max-maugeri-twitter-fb

CLICCA ogni giorno su... letteratitudinenews ... per gli aggiornamenti

Più di 50.000 persone seguono

letteratitudine-fb (Seguici anche tu!)

Avvertenza

La libertà individuale, anche di espressione, trova argini nel rispetto altrui. Commenti fuori argomento, o considerati offensivi o irrispettosi nei confronti di persone e opinioni potrebbero essere tagliati, modificati o rimossi. Nell’eventualità siete pregati di non prendervela. Si invitano i frequentatori del blog a prendere visione della "nota legale" indicata nella colonna di destra del sito, sotto "Categorie", alla voce "Nota legale, responsabilità, netiquette".

dibattito-sul-romanzo-storico

Immagine 30 Storia

letteratura-e-fumetti

 

giugno: 2007
L M M G V S D
« mag   lug »
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930  
letteratitudine-fb
letteratitudine-su-rai-letteratura

Archivio del 19 giugno 2007

martedì, 19 giugno 2007

NULLA DUE VOLTE di Marco Minghetti e Fabiana Cutrano (recensione di Elio Distefano)

L’immagine che meglio descrive ciò che la mia mente visualizza alla fine della lettura di questo testo è quella del crocevia, del nodo: esso si muove infatti in un solco di confine fra diverse regioni del sapere, e proprio nell’accostamento (che poi diventa fusione quando si fa chiave ermeneutica) trova la cifra costitutiva del proprio essere. Organizzare un’azienda secondo la flessibilità del pensiero umano filtrato dall’ironia è un’operazione coraggiosa e lodevole, gravida di senso eppure lieve come insegna Calvino sospeso sul ciglio del vecchio millennio, additando “l’agile salto del poeta-filosofo” quale simbolo e insieme augurio per le coscienze forti del nuovo millennio: liberarsi dagl’impacci di modelli gestionali rigidamente “scientifici” per approdare ad una gestione dell’impresa che si faccia più “umana”, più vicina alla mutevole impermanenza del presente, ma diremmo dell’eterno presente dell’uomo, più vicino alla singolarità che alla massificazione. L’ironia accompagna e permea il libro, sollevandolo con la sua “levità pensosa” al livello delle cose veramente grandi. E poi la sorpresa, la capacità di prendere in contropiede spiazzando piacevolmente un lettore magari avvezzo ad altri generi di scrittura: la coesistenza sulla copertina del volume delle parole “poesia” e “management” è già sorprendente per un lettore “colto”, e rischia di  frantumare gli occhialini sul naso dei professori troppo pedanti. La compiacenza, alimentata dal marchio di Scheiwiller stampato in fondo alla pagina, offre garanzie che riconfortano e inducono a fidarsi. E, ironicamente appunto, stavolta “fidarsi è bene” . Aprendo le pagine, infatti, ci si trova immersi in un testo dall’andamento quasi spiraliforme, come risucchiati e attratti verso il basso dallo stesso movimento che possiede la foto di copertina. Come Alice nel pese delle meraviglie, si viene presi per mano e condotti attraverso un viaggio affascinante fra Platone e Shakespeare, in cui ogni tappa ci fa esclamare un “oh!” di meraviglia per la scoperta di un mondo non rigidamente meccanico e freddamente razionale, bensì vivo, umano, dinamico e ricco di quel raro elisir non di lunga, ma di felice vita associata  che è l’empatia. Utopia e realtà si rincorrono e giocano in un testo complesso che riesce a coniugare nella tradizionale forma del libro sequenzialità e reticolarità, facendo abbracciare antico e moderno in una sintesi che, a ben vedere, è ben più che una semplice modello di organizzazione aziendale: lo humanistic management presuppone, per essere attuato, un’educazione fortemente umanistica, o non ci si saprà mai districare fra autori e concezioni che inglobano un po’ tutte le epoche della storia del mondo (di quello occidentale, perlomeno) e conoscerle a tal punto da farne  un modello organizzativo per il lavoro di un gruppo allargato di persone. Ricordando i miei trascorsi di studente di lettere classiche nei primi anni novanta mi viene da sorridere: se ripenso all’incertezza che caratterizzava quel periodo per quanto riguardava la collocazione dei laureati in materie umanistiche in un mondo cha sembrava andare sempre più a grandi passi verso la robotica da un lato e verso il trionfo dell’economia globalizzata dall’altro, mi viene da pensare :”Oh, se allora qualcuno avesse parlato in questi termini delle humanae litterae!”. E mi sorge nell’animo uno spontaneo moto di gratitudine nei riguardi dei due autori che, con intelligenza e acume veramente encomiabili, hanno ricollocato le scienze umane nel mondo dell’impresa, ridando dignità ad un settore del sapere che era ormai considerato appannaggio di una ristrettissima èlite culturale, perlopiù accademica, arroccata nella sua torre d’avorio da cui guardare con disprezzo i comuni mortali che si affannano per cose da nulla, ma dal mondo considerata una strana genìa di ricercatori d’oro fra la polvere. Una disciplina come lo humanistic management, dunque, contribuisce a collocare gli studi umanistici alla base della formazione di chi voglia fare impresa, perché dimostra in modo inappuntabile come la poesia e la filosofia siano parte essenziale della formazione di dirigenti e manager, che sottraggono alla tirannia di un modello rigidamente “scientifico”, capace di fare a meno del genio, sostituendolo con la compattezza di un corpo di mediocri che schiaccia ed emargina chiunque si sollevi dal piattume dell’ordinario, e quindi il creativo. Nemmeno l’odio, che sotto forma di invidia rappresenta uno dei motori principali e più propositivi delle relazioni umane, può nulla contro questo modello – generatore, oltretutto, di tanti potenziali Fantozzi – perché la genialità non si può emulare, ma va solo lasciata agire.

Elio Distefano

http://www.eliodistefano.135.it/

.

NULLA DUE VOLTE, Il management attraverso le poesie di Wislawa Szymborska

di M. Minghetti e F. Cutrano

Scheiwiller libri, Milano, 2006

euro 16,50

Pubblicato in SEGNALAZIONI E RECENSIONI   18 commenti »

Letteratitudine: da oltre 15 anni al servizio dei Libri e della Lettura

*********************
Regolamento Generale europeo per la protezione dei Dati personali (clicca qui per accedere all'informativa)

*********************

"Cetti Curfino" di Massimo Maugeri (La nave di Teseo) ===> La rassegna stampa del romanzo è disponibile cliccando qui

*********************

*********************

*********************

*********************

OMAGGIO A ZYGMUNT BAUMAN

*********************

OMAGGIO A TULLIO DE MAURO

*********************

RATPUS va in scena ratpus

*********************

Ricordiamo VIRNA LISI con un video che è uno "spot" per la lettura

*********************

"TRINACRIA PARK" a Fahrenheit ...

LETTERATITUDINE su RaiEdu (clicca sull’immagine)

letteratitudine-su-rai-letteratura

letteratitudinelibroii richiedilo con lo sconto di 4 euro a historicamateriale@libero.it o su ibs.it - qui, il dibattito sul libro

letteratitudine-chiama-mondo

letteratitudine-chiama-scuola

Categorie

contro-la-pedofilia-bis1

Archivi

window.dataLayer = window.dataLayer || []; function gtag(){dataLayer.push(arguments);} gtag('js', new Date()); gtag('config', 'UA-118983338-1');
 
 

Copyright © 1999-2007 Elemedia S.p.A. Tutti i diritti riservati
Gruppo Editoriale L’Espresso Spa - P.Iva 05703731009