Commenti a: ROMANZI O RACCONTI? http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/10/11/romanzi-o-racconti/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/10/11/romanzi-o-racconti/comment-page-1/#comment-1073 Massimo Maugeri Sat, 04 Nov 2006 11:09:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/10/11/romanzi-o-racconti/#comment-1073 Caro Giuseppe, grazie mille! Il suo microracconto mi pare davvero particolare e interessante. Invito Giancarlo Cobino (animatore della rubrica "Iperspazio creativo") - naturalmente se è d'accordo - a copincollarlo e riportarlo nell'apposita rubrica. Caro Giuseppe,
grazie mille! Il suo microracconto mi pare davvero particolare e interessante. Invito Giancarlo Cobino (animatore della rubrica “Iperspazio creativo”) – naturalmente se è d’accordo – a copincollarlo e riportarlo nell’apposita rubrica.

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Di: Giuseppe http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/10/11/romanzi-o-racconti/comment-page-1/#comment-1072 Giuseppe Sat, 04 Nov 2006 10:26:19 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/10/11/romanzi-o-racconti/#comment-1072 Caro Maugeri, questo è il mio strano racconto "CRONACHE DALL'ALFABETO", influenzato un po'dalle letture di quel periodo (Queneau, Perec...). Spero vi piaccia! Si svegliò nel mar cartico,splendida,a contenere con le sue curve alternativamente concave,due porzioni di informe bianco.Lui la guardava estasiato senza scomporsi, nell'adipe molle a gonfiare le curve,al limite della rottura,talvolta incrinate per i segni del tempo o dell'inchiostro sbadato. T l'Altera,cupo lo sguardo,non potè negare il fascino curvo di S la Splendida e la stizza e la solita smorfia schifata verso O l'adiposo.I l'Imponente si spinse ben oltre le sue possibilità altitudinali,affiancando r il Represso,a far da maiuscola per un poetico "andar"...A la Concreta rideva di quella coppia improbabile e scrutava il gruppo in cerca di una valida alternativa all'occasione sprecata, eh sì...il gemello di O l'Adiposo,incontrato il gruppo "RELT",non si fece pregare due volte per capeggiare la realizzazione di "OLTRE" sulle istruzioni di un televisore..."Lascia L la Sciocca con noi che "OTRE" meglio si confà col tuo modo d'essere..." Ma il gemello Adiposo non vi badò e l'ipotesi "ARIOSTO" sulla copertina di un libro di scuola svanì,come le porzioni dell'informe bianco che talvolta sfuggono dalle curve di S la Splendida."Non ti molla il pensiero di "ARIOSTO"? chiese T l'Altera ricordandogli la sua ipotesi "SARTI" e mandar via O l'Adiposo col gemello e il gruppo "RELT" e fatti loro se non fosse servito! ..."SARTI"...mica male!,su un'elegante rivista di moda,è arte anche quella,ma tu così realista,tu,con l'arte e la moda,lo stile,tu cosa c'entri? Salutando il tepore morente del sonno, S la Splendida alzò lo sguardo e vide in successione l'Altera,l'Adiposo che la guardava estasiato,il Represso minuscolo all'inverosimile nei confronti dell'Imponente che gli ronzava attorno. E per ultimo vide,pensosa,la Concreta che la fissava. "STORIA"!!!!! urlò A la Concreta...STORIA ripetè S la Splendida senza nulla capire... "ROSITA" ripeteva sottovoce il Represso,col suo desiderio struggente di diventare grande ma col timore dei piccoli a proferir parola... Ciao a tutti Giuseppe Caro Maugeri, questo è il mio strano racconto “CRONACHE DALL’ALFABETO”, influenzato un po’dalle letture di quel periodo (Queneau, Perec…). Spero vi piaccia!

Si svegliò nel mar cartico,splendida,a contenere con le sue curve alternativamente concave,due porzioni di informe bianco.Lui la guardava estasiato senza scomporsi, nell’adipe molle a gonfiare le curve,al limite della rottura,talvolta incrinate per i segni del tempo o dell’inchiostro sbadato. T l’Altera,cupo lo sguardo,non potè negare il fascino curvo di S la Splendida e la stizza e la solita smorfia schifata verso O l’adiposo.I l’Imponente si spinse ben oltre le sue possibilità altitudinali,affiancando r il Represso,a far da maiuscola per un poetico “andar”…A la Concreta rideva di quella coppia improbabile e scrutava il gruppo in cerca di una valida alternativa all’occasione sprecata, eh sì…il gemello di O l’Adiposo,incontrato il gruppo “RELT”,non si fece pregare due volte per capeggiare la realizzazione di “OLTRE” sulle istruzioni di un televisore…”Lascia L la Sciocca con noi che “OTRE” meglio si confà col tuo modo d’essere…” Ma il gemello Adiposo non vi badò e l’ipotesi “ARIOSTO” sulla copertina di un libro di scuola svanì,come le porzioni dell’informe bianco che talvolta sfuggono dalle curve di S la Splendida.”Non ti molla il pensiero di “ARIOSTO”? chiese T l’Altera ricordandogli la sua ipotesi “SARTI” e mandar via O l’Adiposo col gemello e il gruppo “RELT” e fatti loro se non fosse servito! …”SARTI”…mica male!,su un’elegante rivista di moda,è arte anche quella,ma tu così realista,tu,con l’arte e la moda,lo stile,tu cosa c’entri? Salutando il tepore morente del sonno, S la Splendida alzò lo sguardo e vide in successione l’Altera,l’Adiposo che la guardava estasiato,il Represso minuscolo all’inverosimile nei confronti dell’Imponente che gli ronzava attorno. E per ultimo vide,pensosa,la Concreta che la fissava. “STORIA”!!!!! urlò A la Concreta…STORIA ripetè S la Splendida senza nulla capire… “ROSITA” ripeteva sottovoce il Represso,col suo desiderio struggente di diventare grande ma col timore dei piccoli a proferir parola…

Ciao a tutti
Giuseppe

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/10/11/romanzi-o-racconti/comment-page-1/#comment-1071 Massimo Maugeri Fri, 03 Nov 2006 13:39:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/10/11/romanzi-o-racconti/#comment-1071 Caro Giuseppe, la sua annotazione mi pare più che sensata. Per quanto riguarda il suo racconto sperimentale, se vuole può "copincollarlo" all'interno della rubrica "Iperspazio creativo". Potrebbe essere oggetto di discussione. Caro Giuseppe,
la sua annotazione mi pare più che sensata. Per quanto riguarda il suo racconto sperimentale, se vuole può “copincollarlo” all’interno della rubrica “Iperspazio creativo”. Potrebbe essere oggetto di discussione.

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Di: Giuseppe http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/10/11/romanzi-o-racconti/comment-page-1/#comment-1070 Giuseppe Fri, 03 Nov 2006 09:27:50 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/10/11/romanzi-o-racconti/#comment-1070 Caro Maugeri sono sempre io,quello dei libri da riscoprire e ripubblicare...Rimanendo sulla linea del post della letteratura,ritengo molto più complesso avere a che fare con la forma del racconto sia per il lettore sia (e ancor più) per lo scrittore.La prolissità di tanti romanzi aiuta spesso ad esprimere concetti che sarebbe pressochè impossibile condensare in poche righe se non si dispone del genio di un Cortazar, di un Paul Bowles o di Nerval per citarne solo alcuni.Vi propongo uno dei miei esperimenti in proposito pubblicato sul Caffè letterario dello Speaker's Corner <a href="http://rcslibri.corriere.it/speakerscorner/raccontigiugno2005.spm" rel="nofollow">http://rcslibri.corriere.it/speakerscorner/raccontigiugno2005.spm</a> Il titolo è "Cronache dall'alfabeto" Grazie per l'attenzione Giuseppe Caro Maugeri sono sempre io,quello dei libri da riscoprire e ripubblicare…Rimanendo sulla linea del post della letteratura,ritengo molto più complesso avere a che fare con la forma del racconto sia per il lettore sia (e ancor più) per lo scrittore.La prolissità di tanti romanzi aiuta spesso ad esprimere concetti che sarebbe pressochè impossibile condensare in poche righe se non si dispone del genio di un Cortazar, di un Paul Bowles o di Nerval per citarne solo alcuni.Vi propongo uno dei miei esperimenti in proposito pubblicato sul Caffè letterario dello Speaker’s Corner
http://rcslibri.corriere.it/speakerscorner/raccontigiugno2005.spm
Il titolo è “Cronache dall’alfabeto”
Grazie per l’attenzione
Giuseppe

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Di: luciano / il ringhio di Idefix http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/10/11/romanzi-o-racconti/comment-page-1/#comment-1069 luciano / il ringhio di Idefix Fri, 27 Oct 2006 09:47:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/10/11/romanzi-o-racconti/#comment-1069 Elena dice esattamente quello che pensa anche mia moglie. Io invece credo che un piacere (quello breve del racconto, quello lungo del romanzo, quello lunghissimo di un ciclo) non escluda affatto l'altro o gli altri. Elena dice esattamente quello che pensa anche mia moglie.
Io invece credo che un piacere (quello breve del racconto, quello lungo del romanzo, quello lunghissimo di un ciclo) non escluda affatto l’altro o gli altri.

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Di: elena molina http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/10/11/romanzi-o-racconti/comment-page-1/#comment-1068 elena molina Fri, 27 Oct 2006 07:00:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/10/11/romanzi-o-racconti/#comment-1068 Il racconto non mi dà il tempo di affezionarmi alla storia narrata, come invece accade con il romanzo. Il racconto non mi dà il tempo di affezionarmi alla storia narrata, come invece accade con il romanzo.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/10/11/romanzi-o-racconti/comment-page-1/#comment-1067 Massimo Maugeri Mon, 23 Oct 2006 21:22:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/10/11/romanzi-o-racconti/#comment-1067 Ciao Alessandro. Grazie per aver comunicato la tua opinione. E' un piacere avere di nuovo tue notizie. Ciao Alessandro. Grazie per aver comunicato la tua opinione. E’ un piacere avere di nuovo tue notizie.

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Di: Alessandro Maiucchi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/10/11/romanzi-o-racconti/comment-page-1/#comment-1066 Alessandro Maiucchi Mon, 23 Oct 2006 20:20:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/10/11/romanzi-o-racconti/#comment-1066 Io di solito preferisco leggere i romanzi. Pero' quando ho letto racconti scritti dai miei autori preferiti, li ho apprezzati :-) Ciao Io di solito preferisco leggere i romanzi. Pero’ quando ho letto racconti scritti dai miei autori preferiti, li ho apprezzati :-)
Ciao

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/10/11/romanzi-o-racconti/comment-page-1/#comment-1065 Massimo Maugeri Thu, 19 Oct 2006 20:29:03 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/10/11/romanzi-o-racconti/#comment-1065 Riprendo questa battuta di Luciano: "Eppure Carver (giusto per fare un nome) ha un discreto giro di vendite." Aggiungo - facendo l'avvocato del diavolo - non è che gli americani sanno scrivere le short stories meglio di noi (italiani)? A Giancarlo dico... hai ragione. La domanda "romanzi o racconti?" è un po' provocatoria e una possibile, giusta, risposta potrebbe essere: romanzi E racconti. Riprendo questa battuta di Luciano: “Eppure Carver (giusto per fare un nome) ha un discreto giro di vendite.”
Aggiungo – facendo l’avvocato del diavolo – non è che gli americani sanno scrivere le short stories meglio di noi (italiani)?
A Giancarlo dico… hai ragione. La domanda “romanzi o racconti?” è un po’ provocatoria e una possibile, giusta, risposta potrebbe essere: romanzi E racconti.

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Di: Giancarlo Cobino http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/10/11/romanzi-o-racconti/comment-page-1/#comment-1064 Giancarlo Cobino Thu, 19 Oct 2006 12:50:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/10/11/romanzi-o-racconti/#comment-1064 Mi chiedo se davvero la domanda abbia un significato. Voglio dire, sono due generi complementari, contrapposti o semplicemente due modi diversi di intendere la lettura? Mi è molto piaciuto leggere le risposte ed in fondo posso dire che mi trovo d'accordo - stranamente, conoscendomi - con quasi tutte. Sono due amori diversi, è evidenti, e nel racconto l'amore dura giusto lo spazio di qualche parola, quelle che fanno da vero perno della storia, del pensiero, o più banalmente dell'incosistenza che le compone. Ed ora basta che sto scadendo nel falso pedagogico. Giancarlo Mi chiedo se davvero la domanda abbia un significato. Voglio dire, sono due generi complementari, contrapposti o semplicemente due modi diversi di intendere la lettura?
Mi è molto piaciuto leggere le risposte ed in fondo posso dire che mi trovo d’accordo – stranamente, conoscendomi – con quasi tutte. Sono due amori diversi, è evidenti, e nel racconto l’amore dura giusto lo spazio di qualche parola, quelle che fanno da vero perno della storia, del pensiero, o più banalmente dell’incosistenza che le compone. Ed ora basta che sto scadendo nel falso pedagogico.

Giancarlo

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Di: luciano / il ringhio di Idefix http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/10/11/romanzi-o-racconti/comment-page-1/#comment-1063 luciano / il ringhio di Idefix Thu, 19 Oct 2006 11:23:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/10/11/romanzi-o-racconti/#comment-1063 A volte leggo le istantanee dei racconti, a volte ho voglia di immergermi nei tempi lunghi di un romanzo. Quali preferisco? Tra Carver Pirandello Cechov Maupassant Cortazar Means Borges da una parte e Proust D'Arrigo Vargas Llosa Simenon Roth Chandra dall'altra, quale categoria prediligo? In realtà non esiste una risposta, direi che dipende. Ancora due parole sul modesto successo, in Italia, dei racconti: in gran parte è dovuto ai pregiudizi degli editori. Eppure Carver (giusto per fare un nome) ha un discreto giro di vendite. Ma alla fin fine credo (lo vedo su mia moglie) che il maggior richiamo dei romanzi sia dovuto al fatto che un racconto ha una durata ovviamente breve, inferiore a quella di un romanzo, e dunque è più difficile "vivere" assieme ai suoi personaggi, partecipare davvero alle loro vite. Un racconto è come un incontro in treno, magari intenso e sconvolgente ma fuggevolissimo. Un romanzo può essere come una notte d'amore. A volte leggo le istantanee dei racconti, a volte ho voglia di immergermi nei tempi lunghi di un romanzo. Quali preferisco? Tra Carver Pirandello Cechov Maupassant Cortazar Means Borges da una parte e Proust D’Arrigo Vargas Llosa Simenon Roth Chandra dall’altra, quale categoria prediligo? In realtà non esiste una risposta, direi che dipende.
Ancora due parole sul modesto successo, in Italia, dei racconti: in gran parte è dovuto ai pregiudizi degli editori. Eppure Carver (giusto per fare un nome) ha un discreto giro di vendite.
Ma alla fin fine credo (lo vedo su mia moglie) che il maggior richiamo dei romanzi sia dovuto al fatto che un racconto ha una durata ovviamente breve, inferiore a quella di un romanzo, e dunque è più difficile “vivere” assieme ai suoi personaggi, partecipare davvero alle loro vite.
Un racconto è come un incontro in treno, magari intenso e sconvolgente ma fuggevolissimo. Un romanzo può essere come una notte d’amore.

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Di: Marco Sicheri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/10/11/romanzi-o-racconti/comment-page-1/#comment-1062 Marco Sicheri Mon, 16 Oct 2006 06:55:14 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/10/11/romanzi-o-racconti/#comment-1062 Il romanzo ci porta per mano in un mondo e ci mostra tutto, ci spiega tutto. Un racconto ci guida alle porte di un mondo, poi ci permette di esporarlo utilizzando i nostri pensieri. Credo che il migliore, sia quello che ci regala l'emozione più grande. Non importa quante righe siano. Il romanzo ci porta per mano in un mondo e ci mostra tutto, ci spiega tutto.
Un racconto ci guida alle porte di un mondo, poi ci permette di esporarlo utilizzando i nostri pensieri.

Credo che il migliore, sia quello che ci regala l’emozione più grande. Non importa quante righe siano.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/10/11/romanzi-o-racconti/comment-page-1/#comment-1061 Massimo Maugeri Sun, 15 Oct 2006 11:22:03 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/10/11/romanzi-o-racconti/#comment-1061 Ringrazio molto Elektra, Marzia ed Elio per i loro interventi costruttivi. Elio (sei sempre eccezionale nelle tue disamine) non credo che la Némirovsky quando ha scritto "una novella è una porta che per un istante ci fa intravedere una casa sconosciuta e che subito si richiude" avesse propositi riduttivi riguardo i racconti. Mi pare, invece, di scorgere le motivazioni di un maggior fascino attribuito ai racconti. Ringrazio molto Elektra, Marzia ed Elio per i loro interventi costruttivi.
Elio (sei sempre eccezionale nelle tue disamine) non credo che la Némirovsky quando ha scritto “una novella è una porta che per un istante ci fa intravedere una casa sconosciuta e che subito si richiude” avesse propositi riduttivi riguardo i racconti. Mi pare, invece, di scorgere le motivazioni di un maggior fascino attribuito ai racconti.

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Di: Giancarlo Cobino http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/10/11/romanzi-o-racconti/comment-page-1/#comment-1060 Giancarlo Cobino Sat, 14 Oct 2006 15:42:51 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/10/11/romanzi-o-racconti/#comment-1060 La lezione è finita, andate in pace. La lezione è finita, andate in pace.

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Di: Elio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/10/11/romanzi-o-racconti/comment-page-1/#comment-1059 Elio Sat, 14 Oct 2006 11:05:04 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/10/11/romanzi-o-racconti/#comment-1059 Non considero il racconto una sorta di "promessa non mantenuta", come si evince dalle parole della scrittrice, ma, proprio per la sua brevità, un ideale spunto per riflettere su un unico tema che viene focalizzato.Poche parole, ma giuste, e poi il silenzio gravido di echi tutt'intorno... Inoltre, secondo me, nel racconto si apprezza di più anche il lavoro di cesello (il "limae labor" di oraziana memoria!) che, a mio avviso, è indispensabile anche nella prosa affinchè possa degnamente sollevarsi dal piano denotativo a quello connotativo-il che è come dire dalla non-poesia alla poesia(nel senso esteso e polivalente, ovviamente, legato alle origini greche del termine che la designa). Non considero il racconto una sorta di “promessa non mantenuta”, come si evince dalle parole della scrittrice, ma, proprio per la sua brevità, un ideale spunto per riflettere su un unico tema che viene focalizzato.Poche parole, ma giuste, e poi il silenzio gravido di echi tutt’intorno…
Inoltre, secondo me, nel racconto si apprezza di più anche il lavoro di cesello (il “limae labor” di oraziana memoria!) che, a mio avviso, è indispensabile anche nella prosa affinchè possa degnamente sollevarsi dal piano denotativo a quello connotativo-il che è come dire dalla non-poesia alla poesia(nel senso esteso e polivalente, ovviamente, legato alle origini greche del termine che la designa).

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Di: Elektra http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/10/11/romanzi-o-racconti/comment-page-1/#comment-1058 Elektra Thu, 12 Oct 2006 13:58:11 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/10/11/romanzi-o-racconti/#comment-1058 Romanzi o racconti? A me vanno bene entrambi, purché siano scritti bene. Lancio una provocazione... non è che in Italia i racconti vanno meno bene dei romanzi perché tradizionalmente (a differenza per es. degli Usa) sono stati considerati meno importanti? Romanzi o racconti? A me vanno bene entrambi, purché siano scritti bene. Lancio una provocazione… non è che in Italia i racconti vanno meno bene dei romanzi perché tradizionalmente (a differenza per es. degli Usa) sono stati considerati meno importanti?

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Di: Marzia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/10/11/romanzi-o-racconti/comment-page-1/#comment-1057 Marzia Thu, 12 Oct 2006 13:48:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/10/11/romanzi-o-racconti/#comment-1057 Non conosco la scrittrice che citi, ma ti dico la mia sull'argomento. Preferisco i romanzi ai racconti sebbene mi sia cimentata sui secondi. Ciao! Non conosco la scrittrice che citi, ma ti dico la mia sull’argomento.
Preferisco i romanzi ai racconti sebbene mi sia cimentata sui secondi.
Ciao!

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