fa. A mio parere il 3+2 ha estremizzato di molto le cose. O meglio, per alcune facoltà è secondo me un’ottima soluzione, ma non per tutte. C’era da valutare meglio dove e come applicarlo. Vabbuò.

Tornando a Monteverde: leggilo!
(-:

]]>
Di: lorenzo amato http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-5/#comment-69420 lorenzo amato Wed, 03 Jun 2009 17:15:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69420 Ciao Andrea, visto che io stesso ho frequentato e completato quel dottorato, sono d'accordo con te che IN TEORIA il Rinascimento sarebbe un ottimo punto di partenza per comprendere e connettersi con altre discipline e col resto del mondo. Il fatto è che IN PRATICA non lo è, perché a tutti i partecipanti (a quel dottorato) è richiesta specializzazione nel proprio piccolo argomento, e non capacità di sintesi rispetto ad altri argomenti. Una persona specializzata sul Quattrocento fiorentino era ad esempio incapace di dire alcunché sul Cinquecento ferrarese. Conoscendo diverse scuole di dottorato toscane e non, vedo che è ovunque così. Questa è la cultura accademica contemporanea: una nuova scolastica (in senso medievale) che basa la conoscenza sui manuali e su studi altrui assai più che sulla lettura di testi originali e (soprattutto) sulla conoscenza comparata di altre discipline. Il che comporta che chi si laurea e si addottora in discipline umanistiche oggi diventa un tecnico ultraspecializzato nella propria sottodisciplina, e ignorante di tutto il resto. Cinquant'anni fa non era così. - Il mio esempio sull'Iraq era significativo non tanto in assoluto, quanto perché fa capire che, in un momento storico drammatico per il mondo e per l'Italia (ve li ricordate i 3 milioni di persone che manifestarono a Roma e a Milano?) la grande maggioranza di persone specializzande in una branca importante di storia della cultura europea non avevano gli strumenti culturali per leggere la contemporaneità, né avevano alcun interesse ad approfondire le notizie leggiucchiate nei titoli dei giornali. Detto in parole molto povere, di quel che accadeva ne capivano tanto quanto una massaia con diploma di terza media. Il che non vuole offendere la massaia in questione, ma semmai chi, nei convegni e nei seminari, si atteggiava (e si atteggia) a intellettuale che sapeva e capiva tutto di tutto perché selezionato all'interno di un "dottorato d'élite". - Certo lo studio di una cultura, fosse anche la nostra nel suo periodo più splendido, non dà risposte a questioni di tipo diverso, o almeno apparentemente diverso. Però dovrebbe dare gli strumenti culturali e, come dici tu, la duttilità per andare oltre il primo livello (quello dei tg e della chiacchiera da bar) nelle questioni che agitano il mondo contemporaneo. Ecco, appunto: non è così, almeno non oggi e non nelle nostre università. Non c'è differenza, a mio avviso, fra specializzarsi nelle clausole di esametro dell'Africa del Petrarca oppure nelle proprietà fisiche di un materiale semiconduttore: se si conosce solo quell'argomento si è degli ignoranti, per quanti libri si siano letti o pubblicati. - Spero, con questo, di non aver offeso nessuno. Ciao Andrea,

visto che io stesso ho frequentato e completato quel dottorato, sono d’accordo con te che IN TEORIA il Rinascimento sarebbe un ottimo punto di partenza per comprendere e connettersi con altre discipline e col resto del mondo. Il fatto è che IN PRATICA non lo è, perché a tutti i partecipanti (a quel dottorato) è richiesta specializzazione nel proprio piccolo argomento, e non capacità di sintesi rispetto ad altri argomenti. Una persona specializzata sul Quattrocento fiorentino era ad esempio incapace di dire alcunché sul Cinquecento ferrarese. Conoscendo diverse scuole di dottorato toscane e non, vedo che è ovunque così. Questa è la cultura accademica contemporanea: una nuova scolastica (in senso medievale) che basa la conoscenza sui manuali e su studi altrui assai più che sulla lettura di testi originali e (soprattutto) sulla conoscenza comparata di altre discipline. Il che comporta che chi si laurea e si addottora in discipline umanistiche oggi diventa un tecnico ultraspecializzato nella propria sottodisciplina, e ignorante di tutto il resto. Cinquant’anni fa non era così.
-
Il mio esempio sull’Iraq era significativo non tanto in assoluto, quanto perché fa capire che, in un momento storico drammatico per il mondo e per l’Italia (ve li ricordate i 3 milioni di persone che manifestarono a Roma e a Milano?) la grande maggioranza di persone specializzande in una branca importante di storia della cultura europea non avevano gli strumenti culturali per leggere la contemporaneità, né avevano alcun interesse ad approfondire le notizie leggiucchiate nei titoli dei giornali. Detto in parole molto povere, di quel che accadeva ne capivano tanto quanto una massaia con diploma di terza media. Il che non vuole offendere la massaia in questione, ma semmai chi, nei convegni e nei seminari, si atteggiava (e si atteggia) a intellettuale che sapeva e capiva tutto di tutto perché selezionato all’interno di un “dottorato d’élite”.
-
Certo lo studio di una cultura, fosse anche la nostra nel suo periodo più splendido, non dà risposte a questioni di tipo diverso, o almeno apparentemente diverso. Però dovrebbe dare gli strumenti culturali e, come dici tu, la duttilità per andare oltre il primo livello (quello dei tg e della chiacchiera da bar) nelle questioni che agitano il mondo contemporaneo. Ecco, appunto: non è così, almeno non oggi e non nelle nostre università. Non c’è differenza, a mio avviso, fra specializzarsi nelle clausole di esametro dell’Africa del Petrarca oppure nelle proprietà fisiche di un materiale semiconduttore: se si conosce solo quell’argomento si è degli ignoranti, per quanti libri si siano letti o pubblicati.
-
Spero, con questo, di non aver offeso nessuno.

]]>
Di: andrea branco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-5/#comment-69413 andrea branco Wed, 03 Jun 2009 13:15:30 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69413 @ Lorenzo Amato: mi sembra ovvio che non si possa sapere tutto di tutto, l'importante sarebbe riconoscere i propri limiti e, nell'eventualità, riuscire a trovare le informazioni che di volta in volta sentiamo di aver bisogno. Lo studio dovrebbe non insegnarci tutto, ma renderci "duttili" nella necessità. La cultura del rinascimento, per dire, non mi sembra che non abbia nessuna connessione col resto del mondo. Anzi, mi sembra un buon punto di partenza verso altri lidi, per dire, l'arte contemporanea (ma l'arte contemporanea è di nicchia...per dire). Le connessioni, a parer mio, se si vuole, si trovano, senza peraltro trovarle campate in aria. Se poi non ci interessa trovarle, questo è altro discorso. @ Lorenzo Amato:
mi sembra ovvio che non si possa sapere tutto di tutto, l’importante sarebbe riconoscere i propri limiti e, nell’eventualità, riuscire a trovare le informazioni che di volta in volta sentiamo di aver bisogno. Lo studio dovrebbe non insegnarci tutto, ma renderci “duttili” nella necessità.
La cultura del rinascimento, per dire, non mi sembra che non abbia nessuna connessione col resto del mondo. Anzi, mi sembra un buon punto di partenza verso altri lidi, per dire, l’arte contemporanea (ma l’arte contemporanea è di nicchia…per dire). Le connessioni, a parer mio, se si vuole, si trovano, senza peraltro trovarle campate in aria. Se poi non ci interessa trovarle, questo è altro discorso.

]]>
Di: lorenzo amato http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-5/#comment-69319 lorenzo amato Tue, 02 Jun 2009 13:05:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69319 chicchierone = chiacchierone (uffa, 'sta tastiera...) chicchierone = chiacchierone (uffa, ’sta tastiera…)

]]>
Di: lorenzo amato http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-5/#comment-69318 lorenzo amato Tue, 02 Jun 2009 13:04:43 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69318 Beh, mi riallaccio subitissimo a questi ultimi post per (ri)infilare la mia discussione su cosa siano gli intellettuali oggi. Una categoria sociale o un modo di pensare? Nel primo caso sarebbero solo persone anziane o ricche, nel secondo come si distingue l'intellettuale dal chicchierone (soprattutto online)? - Io personalmente ho un bel cv nell'hard disk del mio computer, e dall'alto (?) del mio cv posso dire che una cosa è aver studiato materie umanistiche all'università, un'altra è la capacità di ragionare sul mondo moderno con la propria testa. Altrove ho fatto alcuni esempi di persone con Dottorato di Ricerca in Cultura del Rinascimento (o materie di antichistica, o anche cose più moderne) che, ai tempi dell'invasione dell'Iraq, non sapevano nulla delle problematiche legate all'Iran, e non erano in grado di distinguere fra sciti e sunniti, e non sapevano nulla della questione dei curdi, in Iraq o Turchia, e non sapevano nulla del Pakistan, grande alleato degli americani, e soprattutto consideravano gli afghani e i turchi (e gli iraniani) degli arabi ("tanto è la stessa cosa"). È ovvio che il titolo di studio non dice nulla sull'effettiva preparazione umanistica e umana (e culturale e sociale e politica ecc.) di una persona. Oggigiorno il titolo di studio dice solo che per vari motivi una persona ha voluto e potuto permettersi di specializzarsi in una sotto-sottodisciplina letteraria o artistica che non ha più nessuna connessione col resto del mondo. Ero scandalizzato allora e resto scandalizzato adesso... Beh, mi riallaccio subitissimo a questi ultimi post per (ri)infilare la mia discussione su cosa siano gli intellettuali oggi. Una categoria sociale o un modo di pensare? Nel primo caso sarebbero solo persone anziane o ricche, nel secondo come si distingue l’intellettuale dal chicchierone (soprattutto online)?
-
Io personalmente ho un bel cv nell’hard disk del mio computer, e dall’alto (?) del mio cv posso dire che una cosa è aver studiato materie umanistiche all’università, un’altra è la capacità di ragionare sul mondo moderno con la propria testa. Altrove ho fatto alcuni esempi di persone con Dottorato di Ricerca in Cultura del Rinascimento (o materie di antichistica, o anche cose più moderne) che, ai tempi dell’invasione dell’Iraq, non sapevano nulla delle problematiche legate all’Iran, e non erano in grado di distinguere fra sciti e sunniti, e non sapevano nulla della questione dei curdi, in Iraq o Turchia, e non sapevano nulla del Pakistan, grande alleato degli americani, e soprattutto consideravano gli afghani e i turchi (e gli iraniani) degli arabi (“tanto è la stessa cosa”). È ovvio che il titolo di studio non dice nulla sull’effettiva preparazione umanistica e umana (e culturale e sociale e politica ecc.) di una persona. Oggigiorno il titolo di studio dice solo che per vari motivi una persona ha voluto e potuto permettersi di specializzarsi in una sotto-sottodisciplina letteraria o artistica che non ha più nessuna connessione col resto del mondo.
Ero scandalizzato allora e resto scandalizzato adesso…

]]>
Di: franco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-5/#comment-69316 franco Tue, 02 Jun 2009 12:38:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69316 Buongiorno, Angela. Io sono d'accordo con lei. Non me ne frega niente dei titoli o del curriculum: mi interessano l'anima, l'intelligenza, la preparazione, la generosità, la dedizione. Il cv può restarsene chiuso nell'hard disk, i titoli servono per le cornici, in casa. Sono personalmente molto orgoglioso dei miei antichi studi letterari, ma so benissimo che da soli non vogliono dire niente. Ridacchio molto di un sacco di cose, anche. Credo di aver risposto:) Buongiorno, Angela. Io sono d’accordo con lei. Non me ne frega niente dei titoli o del curriculum: mi interessano l’anima, l’intelligenza, la preparazione, la generosità, la dedizione. Il cv può restarsene chiuso nell’hard disk, i titoli servono per le cornici, in casa.
Sono personalmente molto orgoglioso dei miei antichi studi letterari, ma so benissimo che da soli non vogliono dire niente. Ridacchio molto di un sacco di cose, anche. Credo di aver risposto:)

]]>
Di: Angela http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-5/#comment-69301 Angela Tue, 02 Jun 2009 10:40:59 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69301 Gianfranco Franchi , le faccio i miei complimenti. Lei sembra davvero un intellettuale a tutto tondo.Uno di quelli veri. Diffido invece di quegli intellettuali o pseudotali che sentono l'esigenza di ostentare titoli e curriculum.In genere sono delle patacche. Lei che ne pensa in proposito? Gianfranco Franchi , le faccio i miei complimenti. Lei sembra davvero un intellettuale a tutto tondo.Uno di quelli veri. Diffido invece di quegli intellettuali o pseudotali che sentono l’esigenza di ostentare titoli e curriculum.In genere sono delle patacche.
Lei che ne pensa in proposito?

]]>
Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-5/#comment-69259 Sergio Sozi Mon, 01 Jun 2009 20:57:16 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69259 Crepi il lupo, Massimo. ''Io ho quel che ho donato'', disse D'Annunzio e ripete' Franchi. Io spero sia cosi' anche per me - insomma spero di avere agito onestamente, finora, e dunque di poter ricevere qualcosa di onesto in futuro. Abbracci a tutti Sergio Crepi il lupo, Massimo. ”Io ho quel che ho donato”, disse D’Annunzio e ripete’ Franchi. Io spero sia cosi’ anche per me – insomma spero di avere agito onestamente, finora, e dunque di poter ricevere qualcosa di onesto in futuro.
Abbracci a tutti
Sergio

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-5/#comment-69251 Massimo Maugeri Mon, 01 Jun 2009 20:20:13 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69251 <em>Sognare, soltanto. Sempre</em> Bellissima frase, Franco. Condivido e sottoscrivo. - In bocca al lupo a Sergio per la sua attività di scrittore. Sognare, soltanto. Sempre
Bellissima frase, Franco. Condivido e sottoscrivo.
-
In bocca al lupo a Sergio per la sua attività di scrittore.

]]>
Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-5/#comment-69246 Sergio Sozi Mon, 01 Jun 2009 18:29:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69246 Cara Roberta, cari tutti di Letteratitudine, la mancanza e' reciproca. Tuttavia la mia attivita' di scrittore prosegue. Chi voglia esserne aggiornato, mi scriva pure qui: sergio.sozi@yahoo.it Un Caro e Riconoscente Saluto a tutti, Massimo Maugeri e Letteratitudiniani. Sergio Cara Roberta, cari tutti di Letteratitudine,

la mancanza e’ reciproca. Tuttavia la mia attivita’ di scrittore prosegue. Chi voglia esserne aggiornato, mi scriva pure qui:
sergio.sozi@yahoo.it
Un Caro e Riconoscente Saluto a tutti, Massimo Maugeri e Letteratitudiniani.
Sergio

]]>
Di: franco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-5/#comment-69241 franco Mon, 01 Jun 2009 17:08:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69241 Grazie, Maria Teresa. Monteverde Vecchio, ti assicuro, è rimasto intatto. Abbiamo perduto i vecchi alberi - discutibile scelta della circoscrizione - ma le strade, i palazzi e il sorriso dei paesani (paesani siamo) sono quelli:). Siamo sempre scollegati dal centro, siamo sempre estranei alle strisce blu, siamo sempre quelli che hanno un teatro e nessun cinema; zero locali notturni, o quasi, e via dicendo;). * Trieste non si discute, si ama:). * Grazie per il tuo augurio, Tessy della vecchia guardia. Combattere, sì. Fino alla morte. Altro non c'è da fare (sognare, soltanto. Sempre). Grazie, Maria Teresa. Monteverde Vecchio, ti assicuro, è rimasto intatto. Abbiamo perduto i vecchi alberi – discutibile scelta della circoscrizione – ma le strade, i palazzi e il sorriso dei paesani (paesani siamo) sono quelli:). Siamo sempre scollegati dal centro, siamo sempre estranei alle strisce blu, siamo sempre quelli che hanno un teatro e nessun cinema; zero locali notturni, o quasi, e via dicendo;).
*
Trieste non si discute, si ama:).
*
Grazie per il tuo augurio, Tessy della vecchia guardia.
Combattere, sì. Fino alla morte. Altro non c’è da fare (sognare, soltanto. Sempre).

]]>
Di: M.Teresa Santalucia Scibona http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-5/#comment-69238 M.Teresa Santalucia Scibona Mon, 01 Jun 2009 16:19:51 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69238 @Franco, posso solo limitarmi ad immaginare che il romanzo mi piacerà. Spero di riuscire a leggerlo quest'estate. Monteverde è un luogo che conoscevo bene, ora forse sarà molto cambiato. Amo Trieste ci sono stata più volte. Ottima la scelta di Bufalino e Tomasi di Lampedusa, autori che prediligo per il diverso, splendido stile. Di Sciascia ho letto tutti i suoi libri con molta ammirazione, l'ho anche recensito. - E che dire di Pirandello e Verga? Posso solo inchinarmi con umiltà e deferenza. Il mio augurio sincero é che Franco possa divenire bravo ed amato come tutti loro. Ora il mondo è vostro! Coraggio dunque, e non arrendersi mai. Tessy della vecchia guardia @Franco, posso solo limitarmi ad immaginare che il romanzo mi piacerà.
Spero di riuscire a leggerlo quest’estate. Monteverde è un luogo che conoscevo bene, ora forse sarà molto cambiato. Amo Trieste ci sono stata più volte. Ottima la scelta di Bufalino e Tomasi di Lampedusa, autori che prediligo per il diverso, splendido stile.
Di Sciascia ho letto tutti i suoi libri con molta ammirazione, l’ho anche recensito. – E che dire di Pirandello e Verga?
Posso solo inchinarmi con umiltà e deferenza.
Il mio augurio sincero é che Franco possa divenire bravo ed amato come tutti loro. Ora il mondo è vostro! Coraggio dunque, e non arrendersi mai.
Tessy della vecchia guardia

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-5/#comment-69236 Massimo Maugeri Mon, 01 Jun 2009 16:02:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69236 @ Lorenzo Amato Bravo, Lorenzo. Hai tutto il nostro sostegno... @ Lorenzo Amato
Bravo, Lorenzo. Hai tutto il nostro sostegno…

]]>
Di: franco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-5/#comment-69228 franco Mon, 01 Jun 2009 15:30:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69228 (maggior) (maggior)

]]>
Di: franco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-5/#comment-69227 franco Mon, 01 Jun 2009 15:30:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69227 forza, a maggir ragione;). forza, a maggir ragione;).

]]>
Di: lorenzo amato http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-5/#comment-69225 lorenzo amato Mon, 01 Jun 2009 14:40:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69225 Ringrazio GiFranchi (= Franco!) per l'incoraggiamento. Ho (abbiamo) tutta l'intenzione di fare una cosa seria, con proposte di corsi (quelli che via via taglieranno all'università di Firenze, e magari altre, o che sono insegnati male), semirari, e pubblicazioni. Siamo solo all'inizio, e come ho detto si vedrà. Ma un po' di persone valide già sono coinvolte. D'altro canto, come è possibile educare e "addestrare" centinaia di aspiranti ricercatori, facendoli diventare docenti per anni senza un contratto decente (considerando che interi corsi di laurea a Fir si reggono sulle nostre spalle) e magari trattandoli anche male personalmente, e credere che almeno alcuni di questi non siano in grado di organizzarsi in qualche modo e costruire qualcosa di alternativo? Ci hanno dato un know-how che spero riusciremo a usare non dico contro di loro, ma per costruire qualcosa di alternativo a loro. Si vedrà... Ringrazio GiFranchi (= Franco!) per l’incoraggiamento. Ho (abbiamo) tutta l’intenzione di fare una cosa seria, con proposte di corsi (quelli che via via taglieranno all’università di Firenze, e magari altre, o che sono insegnati male), semirari, e pubblicazioni. Siamo solo all’inizio, e come ho detto si vedrà. Ma un po’ di persone valide già sono coinvolte.
D’altro canto, come è possibile educare e “addestrare” centinaia di aspiranti ricercatori, facendoli diventare docenti per anni senza un contratto decente (considerando che interi corsi di laurea a Fir si reggono sulle nostre spalle) e magari trattandoli anche male personalmente, e credere che almeno alcuni di questi non siano in grado di organizzarsi in qualche modo e costruire qualcosa di alternativo? Ci hanno dato un know-how che spero riusciremo a usare non dico contro di loro, ma per costruire qualcosa di alternativo a loro. Si vedrà…

]]>
Di: franco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-5/#comment-69156 franco Sun, 31 May 2009 09:23:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69156 Sono proprio quelli:). France, Carroll, Lowry, Krzizanovski, et. Anni di lavoro, di ricerca e di sperimentazione. Ancora non del tutto conclusi:). * Caro Failla, fatto bene comunque. Salutiamo Nico Orengo. Mi spiace non aver mai studiato le sue opere, altrimenti avrei potuto dirti qualcosa di più. * Grazie ancora, Roberta:) Sono proprio quelli:). France, Carroll, Lowry, Krzizanovski, et. Anni di lavoro, di ricerca e di sperimentazione. Ancora non del tutto conclusi:).
*
Caro Failla, fatto bene comunque. Salutiamo Nico Orengo. Mi spiace non aver mai studiato le sue opere, altrimenti avrei potuto dirti qualcosa di più.
*
Grazie ancora, Roberta:)

]]>
Di: Subhaga Gaetano Failla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-5/#comment-69140 Subhaga Gaetano Failla Sat, 30 May 2009 20:47:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69140 Chiedo scusa: il commento precedente era destinato alla "Camera accanto". Per errore è finito qui. Chiedo scusa: il commento precedente era destinato alla “Camera accanto”. Per errore è finito qui.

]]>
Di: Subhaga Gaetano Failla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-5/#comment-69139 Subhaga Gaetano Failla Sat, 30 May 2009 20:45:14 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69139 E' morto oggi Nico Orengo (Nato a Torino nel 1944). - Fu di farfalla il battito leggero, una ferita che si allargò nell'aria, un segno di matita sospeso come un'onda che s'incanta nel timore di una riva. (Nico Orengo, "Canzonette di mare") E’ morto oggi Nico Orengo (Nato a Torino nel 1944).
-
Fu di farfalla il battito
leggero, una ferita
che si allargò nell’aria,
un segno di matita
sospeso come un’onda
che s’incanta nel timore
di una riva.
(Nico Orengo, “Canzonette di mare”)

]]>
Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-5/#comment-69135 roberta Sat, 30 May 2009 17:05:16 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69135 Caro Franco, sì, lo sarò. Grazie:) A proposito dei tuoi "1000 pezzi di critica letteraria" ( hai scritto sopra: "in questo momento preferirei uscisse un antimeridiano con i miei circa 1000 pezzi di critica (letteraria in primis) piuttosto che un altro libro di narrativa."), ho letto l'elenco.. e, se non ho sbagliato ancora a considerarli tuoi, certi trovo siano strepitosi e alcuni ero sbalordita nel vederli! Per esempio: "Gli dei hanno sete" di Anatole France+ "Matto per le bambine" dedicato a Lewis Carroll+ Cacciatore di anime + "Sotto il vulcano" di Malcolm Lowry e ancora.. Golding, Orwell e Voltaire...( Truffaut, Kubrick e Polansky..). Penso che dovrebbero davvero pubblicare un volume con questi tuoi saggi. Caro Franco,
sì, lo sarò. Grazie:)
A proposito dei tuoi “1000 pezzi di critica letteraria” ( hai scritto sopra:
“in questo momento preferirei uscisse un antimeridiano con i miei circa 1000 pezzi di critica (letteraria in primis) piuttosto che un altro libro di narrativa.”), ho letto l’elenco.. e, se non ho sbagliato ancora a considerarli tuoi, certi trovo siano strepitosi e alcuni ero sbalordita nel vederli! Per esempio: “Gli dei hanno sete” di Anatole France+ “Matto per le bambine” dedicato a Lewis Carroll+ Cacciatore di anime + “Sotto il vulcano” di Malcolm Lowry e ancora.. Golding, Orwell e Voltaire…( Truffaut, Kubrick e Polansky..).
Penso che dovrebbero davvero pubblicare un volume con questi tuoi saggi.

]]>
Di: franco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69134 franco Sat, 30 May 2009 16:23:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69134 Cara Roberta, i tuoi compatrioti mi hanno detto "bevi come un sardo". E tutta una serie di altre cose (come un sardo). E' un onore, ti dico. E capisco la tua nostalgia, punto;). Sii sempre orgogliosa di essere sarda. gf e grazie. Cara Roberta,
i tuoi compatrioti mi hanno detto “bevi come un sardo”. E tutta una serie di altre cose (come un sardo). E’ un onore, ti dico. E capisco la tua nostalgia, punto;).
Sii sempre orgogliosa di essere sarda.

gf
e grazie.

]]>
Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69130 roberta Sat, 30 May 2009 14:55:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69130 Scusate: sono andata fuori tema. @Massimo scusami:) Scusate: sono andata fuori tema.
@Massimo scusami:)

]]>
Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69129 roberta Sat, 30 May 2009 14:55:03 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69129 @Franco Soffro di cefalea ( non a grappolo) da molti anni: ti capisco troppo+ ti ringrazio per l'affetto che dimostri per la nostra isola e i suoi abitanti. E' un affetto che in certi momenti non ho neanch'io, sebbene questi paesaggi pur aspri ( che tu conosci, immagino) mi impediscano di starne lontana. In certi punti dell'isola è difficilae capire come la bellezza del pesaggio strida terribilmente con la "mentalità" delle persone ( talvolta ancora prigioniere di pregiudizi atavici- ma è proprio questo che "affascina" gli "stranieri"....). Cari saluti:) @Sergio Sozi Caro Sergio, per quello che mi concerne, io sento molto la tua mancanza qui, a Letteratutudine; e siccome la sento qui e non ho per ora l'intenzione di frequentare un altro blog, qui la sento. Riconosco che certe volte, leggendo i tuoi commenti, avrei preferito che tu "sorvolassi" su alcune polemiche, perché le trovavo un pò inutili e faziose ( ma questa è una mia personalissima opinione di cui tu puoi non tener conto, ovviamente); nondimeno avevo con te per la pura letteratura una sorta di "identità di gusti", se così possiamo chiamarla, e aggiungo anche la sensazione di una quasi totale percezione che tu capissi profondamente e sempre il mio pensiero, al punto tale da "tradurlo", qualche volta. Credo che fosse il "culto dei classici" la chiave di volta. Cari saluti. @Franco
Soffro di cefalea ( non a grappolo) da molti anni: ti capisco troppo+ ti ringrazio per l’affetto che dimostri per la nostra isola e i suoi abitanti. E’ un affetto che in certi momenti non ho neanch’io, sebbene questi paesaggi pur aspri ( che tu conosci, immagino) mi impediscano di starne lontana. In certi punti dell’isola è difficilae capire come la bellezza del pesaggio strida terribilmente con la “mentalità” delle persone ( talvolta ancora prigioniere di pregiudizi atavici- ma è proprio questo che “affascina” gli “stranieri”….).
Cari saluti:)
@Sergio Sozi
Caro Sergio, per quello che mi concerne, io sento molto la tua mancanza qui, a Letteratutudine; e siccome la sento qui e non ho per ora l’intenzione di frequentare un altro blog, qui la sento. Riconosco che certe volte, leggendo i tuoi commenti, avrei preferito che tu “sorvolassi” su alcune polemiche, perché le trovavo un pò inutili e faziose ( ma questa è una mia personalissima opinione di cui tu puoi non tener conto, ovviamente); nondimeno avevo con te per la pura letteratura una sorta di “identità di gusti”, se così possiamo chiamarla, e aggiungo anche la sensazione di una quasi totale percezione che tu capissi profondamente e sempre il mio pensiero, al punto tale da “tradurlo”, qualche volta. Credo che fosse il “culto dei classici” la chiave di volta.
Cari saluti.

]]>
Di: franco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69127 franco Sat, 30 May 2009 12:31:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69127 Ave Lorenzo. A questo punto attendiamo la fondazione della tua associazione culturale, persuasi che ne deriveranno cose buone per tutti. In bocca al lupo. Accompagnarla a una rivista seria sarà il primo passo, immagino. Forza! * Salut! Ave Lorenzo.
A questo punto attendiamo la fondazione della tua associazione culturale, persuasi che ne deriveranno cose buone per tutti. In bocca al lupo.
Accompagnarla a una rivista seria sarà il primo passo, immagino. Forza!
*
Salut!

]]>
Di: lorenzo amato http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69126 lorenzo amato Sat, 30 May 2009 12:16:34 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69126 ohi ohi, ho perso due giorni e qui tutti si stanno già dicendo "arrivederci e grazie, è stato bello"... insomma, a forza di star dietro alle mie cose (peraltro urgenti e gravi) mi sono perso la festa (diciamo così). - Rispondendo a Franco, volevo solo dire en passant che certamente neanche io rimpiango il Partito (non l'ho mai vissuto... dovrei?). Constato però che ancora lo spettro aleggia su di noi come un'assenza non colmata. In buona sostanza se in tutta la civiltà occidentale l'apprezzamento del lavoro intellettuale è ai minimi di tutti i tempi, in Italia siamo all'avanguardia anche in questo... - Ad ogni modo, visto che si parla fra amici (diciamo così, e spero che un giorno qualcuno del blog mi offra una cena :-) ) mi sono messo in testa di reagire a questa situazione tristissima che colpisce soprattutto chi in qualche modo ruota ancora attorno al mondo universitario (eh sì perché non tutti i cultori di cose umanistiche sono scrittori: ci sono studiosi che vorrebbero veder riconosciuto il proprio lavoro, e a metà dei trent'anni potersi permettere almeno un affitto decente con la propria fidanzata sarebbe già qualcosa...). Ad ogni modo la mia "reazione" parte da una fondanda (= ancora da fondare) associazione culturale. Si vedrà che ne viene fuori... - Nel frattempo auguro un buon lavoro e buona scrittura (e buone recensioni su riviste "serie" (???) a tutti). Lorenzo ohi ohi, ho perso due giorni e qui tutti si stanno già dicendo “arrivederci e grazie, è stato bello”… insomma, a forza di star dietro alle mie cose (peraltro urgenti e gravi) mi sono perso la festa (diciamo così).
-
Rispondendo a Franco, volevo solo dire en passant che certamente neanche io rimpiango il Partito (non l’ho mai vissuto… dovrei?). Constato però che ancora lo spettro aleggia su di noi come un’assenza non colmata. In buona sostanza se in tutta la civiltà occidentale l’apprezzamento del lavoro intellettuale è ai minimi di tutti i tempi, in Italia siamo all’avanguardia anche in questo…
-
Ad ogni modo, visto che si parla fra amici (diciamo così, e spero che un giorno qualcuno del blog mi offra una cena :-) ) mi sono messo in testa di reagire a questa situazione tristissima che colpisce soprattutto chi in qualche modo ruota ancora attorno al mondo universitario (eh sì perché non tutti i cultori di cose umanistiche sono scrittori: ci sono studiosi che vorrebbero veder riconosciuto il proprio lavoro, e a metà dei trent’anni potersi permettere almeno un affitto decente con la propria fidanzata sarebbe già qualcosa…).
Ad ogni modo la mia “reazione” parte da una fondanda (= ancora da fondare) associazione culturale. Si vedrà che ne viene fuori…
-
Nel frattempo auguro un buon lavoro e buona scrittura (e buone recensioni su riviste “serie” (???) a tutti).
Lorenzo

]]>
Di: franco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69116 franco Sat, 30 May 2009 07:48:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69116 Brindammo, amice, brindammo:). Grazie ancora per l'ospitalità e per il tempo che hai voluto dedicarci. Saluto tutti. Buon tutto, gf Brindammo, amice, brindammo:).
Grazie ancora per l’ospitalità e per il tempo che hai voluto dedicarci. Saluto tutti. Buon tutto,
gf

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69090 Massimo Maugeri Fri, 29 May 2009 19:23:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69090 Più tardi tornerò a mettere in primo piano il Letteratitudine Book Award (a proposito, siete tutti invitati a giocare!). Ma qui la discussione continua... (se volete). Più tardi tornerò a mettere in primo piano il Letteratitudine Book Award (a proposito, siete tutti invitati a giocare!).
Ma qui la discussione continua… (se volete).

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69089 Massimo Maugeri Fri, 29 May 2009 19:21:34 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69089 @ Anna Rita Benvenuta su Letteratitudine! Hai ragione! Ma sappi che sto sperimentando un sistema per far confluire i commenti letteratitudiniani al cervello con un solo click e nel giro di un paio di secondi ;) @ Anna Rita
Benvenuta su Letteratitudine!
Hai ragione! Ma sappi che sto sperimentando un sistema per far confluire i commenti letteratitudiniani al cervello con un solo click e nel giro di un paio di secondi ;)

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69088 Massimo Maugeri Fri, 29 May 2009 19:19:13 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69088 @ Francesca Giulia Condivido in pieno il tuo commento delle 9:47 am. @ Francesca Giulia
Condivido in pieno il tuo commento delle 9:47 am.

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69087 Massimo Maugeri Fri, 29 May 2009 19:17:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69087 @ Franco Grazie per il commento sulla serata di ieri. Devo dire che mi sarebbe piaciuto essere dei vostri. Spero che siate riusciti a farvi una birra alla salute dell'uomo con la camicia celeste e di tutti gli amici di letteratitudine.:) @ Franco
Grazie per il commento sulla serata di ieri. Devo dire che mi sarebbe piaciuto essere dei vostri.
Spero che siate riusciti a farvi una birra alla salute dell’uomo con la camicia celeste e di tutti gli amici di letteratitudine.:)

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69086 Massimo Maugeri Fri, 29 May 2009 19:16:05 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69086 @ Simona Ma di cosa ti scusi, stella? :) @ Simona
Ma di cosa ti scusi, stella? :)

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69085 Massimo Maugeri Fri, 29 May 2009 19:14:57 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69085 @ Sergio Sozi Hai scritto: "sarei dell’avviso che nessun organo di stampa e tantomeno un blog possa affermare di dire la sola e definitiva parola critica su una qualsiasi opera letteraria. Mi riferisco al libro di esordio di Simona Lo Iacono, che credo di aver recensito - in altro luogo - dal punto di vista di chi (il sottoscritto) dopotutto...". - Caro Sergio, nel mio commento di giovedì, 28 Maggio 2009 delle 8:19 pm, ho lasciato il link al post dedicato al romanzo di Simona, scrivendo che si tratta di "uno speciale in cui credo ci sia tutto… o quasi". In effetti su quel post trovi il link alla recensione del nostro ottimo Salvo (caro Franco, puoi leggerla direttamente da lì) e - come ha già evidenziato Simona - la tua articolata recensione espressa in forma di commenti (poi confluita anche su Lankelot). Trovi anche tuoi ulteriori e corposi commenti che ti sei sentito di scrivere e che hai espresso in assoluta libertà. Credo di non aver altro da aggiungere, se non un ringraziamento per il tuo commento rilasciato in questo post e cordiali saluti. @ Sergio Sozi
Hai scritto: “sarei dell’avviso che nessun organo di stampa e tantomeno un blog possa affermare di dire la sola e definitiva parola critica su una qualsiasi opera letteraria. Mi riferisco al libro di esordio di Simona Lo Iacono, che credo di aver recensito – in altro luogo – dal punto di vista di chi (il sottoscritto) dopotutto…”.
-
Caro Sergio, nel mio commento di giovedì, 28 Maggio 2009 delle 8:19 pm, ho lasciato il link al post dedicato al romanzo di Simona, scrivendo che si tratta di “uno speciale in cui credo ci sia tutto… o quasi”.
In effetti su quel post trovi il link alla recensione del nostro ottimo Salvo (caro Franco, puoi leggerla direttamente da lì) e – come ha già evidenziato Simona – la tua articolata recensione espressa in forma di commenti (poi confluita anche su Lankelot). Trovi anche tuoi ulteriori e corposi commenti che ti sei sentito di scrivere e che hai espresso in assoluta libertà.
Credo di non aver altro da aggiungere, se non un ringraziamento per il tuo commento rilasciato in questo post e cordiali saluti.

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69084 Massimo Maugeri Fri, 29 May 2009 19:05:13 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69084 Rieccomi. Perdonate l'assenza, ma è stata una "giornatina".:-) Intanto ringrazio tutti per i commenti... Rieccomi. Perdonate l’assenza, ma è stata una “giornatina”.:-)
Intanto ringrazio tutti per i commenti…

]]>
Di: franco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69080 franco Fri, 29 May 2009 15:31:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69080 @ anna rita: consiglio scolastico: dopo esserti felicemente perduta per i meandri del sogno del Maugeri, punta con sicurezza il libro di Letteratitudine: www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=258# @ anna rita: consiglio scolastico: dopo esserti felicemente perduta per i meandri del sogno del Maugeri, punta con sicurezza il libro di Letteratitudine:
http://www.azimutlibri.com/dettagli/dettaglio_general.php?id=258#

]]>
Di: franco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69078 franco Fri, 29 May 2009 14:57:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69078 @ annarita: sottoscrivo francesca giulia. @ annarita: sottoscrivo francesca giulia.

]]>
Di: franco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69077 franco Fri, 29 May 2009 14:54:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69077 @ Felice: in realtà credo che lo stile sia sempre quello. In "Catafalco" c'è un registro diverso - è comunque un flusso di coscienza, e inevitabilmente il lessico, i tempi e i colori mutano - ma sospetto di essere sempre molto facilmente riconoscibile:). "Monteverde" ospita anche un pezzo in terza persona; un'incursione nelle favole e una nella fantascienza. Volevo applicare il concetto morselliano di narrativa come confederazione di generi. Proprio a partire da una raccolta di racconti:). * Il mal di testa tornerà tra 12 mesi. La mia cefalea a grappolo ha una frequenza di 18 mesi. 5 mesi fa ho avuto il solito mese e mezzo di aggressione terrificante. Tornerà e mi farà stramazzare sul letto per un mese e mezzo, quasi due. Sarà orribile e quando guarirò avrò più voglia di vivere di prima. Va be':). Grazie per avermelo chiesto. @ Felice: in realtà credo che lo stile sia sempre quello. In “Catafalco” c’è un registro diverso – è comunque un flusso di coscienza, e inevitabilmente il lessico, i tempi e i colori mutano – ma sospetto di essere sempre molto facilmente riconoscibile:). “Monteverde” ospita anche un pezzo in terza persona; un’incursione nelle favole e una nella fantascienza. Volevo applicare il concetto morselliano di narrativa come confederazione di generi. Proprio a partire da una raccolta di racconti:).
*
Il mal di testa tornerà tra 12 mesi. La mia cefalea a grappolo ha una frequenza di 18 mesi. 5 mesi fa ho avuto il solito mese e mezzo di aggressione terrificante. Tornerà e mi farà stramazzare sul letto per un mese e mezzo, quasi due. Sarà orribile e quando guarirò avrò più voglia di vivere di prima. Va be’:). Grazie per avermelo chiesto.

]]>
Di: francesca giulia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69074 francesca giulia Fri, 29 May 2009 13:29:33 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69074 cara anna rita e scoprirai presto che il tempo perso su letteratitudine è tutto guadagnato!! te lo dice una letteratitudodipendente felice!! cara anna rita e scoprirai presto che il tempo perso su letteratitudine è tutto guadagnato!!
te lo dice una letteratitudodipendente felice!!

]]>
Di: Anna Rita http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69069 Anna Rita Fri, 29 May 2009 09:19:14 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69069 Ho appena scoperto letteratitudine. Bellissimo! Complimenti davvero. Anche se ho perso una mattinata a leggere i commenti. :) Ho appena scoperto letteratitudine. Bellissimo! Complimenti davvero.
Anche se ho perso una mattinata a leggere i commenti.
:)

]]>
Di: Felice Muolo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69065 Felice Muolo Fri, 29 May 2009 08:47:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69065 Gianfranco, sono andato a leggermi FRONTIERE. E' bellissimo. Non mi riferisco alla parte dialettale, (il dialetto non mi piace tanto in letteratura, compreso Camilleri) ma a quella scritta in un italiano preciso, nitido, vivo, incisivo, essenziale. Nel Catafalco trovo che a tratti sei barocco. Perchè hai cambiato stile? Che bisogno c'era? Sei bravo comunque, naturalmente. A proposito, come va con il mal di testa? Gianfranco,
sono andato a leggermi FRONTIERE. E’ bellissimo. Non mi riferisco alla parte dialettale, (il dialetto non mi piace tanto in letteratura, compreso Camilleri) ma a quella scritta in un italiano preciso, nitido, vivo, incisivo, essenziale. Nel Catafalco trovo che a tratti sei barocco. Perchè hai cambiato stile? Che bisogno c’era? Sei bravo comunque, naturalmente.
A proposito, come va con il mal di testa?

]]>
Di: franco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69063 franco Fri, 29 May 2009 08:07:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69063 Splendidi auspici. Mi unisco in toto alle tue speranze. (crepi il lupo;) ). un sorriso grande, buona giornata. gf * e grazie. Splendidi auspici. Mi unisco in toto alle tue speranze.
(crepi il lupo;) ).

un sorriso grande, buona giornata.
gf
*
e grazie.

]]>
Di: francesca giulia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69062 francesca giulia Fri, 29 May 2009 07:47:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69062 Caro Franco,che meravigliose parole hai detto sulla letteraturra e sul modo di appropriarsene senza mai sentirsene i padroni assoluti e spocchiosi,niente accademia e vecchi tromboni,bravo.Io ,molto più modestamente di te perchè ne ho strumenti meno competenti dei tuoi,aggiungo che se la letteratura riuscisse a riprendere la capacità ci abbracciare pur parlando lingue diverse che sono il seme e il frutto rispettoso allo stesso tempo di una vera democrazia della parola e del pensiero,allora gli intellettuali avrebbe recuperato il senso vero dell'arte e della vita:la condivisione.Se accanto alle competenze di molti camminasse anche la modestia di aprirsi al confronto sano e proficuo delle menti tutto sarebbe fruibile in modo tale da produrre altro pensiero,non siamo nulla se gli altri non accolgono ciò che pensiamo di dare.Ti mando il mio personale in bocca al lupo per il tuo lavoro e che non venga mai meno la passione del fare sapendo di essere nel giusto,perchè così non si tradisca l'arte nè il proprio pensiero. Caro Franco,che meravigliose parole hai detto sulla letteraturra e sul modo di appropriarsene senza mai sentirsene i padroni assoluti e spocchiosi,niente accademia e vecchi tromboni,bravo.Io ,molto più modestamente di te perchè ne ho strumenti meno competenti dei tuoi,aggiungo che se la letteratura riuscisse a riprendere la capacità ci abbracciare pur parlando lingue diverse che sono il seme e il frutto rispettoso allo stesso tempo di una vera democrazia della parola e del pensiero,allora gli intellettuali avrebbe recuperato il senso vero dell’arte e della vita:la condivisione.Se accanto alle competenze di molti camminasse anche la modestia di aprirsi al confronto sano e proficuo delle menti tutto sarebbe fruibile in modo tale da produrre altro pensiero,non siamo nulla se gli altri non accolgono ciò che pensiamo di dare.Ti mando il mio personale in bocca al lupo per il tuo lavoro e che non venga mai meno la passione del fare sapendo di essere nel giusto,perchè così non si tradisca l’arte nè il proprio pensiero.

]]>
Di: franco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69060 franco Fri, 29 May 2009 07:34:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69060 ecco, una cosa vorrei dirla, a proposito di ieri sera. La scena romana sta rinascendo, e la vecchia scuola romana non è morta. La nuova scuola sarà deideologizzata: la letteratura sarà l'unica ideologia. Niente partito e niente chiesa, e a quanto pare niente accademia. Niente vecchi baroni e niente vecchi tromboni al nostro fianco. Nessuna casa editrice di riferimento, soltanto il territorio, l'amicizia e la grande letteratura come punti di riferimento. Si sogna la riforma dell'editoria e la rivoluzione culturale, e la rinascita di Roma e della tradizione. L'anello si sta forgiando non sulla base delle chiacchiere, ma dei libri e degli articoli pubblicati nel tempo. * Si sogna e si pretende coerenza e rispetto dei sacrifici, dei talenti e della missione di quegli artisti grandi che ci hanno preceduto. Guardiamo al futuro con la testa alta. Non siamo sconfitti, e in ogni caso ci batteremo fino alla fine. Renzo Paris insegna. Roma non muore e non può morire. Risorgeremo;) ecco, una cosa vorrei dirla, a proposito di ieri sera.
La scena romana sta rinascendo, e la vecchia scuola romana non è morta. La nuova scuola sarà deideologizzata: la letteratura sarà l’unica ideologia. Niente partito e niente chiesa, e a quanto pare niente accademia. Niente vecchi baroni e niente vecchi tromboni al nostro fianco. Nessuna casa editrice di riferimento, soltanto il territorio, l’amicizia e la grande letteratura come punti di riferimento. Si sogna la riforma dell’editoria e la rivoluzione culturale, e la rinascita di Roma e della tradizione. L’anello si sta forgiando non sulla base delle chiacchiere, ma dei libri e degli articoli pubblicati nel tempo.
*
Si sogna e si pretende coerenza e rispetto dei sacrifici, dei talenti e della missione di quegli artisti grandi che ci hanno preceduto. Guardiamo al futuro con la testa alta. Non siamo sconfitti, e in ogni caso ci batteremo fino alla fine. Renzo Paris insegna. Roma non muore e non può morire. Risorgeremo;)

]]>
Di: franco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69059 franco Fri, 29 May 2009 07:28:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69059 Ave Simona:). Va benissimo così:). Si parlava di te perché stavamo meditando sui nuovi talenti della letteratura italiana, territorio per territorio. A un tratto la discussione è virata sulla Sicilia. E' cosa buona e giusta che si sia anche discusso di come scoprirli e analizzarli, pre-lettura;). Un sorriso grande, gf Ave Simona:).
Va benissimo così:). Si parlava di te perché stavamo meditando sui nuovi talenti della letteratura italiana, territorio per territorio. A un tratto la discussione è virata sulla Sicilia. E’ cosa buona e giusta che si sia anche discusso di come scoprirli e analizzarli, pre-lettura;).
Un sorriso grande,
gf

]]>
Di: franco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69058 franco Fri, 29 May 2009 07:26:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69058 @ Massimo: a fine giugno dovrebbe uscire un progetto di cui sono molto contento, un audiolibro atipico, diciamo così. Ho curato un'antologia stravagante. Sarà una chicca per bibliomani. @ Massimo: Tuma's! Ieri sera è stata una gran serata. Andrea Di Consoli, Antonio Veneziani e Renzo Paris hanno parlato del Gregario e di Monteverde. ADC ha fatto una ricca intro, comprensiva di una panoramica sulla nostra generazione, di tutta una serie di osservazioni sul senso della scrittura e della tradizione, di riflessioni sulle distanze e sui punti di contatto tra PM e me; ha parlato del ruolo del padre. AV ha approfondito altri aspetti: in primis, quelli legati all'avatar di Thom Yorke; in secundis, quelli legati alla scrittura. Infine, RP ha fatto un intervento commovente. Circa 60-70 persone, locale strapieno, faceva molto caldo e parecchi andavano a prendere boccata d'aria fuori (parlottando e fumando amabilmente). Mascheri in gran forma:). C'era la redazione del Paradiso degli Orchi e qualche anima di Lankelot, varie presenze della scena editoriale e letteraria romana, diverse persone che non conoscevo e non ho inquadrato. Paolo Mascheri ha parlato della sua scrittura, del suo romanzo (spiegando bene che non racconta la provincia ma il paradigma padre-figlio, il clima culturale contemporaneo, il nostro tempo). Io ho parlato molto di chi avevamo intorno: di Di Consoli, Paris, Veneziani, di Mascheri, dell'editoria romana, della lotta dell'editoria romana di progetto contro il grande capitale lombardo e lo strapotere milanese, della Castelvecchi... e di Thom Yorke. Questo in sintesi. C'era una bellissima atmosfera. @ Massimo: a fine giugno dovrebbe uscire un progetto di cui sono molto contento, un audiolibro atipico, diciamo così. Ho curato un’antologia stravagante. Sarà una chicca per bibliomani.

@ Massimo: Tuma’s! Ieri sera è stata una gran serata. Andrea Di Consoli, Antonio Veneziani e Renzo Paris hanno parlato del Gregario e di Monteverde. ADC ha fatto una ricca intro, comprensiva di una panoramica sulla nostra generazione, di tutta una serie di osservazioni sul senso della scrittura e della tradizione, di riflessioni sulle distanze e sui punti di contatto tra PM e me; ha parlato del ruolo del padre. AV ha approfondito altri aspetti: in primis, quelli legati all’avatar di Thom Yorke; in secundis, quelli legati alla scrittura. Infine, RP ha fatto un intervento commovente.
Circa 60-70 persone, locale strapieno, faceva molto caldo e parecchi andavano a prendere boccata d’aria fuori (parlottando e fumando amabilmente). Mascheri in gran forma:).
C’era la redazione del Paradiso degli Orchi e qualche anima di Lankelot, varie presenze della scena editoriale e letteraria romana, diverse persone che non conoscevo e non ho inquadrato.
Paolo Mascheri ha parlato della sua scrittura, del suo romanzo (spiegando bene che non racconta la provincia ma il paradigma padre-figlio, il clima culturale contemporaneo, il nostro tempo).
Io ho parlato molto di chi avevamo intorno: di Di Consoli, Paris, Veneziani, di Mascheri, dell’editoria romana, della lotta dell’editoria romana di progetto contro il grande capitale lombardo e lo strapotere milanese, della Castelvecchi… e di Thom Yorke.
Questo in sintesi.
C’era una bellissima atmosfera.

]]>
Di: simona lo iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69057 simona lo iacono Fri, 29 May 2009 07:21:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69057 Mi scuso con il carissimo Massimo perchè involontariamente l'attenzione si è spostata su di me e con il carissimo Franco la cui discussione è godibilissima e va continuata sulla scorta delle riflessioni già iniziate. Purtroppo ieri non ho avuto modo di collegarmi e non ho notato la piega che la discussione assumeva (altrimenti avrei evitato che fosse dedicato spazio al mio libro). Rimbalzo la palla a Franco chiedendogli come è andato l'incontro di ieri e quali emozioni ha suscitato. Un abbraccio a tutti (e uno speciale a Massimo e Franco) Simo Mi scuso con il carissimo Massimo perchè involontariamente l’attenzione si è spostata su di me e con il carissimo Franco la cui discussione è godibilissima e va continuata sulla scorta delle riflessioni già iniziate.
Purtroppo ieri non ho avuto modo di collegarmi e non ho notato la piega che la discussione assumeva (altrimenti avrei evitato che fosse dedicato spazio al mio libro).
Rimbalzo la palla a Franco chiedendogli come è andato l’incontro di ieri e quali emozioni ha suscitato.
Un abbraccio a tutti (e uno speciale a Massimo e Franco)
Simo

]]>
Di: franco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69056 franco Fri, 29 May 2009 07:18:26 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69056 @ Massimo: sì, "Monteverde" chiude la trilogia dell'identità: Disorder + Pagano + New Order - diventato infine "Monteverde". E' la fine di un ciclo e di un progetto cominciato nel 2004. Quanto al futuro... rimangono inediti un vecchio romanzo ("L'ombra", 2002-2003), una raccolta di inedite e b-side scritte per la poetica del fallimento e stop. Sto lavorando a due progetti nuovi ma non ho tempo né ispirazione, ancora. Uno è dedicato alla telefonia. L'altro all'aldilà. * A dirtela tutta, vorrei fare lo scout per qualche anno, adesso, lo scout e il consulente editoriale; preferibilmente per la narrativa IT. Scriverò sempre tanti articoli e via dicendo, ma narrativa nuova non so. Poesia, come sai, nihil da tre anni, "L'inadempienza" ha chiuso i giochi. * Diciamo che in questo momento preferirei uscisse un antimeridiano con i miei circa 1000 pezzi di critica (letteraria in primis) piuttosto che un altro libro di narrativa. "New Order" è stato scritto nel 2007. Da allora, qualche racconto e poco altro. Sto ancora pensando all'opera nuova. Serve tempo, pazienza, sicurezza di poter sopravvivere lavorando... è dura:) @ Massimo: sì, “Monteverde” chiude la trilogia dell’identità: Disorder + Pagano + New Order – diventato infine “Monteverde”. E’ la fine di un ciclo e di un progetto cominciato nel 2004. Quanto al futuro…
rimangono inediti un vecchio romanzo (“L’ombra”, 2002-2003), una raccolta di inedite e b-side scritte per la poetica del fallimento e stop. Sto lavorando a due progetti nuovi ma non ho tempo né ispirazione, ancora. Uno è dedicato alla telefonia. L’altro all’aldilà.
*
A dirtela tutta, vorrei fare lo scout per qualche anno, adesso, lo scout e il consulente editoriale; preferibilmente per la narrativa IT. Scriverò sempre tanti articoli e via dicendo, ma narrativa nuova non so. Poesia, come sai, nihil da tre anni, “L’inadempienza” ha chiuso i giochi.
*
Diciamo che in questo momento preferirei uscisse un antimeridiano con i miei circa 1000 pezzi di critica (letteraria in primis) piuttosto che un altro libro di narrativa. “New Order” è stato scritto nel 2007. Da allora, qualche racconto e poco altro. Sto ancora pensando all’opera nuova. Serve tempo, pazienza, sicurezza di poter sopravvivere lavorando… è dura:)

]]>
Di: simona lo iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69054 simona lo iacono Fri, 29 May 2009 07:11:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69054 Caro Sergio, Caro Salvo, intanto grazie per avermi recensita. Mi spiace che la discussione si sia spostata (non so come) su di me. Leggo adesso e devo dire che mi dispiace perchè entarmbe le recensioni di cui ho beneficiato sono profonde e hanno letto bene nel mio cuore e nel mio libro. In quella di Salvo ho apprezzato la contestualizzazione e l'approccio storico, in quella di Sergio l'attentissimo esame linguistico e testuale. Da entrambe ho appreso molto su me stessa, su quanto emerge e affiora, su ciò che spesso il lettore attento ci insegna. Vorrei dire brevemente (perchè mi preme restituire questo spazio al carissimo Franco) che la letteratura ci offre moltissimi sguardi, tutti preziosi. E che nessuno di essi si sovrappone a un altro, ma al contrario lo integra e lo compie. Ringrazio luoghi come questo che consentono proprio la molteplicità delle voci e delle opinioni. D'altra parte ricordo che la recensione di Sergio affiorò proprio all'interno del post dedicato al mio libro, così stupendomi per l'ulteriore approccio, approfondito e competente, che andava a unirsi alle altre recensioni e che testimoniava come il confronto fosse molteplice e affettuoso. Grazie a entrambi. Caro Sergio, Caro Salvo,
intanto grazie per avermi recensita.
Mi spiace che la discussione si sia spostata (non so come) su di me. Leggo adesso e devo dire che mi dispiace perchè entarmbe le recensioni di cui ho beneficiato sono profonde e hanno letto bene nel mio cuore e nel mio libro. In quella di Salvo ho apprezzato la contestualizzazione e l’approccio storico, in quella di Sergio l’attentissimo esame linguistico e testuale.
Da entrambe ho appreso molto su me stessa, su quanto emerge e affiora, su ciò che spesso il lettore attento ci insegna.
Vorrei dire brevemente (perchè mi preme restituire questo spazio al carissimo Franco) che la letteratura ci offre moltissimi sguardi, tutti preziosi. E che nessuno di essi si sovrappone a un altro, ma al contrario lo integra e lo compie.
Ringrazio luoghi come questo che consentono proprio la molteplicità delle voci e delle opinioni. D’altra parte ricordo che la recensione di Sergio affiorò proprio all’interno del post dedicato al mio libro, così stupendomi per l’ulteriore approccio, approfondito e competente, che andava a unirsi alle altre recensioni e che testimoniava come il confronto fosse molteplice e affettuoso.
Grazie a entrambi.

]]>
Di: franco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69053 franco Fri, 29 May 2009 07:10:53 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69053 @ Salvo: Grazie di cuore, caro. E' come dici, sono sempre sulle tracce di qualcosa (di qualcuno) di nuovo. Attendo il tuo articolo sul libro della Lo Iacono, allora;) @ Salvo:
Grazie di cuore, caro. E’ come dici, sono sempre sulle tracce di qualcosa (di qualcuno) di nuovo. Attendo il tuo articolo sul libro della Lo Iacono, allora;)

]]>
Di: franco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/comment-page-4/#comment-69052 franco Fri, 29 May 2009 07:09:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/05/26/monteverde-di-gianfranco-franchi/#comment-69052 @ Maria Lucia: mi dici: "Leggi Silvana La Spina, specie i romanzi storici, che io trovo geniali… ma non so se sono il tuo genere." > Dipende. Adesso vado a documentarmi qui: www.girodivite.it/antenati/xx3sec/_laspina.htm intanto ti ringrazio;) @ Maria Lucia: mi dici: “Leggi Silvana La Spina, specie i romanzi storici, che io trovo geniali… ma non so se sono il tuo genere.”
> Dipende. Adesso vado a documentarmi qui:
http://www.girodivite.it/antenati/xx3sec/_laspina.htm

intanto ti ringrazio;)

]]>