Commenti a: LETTERATURA È DIRITTO, LETTERATURA È VITA (di Simona Lo Iacono) http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » MORTE DI UN UOMO FELICE, di Giorgio Fontana (intervista all’autore) http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-1097710 Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » MORTE DI UN UOMO FELICE, di Giorgio Fontana (intervista all’autore) Mon, 08 Sep 2014 16:49:51 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-1097710 [...] della sezione “Letteratura è diritto, letteratura è vita” pubblichiamo “Morte di un uomo felice. Intervista a Giorgio [...] [...] della sezione “Letteratura è diritto, letteratura è vita” pubblichiamo “Morte di un uomo felice. Intervista a Giorgio [...]

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Di: Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » STASERA ANNA DORME PRESTO, di Simona Lo Iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-224115 Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » STASERA ANNA DORME PRESTO, di Simona Lo Iacono Fri, 23 Sep 2011 15:28:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-224115 [...] appuntamento con la rubrica “Letteratura è diritto, letteratura è vita”, curata dalla scrittrice e magistrato Simona Lo Iacono. Stavolta è proprio il nuovo romanzo di [...] [...] appuntamento con la rubrica “Letteratura è diritto, letteratura è vita”, curata dalla scrittrice e magistrato Simona Lo Iacono. Stavolta è proprio il nuovo romanzo di [...]

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Di: Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » NARRARE I DIRITTI UMANI http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-194544 Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » NARRARE I DIRITTI UMANI Tue, 03 May 2011 19:48:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-194544 [...] questo post diventa un nuovo appuntamento della rubrica che ho affidato a Simona: “Letteratura è diritto, letteratura è vita“. Più in basso, potrete leggere un suo articolo sul tema. Prima, però, vorrei invitarvi a [...] [...] questo post diventa un nuovo appuntamento della rubrica che ho affidato a Simona: “Letteratura è diritto, letteratura è vita“. Più in basso, potrete leggere un suo articolo sul tema. Prima, però, vorrei invitarvi a [...]

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Di: Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » CORPI… DA GIOCO http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-83427 Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » CORPI… DA GIOCO Mon, 07 Dec 2009 09:21:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-83427 [...] una nuova puntata della rubrica Letteratura è diritto, letteratura è vita - affidata alla scrittrice e magistrato Simona Lo Iacono - dedicandolo a un argomento spinoso e [...] [...] una nuova puntata della rubrica Letteratura è diritto, letteratura è vita – affidata alla scrittrice e magistrato Simona Lo Iacono – dedicandolo a un argomento spinoso e [...]

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Di: Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » CELESTE AIDA di Marinella Fiume http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-73032 Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » CELESTE AIDA di Marinella Fiume Sun, 02 Aug 2009 14:18:11 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-73032 [...] una nuova pagina della rubrica Letteratura è diritto, letteratura è vita che ho affidato a Simona Lo Iacono, presentando un romanzo forte, duro, per certi versi terribile - [...] [...] una nuova pagina della rubrica Letteratura è diritto, letteratura è vita che ho affidato a Simona Lo Iacono, presentando un romanzo forte, duro, per certi versi terribile – [...]

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Di: Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » TU NON DICI PAROLE di Simona Lo Iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-70510 Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » TU NON DICI PAROLE di Simona Lo Iacono Mon, 22 Jun 2009 08:47:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-70510 [...] e processo”. Fu per questo che le proposi di condurre, su questo blog, una rubrica intitolata Letteratura è diritto, letteratura è vita (era il 10 luglio del 2008). (E le dissi che, secondo me, avrebbe dovuto cercare di approfondire [...] [...] e processo”. Fu per questo che le proposi di condurre, su questo blog, una rubrica intitolata Letteratura è diritto, letteratura è vita (era il 10 luglio del 2008). (E le dissi che, secondo me, avrebbe dovuto cercare di approfondire [...]

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Di: giulia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-36131 giulia Wed, 13 Aug 2008 13:55:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-36131 Complimenti, è la prima volta che mi affaccio ad una lettura così profonda e intensa sull' intreccio di due elementi che sento molto vicini. Da appassionata di arte e letteratura e da neolaureata in giurisprudenza, posso assicurarle che le sue parole non solo si leggono, ma si vivono. distinti saluti Giulia Polesello Complimenti, è la prima volta che mi affaccio ad una lettura così profonda e intensa sull’ intreccio di due elementi che sento molto vicini.
Da appassionata di arte e letteratura e da neolaureata in giurisprudenza, posso assicurarle che le sue parole non solo si leggono, ma si vivono.
distinti saluti
Giulia Polesello

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Di: miriam ravasio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-35252 miriam ravasio Tue, 29 Jul 2008 11:43:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-35252 @ Lanoisette: tranquilla è solo una questione di frequentazione abituale; sei già con noi. :-) @ Lanoisette:
tranquilla è solo una questione di frequentazione abituale; sei già con noi.
:-)

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Di: lanoisette http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-35249 lanoisette Tue, 29 Jul 2008 10:52:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-35249 la prima cosa che mi è venuta in mente quando ho letto l'argomento del post è stata un microscopico ma delizioso libricino: "Dieci processi" di Alberto Savinio, Sellerio. PS: cavoli, ho scoperto da pochi giorni il blog...i commenti sono sempre tantissimi, ma come faccio a starvi dietro? :) la prima cosa che mi è venuta in mente quando ho letto l’argomento del post è stata un microscopico ma delizioso libricino: “Dieci processi” di Alberto Savinio, Sellerio.

PS: cavoli, ho scoperto da pochi giorni il blog…i commenti sono sempre tantissimi, ma come faccio a starvi dietro? :)

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Di: simona lo iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-35203 simona lo iacono Sun, 27 Jul 2008 15:21:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-35203 @Lucia, Rossella e Mari: grazie di essere intervenute! Mari torna a trovarci! @Lucia, Rossella e Mari: grazie di essere intervenute!
Mari torna a trovarci!

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Di: Mari http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34904 Mari Mon, 21 Jul 2008 14:15:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34904 Ho scoperto quest' open blog per caso, leggendo venerdì l'articolo su "La voce della Sicilia" di Simona Lo Iacono "Desiderio di comunicazione e realtà oltre il sogno". L'introduzione all'intervista a Massimo Maugeri, pura poesia!!! Complimenti! E' un trasporto eccezionale immergersi in tanta arte. mi sono emozionata tantissimo. Grazie per queste straordinarie iniziative! Ho scoperto quest’ open blog per caso, leggendo venerdì l’articolo su “La voce della Sicilia” di Simona Lo Iacono “Desiderio di comunicazione e realtà oltre il sogno”. L’introduzione all’intervista a Massimo Maugeri, pura poesia!!! Complimenti! E’ un trasporto eccezionale immergersi in tanta arte. mi sono emozionata tantissimo. Grazie per queste straordinarie iniziative!

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Di: Lucia Arsì http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34787 Lucia Arsì Sun, 20 Jul 2008 13:40:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34787 cara Rossella,d'accordo con l'urgenza.Urge sopratutto che l'uomo esca dall'ovile in cui i potenti l'hanno cacciato, nutrendolo di pane e svago e non di saperi.Del resto, se vengono meno gli strumenti per scavare rocce,oltre le quali potrebbe esserci un tesoro, come può l'essere umano ravvedersi, comprendere,migliorarsi?E' un fatto di cultura pervasiva, collettiva, essenziale per la svolta epocale.E senza coscienza, che viene dall'esperienza personale o degli altri che offrono testimonianze, nessuna svolta, nessun pentimento,nessuna domanda sul senso del nostro essere qui. Rimaniano nuvole sballottate dal vento, ignari della direzione del nostro viaggio.Non c'é rinuncia alcuna, se sei privo di desiderio, speranza, fede.E, a proposito dello scrittore, reputo che la forza del dire,quando il suo dire é onesto, sentito, calibrato, smuove macigni. Non dimenticherò mai Seneca che scrisse: Vindica te tibi= riappropriati di te stesso. Ossia: non ti distruggere, uomo. Sappi che la vita, come la nave, ora ondeggia ora scivola tranquilla sul grande mare dell'essere.Ricordare é conoscere(Platone) e la conoscenza avviene attraverso il dolore(Eschilo).Ciao, Lucia cara Rossella,d’accordo con l’urgenza.Urge sopratutto che l’uomo esca dall’ovile in cui i potenti l’hanno cacciato, nutrendolo di pane e svago e non di saperi.Del resto, se vengono meno gli strumenti per scavare rocce,oltre le quali potrebbe esserci un tesoro, come può l’essere umano ravvedersi, comprendere,migliorarsi?E’ un fatto di cultura pervasiva, collettiva, essenziale per la svolta epocale.E senza coscienza, che viene dall’esperienza personale o degli altri che offrono testimonianze, nessuna svolta, nessun pentimento,nessuna domanda sul senso del nostro essere qui. Rimaniano nuvole sballottate dal vento, ignari della direzione del nostro viaggio.Non c’é rinuncia alcuna, se sei privo di desiderio, speranza, fede.E, a proposito dello scrittore, reputo che la forza del dire,quando il suo dire é onesto, sentito, calibrato, smuove macigni. Non dimenticherò mai Seneca che scrisse: Vindica te tibi= riappropriati di te stesso. Ossia: non ti distruggere, uomo. Sappi che la vita, come la nave, ora ondeggia ora scivola tranquilla sul grande mare dell’essere.Ricordare é conoscere(Platone) e la conoscenza avviene attraverso il dolore(Eschilo).Ciao, Lucia

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Di: Rossella http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34783 Rossella Sun, 20 Jul 2008 11:27:30 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34783 @ Lucia Sarebbe il caso. Soprattutto quando si riconosce l'urgenza di uscire dall'equivoco. Questo comporta rinunce ed io non so se per l'artista fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare... nel senso che quel che hai scritto è quasi sempre la chiave del successo personale, questione complicata Lucia, a volte anche di ignoranza. @ Lucia
Sarebbe il caso.
Soprattutto quando si riconosce l’urgenza di uscire dall’equivoco. Questo comporta rinunce ed io non so se per l’artista fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare… nel senso che quel che hai scritto è quasi sempre la chiave del successo personale, questione complicata Lucia, a volte anche di ignoranza.

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Di: Lucia Arsì http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34757 Lucia Arsì Sat, 19 Jul 2008 19:30:35 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34757 a Lorenzerrimo, che mi ha interpellata. Noi pedine nella scacchiera del mondo, ove il gioco si rivela assurdo (nella polis i politai sono in lotta con Dike), intrigante, spesso necessariamente scandaloso( lo scandalo dell'imprevedibilità)ed inevitabilmente enigmatico.Sì, si tratta di sapere leggerei segni sgrammaticati del linguaggio metaforico,l'unico che immette nel sentiero giusto e veritiero della doppiezza umana.Sentiero che solo gli artisti frequentano.Il gioco della vita, in cui il regresso(male)oggi ha la meglio sul progresso,vede protagonista l'uomo con/contro l'uomo o l'uomo e Dio?Unde malum?L'uomo emancipato, l'uomo di oggi, relativista,ipertrofico mentalmente, titano nel senso di caotico e smisurato,sta distruggendo l'universo. Non sarebbe il caso di tornare al pensiero socratico, alla riflessione costante, all'agire costante,al fine di intervenire(non più guerre-fame nel mondo- sperequazione fra gli uomini- ambiente sporco- diffamazione ) e agire attraverso i valori che una mens bona ci offre ossia attraverso la comunicazione, la comprensione, la consapevolezza che tutti siamo nati dalla terra(per dono di Dio) e ad essa dobbiamo tornare?. Grazie per l'attenzione. Lucia Arsì. A Simona, congratulazioni per lo spirito audace che ti sorregge, e per la passione per le opere letterarie, che della parola fanno uso per disvelare l'essere. Grazie e a risentirci. Lucia a Lorenzerrimo, che mi ha interpellata.
Noi pedine nella scacchiera del mondo, ove il gioco si rivela assurdo (nella polis i politai sono in lotta con Dike), intrigante, spesso necessariamente scandaloso( lo scandalo dell’imprevedibilità)ed inevitabilmente enigmatico.Sì, si tratta di sapere leggerei segni sgrammaticati del linguaggio metaforico,l’unico che immette nel sentiero giusto e veritiero della doppiezza umana.Sentiero che solo gli artisti frequentano.Il gioco della vita, in cui il regresso(male)oggi ha la meglio sul progresso,vede protagonista l’uomo con/contro l’uomo o l’uomo e Dio?Unde malum?L’uomo emancipato, l’uomo di oggi, relativista,ipertrofico mentalmente, titano nel senso di caotico e smisurato,sta distruggendo l’universo. Non sarebbe il caso di tornare al pensiero socratico, alla riflessione costante, all’agire costante,al fine di intervenire(non più guerre-fame nel mondo- sperequazione fra gli uomini- ambiente sporco- diffamazione ) e agire attraverso i valori che una mens bona ci offre ossia attraverso la comunicazione, la comprensione, la consapevolezza che tutti siamo nati dalla terra(per dono di Dio) e ad essa dobbiamo tornare?. Grazie per l’attenzione. Lucia Arsì.
A Simona, congratulazioni per lo spirito audace che ti sorregge, e per la passione per le opere letterarie, che della parola fanno uso per disvelare l’essere. Grazie e a risentirci. Lucia

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Di: Simona http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34618 Simona Fri, 18 Jul 2008 07:43:19 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34618 E grazie a te, rick. Soprattutto per l'immagine degli sos racchiusi in una bottiglia e lanciati in mare. Bel metodo. A volte le bottiglie approdano sulla spiaggia e vengono raccolte. E grazie a te, rick. Soprattutto per l’immagine degli sos racchiusi in una bottiglia e lanciati in mare.
Bel metodo.
A volte le bottiglie approdano sulla spiaggia e vengono raccolte.

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Di: rick http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34493 rick Wed, 16 Jul 2008 04:23:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34493 In questo momento storico in cui è in atto un attacco al diritto. in Italia (ma in tutto nel mondo, direi) è necessaria una nuova alba. Questo straordinario mezzo che è internet consente a tutti di lasciare qualcosa di scritto e, anche se spesso son solo messaggi di SOS racchiusi in una bottiglia sperduta nel grande oceano del web, chi può e, a maggior ragione, chi sa ha il dovere civico di raccontare la giustizia e la verità. Ce n'è un gran bisogno, come dimostrano le 150.000 firme in difesa della Costituzione raccolte da Repubblica.it Grazie, perciò, a Simona Lo Iacono (e a Massimo Maugeri) per quello che fanno gratuitamente, per quello che scrivono e per come lo scrivono. Grazie di cuore. :P In questo momento storico in cui è in atto un attacco al diritto. in Italia (ma in tutto nel mondo, direi) è necessaria una nuova alba.
Questo straordinario mezzo che è internet consente a tutti di lasciare qualcosa di scritto e, anche se spesso son solo messaggi di SOS racchiusi in una bottiglia sperduta nel grande oceano del web, chi può e, a maggior ragione, chi sa ha il dovere civico di raccontare la giustizia e la verità.
Ce n’è un gran bisogno, come dimostrano le 150.000 firme in difesa della Costituzione raccolte da Repubblica.it
Grazie, perciò, a Simona Lo Iacono (e a Massimo Maugeri) per quello che fanno gratuitamente, per quello che scrivono e per come lo scrivono.
Grazie di cuore. :P

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Di: lorenzerrimo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34404 lorenzerrimo Mon, 14 Jul 2008 21:17:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34404 @Rossella-Simona Mia cara Rossella, intravedo nel tuo sentire molto dolore. Mi dispiace, tesoro mio. Tuttavia spero per te - come per tutti noi - che il cuore di molti sia toccato, cambiato, istruito anche dal male commesso. Può succedere. Un bacio grande. Postato Lunedì, 14 Luglio 2008 alle 7:48 pm da Simona Certo che può succedere, e sarà sempre una revisione personale cosciente, perché nata dalla vita, intrapresa per scoprire sé stessi e rimediare. Nessuno può ritenere l'essere umano fatto come l'altro lo vorrebbe avere. Tradimento e perdono non devono escludersi, quando l'amore è più forte. Le sofferenze sostenute per amore creano gli stessi effetti del naufrago che alla fine trova la salvezza. Ciò che poi nasce è più forte di prima, perché acquisito dopo aver superato insieme gli ostacoli incontrati. Non perdere mai la speranza Rossella, è lei che ti sostiene nel dolore e mantiene una porta sempre aperta al recupero della tua serenità e felicità. Un saluto caro ad entrambi. I vostri cuori sono caldi e saldi, forti e decisi ad affrontare l'impresa. Scusatemi per l'intromissione. Lorenzo @Rossella-Simona

Mia cara Rossella, intravedo nel tuo sentire molto dolore. Mi dispiace, tesoro mio. Tuttavia spero per te – come per tutti noi – che il cuore di molti sia toccato, cambiato, istruito anche dal male commesso.
Può succedere. Un bacio grande.

Postato Lunedì, 14 Luglio 2008 alle 7:48 pm da Simona

Certo che può succedere, e sarà sempre una revisione personale cosciente, perché nata dalla vita, intrapresa per scoprire sé stessi e rimediare.
Nessuno può ritenere l’essere umano fatto come l’altro lo vorrebbe avere.
Tradimento e perdono non devono escludersi, quando l’amore è più forte. Le sofferenze sostenute per amore creano gli stessi effetti del naufrago che alla fine trova la salvezza.
Ciò che poi nasce è più forte di prima, perché acquisito dopo aver superato insieme gli ostacoli incontrati.
Non perdere mai la speranza Rossella, è lei che ti sostiene nel dolore e mantiene una porta sempre aperta al recupero della tua serenità e felicità.
Un saluto caro ad entrambi. I vostri cuori sono caldi e saldi, forti e decisi ad affrontare l’impresa. Scusatemi per l’intromissione.
Lorenzo

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Di: Simona http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34374 Simona Mon, 14 Jul 2008 17:48:05 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34374 Mio caro Lorenzo, le ho risposto su "la poesia e lo spirito". Mi ha molto commossa che lei abbia letto il mio racconto. E le sono infinitamente grata. Mia cara Rossella, intravedo nel tuo sentire molto dolore. Mi dispiace, tesoro mio. Tuttavia spero per te - come per tutti noi - che il cuore di molti sia toccato, cambiato, istruito anche dal male commesso. Può succedere. Un bacio grande. Mio caro Lorenzo, le ho risposto su “la poesia e lo spirito”. Mi ha molto commossa che lei abbia letto il mio racconto. E le sono infinitamente grata.
Mia cara Rossella, intravedo nel tuo sentire molto dolore. Mi dispiace, tesoro mio. Tuttavia spero per te – come per tutti noi – che il cuore di molti sia toccato, cambiato, istruito anche dal male commesso.
Può succedere. Un bacio grande.

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Di: Rossella http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34360 Rossella Mon, 14 Jul 2008 16:46:34 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34360 @ Lorenzo Di Canetti anche Auto da Fè è un ottimo libro. La fine è molto interessante. Saluti. A presto @ Lorenzo
Di Canetti anche Auto da Fè è un ottimo libro. La fine è molto interessante.
Saluti. A presto

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Di: Rossella http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34359 Rossella Mon, 14 Jul 2008 16:40:35 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34359 Non ho finito. Sono le facce di culo quelle che non sopporto. Coloro che hanno commesso l'errore, lo hanno ammesso privatamente, pubblicamente, e non hanno fatto nulla per porvi riparo pur avendone le possibilità. Che fare? Rivolgersi alla legge quando si può, quando non si può (evitare gli scandali) e aspettare pazientemente che arrivi Gesù Cristo e li svegli con un colpo di croce sulla testa, affinchè comprendano il dolore che hanno procurato con i loro sbagli, con la stessa intensità con cui hanno fatto soffrire il loro prossimo. Ecco la giustizia dovrebbe avere anche questa funzione, di rabbonimento per le anime colpite, poichè un equa sentenza umana evita il propagarsi dell'errore e la sua ripetizione (almeno si spera), ma l' intervento divino blocca l'ascesa alla finzione. Non ho finito.
Sono le facce di culo quelle che non sopporto.
Coloro che hanno commesso l’errore, lo hanno ammesso privatamente, pubblicamente, e non hanno fatto nulla per porvi riparo pur avendone le possibilità.
Che fare?
Rivolgersi alla legge quando si può, quando non si può (evitare gli scandali) e aspettare pazientemente che arrivi Gesù Cristo e li svegli con un colpo di croce sulla testa, affinchè comprendano il dolore che hanno procurato con i loro sbagli, con la stessa intensità con cui hanno fatto soffrire il loro prossimo.
Ecco la giustizia dovrebbe avere anche questa funzione, di rabbonimento per le anime colpite, poichè un equa sentenza umana evita il propagarsi dell’errore e la sua ripetizione (almeno si spera), ma l’ intervento divino
blocca l’ascesa alla finzione.

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Di: lorenzerrimo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34352 lorenzerrimo Mon, 14 Jul 2008 15:17:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34352 @Simona la congratulo per il successo che ha conseguito con questo tema, da lei presentato e condotto con maestria, eleganza e calore umano. Credo che siano state anche le sue risposte pazienti e chiare, dotte e speranzose a indurre i partecipanti a ripresentarsi di nuovo, approfondendo il vasto rapporto tra la giustizia e la letteratura. Entrambe si abbisognano, perché si completano, allo scopo di migliorare la convivenza umana in un mondo esterno ancora grezzo e violento. Mi permetto di informarla che ho letto con piacere il suo racconto: i semi delle fave, lasciando un commento personale, che spero incontrerà la sua approvazione. La saluto calorosamente. Lorenzo @Simona
la congratulo per il successo che ha conseguito con questo tema, da lei presentato e condotto con maestria, eleganza e calore umano.
Credo che siano state anche le sue risposte pazienti e chiare, dotte e speranzose a indurre i partecipanti a ripresentarsi di nuovo, approfondendo il vasto rapporto tra la giustizia e la letteratura.
Entrambe si abbisognano, perché si completano, allo scopo di migliorare la convivenza umana in un mondo esterno ancora grezzo e violento.
Mi permetto di informarla che ho letto con piacere il suo racconto: i semi delle fave, lasciando un commento personale, che spero incontrerà la sua approvazione.
La saluto calorosamente.
Lorenzo

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Di: lorenzerrimo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34350 lorenzerrimo Mon, 14 Jul 2008 15:01:54 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34350 @ Rossella, grazie di aver preso in pieno i miei concetti. Penso, che insieme potremmo scrivere un manuale, su come liberare la psiche umana dai fardelli degli stimoli nocivi e inutili. È piaciuto anche a me l’intervento di Tea, che ringrazio di averlo presentato e infine le risposte pazienti di Simona, dotte e chiare, calde e incoraggianti, così come credo che sia lei stessa. Sto portando a termine la lettura del libro di Canetti, intitolato: die Blendung (l’abbagliamento). Ho provato pietà e rabbia per la sorte del suo personaggio principale: Dr. Peter Kien. Pietà per aver dovuto sopportare così tante soppressioni, al confronto con un mondo grezzo e incolto, rabbia per la sua incapacità di controllare la realtà esterna, di modo da non essere distrutto da lei. Ho intenzione di scrivere una mia interpretazione sugli effetti derivanti dal loro confronto inevitabile, e mettere in risalto la necessità di conservarle entrambe stabilendo un equilibrio tra di loro. Saluti sinceri. Lorenzo @ Rossella,
grazie di aver preso in pieno i miei concetti. Penso, che insieme potremmo scrivere un manuale, su come liberare la psiche umana dai fardelli degli stimoli nocivi e inutili.
È piaciuto anche a me l’intervento di Tea, che ringrazio di averlo presentato e infine le risposte pazienti di Simona, dotte e chiare, calde e incoraggianti, così come credo che sia lei stessa.
Sto portando a termine la lettura del libro di Canetti, intitolato: die Blendung (l’abbagliamento).
Ho provato pietà e rabbia per la sorte del suo personaggio principale: Dr. Peter Kien.
Pietà per aver dovuto sopportare così tante soppressioni, al confronto con un mondo grezzo e incolto, rabbia per la sua incapacità di controllare la realtà esterna, di modo da non essere distrutto da lei.
Ho intenzione di scrivere una mia interpretazione sugli effetti derivanti dal loro confronto inevitabile, e mettere in risalto la necessità di conservarle entrambe stabilendo un equilibrio tra di loro.
Saluti sinceri.
Lorenzo

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Di: Simona http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34332 Simona Mon, 14 Jul 2008 11:33:41 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34332 Mia cara Rossella, grazie per le tue riflessioni. Ma grazie soprattutto a Massimo che ha creduto in questa commistione tra letteratura e diritto e ha pensato di farne un percorso. Un abbraccio a tutti. Mia cara Rossella, grazie per le tue riflessioni.
Ma grazie soprattutto a Massimo che ha creduto in questa commistione tra letteratura e diritto e ha pensato di farne un percorso.
Un abbraccio a tutti.

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Di: Rossella http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34323 Rossella Mon, 14 Jul 2008 08:18:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34323 IL TEMA TRATTATO E' STATO DAVVERO AFFASCINANTE! SE NE RILEVI L'ABBONDANTE PARTECIPAZIONE DEGLI AMICI DI LETTERATITUDINE...PER RAGIONI DI RISONANZE INTERIORI CONCORDO CON GLI INTERVENTI DI LONRENZERRIMO ED, IN PARTE, DI TEA RANNO. Alla base degli scritti di Lorenzo vi è una chiara propensione verso L'Alto, egli scrive "la migliore forma di giustizia è, ipoteticamente parlando, quella che si regge da sè, senza norme, se non quelle dettate da una coscienza elevata ecomune a tutti i membri della società", ed ecco che il rispetto come fatto di buon senso prevale sugli istinti, li regola, incrementando il senso civile degli individui, primo gradino di una scala che invita a salire ad altri livelli di perfezionamento. Appare di limpida logica che chi è arrivato a gradini più alti ha dovuto abbandonare quelli iniziali. Lorenzo approfondisce l'argomento ulteriormente ed anche Tea, in un certo senso lo fa, quando scrive " raccontandosi l'uomo non perde la memoria della propria storia e formula ipotesi per disciplinarla: si scelgono i fatti, li si considera sotto l'ottica della conseguenzialità, si formula un giudizio di liceità o illeceità, e ci si sofferma su un idea di Bene e di Male. Il passo successivo è quello di far capire come neutralizzare il male e potenziare il Bene". Aggiunge il concetto di scrittore mistificatore. Che giudizi!!!!!!! Ricordiamoci che il lògos è un dono, saper raccontare, è saper catalizzare l'attenzione del lettore, dell'ascoltatore, si può essere narrativi anche con i pennelli, con il pianoforte, con gli spartiti, importante è che quel lògos si faccia ricordare e che ne rimanga traccia indelebile. Questi ricordi di solito non servono solo a dilettare lo spirito. La giustizia dà una mano alla letteratura, e viceversa, ma per che cosa? Confido solo in colui che in un giorno inaspettato, mentre sta facendo qualcosa che non aveva previsto di fare, venga colto da una folgorazione speciale, uno stato dell'essere dove si ripensa con orrore a sè stessi ed ai propri atti, a volte alle parole dette, ai gesti, per qualcuno basta poco (a volte anche un pensiero sbagliato) mentre per altri ci vuole molto (sanzioni, pene), ed è un tempo senza tempo, non si può scappare da questo "processo interiore", non si può fuggire in nessun altro luogo e soprattutto non si può scappare da sè stessi, non ci si può rivolgere ad altro Superiore se non al Padre Eterno, non ci sono scuse, nè pietà, l'espiazione non è un tribunale d'inquisizione, ed anch'io che sto scrivendo non oso ulteriormente sprecare parole. Chi ha avuto la fortuna di avere la sua muta così, sa molto bene di cosa sto parlando. IL TEMA TRATTATO E’ STATO DAVVERO AFFASCINANTE!
SE NE RILEVI L’ABBONDANTE PARTECIPAZIONE DEGLI AMICI DI LETTERATITUDINE…PER RAGIONI DI RISONANZE INTERIORI CONCORDO CON GLI INTERVENTI DI LONRENZERRIMO ED, IN PARTE, DI TEA RANNO.
Alla base degli scritti di Lorenzo vi è una chiara propensione verso L’Alto, egli scrive “la migliore forma di giustizia è, ipoteticamente parlando, quella che si regge da sè, senza norme, se non quelle dettate da una coscienza elevata ecomune a tutti i membri della società”, ed ecco che il rispetto come fatto di buon senso prevale sugli istinti, li regola, incrementando il senso civile degli individui, primo gradino di una scala che invita a salire ad altri livelli di perfezionamento. Appare di limpida logica che chi è arrivato a gradini più alti ha dovuto abbandonare quelli iniziali.
Lorenzo approfondisce l’argomento ulteriormente ed anche Tea, in un certo senso lo fa, quando scrive ” raccontandosi l’uomo non perde la memoria della propria storia e formula ipotesi per disciplinarla: si scelgono i fatti, li si considera sotto l’ottica della conseguenzialità, si formula un giudizio di liceità o illeceità, e ci si sofferma su un idea di Bene e di Male. Il passo successivo è quello di far capire come neutralizzare il male e potenziare il Bene”.
Aggiunge il concetto di scrittore mistificatore.
Che giudizi!!!!!!! Ricordiamoci che il lògos è un dono, saper raccontare, è saper catalizzare l’attenzione del lettore, dell’ascoltatore, si può essere narrativi anche con i pennelli, con il pianoforte, con gli spartiti, importante è che quel lògos si faccia ricordare e che ne rimanga traccia indelebile.
Questi ricordi di solito non servono solo a dilettare lo spirito.
La giustizia dà una mano alla letteratura, e viceversa, ma per che cosa?
Confido solo in colui che in un giorno inaspettato, mentre sta facendo qualcosa che non aveva previsto di fare, venga colto da una folgorazione speciale, uno stato dell’essere dove si ripensa con orrore a sè stessi ed ai propri atti, a volte alle parole dette, ai gesti, per qualcuno basta poco (a volte anche un pensiero sbagliato) mentre per altri ci vuole molto (sanzioni, pene), ed è un tempo senza tempo, non si può scappare da questo “processo interiore”, non si può fuggire in nessun altro luogo e soprattutto non si può scappare da sè stessi, non ci si può rivolgere ad altro Superiore se non al Padre Eterno, non ci sono scuse, nè pietà, l’espiazione non è un tribunale d’inquisizione, ed anch’io che sto scrivendo non oso ulteriormente sprecare parole. Chi ha avuto la fortuna di avere la sua muta così, sa molto bene di cosa sto parlando.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34312 Massimo Maugeri Sun, 13 Jul 2008 22:12:35 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34312 Un saluto speciale a Luca e a Lorenzo. E un grazie per i vostri ringraziamenti. E per i vostri commenti. Un saluto speciale a Luca e a Lorenzo.
E un grazie per i vostri ringraziamenti. E per i vostri commenti.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34311 Massimo Maugeri Sun, 13 Jul 2008 22:11:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34311 E soprattutto... grazie a te, Simona. Ancora una volta. Sei stata bravissima! --- L'ho detto e lo ripeto: qui ne leggeremo delle belle. E soprattutto… grazie a te, Simona. Ancora una volta.
Sei stata bravissima!

L’ho detto e lo ripeto: qui ne leggeremo delle belle.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34310 Massimo Maugeri Sun, 13 Jul 2008 22:10:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34310 Vi ringrazio ulteriormente per i vostri nuovi commenti... Vi ringrazio ulteriormente per i vostri nuovi commenti…

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Di: Simona http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34304 Simona Sun, 13 Jul 2008 19:54:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34304 @Luca, Lorenzo , Fabioletterario: grazie per le vostre osservazioni! Mi è molto piaciuto il richiamo di Lorenzo alla memoria, che è anche la nostra identità e una modalità dell'essere. Così come mi sono piaciuti gli interrgativi di Luca...Lo Stato di diritto è quello che tutti i giorni cerchiamo di realizzare, mio caro. E' un'aspirazione costante, oltre che un ideale. @Sergio...No, purtroppo non conosco giudici di altri paesi. Ma l'eugius, l'associazione europea di giudici - scrittori di cui si è parlato più su ne riunisce moltissimi! Li troverai elencati nell'apposito sito! Grazie, caro. @Luca, Lorenzo , Fabioletterario: grazie per le vostre osservazioni! Mi è molto piaciuto il richiamo di Lorenzo alla memoria, che è anche la nostra identità e una modalità dell’essere.
Così come mi sono piaciuti gli interrgativi di Luca…Lo Stato di diritto è quello che tutti i giorni cerchiamo di realizzare, mio caro. E’ un’aspirazione costante, oltre che un ideale.
@Sergio…No, purtroppo non conosco giudici di altri paesi. Ma l’eugius, l’associazione europea di giudici – scrittori di cui si è parlato più su ne riunisce moltissimi! Li troverai elencati nell’apposito sito! Grazie, caro.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34303 Sergio Sozi Sun, 13 Jul 2008 18:45:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34303 P.P.S. ...e sai perche'? Perche' avevo letto un romanzo che parlava di giudici coraggiosi! P.P.S.
…e sai perche’? Perche’ avevo letto un romanzo che parlava di giudici coraggiosi!

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34302 Sergio Sozi Sun, 13 Jul 2008 18:43:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34302 P.S. Sono un giudice mancato: a tredici anni avevo cosi' tanta ammirazione per i ''giudici d'assalto'' che desideravo diventarlo! P.S.
Sono un giudice mancato: a tredici anni avevo cosi’ tanta ammirazione per i ”giudici d’assalto” che desideravo diventarlo!

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34301 Sergio Sozi Sun, 13 Jul 2008 18:41:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34301 Cara Simona, ero certo che saremmo stati in sintonia. Dubito infatti che qualche tuo collega francese, tedesco o sloveno, possa dire mai che in ufficio gli manca la carta per la stampante. A proposito: hai avuto mai contatti con altri giudici europei? Cosa ti dicono loro della situazione della Giustizia nel proprio Paese? E comparando l'Italia alle altre Nazioni dell'UE, cosa potresti dirci? Ciao, cara Sergio Cara Simona,
ero certo che saremmo stati in sintonia. Dubito infatti che qualche tuo collega francese, tedesco o sloveno, possa dire mai che in ufficio gli manca la carta per la stampante. A proposito: hai avuto mai contatti con altri giudici europei? Cosa ti dicono loro della situazione della Giustizia nel proprio Paese? E comparando l’Italia alle altre Nazioni dell’UE, cosa potresti dirci?
Ciao, cara
Sergio

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Di: lorenzerrimo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34297 lorenzerrimo Sun, 13 Jul 2008 12:38:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34297 @ Simona - Lucia Arsi e gli altri interessati ho letto con interesse l’intervento di Lucia Arsi e mi preme di aggiungere alcune mie osservazioni personali. Leggo dal suo che ogni pedina si muove nel rispetto della realtà che la accoglie. Non crede che questa realtà sia solo quella che essa riesce a percepire? Esistono così infinite realtà fondate su altrettanto infinite verità. Ognuno se ne costruisce una sua, secondo delle sue capacità percettive, cognizioni raggiunte e disposizione ad affrontare i rischi del gioco, usando il suo termine che piace anche a me. Sopra queste realtà personali e quindi relative dovrebbe sempre stare quella che si sostiene sui diritti umani, unici e irrevocabili, perché la salvezza del singolo dipende da quella di tutti gli altri. Il passaggio delle cognizioni umane, a incominciare dai barbari fino a oggi, segna sempre una spinta verso il progresso e un’altra verso il regresso, così che il progresso rimane una percezione vaga e soggettiva. Sappiamo che gli dei dell’antichità greca erano il riflesso della psiche umana, vacillante nella ricerca di un fondamento vero e reale, al confronto con la finalità della sua vita e in speciale della sua fine, certa e temuta. A loro è subentrata la fede in un Dio unico, segno, che abbiamo fatto un passo in avanti sulla via delle cognizioni che reggono e rafforzano la nostra psiche, rendendola più libera, perché più cosciente dei suoi valori e capacità. Il risultato è che le forze contrarie al progresso dell’uomo reagiscono con uguale intensità, per cui di un vero progresso non si può parlare, ma e solamente di maggiori possibilità create da noi stesse di progredire come di distruggerci più facilmente, perché concesse da una forza che ci ha creato. Il ricorso alla memoria ci aiuta a capire il meccanismo che regge tutto l’universo, e quindi anche noi, ed è segno che un piano superiore ci offre sempre la possibilità di creare un rimedio, ma fino a quando lo farà? Non sarà che un giorno, sia per avidità, come per presunzione di essere diventati uguali a Lui, perché simili lo siamo sempre stati, dato che siamo a Sua immagine e quindi intelligenti e creatori, Lo aboliremo e perderemo, con questo atto, l’unica identificazione che ci ha permesso di essere più equilibrati e prudenti nelle nostre azioni, da aver potuto sopravvivere fino ad oggi? Il gioco continua, ma le decisioni importanti vengono, a mio parere, decise altrove, dove sarà meglio non cercare per scopi propri, e non solidali con il prossimo, nella sua funzione di rappresentare la prova e la coscienza del nostro agire, come con Lui stesso. È un Lui, che si identifica in noi, per cui siamo noi a dovergli ubbidire, capendo la messa in gioco e non azzardando di poterLo sostituire, perché senza di Lui non saremmo più noi. Ringrazio entrambe per l’ospitalità che mi offrite, per il livello elevato che riscontro sempre di nuovo e naturalmente anche Massimo, il giocoliere del circolo letterario, che ci permette di manifestarci liberamente. Un caro e sentito saluto Lorenzo @ Simona – Lucia Arsi e gli altri interessati

ho letto con interesse l’intervento di Lucia Arsi e mi preme di aggiungere alcune mie osservazioni personali.
Leggo dal suo che ogni pedina si muove nel rispetto della realtà che la accoglie.
Non crede che questa realtà sia solo quella che essa riesce a percepire?
Esistono così infinite realtà fondate su altrettanto infinite verità. Ognuno se ne costruisce una sua, secondo delle sue capacità percettive, cognizioni raggiunte e disposizione ad affrontare i rischi del gioco, usando il suo termine che piace anche a me.
Sopra queste realtà personali e quindi relative dovrebbe sempre stare quella che si sostiene sui diritti umani, unici e irrevocabili, perché la salvezza del singolo dipende da quella di tutti gli altri.
Il passaggio delle cognizioni umane, a incominciare dai barbari fino a oggi, segna sempre una spinta verso il progresso e un’altra verso il regresso, così che il progresso rimane una percezione vaga e soggettiva.
Sappiamo che gli dei dell’antichità greca erano il riflesso della psiche umana, vacillante nella ricerca di un fondamento vero e reale, al confronto con la finalità della sua vita e in speciale della sua fine, certa e temuta.
A loro è subentrata la fede in un Dio unico, segno, che abbiamo fatto un passo in avanti sulla via delle cognizioni che reggono e rafforzano la nostra psiche, rendendola più libera, perché più cosciente dei suoi valori e capacità.
Il risultato è che le forze contrarie al progresso dell’uomo reagiscono con uguale intensità, per cui di un vero progresso non si può parlare, ma e solamente di maggiori possibilità create da noi stesse di progredire come di distruggerci più facilmente, perché concesse da una forza che ci ha creato.
Il ricorso alla memoria ci aiuta a capire il meccanismo che regge tutto l’universo, e quindi anche noi, ed è segno che un piano superiore ci offre sempre la possibilità di creare un rimedio, ma fino a quando lo farà?
Non sarà che un giorno, sia per avidità, come per presunzione di essere diventati uguali a Lui, perché simili lo siamo sempre stati, dato che siamo a Sua immagine e quindi intelligenti e creatori, Lo aboliremo e perderemo, con questo atto, l’unica identificazione che ci ha permesso di essere più equilibrati e prudenti nelle nostre azioni, da aver potuto sopravvivere fino ad oggi?
Il gioco continua, ma le decisioni importanti vengono, a mio parere, decise altrove, dove sarà meglio non cercare per scopi propri, e non solidali con il prossimo, nella sua funzione di rappresentare la prova e la coscienza del nostro agire, come con Lui stesso.
È un Lui, che si identifica in noi, per cui siamo noi a dovergli ubbidire, capendo la messa in gioco e non azzardando di poterLo sostituire, perché senza di Lui non saremmo più noi.
Ringrazio entrambe per l’ospitalità che mi offrite, per il livello elevato che riscontro sempre di nuovo e naturalmente anche Massimo, il giocoliere del circolo letterario, che ci permette di manifestarci liberamente.
Un caro e sentito saluto
Lorenzo

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Di: fabioletterario http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34295 fabioletterario Sun, 13 Jul 2008 12:10:04 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34295 "Da un cambiamento che si concluda con una risposta. Non con un’altra domanda": mi soffermo su questa frase che trovo assolutamente perfetta per descrivere una situazione che è caratteristica, spesso, del nostro bel paese... “Da un cambiamento che si concluda con una risposta. Non con un’altra domanda”: mi soffermo su questa frase che trovo assolutamente perfetta per descrivere una situazione che è caratteristica, spesso, del nostro bel paese…

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Di: luca gallina http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34289 luca gallina Sun, 13 Jul 2008 10:10:59 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34289 segue% certo, ci rimane come consolazione lo Stato di diritto come si vede: l’utopia attraverso l’uguaglianza dei popoli e dei diritti civili – la civis che ci affascina tanto tutti Noi - e poi la letteratura come consolazione e monito per le nostre coscienze: che l’ingiustizia degli uomini non accada e non colpisca più, su questa terra - in previsione della giustizia divina e che tutto risorga mondato dal peccato dell’orrore et errore umano -,forse! Questo è il diritto che si vede e c’è, anche, chi soccombe ingiustamente! E la letteratura, forse, ci spiegherà i veri motivi scatenanti, meglio delle sentenze, non sempre però.Questo è il mio ragionevole dubbio: LETTERATURA E’ DIRITTO:LETTERATURA E’ VITA Cara Simona,grazie per l’opportunità che ci hai offerto in questa tua rubrica; ed è per questo che io ho seguito il mio istinto: ché la ragione porta a giustificare-giudicare e alle strategie del bene e del male riguardo gli atti delle gens tutte; nel mentre il sentire ti fa reagire alle minacce, alle ingiustizie, qualora si palesassero erga omnes: certo, non in questo blog. Un abbraccio forte,con sincera empatia Luca P.S. Caro Massimo, grazie anche a te per l’ospitalità, come stai? Lex dura lex sed “letteratitudine” segue%
certo, ci rimane come consolazione lo Stato di diritto come si vede: l’utopia attraverso l’uguaglianza dei popoli e dei diritti civili – la civis che ci affascina tanto tutti Noi – e poi la letteratura come consolazione e monito per le nostre coscienze: che l’ingiustizia degli uomini non accada e non colpisca più, su questa terra – in previsione della giustizia divina e che tutto risorga mondato dal peccato dell’orrore et errore umano -,forse!
Questo è il diritto che si vede e c’è, anche, chi soccombe ingiustamente!
E la letteratura, forse, ci spiegherà i veri motivi scatenanti, meglio delle sentenze, non sempre però.Questo è il mio ragionevole dubbio: LETTERATURA E’ DIRITTO:LETTERATURA E’ VITA Cara Simona,grazie per l’opportunità che ci hai offerto in questa tua rubrica; ed è per questo che io ho seguito il mio istinto: ché la ragione porta a giustificare-giudicare e alle strategie del bene e del male riguardo gli atti delle gens tutte; nel mentre il sentire ti fa reagire alle minacce, alle ingiustizie, qualora si palesassero erga omnes: certo, non in questo blog.
Un abbraccio forte,con sincera empatia
Luca
P.S. Caro Massimo, grazie anche a te per l’ospitalità, come stai?
Lex dura lex sed “letteratitudine”

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Di: luca gallina http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34288 luca gallina Sun, 13 Jul 2008 10:06:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34288 Cara Simona,mi devi spiegare, se credi, come è possibile che i tuoi interventi siano sempre così esaustivi e pertinenti all’argomento posto, che assimila il diritto e la letteratura, entrambi, paradigma della vita? Certo, dal punto di vista dialettico, se me lo consenti. Senza alcun dubbio da parte tua manifesto, riguardo il piatto della bilancia che si sposti – inevitabilmente e verosimilmente – verso il basso, e cioè,il dubbio sulla giustezza della giustizia degli uomini? Allora io mi chiedo e Vi chiedo : Lo “Stato di diritto” come si deve o come si vede? Perché secondo me lo Stato di diritto non è mai come dovrebbe essere – anche nel nostro bel Paese dove la commistione potere politico e Magistratura è sulla bocca di tutti -,e senza voler dimenticare i detenuti da cinque anni, nelle patrie galere, ancora in attesa di giudizio o la decadenza dei termini nei processi di mafia: mentre riempiamo le nostre prigioni italiane di spacciatori,drogati,extra-comunitari e quant’altro;segue% Cara Simona,mi devi spiegare, se credi, come è possibile che i tuoi interventi siano sempre così esaustivi e pertinenti all’argomento posto, che assimila il diritto e la letteratura, entrambi, paradigma della vita? Certo, dal punto di vista dialettico, se me lo consenti.
Senza alcun dubbio da parte tua manifesto, riguardo il piatto della bilancia che si sposti – inevitabilmente e verosimilmente – verso il basso, e cioè,il dubbio sulla giustezza della giustizia degli uomini?
Allora io mi chiedo e Vi chiedo : Lo “Stato di diritto” come si deve o come si vede?
Perché secondo me lo Stato di diritto non è mai come dovrebbe essere – anche nel nostro bel Paese dove la commistione potere politico e Magistratura è sulla bocca di tutti -,e senza voler dimenticare i detenuti da cinque anni, nelle patrie galere, ancora in attesa di giudizio o la decadenza dei termini nei processi di mafia: mentre riempiamo le nostre prigioni italiane di spacciatori,drogati,extra-comunitari e quant’altro;segue%

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34281 Massimo Maugeri Sat, 12 Jul 2008 23:08:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34281 Un saluto speciale all'amica scrittrice Tea Ranno (pubblica con la E/O). Tea ha accolto la mia richiesta di predisporre la recensione a un libro molto particolare (e molto "in voga"). La troverete presto qui... Un saluto speciale all’amica scrittrice Tea Ranno (pubblica con la E/O).
Tea ha accolto la mia richiesta di predisporre la recensione a un libro molto particolare (e molto “in voga”).
La troverete presto qui…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34280 Massimo Maugeri Sat, 12 Jul 2008 22:57:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34280 Piccolo aneddoto. Come ho già detto (vedete commenti sopra), quando ho proposto questa rubrica a Simona... lei ha accettato con entusiasmo. Poi, però, mi ha domandato: "Ma pensi davvero che alla gente possa interessare leggere <em>qualcosa </em>del genere?". Le ho risposto: "Ne sono certo". --- Be'... credo di non essermi sbagliato. Grazie ancora a tutti per i vostri interventi. Piccolo aneddoto.
Come ho già detto (vedete commenti sopra), quando ho proposto questa rubrica a Simona… lei ha accettato con entusiasmo.
Poi, però, mi ha domandato: “Ma pensi davvero che alla gente possa interessare leggere qualcosa del genere?”.
Le ho risposto: “Ne sono certo”.

Be’… credo di non essermi sbagliato.
Grazie ancora a tutti per i vostri interventi.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34279 Massimo Maugeri Sat, 12 Jul 2008 22:54:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34279 Un ringraziamento specialissimo a Simona per la presenza e per le splendide risposte. Grazie, Simo. Un ringraziamento specialissimo a Simona per la presenza e per le splendide risposte.
Grazie, Simo.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34278 Massimo Maugeri Sat, 12 Jul 2008 22:53:08 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34278 Vi ringrazio di cuore per i nuovi commenti. Tutti. Vi ringrazio di cuore per i nuovi commenti.
Tutti.

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Di: Simona http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-3/#comment-34277 Simona Sat, 12 Jul 2008 22:36:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34277 Mio caro Sergio, certamente anche le carenze di programmazione economica sono frutto di scelta. Di volontà, dunque. La mia riflessione non lo escludeva. Lo presupponeva. Sono d’accordo con te, caro. - Mio caro Gianni, l’orizzonte è in effetti una linea misteriosa e naturale. In apparenza separa cielo e terra. In realtà è un confine mobile che si sposta..si sposta…, sol che cambiamo posizione. Sol che ci avviciniamo o arretriamo. Forse non esiste. Forse lo immaginiamo. Forse , semplicemente, lo desideriamo. Così quegli spazi in cui bene e male si confondono o evolvono. In cui colpa e desideri sfollano gli uni sugli altri. In cui si colloca il giudizio di un uomo su un altro. Solo che giudicare un altro essere umano non è più facile che giudicare se stessi. Non è meno coinvolgente. Non è meno doloroso. Non se l’altro bussa in te. Non se l’altro – pur nella sua apparente estraneità -ti riguarda. Non se l’altro ti somiglia. Siamo accusatori con molte pietre nelle tasche. Siamo giudici con molti sassi rimasti a mezz’aria. Niente di diverso dagli accusati. Mio caro Sergio,
certamente anche le carenze di programmazione economica sono frutto di scelta. Di volontà, dunque. La mia riflessione non lo escludeva. Lo presupponeva.
Sono d’accordo con te, caro.
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Mio caro Gianni, l’orizzonte è in effetti una linea misteriosa e naturale. In apparenza separa cielo e terra. In realtà è un confine mobile che si sposta..si sposta…, sol che cambiamo posizione. Sol che ci avviciniamo o arretriamo.
Forse non esiste. Forse lo immaginiamo. Forse , semplicemente, lo desideriamo.
Così quegli spazi in cui bene e male si confondono o evolvono. In cui colpa e desideri sfollano gli uni sugli altri. In cui si colloca il giudizio di un uomo su un altro.
Solo che giudicare un altro essere umano non è più facile che giudicare se stessi. Non è meno coinvolgente. Non è meno doloroso.
Non se l’altro bussa in te. Non se l’altro – pur nella sua apparente estraneità -ti riguarda. Non se l’altro ti somiglia.
Siamo accusatori con molte pietre nelle tasche. Siamo giudici con molti sassi rimasti a mezz’aria.
Niente di diverso dagli accusati.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-2/#comment-34275 Sergio Sozi Sat, 12 Jul 2008 20:48:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34275 P.S. Ho servito lo Stato anch'io, come te, per sette anni. Sono per lo Stato, dunque, ci credo e gli sono fedele. Ecco perche' sarei piuttosto imbestialito, costruttivamente spero: vedere gli insegnanti che pensano a compilare i registri e a fare le riunioni invece che studiare le loro materie mi ha fatto aumentare la pressione del sangue. P.S.
Ho servito lo Stato anch’io, come te, per sette anni. Sono per lo Stato, dunque, ci credo e gli sono fedele. Ecco perche’ sarei piuttosto imbestialito, costruttivamente spero: vedere gli insegnanti che pensano a compilare i registri e a fare le riunioni invece che studiare le loro materie mi ha fatto aumentare la pressione del sangue.

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Di: Gianni Parlato http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-2/#comment-34274 Gianni Parlato Sat, 12 Jul 2008 20:47:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34274 @ Simona... Ricambio l'abbraccio con uguale emozione. Tra le tue righe ho sentito che camminiamo sullo stesso orizzonte. Anzi,audacemente, lo abbiamo varcato e proseguiamo sospesi nell'infinito: dove tutto è uguale a sè,ma proprio perchè "tutto", è anche il suo identico contrario. Non aver paura, io non ne ho. La verità e la bugia,la luce e il buio, come la notte e il mattino,sono così delineatamente opposti.E sembra che ci sia soltanto un invisibile confine a separarli; ma questo è facile crederlo, se ci si affida alle apparenze. In realtà non è un confine: è una commistione, un'evoluzione, o talvolta addirittura una 'commorbilità' di 'guasti naturali'. E se sono naturali, quando riguardano l'uomo,probabilmente nessuno può sentirsi esente da colpe. - " ...Chi è senza peccato scagli la prima pietra..."- disse Qualcuno che ha senz'altro qualcosa di Grande che la Divina Provvidenza Gli ha donato, e lo disse ad uomini assetati di "giustizia". Certo è molto più facile giudicare quando si tratta degli altri,ancora di più quando si sente 'l'istinto giustizialista'. Io cammino di "quà", e non perchè sono un indeciso,anzi. E non mi sento nemmeno la più piccola parte di Gesù. Ma mi sforzo di sentire. Nel mezzo di questo 'infinito'. Se c'è una strada che congiunge Gesù e l' Anarchia. Nel mezzo, ci trovo soltanto 'giudizi' di tanti uomini. Ti riabbraccio, Gianni Parlato. @ Simona…
Ricambio l’abbraccio con uguale emozione.
Tra le tue righe ho sentito che camminiamo sullo stesso orizzonte.
Anzi,audacemente, lo abbiamo varcato e proseguiamo sospesi nell’infinito: dove tutto è uguale a sè,ma proprio perchè “tutto”, è anche il suo identico contrario.
Non aver paura, io non ne ho.
La verità e la bugia,la luce e il buio, come la notte e il mattino,sono così delineatamente opposti.E sembra che ci sia soltanto un invisibile confine a separarli; ma questo è facile crederlo, se ci si affida alle apparenze. In realtà non è un confine: è una commistione, un’evoluzione, o talvolta addirittura una ‘commorbilità’ di ‘guasti naturali’. E se sono naturali, quando riguardano l’uomo,probabilmente nessuno può sentirsi esente da colpe.
– ” …Chi è senza peccato scagli la prima pietra…”- disse Qualcuno
che ha senz’altro qualcosa di Grande che la Divina Provvidenza Gli ha donato, e lo disse ad uomini assetati di “giustizia”.
Certo è molto più facile giudicare quando si tratta degli altri,ancora di più quando si sente ‘l’istinto giustizialista’.
Io cammino di “quà”, e non perchè sono un indeciso,anzi. E non mi sento nemmeno la più piccola parte di Gesù. Ma mi sforzo di sentire.
Nel mezzo di questo ‘infinito’.
Se c’è una strada che congiunge Gesù e l’ Anarchia.
Nel mezzo, ci trovo soltanto ‘giudizi’ di tanti uomini.

Ti riabbraccio, Gianni Parlato.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-2/#comment-34273 Sergio Sozi Sat, 12 Jul 2008 20:33:11 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34273 Cara Simona, abbiamo dunque focalizzato insieme un problema di fondo da risolvere: l'utilizzo dei fondi pubblici. Tu mi dici che sono inadeguati alle esigenze dell'amministrazione normale della Legge (ti cito: ''Il territorio della mia giurisdizione è talmente vasto che richiederebbe l’ausilio di almeno altri tre giudici togati. Sono invece sola a gestire tutto il contenzioso civile, la volontaria giurisdizione e la materia cautelare perchè i concorsi per reclutare altri magistrati sono fermi e la carenza di organico è cronica. Tutto questo dipende da una mancata programmazione - a monte - delle spese per la giustizia. Con un rallentamento dei processi e un logoramento graduale della forza lavoro.''). Ecco: insomma mancano i soldi per la carta e per tre giudici da assumere in Sicilia. Bene. Cioe' male: come mai esistono invece decine di migliaia di auto blu e di scorte a funzionari che non corrono pericoli terroristici? Ed esistono nuove carceri ed ospedali, scuole, centri sociali, strade e marciapiedi, acquedotti, fogne, case popolari, caserme, avviati e finanziati ma MAI TERMINATI, con lo spreco di tanti milioni di euro? Non credo si tratti di ''programmazione economica nazionale'', no, scusami, Simona, ma di alcuni motivi causali chiari: 1) La mancanza di coscienza statale in molti funzionari statali; 2) L'evasione fiscale concessa e anzi incentivata; 3) La proficua collaborazione fra criminalita' esplicita e... criminalita' con la cravatta e il titolo prima del nome e cognome. 4) Il coincidere in Italia dei concetti di ''Stato'' e di ''famiglia'', che e' il danno maggiore e pertinente alla mentalita' comune. A dimostrazione di cio', ti dico che lo Stato funziona molto meglio in Nazioni molto piu' povere e sprovvedute della nostra, in Paesi che si stanno evolvendo economicamente ma dove un pezzo di pane non manca a nessuno, come per esempio quello in cui vivo. E' questione, a concludere, di volonta'. Cattiva volonta'. Italiana. Ciao, cara Sergio Cara Simona,
abbiamo dunque focalizzato insieme un problema di fondo da risolvere: l’utilizzo dei fondi pubblici. Tu mi dici che sono inadeguati alle esigenze dell’amministrazione normale della Legge (ti cito: ”Il territorio della mia giurisdizione è talmente vasto che richiederebbe l’ausilio di almeno altri tre giudici togati.
Sono invece sola a gestire tutto il contenzioso civile, la volontaria giurisdizione e la materia cautelare perchè i concorsi per reclutare altri magistrati sono fermi e la carenza di organico è cronica.
Tutto questo dipende da una mancata programmazione – a monte – delle spese per la giustizia. Con un rallentamento dei processi e un logoramento graduale della forza lavoro.”).
Ecco: insomma mancano i soldi per la carta e per tre giudici da assumere in Sicilia. Bene. Cioe’ male: come mai esistono invece decine di migliaia di auto blu e di scorte a funzionari che non corrono pericoli terroristici? Ed esistono nuove carceri ed ospedali, scuole, centri sociali, strade e marciapiedi, acquedotti, fogne, case popolari, caserme, avviati e finanziati ma MAI TERMINATI, con lo spreco di tanti milioni di euro?
Non credo si tratti di ”programmazione economica nazionale”, no, scusami, Simona, ma di alcuni motivi causali chiari:
1) La mancanza di coscienza statale in molti funzionari statali;
2) L’evasione fiscale concessa e anzi incentivata;
3) La proficua collaborazione fra criminalita’ esplicita e… criminalita’ con la cravatta e il titolo prima del nome e cognome.
4) Il coincidere in Italia dei concetti di ”Stato” e di ”famiglia”, che e’ il danno maggiore e pertinente alla mentalita’ comune.
A dimostrazione di cio’, ti dico che lo Stato funziona molto meglio in Nazioni molto piu’ povere e sprovvedute della nostra, in Paesi che si stanno evolvendo economicamente ma dove un pezzo di pane non manca a nessuno, come per esempio quello in cui vivo.
E’ questione, a concludere, di volonta’. Cattiva volonta’. Italiana.
Ciao, cara
Sergio

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-2/#comment-34271 Maria Lucia Riccioli Sat, 12 Jul 2008 16:52:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34271 Un poco brucio... ma son colorata e rilassata!!! :-) Un poco brucio… ma son colorata e rilassata!!!
:-)

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Di: Simona http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-2/#comment-34269 Simona Sat, 12 Jul 2008 16:48:54 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34269 Un abbraccio (commosso) a Gaetano Failla e a Gianni Parlato. A Maria Lucia (con la quale ho trascorso tutta la giornata al mare):.....brucia la tintarella? Un abbraccio (commosso) a Gaetano Failla e a Gianni Parlato.
A Maria Lucia (con la quale ho trascorso tutta la giornata al mare):…..brucia la tintarella?

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Di: Simona http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-2/#comment-34268 Simona Sat, 12 Jul 2008 16:44:17 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34268 Mia dolce Miriam, no. Non credo che alla magistratura si affidi un compito così arduo. Dico solo che è facile pensare che possa essere un rimedio. E concordo con te. Guai a delegare a un solo potere dello stato tutta la gravosa mole di aspirazioni e necessità di un popolo. Non a caso lo stato di diritto prevede tre poteri, il cui rimando l'uno all'altro è sintomatico di un equilibrio pur nell'assoluta indipendenza di ciascuno di esso. Però non concordo quando dici che investire la magistratura di un ruolo al di sopra delle parti sia un arcaismo. Al contrario, il giudice deve essere terzo. Deve essere al di sopra delle parti. Deve coltivare il senso di questa estraneità rispetto a ciò che giudica. Deve sentire di avere un solo padrone: la legge. Altrimenti non potrebbe equilibrare le tesi contrapposte, nè formare liberamente il proprio convincimento. Il che non vuol dire - come sopra detto - investirlo di un ruolo totalizzante. Al contrario, dargli proprio il ruolo che gli spetta. Mia dolce Miriam,
no. Non credo che alla magistratura si affidi un compito così arduo.
Dico solo che è facile pensare che possa essere un rimedio. E concordo con te. Guai a delegare a un solo potere dello stato tutta la gravosa mole di aspirazioni e necessità di un popolo.
Non a caso lo stato di diritto prevede tre poteri, il cui rimando l’uno all’altro è sintomatico di un equilibrio pur nell’assoluta indipendenza di ciascuno di esso.
Però non concordo quando dici che investire la magistratura di un ruolo al di sopra delle parti sia un arcaismo.
Al contrario, il giudice deve essere terzo. Deve essere al di sopra delle parti. Deve coltivare il senso di questa estraneità rispetto a ciò che giudica. Deve sentire di avere un solo padrone: la legge.
Altrimenti non potrebbe equilibrare le tesi contrapposte, nè formare liberamente il proprio convincimento.
Il che non vuol dire – come sopra detto – investirlo di un ruolo totalizzante. Al contrario, dargli proprio il ruolo che gli spetta.

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Di: Simona http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-2/#comment-34267 Simona Sat, 12 Jul 2008 16:32:53 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34267 Mio caro Lorenzo, condivido le sue parole e la ringrazio per il calore delle sue riflessioni. Tengo però a dire che magistrati accorti, pazienti, coraggiosi ce ne sono moltissimi. Che gli uffici straripano di colleghi appassionati e silenziosi, che combattono tutti i giorni con perseveranza la battaglia dei riti, dei codici che mutano, delle norme che assediano, della fatica che incalza. E che, per parafrasare il suo bellissimo scritto, sperimentano, come Ulisse, l'ansia di non approdare, di non intravedere la riva, di essere offuscati dallo scoraggiamento. Di essere abbandonati persino dai nemici. Mio caro Lorenzo,
condivido le sue parole e la ringrazio per il calore delle sue riflessioni.
Tengo però a dire che magistrati accorti, pazienti, coraggiosi ce ne sono moltissimi.
Che gli uffici straripano di colleghi appassionati e silenziosi, che combattono tutti i giorni con perseveranza la battaglia dei riti, dei codici che mutano, delle norme che assediano, della fatica che incalza.
E che, per parafrasare il suo bellissimo scritto, sperimentano, come Ulisse, l’ansia di non approdare, di non intravedere la riva, di essere offuscati dallo scoraggiamento.
Di essere abbandonati persino dai nemici.

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Di: Simona http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-2/#comment-34266 Simona Sat, 12 Jul 2008 16:23:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34266 Mia cara Tea, che meravigliose considerazioni proponi! Oltre tutto vivi come me a metà strada: diritto e letteratura. Laurea in giurisprudenza e narrativa, lama da intaglio l'una, lama di luce l'altra. E so com'è doloroso a volte conciliarne le voci...che contrasto intimo, che pena pensarle contrastanti! Dura , la norma. Elastica, la parola. Restia alla commozione la prima, aperta agli spasmi del cuore la seconda. Poi, come me , la scoperta.... La sorpresa nel viverle insieme. Nel sovrapporle, nel capire che si completano e si rincorrono. Si abiurano solo per gioco. Si respirano addosso gli stessi dubbi, le stesse domande. La stessa ricerca. Concordo quando dici che il romanzo è il luogo della mistificazione. Dell'elaborazione. Dell'approdo. E sorrido nel pensare anche di più: lo scrittore è un seduttore. E' un incantatore di anime. E' uno sfrenato manipolatore, che ti inganna e ti lusinga. Lo scrittore è un dannato brigante, diciamolo pure. Uno di quelli che le madri di famiglia sconsigliano ai figli d'amare. E per i quali si perde invece la testa. Lo scrittore è un tentatore. E però. Ciò non esclude che cerchi una giustificazione. Al perchè scrive. Al perchè vive. Al perchè senta l'assurda voglia di dire. E' la stessa domanda che pongo ai miei testi. Agli imputati. Ai loro difensori. Perchè. Perchè. Perchè. Io credo che la risposta sia capire chi siamo. Trovarci. Trovare gli altri. E che in questa risposta sia contenuta un'altra domanda, e poi un'altra e un'altra ancora. Io credo che si scriva per imparare a non perderci, un pochino, tutti i giorni. Che si incida la carta seminando tracce, pietosamente chiedendo a quelle tracce di non dimenticarci. Di suggerire alla morte che ci siamo stati. Chi dice , chi narra, chi legifera, sa che abbiamo una scadenza. Che siamo una scadenza. E' nell'arco di pochi minuti che scommette, con ferocia, disperazione, coraggio: ricordatevi di me. Mia cara Tea,
che meravigliose considerazioni proponi! Oltre tutto vivi come me a metà strada: diritto e letteratura. Laurea in giurisprudenza e narrativa, lama da intaglio l’una, lama di luce l’altra.
E so com’è doloroso a volte conciliarne le voci…che contrasto intimo, che pena pensarle contrastanti! Dura , la norma. Elastica, la parola. Restia alla commozione la prima, aperta agli spasmi del cuore la seconda.
Poi, come me , la scoperta….
La sorpresa nel viverle insieme. Nel sovrapporle, nel capire che si completano e si rincorrono. Si abiurano solo per gioco. Si respirano addosso gli stessi dubbi, le stesse domande. La stessa ricerca.
Concordo quando dici che il romanzo è il luogo della mistificazione. Dell’elaborazione. Dell’approdo.
E sorrido nel pensare anche di più: lo scrittore è un seduttore. E’ un incantatore di anime. E’ uno sfrenato manipolatore, che ti inganna e ti lusinga.
Lo scrittore è un dannato brigante, diciamolo pure. Uno di quelli che le madri di famiglia sconsigliano ai figli d’amare. E per i quali si perde invece la testa.
Lo scrittore è un tentatore.
E però. Ciò non esclude che cerchi una giustificazione. Al perchè scrive. Al perchè vive. Al perchè senta l’assurda voglia di dire.
E’ la stessa domanda che pongo ai miei testi. Agli imputati. Ai loro difensori. Perchè. Perchè. Perchè.
Io credo che la risposta sia capire chi siamo. Trovarci. Trovare gli altri.
E che in questa risposta sia contenuta un’altra domanda, e poi un’altra e un’altra ancora.
Io credo che si scriva per imparare a non perderci, un pochino, tutti i giorni. Che si incida la carta seminando tracce, pietosamente chiedendo a quelle tracce di non dimenticarci.
Di suggerire alla morte che ci siamo stati.
Chi dice , chi narra, chi legifera, sa che abbiamo una scadenza. Che siamo una scadenza.
E’ nell’arco di pochi minuti che scommette, con ferocia, disperazione, coraggio: ricordatevi di me.

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Di: eventounico http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-2/#comment-34265 eventounico Sat, 12 Jul 2008 16:20:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34265 Grazie Maria Lucia. Un abbraccio Grazie Maria Lucia. Un abbraccio

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/comment-page-2/#comment-34263 Maria Lucia Riccioli Sat, 12 Jul 2008 16:14:18 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/07/10/letteratura-e-diritto-letteratura-e-vita/#comment-34263 Un caro saluto anche ad eventounico alias Pasquale: ho letto 2 volte il tuo libro, molto poetico e dolente... Un caro saluto anche ad eventounico alias Pasquale: ho letto 2 volte il tuo libro, molto poetico e dolente…

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