Commenti a: NELLE RETI DEL GRANDE FRATELLO http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: Google sempre più Grande Fratello http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/comment-page-1/#comment-2670 Google sempre più Grande Fratello Thu, 24 May 2007 07:34:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/#comment-2670 Da Repubblica.it TECNOLOGIA & SCIENZA: "Il futuro è raccogliere sempre più dati sui visitatori per poter loro dire anche che lavoro devono cercare" "E' l'informazione globale", ma crescono le preoccupazioni per la tutela della privacy di chi naviga in Rete Google sempre più Grande Fratello - Schmidt: "Organizzeremo la vita degli utenti" LONDRA - Grande fratello Google: il gigante di Mountain View non mira più solo a raccogliere e fornire più informazioni possibili a chi naviga in rete, ma anche ad organizzare l'esistenza dei suoi utenti. L'obiettivo è stato dichiarato dall'amministratore delegato della società, Eric Schmidt, parlando con i giornalisti, secondo quanto riferisce il quotidiano finanziario britannico Financial Times. Una prospettiva destinata a suscitare nuovi timori per la tutela della privacy per il colosso dell'online, che in Italia si è appena aggiudicato il Big Brother Award come tecnologia più invasiva, premio in negativo in materia di privacy. Per Schmidt è di fondamentale importanza raccogliere quante più informazioni sugli utenti così che un giorno Google potrà "influire" direttamente sulla nostra vita, dicendo non solo cosa danno al cinema dietro casa, ma anche come passare un weekend libero, o addirittura indirizzare le nostre scelte professionali, grazie al fatto che conosce le nostre capacità e i nostri gusti. Una conseguenza logica, dice senza giri di parole l'ad, dell'ambizione del motore di ricerca di organizzare l'informazione globale. Lo scenario globale è stato prospettato dopo le domande dei giornalisti sul futuro di Google nei prossimi cinque anni: "Siamo in una fase iniziale rispetto all'informazione contenuta su Google. Gli algoritmi miglioreranno molto e noi miglioreremo nella personalizzazione dei contenuti. Obiettivo è consentire agli utenti di Google di chiedere cose come 'Che faccio domani?', oppure, 'Che lavoro dovrei cercare?'" ha spiegato. Lo scontro tra i motori di ricerca è ora focalizzato sulla corsa a creare la più ampia banca dati di informazioni individuali, così da permettere all'industria di offrire pubblicità sempre più personalizzata, da cui siti come Google traggono profitti ingenti, sottolinea il Financial Times. "Non possiamo a volte rispondere a domande di fondo, perché non sappiamo abbastanza di te. Questo è l'aspetto più importante dell'espansione di Google", dice Schmidt, ricordando che il rilancio del servizio iGoogle, che consente all'utente di personalizzare la propria pagina di ricerca e pubblicare suoi testi o immagini, sarà un aspetto chiave di questo progetto. Un altro servizio, Google personalised search, introdotto due anni fa, dà a Google il permesso di memorizzare la storia delle nostre navigazioni su internet, consentendo così di focalizzare meglio e personalizzare i risultati delle ricerche. Attualmente è in fase di sviluppo Google Recommendations, dove il motore suggerisce all'utente quali prodotti e servizi usare sulla base di sue preferenze consolidate. Al momento non accade ancora, ma in futuro la società potrebbe vendere spazi di pubblicità personalizzata per questi beni e servizi 'suggeriti' all'utente. Di recente, Google ha dovuto piegarsi alle proteste dei gruppi per la difesa della privacy in Usa ed Europa, acconsentendo a limitare a due anni il tempo massimo per il quale conservare le informazioni sulle ricerche internet fatte dai suoi utenti. E anche la proposta acquisizione di DoubleClick ha fatto storcere il naso: DoubleClick è infatti il servizio che lascia 'cookies' sui computer quando si visita un certa pagina, memorizzando la stessa 'visita'. (23 maggio 2007) Fonte: <a href="http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/scienza_e_tecnologia/google5/google-futuro/google-futuro.html" rel="nofollow">http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/scienza_e_tecnologia/google5/google-futuro/google-futuro.html</a> Da Repubblica.it

TECNOLOGIA & SCIENZA: “Il futuro è raccogliere sempre più dati sui visitatori per poter loro dire anche che lavoro devono cercare”

“E’ l’informazione globale”, ma crescono le preoccupazioni per la tutela della privacy di chi naviga in Rete

Google sempre più Grande Fratello – Schmidt: “Organizzeremo la vita degli utenti”

LONDRA – Grande fratello Google: il gigante di Mountain View non mira più solo a raccogliere e fornire più informazioni possibili a chi naviga in rete, ma anche ad organizzare l’esistenza dei suoi utenti. L’obiettivo è stato dichiarato dall’amministratore delegato della società, Eric Schmidt, parlando con i giornalisti, secondo quanto riferisce il quotidiano finanziario britannico Financial Times. Una prospettiva destinata a suscitare nuovi timori per la tutela della privacy per il colosso dell’online, che in Italia si è appena aggiudicato il Big Brother Award come tecnologia più invasiva, premio in negativo in materia di privacy.

Per Schmidt è di fondamentale importanza raccogliere quante più informazioni sugli utenti così che un giorno Google potrà “influire” direttamente sulla nostra vita, dicendo non solo cosa danno al cinema dietro casa, ma anche come passare un weekend libero, o addirittura indirizzare le nostre scelte professionali, grazie al fatto che conosce le nostre capacità e i nostri gusti. Una conseguenza logica, dice senza giri di parole l’ad, dell’ambizione del motore di ricerca di organizzare l’informazione globale.

Lo scenario globale è stato prospettato dopo le domande dei giornalisti sul futuro di Google nei prossimi cinque anni: “Siamo in una fase iniziale rispetto all’informazione contenuta su Google. Gli algoritmi miglioreranno molto e noi miglioreremo nella personalizzazione dei contenuti. Obiettivo è consentire agli utenti di Google di chiedere cose come ‘Che faccio domani?’, oppure, ‘Che lavoro dovrei cercare?’” ha spiegato.

Lo scontro tra i motori di ricerca è ora focalizzato sulla corsa a creare la più ampia banca dati di informazioni individuali, così da permettere all’industria di offrire pubblicità sempre più personalizzata, da cui siti come Google traggono profitti ingenti, sottolinea il Financial Times.

“Non possiamo a volte rispondere a domande di fondo, perché non sappiamo abbastanza di te. Questo è l’aspetto più importante dell’espansione di Google”, dice Schmidt, ricordando che il rilancio del servizio iGoogle, che consente all’utente di personalizzare la propria pagina di ricerca e pubblicare suoi testi o immagini, sarà un aspetto chiave di questo progetto.

Un altro servizio, Google personalised search, introdotto due anni fa, dà a Google il permesso di memorizzare la storia delle nostre navigazioni su internet, consentendo così di focalizzare meglio e personalizzare i risultati delle ricerche. Attualmente è in fase di sviluppo Google Recommendations, dove il motore suggerisce all’utente quali prodotti e servizi usare sulla base di sue preferenze consolidate. Al momento non accade ancora, ma in futuro la società potrebbe vendere spazi di pubblicità personalizzata per questi beni e servizi ’suggeriti’ all’utente.

Di recente, Google ha dovuto piegarsi alle proteste dei gruppi per la difesa della privacy in Usa ed Europa, acconsentendo a limitare a due anni il tempo massimo per il quale conservare le informazioni sulle ricerche internet fatte dai suoi utenti. E anche la proposta acquisizione di DoubleClick ha fatto storcere il naso: DoubleClick è infatti il servizio che lascia ‘cookies’ sui computer quando si visita un certa pagina, memorizzando la stessa ‘visita’.

(23 maggio 2007)

Fonte: http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/scienza_e_tecnologia/google5/google-futuro/google-futuro.html

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/comment-page-1/#comment-2669 Massimo Maugeri Mon, 09 Oct 2006 22:01:50 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/#comment-2669 Cara Marzia, grazie anche per il link. Forse "Echelon" meriterebbe un post a parte. Per quanto concerne il discorso "Usa, così tecnologicamente avanzati" in effetti c'è da restare piuttosto perplessi. In questi mesi si accavallano pubblicazioni (c'è n'è anche una di Giulietto Chiesa) e ricostruzioni filmate che fanno venire la classica pelle d'oca. Sono tanti, forse troppi, i dubbi e le contraddizioni. Tuttavia non posso (o forse non voglio) nemmeno pensare all'ipotesi di una strage "gestita" dagli stessi Usa per motivi arcani più o meno spiegati. Restiamo nel tema, o Mito, a me caro: quello del "controllo del potere". Che poi è, credo, la colonna portante del mio "Identità distorte" (romanzo nel quale viene "incrociata" pure la tragedia del crollo delle torri). Credoche quest'argomento sia però da riprendere. Grazie Marzia (e a presto). Cara Marzia, grazie anche per il link. Forse “Echelon” meriterebbe un post a parte. Per quanto concerne il discorso “Usa, così tecnologicamente avanzati” in effetti c’è da restare piuttosto perplessi. In questi mesi si accavallano pubblicazioni (c’è n’è anche una di Giulietto Chiesa) e ricostruzioni filmate che fanno venire la classica pelle d’oca. Sono tanti, forse troppi, i dubbi e le contraddizioni. Tuttavia non posso (o forse non voglio) nemmeno pensare all’ipotesi di una strage “gestita” dagli stessi Usa per motivi arcani più o meno spiegati. Restiamo nel tema, o Mito, a me caro: quello del “controllo del potere”. Che poi è, credo, la colonna portante del mio “Identità distorte” (romanzo nel quale viene “incrociata” pure la tragedia del crollo delle torri). Credoche quest’argomento sia però da riprendere. Grazie Marzia (e a presto).

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Di: Marzia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/comment-page-1/#comment-2668 Marzia Mon, 09 Oct 2006 16:15:41 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/#comment-2668 Non conoscevo parte di questi dati che tu fornisci. Io , nonostante tutto, non riesco a sentirmi osservata. Forse perchè non credo di danneggiare il "sistema". Boh! Questo post mi fa tornare in mente "Echelon", ricordi Massimo? <a href="http://www.cli.di.unipi.it/~guidi/echelon/tesi.html#per" rel="nofollow">http://www.cli.di.unipi.it/~guidi/echelon/tesi.html#per</a> Non che la cosa non sia possibile, certo. Un dubbio , tuttavia, avanza imperterrito: se Echelon fosse questa certezza adamantina come mai che gli Usa, così tecnologicamente avanzati, non hanno "sentito" i piani che , sebbene in arabo, si stavano elaborando? Forse è una domanda che hai già sentito ma mi piacerebbe sapere come la pensi. Grazie! Non conoscevo parte di questi dati che tu fornisci.
Io , nonostante tutto, non riesco a sentirmi osservata.
Forse perchè non credo di danneggiare il “sistema”.
Boh!
Questo post mi fa tornare in mente “Echelon”, ricordi Massimo?
http://www.cli.di.unipi.it/~guidi/echelon/tesi.html#per
Non che la cosa non sia possibile, certo. Un dubbio , tuttavia, avanza imperterrito:
se Echelon fosse questa certezza adamantina come mai che gli Usa, così tecnologicamente avanzati, non hanno “sentito” i piani che , sebbene in arabo, si stavano elaborando?
Forse è una domanda che hai già sentito ma mi piacerebbe sapere come la pensi.
Grazie!

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Di: Vlad http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/comment-page-1/#comment-2667 Vlad Thu, 28 Sep 2006 21:15:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/#comment-2667 Comincio da una considerazione, magari lontana, forse esplicativa se non esemplificativa: disapplicare l'utile, quindi non applicarlo, potrebbe significare indirizzarsi verso l'inutile. Se sostituiamo l'aggettivo col sostantivo in questione, eccesso, potremmo dare alla locuzione il significato che Massimo ha afferrato, ancora meglio potremmo dire che la disapplicazione dell'eccesso - mi perdoni Elektra per la retorica non certo abusiva- equivale all'applicazione del giusto medio. Insomma, un ritorno a una migliore e auspicabile, discreta, vivibilità. Comincio da una considerazione, magari lontana, forse esplicativa se non esemplificativa: disapplicare l’utile, quindi non applicarlo, potrebbe significare indirizzarsi verso l’inutile. Se sostituiamo l’aggettivo col sostantivo in questione, eccesso, potremmo dare alla locuzione il significato che Massimo ha afferrato, ancora meglio potremmo dire che la disapplicazione dell’eccesso – mi perdoni Elektra per la retorica non certo abusiva- equivale all’applicazione del giusto medio. Insomma, un ritorno a una migliore e auspicabile, discreta, vivibilità.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/comment-page-1/#comment-2666 Massimo Maugeri Tue, 26 Sep 2006 21:13:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/#comment-2666 Trovo molto calzantisia l'intervento di Elio che quello di Vladi. Ne approfitto per salutare Elektra (pungente al punto giusto... come sempre). Io, devo dirti, capisco perfettamente cosa intende Vladi per "disapplicazione dell'eccesso"... è l'esatto contrario di "applicazione del sufficiente". O no? Ciao a tutti. :) Trovo molto calzantisia l’intervento di Elio che quello di Vladi. Ne approfitto per salutare Elektra (pungente al punto giusto… come sempre). Io, devo dirti, capisco perfettamente cosa intende Vladi per “disapplicazione dell’eccesso”… è l’esatto contrario di “applicazione del sufficiente”. O no? Ciao a tutti. :)

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Di: Elektra http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/comment-page-1/#comment-2665 Elektra Tue, 26 Sep 2006 20:56:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/#comment-2665 Ehi Max, forte questo post. E capisco anche che le atmosfere orwelliane percepite nel tuo romanzo non le ho colte per caso. Scusa Vlad, cosa intendi per disapplicazione dell'eccesso? Mi sembra una specie di ossimoro (nel senso che i termini "disapplicazione dell'eccesso" mi sembrano un eccesso tutt'altro che disapplicato). Baci a tutti. Ehi Max,
forte questo post.
E capisco anche che le atmosfere orwelliane percepite nel tuo romanzo non le ho colte per caso.
Scusa Vlad, cosa intendi per disapplicazione dell’eccesso? Mi sembra una specie di ossimoro (nel senso che i termini “disapplicazione dell’eccesso” mi sembrano un eccesso tutt’altro che disapplicato).
Baci a tutti.

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Di: Anonimo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/comment-page-1/#comment-2664 Anonimo Tue, 26 Sep 2006 20:28:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/#comment-2664 Oggi più che mai l'uomo ha bisogno di staccare la spina, di stare in silenzio, di non inquinare la purezza del silenzio con il rumore assordante che ci circonda. Oggi alle nuove generazioni MANCA L'ESPERIENZAdel silenzio e dell'ascolto. Come possono apprezzare la poesia che è in fondo all'essere umano in questo modo? Oggi più che mai l’uomo ha bisogno di staccare la spina, di stare in silenzio, di non inquinare la purezza del silenzio con il rumore assordante che ci circonda. Oggi alle nuove generazioni MANCA L’ESPERIENZAdel silenzio e dell’ascolto. Come possono apprezzare la poesia che è in fondo all’essere umano in questo modo?

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Di: Vlad http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/comment-page-1/#comment-2663 Vlad Tue, 26 Sep 2006 16:59:59 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/#comment-2663 Orwell aveva in qualche modo anticipato il presente, mi chiedo, cosa sarà del dopo? O meglio, in un mondo sempre più inquinato alla radice (osservazione di Sveviana memoria) c'è spazio per la disapplicazione dell'eccesso? Orwell aveva in qualche modo anticipato il presente, mi chiedo, cosa sarà del dopo? O meglio, in un mondo sempre più inquinato alla radice (osservazione di Sveviana memoria) c’è spazio per la disapplicazione dell’eccesso?

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Di: Elio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/comment-page-1/#comment-2662 Elio Tue, 26 Sep 2006 09:07:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/#comment-2662 Non c'è legge che garantisca l'uomo dal cadere nell'eccesso: è una specialità della natura umana (non sto a discuterne le ragioni: ognuno trovi le proprie risposte, se vuole e se ne ha. Sto esponendo un dato di fatto). Per questo grido con Seneca: "recede in te ipsum" e "vindica te tibi". Piuttosto che spiare i bellimbusti o le ochette dei vari "reality", i quali non hanno da mostrare che il loro fisico prorompente, perchè non entriamo in una biblioteca a spiare le vite degli spiriti magni d'ogni tempo e luogo e cosi facendo aggiungiamo senecanamente al nostro tempo il loro? Non c’è legge che garantisca l’uomo dal cadere nell’eccesso: è una specialità della natura umana (non sto a discuterne le ragioni: ognuno trovi le proprie risposte, se vuole e se ne ha. Sto esponendo un dato di fatto). Per questo grido con Seneca: “recede in te ipsum” e “vindica te tibi”. Piuttosto che spiare i bellimbusti o le ochette dei vari “reality”, i quali non hanno da mostrare che il loro fisico prorompente, perchè non entriamo in una biblioteca a spiare le vite degli spiriti magni d’ogni tempo e luogo e cosi facendo aggiungiamo senecanamente al nostro tempo il loro?

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/comment-page-1/#comment-2661 Massimo Maugeri Tue, 26 Sep 2006 07:45:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/#comment-2661 Come al solito grazie per i contributi. E un grazie particolare a Luciano (mi impegno ufficialmente a inviare post più brevi... naturalmente con le dovute eccezioni). Come al solito grazie per i contributi. E un grazie particolare a Luciano (mi impegno ufficialmente a inviare post più brevi… naturalmente con le dovute eccezioni).

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Di: gcanc http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/comment-page-1/#comment-2660 gcanc Tue, 26 Sep 2006 07:07:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/#comment-2660 D'accordo sull'indifferenza della gente rispetto a questa situazione diventata ormai "ambientale", nel senso che è talmente enorme che c'è , ma non si vede. Ti lascio questa mia riflessione di ieri <a href="http://gcanc.blog.kataweb.it/what_a_wonderful_world/2006/09/diritto_dautore.html" rel="nofollow">http://gcanc.blog.kataweb.it/what_a_wonderful_world/2006/09/diritto_dautore.html</a> D’accordo sull’indifferenza della gente rispetto a questa situazione diventata ormai “ambientale”, nel senso che è talmente enorme che c’è , ma non si vede. Ti lascio questa mia riflessione di ieri http://gcanc.blog.kataweb.it/what_a_wonderful_world/2006/09/diritto_dautore.html

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Di: luciano / il ringhio di Idefix http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/comment-page-1/#comment-2659 luciano / il ringhio di Idefix Tue, 26 Sep 2006 06:12:30 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/#comment-2659 I tuoi post sono sempre interessanti e intelligenti. Però da frequentatore dei blog, ti suggerirei di renderli un pò più brevi (o almeno di alternarli con qualcuno più corto): molti bloggers si turbano quando vedono scritti troppo lunghi. Orwell era una grandissimo intellettuale, non solo 1984 o la FATTORIA DEGLI ANIMALI ma pure i saggi e gli altri romanzi. I tuoi post sono sempre interessanti e intelligenti. Però da frequentatore dei blog, ti suggerirei di renderli un pò più brevi (o almeno di alternarli con qualcuno più corto): molti bloggers si turbano quando vedono scritti troppo lunghi.
Orwell era una grandissimo intellettuale, non solo 1984 o la FATTORIA DEGLI ANIMALI ma pure i saggi e gli altri romanzi.

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Di: dorianogacci http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/comment-page-1/#comment-2658 dorianogacci Mon, 25 Sep 2006 23:50:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/letteratitudine/2006/09/26/nelle-reti-del-grande-fratello/#comment-2658 che dire. inquietante. sentirsi spiati è come venire piano piano spogliati dei nostri indumenti davanti ad una platea di dermatologi! che dire.
inquietante.
sentirsi spiati è come venire piano piano spogliati dei nostri indumenti davanti ad una platea di dermatologi!

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