Commenti a: IL DIFFICILE RUOLO DEI TRADUTTORI (laboratorio di traduzioni) http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: tunnel freezer http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-20/#comment-1054852 tunnel freezer Tue, 06 May 2014 01:09:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-1054852 <strong>tunnel freezer...</strong> Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » IL DIFFICILE RUOLO DEI TRADUTTORI (laboratorio di traduzioni)... tunnel freezer…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-20/#comment-281339 Massimo Maugeri Sun, 11 Mar 2012 18:02:18 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-281339 Ringrazio Roberta per questi suoi nuovi interventi... Ringrazio Roberta per questi suoi nuovi interventi…

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Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-20/#comment-279838 roberta Tue, 06 Mar 2012 16:48:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-279838 N.B:= mancano gli accenti circonflessi su =ame , meme, etre, N.B:= mancano gli accenti circonflessi su =ame , meme, etre,

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Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-20/#comment-279836 roberta Tue, 06 Mar 2012 16:46:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-279836 Riporto un brano dalla CHARTREUSE DE PARME di Stendhal (segue traduzione): " Eh bien! dit la marquise , où tend tout ce discours qui m'effraye?" "A ravoir mon fils; je veux qu'il habite avec moi; je veux le voir tous les jours, je veux qu'il s'accoutume à m'aimer; je veux l'aimer moi-meme à loisir. Puisqu'une fatalité unique au monde veut que je sois privé de ce bonheur dont jouissent tant d'ames tendres, et que je ne passe pas ma vie avec tout ce que j'adore, je veux du moins avoir auprès de moi un etre qui te rappelle à mon coeur, qui te remplace en quelque sorte." (...) On peut comprendre la vive douleur dont le chagrin de son ami remplit l'ame del la pauvre Clélia; sa tristesse fut d'autant plus profonde qu'elle sentait que Fabrice avait une sorte de raison." Riporto un brano dalla CHARTREUSE DE PARME di Stendhal (segue traduzione):
” Eh bien! dit la marquise , où tend tout ce discours qui m’effraye?”
“A ravoir mon fils; je veux qu’il habite avec moi; je veux le voir tous les jours, je veux qu’il s’accoutume à m’aimer; je veux l’aimer moi-meme à loisir. Puisqu’une fatalité unique au monde veut que je sois privé de ce bonheur dont jouissent tant d’ames tendres, et que je ne passe pas ma vie avec tout ce que j’adore, je veux du moins avoir auprès de moi un etre qui te rappelle à mon coeur, qui te remplace en quelque sorte.” (…)
On peut comprendre la vive douleur dont le chagrin de son ami remplit l’ame del la pauvre Clélia; sa tristesse fut d’autant plus profonde qu’elle sentait que Fabrice avait une sorte de raison.”

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Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-20/#comment-279833 roberta Tue, 06 Mar 2012 16:35:48 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-279833 @Pianetavivo Sono d'accordo con te: essere quanto più si può aderenti al testo originario. Ne abbiamo discusso moltissimo qui, se hai voglia di leggere... Ci sono mirabili autorevoli traduzioni che si "discostano" dal testo (Vedi Attilio Brilli e altri) @Pianetavivo
Sono d’accordo con te: essere quanto più si può aderenti al testo originario. Ne abbiamo discusso moltissimo qui, se hai voglia di leggere… Ci sono mirabili autorevoli traduzioni che si “discostano” dal testo (Vedi Attilio Brilli e altri)

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Di: Pianetavivo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-20/#comment-219769 Pianetavivo Sun, 04 Sep 2011 22:23:17 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-219769 Ritengo che il buon traduttore debba sparire dietro la propria traduzione. Apparire all'inizio, certamente, magari più in evidenza di quanto oggigiorno si suole. Opere eccelse potrebbero essere traduziuoni libere, molto libere, parafrasi, parodie, riesposizioni, e opere ispirate ad altre opere, e opere che usano le stesse parole -- lo stesso lessico -- o le stesse lettere di altre opere. Ma come traduzioni non sono necessariamente buone. Ritengo che il problema della fedeltà dipenda molto dall'intenzione di apparire personalmente. Anche perciò sarebbe bene gratificare i traduttori evidenziandone l'opere! Menzionandoli in evidenza! La traduzione dev'essere fedele e come adesiva. Uno potrebbe essere fedele a più di una cosa, ovviamente, ed essere traditore dell'unica cosa che tratta. ► Traduttori! Siate quanto più potete aderenti al testo originario, usando però la lingua in cui traducete: cioè lessico e grammatica. Lo stile risultante sarebbe strano: evvabbe', è NORMALE CHE SIA STRANO un testo STRANIERO! Farebbe schifo? schifo a chi? perché? Lessico e grammatica sono le cose che differenziano le lingue obbiettivamente. Lo stile un lettore intenzionato a leggere ce la fa da solo a comprendere, a sopportarlo, o a ripudiarlo. Altrimenti a ogni decennio e per ogni provincia bisognerebbe ritradurre, anche opere scritte nella stessa lingua; e se possibile bisognerebbe tradurre ogni opera nel linguaggio personale di ogni lettore. Incoraggiare la pigrizia (ossimoro?) intellettiva, la rigidità mentale, è un rischio dell'imminente telepatia artificiale (trasduzioni dei pensieri in segnali trasmissibili e viceversa tramite dispositivi artificiali materiali). Chiedo che gli editori (includi gli autoeditori) evidenzino i traduttori, e che specifichino lo spirito di ogni traduzione. Ritengo che il buon traduttore debba sparire dietro la propria traduzione.
Apparire all’inizio, certamente, magari più in evidenza di quanto oggigiorno si suole.

Opere eccelse potrebbero essere traduziuoni libere, molto libere, parafrasi, parodie, riesposizioni, e opere ispirate ad altre opere, e opere che usano le stesse parole — lo stesso lessico — o le stesse lettere di altre opere.
Ma come traduzioni non sono necessariamente buone.

Ritengo che il problema della fedeltà dipenda molto dall’intenzione di apparire personalmente. Anche perciò sarebbe bene gratificare i traduttori evidenziandone l’opere! Menzionandoli in evidenza!
La traduzione dev’essere fedele e come adesiva.
Uno potrebbe essere fedele a più di una cosa, ovviamente, ed essere traditore dell’unica cosa che tratta.

► Traduttori! Siate quanto più potete aderenti al testo originario, usando però la lingua in cui traducete: cioè lessico e grammatica.
Lo stile risultante sarebbe strano: evvabbe’, è NORMALE CHE SIA STRANO un testo STRANIERO!
Farebbe schifo? schifo a chi? perché?
Lessico e grammatica sono le cose che differenziano le lingue obbiettivamente.
Lo stile un lettore intenzionato a leggere ce la fa da solo a comprendere, a sopportarlo, o a ripudiarlo.
Altrimenti a ogni decennio e per ogni provincia bisognerebbe ritradurre, anche opere scritte nella stessa lingua; e se possibile bisognerebbe tradurre ogni opera nel linguaggio personale di ogni lettore.
Incoraggiare la pigrizia (ossimoro?) intellettiva, la rigidità mentale, è un rischio dell’imminente telepatia artificiale (trasduzioni dei pensieri in segnali trasmissibili e viceversa tramite dispositivi artificiali materiali).

Chiedo che gli editori (includi gli autoeditori) evidenzino i traduttori,
e che specifichino lo spirito di ogni traduzione.

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Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-20/#comment-136144 roberta Mon, 27 Dec 2010 17:49:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-136144 "The ancient tower of a church, whose gruff old bell was always peeping slily down at Scrooge out of a Gothic window in the wall, became invisible, and struck the hours and quarters in the clouds, with tremulous vibrations afterwards, as if its teeth were chattering in its frozen head up there". "L'antica torre di una chiesa, la cui campana vecchia e rauca sbirciava sempre furtiva verso Scrooge da una finestra gotica nel muro, divenne invisibile e rintoccava le ore e i quarti nelle nuvole; e ne seguivano delle vibrazioni tremule come se lassù, nella testa congelata, le battessero i denti" Da: "A Christmas Carol"- I: MARLEY'S GHOST= IL FANTASMA DI MARLEY- di Charles Dickens (traduzione di Alessandra Osti per SHORT STORIES ) “The ancient tower of a church, whose gruff old bell was always peeping slily down at Scrooge out of a Gothic window in the wall, became invisible, and struck the hours and quarters in the clouds, with tremulous vibrations afterwards, as if its teeth were chattering in its frozen head up there”.

“L’antica torre di una chiesa, la cui campana vecchia e rauca sbirciava sempre furtiva verso Scrooge da una finestra gotica nel muro, divenne invisibile e rintoccava le ore e i quarti nelle nuvole; e ne seguivano delle vibrazioni tremule come se lassù, nella testa congelata, le battessero i denti”
Da: “A Christmas Carol”- I: MARLEY’S GHOST= IL FANTASMA DI MARLEY- di Charles Dickens (traduzione di Alessandra Osti per SHORT STORIES )

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Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-20/#comment-136142 roberta Mon, 27 Dec 2010 17:39:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-136142 Riporto la mirabile traduzione dell'edizione delle SHORT STORIES che L'Espresso pubblica ogni sabato: " Il proprietario di un giovane naso lungo e scarno, rosicchiato e masticato dal freddo famelico, come le ossa rosicchiate dai cani, si chinò verso il buco della serratura di Scrooge per fargli dono di una canto di Natale: ma non appena risuonò il primo. "Che Dio vi benedica, allegro signore! Che nulla vi sgomenti!" Scrooge afferrò il regolo con un moto talmente energico che il cantante scappò terrorizzato, lasciando il buco della serratura alla nebbia e all'ancor più consono gelo." Ps= ho scritto "mimbled" anziché "mumbled" Riporto la mirabile traduzione dell’edizione delle SHORT STORIES che L’Espresso pubblica ogni sabato:
” Il proprietario di un giovane naso lungo e scarno, rosicchiato e masticato dal freddo famelico, come le ossa rosicchiate dai cani, si chinò verso il buco della serratura di Scrooge per fargli dono di una canto di Natale: ma non appena risuonò il primo.
“Che Dio vi benedica, allegro signore!
Che nulla vi sgomenti!”
Scrooge afferrò il regolo con un moto talmente energico che il cantante scappò terrorizzato, lasciando il buco della serratura alla nebbia e all’ancor più consono gelo.”

Ps= ho scritto “mimbled” anziché “mumbled”

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Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-20/#comment-136141 roberta Mon, 27 Dec 2010 17:34:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-136141 L'atmosfera natalizia e già svanita, perché dura solo una sera (ammesso che tutti la sentano, di questi aridi tempi). Comunque, Massimo, mi piaceva riportare qui due brevi barni dal celebre racconto di Dickens "A CHRISTMAS CAROL". Ho letto solo la prima parte, ma direi che è un testo adatto in questi giorni, almeno perché le canzoni inglesi+ il freddo suggeriscono meglio l'atmosfera... " The owner of one scant young nose, gnawed and mimbled by tha hungry cold as bones are gnawed by dogs, stopped down at Scrooge's keyhole to regale him with a Christmas carol; but, at the first sound of "God bless you, merry gentleman, May nothing you dismay!" Scrooge seized the ruler with such energy of action that the singer fled in terror, leaving the keyhole to the fog, and even more congenial frost." L’atmosfera natalizia e già svanita, perché dura solo una sera (ammesso che tutti la sentano, di questi aridi tempi). Comunque, Massimo, mi piaceva riportare qui due brevi barni dal celebre racconto di Dickens “A CHRISTMAS CAROL”. Ho letto solo la prima parte, ma direi che è un testo adatto in questi giorni, almeno perché le canzoni inglesi+ il freddo suggeriscono meglio l’atmosfera…
” The owner of one scant young nose, gnawed and mimbled by tha hungry cold as bones are gnawed by dogs, stopped down at Scrooge’s keyhole to regale him with a Christmas carol; but, at the first sound of
“God bless you, merry gentleman,
May nothing you dismay!”
Scrooge seized the ruler with such energy of action that the singer fled in terror, leaving the keyhole to the fog, and even more congenial frost.”

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Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-20/#comment-131525 roberta Sun, 14 Nov 2010 14:54:16 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-131525 Grazie, Francesca. E' un testo difficile, secondo me. Per il linguaggio così "alto" (l'uso di THY+ THOU ecc= invece di YOU e YOUR..ma non solo..) e per il suo "significato", se ce l'ha (nelle intenzioni del poeta). I poeti così "estetici" io li trovo difficili, perché così "lontani" dal descrivere la vita reale (non che la poesia debba descrivere la vita reale, anzi!) Certo non comincerei un approccio alla Poesia per eventuali studenti.. facendo leggere questo testo di Keats! Che ne dici? In genere Baudelaire ha più successo. Perché, secondo te? Secondo me perché, pur essendo Charles Baudelaire un ESTETA per eccellenza, eppure riesce a "parlare" alla sensibilità di tutti (secondo me). Un abbraccio Grazie, Francesca. E’ un testo difficile, secondo me. Per il linguaggio così “alto” (l’uso di THY+ THOU ecc= invece di YOU e YOUR..ma non solo..) e per il suo “significato”, se ce l’ha (nelle intenzioni del poeta). I poeti così “estetici” io li trovo difficili, perché così “lontani” dal descrivere la vita reale (non che la poesia debba descrivere la vita reale, anzi!) Certo non comincerei un approccio alla Poesia per eventuali studenti.. facendo leggere questo testo di Keats! Che ne dici? In genere Baudelaire ha più successo. Perché, secondo te? Secondo me perché, pur essendo Charles Baudelaire un ESTETA per eccellenza, eppure riesce a “parlare” alla sensibilità di tutti (secondo me).
Un abbraccio

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Di: Francesca Giulia Marone http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-20/#comment-131430 Francesca Giulia Marone Sat, 13 Nov 2010 20:00:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-131430 Ti metto solo una prima parte di traduzione in cui ho elaborato qualche personale variante su traduzioni classiche, esclusivamente per mio piacere e gusto, ricercando una forma che sentivo di più. mi piacerebbe poi parlarne con maggior calma. Baci Tu, ancora inviolata sposa della quiete! Figlia adottiva del silenzio e del tempo lento, Narratrice silvana, tu che una favola fiorita Racconti, più dolce dei miei versi, Quale leggenda orlata di foglie abita La tua forma, sono dei o mortali, O entrambi, insieme, a Tempe o in Arcadia? Quali uomini sono? Quali dei? E le fanciulle ritrose? Quale folle ricerca? E lotta per fuggire? E i flauti, e i cembali? Quale estasi selvaggia? II Le melodie ascoltate sono dolci, ma quelle inascoltate più dolci ancora. Su, flauti lievi, suonate ancora, ma non per l'udito; preziosamente Suonate per lo spirito arie senza suono. Tu, giovane bello,sotto gli alberi, non potrai mai lasciare Il tuo canto ne mai quegli alberi saranno spogli; E tu, amante audace,mai, non potrai mai baciarla sebbene tu sia così vicino alla meta; ma non affliggerti Lei non potrà mai svanire pur non avendo tu la tua gioia, E tu l'amerai per sempre, e lei sarà bella. III Ah felici felici rami! Non saranno mai disperse Le vostre foglie, e mai diranno addio alla Primavera; E felice musico, instancabile, Che sempre eternamente nuovi canti avrai; amore più felice, più felice felice amore! Per sempre ardente e ancora da godere Per sempre agognante, per sempre giovane. Superiori siete a ogni vivente passione umana Che lascia un cuore addolorato e sazio, Una fronte in fiamme, una lingua inaridita. Ti metto solo una prima parte di traduzione in cui ho elaborato qualche personale variante su traduzioni classiche, esclusivamente per mio piacere e gusto, ricercando una forma che sentivo di più. mi piacerebbe poi parlarne con maggior calma. Baci

Tu, ancora inviolata sposa della quiete!
Figlia adottiva del silenzio e del tempo lento,
Narratrice silvana, tu che una favola fiorita
Racconti, più dolce dei miei versi,
Quale leggenda orlata di foglie abita
La tua forma, sono dei o mortali,
O entrambi, insieme, a Tempe o in Arcadia?
Quali uomini sono? Quali dei? E le fanciulle ritrose?
Quale folle ricerca? E lotta per fuggire?
E i flauti, e i cembali? Quale estasi selvaggia?

II

Le melodie ascoltate sono dolci, ma quelle inascoltate
più dolci ancora. Su, flauti lievi,
suonate ancora, ma non per l’udito; preziosamente
Suonate per lo spirito arie senza suono.
Tu, giovane bello,sotto gli alberi, non potrai mai lasciare
Il tuo canto ne mai quegli alberi saranno spogli;
E tu, amante audace,mai, non potrai mai baciarla
sebbene tu sia così vicino alla meta; ma non affliggerti
Lei non potrà mai svanire pur non avendo tu la tua gioia,
E tu l’amerai per sempre, e lei sarà bella.

III
Ah felici felici rami! Non saranno mai disperse
Le vostre foglie, e mai diranno addio alla Primavera;
E felice musico, instancabile,
Che sempre eternamente nuovi canti avrai;
amore più felice, più felice felice amore!
Per sempre ardente e ancora da godere
Per sempre agognante, per sempre giovane.
Superiori siete a ogni vivente passione umana
Che lascia un cuore addolorato e sazio,
Una fronte in fiamme, una lingua inaridita.

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Di: Francesca Giulia Marone http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-20/#comment-131421 Francesca Giulia Marone Sat, 13 Nov 2010 18:53:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-131421 Come puoi notare sono cinque Stanze=strofe di dieci versi ognuna ma lo schema della rima è variabile. E' una poesia bellissima che in comune con quella della Dickinson oltre al richiamo alla bellezza ha anche quello all'eternità. Sebbene sia terribile l'ultima immagine della Dickinson come dici tu perchè è un incontro post mortem è allo stesso tempo un incontro eterno quindi indissolubile. Come puoi notare sono cinque Stanze=strofe di dieci versi ognuna ma lo schema della rima è variabile. E’ una poesia bellissima che in comune con quella della Dickinson oltre al richiamo alla bellezza ha anche quello all’eternità.
Sebbene sia terribile l’ultima immagine della Dickinson come dici tu perchè è un incontro post mortem è allo stesso tempo un incontro eterno quindi indissolubile.

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Di: Francesca Giulia Marone http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-20/#comment-131420 Francesca Giulia Marone Sat, 13 Nov 2010 18:47:50 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-131420 @Roberta carissima che piacere leggerti! Inserisco subito la poesia di Keats. ODE ON A GRECIAN URN. 1. Thou still unravish'd bride of quietness, Thou foster-child of silence and slow time, Sylvan historian, who canst thus express A flowery tale more sweetly than our rhyme: What leaf-fring'd legend haunts about thy shape Of deities or mortals, or of both, In Tempe or the dales of Arcady? What men or gods are these? What maidens loth? What mad pursuit? What struggle to escape? What pipes and timbrels? What wild ecstasy? 10 2. Heard melodies are sweet, but those unheard Are sweeter; therefore, ye soft pipes, play on; Not to the sensual ear, but, more endear'd, Pipe to the spirit ditties of no tone: Fair youth, beneath the trees, thou canst not leave Thy song, nor ever can those trees be bare; Bold Lover, never, never canst thou kiss, Though winning near the goal—yet, do not grieve; She cannot fade, though thou hast not thy bliss, For ever wilt thou love; and she be fair! 20 3. Ah, happy, happy boughs! that cannot shed Your leaves, nor ever bid the Spring adieu; And, happy melodist, unwearied, For ever piping songs for ever new; More happy love! more happy, happy love! For ever warm and still to be enjoy'd, For ever panting, and for ever young; All breathing human passion far above, That leaves a heart high-sorrowful and cloy'd, A burning forehead, and a parching tongue. 30 4. Who are these coming to the sacrifice? To what green altar, O mysterious priest, Lead'st thou that heifer lowing at the skies, And all her silken flanks with garlands drest? What little town by river or sea shore, Or mountain-built with peaceful citadel, Is emptied of this folk, this pious morn? And, little town, thy streets for evermore Will silent be; and not a soul to tell Why thou art desolate, can e'er return. 5. O Attic shape! Fair attitude! with brede Of marble men and maidens overwrought, With forest branches and the trodden weed; Thou, silent form, dost tease us out of thought As doth eternity: Cold Pastoral! When old age shall this generation waste, Thou shalt remain, in midst of other woe Than ours, a friend to man, to whom thou say'st, "Beauty is truth, truth beauty,"—that is all Ye know on earth, and all ye need to know. @Roberta carissima che piacere leggerti!
Inserisco subito la poesia di Keats.

ODE ON A GRECIAN URN.

1.
Thou still unravish’d bride of quietness,
Thou foster-child of silence and slow time,
Sylvan historian, who canst thus express
A flowery tale more sweetly than our rhyme:
What leaf-fring’d legend haunts about thy shape
Of deities or mortals, or of both,
In Tempe or the dales of Arcady?
What men or gods are these? What maidens loth?
What mad pursuit? What struggle to escape?
What pipes and timbrels? What wild ecstasy? 10

2.
Heard melodies are sweet, but those unheard
Are sweeter; therefore, ye soft pipes, play on;
Not to the sensual ear, but, more endear’d,
Pipe to the spirit ditties of no tone:
Fair youth, beneath the trees, thou canst not leave
Thy song, nor ever can those trees be bare;
Bold Lover, never, never canst thou kiss,
Though winning near the goal—yet, do not grieve;
She cannot fade, though thou hast not thy bliss,
For ever wilt thou love; and she be fair! 20

3.
Ah, happy, happy boughs! that cannot shed
Your leaves, nor ever bid the Spring adieu;
And, happy melodist, unwearied,
For ever piping songs for ever new;
More happy love! more happy, happy love!
For ever warm and still to be enjoy’d,
For ever panting, and for ever young;
All breathing human passion far above,
That leaves a heart high-sorrowful and cloy’d,
A burning forehead, and a parching tongue. 30

4.
Who are these coming to the sacrifice?
To what green altar, O mysterious priest,
Lead’st thou that heifer lowing at the skies,
And all her silken flanks with garlands drest?
What little town by river or sea shore,
Or mountain-built with peaceful citadel,
Is emptied of this folk, this pious morn?
And, little town, thy streets for evermore
Will silent be; and not a soul to tell
Why thou art desolate, can e’er return.

5.
O Attic shape! Fair attitude! with brede
Of marble men and maidens overwrought,
With forest branches and the trodden weed;
Thou, silent form, dost tease us out of thought
As doth eternity: Cold Pastoral!
When old age shall this generation waste,
Thou shalt remain, in midst of other woe
Than ours, a friend to man, to whom thou say’st,
“Beauty is truth, truth beauty,”—that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.

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Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-20/#comment-131404 roberta Sat, 13 Nov 2010 17:06:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-131404 Cara Francesca, bellissima traduzione. Grazie. Ricordo sempre che il mio prof di letteratura inglese diceva della Dickinson: " Con la Dickinson servono poco le "classificazioni" dei critici letterari! Lei sfugge a qualsiasi "classificazione"". Splendidi gli ultimi due versi "Until the Moss had reached our lips- And covered up our names". E' abbastanza "tremenda" lìimmagine, secondo me, perchè si tratta di un incontro "post mortem"; però la bellezza dei versi è innegabile. Aspetto Keats? Baci Cara Francesca, bellissima traduzione. Grazie. Ricordo sempre che il mio prof di letteratura inglese diceva della Dickinson: ” Con la Dickinson servono poco le “classificazioni” dei critici letterari! Lei sfugge a qualsiasi “classificazione”". Splendidi gli ultimi due versi
“Until the Moss had reached our lips-
And covered up our names”. E’ abbastanza “tremenda” lìimmagine, secondo me, perchè si tratta di un incontro “post mortem”; però la bellezza dei versi è innegabile.
Aspetto Keats?
Baci

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-20/#comment-127990 Massimo Maugeri Fri, 15 Oct 2010 22:24:17 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-127990 Un caro saluto a Roberta e a Francesca Giulia. Un caro saluto a Roberta e a Francesca Giulia.

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Di: Francesca Giulia Marone http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-20/#comment-127979 Francesca Giulia Marone Fri, 15 Oct 2010 22:03:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-127979 Eccola, cara Roberta, per quella di Keats potrei inserirla la prossima settimana. Morii per la Bellezza - ma ero appena Accomodata nella Tomba Quando Uno che morì per la Verità, fu adagiato In una Stanza adiacente - Egli domandò silenziosamente "Perché sei mancata?" "Per la Bellezza", risposi - "Ed io - per la Verità - Esse sono Una cosa sola - Noi siamo Fratelli", disse - E così, come Congiunti, incontratisi una Notte - Conversammo fra le Stanze - Finché il Muschio raggiunse le nostre labbra - E ricoprì - i nostri nomi - N.B.Il termine "adjusted" è sovente tradotto con "sistemata" ma a me piace anche "accomodata"."Bretheren" è il corrispettivo di "brothers" in forma arcaica. "Kinsem" è proprio "congiunto, consanguineo". Ora ti saluto, buonanotte e a presto carissima! Eccola, cara Roberta, per quella di Keats potrei inserirla la prossima settimana.
Morii per la Bellezza – ma ero appena
Accomodata nella Tomba
Quando Uno che morì per la Verità, fu adagiato
In una Stanza adiacente -
Egli domandò silenziosamente “Perché sei mancata?”
“Per la Bellezza”, risposi -
“Ed io – per la Verità – Esse sono Una cosa sola -
Noi siamo Fratelli”, disse -

E così, come Congiunti, incontratisi una Notte -
Conversammo fra le Stanze -
Finché il Muschio raggiunse le nostre labbra -
E ricoprì – i nostri nomi -

N.B.Il termine “adjusted” è sovente tradotto con “sistemata” ma a me piace anche “accomodata”.”Bretheren” è il corrispettivo di “brothers” in forma arcaica. “Kinsem” è proprio “congiunto, consanguineo”.
Ora ti saluto, buonanotte e a presto carissima!

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Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-20/#comment-127966 roberta Fri, 15 Oct 2010 21:17:03 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-127966 @Francesca Cara Francesca, vedo solo ora la poesia di Emily Dickinson. Vedo che ha a che fare col brano di Joyce... Metti la traduzione della poesia? Trovassimo anche quella di Keats a cui fai riferimento, sarebbe bello. Sì, sono d'accordo quei due versi sono fortissimi e rendono bene la morte. Abbracci:) @Francesca
Cara Francesca, vedo solo ora la poesia di Emily Dickinson. Vedo che ha a che fare col brano di Joyce… Metti la traduzione della poesia? Trovassimo anche quella di Keats a cui fai riferimento, sarebbe bello. Sì, sono d’accordo quei due versi sono fortissimi e rendono bene la morte.
Abbracci:)

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Di: Francesca Giulia Marone http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-20/#comment-127125 Francesca Giulia Marone Thu, 07 Oct 2010 08:24:50 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-127125 Quando parla di Bellezza e Verità fa un richiamo preciso a Keats "Beauty is truth, truth beauty" ("Bellezza è verità, verità bellezza"), in Ode su un'urna greca. Trovo fortissimi gli ultimi due versi in cui il muschio serra le labbra e copre per sempre i nomi, è proprio il velo della morte adesso. Quando parla di Bellezza e Verità fa un richiamo preciso a Keats “Beauty is truth, truth beauty” (“Bellezza è verità, verità bellezza”), in Ode su un’urna greca. Trovo fortissimi gli ultimi due versi in cui il muschio serra le labbra e copre per sempre i nomi, è proprio il velo della morte adesso.

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Di: Francesca Giulia Marone http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-20/#comment-127123 Francesca Giulia Marone Thu, 07 Oct 2010 08:17:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-127123 I died for Beauty – but was scarce Adjusted in the Tomb When One who died for Truth, was lain In an adjoining Room - He questioned softly “Why I failed”? “For Beauty”, I replied - “And I – for Truth – Themself are One - We Bretheren, are”, He said - And so, as Kinsmen, met a Night - We talked between the Rooms - Until the Moss had reached our lips - And covered up – our names - Emily Dickinson I died for Beauty – but was scarce
Adjusted in the Tomb
When One who died for Truth, was lain
In an adjoining Room -

He questioned softly “Why I failed”?
“For Beauty”, I replied -
“And I – for Truth – Themself are One -
We Bretheren, are”, He said -

And so, as Kinsmen, met a Night -
We talked between the Rooms -
Until the Moss had reached our lips -
And covered up – our names -
Emily Dickinson

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Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-20/#comment-124725 roberta Wed, 15 Sep 2010 20:09:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124725 Per ora inserisco un altro breve brano da "The Dead", come mi hai chiesto. " His curious eyes rested long upon her face and on her hair: and, as he thought of what she must have been then, in that time of her first girlish beauty, a strange friendly pity for her entered his soul. He did not like to say even to himself that her face was no longer beautiful but he knew that it was no longer the face for which Michael Furey had braved death" Traduzione dell'edizione Einaudi: " Incuriositi gli occhi s'attardarono a lungo sul suo viso, sui suoi capelli e pensando a quella che doveva essere stata allora, all'epoca della prima bellezza di fanciulla, una strana, dolce pietà per lei gli penetrò l'anima. Non voleva confessarlo nemmeno a se stesso che quel viso non era più bello; ma certo non era più il viso per il quale Michael Furey aveva sfidato la morte" Per ora inserisco un altro breve brano da “The Dead”, come mi hai chiesto.
” His curious eyes rested long upon her face and on her hair: and, as he thought of what she must have been then, in that time of her first girlish beauty, a strange friendly pity for her entered his soul. He did not like to say even to himself that her face was no longer beautiful but he knew that it was no longer the face for which Michael Furey had braved death”
Traduzione dell’edizione Einaudi:
” Incuriositi gli occhi s’attardarono a lungo sul suo viso, sui suoi capelli e pensando a quella che doveva essere stata allora, all’epoca della prima bellezza di fanciulla, una strana, dolce pietà per lei gli penetrò l’anima. Non voleva confessarlo nemmeno a se stesso che quel viso non era più bello; ma certo non era più il viso per il quale Michael Furey aveva sfidato la morte”

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Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-20/#comment-124723 roberta Wed, 15 Sep 2010 20:00:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124723 Purtroppo non ho molto tempo. Ho un orario sempre più pesante e lavoro sempre lontano. Ma cercherò di tornare qui perché mi piace. Le SHORT STORIES sono veramnete piccoli capolavori, anche proprio per la qualità della traduzione. Sabato scorso sono usciti due brevi racconti di D.H. Lawrence: "Pavone invernale"(=Wintry Peacock) e "Il cavallo a dondolo vincente"(=The Rocking- Horse Winner). Non li ho letti. Cercherò di mettere un brano da ogni Short Story. Purtroppo non ho molto tempo. Ho un orario sempre più pesante e lavoro sempre lontano. Ma cercherò di tornare qui perché mi piace.
Le SHORT STORIES sono veramnete piccoli capolavori, anche proprio per la qualità della traduzione. Sabato scorso sono usciti due brevi racconti di D.H. Lawrence: “Pavone invernale”(=Wintry Peacock) e “Il cavallo a dondolo vincente”(=The Rocking- Horse Winner). Non li ho letti. Cercherò di mettere un brano da ogni Short Story.

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Di: Francesca Giulia Marone http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-20/#comment-124492 Francesca Giulia Marone Mon, 13 Sep 2010 22:11:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124492 Cara non ho avuto l'opportunità di comprare le short stories ma ne ho seguito l'uscita, se c'è qualcosa di interessante per sabato prossimo vedrò di prenderle. grazie davvero di essere tornata ad alimentare questo nostro spazio amato! A domani. Cara non ho avuto l’opportunità di comprare le short stories ma ne ho seguito l’uscita, se c’è qualcosa di interessante per sabato prossimo vedrò di prenderle.
grazie davvero di essere tornata ad alimentare questo nostro spazio amato! A domani.

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Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-20/#comment-124487 roberta Mon, 13 Sep 2010 21:39:50 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124487 @cara Francesca, sì sono d'accordo con te, certo. Ho messo due traduzioni diverse dello stesso brano di Joyce per dirti quale preferivo io. A proposito di quel "nella piena gloria di qualche passione" mi sembra bello lasciarlo così, fedele a quello che ha scritto Joyce. Certo che poi in italiano dev'essere bello, se no, come dici tu, si traducono i bugiardini di medicinali. Mi è capitato, però, di leggere cose totalmente stravolte ed è allora che non mi piace. Mi sembra che chi non può leggerle in originale perda molto. Comunque hai ragione, sono d'accordo con te. se trovo il tempo domani sì, volentieri mi piacerebbe mettere altri brani da "Dubliners", così poi commentiamo.. Un abbraccio Conosci le "Short Stories" che stanno uscendo in edicola con l'Espresso ogni sabato? Sono piccoli libri con il testo a fronte con traduzioni molto belle e in cui le scelte del traduttore sono "giustificate" con splendide note a piè di pagina. @cara Francesca, sì sono d’accordo con te, certo. Ho messo due traduzioni diverse dello stesso brano di Joyce per dirti quale preferivo io. A proposito di quel “nella piena gloria di qualche passione” mi sembra bello lasciarlo così, fedele a quello che ha scritto Joyce. Certo che poi in italiano dev’essere bello, se no, come dici tu, si traducono i bugiardini di medicinali. Mi è capitato, però, di leggere cose totalmente stravolte ed è allora che non mi piace. Mi sembra che chi non può leggerle in originale perda molto. Comunque hai ragione, sono d’accordo con te.
se trovo il tempo domani sì, volentieri mi piacerebbe mettere altri brani da “Dubliners”, così poi commentiamo..
Un abbraccio
Conosci le “Short Stories” che stanno uscendo in edicola con l’Espresso ogni sabato? Sono piccoli libri con il testo a fronte con traduzioni molto belle e in cui le scelte del traduttore sono “giustificate” con splendide note a piè di pagina.

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Di: Francesca Giulia Marone http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-124486 Francesca Giulia Marone Mon, 13 Sep 2010 21:25:30 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124486 @Roberta cara Il mio modesto pensiero è che certamente non bisogna tradire il testo originale, ma non credo che questa possa essere una regola da applicare sempre fermamente.Il bravo traduttore dovrebbe impossesarsi del senso che l'autore ha espresso nel testo originale ma pur sempre renderlo al lettore, soprattutto a coloro che non hanno l'opportunità di leggere l'originale perchè non conoscono la lingua, e renderlo nella più alta forma letteraria che egli stesso può trovare. Dunque fedeli sì ma non a discapito della bellezza del testo, della letterarietà del testo che deve essere colta anche nella lingua tradotta. Altrimenti tradurre letteratura e tradurre bugiardini di medicinali sarebbe la stessa identica cosa. Perciò è tanto difficile farlo e farlo bene.Un bravo traduttore deve conoscere bene la propria lingua,avere la capacità di carpire il senso più profondo dell'espressione originale e restituirla a chi legge con dignità letteraria.Nel caso specifico che hai gentilmente proposto non saprei dirti però:per "dismally" il mio dizionario traduce "tristemente,tetramente e squallidamente".La lingua inglese spesso e volentieri non ha una sola scelta e questa rimane al traduttore che dovrebbe, secondo me, trovare la migliore per quel contesto, ma anche intuire quale in lingua tradotta renda maggiormente ciò che l'autore voleva dire. Ecco, questo per dirti che sono d'accordo con ciò che dici ma solo in parte, fedeltà sì ma non deve essere una gabbia. Se vuoi potresti inserire domani altri piccoli brani da Dubliners di Joyce? ti saluto con affetto @Roberta cara Il mio modesto pensiero è che certamente non bisogna tradire il testo originale, ma non credo che questa possa essere una regola da applicare sempre fermamente.Il bravo traduttore dovrebbe impossesarsi del senso che l’autore ha espresso nel testo originale ma pur sempre renderlo al lettore, soprattutto a coloro che non hanno l’opportunità di leggere l’originale perchè non conoscono la lingua, e renderlo nella più alta forma letteraria che egli stesso può trovare. Dunque fedeli sì ma non a discapito della bellezza del testo, della letterarietà del testo che deve essere colta anche nella lingua tradotta. Altrimenti tradurre letteratura e tradurre bugiardini di medicinali sarebbe la stessa identica cosa. Perciò è tanto difficile farlo e farlo bene.Un bravo traduttore deve conoscere bene la propria lingua,avere la capacità di carpire il senso più profondo dell’espressione originale e restituirla a chi legge con dignità letteraria.Nel caso specifico che hai gentilmente proposto non saprei dirti però:per “dismally” il mio dizionario traduce “tristemente,tetramente e squallidamente”.La lingua inglese spesso e volentieri non ha una sola scelta e questa rimane al traduttore che dovrebbe, secondo me, trovare la migliore per quel contesto, ma anche intuire quale in lingua tradotta renda maggiormente ciò che l’autore voleva dire. Ecco, questo per dirti che sono d’accordo con ciò che dici ma solo in parte, fedeltà sì ma non deve essere una gabbia.
Se vuoi potresti inserire domani altri piccoli brani da Dubliners di Joyce?
ti saluto con affetto

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Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-124356 roberta Sun, 12 Sep 2010 22:39:05 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124356 Grazie a te:) Davvero. Ora la rubrica è animata da Francesca Giulia+ alcuni volontari.. e a me piace molto questo tipo di "volontariato"! Buona notte @Notte cara Francesca Grazie a te:) Davvero.
Ora la rubrica è animata da Francesca Giulia+ alcuni volontari.. e a me piace molto questo tipo di “volontariato”!
Buona notte
@Notte cara Francesca

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-124338 Massimo Maugeri Sun, 12 Sep 2010 22:25:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124338 Penso che sono assolutamente d'accordo, cara Roberta. E ti ringrazio per questi tuoi nuovi interventi... Penso che sono assolutamente d’accordo, cara Roberta.
E ti ringrazio per questi tuoi nuovi interventi…

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Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-124336 roberta Sun, 12 Sep 2010 22:21:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124336 @Caro Massimo, approfitto di questi giorni meno pesanti di altri per scrivere qualcosa qui in questa rubrica che, nonostante la mia lunga assenza, mi è sempre stata molto cara sin da quando me l'avevi affidata all'inizio e che si è arricchita moltissimo con la partecipazione di Francesca Giulia. Volevo dirti che poche sono, forse, le persone a cui interessano queste questioni di "stile", diciamo così; che però sono importanti se vogliamo avvicinarci ai testi originali, visto che per la maggior parte li leggiamo in traduzione. E anche ai nostri autori italiani (quelli viventi almeno) credo piacerebbe essere letti in traduzioni fedeli al loro stile e testo. Cosa ne pensi? @Caro Massimo, approfitto di questi giorni meno pesanti di altri per scrivere qualcosa qui in questa rubrica che, nonostante la mia lunga assenza, mi è sempre stata molto cara sin da quando me l’avevi affidata all’inizio e che si è arricchita moltissimo con la partecipazione di Francesca Giulia. Volevo dirti che poche sono, forse, le persone a cui interessano queste questioni di “stile”, diciamo così; che però sono importanti se vogliamo avvicinarci ai testi originali, visto che per la maggior parte li leggiamo in traduzione. E anche ai nostri autori italiani (quelli viventi almeno) credo piacerebbe essere letti in traduzioni fedeli al loro stile e testo. Cosa ne pensi?

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Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-124332 roberta Sun, 12 Sep 2010 22:13:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124332 Perché, infatti, tradurre "nel pieno della passione" = "in the full glory of some passion"? Secondo me è più giusto tradurre secondo il testo di Joyce, che NON DICE "nel pieno della passione", ma (come nella prima traduzione) "nella piena gloria di qualche passione". Eppure l'edizione Einaudi traduce così, quindi "interpreta"= quindi per me si allontana troppo dal testo e lo "storpia", o perlomeno ne cambia il significato. Anche "fade and wither dismally with age" = è tradotto meglio nella prima versione, perché "appassire e svanire a poco a poco nello squallore degli anni" nel testo di Joyce non c'è! il termine DISMALLY= significa tristemente; non c'è il senso dello "squallore", che è un'interpretazione del traduttore. @Francesca: qui non c'è poesia, ma prosa. Quindi l'allontanamento dal testo che senso ha? Perché, infatti, tradurre “nel pieno della passione” = “in the full glory of some passion”? Secondo me è più giusto tradurre secondo il testo di Joyce, che NON DICE “nel pieno della passione”, ma (come nella prima traduzione) “nella piena gloria di qualche passione”. Eppure l’edizione Einaudi traduce così, quindi “interpreta”= quindi per me si allontana troppo dal testo e lo “storpia”, o perlomeno ne cambia il significato.
Anche “fade and wither dismally with age” = è tradotto meglio nella prima versione, perché “appassire e svanire a poco a poco nello squallore degli anni” nel testo di Joyce non c’è! il termine DISMALLY= significa tristemente; non c’è il senso dello “squallore”, che è un’interpretazione del traduttore.
@Francesca: qui non c’è poesia, ma prosa. Quindi l’allontanamento dal testo che senso ha?

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Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-124328 roberta Sun, 12 Sep 2010 22:05:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124328 Mi è capitato sotto il naso questo breve brano tratto da "Dubliners" di Joyce (stavo parlando con una mia amica del bellissimo film che John Huston ha tratto dall'ultimo racconto, I MORTI). Metto DUE traduzioni diverse: 1)La prima è quella che si sente nel film (e secondo me è la migliore) 2)l'altra è quella dell'edizione Einaudi. 1:"One by one they were all becoming shades. Better pass boldly into that other world, in the full glory of some passion, than fade and wither dismally with age" "Uno ad uno tutti diventeremo ombre. Meglio passare all'altro mondo baldanzosamente nella piena gloria di qualche passione, piuttosto che appassire e spegnersi lentamente di vecchiaia" 2: "Uno ad uno tutti si sarebbero mutati in ombre. Meglio, del resto, trapassare baldanzosi nell'altra vita nel pieno della passione, che appassire e svanire a poco a poco nello squallore degli anni." Mi è capitato sotto il naso questo breve brano tratto da “Dubliners” di Joyce (stavo parlando con una mia amica del bellissimo film che John Huston ha tratto dall’ultimo racconto, I MORTI). Metto DUE traduzioni diverse: 1)La prima è quella che si sente nel film (e secondo me è la migliore)
2)l’altra è quella dell’edizione Einaudi.
1:”One by one they were all becoming shades. Better pass boldly into that other world, in the full glory of some passion, than fade and wither dismally with age”
“Uno ad uno tutti diventeremo ombre. Meglio passare all’altro mondo baldanzosamente nella piena gloria di qualche passione, piuttosto che appassire e spegnersi lentamente di vecchiaia”
2: “Uno ad uno tutti si sarebbero mutati in ombre. Meglio, del resto, trapassare baldanzosi nell’altra vita nel pieno della passione, che appassire e svanire a poco a poco nello squallore degli anni.”

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-124242 Massimo Maugeri Sat, 11 Sep 2010 19:37:51 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124242 @ Francesca e Roberta Grazie per i vostri nuovi interventi. @ Francesca e Roberta
Grazie per i vostri nuovi interventi.

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Di: Francesca Giulia Marone http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-124175 Francesca Giulia Marone Fri, 10 Sep 2010 23:34:14 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124175 Eh, sì la Pivano, bravissima è a dir poco. A presto Roberta, buonanotte a te! Eh, sì la Pivano, bravissima è a dir poco. A presto Roberta, buonanotte a te!

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Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-124174 roberta Fri, 10 Sep 2010 23:30:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124174 Non ho letto tutto il testo di Ginsberg, ma anche per questo long poem so che esiste una mirabile traduzione di Fernanda Pivano (che ha fatto conoscere in Italia gli scrittori della Beat Generation). Certo è così lontano da Keats nello stile; e anche nelle tematiche. Ma è sufficiente un verso, anche qui, per capire cosa stiamo dicendo! HOWL- parte II "What sfinx of cement and aluminium bashed opened their skulls and ate up their brains and imagination?" ="Che sfinge di cemento e alluminio sbattuto il cranio aperto e mangiato il cervello e la fantasia?" Il termine "imagination"= si traduce con "fantasia?" Mah. Ribadisco la mia idea. Bisogna essere proprio bravi, per essere dei bravi traduttori! Buona notte! Non ho letto tutto il testo di Ginsberg, ma anche per questo long poem so che esiste una mirabile traduzione di Fernanda Pivano (che ha fatto conoscere in Italia gli scrittori della Beat Generation). Certo è così lontano da Keats nello stile; e anche nelle tematiche. Ma è sufficiente un verso, anche qui, per capire cosa stiamo dicendo!
HOWL- parte II
“What sfinx of cement and aluminium bashed opened their skulls and ate up their brains and imagination?”
=”Che sfinge di cemento e alluminio sbattuto il cranio aperto e mangiato il cervello e la fantasia?”
Il termine “imagination”= si traduce con “fantasia?”
Mah. Ribadisco la mia idea. Bisogna essere proprio bravi, per essere dei bravi traduttori!
Buona notte!

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Di: francesca giulia marone http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-124173 francesca giulia marone Fri, 10 Sep 2010 23:25:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124173 @Roberta sì, però io non parlerei "tradimento",l'ideale sarebbe -soprattutto nella poesia- rendere nel modo migliore nella propria lingua ciò che è stato dall'autore nella sua lingua, se questo obiettivo di rendere al meglio comporti una percentuale di cosiddetto tradimento secondo me è secondario.L'altro rischio è essere assolutamente fedeli all'originale ma donare a chi legge la versione tradotta una bruttura perchè non ci si è avventurati a cercare migliorie nella propria lingua.Rispettando la natura intrinseca dell'espressione dell'autore, Mangiarlo, ruminarlo, digerirlo e restituirlo . Facciamo finta che il traduttore sia un medium che cade in trance e fa passare attraverso il suo corpo lo spirito dell'autore per farlo parlare agli altri.E' fedele?Non so ma credo che sia l'immagine migliore che io abbia nella testa per un traduttore. @Roberta sì, però io non parlerei “tradimento”,l’ideale sarebbe -soprattutto nella poesia- rendere nel modo migliore nella propria lingua ciò che è stato dall’autore nella sua lingua, se questo obiettivo di rendere al meglio comporti una percentuale di cosiddetto tradimento secondo me è secondario.L’altro rischio è essere assolutamente fedeli all’originale ma donare a chi legge la versione tradotta una bruttura perchè non ci si è avventurati a cercare migliorie nella propria lingua.Rispettando la natura intrinseca dell’espressione dell’autore, Mangiarlo, ruminarlo, digerirlo e restituirlo . Facciamo finta che il traduttore sia un medium che cade in trance e fa passare attraverso il suo corpo lo spirito dell’autore per farlo parlare agli altri.E’ fedele?Non so ma credo che sia l’immagine migliore che io abbia nella testa per un traduttore.

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Di: francesca giulia marone http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-124170 francesca giulia marone Fri, 10 Sep 2010 23:09:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124170 "Nelle tenebre ascolto, e per tante volte ho quasi amato la Morte indolore, chiamandola con nomi delicati in tanti versi ispirati perché nell’aria portasse il mio lieve respiro; Ora più che mai, sembra dolce morire a mezzanotte cessare senza alcuna sofferenza, mentre tu la tua anima riversi attorno, in una tale estasi!" Io avrei tradotto così..... Rob cara c'è anche l'assonanza fra "time" e "rhyme" come una rima alternata che in italiano non rende. Ma certo la musicalità è fondamentale nei versi. “Nelle tenebre ascolto, e per tante volte
ho quasi amato la Morte indolore,
chiamandola con nomi delicati in tanti versi ispirati
perché nell’aria portasse il mio lieve respiro;
Ora più che mai, sembra dolce morire
a mezzanotte cessare senza alcuna sofferenza,
mentre tu la tua anima riversi attorno,
in una tale estasi!”
Io avrei tradotto così…..
Rob cara c’è anche l’assonanza fra “time” e “rhyme” come una rima alternata che in italiano non rende. Ma certo la musicalità è fondamentale nei versi.

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Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-124169 roberta Fri, 10 Sep 2010 23:07:33 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124169 @Francesca é proprio questo il nocciolo della questione.. lo abbiamo affronato l'anno scorso anche con numerose citazioni ( guarda quelle di Attilio Brilli). L'ideale sarebbe non re-interpretare ed essere il più possibile fedeli al testo. Se diventa qualcos'altro, allora si è "tradito" lo scrittore che si traduce. Infatti sono due "mestieri" diversi il traduttore e lo scrittore; e, mentre lo scrittore può essere ANCHE un traduttore, il contrario (forse) non è possibile... (oppure sì.. Boh??) @Francesca
é proprio questo il nocciolo della questione.. lo abbiamo affronato l’anno scorso anche con numerose citazioni ( guarda quelle di Attilio Brilli). L’ideale sarebbe non re-interpretare ed essere il più possibile fedeli al testo. Se diventa qualcos’altro, allora si è “tradito” lo scrittore che si traduce. Infatti sono due “mestieri” diversi il traduttore e lo scrittore; e, mentre lo scrittore può essere ANCHE un traduttore, il contrario (forse) non è possibile… (oppure sì.. Boh??)

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Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-124168 roberta Fri, 10 Sep 2010 23:01:34 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124168 @sì, sono io. Ciao Franci, un bacione anche a te. Stasera ho visto il film su Allen Ginsberg (URLO) e, spinta dalle considerazioni di Elisabetta, mi è venuto in mente l'assurdo paragone tra Keats e Ginsberg (ma non per altro: perché hanno fatto due film sui due poeti..) @Elisabetta Vedi il terzo verso di questa strofa (che è la VI) anche se in italiano c'è la ripetizione della lettera "m" ( "molte mediate rime") non rende la musica del verso inglese ( "many a mused rhyme") se lo leggi ad alta voce. Ma questa che ho scritto è una cosa scontata.. mi pare. @sì, sono io. Ciao Franci, un bacione anche a te. Stasera ho visto il film su Allen Ginsberg (URLO) e, spinta dalle considerazioni di Elisabetta, mi è venuto in mente l’assurdo paragone tra Keats e Ginsberg (ma non per altro: perché hanno fatto due film sui due poeti..)
@Elisabetta
Vedi il terzo verso di questa strofa (che è la VI) anche se in italiano c’è la ripetizione della lettera “m” ( “molte mediate rime”) non rende la musica del verso inglese ( “many a mused rhyme”) se lo leggi ad alta voce.
Ma questa che ho scritto è una cosa scontata.. mi pare.

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Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-124167 roberta Fri, 10 Sep 2010 22:56:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124167 Ecco la traduzione (non mia, naturalmente. L'ho trovata su Wikipedia): "All'oscuro io ascolto; e ben molte volte son io stato a mezzo innamorato della confortevole Morte e l'ho chiamata con soavi nomi in molte mediate rime perché si portasse nell'aria il mio tranquillo fiato; ora più che mai sembra delizioso morire, aver fine sulla mezzanotte, senza alcun dolore, mentre tu versi fuori la tua anima intorno in una tale estasi!" Ecco la traduzione (non mia, naturalmente. L’ho trovata su Wikipedia):

“All’oscuro io ascolto; e ben molte volte
son io stato a mezzo innamorato della confortevole Morte
e l’ho chiamata con soavi nomi in molte mediate rime
perché si portasse nell’aria il mio tranquillo fiato;
ora più che mai sembra delizioso morire,
aver fine sulla mezzanotte, senza alcun dolore,
mentre tu versi fuori la tua anima intorno
in una tale estasi!”

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Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-124166 roberta Fri, 10 Sep 2010 22:51:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124166 Da "Ode to a Nightingale" di John Keats: "Darkling I listen; and, for many a time I have been half in love with easeful Death, Call'd him soft names in many a mused rhyme, To take into the air my quiet breath; Now more than ever seems it rich to die, To cease upon the midnight with no pain, While thou art pouring forth thy soul abroad In such an ecstasy! " Da “Ode to a Nightingale” di John Keats:
“Darkling I listen; and, for many a time
I have been half in love with easeful Death,
Call’d him soft names in many a mused rhyme,
To take into the air my quiet breath;
Now more than ever seems it rich to die,
To cease upon the midnight with no pain,
While thou art pouring forth thy soul abroad
In such an ecstasy! “

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Di: francesca giulia marone http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-124163 francesca giulia marone Fri, 10 Sep 2010 22:39:33 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124163 @Roberta? la "nostra" storica Roberta? un bacione grande grande @Roberta? la “nostra” storica Roberta?
un bacione grande grande

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Di: francesca giulia marone http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-124160 francesca giulia marone Fri, 10 Sep 2010 22:37:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124160 Cara Elisabetta è vero ed è bello ciò che dici, ma spesso la domanda che mi pongo e che tanti prima di me si sono posti è: in questo atto di leggere e scrivere il traduttore deve scomparire per incarnare altro da sè- cioè il pensiero e la volontà espressiva dell'autore- o può comparire con il suo essere e interpretare mentre legge e scrive? Se così fosse il traduttore stesso non sarebbe un mezzo o un tramite per conoscere ma egli stesso un autore che a tutti gli effetti crea. Grazie di essere passata da qui, intervieni quando vuoi anche con qualche proposta di traduzione. un abbraccio Cara Elisabetta è vero ed è bello ciò che dici, ma spesso la domanda che mi pongo e che tanti prima di me si sono posti è: in questo atto di leggere e scrivere il traduttore deve scomparire per incarnare altro da sè- cioè il pensiero e la volontà espressiva dell’autore- o può comparire con il suo essere e interpretare mentre legge e scrive? Se così fosse il traduttore stesso non sarebbe un mezzo o un tramite per conoscere ma egli stesso un autore che a tutti gli effetti crea. Grazie di essere passata da qui, intervieni quando vuoi anche con qualche proposta di traduzione.
un abbraccio

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Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-124159 roberta Fri, 10 Sep 2010 22:33:41 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124159 Sì, Elisabetta, in effetti è così come dici tu. Infatti è difficilissimo rendere in una lingua diversa un testo originale. Quest'anno ho visto due film su due poeti diversi, anzi DIVERSISSIMI: John Keats e Allen Ginsberg. In entrambi i film (quello su Keats è un film di Jane Campion, bellissimo; quello su Ginsberg non è così bello, però "serve" perché ci parla della Beat Generation, così ce la ricordiamo) si sentivano i versi in italiano, ma non erano così belli come gli originali. Anche se Ginsberg può non piacere, comunque in americano il suo "Urlo" è diverso. Tu sei un'appassionata di traduzione? O sei una traduttrice? Sì, Elisabetta, in effetti è così come dici tu. Infatti è difficilissimo rendere in una lingua diversa un testo originale. Quest’anno ho visto due film su due poeti diversi, anzi DIVERSISSIMI: John Keats e Allen Ginsberg. In entrambi i film (quello su Keats è un film di Jane Campion, bellissimo; quello su Ginsberg non è così bello, però “serve” perché ci parla della Beat Generation, così ce la ricordiamo) si sentivano i versi in italiano, ma non erano così belli come gli originali. Anche se Ginsberg può non piacere, comunque in americano il suo “Urlo” è diverso.
Tu sei un’appassionata di traduzione? O sei una traduttrice?

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-124144 Massimo Maugeri Fri, 10 Sep 2010 19:58:43 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124144 Cara Elisabetta, grazie per il tuo commento e per l'amore che hai per i libri e per le traduzioni (come traspare da quello che scrivi). Cara Elisabetta, grazie per il tuo commento e per l’amore che hai per i libri e per le traduzioni (come traspare da quello che scrivi).

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Di: elisabetta bertinotti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-124126 elisabetta bertinotti Fri, 10 Sep 2010 14:07:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-124126 Ecco una piccola, forse banale definizione, anche se è riduttivo concentrare cosa significa essere un uo traduttore: Il traduttore ideale deve amare leggere e scrivere. Tradurre, infatti, consente di compiere con cura e dedizione entrambe le attività. Quando si legge, si cerca di capire e sentire il mondo dell’autore, di farvene parte. Tradurre significa ricreare quel mondo per offrirlo a chi non è in grado di accedervi mediante la lingua originale. Ecco una piccola, forse banale definizione, anche se è riduttivo concentrare cosa significa essere un uo traduttore:

Il traduttore ideale deve amare leggere e scrivere.
Tradurre, infatti, consente di compiere con cura e dedizione entrambe le attività.
Quando si legge, si cerca di capire e sentire il mondo dell’autore, di farvene parte.
Tradurre significa ricreare quel mondo per offrirlo a chi non è in grado di accedervi mediante la lingua originale.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-111445 Massimo Maugeri Mon, 17 May 2010 19:38:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-111445 Grazie, Fran. Stupenda! Grazie, Fran. Stupenda!

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Di: francesca giulia marone http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-111441 francesca giulia marone Mon, 17 May 2010 19:01:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-111441 Questa è la versione originale, a me piace molto anche quella più intima che ho messo su. http://www.youtube.com/watch?v=Q29YR5-t3gg&feature=related Questa è la versione originale, a me piace molto anche quella più intima che ho messo su.
http://www.youtube.com/watch?v=Q29YR5-t3gg&feature=related

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Di: francesca giulia marone http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-111438 francesca giulia marone Mon, 17 May 2010 18:45:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-111438 http://www.youtube.com/watch?v=Jek6iP6AuAQ http://www.youtube.com/watch?v=Jek6iP6AuAQ

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Di: francesca giulia marone http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-111437 francesca giulia marone Mon, 17 May 2010 18:44:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-111437 Padre e figlio Padre: Non è tempo di cambiare Rilassati, prendila con calma sei ancora giovane, questa è la tua colpa Hai ancora molte cose da conoscere trovare una ragazza, sistemarti, se vuoi puoi sposarti Guarda me, sono vecchio, ma sono felice una volta ero come sei tu ora, e so che non è facile Rimanere calmi quando hai trovato qualcosa che va ma prendi il tuo tempo, pensa a lungo Perché, pensa a tutto quello che hai avuto. Per te sarà ancora qui il domani, ma forse non i tuoi sogni. Figlio: Come posso provare a spiegare, quando lo faccio, si volge altrove di nuovo È sempre la stessa vecchia storia Dal momento in cui potevo parlare, mi fu ordinato di ascoltare Ora c'è una strada e so che devo andarmene So che devo andare Padre: non è tempo di cambiare Siediti, prendila con calma sei ancora giovane, questa è la tua colpa Ci sono ancora molte cose da affrontare trovare una ragazza, sistemarti, Se vuoi puoi sposarti Guarda me sono vecchio, ma sono felice Figlio: tutte le volte che piansi, tenendo tutto dentro di me È dura, ma è anche dura ignorare tutto Se avevano ragione, ero d'accordo, ma sono loro che tu conosci, non me Ora c'è una strada e io so che devo andarmene So che devo andare Padre e figlio

Padre:
Non è tempo di cambiare
Rilassati, prendila con calma
sei ancora giovane, questa è la tua colpa
Hai ancora molte cose da conoscere
trovare una ragazza, sistemarti,
se vuoi puoi sposarti
Guarda me, sono vecchio,
ma sono felice

una volta ero come sei tu ora,
e so che non è facile
Rimanere calmi quando hai trovato
qualcosa che va
ma prendi il tuo tempo, pensa a lungo
Perché, pensa a tutto quello che hai avuto.
Per te sarà ancora qui il domani,
ma forse non i tuoi sogni.

Figlio:
Come posso provare a spiegare,
quando lo faccio, si volge altrove di nuovo
È sempre la stessa vecchia storia
Dal momento in cui potevo parlare,
mi fu ordinato di ascoltare
Ora c’è una strada e so
che devo andarmene
So che devo andare

Padre:
non è tempo di cambiare
Siediti, prendila con calma
sei ancora giovane, questa è la tua colpa
Ci sono ancora molte cose da affrontare
trovare una ragazza, sistemarti,
Se vuoi puoi sposarti
Guarda me sono vecchio,
ma sono felice

Figlio:
tutte le volte che piansi,
tenendo tutto dentro di me
È dura, ma è anche dura
ignorare tutto
Se avevano ragione, ero d’accordo,
ma sono loro che tu conosci, non me
Ora c’è una strada e io so
che devo andarmene
So che devo andare

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Di: francesca giulia marone http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-111436 francesca giulia marone Mon, 17 May 2010 18:43:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-111436 Father And Son Father: It's not time to make a change Just relax, take it easy You're still young, that's your fault There's so much you have to know Find a girl, settle down If you want, you can marry Look at me, I am old But I'm happy I was once like you are now And I know that it's not easy To be calm when you've found Something going on But take your time, think a lot I think of everything you've got For you will still be here tomorrow But your dreams may not Son: How can I try to explain When I do he turns away again And it's always been the same Same old story From the moment I could talk I was ordered to listen Now there's a way and I know That I have to go away I know I have to go Father: It's not time to make a change Just sit down and take it slowly You're still young that's your fault There's so much you have to go through Find a girl, settle down If you want, you can marry Look at me, I am old But I'm happy Son: All the times that I've cried Keeping all the things I knew inside And it's hard, but it's harder To ignore it If they were right I'd agree But it's them they know, not me Now there's a way and I know That i have to go away I know I have to go Father And Son

Father:
It’s not time to make a change
Just relax, take it easy
You’re still young, that’s your fault
There’s so much you have to know
Find a girl, settle down
If you want, you can marry
Look at me, I am old
But I’m happy

I was once like you are now
And I know that it’s not easy
To be calm when you’ve found
Something going on
But take your time, think a lot
I think of everything you’ve got
For you will still be here tomorrow
But your dreams may not

Son:
How can I try to explain
When I do he turns away again
And it’s always been the same
Same old story
From the moment I could talk
I was ordered to listen
Now there’s a way and I know
That I have to go away
I know I have to go

Father:
It’s not time to make a change
Just sit down and take it slowly
You’re still young that’s your fault
There’s so much you have to go through
Find a girl, settle down
If you want, you can marry
Look at me, I am old
But I’m happy

Son:
All the times that I’ve cried
Keeping all the things I knew inside
And it’s hard, but it’s harder
To ignore it
If they were right I’d agree
But it’s them they know, not me
Now there’s a way and I know
That i have to go away
I know I have to go

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Di: francesca giulia marone http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-111435 francesca giulia marone Mon, 17 May 2010 18:42:53 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-111435 Si parla di padri e figli sul post "principale". Dedico a tutti gli amici di Letteratitudine una meravigliosa canzone di Cat Stevens che ci racconta di un dialogo in cui il padre dice al figlio che non comprende perchè questo desidera una nuova vita e il figlio non sa trovare le parole giuste per spiegare al padre i suoi intimi desideri.Fa parte del suo album del 1970 Tea for the Tillerman.Stevens è talmente bravo che cambia registro di voce qando impersonifica il padre e poi il figlio.Ne hanno fatto cover e versioni diverse, Sandie Shaw,Johnny Cash,e persino Rod Stewart.Io lo ricordo nell'età della prima adolescenza,e caso strano,se lo canto mi tornano in mente tutte le parole perfettamente.Spero di farvi cosa gradita. Si parla di padri e figli sul post “principale”.
Dedico a tutti gli amici di Letteratitudine una meravigliosa canzone di Cat Stevens che ci racconta di un dialogo in cui il padre dice al figlio che non comprende perchè questo desidera una nuova vita e il figlio non sa trovare le parole giuste per spiegare al padre i suoi intimi desideri.Fa parte del suo album del 1970 Tea for the Tillerman.Stevens è talmente bravo che cambia registro di voce qando impersonifica il padre e poi il figlio.Ne hanno fatto cover e versioni diverse, Sandie Shaw,Johnny Cash,e persino Rod Stewart.Io lo ricordo nell’età della prima adolescenza,e caso strano,se lo canto mi tornano in mente tutte le parole perfettamente.Spero di farvi cosa gradita.

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Di: Diletta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-laboratorio-d/comment-page-19/#comment-104088 Diletta Mon, 22 Mar 2010 09:06:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/23/il-difficile-ruolo-dei-traduttori-il-mestiere-di-riflettere/#comment-104088 Grazie di cuore del vostro benvenuto! Trovo questo blog molto interessante, pian piano sto leggendo i post, anche non recenti, ed è una ventata di ossigeno leggere le parole di tanti appassionati di letteratura tutti insieme! Per me non è mai stato facile trovare interlocutori del genere, anche in facoltà, lì dove si crede di trovare gente che abbia fatto una scelta consapevole, voluta, desiderata, la gran parte degli studenti che ho incontrato sul mio percorso hanno poco di consapevole, e soprattutto sono tutt'altro che animati da quella passione che vedo in me e in voi. Francesca Giulia hai ragione a dire che si possono coltivare le proprie passioni al di là delle scelte accademiche! Spero davvero di averne il tempo prima o poi... o chissà magari un giorno deciderò di conseguire una seconda laurea specialistica! ;) Complimenti Massimo per il blog, le idee, gli stimoli! Un caloroso saluto a tutti Grazie di cuore del vostro benvenuto!
Trovo questo blog molto interessante, pian piano sto leggendo i post, anche non recenti, ed è una ventata di ossigeno leggere le parole di tanti appassionati di letteratura tutti insieme! Per me non è mai stato facile trovare interlocutori del genere, anche in facoltà, lì dove si crede di trovare gente che abbia fatto una scelta consapevole, voluta, desiderata, la gran parte degli studenti che ho incontrato sul mio percorso hanno poco di consapevole, e soprattutto sono tutt’altro che animati da quella passione che vedo in me e in voi.
Francesca Giulia hai ragione a dire che si possono coltivare le proprie passioni al di là delle scelte accademiche! Spero davvero di averne il tempo prima o poi… o chissà magari un giorno deciderò di conseguire una seconda laurea specialistica! ;)
Complimenti Massimo per il blog, le idee, gli stimoli!
Un caloroso saluto a tutti

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