Commenti a: CHI È POETA ? http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: anita menegozzo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-204796 anita menegozzo Tue, 28 Jun 2011 15:19:16 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-204796 mi danno del poeta, tu lascia dire senza dare ascolto, nel dirlo non c'è alcuna cattiveria, ma tu devi saperlo cosa sono , non sono che il fantasma d'incerta inconsapevole memoria di incontro di te stesso con te stesso, mi vivo un poco fuori e un poco dentro, portando mille storie tutte addosso e poi mi fermo un poco strofinando, parole messe in saldo, come fossero l'ultimo cerino. Poeta vive proprio di quel gesto, possente saldo e largo ch e ti trascina l'anima che resta contro la scorza ruvida del giorno e scortica e ti brucia, al punto che tu stesso te ne incendi. Poesia perse il pudore per la strada, fu qualche buca certo, o qualche laccio lento del bagaglio, sul fondo dissestato della storia.Da lì si cominciò come cassandre a grattar via certezze e accender dubbi.Ma il verso che fa luce a volte brucia. mi danno del poeta, tu lascia dire senza dare ascolto, nel dirlo non c’è alcuna cattiveria, ma tu devi saperlo cosa sono , non sono che il fantasma d’incerta inconsapevole memoria di incontro di te stesso con te stesso, mi vivo un poco fuori e un poco dentro, portando mille storie tutte addosso e poi mi fermo un poco strofinando, parole messe in saldo, come fossero l’ultimo cerino. Poeta vive proprio di quel gesto, possente saldo e largo ch e ti trascina l’anima che resta contro la scorza ruvida del giorno e scortica e ti brucia, al punto che tu stesso te ne incendi. Poesia perse il pudore per la strada, fu qualche buca certo, o qualche laccio lento del bagaglio, sul fondo dissestato della storia.Da lì si cominciò come cassandre a grattar via certezze e accender dubbi.Ma il verso che fa luce a volte brucia.

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Di: Rosa Benedicta Nicolini http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-80018 Rosa Benedicta Nicolini Mon, 02 Nov 2009 11:05:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-80018 Chi è poeta? Chi alla vita ci gira intorno, torna e ritorna. Chi non corre dietro, ma conduce lungo un cerchio che porta a guardare le cose da angoli diversi. A scoprirle nelle ombre o illuminate da un sole nuovo. Diverso. Chi è poeta? Chi alla vita ci gira intorno, torna e ritorna. Chi non corre dietro, ma conduce lungo un cerchio che porta a guardare le cose da angoli diversi. A scoprirle nelle ombre o illuminate da un sole nuovo. Diverso.

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Di: maryline http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-67424 maryline Fri, 08 May 2009 19:34:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-67424 ISOLA PAROLA Sprofondi Nei recessi acuminati Pungenti Come aghi celati Tuoni All’alba del presente Abisso e misura Del niente Una corona di spine Tra te e l’infinito Isola parola Guardi in faccia la morte Perché il trono di Dio E’ vuoto Perché il sangue tinge Questo cielo Perché il mare ulula Stasera E fende l’aria Come la parola Del poeta MARIA ALLO ISOLA PAROLA

Sprofondi
Nei recessi acuminati
Pungenti
Come aghi celati
Tuoni
All’alba del presente
Abisso e misura
Del niente

Una corona di spine
Tra te e l’infinito
Isola parola
Guardi in faccia la morte
Perché il trono di Dio
E’ vuoto
Perché il sangue tinge
Questo cielo
Perché il mare ulula
Stasera
E fende l’aria
Come la parola
Del poeta

MARIA ALLO

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Di: Lorenza Caravelli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-46967 Lorenza Caravelli Fri, 05 Dec 2008 18:38:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-46967 "La ballata dell'amore perduto" o, forse ancora di più, "La ballata dei suicidi"... non credo siano canzonette. Se è vero che il poeta è la voce interprete, quello che dice la parola che tutti avevamo sulla punta della lingua ma che nessuno riusciva a dire, allora anche De André è un poeta. Di sicuro. “La ballata dell’amore perduto” o, forse ancora di più, “La ballata dei suicidi”… non credo siano canzonette.
Se è vero che il poeta è la voce interprete, quello che dice la parola che tutti avevamo sulla punta della lingua ma che nessuno riusciva a dire, allora anche De André è un poeta. Di sicuro.

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Di: Enzo Garofalo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-31344 Enzo Garofalo Fri, 23 May 2008 22:14:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-31344 Cara Miriam, grazie per l'attenzione...a proposito di monti si potrebbe tentare un gemellaggio Murgia barese - Resegone...e poi chissà, magari potremmo un domani allargare il nostro territorio d'interesse dalla Puglia fino in Lombardia... Saluti, Enzo Cara Miriam, grazie per l’attenzione…a proposito di monti si potrebbe tentare un gemellaggio Murgia barese – Resegone…e poi chissà, magari potremmo un domani allargare il nostro territorio d’interesse dalla Puglia fino in Lombardia…
Saluti, Enzo

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Di: miriam ravasio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-31338 miriam ravasio Fri, 23 May 2008 19:48:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-31338 @ Enzo Garofalo: ho fatto un giro su Cannibali, peccato che il Resegone sia così distante da Bari e zona !!!! A presto, Miriam @ Enzo Garofalo:
ho fatto un giro su Cannibali, peccato che il Resegone sia così distante da Bari e zona !!!!
A presto, Miriam

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-31327 Maria Lucia Riccioli Fri, 23 May 2008 16:16:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-31327 Bravi, riparliamone! Un bacio a Miriam... Bravi, riparliamone!
Un bacio a Miriam…

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Di: Enzo Garofalo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-31322 Enzo Garofalo Fri, 23 May 2008 15:40:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-31322 Caro Massimo, prima che lei passi ad aggiornare l'elenco dei 'post permanenti', ne approfitto per tentare di rispondere al cruciale quesito "Chi è poeta": lo lascio fare alle parole di un poeta di cui uno di questi giorni parlerò più ampiamente agli amici di Letteratitudine: "L’errore che molti fanno è quello di considerare la poesia un modo aggraziato - e talvolta lezioso - di ammantare i propri sentimenti e le proprie esperienze. Questo semmai, nella migliore delle ipotesi, è la coloritura poetica. Fare poesia è invece collocare le proprie esperienze in un tessuto dilatato, cosmico, in cui anche il più umile evento risuona di echi molteplici, richiamandoci al mistero da cui siamo circondati. Nel mondo in cui viviamo la poesia richiama costantemente alla dignità dell’essere, nelle sue molteplici manifestazioni e sfaccettature (...) Il poeta non può prescindere dalla sua personale esperienza, che comprende sia il vissuto sia quanto, sotto forma di acquisizione, ha elaborato in sé derivandolo dalle esperienze altrui sotto forma di bagaglio culturale. Ciò che conta non sono in particolare gli episodi di vita in sé stessi, quanto la prospettiva secondo la quale essi vengono vissuti e ricordati. Non esistono quindi fatti “più importanti” e altri meno: tutti concorrono, nella misura in cui vengono vissuti, a comporre un edificio dell’anima in cui tutto è strutturalmente funzionale e aperto verso la realtà". (Giovanni Bruno - intervista per il Magazine on line cannibali.it del 19 nov. 2007) Saluti Caro Massimo, prima che lei passi ad aggiornare l’elenco dei ‘post permanenti’, ne approfitto per tentare di rispondere al cruciale quesito “Chi è poeta”: lo lascio fare alle parole di un poeta di cui uno di questi giorni parlerò più ampiamente agli amici di Letteratitudine:

“L’errore che molti fanno è quello di considerare la poesia un modo aggraziato – e talvolta lezioso – di ammantare i propri sentimenti e le proprie esperienze. Questo semmai, nella migliore delle ipotesi, è la coloritura poetica. Fare poesia è invece collocare le proprie esperienze in un tessuto dilatato, cosmico, in cui anche il più umile evento risuona di echi molteplici, richiamandoci al mistero da cui siamo circondati. Nel mondo in cui viviamo la poesia richiama costantemente alla dignità dell’essere, nelle sue molteplici manifestazioni e sfaccettature (…) Il poeta non può prescindere dalla sua personale esperienza, che comprende sia il vissuto sia quanto, sotto forma di acquisizione, ha elaborato in sé derivandolo dalle esperienze altrui sotto forma di bagaglio culturale. Ciò che conta non sono in particolare gli episodi di vita in sé stessi, quanto la prospettiva secondo la quale essi vengono vissuti e ricordati. Non esistono quindi fatti “più importanti” e altri meno: tutti concorrono, nella misura in cui vengono vissuti, a comporre un edificio dell’anima in cui tutto è strutturalmente funzionale e aperto verso la realtà”. (Giovanni Bruno – intervista per il Magazine on line cannibali.it del 19 nov. 2007)
Saluti

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-31314 Massimo Maugeri Fri, 23 May 2008 13:22:53 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-31314 @ Luca Andreini Grazie anche da parte mia. E benvenuto qui. --- Devo aggiornare l'elenco dei "post permanenti"... è vecchissimo! @ Luca Andreini
Grazie anche da parte mia. E benvenuto qui.

Devo aggiornare l’elenco dei “post permanenti”… è vecchissimo!

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Di: miriam ravasio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-31311 miriam ravasio Fri, 23 May 2008 12:43:23 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-31311 Un poeta è chi attraversa la vita con una sua personalissima chiave di violino. L'immaginazione nutre i diversi strumenti che sono la musica, la parola, l'arte (nelle sue espressioni) o il "canto" (dolce-feroce-tenero-disincantato-critico ecc. ecc) alla vita. La posizione del poeta è scomoda, sempre a barriera, con i piedi nella sabbia di fronte al mare. A volte anche ci scrive poesie è un poeta, ma non sempre. Grazie per aver riaperto questo post. Un poeta è chi attraversa la vita con una sua personalissima chiave di violino. L’immaginazione nutre i diversi strumenti che sono la musica, la parola, l’arte (nelle sue espressioni) o il “canto” (dolce-feroce-tenero-disincantato-critico ecc. ecc) alla vita. La posizione del poeta è scomoda, sempre a barriera, con i piedi nella sabbia di fronte al mare. A volte anche ci scrive poesie è un poeta, ma non sempre.
Grazie per aver riaperto questo post.

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Di: Luca Andreini http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-31303 Luca Andreini Thu, 22 May 2008 23:26:33 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-31303 Credo che il problema sia mal posto: nel senso che la questione non è tanto contrapporre cantautori e poeti, basandosi sul 'mestiere' da essi ufficialmente svolto, quanto quello di prendere i testi di ciascuno ed analizzarli secondo quei parametri nei quali si ritenga vada ricondotta la poesia. Come ogni vera forma d'arte anche la poesia, a mio avviso, dovrebbe essere una sorta di lente d'ingrandimento sulla realtà del mondo e dell'uomo, uno strumento attraverso il quale l'artista, in questo caso il poeta, fornisce a chi legge i suoi scritti una possibilità di conoscenza superiore e del mondo e di sè stesso. Vero poeta è cioè , a mio avviso, colui che è capace di scrivere qualcosa che assuma un valore universale, in cui chiunque possa riconoscersi o attraverso cui addirittura scoprire o comprendere certi aspetti di sè per la prima volta, oppure scoprire o comprendere aspetti della realtà a cui non aveva pensato prima. Ovviamente, nel caso della poesia, a ciò va poi ad aggiungersi un uso del linguaggio nel quale significato, suono e ritmo delle parole si intrecciano, con una forza evocativa superiore a quella della prosa e più vicina a quella della musica. Chi riesce a far questo, a mio avviso, faccia o meno anche il cantautore, è comunque un poeta. Possono esistere quindi cantautori poeti così come esistono poeti, ufficialmente considerati tali ma che alla resa dei conti non lo sono affatto, proprio perchè incapaci di raggiungere gli esiti cui accennavo prima. Saluti, Luca Andreini Credo che il problema sia mal posto: nel senso che la questione non è tanto contrapporre cantautori e poeti, basandosi sul ‘mestiere’ da essi ufficialmente svolto, quanto quello di prendere i testi di ciascuno ed analizzarli secondo quei parametri nei quali si ritenga vada ricondotta la poesia. Come ogni vera forma d’arte anche la poesia, a mio avviso, dovrebbe essere una sorta di lente d’ingrandimento sulla realtà del mondo e dell’uomo, uno strumento attraverso il quale l’artista, in questo caso il poeta, fornisce a chi legge i suoi scritti una possibilità di conoscenza superiore e del mondo e di sè stesso. Vero poeta è cioè , a mio avviso, colui che è capace di scrivere qualcosa che assuma un valore universale, in cui chiunque possa riconoscersi o attraverso cui addirittura scoprire o comprendere certi aspetti di sè per la prima volta, oppure scoprire o comprendere aspetti della realtà a cui non aveva pensato prima. Ovviamente, nel caso della poesia, a ciò va poi ad aggiungersi un uso del linguaggio nel quale significato, suono e ritmo delle parole si intrecciano, con una forza evocativa superiore a quella della prosa e più vicina a quella della musica. Chi riesce a far questo, a mio avviso, faccia o meno anche il cantautore, è comunque un poeta. Possono esistere quindi cantautori poeti così come esistono poeti, ufficialmente considerati tali ma che alla resa dei conti non lo sono affatto, proprio perchè incapaci di raggiungere gli esiti cui accennavo prima.
Saluti, Luca Andreini

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Di: fil http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2063 fil Thu, 23 Nov 2006 09:38:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2063 Salve! La performatività( e in questa categoria metto cantautori e neoneoneoavanguardisti e seguaci di Lello Voce, per intenderci) è un modo, un modo collettivo e comune, tronfio e retorico, in quanto messo in scena.Dato che ci si sente meno soli nella condivisione. Modo spesso magmatico e incontrollato, aritmico, senza fiato interiore. Ciò che resta "appiccicato", avventurato o malavventurato, nella pagina, invece, sempre e disforicamente inteso come rischio o azzardo, è in realtà l'atto poetico, sganciato, in discesa, gratuito, insensato perché pieno di senso; un atto di infilzamento geologico, a strati e livelli. Tutto è letteratura, come Di Grado dice e Mozzi su Stilos scrive, solo che chi di critica si occupa dovrebbe iniziare a fare ordine e distinzione, più che gigioneggiarsi nella melmosa indistinzione, che fa tutti uguali. Saluti e buon proseguimento. Ciao. Salve!
La performatività( e in questa categoria metto cantautori e neoneoneoavanguardisti e seguaci di Lello Voce, per intenderci) è un modo, un modo collettivo e comune, tronfio e retorico, in quanto messo in scena.Dato che ci si sente meno soli nella condivisione. Modo spesso magmatico e incontrollato, aritmico, senza fiato interiore.
Ciò che resta “appiccicato”, avventurato o malavventurato, nella pagina, invece, sempre e disforicamente inteso come rischio o azzardo, è in realtà l’atto poetico, sganciato, in discesa, gratuito, insensato perché pieno di senso; un atto di infilzamento geologico, a strati e livelli.
Tutto è letteratura, come Di Grado dice e Mozzi su Stilos scrive, solo che chi di critica si occupa dovrebbe iniziare a fare ordine e distinzione, più che gigioneggiarsi nella melmosa indistinzione, che fa tutti uguali.
Saluti e buon proseguimento.
Ciao.

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Di: Gianni Parlato http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2062 Gianni Parlato Thu, 09 Nov 2006 14:35:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2062 Certo che anche i cantautori sono poeti, almeno io la penso così. Anche se non sempre tutti i testi che scrivono sono poesie. Come ci possono essere dei testi che, leggendoli, non sono poesie; ma diventate canzoni sono delle vere poesie musicate e lasciano l'effetto, su chi le ascolta, come il trascino emotivo di una vera poesia. Citando alcuni esempi, penso ad "Alice" di De Gregori o a "Cara" di Dalla. O ad alcuni testi di Tenco, De andrè o Vasco Rossi, definito ormai "poeta metropolitano" e "dell'inconscio". O come alcuni testi di Bob Dylan, che alla scuola media ho studiato dai libri di testo. O come alcuni testi della canzone classica napoletana. Se ascoltiamo quelle canzoni, vi troviamo nelle parole, delle metafore e un sentimento, che esprimono desideri, sogni e passioni, che ormai, per i tempi in cui viviamo, sembrano solo atavici patetismi(seppur, nel nostro intimo, continuiamo a sentirci 'patetici'). Chissá perchë... E già, chissá perché... Perchè ci hanno indotto ad esprimerci in unico modo: stringendo il muso e scandendo le parole in modo chiaro ma con un certo distacco. Emulando i 'freddi'spealer dei tg o il professionista che non deve avere inflessioni. Seguendo la comunicazione efficace che è la vera tomba dell'espressività dell'individuo. E allora, anche la ricetta per la spesa, diventa un punto di domanda che ci poniamo:è poesia? Certo, come sono poesie soprattutto gli slogan pubblicitari di cui, ormai assuefatti, ne ingurgitiamo catalettici a quantità; correndo a comprare di tutto perchè tanto, ormai, siamo automi privi di coscienza. Simpatica questa provocazione goliardica, però ha colpito nel segno. Allora vorrei lanciarla io una nuova quertione. Considerando che i i segnali esterni ci stanno cancellando, e considerando che le parole non esprimono più linguaggio interiore: invece di rendere tutto slogan o di inglesizzare ogni lingua, non sarebbe più opportuno, spingere le persone ad esprimersi come meglio viene loro naturale, rivalutando anche i dialetti? Si rischierebbe una nuova Babele?Perchè, quella che stiamo vivendo, dove la gente ha timore a parlare per la paura di non essere "moderni",cos'è? E poi scusate,non è campanilismo essendo napoletano: ma " O' sole mio" , cantata in inglese,seppur da Elvis Presley, mi fa venire il voltastomaco. Un saluto a tutti... Massimo, "nun t'arrennere !" (non ti arrendere) Certo che anche i cantautori sono poeti, almeno io la penso così. Anche se non sempre tutti i testi che scrivono sono poesie. Come ci possono essere dei testi che, leggendoli, non sono poesie; ma diventate canzoni sono delle vere poesie musicate e lasciano l’effetto, su chi le ascolta, come il trascino emotivo di una vera poesia. Citando alcuni esempi, penso ad “Alice” di De Gregori o a “Cara” di Dalla. O ad alcuni testi di Tenco, De andrè o Vasco Rossi, definito ormai “poeta metropolitano” e “dell’inconscio”. O come alcuni testi di Bob Dylan, che alla scuola media ho studiato dai libri di testo. O come alcuni testi della canzone classica napoletana. Se ascoltiamo quelle canzoni, vi troviamo nelle parole, delle metafore e un sentimento, che esprimono desideri, sogni e passioni, che ormai, per i tempi in cui viviamo, sembrano solo atavici patetismi(seppur, nel nostro intimo, continuiamo a sentirci ‘patetici’). Chissá perchë… E già, chissá perché… Perchè ci hanno indotto ad esprimerci in unico modo: stringendo il muso e scandendo le parole in modo chiaro ma con un certo distacco. Emulando i ‘freddi’spealer dei tg o il professionista che non deve avere inflessioni. Seguendo la comunicazione efficace che è la vera tomba dell’espressività dell’individuo. E allora, anche la ricetta per la spesa, diventa un punto di domanda che ci poniamo:è poesia? Certo, come sono poesie soprattutto gli slogan pubblicitari di cui, ormai assuefatti, ne ingurgitiamo catalettici a quantità; correndo a comprare di tutto perchè tanto, ormai, siamo automi privi di coscienza. Simpatica questa provocazione goliardica, però ha colpito nel segno. Allora vorrei lanciarla io una nuova quertione. Considerando che i i segnali esterni ci stanno cancellando, e considerando che le parole non esprimono più linguaggio interiore: invece di rendere tutto slogan o di inglesizzare ogni lingua, non sarebbe più opportuno, spingere le persone ad esprimersi come meglio viene loro naturale, rivalutando anche i dialetti? Si rischierebbe una nuova Babele?Perchè, quella che stiamo vivendo, dove la gente ha timore a parlare per la paura di non essere “moderni”,cos’è? E poi scusate,non è campanilismo essendo napoletano: ma ” O’ sole mio” , cantata in inglese,seppur da Elvis Presley, mi fa venire il voltastomaco. Un saluto a tutti… Massimo, “nun t’arrennere !” (non ti arrendere)

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Di: elisabetta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2061 elisabetta Thu, 09 Nov 2006 09:34:22 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2061 Buona giornata, volevo ringraziare CZ per aver aperto una libreria, se ci dice dove si trova andiamo a trovarla in molti e le mandiamo tutti gli amici in zona (a comprare non a chiedere di essere pubblicati...). per quanto riguarda le parentesi, Sanguineti, mio grande maestro, le chiude sempre. Buona giornata, volevo ringraziare CZ per aver aperto una libreria, se ci dice dove si trova andiamo a trovarla in molti e le mandiamo tutti gli amici in zona (a comprare non a chiedere di essere pubblicati…). per quanto riguarda le parentesi, Sanguineti, mio grande maestro, le chiude sempre.

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Di: Giancarlo Cobino http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2060 Giancarlo Cobino Thu, 09 Nov 2006 08:15:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2060 Potrei canticchiare anche la pagina di annunci economici del corriere della sera, probabilmente anche con risultati apprezzabili. Ora, dopo aver scoperto che non sono un buon lettore perché, ahime (ahinoi), non riesco a sentire gli odori (non quelli che vendono al supermercato: carote, cipolle, aglio e zucchine) scopro anche che non capisco la poesia perché non la canticchio, magari sulle ali del sempreverde(vomito) rondò veneziano. Saluti Giancarlo Potrei canticchiare anche la pagina di annunci economici del corriere della sera, probabilmente anche con risultati apprezzabili.

Ora, dopo aver scoperto che non sono un buon lettore perché, ahime (ahinoi), non riesco a sentire gli odori (non quelli che vendono al supermercato: carote, cipolle, aglio e zucchine) scopro anche che non capisco la poesia perché non la canticchio, magari sulle ali del sempreverde(vomito) rondò veneziano.

Saluti
Giancarlo

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Di: Elektra http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2059 Elektra Thu, 09 Nov 2006 07:59:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2059 Ciao Elio. Era da un po' che non ti leggevo. Stavolta, devo dire, mi trovo un po' in disaccordo e mi è molto piaciuto quanto scritto da Gabry. E poi, a proposito delle "lezioni americane" di Calvino, non ha peso fondamentale la prima, quella sulla leggerezza? E cosa c'è di più leggero delle strofe (poetiche) di alcuni dei nostri migliori cantautori? Tranquilli, dico a tutti. Godiamoci la vita. Leggiamo Dante e Leopardi. E ascoltiamo con leggiadria Ligabue e De Gregori. "Quant'è bella giovinezza, Che si fugge tuttavia! Chi vuol essere lieto, sia: di doman non c'è certezza" Ciao Elio. Era da un po’ che non ti leggevo. Stavolta, devo dire, mi trovo un po’ in disaccordo e mi è molto piaciuto quanto scritto da Gabry. E poi, a proposito delle “lezioni americane” di Calvino, non ha peso fondamentale la prima, quella sulla leggerezza? E cosa c’è di più leggero delle strofe (poetiche) di alcuni dei nostri migliori cantautori?
Tranquilli, dico a tutti. Godiamoci la vita. Leggiamo Dante e Leopardi. E ascoltiamo con leggiadria Ligabue e De Gregori.
“Quant’è bella giovinezza,
Che si fugge tuttavia!
Chi vuol essere lieto, sia:
di doman non c’è certezza”

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Di: Gabry Conti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2058 Gabry Conti Wed, 08 Nov 2006 20:57:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2058 Caro Elio, mi dispiace contrastare la sua visione molto restrittiva ed elitaria sulla poesia...seppur infatti i cantautori scrivono, come lei riferisce, parole per la musica....mi creda, può accadere che la "vera poesia" consenta un'anima musicale spesso silente...E' come la prova del nove....se la si può anche cantare....quella poesia...non è meno poesia...o poesia da meno...Si diletti, e provi a canticchiare qualsiasi strofa le venga sottomano... Veda come nasce il miracolo, a me è successo e accade sempre...guardi apra anche un libro di poesie a caso e invece di leggerle le canti...provi anche con qualche capitolo della Bibbia, per esempio con l'Antico Testamento viene benissimo....e cosa c'è di più grande poesia di un testo sacro cantato.... Per quanto riguarda "Le lezioni americane" di Calvino, fosse per me aggiungerei e aggiornerei il testo con queste parole: "Se gli Americani cominciassero a mangiare un po' più di frutta, specie dalle parti di New York, dove è merce rarissima, forse quelle lezioni potrebbero rinominarsi "Le lezioni italiane"....Mi scusi ma anche i poeti possono essere dei grandi burloni, me lo consenta, grazie e non sia così troppo sicuro su certe cose...sa, la Poesia, quella migliore, la conoscono in pochissimi....purtoppo e quindi come poter giudicare!!! Caro Elio,
mi dispiace contrastare la sua visione molto restrittiva ed elitaria sulla poesia…seppur infatti i cantautori scrivono, come lei riferisce, parole per la musica….mi creda, può accadere che la “vera poesia” consenta un’anima musicale spesso silente…E’ come la prova del nove….se la si può anche cantare….quella poesia…non è meno poesia…o poesia da meno…Si diletti, e provi a canticchiare qualsiasi strofa le venga sottomano… Veda come nasce il miracolo, a me è successo e accade sempre…guardi apra anche un libro di poesie a caso e invece di leggerle le canti…provi anche con qualche capitolo della Bibbia, per esempio con l’Antico Testamento viene benissimo….e cosa c’è di più grande poesia di un testo sacro cantato…. Per quanto riguarda “Le lezioni americane” di Calvino, fosse per me aggiungerei e aggiornerei il testo con queste parole: “Se gli Americani cominciassero a mangiare un po’ più di frutta, specie dalle parti di New York, dove è merce rarissima, forse quelle lezioni potrebbero rinominarsi “Le lezioni italiane”….Mi scusi ma anche i poeti possono essere dei grandi burloni, me lo consenta, grazie e non sia così troppo sicuro su certe cose…sa, la Poesia, quella migliore, la conoscono in pochissimi….purtoppo e quindi come poter giudicare!!!

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Di: Elio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2057 Elio Wed, 08 Nov 2006 20:40:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2057 Non credo affatto che i cantautori siano dei poeti, perchè, checchè ne vogliano dire, scrivono parole per la musica e non parole che contengono in sè la musica. Le loro composizioni sono noiose e pesanti, e invece la poesia è lieve e pensosa, e su questa e le altre cinque caratteristiche del testo poetico-letterario rimando alla lettura delle "Lezioni amiericane" di Calvino che la dicono lunga su ciò che la letteratura e la poesia devono avere per essere tali. E' curioso che le sei conferenze che costituiscono il testo del libro furono scritte per essere comunicate all'Università di Harvard, ma la morte , con la sua falce impietosa, impedì che venissero pronunciate e le consegnò per sempre alla pagina scritta, perchè fossero materia di riflessione per ben più che i pochi dotti che le avrebbero ascoltate dalla viva voce del loro geniale autore. Vogliamo vedere un "omen" in questo? La tentazione è forte, perlomeno quella di pensare che la letteratura abbia un "daimon" che, fedele al suo nome, dona ("daiei") a ogni cosa la sua giusta collocazione secondo una giustizia distributiva che , appartenendo a Zeus, deve appartenere necessariamente e di diritto alla strana e variopinta repubblica delle lettere. Non credo affatto che i cantautori siano dei poeti, perchè, checchè ne vogliano dire, scrivono parole per la musica e non parole che contengono in sè la musica. Le loro composizioni sono noiose e pesanti, e invece la poesia è lieve e pensosa, e su questa e le altre cinque caratteristiche del testo poetico-letterario rimando alla lettura delle “Lezioni amiericane” di Calvino che la dicono lunga su ciò che la letteratura e la poesia devono avere per essere tali. E’ curioso che le sei conferenze che costituiscono il testo del libro furono scritte per essere comunicate all’Università di Harvard, ma la morte , con la sua falce impietosa, impedì che venissero pronunciate e le consegnò per sempre alla pagina scritta, perchè fossero materia di riflessione per ben più che i pochi dotti che le avrebbero ascoltate dalla viva voce del loro geniale autore. Vogliamo vedere un “omen” in questo? La tentazione è forte, perlomeno quella di pensare che la letteratura abbia un “daimon” che, fedele al suo nome, dona (“daiei”) a ogni cosa la sua giusta collocazione secondo una giustizia distributiva che , appartenendo a Zeus, deve appartenere necessariamente e di diritto alla strana e variopinta repubblica delle lettere.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2056 Massimo Maugeri Wed, 08 Nov 2006 20:37:23 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2056 Benvenuta Gabry, grazie per il particolare e interessante intervento. Devo dire che (non essendo poeta) mi sento più che autorizzato ad aprire e poi chiudere le "mie" parentesi. ;-) Ciao e torna a trovarci. Ti aspetto. Benvenuta Gabry,
grazie per il particolare e interessante intervento.
Devo dire che (non essendo poeta) mi sento più che autorizzato ad aprire e poi chiudere le “mie” parentesi. ;-)
Ciao e torna a trovarci. Ti aspetto.

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Di: Gabry Conti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2055 Gabry Conti Wed, 08 Nov 2006 20:29:15 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2055 Esiste poi un segretuccio per capire se colui che scrive è un vero poeta....pss....pss...ve lo svelo subito: "sicuramente un poeta quando scrive non chiude mai le parentesi". Fateci caso....infatti la poesia è sorgente di acqua che sgorga da un punto ben preciso....dove nasce...ma non sa mai dove va a finire...Un infinito pensiero....(e credetemi non c'è cosa peggiore se capita di inserire un messaggio o un commento dove ti viene indicato un numero definito di parole da inserire, un vero supplizio!) Oh! Che sbadata, questa volta le parentesi le ho chiuse tutte, peccato, evidentemente sto ragionando troppo non come un poeta ma come un sociologo ragioniere...Ciao Massimo e grazie dell'incontro. Esiste poi un segretuccio per capire se colui che scrive è un vero poeta….pss….pss…ve lo svelo subito: “sicuramente un poeta quando scrive non chiude mai le parentesi”. Fateci caso….infatti la poesia è sorgente di acqua che sgorga da un punto ben preciso….dove nasce…ma non sa mai dove va a finire…Un infinito pensiero….(e credetemi non c’è cosa peggiore se capita di inserire un messaggio o un commento dove ti viene indicato un numero definito di parole da inserire, un vero supplizio!) Oh! Che sbadata, questa volta le parentesi le ho chiuse tutte, peccato, evidentemente sto ragionando troppo non come un poeta ma come un sociologo ragioniere…Ciao Massimo e grazie dell’incontro.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2054 Massimo Maugeri Wed, 08 Nov 2006 20:18:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2054 Ciao cz, immagino ti riferisca a Roberto Alajmo. Roberto è un grande. Ne approfitto per salutarlo e per invitare gli amici di letteratitudine ad andare a trovarlo sul suo blog (<a href="http://www.duepuntiedizioni.it/robertoalajmoblog/)" rel="nofollow">http://www.duepuntiedizioni.it/robertoalajmoblog/)</a> dove da pochi giorni è scaricabile il secondo capitolo del suo nuovo libro (a me è piaciuto molto). Roberto ha avuto questa idea di proporre l'editing pubblico di questo libro che deve ancora uscire. La prossima volta che verrò a Palermo, cz, passerò senz'altro dalla tua libreria. Intanto se hai qualcosa da raccontare (o da proporre o segnalare) puoi utilizzare la rubrica "Voce di libraio"... la trovi nella colonna di destra del blog. Ciao cz,
immagino ti riferisca a Roberto Alajmo. Roberto è un grande. Ne approfitto per salutarlo e per invitare gli amici di letteratitudine ad andare a trovarlo sul suo blog (http://www.duepuntiedizioni.it/robertoalajmoblog/) dove da pochi giorni è scaricabile il secondo capitolo del suo nuovo libro (a me è piaciuto molto). Roberto ha avuto questa idea di proporre l’editing pubblico di questo libro che deve ancora uscire.
La prossima volta che verrò a Palermo, cz, passerò senz’altro dalla tua libreria. Intanto se hai qualcosa da raccontare (o da proporre o segnalare) puoi utilizzare la rubrica “Voce di libraio”… la trovi nella colonna di destra del blog.

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Di: Gabry Conti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2053 Gabry Conti Wed, 08 Nov 2006 20:17:04 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2053 Pur sentendomi dalla parte di Orengo credo che abbia detto una mezza verità...ci sono cantautori che sono poeti raffinati e cantautori che non sono ne' raffinati e tantomeno poeti...Ci sono poeti che sbagliando credono di esserlo e poeti che non sanno di esserlo...Di questi ultimi è ricca la terra, per fortuna!!!!Perchè, cari miei, la Poesia è un bene prezioso, un toccasana, un elisir d'amore e di speranza...un incantesimo del cuore per il cuore...e dal momento che chi scrive come si suol dire "con i piedi..." suo malgrado scrive con il suo cuore "periferico" e spesso poeta non è....mi risulta essere un Poeta colui che oltre ad incantare la nostra mente sa smuovere le viscere del nostro intestino...perchè solo un vero Poeta scriverebbe: "ti amo dal profondo del duodeno...ti amo da far impazzire la crassa mente e il mio cieco viadotto....cerebrale posizionato altrove..al di sotto del cervello e al di fuori della mente...(volgarmente ti amo perchè quando mi parli, le tue parole mi creano spasmi all'intestino) e credetemi mai parole sono più vere....e non sono poco poetiche soltanto perchè hanno cambiato territorio di perlustrazione interiore....sono poetiche perchè esprimono emozioni realistiche..Siamo nel 2006, non ve lo dimenticate!!!La robotica, le natotecnologie ci affiancano nel lavoro manuale per permetterci di avere più tempo per poetare!!!Quindi il dubbio si dissolve: se c'è emozione c'è poesia...e dal momento che sono riuscita a mettere in musica anche "il 5 maggio" anche Manzoni poteva essere ai nostri giorni un cantautore....Buona serata. Pur sentendomi dalla parte di Orengo credo che abbia detto una mezza verità…ci sono cantautori che sono poeti raffinati e cantautori che non sono ne’ raffinati e tantomeno poeti…Ci sono poeti che sbagliando credono di esserlo e poeti che non sanno di esserlo…Di questi ultimi è ricca la terra, per fortuna!!!!Perchè, cari miei, la Poesia è un bene prezioso, un toccasana, un elisir d’amore e di speranza…un incantesimo del cuore per il cuore…e dal momento che chi scrive come si suol dire “con i piedi…” suo malgrado scrive con il suo cuore “periferico” e spesso poeta non è….mi risulta essere un Poeta colui che oltre ad incantare la nostra mente sa smuovere le viscere del nostro intestino…perchè solo un vero Poeta scriverebbe: “ti amo dal profondo del duodeno…ti amo da far impazzire la crassa mente e il mio cieco viadotto….cerebrale posizionato altrove..al di sotto del cervello e al di fuori della mente…(volgarmente ti amo perchè quando mi parli, le tue parole mi creano spasmi all’intestino) e credetemi mai parole sono più vere….e non sono poco poetiche soltanto perchè hanno cambiato territorio di perlustrazione interiore….sono poetiche perchè esprimono emozioni realistiche..Siamo nel 2006, non ve lo dimenticate!!!La robotica, le natotecnologie ci affiancano nel lavoro manuale per permetterci di avere più tempo per poetare!!!Quindi il dubbio si dissolve: se c’è emozione c’è poesia…e dal momento che sono riuscita a mettere in musica anche “il 5 maggio” anche Manzoni poteva essere ai nostri giorni un cantautore….Buona serata.

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Di: cz http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2052 cz Wed, 08 Nov 2006 15:44:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2052 Caro Massimo, ho conosciuto il tuo blog grazie a Roberto. Ho aperto una libreria da quattro mesi, diciamo che sono una libraria e ti assicuro che non è facile anche perchè ho due bambini piccoli e l'organizzazione certi momenti ti fa andare fuori di testa.La mia libreria è in pieno centro di Palermo, è piccolina, mi piace e già gravitano un sacco di pazzi che oltre a comprare libri ti raccontano la loro vita come se fossi un analista! Sto facendo molti sacrifici sia economici che personali ma spero di essere ripagata. Se vieni a Palermo mi piacerebbe conoscerti. E poi vengono dico io tutti gli scrittori e poeti che vorrebbero essere pubblicati come se io fossi un editore! Caro Massimo, ho conosciuto il tuo blog grazie a Roberto. Ho aperto una libreria da quattro mesi, diciamo che sono una libraria e ti assicuro che non è facile anche perchè ho due bambini piccoli e l’organizzazione certi momenti ti fa andare fuori di testa.La mia libreria è in pieno centro di Palermo, è piccolina, mi piace e già gravitano un sacco di pazzi che oltre a comprare libri ti raccontano la loro vita come se fossi un analista! Sto facendo molti sacrifici sia economici che personali ma spero di essere ripagata. Se vieni a Palermo mi piacerebbe conoscerti. E poi vengono dico io tutti gli scrittori e poeti che vorrebbero essere pubblicati come se io fossi un editore!

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Di: Luigi La Rosa http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2051 Luigi La Rosa Wed, 08 Nov 2006 15:23:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2051 Carissimo, condivido perfettamente. Guai a quel mondo editoriale e intellettuale che non consentisse il pluralismo di vedute e di pensiero. L'importante è esserci, dire la propria, fare arrivare la propria posizione. E grazie a te per questa bella possibilità. Ti abbraccio Carissimo, condivido perfettamente. Guai a quel mondo editoriale e intellettuale che non consentisse il pluralismo di vedute e di pensiero. L’importante è esserci, dire la propria, fare arrivare la propria posizione. E grazie a te per questa bella possibilità. Ti abbraccio

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2050 Massimo Maugeri Wed, 08 Nov 2006 14:53:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2050 Ehi, Luigi! Grazie per essere intervenuto. E grazie per i complimenti. (Luigi La Rosa è scrittore e critico letterario. Ha pubblicato con BUR - biblioteca universale rizzoli - due ottime antologie: "Pensieri di Natale" e "Pensieri erotici"... e aspettiamo il prossimo nato: "L'anno che verrà"). Devo dire che il tuo pensiero è piuttosto condivisibile, però come vedi qui le opinioni sono molto discordanti. E' anche questo il bello della letteratura, non trovi?. A sentirci presto. ;-) Ehi, Luigi! Grazie per essere intervenuto. E grazie per i complimenti.
(Luigi La Rosa è scrittore e critico letterario. Ha pubblicato con BUR – biblioteca universale rizzoli – due ottime antologie: “Pensieri di Natale” e “Pensieri erotici”… e aspettiamo il prossimo nato: “L’anno che verrà”).
Devo dire che il tuo pensiero è piuttosto condivisibile, però come vedi qui le opinioni sono molto discordanti. E’ anche questo il bello della letteratura, non trovi?. A sentirci presto. ;-)

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Di: Luigi La Rosa http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2049 Luigi La Rosa Wed, 08 Nov 2006 14:39:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2049 Caro Massimo, che belle le tue rubriche e soprattutto questi tuoi spunti... I miei complimenti di cuore. Dunque: "chi è poeta?" Un concetto complesso, perché prima ancora di una risposta più o meno appropriata sarebbe forse doveroso chiedersi: "Cos'è la poesia? Cos'è il sentire poetico?"... Personalmente ritengo che la poesia non sia affatto dettata dal genere della scrittura, né dai meccanismi formali dello stile e della costruzione sintattica e semantica della frase, ma dal sentimento e da quella capacità tutta tondelliana di emozionare il lettore, di trasmettergli il fuoco di un'emozione, il calore di una visione. Pertanto, se tale emozione ci arriva per mezzo dei versi di una canzone, perché rigettarla apriori nel sottoscala dei generi di "serie B"? In arte non ci sono pagine migliori di altre. Con Wilde credo che ci siano pagine scritte bene e pagine scritte male. Pagine che lasciano il segno e pagine che ci sono del tutto indifferenti. Se questa bellezza arriva dal testo di una canzone piuttosto che da un componimento in endecasillabi classici, ritengo giusto darle spazio, voce, ascolto. Ritengo giusto viverla comunque e ritrovarla sulla pelle come una cicatrice. Non credi? (Luigi) Caro Massimo, che belle le tue rubriche e soprattutto questi tuoi spunti… I miei complimenti di cuore. Dunque: “chi è poeta?” Un concetto complesso, perché prima ancora di una risposta più o meno appropriata sarebbe forse doveroso chiedersi: “Cos’è la poesia? Cos’è il sentire poetico?”… Personalmente ritengo che la poesia non sia affatto dettata dal genere della scrittura, né dai meccanismi formali dello stile e della costruzione sintattica e semantica della frase, ma dal sentimento e da quella capacità tutta tondelliana di emozionare il lettore, di trasmettergli il fuoco di un’emozione, il calore di una visione. Pertanto, se tale emozione ci arriva per mezzo dei versi di una canzone, perché rigettarla apriori nel sottoscala dei generi di “serie B”? In arte non ci sono pagine migliori di altre. Con Wilde credo che ci siano pagine scritte bene e pagine scritte male. Pagine che lasciano il segno e pagine che ci sono del tutto indifferenti. Se questa bellezza arriva dal testo di una canzone piuttosto che da un componimento in endecasillabi classici, ritengo giusto darle spazio, voce, ascolto. Ritengo giusto viverla comunque e ritrovarla sulla pelle come una cicatrice. Non credi? (Luigi)

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Di: labuccia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2048 labuccia Wed, 08 Nov 2006 12:32:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2048 ... ancora sulla faccia di Orengo... poesia dovrebbe avere a che fare anche con estetica. Una non precisata forma estetica, riconoscibile dai più. Sempre Sanguineti mi disse una volta che non si è poeti prima di fare poesia. Si è poeti perchè si fa poesia. Perchè il "mondo", la "gente" ti fa essere poeta. (Per me vale anche per la letteratura e la musica). L'anima va messa in pace se i più considerano uno o l'altro poeta. Ritorno alla necessità di ridare (o riscrivere) il contenuto appropriato alle parole. Esempio facile: una persona che dipinge è pittore, non artista. Fino a prova contraria ;o) Ai posteri l'ardua... non certo ai vivi. … ancora sulla faccia di Orengo… poesia dovrebbe avere a che fare anche con estetica. Una non precisata forma estetica, riconoscibile dai più. Sempre Sanguineti mi disse una volta che non si è poeti prima di fare poesia. Si è poeti perchè si fa poesia. Perchè il “mondo”, la “gente” ti fa essere poeta. (Per me vale anche per la letteratura e la musica). L’anima va messa in pace se i più considerano uno o l’altro poeta. Ritorno alla necessità di ridare (o riscrivere) il contenuto appropriato alle parole. Esempio facile: una persona che dipinge è pittore, non artista. Fino a prova contraria ;o)
Ai posteri l’ardua… non certo ai vivi.

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Di: miamiono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2047 miamiono Wed, 08 Nov 2006 11:15:18 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2047 miamiono = mi ami o no? elektra, secondo me legare il concetto di poesia a quello di emozione è un po' un luogo comune. con il rischio che si potrebbe arrivare a sostenere che qualunque cosa dia emozione è poesia. il che è, secondo me, disgustosamente banale. credo che servano regole e canoni, altrimenti l'assenza di valore distintivo potrebbe condurre ad un appiattimento, preludio della fine (della poesia, s'intende). miamiono = mi ami o no?
elektra, secondo me legare il concetto di poesia a quello di emozione è un po’ un luogo comune. con il rischio che si potrebbe arrivare a sostenere che qualunque cosa dia emozione è poesia. il che è, secondo me, disgustosamente banale. credo che servano regole e canoni, altrimenti l’assenza di valore distintivo potrebbe condurre ad un appiattimento, preludio della fine (della poesia, s’intende).

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Di: Elektra http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2046 Elektra Wed, 08 Nov 2006 09:08:17 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2046 E se legassimo il concetto di poesia all'emozione che essa suscita? A me emozionano Dante e Leopardi. Ma mi emoziona anche De Gregori. Odio Montale e non mi piace Conte. Apprezzo Sanguineti e, sì lo dico, Baglioni. Miamiono (mamma mia, che brutto nick che ti sei scelto), guarda che a volte i canoni possono fare più danno dei cannoni e sono figli di un pseudoaccademismo autoreferenziale (non chiedetemi che significa,eh?) E se legassimo il concetto di poesia all’emozione che essa suscita? A me emozionano Dante e Leopardi. Ma mi emoziona anche De Gregori. Odio Montale e non mi piace Conte. Apprezzo Sanguineti e, sì lo dico, Baglioni. Miamiono (mamma mia, che brutto nick che ti sei scelto), guarda che a volte i canoni possono fare più danno dei cannoni e sono figli di un pseudoaccademismo autoreferenziale (non chiedetemi che significa,eh?)

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Di: Giuseppe http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2045 Giuseppe Wed, 08 Nov 2006 08:41:26 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2045 Più che d'accordo con Spartacus e Cobino.E se proprio vogliamo dirla tutta è la struttura obbligata del testo in relazione alla musica a dare al testo la forma di poesia. Poco poco si realizza una struttura diversa,raccontata, e mi riferisco specialmente a Guccini e De Andrè,si passa già a una forma direi di "racconto poetico" più che di poesia vera e propria,sulla scia, ma infinitamente distante, di un Pavese e sottolineo infinitamente...e mi pare strano a questo punto non aver letto il nome di Vasco,vedete dove i 2 cantautori suddetti(eccelsi per carità) hanno bisogno di pagine di testo per esprimersi,per dire,a Vasco il più delle volte basta un verso potente, penso a "la vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia..." e tanti altri,e questa è poesia. Ho letto anche il nome di Sanguineti e mi fa piacere,qui si vola alto signori,ma non dimentichiamo (che già non se ne parla più) Dario Bellezza,non dimentichiamolo mai parlando di poesia...E per concludere vi lascio a una delle mie tante poesie che ho scritto e scusate la presunzione,ma ritengo di non essere inferiore a nessuno dei cantautori suddetti e molti me l'hanno confermato. IN UN PUB INVANO Tu mi chiedi il senso della vita tu mi domandi d’amore e intanto mi offri da bere tu vuoi da me certezze e non batto ciglio nè proferisco parola ma stanco e sfinito ti guardo soltanto. Tu vuoi da me risposte caro amico io sono morto da tempo... Ciao a tutti Giuseppe Più che d’accordo con Spartacus e Cobino.E se proprio vogliamo dirla tutta è la struttura obbligata del testo in relazione alla musica a dare al testo la forma di poesia. Poco poco si realizza una struttura diversa,raccontata, e mi riferisco specialmente a Guccini e De Andrè,si passa già a una forma direi di “racconto poetico” più che di poesia vera e propria,sulla scia, ma infinitamente distante, di un Pavese e sottolineo infinitamente…e mi pare strano a questo punto non aver letto il nome di Vasco,vedete dove i 2 cantautori suddetti(eccelsi per carità) hanno bisogno di pagine di testo per esprimersi,per dire,a Vasco il più delle volte basta un verso potente, penso a “la vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia…” e tanti altri,e questa è poesia. Ho letto anche il nome di Sanguineti e mi fa piacere,qui si vola alto signori,ma non dimentichiamo (che già non se ne parla più) Dario Bellezza,non dimentichiamolo mai parlando di poesia…E per concludere vi lascio a una delle mie tante poesie che ho scritto e scusate la presunzione,ma ritengo di non essere inferiore a nessuno dei cantautori suddetti e molti me l’hanno confermato.

IN UN PUB INVANO

Tu mi chiedi il senso della vita
tu mi domandi d’amore
e intanto mi offri da bere
tu vuoi da me certezze
e non batto ciglio
nè proferisco parola
ma stanco e sfinito
ti guardo soltanto.
Tu vuoi da me risposte
caro amico
io sono morto da tempo…

Ciao a tutti
Giuseppe

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Di: luciano / il ringhio di Idefix http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2044 luciano / il ringhio di Idefix Wed, 08 Nov 2006 08:31:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2044 Basta intendersi sul significato delle parole. Per alcuni, "poeta" è chi (a prescindere dal valore dei suoi versi) scrive in poesia. Per altri, "poeta" è un termine qualitativo che viene assegnato (tra quelli che scrivono in versi) ai bravi. Che poi sorge un problema: chi decide una volta per tutte quali sono i "poeti" meritevoli di tale appellativo? Chi esclude tizio oppure caio? E in base a quali criteri? Proviamo a pensare a quanto sarebbe assurdo, nel campo del cinema, definire "regista" solo chi fa bei film. Appunto ci si chiederebbe: "bei film" in che senso? E chi lo stabilisce? La critica è totalmente affidabile? "Regista" è chi dirige un film, sia esso Stanley Kubrick oppure i fratelli Vanzina. Lo stesso per "poeta": sia esso Giudici oppure...non faccio il nome...comunque è uno di Trieste. Basta intendersi sul significato delle parole. Per alcuni, “poeta” è chi (a prescindere dal valore dei suoi versi) scrive in poesia. Per altri, “poeta” è un termine qualitativo che viene assegnato (tra quelli che scrivono in versi) ai bravi.
Che poi sorge un problema: chi decide una volta per tutte quali sono i “poeti” meritevoli di tale appellativo? Chi esclude tizio oppure caio? E in base a quali criteri?
Proviamo a pensare a quanto sarebbe assurdo, nel campo del cinema, definire “regista” solo chi fa bei film. Appunto ci si chiederebbe: “bei film” in che senso? E chi lo stabilisce? La critica è totalmente affidabile?
“Regista” è chi dirige un film, sia esso Stanley Kubrick oppure i fratelli Vanzina.
Lo stesso per “poeta”: sia esso Giudici oppure…non faccio il nome…comunque è uno di Trieste.

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Di: miamiono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2043 miamiono Wed, 08 Nov 2006 07:47:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2043 scusate se insisto su questo punto. siamo certi che non sia indispensabile porre la questione su un piano qualitativo? se chiunque scrive prosa spicciola camuffata in versi, sia esso ligabue o il pescivendolo sotto casa mia, e chiunque può tributare a tale prosa l'appellativo di poesia, sia esso orengo o il panettiere accanto al pescivendolo, secondo me il rischio è che tutto si annacqui e diventi evanescente. è un tipo di evanescenza che porta all'estinzione. ripeto, a mio modo di vedere, se tutti siam poeti, non c'è più nessun poeta. criteri qualitativi, dunque. l'importante è stabilire i canoni, o i nuovo canoni, e stabilire chi debba stabilirli. scusate se insisto su questo punto. siamo certi che non sia indispensabile porre la questione su un piano qualitativo? se chiunque scrive prosa spicciola camuffata in versi, sia esso ligabue o il pescivendolo sotto casa mia, e chiunque può tributare a tale prosa l’appellativo di poesia, sia esso orengo o il panettiere accanto al pescivendolo, secondo me il rischio è che tutto si annacqui e diventi evanescente. è un tipo di evanescenza che porta all’estinzione. ripeto, a mio modo di vedere, se tutti siam poeti, non c’è più nessun poeta. criteri qualitativi, dunque. l’importante è stabilire i canoni, o i nuovo canoni, e stabilire chi debba stabilirli.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2042 Massimo Maugeri Tue, 07 Nov 2006 21:04:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2042 Vi ringrazio tutti per la partecipazione. Ho letto cose davvero interessanti... Ciao Elisabetta, è vero... forse Nico Orengo non è venuto granché in questa foto... magari la cambio. Domani penso di inviare un post "gemello" di questo, dal titolo cos'è letteratura? E coinvolgerò, indirettamente, il buon Giulio Mozzi. Intanto lascio in primo piano questo post. Chissà che non arrivino altri interessanti contributi (Elio Distefano, ci sei?) Vi ringrazio tutti per la partecipazione. Ho letto cose davvero interessanti…
Ciao Elisabetta, è vero… forse Nico Orengo non è venuto granché in questa foto… magari la cambio.
Domani penso di inviare un post “gemello” di questo, dal titolo cos’è letteratura? E coinvolgerò, indirettamente, il buon Giulio Mozzi. Intanto lascio in primo piano questo post. Chissà che non arrivino altri interessanti contributi (Elio Distefano, ci sei?)

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Di: elisabetta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2041 elisabetta Tue, 07 Nov 2006 16:41:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2041 Mi vien da dire: ma che strana faccia Orengo... sarà felice? Buona serata. Mi vien da dire: ma che strana faccia Orengo… sarà felice?
Buona serata.

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Di: Giancarlo Cobino http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2040 Giancarlo Cobino Tue, 07 Nov 2006 15:12:57 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2040 Giusto Luciano, queste sono parole sante. Che condivido totalmente. L'importante è fare il primo passo, che il resto potrebbe venir da sé. Ho solo un dubbio (per averci già pensato). Crediamo davvero che un giovane possa appassionarsi alla poesia di Giudici o Caprona dopo aver letto le non poesie di Ligabue (anche io parlavo di quelle del libro di "non" versi). Saluti Giancarlo Giusto Luciano, queste sono parole sante. Che condivido totalmente. L’importante è fare il primo passo, che il resto potrebbe venir da sé.

Ho solo un dubbio (per averci già pensato). Crediamo davvero che un giovane possa appassionarsi alla poesia di Giudici o Caprona dopo aver letto le non poesie di Ligabue (anche io parlavo di quelle del libro di “non” versi).

Saluti
Giancarlo

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Di: luciano/ringhio di Idefix http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2039 luciano/ringhio di Idefix Tue, 07 Nov 2006 15:05:13 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2039 Ovvio che se Luciano Ligabue non fosse il Liga, Einaudi col fischio che gli pubblicava le poesie con la prefazione di Orengo e per di più in una collana di largo consumo. Ma questa purtroppo è la legge (ingiustissima) del mercato: se sei famoso e penso che tu possa vendere, ti pubblico qualsiasi merdata tu abbia scritto (o tu firmi). Ma detto questo, aggiungo ancora che nel rock musica e testo sono un organismo in cui un elemento è imprescindibile dall'altro, nelle canzoni la parola si fa davvero suono. E poi, le poesie (intendo quelle del libro di versi) di Ligabue non piaceranno a tutti, faranno storcere il labbruzzo indignato a molti, ma provate voi a fare ascoltare a migliaia di ragazzi appassionati la lettura di alcune poesie. E non è detto che da Ligabue non si passi a Bertolucci o a Auden. Insomma, io penso che l'importante è che un ragazzino impari che la poesia può essere appassionante, che può essere qualcosa che parla a lui (o a lei). E poi, fatto questo, se vorrà, ne leggerà ancora. Ma almeno sarà stata rotta la sua diffidenza nei confronti della barbosa e pallosa e scolastica e difficile e noiosa (come pensava fino a poco fa) poesia. Ovvio che se Luciano Ligabue non fosse il Liga, Einaudi col fischio che gli pubblicava le poesie con la prefazione di Orengo e per di più in una collana di largo consumo. Ma questa purtroppo è la legge (ingiustissima) del mercato: se sei famoso e penso che tu possa vendere, ti pubblico qualsiasi merdata tu abbia scritto (o tu firmi).
Ma detto questo, aggiungo ancora che nel rock musica e testo sono un organismo in cui un elemento è imprescindibile dall’altro, nelle canzoni la parola si fa davvero suono.
E poi, le poesie (intendo quelle del libro di versi) di Ligabue non piaceranno a tutti, faranno storcere il labbruzzo indignato a molti, ma provate voi a fare ascoltare a migliaia di ragazzi appassionati la lettura di alcune poesie. E non è detto che da Ligabue non si passi a Bertolucci o a Auden.
Insomma, io penso che l’importante è che un ragazzino impari che la poesia può essere appassionante, che può essere qualcosa che parla a lui (o a lei). E poi, fatto questo, se vorrà, ne leggerà ancora. Ma almeno sarà stata rotta la sua diffidenza nei confronti della barbosa e pallosa e scolastica e difficile e noiosa (come pensava fino a poco fa) poesia.

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Di: Giancarlo Cobino http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2038 Giancarlo Cobino Tue, 07 Nov 2006 14:00:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2038 miamonio, non sei affatto banale, ma anzi spalanchi un baratro di fronte alle persone che apprezzano le cose soltanto a posteriori, per poi dire che loro sono stati i primi a scoprirli. Saluti Giancarlo miamonio, non sei affatto banale, ma anzi spalanchi un baratro di fronte alle persone che apprezzano le cose soltanto a posteriori, per poi dire che loro sono stati i primi a scoprirli.

Saluti
Giancarlo

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Di: Giancarlo Cobino http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2037 Giancarlo Cobino Tue, 07 Nov 2006 13:59:16 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2037 Che la poesia sia diretta nella stesura - più della prosa poi - mi suona strano. Purtroppo credo che lo scrivere di getto sia il motivo per cui veniamo inondati da scritti di poco valore. Si pensa che una volta scritto tutto debba giacere lì, com'è stato impresso. Sto facendo dei pensieri strani, a livello di numero chiuso, ma lasciam perdere. Giancarlo Che la poesia sia diretta nella stesura – più della prosa poi – mi suona strano.
Purtroppo credo che lo scrivere di getto sia il motivo per cui veniamo inondati da scritti di poco valore.
Si pensa che una volta scritto tutto debba giacere lì, com’è stato impresso.

Sto facendo dei pensieri strani, a livello di numero chiuso, ma lasciam perdere.

Giancarlo

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Di: Gero http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2036 Gero Tue, 07 Nov 2006 13:52:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2036 La poesia dei trovatori provenzali veniva essenzialmente accompagnata dalla musica.Io li ho sempre immaginati dunque come figure vicine al cantautore soprattutto da quando qualche anno fa anch'io mi sono posto un simile quesito.La musica e la poesia sono linguaggi "analogici" ai quali l'uomo ricorre per riuscire a dire ciò che il linguaggio comune non riuscirebbe così bene ad esprimere. Io ho un amico poeta (ha pubblicato un libro con prefazione di Quasimodo) e cantautore ( attualmente alle selezioni per San Remo)..l'idea che io mi son fatto è che la poesia grazie alla retorica e/o alla metrica diviene musica già alla sola lettura (molto valido dunque l'esempio su Sanguineti) e se un poeta (io credo che ogni uomo sia un potenziale poeta e ovviamente concordo pienamente con quanto affermato da Luciano Comida) è anche un abile conoscitore della musica e magari dotato pure di buone qualità canore esso sarà un cantautore privilegiato, poichè avrà al suo fianco l'ispirazione poetica, la folgorazione e non dovrà dunque pensare a cosa e come scriverlo perchè la poesia è misteriosamente più diretta nella stesura rispetto alla prosa (così è per me). P.S Mi rendo conto che forse non sono stato molto chiaro nell'esprimere soprattutto quest'ultimo concetto, ma mi è tornato il raffreddore ed oggi la febbre mi rende a tratti poco lucido. A presto Gero La poesia dei trovatori provenzali veniva essenzialmente accompagnata dalla musica.Io li ho sempre immaginati dunque come figure vicine al cantautore soprattutto da quando qualche anno fa anch’io mi sono posto un simile quesito.La musica e la poesia sono linguaggi “analogici” ai quali l’uomo ricorre per riuscire a dire ciò che il linguaggio comune non riuscirebbe così bene ad esprimere. Io ho un amico poeta (ha pubblicato un libro con prefazione di Quasimodo) e cantautore ( attualmente alle selezioni per San Remo)..l’idea che io mi son fatto è che la poesia grazie alla retorica e/o alla metrica diviene musica già alla sola lettura (molto valido dunque l’esempio su Sanguineti) e se un poeta (io credo che ogni uomo sia un potenziale poeta e ovviamente concordo pienamente con quanto affermato da Luciano Comida) è anche un abile conoscitore della musica e magari dotato pure di buone qualità canore esso sarà un cantautore privilegiato, poichè avrà al suo fianco l’ispirazione poetica, la folgorazione e non dovrà dunque pensare a cosa e come scriverlo perchè la poesia è misteriosamente più diretta nella stesura rispetto alla prosa (così è per me).
P.S Mi rendo conto che forse non sono stato molto chiaro nell’esprimere soprattutto quest’ultimo concetto, ma mi è tornato il raffreddore ed oggi la febbre mi rende a tratti poco lucido.
A presto
Gero

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Di: miamiono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2035 miamiono Tue, 07 Nov 2006 13:49:48 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2035 so di esser banale, ma se le stesse identiche poesie ligabue le avesse proposte 15 anni or sono, einaudi le avrebbe pubblicate? e orengo avrebbe firmato la prefazione? so di esser banale, ma se le stesse identiche poesie ligabue le avesse proposte 15 anni or sono, einaudi le avrebbe pubblicate? e orengo avrebbe firmato la prefazione?

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Di: Giancarlo Cobino http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2034 Giancarlo Cobino Tue, 07 Nov 2006 10:16:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2034 Le poesie di Ligabue sembra mi siano sfuggite. Devo essere indietro coi tempi. Mi sembra di aver visto dei quadri, ma senz'altro mi sbaglio. Le poesie di Ligabue sembra mi siano sfuggite. Devo essere indietro coi tempi. Mi sembra di aver visto dei quadri, ma senz’altro mi sbaglio.

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Di: atzeco63 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2033 atzeco63 Tue, 07 Nov 2006 09:47:35 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2033 luciano scrive: "ci sono poeti grandissimi e poeti abominevoli, poeti così così e poeti popolari, poeti elitari e poeti cialtroni." lancio uno spunto per una riflessione. molta della gente che conosco scrive poesie. in linea teorica tutti possiamo essere poeti e tutti, forse, siamo poeti. ma se siamo tutti poeti, bravi o scadenti non imprta, non c'è più nessun poeta. o no? sono d'accordo con labuccia quando scrive: "c'è posto per tutti, mi viene da dire, ma poeta come artista, è una definizione da conquistare". luciano scrive: “ci sono poeti grandissimi e poeti abominevoli, poeti così così e poeti popolari, poeti elitari e poeti cialtroni.”
lancio uno spunto per una riflessione. molta della gente che conosco scrive poesie. in linea teorica tutti possiamo essere poeti e tutti, forse, siamo poeti. ma se siamo tutti poeti, bravi o scadenti non imprta, non c’è più nessun poeta. o no?
sono d’accordo con labuccia quando scrive: “c’è posto per tutti, mi viene da dire, ma poeta come artista, è una definizione da conquistare”.

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Di: labuccia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2032 labuccia Tue, 07 Nov 2006 08:42:19 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2032 C'è posto per tutti, mi viene da dire, ma poeta come artista, è una definizione da conquistare. Propongono i poeti, parole e visioni rare. Regalano i modi per dire nel migliore dei modi. Alle volte son poeti i cantanti ma non privi della musica. Se si recita ad alta voce Sanguineti esce la musica dalle parole, non serve perchè è già presente. Il mitico De Andrè era grande cantautore e grande mago del racconto. Sanguineti è poeta sommo. Ligabue è un mito-rock, sa raccontare che tocca il cuore, con parole che conosciamo, per questo ci fa risuonare ;o). C’è posto per tutti, mi viene da dire, ma poeta come artista, è una definizione da conquistare. Propongono i poeti, parole e visioni rare. Regalano i modi per dire nel migliore dei modi. Alle volte son poeti i cantanti ma non privi della musica. Se si recita ad alta voce Sanguineti esce la musica dalle parole, non serve perchè è già presente. Il mitico De Andrè era grande cantautore e grande mago del racconto. Sanguineti è poeta sommo. Ligabue è un mito-rock, sa raccontare che tocca il cuore, con parole che conosciamo, per questo ci fa risuonare ;o).

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Di: Elektra http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2031 Elektra Tue, 07 Nov 2006 07:30:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2031 Ma dico, possiamo non tener conto della bellezza di certi testi di De Gregori o De André? Sono con Orengo. Ma dico, possiamo non tener conto della bellezza di certi testi di De Gregori o De André? Sono con Orengo.

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Di: Rosa http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2030 Rosa Mon, 06 Nov 2006 20:18:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2030 Mi perdoni il serioso Spartacus ma sono d'accordo con Nico Orengo. E sottoscrivo quanto esposto da Luciano Comida. A proposito quandi ci farà leggere qualcosa di nuovo su Michele Crismani ?(ringrazio Massimo Maugeri per avermi dato la possibilità di conoscere lei e il suo personaggio). Mi perdoni il serioso Spartacus ma sono d’accordo con Nico Orengo. E sottoscrivo quanto esposto da Luciano Comida. A proposito quandi ci farà leggere qualcosa di nuovo su Michele Crismani ?(ringrazio Massimo Maugeri per avermi dato la possibilità di conoscere lei e il suo personaggio).

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Di: luciano / il ringhio di Idefix http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2029 luciano / il ringhio di Idefix Mon, 06 Nov 2006 19:21:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2029 A me sembrano questioni di lana caprina, di sesso degli angeli, di quanti angeli stanno sulla capocchia di un spillo. Questa concezione elitaria della poesia la trovo ridicola, quasi che "poesia" fosse in se e per se un attributo di qualità. Ma non è così, non è affatto così: ci sono poeti grandissimi e poeti abominevoli, poeti così così e poeti popolari, poeti elitari e poeti cialtroni. Faccio un esempio: Dan Brown è un romanziere? Sì, certo, anche se il suo CODICE è una robettucola. Ma nessuno si sogna di pensare che "romanziere" sia un termine qualitativo: descrive il tipo di attività letteraria che uno fa. Così come "poeta". Comunque a me piace sia la Dickinson o Ariosto o la Cavalli (per fare tre nomi) sia Ligabue quando ad esempio canta "nasci solo e solo andrai. E' in mezzo che hai quel gran traffico traffico traffico traffico che c'è" A me sembrano questioni di lana caprina, di sesso degli angeli, di quanti angeli stanno sulla capocchia di un spillo. Questa concezione elitaria della poesia la trovo ridicola, quasi che “poesia” fosse in se e per se un attributo di qualità. Ma non è così, non è affatto così: ci sono poeti grandissimi e poeti abominevoli, poeti così così e poeti popolari, poeti elitari e poeti cialtroni.
Faccio un esempio: Dan Brown è un romanziere? Sì, certo, anche se il suo CODICE è una robettucola. Ma nessuno si sogna di pensare che “romanziere” sia un termine qualitativo: descrive il tipo di attività letteraria che uno fa. Così come “poeta”.
Comunque a me piace sia la Dickinson o Ariosto o la Cavalli (per fare tre nomi) sia Ligabue quando ad esempio canta
“nasci solo
e solo andrai.
E’ in mezzo che hai
quel gran traffico
traffico
traffico
traffico
che c’è”

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Di: Spartacus http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/06/chi-e-poeta/comment-page-1/#comment-2028 Spartacus Mon, 06 Nov 2006 17:57:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/11/06/chi-e-poeta/#comment-2028 Premesso che sono più ferrato in narrativa che in poesia mi schiero nettamente con Cucchi. D'altronde Orengo dopo aver firmato la prefazione del libro di poesie (?) del cantante Ligabue non poteva certo scegliere posizioni differenti da quella eposta. Premesso che sono più ferrato in narrativa che in poesia mi schiero nettamente con Cucchi. D’altronde Orengo dopo aver firmato la prefazione del libro di poesie (?) del cantante Ligabue non poteva certo scegliere posizioni differenti da quella eposta.

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