Commenti a: PUBBLICARE SENZA LIMITI? IL CASO CÉLINE http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-132588 Massimo Maugeri Tue, 23 Nov 2010 18:12:59 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-132588 Caro Claudio, grazie per i tuoi interventi. E sì... il Diario di Anna Frank è un libro che dovrebbero leggere tutti. Caro Claudio,
grazie per i tuoi interventi.
E sì… il Diario di Anna Frank è un libro che dovrebbero leggere tutti.

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Di: claudio castellani http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-132587 claudio castellani Tue, 23 Nov 2010 18:01:48 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-132587 In teoria può essere pubbliato TUTTO,dipende dalla maturità e sensibilità di chi legge. Quando lessi il 'Mondo come volontà e rappresentazione' di Schopenauer, stetti malissimo e finchè non arrivai a farmi un giudizio critico su di esso non stavo in pace.Ci sono libbri che ti possono salvare e libri che ti possono anche perdere, dipende dalla sensibilità, dalla maturità e dalla preparazione che uno ha, certi lbbri vanno riletti più volte, in filosofia questo capita per essere capiti. Ma nessun libro può essere capito al 100%.Se ci stimola a ragionare e porci dei problemi, quindi ad interrogarci,è un libro che ci ha fatto bene.Un ragazzo dovvrebbe avere insegnanti bravi che capissero i suoi problemi,che a volte vanno oltre il fatto dell'insegnare, quindi il dialogo.Del resto la psicoterapia, come era intesa un tempo non si basava sul dialogo? Oggi si basa tutto sugli psicofarmaci.Questa è stata la sua morte, non che le medicine siano inutili, ma vanno date con grande oculatezza e per brevi periodi, secondo me,altrimenti diventa una specie di droga dato lo stato di dipendenza che crea, gli effetti sul metabolismo. Per un periodo di tempo sono stato male, emi davano degli psicofamaci,io come è scritto sulle confezioni leggevo il foglietto illyustrativo, in alcuni era scritto'questo farmaco può indurre al suicidio. Litigai con una psicologa la quale sosteneva che non dovevo leggere il foglitto illustrativo., io le risposi che la casa produttrice lo riteneva un dovere da parte del malato, in quanto ad es. ci sono farmaci che danno in certi casi la morte improvvisa.Freud, che era un grande scienziato, provò la cocaina su di sè e ne regisrò tutti gli effetti che provava,alla fine arrivò alla conclusione, che è vero che aveva un effetto antifatica, o anche,mi pare analgesico, ma che a lungo andare avrebbe provocato lesioni agli organi interni.Grazie al cielo oggi non prendo più psicofamaci, ma non c'è nessun medico che prova uno psicofamaco su di sè.Di personalita come Freud non ne nascono più, così come Pasteur, che speri mentò il vaccino antirabbico su di sè, e oggi si sa che può provocare la paralisi alle gambe.Il libro piu bello di tutti quelli che ho letto è il Diario di Anna Frank, se un giovane vul capire cosa fu veramente la guerra del 1939-45, vissuta in prima persona da una ragazza di 15 anni chiusa in un piccolo locale con la famiglia, i suoi sentimenti, il suo mondo e le sue speranze,io lo consiglio vivamente.Claudio Castellani .23/11/2010 In teoria può essere pubbliato TUTTO,dipende dalla maturità e sensibilità di chi legge. Quando lessi il ‘Mondo come volontà e rappresentazione’ di Schopenauer, stetti malissimo e finchè non arrivai a farmi un giudizio critico su di esso non stavo in pace.Ci sono libbri che ti possono salvare e libri che ti possono anche perdere, dipende dalla sensibilità, dalla maturità e dalla preparazione che uno ha, certi lbbri vanno riletti più volte, in filosofia questo capita per essere capiti. Ma nessun libro può essere capito al 100%.Se ci stimola a ragionare e porci dei problemi, quindi ad interrogarci,è un libro che ci ha fatto bene.Un ragazzo dovvrebbe avere insegnanti bravi che capissero i suoi problemi,che a volte vanno oltre il fatto dell’insegnare, quindi il dialogo.Del resto la psicoterapia, come era intesa un tempo non si basava sul dialogo? Oggi si basa tutto sugli psicofarmaci.Questa è stata la sua morte, non che le medicine siano inutili, ma vanno date con grande oculatezza e per brevi periodi, secondo me,altrimenti diventa una specie di droga dato lo stato di dipendenza che crea, gli effetti sul metabolismo. Per un periodo di tempo sono stato male, emi davano degli psicofamaci,io come è scritto sulle confezioni leggevo il foglietto illyustrativo, in alcuni era scritto’questo farmaco può indurre al suicidio.
Litigai con una psicologa la quale sosteneva che non dovevo leggere il foglitto illustrativo., io le risposi che la casa produttrice lo riteneva un dovere da parte del malato, in quanto ad es. ci sono farmaci che danno in certi casi la morte improvvisa.Freud, che era un grande scienziato, provò la cocaina su di sè e ne regisrò tutti gli effetti che provava,alla fine arrivò alla conclusione, che è vero che aveva un effetto antifatica, o anche,mi pare analgesico, ma che a lungo andare avrebbe provocato lesioni agli organi interni.Grazie al cielo oggi non prendo più psicofamaci,
ma non c’è nessun medico che prova uno psicofamaco su di sè.Di personalita come Freud non ne nascono più, così come Pasteur, che speri
mentò il vaccino antirabbico su di sè, e oggi si sa che può provocare la paralisi alle gambe.Il libro piu bello di tutti quelli che ho letto è il Diario di Anna Frank, se un giovane vul capire cosa fu veramente la guerra del 1939-45, vissuta in prima persona da una ragazza di 15 anni chiusa in un piccolo locale con la famiglia, i suoi sentimenti, il suo mondo e le sue
speranze,io lo consiglio vivamente.Claudio Castellani .23/11/2010

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Di: claudio castellani http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-132585 claudio castellani Tue, 23 Nov 2010 17:09:18 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-132585 Io ho il libbro di Celine' Viaggio al termine della notte' ma istintivamente non l'ho mai voluto leggere, ho letto tantissimi libri, tra cui tutti i maggiori Classici della filosofia e della economia, Eppure il libro che amo più di tutti e che mi ha fa fatto piangere è il 'Diario di Anna Frank' vchi vuole capire la storia del 1939-45, vuole comprendere l'anima di una adolescente e il suo mondo i suoi sogni e le sue speranze dovrebbe leggere quel libro, insegna più d tutti i trattati di storia e filosofia. In teoria tutto si potrrebbe pubblicare, ma ci sono libri che se letti da un ragazzo di 16 anni potrebbe al limite anche diventare un terrorista e incomiciare a mettere le bombe perchè sene darebbe una giustificazione.Questa è la responsabilità che dovvrebbero avere gli insegnanti soprattutto nell'Università, i quali non solo dovrebbero essere molto preparati, ma ci dovrebbe essere un vero dialogo con gli studenti, e quindi non solo all' Università.Lo studente impara dal professore e viceversa.LO scopo vero dell'insegnamento è abituare le persone a ragionare con la propria testa.Vi saluto :Claudio Castellani. Io ho il libbro di Celine’ Viaggio al termine della notte’ ma istintivamente
non l’ho mai voluto leggere, ho letto tantissimi libri, tra cui tutti i maggiori
Classici della filosofia e della economia, Eppure il libro che amo più di tutti e che mi ha fa fatto piangere è il ‘Diario di Anna Frank’ vchi vuole capire la storia del 1939-45, vuole comprendere l’anima di una adolescente e il suo mondo i suoi sogni e le sue speranze dovrebbe leggere quel libro, insegna più d tutti i trattati di storia e filosofia. In teoria tutto si potrrebbe pubblicare, ma ci sono libri che se letti da un ragazzo di 16 anni potrebbe al limite anche diventare un terrorista e incomiciare a mettere le bombe perchè sene darebbe una giustificazione.Questa è la responsabilità che dovvrebbero avere gli insegnanti soprattutto nell’Università, i quali non solo dovrebbero essere
molto preparati, ma ci dovrebbe essere un vero dialogo con gli studenti, e quindi non solo all’ Università.Lo studente impara dal professore e viceversa.LO scopo vero dell’insegnamento è abituare le persone a ragionare con la propria testa.Vi saluto :Claudio Castellani.

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Di: Entre guillemets... http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53956 Entre guillemets... Fri, 13 Feb 2009 09:15:35 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53956 Publier sans limites ? Le cas Céline . "Alors que les polémiques sur le «négationisme» persistent et que celle sur le «jour de la mémoire» s'apaise, je propose une discussion sur un sujet de nature littéraro-éditoriale que je considère très délicat et qui a Céline pour protagoniste. Ci-après les premières lignes d'un article de Cristina Taglietti publié dans le Corriere della Sera, du 10 Décembre 2008: "Retour en France du Céline impubliable, celui des pamphlets antisémites, écrits de 1937 à 1941 et que l'auteur reniera par la suite (!?!). Les éditions de la Reconquête» une maison d'édition fondée en 2006 sous le patronage de Léon Bloy est officiellement enregistrée au Paraguay. Cet éditeur qui publie des textes ultrareligieux ainsi que des classiques de la collaboration française comme Léon Degrelle et Lucien Rebatet, vient de tirer 5010 exemplaires de "Les beaux draps ", dernier des quatre pamphlets (les autres étant: " Bagatelle pour un massacre "," L 'école des Cadavres "et " Mea Culpa "), enrichies d'une introduction par Robert Brasillach : "Céline prophète". Le retour, soixante-sept ans après sa publication aux "Nouvelles Editions Françaises" d'un texte dont la veuve de l'auteur, Lucette Destouches (qui détient les droits) et son avocat François Gibault (biographe de "l'auteur de "Voyage au bout de la nuit») ont toujours interdit la réédition, a suscité en France un débat qui divise l'intelligensia. Je vous propose de lancer, ici aussi, un débat... Publier sans limites ? Le cas Céline
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“Alors que les polémiques sur le «négationisme» persistent et que celle sur le «jour de la mémoire» s’apaise, je propose une discussion sur un sujet de nature littéraro-éditoriale que je considère très délicat et qui a Céline pour protagoniste.

Ci-après les premières lignes d’un article de Cristina Taglietti publié dans le Corriere della Sera, du 10 Décembre 2008: “Retour en France du Céline impubliable, celui des pamphlets antisémites, écrits de 1937 à 1941 et que l’auteur reniera par la suite (!?!). Les éditions de la Reconquête» une maison d’édition fondée en 2006 sous le patronage de Léon Bloy est officiellement enregistrée au Paraguay. Cet éditeur qui publie des textes ultrareligieux ainsi que des classiques de la collaboration française comme Léon Degrelle et Lucien Rebatet, vient de tirer 5010 exemplaires de “Les beaux draps “, dernier des quatre pamphlets (les autres étant: ” Bagatelle pour un massacre “,” L ‘école des Cadavres “et ” Mea Culpa “), enrichies d’une introduction par Robert Brasillach : “Céline prophète”. Le retour, soixante-sept ans après sa publication aux “Nouvelles Editions Françaises” d’un texte dont la veuve de l’auteur, Lucette Destouches (qui détient les droits) et son avocat François Gibault (biographe de “l’auteur de “Voyage au bout de la nuit») ont toujours interdit la réédition, a suscité en France un débat qui divise l’intelligensia.

Je vous propose de lancer, ici aussi, un débat…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53561 Massimo Maugeri Sun, 08 Feb 2009 23:15:08 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53561 Daniela Marcheschi (che ringrazio per l'intervento) non ha avuto modo di leggere i precedenti commenti, ma ne abbiamo parlato un po' per telefono. E anche lei (come praticamente tutti noi) conveniva sul fatto che è comunque impensabile imporre dei divieti di pubblicazione a priori. Daniela Marcheschi (che ringrazio per l’intervento) non ha avuto modo di leggere i precedenti commenti, ma ne abbiamo parlato un po’ per telefono. E anche lei (come praticamente tutti noi) conveniva sul fatto che è comunque impensabile imporre dei divieti di pubblicazione a priori.

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Di: Daniela Marcheschi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53560 Daniela Marcheschi Sun, 08 Feb 2009 23:11:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53560 Riguardo a Céline, di certi libri come i suoi pamphlets antisemiti, per quanto "ben" scritti, non se ne sentiva proprio il bisogno; lo stesso autore li aveva peraltro ripudiati. Chi dice che si debba ripubblicare tutto, magari con tanto di apparati? Sono forme di misticismo: si dovrebbe pubblicare ciò che ha valore e basta; e in contesti specifici di ricostruzione storico-filologica, anche ciò che ha una particolare rilevanza documentaria: non mi pare questo il caso. Ricordiamoci che Michelangelo buttava via i suoi disegni non riusciti. L'antisemitismo (con il razzismo verso i popoli non europei) è stato d'altra parte per secoli una delle malattie più perniciose della cultura occidentale, e non sarebbe male che anche noi Italiani ne fossimo più consapevoli. Gli studi meritevoli sono recenti in tal senso e ancora troppo pochi. Voglio insomma dire che uno degli atti fondanti della critica e della letteratura tout court è la scelta responsabile, la selezione, lo stabilire gerarchie, la chiarezza del giudizio. Ogni generazione deve ricreare la propria tradizione, ovvero scegliere ciò che del passato intende trasmettere al futuro. Qui è la nostra responsabilità. Possiamo così decidere che un autore anche notevole e le sue opere in toto non pertengono per motivate ragioni la nostra visione del futuro, oppure che solo alcuni libri di un autore ci riguardano. Questo Céline non riguarda né la mia umanità né la mia idea di letteratura, non quelle che desidererei trasmettere al futuro. D'altronde la cultura è dibattito e negoziazione, perciò si dovrebbe discutere sempre tutto ciò che viene pubblicato. Forse, invece di protestare e basta, si dovrebbero dare ancora contributi non solo alla confutazione di idee e posizioni là espresse, ma anche alla conoscenza e allo scavo della nostra storia letteraria per essere più consapevolmente vivi e produttivi, per costruire e guardare in alto. Riguardo a Céline, di certi libri come i suoi pamphlets antisemiti, per quanto “ben” scritti, non se ne sentiva proprio il bisogno; lo stesso autore li aveva peraltro ripudiati. Chi dice che si debba ripubblicare tutto, magari con tanto di apparati? Sono forme di misticismo: si dovrebbe pubblicare ciò che ha valore e basta; e in contesti specifici di ricostruzione storico-filologica, anche ciò che ha una particolare rilevanza documentaria: non mi pare questo il caso. Ricordiamoci che Michelangelo buttava via i suoi disegni non riusciti. L’antisemitismo (con il razzismo verso i popoli non europei) è stato d’altra parte per secoli una delle malattie più perniciose della cultura occidentale, e non sarebbe male che anche noi Italiani ne fossimo più consapevoli. Gli studi meritevoli sono recenti in tal senso e ancora troppo pochi.
Voglio insomma dire che uno degli atti fondanti della critica e della letteratura tout court è la scelta responsabile, la selezione, lo stabilire gerarchie, la chiarezza del giudizio. Ogni generazione deve ricreare la propria tradizione, ovvero scegliere ciò che del passato intende trasmettere al futuro. Qui è la nostra responsabilità. Possiamo così decidere che un autore anche notevole e le sue opere in toto non pertengono per motivate ragioni la nostra visione del futuro, oppure che solo alcuni libri di un autore ci riguardano. Questo Céline non riguarda né la mia umanità né la mia idea di letteratura, non quelle che desidererei trasmettere al futuro.
D’altronde la cultura è dibattito e negoziazione, perciò si dovrebbe discutere sempre tutto ciò che viene pubblicato. Forse, invece di protestare e basta, si dovrebbero dare ancora contributi non solo alla confutazione di idee e posizioni là espresse, ma anche alla conoscenza e allo scavo della nostra storia letteraria per essere più consapevolmente vivi e produttivi, per costruire e guardare in alto.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53558 Massimo Maugeri Sun, 08 Feb 2009 23:10:11 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53558 Riporto di seguito il contributo di Daniela Marcheschi... che mi ha inviato per mail dietro mia richiesta. Lo inserisco - a suo nome - nel commento successivo. Riporto di seguito il contributo di Daniela Marcheschi… che mi ha inviato per mail dietro mia richiesta.
Lo inserisco – a suo nome – nel commento successivo.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53557 Massimo Maugeri Sun, 08 Feb 2009 23:09:15 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53557 Viva Mari!:) (@ Gianmario: la vela è alta).:) Viva Mari!:)
(@ Gianmario: la vela è alta).:)

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53469 Maria Lucia Riccioli Sat, 07 Feb 2009 18:46:54 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53469 Mary Curls c'est moi, n'est pas? :-) Viva Massi! Mary Curls c’est moi, n’est pas?
:-)
Viva Massi!

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Di: Gianmario http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53467 Gianmario Sat, 07 Feb 2009 18:29:11 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53467 @Alessandra: bastassero belle idee e begli slogan, saremmo già in Paradiso. Purtroppo (o per fortuna) anche la libertà è relativa: vale a dire che la tua libertà finisce dove comincia la mia; pertanto, ad esempio, se tu considerassi arte esprimerti come graffitara e, per giunta, non sapessi neanche disegnare ripetendo solo ossessivamente una sigla che hai in testa, rischieresti grosso ad esprimerti liberamente sui muri di casa mia. @Alessandra: bastassero belle idee e begli slogan, saremmo già in Paradiso. Purtroppo (o per fortuna) anche la libertà è relativa: vale a dire che la tua libertà finisce dove comincia la mia; pertanto, ad esempio, se tu considerassi arte esprimerti come graffitara e, per giunta, non sapessi neanche disegnare ripetendo solo ossessivamente una sigla che hai in testa, rischieresti grosso ad esprimerti liberamente sui muri di casa mia.

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Di: Alessandra Buttiglieri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53466 Alessandra Buttiglieri Sat, 07 Feb 2009 18:17:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53466 Penso e credo da sempre nel potere della parole. Io stessa sono impregnata e rivestita da parole, plasmata, perchè esse circolano con il mio stesso sangue. non bisogna porre limiti alla scrittura, alle forme d'arte, alla libertà; Tali proibizioni lenirebbero la bellezza del mondo,di fatti, in via d'estinzione. La scrittura, in qualsiasi modo essa sia proposta, è il nostro mezzo per rimanere eterni, non-morti. Quindi libera ARTE per libero MONDO. Penso e credo da sempre nel potere della parole.
Io stessa sono impregnata e rivestita da parole, plasmata, perchè esse circolano con il mio stesso sangue.

non bisogna porre limiti alla scrittura, alle forme d’arte, alla libertà; Tali proibizioni lenirebbero la bellezza del mondo,di fatti, in via d’estinzione.
La scrittura, in qualsiasi modo essa sia proposta, è il nostro mezzo per rimanere eterni, non-morti.
Quindi libera ARTE per libero MONDO.

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Di: Gianmario http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53437 Gianmario Sat, 07 Feb 2009 13:22:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53437 7 febbraio, Tuttolibri : l'omino con la camicia azzurra campeggia a pag.2 Complimenti! Il giusto premio a un'ottima idea e a un gigantesco sforzo. 7 febbraio, Tuttolibri : l’omino con la camicia azzurra campeggia a pag.2
Complimenti! Il giusto premio a un’ottima idea e a un gigantesco sforzo.

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Di: Il Buccimpero http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53182 Il Buccimpero Tue, 03 Feb 2009 20:03:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53182 Caro Gianmario, eh, gia'... la partitura, qui, riproduceva delle note che non desideravo: colpa del mezzo, direi, non dell'ideatore della melodia... Cambiero' strumento o trascrittura? Ciao Caro Gianmario,
eh, gia’… la partitura, qui, riproduceva delle note che non desideravo: colpa del mezzo, direi, non dell’ideatore della melodia… Cambiero’ strumento o trascrittura?
Ciao

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Di: Gianmario http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53179 Gianmario Tue, 03 Feb 2009 19:14:26 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53179 Note dimissorie: da pedante osservo che non mi definirei critico letterario, sia pure in incognito, se scrivessi misogenia anziché misoginia. Plaudo invece a Mary Curl, come al solito, per la sua notazione su "familiare", bello e di suono migliore perchè già latino (ma l'uso comune tende a farlo scomparire in favore di famigliare). @ Massimo: questa volta il Buccimpero ha dato ai rematori un ritmo indiavolato con la sua buccina, con i risultati che si son visti. I remiganti si accapigliano e non remano più, e tu, da buon Navigero, devi condurre in porto la nave; ma non rinunciare, alza la vela, potrebbe tornare uno Zefiro favorevole. @ Buccimpero: suonare il jazz con la buccina è impresa disperata, inoltre tu sai che la tonalità in bemolle può rompere...i chitarrini. Con affetto eh. Io? Come altri ero al remo e, abbandonandolo, mi è venuto un po' di mal di mare! Note dimissorie: da pedante osservo che non mi definirei critico letterario, sia pure in incognito, se scrivessi misogenia anziché misoginia. Plaudo invece a Mary Curl, come al solito, per la sua notazione su “familiare”, bello e di suono migliore perchè già latino (ma l’uso comune tende a farlo scomparire in favore di famigliare).
@ Massimo: questa volta il Buccimpero ha dato ai rematori un ritmo indiavolato con la sua buccina, con i risultati che si son visti. I remiganti si accapigliano e non remano più, e tu, da buon Navigero, devi condurre in porto la nave; ma non rinunciare, alza la vela, potrebbe tornare uno Zefiro favorevole.
@ Buccimpero: suonare il jazz con la buccina è impresa disperata, inoltre tu sai che la tonalità in bemolle può rompere…i chitarrini. Con affetto eh.
Io? Come altri ero al remo e, abbandonandolo, mi è venuto un po’ di mal di mare!

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53168 Massimo Maugeri Tue, 03 Feb 2009 18:13:03 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53168 Va bene, Sergio. Grazie mille. Davvero. Sono sorti una serie di equivoci ora risolti. Adesso andiamo avanti. Va bene, Sergio. Grazie mille. Davvero.
Sono sorti una serie di equivoci ora risolti.
Adesso andiamo avanti.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53162 Sergio Sozi Tue, 03 Feb 2009 15:35:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53162 In seguito a privato carteggio con Massimo Maugeri, riconosco pubblicamente di aver finalmente capito che i suoi richiami erano a fin di bene; inoltre mi dispiaccio nel caso che qualcuno possa aver male interpretato i miei ripetuti interventi, i quali erano solo ed esclusivamente rivolti a questioni d'ordine teorico ed intellettuale di carattere prettamente artistico-letterario, senza pertanto alcun riferimento personale a chicchessia - di presente o assente. Sergio Sozi In seguito a privato carteggio con Massimo Maugeri, riconosco pubblicamente di aver finalmente capito che i suoi richiami erano a fin di bene; inoltre mi dispiaccio nel caso che qualcuno possa aver male interpretato i miei ripetuti interventi, i quali erano solo ed esclusivamente rivolti a questioni d’ordine teorico ed intellettuale di carattere prettamente artistico-letterario, senza pertanto alcun riferimento personale a chicchessia – di presente o assente.
Sergio Sozi

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Di: Noncisiamo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53117 Noncisiamo Tue, 03 Feb 2009 01:34:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53117 E la Repubblica??? :-) E la Repubblica??? :-)

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53113 Sergio Sozi Tue, 03 Feb 2009 01:01:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53113 Nessuno sconfitto: discorrere serve solo a rafforzare l'amore reciproco, per me. Se no taccio. Tacerei. 'Notte Nessuno sconfitto: discorrere serve solo a rafforzare l’amore reciproco, per me. Se no taccio. Tacerei.
‘Notte

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53111 Massimo Maugeri Tue, 03 Feb 2009 00:43:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53111 Sergio, bastaaaaaaaaaaa... mi dichiaro sconfitto. Ti avevo solo chiesto: <b>ogni tanto posso esprimere anch’io il mio parere fornendo risposte (imperfette e opinabilissime) alle domande che pongo, oppure no?</b> Punto (interrogativo). Ora, per favore, la vuoi smettere di molestarmi? :) Dovrei andare a dormire... Sergio,
bastaaaaaaaaaaa… mi dichiaro sconfitto.
Ti avevo solo chiesto:
ogni tanto posso esprimere anch’io il mio parere fornendo risposte (imperfette e opinabilissime) alle domande che pongo, oppure no?
Punto (interrogativo).
Ora, per favore, la vuoi smettere di molestarmi?
:)
Dovrei andare a dormire…

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53110 Sergio Sozi Tue, 03 Feb 2009 00:39:14 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53110 Massimo. Vuoi sapere, mi hai detto appena, quale sia la mia risposta a questo TUO intervento: - ''@ Sergio Evidentemente non ci capiamo. È inutile che mi copincolli pezzi di tuoi interventi. Sei liberissimo di esprimere le tue opinioni come hai sempre fatto, anche in netta opposizione a quelle di chiunque altro. Il punto é: posso esprimere anch’io le mie opinioni ogni tanto, oppure no? Ti comunico per la terza e ultima volta la mia perplessità, nella speranza che tu la colga. Dopodiché ci rinuncio. Io pongo domande per agevolare le discussioni. A una di queste mie domande mi sono permesso di fornire una risposta anch’io (una risposta opinabile, come quelle di tutti). Subito dopo tu hai scritto: Se sapevi gia’ la risposta ”perfetta”, Massimo, che l’hai fatta a fare la domanda? Il punto è: ogni tanto posso esprimere anch’io il mio parere fornendo risposte (imperfette e opinabilissime) alle domande che pongo, oppure no? Da quella tua espressione un po’ sferzante, che ho messo in corsivo qui sopra, sembrerebbe di no. Non so se adesso hai capito l’origine della mia perplessità.'' - Ebbene, Massimo, qual era la domanda precisa fra quelle sovrelencate? Vuoi sapere se puoi esprimere il tuo punto di vista? Si', e' ovvio! Mica sono io a... ma sei a casa tua, qui! Io sono l'ospite e discorro con te, con tutti, di letteratura di etica, di principi e di vita... Pero ti riferivi al mondo perfetto, qui sopra, no? Cosa vuoi da me, insomma? Io mica lo capisco. Dimmelo e, da buoni amici, ne parliamo. Ma non darmi del ''molestatore'', ti prego: perche'? Massimo. Vuoi sapere, mi hai detto appena, quale sia la mia risposta a questo TUO intervento:
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”@ Sergio
Evidentemente non ci capiamo. È inutile che mi copincolli pezzi di tuoi interventi. Sei liberissimo di esprimere le tue opinioni come hai sempre fatto, anche in netta opposizione a quelle di chiunque altro. Il punto é: posso esprimere anch’io le mie opinioni ogni tanto, oppure no?
Ti comunico per la terza e ultima volta la mia perplessità, nella speranza che tu la colga. Dopodiché ci rinuncio.
Io pongo domande per agevolare le discussioni.
A una di queste mie domande mi sono permesso di fornire una risposta anch’io (una risposta opinabile, come quelle di tutti).
Subito dopo tu hai scritto: Se sapevi gia’ la risposta ”perfetta”, Massimo, che l’hai fatta a fare la domanda?
Il punto è: ogni tanto posso esprimere anch’io il mio parere fornendo risposte (imperfette e opinabilissime) alle domande che pongo, oppure no?
Da quella tua espressione un po’ sferzante, che ho messo in corsivo qui sopra, sembrerebbe di no.
Non so se adesso hai capito l’origine della mia perplessità.”
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Ebbene, Massimo, qual era la domanda precisa fra quelle sovrelencate? Vuoi sapere se puoi esprimere il tuo punto di vista? Si’, e’ ovvio! Mica sono io a… ma sei a casa tua, qui! Io sono l’ospite e discorro con te, con tutti, di letteratura di etica, di principi e di vita… Pero ti riferivi al mondo perfetto, qui sopra, no? Cosa vuoi da me, insomma? Io mica lo capisco. Dimmelo e, da buoni amici, ne parliamo. Ma non darmi del ”molestatore”, ti prego: perche’?

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53109 Massimo Maugeri Tue, 03 Feb 2009 00:37:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53109 Auguro buonanotte a tutti. Abbiate pazienza... In fondo questi scambi hanno un "che" di divertente. Be', almeno lo spero. ;) Auguro buonanotte a tutti.
Abbiate pazienza…
In fondo questi scambi hanno un “che” di divertente.
Be’, almeno lo spero.
;)

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53108 Massimo Maugeri Tue, 03 Feb 2009 00:33:59 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53108 Grazie a te, Noncisiamo. :) - Sergio, ho solo detto che i "commenti a raffica" vengono percepiti come molesti da tanti. Se te lo dico ho i miei motivi. È così. Fidati. Qui sopra ti ho solo dato un consiglio. Ma ora basta... dài. È tardi e siamo stanchi. Andiamo a dormire. Domani, forse, vedremo tutto sotto un'altra luce. Se vuoi c'è un post dedicato a Proust e a Natalia Ginzburg che ti aspetta. Grazie a te, Noncisiamo.
:)
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Sergio,
ho solo detto che i “commenti a raffica” vengono percepiti come molesti da tanti. Se te lo dico ho i miei motivi. È così. Fidati. Qui sopra ti ho solo dato un consiglio.
Ma ora basta… dài. È tardi e siamo stanchi. Andiamo a dormire. Domani, forse, vedremo tutto sotto un’altra luce. Se vuoi c’è un post dedicato a Proust e a Natalia Ginzburg che ti aspetta.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53107 Sergio Sozi Tue, 03 Feb 2009 00:20:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53107 Va be', allora ditemi chiaramente: quale precisazione vorreste da me? Ditemelo con chiarezza, per favore e io ve la daro' seduta stante. Va be’, allora ditemi chiaramente: quale precisazione vorreste da me? Ditemelo con chiarezza, per favore e io ve la daro’ seduta stante.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53106 Sergio Sozi Tue, 03 Feb 2009 00:16:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53106 Mi pare di esser inoltre stato garbatamente associato ad un molestatore. Cosa non piacevole. Non proprio, Massimo. Mi pare di esser inoltre stato garbatamente associato ad un molestatore. Cosa non piacevole. Non proprio, Massimo.

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Di: Noncisiamo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53105 Noncisiamo Tue, 03 Feb 2009 00:14:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53105 Benissimo, caro Massimo. Più che giusto. Grazie per l'ospitalità e per l'occasione di confronto e di crescita che il tuo blog mi ha offerto. :-) Benissimo, caro Massimo. Più che giusto. Grazie per l’ospitalità e per l’occasione di confronto e di crescita che il tuo blog mi ha offerto.
:-)

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Di: Noncisiamo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53104 Noncisiamo Tue, 03 Feb 2009 00:12:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53104 Sergio, io le ho già risposto abbondantemente, se avesse la bontà di dare occhiata a quello che ho scritto probabilmente se ne renderà conto: ma se lei insiste a colpi di Repubblica è un dialogo fra sordi, inutile continuare. Tengo a precisare che la Repubblica è mia, a scanso di usocapioni improvvisi e imprevisti. Conferisco mandato fin da subito alla Lo Iacono per la tutela dei miei diritti. :-) Sergio, io le ho già risposto abbondantemente, se avesse la bontà di dare occhiata a quello che ho scritto probabilmente se ne renderà conto: ma se lei insiste a colpi di Repubblica è un dialogo fra sordi, inutile continuare. Tengo a precisare che la Repubblica è mia, a scanso di usocapioni improvvisi e imprevisti. Conferisco mandato fin da subito alla Lo Iacono per la tutela dei miei diritti.
:-)

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53103 Massimo Maugeri Tue, 03 Feb 2009 00:11:23 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53103 @ Sergio Ancora con il "mondo perfetto"? Ci rinuncio. Sergio, è due anni che siamo quasi sempre in disaccordo. Mi pare che hai sempre avuto il tuo spazio. Buonanotte a te e a tutti. @ Sergio
Ancora con il “mondo perfetto”?
Ci rinuncio.
Sergio, è due anni che siamo quasi sempre in disaccordo. Mi pare che hai sempre avuto il tuo spazio.
Buonanotte a te e a tutti.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53102 Sergio Sozi Tue, 03 Feb 2009 00:11:22 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53102 Se appena entro in disaccordo con te vengo indicato a dito, questo non mi sembra sia tanto democratico. Mica ti ho insultato. Se appena entro in disaccordo con te vengo indicato a dito, questo non mi sembra sia tanto democratico. Mica ti ho insultato.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-7/#comment-53101 Massimo Maugeri Tue, 03 Feb 2009 00:09:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53101 @ Noncisiamo Io accetto tutte le critiche. Non c'è alcun problema. Ho ingoiato insulti e offese, anche pesanti, senza battere ciglio. Mi sforzo di offrire un terreno di confronto il più possibile sereno. Dato che non c'è moderazione a priori, cerco di evitare a monte possibili litigi (cosa difficilissima). Il mio modo di condurre è questo. A qualcuno non è piaciuto. Ed è andato via. Se a te non piace sei pregato di fare altrettanto. @ Noncisiamo
Io accetto tutte le critiche. Non c’è alcun problema. Ho ingoiato insulti e offese, anche pesanti, senza battere ciglio.
Mi sforzo di offrire un terreno di confronto il più possibile sereno. Dato che non c’è moderazione a priori, cerco di evitare a monte possibili litigi (cosa difficilissima).
Il mio modo di condurre è questo.
A qualcuno non è piaciuto. Ed è andato via.
Se a te non piace sei pregato di fare altrettanto.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-6/#comment-53100 Sergio Sozi Tue, 03 Feb 2009 00:07:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53100 Certo, Massimo, che ovviamente tu esprimi le tue opinioni, come tutti noi! Io ho solo detto che il ''mondo perfetto'' era cosa che non c'entrava nulla con la tua stessa domanda. E lo ripeto qui: hai chiesto cosa succederebbe se ci fosse la censura preventiva ed io ho risposto quel che ho risposto, restando nella TUA ipotesi. Tu dopo mi replichi dicendo ''In un mondo perfetto...'' ecco: che c'entra una legge buona con un mondo perfetto, scusa? Che c'entra? Vai a rivedere quel punto e poi dimmi se non avevo ragione a dirti: ''se sapevi la risposta perfetta...'': intendevo, cosi', dirti, Massimo: fai una domanda che parla del mondo REALE e poi mi rispondi col ''mondo perfetto'', allora o sei fuori strada tu o lo sono io, o parliamo due lingue diverse. Ecco. Motivo intellettuale, non personale, non di incivilta' o di arroganza. Certo, Massimo, che ovviamente tu esprimi le tue opinioni, come tutti noi! Io ho solo detto che il ”mondo perfetto” era cosa che non c’entrava nulla con la tua stessa domanda. E lo ripeto qui: hai chiesto cosa succederebbe se ci fosse la censura preventiva ed io ho risposto quel che ho risposto, restando nella TUA ipotesi. Tu dopo mi replichi dicendo ”In un mondo perfetto…” ecco: che c’entra una legge buona con un mondo perfetto, scusa? Che c’entra? Vai a rivedere quel punto e poi dimmi se non avevo ragione a dirti: ‘’se sapevi la risposta perfetta…”: intendevo, cosi’, dirti, Massimo: fai una domanda che parla del mondo REALE e poi mi rispondi col ”mondo perfetto”, allora o sei fuori strada tu o lo sono io, o parliamo due lingue diverse.
Ecco. Motivo intellettuale, non personale, non di incivilta’ o di arroganza.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-6/#comment-53099 Massimo Maugeri Tue, 03 Feb 2009 00:00:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53099 @ Sergio Scrivi: <em>"non starai forse ora adottando una atteggiamento etico contemporaneo, oggi, di tipo omologatorio? Rileggiti, Massimo e dimmi: non mi stai forse discriminando perche’ sono diverso dal pensiero unico che tu tanto rigetti e condanni?"</em> --- Discriminando? <b>Discriminando</b> <b>Atteggiamento etico di tipo omologatorio?</b> Senti, Sergio... sto cominciando a perdere la pazienza. E, credimi, è difficile che io perdi la pazienza. Se vuoi intervenire intervieni. Se non vuoi intervenire non lo fare. @ Sergio
Scrivi: “non starai forse ora adottando una atteggiamento etico contemporaneo, oggi, di tipo omologatorio? Rileggiti, Massimo e dimmi: non mi stai forse discriminando perche’ sono diverso dal pensiero unico che tu tanto rigetti e condanni?”

Discriminando? Discriminando
Atteggiamento etico di tipo omologatorio?
Senti, Sergio… sto cominciando a perdere la pazienza. E, credimi, è difficile che io perdi la pazienza.
Se vuoi intervenire intervieni. Se non vuoi intervenire non lo fare.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-6/#comment-53098 Sergio Sozi Mon, 02 Feb 2009 23:58:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53098 Noncisiamo, Le rispondo: la Repubblica e' il mio punto di vista - ne ho scritto abbondantemente sopra: se Lei ne ha di diversi e ritenesse giusto esprimerli, mi dica - sto qui per discutere e per crescere. Litigare e' cosa che il mio tono espressivo non ha. Ne' le mie intenzioni. Io sono fermo, certo. Fermo ma non ottuso, spero. Rifletto e conto fino a mille prima di rispondere, per rispetto di Lei e degli altri tutti cittadini della Repubblica. La mia Repubblica. Noncisiamo,
Le rispondo: la Repubblica e’ il mio punto di vista – ne ho scritto abbondantemente sopra: se Lei ne ha di diversi e ritenesse giusto esprimerli, mi dica – sto qui per discutere e per crescere. Litigare e’ cosa che il mio tono espressivo non ha. Ne’ le mie intenzioni. Io sono fermo, certo. Fermo ma non ottuso, spero. Rifletto e conto fino a mille prima di rispondere, per rispetto di Lei e degli altri tutti cittadini della Repubblica. La mia Repubblica.

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Di: Noncisiamo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-6/#comment-53097 Noncisiamo Mon, 02 Feb 2009 23:55:53 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53097 Sì, in effetti mi sembra che ci sia un eccesso da parte tua Massimo. Te lo dico da ultimo arrivato, che già una prima volta è andato fuori in seguito a un primo malinteso. Adesso ne capita un altro e per me, come vuoi, le regole le fai tu e chi ci sta bene altrimenti cambia aria. Però non puoi tenere un blog senza accettare una critica a tua volta: così facendo impedisci il dibattito. Io non ho percepito Sergio come agressivo nei miei confronti, e sono certo che neppure lui: ci siamo scambiati delle opinioni "duramente" (tutto è relativo, ne ho viste e fatte di peggiori "forumisticamente parlando") ma con la massima correttezza, mi pare. Doversi addirittura scusare con i lettori per uno scambio di opinioni perfettamente lecito e condotto i toni fermi ma civili, è perfino frustrante per chi cerca di "contribuire", diciamo così. Comunque ripeto, il blog è tuo e le regole le decidi tu. Poi uno sceglie se partecipare o meno. Sì, in effetti mi sembra che ci sia un eccesso da parte tua Massimo. Te lo dico da ultimo arrivato, che già una prima volta è andato fuori in seguito a un primo malinteso. Adesso ne capita un altro e per me, come vuoi, le regole le fai tu e chi ci sta bene altrimenti cambia aria. Però non puoi tenere un blog senza accettare una critica a tua volta: così facendo impedisci il dibattito. Io non ho percepito Sergio come agressivo nei miei confronti, e sono certo che neppure lui: ci siamo scambiati delle opinioni “duramente” (tutto è relativo, ne ho viste e fatte di peggiori “forumisticamente parlando”) ma con la massima correttezza, mi pare. Doversi addirittura scusare con i lettori per uno scambio di opinioni perfettamente lecito e condotto i toni fermi ma civili, è perfino frustrante per chi cerca di “contribuire”, diciamo così. Comunque ripeto, il blog è tuo e le regole le decidi tu. Poi uno sceglie se partecipare o meno.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-6/#comment-53096 Massimo Maugeri Mon, 02 Feb 2009 23:54:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53096 Scusa, Sergio. Ma tu leggi quello che scrivo? Lo leggi? Riesci a capire o no? Lo hai letto il mio commento di Lunedì, 2 Febbraio 2009 alle 11:25 pm? Lo hai capito o fai finta di non capire? Io ti ho fatto notare più volte (con questa quattro) quella tua impressione infelice a me rivolta: <em>Se sapevi gia’ la risposta ”perfetta”, Massimo, che l’hai fatta a fare la domanda?</em> E poi ho scritto... <em>Il punto è: ogni tanto posso esprimere anch’io il mio parere fornendo risposte (imperfette e opinabilissime) alle domande che pongo, oppure no? <b>(mi vuoi rispondere, please?)</b> Da quella tua espressione un po’ sferzante, che ho messo in corsivo qui sopra, sembrerebbe di no. Non so se adesso hai capito l’origine della mia perplessità.</em> --- Invece tu scrivi: <em>"E’ molesto, per te, uno che ti dice di essere in disaccordo con te - e lo motiva chiaramente ed intellettualmente, solo intellettualmente e spesso con vero e tangibile affetto, come faccio sempre io? Allora meglio dire esplicitamente: questo non e’ un posto di dialogo fra scrittori e lettori ma un luogo in cui si deve concordare ed intervenire brevemente, stringatamente. Chi non concorda fuori, anche se spiega e non offende. Fuori solo perche’ e’ diverso: e’ uno scrittore, e’ un intellettuale, e’ un uomo di sentimento. come fuori da Letteratitudine, dunque: fuori i ”diversi”.</em> --- Io non ho detto che sei molesto. Ti ho solo dato un consiglio (motivandolo adeguatamente): <em>c’è molta gente che (giusto o sbagliato che sia) vede in questi tuoi interventi continui (nei confronti di tutti) intenti prevaricatori… come se tu avessi la necessità di spadroneggiare e avere sempre e comunque l’ultima parola. Ora, io dico, una volta che uno esprime il proprio parere (che comunque rimane lì, ben visibile) è proprio necessario ribadirlo più volte, a tutti gli intervenuti? Bada bene, considera questo mio commento come semplice consiglio. Ripeto, non ci sono limitazioni al numero di commenti che uno può rilasciare. Ma l’uso del buon senso non può fare che bene. Lorenzo, in riferimento ai tuoi “commenti a raffica” ha utilizzato il termine accanimento… che tuttavia richiama il termine molestia.</em> Scusa, Sergio. Ma tu leggi quello che scrivo? Lo leggi? Riesci a capire o no? Lo hai letto il mio commento di Lunedì, 2 Febbraio 2009 alle 11:25 pm? Lo hai capito o fai finta di non capire?
Io ti ho fatto notare più volte (con questa quattro) quella tua impressione infelice a me rivolta: Se sapevi gia’ la risposta ”perfetta”, Massimo, che l’hai fatta a fare la domanda?
E poi ho scritto…
Il punto è: ogni tanto posso esprimere anch’io il mio parere fornendo risposte (imperfette e opinabilissime) alle domande che pongo, oppure no?
(mi vuoi rispondere, please?)
Da quella tua espressione un po’ sferzante, che ho messo in corsivo qui sopra, sembrerebbe di no.
Non so se adesso hai capito l’origine della mia perplessità.


Invece tu scrivi:
“E’ molesto, per te, uno che ti dice di essere in disaccordo con te – e lo motiva chiaramente ed intellettualmente, solo intellettualmente e spesso con vero e tangibile affetto, come faccio sempre io? Allora meglio dire esplicitamente: questo non e’ un posto di dialogo fra scrittori e lettori ma un luogo in cui si deve concordare ed intervenire brevemente, stringatamente. Chi non concorda fuori, anche se spiega e non offende. Fuori solo perche’ e’ diverso: e’ uno scrittore, e’ un intellettuale, e’ un uomo di sentimento. come fuori da Letteratitudine, dunque: fuori i ”diversi”.

Io non ho detto che sei molesto. Ti ho solo dato un consiglio (motivandolo adeguatamente): c’è molta gente che (giusto o sbagliato che sia) vede in questi tuoi interventi continui (nei confronti di tutti) intenti prevaricatori… come se tu avessi la necessità di spadroneggiare e avere sempre e comunque l’ultima parola.
Ora, io dico, una volta che uno esprime il proprio parere (che comunque rimane lì, ben visibile) è proprio necessario ribadirlo più volte, a tutti gli intervenuti?
Bada bene, considera questo mio commento come semplice consiglio. Ripeto, non ci sono limitazioni al numero di commenti che uno può rilasciare. Ma l’uso del buon senso non può fare che bene.
Lorenzo, in riferimento ai tuoi “commenti a raffica” ha utilizzato il termine accanimento… che tuttavia richiama il termine molestia.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-6/#comment-53095 Sergio Sozi Mon, 02 Feb 2009 23:50:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53095 P.S. Aggiungo una cosa che mi e' venuta in mente ora - non per ribadire e non per arroganza, non per insistere, ma solo per COMPLETARE, visto che e' un post scriptum: non starai forse ora adottando una atteggiamento etico contemporaneo, oggi, di tipo omologatorio? Rileggiti, Massimo e dimmi: non mi stai forse discriminando perche' sono diverso dal pensiero unico che tu tanto rigetti e condanni? Inoltre ti prego di leggere con attenzione e profondita' quanto scrivo, senza fretta e magari rileggendo, come faccio io prima di rispondere a te o a chicchessia. Tuo Sergio P.S.
Aggiungo una cosa che mi e’ venuta in mente ora – non per ribadire e non per arroganza, non per insistere, ma solo per COMPLETARE, visto che e’ un post scriptum: non starai forse ora adottando una atteggiamento etico contemporaneo, oggi, di tipo omologatorio? Rileggiti, Massimo e dimmi: non mi stai forse discriminando perche’ sono diverso dal pensiero unico che tu tanto rigetti e condanni?
Inoltre ti prego di leggere con attenzione e profondita’ quanto scrivo, senza fretta e magari rileggendo, come faccio io prima di rispondere a te o a chicchessia.
Tuo
Sergio

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Di: Noncisiamo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-6/#comment-53093 Noncisiamo Mon, 02 Feb 2009 23:46:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53093 @ Noncisiamo Quella tua battuta - “Ste femmine! sempre dalla parte del padrone…” - era di certo una battuta, di sicuro buttata lì per alleggerire (non ho dubbi); ma è pur sempre una battuta misogina da cui mi dissocio con decisione. Trovo inoltre eccessiva la tua reazione nei confronti di Sergio Sozi (commento delle 4:42 pm). In generale ti invito a essere un po’ meno aggressivo. Massimo Maugeri - D'accordo Massimo, però mi incuriosisce molto che lo scritto in questione venga percepito come aggressivo, perché davvero stavo moderandomi al massimo proprio per evitare qualche lavata di testa da te. Vabbè, la cosa è comunque interessante per me, perché dev'essere che proprio non me ne rendo conto. In ogni caso raddoppierò l'attenzione, anche se così temo di non poter proprio rispondere qualora interpellato. Misogena quella battuta? Può darsi, anche su questo rifletterò. @ Noncisiamo
Quella tua battuta – “Ste femmine! sempre dalla parte del padrone…” – era di certo una battuta, di sicuro buttata lì per alleggerire (non ho dubbi); ma è pur sempre una battuta misogina da cui mi dissocio con decisione.
Trovo inoltre eccessiva la tua reazione nei confronti di Sergio Sozi (commento delle 4:42 pm). In generale ti invito a essere un po’ meno aggressivo.
Massimo Maugeri
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D’accordo Massimo, però mi incuriosisce molto che lo scritto in questione venga percepito come aggressivo, perché davvero stavo moderandomi al massimo proprio per evitare qualche lavata di testa da te. Vabbè, la cosa è comunque interessante per me, perché dev’essere che proprio non me ne rendo conto. In ogni caso raddoppierò l’attenzione, anche se così temo di non poter proprio rispondere qualora interpellato.
Misogena quella battuta? Può darsi, anche su questo rifletterò.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-6/#comment-53092 Sergio Sozi Mon, 02 Feb 2009 23:39:18 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53092 Questo e' un blog letterario, fatto di parole scritte, messe in fila da un computer, non da me. Cosi' e', cosi' c'e' scritto vicino alla parola ''Letteratitudine''. Non e' un dibattito orale, questo, dunque, in cui questo ordinamento non viene fatto da nessuno - e dunque chi parla, oralmente, impedisce agli altri di parlare. Qui invece ognuno scrive e il computer automaticamente sistema gli interventi in ordine di arrivo. Se parla Tizio quattro volte ma interviene Caio a mezza via, Caio entra FRA i messaggi di Tizio. Chi legge puo' inoltre scartare quel che vuole e leggere a suo piacimento cio' che vuole. ''Molestare'', inoltre, Massimo, non mi sembra il mio mestiere. Io non molesto nessuno: parlo forse per poche persone, pur volendo parlare a tutti come tutti parlano anche con me, spero. Sono lettore quanto autore. E scrivo sapendo di non essere in tivu' o a un reality show, e leggo sapendo di non leggere interventi da idioti come a un reality show - e invece ve ne sono, qui, e spesso, lo vedi, Massimo? C'e' gente di quel tipo che interviene e manco la nomino e manco reagisco per spirito cristiano e di pace. Il modello reality show non e' quello di Letteratitudine, credo e spero. Il modello di Letteratitudine, a me pare essere quello di una libreria, di un epistolario, un civile epistolario fra scrittori e gente che sappia leggere e sentire il prossimo senza scadere in dispute di tipo adolescenziale-scolastico o televisivo defilippiano. Non parlo di te, lo dico in generale. E poi ti chiedo, sempre con affetto e stima: si puo' dire qualcosa di intellettualmente magari sgradevole ma intenso, passionale, amorevole, consequenziale e motivato, qui, o bisogna adeguarsi sempre al primo che si sveglia e scrive ''Tu sei un violento, un imbecille'' a qualcun altro che si esprime? Io non vedo rimbrotti nei confronti di chi mi tratti da violento, per esempio. E violento e' un termine che non mi appartiene. Forte si'. Violento no. Spero che tu lo condivida, questo mio vedere me stesso assolutamente nonviolento, tutt'altro anzi. E ho cose da dire. Tante. Chi ne abbia di piu' parli pure, e' ovvio: mica lo posso ne' tantomeno lo voglio vietare, no? Anzi le aspetto, come le aspetti credo tui, Massimo, queste osservazioni contrarie, ma motivate, serie, forti, rispettose, intelligenti. Letterarie. Da letterati. Non due frasi: ''il signor Sozi e' irriguardoso'': che vuol dire? Come motiva il suo darmi dell'irriguardoso tale, ipotetica, affermazione un qualsiasi commentatore? E ancora: ''molesto''? Massimo, io sarei ''molesto''? E' molesto, per te, uno che ti dice di essere in disaccordo con te - e lo motiva chiaramente ed intellettualmente, solo intellettualmente e spesso con vero e tangibile affetto, come faccio sempre io? Allora meglio dire esplicitamente: questo non e' un posto di dialogo fra scrittori e lettori ma un luogo in cui si deve concordare ed intervenire brevemente, stringatamente. Chi non concorda fuori, anche se spiega e non offende. Fuori solo perche' e' diverso: e' uno scrittore, e' un intellettuale, e' un uomo di sentimento. come fuori da Letteratitudine, dunque: fuori i ''diversi''. Se vuoi io ci vado, fuori. Ma non certo perche' l'abbia voluto e cercato. Io resto quel che sono e che (quasi) tutti vedono, o che almeno vedono i miei simili isolati e incolpati dalla societa' catodica solo di saper leggere e scrivere: un intellettuale che scrive da anni e legge da quando ne aveva cinque. Niente di televisivo, in me: solo ''vecchi'' modi di fare novecenteschi. O ottocenteschi. O precedenti ancora, meglio. E un codice d'onore che e' altrettanto antico e mi spinge ad essere nobile anche nelle peggiori vicissitudini, quale questa. Io ho una parola sola: ''onore'', che per me significa dignita' iniscalfibile di tutti (mia in primis, e' ovvio) e anche significa concordia e fratellanza pur nella diversita'. Ciao Sergio Questo e’ un blog letterario, fatto di parole scritte, messe in fila da un computer, non da me. Cosi’ e’, cosi’ c’e’ scritto vicino alla parola ”Letteratitudine”. Non e’ un dibattito orale, questo, dunque, in cui questo ordinamento non viene fatto da nessuno – e dunque chi parla, oralmente, impedisce agli altri di parlare.
Qui invece ognuno scrive e il computer automaticamente sistema gli interventi in ordine di arrivo. Se parla Tizio quattro volte ma interviene Caio a mezza via, Caio entra FRA i messaggi di Tizio. Chi legge puo’ inoltre scartare quel che vuole e leggere a suo piacimento cio’ che vuole.
”Molestare”, inoltre, Massimo, non mi sembra il mio mestiere. Io non molesto nessuno: parlo forse per poche persone, pur volendo parlare a tutti come tutti parlano anche con me, spero. Sono lettore quanto autore. E scrivo sapendo di non essere in tivu’ o a un reality show, e leggo sapendo di non leggere interventi da idioti come a un reality show – e invece ve ne sono, qui, e spesso, lo vedi, Massimo? C’e’ gente di quel tipo che interviene e manco la nomino e manco reagisco per spirito cristiano e di pace. Il modello reality show non e’ quello di Letteratitudine, credo e spero.
Il modello di Letteratitudine, a me pare essere quello di una libreria, di un epistolario, un civile epistolario fra scrittori e gente che sappia leggere e sentire il prossimo senza scadere in dispute di tipo adolescenziale-scolastico o televisivo defilippiano. Non parlo di te, lo dico in generale.
E poi ti chiedo, sempre con affetto e stima: si puo’ dire qualcosa di intellettualmente magari sgradevole ma intenso, passionale, amorevole, consequenziale e motivato, qui, o bisogna adeguarsi sempre al primo che si sveglia e scrive ”Tu sei un violento, un imbecille” a qualcun altro che si esprime?
Io non vedo rimbrotti nei confronti di chi mi tratti da violento, per esempio. E violento e’ un termine che non mi appartiene. Forte si’. Violento no. Spero che tu lo condivida, questo mio vedere me stesso assolutamente nonviolento, tutt’altro anzi.
E ho cose da dire. Tante. Chi ne abbia di piu’ parli pure, e’ ovvio: mica lo posso ne’ tantomeno lo voglio vietare, no? Anzi le aspetto, come le aspetti credo tui, Massimo, queste osservazioni contrarie, ma motivate, serie, forti, rispettose, intelligenti. Letterarie. Da letterati.
Non due frasi: ”il signor Sozi e’ irriguardoso”: che vuol dire? Come motiva il suo darmi dell’irriguardoso tale, ipotetica, affermazione un qualsiasi commentatore?
E ancora: ”molesto”? Massimo, io sarei ”molesto”? E’ molesto, per te, uno che ti dice di essere in disaccordo con te – e lo motiva chiaramente ed intellettualmente, solo intellettualmente e spesso con vero e tangibile affetto, come faccio sempre io? Allora meglio dire esplicitamente: questo non e’ un posto di dialogo fra scrittori e lettori ma un luogo in cui si deve concordare ed intervenire brevemente, stringatamente. Chi non concorda fuori, anche se spiega e non offende. Fuori solo perche’ e’ diverso: e’ uno scrittore, e’ un intellettuale, e’ un uomo di sentimento. come fuori da Letteratitudine, dunque: fuori i ”diversi”.
Se vuoi io ci vado, fuori. Ma non certo perche’ l’abbia voluto e cercato. Io resto quel che sono e che (quasi) tutti vedono, o che almeno vedono i miei simili isolati e incolpati dalla societa’ catodica solo di saper leggere e scrivere: un intellettuale che scrive da anni e legge da quando ne aveva cinque. Niente di televisivo, in me: solo ”vecchi” modi di fare novecenteschi. O ottocenteschi. O precedenti ancora, meglio. E un codice d’onore che e’ altrettanto antico e mi spinge ad essere nobile anche nelle peggiori vicissitudini, quale questa. Io ho una parola sola: ”onore”, che per me significa dignita’ iniscalfibile di tutti (mia in primis, e’ ovvio) e anche significa concordia e fratellanza pur nella diversita’.
Ciao
Sergio

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Di: Noncisiamo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-6/#comment-53081 Noncisiamo Mon, 02 Feb 2009 23:04:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53081 Maria Lucia, era una battuta, te l'assicuro, Che non ci siano femmine su questo blog ne sono più che convinto. :-) Maria Lucia, era una battuta, te l’assicuro, Che non ci siano femmine su questo blog ne sono più che convinto.
:-)

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-6/#comment-53080 Massimo Maugeri Mon, 02 Feb 2009 23:03:11 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53080 E ora, amici... rilassatevi :) E concentratevi su quest'altro post dedicato alle figure di Marcel Proust e Natalia Ginzburg: http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/02/03/strane-coppie-marcel-proust-natalia-ginzburg/ Naturalmente chi avesse qualcosa da dire sull'argomento del post che - vi ricordo - è "Pubblicare senza limiti? Il caso Céline" può sempre farlo. E ora, amici… rilassatevi :)
E concentratevi su quest’altro post dedicato alle figure di Marcel Proust e Natalia Ginzburg:
http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/02/03/strane-coppie-marcel-proust-natalia-ginzburg/
Naturalmente chi avesse qualcosa da dire sull’argomento del post che – vi ricordo – è “Pubblicare senza limiti? Il caso Céline” può sempre farlo.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-6/#comment-53079 Massimo Maugeri Mon, 02 Feb 2009 22:58:03 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53079 @ Angela Ti ringrazio, ma - credimi - me la so cavare da solo:-) @ Angela
Ti ringrazio, ma – credimi – me la so cavare da solo:-)

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-6/#comment-53078 Massimo Maugeri Mon, 02 Feb 2009 22:55:16 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53078 @ Noncisiamo Quella tua battuta - "Ste femmine! sempre dalla parte del padrone…" - era di certo una battuta, di sicuro buttata lì per alleggerire (non ho dubbi); ma è pur sempre una battuta misogina da cui mi dissocio con decisione. Trovo inoltre eccessiva la tua reazione nei confronti di Sergio Sozi (commento delle 4:42 pm). In generale ti invito a essere un po' meno aggressivo. @ Noncisiamo
Quella tua battuta – “Ste femmine! sempre dalla parte del padrone…” – era di certo una battuta, di sicuro buttata lì per alleggerire (non ho dubbi); ma è pur sempre una battuta misogina da cui mi dissocio con decisione.
Trovo inoltre eccessiva la tua reazione nei confronti di Sergio Sozi (commento delle 4:42 pm). In generale ti invito a essere un po’ meno aggressivo.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-6/#comment-53077 Massimo Maugeri Mon, 02 Feb 2009 22:45:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53077 Sulla questione "commenti a raffica" (per l'ultima volta) **** Ti ricopio il mio commento precedente: - <em>L’ho già detto e lo ripeto. Non ci sono limiti numerici alla possibilità di rilasciare commenti. Però bisogna sempre usare il buon senso (ed autoregolarsi). Scrivere un numero eccessivo di commenti può in effetti essere fastidioso (e bada bene… in teoria io avrei tutto l’interesse a far sì che il numero dei commenti per post aumenti sempre più). Ti spiego. È come se in uno studio televisivo gli ospiti avessero i microfoni accessi e c’è uno che (a volte nei talk show accade) cerca di parlare sempre per far prevalere la propria opinione su quelle degli altri. Oppure… è come quando, in una grande “tavolata”, nell’ambito di una discussione, uno dei commensali - non pago di aver espresso il proprio parere una volta - comincia a parlare più degli altri e comincia a dire la sua a ogni parola detta dagli altri. Magari dice cose interessanti. Ma se esagera può diventare fastidioso. Ora, io sono sicuro che tu sei mosso da una grande esigenza di comunicazione perché lì a Lubiana - forse - ti senti un po’ isolato. Ma se esageri con il numero dei commenti puoi dare l’impressione di un esibizionista o di un prevaricatore. O di qualcuno che vuole mettersi in mostra sempre e comunque. Tutto qui. Da qui la necessità di autoregolarsi.</em> - Caro Sergio, se ti scrivo queste cose ho le mie ragioni. E gli esempi che ti ho fatto non sono peregrini. A parte Lorenzo, Ausilio e Gianmario che ti hanno molto amichevolmente spalleggiato pubblicamente, c'è molta gente che (giusto o sbagliato che sia) vede in questi tuoi interventi continui (nei confronti di tutti) intenti prevaricatori... come se tu avessi la necessità di spadroneggiare e avere sempre e comunque l'ultima parola. Ora, io dico, una volta che uno esprime il proprio parere (che comunque rimane lì, ben visibile) è proprio necessario ribadirlo più volte, a tutti gli intervenuti? Bada bene, considera questo mio commento come semplice consiglio. Ripeto, non ci sono limitazioni al numero di commenti che uno può rilasciare. Ma l'uso del buon senso non può fare che bene. Lorenzo, in riferimento ai tuoi "commenti a raffica" ha utilizzato il termine <em>accanimento</em>... che tuttavia richiama il termine <em>molestia</em>. Sulla questione “commenti a raffica” (per l’ultima volta)
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Ti ricopio il mio commento precedente:
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L’ho già detto e lo ripeto. Non ci sono limiti numerici alla possibilità di rilasciare commenti. Però bisogna sempre usare il buon senso (ed autoregolarsi).
Scrivere un numero eccessivo di commenti può in effetti essere fastidioso (e bada bene… in teoria io avrei tutto l’interesse a far sì che il numero dei commenti per post aumenti sempre più).
Ti spiego.
È come se in uno studio televisivo gli ospiti avessero i microfoni accessi e c’è uno che (a volte nei talk show accade) cerca di parlare sempre per far prevalere la propria opinione su quelle degli altri.
Oppure…
è come quando, in una grande “tavolata”, nell’ambito di una discussione, uno dei commensali – non pago di aver espresso il proprio parere una volta – comincia a parlare più degli altri e comincia a dire la sua a ogni parola detta dagli altri. Magari dice cose interessanti. Ma se esagera può diventare fastidioso.
Ora, io sono sicuro che tu sei mosso da una grande esigenza di comunicazione perché lì a Lubiana – forse – ti senti un po’ isolato. Ma se esageri con il numero dei commenti puoi dare l’impressione di un esibizionista o di un prevaricatore. O di qualcuno che vuole mettersi in mostra sempre e comunque.
Tutto qui.
Da qui la necessità di autoregolarsi.

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Caro Sergio, se ti scrivo queste cose ho le mie ragioni. E gli esempi che ti ho fatto non sono peregrini. A parte Lorenzo, Ausilio e Gianmario che ti hanno molto amichevolmente spalleggiato pubblicamente, c’è molta gente che (giusto o sbagliato che sia) vede in questi tuoi interventi continui (nei confronti di tutti) intenti prevaricatori… come se tu avessi la necessità di spadroneggiare e avere sempre e comunque l’ultima parola.
Ora, io dico, una volta che uno esprime il proprio parere (che comunque rimane lì, ben visibile) è proprio necessario ribadirlo più volte, a tutti gli intervenuti?
Bada bene, considera questo mio commento come semplice consiglio. Ripeto, non ci sono limitazioni al numero di commenti che uno può rilasciare. Ma l’uso del buon senso non può fare che bene.
Lorenzo, in riferimento ai tuoi “commenti a raffica” ha utilizzato il termine accanimento… che tuttavia richiama il termine molestia.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-6/#comment-53076 Massimo Maugeri Mon, 02 Feb 2009 22:25:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53076 @ Sergio Evidentemente non ci capiamo. È inutile che mi copincolli pezzi di tuoi interventi. Sei liberissimo di esprimere le tue opinioni come hai sempre fatto, anche in netta opposizione a quelle di chiunque altro. Il punto é: posso esprimere anch'io le mie opinioni ogni tanto, oppure no? Ti comunico per la terza e ultima volta la mia perplessità, nella speranza che tu la colga. Dopodiché ci rinuncio. Io pongo domande per agevolare le discussioni. A una di queste mie domande mi sono permesso di fornire una risposta anch'io (una risposta opinabile, come quelle di tutti). Subito dopo tu hai scritto: <em>Se sapevi gia’ la risposta ”perfetta”, Massimo, che l’hai fatta a fare la domanda?</em> Il punto è: ogni tanto posso esprimere anch'io il mio parere fornendo risposte (imperfette e opinabilissime) alle domande che pongo, oppure no? Da quella tua espressione un po' sferzante, che ho messo in corsivo qui sopra, sembrerebbe di no. Non so se adesso hai capito l'origine della mia perplessità. @ Sergio
Evidentemente non ci capiamo. È inutile che mi copincolli pezzi di tuoi interventi. Sei liberissimo di esprimere le tue opinioni come hai sempre fatto, anche in netta opposizione a quelle di chiunque altro. Il punto é: posso esprimere anch’io le mie opinioni ogni tanto, oppure no?
Ti comunico per la terza e ultima volta la mia perplessità, nella speranza che tu la colga. Dopodiché ci rinuncio.
Io pongo domande per agevolare le discussioni.
A una di queste mie domande mi sono permesso di fornire una risposta anch’io (una risposta opinabile, come quelle di tutti).
Subito dopo tu hai scritto: Se sapevi gia’ la risposta ”perfetta”, Massimo, che l’hai fatta a fare la domanda?
Il punto è: ogni tanto posso esprimere anch’io il mio parere fornendo risposte (imperfette e opinabilissime) alle domande che pongo, oppure no?
Da quella tua espressione un po’ sferzante, che ho messo in corsivo qui sopra, sembrerebbe di no.
Non so se adesso hai capito l’origine della mia perplessità.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-6/#comment-53075 Massimo Maugeri Mon, 02 Feb 2009 22:14:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53075 Certo, non è il massimo tornare a casa dopo una giornata di lavoro e constatare che un dibattito così bello è scaduto così: un dibattito che comunque confluirà (opportunamento scremato) su "Letteratitudine, il libro - Vol. II" (se mai ci sarà). Mi scuso con le migliaia di persone che leggono questo sito senza intervenire. Colpa mia. In effetti per evitare che accadano scaramucce di questo tipo dovrei stare 24 ore su 24 on line. Dato che mi è impossibile (non posso certo licenziarmi dal lavoro e abbandonare la famiglia) urge prendere altri provvedimenti (cosa che farò). Tuttavia, anche epiloghi come questo servono. Servono per chiarirsi... e per schiarirsi le idee. Dunque, grazie comunque a tutti... anche per questi ultimi commenti. Certo, non è il massimo tornare a casa dopo una giornata di lavoro e constatare che un dibattito così bello è scaduto così: un dibattito che comunque confluirà (opportunamento scremato) su “Letteratitudine, il libro – Vol. II” (se mai ci sarà).
Mi scuso con le migliaia di persone che leggono questo sito senza intervenire. Colpa mia. In effetti per evitare che accadano scaramucce di questo tipo dovrei stare 24 ore su 24 on line. Dato che mi è impossibile (non posso certo licenziarmi dal lavoro e abbandonare la famiglia) urge prendere altri provvedimenti (cosa che farò).
Tuttavia, anche epiloghi come questo servono.
Servono per chiarirsi… e per schiarirsi le idee.
Dunque, grazie comunque a tutti… anche per questi ultimi commenti.

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-6/#comment-53073 Maria Lucia Riccioli Mon, 02 Feb 2009 22:05:43 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53073 Noncisiamo: qui a Letteratitudine non ci sono femmine, ma donne di prim'ordine... :-) A tutti: discutiamo sugli argomenti e non su noi stessi!!! La banalità del male va bene, ma in molti casi vi furono silenzi e omissioni colpevoli e una determinata sistematica volontà di male... Il bene comunque avrebbe bisogno di anche solo un po' della determinazione che conosce il male... Noncisiamo: qui a Letteratitudine non ci sono femmine, ma donne di prim’ordine…
:-)
A tutti: discutiamo sugli argomenti e non su noi stessi!!!
La banalità del male va bene, ma in molti casi vi furono silenzi e omissioni colpevoli e una determinata sistematica volontà di male…
Il bene comunque avrebbe bisogno di anche solo un po’ della determinazione che conosce il male…

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Di: Noncisiamo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-6/#comment-53068 Noncisiamo Mon, 02 Feb 2009 20:25:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53068 Infine, Noncisiamo, espongo in sintesi un mio principio: ce ne fossero, di persone che sappiano moderare gli animi quando gli animi intendono scatenare delle risse. - Una domanda, se lo permette: lei intende scatenare delle risse? Perché altrimenti non capisco a chi si riferisce. Io vedo solo lei piuttosto agitato, secondo i miei principi. Infine, Noncisiamo, espongo in sintesi un mio principio: ce ne fossero, di persone che sappiano moderare gli animi quando gli animi intendono scatenare delle risse.
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Una domanda, se lo permette: lei intende scatenare delle risse? Perché altrimenti non capisco a chi si riferisce. Io vedo solo lei piuttosto agitato, secondo i miei principi.

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Di: Noncisiamo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-6/#comment-53067 Noncisiamo Mon, 02 Feb 2009 20:16:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53067 Poi, in linea di massima non mi pare che i suoi principi debbano essere i miei: se qualcuno si rivolge a me "richiamandomi" quando non ha alcun diritto, io gli rispondo in base ai miei principi, gentile signore. Dei suoi non mi curo. Spero sia chiaro. Poi, in linea di massima non mi pare che i suoi principi debbano essere i miei: se qualcuno si rivolge a me “richiamandomi” quando non ha alcun diritto, io gli rispondo in base ai miei principi, gentile signore. Dei suoi non mi curo. Spero sia chiaro.

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Di: Noncisiamo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-6/#comment-53065 Noncisiamo Mon, 02 Feb 2009 20:13:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53065 Gentile Sergio, lei rigetta gli inviti al contenimento che le vengono rivolti, poi inneggia agli inviti al contenimento in suo soccorso. Non le pare un po' incoerente? Gentile Sergio, lei rigetta gli inviti al contenimento che le vengono rivolti, poi inneggia agli inviti al contenimento in suo soccorso. Non le pare un po’ incoerente?

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-6/#comment-53064 Sergio Sozi Mon, 02 Feb 2009 20:08:14 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53064 Infine, Noncisiamo, espongo in sintesi un mio principio: ce ne fossero, di persone che sappiano moderare gli animi quando gli animi intendono scatenare delle risse. Se qualcuno non fa proprie le vie mezzane, sempre un bene eccelso sia che DI PROPRIA INIZIATIVA, le persone moderate moderino, appunto, gli animi. La (manzoniana) rivolta del pane a Milano porto' forse pane agli affamati? Inoltre in democrazia, dico decisamente, non e' che una persona parli quando e' interrogata come a scuola. Parla chi vuole, insomma, e meglio se cercando di calmare gli animi. Infine, Noncisiamo, espongo in sintesi un mio principio: ce ne fossero, di persone che sappiano moderare gli animi quando gli animi intendono scatenare delle risse. Se qualcuno non fa proprie le vie mezzane, sempre un bene eccelso sia che DI PROPRIA INIZIATIVA, le persone moderate moderino, appunto, gli animi. La (manzoniana) rivolta del pane a Milano porto’ forse pane agli affamati? Inoltre in democrazia, dico decisamente, non e’ che una persona parli quando e’ interrogata come a scuola. Parla chi vuole, insomma, e meglio se cercando di calmare gli animi.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/comment-page-6/#comment-53063 Sergio Sozi Mon, 02 Feb 2009 19:01:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/27/pubblicare-senza-limiti-il-caso-celine/#comment-53063 Poi rispondo a Noncisiamo sulla Repubblica, saro' cieco, forse. La mia linea comunque e' questa: secondo me e' ottimo, quando serva, criticare la Repubblica in nome della Repubblica stessa e dei suoi principi fondamentali. La vedo cosi'. Criticare la Repubblica quando non agisce appunto da Repubblica. Italiana. E ben costruita su principi diversi da altre Repubbliche. Ciao bello Sergio Poi rispondo a Noncisiamo sulla Repubblica,
saro’ cieco, forse. La mia linea comunque e’ questa: secondo me e’ ottimo, quando serva, criticare la Repubblica in nome della Repubblica stessa e dei suoi principi fondamentali. La vedo cosi’.
Criticare la Repubblica quando non agisce appunto da Repubblica. Italiana. E ben costruita su principi diversi da altre Repubbliche.
Ciao bello
Sergio

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