Commenti a: LA NECESSITÀ DI SCRIVERE PER LE CLÈZIO, Premio Nobel per la Letteratura 2008 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: Raffaele Zaccà http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48873 Raffaele Zaccà Mon, 22 Dec 2008 11:44:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48873 Carissimi, <b>mi illumino d'immenso</b> disse un grande che è nel cuore di tanti. Quanta celata verità si nasconde dietro una sola parola, una sola espressione, e non ditemi con raggiranti proseliche difficili parole che questa non è arte, non è poesia non è espressione di quella ispirante silente intuitiva arte che si esprime nell'intimo momento, in un frammento, in una assai piccola luce animica/spirituale che risale i tortuosi sentieri della mente per essere espresa con un linguaggio, con un tono , con delle inesistenti parole, con un sola nota armonica. Affettuosamente Raffaele Carissimi,
mi illumino d’immenso disse un grande che è nel cuore di tanti.

Quanta celata verità si nasconde dietro una sola parola, una sola espressione, e non ditemi con raggiranti proseliche difficili parole che questa non è arte, non è poesia non è espressione di quella ispirante silente intuitiva arte che si esprime nell’intimo momento, in un frammento, in una assai piccola luce animica/spirituale che risale i tortuosi sentieri della mente per essere espresa con un linguaggio, con un tono , con delle inesistenti parole, con un sola nota armonica.

Affettuosamente
Raffaele

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Di: Sabina Corsaro http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48862 Sabina Corsaro Mon, 22 Dec 2008 08:17:34 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48862 Io credo che il silenzio nasce da Dio per coloro che credono inDio. Per l'ateo il silenzio non potrà mai nacere da Dio, ci sono verità che non sono assolute e l'Arte, come sosteneva Proust (andando contro lo stesso Maestro Ruskin) , non può essere ridotta all'idolatria: dietro l'opera d'arte per Proust non sta l'impronta del divino, forse il suo tentativo di imitarla ma allora per chi non crede l'Arte è indescrivibile e irraggiungibile? Non credo. Le immagini arrivano all'anima di un uomo ancor prima dei suoni e la parola (che diviene poi scrittura) a mio avviso nasce sempre dal fotogramma di un'immagine che è improvvisamente apparsa nella nostra mente (in Lezioni americane Calvino parla dell'immaginazione inmodo seducente e veritiero). In bocca al lupo Sergio, spero ci drai buone notizie presto sul tuo prossimo libro. Io credo che il silenzio nasce da Dio per coloro che credono inDio. Per l’ateo il silenzio non potrà mai nacere da Dio, ci sono verità che non sono assolute e l’Arte, come sosteneva Proust (andando contro lo stesso Maestro Ruskin) , non può essere ridotta all’idolatria: dietro l’opera d’arte per Proust non sta l’impronta del divino, forse il suo tentativo di imitarla ma allora per chi non crede l’Arte è indescrivibile e irraggiungibile? Non credo.

Le immagini arrivano all’anima di un uomo ancor prima dei suoni e la parola (che diviene poi scrittura) a mio avviso nasce sempre dal fotogramma di un’immagine che è improvvisamente apparsa nella nostra mente (in Lezioni americane Calvino parla dell’immaginazione inmodo seducente e veritiero).

In bocca al lupo Sergio, spero ci drai buone notizie presto sul tuo prossimo libro.

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Di: francesca giulia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48832 francesca giulia Sun, 21 Dec 2008 23:43:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48832 @sergio sozi grazie delle tue parole che raccontano la tua esperienza, è bello sentire incoraggiamento da chi scrive ad un livello già riconosciuto,mi dispiace se hai avuto difficoltà,ma io credo che la qualità con pazienza venga sempre ripagata,e se mollate voi "veri" noi che ci proviamo che dobbiamo fare?Và bene che i giudizi degli altri siano positivi ma in ogni cosa che facciamo,anche la scrittura,se ci crediamo davvero siamo noi stessi a darci il valore che prima o poi ci verrà anche riconosciuto,è il coraggio delle proprie idee. Se piacciono a qualcuno ben venga, ma se non piacciono a tutti mica le dobbiamo cambiare? P.s.il silenzio è necessarioe proficuo,ma per esserlo, per me, è bene che sia intervallato dal rumore,come un passo e una sosta,il silenzio è un'attesa, la pausa ad un nuovo movimento,soltanto così si produce musica. @sergio sozi
grazie delle tue parole che raccontano la tua esperienza, è bello sentire incoraggiamento da chi scrive ad un livello già riconosciuto,mi dispiace se hai avuto difficoltà,ma io credo che la qualità con pazienza venga sempre ripagata,e se mollate voi “veri” noi che ci proviamo che dobbiamo fare?Và bene che i giudizi degli altri siano positivi ma in ogni cosa che facciamo,anche la scrittura,se ci crediamo davvero siamo noi stessi a darci il valore che prima o poi ci verrà anche riconosciuto,è il coraggio delle proprie idee.
Se piacciono a qualcuno ben venga, ma se non piacciono a tutti mica le dobbiamo cambiare?
P.s.il silenzio è necessarioe proficuo,ma per esserlo, per me, è bene che sia intervallato dal rumore,come un passo e una sosta,il silenzio è un’attesa, la pausa ad un nuovo movimento,soltanto così si produce musica.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48684 Sergio Sozi Sat, 20 Dec 2008 20:54:13 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48684 P.S. Il prof. Pedulla' era il presidente della giuria del Premio Nazionale Sandro Penna che nel 1999 segnalo' la mia silloge poetica ''Oggetti volanti'' - poi confluita nel volume omonimo, edito a Perugia dall'editrice Fra.Ra.. Il Premio Penna di Citta' della Pieve (PG), e' un premio serio al quale hanno collaborato gente come Elio Pecora, Enrico Cerquiglini e Bruno Quaranta. P.S.
Il prof. Pedulla’ era il presidente della giuria del Premio Nazionale Sandro Penna che nel 1999 segnalo’ la mia silloge poetica ”Oggetti volanti” – poi confluita nel volume omonimo, edito a Perugia dall’editrice Fra.Ra..
Il Premio Penna di Citta’ della Pieve (PG), e’ un premio serio al quale hanno collaborato gente come Elio Pecora, Enrico Cerquiglini e Bruno Quaranta.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48683 Sergio Sozi Sat, 20 Dec 2008 20:48:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48683 Grazie, Sabina, sono dell'idea che il silenzio nasca solo da Dio e dagli Dei, o forse da qualcos'altro di altrettanto indefinibile, non dalle immagini - le immagini anzi vengono dal silenzio. Gianni Parlato secondo me diceva questo, anzi ne sono certo. Comunque sia, il mio silenzio e' molto produttivo e spero lo sia anche il tuo, cara. Ciaociao Sergio Grazie, Sabina,
sono dell’idea che il silenzio nasca solo da Dio e dagli Dei, o forse da qualcos’altro di altrettanto indefinibile, non dalle immagini – le immagini anzi vengono dal silenzio. Gianni Parlato secondo me diceva questo, anzi ne sono certo. Comunque sia, il mio silenzio e’ molto produttivo e spero lo sia anche il tuo, cara.
Ciaociao
Sergio

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Di: Sabina Corsaro http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48681 Sabina Corsaro Sat, 20 Dec 2008 20:15:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48681 Cara Francesca Giulia siamo perfettamente in sintonia, mi piace questo modo di vedere la vita e le cose attorno. Grazie Massimo per l'abbraccio, si ha bisogno di questo sostegno (anche virtuale) dagli Amici ;) @Sergio Sozi: mi spiace che tu stia trovando difficoltà in questo momento, spero riesca a superare questa fase, l'importante è non demordere ... poiché prima o poi si 'morde', come dice il nostro carissimo Massimo. Hai citato Walter Pedullà: sai che ho letto il suo libro sul grande Debenedetti? Pensare che ha avuto la fortuna di essere suo allievo; penso che avere la possibilità e la fortuna di conoscere grandi personalità e grandi Maestri sia una delle ricchezze più grandi per un intellettuale, altro che vendite di milioni di copie sulla base degli aprezzamenti della gente comune... Spero di non apparire classista ma solo profondamente amante della qualità ed essenza della Cultura. Mi sono piaciute molto le parole di Gianni Parlato: credo che l'arte nasca infatti da quel silenzio, ma è un silenzio che forse equivale all'asenza di suoni, ma non al nulla o al vuoto: un silenzio può essere fatto di immagini e io credo che la parola nasca dall'immagine. Cara Francesca Giulia siamo perfettamente in sintonia, mi piace questo modo di vedere la vita e le cose attorno.

Grazie Massimo per l’abbraccio, si ha bisogno di questo sostegno (anche virtuale) dagli Amici ;)

@Sergio Sozi:

mi spiace che tu stia trovando difficoltà in questo momento, spero riesca a superare questa fase, l’importante è non demordere … poiché prima o poi si ‘morde’, come dice il nostro carissimo Massimo.

Hai citato Walter Pedullà: sai che ho letto il suo libro sul grande Debenedetti? Pensare che ha avuto la fortuna di essere suo allievo;

penso che avere la possibilità e la fortuna di conoscere grandi personalità e grandi Maestri sia una delle ricchezze più grandi per un intellettuale, altro che vendite di milioni di copie sulla base degli aprezzamenti della gente comune…

Spero di non apparire classista ma solo profondamente amante della qualità ed essenza della Cultura.

Mi sono piaciute molto le parole di Gianni Parlato: credo che l’arte nasca infatti da quel silenzio, ma è un silenzio che forse equivale all’asenza di suoni, ma non al nulla o al vuoto: un silenzio può essere fatto di immagini e io credo che la parola nasca dall’immagine.

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Di: Gianni Parlato http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48639 Gianni Parlato Sat, 20 Dec 2008 13:02:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48639 @... Si scrive quando si perde l'istinto. Si scrive per raccontare ciò che non si riesce a capire, o meglio, per spiegare agli altri ciò che si crede di aver capito e loro non capiscono. Si scrive per dare parole a quei silenzi, dare forme a quegli spettri, svelare verità a misfatti e scoperchiare bugie che tiranneggiano. Si scrive usando le parole, logicamente; perchè il linguaggio è la "più straordinaria delle invenzioni del genere umano"... Poi, quelle stesse parole, ti accorgi che non erano così tante, come pensavi di possedere. Non erano nemmeno così musicali e efficaci al punto giusto. Non riescono a descrivere ciò che vuoi veramente tratteggiare; non riescono a spiegare ciò che vuoi fino in fondo dire. Sono troppo lunghe. o troppe corte. o troppo dolci. o troppo sguaiate. sono monche. 'menomate'. irruenti. invadenti. timide. troppo pudiche... Silenzio!... E' forse da lì che nasce ogni forma d'arte. E come si fa a parlarne?... - Un caro saluto a tutti e ...Buon Natale, se non ci "parliamo" fino ad allora. @…
Si scrive quando si perde l’istinto.
Si scrive per raccontare ciò che non si riesce a capire, o meglio, per spiegare agli altri ciò che si crede di aver capito e loro non capiscono.
Si scrive per dare parole a quei silenzi, dare forme a quegli spettri, svelare verità a misfatti e scoperchiare bugie che tiranneggiano.
Si scrive usando le parole, logicamente; perchè il linguaggio è la “più straordinaria delle invenzioni del genere umano”…
Poi, quelle stesse parole, ti accorgi che non erano così tante, come pensavi di possedere. Non erano nemmeno così musicali e efficaci al punto giusto. Non riescono a descrivere ciò che vuoi veramente tratteggiare; non riescono a spiegare ciò che vuoi fino in fondo dire.
Sono troppo lunghe. o troppe corte. o troppo dolci. o troppo sguaiate. sono monche. ‘menomate’. irruenti. invadenti. timide. troppo pudiche…

Silenzio!…

E’ forse da lì che nasce ogni forma d’arte.
E come si fa a parlarne?…
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Un caro saluto a tutti e …Buon Natale, se non ci “parliamo” fino ad allora.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48609 Massimo Maugeri Sat, 20 Dec 2008 00:05:41 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48609 @ Francesca Giulia Sono io che ringrazio te. Senza i commenti (compresi i tuoi) che fioccano con generosità, questo blog non varrebbe nulla. @ Francesca Giulia
Sono io che ringrazio te. Senza i commenti (compresi i tuoi) che fioccano con generosità, questo blog non varrebbe nulla.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48608 Massimo Maugeri Sat, 20 Dec 2008 00:04:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48608 Un abbraccio a Sabina Un abbraccio a Sabina

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48607 Massimo Maugeri Sat, 20 Dec 2008 00:04:08 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48607 Sergio, vai avanti e non ti scoraggiare... Sergio, vai avanti e non ti scoraggiare…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48606 Massimo Maugeri Sat, 20 Dec 2008 00:02:22 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48606 Be', grazia ancora per i vostri commenti. Sono felice che questo post continui a... "tirare". Be’, grazia ancora per i vostri commenti.
Sono felice che questo post continui a… “tirare”.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48576 Sergio Sozi Fri, 19 Dec 2008 14:53:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48576 Care Sabina Corsaro e Francesca Giulia, vi riporto la mia esperienza in breve. Personalmente oggidi' ho enormi difficolta' ad essere pubblicato, ma esordii con una raccolta di racconti nel 2007 (veramente avevo pubblicato tantissime altre cose cultural-letterarie gia' dal 1989 ad oggi: sono venti anni che pubblico e in Internet sono presenti valanghe di recensioni, prefazioni, interventi, trattazioni d'ordine italianistico e letterario in genere). Allora: nel 2007 esordii grazie ad un piccolo ma onesto editore nazionale romano (Valter Casini editore), il quale credette in me dopo che avevo mandato la mia agente romana in giro fra piccoli e grandi editori per DUE anni INUTILMENTE (rifiuti a catena di Sellerio, Ancora del Mediterraneo, Einaudi, Bompiani, Adelphi, ecc, non li ricordo tutti). Infine arriva il contratto di Casini: non avrei percepito una lira ma solo una modesta percentuale sulle copie vendute (che ancora non ho visto e ormai non vedro'). Era il miglior avvio che in Italia si potesse sperare, almeno in Italia. Pero' la lotta e' ancora tutta da portare avanti, perche' chi scrive bene, personalmente e in maniera un po' complessa anche se significativa in Italia e' SVANTAGGIATO e resta solo. Allora deve lottare di brutto. E questo faccio, perche' studio, lavoro sulla lingua, leggo i classici e i vocabolari, la grammatica se ho dubbi, eccetera. Insomma lavoro in maniera professionale senza perdermi d'animo e soprattutto EVITANDO IL PERICOLO PIU' GRANDE: QUELLO DI INARIDIRSI E DIVENIRE RANCOROSI E PETTEGOLI. No. Io sono sempre me stesso. Ma non demordo, perche' ormai tanta gente mi ha fatto capire che valgo qualcosa (Pazzi, Marani, Attilio Del Giudice, Salvo Zappulla, Marco Gatto, Maugeri stesso, Dante Maffia, Walter Pedulla', fra gli altri: gente che scrive bene) e dunque lotto. Se avrete dei confortanti giudizi da parte di gente DISINTERESSATA, SERIA E SINCERA, FATE LO STESSO ANCHE VOI: non diamola vinta alle Melisse P., agli ''intellettuali'' pseudo-complicati delle ''aggragazioni post-moraviane'' che non dicono niente per dire tutto in pillole popolareggianti, eccetera. Siamo noi stessi e uniamoci! Con Cari Saluti e Auguri Natalizi Sozi Care Sabina Corsaro e Francesca Giulia,
vi riporto la mia esperienza in breve. Personalmente oggidi’ ho enormi difficolta’ ad essere pubblicato, ma esordii con una raccolta di racconti nel 2007 (veramente avevo pubblicato tantissime altre cose cultural-letterarie gia’ dal 1989 ad oggi: sono venti anni che pubblico e in Internet sono presenti valanghe di recensioni, prefazioni, interventi, trattazioni d’ordine italianistico e letterario in genere). Allora: nel 2007 esordii grazie ad un piccolo ma onesto editore nazionale romano (Valter Casini editore), il quale credette in me dopo che avevo mandato la mia agente romana in giro fra piccoli e grandi editori per DUE anni INUTILMENTE (rifiuti a catena di Sellerio, Ancora del Mediterraneo, Einaudi, Bompiani, Adelphi, ecc, non li ricordo tutti). Infine arriva il contratto di Casini: non avrei percepito una lira ma solo una modesta percentuale sulle copie vendute (che ancora non ho visto e ormai non vedro’). Era il miglior avvio che in Italia si potesse sperare, almeno in Italia. Pero’ la lotta e’ ancora tutta da portare avanti, perche’ chi scrive bene, personalmente e in maniera un po’ complessa anche se significativa in Italia e’ SVANTAGGIATO e resta solo. Allora deve lottare di brutto. E questo faccio, perche’ studio, lavoro sulla lingua, leggo i classici e i vocabolari, la grammatica se ho dubbi, eccetera. Insomma lavoro in maniera professionale senza perdermi d’animo e soprattutto EVITANDO IL PERICOLO PIU’ GRANDE: QUELLO DI INARIDIRSI E DIVENIRE RANCOROSI E PETTEGOLI. No. Io sono sempre me stesso. Ma non demordo, perche’ ormai tanta gente mi ha fatto capire che valgo qualcosa (Pazzi, Marani, Attilio Del Giudice, Salvo Zappulla, Marco Gatto, Maugeri stesso, Dante Maffia, Walter Pedulla’, fra gli altri: gente che scrive bene) e dunque lotto. Se avrete dei confortanti giudizi da parte di gente DISINTERESSATA, SERIA E SINCERA, FATE LO STESSO ANCHE VOI: non diamola vinta alle Melisse P., agli ”intellettuali” pseudo-complicati delle ”aggragazioni post-moraviane” che non dicono niente per dire tutto in pillole popolareggianti, eccetera.
Siamo noi stessi e uniamoci!
Con Cari Saluti e Auguri Natalizi
Sozi

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Di: francesca giulia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48575 francesca giulia Fri, 19 Dec 2008 14:41:08 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48575 che sia un buon inizio anche per te e tutti gli altri ospiti di letteratitudine,sono contenta di aver scoperto un luogo di incontro virtuale così interessante e che faccia e ci faccia porre tante domande a cui non è sempre importante dare una risposta (io almeno non ne ho per ogni domande :-)))) ,ma far scaturire altre domande che ci aiutino a coltivare il dubbio e farci guardare la realtà e il sogno qualche volta anche a testa in giù...o da altre posizioni. 1 grazie sentito al "titolare" maugeri francesca giulia che sia un buon inizio anche per te e tutti gli altri ospiti di letteratitudine,sono contenta di aver scoperto un luogo di incontro virtuale così interessante e che faccia e ci faccia porre tante domande a cui non è sempre importante dare una risposta (io almeno non ne ho per ogni domande :-) ))) ,ma far scaturire altre domande che ci aiutino a coltivare il dubbio e farci guardare la realtà e il sogno qualche volta anche a testa in giù…o da altre posizioni.
1 grazie sentito al “titolare” maugeri
francesca giulia

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48573 Sergio Sozi Fri, 19 Dec 2008 14:30:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48573 Grazie, cara Francesca Giulia, tengo nel cuore questo tuo complimento! Auguri e Buon 2009! Sergio Grazie, cara Francesca Giulia, tengo nel cuore questo tuo complimento! Auguri e Buon 2009!
Sergio

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Di: francesca giulia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48566 francesca giulia Fri, 19 Dec 2008 11:51:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48566 accidenti sabina come sono in sintonia con le tue parole,questa storia di continuare a ritenere i picchi di vendite dei libri di scarsissima qualità letteraria e di contenuto come indice di "successo" è fastidiosa per chi scrive come per chi ama leggere, ma soprattutto per chi si sforza ancora di scegliere in un momento in cui ci viene propinata la realtà attraverso un sondino che alimenta il nostro stato di morte neuroemozionale come se fossimo vegetali appassiti. Credo che le mie piante abbiano più risposta agli stimoli esterni di quanto la maggior parte degli esseri umani che ci circonda,tronisti e filmvacanzieri di natale compresi. Ancora,nel mio piccolo tentativo di agire,spreco parole a spiegare a quelli che mi vogliono vendere i 200 e passa canali di varie emittenti che preferisco non avere 200 e passa possibilità di rimbecillimento passivo ma magari scegliere di spegnare la tv e parlare con chi mi siede accanto, o con il mio libro.La gente che dice che melissa p è stato un successo è quella che dice che la nemirowsky è difficile, per esempio.Ma in fondo il variegato mondo è bello perchè ci consente di andare dove la folla non và. Se scrivere male significa stare in "vetta alle classifiche" io voglio stare a livello del mare e scrivere almeno benino per insegnare qualcosa ai miei figli. sergio sozi, ti ho letto, i miei complimenti,per il contenuto ma anche -per dirla alla veltroni- per la minuziosa e sentita cura del linguaggio rara nella sciattezza che c'è attorno a noi. francesca giulia accidenti sabina come sono in sintonia con le tue parole,questa storia di continuare a ritenere i picchi di vendite dei libri di scarsissima qualità letteraria e di contenuto come indice di “successo” è fastidiosa per chi scrive come per chi ama leggere, ma soprattutto per chi si sforza ancora di scegliere in un momento in cui ci viene propinata la realtà attraverso un sondino che alimenta il nostro stato di morte neuroemozionale come se fossimo vegetali appassiti. Credo che le mie piante abbiano più risposta agli stimoli esterni di quanto la maggior parte degli esseri umani che ci circonda,tronisti e filmvacanzieri di natale compresi. Ancora,nel mio piccolo tentativo di agire,spreco parole a spiegare a quelli che mi vogliono vendere i 200 e passa canali di varie emittenti che preferisco non avere 200 e passa possibilità di rimbecillimento passivo ma magari scegliere di spegnare la tv e parlare con chi mi siede accanto, o con il mio libro.La gente che dice che melissa p è stato un successo è quella che dice che la nemirowsky è difficile, per esempio.Ma in fondo il variegato mondo è bello perchè ci consente di andare dove la folla non và.
Se scrivere male significa stare in “vetta alle classifiche” io voglio stare a livello del mare e scrivere almeno benino per insegnare qualcosa ai miei figli.
sergio sozi, ti ho letto, i miei complimenti,per il contenuto ma anche -per dirla alla veltroni- per la minuziosa e sentita cura del linguaggio rara nella sciattezza che c’è attorno a noi.
francesca giulia

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Di: Sabina Corsaro http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48561 Sabina Corsaro Fri, 19 Dec 2008 09:54:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48561 Chiedo venia per gli errori di battitura ma scrivo di fretta... Chiedo venia per gli errori di battitura ma scrivo di fretta…

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Di: Sabina Corsaro http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48560 Sabina Corsaro Fri, 19 Dec 2008 09:53:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48560 Perdonate, ricordavo male... Ritengo comunque che ci sia differenza tra successo editoriale e qualità, non è di certo questo il parametro che misura la validità letteraria di un testo (in tutti i campi). Basti pensare al cinema e ai film di Vanzina (prima) e di Neri Parenti (adesso) per capire ciò che intendo dire. Se si cerca il successo è un altro discorso ancora... Anche le veline hanno successo e persino i tronisti della De Filippi sono su tutte le copertine e guadagnano e fanno guadagnare gli agenti solo per apparire... Qui non stiamo parlando affatto di successo ma di qualità e validità letteraria. Non basta saper scrivere gramamticalemten corretti per definirsi scrittori e Melissa Panariello è molto lontana dall'esserlo. Le case editrici hanno le loro leggi di mercato e non tutte guardano alal qualità ma a quanto potranno guadagnare. Perdonate, ricordavo male…

Ritengo comunque che ci sia differenza tra successo editoriale e qualità, non è di certo questo il parametro che misura la validità letteraria di un testo (in tutti i campi). Basti pensare al cinema e ai film di Vanzina (prima) e di Neri Parenti (adesso) per capire ciò che intendo dire. Se si cerca il successo è un altro discorso ancora… Anche le veline hanno successo e persino i tronisti della De Filippi sono su tutte le copertine e guadagnano e fanno guadagnare gli agenti solo per apparire… Qui non stiamo parlando affatto di successo ma di qualità e validità letteraria. Non basta saper scrivere gramamticalemten corretti per definirsi scrittori e Melissa Panariello è molto lontana dall’esserlo. Le case editrici hanno le loro leggi di mercato e non tutte guardano alal qualità ma a quanto potranno guadagnare.

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Di: Aurelio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48557 Aurelio Fri, 19 Dec 2008 08:18:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48557 Melissa Panarello ha pubblicato con Fazi, non con Mondadori. E il suo libro ha segnato il primo grande successo di quella casa editrice, attualmente in vetta alle classifiche con la Meyer. Melissa Panarello ha pubblicato con Fazi, non con Mondadori. E il suo libro ha segnato il primo grande successo di quella casa editrice, attualmente in vetta alle classifiche con la Meyer.

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Di: Sabina Corsaro http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48553 Sabina Corsaro Fri, 19 Dec 2008 07:43:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48553 "oggi la gente scrive male, in genere e non sa le regole piu’ elementari). Io voglio la lotta dei bravi scrittori per esser pagati come meritano". Su questo mi trovi assolutamente solidale. L'idela , in realtà, sarebbe quello, è vero, di far capire che quando si sicrive si fa un lavoro mentale ed intellettuale che non ha nulla di diverso, in termini di impiego del tempo e di prestazione, rispetto a chi fa altri lavori di qualsiasi tipo, ma il problema è che spesso non è così: la Ricerca ad esempio, in questo momento è in piena crisi, ma se non vuopi arrugginirti e distaccartio da impegni intellettuali che coltivi da anni non puoi decidere di piantare tutto; allo stesso modo con la scrittura: ma se un editore non ti pubblica mai un libro, devi pur trovare altro modo per vivere. Io sono per le lotte, caro Sergio, ma comincio sempre più a pensare che a volte ci sono cose che realmente sono più grandi e incomprensibili di noi. Perché tempo fa una Melissa P. ha pubblicato con la Mondadori, mentre tanta gente che ha molto più da dire non viene nemmeno presa in considerazione? Io stimo molto la mondadori ed ha dimostrato il più delle volte di premiare la qualità, però è accaduto e accade. Il nostro Governo si industria in modo animato a far valere il merito ma non credo sappia quali siano gli strumenti per farli valere... Non vado oltre perché non voglio farne una questione politica e sono in un momento in cui mi sento sfiduciata per le lotte di questo tipo... Mi passerà e tornerò combattiva come sempre. “oggi la gente scrive male, in genere e non sa le regole piu’ elementari).
Io voglio la lotta dei bravi scrittori per esser pagati come meritano”.

Su questo mi trovi assolutamente solidale. L’idela , in realtà, sarebbe quello, è vero, di far capire che quando si sicrive si fa un lavoro mentale ed intellettuale che non ha nulla di diverso, in termini di impiego del tempo e di prestazione, rispetto a chi fa altri lavori di qualsiasi tipo, ma il problema è che spesso non è così: la Ricerca ad esempio, in questo momento è in piena crisi, ma se non vuopi arrugginirti e distaccartio da impegni intellettuali che coltivi da anni non puoi decidere di piantare tutto; allo stesso modo con la scrittura: ma se un editore non ti pubblica mai un libro, devi pur trovare altro modo per vivere.

Io sono per le lotte, caro Sergio, ma comincio sempre più a pensare che a volte ci sono cose che realmente sono più grandi e incomprensibili di noi. Perché tempo fa una Melissa P. ha pubblicato con la Mondadori, mentre tanta gente che ha molto più da dire non viene nemmeno presa in considerazione?

Io stimo molto la mondadori ed ha dimostrato il più delle volte di premiare la qualità, però è accaduto e accade.

Il nostro Governo si industria in modo animato a far valere il merito ma non credo sappia quali siano gli strumenti per farli valere… Non vado oltre perché non voglio farne una questione politica e sono in un momento in cui mi sento sfiduciata per le lotte di questo tipo… Mi passerà e tornerò combattiva come sempre.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48503 Sergio Sozi Thu, 18 Dec 2008 21:42:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48503 Sabina, diciamo le stesse cose. Solo che in piu' a me vengono in mente dei provvedimenti di legge per tutelare la categoria - che sarebbe una categoria vera e propria se solo avesse meno voglia di apparire fine a se stessa e piu' professionalita' (perche', siamo seri: oggi la gente scrive male, in genere e non sa le regole piu' elementari). Io voglio la lotta dei bravi scrittori per esser pagati come meritano. Sabina, diciamo le stesse cose. Solo che in piu’ a me vengono in mente dei provvedimenti di legge per tutelare la categoria – che sarebbe una categoria vera e propria se solo avesse meno voglia di apparire fine a se stessa e piu’ professionalita’ (perche’, siamo seri: oggi la gente scrive male, in genere e non sa le regole piu’ elementari).
Io voglio la lotta dei bravi scrittori per esser pagati come meritano.

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Di: Sabina Corsaro http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48485 Sabina Corsaro Thu, 18 Dec 2008 19:57:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48485 ovviamente il termine era: 'sponsor'. ovviamente il termine era: ’sponsor’.

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Di: Sabina Corsaro http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48484 Sabina Corsaro Thu, 18 Dec 2008 19:55:51 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48484 Per quelli, caro Salvo, siamo soliti firmare assegni in bianco... :) ) Ringrazio Salvo che collabora con Lo Schiaffo (a proposito, posso fare una piccola pubblicità)? Siamo regolarmente iscritti al Registro del Tribunale, dopo tanta attesa siamo riusciti a creare una squadra molto motivata e or esistiamo a tutti gli effetti e in modo serio). Tutto in modo puramente gratuito... però se degli spondor vorranno fare opera di solidarietà... ben vengano... ;) Per quelli, caro Salvo, siamo soliti firmare assegni in bianco… :) )

Ringrazio Salvo che collabora con Lo Schiaffo (a proposito, posso fare una piccola pubblicità)? Siamo regolarmente iscritti al Registro del Tribunale, dopo tanta attesa siamo riusciti a creare una squadra molto motivata e or esistiamo a tutti gli effetti e in modo serio).

Tutto in modo puramente gratuito… però se degli spondor vorranno fare opera di solidarietà… ben vengano… ;)

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Di: Salvo zappulla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48459 Salvo zappulla Thu, 18 Dec 2008 18:46:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48459 @Sabina. Sai che ho dimenticato di chiederti qual è il mio compenso per quegli articoli? Non meno di mille euro per ogni uno, spero. @Sabina. Sai che ho dimenticato di chiederti qual è il mio compenso per quegli articoli? Non meno di mille euro per ogni uno, spero.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48458 Massimo Maugeri Thu, 18 Dec 2008 18:41:54 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48458 Bravissima, cara Sabina... continua e non demordere. Mai!!! Piuttosto mordere... ma non demordere. :) "La scrittura non paga, ma appaga!" Credo che in tanti si potrebbero riconoscere in questo detto. --- p.s. Sei poi paga, appaga ancora di più. ;) Bravissima, cara Sabina… continua e non demordere. Mai!!!
Piuttosto mordere… ma non demordere.
:)
“La scrittura non paga, ma appaga!”
Credo che in tanti si potrebbero riconoscere in questo detto.

p.s. Sei poi paga, appaga ancora di più.
;)

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Di: Sabina Corsaro http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48454 Sabina Corsaro Thu, 18 Dec 2008 18:18:30 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48454 @ Sergio: "Mica e’ detto che scrivere per lavoro ci faccia diventare brutte persone, no? E chi lo divenga non deve avere la scusante della professionalita’, anzi…" Siamo perfettamente d'accordo, voglio solo far capire che molte volte (non sempre mi auguro) non sempre quando si scrive si guadagna... Io fino ad ora ho scritto (in ambito accademico, o in contesti diversi con recensioni etc. unicamente senza avere compensi)... quando avrò anche quelli credo che sarò veramente all'apice della gratificazione,ma credo che si tratti più di una questione di appagamento completo, tuttavia cosa dovrei fare? Abbandonare ciò che amo? A volte per continuare a dedicarsi a ciò che è la propria passione si devono trovare altri modi per guadagnarsi da vivere (più pratici, magari legati ad altri ambiti che non siano quelli della scrittura). Lo scrivere non dà il pane purtroppo e per arrivare a questo si devono fare molti sacrifici e solo se il tuo è vero amore non abbandoni tutto. E' solo questo che intendevo dire, caro Sergio. Vorrei anch'io riuscire a far coincidere entrambe le cose (a livello di ricerca, a livello di scrittura critica) ma se non è così, nonsi può mollare solo perché non si hanno introiti, ti dài da fare per sopravvivere ma contonui e non demordi... @ Sergio:
“Mica e’ detto che scrivere per lavoro ci faccia diventare brutte persone, no? E chi lo divenga non deve avere la scusante della professionalita’, anzi…”

Siamo perfettamente d’accordo, voglio solo far capire che molte volte (non sempre mi auguro) non sempre quando si scrive si guadagna… Io fino ad ora ho scritto (in ambito accademico, o in contesti diversi con recensioni etc. unicamente senza avere compensi)… quando avrò anche quelli credo che sarò veramente all’apice della gratificazione,ma credo che si tratti più di una questione di appagamento completo, tuttavia cosa dovrei fare? Abbandonare ciò che amo? A volte per continuare a dedicarsi a ciò che è la propria passione si devono trovare altri modi per guadagnarsi da vivere (più pratici, magari legati ad altri ambiti che non siano quelli della scrittura). Lo scrivere non dà il pane purtroppo e per arrivare a questo si devono fare molti sacrifici e solo se il tuo è vero amore non abbandoni tutto.

E’ solo questo che intendevo dire, caro Sergio. Vorrei anch’io riuscire a far coincidere entrambe le cose (a livello di ricerca, a livello di scrittura critica) ma se non è così, nonsi può mollare solo perché non si hanno introiti, ti dài da fare per sopravvivere ma contonui e non demordi…

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Di: Rina Accardo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48449 Rina Accardo Thu, 18 Dec 2008 17:44:17 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48449 - Lo scrittore, il poeta, il romanziere sono creatori. Ciò non significa che inventano la lingua, ma che la adoperano per creare bellezza, pensieri, immagini. Ecco perché di loro non si può fare a meno. Il linguaggio è l’invenzione più straordinaria del genere umano, perché precede ogni cosa, rende partecipi tutti. (…) Gli scrittori, in certa qual misura, ne sono i custodi. Quando scrivono i loro romanzi, i loro poemi, le loro opere per il teatro, fanno vivere il linguaggio. Non utilizzano le parole: al contrario, sono al servizio del linguaggio. Ecco il mio pensiero qui ben detto :) Scrittori ..creatori, che fanno vivere il linguaggio. Ecco perché, ad esempio in poesia, ci si esprime in maniera talvolta poco ortodossa ..le parole non vengono utilizzate, ma da esse si estrae il significato di cui son pregne e nell'accostamento, diverso di volta in volta, esprimono diversità di concetti ..con le stesse parole si possono dire/dare emozioni molteplici e anche contraddittorie. Grazie del post Un saluto a tutti Rina - Lo scrittore, il poeta, il romanziere sono creatori. Ciò non significa che inventano la lingua, ma che la adoperano per creare bellezza, pensieri, immagini. Ecco perché di loro non si può fare a meno. Il linguaggio è l’invenzione più straordinaria del genere umano, perché precede ogni cosa, rende partecipi tutti. (…) Gli scrittori, in certa qual misura, ne sono i custodi. Quando scrivono i loro romanzi, i loro poemi, le loro opere per il teatro, fanno vivere il linguaggio. Non utilizzano le parole: al contrario, sono al servizio del linguaggio.

Ecco il mio pensiero qui ben detto :) Scrittori ..creatori, che fanno vivere il linguaggio. Ecco perché, ad esempio in poesia, ci si esprime in maniera talvolta poco ortodossa ..le parole non vengono utilizzate, ma da esse si estrae il significato di cui son pregne e nell’accostamento, diverso di volta in volta, esprimono diversità di concetti ..con le stesse parole si possono dire/dare emozioni molteplici e anche contraddittorie.

Grazie del post
Un saluto a tutti
Rina

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48429 Sergio Sozi Thu, 18 Dec 2008 14:43:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48429 Sabina carissima, io semplicemente non vedo contrapposizione tra professione e ispirazione, onesta' e capacita' letterarie. Tutto qua. Mica e' detto che scrivere per lavoro ci faccia diventare brutte persone, no? E chi lo divenga non deve avere la scusante della professionalita', anzi... Ciaociao Sergio Sabina carissima,
io semplicemente non vedo contrapposizione tra professione e ispirazione, onesta’ e capacita’ letterarie. Tutto qua. Mica e’ detto che scrivere per lavoro ci faccia diventare brutte persone, no? E chi lo divenga non deve avere la scusante della professionalita’, anzi…
Ciaociao
Sergio

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48428 Sergio Sozi Thu, 18 Dec 2008 14:41:30 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48428 Cara Francesca Giulia, che belle parole dici! Come ne sono contento! Vediamo se ti piace questa cosetta (mia) da cliccare (scusami Maugger: la tentazione di far leggere un mio raccontino a chi ama come me la vita dei sassi e degli alberi, l'armonia terrestre era troppo forte. Non lo faccio piu'!): http://nuke.ilsottoscritto.it/Default.aspx?tabid=1048 Cara Francesca Giulia,
che belle parole dici! Come ne sono contento! Vediamo se ti piace questa cosetta (mia) da cliccare (scusami Maugger: la tentazione di far leggere un mio raccontino a chi ama come me la vita dei sassi e degli alberi, l’armonia terrestre era troppo forte. Non lo faccio piu’!):
http://nuke.ilsottoscritto.it/Default.aspx?tabid=1048

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Di: Sabina Corsaro http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48427 Sabina Corsaro Thu, 18 Dec 2008 14:40:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48427 "Forse chi scrive non può offrire soluzioni, determinare cambiamenti ma nel momento della creazione possiede le chiavi della libertà" (Delia) Non trovo parole più belle di queste sulal scrittura e l'azione... “Forse chi scrive non può offrire soluzioni, determinare cambiamenti ma nel momento della creazione possiede le chiavi della libertà” (Delia)

Non trovo parole più belle di queste sulal scrittura e l’azione…

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Di: francesca giulia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48422 francesca giulia Thu, 18 Dec 2008 13:49:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48422 signor rex,pensa che bello un indice in borsa della magia di vivere,oggi magari sarebbe negativo più di polizze index linked incriminate,emilio fede gongolerebbe dicendo la magia sale la magia scende,ma se sale è solo grazie al cavaliere della tavola rotonda,crisi dei mercati di magia del vivere scoperto contrabbando di sacchi di magia, rapinatori a volto scoperto rapinano coppietta al parco di tre kili di magia del vivere lasciandoli a terra tristi e depressi,la scienza scopre la nuova pillola sostitutiva della magia del vivere;soffio di vita a disposizione dietro ricetta medica, i sassi si riuniscono per manifestare contro il provvedimento,rivogliono indietro i poeti e gli scrittori! saluti francesca giulia signor rex,pensa che bello un indice in borsa della magia di vivere,oggi magari sarebbe negativo più di polizze index linked incriminate,emilio fede gongolerebbe dicendo la magia sale la magia scende,ma se sale è solo grazie al cavaliere della tavola rotonda,crisi dei mercati di magia del vivere scoperto contrabbando di sacchi di magia, rapinatori a volto scoperto rapinano coppietta al parco di tre kili di magia del vivere lasciandoli a terra tristi e depressi,la scienza scopre la nuova pillola sostitutiva della magia del vivere;soffio di vita a disposizione dietro ricetta medica, i sassi si riuniscono per manifestare contro il provvedimento,rivogliono indietro i poeti e gli scrittori!
saluti
francesca giulia

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Di: rex http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48402 rex Thu, 18 Dec 2008 09:37:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48402 Mi riferivo al post di Francesca Giulia, mi scuso con lei per non averlo specificato rex Mi riferivo al post di Francesca Giulia, mi scuso con lei per non averlo specificato
rex

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Di: rex http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48401 rex Thu, 18 Dec 2008 09:35:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48401 E se sei autentico nella scrittura, oltre che capace di dar soffio di vita ad un sasso, allora avrai donato a chi ti legge altra vita in un mondo in cui la magia del vivere per fortuna non si compra al mercato. - Posso farti una timida domanda? Perché dici che la magia di vivere per fortuna non si compra al mercato? Pensa a quanto sarebbe pratico: -Mi dia due chili di magia di vivere, per favore -La mangia qui? -No, da asporto, grazie. -Prego. Sei euro. Arrivederla rex E se sei autentico nella scrittura, oltre che capace di dar soffio di vita ad un sasso, allora avrai donato a chi ti legge altra vita in un mondo in cui la magia del vivere per fortuna non si compra al mercato.
-
Posso farti una timida domanda? Perché dici che la magia di vivere per fortuna non si compra al mercato? Pensa a quanto sarebbe pratico:
-Mi dia due chili di magia di vivere, per favore
-La mangia qui?
-No, da asporto, grazie.
-Prego. Sei euro. Arrivederla
rex

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48385 Massimo Maugeri Thu, 18 Dec 2008 07:02:22 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48385 Grazie mille per i nuovi commenti pervenuti qui. Grazie mille per i nuovi commenti pervenuti qui.

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Di: francesca giulia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-5/#comment-48355 francesca giulia Wed, 17 Dec 2008 22:37:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48355 bellissima discussione,io da "apprendista scrivana" timidamente ci penso spesso al perchè scrivo,ma poi l'onda mi travolge e mentre lo faccio so che non devo più chiedermelo. Credo che l'agire nella scrittura esista eccome, è una trasmigrazione dell'anima in tanti altri corpi e vite che la scrittura ci dà opportunità di vivere,è un tentativo di rendersi immortali, e non solo attraverso l'opera che si produce ma nell'essere altro da sè,essere uomo,bambino, gatto, albero o sasso, tutto con la propria anima come un moltiplicarsi infinito. E se sei autentico nella scrittura, oltre che capace di dar soffio di vita ad un sasso, allora avrai donato a chi ti legge altra vita in un mondo in cui la magia del vivere per fortuna non si compra al mercato. bellissima discussione,io da “apprendista scrivana” timidamente ci penso spesso al perchè scrivo,ma poi l’onda mi travolge e mentre lo faccio so che non devo più chiedermelo. Credo che l’agire nella scrittura esista eccome, è una trasmigrazione dell’anima in tanti altri corpi e vite che la scrittura ci dà opportunità di vivere,è un tentativo di rendersi immortali, e non solo attraverso l’opera che si produce ma nell’essere altro da sè,essere uomo,bambino, gatto, albero o sasso, tutto con la propria anima come un moltiplicarsi infinito. E se sei autentico nella scrittura, oltre che capace di dar soffio di vita ad un sasso, allora avrai donato a chi ti legge altra vita in un mondo in cui la magia del vivere per fortuna non si compra al mercato.

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Di: Raffaele Zaccà http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-4/#comment-48316 Raffaele Zaccà Wed, 17 Dec 2008 15:40:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48316 Carissima Maria Lucia Riccioli grazie per l'indicazioni, havevo gia lasciato alcune mie riflessioni sul post delle sentite e magistrali giuste riflessioni di Morena Fanti. ... Ma il mio infranto cuore non vuole parlare di dolore, ma di consapevolezza. Di Verità per capire che cosa voglia dire effettivamente MORTE per cancellarla dalla mente e da tutti i testi dove è scritta. .. Un vero scopo di ogni cammino di vita è riscoprire il proprio destino, il proprio ruolo, la propria parte in questo scenario materialistico / relativistico / riduttivo ma anche necessario per tanto sentire, per tanto capire. E’ importante fa parte dell’insegnamento terreno lungo il sentiero della vita, anche se a volte è circoscritta da una normale e comune parte interpretativa, in un ruolo che non è il nostro. Il vero regista aveva previsto anche questo mio giusto ribellarsi e su questa preannunciata strada aveva destato il cuore dello spettatore che era nell’attore affinché potesse parlare a tanti e dare traccia di questo risveglio interiore. .. E' solo una Traccia, Una Scia, Una Libera Rotta che è stata indicata da un sincero cuore e lasciata andare sulle ali di un vento, al libero arbitrio di scelta o di repulsa di tanti. ... Certo è anche vero che nella coscienza ordinaria è inammissibile, inaccettabile, impossibile e quasi pazzia concepire che un essere umano vada oltre il velo delle apparenze e nei ricordi di tante vite passate, navigando in un mare fatto d’Illusioni materiali e scoprendo la vera natura dell'essere immortale all’insaputa di chi nell’illusoria ignoranza ne ha fatto e continua a farne vano e futile inutile potere. ... Affettuosamente Raffaele Carissima Maria Lucia Riccioli
grazie per l’indicazioni, havevo gia lasciato alcune mie riflessioni sul post delle sentite e magistrali giuste riflessioni di Morena Fanti.

Ma il mio infranto cuore non vuole parlare di dolore, ma di consapevolezza. Di Verità per capire che cosa voglia dire effettivamente MORTE per cancellarla dalla mente e da tutti i testi dove è scritta.
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Un vero scopo di ogni cammino di vita è riscoprire il proprio destino, il proprio ruolo, la propria parte in questo scenario materialistico / relativistico / riduttivo ma anche necessario per tanto sentire, per tanto capire. E’ importante fa parte dell’insegnamento terreno lungo il sentiero della vita, anche se a volte è circoscritta da una normale e comune parte interpretativa, in un ruolo che non è il nostro. Il vero regista aveva previsto anche questo mio giusto ribellarsi e su questa preannunciata strada aveva destato il cuore dello spettatore che era nell’attore affinché potesse parlare a tanti e dare traccia di questo risveglio interiore.
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E’ solo una Traccia, Una Scia, Una Libera Rotta che è stata indicata da un sincero cuore e lasciata andare sulle ali di un vento, al libero arbitrio di scelta o di repulsa di tanti.

Certo è anche vero che nella coscienza ordinaria è inammissibile, inaccettabile, impossibile e quasi pazzia concepire che un essere umano vada oltre il velo delle apparenze e nei ricordi di tante vite passate, navigando in un mare fatto d’Illusioni materiali e scoprendo la vera natura dell’essere immortale all’insaputa di chi nell’illusoria ignoranza ne ha fatto e continua a farne vano e futile inutile potere.

Affettuosamente
Raffaele

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Di: delia morea http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-4/#comment-48311 delia morea Wed, 17 Dec 2008 14:57:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48311 Credo che il secondo passo del discorso di Le Clézio riguardo allo scrittore testimone si attagli abbastanza alla mia idea di scrittura, nondimeno concordo pienamente con Sabina Corsaro che lo scrivere implichi azione. Se racconto, se sono testimone di ricordi, sogni, immaginazioni, metafore, storie, se il vissuto per il tramite della scrittura riesce ad insinuarsi nel vissuto altrui diventandone parte, universalizzandosi, tutto questo è azione, movimento. Forse chi scrive non può offrire soluzioni, determinare cambiamenti ma nel momento della creazione possiede le chiavi della libertà. Delia Credo che il secondo passo del discorso di Le Clézio riguardo allo scrittore testimone si attagli abbastanza alla mia idea di scrittura, nondimeno concordo pienamente con Sabina Corsaro che lo scrivere implichi azione. Se racconto, se sono testimone di ricordi, sogni, immaginazioni, metafore, storie, se il vissuto per il tramite della scrittura riesce ad insinuarsi nel vissuto altrui diventandone parte, universalizzandosi, tutto questo è azione, movimento. Forse chi scrive non può offrire soluzioni, determinare cambiamenti ma nel momento della creazione possiede le chiavi della libertà. Delia

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Di: Sabina Corsaro http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-4/#comment-48282 Sabina Corsaro Wed, 17 Dec 2008 08:48:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48282 Scusate gli errori (terribili) di battitura ma tra la fretta e la vecchia tastiera... :) Scusate gli errori (terribili) di battitura ma tra la fretta e la vecchia tastiera… :)

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Di: Sabina Corsaro http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-4/#comment-48281 Sabina Corsaro Wed, 17 Dec 2008 08:45:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48281 "Cara Sabina, gli ideali ‘passionisti’ si addicono alla gioventù, e purtroppo non è più il mio caso…" probabilmente il giovane, caro rex, ha meno delusioni e meno espeirenza alle spalle o forse l'età non conta nulla ed è solo una questione di carattere, temperamento, non so... Il discrorso temporale, Sergio, ha invece per me importanza, nel senso che quando scrivi per la prima volta un libro, un racconto, non lo fai pensando che poi ci dovrai guadagnare... Spesso (e voi scrittori navigati l sapete meglio di me) accade il contrario: è il giovane autore in erba a dover pagare per farsi pubblicare i libri, molte case editrici (anonime oltretutto) speculano molto su questo e lì o sei benestante o ti tieni il tuo ble libro nel cassetto per non farlo poi conoscere mai più... le conosco le dure leggi del mercato editoriale (su questo sono d'accordo con rex, si tratta spesso di una vera e prorpia industria). Però se mi Scrivere, se ne hai necessità (e quindi si parla di questo, continui a farlo, a crederci ancora, perché non puoi stare senza. E' quello che accade anche per un altro tipo di scrittura che è quella legata alla Ricerca: anche quello è scrivere, ma in un altro contesto e con altre finalità, se si pensasse solo ai soldi, forse molta gente non intraprenderebbe mai questo tipo di scrittura, ma non voglio andare fuori tema. Io non mi sento una scrittrice, molti di voi lo siete di fatto e in modo meritato e esperito, io ho solo smepre sentio la necessità di scrivere da quando avevo 8 anni: inventavo racconti su musicisti come Chopin, ci costruivo una drammatica biografia e me li tenev per me, o al massimo facendoli leggere ai miei fratelli. Poi verso i 12 -13 anni ho scritto un lungo racconto (di circa 300 pagine, manoscritte) sulla Germania degli anni '20, inserendo fonti documentaristiche e personaggi come Hitler, evidenziando il punto di vist di un protagonista ebreo... Scrivevo e basta, non mi chiedevo se lo avrei mai fatto leggere a qualcuno, non era il mio fine (inizialmente). Poi verso i 18 anni lo feci leggere ad un editore (una casa editrice locale) che mi disse: "Non interesserà a nessuno questo problema tra nazismo ed ebrei e per pubblicare un libro ci voglono soldi". In realtà nons o nemmeno se mi piacciono le cose che scrivo, ma lo faccio. Ora un po' meno, ho canalizzato questa passione per la Ricerca, per i testi critici ma non potrei stare senza scrivere. Quando il proprio Amore, la propria Passione diviene una professione (quella della prorpia vita) si raggiunge l'Apoteosi. “Cara Sabina, gli ideali ‘passionisti’ si addicono alla gioventù, e purtroppo non è più il mio caso…”

probabilmente il giovane, caro rex, ha meno delusioni e meno espeirenza alle spalle o forse l’età non conta nulla ed è solo una questione di carattere, temperamento, non so…

Il discrorso temporale, Sergio, ha invece per me importanza, nel senso che quando scrivi per la prima volta un libro, un racconto, non lo fai pensando che poi ci dovrai guadagnare… Spesso (e voi scrittori navigati l sapete meglio di me) accade il contrario: è il giovane autore in erba a dover pagare per farsi pubblicare i libri, molte case editrici (anonime oltretutto) speculano molto su questo e lì o sei benestante o ti tieni il tuo ble libro nel cassetto per non farlo poi conoscere mai più… le conosco le dure leggi del mercato editoriale (su questo sono d’accordo con rex, si tratta spesso di una vera e prorpia industria).

Però se mi Scrivere, se ne hai necessità (e quindi si parla di questo, continui a farlo, a crederci ancora, perché non puoi stare senza.

E’ quello che accade anche per un altro tipo di scrittura che è quella legata alla Ricerca: anche quello è scrivere, ma in un altro contesto e con altre finalità, se si pensasse solo ai soldi, forse molta gente non intraprenderebbe mai questo tipo di scrittura, ma non voglio andare fuori tema.

Io non mi sento una scrittrice, molti di voi lo siete di fatto e in modo meritato e esperito, io ho solo smepre sentio la necessità di scrivere da quando avevo 8 anni: inventavo racconti su musicisti come Chopin, ci costruivo una drammatica biografia e me li tenev per me, o al massimo facendoli leggere ai miei fratelli. Poi verso i 12 -13 anni ho scritto un lungo racconto (di circa 300 pagine, manoscritte) sulla Germania degli anni ‘20, inserendo fonti documentaristiche e personaggi come Hitler, evidenziando il punto di vist di un protagonista ebreo… Scrivevo e basta, non mi chiedevo se lo avrei mai fatto leggere a qualcuno, non era il mio fine (inizialmente). Poi verso i 18 anni lo feci leggere ad un editore (una casa editrice locale) che mi disse: “Non interesserà a nessuno questo problema tra nazismo ed ebrei e per pubblicare un libro ci voglono soldi”.
In realtà nons o nemmeno se mi piacciono le cose che scrivo, ma lo faccio. Ora un po’ meno, ho canalizzato questa passione per la Ricerca, per i testi critici ma non potrei stare senza scrivere.

Quando il proprio Amore, la propria Passione diviene una professione (quella della prorpia vita) si raggiunge l’Apoteosi.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-4/#comment-48265 Sergio Sozi Wed, 17 Dec 2008 01:14:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48265 P.S. E anche questo, per me, e' un lavoro come un altro, siamo d'accordissimo, Rex: come uno studia pediatria o chimica per passione e poi diventa pediatra o chimico di professione, cosi' e' un letterato: studia le lettere invece che le formule e poi diventa professionista. Ovvio. Per me ovvio ed europeo, come concetto. Non italiano, purtroppo. Ancora. Si diceva il piccoloborghese, eh... hai ragione! P.S.
E anche questo, per me, e’ un lavoro come un altro, siamo d’accordissimo, Rex: come uno studia pediatria o chimica per passione e poi diventa pediatra o chimico di professione, cosi’ e’ un letterato: studia le lettere invece che le formule e poi diventa professionista. Ovvio. Per me ovvio ed europeo, come concetto. Non italiano, purtroppo. Ancora. Si diceva il piccoloborghese, eh… hai ragione!

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-4/#comment-48264 Sergio Sozi Wed, 17 Dec 2008 01:09:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48264 Caro Rex, anch'io chiudo qui dicendo: il denaro per me conta, certo: ne ho bisogno e non mi sento in colpa per questo, tutt'altro. Ma la professionalita', nelle arti, per me vuol dire solo esprimere bene quel che si ha (individualmente) nel cuore, nell'anima, nella mente e nei ricordi: dunque il professionista delle Lettere e' un letterato, NON un affarista travestito. Un LETTERATO, cosi', deve scrivere libri ed essere pagato dall'editore. Non un dilettante. Non un calciatore, una soubrette, un azzeccagarbugli qualsiasi, un politico, un attore, uno che si sveglia e scrive ''faccio successo con un libro anche se non so l'italiano''. Un l-e-t-t-e-r-a-t-o: anima, riflessione, amore, storia letteraria, grammatica e fantasia in corpo unico. ciaobello Sergio Caro Rex, anch’io chiudo qui dicendo:
il denaro per me conta, certo: ne ho bisogno e non mi sento in colpa per questo, tutt’altro. Ma la professionalita’, nelle arti, per me vuol dire solo esprimere bene quel che si ha (individualmente) nel cuore, nell’anima, nella mente e nei ricordi: dunque il professionista delle Lettere e’ un letterato, NON un affarista travestito. Un LETTERATO, cosi’, deve scrivere libri ed essere pagato dall’editore. Non un dilettante. Non un calciatore, una soubrette, un azzeccagarbugli qualsiasi, un politico, un attore, uno che si sveglia e scrive ”faccio successo con un libro anche se non so l’italiano”. Un l-e-t-t-e-r-a-t-o: anima, riflessione, amore, storia letteraria, grammatica e fantasia in corpo unico.
ciaobello
Sergio

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Di: rex http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-4/#comment-48259 rex Tue, 16 Dec 2008 23:49:54 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48259 Io invece a un giovane che fosse curioso di sapere come la penso, magari per farsi quattro risate, direi che l'editoria è un'industria e che con lo scrivere vale la pena di perderci tempo solo se si intende farne un lavoro, e di puntare diritti allo scopo con mentalità professionistica (poi, se si scrive per tenere il diario del cuore va benissimo, ma questa è un'altra cosa, non di questo sto parlando io). Altrimenti si finisce solo per intasare inutilmente le case editrici di manoscritti che nessuno leggerà. - Perché il mondo purtroppo non è mai stato un posto per puri di cuore, magari lo fosse! magari fosse così pieno di gente appassionata e disinteressata come quella che si incontra in questo meraviglioso blog! Invece purtroppo il mondo reale è pieno di corsari e bucanieri che si approfittano proprio dei cuori cuori puri e appassionati, altroché, nell'editoria come in qualunque altro settore. - Purtroppo l'esperienza mi ha insegnato che chi dice che il denaro non conta lo dice solo perché ne è ben fornito o per eliminare la concorrenza. Perciò anch'io ne ho i "santissimi" pieni di ascoltare discorsi retorici e pieni di vuoto, che capita di udire proprio e soprattutto in questo campo. Quindi per conto mio non ci tornerò nemmeno più sopra perché mi pare di aver detto tutto quello che avevo da dire sull'argomento: che riassumo dicendo che l'unica cosa che conta nella scrittura, se si ambisce a scrivere sul serio, è acquisire una mentalità professionistica fin da subito. Perché gli scrittori sono quelli che il mondo riconosce per tali, non i sedicenti. E per essere riconosciuti ci vuole mestiere, in questo campo come in qualunque altra cosa. Ciao a tutti, ciao Massimo. :-)) rex Io invece a un giovane che fosse curioso di sapere come la penso, magari per farsi quattro risate, direi che l’editoria è un’industria e che con lo scrivere vale la pena di perderci tempo solo se si intende farne un lavoro, e di puntare diritti allo scopo con mentalità professionistica (poi, se si scrive per tenere il diario del cuore va benissimo, ma questa è un’altra cosa, non di questo sto parlando io). Altrimenti si finisce solo per intasare inutilmente le case editrici di manoscritti che nessuno leggerà.
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Perché il mondo purtroppo non è mai stato un posto per puri di cuore, magari lo fosse! magari fosse così pieno di gente appassionata e disinteressata come quella che si incontra in questo meraviglioso blog! Invece purtroppo il mondo reale è pieno di corsari e bucanieri che si approfittano proprio dei cuori cuori puri e appassionati, altroché, nell’editoria come in qualunque altro settore.
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Purtroppo l’esperienza mi ha insegnato che chi dice che il denaro non conta lo dice solo perché ne è ben fornito o per eliminare la concorrenza. Perciò anch’io ne ho i “santissimi” pieni di ascoltare discorsi retorici e pieni di vuoto, che capita di udire proprio e soprattutto in questo campo. Quindi per conto mio non ci tornerò nemmeno più sopra perché mi pare di aver detto tutto quello che avevo da dire sull’argomento: che riassumo dicendo che l’unica cosa che conta nella scrittura, se si ambisce a scrivere sul serio, è acquisire una mentalità professionistica fin da subito. Perché gli scrittori sono quelli che il mondo riconosce per tali, non i sedicenti. E per essere riconosciuti ci vuole mestiere, in questo campo come in qualunque altra cosa. Ciao a tutti, ciao Massimo. :-) )
rex

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-4/#comment-48257 Sergio Sozi Tue, 16 Dec 2008 23:25:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48257 Sintetizzando: puri di cuore ma non fessi. L'editore paghi che questo e' il suo dovere e noi scriviamo bene che questo e' o potrebbe essere il nostro. Convinti che la scrittura e' una cosa SACRA e bisogna studiare sempre, senza MAI credersi geni assoluti ma manco poveri sfigati. Buonanotte e grazie al Maugger e a tutti voi come al solito. Sintetizzando: puri di cuore ma non fessi. L’editore paghi che questo e’ il suo dovere e noi scriviamo bene che questo e’ o potrebbe essere il nostro.
Convinti che la scrittura e’ una cosa SACRA e bisogna studiare sempre, senza MAI credersi geni assoluti ma manco poveri sfigati.

Buonanotte e grazie al Maugger e a tutti voi come al solito.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-4/#comment-48254 Sergio Sozi Tue, 16 Dec 2008 23:06:05 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48254 La Letteratura e' una cosa sacra, dopotutto. E tale resta per il sottoscritto: guai a disilludere i giovani, i quali invece devono avere il nostro conforto, tutto il nostro aiuto d'ogni tipo, per rinnovare le parti marce, corrotte, insensibili, violente direi addirittura, dell'editoria italiana ed annessi e connessi. Allora dico questo: rimaniamo puri di cuore ed andiamo avanti, tutti, vecchi e giovani, consci che la scrittura e' un tesoro del nostro Paese e bisogna rimanere sempre se stessi anche se si ha la fortuna di pubblicare per Mondadori o la sfiga di esser inascoltati per decenni. Prima o poi, la roba buona uscira' dai cassetti: noi riempiamoli e basta. La Letteratura e’ una cosa sacra, dopotutto. E tale resta per il sottoscritto: guai a disilludere i giovani, i quali invece devono avere il nostro conforto, tutto il nostro aiuto d’ogni tipo, per rinnovare le parti marce, corrotte, insensibili, violente direi addirittura, dell’editoria italiana ed annessi e connessi. Allora dico questo: rimaniamo puri di cuore ed andiamo avanti, tutti, vecchi e giovani, consci che la scrittura e’ un tesoro del nostro Paese e bisogna rimanere sempre se stessi anche se si ha la fortuna di pubblicare per Mondadori o la sfiga di esser inascoltati per decenni. Prima o poi, la roba buona uscira’ dai cassetti: noi riempiamoli e basta.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-4/#comment-48252 Sergio Sozi Tue, 16 Dec 2008 23:01:18 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48252 E dico questo anche perche' mi sono rotto altamente i ''cosiddetti'' di stare a sentire - non parlo dei presenti - la (troppa) gente che si crede ''vissuta'' come un corsaro o un bucaniere dell'editoria, un ''navigato'' avventuriero degli intrighi editoriali, se solo non ha piu' vent'anni: ma che significa? Che divenire professionisti vuol dire solo indurirsi nel cuore, speculare freddamente sulla propria scrittura, portare avanti ''lotte fra bande'' rivali di congreghe editorial-mafiose fatte di recensori prezzolati e scrittori snob, modaioli e/o pseudo-malati di mente? No. Non solo questo. Anche magari, ma non solo, Dio ci aiuti! E dico questo anche perche’ mi sono rotto altamente i ”cosiddetti” di stare a sentire – non parlo dei presenti – la (troppa) gente che si crede ”vissuta” come un corsaro o un bucaniere dell’editoria, un ”navigato” avventuriero degli intrighi editoriali, se solo non ha piu’ vent’anni: ma che significa? Che divenire professionisti vuol dire solo indurirsi nel cuore, speculare freddamente sulla propria scrittura, portare avanti ”lotte fra bande” rivali di congreghe editorial-mafiose fatte di recensori prezzolati e scrittori snob, modaioli e/o pseudo-malati di mente?
No. Non solo questo. Anche magari, ma non solo, Dio ci aiuti!

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-4/#comment-48251 Sergio Sozi Tue, 16 Dec 2008 22:53:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48251 Intendevo dire che se uno e' un vero scrittore, insomma lo e' nell'intimita', quando diviene professionista non fa che esserne felice e magari migliora pure la propria scrittura. Non e' detto che la professionalita' significhi solo adeguamento alle leggi di mercato e furbizia incancrenita. I furbi e i venali sono coloro che non hanno amori ne' passioni durevoli. I letterati che dico io sono ben altro: ci crederebbero anche se fossero miliardari o accattoni, e' uguale. Intendevo dire che se uno e’ un vero scrittore, insomma lo e’ nell’intimita’, quando diviene professionista non fa che esserne felice e magari migliora pure la propria scrittura. Non e’ detto che la professionalita’ significhi solo adeguamento alle leggi di mercato e furbizia incancrenita. I furbi e i venali sono coloro che non hanno amori ne’ passioni durevoli. I letterati che dico io sono ben altro: ci crederebbero anche se fossero miliardari o accattoni, e’ uguale.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-4/#comment-48239 Sergio Sozi Tue, 16 Dec 2008 22:42:16 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48239 Vorrei poi rispondere a Gianluca: si', io ho notato degli importanti mutamenti nelle poche cose che ho scritto nel corso di tempi lunghi - in genere inizio a scrivere e compio il lavoro entro massimo tre quattro mesi oppure lo lascio incompiuto e non ci torno piu' sopra. Ma gia' durante un anno, molte cose cambiano in un racconto lungo o altro di narrativo. Ciao Sozi Vorrei poi rispondere a Gianluca:
si’, io ho notato degli importanti mutamenti nelle poche cose che ho scritto nel corso di tempi lunghi – in genere inizio a scrivere e compio il lavoro entro massimo tre quattro mesi oppure lo lascio incompiuto e non ci torno piu’ sopra. Ma gia’ durante un anno, molte cose cambiano in un racconto lungo o altro di narrativo.
Ciao
Sozi

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-4/#comment-48236 Sergio Sozi Tue, 16 Dec 2008 22:38:35 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48236 Cara Sabina, ovviamente ''monito'' non era da intendersi in senso stretto, come hai ben precisato tu. - Poi: il prima... il dopo... scusatemi ma che c'entrano le scansioni temporali? Basta solo dire che quando un editore acquista un'opera per pubblicarla la paghi all'autore un tot a pagina e punto e gli dia le royalities eccetera. Il prima e il dopo sono affari extracontrattuali e ognuno se li vede da se'. Salutoni Cara Sabina,
ovviamente ”monito” non era da intendersi in senso stretto, come hai ben precisato tu.
-
Poi: il prima… il dopo… scusatemi ma che c’entrano le scansioni temporali? Basta solo dire che quando un editore acquista un’opera per pubblicarla la paghi all’autore un tot a pagina e punto e gli dia le royalities eccetera. Il prima e il dopo sono affari extracontrattuali e ognuno se li vede da se’.
Salutoni

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-4/#comment-48233 Massimo Maugeri Tue, 16 Dec 2008 22:33:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48233 Cara Sabina, Grazie per il tuo commento. Io la penso come te, soprattutto quando scrivi che la scrittura "è di certo una professione ma è di certo indipendente dal compenso economico: si scrive per passione inizialmente, poi diviene (o non diviene mai) un lavoro". Ma Rex la pensa diversamente. E va bene così. In fondo se la pensassimo tutti allo stesso modo non ci sarebbe di che dibattere ;) Cara Sabina,
Grazie per il tuo commento.
Io la penso come te, soprattutto quando scrivi che la scrittura “è di certo una professione ma è di certo indipendente dal compenso economico: si scrive per passione inizialmente, poi diviene (o non diviene mai) un lavoro”.
Ma Rex la pensa diversamente. E va bene così.
In fondo se la pensassimo tutti allo stesso modo non ci sarebbe di che dibattere ;)

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Di: rex http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-4/#comment-48224 rex Tue, 16 Dec 2008 20:40:50 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48224 Cara Sabina, ho cliccato sul tuo nome e mi pare che di aver capito che sei ...ehm... alquanto.. più giovane di me. Perciò credo alla purezza del tuo ideale di passione, ma probabilmente in seguito ti accorgerai che pure i biscottai dichiarano che i biscotti li fanno dal ...1623.. per passione di famiglia! Cara Sabina, gli ideali 'passionisti' si addicono alla gioventù, e purtroppo non è più il mio caso... ciao e grazie (scappo, ho da andare a litigare con il Capo, urge!) rex Cara Sabina, ho cliccato sul tuo nome e mi pare che di aver capito che sei …ehm… alquanto.. più giovane di me. Perciò credo alla purezza del tuo ideale di passione, ma probabilmente in seguito ti accorgerai che pure i biscottai dichiarano che i biscotti li fanno dal …1623.. per passione di famiglia!
Cara Sabina, gli ideali ‘passionisti’ si addicono alla gioventù, e purtroppo non è più il mio caso… ciao e grazie (scappo, ho da andare a litigare con il Capo, urge!)
rex

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Di: Sabina Corsaro http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/comment-page-4/#comment-48219 Sabina Corsaro Tue, 16 Dec 2008 19:08:57 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/12/la-necessita-di-scrivere-per-le-clezio-premio-nobel-per-la-letteratura-2008/#comment-48219 @ rex: "Insomma, queste righe mi sembrano un importante monito (Sabina)" In realtà non sono io a sostenere questo, ho condiviso il discorso sul linguaggio avanzato da Sergio Sozi. Ad essere sincera poco mi importa se sia un premio o Nobel o un semplice appassionato di libri e di scrittura a sostenere ciò e non credo nemmeno ai moniti del Papa, quindi figuriamoci... Perchè questo estremizzare quella che vuole solo essere una considerazione? Che non si tratti di un monito nel senso estremo del termine penso ne fosse convinto anche lo stesso scrittore. Tutto può divenire banale se decidiamo di non voler vedere nulla di interessante; qui si tratta di scrutare quel bisogno di scrivere che caratterizza certi uomini (mica l'intera umanità). Si parla di Letteratura immagino e non dei diari segreti e personali (per quanto io creda nei diari personali e nella loro validità: la storia di un popolo e di una cultura può venire fuori anche sfogiando quelle pagine). Non condivido invece il fatto che Scrivere sia come costruire muri o case, è di certo una professione ma è di certo indipendente dal compenso economico: si scrive per passione inizialmente, poi diviene (o non diviene mai) un lavoro. Grazie Sergio: ricambio gli auguri per un sereno Natale e un altrettanto sereno nuovo anno. @ rex:
“Insomma, queste righe mi sembrano un importante monito (Sabina)”
In realtà non sono io a sostenere questo, ho condiviso il discorso sul linguaggio avanzato da Sergio Sozi.

Ad essere sincera poco mi importa se sia un premio o Nobel o un semplice appassionato di libri e di scrittura a sostenere ciò e non credo nemmeno ai moniti del Papa, quindi figuriamoci… Perchè questo estremizzare quella che vuole solo essere una considerazione? Che non si tratti di un monito nel senso estremo del termine penso ne fosse convinto anche lo stesso scrittore.

Tutto può divenire banale se decidiamo di non voler vedere nulla di interessante; qui si tratta di scrutare quel bisogno di scrivere che caratterizza certi uomini (mica l’intera umanità). Si parla di Letteratura immagino e non dei diari segreti e personali (per quanto io creda nei diari personali e nella loro validità: la storia di un popolo e di una cultura può venire fuori anche sfogiando quelle pagine).
Non condivido invece il fatto che Scrivere sia come costruire muri o case, è di certo una professione ma è di certo indipendente dal compenso economico: si scrive per passione inizialmente, poi diviene (o non diviene mai) un lavoro.

Grazie Sergio:
ricambio gli auguri per un sereno Natale e un altrettanto sereno nuovo anno.

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